Pareri in materia di Appalti Pubblici
Argomento: Lavori
Per un appalto, la ditta aggiudicataria, ha presentato l’offerta nel dicembre 2003. I lavori sono stati contabilizzati nel 2004, 2005, 2006. Il D.M. 30/6/2005 (G.U. 5/7/2005 n.154) che ha previsto l’aumento di alcuni materiali da costruzione è applicabile ai lavori contabilizzati nel 2005, considerato che il D.M. 11/10/2006 (G.U. 240 del 14/10/2006) non prevede né aumenti né diminuzioni del prezzo dei materiali citati nel D.M. 30/6/2005 ?
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L'amministrazione comunale di B. intende approvare un progetto definitivo di manutenzione straordinaria manti d'usura di alcune strade comunali con importo inferiore a 100.000,00 e superiore a 40.000; e pertanto non inserito nel programma triennale dei lavori pubblici ma, successivamente o contestualmente deliberare che i lavori non verranno appaltati con le procedure previste dal d.lgs 163/06 ma affidati tramite stipula di una convenzione ai sensi della legge regionale n.12/2005 art. 45 ad un operatore edilizio( a scomputo oneri di urbanizzazione). 1)chiediamo se sia corretto che la progettazione e la direzione dei lavori oltre che il coordinamento della sicurezza possa essere affidato a dipendenti dell'ente. 2) chiediamo se e' possibile eseguire lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria a scomputo oneri di urbanizzazione al di fuori del comparto di edificazione. 3) chiediamo di conoscere quali sono le modalita' di affidamento dei lavori a scomputo oneri ad operatore economico lottizzante alla luce del nuovo codice degli appalti
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In una gara, concorrente in ATI orizzontale - la ditta (A) partecipa per la categoria OG3 con la classifica IV il cui importo è superiore ad 1/5 dell'importo complessivo dei lavori. - la ditta (B) partecipa per la stessa categoria OG 3 con la classifica II il cui importo è inferiore ad 1/5 dell'importo complessivo dei lavori quesito - l'aumento del 20% della classifica si può applicare alla sola ditta ( A ) ? - l'aumento del 20 % non si può applicare al nemmeno alla ditta (A ) atteso che " ogni ditta " del raggruppamento dovrebbe possedere comunque la classifica per un importo almeno superiore ad 1/5 dell'importo complessivo dei lavori ?
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Con la presente siamo a richiedere un parere in merito alla possibilità di applicare il disposto del comma 3 art.140 del D.Leg. 12.4.2006 n° 163. L'A. in data 19.07.2006 ha proceduto alla risoluzione in danno del contratto di Appalto stipulato in data 04.05.2005 con l’Impresa B per l’Importo di Euro 1.518.868,78 + IVA per la costruzione di un complesso edificato di n° 20 alloggi, con relativi boxes e cantine, in Comune di … In ottemperanza al contenuto del Bando di Gara che prevedeva la facoltà di avvalersi di quanto disposto dal comma 1 ter art. 10 L. 109/94, è stata interpellata la 2a classificata che ha comunicato di non essere più interessata a stipulare il contratto per il completamento delle opere. A questo punto si rende necessario il riappalto. Attualmente vige il Codice degli Appalti pertanto si chiede se il disposto del comma 3 art.140 possa essere applicato al caso del riappalto del comune di ....
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Si richiede parere sulla richiesta di giusta compensazione da parte di un’impresa. Si riassumono brevemente i termini della questione: Offerta: ottobre 2003 Inizio lavori: maggio 2004 1^sal del 17/9/2004, relativo ai lavori eseguiti a tutto il 13/9/04 2^sal del 10/11/2004, relativo ai lavori eseguiti a tutto il 10/11/04 3^sal del 5/4/2005, relativo ai lavori eseguiti a tutto il 05/04/05 4^sal del 5/8/2005, relativo ai lavori eseguiti a tutto il 05/08/05 E’ stata effettuata nel 2006 una prima compensazione per il 1^ e 2^sal. Per il 3^ e 4^ sal - visto anche Vs. precedente parere 1687/15.3.2006 - si riconosceva la necessità di attendere l’ulteriore D.M. di rilevazione prezzi medi per l’anno 2004 e delle variazioni percentuali annuali per l’anno 2005, prima di poter esprimere qualsiasi considerazione in merito. A fronte di recente richiesta da parte dell’impresa, sempre per le voci relative a ferro e acciaio, si chiede vostro parere in merito alla legittimità del riconoscimento di tale compensazione anche per il III e V sal, visto che il D.M. 11/10/2006 contempla i soli aumenti relativi al bitume.
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Un’impresa ha richiesto l’applicazione dell’art. 133 commi 4 e seguenti del Dlgs 163/2006 (già art. 26 legge 109/94) per ottenere la compensazione dei prezzi dei materiali che hanno subito nel 2004 una variazione superiore al 10% rispetto al prezzo medio registrato nell’anno 2003. Alle quantità contabilizzate nel 2004 è stato pertanto applicato l’incremento percentuale stabilito con il decreto 30 giugno 2005 e con le modalità della circolare n.871 del 4.8.2005. Si chiede se alle quantità degli stessi materiali, contabilizzate nell’anno successivo 2005, si debba applicare la stessa variazione percentuale indicata dal DM 30 giugno 2005 ovvero se l’adeguamento dei prezzi deve essere limitato all’anno in cui si sono verificate le variazioni e cioè al 2004.
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Il Certificato di esecuzione levori all. D d.p.r.34/2000 non coincide con il certificato di regolare esecuzione dei lavori? Il Certificato di esecuzione levori all. D d.p.r.34/2000 viene emesso su richiesta della ditta ?
Si è purtroppo verificata la seguente situazione: una ditta ha eseguito dei lavori per questa stazione appaltante per un importo XX; la medesima ditta ha dovuto rinnovare la certificazione SOA; la società di certificazione ha inviato alla scrivente amministrazione una copia di certificato esecuzione lavori presentata dalla ditta per l'ottenimento del rinnovo chiedendo di attestare la veridicità dei dati; il certificato in questione, pur riferendosi ai lavori effettivamente svolti per questa stazione appaltante, non riportava dati corretti ed inoltre non era mai stato da noi rilasciato. Vorremmo sapere se, oltre agli obblighi previsti dal punto di vista penale, esiste anche l'obbligo di procedere alla comunicazione all'Osservatorio relativamente a quanto accaduto. Ringraziando per la collaborazione, cordiali saluti.
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QUESTO SETTORE HA APPALTATO UN LAVORO A CORPO ALL'INCIRCA AD APRILE 2006, IL CUI PROGETTO è STATO REDATTO CON IL PREZZARIO DEL 1990 E CON PREZZI ELEMENTARI IN VIGORE NEL 1995 AL FINE DI RIENTRARE NEL PREZZO DISPONIBILE. INOLTRE LA STRUTTURA IN C.A. E' STATA VALUTATA SOLO COME IMPORTO COMPLESSIVO SENZA DARE L'ESATTA QUANTITà (COMUNQUE RILEVABILE DALLA SOMMA DI VARII ELABORATI GRAFICI. SI CHIEDE: - SE ESSENDO TRASCORSO OLTRE 60 GG. DALL'AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA L'IMPRESA PUò RECEDERE DALL'AGIUDICAZIONE E CHIEDERE IL MANCATO UTILE; - SE L'ERRATA VALUTAZIONE ECONOMICA DELL'IMPORTO A CORPO (APPOICAZIONE DI PREZZI NON USUALI) PUO' COMPORTARE DELLE RIVALSE DA PARTE DELL'IMPRESA NEL CHIEDERE LA RESCISSIONE O IN CORSO D'OPERA; - SE L'ASSENZA DELLA ESATTA INDICAZIONE DELLE QUANTITA' (IL C.A. E' STATO QUANTIFICATO SOLO NELL'IMPORTO E NON NELLE QUANTITA' DESUMIBILI DALL'ESAME DELL'INTERO PROGETTO) PUO' CONSENTIRE ALL'IMPRESA DI RECEDERE IN DANNO O CONTESTARE LE QUANTITA' IN CORSO D'OPERA ASSUMENDO CHE A TALE IMPORTO CORRISPONDONO QUANTITA' INFERIORI RISPETTO A QUELLE RICAVABILI DALL'ESAME DEI GRAFICI.
In un bando di gara pubblicato, chi è tenuto a dare spiegazioni tecniche e dettagliate sul bando "tra l'altro già specificate nel bando stesso", il RUP o il responsabile del procedimento nominato ai sensi della legge 241 del 1990? Gradirei una risposta nel più breve tempo possibile, grazie
Si sottopongono i seguenti quesiti: 1)nel caso in cui redigo un bando di gara per un appalto di lavori il cui importo complessivo ammonta ad € 400.000,00 e la categoria prevalente presenta un importo relativo pari a € 180.000,00, la classifica che devo indicare è soltanto la prima (I)? 2)nel caso in cui redigo un bando di gara in cui l’importo complessivo dei lavori è superiore ad € 150.000,00 e ho una categoria prevalente che presenta un importo relativo inferiore ad € 150.000,00, devo necessariamente indicare la classifica pari alla prima (I)? In sostanza si vuole richiedere se un concorrente non in possesso di attestazione SOA, ma in possesso dei requisiti necessari per eseguire i lavori inferiori a € 150.000, possa partecipare alla gara d’appalto.
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Appalto riferito al I lotto della pista ciclo pedonale: l'impresa ha assunto un appalto di lavori per la realizzazione di una pista ciclabile nella categoria OG 13 (Categoria unica); ha inoltrato richiesta di subappalto a favore di un'impresa qualificata in 0g 3 per un importo pari ad € 125.000,00 per l'esecuzione dei lavori di Pavimentazione ecologica previsti nell'appalto. Il direttore dei lavori ritiene che la ditta qualificata in og3 possa eseguire anche le lavorazioni oggetto della richiesta di subappalto. Si chiede di sapere se tale subappalto sia autorizzabile.
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A QUESTO SETTORE xx E' STATO APPROVATO UN PROGETTO FINANZIATO DALLA MISURA 1.9 (P.O.R. ...) PER L'IMPORTO DI € 750.000,00 DI CUI € 500.000,00 PER LAVORI RIENTRANTI NELLA CATEGORIA OG 2 ED OG 13. SI CHIEDE: - SE E' APPLICABILE IL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI; - QUALI SONO LE FORME DI PUBBLICITA' (SE E' SUFFICIENTE IL B.U.R.C.); - STANTE LA SCADENZA DEL 31/12/2006 QUALI PROCEDURE E' POSSIBILE ADOTTARE PER RISPETTARE I TEMPI; - SE E' POSSIBILE DISTINGUERE L'APPALTO IN CATEGORIA PREVALENTE E SCORPORABILE; - QUALI COMUNICAZIONI OCCORRE EFFETTUARE (AUTORITA', ECC...); - SE E' POSSIBILE APPORTARE DELLE MODIFICHE NEGLI IMPORTI PARZIALI DEL PROGETTO PRIMA DI PUBBLICARE IL BANDO; SE E' POSSIBILE INDIVIDUARE UN RUP SOLO PER L'ESPLETAMENTO DELLA GARA.
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Nell'inviare il presente quesito vorrei conoscere il parere da parte di un vostro esperto sulla necessità dell'apposizione del bollo fin dall'origine ovvero solo in caso d'uso dei seguenti documenti contrattuali o contabili: a) processo verbale di consegna; b) verbale di sospensione e ripresa lavori; c) verbale di ultimazione lavori; d) giornale dei lavori; e) libretto delle misure; f) liste settimali mano d'opera e provviste; g) registro di contabilità; h) sommario; i) stato di avanzamento; l) certificato di pagamento; m) conto finale.
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In una procedura aperta, l'autodichiarazione e l'offerta devono essere in bollo?
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Un bando di gara a procedura aperta < 500.000 euro emesso da un ente locale può essere pubblicato solamente all'Albo Pretorio, oppure è ancora valido il disposto del D.M. 20/2001 che prevede che TUTTI i lavori di interesse regionale (ovvero eseguito sul terriorio regionale) sono soggetti alla pubblicazione sul sito internet regionale?
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la ditta appaltatrice ha subappaltato alcune lavorazioni (subappalto regolarmente autorizzato); ora una ditta subappaltatrice lamenta di non essere stata regolarmente pagata. E' lecito sospendere i pagamento del sal fintanto che non venga regolarizzato il pagamento?
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Un appalto pubblico di lavori per la costruzione della nuova scuola è stato aggiudicato all’ATI tra le imprese A e B che hanno costituito una associazione temporanea di imprese per l’esecuzione delle opere relative alla categoria principale OG1 rispettivamente per il 53% e 47%. Successivamente le due imprese hanno deciso di formare un consorzio per l’esecuzione unitaria dei lavori di cui alla categoria OG1 ai sensi dell’art. 96 del D.P.R. 554/99 chiamato C in cui però non vengono rispettate le percentuali di partecipazione in quanto l'impresa A partecipa al 99% e la B all’ 1% Secondo le imprese questa nuova società è abilitata ad eseguire tutte le lavorazioni della categoria OG1 per cui di fatto al terme dei lavori, siccome per la qualificazione ci si riferisce alle percentuali di partecipazione, la A dovrebbe avere una certificazione sul 99% dei lavori della OG1 e la B dell’1%. E’ corretta tale interpretazione o cozza con il principio che ogni impresa riunita devono eseguire i lavori nella percentuale al raggruppamento e che quindi tale percentuale si riporta anche nelle eventuali società costituite per l’esecuzione unitaria dei lavori. Anche ai fini fiscali l’impresa B ritiene che deve emettere fatture solo per l’1% dei lavori di cui alla OG1. Attendo una Vs risposta Saluti
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Si chiede quale sia la portata dell’applicazione del comma 5 e del comma 6 dell’art.9 del D.Lgs.163/2006. Lo sportello per gli appalti che fornisce notizie in merito alle procedure di gara verso un corrispettivo di denaro (comma 5), ha la possibilità di richiedere alle imprese, sulla base di un regolamento adottato dalla stazione appaltante e precisato nel bando (comma 6), un versamento per il ritiro del bando e la fornitura contestuale di informazioni, oppure magari un versamento per la partecipazione alla gara, simulando quello che è l’attuale organizzazione dell’Autorità di vigilanza? Se no, qual è il significato dei commi citati?
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Il comma 5 dell'art.10 delD.L. 12 aprile n. 163 afferma definisce i compiti del responsabile del procedimento. In quale art. e comma viene definita l'analoga funzione nella Legge 109-94?
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L'art. 14 comma 13 della Legge Merloni precisa che l'approvazione del progetto definitivo equivale a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori. Questo principio è rimasto con l'entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti pubblici? Se si da dove si desume?
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Abbiamo proceduto in data 13.12.06 alla trasmissione per via elettronica del bando alla GUCE. Secondo Voi dobbiamo attendere i 12 gg da tale trasmissione per procedere alla pubblicazione dell'estratto del bando sui quotidiani di cui all'art. 66, 7 c., del D.LGS, (e quindi teoricamente il 25.12.06 o oltre: per esempio il 27.12.06) oppure potremmo procedere alla sua pubblicazione dopo 5 gg dalla predetta trasmissione e, se del caso, quale sanzione potrebbe accompagnare il mancato rispetto dei cennati 12 gg. (Il problema è che non vorremmo pubblicare nei quotidiani il gg di natale o la settimana successiva per ovvie ragioni di opportunità.)
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Il comma 5 dell'art.10 del D.L. num.!63 del 12/04/06 afferma:<> E' così anche per la L. 109-94? Se così fosse: un dirigente a contratto a tempo determinato può essere considerato tale? Cioè un dipendente di ruolo?
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Il nostro comune sta istituendo una società patrimoniale a totale capitale pubblico che opererà nel settore della manutenzione ordinaria e straordinaria di fabbricati scolastici, viabilità e p.i. esclusivamente per il comune di …... Vorremmo sapere se tale società è configurabile come organismo di diritto pubblico, impresa pubblica e quindi ente aggiudicatore (ai sensi art. 3 commi 26 28 e 29 Dlgs 163/2006) e se è soggetto alle norme di cui alla parte II del suddetto decreto legislativo per l'affidamento di forniture servizi lavori pubblici.
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A Regime per i lavori con classifica I, II occorre chiedere alle ditte partecipanti a gara la presenza di elementi significativi di qualità?
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Chiedo di consoscere un parere in ordine all'ammissibilità della prescrizione del bando per l'affidamento di appalti di manutenzione immobili e infrastrutture comunali che preveda il possesso della SOA quale requisito per la partecipazione anche quando per valore d'appalto tale SOA non sia obbligatoria. Tale richiesta portrebbe non rispondere ai canoni di ragionevolezza e proporzionalità a cui si devono ispirare i bandi. Grazie
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Il controllo sul possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa prima dell'apertura delle buste delle offerte presentate (art. 48 del D.lgs 163/04) va richiesto anche nel caso in cui la ditta sorteggiata sia in possesso di SOA regolarmente autorizzata ed in corso di validita?Inoltre, sempre in merito all'art. 48 comma 2. del D.lgs 163, la verifica sul possesso dei requisiti in oggetto del 1° e 2° classificato va effettuata a seguito dell'aggiudicazione provvisoria da parte della Commisione di gara e prima dell'aggiudicazione definitiva da parte del responsabile del procedimento? o dopo l'aggiudicazione definitiva?
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L'incarico relativo alla 494 (CSP e/o CSE) può essere affidato a un istruttore tecnico di livello C dipendente dell'ente pubblico che appalta i lavori? fermo restando il possesso dei requisiti (corso 120 ore, titolo di studio idoneo ecc). O deve essere affidato a un livello D in quanto vengono espletate funzioni con responsabilità personale e rapporti diretti con altri enti (asl ecc)? Deve essere presnte l'iscrizione all'ordine professionale o per questo incarico no? L'incarico deve essere accettato per iscritto dal CSP/CSE o è valido e già operativo se inserito all'interno di atto deliberativo con cui si affida i lavori all'appaltatore?
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Il D.P.R. 03/07/2003 n. 222, all’art. 7, commi 3,4 e 5 definisce le modalità di stima dei costi per la sicurezza e al comma 6 considera la liquidazione degli stessi senza dilungarsi sulle modalità di contabilizzazione. Si chiede se è ammesso procedere alla seguente modalità di contabilizzazione degli oneri per la sicurezza: il computo dei costi della sicurezza viene eseguito con voci a misura e a corpo con le modalità sopra definite e tenuto conto anche del documento ITACA sulla sicurezza cantieri; l’importo totale dei costi della sicurezza (voce riassuntiva di tutte le singole lavorazioni dettagliate nel computo della sicurezza) viene liquidato in ciascun stato di avanzamento in proporzione all’ammontare dei lavori eseguiti rispetto all’importo totale. Eventuali detrazioni per effetto di misure di sicurezza rientranti nell’importo totale dei costi della sicurezza non messe in atto dall’impresa, vengono eseguite nell’ultimo stato di avanzamento.
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Devo affidare per n. 9 mesi i servizi cimiterilai per quanto riguarda questo Comune e la via scelta è quella dell'art. 125 comma 11 D.Lgl. 163/2006 (quindi affidamento diretto a mezzo gara informale, tramite consultazione di almeno 5 operatori del servizio). Mi chiedo se devo anche in questo caso osservare, per la stipula del contratto, i termini previsti da detto decreto per quanto riguarda la stipula del successivo contratto oppore posso tranquillamente sganciarmi da questi e, effettuata l'aggiudicazione, stipulare da subito detto contrtato.
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Il comune vorrebbe aggiornare ai sensi della nuova normativa (D.lgs 163/2006)il proprio regolamento per l'affidamento dei lavori, dei servizi e delle forniture relativo ai lavori in economia. Quesito: il regolamento a cui si fa riferimento al comma 14 dell'art. 125 del D.lgs 163/2006 è il regolamento per l'affidamento dei lavori, servizi e forniture in economia del Comune o altro regolamento d'attuazione del D.lgs ancora da predisporre dal legislatore? L'art. 125 si può già applicare a pieno alla data odierna? il comune è tenuto ad aggiornare il proprio regolamento per l'affidamento in economia dei lavori, dei servizi e delle forniture?
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Questa Amministrazione deve procedere alla pubblicazione dell’avviso indicativo di Project Financing per l’individuazione del soggetto promotore per la realizzazione della variante alla .... Questa Amministrazione ha già approvato un progetto preliminare e ha già redatto un progetto definitivo necessari per l’autorizzazione del VIA da parte del competente Ministero. Questi atti e progetti possono essere messi a disposizione, fra i documenti e materiale visionabile, degli interessati alla formulazione della proposta? In caso di presentazione di più proposte la valutazione comparativa tra di esse verrà eseguita in base ai criteri indicati dall’art. 154 del D.L.vo n. 163/06. E’ obbligatorio indicare nell’avviso indicativo i pesi dei singoli criteri?
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E' possibile aggiudicare una gara con apposito provvedimento (nel nostro caso trattasi di Comune, quindi si adopera la determinazione adottata dal parte del Respondabile di area) senza prendere l'impegno di spesa con lo stesso provvedimento ma demandando ad un atto successivo all'aggiudicazione stessa l'assunzione del relativo impegno di spesa?
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IL COMUNE HA INSERITO NEL PROPRIO PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE (2007-2009 ADOTTATO AD OTTOBRE 2006) L'ESECUZIONE DI UN INTERVENTO COSPICUO DI AMPLIAMENTO E SISTEMAZIONE DELLA FOGNATURA COMUNALE CON ALLACCIAMENTI AL COLLETTORE CONSORTILE. PER TALE INTERVENTO L'ENTE PARTECIPERA' AD UNA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO ATO DI CUI ALLA LEGGE 388/00. IN OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI IVI CONTENUTE, NEL DICEMBRE 2006 L'ENTE HA CEDUTO ALLA SOCIETA' PATRIMONIALE DI RIFERIMENTO LA GESTIONE DELLA RETE FOGNARIA CUI SEGUIRA' LA CESSIONE DELLA PROPRIETA' IN LINEA CON LE DISPOSIZIONI NORMATIVE. POICHE' L'INTERVENTO IN QUESTIONE, CONCLUSA LA FASE PROGETTUALE, DOVRA' (IN CASO DI ACCOGLIMENTO DEL FINANZIAMENTO) ESSERE REALIZZATO DALLA SOCIETA' PATRIMONIALE E NON DAL COMUNE SI CHIEDE DI SAPERE SE IL COMUNE DEVE TOGLIERE L'INTERVENTO DALLA PROPRIA PROGRAMMAZIONE DI LAVORI PUBBLICI STANTE L'IMMINENZA DELL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO.
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Il responsabile del procedimento di un'opera pubblica ha diritto a parte della quota, stabilita con apposito regolamento e contrattazione, del 2% dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro (comma 5, art. 92 del D.lgs 163/04) anche se la progettazione e D.L. dell'opera sono stati affidati a tecnici esterni?
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L'Università di ... ha intenzione di allargare il proprio albo fornitori per beni e servizi (già attivo) anche alle imprese esecutrici di lavori in economia e a trattativa privata, in quanto il divieto posto dall'art. 8.8 L. 109/94 sembra ora essere stato superato dal disposto dell'art. 45 D.Lgs. 163/2006. Si vorrebbe pertanto sapere se si condivide l'orientamento sulla liceità di tale intenzione.
Argomenti:
In caso di appalto di importo complessivo di € 756.000 con categoria prevalente di € 322.000, è corretto richiedere ai partecipanti alla procedura di gara l'obbligo della certificazione di qualità ISO 9000 ?
Argomenti:
Il Comune di ... ha intenzione di esperire una gara con la procedura dell’appalto-concorso per la realizzazione di un immobile il cui importo è previsto a base di gara in Euro 245.000,00. Il ricorso a tale procedura è motivato dal fatto che l’opera pubblica dovrà essere eseguita secondo i criteri della bioarchitettura, con particolare attenzione all’applicazione delle tecnologie necessarie al risparmio idrico e alla tutela della risorsa idrica affiancate dalla indispensabile attenzione alle sinergie con il risparmio energetico; quindi appare di tutta evidenza che le caratteristiche fanno ricadere l’appalto nella dimensione dell’elevata componente tecnologica. Ora, alla luce del confuso quadro normativo vigente (L. n.228/2006 con cui è stata sospesa l’operatività di alcuni articoli -fra i quali l’art.53- del D.lgs. 163/2006 fino al 31.01.07), si chiede se il principio della “reviviscenza” delle disposizioni abrogate dall’art.256 c.1 del D.lgs. 163/2006 sia, ai sensi del c.2 dell’art.1 octies della L.228/2006, applicabile all’art.20 c.3 della L. n. 109/94 e s.m.i. relativamente alla procedura per appalto-concorso. Nel caso in cui sia possibile applicare l’art.20 della L.n.109/94 e s.m.i., in particolare si chiede: Il caso concreto, rappresentato nella premessa, può ricadere nell’ambito di applicazione dell’art.20 della Legge “Merloni? In considerazione dell’importo ridotto che connota l’appalto in questione è corretto interpretare il comma 4 dell’art.20 – che non sembra porre una soglia di ammissibilità per l’applicazione dell’istituto – nel senso che il parere del Consiglio Superiore dei LL.PP. deve essere richiesto solo per lavori di importo superiore a Euro 25.000.000,00? La commissione giudicatrice deve essere necessariamente costituita con i meccanismi previsti dall’art.21 della Legge “Merloni” o può essere utilizzata la più semplice procedura di nomina e di costituzione della commissione stabilita dall’art. 84 del D.lgs. 163/2006.
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L'art. 7 del DPR 554/99 al comma 4 stabilisce che le funzioni di Responsabile Unico del Procedimento non possono coincidere con le funzioni di progettista o Direttore dei lavori nel caso di interventi d'importo superiore a € 500.000,00. Gradiremo un parere sulla possibilità che un tecnico laureato, dipendente del Comune di …., il quale ha svolto attività di progetto, non essendo RUP, possa nelle fase di esecuzione dei lavori, non avendo comunque alcun ruolo di Direzione Lavori, assumere l'incarico di RUP. In sintesi la richiesta è se un progettista può nella fase realizzativa di un opera pubblica svolgere funzioni di RUP, non essendo assolutamente impegnato nel ruolo e nelle funzioni svolte dal Direttore dei lavori.
