Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Lavori

Compensazione prezzi
QUESITO del 15/02/2007

Per un appalto, la ditta aggiudicataria, ha presentato l’offerta nel dicembre 2003. I lavori sono stati contabilizzati nel 2004, 2005, 2006. Il D.M. 30/6/2005 (G.U. 5/7/2005 n.154) che ha previsto l’aumento di alcuni materiali da costruzione è applicabile ai lavori contabilizzati nel 2005, considerato che il D.M. 11/10/2006 (G.U. 240 del 14/10/2006) non prevede né aumenti né diminuzioni del prezzo dei materiali citati nel D.M. 30/6/2005 ?

Opere urbanizzazione
QUESITO del 07/08/2006

L'amministrazione comunale di B. intende approvare un progetto definitivo di manutenzione straordinaria manti d'usura di alcune strade comunali con importo inferiore a 100.000,00 e superiore a 40.000; e pertanto non inserito nel programma triennale dei lavori pubblici ma, successivamente o contestualmente deliberare che i lavori non verranno appaltati con le procedure previste dal d.lgs 163/06 ma affidati tramite stipula di una convenzione ai sensi della legge regionale n.12/2005 art. 45 ad un operatore edilizio( a scomputo oneri di urbanizzazione). 1)chiediamo se sia corretto che la progettazione e la direzione dei lavori oltre che il coordinamento della sicurezza possa essere affidato a dipendenti dell'ente. 2) chiediamo se e' possibile eseguire lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria a scomputo oneri di urbanizzazione al di fuori del comparto di edificazione. 3) chiediamo di conoscere quali sono le modalita' di affidamento dei lavori a scomputo oneri ad operatore economico lottizzante alla luce del nuovo codice degli appalti

Qualificazione - Incompatibilità
QUESITO del 04/08/2006

In una gara, concorrente in ATI orizzontale - la ditta (A) partecipa per la categoria OG3 con la classifica IV il cui importo è superiore ad 1/5 dell'importo complessivo dei lavori. - la ditta (B) partecipa per la stessa categoria OG 3 con la classifica II il cui importo è inferiore ad 1/5 dell'importo complessivo dei lavori quesito - l'aumento del 20% della classifica si può applicare alla sola ditta ( A ) ? - l'aumento del 20 % non si può applicare al nemmeno alla ditta (A ) atteso che " ogni ditta " del raggruppamento dovrebbe possedere comunque la classifica per un importo almeno superiore ad 1/5 dell'importo complessivo dei lavori ?

Con la presente siamo a richiedere un parere in merito alla possibilità di applicare il disposto del comma 3 art.140 del D.Leg. 12.4.2006 n° 163. L'A. in data 19.07.2006 ha proceduto alla risoluzione in danno del contratto di Appalto stipulato in data 04.05.2005 con l’Impresa B per l’Importo di Euro 1.518.868,78 + IVA per la costruzione di un complesso edificato di n° 20 alloggi, con relativi boxes e cantine, in Comune di … In ottemperanza al contenuto del Bando di Gara che prevedeva la facoltà di avvalersi di quanto disposto dal comma 1 ter art. 10 L. 109/94, è stata interpellata la 2a classificata che ha comunicato di non essere più interessata a stipulare il contratto per il completamento delle opere. A questo punto si rende necessario il riappalto. Attualmente vige il Codice degli Appalti pertanto si chiede se il disposto del comma 3 art.140 possa essere applicato al caso del riappalto del comune di ....

Compensazione prezzi
QUESITO del 04/12/2006

Si richiede parere sulla richiesta di giusta compensazione da parte di un’impresa. Si riassumono brevemente i termini della questione: Offerta: ottobre 2003 Inizio lavori: maggio 2004 1^sal del 17/9/2004, relativo ai lavori eseguiti a tutto il 13/9/04 2^sal del 10/11/2004, relativo ai lavori eseguiti a tutto il 10/11/04 3^sal del 5/4/2005, relativo ai lavori eseguiti a tutto il 05/04/05 4^sal del 5/8/2005, relativo ai lavori eseguiti a tutto il 05/08/05 E’ stata effettuata nel 2006 una prima compensazione per il 1^ e 2^sal. Per il 3^ e 4^ sal - visto anche Vs. precedente parere 1687/15.3.2006 - si riconosceva la necessità di attendere l’ulteriore D.M. di rilevazione prezzi medi per l’anno 2004 e delle variazioni percentuali annuali per l’anno 2005, prima di poter esprimere qualsiasi considerazione in merito. A fronte di recente richiesta da parte dell’impresa, sempre per le voci relative a ferro e acciaio, si chiede vostro parere in merito alla legittimità del riconoscimento di tale compensazione anche per il III e V sal, visto che il D.M. 11/10/2006 contempla i soli aumenti relativi al bitume.

Compensazione prezzi
QUESITO del 20/12/2006

Un’impresa ha richiesto l’applicazione dell’art. 133 commi 4 e seguenti del Dlgs 163/2006 (già art. 26 legge 109/94) per ottenere la compensazione dei prezzi dei materiali che hanno subito nel 2004 una variazione superiore al 10% rispetto al prezzo medio registrato nell’anno 2003. Alle quantità contabilizzate nel 2004 è stato pertanto applicato l’incremento percentuale stabilito con il decreto 30 giugno 2005 e con le modalità della circolare n.871 del 4.8.2005. Si chiede se alle quantità degli stessi materiali, contabilizzate nell’anno successivo 2005, si debba applicare la stessa variazione percentuale indicata dal DM 30 giugno 2005 ovvero se l’adeguamento dei prezzi deve essere limitato all’anno in cui si sono verificate le variazioni e cioè al 2004.

Il Certificato di esecuzione levori all. D d.p.r.34/2000 non coincide con il certificato di regolare esecuzione dei lavori? Il Certificato di esecuzione levori all. D d.p.r.34/2000 viene emesso su richiesta della ditta ?

False dichiarazioni
QUESITO del 25/08/2006

Si è purtroppo verificata la seguente situazione: una ditta ha eseguito dei lavori per questa stazione appaltante per un importo XX; la medesima ditta ha dovuto rinnovare la certificazione SOA; la società di certificazione ha inviato alla scrivente amministrazione una copia di certificato esecuzione lavori presentata dalla ditta per l'ottenimento del rinnovo chiedendo di attestare la veridicità dei dati; il certificato in questione, pur riferendosi ai lavori effettivamente svolti per questa stazione appaltante, non riportava dati corretti ed inoltre non era mai stato da noi rilasciato. Vorremmo sapere se, oltre agli obblighi previsti dal punto di vista penale, esiste anche l'obbligo di procedere alla comunicazione all'Osservatorio relativamente a quanto accaduto. Ringraziando per la collaborazione, cordiali saluti.

Prezzo
QUESITO del 25/08/2006

QUESTO SETTORE HA APPALTATO UN LAVORO A CORPO ALL'INCIRCA AD APRILE 2006, IL CUI PROGETTO è STATO REDATTO CON IL PREZZARIO DEL 1990 E CON PREZZI ELEMENTARI IN VIGORE NEL 1995 AL FINE DI RIENTRARE NEL PREZZO DISPONIBILE. INOLTRE LA STRUTTURA IN C.A. E' STATA VALUTATA SOLO COME IMPORTO COMPLESSIVO SENZA DARE L'ESATTA QUANTITà (COMUNQUE RILEVABILE DALLA SOMMA DI VARII ELABORATI GRAFICI. SI CHIEDE: - SE ESSENDO TRASCORSO OLTRE 60 GG. DALL'AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA L'IMPRESA PUò RECEDERE DALL'AGIUDICAZIONE E CHIEDERE IL MANCATO UTILE; - SE L'ERRATA VALUTAZIONE ECONOMICA DELL'IMPORTO A CORPO (APPOICAZIONE DI PREZZI NON USUALI) PUO' COMPORTARE DELLE RIVALSE DA PARTE DELL'IMPRESA NEL CHIEDERE LA RESCISSIONE O IN CORSO D'OPERA; - SE L'ASSENZA DELLA ESATTA INDICAZIONE DELLE QUANTITA' (IL C.A. E' STATO QUANTIFICATO SOLO NELL'IMPORTO E NON NELLE QUANTITA' DESUMIBILI DALL'ESAME DELL'INTERO PROGETTO) PUO' CONSENTIRE ALL'IMPRESA DI RECEDERE IN DANNO O CONTESTARE LE QUANTITA' IN CORSO D'OPERA ASSUMENDO CHE A TALE IMPORTO CORRISPONDONO QUANTITA' INFERIORI RISPETTO A QUELLE RICAVABILI DALL'ESAME DEI GRAFICI.

Argomenti:

Rup
QUESITO del 07/08/2006

In un bando di gara pubblicato, chi è tenuto a dare spiegazioni tecniche e dettagliate sul bando "tra l'altro già specificate nel bando stesso", il RUP o il responsabile del procedimento nominato ai sensi della legge 241 del 1990? Gradirei una risposta nel più breve tempo possibile, grazie

Argomenti:

Qualificazione
QUESITO del 05/12/2006

Si sottopongono i seguenti quesiti: 1)nel caso in cui redigo un bando di gara per un appalto di lavori il cui importo complessivo ammonta ad € 400.000,00 e la categoria prevalente presenta un importo relativo pari a € 180.000,00, la classifica che devo indicare è soltanto la prima (I)? 2)nel caso in cui redigo un bando di gara in cui l’importo complessivo dei lavori è superiore ad € 150.000,00 e ho una categoria prevalente che presenta un importo relativo inferiore ad € 150.000,00, devo necessariamente indicare la classifica pari alla prima (I)? In sostanza si vuole richiedere se un concorrente non in possesso di attestazione SOA, ma in possesso dei requisiti necessari per eseguire i lavori inferiori a € 150.000, possa partecipare alla gara d’appalto.

Argomenti:

Qualificazione - Subappalto
QUESITO del 10/11/2006

Appalto riferito al I lotto della pista ciclo pedonale: l'impresa ha assunto un appalto di lavori per la realizzazione di una pista ciclabile nella categoria OG 13 (Categoria unica); ha inoltrato richiesta di subappalto a favore di un'impresa qualificata in 0g 3 per un importo pari ad € 125.000,00 per l'esecuzione dei lavori di Pavimentazione ecologica previsti nell'appalto. Il direttore dei lavori ritiene che la ditta qualificata in og3 possa eseguire anche le lavorazioni oggetto della richiesta di subappalto. Si chiede di sapere se tale subappalto sia autorizzabile.

Pubblicità - Rup
QUESITO del 25/08/2006

A QUESTO SETTORE xx E' STATO APPROVATO UN PROGETTO FINANZIATO DALLA MISURA 1.9 (P.O.R. ...) PER L'IMPORTO DI € 750.000,00 DI CUI € 500.000,00 PER LAVORI RIENTRANTI NELLA CATEGORIA OG 2 ED OG 13. SI CHIEDE: - SE E' APPLICABILE IL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI; - QUALI SONO LE FORME DI PUBBLICITA' (SE E' SUFFICIENTE IL B.U.R.C.); - STANTE LA SCADENZA DEL 31/12/2006 QUALI PROCEDURE E' POSSIBILE ADOTTARE PER RISPETTARE I TEMPI; - SE E' POSSIBILE DISTINGUERE L'APPALTO IN CATEGORIA PREVALENTE E SCORPORABILE; - QUALI COMUNICAZIONI OCCORRE EFFETTUARE (AUTORITA', ECC...); - SE E' POSSIBILE APPORTARE DELLE MODIFICHE NEGLI IMPORTI PARZIALI DEL PROGETTO PRIMA DI PUBBLICARE IL BANDO; SE E' POSSIBILE INDIVIDUARE UN RUP SOLO PER L'ESPLETAMENTO DELLA GARA.

Imposta di bollo
QUESITO del 03/01/2007

Nell'inviare il presente quesito vorrei conoscere il parere da parte di un vostro esperto sulla necessità dell'apposizione del bollo fin dall'origine ovvero solo in caso d'uso dei seguenti documenti contrattuali o contabili: a) processo verbale di consegna; b) verbale di sospensione e ripresa lavori; c) verbale di ultimazione lavori; d) giornale dei lavori; e) libretto delle misure; f) liste settimali mano d'opera e provviste; g) registro di contabilità; h) sommario; i) stato di avanzamento; l) certificato di pagamento; m) conto finale.

Imposta di bollo
QUESITO del 03/01/2007

In una procedura aperta, l'autodichiarazione e l'offerta devono essere in bollo?

Pubblicità
QUESITO del 03/01/2007

Un bando di gara a procedura aperta < 500.000 euro emesso da un ente locale può essere pubblicato solamente all'Albo Pretorio, oppure è ancora valido il disposto del D.M. 20/2001 che prevede che TUTTI i lavori di interesse regionale (ovvero eseguito sul terriorio regionale) sono soggetti alla pubblicazione sul sito internet regionale?

Argomenti:

Pagamenti - Subappalto
QUESITO del 28/12/2006

la ditta appaltatrice ha subappaltato alcune lavorazioni (subappalto regolarmente autorizzato); ora una ditta subappaltatrice lamenta di non essere stata regolarmente pagata. E' lecito sospendere i pagamento del sal fintanto che non venga regolarizzato il pagamento?

Ati - Qualificazione
QUESITO del 11/01/2007

Un appalto pubblico di lavori per la costruzione della nuova scuola è stato aggiudicato all’ATI tra le imprese A e B che hanno costituito una associazione temporanea di imprese per l’esecuzione delle opere relative alla categoria principale OG1 rispettivamente per il 53% e 47%. Successivamente le due imprese hanno deciso di formare un consorzio per l’esecuzione unitaria dei lavori di cui alla categoria OG1 ai sensi dell’art. 96 del D.P.R. 554/99 chiamato C in cui però non vengono rispettate le percentuali di partecipazione in quanto l'impresa A partecipa al 99% e la B all’ 1% Secondo le imprese questa nuova società è abilitata ad eseguire tutte le lavorazioni della categoria OG1 per cui di fatto al terme dei lavori, siccome per la qualificazione ci si riferisce alle percentuali di partecipazione, la A dovrebbe avere una certificazione sul 99% dei lavori della OG1 e la B dell’1%. E’ corretta tale interpretazione o cozza con il principio che ogni impresa riunita devono eseguire i lavori nella percentuale al raggruppamento e che quindi tale percentuale si riporta anche nelle eventuali società costituite per l’esecuzione unitaria dei lavori. Anche ai fini fiscali l’impresa B ritiene che deve emettere fatture solo per l’1% dei lavori di cui alla OG1. Attendo una Vs risposta Saluti

Sportello appalti
QUESITO del 28/12/2006

Si chiede quale sia la portata dell’applicazione del comma 5 e del comma 6 dell’art.9 del D.Lgs.163/2006. Lo sportello per gli appalti che fornisce notizie in merito alle procedure di gara verso un corrispettivo di denaro (comma 5), ha la possibilità di richiedere alle imprese, sulla base di un regolamento adottato dalla stazione appaltante e precisato nel bando (comma 6), un versamento per il ritiro del bando e la fornitura contestuale di informazioni, oppure magari un versamento per la partecipazione alla gara, simulando quello che è l’attuale organizzazione dell’Autorità di vigilanza? Se no, qual è il significato dei commi citati?

Rup
QUESITO del 15/02/2007

Il comma 5 dell'art.10 delD.L. 12 aprile n. 163 afferma definisce i compiti del responsabile del procedimento. In quale art. e comma viene definita l'analoga funzione nella Legge 109-94?

Dichiarazione di pubblica utilità
QUESITO del 07/12/2006

L'art. 14 comma 13 della Legge Merloni precisa che l'approvazione del progetto definitivo equivale a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori. Questo principio è rimasto con l'entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti pubblici? Se si da dove si desume?

Pubblicità
QUESITO del 28/12/2006

Abbiamo proceduto in data 13.12.06 alla trasmissione per via elettronica del bando alla GUCE. Secondo Voi dobbiamo attendere i 12 gg da tale trasmissione per procedere alla pubblicazione dell'estratto del bando sui quotidiani di cui all'art. 66, 7 c., del D.LGS, (e quindi teoricamente il 25.12.06 o oltre: per esempio il 27.12.06) oppure potremmo procedere alla sua pubblicazione dopo 5 gg dalla predetta trasmissione e, se del caso, quale sanzione potrebbe accompagnare il mancato rispetto dei cennati 12 gg. (Il problema è che non vorremmo pubblicare nei quotidiani il gg di natale o la settimana successiva per ovvie ragioni di opportunità.)

Rup
QUESITO del 15/02/2007

Il comma 5 dell'art.10 del D.L. num.!63 del 12/04/06 afferma:<> E' così anche per la L. 109-94? Se così fosse: un dirigente a contratto a tempo determinato può essere considerato tale? Cioè un dipendente di ruolo?

Impresa pubblica
QUESITO del 04/12/2006

Il nostro comune sta istituendo una società patrimoniale a totale capitale pubblico che opererà nel settore della manutenzione ordinaria e straordinaria di fabbricati scolastici, viabilità e p.i. esclusivamente per il comune di …... Vorremmo sapere se tale società è configurabile come organismo di diritto pubblico, impresa pubblica e quindi ente aggiudicatore (ai sensi art. 3 commi 26 28 e 29 Dlgs 163/2006) e se è soggetto alle norme di cui alla parte II del suddetto decreto legislativo per l'affidamento di forniture servizi lavori pubblici.

Sistema di qualità
QUESITO del 20/12/2006

A Regime per i lavori con classifica I, II occorre chiedere alle ditte partecipanti a gara la presenza di elementi significativi di qualità?