Con la presente, si chiede se dopo aver spedito tutte le schede di un cantiere (quindi dalla A alla B6) per i lavori superiori ai 150.000,00 euro serva spedire anche una scheda B2 per l'emissione del certificato di pagamento della rata a saldo del medesimo cantiere. Il Direttore Tecnico
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Nell'ambito dei requisiti generali necessari per assumere appalti pubblici ( art. 38 D.Lgs 163/2006) si è presentata la seguente casistica : l'appaltatore di un lavoro pubblico ha promosso un ricorso al TAR contro la P.A. ( stazione appaltante) per motivi urbanistici inerenti la proprietà. Si chiede se il fatto costituisce incompatibilità ad assumere LL.PP. presso la Stessa P.A. ed in base a quale normativa.
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un Ente Pubblico è proprietario di un fabbricato ad uso residenziale e commerciale, vincolato ai sensi della vigente normativa sui beni culturali, che si sviluppa in parte su due ed in parte su tre piani. L’ente ha affidato il progetto di restauro e ristrutturazione ad un professionista esterno. Il progetto, considerata la morfologia del fabbricato, è stato suddiviso in due stralci a cui fanno riferimento due incarichi distinti allo stesso professionista. Attualmente il professionista ha presentato il progetto preliminare complessivo e il progetto definitivo ed esecutivo del primo stralcio, per il quale è’ in corso di rilascio il permesso di costruire. Con la presente si chiede il vostro parere circa la possibilità di avvalendosi di quanto disposto all’art. 57 comma 5 lett. b) del D.Lgs.163/2006 e cioè: avvalersi nel bando di gara (sottosoglia) del primo stralcio la facoltà di affidare i lavori del 2° stralcio, che sarà cantierabile presumibilmente a fine 2007 e quindi prima dell’ultimazione dei lavori del primo stralcio, alla stessa ditta aggiudicataria del contratto iniziale (primo stralcio), a trattativa privata senza pubblicazione di bando e senza interpellare altre ditte. In proposito si fa presente quanto segue: § i due progetti, seppure attualmente pronti a livelli diversi, sono da considerare, appartenenti a un progetto di base unico (in nostro possesso sotto forma di progetto preliminare); § la somma degli importi dei lavori dei due stralci sarebbe comunque inferiore alla soglia comunitaria; § l’opzione prevista dal citato articolo del codice dei contratti pubblici si intende facoltativa nel senso che la Stazione Appaltante vi farebbe ricorso discrezionalmente, con adeguata motivazione. § I due stralci di lavori, come valori, sono equivalenti e risultano pari a circa 800.000€
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Gli incentivi per la progettazione previsti all'art. 92, del D. Lgs. n. 163 del 12/04/2006 spettano ai tecnici di un'Azienda speciale di un comune, che gestisce parte del suo patrimonio immobiliare e che funge da stazione appaltante nel realizzare opere pubbliche quali edilizia residenziale pubblica, opere cimiteriali ed edilizia scolastica su immobili di proprietà comunale, sia con fondi propri che con fondi comunali o finanziamenti di cui è il comune l'assegnatario? Il Direttore Tecnico
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si chiede di chiarire la portata dell'art. 118 comma 12 lettera a) del d. lgs. 163/2006, ove è stabilito che non costituisce subappalto l'affidamento di attività specifiche a lavoratori autonomi. Infatti, se per lavoratore autonomo si intende colui che compie un lavoro senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente (art. 2222 del C.C.) mi pare (art. 1656 del C.C.) che i subappaltatori in genere non abbiano vincoli di subordinazione nei confronti dei loro committenti, anche se l'appaltatore risponde solidalmente del risultato del loro lavoro.
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La Stazione Appaltante in corrispondenza degli stati di avanzamento nel caso in cui l'Appaltatore si stia avvalendo del "distacco di operai" ai sensi dell'art. 30 del D.gls 276/2003, deve richiedere il DURC dell'impresa distaccante anche se non si tratta di subappalto? E per i contratti similari (non subappalti) occorre richiedere DURC?
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CONTRATTO D'APPALTO "LAVORI DI REALIZZAZIONE RETE FOGNATURA ACQUE NERE" STIPULATO CON DITTA x IN QUALITA' DI CAPOGRUPPO DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA D' IMPRESA CON DITTA y( MANDANTE ). I PAGAMENTI DERIVANTI DALLA CONTABILITA' DEI LAVORI VENGONO EFFETTUATI IN FAVORE DELLA DITTA CAPOGRUPPO, CON CUI E' STATO STIPULATO IL CONTRATTO D'APPALTO, INDIPENDENTEMENTE DA QUALE DELLE DUE DITTE ABBIA ESEGUITO I LAVORI. QUESITO : E' NECESSARIO PROCEDERE CON LA RICHIESTA ALLA DITTA CAPOGRUPPO DELLA TRASMISSIONE DELLE FATTURE QUIETANZIATE RELATIVE AI PAGAMENTI IN FAVORE DELLA MANDANTE DI CUI ALL' ART. 38 DELLA L.R. O TALE OBBLIGO VIGE SOLO NEL CASO DI SUBAPPALTI?
Il lavoro specifico riguarda la trasmissione dei dati all'Osservatorio Regionale relativi a contratti di lavori di importo inferiore a € 150.000,00. In generale per la trasmissione dei dati informativi relativi agli appalti pubblici facciamo riferimento alla normativa vigente e alle indicazioni dell'Autorità di Vigilanza che si sono succedute nel tempo (primo riferimento il Comunicato dell'Autorità pubblicato sulla G.U. Suppl. n. 293 del 15.12.1999). Per quanto riguarda in particolare la trasmissione dei dati per lavori di importo inferiore a € 150.000,00 l'Unità Periferica del Genio Civile di Padova fa da ultimo riferimento alla Comunicazione dell'Autorità dell'11 gennaio 2001 (pubbl. G.U. del 23.01.2001 n. 18 Serie Generale) secondo la quale le informazioni relative ai lavori di importo inferiore a € 150.000,00 sono trasmesse all'Osservatorio con cadenza trimestrale. Il quesito è il seguente: con l'entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, ma anche in attuazione dell'art. 59 comma 2, punti a) e b) della L.R. 27/03 è ancora dovuta la trasmissione trimestrale dei dati relativi ai lavori di importo inferiore a € 150.000,00.
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In materia di Documento Unico Regolarità Contributiva (DURC), si chiede se vi sia l'obbligo della stazione appaltante pubblica, di richiedere il DURC riferito al subappaltatore, in occasione dell'emissione di ciascun SAL: in tal caso, si chiede se il DURC stesso possa essere acquisito tramite l'Impresa appaltatrice; oppure, se l'obbligo di richiedere il DURC sia previsto solo in caso di pagamento del subappaltatore da parte dell'amministrazione appaltante
Presso l'Ufficio Tecnico di questo Comune prestano servizio a tempo indeterminato un geometra inquadrato in categoria D, nominato responsabiledell'area tecnica ai sensi dell'art.109 del D.Lgs 267/2000, ed un geometra inquadrato in categoria C. Entrambi hanno recentemente formulato istanza a questa Amministrazione richiedendo l'erogazione dei compensi previsti dall'art 18 della lege 109/94 in relazione ad attività di progettazione e/o direzione lavori svolta a decorrere dal 1997 al giugno 2004. Questo Comune ha adottato il Regolamento per la costituzione e gestione del fondo interno di incentivazione alla progettazione, alla direzione ed al collaudo dei lavori , ai sensi dell'art.18 della Legge 109/94 e s.s.m.m.i.i., in data 28/5/2004 con deliberazione della Giunta Comunale n° 40 divenuta esecutiva in data 14 giugno 2004. Il qusito posto é il seguente: é possibile liquidare legittimamente i compensi vantati per attività di progettazione e/o direzione lavori svolta quale ordinaria attività d'ufficio dal 1997 al 13 giugno 2004 essendo noto ai richiedenti che non erano stati adottati modalità e criteri di riparto in sede di contrattazione decentrata, né era stato adottato alcun regolamento ai sensi dell'art.18, né erano state previste somme finalizzate a detti compensi all'interno dei quadri economici delle opere, né, conseguentemente, erano stati assunti i relativi impegni di spesa?
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Il comune di …. ha bandito una procedura aperta per asfaltare alcune strade comunali, il bando è stato pubblicato l'08.08.2006 in vigenza del Codice dei Contratti con aggiudicazione al massimo ribasso il bando riporta testualmente "si procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dagli articoli 86-87-88 del dlgs 163/06, nel caso di offerte in numero inferiore a cinque non si procede ad esclusione automatica, ma la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse" poi il disciplinare di gara riporta "il soggetto deputato all'espletamento della gara, nel caso in cui vi siano almento cinque o più offerte, ai sensi dell'art 86 comma 1 del Dlgs 163/06 e della Determ Aut Vig LLPP n° 24 del 31.01.2000, provvede alla determinazione della soglia di anomalia delle offerte. Il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione di gara procede altresì alla individuazione di quelle che sono pari o superiore a detta soglia ed all'aggiudicazione provvisoria dell'appalto al concorrente che ha presentato l'offerta immediatamente inferiore a detta soglia", le offerte presentate sono state più di cinque alla ed luce di quanto riportato nel bando di gara ma anche di quanto previsto dall'art 86 comma 1 del dlgs 163/06 che prevede solo la valutazione della congruità delle offerte e non più l'esclusione automatica come era previsto dall'art 21 comma 1-bis della L 109/94, come ci si deve comportare? Aggiudicare applicando l'esclusione automatica alla prima impresa sotto la soglia di anomalia oppure verificare le giustificazioni dei prezzi di tutte le imprese sopra la soglia di anomalia e se tali giustificazioni sono congrue aggiudicare al primo concorrente della nuova graduatoria che si verrebbe a formare ricomprendendo anche le imprese sopra la soglia di anomalia e che prima del codice dei Contratti sarebbero state escluse dal calcolo automatico?
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La nostra amministrazione, tramite un pubblico incanto del Gennaio 2006, ha affidato i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria ad una ditta che ha richiesto di subappaltare una parte dei lavori. Il Consiglio di amministrazione ha approvato tale richiesta in Febbraio 2006. Recentemente l’impresa appaltatrice, in accordo con la ditta subappaltatrice, ha avanzato una richiesta di riduzione dell’importo di subappalto in favore di un secondo subappalto ad una nuova ditta. Con la presente si chiede l’ammissibilità di tale richiesta avanzata considerando che non avviene nessuna variazione nella percentuale di subappalto.
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La presente per avere un parere riguardo ai seguenti quesiti: dato per acquisito che è possibile inserire nel programma triennale e nell’elenco annuale di cui all’art. 14 della legge 109/94 un nuovo lavoro pubblico o adeguarlo in modo che recepisca le integrazioni e le modifiche a quelli già precedentemente inseriti apportate con variazioni di bilancio riapprovandolo contestualmente a queste ultime, ci chiediamo se è necessario uno specifico provvedimento di approvazione anche del piano finanziario di cui al comma 9 dell’art. 14 relativo ai nuovi lavori inseriti e, se sì, qual è l’organo competente e se tale piano va approvato con un atto autonomo o può essere deliberato contestualmente alla riapprovazione dell’elenco ed alla variazione di bilancio. Chiediamo inoltre se, nel caso di variazione di bilancio che apporti solo modifiche alle fonti di finanziamento dei lavori già inseriti nel programma triennale e nell’elenco annuale, è necessario procedere all’adeguamento della scheda 1 ed alla riapprovazione.
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Si chiede un parere circa il procedimento seguito da questo Ente circa la verifica dei requisiti dichiarati dalle ditte partecipanti alle gare per l’aggiudicazione di lavori e/o forniture come previsto dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici . La verifica prevista dall’art. 48 c. 1, del D.Lgs. 163/2006 viene disposta sempre per i procedimenti di gara relativi alle forniture di beni e servizi e, per quanto riguarda i lavori, per le aggiudicazioni di importo inferiore a € 150.000 dove non necessita il possesso di attestazione S.O.A. Anche in quest’ultimo caso la verifica non viene disposta qualora le imprese partecipanti risultino in possesso di attestazione SOA ovvero siano già qualificate a seguito di precedente sorteggio. Si chiede inoltre se nel regolamento comunale per l’esecuzione dei lavori e forniture in economia il procedimento possa essere più snello e quindi prevedere in caso di un numero di partecipanti inferiore a cinque e quindi non operi i non operi l’automatismo di determinazione della media e quindi l’esclusione delle offerte anomale. In tal caso si procederà soltanto a verificare il soggetto idoneo a diventare aggiudicatario, sempre con onere documentale a suo carico. Qualora il primo in graduatoria non fornisca la prova o non confermi le dichiarazioni, si procederà alla verifica del secondo in graduatoria idoneo a diventare aggiudicatario
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dovendo appaltare lavori urgenti relativi a Interventi urgenti di manutenzione scuola materna per complessivi euro 210.000 di cui circa euro 145.000 a base d'asta, si voleca procedere con la procedura negoziata di cui all'articolo 57 del decreto legislativo 163/2006. Essendo stata rinviata la sua operatività al 1° luglio 2007. si vuole conoscere, data l'urgenza di appaltare i lavori al fine di poter avere i lavori finiti prima dell'inizio dell'anno scolastico 2006/2007 ed al fine di evitare ulteriori danni alle strutture, se trova applicazione l'art. 24 della Legge 109/94 e se non possibile quale ulteriore strada può essere percorsa in considerazione dell'urgenza?
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LAVORI DI AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DI PORZIONE DELLA EX FILANDA DA DESTINARE AD ATTIVITA’ AMBULATORIALE LIBERO-PROFESSIONALE INTRAMURARIA. Appalto affidato alla A.T.I.: X / Y. Le due ditte, regolarmente costituitesi in associazione temporanea con atto notarile prima della sottoscrizione del contratto, hanno rivolto istanza a questa stazione appaltante perché la fatturazione dei lavori eseguiti per stati di avanzamento, possa avvenire in maniera disgiunta da parte di ciascuna impresa, ognuna per la parte dei lavori eseguiti (la prima ha qualifica per cat. OG1 e la seconda per OG11). Si chiede se sia possibile acconsentire a tale richiesta.
Desidero porre alla vostra attenzione i sottoelencati quesiti: 1)nel caso di Varianti migliorative di cui all’art. 25 comma 3 2° periodo, può essere superato il 5% dell’importo originario di contratto e di chi è la competenza per la loro approvazione? 2)per i casi di cui all’art. 25 comma 1 lettere a, b, bbis, con aumento dell’importo contrattuale superiore al 20%, ma rientrante nel quadro economico generale di progetto, a chi compete l’approvazione della perizia?
Per quanto riguarda la partecipazione dei GEIE alle gare d'appalto l'art. 34 del Dlgs 163/2006 indica che ad essi si applica quanto previsto dall'art. 37, pertanto non le norme relative ai consorzi stabili (ai quali peraltro sembrano essere più analoghi i geie) ma a quelli occasionali. Sorgono dei dubbi relativamente a : 1)il geie deve indicare i membri che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio e la relativa quota ? sembra necessario, perchè il contratto (a meno che lo statuto del geie preveda una mera attività di organizzazione e non attività esterna) lo stipulerà il geie stesso; e ciò comporta ulteriori dubbi : 2)requisiti di ordine generale : vanno verificati sia in capo al geie che in capo ai singoli membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio ? 3)requisiti di ordine speciale : se si applicano le norme relative a raggruppamenti temporanei e consorzi occasionali, vanno verificati in capo ai membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio ? 3) limiti di partecipazione : va da sè che il geie e membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio non possano partecipare alla medesima gara in alcuna altra forma, e i membri del geie che però non vengono indicati quali esecutori del lavoro, o fornitura o servizio ? possono partecipare ? oppure, possono partecipare solo se non vi sia collegamento e/o collegamento sostanziale ? (ad esempio la comunanza di un legale rappresentante, titolare, amministratore, socio, direttore tecnico o procuratore con poteri di rappresentanza) tali da far sì che non vi siano le condizioni di trasparenza indispensabili per assumere l’autonomia e la segretezza delle offerte presentate.
Gli incentivi di cui all'art. 18 della legge 109/94 possono essere corrisposti anche a dipendenti con contratti di lavoro a tempo pieno e determinato?
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Questo Ente intende appaltare nei prossimi giorni lavori di ristrutturazione di un fabbricato di proprietà sottoposto a tutela da parte della Soprintendenza ai BB.AA. I lavori sono di importo pari ad €. 468.000,00 e si intende appaltare secondo quanto disposto dall’ Art. 7 C.2 lett. a) del Dlgs. N. 30 /2004 invitando un n. di imprese pari a 15 ed in possesso della classifica OG2 . Si chiede se con la trasmissione preventiva dell’elenco delle ditte scelte e in possesso dei requisiti all’ osservatorio Regionale ( desunte dal sito dell’Autorità) e la pubblicazione della lettera di invito nel sito Internet Regionale, comunale, Albo pretorio siano soddisfatti i requisiti di trasparenza, imparzialità e pubblicità richiesta dalla normativa in essere. Quanti giorni debbono trascorrere dall’invio e pubblicazione della lettera di invito, prima del successivo inoltro alle imprese scelte.
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E' corretto richiedere, in analogia con quanto avviene per i servizi (DM Difesa marzo 2006 art.5),l'acquisizione di almeno tre preventivi ai fini della validità dell'aggiudicazione anche in ambito lavori, dove invece la normativa (art. 125 c. 8 codice appalti e art. 75 DPR 170/2005) si limita ad indicare il numero minimo di operatori economici da invitare? Non si rischia di contrastare lo spirito della nuova normativa volta ad una maggiore speditezza delle procedure in economia?
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rientrano nella legge MERLONI anche i tecnici informatici (ANALISTI / SISTEMISTI) che contribuiscono alla progettazione di infrastruttura reti telematiche ?
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Con riferimento alla previsione di cui all'art.59 (Accordi Quadro) del D.Lgs.163/2006, mi interessa conoscere se l'importo da considerare nella relativa gara da aggiudicare ex artt.81 e ss. sia costituito dalla sommatoria delle annnualità previste per i singoli appalti da aggiudicare di anno in anno oppure se debba essere considerata una sola annualità. In sostanza, l'importo a base d'asta della gara per l'aggiudicazione dell'accordo quadro deve considerare tutto il periodo di validità dell'accordo stesso oppure no?
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Con riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 2 comma 1 della Legge n° 109/1994 e s.m.i. (“ Art. 2 (Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione della legge) 1. Ai sensi e per gli effetti della presente legge e del regolamento di cui all'articolo 3, comma 2, si intendono per lavori pubblici, se affidati dai soggetti di cui al comma 2 del presente articolo, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione di opere ed impianti, anche di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica. Nei contratti misti di lavori, forniture e servizi e nei contratti di forniture o di servizi quando comprendano lavori accessori, si applicano le norme della presente legge qualora i lavori assumano rilievo economico superiore al 50 per cento. “) si chiede, a codesto di conoscere se la disposizione sopra riportata debba ritenersi applicabile anche ai fini di cui all’art. 18 della medesima Legge. Vale a dire se, in caso di contratti “misti” di opere e servizi, nei quali il valore delle “opere” assuma rilevanza superiore al 50%, sia necessario, ai fini dell’erogazione degli incentivi previsti dall’art. 18 della citata Legge, procedere, o meno, allo scorporo del valore economico dei servizi.
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In ordine alla garanzia da prestare a fronte del collaudo provvisiorio - art. 102 regolamento - si chiede: 1)se la garanzia deve essere prestata anche per i lavori soggetti a certificato di regolare esecuzione, 2) se l'appaltatore è tenuto alla garanzia anche in assenza di specifica previsione del C.S.A.; 3) se l'importo da garantire sia costituito dalla sola ritenuta del 0,50% aumentata dagli interessi legali, posto che con l'entrata in vigore del regolamento non è più operante la ritenuta del 5% sui SS.AA.LL. Si chiede inoltre se, in caso di affidamento diretto a trattativa privata di lavori urgenti o complementari all'appaltatore affidatario dei lavori principali, sia dovuto dai diversi soggetti il contributo dell'art. 1 commi 65 e 67 della legge 23.12.2005 n. 266 (tassa appalti) e successiva delibera Autorità del 26.1.06.
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Si chiede se in relazione alla partecipazione di un GEIE, con sede in Gran Bretagna, ad una procedura aperta per l'appalto di lavori allo stesso possa essere opposto quale motivo di esclusione il fatto che sia stata presentata una dichiarazione ai fini dell'assolvimento sull'obbligo dell'impiego dei disabili, nella quale non era opportunamente indicata nessuna delle opzioni previste da modulo stesso e che non era neppure indicato il fatto che, per via della sede del GEIE in stato estero, lo stesso GEIE non risultrava soggetto all'obbligo discendente dalla citata norma nazionale. Inoltre, nel modulo compilato dall'amministratore del GEIE per l'autocertificazione dei requisiti generali e speciali si dichiara di "allegare il modello rilasciato dalla competente autorità", ma lo stesso non risulta allegato, seguitando a non indicare l'ipotesi cui possa attagliarsi al situazione del partecipante. A completamento della richiesta si precisa: - il componente italiano del GEIE è un consorzio, il quale ha allegato alla documentazione per la qualificazione i certificati SOA di tre imprese che il rappresentante legale del Consorzio dichiara appartenere allo stesso ma tale circostanza non risulta dagli stessi certificati SOA; - il GEIE ha una rappresentanza in Italia come appurato dal certificato CCIAA ma, a detta dell'amministratore, non risulta avere personale assunto; - il consorzio di cui sopra non ha allegato modulo di autocertificazione relativo all'assolvimento degli obblighi discendenti dalla citata legge; - le imprese che l'amministratore del consorzio ha dichiarato essere parte dello stesso non hanno allegato modulo di autocertificazione relativo all'assolvimento degli obblighi discendenti dalla citata legge.
Si chiede di conoscere se l’elaborazione da parte del progettista di prezzi posti a base di gara d’appalto che appaia non remunerativa (perché riferiti a listini di anni precedenti), possa configurarsi come errore progettuale, pur in presenza di dichiarazione di rito da parte dell’impresa aggiudicataria in fase di presentazione dell’offerta.
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In questo periodo transitorio (fino al 31.01.2007) è possibile indire una trattativa privata o essendo sospesi gli articoli 56 e 57 del Codice degli Appalti e abrogata la legge 109/94bisognerà ricorrere per forza alle procedure aperte o ristrette? Si sottolinea che il comma 2 dell'art.1 octies della L.228/2006 consente di applicare le norme abrogate dall'art.256 del Codice degli Appalti esclusivamente in riferimento agli artt. elencati al comma 1 lett.c) del già citato art.1 octies della L.228/2006.
Se il rup viene cambiato per trasferimento di competenze (dal Lazio alla Toscana) le ulteriori comunicazioni di lavori già avviati (in toscana)a quale osservatorio devono essere fatte? Di norma vige la territorialità dei lavori (come comunicatomi per telefono dall'osservatorio Romano)? L'Osservatorio Toscano è tenuto ad accettare le comunicazioni inviate anche se non partono dall'agggiudicazione? Un'eventuale segnalazione all'Osservatorio del Lazio utilizzando il codice univoco iniziale risulta problematico in quanto il RUP uscente dovrebbe rilasciare la propria password!
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Con riferimento all’art. 66 comma 1 lettera b) del d.p.r. n.554/99 si chiede se i servizi espletati devono riferirsi, CIASCUNO, a lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie di lavoro previste dal bando ….o se, invece, sia sufficiente che il concorrente abbia svolto servizi per lavori in ciascuna delle categorie previste dal bando per gli indicati dalla norma. La prima interpretazione, anche se letterale, mi sembra troppo restrittiva e destinata a restringere in modo considerevole la concorrenza. Relativamente, invece, alla lettera c) del medesimo comma, si chiede se sia corretto interpretare la norma nel senso che il concorrente deve aver svolto almeno 2 servizi relativi a lavori che, complessivamente e in CIASCUNA categoria di lavori prevista dal bando, siano non inferiori al valore compreso tra 0,40 e 0,80….. Io considero che questi servizi sono cosiddetti “di punta” rispetto ai servizi di cui alla lettera b) e che siano, pertanto quelli che di fatto “qualificano” il concorrente per il servizio messo in gara. Diversamente non saprei quale senso abbia il requisito di cui alla lettera c). Sull’argomento ci sono più interpretazioni tra loro divergenti.
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Chiedo cortesemente di conoscere se la disposizione di cui all'art.10 comma 1-quater Legge 109/94 è riferita solo alle procedure ad evidenza pubblica, oppure riguardi anche le trattative private precedute da gara informale. Mi riferisco al sorteggio pubblico da farsi prima delle aperture delle offerte di cui al primo periodo, ed alla verifica della autocertificazione inerente i requisiti di qualificazione del secondo classificato come previsto all'ultimo periodo.Grazie.
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Questa amministrazione intende bandire una gara di appalto di opere pubbliche con aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa. L'importo a base di gara è sotto soglia comunitaria. Poiché l'opera da realizzare presenta elementi di architettura sostenibile, si intenderebbe valutare l'esperienza dei partecipanti nel settore della bioarchitettura, attribuendo alla medesima un punteggio. Ciò al fine di garantire che siano preferiti i partecipanti che sono in grado di operare con i materiali e i processi specifici richiesti. Si segnala in proposito: - che non esistono categorie ai sensi del d.p.r 34/2000 che consentano di tenere presenti tali aspetti, sicchè l'esperienza non è valutabile in sede di qualificazione. - che la Commissione europea nel manuale "Acquistare Verde" afferma espressamente che "gli appalti nei quali la competenza tecnica a livello ambientale puòà essere particolarmente importante includono (...), gli appalti nel settore delle costruzioni, gli appalti relativi alla ristrutturazione o alla manutenzione degli edifici", e che "Nei criteri relativi alla capacità tecnica uno strumento utilie per l'integrazione dei criteri ambientali è la documentazione che mostra i contratti eseguiti. In caso di appalti verdi è possibile utilizzare questo criterio per richiedere alle società la prova delle precedenti esperienze in questo tipo di appalti". Di tali principi tuttavia non si potrebbe tenere conto stante l'attuale giurisprudenza del COnsiglio di Stato (Vedi C.d.S V, 4/4/2006 n. 1753, che pur in materia di servizi afferma un principio generale)..
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Il …... è la stazione appaltante per la costruzione di un nuovo ecocentro nel comune di .... L'impresa appaltatrice ha scritto sul registro riserve per un valore superiore al 10% dell'importo da contratto. Il DL Dichiara che il Responsabile del Progetto ha 15 gg (in realtà, nel nostro caso già scaduti)per avvisare l'appaltatore dell'apertura dell'Art. 31bis, ma, nella normativa di mia conoscenza, non ho riscontrato nulla in tal proposito. Come bisogna realmente procedere?? Da quando (riserva che fa superare il 10% o relazione del DL)partono i 90 gg + 60 per l'accordo bonario?? L'Oss. LLPP mi ha suggerito di rivolgermi a voi in quanto non in grado di darmi una esauriente risposta.
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Si chiede se nella definizione di “lavori pubblici di interesse regionale” siano compresi quelli decisi dall’assemblea condominiale, riguardanti manutenzione ordinaria e straordinaria di parti comuni di edifici residenziali, nei quali la quota millesimale di proprietà di una ATER (ente pubblico economico) e quindi il suo contributo economico, sia superiore al venti per cento.
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Con la presente sono a chiedere un chiarimento in riferimento alla nuova legge APPALTI PUBBLICI 163/06. La nostra stazione appaltante intende indirre una gara d'appalto con procedura ristretta per la progettazione e realizzazione di un'opera ( Appalto Integrato). Secondo le ultime disposizioni del Ministro l'Appalto Integrato è stato congelato. Si chiede pertanto come dobbiamo muoverci, se l'appalto integrato è possibile farlo e se si a quale legge dobbiamo fare riferimento. Si chiede cortesemente di avvere conferma se possiamo procedere con la procedura di Applato Integrato.
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Oggetto: Rispetto della normativa in materia di sicurezza nei lavori di manutenzione eseguiti in amministrazione diretta e/o ditte esterne rientranti nella tipologia di lavori in economia. Stante la vigente normativa in materia di sicurezza nei lavori edili si chiede: 1) nel caso in cui un comune esegua un lavoro in amministrazione diretta avvalendosi di proprio personale per una entità ampiamente inferiore ai 200u/g, i ruoli del committente, responsabile dei lavori e datore di lavoro coincidono. Non configurandosi il caso di redazione del PSC, nè di segnalazione allo SPISAL, a quali adempimenti di legge, in materia di sicurezza, è tenuto il committente nel caso in cui in cantiere sia presente solo il personale operaio dipendente del comune oppure in altri casi ci si avvalga di una ditta esterna (affidamento diretto o cottimo fiduciario)? 2) qualora nel caso di cui al punto 1) ci siano rischi di cui all'allegato II della D.LGS. 494/96, quali adempimenti competono alle figure coinvolte? 3) nel caso in cui un Comune affidi un lavoro di manutenzione in economia ad una ditta esterna, entità ampiamente inferiore a 200 u/g, in presenza dei rischi di cui all'allegato II della D.LGS. 494/96, quali adempimenti in materia di sicurezza sono dovuti, per legge, dal committente e dalla ditta affidataria? 4) nel caso di cui al punto 3) qualora non ricorrano rischi di cui all'allegato II della D.LGS. 494/96, quali adempimenti in materia di sicurezza sono dovuti dal committente e ditta affidataria?
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Questa Società in data 18.02.2004, ha pubblicato il bando di gara per l'appalto relativo alla gestione della manutenzione delle reti idriche e fognarie, nonché il servizio di lettura dei contatori, considerandolo appalto di servizi a' sensi del Decreto Legislativo 17.03.1995, n. 158. Il suddetto appalto, con delibera del C. di A. di questa Società, è stato aggiudicato ad un'A.T.I. formata di n. 14 Ditte. L'atto costitutivo dell'A.T.I., citato nel contratto di appalto, non demanda alla capogruppo oltre le normali incombenze di presentare l'offerta, di trattare in nome proprio e delle mandanti, di sottoscrivere gli atti tecnici amministrativi e di collaudo, altre ed ulteriori particolari incombenze. A seguito dell'esecuzione dei lavori, le singole Ditte costituenti l'A.T.I., chiedono di emettere a questa stazione appaltante singole fatture, in ragione della quota di lavoro eseguito, in modo da raggiungere complessivamente l'importo del S.A.L.. In relazione a quanto sopra, si chiede se tale procedura possa essere accolta, o viceversa debba essere emessa una sola fattura dalla Ditta capogruppo, pari all'importo del S.A.L. e, successivamente le Ditte debbano rapportarsi tra di loro.
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Considerato il Nuovo Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture ed il decreto-legge n. 173/2006 ,e' possibile affidare la progettazione esecutiva e l'esecuzione di lavori sulla base del progetto definitivo dell'amministrazione aggiudicatrice?
Si richiede di conoscere, nel caso di contratto in Leasing stipulato da una Azienda Sanitaria, il soggetto giuridico a cui la normativa pone in capo l'obbligo di nomina del Direttore dei Lavori (DPR 554/99) e del Responsabile dei Lavori e del Coordinatore per la sicurezza (d.lgvo 494/96). Nel caso specifico trattasi di contratto misto (fornitura in opera con ristrutturazione dei locali) per la acquisizione di una Risonanza Magnetica. In particolare, se sia corretto individuare quale "Committente" la società di Leasing, con conseguente onere di nomina e pagamento dei sopra individuati soggetti e delle derivanti prestazioni professionali. Quanto sopra anche alla luce: * dell'art. 6 comma 1 della L.R. 27 (RUP obbligatorio anche per contratti misti) * art. 2 - comma 1), lettera .c) del D.lgvo 494/96 (per le OO.PP.in RUP è anche " Responsabile dei Lavori") * art. 3 comma 4), del D.lgvo 494/96 (il "Responsbaile dei Lavori " nomina il Coordinatore per la esecuzione"
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Il certificato DURC ha validità 3 mesi. Se tra l'emissione di due stati di avanzamento sono passati meno di tre mesi per procedere al pagamento dell'ultimo certificato posso ritenere valido di certificato già in mio possesso o devo richiedere un ultriore certificato DURC , considerato che la richiesta va fatta per ogni stato d'avanzamento ? Il certificato va richiesto solo dalla Stazione Appaltante o posso ritenere valido anche quello trasmesso dall'impresa?
Dobbiamo procedere al riappalto di una parte di opera non eseguita dall'impresa aggiudicataria (contratto del 2002) con cui è stata fatta risoluzione del contratto per grave inadempienza. Si vorrebbe procedere a stralcio del progetto esecutivo per la parte non eseguita da appaltare mediante procedura di gara. QUESITO 1 SI PUO' PROCEDERE A REVISIONE DEI PREZZI IN QUESTA SEDE ? N.B. LA REVISIONE DEI PREZZI NON ERA PREVISTA NEL CAPITOLATO
Per rispondere a specifico quesito posto dall'Ufficio Lavori Pubblici del Comune di …. all'Ufficio Legale e contratti del medesimo Comune ci pregiamo formulare il seguente questito: "Nell'ambito di gare ad evidenza pubblica per lavori, capita di osservare che la ditta aggiudicataria si avvalga della possibilità di subappaltare, affidando lavori a ditte che avevano partecipato alla gara senza, ovviamente, aggiudicarsela. Posto il principio garantito anche dalla Costituzione volto a garantire la libera partecipazione e concorrenza nel mercato, a quale norma o con quale espressa clausola nel capitolato d'oneri è possibile riferirsi al fine di ovviare a questa prassi che mal si concilia col principio sopra richiamato? "
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Questo comune ha in corso le operazioni di collaudo di una opera pubblica. Nell’ambito delle quali è emersa una disquisizione circa l’opportunità che il collaudatore entri nel merito della formulazione e quantificazione dei nuovi prezzi. Lo scrivente ufficio è fortemente convinto che quanto sopra non sia di competenza del Collaudatore ma considerata l’insistenza della parte avversa, si richede, se possibile, l’espressione del parere degli uffici regionali.
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Per l'incarico professionale di "realizzazione Piani attuativi urbanistici" si applica l'art.111 del D.Lgs.163/2006? Il professionista così ci scrive: "invio lo stralcio della legge merloni sulla redazione della polizza assicurativa in merito ai lavori pubblici, ma ribadisco che la polizza si redige per i progetti esecutivi in merito a dimenticanze, omissioni di opere da realizzarsi. nel nostro caso il piano di zona non mira alla realizzazione di opere, ma all'appalto di lotti da realizzarsi da parte di Cooperative edilizie."
Una Comunità Montana può istituire uno sportello dei contratti pubblici da gestire in forma associata ed esperire le procedure delle gare d'appalto per i Comuni appartenenti ad essa? Qualora la risposta sia affermativa è possibile per 2 comunità montane associarsi e costituire un unico sportello degli appalti che gestisca le gare per loro e per i Comuni ad esse appartenenti? Gli effetti positivi sarebbero notevoli e facilmente immaginabili sia in termini di efficienza del servizio sia in termini di economicità della prestazione. Ci si chiede se tale iniziativa potrebbe essere in contrasto con quanto previsto al comma 3 dell'art.33 del D.Lgs. 163/2006.
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Dalla lettura integrata degli art.32, comma 1, lett. g), art.121, comma 1 e art. 122, comma 8, del Codice dei Contratti, appare chiaro come tale complesso normativo debba essere applicato anche alle opere d'urbanizzazione eseguite da privati, a scomputo degli oneri,d'importo inferiore alla soglia comunitaria. Unica eccezione le urbanizzazioni primarie "...correlate al singolo intervento edilizio...", definizione che nel linguaggio urbanistico NON individua gli strumenti urbanistici di pianificazione. Ne consegue che tutti gli operatori privati che dovranno dare attuazione a piani attuativi (piani di lottizzazione, piani di recupero urbanistico, programmi integrati di riqualificazione urbanistica ed edilizia, ecc.) dovranno rispettare tale normativa; stante le rilevanti perplessità da parte degli operatori privati rispetto a tale innovazione, si chiede conferma, con cortese urgenza, di tale interpretazione.
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La presente per chiedervi quanto segue in merito alla pubblicazione degli avvisi relativi agli applati aggiudicati: l'avviso si puo' rendere noto dopo la pubblicazione della determina di aggiudicazione o anche prima di detta aggiudicazione?
Contratto d'appalto dell'aprile 2005, lavori ultimati nel maggio 2006. E' legittimo da parte del responsabile del procedimento non applicare la procedura dell'art. 31bis legge 109/94, perchè le riserve sono state apposte al registro di contabilità a lavori ultimati, in seguito alla sottoscrizione dello stato di avanzamento dei lavori corrispondente al finale? E' corretto in conseguenza, aver comunicato all'impresa che in relazione al tempo di insorgenza la definizione delle controversie avverrà nell’ambito dei procedimenti amministrativi di cui all’art. 204 comma 3 del regolamento 554/94?
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A nome di tutti i componenti l'UTC si vuole conoscere l'interpretazione esatta dell'art.18/L109/94 e s.m.i nonchè art.92 comma 5 L.163/06 in merito alla liquidazione del 2% per incentivi.possibilmente un esempio di calcolo con specifico riferimento agli oneri riflessi e di chi sono a carico , se sono compresi nel 2% e quindi a carico del dipendente oppure a carico dell'Amm.ne (comune) o debbono essere inseriti, in aggiunta, nel quadro economico dell'opera. Esempio di liquidazione effettuato dal nostro CED: 2% dell'importo a base d'asta € 100.000 = € 2.000,00 determinato con atto amm.vo del respons.- come punto di partenza in busta avviene la prima decurtazione di un primo 25/26% circa ; la somma rimanente viene ulteriormente decurtata di circa il 35/36% per IRPEF CDPEL ecc.
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In un appalto di fornitura in opera al progettista va richiesta la polizza assicurativa di cui all'art.105 d.p.r. 554/99?
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Oggetto: Chiarimento sul corretto procedimento in materia di regolarità contributiva. Dopo l'attivazione della nuova procedura per via telematica del controllo della regolarità contributiva delle ditte aggiudicatarie di lavori pubblici si chiede se la stazione appaltante è obbligata a inviare agli enti anche le seguenti comunicazioni: a) comunicazione relativa all'affidamento dei lavori di cui alla circolare Min. LL.PP. del 9.11.1948 e art. 7 del capitolato generale d'appalto; b) comunicazione relativa alla emissione del certificato di pagamento come previsto dall'art. 7 - comma 2 del D.M. n. 145/2000.
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E' stata indetta una gara a procedura aperta avente per oggetto la costruzione di n. 2 campi sportivi polivalenti. Sono state espletate tutte le procedure di gara effettuando 19 esclusioni su 23 offerte presentate. E' stato redatto il verbale di gara, che deve ancora essere approvato, con il quale si è effettuata l'aggiudicazione provvisoria. Alcune delle ditteescluse chiedono di prendere visione degli atti e, in particolare, di poter avere copia del verbale di gara. Vi chiediamo puo' essere data la copia del verbale di cui sopra in quesa fase della gara (aggiudicazione provvisoria) oppurebisogna aspettare che si proceda ad aggiudicazione definitiva?
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Le riserve apposte regolarmente sul registro di contabilità dall’Impresa esecutrice dei lavori, negli stati di avanzamento successivi devono essere richiamate sul registro di contabilità a chiusura dei calcoli relativi al periodo di riferimento.
Nel caso di un lavoro di importo di circa 600.000 euro, assistito da contributo regionale, qualora la direzione dei lavori sia stata affidata allo stesso professionista esterno che ha redatto il progetto dell’opera, si chiede se è obbligatorio il collaudo in corso d'opera o se è possibile sostituire il collaudo in corso d'opera con il certificato di regolare esecuzione.
Abbiamo in pubblicazione un bando di lavori pubblici per un importo di cira euro 265.000,00 con unica categoria prevalente OS3. Un ditta con categoria OG11 può partecipare?
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Si deve procedere ad indire bando di gara (asta pubblica)per lavori di manutenzione straordinaria di palazzo storico, su cui la Sovrintendenza si è già espressa favorevolmente.L'ammontare dei lavori è di € 38.000. Si chiede se, trattandosi di opera inferiore a 150.000€, sia consentita la partecipazione anche di imprese senza certificazione OG2, ritenendo sufficiente la dimostrazione di esecuzione di lavori simili nel quinquennio antecedente, anche di tipo OG1. Grazie, distinti saluti.
Si chiede cortesemente di conoscere il parere in merito al seguente quesito: Un dipendente comunale assunto a tempo indeterminato nel 1997 ,in possesso di titolo di studio di Geometra, ma sprovvisto di abilitazione professionale, può essere nominato Responsabile Unico del Procedimento di opere pubbliche.
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Considerato che il D.lgs 163/2006 ha abrogato l'art. 80 del DPR 554/99, che prevedeva per i lavori di importo compreso tra i 500.000 e 1.000.000 di euro la pubblicazione del bando di gara sul Bollettino Ufficiale della Regione, e che il nuovo Codice dei Contratti non prevede espressamente l'obbligo di tale pubblicazione, ma a livello regionale prevede unicamente la pubblicazione sul sito informatico presso l'Osservatorio, si chiede di conoscere se esistono altri riferimenti normativi nazionali o regionali che impongono di procedere alla pubblicazione sul BURL.
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per un appalto aggiudicato prima dell'entrata in vigore del D.Lgs. 163/2006 devo applicare la normativa precedente allo stesso, quindi, L. 109/94 e norme del D.P.R. 554/99?
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Questa azienda ha in previsione di presentare ad amministrazioni comunali della provincia, in qualità di promotore, proposte di project financing inerenti alla costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, da realizzare in concessione e gestione ai sensi dell'art. 37bis e seguenti della legge 109/94 (ora Dlgs 163 del 12 aprile 2006). Si chiede se, in caso di assegnazione all'azienda della progettazione e realizzazione dell'opera, possa essere corrisposto ai dipendenti l'incentivo di cui all'art. 18 della legge 109/94 (ora art. 92 del Dlgs 163 del 12 aprile 2006), posto che l'azienda in questo caso non svolge funzioni di stazione appaltante e quindi non predispone il progetto per l'appalto
Sulle somme riconosciute a seguito di accordo bonario, e quindi a titolo transattivo, si appliva l'iva nella medesima misura dei lavori a cui l'accordo bonario si riferisce, o tali somme sono iva esenti ai sensi dell'art. 15 del DPR 633/72 ?
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Realizzazione autorimessa interrata. Un comune, dopo aver esperito tutte le fasi previste dalla legge ed aver stipulato la convenzione con il promotore, peraltro unico offerente progetto preliminare, riceve (un mese prima dell’approvazione del definitivo) richiesta dal Tribunale di assegnazione di parte del parcheggio a servizio del Tribunale stesso. Essendo parte del parcheggio già concesso al promotore, il Comune chiede al promotore di adeguare il progetto alle nuove esigenze, adeguando di conseguenza anche il Piano Economico Finanziario già basato su una gestione prefissata a 90 anni (con nuova asseverazione). Ne scaturisce, previo assenso del promotore, un ampliamento dell'autorimessa (un piano in più) nei limiti delle preventive autorizzazioni già acquisite, nonchè una nuova asseverazione con riduzione del periodo di gestione a 80 anni (richiesta del Comune dunque a proprio favore). Poteva il Comune chiedere la variazione al progetto preliminare dopo la stipula della convenzione? Atteso cha alla gara non si sono presentati altri offerenti, potrebbe eventualmente essere stata lesa la concorrenza? Dato che la norma non cita nulla in merito all’applicabilità di varianti al “project financing” una volta stipulata la convenzione, può ritenersi vigente l’ordinaria norma in materia di appalti pubblici, atteso che lo scopo dell’istituto è prevalentemente quello di garantire un reale vantaggio per l’amministrazione?
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Con riferimento ad una gara per l’affidamento di un appalto misto di fornitura e lavori nel quale la quota lavori incida per circa il 40% sul totale della prestazione si chiede se il concorrente singolo che voglia partecipare alla gara, qualora non fosse in possesso dei requisiti ex d.p.r.34/2000: debba obbligatoriamente costituire Ati con soggetto in possesso dei sopraccitati requisiti o comunque utilizzare l’istituto dell’avvalimento; oppure possa subappaltare in toto ad un soggetto in possesso dei sopraccitati requisiti la parte relativa ai lavori; Si chiede, altresì, se, sempre per un appalto misto di fornitura e lavori, sia dovuto il contributo all’Autorità di vigilanza.
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A seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. 163/2006 va ancora trasmesso all'Osservatorio dei LL.PP. il riepilogo trimestrale dei lavori affidati in economia mediante cottimo di importo inferiore a 20.000 euro?
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lo scrivente consorzio ha indetto un pubblico incanto < € 150.000. all'apertura delle buste contenenti la documentazione ha estratto i concorrenti per la richiesta di documentazione per la comprovazione dei requisiti come da art. 10 c 1-quater della Legge. un concorrente sorteggiato non ha presentato la documentazione entro 10 giorni naturali consecutivi. Siamo a chiedere se i 10 gg indicati nell'art. 10 c 1-quater siano naturali e consecutivi o lavorativi e se all'autorità debba essere data informazione ai sensi del medesimo art. 10 c 1-quater della mancata presentazione o se il ritardo possa escludere la procedura di cui all'art. 10 c. 1-quater di escussione della cauzione.
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Per quanti giorni è ammesso sospendere i lavori,(per maltempo) anche in più frazioni di tempo, per un appalto lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e pronto intervento su strade prov. e regionali, che contrattualmente prevede una durata dei lavori di 365 giorni, per un importo a base d'asta di 1.600.000 euro?
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la ditta aggiudicataria dell'appalto riferito al restauro del Chiostro dell'ex monastero di ….., chiede se può effettuare una fornitura con posa in opera (nel caso in specie si tratta di capriate pre assemblate dalla ditta fornitrice) avvalendosi, ai fini della posa, anche di maestraenze della ditta aggiudicataria. Se si, la percentuale di incidenza della manodopera deve essere calcolata con riferimento alla posa effettuata nel cantiere dai soli operai della ditta fornitrice o tenere conto anche delle prestazioni effettuate anche dagli operai della ditta aggiudicataria?
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Un progetto di un' opera pubblica realizzata da parte di un appaltatore di un servizio e finalizzata al funzionamento dello stesso (nella fattispecia quello di raccolta e smaltimento rifiuti e il lavoro consiste nell'ampliamnto della piattaforma multiraccolta)e finanziata con un aumento sul canone va considerata a tutti gli effetti un opera pubblica e quindi da insersi nella programmazione annuale? Inoltre e possibile che la progettazione dell'opera suddetta sia fatta effettuare dal concessionario e in caso affermativo chi risulta il responsabile del procedimento?
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Posto che il comma 5 dell'art. 10 del D. Lgs. 163/2006 prevede che il Responsabile del Procedimento debba essere un dipendente di ruolo, può un Dirigente dell'Amministrazione Comunale con incarico a contratto ai sensi dell'art. 110 del D. Lgs. 267/2000 essere nominato Responsabile del Procedimento?
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Per la partecipazione alle gare di appalto, le imprese partecipanti dichiarano l'inesistenza delle situazioni di cui all'art.2, comma 1 del DPR 412/2000 sostitutivo dell'art.75 del DPR 554/1999. Deve essere esclusa l'impresa che presenta le seguenti annotazioni ? 1) nel Certificato dei Carichi Pendenti ai sensi dell'art.60, comma 1 del CCP dal Registro delle notizie di Reato risulta un Procedimento (ambito Giudice Unico)relativo al DPR 203/1998 art.24, comma 1 2)Nel Certificato del Casellario Giudiziale, sono presenti 2 annotazioni con decreto esecutivo del G.I.P per reati sugli imballaggi dei rifiuti sanzionati con ammenda. La S.A. deve verificare se le ammende sono state pagate ?
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Un bando di gara prevede: categoria prevalente OG6 per € 714.324,31 classifica richiesta III; categoria scorporabile subappaltabile a qualificazione obbligatoria OG3 per € 591.116,81 classifica richiesta II; categoria scorporabile a qualificazione obbligatoria OG10 per € 347.136,74 classifica richiesta II. Essendo le due categorie scorporabili subappaltabili, si chiede se una ditta qualificata per la sola categoria prevalente OG6 classifica III possa partecipare alla gara atteso che nella domanda di partecipazione dichiari di voler subappaltare le lavorazioni appartenenti alle categorie OG3 ed OG10.
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Mentre appare naturale che, in pendenza della sottoscrizione del protocollo d'intesa di cui all'art. 56 comma 1 lettera h), dell'osservatorio regionale, le comunicazioni per contratti di cottimo superiori ad € 200.000 ed appalti superiori ad € 150.000 debbano essere inviate all'osservatorio costituito con la legge 109 del 11/02/1994, si chiede se i contratti di cottimo per importi uguali o inferiori ad € 200.000 ed appalti inferiori ad € 150.000, considerato che la L.R. 27/03 all'art. 59 comma 2 non ne prevede più l'obbligo di comunicazione all'osservatorio regionale, debbano continuare ad essere trasmessi all'osservatorio dei lavori pubblici, in quanto tale invio parrebbe essere superato dalle succiate disposizioni.
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In seguito alle nuove Direttive Europee e data la nostra neccessità di affidamento lavori con importo inferiore a 300.000 € a trattativa privata, si chiedono chiarimenti sul riferimento normativo da seguire, la possibilità di affidamento secondo la legge regionale del Veneto con l'aggiudicazione al massimo ribasso assoluto secondo le disposizioni della determinazione 22 giugno 2005, n. 6. Distinti saluti
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Con la Legge 266/2002 (art. 2) e il successivo decreto leg.vo 276/2003 (art. 86 comma 10) è stato introdotto il Documento Unico di Regolarità Contributiva, conosciuto con la sigla DURC. Con l’attivazione del sito internet www.sportellounicoprevidenziale.it ho richiesto il documento per la ditta che nell’anno 2005 e 2006 è risultata aggiudicataria dell’appalto per lavori e opere da dipintore. Il documento unico che è pervenuto in questi giorni riporta che la ditta NON risulta regolare con il versamento dei contributi INPS al 17.11.2005 per debiti derivanti da insoluti e altro, i versamenti dei contributi alla Cassa Edile risultano regolari al 17.11.2005, ed infine la sezione INAIL competente NON si è pronunciata. Come devo comportarmi per la liquidazione dei tre stati di avanzamento lavori emessi nel frattempo rispettivamente per i periodi 27.10.05-31.12.05, 1.1.06-23.1.06 e 24.1.06-24.2.06?
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A seguito di gara d'appalto di un'opera pubblica, si hanno a disposizione economie derivanti dal ribasso d'asta. L'opera pubblica in questione riguarda la posa di nuove reti in alcune vie comunali, le quali costituiscono l'ampliamento di reti esistenti. L'amministrazione committente intenderebbe apportare modificazioni in corso d'opera mediante prolungamento dei tratti di rete oggetto dell'appalto, al fine di poter garantire la maggior copertura possibile sul territorio. Si ritiene opportuno acquisire Vostro parere riguardo alla possibilità di applicare al caso in questione l'art. 37 comma 1, lett. c) della L.R. n. 27/2003 per le varianti in corso d'opera, considerando che il costo delle maggiori opere non andrebbe a superare il 20% dell'importo contrattuale, ovvero se, al contrario, sarà necessario procedere a trattativa privata mediante la predisposizione di un nuovo progetto.
questo Ente intende appaltare lavori di ristrutturazione di un fabbricato di proprietà sottoposto a tutela da parte della Soprintendenza ai BB.AA in quanto superiore ai 50 anni. I lavori sono di importo pari ad €. 560.000,00 e si intende appaltare secondo quanto disposto dall’ Art. 33 C.3 lett.e) …restauro di beni vincolati…. . Si chiede se per l’aggiudicazione dei lavori, da prevedere nel bando/lettera di invito possa trovare applicazione il criterio della media (art. 21 c. 1bis come mod. dalla L. 415/98) o ci si debba obbligatoriamente attenere ai soli due criteri di cui all’art. 31 della L.R. 27-03 ovvero prezzo più basso o offerta ec. Più vantaggiosa.