Qualificazione
QUESITO del 04/12/2006

Chiedo di consoscere un parere in ordine all'ammissibilità della prescrizione del bando per l'affidamento di appalti di manutenzione immobili e infrastrutture comunali che preveda il possesso della SOA quale requisito per la partecipazione anche quando per valore d'appalto tale SOA non sia obbligatoria. Tale richiesta portrebbe non rispondere ai canoni di ragionevolezza e proporzionalità a cui si devono ispirare i bandi. Grazie

Argomenti:

Verifica a campione
QUESITO del 15/12/2006

Il controllo sul possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa prima dell'apertura delle buste delle offerte presentate (art. 48 del D.lgs 163/04) va richiesto anche nel caso in cui la ditta sorteggiata sia in possesso di SOA regolarmente autorizzata ed in corso di validita?Inoltre, sempre in merito all'art. 48 comma 2. del D.lgs 163, la verifica sul possesso dei requisiti in oggetto del 1° e 2° classificato va effettuata a seguito dell'aggiudicazione provvisoria da parte della Commisione di gara e prima dell'aggiudicazione definitiva da parte del responsabile del procedimento? o dopo l'aggiudicazione definitiva?

Coordinatore sicurezza
QUESITO del 28/11/2006

L'incarico relativo alla 494 (CSP e/o CSE) può essere affidato a un istruttore tecnico di livello C dipendente dell'ente pubblico che appalta i lavori? fermo restando il possesso dei requisiti (corso 120 ore, titolo di studio idoneo ecc). O deve essere affidato a un livello D in quanto vengono espletate funzioni con responsabilità personale e rapporti diretti con altri enti (asl ecc)? Deve essere presnte l'iscrizione all'ordine professionale o per questo incarico no? L'incarico deve essere accettato per iscritto dal CSP/CSE o è valido e già operativo se inserito all'interno di atto deliberativo con cui si affida i lavori all'appaltatore?

Oneri sicurezza - Contabilità
QUESITO del 01/03/2007

Il D.P.R. 03/07/2003 n. 222, all’art. 7, commi 3,4 e 5 definisce le modalità di stima dei costi per la sicurezza e al comma 6 considera la liquidazione degli stessi senza dilungarsi sulle modalità di contabilizzazione. Si chiede se è ammesso procedere alla seguente modalità di contabilizzazione degli oneri per la sicurezza: il computo dei costi della sicurezza viene eseguito con voci a misura e a corpo con le modalità sopra definite e tenuto conto anche del documento ITACA sulla sicurezza cantieri; l’importo totale dei costi della sicurezza (voce riassuntiva di tutte le singole lavorazioni dettagliate nel computo della sicurezza) viene liquidato in ciascun stato di avanzamento in proporzione all’ammontare dei lavori eseguiti rispetto all’importo totale. Eventuali detrazioni per effetto di misure di sicurezza rientranti nell’importo totale dei costi della sicurezza non messe in atto dall’impresa, vengono eseguite nell’ultimo stato di avanzamento.

Servizi in economia
QUESITO del 19/12/2006

Devo affidare per n. 9 mesi i servizi cimiterilai per quanto riguarda questo Comune e la via scelta è quella dell'art. 125 comma 11 D.Lgl. 163/2006 (quindi affidamento diretto a mezzo gara informale, tramite consultazione di almeno 5 operatori del servizio). Mi chiedo se devo anche in questo caso osservare, per la stipula del contratto, i termini previsti da detto decreto per quanto riguarda la stipula del successivo contratto oppore posso tranquillamente sganciarmi da questi e, effettuata l'aggiudicazione, stipulare da subito detto contrtato.

Spese in economia
QUESITO del 04/12/2006

Il comune vorrebbe aggiornare ai sensi della nuova normativa (D.lgs 163/2006)il proprio regolamento per l'affidamento dei lavori, dei servizi e delle forniture relativo ai lavori in economia. Quesito: il regolamento a cui si fa riferimento al comma 14 dell'art. 125 del D.lgs 163/2006 è il regolamento per l'affidamento dei lavori, servizi e forniture in economia del Comune o altro regolamento d'attuazione del D.lgs ancora da predisporre dal legislatore? L'art. 125 si può già applicare a pieno alla data odierna? il comune è tenuto ad aggiornare il proprio regolamento per l'affidamento in economia dei lavori, dei servizi e delle forniture?

Project financing
QUESITO del 27/11/2006

Questa Amministrazione deve procedere alla pubblicazione dell’avviso indicativo di Project Financing per l’individuazione del soggetto promotore per la realizzazione della variante alla .... Questa Amministrazione ha già approvato un progetto preliminare e ha già redatto un progetto definitivo necessari per l’autorizzazione del VIA da parte del competente Ministero. Questi atti e progetti possono essere messi a disposizione, fra i documenti e materiale visionabile, degli interessati alla formulazione della proposta? In caso di presentazione di più proposte la valutazione comparativa tra di esse verrà eseguita in base ai criteri indicati dall’art. 154 del D.L.vo n. 163/06. E’ obbligatorio indicare nell’avviso indicativo i pesi dei singoli criteri?

Affidamento - Illuminazione
QUESITO del 15/02/2007

E' possibile aggiudicare una gara con apposito provvedimento (nel nostro caso trattasi di Comune, quindi si adopera la determinazione adottata dal parte del Respondabile di area) senza prendere l'impegno di spesa con lo stesso provvedimento ma demandando ad un atto successivo all'aggiudicazione stessa l'assunzione del relativo impegno di spesa?

Programmazione triennale
QUESITO del 29/01/2007

IL COMUNE HA INSERITO NEL PROPRIO PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE (2007-2009 ADOTTATO AD OTTOBRE 2006) L'ESECUZIONE DI UN INTERVENTO COSPICUO DI AMPLIAMENTO E SISTEMAZIONE DELLA FOGNATURA COMUNALE CON ALLACCIAMENTI AL COLLETTORE CONSORTILE. PER TALE INTERVENTO L'ENTE PARTECIPERA' AD UNA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO ATO DI CUI ALLA LEGGE 388/00. IN OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI IVI CONTENUTE, NEL DICEMBRE 2006 L'ENTE HA CEDUTO ALLA SOCIETA' PATRIMONIALE DI RIFERIMENTO LA GESTIONE DELLA RETE FOGNARIA CUI SEGUIRA' LA CESSIONE DELLA PROPRIETA' IN LINEA CON LE DISPOSIZIONI NORMATIVE. POICHE' L'INTERVENTO IN QUESTIONE, CONCLUSA LA FASE PROGETTUALE, DOVRA' (IN CASO DI ACCOGLIMENTO DEL FINANZIAMENTO) ESSERE REALIZZATO DALLA SOCIETA' PATRIMONIALE E NON DAL COMUNE SI CHIEDE DI SAPERE SE IL COMUNE DEVE TOGLIERE L'INTERVENTO DALLA PROPRIA PROGRAMMAZIONE DI LAVORI PUBBLICI STANTE L'IMMINENZA DELL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO.

Incentivo progettazione
QUESITO del 04/12/2006

Il responsabile del procedimento di un'opera pubblica ha diritto a parte della quota, stabilita con apposito regolamento e contrattazione, del 2% dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro (comma 5, art. 92 del D.lgs 163/04) anche se la progettazione e D.L. dell'opera sono stati affidati a tecnici esterni?

Elenchi fornitori
QUESITO del 22/01/2007

L'Università di ... ha intenzione di allargare il proprio albo fornitori per beni e servizi (già attivo) anche alle imprese esecutrici di lavori in economia e a trattativa privata, in quanto il divieto posto dall'art. 8.8 L. 109/94 sembra ora essere stato superato dal disposto dell'art. 45 D.Lgs. 163/2006. Si vorrebbe pertanto sapere se si condivide l'orientamento sulla liceità di tale intenzione.

Iso - Certificato fallimentare
QUESITO del 29/01/2007

In caso di appalto di importo complessivo di € 756.000 con categoria prevalente di € 322.000, è corretto richiedere ai partecipanti alla procedura di gara l'obbligo della certificazione di qualità ISO 9000 ?

Appalto concorso
QUESITO del 01/02/2007

Il Comune di ... ha intenzione di esperire una gara con la procedura dell’appalto-concorso per la realizzazione di un immobile il cui importo è previsto a base di gara in Euro 245.000,00. Il ricorso a tale procedura è motivato dal fatto che l’opera pubblica dovrà essere eseguita secondo i criteri della bioarchitettura, con particolare attenzione all’applicazione delle tecnologie necessarie al risparmio idrico e alla tutela della risorsa idrica affiancate dalla indispensabile attenzione alle sinergie con il risparmio energetico; quindi appare di tutta evidenza che le caratteristiche fanno ricadere l’appalto nella dimensione dell’elevata componente tecnologica. Ora, alla luce del confuso quadro normativo vigente (L. n.228/2006 con cui è stata sospesa l’operatività di alcuni articoli -fra i quali l’art.53- del D.lgs. 163/2006 fino al 31.01.07), si chiede se il principio della “reviviscenza” delle disposizioni abrogate dall’art.256 c.1 del D.lgs. 163/2006 sia, ai sensi del c.2 dell’art.1 octies della L.228/2006, applicabile all’art.20 c.3 della L. n. 109/94 e s.m.i. relativamente alla procedura per appalto-concorso. Nel caso in cui sia possibile applicare l’art.20 della L.n.109/94 e s.m.i., in particolare si chiede: Il caso concreto, rappresentato nella premessa, può ricadere nell’ambito di applicazione dell’art.20 della Legge “Merloni? In considerazione dell’importo ridotto che connota l’appalto in questione è corretto interpretare il comma 4 dell’art.20 – che non sembra porre una soglia di ammissibilità per l’applicazione dell’istituto – nel senso che il parere del Consiglio Superiore dei LL.PP. deve essere richiesto solo per lavori di importo superiore a Euro 25.000.000,00? La commissione giudicatrice deve essere necessariamente costituita con i meccanismi previsti dall’art.21 della Legge “Merloni” o può essere utilizzata la più semplice procedura di nomina e di costituzione della commissione stabilita dall’art. 84 del D.lgs. 163/2006.

Rup
QUESITO del 26/01/2007

L'art. 7 del DPR 554/99 al comma 4 stabilisce che le funzioni di Responsabile Unico del Procedimento non possono coincidere con le funzioni di progettista o Direttore dei lavori nel caso di interventi d'importo superiore a € 500.000,00. Gradiremo un parere sulla possibilità che un tecnico laureato, dipendente del Comune di …., il quale ha svolto attività di progetto, non essendo RUP, possa nelle fase di esecuzione dei lavori, non avendo comunque alcun ruolo di Direzione Lavori, assumere l'incarico di RUP. In sintesi la richiesta è se un progettista può nella fase realizzativa di un opera pubblica svolgere funzioni di RUP, non essendo assolutamente impegnato nel ruolo e nelle funzioni svolte dal Direttore dei lavori.

Argomenti:

Con la presente, si chiede se dopo aver spedito tutte le schede di un cantiere (quindi dalla A alla B6) per i lavori superiori ai 150.000,00 euro serva spedire anche una scheda B2 per l'emissione del certificato di pagamento della rata a saldo del medesimo cantiere. Il Direttore Tecnico

Incompatibilità
QUESITO del 05/01/2007

Nell'ambito dei requisiti generali necessari per assumere appalti pubblici ( art. 38 D.Lgs 163/2006) si è presentata la seguente casistica : l'appaltatore di un lavoro pubblico ha promosso un ricorso al TAR contro la P.A. ( stazione appaltante) per motivi urbanistici inerenti la proprietà. Si chiede se il fatto costituisce incompatibilità ad assumere LL.PP. presso la Stessa P.A. ed in base a quale normativa.

Procedura negoziata
QUESITO del 27/12/2006

un Ente Pubblico è proprietario di un fabbricato ad uso residenziale e commerciale, vincolato ai sensi della vigente normativa sui beni culturali, che si sviluppa in parte su due ed in parte su tre piani. L’ente ha affidato il progetto di restauro e ristrutturazione ad un professionista esterno. Il progetto, considerata la morfologia del fabbricato, è stato suddiviso in due stralci a cui fanno riferimento due incarichi distinti allo stesso professionista. Attualmente il professionista ha presentato il progetto preliminare complessivo e il progetto definitivo ed esecutivo del primo stralcio, per il quale è’ in corso di rilascio il permesso di costruire. Con la presente si chiede il vostro parere circa la possibilità di avvalendosi di quanto disposto all’art. 57 comma 5 lett. b) del D.Lgs.163/2006 e cioè: avvalersi nel bando di gara (sottosoglia) del primo stralcio la facoltà di affidare i lavori del 2° stralcio, che sarà cantierabile presumibilmente a fine 2007 e quindi prima dell’ultimazione dei lavori del primo stralcio, alla stessa ditta aggiudicataria del contratto iniziale (primo stralcio), a trattativa privata senza pubblicazione di bando e senza interpellare altre ditte. In proposito si fa presente quanto segue: § i due progetti, seppure attualmente pronti a livelli diversi, sono da considerare, appartenenti a un progetto di base unico (in nostro possesso sotto forma di progetto preliminare); § la somma degli importi dei lavori dei due stralci sarebbe comunque inferiore alla soglia comunitaria; § l’opzione prevista dal citato articolo del codice dei contratti pubblici si intende facoltativa nel senso che la Stazione Appaltante vi farebbe ricorso discrezionalmente, con adeguata motivazione. § I due stralci di lavori, come valori, sono equivalenti e risultano pari a circa 800.000€

Incentivo progettazione
QUESITO del 19/12/2006

Gli incentivi per la progettazione previsti all'art. 92, del D. Lgs. n. 163 del 12/04/2006 spettano ai tecnici di un'Azienda speciale di un comune, che gestisce parte del suo patrimonio immobiliare e che funge da stazione appaltante nel realizzare opere pubbliche quali edilizia residenziale pubblica, opere cimiteriali ed edilizia scolastica su immobili di proprietà comunale, sia con fondi propri che con fondi comunali o finanziamenti di cui è il comune l'assegnatario? Il Direttore Tecnico

Subappalto
QUESITO del 19/12/2006

si chiede di chiarire la portata dell'art. 118 comma 12 lettera a) del d. lgs. 163/2006, ove è stabilito che non costituisce subappalto l'affidamento di attività specifiche a lavoratori autonomi. Infatti, se per lavoratore autonomo si intende colui che compie un lavoro senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente (art. 2222 del C.C.) mi pare (art. 1656 del C.C.) che i subappaltatori in genere non abbiano vincoli di subordinazione nei confronti dei loro committenti, anche se l'appaltatore risponde solidalmente del risultato del loro lavoro.

Argomenti:

Durc - Distacco di operai
QUESITO del 04/12/2006

La Stazione Appaltante in corrispondenza degli stati di avanzamento nel caso in cui l'Appaltatore si stia avvalendo del "distacco di operai" ai sensi dell'art. 30 del D.gls 276/2003, deve richiedere il DURC dell'impresa distaccante anche se non si tratta di subappalto? E per i contratti similari (non subappalti) occorre richiedere DURC?

Pagamenti
QUESITO del 19/01/2007

CONTRATTO D'APPALTO "LAVORI DI REALIZZAZIONE RETE FOGNATURA ACQUE NERE" STIPULATO CON DITTA x IN QUALITA' DI CAPOGRUPPO DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA D' IMPRESA CON DITTA y( MANDANTE ). I PAGAMENTI DERIVANTI DALLA CONTABILITA' DEI LAVORI VENGONO EFFETTUATI IN FAVORE DELLA DITTA CAPOGRUPPO, CON CUI E' STATO STIPULATO IL CONTRATTO D'APPALTO, INDIPENDENTEMENTE DA QUALE DELLE DUE DITTE ABBIA ESEGUITO I LAVORI. QUESITO : E' NECESSARIO PROCEDERE CON LA RICHIESTA ALLA DITTA CAPOGRUPPO DELLA TRASMISSIONE DELLE FATTURE QUIETANZIATE RELATIVE AI PAGAMENTI IN FAVORE DELLA MANDANTE DI CUI ALL' ART. 38 DELLA L.R. O TALE OBBLIGO VIGE SOLO NEL CASO DI SUBAPPALTI?

Argomenti:

Dati osservatorio
QUESITO del 31/01/2007

Il lavoro specifico riguarda la trasmissione dei dati all'Osservatorio Regionale relativi a contratti di lavori di importo inferiore a € 150.000,00. In generale per la trasmissione dei dati informativi relativi agli appalti pubblici facciamo riferimento alla normativa vigente e alle indicazioni dell'Autorità di Vigilanza che si sono succedute nel tempo (primo riferimento il Comunicato dell'Autorità pubblicato sulla G.U. Suppl. n. 293 del 15.12.1999). Per quanto riguarda in particolare la trasmissione dei dati per lavori di importo inferiore a € 150.000,00 l'Unità Periferica del Genio Civile di Padova fa da ultimo riferimento alla Comunicazione dell'Autorità dell'11 gennaio 2001 (pubbl. G.U. del 23.01.2001 n. 18 Serie Generale) secondo la quale le informazioni relative ai lavori di importo inferiore a € 150.000,00 sono trasmesse all'Osservatorio con cadenza trimestrale. Il quesito è il seguente: con l'entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, ma anche in attuazione dell'art. 59 comma 2, punti a) e b) della L.R. 27/03 è ancora dovuta la trasmissione trimestrale dei dati relativi ai lavori di importo inferiore a € 150.000,00.