Oggetto: Regolamento riparto incentivo art. 18 L. 109/94 opere stradali e di edilizia pubblica. Nel mio Ente, il Regolamento di riparto incentivo approvato di concerto con l'Amministrazione e le OO.SS. prevede due ipotesi: 1 - Progettazione, DD.LL. ... interna > erogazione al RUP quota 25%; 2 - Progettazione, DD.LL. ... esterni > erogazione al RUP dell'incentivo previsto dall'art. 18 L. 109/96 (2%)con coefficienti di riduzione per fasce di importo dei lavori. Nel secondo caso il RUP agisce prevalentemente al di fuori dell'orario di servizio e ciò consente, vista la carenza di organico, di non far ricorso ad attività di supporto interne o esterne determinando di fatto consistenti economie di gestione. (Tabella 6 D.Lgs 01/04/2001). Chiedo se tale formulazione sia corretta ovvero se la percentuale di competenza del RUP non possa in alcun caso essere maggiore della quota pari al 25% previsto quando la progettazione, DD.LL. viene effettuata all'interno dell'Ente. Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Il nuovo codice degli appalti, approvato con D.Lgs. 163/2006, all’art. 32, comma 1, lettera g), conferma la disciplina della gara per le opere di urbanizzazione all’interno di un Piano di Lottizzazione quando l’importo delle stesse superi la soglia di rilievo comunitario (cinque milioni di euro). Per contro, allorché si tratta delle opere di urbanizzazione sotto soglia, l’art. 122, comma 8, del codice degli appalti prevede che il titolare del permesso di costruire possa eseguire direttamente solo le opere di urbanizzazione primaria correlate all’intervento assentito. Quindi, quale è il regime delle opere di urbanizzazione secondaria sotto soglia previste in una convenzione? L’art. 32 del codice infatti trova applicazione, a parere dello scrivente, solo per le opere sopra soglia, mentre l’art. 122 riguarda espressamente solo le opere di urbanizzazione primaria. Ne consegue che, sempre a parere di chi scrive, le opere di urbanizzazione secondaria sotto soglia saranno soggette alla disciplina prevista dalla convenzione di lottizzazione con possibilità, se previsto, di una loro esecuzione diretta da parte del lottizzante (vedasi art. 16, comma 2, del DPR 380/2001). Un recente commento apparso per Il Sole 24 Ore ritiene invece che alle opere secondarie di importo inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria si debba applicare il principio della gara ad evidenza pubblica stante l’opera della deroga di cui all’art. 122, comma 8, del codice, limitatamente alle opere di urbanizzazione primaria. La tesi non è condivisa dallo scrivente in quanto la deroga è solamente una deroga della procedura per le opere di urbanizzazione primaria e non coinvolge la libertà di azione per il privato lottizzante sotto soglia.
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La manutenzione ordinaria strade comunali va inserita nel programma triennale delle opre pubbliche? l'importo di euro 1.000.000 di cui all'art. 128, comma 6, del D. lgs. 163/2006 è da intendersi di soli lavori , comprensivi degli oneri di sicurezza,o l'importo è comprensivo anche delle somme a disposizione dell'Amministrazione ( IVA spese tecniche....)
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Qualora in una gara di lavori pubblici, la Ditta A possegga tutti i requisiti indicati ai fini della partecipazione all'appalto, può associare altra impresa (B) qualificata anche per categorie ed importi diversi da quelli richiesti nel bando, e ciò ai sensi di quanto previsto dall'art. 95, c. 4 del DPR 554/1999. Si chiede ora se l'impresa “cooptata” (B), oltre a poter eseguire lavori fino al 20% dell'ammontare complessivo dell'appalto, possa eseguire tutte le opere previste nell'appalto, per le quali abbia la relativa qualificazione e fino all'ammontare complessivo delle qualificazioni possedute? Qual è la differenza tra le 2 ipotesi di A.T.I. e quali sono le forme per la costituzione dell'A.T.I. nei casi sottospecificati: - Impresa A con Impresa cooptata B che esegue solo i lavori fino al 20% dell'importo totale dell'appalto - Impresa A con Impresa cooptata B che esegue - oltre ai lavori fino al 20% del valore dell'appalto - anche le altre opere previste nell'appalto per l'ammontare complessivo delle qualificazioni possedute. Si chiede, infine, se quanto previsto dall'art. 95, c. 4, DPR 554/99 possa essere applicato, per interpretazione analogica, anche ad una gara di servizi pubblici (nel bando non è specificato alcunchè). E se sia possibile l’applicazione di tale partecipazione, con previsione nel bando? Ringrazio per la consueta gentile collaborazione
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Quesito sull’affidamento dei servizi di progettazione di opere pubbliche e di direzione lavori di importo compreso tra € 100.000 e la soglia di rilievo comunitario. L’art. 8 della legge regionale del Veneto n. 27/2003, stabilisce che gli incarichi in oggetto, di importo complessivo inferiore alla soglia comunitaria, possono essere affidati dalle Amministrazioni aggiudicatrici dei lavori pubblici, con provvedimento motivato, a soggetti di propria fiducia, qualificati a termini di legge, in relazione al progetto da affidare. Tale disposizione contemplante l’affidamento di incarichi in via fiduciaria, dopo la modifica del comma 12 dell’art. 17 della legge n. 109/94, riformulato dalla legge n. 62/2005, è da ritenersi certamente non in linea con i principi del diritto comunitario, che avversa le ipotesi di affidamenti diretti o fiduciari, in quanto lesivi dei principi di parità di trattamento, di non discriminazione, di pubblicità e di trasparenza, posti a garanzia della libera concorrenza. Ciò posto, si chiede conferma circa l’applicabilità nell’attuale fase di transizione antecedente all’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, della normativa posta dal capo IV del D.P.R. 554/99, richiamata dal comma 11 della legge n. 109/94, per disciplinare le procedure di affidamento di incarichi di progettazione di importo compreso tra € 100.000 e la soglia di rilievo comunitario, ferma restando la possibilità dell’esperimento di un pubblico incanto.
Nell'ambito della procedura di affidamento di un appalto di lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria avviata prima del 01/07/2006, l'impresa dichiarata aggiudicataria provvisoria in sede di gara, comunica di voler rinunciare all'affidamento dell'appalto. L'amministrazione Comunale preso atto di tale volontà ha avviato la procedura di escussione della cauzione provvisoria. E' possibile affidare l'appalto al 2° in graduatoria, tenuto conto che l'art. 10 c. 1 ter L.109/94 disciplina (come facoltà) tale fattispecie solo per i casi di fallimento dell'appaltatore o risoluzione del contratto per inadempienza dell'appaltatore. Occorre precisare che nel caso oggetto del presente quesito non è intervenuta nè l'aggiudicazione definitiva nè la sottoscrizione del contratto, e conseguentemente non è mai stata richiesta la cauzione definitiva. Nel bando è stata invece prevista la facoltà di cui all'art. 10 c. 1 ter
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In che misura sono ammesse le perizie di variante ai sensi dell'art. 25 Legge 109/94? E' possibile approvare un perizia di variante del 18% in aumento rispetto all'importo contrattuale?
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SI RICHIEDONO I SEGUENTI CHIARIMENTI: 1) ESSENDO IL CONSORZIO UNA SOCIETA' PRIVATA INTERAMENTE A CAPITALE PUBBLICO E' SOGGETTA PER INTERO ALL'APPLICAZIONE DELLA l. 109/94 2) IL CONSORZIO NON HA DIPENDENTI; SE SOGGETTA ALLA 109/94 E' TENUTA A PROVVEDERE ALLA NOMINA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IN CASO SI GARA D'APPALTO, CON QUALE ATTO VA NOMINATO? 3) SE TENUTO ALLA NOMINA, IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO RICOPRE LE MEDESIME FUNZIONI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ATTENDOSI A QUANTO DISPOSTO DAL DPR 554/99 RINGRAZIANDO ANTICIPATAMENTE PORGO DISTINTI SALUTI
La Amministrazione deve pubblicare il bando per pubblico incanto di lavori di importo, soggetto a ribasso, pari ad €.437.360,00 di cui: per opere stradali OG3 = €.180.360,00 per opere edili OG1 = €.168.800,00 per impianti tecnologici OG11 = €. 58.200,00 per sist. A verde OS24 = €. 30.000,00 si richiede se nel bando (impiego di quello tipo predisposto dall'Oss.Regione Veneto) sia corretto indicare la seguente suddivisione: CATEGORIA PREVALENTE: -categoria OG3_importo €.180.360,00, Classifica I; PARTI, APPARTENENTI a categorie generali o specializzate diverse dalla categoria prevalente, di cui si compone l’opera o il lavoro e che sono, a scelta del concorrente, subappaltabili o affidabili a cottimo, e comunque scorporabili, in quanto singolarmente d’importo superiore al 10% dell’importo complessivo dell’opera, ovvero singolarmente d’importo eccedente i 150.000 Euro; -categoria OG1__importo €.168.800,00, classifica I; -categoria OG11_importo €. 58.200,00, classifica I; ALTRE LAVORAZIONI previste nel progetto elencate ai soli fini dell’eventuale affidamento di parte dei lavori in subappalto, ai sensi dell’art. 18 della L. 19 marzo 1990, n. 55, e successive modificazioni ed integrazioni: -categoria OS24_importo €. 30.000,00, classifica I.
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Si chiede se l’importo per lavori in economia, di cui all’art. 153 del D.P.R. 554/1999 deve interpretarsi come importo non soggetto a ribasso sia in sede di gara che nella determinazione dell’importo contrattuale. Si chiede, inoltre, se nel caso in cui il bando di gara preveda come “importo non soggetto a ribasso” esclusivamente quello relativo ai costi per la sicurezza, sia possibile accettare un’offerta che esclude dal ribasso anche gli importi relativi a lavori in economia, previsti dal capitolato speciale (allegato al bando di gara) come non soggetti al ribasso ai sensi dell’art. 153 del D.P.R. 554/1999.
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In riferimento alla risposta al quesito n. 1549 del 05/12/2005, se ho ben capito una impresa individuale artigiana senza dipendenti non può risultare affidataria di subappalto di lavori pubblici, non potendo soddisfare il requisito di cui all'art.28 comma 1 lettera b) del DPR 34/00. Pertanto ne deduco che non si deve tenere conto alcuno della retribuzione del titolare.
Dovendo affidare l'incarico per il collaudo di un'opera il cui importo a base d'asta è pari € 1.975.000 e per il quale non sono previste strutture si chiede quali requisiti debba avere il collaudatore ai sensi dell art'188 comma 11 punti a) e b) del D.P.R. 554/99.
Nel 1973 il Comune stipulava atto di convenzione con la società A per la manutenzione di illuminazione. Oggi a seguito atti vandalici impegnamo denaro a favore della societa' A per provvedere alla riparazione di pali della luce danneggiati, in adempimento alla suddetta convenzione. Dobbiamo corrispondere il contributo all'Autorità di Vigilanza, anche se la scelta del contraente è avvenuta nel 1973 e la determinazione di oggi è solo un impegno di spesa?
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Buon giorno; vorrei sottoporvi due quesiti afferenti le ATI verticali (ma forse il discorso potrebbe valere anche per quelle orizzontali) in particolare sui limiti e sulla “forza” della personalità giuridica di questi soggetti. Se “al mandatario spetta la rappresentanza esclusiva, anche processuale, delle imprese mandanti nei confronti della stazione appaltante per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall’appalto, anche dopo il collaudo dei lavori, fino alla estinzione di ogni raporto” mi chiedo se sia possibile 1) Che una impresa mandante (oltre a quella capogruppo) possa emettere un’autonoma fattura relativa ad un Sal per la quota parte dei propri lavori eseguiti. Ad esempio per un sal di complessivi €. 100.000,00 è stata emessa una fattura dalla capogruppo per 60.000, mentre la mandante ha emesso una fattura per 40.000 euro (tralasciando l’IVA); in questo modo la S.A ha due mandati di pagamento invece di uno relativo ad un unico SAL. Ciò tra l’altro comporterebbe dei problemi relativi alla trasmissione dei dati all’Osservatorio che nella scheda B2 fa richiesta della data e dell'importo del mandato precedente (solo 1) 2) Che un’impresa manadataria possa fare autonomamente richiesta di subappalto per la parte delle opere di propria competenza, invece della capogruppo. In questo caso per le richieste di integrazioni dei documenti per l’eventuale autorizzazione, o per il diniego di subappalto si deve scrivere alla ditta richiedente anche se non è la capofila?
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Il Comune di ... ha appaltato, per la durata di anni 7, il servizio di "Manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica". Il servizio ha carattere continuativo ed è stato esperito con il D.Lgs. 157/95 e non con la legge 109/94. Il servizio è tutt'ora in corso. L'impresa appaltatrice ha recentemente chiesto il rilascio di un certificato di esecuzione lavori ai sensi del D.P.R. 34/2000, secondo l'allegato D, per l'importo del servizio finora svolto. In particolare, è stato chiesto al Comune il rilascio del certificato per lavori svolti nella categoria OG10 "Costruzione, manutenzione, ristrutturazione interventi a rete". Lo scrivente ha delle perplessità sulla possibilità di rilascio di tale certificato e, a tal proposito, pone il seguente quesito: è possibile rilasciare un certificato di esecuzione lavori ai sensi dell'all. D del D.P.R. 34/2000 alle imprese che svolgono in appalto prestazioni di servizi?
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Ai sensi dell'art.3 comma 29 della legge 350/2003, L'azienda Regionale per il diritto allo studio Universitario, che applica ai propri dipendenti il contratto collettivo delle autonomie e enti locali, può adeguare l'incentivo previsto dalla legge 109/94 in 1,5% al 2%.
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Si chiede di conoscere se l'appalto per la realizzazione e/o rifacimento della segnaletica orizzontale rientri o meno nell'ambito di applicazione delle Legge n. 109/1994.
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dovremmo realizzare un impianto di Teleriscaldamento nel nostro comune completamente in project financing. Abbiamo già selezionato il promotore e dichiarato la pubblica utilità, ora dovremmo iniziare al licitazione privata. Abbiamo modificato il piano triennale in quanto rispetto al progetto iniziale abbiamo modificato l'ubicazione dell'impianto e altre cose e di conseguenza l'importo sitmato è aumentato. Ora prima di iniziare la licitazione dobbiamo aspettare i 60 giorni di pubblicazione del nuovo piano triennale? oppure dato che il project era già inserito (anche se con importo inferiore) possimo iniziare la prima fase della licitazione pubblicando il bando per la ricerca delle ditte? NB l'importo del lavoro non è una caratteristica essenziale della gara in quanto tutto a carico del soggetto che vincerà la gara.
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Alla luce dell'ultima sentenza del Consiglio di Stato che rinvia la questione alla Corte Europea (disapplicazione esclusione automatica offerta anomala in appalti sotto soglia), è legittimo impostare un bando di lavori sotto soglia ai sensi dell'art.83 del dpr 554/99 aggiudicando alla migliore offerta sia essa congiunta o meno non applicando l'esclusione automatica dell'offerta anomala? Operando invece una verifica chiedendo all'aggiudicataria giustificazioni in ordine ai prezzi? E' legittima l'esclusione automatica dell'offerta anomala in un appalto ai sensi dell'art.83 dpr 554/94? Non costituirebbe nell'ambito dell'offerta congiunta una svendita del patrimonio?
Nell'ambito della realizzazione del Nuovo Ospedale di … L'esecutrice dei lavori ha effettuato varie richieste di subappalto che sono sempre risultate regolari . Nell'ambito della realizzazione delle opere in C.a. ha comunicato il subaffidamento della posa di barre presagomate in acciaio per un importo di € 100.000 alla ditta x Questa richiesta è stata ora inoltrata sempre per un importo di 100.000 € per la ditta Y - Vorrei un chiarimento perchè non riesco a capire se si tratta di un artificioso scorporo della lavorazione per rientrare nei limiti del sub affidamento oppure se la ditta può chiedere altri subaffidamenti nei limiti dei 100.000 € Grazie e spero di essere stato sufficientemente chiaro
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DPR 554/’99, art. 7 obbliga la differenziazione tra le figure del progettista, D.L. e RUP laddove l’importo d’intervento superi la soglia dei 500.000 euro. Alla luce del Codice De Lise “art. 256” il precennato articolo 7/DPR 554/’99 sembrerebbe essere stato abrogato; nel mentre art. 10 stabilisce che per le ipotesi di coincidenza summenzionate si dovrà consultare il relativo Regolamento (art. 5, D.Lgs. 163/2006). Chiedesi cortesemente di conoscere, tenuto conto che all’oggi il Regolamento de quo non è stato promulgato, quale comportamento questa Stazione dovrà assumere laddove l’importo dell’intervento sia superiore a 500.000 euro (c. 4, art. 7, DPR 554/’99).
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Abbiamo in corso una gara d'appalto in cui è prevista come categoria prevalente di lavorazioni la OG3 classifica V ed una scorporabile subappaltabile a qualificazione non obbligatoria OS1, classifica IV (con possibilità di esecuzione da parte dell'impresa partecipante in possesso di attestazione SOA per categoria OG3 classe V poichè la classe V copra l'intero importo dei lavori in appalto). Si chiede di conoscere se è possibile la partecipazione di una impresa in possesso di attestazione SOA per categoria OG3 classe IV che si avvale di una impresa ausiliaria (avvalimento) in possesso di SOA in categoria OG3 e classifica IV?
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L'ultimo periodo dell'art. 90, comma 5 del DPR n. 554/99 prevede che i termini per la presentazione dell'offerta siano maggiorati della metà nel caso di appalto i cui corrispettivi sono stabiliti a corpo o a corpo e misura con presentazione di offerta a prezzi unitari. Tale disposizione faceva erronemente riferimento all'art. 79, comma 5 del medesimo DPR, mentre in realtà il riferimento legislativo avrebbe dovuto essere l'art. 79, commi 3 e 10. Attualmente l'art. 79 del DPR 554 è stato abrogato ad opera del D.Lgs. n. 163/2006. Si chiede di conoscere, quindi, se è obbligatorio in un appalto a prezzi unitari a corpo o a corpo e misura prevedere un periodo di pubblicazione del bando di gara non di 26 giorni, bensì di 39. Se la ratio della norma è quella di dare più tempo alle imprese per formulare un'offerta che implica la compilazione della lista, a mio avviso la maggiorazione dei termini dovrebbe essere ancora valida. Si chiede autorevole parere in merito dal momento che le stazioni appaltanti non sempre hanno comportamenti univoci in tal senso.
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nei bandi per la esecuzione di lavori abbiamo espressamnete previsto che la eventuale dichiarazione di copia conforme di un atto prodotta in sostituzione dell'originale deve essere riportata su ogni singola copia, a pena di esclusione. Abbiamo pertanto escluso dalle gare quelle ditte che hanno allegato copie di atti prodotte in maniera difforme dalle epsresse richieste del bando ( per esempio una ditta ha prodotto elenco delle copie di atti dichiarandone la conformità nello stesso foglio ed allegando le copie prive della dichiarazione , su ogni singola copia, così come previsto e richiesto nel Bando ) Condivide ?
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Per un'appalto lavori di importo inferiore a 150.000 euro, composto nel caso specifico dalla categoria prevalente OG1 e da altre categorie speciali OS3 , OS30 e OS18 , non subappatabili ai sensi dell'art. 37 comma 11, il soggetto in possesso di attestazione SOA per almeno una delle categorie attinenti alla natura dei lavori può partecipare alla gara o per le restanti lavorazioni deve possedere i requisiti di cui all’art. 28 del d.P.R. n. 34/2000?
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In riferimento all'art.133, commi 4 e 6 del D.Lgs. n.163/06 il Ministero delle Infrastrutture ha emanato il Decreto dell'11.10.06, pubblicato sulla G.U.R.I. n.240 del 14.10.06, con il quale decreta che l'unico materiale da costruzione ad aver subito una variazione percentuale annuale significativa nell'anno 2005 rispetto al prezzo medio rilevato per l'anno 2004 è stato il bitume. L'impresa appaltatrice ha formulato una richiesta di adeguamento prezzi anche per l'acciaio, in virtù di un decreto emanato però l'anno precedente (agosto 2005), che teneva conto di un aumento significativo del prezzo del citato materiale da costruzione. Si chiede, pertanto, se in ragione di quanto esposto, debba essere riconosciuto all'impresa anche il costo adeguato dell'acciaio o solo quello del bitume, dato che è per quest'ultimo che nell'anno 2005 si è verificata una variazione percentuale significativa del prezzo medio rilevato per l'anno 2004.
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Si chiede se in un appalto da stipulare solo a misura sia necessario o meno chiedere, tra la documentazione allegata all'offerta economica, la "Dichiarazione allegata all'offerta ai sensi dell'art. 90, comma 5, del DPR 554/99" e se il fatto che, seppur richiesta nel Bando e Disciplinare di gara, questa non venga inserita possa essere motivo di esclusione dalla gara
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Si chiede di sapere se per tutti gli appalti di lavori debba essere richiesta nel bando di gara la presentazione, a corredo dell'offerta, delle giustificazioni di cui all'art.87, comma 2, del D.Lgs. 163/06, ovvero se esistono discriminanti al riguardo?
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Si chiede di conoscere quale documentazione deve essere presentata dalle imprese prive di qualificazione SOA, per dimostrare di essere in possesso del seguente requisito: "costo complessivo per il personale dipendente sostenuto nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando non inferiore al 15% dell'importo dei lavori da appaltare.
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Dovendo affidare la progettazione ed esecuzione (appalto integrato) di un opera, si chiede se, per la redazione della progettazione definitiva da parte del progettista incaricato da porre a base di gara, si debba far riferimento all'art.164 del D.Lgs. n.163/06 e, quindi, all'allegato XXI per l'individuazione degli elaborati da redigere.
Il taglio erba è da considerare servizio o lavoro?
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In relazione alle disposizioni di cui all’ art. 117 D.lgs 163/06 si chiede se le estensioni delle disposizioni di cui alla Legge 21.02.1991 n° 52 sui crediti vantati verso le pubbliche amministrazioni sono da considerare un ampliamento delle possibilità di cessione del credito rispetto alle norme contenute nel codice civile o se al contrario le cessioni prive dei requisiti previsti dalla suddetta normativa come cita l’ art. 1 della Legge 52/91 –“ La cessione di crediti pecuniari verso corrispettivo è disciplinata dalla presente legge, quando concorrono le seguenti condizioni: a) il cedente è un imprenditore; b) i crediti ceduti sorgono da contratti stipulati dal cedente nell'esercizio dell'impresa; c) il cessionario è una banca o un intermediario finanziario disciplinato dal testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia emanato ai sensi dell'art. 25, comma 2, della legge 19 febbraio 1992, n. 142, il cui oggetto sociale preveda l'esercizio dell'attività di acquisto di crediti d'impresa.” sono escluse dalla possibilità di essere poste in esecuzione.
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Con riferimento al comme 12 dell'art. 118 si chiede in primo luogo la definizione di "lavoratore autonomo". Nel caso in cui la fornitura e posa di cordonate stradali e/o porfidi sia effettuata da lavoratori autonomi, anche tale attività può non essere configurata come attività affidata in subappalto ai sensi dell'art. 118?
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Un intervento programmato nel piano annuale delle opere pubbliche che non abbia raggiunto al termine dell'esercizio di riferimento il livello di progettazione definitiva deve essere riprogrammato. In altri termini con quali criteri di deve ritenere soggetta a riprogrammazione un opera pubblica?
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Dovendo predisporre il regolamento per lavori, servizi e forniture in economia ai sensi dell’articolo 125 del D.lgs 163/06, si chiede se è obbligatorio dotarsi di un elenco di operatori economici oppure è sufficiente pubblicare, ogni qualvolta si verifichi la necessità, un avviso sul profilo del committente. In tal caso quali sono i termini da rispettare?
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E' obbligatorio o facoltativo pubblicare l'avviso di preinformazione di un opera inserita nel programma triennale 2007/2009 di importo superiore a DSP 5.000.000,00 e prevista per l'anno 2009. Ai sensi dell'art.14 co.3 del d.p.r. 554/99 parrebbe un obbligo, nell'ipotesi quindi di pubblicazione del suddetto avviso e della successiva non realizzazione dell'opera in questione nell'anno 2009 per motivi sopravvenuti, la stazione appaltante potrebbe essere responsabile nei confronti delle imprese?
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in riferimento all'Art. 48. "Controlli sul possesso dei requisiti" del Dlgs163/2006 vorrei sapere in modo dettagliato: 1) quali verifiche devo fare e come farle 2) quale documentazione posso chiedere nel bando di gara per evitare di fare la verifica dei requisiti In riferiento all'Art. 11. Fasi delle procedure di affidamento comma 8 vorrei spare in modo dettagliato: 1) quali sono i requisiti da verificare e come devo verificarli.
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Si chiede di conoscere un parere in merito al seguente quesito: - l'impresa qualificata nella categoria OG11 può partecipare alla gara d'appalto di lavori il cui bando prevede la qualificazione nella categoria prevalente OG01 e nelle categorie scorporabili a qualificazione obbligatoria 0S3 e OS30?
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Durante i lavori di Riqualificazione del paesaggio fluviale ceronda stura di lanzo in comune di venaria reale (torino) l'impresa aggiudicataria ha comunicato al rup le seguenti variazioni: 1) variazione della ragione sociale con cambiamento della sede legale e mantenimento di partita iva, codice fiscale e soa 2)cessazione di iscrizione alla cassa edile in quanto con la variazione della ragione sociale la ditta non ha mantenuto il personale dipendente con qualifica di operaio e quindi non è più tenuta all'iscrizione pertanto il quesito è il seguente: 1) in che modo la variazione comunicata deve essere verificata dalla stazione appaltante e quali sono gli atti che la società deve trasmettere e tale variazione ha delle conseguenze sul contratto? 2)il fatto che durante l'esecuzione dei lavori la ditta non avesse più dipendenti con la qualifica di operaio e che quindi operasse solo l'impresa subappaltatrice per eseguire le opere regolarmente a lei assegnate (essendo già i lavori quasi ultimati) è regolare? o è necessario chiarire ulteriormente tale situazione? concludo specificando che i lavori sono oggi pressochè terminati e che a causa di tali accadimenti non so se è possibile procedere al pagamento regolare dei SAL anche perchè ovviamente il DURC richiesto alla voce versamenti cassa edile non è regolare
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Avendo avuto richiesta da un Comune, azionista della scrivente Società a totale capitale pubblico, di eseguire un appalto di opere da lui approvate si chiede se è possibile svolgere, mediante apposita convenzione, le funzioni di stazione appaltante? Se si è necessaria la riapprovazione del progetto esecutivo da parte della Società?
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Con la presente si chiede cortesemente l’interpretazione delle disposizioni di cui all’art. 13 “Accesso agli atti e divieti di divulgazione” del D. Lgs 163/2006 anche in riferimento alle disposizioni vigenti di cui all’art. 64 “Modalità di svolgimento della gara” del DPR 554/1999; In particolare rilevato che, ai sensi del citato art. 64, l’apertura delle buste contenenti l’offerta economica è da effettuarsi in seduta pubblica pare non applicabile quanto disposto al comma 2, lett. c), dell’art 13 del D. Lgs 163/2006 che dispone la segretezza in relazione alle offerte sino all’avvenuta aggiudicazione definitiva. Si chiede se la lettura del disposto del comma 2, lett. c), art 13 del D. Lgs 163/2006, vada effettuata congiuntamente ai disposti del successivo comma 5 ove, quest’ultimo, dispone che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione a “informazioni fornite dagli offerenti nell’ambito dell’offerta ovvero a giustificazioni delle medesime (…)” e non all’offerta economica ciò in ragione dell’obbligo di apertura in seduta pubblica.
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Dovendomi accingere alla stesura di bando di gara per lavori di importo > a 150.000,00 (quindi con obbligo di attestazione di qualificazione SOA) e di stabilire quindi le date di apertura buste ... chiedo se l'obbligo dei controlli sul possesso dei requisiti di cui all'art. 48 commi 1 e 2 del D.Lgs. 163/2006 è da intedersi obbligatorio anche in presenza di attestazione SOA.
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Dovendo questa Stazione Appaltante provvedere all'affidamento dei lavori di ripristino di una strada interpoderale danneggiata da eventi alluvionali (finanziamento D. L.gs 102/04 ex l. 185/92), avente un importo dei lavori da porre a base d'asta pari a complessivi euro 214.355,11 (di cui per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso euro 15.004,86), si chiede cortesemente di sapere il parere di codesta Sezione dell'Osservatorio circa la migliore modalità di scelta del contraente, anche alla luce di quanto recentemente disposto con Decreto legislativo 26 gennaio 2007, n. 6 "Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, a norma dell'articolo 25, comma 3, della legge 18 aprile 2005, n. 62 (Legge comunitaria 2004)".
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Sulla base dell'art.26 D.Lgs 163/06 questa Amministrazione intenderebbe utilizzare lo strumento della sponsorizzazione per finanziare in tutto o in parte la ristrutturazione di un impianto sportivo. A tal fine si chiede il parere sui seguenti punti: 1)la scelta del soggetto sponsorizzatore andrà effettuata con procedura di evidenza pubblica; le procedure di selezione possono essere determinate dall'Ente oppure dovranno essere conformate a quelle previste dal Codice in relazione all'importo dei lavori previsti e/o della sponsorizzazione richiesta? 2) Premesso che la progettazione dell'opera sarà eseguita dall'Ufficio Tecnico del Comune e che il soggetto esecutore dei lavori dovrà possedere la qualificazione di legge, lo sponsor dovrà avere specifiche caratteristiche, oppure può essere un qualsiasi soggetto avente personalità giuridica. E' possibile in tal caso, che sia addirittura l'esecutore delle opere? 3) Lo sponsor che non abbia la qualificazione ad eseguire i lavori e che sia stato selezionato con procedura di evidenza pubblica può scegliere senza gara il soggetto esecutore delle opere?
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Buongiorno, avrei un questione da sottoporre alla Vs. attenzione in merito ad una richiesta di sbappalto. Il bando di gara prevedeva le seguenti categorie: - OGI IV € 1.820.425,75 - 62,64% Prevalente - OS13 II € 471.031,19 - 16,20% Scorporabile non subappaltabile - OS18 I € 252.730,75 - 8,69% Scorporabile subappaltabile - OS30 I € 204.420,37 - 7,03 % Scorporabile subappaltabile - OS 28 I € 158.106,79 - 5,44 % Scorporabile subappaltabile L'impresa, che non è doatta di OS30, ha effetuato la richiesta di subappalto relativamnte alla categoria OS30, proponendo un'impresa non dotata di SOA, per un'importo pari a€ 153.000,00. Avrei alcune domande - posso autorizzare tale subappalto? - se l'impresa presentasse una richiesta con importo minore di 150.000€, dovrei autorizzarla? - è possibile subappaltare solo una parte della OS30? -avendo frazionato le lavorazioni relative agli impianti elettrici (OS30), la parte rimanente chi la certifica?
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Si chiede se per un appalto di lavori pubblici di importo superiore a 500.000 euro l'incompatibilità tra la figura del RUP e il progettista [art. 7, co. 4, dPR 554/99] valga anche per il soggetto che: 1) ha prestato sola attività di collaborazione/supporto al progettista interno; 2) pur non incaricato della progettazione con provvedimento aziendale, è inserito nella Unità Operativa della stazione appaltante al cui Responsabile è demandata l'attività di progettazione.
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Premesso che nell'ambito di un cantiere, la USL richiede il DURC on-line della ditta appaltatrice e della/e ditta/e subappaltatrice/i. 1) Nel caso di irregolarità della ditta appaltatrice o della subappaltatrice, la Stazione Appaltante cosa può fare oltre all'applicazione della “clausola sociale” di cui alla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 13 maggio 1986 n. 880 e dell'art. 7 del DM 145/2000? 2) E' possibile da parte della USL 2 pagare direttamente gli Enti previdenziali per la quota riferita all'appalto? 3) Nel caso che la quota riferita all'appalto venga sanata, gli Enti Previdenziali potranno rilasciare il DURC relativamente all'appalto in questione?
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L'Amministrazione Comunale è intenzionata ad affidare ad una società sportiva la gestione di alcuni impianti sportivi (tennis, bocce, bar e servizi annessi). La bozza di convenzione (ventennale) per la gestione degli impianti prevede tra l'altro che la società sportiva si impegna a realizzare lavori per circa € 240.000 (rifacimento campi tennis, rifacimento impianti di illuminazione e di riscaldamento, realizzazione strutture di copertura e nuove recinzioni, ecc.). Si chiede pertanto se tale convenzione mista (gestione e realizzazione lavori)rientra negli ambiti del codice (concessione di lavori pubblici??), se si può fare un affidamento diretto e se deve essere fatta un gara e comunque, in linea di massima, in che modo si deve procedere per definire tale questione.
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In riferimento a cantiere appaltato nel periodo di vigenza della L.109/94 e del Regolamento n.554/99 - oggetto di risoluzione del contratto per grave ritardo dell'Appaltatore (in seguito dichiarato fallito) - si chiede se sia da interdersi obbligatoria , da parte del Direttore dei Lavori, la presa in consegna di materiali giacenti in cantiere ovvero, a fronte di possibili furti ed ammaloramento del materiale stesso in considerazione del tempo fisiologico di riappalto, possano gli stessi materiali essere ricusati e fatti ritirare a spese della Curatela fallimentare. Il presente quesito a specifica di quanto esposto dall'art. 138 del Decreto Legislativo n. 163/2006.
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Lavori Pubblici) La figura del Responsabile Unico del Procedimento e quella di Responsabile della Sicurezza devono essere diverse o possono coincidere? In quali casi?
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A seguito di gara d’appalto per la realizzazione di lavori indetta mediante procedura aperta, è stato aggiudicato in modo definitivo l’appalto ad Impresa concorrente con determinazione tecnica, precisando ai sensi dell’art. 11 c. 8 del D. Lgs. 163/2006 e smi l’acquisizione di efficacia del provvedimento dopo la verifica del possesso dei requisiti dichiarati a corredo dell’offerta. Relativamente a tale verifica, è pervenuto da parte dell’Agenzia delle Entrate un carico pendente a carico dell’Impresa aggiudicataria indicante testualmente : Emiss. 0702, Unico Soc. Cap/mod 770, anno 2002, importo € 209.262,98 Preso atto di quanto sopra, si chiede se il funzionario incaricato debba procedere in automatico all’esclusione della ditta escutendo la fideiussione e provvisoria e alla denuncia all’Autorità dei LL.PP., oppure è tenuto a chiedere chiarimenti in merito coinvolgendo l’impresa nel procedimento? Nel qual caso fosse prodotta documentazione giustificativa, al funzionario incaricato competerebbe l’esame e la valutazione degli elementi in materia di evasione fiscale pur non essendo qualificato, oppure sarebbe legittimato ad avvalersi del servizio di supporto al Rup mediante parere legale o solo mediante l’ausilio del supporto del servizio di revisori dei Conti interno alla Stazione Appaltante? In caso contrario essendo caso pendente il Rup sarebbe legittimato ad escludere la ditta per omessa segnalazione di cui all’art. 38 del D.Lgs 163/06? Si chiede inoltre se in riferimento all’ art. 11 c. 8 del D.Lgs 163/2006 e smi, sia possibile chiedere in contemporanea alla verifica dei requisiti dichiarati in sede di gara, anche i documenti necessari alla stipula del contratto quali garanzia definitiva, polizza assicurativa RCT, Piano operativo della sicurezza, senza incorrere in possibili richieste di risarcimento danno da parte dell’Impresa, qualora a seguito di accertamento dei requisiti si emergessero cause di esclusione
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La Legge 23 dicembre 1998, art19, comma 6, consente di affidare in concessione o con contratto a privati che promuovano e si obblighino ad attuare il relativo progetto, l'adattamento e/o la ristrutturazione di beni immobili non più utilazzati dall'Ente locale, per la loro proficua utilazzazione da parte degli stessi soggetti e con corresponsione, per il tempo di godimento dei beni di un prezzo all'Ente, fissato tenendo conto dell'impegno finanziario derivante dall'esecuzione del progetto e del valore di mercato del bene. Ai sensi di detta normativa questo Ente intenderebbe concedere ad una Società mista, a prevalente capitale pubblico,partecipata da questo Comune nella misura del 20%, il godimento quinquennale di una parte dell'edificio di proprietà comunale, ex sede municipale,accollando alla stessa l'onere della completa ristrutturazione interna dell'immobile, ( spesa presunta € 160 000,00). Nella convinzione che trattasi, comunque, di affidamento d'esecuzione di un'opera pubblica si chiede come qualificare giuridicamente il rapporto contrattuale in esame alla luce della disciplina dettata dal D. Lgs. 12 aprile 2006 n° 163.
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Quando è obbligatorio da parte del partecipante ad una procedura di gara per lavori e per servizi e per forniture possedere la certificazione del sistema di qualità UNI CEI ISO 9000 ? E, pertanto, quando una stazione appaltante dovrà prevedere tale requisito nel bando di gara?
COMUNE DI BDG AREA LAVORI PUBBLICI Una società in nome collettivo, nell’istanza di partecipazione ad una procedura aperta, dichiarava ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 la presenza di n 2 soci nonché la mancanza, nei loro confronti, delle cause di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, lettere a), b) c), d), e), f), g), h), i), del D.Lgs. n° 163/06. Risultata tale ditta provvisoriamente aggiudicataria, si è proceduto d’ufficio alla verifica delle dichiarazioni contenute nell'istanza, acquisendo la relativa documentazione presso le Amministrazioni competenti. Dal certificato della Camera di Commercio, reperito successivamente, risulta anche la presenza di un terzo socio (tra i titolari di cariche o qualifiche). Dal suddetto certificato risulta peraltro che lo statuto societario prevede la gestione, l’amministrazione e la rappresentanza della società in capo solamente ai due Soci dichiarati agli atti di gara. Considerato che il disciplinare di gara disponeva quanto segue: 1. di indicare i “Titolari, soci , direttori tecnici, amministratori muniti di rappresentanza, soci accomandatari”, 2. “Qualora le verifiche amministrative non confermino le dichiarazioni contenute nell'istanza di ammissione, si applicano le sanzioni dell’esclusione dalla gara e, ove ne ricorrano i presupposti, della segnalazione del fatto all’Autorità per i provvedimenti di cui all’art. 6, comma 11, del D. Lgs 12 aprile 2006 n. 163, nonché per l’applicazione delle misure sanzionatorie di cui all’art. 48 della stessa legge” si chiede come procedere nel caso in esame.
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Nel settembre 2004 sono stati aggiudicati, a seguito pubblico incanto, i lavori di realizzazione del primo stralcio di un intervento di importo a base di gara pari a € 1.470.000,00. Poichè alla data odierna i lavori sono in fase di conclusione, è possibile sospesa l'efficacia degli artt. 56 e 57 del D. Lgs 163/2006, applicare la procedura negoziata dell'art. 33 1 comma lettera b L. R. 27/2003 per l'affidamento dei lavori del 2° stralcio di completamento di importo pari a € 630.000,00?
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COMUNE DI BASSANO DEL GRAPPA Una gara sopra soglia esperita con le norme della legge 109/94 è stata provvisoriamente aggiudicata ad un Consorzio Stabile. Dalla verifica d’ufficio dell’insussistenza delle cause di esclusione dalla gara è’ emerso quanto segue: Consorzio Stabile: Annotazione Autorità LL.PP:revoca aggiudicazione per mancata veridicità della dichiarazione sostitutiva dell’impresa indicata quale esecutrice dei lavori. Il T.A.R. ha respinto il ricorso avverso l’esclusione dalla gara; Iscrizioni carichi pendenti Direttore Tecnico: procedimento per art. 4 lett. D Legge 1982 n. 516 (legge di conv. del D.L. 10/07/1982 n. 429) Ditta indicata dal Consorzio come esecutrice dei lavori Annotazioni Autorità LL.PP: grave inadempimento agli obblighi contrattuali e grave ritardo nell’esecuzione dei lavori con risoluzione del contratto. L’impresa ha citato la S.A. presso il Tribunale che ha accolto la richiesta di accertamento tecnico. Il procedimento è in corso. Iscrizioni casellario giudiziale e carichi pendenti Legale Rappresentante: Violazione delle norme in materia di controllo dell’attività urbanistico edilizia contin. In concorso art. 20 let. B) L. 28/2/1985 n. 47, 62bis C.P. Violazione delle norme sul conglomerato cementizio armato conti. in concorso art. 2,4,13,14 L. 5/11/1971 n. 1086, 62 bis C.P. Rit. la continuaz. tra i reati di cui ai punti 1) e 2) GG 20 di arresto e Lire 8.000.000 di ammenda, pena sospesa – non menzione. dal 1996 procedimento n. 003683/01/U Reati: art. 356 c.01 C.P. (Frode nelle pubbliche forniture) art. 640 , 01 C.P. (Truffa) art. 319 (Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio) art. 321 C.P. (pene per il corruttore) Sentenza 18/10/2006 assoluzione perché il fatto non sussiste non ancora irrevocabile. Si chiede se tali fattispecie ostino all’aggiudicazione definitiva dell’appalto al Consorzio Stabile.
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Ho chiesto chiarimenti su affidamenti diretti a cooperative sociali in base alla legge 381, dopo entrata in vigore della L.163. Fino a quale importo si pùò fare affidamenti diretti a cooperative sociali? La 381 è superata dalla 163? Si possono affidare lavori o rinnovare appalti con cooperative che hanno sede nel comune?
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Questa Amministrazione Comunale ha intenzione di aggiornare il programma delle Opere 2007-2009 in funzione di una variazione di bilancio, in base alla quale alcune opere inserite nell'elenco annuale 2007 vengono finanziate in modo diverso, rimanendo tuttavia invariati gli importi delle singole opere. Si chiede pertanto se (non trattandosi di modifica all'elenco annuale visto che non vi sono integrazioni di carattere sostanziale), lo stesso debba essere comunque aggiornato tramite presa d'atto da parte della Giunta comunale oppure si debba ricorre al Consiglio.
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L'Art. 66 comma 7 del D.lgs 163/2006 prevede la pubblicazione su due siti informatici: quello del Ministero delle Infrastrutture e quello dell'Osservatorio Regionale. Con la presente si chiede se è sufficiente la pubblicazione sul sito Reginale come previsto sul sito www.infrastrutturetrasporti.it o è necessaria la pubblicazione su entrambi i siti informatici
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Essndo in presenza di un bando relativo a un pubblico incanto pubblicato prima dell'entrata in vigore del nuovo Codice sugli Appalti (D.Lgs 163/2006), e dovendo ora procedere alla pubblicazione del relativo esito di gara, con la presente si chiede se per tale pubblicazione si devono seguire le modalità previste dalla L. 109/94 oppure quelle del D.Lgs 163/2006?
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Con quali modalità si deve pubblicare un'avviso di gara esperita (esito)per un appalto di lavori di importo superiore a € 500.000,00? si precisa che il bando è stato pubblicato in G.U., su due quotidiani a diffusione regionale e sui siti della Stazione appaltante e della Regione Veneto. Vale ancora il principio per cuibisogna rispettare, in fase di pubblicazione dell'esito di gara, le stesse regole utlizzate per la pubblicazione del bando?
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In presenza di un bando di lavori pubblici che prevede che pena di esclusione, alla presa visione del progetto saranno ammessi esclusivamente: 1)il legale rappresentante dell'impresa; 2)un dipendente della stessa, munito a tal fine di specifica delega con firma autenticata; 3)il direttore tecnico dell'impresa risultante dall’attestazione rilasciata dalla SOA. Si chiede se possa essere ammesso un soggetto dotato di procura generale o di procura speciale per la presa visione e, se si, se lo stesso deve essere dipendente dell'impresa?
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Facendo riferimento al D.P.R. 554/99 e al D.Lgs. 163/06, volevo sapere le modalità e i termini di pubblicazione di un avviso di selezione per l’affidamento di incarico fiduciario relativo alla progettazione preliminare e definitiva, di importo inferiore alla soglia comunitaria. L’art. 80 infatti del D.P.R. 554/99 “Forme di pubblicità” è stato abrogato dall'art. 256 del D.Lgs. 163 del 2006 e l’art. 66 del nuovo Codice dei contratti pubblici fa riferimento al comma 1 ad una “Commissione” di cui all’allegato X “Caratteristiche relative alla pubblicazione” che mi sembra, se non sbaglio l’interpretazione, riguardino prevalentemente i bandi da diffondere nelle Comunità Europee
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Il sottoscritto, in qualità di Responsabile del Procedimento dei lavori di ristrutturazione della mensa universitaria "N P", avente un importo complessivo di € 5.499.000,00, ha ricevuto comunicazione da parte di un subappaltatore del mancato pagamento della sue prestazioni, riferite al 3° SAL, per un importo di € 14.000,00. L'appaltatore si è dichiarato disponibile a liquidarne 9.000,00, ma il subappaltatore non accetta tale riduzione. Ai sensi del 3° comma dell'art. 38 della l.r. n. 27/03, e conformemente al contratto sottoscritto, doveva essere sospeso il SAL n. 4 avente un importo di € 505.000,00. Veniva invece operata una trattenuta di € 50.000,00, pari a dieci volte la somma contesa, per non creare seri problemi economici all'appaltatore, considerata oggettivamente sproporzionata la sospensione dell'intero stato di avanzamento rispetto all'oggetto del contendere. Tutt'ora il problema non ha trovato soluzione e, nel frattempo, è stato liquidato il 5° SAL. Si chiede come procedere nel caso la disputa non sia risolta prima del pagamento dell'ultimo SAL, o prima del saldo finale
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La scrivente Ammnistrazione Comunale ha pubblicato nel mese di aprile 2007 il bando indicativo per la realizzazione di un centro polifunzionale geriatrico in project financing. Entro la scadenza stabilita (29.06.2007) è pervenuta la proposta di un unico promotore. Attualmente la proposta è all'esame della Commissione preposta per l'attribuzione del relativo punteggio. Si chiede, alla luce dell'emanazione del II° decreto correttivo, se in caso di indizione della gara (ex art. 155) permane o meno il diritto di prelazione dell'unico promotore presentatosi.
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Gli importi citati negli articoli 126 e 128 del D.Lgs. 163/2006 inerenti la programmazione dei lavori circa le soglie definite al fine di stabilire l'obbligatorietà o meno dell'inclusione di un lavoro nel programma triennale (€ 100.000) o al fine di stabilire che tipo livello di progettazione necessiti per l'inserimentio dei lavori stessi nell'elenco annuale(€ 1.000.000)sono da intendersi al netto dell'IVA, come previsto nelle parti del codice relative alla distinzione tra sottosoglia e soprasoglia, oppure sono da intendersi come importi complessivi e pertanto compresi di IVA spese tecniche ecc.?
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Un lavoro di importo a base d'asta € 1.181.632,59 è costituito da n.2 categorie - categoria prevalente OG5 di classifica III per un importo di € 1.046.533,14 e catgoria scorporabile subappaltabile OG1 per un importo di € 135.099,45. Atteso che la categoria OG1 è di importo inferiore ad € 150.000,00, quindi non è necessaria l'iscrizione SOA, si chiede se possono partecipare ditte qualificate per la sola categoria prevalente.
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Nel bilancio 2007 del nostro ente sono previsti 2.300.000 tramite contributi della protezione civile, il progetto di questa opera non verrà approvato prima dell'approvazione del bilancio a dicembre 2007 quindi non si puo' inserire l'opera nell'elenco annuale (scheda 3). Volevo sapere se l'opera è da inserire nella scheda 2 del piano triennale e nella scheda 1 come stanziamento di bilancio oppure se non è da mettere da nessuna parte e per quale motivo.
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Qualora si ricorra alla procedura negoziata ex art. 56, previa pubblicazione del bando, è obbligatoria la fase di preselezione (sul tipo delleprocedure ristrette) o è invece possibile richiedere direttamente ai conccorrenti di presentare l'offerta? L'articolo 70 prevede infatti un "termine per la ricezione delle domanda di partecipazione" anche nelle procedure negoziate con bando, ma non esplicita se tale fase - quella delle domande di partecipazione selezionate separatamente dalle offerte sia necessaria. Si tenga conto che la gara (forniture) andata deserta era del tipo procedura aperta, e il criteri di aggiudicaizone era quello del prezzo più basso.
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I reati per i quali si è beneficiato della non menzione da dichiarare in sede di gara sono solo quelli che incidono sull'affidabilità morale del concorrente o si deve ritenere che vada obbligatoriamente indicato qualsiasi reato per il quale si è beneficiato della nonmenzione?
Posto che: - l’art. 32, co. 1, del D.Lgs. n.163/06 stabilisce che le norme del Titolo I (Contratti di rilevanza comunitaria) della Parte II, nonché quelle delle Parti I, IV e V si applicano in relazione ai seguenti contratti, di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza comunitaria: a) omissis; b) omissis; c) omissis; d) lavori, affidati da soggetti privati, di cui all'allegato I, nonché lavori di edilizia relativi ad ospedali, impianti sportivi, ricreativi e per il tempo libero, edifici scolastici e universitari, edifici destinati a funzioni pubbliche amm.ve, di importo superiore a un milione di euro, per la cui realizzaz. sia previsto, da parte dei soggetti di cui alla lettera a), un contributo diretto e specifico, in conto interessi o in conto capitale che, attualizzato, superi il 50% dell'importo dei lavori; e) omissis; f) lavori pubblici affidati dai concessionari di servizi, quando essi sono strettamente strumentali alla gestione del servizio e le opere pubbliche diventano di proprietà dell’amm.ne aggiudicatrice; g) omissis; - l’art. 121 del D.Lgs. n.163/06, di importo inferiore alla soglia comunitaria, che si trova nel Titolo II (Contratti sotto soglia comunitaria) della Parte II stabilisce che " Ai contratti pubblici aventi per oggetto lavori, servizi, forniture, di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, si applicano oltre alle disposizioni della parte I, della parte IV e della parte V, anche le disposizioni della parte II, in quanto non derogate dalle norme del presente titolo"; Si chiede se i soggetti di cui all’art. 32, co. 1, lett. d) ed f), del D.Lgs. n.163/06 e s.m. nell’affidamento di contratti indicati nelle suddette lettere dell’art. 32, di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria siano o meno tenuti all’applicazione della Parte II del Codice in quanto non derogate dal Titolo II della stessa Parte II.
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Il mio quesito riguarda l'inserito di un nuovo progetto nel prossimo programma triennale delle OO.PP. 2007/2008/2009 relativo all'Ente Prov. P.. L'Ente suddetto ha stipulato con l'A. una convenzione per la realizzazione di un ponte. Per ciò che attiene la Responsabilità del Procedimento e la gestione di appalto e dei lavori sarà l'Ente Provincia di P. ad occuparsi di tutto. L'A. provvederà a coprire l'intera spesa economica necessaria alla realizzazione del ponte e, in base alla convenzione, pagherà direttamente i creditori senza che la Provincia si occupi in alcun modo dei pagamenti. Ciò significa che per la Provincia di P. non risulteranno flussi di entrata e spesa per sostenere la realizzazione del ponte che quindi, non verrà iscritto a bilancio. Ciò che mi preme sapere se, a livello di elenco annuale 2007, il lavoro debba essere inserito e, nel caso di risposta affermativa, come è giustificabile l'eventuale incompatibilità che verrebbe a crearsi tra programma triennale OO.PP. 2007/2008/2009 e bilancio di previsione 2007/2008/2009.
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L'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, con propria deliberazione n. 331 del 20/11/2002 ha stabilito quali sono gli Organismi abilitati all'accreditamento dei soggetti che a livello Europeo possono rilasciare le certificazioni previste dall'art. 4 del DPR 34/2000. Vorrei sapere se a tutt'oggi è ancora valida la suddetta delibera o se con altri atti sono stati accertati nuovi Organismi abilitati all'accreditamento dei soggetti che possono rilasciare le certificazioni previste per legge.
Le nuove norme in materia di lavori su beni culturali introdotte dal D. Lgs. 163/2006, ed in particolare l’art. 204 c.4 lettera a), riguardante l’istituto dei lavori in economia da realizzarsi in amministrazione diretta, non introducono novità di rilievo rispetto alla previgente normativa (art. 7 c.3 del D.Lgs. 30/2004). Per questo sistema di esecuzione la norma non impone l’obbligo di qualificazione richiesta dall’art. 201 (in passato art. 5 del D. Lgs. 30/2004) per gli operatori economici affidatari di appalti da parte delle Stazione Appaltanti. Occorre però ricordare che è possibile ricorrere a questo eccezionale sistema di esecuzione in amministrazione diretta solo se sussistono i casi tassativamente indicati dall'art. 204 c. 4 del predetto Codice dei Contratti (interventi elencati dall’art. 125, particolari tipologie da individuarsi con apposito decreto ad oggi non ancora emanato, somma urgenza) ed a condizione che il valore di tali lavori non superi l’importo di 300.000 euro. Nel caso in cui ricorrano tali presupposti, i lavori in amministrazione diretta si eseguono a mezzo del personale dell’amministrazione aggiudicatrice (come in passato peraltro previsto dall’art. 7 comma 3 del D. Lgs. 30/2004) fermo restando che resta in capo al responsabile di procedimento assicurarsi l’esecuzione tramite personale qualificato, curare l’acquisizione del materiale necessario, disporne l’impiego e assumendosi conseguentemente le incombenze proprie dell’imprenditore.