Durc - Subappalto
QUESITO del 16/08/2006

In materia di Documento Unico Regolarità Contributiva (DURC), si chiede se vi sia l'obbligo della stazione appaltante pubblica, di richiedere il DURC riferito al subappaltatore, in occasione dell'emissione di ciascun SAL: in tal caso, si chiede se il DURC stesso possa essere acquisito tramite l'Impresa appaltatrice; oppure, se l'obbligo di richiedere il DURC sia previsto solo in caso di pagamento del subappaltatore da parte dell'amministrazione appaltante

Incentivo progettazione
QUESITO del 20/02/2007

Presso l'Ufficio Tecnico di questo Comune prestano servizio a tempo indeterminato un geometra inquadrato in categoria D, nominato responsabiledell'area tecnica ai sensi dell'art.109 del D.Lgs 267/2000, ed un geometra inquadrato in categoria C. Entrambi hanno recentemente formulato istanza a questa Amministrazione richiedendo l'erogazione dei compensi previsti dall'art 18 della lege 109/94 in relazione ad attività di progettazione e/o direzione lavori svolta a decorrere dal 1997 al giugno 2004. Questo Comune ha adottato il Regolamento per la costituzione e gestione del fondo interno di incentivazione alla progettazione, alla direzione ed al collaudo dei lavori , ai sensi dell'art.18 della Legge 109/94 e s.s.m.m.i.i., in data 28/5/2004 con deliberazione della Giunta Comunale n° 40 divenuta esecutiva in data 14 giugno 2004. Il qusito posto é il seguente: é possibile liquidare legittimamente i compensi vantati per attività di progettazione e/o direzione lavori svolta quale ordinaria attività d'ufficio dal 1997 al 13 giugno 2004 essendo noto ai richiedenti che non erano stati adottati modalità e criteri di riparto in sede di contrattazione decentrata, né era stato adottato alcun regolamento ai sensi dell'art.18, né erano state previste somme finalizzate a detti compensi all'interno dei quadri economici delle opere, né, conseguentemente, erano stati assunti i relativi impegni di spesa?

Esclusione automatica
QUESITO del 22/11/2006

Il comune di …. ha bandito una procedura aperta per asfaltare alcune strade comunali, il bando è stato pubblicato l'08.08.2006 in vigenza del Codice dei Contratti con aggiudicazione al massimo ribasso il bando riporta testualmente "si procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dagli articoli 86-87-88 del dlgs 163/06, nel caso di offerte in numero inferiore a cinque non si procede ad esclusione automatica, ma la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse" poi il disciplinare di gara riporta "il soggetto deputato all'espletamento della gara, nel caso in cui vi siano almento cinque o più offerte, ai sensi dell'art 86 comma 1 del Dlgs 163/06 e della Determ Aut Vig LLPP n° 24 del 31.01.2000, provvede alla determinazione della soglia di anomalia delle offerte. Il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione di gara procede altresì alla individuazione di quelle che sono pari o superiore a detta soglia ed all'aggiudicazione provvisoria dell'appalto al concorrente che ha presentato l'offerta immediatamente inferiore a detta soglia", le offerte presentate sono state più di cinque alla ed luce di quanto riportato nel bando di gara ma anche di quanto previsto dall'art 86 comma 1 del dlgs 163/06 che prevede solo la valutazione della congruità delle offerte e non più l'esclusione automatica come era previsto dall'art 21 comma 1-bis della L 109/94, come ci si deve comportare? Aggiudicare applicando l'esclusione automatica alla prima impresa sotto la soglia di anomalia oppure verificare le giustificazioni dei prezzi di tutte le imprese sopra la soglia di anomalia e se tali giustificazioni sono congrue aggiudicare al primo concorrente della nuova graduatoria che si verrebbe a formare ricomprendendo anche le imprese sopra la soglia di anomalia e che prima del codice dei Contratti sarebbero state escluse dal calcolo automatico?

Subappalto
QUESITO del 11/10/2006

La nostra amministrazione, tramite un pubblico incanto del Gennaio 2006, ha affidato i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria ad una ditta che ha richiesto di subappaltare una parte dei lavori. Il Consiglio di amministrazione ha approvato tale richiesta in Febbraio 2006. Recentemente l’impresa appaltatrice, in accordo con la ditta subappaltatrice, ha avanzato una richiesta di riduzione dell’importo di subappalto in favore di un secondo subappalto ad una nuova ditta. Con la presente si chiede l’ammissibilità di tale richiesta avanzata considerando che non avviene nessuna variazione nella percentuale di subappalto.

Argomenti:

La presente per avere un parere riguardo ai seguenti quesiti: dato per acquisito che è possibile inserire nel programma triennale e nell’elenco annuale di cui all’art. 14 della legge 109/94 un nuovo lavoro pubblico o adeguarlo in modo che recepisca le integrazioni e le modifiche a quelli già precedentemente inseriti apportate con variazioni di bilancio riapprovandolo contestualmente a queste ultime, ci chiediamo se è necessario uno specifico provvedimento di approvazione anche del piano finanziario di cui al comma 9 dell’art. 14 relativo ai nuovi lavori inseriti e, se sì, qual è l’organo competente e se tale piano va approvato con un atto autonomo o può essere deliberato contestualmente alla riapprovazione dell’elenco ed alla variazione di bilancio. Chiediamo inoltre se, nel caso di variazione di bilancio che apporti solo modifiche alle fonti di finanziamento dei lavori già inseriti nel programma triennale e nell’elenco annuale, è necessario procedere all’adeguamento della scheda 1 ed alla riapprovazione.

Verifica a campione
QUESITO del 30/10/2006

Si chiede un parere circa il procedimento seguito da questo Ente circa la verifica dei requisiti dichiarati dalle ditte partecipanti alle gare per l’aggiudicazione di lavori e/o forniture come previsto dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici . La verifica prevista dall’art. 48 c. 1, del D.Lgs. 163/2006 viene disposta sempre per i procedimenti di gara relativi alle forniture di beni e servizi e, per quanto riguarda i lavori, per le aggiudicazioni di importo inferiore a € 150.000 dove non necessita il possesso di attestazione S.O.A. Anche in quest’ultimo caso la verifica non viene disposta qualora le imprese partecipanti risultino in possesso di attestazione SOA ovvero siano già qualificate a seguito di precedente sorteggio. Si chiede inoltre se nel regolamento comunale per l’esecuzione dei lavori e forniture in economia il procedimento possa essere più snello e quindi prevedere in caso di un numero di partecipanti inferiore a cinque e quindi non operi i non operi l’automatismo di determinazione della media e quindi l’esclusione delle offerte anomale. In tal caso si procederà soltanto a verificare il soggetto idoneo a diventare aggiudicatario, sempre con onere documentale a suo carico. Qualora il primo in graduatoria non fornisca la prova o non confermi le dichiarazioni, si procederà alla verifica del secondo in graduatoria idoneo a diventare aggiudicatario

Trattativa privata
QUESITO del 03/08/2006

dovendo appaltare lavori urgenti relativi a Interventi urgenti di manutenzione scuola materna per complessivi euro 210.000 di cui circa euro 145.000 a base d'asta, si voleca procedere con la procedura negoziata di cui all'articolo 57 del decreto legislativo 163/2006. Essendo stata rinviata la sua operatività al 1° luglio 2007. si vuole conoscere, data l'urgenza di appaltare i lavori al fine di poter avere i lavori finiti prima dell'inizio dell'anno scolastico 2006/2007 ed al fine di evitare ulteriori danni alle strutture, se trova applicazione l'art. 24 della Legge 109/94 e se non possibile quale ulteriore strada può essere percorsa in considerazione dell'urgenza?

Ati
QUESITO del 17/05/2006

LAVORI DI AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DI PORZIONE DELLA EX FILANDA DA DESTINARE AD ATTIVITA’ AMBULATORIALE LIBERO-PROFESSIONALE INTRAMURARIA. Appalto affidato alla A.T.I.: X / Y. Le due ditte, regolarmente costituitesi in associazione temporanea con atto notarile prima della sottoscrizione del contratto, hanno rivolto istanza a questa stazione appaltante perché la fatturazione dei lavori eseguiti per stati di avanzamento, possa avvenire in maniera disgiunta da parte di ciascuna impresa, ognuna per la parte dei lavori eseguiti (la prima ha qualifica per cat. OG1 e la seconda per OG11). Si chiede se sia possibile acconsentire a tale richiesta.

Argomenti:

Varianti
QUESITO del 28/07/2006

Desidero porre alla vostra attenzione i sottoelencati quesiti: 1)nel caso di Varianti migliorative di cui all’art. 25 comma 3 2° periodo, può essere superato il 5% dell’importo originario di contratto e di chi è la competenza per la loro approvazione? 2)per i casi di cui all’art. 25 comma 1 lettere a, b, bbis, con aumento dell’importo contrattuale superiore al 20%, ma rientrante nel quadro economico generale di progetto, a chi compete l’approvazione della perizia?

Argomenti:

Geie
QUESITO del 21/07/2006

Per quanto riguarda la partecipazione dei GEIE alle gare d'appalto l'art. 34 del Dlgs 163/2006 indica che ad essi si applica quanto previsto dall'art. 37, pertanto non le norme relative ai consorzi stabili (ai quali peraltro sembrano essere più analoghi i geie) ma a quelli occasionali. Sorgono dei dubbi relativamente a : 1)il geie deve indicare i membri che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio e la relativa quota ? sembra necessario, perchè il contratto (a meno che lo statuto del geie preveda una mera attività di organizzazione e non attività esterna) lo stipulerà il geie stesso; e ciò comporta ulteriori dubbi : 2)requisiti di ordine generale : vanno verificati sia in capo al geie che in capo ai singoli membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio ? 3)requisiti di ordine speciale : se si applicano le norme relative a raggruppamenti temporanei e consorzi occasionali, vanno verificati in capo ai membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio ? 3) limiti di partecipazione : va da sè che il geie e membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio non possano partecipare alla medesima gara in alcuna altra forma, e i membri del geie che però non vengono indicati quali esecutori del lavoro, o fornitura o servizio ? possono partecipare ? oppure, possono partecipare solo se non vi sia collegamento e/o collegamento sostanziale ? (ad esempio la comunanza di un legale rappresentante, titolare, amministratore, socio, direttore tecnico o procuratore con poteri di rappresentanza) tali da far sì che non vi siano le condizioni di trasparenza indispensabili per assumere l’autonomia e la segretezza delle offerte presentate.

Incentivo progettazione
QUESITO del 20/07/2006

Gli incentivi di cui all'art. 18 della legge 109/94 possono essere corrisposti anche a dipendenti con contratti di lavoro a tempo pieno e determinato?

Beni culturali
QUESITO del 20/07/2006

Questo Ente intende appaltare nei prossimi giorni lavori di ristrutturazione di un fabbricato di proprietà sottoposto a tutela da parte della Soprintendenza ai BB.AA. I lavori sono di importo pari ad €. 468.000,00 e si intende appaltare secondo quanto disposto dall’ Art. 7 C.2 lett. a) del Dlgs. N. 30 /2004 invitando un n. di imprese pari a 15 ed in possesso della classifica OG2 . Si chiede se con la trasmissione preventiva dell’elenco delle ditte scelte e in possesso dei requisiti all’ osservatorio Regionale ( desunte dal sito dell’Autorità) e la pubblicazione della lettera di invito nel sito Internet Regionale, comunale, Albo pretorio siano soddisfatti i requisiti di trasparenza, imparzialità e pubblicità richiesta dalla normativa in essere. Quanti giorni debbono trascorrere dall’invio e pubblicazione della lettera di invito, prima del successivo inoltro alle imprese scelte.

Argomenti:

Affidamenti in economia
QUESITO del 30/10/2006

E' corretto richiedere, in analogia con quanto avviene per i servizi (DM Difesa marzo 2006 art.5),l'acquisizione di almeno tre preventivi ai fini della validità dell'aggiudicazione anche in ambito lavori, dove invece la normativa (art. 125 c. 8 codice appalti e art. 75 DPR 170/2005) si limita ad indicare il numero minimo di operatori economici da invitare? Non si rischia di contrastare lo spirito della nuova normativa volta ad una maggiore speditezza delle procedure in economia?

Normativa applicabile
QUESITO del 21/06/2006

rientrano nella legge MERLONI anche i tecnici informatici (ANALISTI / SISTEMISTI) che contribuiscono alla progettazione di infrastruttura reti telematiche ?

Accordi quadro
QUESITO del 20/07/2006

Con riferimento alla previsione di cui all'art.59 (Accordi Quadro) del D.Lgs.163/2006, mi interessa conoscere se l'importo da considerare nella relativa gara da aggiudicare ex artt.81 e ss. sia costituito dalla sommatoria delle annnualità previste per i singoli appalti da aggiudicare di anno in anno oppure se debba essere considerata una sola annualità. In sostanza, l'importo a base d'asta della gara per l'aggiudicazione dell'accordo quadro deve considerare tutto il periodo di validità dell'accordo stesso oppure no?

Con riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 2 comma 1 della Legge n° 109/1994 e s.m.i. (“ Art. 2 (Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione della legge) 1. Ai sensi e per gli effetti della presente legge e del regolamento di cui all'articolo 3, comma 2, si intendono per lavori pubblici, se affidati dai soggetti di cui al comma 2 del presente articolo, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione di opere ed impianti, anche di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica. Nei contratti misti di lavori, forniture e servizi e nei contratti di forniture o di servizi quando comprendano lavori accessori, si applicano le norme della presente legge qualora i lavori assumano rilievo economico superiore al 50 per cento. “) si chiede, a codesto di conoscere se la disposizione sopra riportata debba ritenersi applicabile anche ai fini di cui all’art. 18 della medesima Legge. Vale a dire se, in caso di contratti “misti” di opere e servizi, nei quali il valore delle “opere” assuma rilevanza superiore al 50%, sia necessario, ai fini dell’erogazione degli incentivi previsti dall’art. 18 della citata Legge, procedere, o meno, allo scorporo del valore economico dei servizi.

Collaudo provvisorio - Garanzie
QUESITO del 09/07/2006

In ordine alla garanzia da prestare a fronte del collaudo provvisiorio - art. 102 regolamento - si chiede: 1)se la garanzia deve essere prestata anche per i lavori soggetti a certificato di regolare esecuzione, 2) se l'appaltatore è tenuto alla garanzia anche in assenza di specifica previsione del C.S.A.; 3) se l'importo da garantire sia costituito dalla sola ritenuta del 0,50% aumentata dagli interessi legali, posto che con l'entrata in vigore del regolamento non è più operante la ritenuta del 5% sui SS.AA.LL. Si chiede inoltre se, in caso di affidamento diretto a trattativa privata di lavori urgenti o complementari all'appaltatore affidatario dei lavori principali, sia dovuto dai diversi soggetti il contributo dell'art. 1 commi 65 e 67 della legge 23.12.2005 n. 266 (tassa appalti) e successiva delibera Autorità del 26.1.06.

Geie - Diritto disabili
QUESITO del 22/11/2006

Si chiede se in relazione alla partecipazione di un GEIE, con sede in Gran Bretagna, ad una procedura aperta per l'appalto di lavori allo stesso possa essere opposto quale motivo di esclusione il fatto che sia stata presentata una dichiarazione ai fini dell'assolvimento sull'obbligo dell'impiego dei disabili, nella quale non era opportunamente indicata nessuna delle opzioni previste da modulo stesso e che non era neppure indicato il fatto che, per via della sede del GEIE in stato estero, lo stesso GEIE non risultrava soggetto all'obbligo discendente dalla citata norma nazionale. Inoltre, nel modulo compilato dall'amministratore del GEIE per l'autocertificazione dei requisiti generali e speciali si dichiara di "allegare il modello rilasciato dalla competente autorità", ma lo stesso non risulta allegato, seguitando a non indicare l'ipotesi cui possa attagliarsi al situazione del partecipante. A completamento della richiesta si precisa: - il componente italiano del GEIE è un consorzio, il quale ha allegato alla documentazione per la qualificazione i certificati SOA di tre imprese che il rappresentante legale del Consorzio dichiara appartenere allo stesso ma tale circostanza non risulta dagli stessi certificati SOA; - il GEIE ha una rappresentanza in Italia come appurato dal certificato CCIAA ma, a detta dell'amministratore, non risulta avere personale assunto; - il consorzio di cui sopra non ha allegato modulo di autocertificazione relativo all'assolvimento degli obblighi discendenti dalla citata legge; - le imprese che l'amministratore del consorzio ha dichiarato essere parte dello stesso non hanno allegato modulo di autocertificazione relativo all'assolvimento degli obblighi discendenti dalla citata legge.

Prezzo a base di gara
QUESITO del 09/07/2006

Si chiede di conoscere se l’elaborazione da parte del progettista di prezzi posti a base di gara d’appalto che appaia non remunerativa (perché riferiti a listini di anni precedenti), possa configurarsi come errore progettuale, pur in presenza di dichiarazione di rito da parte dell’impresa aggiudicataria in fase di presentazione dell’offerta.

In questo periodo transitorio (fino al 31.01.2007) è possibile indire una trattativa privata o essendo sospesi gli articoli 56 e 57 del Codice degli Appalti e abrogata la legge 109/94bisognerà ricorrere per forza alle procedure aperte o ristrette? Si sottolinea che il comma 2 dell'art.1 octies della L.228/2006 consente di applicare le norme abrogate dall'art.256 del Codice degli Appalti esclusivamente in riferimento agli artt. elencati al comma 1 lett.c) del già citato art.1 octies della L.228/2006.