Argomenti:
Con D.G.R. N. 310 DEL 13.02.2007 la Regione ha fornito ulteriori linne guida per il coordinamento della L.R. con la normativa statale, in particolare riguardo agli adempimenti pubblicitari disciplinati dall'art. 28 della L.R. Questa stazione appaltante, dovendo pubblicare nell'immediato un bando di gara di importo superiore a Euro 500.000 ed inferiore alla soglia comunitaria, redatto ai sensi della normativa regionale, richiede se ai fini di ottemperare agli obblighi di legge riguardo la pubblicazione sui quotidiani sia sufficiente effettuare la pubblicazone sui due quotidiani a maggiore diffusione regionale come previsto dalla L.R. oppure, oltre a questi, cumulativamente, sia necessario effettuare la pubblicazione su almeno un quotidiano nazionale ed uno a maggiore diffusione locale.
Argomenti:
Si chiede se alla luce del D.Lgs. 12 aprile 2006 n° 163 e della L.R. 07 novembre 2003 n° 27 al fine del rilascio dell'autorizzazione al subappalto ( importo dell'ordine di € 30.000,00) è sufficiente applicare solamente e letteralmente l'art. 38 della L.R. 27/03 oppure il subappalto è comunque condizionato al rispetto delle condizioni ( 1-2-3-4 )del 2° comma dell'art. 118 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n° 163 ?
Argomenti:
Si chiede se alla luce del D.Lgs. 12 aprile 2006 n° 163 e della L.R. 07 novembre 2003 n° 27 è possibile alla data odierna approvare varianti in corso d'opera che comportino un aumento dell'importo di contratto superiore alle disponobilità delle somme a disposizione e che quindi comportino un amento di spesa del quadro economico generale con conseguente nuovo finanziamento della differenza. Se si quali sono i riferimenti di legge nazionale e regionale e quali i limiti di aumento in percentuale, se ci sono, rispetto all'importo di contratto.
un Consorzio stabile di cui all'art. 34 comma 1 lettera c L. 163/2006, che sì è aggiudicato un appalto di lavori pubblici sotto soglia, dichiarando in sede di gara di concorrere per sè stesso (ovvero in proprio), può affidare poi l'esecuzione dell'opera ad una sua consorziata?
Argomenti:
La legge regionale del Veneto n. 27/2003 all'art, 2, comma 2, lettera d-ter)introdotta dalla L.R. Veneto n. 17/2007 definisce lavori pubblici di interesse regionale ""i lavori realizzati dai privati in attuazione degli accordi tra soggetti pubblici e privati previsti dall'art. 6 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 "Norme per il governo del territorio" e successive modifiche e integrazioni; ai predetti lavori si applicano le disposizioni in materia di progettazione e direzione lavori, contabilità e collaudo dei lavori di cui alla presente legge e alla vigente normativa statale."" Si chiede se tali lavori, in particolare le opere di urbanizzazione previste nelle convenzioni urbanistiche con esecuzione dei privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione, che non sono indicati né fra quelli di competenza regionale, né fra quelli di competenza di altri soggetti pubblici, devono essere inclusi nel programma triennale dei lavori pubblici del Comune.
Argomenti:
L’art. 31 ter, comma 6 della L.R.Veneto n. 27/2003 e s.m.i. prevede che, in attesa dell’istituzione e organizzazione dei comitati provinciali per la valutazione delle offerte anomale (nelle procedure di importo inferiore alla soglia comunitaria), le stazioni appaltanti verificano le offerte anomale mediante l’organo competente in base alla legislazione vigente, senza fornire l’indicazione di tale organo. Il codice dei contratti pubblici (artt. 86, 87, 88), per le procedure sopra soglia comunitaria, indica genericamente nelle “stazioni apaltanti” il soggetto che procede alla richiesta di giustificazioni e alla verifica. Anche per le procedure sotto soglia, nel codice dei contratti, mediante il rinvio contenuto nell’art. 122, comma 9, si fa riferimento generico alle stazioni appaltanti, senza che vi sia indicazione dello specifico soggetto incaricato della verifica. L’art. 89, c. 2 del D.P.R. 554/1999 individua nel responsabile del procedimento il soggetto che esamina le giustificazioni e valuta la congruità dell’offerta, ma solo nel caso di lavori di importo pari o superiore alla soglia comunitaria. L’art. 89, c.4 del DPR 554 individua nel RUP il soggetto deputato a tale verifica nelle procedurte sotto soglia, ma solo nel caso di offerte in numero inferiore a cinque (in tala caso non sarebbe nepure applicabile il meccanismo di calcolo per l’individuazione delle soglie di anomalia). Si chiede. - quale sia il soggetto previsto dalla normativa vigente per la verifica delle offerte anomale nelle procedure inferiori alla soglia comunitaria e nei casi in cui il numero delle offerte è pari o superiore a cinque; - -se l’organo incaricato della verifica possa essere individuato da ciascuna stazione appaltante nell’ambito del proprio ordinamento e della propria autonomia organizzativa; - se alla verifica possa provvedere la commissione di gara, eventualmente incaricata anche di tale adempimento nell’atto di nomina.
Argomenti:
L’Art. 13, c. 2, lett. c) del D.lgs. 163/2006 prevede che il diritto di accesso sia differito in relazione alle offerte, fino all’approvazione dell’aggiudicazione. Nel caso di una gara di fornitura/servizio - ad evidenza pubblica e sopra soglia comunitaria - con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa – si è proceduto ad approvare l’aggiudicazione dopo la verifica dei requisiti di cui all’art. 48, c. 2 del D.Lgs. 163/2006, in pendenza, però, della verifica dei requisiti di ordine generale. Si ritiene, quindi, che in presenza di una tale approvazione (v. parere Autorità Vigilanza 19.9.2007, n. 9 sia pur in materia di cessazione di efficacia della garanzia) la richiesta di accesso agli atti dell’offerta economica e tecnica formulata da parte di una ditta concorrente – previo assenso delle altre ditte concorrenti per gli effetti del D.Lgs. 196/2006 - possa essere consentita. Qual è il vostro parere?
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Si richiede se nel caso di aggiudicazione di appalto ad un'A.t.i. (regolarmento costituita con atto notarile che da mandato alla capogruppo di intrattenere ogni rapporto con la P.A. e di incassare ogni pagamento) sia necessario prima della liquidazione richiedere copia delle fatture quietanzate delle mandanti analogamente a quanto previsto per il subappalto.
Vi è l’intenzione di esperire una gara con la procedura dell’appalto concorso per l’ampliamento di un immobile adibito a Casa di Riposo - importo a base d’asta circa € 5.000.000,00. Tale procedura è peraltro prevista all’art. 27 dell’attuale Legge Regionale 27/2003. I lavori possono definirsi di speciale complessità ai sensi dell’art. 122 del nuovo Codice dei Contratti. Il Codice degli Appalti – D.to Leg.vo n. 163/2006 – nell’abrogare la Legge 109/1994, ha però abrogato definitivamente l’istituto dell’appalto concorso introducendo, all’art. 53 – comma 2 – lett. C), la fattispecie dell’appalto integrato. Tale tipologia resta peraltro di fatto congelata sino all’entrata in vigore del Regolamento attuativo del predetto Codice che dovrà definire sia la tipologia dei lavori di speciale complessità, sia i fattori ponderali da assegnare ai pesi o punteggi per la valutazione del progetto presentato dai concorrenti in fase di gara da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Si chiede pertanto se l’esperimento di una procedura di appalto concorso, con oggetto oltre all’esecuzione dei lavori, anche la progettazione definitiva o la sola esecutiva, nelle more dell’approvazione di detto regolamento, sia legittima.
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In relazione alle modifiche introdotte dal D.lgs. 113/2007 ed in particolare a quelle di cui ai commi 3 degli artt. 122 e 124 D.Lgs. 163/2006, in base alle quali si dovrà procedere all'inserimento dell'avviso dei risultati di gara sui siti informatici di cui all'art. 66, c. 7 (Ministero delle Infrastrutture e sito informatico presso l'Osservatorio), si chiede se l'inserzione di tali esiti di procedure di gara (ed anche quelli per importi superiori alle soglie comunitarie) - ma che non eccedono l'ambito territoriale comunale - debba avvenire solo sul sito dell'Osservatorio Regionale del Veneto, analogamente a quanto risulta dalle chiarificazioni inserite sul sito www.infrastrutturetrasporti.it per la pubblicazione dei bandi di gara. Si ringrazia per l'attenzione e la disponibilità.
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Lo scrivente è stato nominato Responsabile del Procedimento, ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 163/2006 e art. 6 della L.R. 27/2003, di un intervento di manutenzione dello stadio comunale ancora in corso. Tale intervento si inserisce in un più ampio quadro di lavori di adeguamento dello stadio comunale alcuni dei quali realizzati qualche anno fa (impianto elettrico, idrico, antincendio, adeguamenti vari alle disposizioni del Decreto Pisanu, ecc…) e altri solo recentemente (sistemazioni e adeguamenti vari alle disposizioni del Decreto Amato eseguiti direttamente dalla società sportiva concessionaria), finalizzati tra l’altro all’ottenimento del CPI e all’agibilità dell’intero complesso sportivo. Relativamente all’attestazione di agibilità in questione e considerato che in questi anni si sono succeduti vari responsabili dei procedimenti sopra menzionati, si chiede: - se trova applicazione il 4° comma dell’art. 25 della L.R. 27/2003 e a chi spetta in tal caso la competenza di tale attestazione non essendo stato specificatamente individuato un unico soggetto responsabile; - oppure se trova applicazione l’art. 80 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che sostanzialmente demanda le competenze al Dirigente Responsabile del Settore.
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Il Sindaco concorda direttamente con ditta appaltatrice l'esecuzione di un lavoro pubblico e i tempi di inizio lavori. L'importo dei lavori può essere stimabile in circa 150.000,00. La spesa stimata è solo parzialmente coperta a bilancio (debito fuori bilancio ?). Non è stata effettuata gara di appalto. La ditta appaltarice non è qualificata ai sensi del DPR 34/2000. Il progetto non è completo di relazione di calcolo e disegni cementi armati. l'Ufficio tecnico, già oberato di numerosi incarichi precedentemente affidati, non è in grado di seguire adeguatamente l'iter tecnico/amministrativo dei lavori. Cosa fare ?
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In un fabbricato composto di numerosi appartamenti concessi in locazione dall’A. - ente pubblico economico, si deve convertire l’impianto centrale di riscaldamento da gasolio a metano. Una ditta specializzata ha offerto di progettare ed eseguire l’opera, compresi i servizi di manutenzione dell’impianto e fornitura del metano, in cambio di: contributo economico dell’A. per circa il 63% del costo del nuovo impianto, e maggiorazione del costo del metano in misura pari al differenziale di costo rispetto al gasolio, a carico degli inquilini, fino al residuo ammortamento dell’impianto. Poiché la fornitura, decisa con deliberazione dell’assemblea degli inquilini in forza dell’art. 23 L.R. 10/96, avrebbe un costo nettamente superiore a quello del lavoro, a carico dell’Ater, si chiede se il contratto possa essere affidato senza ricorso alle procedura di evidenza pubblica previste dal D.Lgs 163/2006.
Argomenti:
In riferimento ai lavori in economia e relativo regolamento, si chiede come devono essere interpretati i limiti economici previsti dall'art. 125 del codice, cioè se gli importi di € 200.000, l'importo di € 100.000 per le manutenzioni, di € 40.000 per affidamento diretto, di € 211.000 per forniture, ecc. sono da intendersi come importo dei lavori a base d'asta oppure il totale complessivo della spesa (lavori, IVA, spese tecniche, ecc.).
Argomenti:
Dovendo procedere con l'appalto integrato, ai sensi dell'art.19 comma 1lettera b della legge n.109/94, per l'aggiudicazione della progettazione esecutiva e realizzazione lavori, si chiede l'opportunità di prevedere nel bando che il professionista che dovrà redigere la progettazione esecutiva attesti di non trovarsi nelle condizioni di cui all'art.90 comma 8 del D.Lgs. n.163/06. Ovvero l'opportunità che tale attestato si debba richiedere al professionista, esterno alla stazione appaltante, che dovrà redigere la progettazione preliminare e definitiva.
Argomenti:
Con riferimento all'art.84, co.4, d.lgs 163/06 si chiede di chiarire se l'incompatibilità delineata sia "rigorosamente soggettiva", ovvero se è sufficiente lo svolgimento di funzioni inerenti l'appalto (atti preparatori quali redazione bando,provvedimenti, capitolati ecc.) per determinare l'esclusione dalla commissione dei funzionari dell'ente, oppure prevalga l'interpretazione funzionale come delineata dal TAR Liguria, sez.II 23.6.2005, n.940?
L'Amministrazione ha aggiudicato un appalto di importo superiore ad € 150.000,00 con procedura aperta nel mese di aprile 2007 a ditta in possesso di entrambe le qualificazioni richieste (categoria prevalente e categoria scorporabile). L'aggiudicazione si è resa efficace nel mese di maggio 2007 ed ancora sussisteva la doppia qualificazione. Alla data odierna l'Amministrazione deve andare a sottoscrizione del contratto, ma si è verificato che la ditta aggiudicataria non sia più qualificata (risultante dalla nuova SOA rilasciata) per la categoria prevalente, ma solo per la scorporabile. La sottoscrizione del contratto è ancora possibile in forza del possesso dei requisiti al momento della gara? In caso contrario come ci dobbiamo comportare?
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Alla luce della pubblicazione del nuovo sito del Ministero delle Infrastrutture "Servizio Contratti Pubblici" per la pubblicazione bandi, si chiede se, per assolvere all'obbligo di legge, la pubblicazione dei bandi di gara relativi a servizi e forniture di importo soprasoglia debba essere effettuata sul nuovo portale nazionale o se per la nostra Regione tale obbligo continua ad essere assolto tramite il SITAR.
Si chiede interpretazione art.122 co.5 ultimo periodo. I bandi inferiori a euro 500.000,00 devono essere pubblicati anche sulla GURI?
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Questo Comune ha indetto una procedura aperta ai sensi degli artt. 53, comma 6 e 55 del DLgs.n. 163/2006, per l'appalto dei lavori di riqualificazione della piazza principale cittadina con la contestuale alienazione di immobile ad uso commerciale previsto in progetto. Il disciplinare di gara (integrativo del bando) ha contemplato, ai fini dell'offerta per l'acquisizione dell'immobile commerciale di cui sopra la seguente testuale modalità di costituzione della cauzione: "1.4.11 - quietanza originale comprovante il deposito a titolo di cauzione provvisoria di euro 30.000,00 (trentamila/00), pari al 10% dell’importo a base d’asta dell’immobile in cessione da effettuarsi presso la Tesoreria Comunale – Banca Popolare di Milano ag. di Calolziocorte. La domanda, le dichiarazioni e la documentazione di cui ai punti precedenti devono contenere, a pena di esclusione, quanto in essi previsto. La mancanza anche di un solo dei documenti o delle dichiarazioni richieste comporta l’esclusione dalla gara". In fase di gara la commissione non ha ammesso un concorrente, che ora si duole e minaccia ricorsi, che aveva presentato in riferimento all'immobile in cessione una polizza fidejussoria secondo tipologia prevista per i lavori avente durata limitata a gg.180 dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte. Poichè la cauzione richiesta dal disciplinare di gara persegue finalità diverse da quelle relative ai lavori e poichè il bando è lex specialis non si ritiene di aderire alle osservazioni dell'escluso che, peraltro cita a sostegno: Consiglio di Stato sez V 29.11.2005, n. 6774 - TAR lombardia sez. I 14.6.1988, n.372 - TAR Sicilia sez. I Catania 11.7.1989, n. 822, afferma, ma senza fondamento (si applicherebbe l'esclusione automatica) che in caso di ammissione sarebbe il vincitore della gara.
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Con la presente, si vuole chiedere quale riferimento normativo e/o criterio adottare, nel qual caso di gara pubblica per aggiudicazione della realizzazione di un'opera, si riscontri la presente situazione: - n. 2 offerte economiche uguali, di cui per arrotondamento al 10% un'offerta dovrebbe rientrare nel taglio delle ali, e l'altra offerta con la medesima percentuale rientra nel calcolo della media artmetica? Opero con sorteggio quale delle due offerte deve essere eliminata? Oppure le elimino entrambe? Il dubbio emerge in quanto in entrambi i casi sfalserei la media e quindi il calcolo dell'anomalia delle offerte, ai sensi dell'art. 86 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. In attesa di un riscontro alla presente, si ringrazia per la collaborazione.
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Pongo alcuni quesiti in merito al nuovo Codice dei contratti: - i termini per le comunicazioni di cui all'art. 79 del D.Lgs. 163/2006 sono da intendersi decorrenti dalla aggiudicazione definitiva o dalla data di efficacia dell'aggiudicazione? - i termini di comunicazione all'Osservatorio sono anch'essi vincolati dalla data di aggiudicazione definitiva o dalla data di efficacia dell'aggiudicazione (vedi ad es. scheda A)? - la pubblicazione del programma triennale sul sito dell'Osservatorio Regionale assolve gli obblighi di pubblicità o è necessario procedere con la pubblicazione sul sito del Ministero? - i servizi di progettazione di importo inferiore ad € 20.000,00, se opportunamente inseriti e regolamentati nel Regolamento dei servizi e lavori in economia del Comune, possono essere affidati direttamente?
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Un’A.T.I. risultata aggiudicataria di lavori per questo Comune, in sede di gara d’appalto aveva dichiarato “ai sensi dell’art.38 co.1 lett.c) e co.2 che nei propri confronti non sono state pronunciate condanne penali risultanti dai rispettivi casellari giudiziali, né condanne per le quali l’interessato abbia beneficiato della non menzione”. Con la verifica dei requisiti e l’acquisizione dei casellari giudiziali dei componenti l’ATI è emerso che a carico dei legali rappresentanti dell’Impresa mandante risultava iscritta per ognuno di essi una condanna con annotazione di ordinanza del tribunale che ne dichiara l’estinzione ai sensi dell’art. 445 co. II C.P.P. Si chiede se l’omessa dichiarazione del reato, seppur estinto, costituisca causa di esclusione e in questo caso di annullamento dell’aggiudicazione dell’appalto.
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Questo Comune deve bandire una procedura aperta per l’affidamento di un lavoro la cui categoria (unica e prevalente) rientra nella classifica III. Pertanto qualora un concorrente intenda partecipare alla gara come Impresa singola dovrà possedere, ai sensi dell’art. 8 della l. 109/1994, la certificazione del sistema di qualità UNI EN ISO 9000. Si chiede: A) qualora due o più imprese qualificate per la II classifica (e pertanto non obbligate al possesso della certificazione del sistema di qualità UNI EN ISO 9000) intendano riunirsi in ATI orizzontale per assumere lavori rientranti nella classifica III: - tutte devono possedere obbligatoriamente la certificazione del sistema di qualità UNI EN ISO 9000, anche se non obbligate per legge al predetto possesso, poiché costituenti comunque un concorrente unico? - O solo l’impresa capogruppo-mandataria è obbligata al possesso della predetta certificazione? - O l’eventuale obbligatorietà del possesso della certificazione del sistema di qualità UNI EN ISO 9000 per tutte le imprese raggruppate, e quindi costituenti un singolo concorrente, deve essere eventualmente richiesto come requisito (facoltativo) nel bando di gara da parte di questa stazione appaltante? B) l’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici si è mai espressa in merito?
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Lo scrivente Comune, nell'ambito della realizzazione di un atto di urbanistica negoziata (Programma Integrato di Intervento - PII ai sensi dell'art. 87 della L.R. Lombarida n. 12 del 11/03/2005) con un operatore privato, intende far realizzare da quest'ultimo - a titolo di standard urbanistico - un opera pubblica (Polo Scolastico) inserita nella programmazione triennale, di importo superiore alla soglia di rilevo comunitario. L'Amministrazione Comunale ha approvato lo studio di fattibilità/progetto preliminare dell'opera pubblica in oggetto. Si chiede il Vs. parere in ordine alle seguenti problematiche: a - è sufficiente la sola approvazione da parte del Comune dello studio di fattibilità/progetto preliminare, ai fini dell'affidamento al privato operatore della realizzazione dell'opera; b - il privato oepratore può procedere alla progettazione definitiva ed esecutiva dell'opera mediante figure professionali interne alla propria organizzazione di impresa (si precisa che gli oneri di progettazione sono superiori ad € 100.000); c - nel caso in cui l'operatore privato non possa o non sia in grado di procedere direttamente alla progettazione definitiva ed esecutiva, se debba individuare il professionista esterno mediante gara di evidenza pubblica.
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Egr. Dott., nell’aprile ‘07, venne sottoscritto regolare contratto con l’Impresa xx per la costruzione di un ponte con ampliamento di sezione idraulica a salvaguardia del centro abitato”.Opera inserita nel programma triennale e segnalata all’Osservatorio con priorità 1. A lavori eseguiti per 25.000 euro e Insediatasi una nuova Amministrazione, la stessa manifestava con Delibera G.C. l’intenzione di revocare la realizzazione delle opere, in quanto non le riteneva di pubblico interesse. Il RUP sospendeva i lavori e ordinava alla D.L. di redigere una variante per concludere i lavori, consistente nel solo ripristino dello stato dei luoghi. La DL faceva presente che non ricorreva alcun motivo elencato all’art. 132 del DL.163/06 per la redazione di variante e rendeva poi noto al Sindaco che l’applicazione del DPR 554/99 art. 122 o mantenere il cantiere sospeso sine die avrebbe comportato una penalità di circa 80.000 euro con conseguente danno erariale, ( finanziamento con la Cassa DD.PP a totale carico del Comune). A seguito, con Delibera G.C. del 16/07/07 è stato revocato l’incarico di DL. con effetto immediato e contestuale nomina immediata di altro professionista. La revoca é stata motivata da mancata quantificazione delle opere eseguite, al fine di predisporre gli atti necessari alla risoluzione del contratto. In realtà, la quantificazione era stata comunicata più volte verbalmente al RUP e all’Amministrazione, senza alcuna loro richiesta scritta. A fronte di quanto sopra, sono a chiederVi quanto segue: Un D.L. (professionista esterno), a cui sono stati affidati congiuntamente gli incarichi di progettazione, direzione lavori e coordinatore per la sicurezza, art. 17, L. 109/94, può essere revocato immediatamente senza giusta causa e sostituito con altro professionista? E in tal caso, quale strada mi consiglia intraprendere? Richiesta di ispezione all’Autorità oppure ricorso al TAR?
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Costruzione nuovo ospedale di mondovì fine lavori competenze del responsabile del procedimento alla conclusione dei lavori (comunicazioni osservatorio comune e ...?)
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In Comune ha revocato una gara d'appalto, le ditte offerenti chiedono il rimborso della marca da bollo da euro 14,62 apposta sull'offerta. Tale rimborso è dovuto?
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l D.Lgs. 31 luglio n.113 ha integrato l'art.38 lett. m. del D.Lgs.vo n.163/2006 introducendo il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per le ditte nei confronti delle quali è stato emesso provvedimento interdittivo di cui all'art.36-bis comma 1 del decreto legge 04.07.2006 n.223 convertito con modificazioni della L. 4 agosto 2006 n.248. Vorrei gentilmente sapere a quale Ente la Stazione Appaltante deve indirizzare le richieste per una verifica in merito alla veridicità della dichiarazione resa dalle ditte in una gara d'appalto in merito all'assenza o meno del provvedimento interdittivo di cui all'art.36-bis comma 1 del decreto legge 04.07.2006 n.223.
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In considerazione del disposto di cui all'art. 84 comma 4 del D. Lgs. 163/2006 si chiede: 1 - il funzionario, non responsbaile del procedimento, il cui nominativo è registrato, per la pubblicazione dle bando, presso i siti informatici di cui all'art. 66 comma 7 può essere componente della commissione? 2 - il dirigente della stazione appaltante che è organo competente all'emanazione della determinazione a contrarre e di tutti i provvedimenti amministrativi inerenti la procedura di gara può presiedere la commissione?
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La gara relativa al prolungamento della pista dell'aeroporto di .. Quale procedura deve seguire: settori ordinari o settori speciali. Appalto relativo a: Prolungamento della pista di volo testata 35 Finanziamento PON Trasporti 2000-2006 e CIPE.
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La Deliberazione dell'Autorità di Vigilanza n. 101/2005 prevede che nel caso in cui il prezziario posto a base del progetto sia vecchio (1999) e l'offerta sia stata effettuata nel 2002, i nuovi prezzi vanno riferiti al prezziario 2002. Nel Nostro caso, nel febbraio 2005 è stato redatto il progetto per la sistemazione dell'area flegrea utilizzando il prezziario 2005, l'offerta è datata dicembre 2006. L'aggiudicazione definitiva ed il successivo contratto sono datati tra marzo e maggio 2007. I quesiti sono i seguenti: - I nuovi prezzi di cui all'art. 136 del D.P.R. 554/1999 devono essere riferiti alla data dell'offerta o della stipula del contratto ? - L'esatta interpretazione è stata fornita dal legislatore o dalla Giurisprudenza ? - l'indicazione di cui alla Deliberazione 101/2005 è operante anche nel caso in cui il Capitolato Speciale d'Appalto prevede che i nuovi prezzi vanno rilevati in via principale dallo stesso prezziario posto a base di gara ed in via secondaria da analisi redatte con costi e mercedi d'operai in vigore alla data dell'offerta ?
Negli appalti sotto i 500.000 euro, la pubblicazione sul sito ministeriale, assieme all'avviso di aggiudicazione, dei verbali di gara integrali equivale ad avvenuta comunicazione ai sensi del comma 5 dell'art. 79?
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In una gara appena espletata un concorrente allega la cauzione provvisoria nella quale non viene riportata la validità di 180 giorni (prevista nel bando di gara) dalla data di presentazione dell’offerta e non prevede espressamente (come cita l’art. 75 c. 4 d.Lgs. n. 163/2006) la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 c. 2 del C.C.. Viene però riportata un’appendice alla cauzione con la quale la compagnia assicuratrice dichiara che la predetta polizza è rilasciata a tutte le condizioni previste nel bando di gara e dell’art. 75 del d.Lsg. n. 163/2006 anche se non espressamente scritte. Si chiede se l’impresa deve essere esclusa dalla gara o può essere ammessa.