Osservatorio
QUESITO del 11/05/2006

Se il rup viene cambiato per trasferimento di competenze (dal Lazio alla Toscana) le ulteriori comunicazioni di lavori già avviati (in toscana)a quale osservatorio devono essere fatte? Di norma vige la territorialità dei lavori (come comunicatomi per telefono dall'osservatorio Romano)? L'Osservatorio Toscano è tenuto ad accettare le comunicazioni inviate anche se non partono dall'agggiudicazione? Un'eventuale segnalazione all'Osservatorio del Lazio utilizzando il codice univoco iniziale risulta problematico in quanto il RUP uscente dovrebbe rilasciare la propria password!

Argomenti:

Requisiti tecnici
QUESITO del 08/05/2006

Con riferimento all’art. 66 comma 1 lettera b) del d.p.r. n.554/99 si chiede se i servizi espletati devono riferirsi, CIASCUNO, a lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie di lavoro previste dal bando ….o se, invece, sia sufficiente che il concorrente abbia svolto servizi per lavori in ciascuna delle categorie previste dal bando per gli indicati dalla norma. La prima interpretazione, anche se letterale, mi sembra troppo restrittiva e destinata a restringere in modo considerevole la concorrenza. Relativamente, invece, alla lettera c) del medesimo comma, si chiede se sia corretto interpretare la norma nel senso che il concorrente deve aver svolto almeno 2 servizi relativi a lavori che, complessivamente e in CIASCUNA categoria di lavori prevista dal bando, siano non inferiori al valore compreso tra 0,40 e 0,80….. Io considero che questi servizi sono cosiddetti “di punta” rispetto ai servizi di cui alla lettera b) e che siano, pertanto quelli che di fatto “qualificano” il concorrente per il servizio messo in gara. Diversamente non saprei quale senso abbia il requisito di cui alla lettera c). Sull’argomento ci sono più interpretazioni tra loro divergenti.

Verifica requisiti - Qualificazione
QUESITO del 09/05/2006

Chiedo cortesemente di conoscere se la disposizione di cui all'art.10 comma 1-quater Legge 109/94 è riferita solo alle procedure ad evidenza pubblica, oppure riguardi anche le trattative private precedute da gara informale. Mi riferisco al sorteggio pubblico da farsi prima delle aperture delle offerte di cui al primo periodo, ed alla verifica della autocertificazione inerente i requisiti di qualificazione del secondo classificato come previsto all'ultimo periodo.Grazie.

Questa amministrazione intende bandire una gara di appalto di opere pubbliche con aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa. L'importo a base di gara è sotto soglia comunitaria. Poiché l'opera da realizzare presenta elementi di architettura sostenibile, si intenderebbe valutare l'esperienza dei partecipanti nel settore della bioarchitettura, attribuendo alla medesima un punteggio. Ciò al fine di garantire che siano preferiti i partecipanti che sono in grado di operare con i materiali e i processi specifici richiesti. Si segnala in proposito: - che non esistono categorie ai sensi del d.p.r 34/2000 che consentano di tenere presenti tali aspetti, sicchè l'esperienza non è valutabile in sede di qualificazione. - che la Commissione europea nel manuale "Acquistare Verde" afferma espressamente che "gli appalti nei quali la competenza tecnica a livello ambientale puòà essere particolarmente importante includono (...), gli appalti nel settore delle costruzioni, gli appalti relativi alla ristrutturazione o alla manutenzione degli edifici", e che "Nei criteri relativi alla capacità tecnica uno strumento utilie per l'integrazione dei criteri ambientali è la documentazione che mostra i contratti eseguiti. In caso di appalti verdi è possibile utilizzare questo criterio per richiedere alle società la prova delle precedenti esperienze in questo tipo di appalti". Di tali principi tuttavia non si potrebbe tenere conto stante l'attuale giurisprudenza del COnsiglio di Stato (Vedi C.d.S V, 4/4/2006 n. 1753, che pur in materia di servizi afferma un principio generale)..

Accordo bonario
QUESITO del 19/10/2006

Il …... è la stazione appaltante per la costruzione di un nuovo ecocentro nel comune di .... L'impresa appaltatrice ha scritto sul registro riserve per un valore superiore al 10% dell'importo da contratto. Il DL Dichiara che il Responsabile del Progetto ha 15 gg (in realtà, nel nostro caso già scaduti)per avvisare l'appaltatore dell'apertura dell'Art. 31bis, ma, nella normativa di mia conoscenza, non ho riscontrato nulla in tal proposito. Come bisogna realmente procedere?? Da quando (riserva che fa superare il 10% o relazione del DL)partono i 90 gg + 60 per l'accordo bonario?? L'Oss. LLPP mi ha suggerito di rivolgermi a voi in quanto non in grado di darmi una esauriente risposta.

Argomenti:

Lavori di interesse regionale
QUESITO del 03/11/2006

Si chiede se nella definizione di “lavori pubblici di interesse regionale” siano compresi quelli decisi dall’assemblea condominiale, riguardanti manutenzione ordinaria e straordinaria di parti comuni di edifici residenziali, nei quali la quota millesimale di proprietà di una ATER (ente pubblico economico) e quindi il suo contributo economico, sia superiore al venti per cento.

Con la presente sono a chiedere un chiarimento in riferimento alla nuova legge APPALTI PUBBLICI 163/06. La nostra stazione appaltante intende indirre una gara d'appalto con procedura ristretta per la progettazione e realizzazione di un'opera ( Appalto Integrato). Secondo le ultime disposizioni del Ministro l'Appalto Integrato è stato congelato. Si chiede pertanto come dobbiamo muoverci, se l'appalto integrato è possibile farlo e se si a quale legge dobbiamo fare riferimento. Si chiede cortesemente di avvere conferma se possiamo procedere con la procedura di Applato Integrato.

Sicurezza - Lavori in economia
QUESITO del 03/11/2006

Oggetto: Rispetto della normativa in materia di sicurezza nei lavori di manutenzione eseguiti in amministrazione diretta e/o ditte esterne rientranti nella tipologia di lavori in economia. Stante la vigente normativa in materia di sicurezza nei lavori edili si chiede: 1) nel caso in cui un comune esegua un lavoro in amministrazione diretta avvalendosi di proprio personale per una entità ampiamente inferiore ai 200u/g, i ruoli del committente, responsabile dei lavori e datore di lavoro coincidono. Non configurandosi il caso di redazione del PSC, nè di segnalazione allo SPISAL, a quali adempimenti di legge, in materia di sicurezza, è tenuto il committente nel caso in cui in cantiere sia presente solo il personale operaio dipendente del comune oppure in altri casi ci si avvalga di una ditta esterna (affidamento diretto o cottimo fiduciario)? 2) qualora nel caso di cui al punto 1) ci siano rischi di cui all'allegato II della D.LGS. 494/96, quali adempimenti competono alle figure coinvolte? 3) nel caso in cui un Comune affidi un lavoro di manutenzione in economia ad una ditta esterna, entità ampiamente inferiore a 200 u/g, in presenza dei rischi di cui all'allegato II della D.LGS. 494/96, quali adempimenti in materia di sicurezza sono dovuti, per legge, dal committente e dalla ditta affidataria? 4) nel caso di cui al punto 3) qualora non ricorrano rischi di cui all'allegato II della D.LGS. 494/96, quali adempimenti in materia di sicurezza sono dovuti dal committente e ditta affidataria?

Fatturazione ati
QUESITO del 18/10/2006

Questa Società in data 18.02.2004, ha pubblicato il bando di gara per l'appalto relativo alla gestione della manutenzione delle reti idriche e fognarie, nonché il servizio di lettura dei contatori, considerandolo appalto di servizi a' sensi del Decreto Legislativo 17.03.1995, n. 158. Il suddetto appalto, con delibera del C. di A. di questa Società, è stato aggiudicato ad un'A.T.I. formata di n. 14 Ditte. L'atto costitutivo dell'A.T.I., citato nel contratto di appalto, non demanda alla capogruppo oltre le normali incombenze di presentare l'offerta, di trattare in nome proprio e delle mandanti, di sottoscrivere gli atti tecnici amministrativi e di collaudo, altre ed ulteriori particolari incombenze. A seguito dell'esecuzione dei lavori, le singole Ditte costituenti l'A.T.I., chiedono di emettere a questa stazione appaltante singole fatture, in ragione della quota di lavoro eseguito, in modo da raggiungere complessivamente l'importo del S.A.L.. In relazione a quanto sopra, si chiede se tale procedura possa essere accolta, o viceversa debba essere emessa una sola fattura dalla Ditta capogruppo, pari all'importo del S.A.L. e, successivamente le Ditte debbano rapportarsi tra di loro.

Considerato il Nuovo Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture ed il decreto-legge n. 173/2006 ,e' possibile affidare la progettazione esecutiva e l'esecuzione di lavori sulla base del progetto definitivo dell'amministrazione aggiudicatrice?

Si richiede di conoscere, nel caso di contratto in Leasing stipulato da una Azienda Sanitaria, il soggetto giuridico a cui la normativa pone in capo l'obbligo di nomina del Direttore dei Lavori (DPR 554/99) e del Responsabile dei Lavori e del Coordinatore per la sicurezza (d.lgvo 494/96). Nel caso specifico trattasi di contratto misto (fornitura in opera con ristrutturazione dei locali) per la acquisizione di una Risonanza Magnetica. In particolare, se sia corretto individuare quale "Committente" la società di Leasing, con conseguente onere di nomina e pagamento dei sopra individuati soggetti e delle derivanti prestazioni professionali. Quanto sopra anche alla luce: * dell'art. 6 comma 1 della L.R. 27 (RUP obbligatorio anche per contratti misti) * art. 2 - comma 1), lettera .c) del D.lgvo 494/96 (per le OO.PP.in RUP è anche " Responsabile dei Lavori") * art. 3 comma 4), del D.lgvo 494/96 (il "Responsbaile dei Lavori " nomina il Coordinatore per la esecuzione"

Durc
QUESITO del 26/04/2006

Il certificato DURC ha validità 3 mesi. Se tra l'emissione di due stati di avanzamento sono passati meno di tre mesi per procedere al pagamento dell'ultimo certificato posso ritenere valido di certificato già in mio possesso o devo richiedere un ultriore certificato DURC , considerato che la richiesta va fatta per ogni stato d'avanzamento ? Il certificato va richiesto solo dalla Stazione Appaltante o posso ritenere valido anche quello trasmesso dall'impresa?

Argomenti:

Dobbiamo procedere al riappalto di una parte di opera non eseguita dall'impresa aggiudicataria (contratto del 2002) con cui è stata fatta risoluzione del contratto per grave inadempienza. Si vorrebbe procedere a stralcio del progetto esecutivo per la parte non eseguita da appaltare mediante procedura di gara. QUESITO 1 SI PUO' PROCEDERE A REVISIONE DEI PREZZI IN QUESTA SEDE ? N.B. LA REVISIONE DEI PREZZI NON ERA PREVISTA NEL CAPITOLATO

Subappalto
QUESITO del 05/10/2006

Per rispondere a specifico quesito posto dall'Ufficio Lavori Pubblici del Comune di …. all'Ufficio Legale e contratti del medesimo Comune ci pregiamo formulare il seguente questito: "Nell'ambito di gare ad evidenza pubblica per lavori, capita di osservare che la ditta aggiudicataria si avvalga della possibilità di subappaltare, affidando lavori a ditte che avevano partecipato alla gara senza, ovviamente, aggiudicarsela. Posto il principio garantito anche dalla Costituzione volto a garantire la libera partecipazione e concorrenza nel mercato, a quale norma o con quale espressa clausola nel capitolato d'oneri è possibile riferirsi al fine di ovviare a questa prassi che mal si concilia col principio sopra richiamato? "

Argomenti:

Determinazione nuovi prezzi - Rup
QUESITO del 09/10/2006

Questo comune ha in corso le operazioni di collaudo di una opera pubblica. Nell’ambito delle quali è emersa una disquisizione circa l’opportunità che il collaudatore entri nel merito della formulazione e quantificazione dei nuovi prezzi. Lo scrivente ufficio è fortemente convinto che quanto sopra non sia di competenza del Collaudatore ma considerata l’insistenza della parte avversa, si richede, se possibile, l’espressione del parere degli uffici regionali.

Polizza assicurativa professionisti
QUESITO del 05/10/2006

Per l'incarico professionale di "realizzazione Piani attuativi urbanistici" si applica l'art.111 del D.Lgs.163/2006? Il professionista così ci scrive: "invio lo stralcio della legge merloni sulla redazione della polizza assicurativa in merito ai lavori pubblici, ma ribadisco che la polizza si redige per i progetti esecutivi in merito a dimenticanze, omissioni di opere da realizzarsi. nel nostro caso il piano di zona non mira alla realizzazione di opere, ma all'appalto di lotti da realizzarsi da parte di Cooperative edilizie."

Sportello appalti
QUESITO del 09/10/2006

Una Comunità Montana può istituire uno sportello dei contratti pubblici da gestire in forma associata ed esperire le procedure delle gare d'appalto per i Comuni appartenenti ad essa? Qualora la risposta sia affermativa è possibile per 2 comunità montane associarsi e costituire un unico sportello degli appalti che gestisca le gare per loro e per i Comuni ad esse appartenenti? Gli effetti positivi sarebbero notevoli e facilmente immaginabili sia in termini di efficienza del servizio sia in termini di economicità della prestazione. Ci si chiede se tale iniziativa potrebbe essere in contrasto con quanto previsto al comma 3 dell'art.33 del D.Lgs. 163/2006.

Opere urbanizzazione
QUESITO del 10/11/2006

Dalla lettura integrata degli art.32, comma 1, lett. g), art.121, comma 1 e art. 122, comma 8, del Codice dei Contratti, appare chiaro come tale complesso normativo debba essere applicato anche alle opere d'urbanizzazione eseguite da privati, a scomputo degli oneri,d'importo inferiore alla soglia comunitaria. Unica eccezione le urbanizzazioni primarie "...correlate al singolo intervento edilizio...", definizione che nel linguaggio urbanistico NON individua gli strumenti urbanistici di pianificazione. Ne consegue che tutti gli operatori privati che dovranno dare attuazione a piani attuativi (piani di lottizzazione, piani di recupero urbanistico, programmi integrati di riqualificazione urbanistica ed edilizia, ecc.) dovranno rispettare tale normativa; stante le rilevanti perplessità da parte degli operatori privati rispetto a tale innovazione, si chiede conferma, con cortese urgenza, di tale interpretazione.

Avvisi aggiudicazioni - Pubblicità
QUESITO del 16/11/2006

La presente per chiedervi quanto segue in merito alla pubblicazione degli avvisi relativi agli applati aggiudicati: l'avviso si puo' rendere noto dopo la pubblicazione della determina di aggiudicazione o anche prima di detta aggiudicazione?

Accordo bonario - Riserve
QUESITO del 15/11/2006

Contratto d'appalto dell'aprile 2005, lavori ultimati nel maggio 2006. E' legittimo da parte del responsabile del procedimento non applicare la procedura dell'art. 31bis legge 109/94, perchè le riserve sono state apposte al registro di contabilità a lavori ultimati, in seguito alla sottoscrizione dello stato di avanzamento dei lavori corrispondente al finale? E' corretto in conseguenza, aver comunicato all'impresa che in relazione al tempo di insorgenza la definizione delle controversie avverrà nell’ambito dei procedimenti amministrativi di cui all’art. 204 comma 3 del regolamento 554/94?

Incentivo progettazione
QUESITO del 15/11/2006

A nome di tutti i componenti l'UTC si vuole conoscere l'interpretazione esatta dell'art.18/L109/94 e s.m.i nonchè art.92 comma 5 L.163/06 in merito alla liquidazione del 2% per incentivi.possibilmente un esempio di calcolo con specifico riferimento agli oneri riflessi e di chi sono a carico , se sono compresi nel 2% e quindi a carico del dipendente oppure a carico dell'Amm.ne (comune) o debbono essere inseriti, in aggiunta, nel quadro economico dell'opera. Esempio di liquidazione effettuato dal nostro CED: 2% dell'importo a base d'asta € 100.000 = € 2.000,00 determinato con atto amm.vo del respons.- come punto di partenza in busta avviene la prima decurtazione di un primo 25/26% circa ; la somma rimanente viene ulteriormente decurtata di circa il 35/36% per IRPEF CDPEL ecc.

Polizze assicurative
QUESITO del 30/10/2006

In un appalto di fornitura in opera al progettista va richiesta la polizza assicurativa di cui all'art.105 d.p.r. 554/99?

Oggetto: Chiarimento sul corretto procedimento in materia di regolarità contributiva. Dopo l'attivazione della nuova procedura per via telematica del controllo della regolarità contributiva delle ditte aggiudicatarie di lavori pubblici si chiede se la stazione appaltante è obbligata a inviare agli enti anche le seguenti comunicazioni: a) comunicazione relativa all'affidamento dei lavori di cui alla circolare Min. LL.PP. del 9.11.1948 e art. 7 del capitolato generale d'appalto; b) comunicazione relativa alla emissione del certificato di pagamento come previsto dall'art. 7 - comma 2 del D.M. n. 145/2000.

Accesso atti
QUESITO del 30/10/2006

E' stata indetta una gara a procedura aperta avente per oggetto la costruzione di n. 2 campi sportivi polivalenti. Sono state espletate tutte le procedure di gara effettuando 19 esclusioni su 23 offerte presentate. E' stato redatto il verbale di gara, che deve ancora essere approvato, con il quale si è effettuata l'aggiudicazione provvisoria. Alcune delle ditteescluse chiedono di prendere visione degli atti e, in particolare, di poter avere copia del verbale di gara. Vi chiediamo puo' essere data la copia del verbale di cui sopra in quesa fase della gara (aggiudicazione provvisoria) oppurebisogna aspettare che si proceda ad aggiudicazione definitiva?

Argomenti:

Riserve
QUESITO del 30/10/2006

Le riserve apposte regolarmente sul registro di contabilità dall’Impresa esecutrice dei lavori, negli stati di avanzamento successivi devono essere richiamate sul registro di contabilità a chiusura dei calcoli relativi al periodo di riferimento.

Argomenti:

Nel caso di un lavoro di importo di circa 600.000 euro, assistito da contributo regionale, qualora la direzione dei lavori sia stata affidata allo stesso professionista esterno che ha redatto il progetto dell’opera, si chiede se è obbligatorio il collaudo in corso d'opera o se è possibile sostituire il collaudo in corso d'opera con il certificato di regolare esecuzione.

Qualificazione - Og11
QUESITO del 09/07/2006

Abbiamo in pubblicazione un bando di lavori pubblici per un importo di cira euro 265.000,00 con unica categoria prevalente OS3. Un ditta con categoria OG11 può partecipare?

Si deve procedere ad indire bando di gara (asta pubblica)per lavori di manutenzione straordinaria di palazzo storico, su cui la Sovrintendenza si è già espressa favorevolmente.L'ammontare dei lavori è di € 38.000. Si chiede se, trattandosi di opera inferiore a 150.000€, sia consentita la partecipazione anche di imprese senza certificazione OG2, ritenendo sufficiente la dimostrazione di esecuzione di lavori simili nel quinquennio antecedente, anche di tipo OG1. Grazie, distinti saluti.

Rup
QUESITO del 07/06/2006

Si chiede cortesemente di conoscere il parere in merito al seguente quesito: Un dipendente comunale assunto a tempo indeterminato nel 1997 ,in possesso di titolo di studio di Geometra, ma sprovvisto di abilitazione professionale, può essere nominato Responsabile Unico del Procedimento di opere pubbliche.

Pubblicità
QUESITO del 13/09/2006

Considerato che il D.lgs 163/2006 ha abrogato l'art. 80 del DPR 554/99, che prevedeva per i lavori di importo compreso tra i 500.000 e 1.000.000 di euro la pubblicazione del bando di gara sul Bollettino Ufficiale della Regione, e che il nuovo Codice dei Contratti non prevede espressamente l'obbligo di tale pubblicazione, ma a livello regionale prevede unicamente la pubblicazione sul sito informatico presso l'Osservatorio, si chiede di conoscere se esistono altri riferimenti normativi nazionali o regionali che impongono di procedere alla pubblicazione sul BURL.

Argomenti:

Normativa applicabile
QUESITO del 18/09/2006

per un appalto aggiudicato prima dell'entrata in vigore del D.Lgs. 163/2006 devo applicare la normativa precedente allo stesso, quindi, L. 109/94 e norme del D.P.R. 554/99?

Questa azienda ha in previsione di presentare ad amministrazioni comunali della provincia, in qualità di promotore, proposte di project financing inerenti alla costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, da realizzare in concessione e gestione ai sensi dell'art. 37bis e seguenti della legge 109/94 (ora Dlgs 163 del 12 aprile 2006). Si chiede se, in caso di assegnazione all'azienda della progettazione e realizzazione dell'opera, possa essere corrisposto ai dipendenti l'incentivo di cui all'art. 18 della legge 109/94 (ora art. 92 del Dlgs 163 del 12 aprile 2006), posto che l'azienda in questo caso non svolge funzioni di stazione appaltante e quindi non predispone il progetto per l'appalto

Accordo bonario
QUESITO del 22/06/2006

Sulle somme riconosciute a seguito di accordo bonario, e quindi a titolo transattivo, si appliva l'iva nella medesima misura dei lavori a cui l'accordo bonario si riferisce, o tali somme sono iva esenti ai sensi dell'art. 15 del DPR 633/72 ?

Argomenti:

Concessione
QUESITO del 22/05/2006

Realizzazione autorimessa interrata. Un comune, dopo aver esperito tutte le fasi previste dalla legge ed aver stipulato la convenzione con il promotore, peraltro unico offerente progetto preliminare, riceve (un mese prima dell’approvazione del definitivo) richiesta dal Tribunale di assegnazione di parte del parcheggio a servizio del Tribunale stesso. Essendo parte del parcheggio già concesso al promotore, il Comune chiede al promotore di adeguare il progetto alle nuove esigenze, adeguando di conseguenza anche il Piano Economico Finanziario già basato su una gestione prefissata a 90 anni (con nuova asseverazione). Ne scaturisce, previo assenso del promotore, un ampliamento dell'autorimessa (un piano in più) nei limiti delle preventive autorizzazioni già acquisite, nonchè una nuova asseverazione con riduzione del periodo di gestione a 80 anni (richiesta del Comune dunque a proprio favore). Poteva il Comune chiedere la variazione al progetto preliminare dopo la stipula della convenzione? Atteso cha alla gara non si sono presentati altri offerenti, potrebbe eventualmente essere stata lesa la concorrenza? Dato che la norma non cita nulla in merito all’applicabilità di varianti al “project financing” una volta stipulata la convenzione, può ritenersi vigente l’ordinaria norma in materia di appalti pubblici, atteso che lo scopo dell’istituto è prevalentemente quello di garantire un reale vantaggio per l’amministrazione?

Contratti misti - Requisiti
QUESITO del 09/09/2006

Con riferimento ad una gara per l’affidamento di un appalto misto di fornitura e lavori nel quale la quota lavori incida per circa il 40% sul totale della prestazione si chiede se il concorrente singolo che voglia partecipare alla gara, qualora non fosse in possesso dei requisiti ex d.p.r.34/2000:  debba obbligatoriamente costituire Ati con soggetto in possesso dei sopraccitati requisiti o comunque utilizzare l’istituto dell’avvalimento;  oppure possa subappaltare in toto ad un soggetto in possesso dei sopraccitati requisiti la parte relativa ai lavori; Si chiede, altresì, se, sempre per un appalto misto di fornitura e lavori, sia dovuto il contributo all’Autorità di vigilanza.

Dati osservatorio
QUESITO del 09/07/2006

A seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. 163/2006 va ancora trasmesso all'Osservatorio dei LL.PP. il riepilogo trimestrale dei lavori affidati in economia mediante cottimo di importo inferiore a 20.000 euro?

Verifica a campione
QUESITO del 06/06/2006

lo scrivente consorzio ha indetto un pubblico incanto < € 150.000. all'apertura delle buste contenenti la documentazione ha estratto i concorrenti per la richiesta di documentazione per la comprovazione dei requisiti come da art. 10 c 1-quater della Legge. un concorrente sorteggiato non ha presentato la documentazione entro 10 giorni naturali consecutivi. Siamo a chiedere se i 10 gg indicati nell'art. 10 c 1-quater siano naturali e consecutivi o lavorativi e se all'autorità debba essere data informazione ai sensi del medesimo art. 10 c 1-quater della mancata presentazione o se il ritardo possa escludere la procedura di cui all'art. 10 c. 1-quater di escussione della cauzione.

Sospensione dei lavori
QUESITO del 06/06/2006

Per quanti giorni è ammesso sospendere i lavori,(per maltempo) anche in più frazioni di tempo, per un appalto lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e pronto intervento su strade prov. e regionali, che contrattualmente prevede una durata dei lavori di 365 giorni, per un importo a base d'asta di 1.600.000 euro?

Subaffidamento
QUESITO del 31/05/2006

la ditta aggiudicataria dell'appalto riferito al restauro del Chiostro dell'ex monastero di ….., chiede se può effettuare una fornitura con posa in opera (nel caso in specie si tratta di capriate pre assemblate dalla ditta fornitrice) avvalendosi, ai fini della posa, anche di maestraenze della ditta aggiudicataria. Se si, la percentuale di incidenza della manodopera deve essere calcolata con riferimento alla posa effettuata nel cantiere dai soli operai della ditta fornitrice o tenere conto anche delle prestazioni effettuate anche dagli operai della ditta aggiudicataria?

Argomenti:

Normativa applicabile
QUESITO del 22/05/2006

Un progetto di un' opera pubblica realizzata da parte di un appaltatore di un servizio e finalizzata al funzionamento dello stesso (nella fattispecia quello di raccolta e smaltimento rifiuti e il lavoro consiste nell'ampliamnto della piattaforma multiraccolta)e finanziata con un aumento sul canone va considerata a tutti gli effetti un opera pubblica e quindi da insersi nella programmazione annuale? Inoltre e possibile che la progettazione dell'opera suddetta sia fatta effettuare dal concessionario e in caso affermativo chi risulta il responsabile del procedimento?

Rup
QUESITO del 13/09/2006

Posto che il comma 5 dell'art. 10 del D. Lgs. 163/2006 prevede che il Responsabile del Procedimento debba essere un dipendente di ruolo, può un Dirigente dell'Amministrazione Comunale con incarico a contratto ai sensi dell'art. 110 del D. Lgs. 267/2000 essere nominato Responsabile del Procedimento?

Cause di esclusione
QUESITO del 28/03/2006

Per la partecipazione alle gare di appalto, le imprese partecipanti dichiarano l'inesistenza delle situazioni di cui all'art.2, comma 1 del DPR 412/2000 sostitutivo dell'art.75 del DPR 554/1999. Deve essere esclusa l'impresa che presenta le seguenti annotazioni ? 1) nel Certificato dei Carichi Pendenti ai sensi dell'art.60, comma 1 del CCP dal Registro delle notizie di Reato risulta un Procedimento (ambito Giudice Unico)relativo al DPR 203/1998 art.24, comma 1 2)Nel Certificato del Casellario Giudiziale, sono presenti 2 annotazioni con decreto esecutivo del G.I.P per reati sugli imballaggi dei rifiuti sanzionati con ammenda. La S.A. deve verificare se le ammende sono state pagate ?

Un bando di gara prevede: categoria prevalente OG6 per € 714.324,31 classifica richiesta III; categoria scorporabile subappaltabile a qualificazione obbligatoria OG3 per € 591.116,81 classifica richiesta II; categoria scorporabile a qualificazione obbligatoria OG10 per € 347.136,74 classifica richiesta II. Essendo le due categorie scorporabili subappaltabili, si chiede se una ditta qualificata per la sola categoria prevalente OG6 classifica III possa partecipare alla gara atteso che nella domanda di partecipazione dichiari di voler subappaltare le lavorazioni appartenenti alle categorie OG3 ed OG10.

Mentre appare naturale che, in pendenza della sottoscrizione del protocollo d'intesa di cui all'art. 56 comma 1 lettera h), dell'osservatorio regionale, le comunicazioni per contratti di cottimo superiori ad € 200.000 ed appalti superiori ad € 150.000 debbano essere inviate all'osservatorio costituito con la legge 109 del 11/02/1994, si chiede se i contratti di cottimo per importi uguali o inferiori ad € 200.000 ed appalti inferiori ad € 150.000, considerato che la L.R. 27/03 all'art. 59 comma 2 non ne prevede più l'obbligo di comunicazione all'osservatorio regionale, debbano continuare ad essere trasmessi all'osservatorio dei lavori pubblici, in quanto tale invio parrebbe essere superato dalle succiate disposizioni.

Trattativa privata
QUESITO del 15/03/2006

In seguito alle nuove Direttive Europee e data la nostra neccessità di affidamento lavori con importo inferiore a 300.000 € a trattativa privata, si chiedono chiarimenti sul riferimento normativo da seguire, la possibilità di affidamento secondo la legge regionale del Veneto con l'aggiudicazione al massimo ribasso assoluto secondo le disposizioni della determinazione 22 giugno 2005, n. 6. Distinti saluti

Durc - Versamento contributi
QUESITO del 15/03/2006

Con la Legge 266/2002 (art. 2) e il successivo decreto leg.vo 276/2003 (art. 86 comma 10) è stato introdotto il Documento Unico di Regolarità Contributiva, conosciuto con la sigla DURC. Con l’attivazione del sito internet www.sportellounicoprevidenziale.it ho richiesto il documento per la ditta che nell’anno 2005 e 2006 è risultata aggiudicataria dell’appalto per lavori e opere da dipintore. Il documento unico che è pervenuto in questi giorni riporta che la ditta NON risulta regolare con il versamento dei contributi INPS al 17.11.2005 per debiti derivanti da insoluti e altro, i versamenti dei contributi alla Cassa Edile risultano regolari al 17.11.2005, ed infine la sezione INAIL competente NON si è pronunciata. Come devo comportarmi per la liquidazione dei tre stati di avanzamento lavori emessi nel frattempo rispettivamente per i periodi 27.10.05-31.12.05, 1.1.06-23.1.06 e 24.1.06-24.2.06?

Varianti
QUESITO del 04/04/2006

A seguito di gara d'appalto di un'opera pubblica, si hanno a disposizione economie derivanti dal ribasso d'asta. L'opera pubblica in questione riguarda la posa di nuove reti in alcune vie comunali, le quali costituiscono l'ampliamento di reti esistenti. L'amministrazione committente intenderebbe apportare modificazioni in corso d'opera mediante prolungamento dei tratti di rete oggetto dell'appalto, al fine di poter garantire la maggior copertura possibile sul territorio. Si ritiene opportuno acquisire Vostro parere riguardo alla possibilità di applicare al caso in questione l'art. 37 comma 1, lett. c) della L.R. n. 27/2003 per le varianti in corso d'opera, considerando che il costo delle maggiori opere non andrebbe a superare il 20% dell'importo contrattuale, ovvero se, al contrario, sarà necessario procedere a trattativa privata mediante la predisposizione di un nuovo progetto.

Argomenti:

questo Ente intende appaltare lavori di ristrutturazione di un fabbricato di proprietà sottoposto a tutela da parte della Soprintendenza ai BB.AA in quanto superiore ai 50 anni. I lavori sono di importo pari ad €. 560.000,00 e si intende appaltare secondo quanto disposto dall’ Art. 33 C.3 lett.e) …restauro di beni vincolati…. . Si chiede se per l’aggiudicazione dei lavori, da prevedere nel bando/lettera di invito possa trovare applicazione il criterio della media (art. 21 c. 1bis come mod. dalla L. 415/98) o ci si debba obbligatoriamente attenere ai soli due criteri di cui all’art. 31 della L.R. 27-03 ovvero prezzo più basso o offerta ec. Più vantaggiosa.

Oggetto: Regolamento riparto incentivo art. 18 L. 109/94 opere stradali e di edilizia pubblica. Nel mio Ente, il Regolamento di riparto incentivo approvato di concerto con l'Amministrazione e le OO.SS. prevede due ipotesi: 1 - Progettazione, DD.LL. ... interna > erogazione al RUP quota 25%; 2 - Progettazione, DD.LL. ... esterni > erogazione al RUP dell'incentivo previsto dall'art. 18 L. 109/96 (2%)con coefficienti di riduzione per fasce di importo dei lavori. Nel secondo caso il RUP agisce prevalentemente al di fuori dell'orario di servizio e ciò consente, vista la carenza di organico, di non far ricorso ad attività di supporto interne o esterne determinando di fatto consistenti economie di gestione. (Tabella 6 D.Lgs 01/04/2001). Chiedo se tale formulazione sia corretta ovvero se la percentuale di competenza del RUP non possa in alcun caso essere maggiore della quota pari al 25% previsto quando la progettazione, DD.LL. viene effettuata all'interno dell'Ente. Ringrazio e porgo cordiali saluti.

Opere urbanizzazione
QUESITO del 05/09/2006

Il nuovo codice degli appalti, approvato con D.Lgs. 163/2006, all’art. 32, comma 1, lettera g), conferma la disciplina della gara per le opere di urbanizzazione all’interno di un Piano di Lottizzazione quando l’importo delle stesse superi la soglia di rilievo comunitario (cinque milioni di euro). Per contro, allorché si tratta delle opere di urbanizzazione sotto soglia, l’art. 122, comma 8, del codice degli appalti prevede che il titolare del permesso di costruire possa eseguire direttamente solo le opere di urbanizzazione primaria correlate all’intervento assentito. Quindi, quale è il regime delle opere di urbanizzazione secondaria sotto soglia previste in una convenzione? L’art. 32 del codice infatti trova applicazione, a parere dello scrivente, solo per le opere sopra soglia, mentre l’art. 122 riguarda espressamente solo le opere di urbanizzazione primaria. Ne consegue che, sempre a parere di chi scrive, le opere di urbanizzazione secondaria sotto soglia saranno soggette alla disciplina prevista dalla convenzione di lottizzazione con possibilità, se previsto, di una loro esecuzione diretta da parte del lottizzante (vedasi art. 16, comma 2, del DPR 380/2001). Un recente commento apparso per Il Sole 24 Ore ritiene invece che alle opere secondarie di importo inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria si debba applicare il principio della gara ad evidenza pubblica stante l’opera della deroga di cui all’art. 122, comma 8, del codice, limitatamente alle opere di urbanizzazione primaria. La tesi non è condivisa dallo scrivente in quanto la deroga è solamente una deroga della procedura per le opere di urbanizzazione primaria e non coinvolge la libertà di azione per il privato lottizzante sotto soglia.

Programmazione triennale
QUESITO del 20/09/2006

La manutenzione ordinaria strade comunali va inserita nel programma triennale delle opre pubbliche? l'importo di euro 1.000.000 di cui all'art. 128, comma 6, del D. lgs. 163/2006 è da intendersi di soli lavori , comprensivi degli oneri di sicurezza,o l'importo è comprensivo anche delle somme a disposizione dell'Amministrazione ( IVA spese tecniche....)