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E' possibile concedere,in sede di esecuzione e su richiesta della ditta appaltatrice, l'autorizzazione a subappaltare parte dei lavori, nei limiti stabiliti dall'art.18 della Legge n.55/90 e ss.mmm.ed ii., se la stessa in sede di presentazione d'offerta ha dichiarato che non intendeva subappaltare o concedere in cottimo alcun lavoro.
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E' possibile passare da una gara a procedura aperta ad una gara a procedura negoziata modificando l'importo a base d'asta? es.: la gara A a procedura aperta prevedeva un importo a base d'asta di 100, la gara è risultata deserta o le offerte non sono state congrue, si è deciso di passare a procedura negoziata con i soggetti aventi partecipato alla gara a procedura aperta.
Argomenti:
E' legittima, oltre l'eslusione dalla gara per l'affidamento di lavori pubblici, anche l'escussione della cauzione provvisoria decretata nei confronti di un consorzio e di una ditta consorziata per violazione del comma 2 dell'art. 34 e del comma 5 dell'art. 36 del D.lgs n. 163/2006?
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Il nostro ente ha dato in concessione il servizio di gestione e realizzazione di una centrale di teleriscaldamento (tramite project financing. Ora la società di progetto costituita dal concesisonario deve procedere ad affidamento di lavori TUTTI SOTTO SOGLIA a ditte esterne. Vorremmo sapere quali procedure / normative deve seguire il concessionario x l'affidamento dei lavori.
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La stazione appaltante nell'anno 2003 ed a seguito dell'esperimento di un pubblico incanto ha affidato un lavoro pubblico dell'importo contrattuale di € 2.887.269,88. In corso di esecuzione si è reso neccessario contestare all'affidatario grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo. Le giustificazioni rese dall'appaltatore sono state ritenute inadeguate dal responsabile del procedimento che ha proposto la risoluzione del contratto ex art. 119 del DPR 554/99 riconfermato dall'art. 136 del D.Lgs 163/06. La proposta suddetta è stata accolta dalla stazione appaltante che ha disposto la risoluzione del contratto stipulato. Nell'ambito dei provvedimenti conseguenti alla risoluzione in argomento, il responsabile del procedimento ha notificato all'appaltatore il preavviso di redazione dello stato di consistenza. L'appaltatore non si è presentato secondo le modalità espresse nella notifica regolarmente ritirata. Si chiede di sapere se risulta legittimo procedere in assenza dell'appaltatore ma in presenza di due testimoni che, sulla falsariga di quanto previsto dall'art. 160, comma 2, del DPR 554/99, verranno invitati a firmare i libretti e i brogliacci di misurazione facenti parte integrante e sostanziale dello stato di consistenza. Si chiede inoltre di sapere se, a prescindere dal pronunciamento di autorizzazione alla rimmissione in possesso dell'autorità giudiziaria, risulta possibile accedere in cantiere e se tra le potestà della direzione lavori figura anche quella di accedere in quelle parti del cantiere per le quali l'appaltatore ha previsto specifici dispositivi di chiusura, come ad esempio quelli posti nei vani destinati a stoccare materiali, macchine ed attrezzature ovvero in quegli ambiti per i quali l'accesso deve seguire uno scasso delle serrature.
Argomenti:
Alcune Ditte hanno fatto notare che il testo dell'art 136 comma 2 del DPR 554/99 pubblicato da IL SLE 24 ORE e dal Ministero di Grazia e Giustizia riferiscono i nuovi prezzi alla data di esecuzione e non dell'offerta. Inoltre fanno rilevare un illecito arricchimento riportando le analisi alla data del'offerta stessa. Alcune chiedono se per data di formulazione dell'offerta si intende l'aggiudicazione o la data riportata sul plico contenente l'offerta. Si chiede, pertanto: 1) quale è l'esatta interpretazione; 2) quale è la data precisa di riferimento. Altro quesito riguarda la revisione prezzi per la quale nonostante alcuni beni aumentino (il rame...) il Ministero non provvede ad emanare i dati necessari. Infine si chiede se è possibile tener conto della richiesta di Revisione Prezzi formulata in sede di collaudo o se la richiesta va fatta prima (anche nel caso in cui non maturi. E' gradito qualche riferimento normativo o dell'Autorità.
In un appalto c'è una pavimentazione o l'installazione di infissi la cui posa od installazione richiede una professionalità specifica( sola manodopera) che l'impresa appaltarice non posside e che ha chiesto in sede id gara di subappaltare. La legge n. 1369/60 non ammetteva il subappalto di sola manodopera( ora abrograta) Il D. Lgs n. 276/2003 prevede che un'impresa possa ricorrere all'impiego della manodopera sono tramite un contratto di somministrazione. Se l'impresa non trova tramite le Agenzie di lavoro l'impresa qualificata come si deve comportare in caso di necessità di tale manodopera? e l'Amministrazione che autorizzazioni deve verificare ed accettare?
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Copie conformi all'originale: il legale rappresentante di una ditta partecipante ad una gara può dichiarare autentici più documenti, elencati in una lettera di accompagnamento nella quale gli stessi sono specificati, allegando una sola fotocopia del proprio documento di identità?
Nell'ipotesi di gara effettuata con prezzi unitari, il "ribasso medio" viene indicato nel verbale di gara solo per motivi di graduatatoria, per cui l'aggiudicazione ed il successivo contratto non vengno effettuati con l'indicazione del ribasso, ma solo con il valore economico dei prezzi unitari posti a base di gara. Per l'effetto le Imprese, nella trattativa che precede il concordamento prezzi, chiedono che ogni prezzi nuovo abbia un valore non necessariamente riconducibile al ribasso medio non essendo stato quest'ultimo individuato all'atto della stipuila del contratto. In alternativa chiedono: se il ribasso medio del 20 % scaturisce dalla meda dei ribassi offerti per il ferro (30 %) e per il calcestruzzo (10 %), dovendosi concordare il prezzo per un calcestruzzo di diversa classe di esposizione, si debba applicare il ribassso del 10 %. Se invece il prezzo riguarda una categoria non prevista ne assimilabile e ne consimile, il ribasso deve essere contrattato. Tutto ciò premesso, dovendo il sottoscritto procedere alla elaborazione di un progetto con relativo bando e dovendo concordare alvcuni Nuovi Prezzi in appalti aggiudicati a prezzi unitari si chiede: 1- se la elaborazione di una variante prevede la esecuzione di categorie non previste in progetto, il ribasso deve essere contrattato ? 2- come è possibile cautalare l'Amministrazione per evitare giudizi discendenti dalle argomentazioni delle Imprese e che nella premessa sono state riportate ? 3- nell'ipotesi di gara a prezzi unitari quale ribasso applicare ai nuovi prezzi ?
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Questa amministrazione deve inserire nella programmazione triennale dei lavori 2008/2010 e nell’elenco annuale dei lavori 2008 quattro diversi interventi in project financing tutti finalizzati al recupero e valorizzazione di quattro centri vacanze di proprietà dislocati su 4 diverse regioni nazionali. Poiché si vorrebbe rendere possibile la presentazione di proposte sia per ciascuno dei singoli interventi che per più interventi nel loro insieme, si chiede se i quattro interventi oggetto del project financing debbano essere rappresentati nelle schede n. 2 e n. 3 della programmazione triennale su quattro righe distinte o su una riga unica. Sulla base di quanto sopra, si chiede inoltre se l’avviso indicativo cui al comma 3 dell’art.153 del D.lgs. 163/2006 possa essere unico per tutti gli interventi o debba essere singolo per ognuno di essi. Nel caso in cui sia possibile pubblicare un unico avviso, si chiede infine se l’amministrazione potrà successivamente scegliere se indire un’unica gara per tutti e quattro gli interventi ovvero più gare distinte, in base alle proposte pervenute dai promotori e alle proprie scelte in proposito.
Argomenti:
L'affidamento dei lavori pubblici di importo inferiore a 100.000 euro mediante procedura negoziata, ai sensi dell'art. 122, comma 7, del Codice dei contratti, può avvenire direttamente trattando con una unica impresa? Dopo l'abrogazione dell'art. 78 del Regolamento approvato con DPR 554/99 e sm, nelle procedure negoziate precedute da gara informale il numero di soggetti da invitare può essere inferiore a cinque? Deve essere applicato l'art. 57, comma 6, del Codice dei contratti, che prevede una selezione tra un numero minimo di tre operatori economici?
Questa amministrazione a giugno 2007 ha adeguato l'elenco annuale dei lavori 2007 variando per alcuni interventi la fonte di finanziamento (da stanziamento di bilancio a project financing). Ai sensi del comma 3 dell'art.153 del D.lgs.163/2006 è stato successivamente pubblicato il relativo avviso indicativo. Il termine per la presentazione delle proposte è il 31/12/2007. In considerazione che l'intera procedura avrà il suo naturale seguito nel 2008, si chiede se detti interventi in project financing oggetto dell'adeguamento debbano essere reinseriti nella programmazione 2008/2010 e relativo elenco annuale 2008. In caso di risposta affermativabisogna pubblicare di nuovo anche l'avviso indicativo ed attendere il 30 giugno 2008 per la presentazione di eventuali nuove proposte?
Argomenti:
L'art. 118 D.Lgs. n. 163/06 (Codice contratti pubblici), come recentemente integrato dal D.Lgs. n. 113/07, prevede che la stazione appaltante sospenda il pagamento a favore dell'affidatario, qualora quest'ultimo non trasmetta le fatture quietanzate del subappaltatore. Ci si chiede se: 1) la sospensione del pagamento debba operare anche per i contratti perfezionati prima dell'entrata in vigore della nuova norma; 2) la sospensione debba operare con riferimento all'intero importo dell'acconto (o della rata di saldo) o solo nei limiti dell'importo del subappalto autorizzato.
Argomenti:
Si chiede se due società possono partecipare alla stessa gara dato atto che la compsizione societaria è la seguente: - I società srl - unipersonale Sig. R. proprietà 100%; - II società srl - sig. R. quota di proprietà 30%
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Il D.lgs. n. 163 del 2006 coordinato con le disposizioni legislative in vigore dal 1 agosto 2007 prevede all'art. 86, senza apparentemente distinguere tra appalti di lavori e appalti di servizi/forniture, che le stazioni appaltanti debbano predisporre il bando di gara tenendo conto dei costi della sicurezza, come avviene attualmente per le sole gare di lavori, non soggetti a ribasso, nella determinazione dell'importo a base d'asta. Tale norma è dunque da interpretarsi anche per gli appalti di servizi/forniture nel senso di prevedere una percentuale esplicita, da indicarsi nel bando di gara, relativa ai costi stimati di sicurezza oppure tali costi, sempre nel caso dei servizi e delle forniture, vanno semplicemente inclusi -a livello di stima - nella determinazione dell'importo a base d'asta richiedendo soltanto ai concorrenti, in sede di gara, di dimostrare di non aver effettuato ribasso sui costi della sicurezza?
Argomenti:
L'impresa appaltatrice ha apposto riserve sullo stato finale. La relazione riservata della D.L. dichiara inammissibili dette riserve. Essendo le riserve stesse di importo superiore al 10% di quello contrattuale, il R.U.P. ha l'obbligo di avviare la procedura dell'acordo bonario (cfr. art. 240, c.1, Dlgs 163/2006) o può farne a meno qualora ravvisi la manifesta infondatezza delle riserve anche con riferimento all relazione della D.L.(cfr. art. 240, c.4, Dlgs 163/2006)?
Il decreto legislativo 163/2006 all’art. 84, confermando la disposizione contenuta nell’art. 21 della legge 109/94, recita testualmente che “i commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto ne' possono svolgere alcun altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta”. La citata disposizione non sembra precludere la possibilità al commissario di gara, una volta esauriti i compiti della commissione, di poter ricoprire altri incarichi nell’ambito del medesimo procedimento. Le cause di incompatibilità appaiono piuttosto riferite ad incarichi ricoperti prima o all’atto della nomina a commissario. Il quesito dunque é il seguente: può un componente della commissione di gara, una volta esauriti i compiti della commissione ricoprire l'incarico di responsabile del procedimento?
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Sono responsabile del procedimento dei lavori pubblici del Comune di B. ( comune con meno di 2000 abitanti) .In conformità alla vigenti disposizioni è possibile affidare allo stesso responsabile unico del procedimento anchge l'attività di progettazione e direzione lavori di intervento di manutenzione avente importo netto a base d'asta di €. 45.000.?
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L'importo di € 100.00,00 per l'inserimento di un opera nel programma triennale è quello dei lavori a base d'asta oppure quello comprensivo di tutte le spese (IVA, spese tecniche, ecc.)?
Argomenti:
Ai fini dell'inserimento di un opera pubblica nel programma triennale dei lavori pubblici si ritiene che la soglia di € 100.000,00 sia riferibile esclusivamente all'importo dei lavori a base d'asta con esclusione, quindi, delle somme a disposizione dell'Amministrazione (IVA, spese tecniche lavori in economia esclusi dall'appalto ecc.). È corretta detta interpretazione?
Argomenti:
In assenza di espressa previsione nel bando di gara si chiede se sia legittima l'esclusione di costituendo R.T.I per assenza della firma delle mandanti sulla domanda di ammissione alla gara sottoscritta solo dalla capogruppo.
Argomenti:
l'oggetto del quesito non riguarda un lavoro specifico bensì un chiarimento nell'ambito della procedura di affidamento di un lavoro pubblico è necessario individuare i soggetti che in ordine: 1) firmano e approvano il bando 2) presidono la gara d'appalto 3) fanno parte della commissione di gara 4)aggiudicano i lavori 5) stipulano il contratto in particolare si chiede se vi siano incompatibilità, anche alla luce dell'opportunità o meno di garantire il controllo dell'intera procedura, fra i vari ruoli e quali quale sarebbe il ruolo del responsabile del procedimento in questo scenario nel caso in cui il soggetto non coincida con il dirigente tecnico? dovrebbe per caso sottoscrivere lui il bando? o diovrebbe solamente eserciatare la supervisione sulla procedura o dovrebbe essere solo parte della commissione? in particolare se è possibile che chi approva e sottoscrive il bando possa essere la stessa persona (il dirigente dei lavori pubblici) che presiede la gara e aggiudica i lavori inoltre se non vi è incompatibilità si presume che chi svolge l'attività di redazione del bando deve avere competenza giuridica o a tal fine si deve avvalere di chi ne ha, pertanto di un professionalità di provata esperienza in materia giuridica quasto è possibile nel momento in cui l'ente è dotato di un ufficio contratti? quale dovrebbe essere il ruolo di quest'ultimo? si dovrebbe limitare a redigere e stipulare il contratto?
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L'art.118 del codice dei contratti pubblici, al comma 8, dispone che l'affidatario del subappalto dichiari se, nei confronti del subappaltatore, sussistono o meno forme di collegamento o controllo ex art. 2359 del cc. si chiede gli effetti sull'autorizzazione al subappalto, nel caso sia dichiarata una qualche forma di controllo ovvero di collegamento inoltre si chiede se la dichiarazione di possesso dei requisiti necessari, ex art.38 del codice, da parte del subappaltatore, perscritta dal comma 2, punto 3 del medesimo articolo, debba essere riferita alla data di stipulazione del contratto di subappalto, non potendo ovviamente far riferimento ad un bando di gara, al quale rimanda invece l'art. 38 medesimo.
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La volontà di ricorrere alla procedura negoziata è da indicare nel programma triennale nella fase di approvazione del bilancio?. Ai fini pubblicitari è sufficiente la pubblicazione all'albo pretorio della delibera che approva il bilancio con allegato il programma triennale?. Art. 33, comma 3bis, Con quale criterio vengono scelti i concorrenti che hanno chiesto di essere invitati ?devono essere invitati tutti ? .Se per un determinato lavoro chiede di essere inviatato un solo concorrente , mentre la legge , in base ai casi prevede ,un minimo di tre o cinque, come ci si comporta ? la quota indicata dalla legge può essere raggiunta invitando altre ditte a scelta della stazione appaltante?
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Premesso che ai sensi del D.P.R. 554/99 art.7 c4, Il responsabile del procedimento è un tecnico in possesso di titolo di studio adeguato alla natura dell’intervento da realizzare, abilitato all'esercizio della professione o, quando l'abilitazione non sia prevista dalle norme vigenti, è un funzionario con idonea professionalità, e con anzianità di servizio in ruolo non inferiore a cinque anni. Posso dare incarico di R.U.P. ad un mio collaboratore cat. c istruttore tecnico, per un lavori a base d'asta di €. 1.000.000,00? O il R.U.P. deve essere necessariamente un funzionario tecnico di categoria D?
Relativamente ad un appalto lavori, ove è richiesta la qualificazione SOA, si chiede se è evitabile il controllo sul possesso dei requisiti di cui all'art.48 del D.Lgs. n.163/06. Si chiede, inoltre, se è evitabile in tale fase anche la verifica sui requisiti di ordine generale di cui all'art.38 del citato D.Lgs., atteso che il decreto stesso non prevede la verifica se non per l'aggiudicatario provvisorio ed il secondo classificato.
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L'art. 253, comma 1-quinques, del D.Lgs. n. 163/2006, nel testo introdotto dall'art. 1, lettera t), del D.Lgs. n. 113/2007, dispone che per gli appalti di lavori pubblici di qualsiasi importo, nei settori ordinari, le disposizioni degli articoli 3, comma 7, e 53, commi 2 e 3, si applicano alle procedure i cui bandi siano pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore del regolamento di cui all'art. 5 dello stesso D.Lgs. n. 163/2006. Si chiede se la sospensione dell'art. 53 del Codice, che disciplina l'appalto integrato, fino all'entrata in vigore del regolamento di attuazione del Codice stesso implichi solo l'impossibilità per una amministrazione aggiudicatrice di avviare procedure per l'affidamento di appalti integrati come disciplinati dal Codice oppure debba essere intesa come generalizzata sospensione di questo tipo di appalto, che però trova anche una disciplina nella direttiva 2004/18/CE. In altri termini si chiede se, nelle more dell'entrata in vigore del Regolamento di attuazione del Codice, sia possibile avviare procedure di affidamento di un appalto pubblico di lavori sopra soglia comunitaria avente ad oggetto congiuntamente la progettazione esecutiva e l'esecuzione di lavori, sulla base della disciplina di cui alla Direttiva 2004/18/CE.
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Global Service: si chiede come comportarsi per compensare la necessità di affidamenti extra canone. L’importo presunto per tale previsione va messo in gara anche se non si hanno elementi di certezza che saranno disvelati solo successivamente dall’attività (ricognizione e progettazione) dell’assuntore del servizio? Esiste un limite massimo per gli extra canone (interventi di manutenzione a chiamata, lavori e/o forniture di ammodernamento) o si può anche eccedere di un fattore moltiplicativo dell’importo per la prestazione a canone? Le prestazioni extra canone possono riferirsi alla manutenzione straordinaria con pagamento a misura senza determinazione dell’importo totale ma con indicazione dei prezzi con cui si contabilizzerà la misura? Esistono contributi dirimenti on-line? Da agosto si potrebbe pensare di utilizzare per labisogna l'accordo quadro ex art 59 163/2006?
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Un lavoro di sostituzione completa dei serramenti esterni del municipio per un importo di circa 70.000 - 80.000 euro, considerato che la maggiore incidenza economica sarà dovuta alla fornitura degli infissi costruiti in stabilimento rispetto alla loro posa in opera sullo stabile è da intendersi come appalto di lavoro o di fornitura? In caso sia da optare per la seconda ipotesi in tema di pubblicità è da provvedere alla pubblicazine sulla gazzetta ufficiale
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Premesso che il comma 22 dell'art.253 del D.Lgs n. 163/2006 dispone che:"in relazione all'art.125 fino all'entrata in vigore del regolamento i lavori in economia sono disciplinati..... omissis". L'ente, ai sensi del DPR 384/01 ha adottato, nel 2002, un disciplinare per l'esecuzione di forniture e servizi in economia con cui sono stati determinati gli importi entro i quali sono consentiti i predetti interventi. Alla luce di quanto dispone anche il comma 10 del citato art. 125, si chiede di conoscere a quali importi deve, legittimamente, fare riferiemnto il responsabile del procedimento qualora adotti la procedura del cottimo fiduciario o dell'affidamento diretto per l'acquisizione di beni o servizi o per l'affidamento di lavori.
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La direzione lavori “architettonica” sarà svolta da un architetto dipendente della P.A. Necessita affidare all'esterno le necessarie competenze in materia impiantistiche, strutturale e sicurezza. Domande: 1) Il direttore lavori deve essere un'unica persona oppure può essere composta da più persone (come avviene nella progettazione)? 2) Se deve essere una sola persona, gli incarichi affidati all’esterno possono essere remunerati secondo la tabella B (come fosse direzione lavori) oppure deve essere applicata la tabella B1, rigo I4 (direzione operativa: aliquota 0,10)? 3) Se il RUP ritiene che l’onorario calcolato con tabella B1 non sia remunerativo può essere aumentato (e poi naturalmente posto a gara)?
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Si chiede se in un appalto di lavori pubblici, il cui bando prevede una categoria prevalente ed una scorporabile non subappaltabile (SIOS di importo superiore al 15% del totale), sia ammessa la partecipazione di raggruppamenti temporanei di imprese in cui: 1) la mandante assume l'esecuzione della scorporabile nella sua interezza e di una parte (minoritaria) della prevalente, il resto della quale (in misura maggioritaria) viene assunto dalla mandataria (che non è qualificata per eseguire in toto la prevalente medesima); 2) all'inverso, la mandataria assume l'esecuzione della prevalente nella sua interezza, nonché di una parte della scorporabile, il resto della quale viene assunto dalla mandante (che non è qualificata per eseguire in toto detta scorporabile). In altri termini, può la mandante di un'ATI verticale assumere, nello stesso raggruppamento, anche la veste di mandante in via orizzontale per l'esecuzione di parte delle opere della categoria prevalente? E, viceversa, può la mandataria di un'ATI verticale assumere anche, nello stesso raggruppamento, la veste di mandataria in via orizzontale per l'esecuzione di parte delle opere della categoria scorporabile? Ad avviso dello scrivente, raggruppamenti di questo tipo non corrispondono a nessuna delle tipologie previste dalla normativa, non essendo ammissibile, nell'ambito di un'ATI verticale, l'assunzione, da parte della mandante (sia essa impresa singola o sub-raggruppamento di tipo orizzontale), di opere diverse da quelle della categoria scorporabile e, da parte della mandataria (sia essa impresa singola o sub-raggruppamento di tipo orizzontale), di opere diverse da quelle della categoria prevalente. E' corretta questa impostazione?
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2 quesiti sugli affidamenti in economia Negli affidamenti in economia è necessaria la doppia delibera: la prima detta delibera a contrarre ove la S.A. indica la procedura di scelta che seguirà ed i motivi, la seconda di aggiudicazione ? Il problema si pone per gli affidamenti di piccoli importi non avendo l'attuale L.R. 38/2007 riproposto il vecchio art. 123 della L.R. 22/2000 che consentiva alle ASL di "saltare" il primo adempimento. Obblighi di post-informazione: per la trattativa privata sotto i 100.00 euro e per gli affidamenti mediante cottimo fiduciario. L'art. 144 c. del DPR 554/99 in vigore fino all'emanazione del nuovo regolamento sancisce che la pubblicazione riguarda (per il cottimo) i soli nominativi degli affidatari; per la trattativa privata sotto i 100.00 euro valgono le disposizioni generali dettate per gli appalti sotto soglia di cui all'art. 122 c. 3 e quindi occorre seguire l'Allegato IX del codice degli appalti ai sensi dell'art. 65 del codice stesso?
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Nell'ambito delle Leggi statali n. 350/2003 e 296/2006, allo scrivente Consorzio è stata concessa l'esecuzione, nel proprio comprensorio (Prov. TV), di due lavori pubblici mediante Decreti del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Decreti n. 60768/20.10.2005 e 4136/23.03.2007 - Lavori di riconversione del sistema irriguo da scorrimento ad aspersione - Impianto della Bolda - Primo stralcio e Decreto n. 5815/02.05.2007 - Lavori di riconversione del sistema irriguo da scorrimento ad aspersione - Impianto della Bolda - Secondo stralcio): si chiede se, ai sensi dell'art. 2, primo comma, LR n. 27/2003, tali lavori debbano o meno essere considerati di interesse regionale e se sia o meno applicabile agli stessi la LR n. 27/2003.
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Si chiede se, dovendo appaltare a breve un lavoro, sia o meno necessario modificare il capitolato speciale di un progetto già approvato, inserendo la previsione di cui all'art. 34, commi 4bis e seguenti, LR n. 27/2003, in considerazione anche del fatto che nonè ancora stato emanato il provvedimento di cui al comma 4quinquies.
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Si chiede se, nell'ambito di un lavoro di interesse regionale, sia possibile indicare nel disciplinare di gara una quota di lavori subappaltabile inferiore al 50%.
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si chiede di conoscere se, il Programma triennale, dopo l'adozione della Giunta comunale che si effettua entro il 15 ottobre di ogni anno,dopo eventuali modifiche debba essere ripubblicato nuovamente per 60 giorni prima della approvazione defintiva congiuntamente al bilancio
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Si chiedono chiarimenti in relazione alle modalità di inserimento nell’elenco delle imprese per i lavori pubblici da appaltare nell’anno 2008 mediante la procedura ristretta semplificata. In particolare, nel decreto di questo Ufficio che ne disciplina il dettaglio, si fa riferimento all’art. 37, punto 7, del D. Lgs. 163/06, indicando espressamente il divieto di presentare domanda in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare anche in forma individuale qualora abbiano richiesto di partecipare alla procedura medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti. Inoltre, nel caso venga presentata domanda sia quale impresa singola sia quale A.T.I., al fine di impedire duplicazione di partecipazioni, si ritene valida la richiesta in associazione temporanea. Quest’Ufficio ha pertanto interpretato il disposto del citato articolo nel senso che il suindicato divieto viene riferito alla domanda di inserimento nell’elenco delle imprese e non già alla partecipazione delle singole gare, per una questione principalmente di certezza ma anche di semplificazione del procedimento e di parità di trattamento. Si chiede la compatibilità di questa previsione con quella indicata al punto 12 dello stesso articolo quando prevede che la ditta invitata singolarmente possa presentare offerta per sè o quale mandatario di un raggruppamento nelle procedure ristrette o negoziate. Si chiede inoltre un chiarimento sull’applicabilità della Legge 27/03 e s.m.i. per l’affidamento di lavori relativi alle procedure di gara non ancora iniziate.