Ati per cooptazione
QUESITO del 30/06/2006

Qualora in una gara di lavori pubblici, la Ditta A possegga tutti i requisiti indicati ai fini della partecipazione all'appalto, può associare altra impresa (B) qualificata anche per categorie ed importi diversi da quelli richiesti nel bando, e ciò ai sensi di quanto previsto dall'art. 95, c. 4 del DPR 554/1999. Si chiede ora se l'impresa “cooptata” (B), oltre a poter eseguire lavori fino al 20% dell'ammontare complessivo dell'appalto, possa eseguire tutte le opere previste nell'appalto, per le quali abbia la relativa qualificazione e fino all'ammontare complessivo delle qualificazioni possedute? Qual è la differenza tra le 2 ipotesi di A.T.I. e quali sono le forme per la costituzione dell'A.T.I. nei casi sottospecificati: - Impresa A con Impresa cooptata B che esegue solo i lavori fino al 20% dell'importo totale dell'appalto - Impresa A con Impresa cooptata B che esegue - oltre ai lavori fino al 20% del valore dell'appalto - anche le altre opere previste nell'appalto per l'ammontare complessivo delle qualificazioni possedute. Si chiede, infine, se quanto previsto dall'art. 95, c. 4, DPR 554/99 possa essere applicato, per interpretazione analogica, anche ad una gara di servizi pubblici (nel bando non è specificato alcunchè). E se sia possibile l’applicazione di tale partecipazione, con previsione nel bando? Ringrazio per la consueta gentile collaborazione

Quesito sull’affidamento dei servizi di progettazione di opere pubbliche e di direzione lavori di importo compreso tra € 100.000 e la soglia di rilievo comunitario. L’art. 8 della legge regionale del Veneto n. 27/2003, stabilisce che gli incarichi in oggetto, di importo complessivo inferiore alla soglia comunitaria, possono essere affidati dalle Amministrazioni aggiudicatrici dei lavori pubblici, con provvedimento motivato, a soggetti di propria fiducia, qualificati a termini di legge, in relazione al progetto da affidare. Tale disposizione contemplante l’affidamento di incarichi in via fiduciaria, dopo la modifica del comma 12 dell’art. 17 della legge n. 109/94, riformulato dalla legge n. 62/2005, è da ritenersi certamente non in linea con i principi del diritto comunitario, che avversa le ipotesi di affidamenti diretti o fiduciari, in quanto lesivi dei principi di parità di trattamento, di non discriminazione, di pubblicità e di trasparenza, posti a garanzia della libera concorrenza. Ciò posto, si chiede conferma circa l’applicabilità nell’attuale fase di transizione antecedente all’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, della normativa posta dal capo IV del D.P.R. 554/99, richiamata dal comma 11 della legge n. 109/94, per disciplinare le procedure di affidamento di incarichi di progettazione di importo compreso tra € 100.000 e la soglia di rilievo comunitario, ferma restando la possibilità dell’esperimento di un pubblico incanto.

Aggiudicazione provvisoria
QUESITO del 18/09/2006

Nell'ambito della procedura di affidamento di un appalto di lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria avviata prima del 01/07/2006, l'impresa dichiarata aggiudicataria provvisoria in sede di gara, comunica di voler rinunciare all'affidamento dell'appalto. L'amministrazione Comunale preso atto di tale volontà ha avviato la procedura di escussione della cauzione provvisoria. E' possibile affidare l'appalto al 2° in graduatoria, tenuto conto che l'art. 10 c. 1 ter L.109/94 disciplina (come facoltà) tale fattispecie solo per i casi di fallimento dell'appaltatore o risoluzione del contratto per inadempienza dell'appaltatore. Occorre precisare che nel caso oggetto del presente quesito non è intervenuta nè l'aggiudicazione definitiva nè la sottoscrizione del contratto, e conseguentemente non è mai stata richiesta la cauzione definitiva. Nel bando è stata invece prevista la facoltà di cui all'art. 10 c. 1 ter

Varianti
QUESITO del 27/06/2006

In che misura sono ammesse le perizie di variante ai sensi dell'art. 25 Legge 109/94? E' possibile approvare un perizia di variante del 18% in aumento rispetto all'importo contrattuale?

Consorzi - Nomina del responsabile
QUESITO del 22/04/2006

SI RICHIEDONO I SEGUENTI CHIARIMENTI: 1) ESSENDO IL CONSORZIO UNA SOCIETA' PRIVATA INTERAMENTE A CAPITALE PUBBLICO E' SOGGETTA PER INTERO ALL'APPLICAZIONE DELLA l. 109/94 2) IL CONSORZIO NON HA DIPENDENTI; SE SOGGETTA ALLA 109/94 E' TENUTA A PROVVEDERE ALLA NOMINA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IN CASO SI GARA D'APPALTO, CON QUALE ATTO VA NOMINATO? 3) SE TENUTO ALLA NOMINA, IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO RICOPRE LE MEDESIME FUNZIONI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ATTENDOSI A QUANTO DISPOSTO DAL DPR 554/99 RINGRAZIANDO ANTICIPATAMENTE PORGO DISTINTI SALUTI

Bando di gara - Categoria prevalente
QUESITO del 12/04/2006

La Amministrazione deve pubblicare il bando per pubblico incanto di lavori di importo, soggetto a ribasso, pari ad €.437.360,00 di cui: per opere stradali OG3 = €.180.360,00 per opere edili OG1 = €.168.800,00 per impianti tecnologici OG11 = €. 58.200,00 per sist. A verde OS24 = €. 30.000,00 si richiede se nel bando (impiego di quello tipo predisposto dall'Oss.Regione Veneto) sia corretto indicare la seguente suddivisione: CATEGORIA PREVALENTE: -categoria OG3_importo €.180.360,00, Classifica I; PARTI, APPARTENENTI a categorie generali o specializzate diverse dalla categoria prevalente, di cui si compone l’opera o il lavoro e che sono, a scelta del concorrente, subappaltabili o affidabili a cottimo, e comunque scorporabili, in quanto singolarmente d’importo superiore al 10% dell’importo complessivo dell’opera, ovvero singolarmente d’importo eccedente i 150.000 Euro; -categoria OG1__importo €.168.800,00, classifica I; -categoria OG11_importo €. 58.200,00, classifica I; ALTRE LAVORAZIONI previste nel progetto elencate ai soli fini dell’eventuale affidamento di parte dei lavori in subappalto, ai sensi dell’art. 18 della L. 19 marzo 1990, n. 55, e successive modificazioni ed integrazioni: -categoria OS24_importo €. 30.000,00, classifica I.

Importo appalto - Lavori in economia
QUESITO del 26/04/2006

Si chiede se l’importo per lavori in economia, di cui all’art. 153 del D.P.R. 554/1999 deve interpretarsi come importo non soggetto a ribasso sia in sede di gara che nella determinazione dell’importo contrattuale. Si chiede, inoltre, se nel caso in cui il bando di gara preveda come “importo non soggetto a ribasso” esclusivamente quello relativo ai costi per la sicurezza, sia possibile accettare un’offerta che esclude dal ribasso anche gli importi relativi a lavori in economia, previsti dal capitolato speciale (allegato al bando di gara) come non soggetti al ribasso ai sensi dell’art. 153 del D.P.R. 554/1999.

In riferimento alla risposta al quesito n. 1549 del 05/12/2005, se ho ben capito una impresa individuale artigiana senza dipendenti non può risultare affidataria di subappalto di lavori pubblici, non potendo soddisfare il requisito di cui all'art.28 comma 1 lettera b) del DPR 34/00. Pertanto ne deduco che non si deve tenere conto alcuno della retribuzione del titolare.

Dovendo affidare l'incarico per il collaudo di un'opera il cui importo a base d'asta è pari € 1.975.000 e per il quale non sono previste strutture si chiede quali requisiti debba avere il collaudatore ai sensi dell art'188 comma 11 punti a) e b) del D.P.R. 554/99.

Contributo Avcp
QUESITO del 13/04/2006

Nel 1973 il Comune stipulava atto di convenzione con la società A per la manutenzione di illuminazione. Oggi a seguito atti vandalici impegnamo denaro a favore della societa' A per provvedere alla riparazione di pali della luce danneggiati, in adempimento alla suddetta convenzione. Dobbiamo corrispondere il contributo all'Autorità di Vigilanza, anche se la scelta del contraente è avvenuta nel 1973 e la determinazione di oggi è solo un impegno di spesa?

Argomenti:

Personalità giuridica delle ati
QUESITO del 13/04/2006

Buon giorno; vorrei sottoporvi due quesiti afferenti le ATI verticali (ma forse il discorso potrebbe valere anche per quelle orizzontali) in particolare sui limiti e sulla “forza” della personalità giuridica di questi soggetti. Se “al mandatario spetta la rappresentanza esclusiva, anche processuale, delle imprese mandanti nei confronti della stazione appaltante per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall’appalto, anche dopo il collaudo dei lavori, fino alla estinzione di ogni raporto” mi chiedo se sia possibile 1) Che una impresa mandante (oltre a quella capogruppo) possa emettere un’autonoma fattura relativa ad un Sal per la quota parte dei propri lavori eseguiti. Ad esempio per un sal di complessivi €. 100.000,00 è stata emessa una fattura dalla capogruppo per 60.000, mentre la mandante ha emesso una fattura per 40.000 euro (tralasciando l’IVA); in questo modo la S.A ha due mandati di pagamento invece di uno relativo ad un unico SAL. Ciò tra l’altro comporterebbe dei problemi relativi alla trasmissione dei dati all’Osservatorio che nella scheda B2 fa richiesta della data e dell'importo del mandato precedente (solo 1) 2) Che un’impresa manadataria possa fare autonomamente richiesta di subappalto per la parte delle opere di propria competenza, invece della capogruppo. In questo caso per le richieste di integrazioni dei documenti per l’eventuale autorizzazione, o per il diniego di subappalto si deve scrivere alla ditta richiedente anche se non è la capofila?

Il Comune di ... ha appaltato, per la durata di anni 7, il servizio di "Manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica". Il servizio ha carattere continuativo ed è stato esperito con il D.Lgs. 157/95 e non con la legge 109/94. Il servizio è tutt'ora in corso. L'impresa appaltatrice ha recentemente chiesto il rilascio di un certificato di esecuzione lavori ai sensi del D.P.R. 34/2000, secondo l'allegato D, per l'importo del servizio finora svolto. In particolare, è stato chiesto al Comune il rilascio del certificato per lavori svolti nella categoria OG10 "Costruzione, manutenzione, ristrutturazione interventi a rete". Lo scrivente ha delle perplessità sulla possibilità di rilascio di tale certificato e, a tal proposito, pone il seguente quesito: è possibile rilasciare un certificato di esecuzione lavori ai sensi dell'all. D del D.P.R. 34/2000 alle imprese che svolgono in appalto prestazioni di servizi?

Incentivo progettazione
QUESITO del 14/03/2006

Ai sensi dell'art.3 comma 29 della legge 350/2003, L'azienda Regionale per il diritto allo studio Universitario, che applica ai propri dipendenti il contratto collettivo delle autonomie e enti locali, può adeguare l'incentivo previsto dalla legge 109/94 in 1,5% al 2%.

Normativa applicabile - Segnaletica
QUESITO del 14/03/2006

Si chiede di conoscere se l'appalto per la realizzazione e/o rifacimento della segnaletica orizzontale rientri o meno nell'ambito di applicazione delle Legge n. 109/1994.

Project financing - Piano triennale
QUESITO del 05/04/2006

dovremmo realizzare un impianto di Teleriscaldamento nel nostro comune completamente in project financing. Abbiamo già selezionato il promotore e dichiarato la pubblica utilità, ora dovremmo iniziare al licitazione privata. Abbiamo modificato il piano triennale in quanto rispetto al progetto iniziale abbiamo modificato l'ubicazione dell'impianto e altre cose e di conseguenza l'importo sitmato è aumentato. Ora prima di iniziare la licitazione dobbiamo aspettare i 60 giorni di pubblicazione del nuovo piano triennale? oppure dato che il project era già inserito (anche se con importo inferiore) possimo iniziare la prima fase della licitazione pubblicando il bando per la ricerca delle ditte? NB l'importo del lavoro non è una caratteristica essenziale della gara in quanto tutto a carico del soggetto che vincerà la gara.

Alla luce dell'ultima sentenza del Consiglio di Stato che rinvia la questione alla Corte Europea (disapplicazione esclusione automatica offerta anomala in appalti sotto soglia), è legittimo impostare un bando di lavori sotto soglia ai sensi dell'art.83 del dpr 554/99 aggiudicando alla migliore offerta sia essa congiunta o meno non applicando l'esclusione automatica dell'offerta anomala? Operando invece una verifica chiedendo all'aggiudicataria giustificazioni in ordine ai prezzi? E' legittima l'esclusione automatica dell'offerta anomala in un appalto ai sensi dell'art.83 dpr 554/94? Non costituirebbe nell'ambito dell'offerta congiunta una svendita del patrimonio?

Subaffidamento
QUESITO del 14/03/2006

Nell'ambito della realizzazione del Nuovo Ospedale di … L'esecutrice dei lavori ha effettuato varie richieste di subappalto che sono sempre risultate regolari . Nell'ambito della realizzazione delle opere in C.a. ha comunicato il subaffidamento della posa di barre presagomate in acciaio per un importo di € 100.000 alla ditta x Questa richiesta è stata ora inoltrata sempre per un importo di 100.000 € per la ditta Y - Vorrei un chiarimento perchè non riesco a capire se si tratta di un artificioso scorporo della lavorazione per rientrare nei limiti del sub affidamento oppure se la ditta può chiedere altri subaffidamenti nei limiti dei 100.000 € Grazie e spero di essere stato sufficientemente chiaro

Argomenti:

Rup - Competenze
QUESITO del 20/02/2007

DPR 554/’99, art. 7 obbliga la differenziazione tra le figure del progettista, D.L. e RUP laddove l’importo d’intervento superi la soglia dei 500.000 euro. Alla luce del Codice De Lise “art. 256” il precennato articolo 7/DPR 554/’99 sembrerebbe essere stato abrogato; nel mentre art. 10 stabilisce che per le ipotesi di coincidenza summenzionate si dovrà consultare il relativo Regolamento (art. 5, D.Lgs. 163/2006). Chiedesi cortesemente di conoscere, tenuto conto che all’oggi il Regolamento de quo non è stato promulgato, quale comportamento questa Stazione dovrà assumere laddove l’importo dell’intervento sia superiore a 500.000 euro (c. 4, art. 7, DPR 554/’99).

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Avvalimento - Soa
QUESITO del 12/03/2007

Abbiamo in corso una gara d'appalto in cui è prevista come categoria prevalente di lavorazioni la OG3 classifica V ed una scorporabile subappaltabile a qualificazione non obbligatoria OS1, classifica IV (con possibilità di esecuzione da parte dell'impresa partecipante in possesso di attestazione SOA per categoria OG3 classe V poichè la classe V copra l'intero importo dei lavori in appalto). Si chiede di conoscere se è possibile la partecipazione di una impresa in possesso di attestazione SOA per categoria OG3 classe IV che si avvale di una impresa ausiliaria (avvalimento) in possesso di SOA in categoria OG3 e classifica IV?

Argomenti:

Termine offerta
QUESITO del 12/03/2007

L'ultimo periodo dell'art. 90, comma 5 del DPR n. 554/99 prevede che i termini per la presentazione dell'offerta siano maggiorati della metà nel caso di appalto i cui corrispettivi sono stabiliti a corpo o a corpo e misura con presentazione di offerta a prezzi unitari. Tale disposizione faceva erronemente riferimento all'art. 79, comma 5 del medesimo DPR, mentre in realtà il riferimento legislativo avrebbe dovuto essere l'art. 79, commi 3 e 10. Attualmente l'art. 79 del DPR 554 è stato abrogato ad opera del D.Lgs. n. 163/2006. Si chiede di conoscere, quindi, se è obbligatorio in un appalto a prezzi unitari a corpo o a corpo e misura prevedere un periodo di pubblicazione del bando di gara non di 26 giorni, bensì di 39. Se la ratio della norma è quella di dare più tempo alle imprese per formulare un'offerta che implica la compilazione della lista, a mio avviso la maggiorazione dei termini dovrebbe essere ancora valida. Si chiede autorevole parere in merito dal momento che le stazioni appaltanti non sempre hanno comportamenti univoci in tal senso.

Argomenti:

Copia conforme
QUESITO del 09/03/2007

nei bandi per la esecuzione di lavori abbiamo espressamnete previsto che la eventuale dichiarazione di copia conforme di un atto prodotta in sostituzione dell'originale deve essere riportata su ogni singola copia, a pena di esclusione. Abbiamo pertanto escluso dalle gare quelle ditte che hanno allegato copie di atti prodotte in maniera difforme dalle epsresse richieste del bando ( per esempio una ditta ha prodotto elenco delle copie di atti dichiarandone la conformità nello stesso foglio ed allegando le copie prive della dichiarazione , su ogni singola copia, così come previsto e richiesto nel Bando ) Condivide ?

Per un'appalto lavori di importo inferiore a 150.000 euro, composto nel caso specifico dalla categoria prevalente OG1 e da altre categorie speciali OS3 , OS30 e OS18 , non subappatabili ai sensi dell'art. 37 comma 11, il soggetto in possesso di attestazione SOA per almeno una delle categorie attinenti alla natura dei lavori può partecipare alla gara o per le restanti lavorazioni deve possedere i requisiti di cui all’art. 28 del d.P.R. n. 34/2000?