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E' obbligatoria o facoltativa la vidimazione del registro di contabilità di cui all'Art. 183, DPR 554/1999?
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Alla luce della vigente normativa, in particolare del disposto di cui all’art. 71, comma 3 del DPR n. 554/1999, si chiede cosa possa comportare la stipulazione di un contratto senza il dovuto verbale sottoscritto dal responsabile del procedimento e dall’impresa appaltatrice con cui abbiano concordemente dato atto del permanere delle condizioni che consentono l’immediata esecuzione dei lavori?
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Oggetto: quesito. L’articolo 12 del D.P.R. 554/99 dispone l’obbligo di accantonamento di almeno il 3% delle spese previste per l’attuazione degli interventi inseriti nel programma destinato alla eventuale copertura degli oneri derivanti dall’applicazione dell’articolo 31bis della ex legge Merloni. Detto articolo conferisce altresì al responsabile del procedimento la facoltà di proporre l’utilizzo di ribassi d’asta e le economie di appalto ad integrazione del fondo. La previsione dell’articolo 12 trova conferma anche nelle schede ministeriali predisposte per l’invio degli schemi del programma triennale dei lavori pubblici. Poiché l’accantonamento è obbligatorio si chiede: 1 . la sottoscrizione di accordi il cui importo è superiore al limite minimo obbligatoriamente stabilito, dà luogo ad un debito fuori bilancio? 2. nel caso l’amministrazione comunale non avesse previsto alcun accantonamento, la sottoscrizione di accordi ex 31 bis dà luogo ad un debito fuori bilancio? 3. l’amministrazione comunale che non ha previsto alcun accantonamento e art. 12 può sempre provvedere allo stanziamento del capitolo per gli accordi bonari? 4. l’ammontare complessivo degli accantonamenti può essere diversamente utilizzato per fare fronte ad accordi relativi ad un’opera piuttosto che ad un'altra prevista nel programma dei lavori? 5. il capitolo accantonamenti può essere in ogni tempo integrato? 6. nei lavori pubblici quando si parla di accordi che danno luogo a debito fuori bilancio e quando no?
l'art. 38 del codice delgil appalti prevede il divieto di contrarre con la pa per coloro nei cui confronti sia "pendente un procedimento per l'applicazione di una delle misure di sicurezza di cui all'art. 3 della l. 1423 del 1956 o di una delle cause ostative di cui all'art. 10 della l. 575/65". mentre sulla seconda ipotesi l'interlocutrore è la prefettura, per il primo caso riceviamo da qualche tempo risposte non chiare da tribunali e procure. ci sembra che il procedimento nasca quando il Questore propone al Presidente del tribunale l'applicazione di una misura, e che quindi sia quest'ultimo a dover rispondere, ma non tutti i tribunali si comportano allo stesso modo. chiedamo pertanto di sapere quale sia l'autorità competente a dichiarare l'assenza di questi procedimenti, posto che l'art. 34 della l.55/90 prevedeva l'istituzione di un apposito registro presso Tribunali e procure, per le annotazioni relative ai procedimenti di prevenzione.
Il Comune ai fini del computo delle opere da realizzarsi a scomputo degli oneri di urbanizzazione si avvale di un apposito prezziario, solo parzialmente attualizzato per quelle categorie di lavori non comprese nell'atto originario. Nella sostanza una buona parte dei prezzi unitari è riferita all'anno 1981. E' evidente che gli importi finali delle opere risultano sottostimati in modo sostanziale rispetto a quelli che deriverebbero dall'applicazione di un prezziario corrente in uso (prezziario OO.PP. Regione Piemonte 2007). Il quesito che si vuol porre è il seguente: Ai fini dell'individuazione dell'importo complessivo delle opere, necessariamente da confrontare con la soglia comunitaria di cui all'art. 28 del D.Lgs. 163/2006, quali devono essere i prezzi di riferimento?
In un'opera riguardante lavori di manutenzione asfalti di strade comunali, è stato autorizzato un subappalto riguardante"noli a caldo mezzi meccanici. stesa conglomerato bituminoso e opere di finitura" per l'importo presunto di €. 40.000,00. La ditta appaltatrice ha presentato ora, in luogo delle copie delle fatture quietanzate previste per legge e richiamate nell'atto di autorizzazione al subappalto, autotidichiarazione a firma della ditta subappaltatrice, attestante l'avvenuto pagamento delle prestazioni richiamando la fattura relativa. Si può accettare tale documentazione? Distinti saluti
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Bando di gara pubblicato sul sito Min. Infr. Il …. - Prolungamento della pista di volo …. Quesito: Il bando contiene il vincolo per la partecipazione della cifra di affari in lavori di tre volte l'importo complessivo dei lavori negli ultimi 5 anni. Importo che è totale per l'impresa singola a partecipare mentre si riduce nela caso di riunione orizzontale ecc. L'Associazione Nazionale Costruttori Edili - Confindustria di C., con riferimento al limite imposto scrive: "richiedendo una generica cifra di affari in lavori, il carattere pretestuoso e pregiudizievole di tali specifiche richieste atteso che, il non condurre proporzionalmente tale specifico requisito alle categorie di qualificazione individuate dal bando di gara, fa si che esse risultino slegate dalla natura tecnicca dei lavori e, pertanto non trovino giustificazione nelle specifiche esigenze imposte dall'oggetto dell'appalto, contravvenedo agli stessi principi giurisprudenziali che potrebbero giustificare le scelte della società aeroportuale (cons. Stato, Sez. V, 31/12/2003, n. 9305)." Chiedo se aver inserito nel bando tale limite di partecipazione è in contrasto con le norme e leggi.
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HO DA PREDISPORRE IL BANDO PER LAVORI SOTTO SOGLIA. CHIEDO SE BASTA PUBBLICARE IL BANDO ALL'ALBO DELL'AZIENDA E DEL COMUNE, OPPURE SEbisOGNA PUBBLICARLO IN GAZZETTA UFFICIALE.
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1)PUO' UN'ATTESTAZIONE SOA ESSERE VALIDA PER UNA DITTA CHE SI E' TRASFORMATA IN ALTRA MODIFICANDO ANCHE LA P.IVA?; 2)AI FINI DEL RILASCIO AUTORIZZAZIONE SUBAPPALTO DI IMPORTO INFERIORE 150.000 CHE REQUISITI POSSO CHIEDERE AD UNA DITTA COSTITUITASI NEL MAGGIO 2007?;
Argomenti:
Per non escludere le imprese di recente istituzione è possibile appurarne la capacità economico-finanziaria con la produzione di due dichiarazioni rilasciate da istituti bancari o dagli altri soggetti abilitati allo scopo, anziché attraverso il fatturato e i servizi eseguiti nei tre anni precedenti? In questo modo viene garantita la par conditio con le ditte che invece sono tenute alla presentazione della documentazione relativa al fatturato ed ai servizi eseguiti nel triennio precedente?
Argomenti:
Siamo tenuti al pagamento del contributo all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici anche se si tratta di un contratto escluso dall'ambito di applicazione del Codice sui Contratti Pubblici come previsto dall’art. 23 del Dlgs. 163/2006? In particolare, si tratta di una procedura aperta per Servizi di trasporto pubblico e di trasporto scolastico relativi alla Rete Integrata dei Servizi di Trasporto del Comune di …, per un valore complessivo presunto del contratto (importo a base di gara) di € 11.xxx.xxx,xx.
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Questa amministrazione ha aggiudicato nel 2005 un appalto per lavori inseriti in un programma complesso (PRU) finanziato dallo Stato. Il contratto non fu firmato immediatamente in quanto, per motivi che non sto qui ad elencare i finanziamenti statali erano stati bloccati e c’era quindi la possibilità di non avere disponibili i fondi per i lavori. L'impresa ha più volte sollecitato l'Amm.ne per la firma del contratto, ma non si è mai proceduto per i motivi sopra esposti. A distanza di due anni, definita la situazione dei finanziamenti e riavviato le procedure relative alla contabilità speciale dello Stato, questa amministrazione intenderebbe procedere con l’avvio dei lavori. Naturalmente l’Impresa pur consapevole che i motivi del tempo trascorso non siano imputabili alle parti in causa, ha chiesto prima di firmare il contratto una “revisione prezzi” giustificata dal lasso di tempo trascorso dalla data del progetto (2004) ad oggi, Va detto che l’Amministrazione ha comunque interesse ad avviare al più presto i lavori (anche perché andando a gara nuovamente oltre alla rivalutazione dei prezzi ci sarebbe anche un nuovo costo per la revisione del progetto e per le procedure di gara). Quale procedura è attuabile in questa situazione? 1) firma del contratto a. apposizione riserve al verbale di consegna (superiori al 10% appalto) b. valutazione delle riserve c. accordo bonario 2) firma del contratto a. richiesta di variante art.25 ex 109/94 comma 1 - lettera b) finanziabile con i ribassi d’asta e fino a che percentuale?
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devo affidare al concessionario dei lavori complementari ai sensi dell'art. 147 del codice dei contratti n. 163/06. Considerato che trattasi di affidamento diretto all' operatore economico che esegue l'opera si deve versare il contributo all'Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici e compilare le schede ?
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La stazione appaltante deve liquidare lo stato di avanzamento lavori all’impresa appaltatrice. Poiché non risultano prodotte le fatture quietanzate dei subappaltatori, si chiede di sapere se la disposizione per la quale si sospendono i pagamenti a favore dell’affidatario, di cui all’art. 118 del nuovo codice degli appalti di cui al d. Lgs. 163/06, sia applicabile anche ai contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della modificazione introdotta al succitato articolo 118 dal decreto legislativo n. 113 del 2007.
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Questo Ente in data 18.07.2005, in seguito a pubblico incanto, ha aggiudicato dei lavori ad una Impresa Società A. S.p.A (Impresa Singola. L'Impresa aggiudicataria con proprio verbale del consiglio di amministrazione, per motivi organizzativi interni, ha affidato la cura dell'esecuzione dei lavori ad un socio (S.r.l.). Pertanto si chiede se nella compilazione del certificato di esecuzione lavori (allegato D) al quadro C Imprese Subappaltatrici e/o Assegnatarie va inserita o meno l'Impresa socio (S.r.l.)dell'Appaltatrice.
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Il Comune ha realizzato un'opera importante (immobile destinato a casa da gioco) i cui lavori, iniziati nel 1999 sono finiti nel 2006. Alla richiesta della polizza fidejussoria postuma ex art. 30 legge 109/94 e art. 104 dpr 554/99 l'impresa asserisce che "la polizza assicurativa non e' per loro obbligatoria", ed in ogni caso ha stipulato una polizza indennitaria a favore dell'impresa stessa. Si chiede a codesto servizio se sia corretta e legittima tale impostazione.
LAVORI DI RICONVERSIONE DELL’ EX OSPEDALE “T. B. IN CENTRO RIABILITATIVO. L'impresa appaltatrice richiede adeguamenti relativi al caro acciaio per opere appaltate a corpo nell'anno 2002. Si pongono i seguenti quesiti: 1)QUANTITA'da considerare in relazione al periodo di contabilizzazione SAL. (art. 4-ter e art.4-quinques L.311/04) Poichè nel caso in questione con il 2°SAL si sono contabilizzati lavori al 15/12/2003 e con il 3°SAL si sono contabilizzati i lavori al 31/03/2004, è corretto tener conto nella valutazione delle quantità eseguite a partire dal 1° gennaio 2004 e pertanto effettuare un'interpolazione lineare tra 2°SAL e 3°SAL? 2)Cosa si deve intendere per "materiali da costruzione"? (art. 4-bis e art.4-ter) E'corretto ritenere che la compensazione è relativa alle lavorazioni di normale carpenteria quali la realizzazione di una struttura in c.a. o in carpenteria metallica (opere edili) e che la compensazione non si applica invece alle forniture con posa in opera quali ascensori, generatori di calore, quadri elettrici ecc...?
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Dovendo predisporre un bando di gara per un appalto di importo complessivo superiore a € 150.000,00 Euro, nel caso vi siano lavorazioni ulteriori, oltre alla categoria prevalente, di importo superiore al 10% ma inferiore a € 150.000,00 come ci si deve comportare nella redazione del bando? 1) non evidenziare come scorporabili le lavorazioni di importo inferiore a € 150.000,00 ricomprendendole all'interno della categoria prevalente; oppure 2)evidenziare tali lavorazioni come categorie scorporabili in quanto superiori al 10% dell'importo complessivo d'appalto e in tal caso ai fini della qualificazione: - chiedere comunque l'attestato SOA per chi voglia qualificarsi anche in tale specifica categoria scorporabile - consentire la qualificazione in tale categoria ai sensi dell'art.28 D.P.R. 34/2000.
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Lavori di riqualificazione ambientale e riapertura della G.. Importo euro 140.000 circa di cui 4.500 di oneri per la sicurezza. Lavori prevalenti: disgaggio di parete rocciosa - assimilabili a categoria OS21. Altre lavorazioni di cui si compone l'appalto: Fornitura e posa in opera di scala metallica per ingresso grotta. Sistemazione del verde e creazione area di sosta. Creazione di percorso pedonale accessibile ai disabili. Allacciamento energia elettrica e acqua. L'area di intervento è soggetta alle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali. I requisiti richiesti sono quelli indicati nel DPR 34/2000 art. 28 comma 1 e comma 2. Essendo i lavori di importo inferiore a 150.000 euro i requisiti di cui sopra possono essere sostituiti da attestazione SOA. Quesito: il possesso di attestazione SOA sostituisce tutti i requisiti di cui all'art. 28. Anche i requisiti di cui al comma 2? Si può chiedere comunque il requisito di cui all'art. 28 comma 2 anche per le imprese in possesso di attestazione SOA? Tale requisito infatti consente di verificare che l'impresa abbia eseguito lavori effettivamente analoghi a quello oggetto di gara perchè la categoria OS21 è piuttosto generica. L'applicazione dell'art. 253, comma 30 del D.Lgs 163/06 è una facoltà o un obbligo in presenza di bene immobile sottoposto a disposizioni in materia di beni culturali e ambientali?
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può una ditta in possesso della certificazione uni en iso 9001, usufruire della riduzione del 50% della cauzione e della garanzia fideiussoria, prevista all'art. 40 c. 7 (modificato dal d.lgs. 113/07), ove invece si parla di certificazione uni en iso 9000 ?
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Appalto di lavori pubblici manutenzione infrastrutture stradali aggiudicato a raggruppamento temporaneo fra 2 consorzi ed uno studio tecnico associato. E' stata costituita una società consortile a responsabilità limitata ex art 96 dPR 554/99 fra le consorziate assegnatarie (designate dai consorzi facenti parte del raggruppamento)e lo studio. E' ammissibile che la società sia composta dalle consorziate designate per l'esecuzione (anziché dai consorzi facenti parte del raggruppamento aggiudicatario)? La società subentra al raggruppamento nel contratto d'appalto? I pagamenti (che per contratto dovevano essere fatti al mandatario ed ai singoli mandanti) vanno ora fatti alla società? Le quote di partecipazione alla società devono corrispondere alle quote di partecipazione al raggruppamento?L'eventuale trasferimento delle quote di partecipazione sociale contrasta con il divieto di modificazione della composizione dei raggruppamenti ex art 37, comma 9, d.lgs. 163/06?
Ci si presentano casi in cui ditte appaltatrici richiedono subappalti per lavorazioni parziali rispetto a quelle del contratto di appalto. Ad esempio, in appalti di realizzazione di pavimentazioni nel Centro Storico di F., le ditte appaltatrici richiedono il subappalto per la posa in opera delle pavimentazioni, rimanendo a carico della ditta appaltatrice la sola fornitura delle pietre di pavimentazione. In generale abbiamo risposto che tali subappalti non sono autorizzabili perché sono in violazione a quanto disposto dal comma 4 dell’art.118 del D.Lgs.n.163/2006, nel quale si stabilisce che “l’affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con ribasso inferiore non superiore al venti per cento”. Tra l’altro supappaltare lavorazioni parziali, rende impossibile un corretto confronto tra i prezzi di appalto e quelli di subappalto in riferimento al limite del ribasso (non più del 20%) e al limite della quantità subappaltabile (ad. es. non più del 30% della categoria prevalente). Ed inoltre come si concilierebbe tale autorizzazione con il divieto all’intermediazione della manodopera?
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Art. 13 D.Lgs. n. 163/2006 - Si chiede se l’elenco degli invitati (da approvare con apposita determina a contrarre) a presentare offerta in una procedura negoziata (ex trattativa privata o cottimo fiduciario) possa essere reso noto o meno prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.
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Nel corso di lavori pubblici, dopo l'emissione di un SAL da parte del Direttore Lavori, il RUP ha richiesto il DURC per tutte le imprese coinvolte nei lavori. E' arrivato il responso di REGOLARITA' per le imprese appaltatrici e di NON REGOLARITA' per un'impresa sub-appaltatrice (non regolari INPS, INAIL, CASSA EDILE). Il RUP è tenuto ad emettere il certificato di pagamento nel caso di NON regolarità di impresa sub-appaltatrice (regolarmente autorizzata)?
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IN SEGUITO AL FINANZIAMENTO DI UN INTERVENTO NEL CORRENTE ANNO SI DEVE PROVVEDERE ALLA MODIFICA DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE E DELL'ELENCO ANNUALE. L'INTERVENTO ERA DIVISO IN DUE PARTI NEL PROGRAMMA TRIENNALE 2007-2009, UNA PARTE NEL 2008 ED UN'ALTRA NEL 2009, NON NELL'ELENCO ANNUALE. A QUESTO PUNTO L'OPERA ACCORPATA E DI COMPLESSIVE 530.000 EURO AVRA' INIZIO NEL 2007 E QUINDI VA INSERITA NELL'ELENCO ANNUALE E TOLTI I DUE INTERVENTI DEL PROGRAMMA TRIENNALE CITATI. RELATIVAMENTE ALL'INTERVENTO IN QUESTIONE SI E' DELIBERATA LA VARIAZIONE DI BILANCIO IN GIUNTA COMUNALE A GIUGNO E RATIFICATA IN CONSIGLIO COMUNALE A LUGLIO MENTRE LA PROGETTAZIONE PRELIMINARE ERA GIA' STATA APPROVATA (TUTTE DELIBERE PUBBLICATE ALL'ALBO PRETORIO). SI CHIEDE DI SAPERE, POICHE' LE SCHEDE DEL PROGRAMMA TRIENNALE ED ELENCO ANNUALE MODIFICATE NON SONO STATE MATERIALMENTE ALLEGATE ED APPROVATE DALLE CITATE DELIBERE: 1) E' SUFFICIENTE CHE IL RESPONSABILE DEL PROGRAMMA MODIFICHI LE SCHEDE PUBBLICANDOLE SUL SITO DELLA REGIONE COME VARIAZIONE AL PROGRAMMA TRIENNALE 2007-2009? 2) E' NECESSARIO RITORNARE IN GIUNTA COMUNALE PER APPROVARE LE SCHEDE MODIFICATE? 3) LE SCHEDE DEVONO ESSERE PUBBLICATE ALL'ALBO PRETORIO DELL'ENTE PER 60 GIORNI PRIMA DELLA PUBBLICAZIONE SUL SITO DELLA REGIONE?
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Tra i miei collaboratori dell'ufficio tecnico, ho un istruttore tecnico cat.c4 che fino a gennaio 2005 era istruttore di vigilanza e da gennaio 2005 gli è stato cambiato il profilo in istruttore tecnico. Premesso che tra i miei collaboratori vi è anche un tecnico cat.D4, e un tecnico cat.c5 (entrambi da oltre 20 anni), nonchè due istruttori tecnici (anche se laureati in ingegneria e architettura) ma assunti a tempo determinato fino a gennaio 2009, La domanda è la seguente: Può assumere l'incarico di RUP il tecnico in carica da soli due anni e delle altre figure quale di esse può avere l'incarico di RUP?
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Si chiede se la pubblicazione dei bandi sul quotidiano "Gazzetta Aste e Appalti Pubblici" (si veda per informazioni il sito www.sific.it) sia valida ai sensi dell'art. 28 LR n. 27/2003 e del D.Lgs. n. 163/2006.
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Una gara con procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, ai sensi dell'art.57 - comma 2 - lettera c) del D.Lgs. n.163/06, non è stata aggiudicata in quanto delle n.4 ditte invitate, ha risposto una soltanto ma in modo errato e, quindi, difforme a quanto richiesto. Si chiede che procedurabisogna ora adottare ? E' possibile reinvitare la sola ditta che ha risposto in modo errato ? In caso affermativo è disciplinato da un articolo specifico del D.Lgs. n.163/06?
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Avendo il Comune appaltato in Global Service la gestione degli impianti di pubblica illuminazione (n 510 punti luce) per 10 anni (residui n. 6) con contratto che prevede nel caso di nuovi impianti (es impianti acquisiti da privati - lottizzazioni) l'affidamento degli stessi alla ditta appaltatrice agli stessi prezzi concordati, è legittimo l'affidamento diretto anche nel caso il quantitativo dei nuovi punti luce da gestire è tale da far lievitare sensibilmente gli importi di contrattuali sottoscritti (nuova lottizzazione con circa 200 pali) ovvero è giusto procedere con un nuovo affidamento limitatamente ai nuovi impianti? Il limite da rispettare è quello imposto dall'art. 57 c. 5 del D.Lvo 163/06? Ringrazio anticipatamente.
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Questo ufficio sta redigendo un bando di gara per un appalto di lavori il cui importo complessivo ammonta ad € 1.487.868,26 e la categoria prevalente richiesta è la OG1 classifica IV ^, quindi con l’obbligo della certificazione prevista dall’art. 2 lett. q) del DPR 34/2000 (possesso del certificato di sistema di qualità) e partecipassero delle imprese in ATI con class. II + II. Quale impresa deve essere obbligata ad avere la certificazione? Con ATI class. III + I essendo la prima già obbligata ad avere la certificazione è sufficiente, o comunque devono essere tutte obbligate indipendente dalla classifica?
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Oggetto: Pubblicazione bando asta pubblica lavori sotto soglia. L'art. 125 comma 5 e s.m.i. prevede che per i bandi bandi relativi a contratti di importo inferiore a cinquecentomila euro sono pubblicati nell=92albo pretorio del Comune ove si eseguono i lavori e nell'albo della stazione appaltante; gli effetti giuridici connessi alla pubblicazione decorrono dalla pubblicazione nell'albo pretorio del Comune. Si applica, comunque, quanto previsto dall=92articolo 66, comma 15, nonch=e9 comma 7, terzo periodo. L'art. 66.15 prevede la possibilità di utilizzare ulteriori forme di pubblicit=e0. L'art. 66 coma 7 terzo periodo (frase aggiunta dal D.Lgs 6/2007) prevede la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana viene effettuata entro il sesto giorno feriale successivo a quello del ricevimento della documentazione da parte dell'Ufficio inserzioni dell'Istituto poligrafico e zecca dello Stato.=bb. Domande: 1) per i lavori sotto soglia =e8 necessaria la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e, nel caso fosse necessario, se la scendenza dei 26 giorni per la ricezione offerte vale a partire dalla pubblicazione all'albo del Comune. 2) è da pubblicare su qualche sito?
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A mezzo della presente si chiede di conoscere se l’accertamento della disposizione di cui all’art. 118 c. 4 primo periodo “L'affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento. L'affidatario corrisponde gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso” deve essere verificato anche per le opere appaltate a corpo (e quindi senza un’offerta sui prezzi presenti nell’elenco prezzi e computo metrico) per il rilascio dell’autorizzazione al subappalto. In caso affermativo si chiede, nel caso in cui non vi sia corrispondenza tra la voce di contratto e la voce subappaltata (es: fornitura e posa in opera di ferro sagomato per c.a. …. e viene subappaltata solo la posa) se la verifica può essere fatta sulla base di un’analisi prezzi eseguita dal progettista anche a posteriori, mancando l’analisi prezzi di quella specifica voce tra gli elaborati progettuali.
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Faccio riferimento alla deliberazione dell'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n.96 del 29.03.2007 per chiedere com dovrà comportarsi una stazione appaltante che deve bandire una gara d'appalto lavori rientranti nella categoria OG12. Atteso che i lavori riguardano interventi di messa in sicurezza di un sito di interesse nazionale per l'esecuzione dei quali è necessaria il possesso dell'iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientale, cosa significa prevedere nel bando che tale iscrizione è requisito di esecuzione e non di partecipazione ? Si può prevedere nel bando che per poter partecipare è necessaria l'iscrizone all'Albo Nazionale Gestori ambientale ?
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In applicazione all'art. 128 del D.Lgs 163 comma 1, è stato approvato un apposito Elenco extra Lavori di difesa del suolo 2007, contenente tutte le opere di importo lavori inferiore a € 100.000,00, interpretando detto importo al netto delle somme a disposizione. Da una verifica effettuata dei quesiti già inviati ho potuto riscontrare una duplice diversa interpretazione della disposizione richiamata /quesito n. 431 e 1003 e 1081.. Pertanto, che cosa si deve intendere per "singolo importo" (importo lavori o importo lavori + somme a disposizione?
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Soglia di anomalia offerte per aggiudicazione appalti
Sono a chiedere gentilmente un Vs parere in merito ad ulteriori questioni di carattere tecnico-giuridico riguardanti l'accesso agli atti. In particolare i quesiti sono i seguenti: 1) Un'impresa che NON ha partecipato alla gara ha diritto all'accesso a tutti gli atti di gara (compresa la documentazione amministrativa, tecnica ed economica di tutte le imprese concorrenti) al pari di un'impresa concorrente oppure il suo diritto di accesso è limitato ai soli provvedimenti e verbali di gara compresi quelli della commissione giudicatrice? 2) Il diritto di accesso agli atti sia da parte di un'impresa concorrente che non concorrente può estendersi anche al contratto d'appalto e di subappalto stipulati dall'impresa aggiudicataria oppure ciò resta escluso dall'accesso ai sensi dell'art.24 c.3 della L.24