Compensazione prezzi
QUESITO del 12/03/2007

In riferimento all'art.133, commi 4 e 6 del D.Lgs. n.163/06 il Ministero delle Infrastrutture ha emanato il Decreto dell'11.10.06, pubblicato sulla G.U.R.I. n.240 del 14.10.06, con il quale decreta che l'unico materiale da costruzione ad aver subito una variazione percentuale annuale significativa nell'anno 2005 rispetto al prezzo medio rilevato per l'anno 2004 è stato il bitume. L'impresa appaltatrice ha formulato una richiesta di adeguamento prezzi anche per l'acciaio, in virtù di un decreto emanato però l'anno precedente (agosto 2005), che teneva conto di un aumento significativo del prezzo del citato materiale da costruzione. Si chiede, pertanto, se in ragione di quanto esposto, debba essere riconosciuto all'impresa anche il costo adeguato dell'acciaio o solo quello del bitume, dato che è per quest'ultimo che nell'anno 2005 si è verificata una variazione percentuale significativa del prezzo medio rilevato per l'anno 2004.

Si chiede se in un appalto da stipulare solo a misura sia necessario o meno chiedere, tra la documentazione allegata all'offerta economica, la "Dichiarazione allegata all'offerta ai sensi dell'art. 90, comma 5, del DPR 554/99" e se il fatto che, seppur richiesta nel Bando e Disciplinare di gara, questa non venga inserita possa essere motivo di esclusione dalla gara

Si chiede di sapere se per tutti gli appalti di lavori debba essere richiesta nel bando di gara la presentazione, a corredo dell'offerta, delle giustificazioni di cui all'art.87, comma 2, del D.Lgs. 163/06, ovvero se esistono discriminanti al riguardo?

Si chiede di conoscere quale documentazione deve essere presentata dalle imprese prive di qualificazione SOA, per dimostrare di essere in possesso del seguente requisito: "costo complessivo per il personale dipendente sostenuto nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando non inferiore al 15% dell'importo dei lavori da appaltare.

Dovendo affidare la progettazione ed esecuzione (appalto integrato) di un opera, si chiede se, per la redazione della progettazione definitiva da parte del progettista incaricato da porre a base di gara, si debba far riferimento all'art.164 del D.Lgs. n.163/06 e, quindi, all'allegato XXI per l'individuazione degli elaborati da redigere.

Normativa applicabile
QUESITO del 01/04/2007

Il taglio erba è da considerare servizio o lavoro?

Cessione credito
QUESITO del 01/04/2007

In relazione alle disposizioni di cui all’ art. 117 D.lgs 163/06 si chiede se le estensioni delle disposizioni di cui alla Legge 21.02.1991 n° 52 sui crediti vantati verso le pubbliche amministrazioni sono da considerare un ampliamento delle possibilità di cessione del credito rispetto alle norme contenute nel codice civile o se al contrario le cessioni prive dei requisiti previsti dalla suddetta normativa come cita l’ art. 1 della Legge 52/91 –“ La cessione di crediti pecuniari verso corrispettivo è disciplinata dalla presente legge, quando concorrono le seguenti condizioni: a) il cedente è un imprenditore; b) i crediti ceduti sorgono da contratti stipulati dal cedente nell'esercizio dell'impresa; c) il cessionario è una banca o un intermediario finanziario disciplinato dal testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia emanato ai sensi dell'art. 25, comma 2, della legge 19 febbraio 1992, n. 142, il cui oggetto sociale preveda l'esercizio dell'attività di acquisto di crediti d'impresa.” sono escluse dalla possibilità di essere poste in esecuzione.

Subappalto - Fornitura con posa
QUESITO del 30/03/2007

Con riferimento al comme 12 dell'art. 118 si chiede in primo luogo la definizione di "lavoratore autonomo". Nel caso in cui la fornitura e posa di cordonate stradali e/o porfidi sia effettuata da lavoratori autonomi, anche tale attività può non essere configurata come attività affidata in subappalto ai sensi dell'art. 118?

Piano triennale
QUESITO del 01/04/2007

Un intervento programmato nel piano annuale delle opere pubbliche che non abbia raggiunto al termine dell'esercizio di riferimento il livello di progettazione definitiva deve essere riprogrammato. In altri termini con quali criteri di deve ritenere soggetta a riprogrammazione un opera pubblica?

Argomenti:

In economia
QUESITO del 10/05/2007

Dovendo predisporre il regolamento per lavori, servizi e forniture in economia ai sensi dell’articolo 125 del D.lgs 163/06, si chiede se è obbligatorio dotarsi di un elenco di operatori economici oppure è sufficiente pubblicare, ogni qualvolta si verifichi la necessità, un avviso sul profilo del committente. In tal caso quali sono i termini da rispettare?

E' obbligatorio o facoltativo pubblicare l'avviso di preinformazione di un opera inserita nel programma triennale 2007/2009 di importo superiore a DSP 5.000.000,00 e prevista per l'anno 2009. Ai sensi dell'art.14 co.3 del d.p.r. 554/99 parrebbe un obbligo, nell'ipotesi quindi di pubblicazione del suddetto avviso e della successiva non realizzazione dell'opera in questione nell'anno 2009 per motivi sopravvenuti, la stazione appaltante potrebbe essere responsabile nei confronti delle imprese?

Verifica requisiti
QUESITO del 01/04/2007

in riferimento all'Art. 48. "Controlli sul possesso dei requisiti" del Dlgs163/2006 vorrei sapere in modo dettagliato: 1) quali verifiche devo fare e come farle 2) quale documentazione posso chiedere nel bando di gara per evitare di fare la verifica dei requisiti In riferiento all'Art. 11. Fasi delle procedure di affidamento comma 8 vorrei spare in modo dettagliato: 1) quali sono i requisiti da verificare e come devo verificarli.

Qualificazione - Soa
QUESITO del 01/04/2007

Si chiede di conoscere un parere in merito al seguente quesito: - l'impresa qualificata nella categoria OG11 può partecipare alla gara d'appalto di lavori il cui bando prevede la qualificazione nella categoria prevalente OG01 e nelle categorie scorporabili a qualificazione obbligatoria 0S3 e OS30?

Durante i lavori di Riqualificazione del paesaggio fluviale ceronda stura di lanzo in comune di venaria reale (torino) l'impresa aggiudicataria ha comunicato al rup le seguenti variazioni: 1) variazione della ragione sociale con cambiamento della sede legale e mantenimento di partita iva, codice fiscale e soa 2)cessazione di iscrizione alla cassa edile in quanto con la variazione della ragione sociale la ditta non ha mantenuto il personale dipendente con qualifica di operaio e quindi non è più tenuta all'iscrizione pertanto il quesito è il seguente: 1) in che modo la variazione comunicata deve essere verificata dalla stazione appaltante e quali sono gli atti che la società deve trasmettere e tale variazione ha delle conseguenze sul contratto? 2)il fatto che durante l'esecuzione dei lavori la ditta non avesse più dipendenti con la qualifica di operaio e che quindi operasse solo l'impresa subappaltatrice per eseguire le opere regolarmente a lei assegnate (essendo già i lavori quasi ultimati) è regolare? o è necessario chiarire ulteriormente tale situazione? concludo specificando che i lavori sono oggi pressochè terminati e che a causa di tali accadimenti non so se è possibile procedere al pagamento regolare dei SAL anche perchè ovviamente il DURC richiesto alla voce versamenti cassa edile non è regolare

Funzioni di stazione appaltante
QUESITO del 31/01/2007

Avendo avuto richiesta da un Comune, azionista della scrivente Società a totale capitale pubblico, di eseguire un appalto di opere da lui approvate si chiede se è possibile svolgere, mediante apposita convenzione, le funzioni di stazione appaltante? Se si è necessaria la riapprovazione del progetto esecutivo da parte della Società?

Accesso atti - Sedute pubbliche
QUESITO del 11/02/2007

Con la presente si chiede cortesemente l’interpretazione delle disposizioni di cui all’art. 13 “Accesso agli atti e divieti di divulgazione” del D. Lgs 163/2006 anche in riferimento alle disposizioni vigenti di cui all’art. 64 “Modalità di svolgimento della gara” del DPR 554/1999; In particolare rilevato che, ai sensi del citato art. 64, l’apertura delle buste contenenti l’offerta economica è da effettuarsi in seduta pubblica pare non applicabile quanto disposto al comma 2, lett. c), dell’art 13 del D. Lgs 163/2006 che dispone la segretezza in relazione alle offerte sino all’avvenuta aggiudicazione definitiva. Si chiede se la lettura del disposto del comma 2, lett. c), art 13 del D. Lgs 163/2006, vada effettuata congiuntamente ai disposti del successivo comma 5 ove, quest’ultimo, dispone che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione a “informazioni fornite dagli offerenti nell’ambito dell’offerta ovvero a giustificazioni delle medesime (…)” e non all’offerta economica ciò in ragione dell’obbligo di apertura in seduta pubblica.

Soa - Verifica a campione
QUESITO del 23/02/2007

Dovendomi accingere alla stesura di bando di gara per lavori di importo > a 150.000,00 (quindi con obbligo di attestazione di qualificazione SOA) e di stabilire quindi le date di apertura buste ... chiedo se l'obbligo dei controlli sul possesso dei requisiti di cui all'art. 48 commi 1 e 2 del D.Lgs. 163/2006 è da intedersi obbligatorio anche in presenza di attestazione SOA.

Dovendo questa Stazione Appaltante provvedere all'affidamento dei lavori di ripristino di una strada interpoderale danneggiata da eventi alluvionali (finanziamento D. L.gs 102/04 ex l. 185/92), avente un importo dei lavori da porre a base d'asta pari a complessivi euro 214.355,11 (di cui per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso euro 15.004,86), si chiede cortesemente di sapere il parere di codesta Sezione dell'Osservatorio circa la migliore modalità di scelta del contraente, anche alla luce di quanto recentemente disposto con Decreto legislativo 26 gennaio 2007, n. 6 "Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, a norma dell'articolo 25, comma 3, della legge 18 aprile 2005, n. 62 (Legge comunitaria 2004)".

Contratti di sponsorizzazione
QUESITO del 12/04/2007

Sulla base dell'art.26 D.Lgs 163/06 questa Amministrazione intenderebbe utilizzare lo strumento della sponsorizzazione per finanziare in tutto o in parte la ristrutturazione di un impianto sportivo. A tal fine si chiede il parere sui seguenti punti: 1)la scelta del soggetto sponsorizzatore andrà effettuata con procedura di evidenza pubblica; le procedure di selezione possono essere determinate dall'Ente oppure dovranno essere conformate a quelle previste dal Codice in relazione all'importo dei lavori previsti e/o della sponsorizzazione richiesta? 2) Premesso che la progettazione dell'opera sarà eseguita dall'Ufficio Tecnico del Comune e che il soggetto esecutore dei lavori dovrà possedere la qualificazione di legge, lo sponsor dovrà avere specifiche caratteristiche, oppure può essere un qualsiasi soggetto avente personalità giuridica. E' possibile in tal caso, che sia addirittura l'esecutore delle opere? 3) Lo sponsor che non abbia la qualificazione ad eseguire i lavori e che sia stato selezionato con procedura di evidenza pubblica può scegliere senza gara il soggetto esecutore delle opere?

Subappalto
QUESITO del 01/04/2007

Buongiorno, avrei un questione da sottoporre alla Vs. attenzione in merito ad una richiesta di sbappalto. Il bando di gara prevedeva le seguenti categorie: - OGI IV € 1.820.425,75 - 62,64% Prevalente - OS13 II € 471.031,19 - 16,20% Scorporabile non subappaltabile - OS18 I € 252.730,75 - 8,69% Scorporabile subappaltabile - OS30 I € 204.420,37 - 7,03 % Scorporabile subappaltabile - OS 28 I € 158.106,79 - 5,44 % Scorporabile subappaltabile L'impresa, che non è doatta di OS30, ha effetuato la richiesta di subappalto relativamnte alla categoria OS30, proponendo un'impresa non dotata di SOA, per un'importo pari a€ 153.000,00. Avrei alcune domande - posso autorizzare tale subappalto? - se l'impresa presentasse una richiesta con importo minore di 150.000€, dovrei autorizzarla? - è possibile subappaltare solo una parte della OS30? -avendo frazionato le lavorazioni relative agli impianti elettrici (OS30), la parte rimanente chi la certifica?

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Rup - Incompatibilità
QUESITO del 18/04/2007

Si chiede se per un appalto di lavori pubblici di importo superiore a 500.000 euro l'incompatibilità tra la figura del RUP e il progettista [art. 7, co. 4, dPR 554/99] valga anche per il soggetto che: 1) ha prestato sola attività di collaborazione/supporto al progettista interno; 2) pur non incaricato della progettazione con provvedimento aziendale, è inserito nella Unità Operativa della stazione appaltante al cui Responsabile è demandata l'attività di progettazione.

Premesso che nell'ambito di un cantiere, la USL richiede il DURC on-line della ditta appaltatrice e della/e ditta/e subappaltatrice/i. 1) Nel caso di irregolarità della ditta appaltatrice o della subappaltatrice, la Stazione Appaltante cosa può fare oltre all'applicazione della “clausola sociale” di cui alla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 13 maggio 1986 n. 880 e dell'art. 7 del DM 145/2000? 2) E' possibile da parte della USL 2 pagare direttamente gli Enti previdenziali per la quota riferita all'appalto? 3) Nel caso che la quota riferita all'appalto venga sanata, gli Enti Previdenziali potranno rilasciare il DURC relativamente all'appalto in questione?

Concessione di servizi
QUESITO del 23/04/2007

L'Amministrazione Comunale è intenzionata ad affidare ad una società sportiva la gestione di alcuni impianti sportivi (tennis, bocce, bar e servizi annessi). La bozza di convenzione (ventennale) per la gestione degli impianti prevede tra l'altro che la società sportiva si impegna a realizzare lavori per circa € 240.000 (rifacimento campi tennis, rifacimento impianti di illuminazione e di riscaldamento, realizzazione strutture di copertura e nuove recinzioni, ecc.). Si chiede pertanto se tale convenzione mista (gestione e realizzazione lavori)rientra negli ambiti del codice (concessione di lavori pubblici??), se si può fare un affidamento diretto e se deve essere fatta un gara e comunque, in linea di massima, in che modo si deve procedere per definire tale questione.

Presa in consegna cantiere
QUESITO del 09/03/2007

In riferimento a cantiere appaltato nel periodo di vigenza della L.109/94 e del Regolamento n.554/99 - oggetto di risoluzione del contratto per grave ritardo dell'Appaltatore (in seguito dichiarato fallito) - si chiede se sia da interdersi obbligatoria , da parte del Direttore dei Lavori, la presa in consegna di materiali giacenti in cantiere ovvero, a fronte di possibili furti ed ammaloramento del materiale stesso in considerazione del tempo fisiologico di riappalto, possano gli stessi materiali essere ricusati e fatti ritirare a spese della Curatela fallimentare. Il presente quesito a specifica di quanto esposto dall'art. 138 del Decreto Legislativo n. 163/2006.

Rup - Competenze
QUESITO del 24/04/2007

Lavori Pubblici) La figura del Responsabile Unico del Procedimento e quella di Responsabile della Sicurezza devono essere diverse o possono coincidere? In quali casi?

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Cause di esclusione
QUESITO del 04/05/2007

A seguito di gara d’appalto per la realizzazione di lavori indetta mediante procedura aperta, è stato aggiudicato in modo definitivo l’appalto ad Impresa concorrente con determinazione tecnica, precisando ai sensi dell’art. 11 c. 8 del D. Lgs. 163/2006 e smi l’acquisizione di efficacia del provvedimento dopo la verifica del possesso dei requisiti dichiarati a corredo dell’offerta. Relativamente a tale verifica, è pervenuto da parte dell’Agenzia delle Entrate un carico pendente a carico dell’Impresa aggiudicataria indicante testualmente : Emiss. 0702, Unico Soc. Cap/mod 770, anno 2002, importo € 209.262,98 Preso atto di quanto sopra, si chiede se il funzionario incaricato debba procedere in automatico all’esclusione della ditta escutendo la fideiussione e provvisoria e alla denuncia all’Autorità dei LL.PP., oppure è tenuto a chiedere chiarimenti in merito coinvolgendo l’impresa nel procedimento? Nel qual caso fosse prodotta documentazione giustificativa, al funzionario incaricato competerebbe l’esame e la valutazione degli elementi in materia di evasione fiscale pur non essendo qualificato, oppure sarebbe legittimato ad avvalersi del servizio di supporto al Rup mediante parere legale o solo mediante l’ausilio del supporto del servizio di revisori dei Conti interno alla Stazione Appaltante? In caso contrario essendo caso pendente il Rup sarebbe legittimato ad escludere la ditta per omessa segnalazione di cui all’art. 38 del D.Lgs 163/06? Si chiede inoltre se in riferimento all’ art. 11 c. 8 del D.Lgs 163/2006 e smi, sia possibile chiedere in contemporanea alla verifica dei requisiti dichiarati in sede di gara, anche i documenti necessari alla stipula del contratto quali garanzia definitiva, polizza assicurativa RCT, Piano operativo della sicurezza, senza incorrere in possibili richieste di risarcimento danno da parte dell’Impresa, qualora a seguito di accertamento dei requisiti si emergessero cause di esclusione

Concessione
QUESITO del 09/03/2007

La Legge 23 dicembre 1998, art19, comma 6, consente di affidare in concessione o con contratto a privati che promuovano e si obblighino ad attuare il relativo progetto, l'adattamento e/o la ristrutturazione di beni immobili non più utilazzati dall'Ente locale, per la loro proficua utilazzazione da parte degli stessi soggetti e con corresponsione, per il tempo di godimento dei beni di un prezzo all'Ente, fissato tenendo conto dell'impegno finanziario derivante dall'esecuzione del progetto e del valore di mercato del bene. Ai sensi di detta normativa questo Ente intenderebbe concedere ad una Società mista, a prevalente capitale pubblico,partecipata da questo Comune nella misura del 20%, il godimento quinquennale di una parte dell'edificio di proprietà comunale, ex sede municipale,accollando alla stessa l'onere della completa ristrutturazione interna dell'immobile, ( spesa presunta € 160 000,00). Nella convinzione che trattasi, comunque, di affidamento d'esecuzione di un'opera pubblica si chiede come qualificare giuridicamente il rapporto contrattuale in esame alla luce della disciplina dettata dal D. Lgs. 12 aprile 2006 n° 163.

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Iso
QUESITO del 07/03/2007

Quando è obbligatorio da parte del partecipante ad una procedura di gara per lavori e per servizi e per forniture possedere la certificazione del sistema di qualità UNI CEI ISO 9000 ? E, pertanto, quando una stazione appaltante dovrà prevedere tale requisito nel bando di gara?

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COMUNE DI BDG AREA LAVORI PUBBLICI Una società in nome collettivo, nell’istanza di partecipazione ad una procedura aperta, dichiarava ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 la presenza di n 2 soci nonché la mancanza, nei loro confronti, delle cause di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, lettere a), b) c), d), e), f), g), h), i), del D.Lgs. n° 163/06. Risultata tale ditta provvisoriamente aggiudicataria, si è proceduto d’ufficio alla verifica delle dichiarazioni contenute nell'istanza, acquisendo la relativa documentazione presso le Amministrazioni competenti. Dal certificato della Camera di Commercio, reperito successivamente, risulta anche la presenza di un terzo socio (tra i titolari di cariche o qualifiche). Dal suddetto certificato risulta peraltro che lo statuto societario prevede la gestione, l’amministrazione e la rappresentanza della società in capo solamente ai due Soci dichiarati agli atti di gara. Considerato che il disciplinare di gara disponeva quanto segue: 1. di indicare i “Titolari, soci , direttori tecnici, amministratori muniti di rappresentanza, soci accomandatari”, 2. “Qualora le verifiche amministrative non confermino le dichiarazioni contenute nell'istanza di ammissione, si applicano le sanzioni dell’esclusione dalla gara e, ove ne ricorrano i presupposti, della segnalazione del fatto all’Autorità per i provvedimenti di cui all’art. 6, comma 11, del D. Lgs 12 aprile 2006 n. 163, nonché per l’applicazione delle misure sanzionatorie di cui all’art. 48 della stessa legge” si chiede come procedere nel caso in esame.

Procedura negoziata
QUESITO del 15/03/2007

Nel settembre 2004 sono stati aggiudicati, a seguito pubblico incanto, i lavori di realizzazione del primo stralcio di un intervento di importo a base di gara pari a € 1.470.000,00. Poichè alla data odierna i lavori sono in fase di conclusione, è possibile sospesa l'efficacia degli artt. 56 e 57 del D. Lgs 163/2006, applicare la procedura negoziata dell'art. 33 1 comma lettera b L. R. 27/2003 per l'affidamento dei lavori del 2° stralcio di completamento di importo pari a € 630.000,00?

Requisiti soggettivi
QUESITO del 04/04/2007

COMUNE DI BASSANO DEL GRAPPA Una gara sopra soglia esperita con le norme della legge 109/94 è stata provvisoriamente aggiudicata ad un Consorzio Stabile. Dalla verifica d’ufficio dell’insussistenza delle cause di esclusione dalla gara è’ emerso quanto segue: Consorzio Stabile: Annotazione Autorità LL.PP:revoca aggiudicazione per mancata veridicità della dichiarazione sostitutiva dell’impresa indicata quale esecutrice dei lavori. Il T.A.R. ha respinto il ricorso avverso l’esclusione dalla gara; Iscrizioni carichi pendenti Direttore Tecnico: procedimento per art. 4 lett. D Legge 1982 n. 516 (legge di conv. del D.L. 10/07/1982 n. 429) Ditta indicata dal Consorzio come esecutrice dei lavori Annotazioni Autorità LL.PP: grave inadempimento agli obblighi contrattuali e grave ritardo nell’esecuzione dei lavori con risoluzione del contratto. L’impresa ha citato la S.A. presso il Tribunale che ha accolto la richiesta di accertamento tecnico. Il procedimento è in corso. Iscrizioni casellario giudiziale e carichi pendenti Legale Rappresentante: Violazione delle norme in materia di controllo dell’attività urbanistico edilizia contin. In concorso art. 20 let. B) L. 28/2/1985 n. 47, 62bis C.P. Violazione delle norme sul conglomerato cementizio armato conti. in concorso art. 2,4,13,14 L. 5/11/1971 n. 1086, 62 bis C.P. Rit. la continuaz. tra i reati di cui ai punti 1) e 2) GG 20 di arresto e Lire 8.000.000 di ammenda, pena sospesa – non menzione. dal 1996 procedimento n. 003683/01/U Reati: art. 356 c.01 C.P. (Frode nelle pubbliche forniture) art. 640 , 01 C.P. (Truffa) art. 319 (Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio) art. 321 C.P. (pene per il corruttore) Sentenza 18/10/2006 assoluzione perché il fatto non sussiste non ancora irrevocabile. Si chiede se tali fattispecie ostino all’aggiudicazione definitiva dell’appalto al Consorzio Stabile.

Cooperatrice sociali
QUESITO del 29/05/2007

Ho chiesto chiarimenti su affidamenti diretti a cooperative sociali in base alla legge 381, dopo entrata in vigore della L.163. Fino a quale importo si pùò fare affidamenti diretti a cooperative sociali? La 381 è superata dalla 163? Si possono affidare lavori o rinnovare appalti con cooperative che hanno sede nel comune?

Programmazione
QUESITO del 24/04/2007

Questa Amministrazione Comunale ha intenzione di aggiornare il programma delle Opere 2007-2009 in funzione di una variazione di bilancio, in base alla quale alcune opere inserite nell'elenco annuale 2007 vengono finanziate in modo diverso, rimanendo tuttavia invariati gli importi delle singole opere. Si chiede pertanto se (non trattandosi di modifica all'elenco annuale visto che non vi sono integrazioni di carattere sostanziale), lo stesso debba essere comunque aggiornato tramite presa d'atto da parte della Giunta comunale oppure si debba ricorre al Consiglio.

Argomenti:

Pubblicità - Pubblicità telematica
QUESITO del 27/11/2006

L'Art. 66 comma 7 del D.lgs 163/2006 prevede la pubblicazione su due siti informatici: quello del Ministero delle Infrastrutture e quello dell'Osservatorio Regionale. Con la presente si chiede se è sufficiente la pubblicazione sul sito Reginale come previsto sul sito www.infrastrutturetrasporti.it o è necessaria la pubblicazione su entrambi i siti informatici

Esiti - Pubblicità
QUESITO del 27/11/2006

Essndo in presenza di un bando relativo a un pubblico incanto pubblicato prima dell'entrata in vigore del nuovo Codice sugli Appalti (D.Lgs 163/2006), e dovendo ora procedere alla pubblicazione del relativo esito di gara, con la presente si chiede se per tale pubblicazione si devono seguire le modalità previste dalla L. 109/94 oppure quelle del D.Lgs 163/2006?

Argomenti:

Esiti - Pubblicità
QUESITO del 12/12/2006

Con quali modalità si deve pubblicare un'avviso di gara esperita (esito)per un appalto di lavori di importo superiore a € 500.000,00? si precisa che il bando è stato pubblicato in G.U., su due quotidiani a diffusione regionale e sui siti della Stazione appaltante e della Regione Veneto. Vale ancora il principio per cuibisogna rispettare, in fase di pubblicazione dell'esito di gara, le stesse regole utlizzate per la pubblicazione del bando?

Argomenti:

Visione progetto
QUESITO del 27/12/2006

In presenza di un bando di lavori pubblici che prevede che pena di esclusione, alla presa visione del progetto saranno ammessi esclusivamente: 1)il legale rappresentante dell'impresa; 2)un dipendente della stessa, munito a tal fine di specifica delega con firma autenticata; 3)il direttore tecnico dell'impresa risultante dall’attestazione rilasciata dalla SOA. Si chiede se possa essere ammesso un soggetto dotato di procura generale o di procura speciale per la presa visione e, se si, se lo stesso deve essere dipendente dell'impresa?

Facendo riferimento al D.P.R. 554/99 e al D.Lgs. 163/06, volevo sapere le modalità e i termini di pubblicazione di un avviso di selezione per l’affidamento di incarico fiduciario relativo alla progettazione preliminare e definitiva, di importo inferiore alla soglia comunitaria. L’art. 80 infatti del D.P.R. 554/99 “Forme di pubblicità” è stato abrogato dall'art. 256 del D.Lgs. 163 del 2006 e l’art. 66 del nuovo Codice dei contratti pubblici fa riferimento al comma 1 ad una “Commissione” di cui all’allegato X “Caratteristiche relative alla pubblicazione” che mi sembra, se non sbaglio l’interpretazione, riguardino prevalentemente i bandi da diffondere nelle Comunità Europee

Pagamenti - Subappalto
QUESITO del 05/03/2007

Il sottoscritto, in qualità di Responsabile del Procedimento dei lavori di ristrutturazione della mensa universitaria "N P", avente un importo complessivo di € 5.499.000,00, ha ricevuto comunicazione da parte di un subappaltatore del mancato pagamento della sue prestazioni, riferite al 3° SAL, per un importo di € 14.000,00. L'appaltatore si è dichiarato disponibile a liquidarne 9.000,00, ma il subappaltatore non accetta tale riduzione. Ai sensi del 3° comma dell'art. 38 della l.r. n. 27/03, e conformemente al contratto sottoscritto, doveva essere sospeso il SAL n. 4 avente un importo di € 505.000,00. Veniva invece operata una trattenuta di € 50.000,00, pari a dieci volte la somma contesa, per non creare seri problemi economici all'appaltatore, considerata oggettivamente sproporzionata la sospensione dell'intero stato di avanzamento rispetto all'oggetto del contendere. Tutt'ora il problema non ha trovato soluzione e, nel frattempo, è stato liquidato il 5° SAL. Si chiede come procedere nel caso la disputa non sia risolta prima del pagamento dell'ultimo SAL, o prima del saldo finale

Project financing
QUESITO del 24/09/2007

La scrivente Ammnistrazione Comunale ha pubblicato nel mese di aprile 2007 il bando indicativo per la realizzazione di un centro polifunzionale geriatrico in project financing. Entro la scadenza stabilita (29.06.2007) è pervenuta la proposta di un unico promotore. Attualmente la proposta è all'esame della Commissione preposta per l'attribuzione del relativo punteggio. Si chiede, alla luce dell'emanazione del II° decreto correttivo, se in caso di indizione della gara (ex art. 155) permane o meno il diritto di prelazione dell'unico promotore presentatosi.

Programmazione
QUESITO del 22/10/2007

Gli importi citati negli articoli 126 e 128 del D.Lgs. 163/2006 inerenti la programmazione dei lavori circa le soglie definite al fine di stabilire l'obbligatorietà o meno dell'inclusione di un lavoro nel programma triennale (€ 100.000) o al fine di stabilire che tipo livello di progettazione necessiti per l'inserimentio dei lavori stessi nell'elenco annuale(€ 1.000.000)sono da intendersi al netto dell'IVA, come previsto nelle parti del codice relative alla distinzione tra sottosoglia e soprasoglia, oppure sono da intendersi come importi complessivi e pertanto compresi di IVA spese tecniche ecc.?

Argomenti:

Qualificazione - Soa
QUESITO del 24/09/2007

Un lavoro di importo a base d'asta € 1.181.632,59 è costituito da n.2 categorie - categoria prevalente OG5 di classifica III per un importo di € 1.046.533,14 e catgoria scorporabile subappaltabile OG1 per un importo di € 135.099,45. Atteso che la categoria OG1 è di importo inferiore ad € 150.000,00, quindi non è necessaria l'iscrizione SOA, si chiede se possono partecipare ditte qualificate per la sola categoria prevalente.

Programmazione triennale
QUESITO del 22/10/2007

Nel bilancio 2007 del nostro ente sono previsti 2.300.000 tramite contributi della protezione civile, il progetto di questa opera non verrà approvato prima dell'approvazione del bilancio a dicembre 2007 quindi non si puo' inserire l'opera nell'elenco annuale (scheda 3). Volevo sapere se l'opera è da inserire nella scheda 2 del piano triennale e nella scheda 1 come stanziamento di bilancio oppure se non è da mettere da nessuna parte e per quale motivo.

Qualora si ricorra alla procedura negoziata ex art. 56, previa pubblicazione del bando, è obbligatoria la fase di preselezione (sul tipo delleprocedure ristrette) o è invece possibile richiedere direttamente ai conccorrenti di presentare l'offerta? L'articolo 70 prevede infatti un "termine per la ricezione delle domanda di partecipazione" anche nelle procedure negoziate con bando, ma non esplicita se tale fase - quella delle domande di partecipazione selezionate separatamente dalle offerte sia necessaria. Si tenga conto che la gara (forniture) andata deserta era del tipo procedura aperta, e il criteri di aggiudicaizone era quello del prezzo più basso.

Dichiarazione - Requisiti soggettivi
QUESITO del 22/10/2007

I reati per i quali si è beneficiato della non menzione da dichiarare in sede di gara sono solo quelli che incidono sull'affidabilità morale del concorrente o si deve ritenere che vada obbligatoriamente indicato qualsiasi reato per il quale si è beneficiato della nonmenzione?

Posto che: - l’art. 32, co. 1, del D.Lgs. n.163/06 stabilisce che le norme del Titolo I (Contratti di rilevanza comunitaria) della Parte II, nonché quelle delle Parti I, IV e V si applicano in relazione ai seguenti contratti, di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza comunitaria: a) omissis; b) omissis; c) omissis; d) lavori, affidati da soggetti privati, di cui all'allegato I, nonché lavori di edilizia relativi ad ospedali, impianti sportivi, ricreativi e per il tempo libero, edifici scolastici e universitari, edifici destinati a funzioni pubbliche amm.ve, di importo superiore a un milione di euro, per la cui realizzaz. sia previsto, da parte dei soggetti di cui alla lettera a), un contributo diretto e specifico, in conto interessi o in conto capitale che, attualizzato, superi il 50% dell'importo dei lavori; e) omissis; f) lavori pubblici affidati dai concessionari di servizi, quando essi sono strettamente strumentali alla gestione del servizio e le opere pubbliche diventano di proprietà dell’amm.ne aggiudicatrice; g) omissis; - l’art. 121 del D.Lgs. n.163/06, di importo inferiore alla soglia comunitaria, che si trova nel Titolo II (Contratti sotto soglia comunitaria) della Parte II stabilisce che " Ai contratti pubblici aventi per oggetto lavori, servizi, forniture, di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, si applicano oltre alle disposizioni della parte I, della parte IV e della parte V, anche le disposizioni della parte II, in quanto non derogate dalle norme del presente titolo"; Si chiede se i soggetti di cui all’art. 32, co. 1, lett. d) ed f), del D.Lgs. n.163/06 e s.m. nell’affidamento di contratti indicati nelle suddette lettere dell’art. 32, di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria siano o meno tenuti all’applicazione della Parte II del Codice in quanto non derogate dal Titolo II della stessa Parte II.

Programmazione triennale
QUESITO del 07/03/2007

Il mio quesito riguarda l'inserito di un nuovo progetto nel prossimo programma triennale delle OO.PP. 2007/2008/2009 relativo all'Ente Prov. P.. L'Ente suddetto ha stipulato con l'A. una convenzione per la realizzazione di un ponte. Per ciò che attiene la Responsabilità del Procedimento e la gestione di appalto e dei lavori sarà l'Ente Provincia di P. ad occuparsi di tutto. L'A. provvederà a coprire l'intera spesa economica necessaria alla realizzazione del ponte e, in base alla convenzione, pagherà direttamente i creditori senza che la Provincia si occupi in alcun modo dei pagamenti. Ciò significa che per la Provincia di P. non risulteranno flussi di entrata e spesa per sostenere la realizzazione del ponte che quindi, non verrà iscritto a bilancio. Ciò che mi preme sapere se, a livello di elenco annuale 2007, il lavoro debba essere inserito e, nel caso di risposta affermativa, come è giustificabile l'eventuale incompatibilità che verrebbe a crearsi tra programma triennale OO.PP. 2007/2008/2009 e bilancio di previsione 2007/2008/2009.

Iso
QUESITO del 10/09/2007

L'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, con propria deliberazione n. 331 del 20/11/2002 ha stabilito quali sono gli Organismi abilitati all'accreditamento dei soggetti che a livello Europeo possono rilasciare le certificazioni previste dall'art. 4 del DPR 34/2000. Vorrei sapere se a tutt'oggi è ancora valida la suddetta delibera o se con altri atti sono stati accertati nuovi Organismi abilitati all'accreditamento dei soggetti che possono rilasciare le certificazioni previste per legge.

Beni culturali - Lavori in economia
QUESITO del 12/04/2007

Le nuove norme in materia di lavori su beni culturali introdotte dal D. Lgs. 163/2006, ed in particolare l’art. 204 c.4 lettera a), riguardante l’istituto dei lavori in economia da realizzarsi in amministrazione diretta, non introducono novità di rilievo rispetto alla previgente normativa (art. 7 c.3 del D.Lgs. 30/2004). Per questo sistema di esecuzione la norma non impone l’obbligo di qualificazione richiesta dall’art. 201 (in passato art. 5 del D. Lgs. 30/2004) per gli operatori economici affidatari di appalti da parte delle Stazione Appaltanti. Occorre però ricordare che è possibile ricorrere a questo eccezionale sistema di esecuzione in amministrazione diretta solo se sussistono i casi tassativamente indicati dall'art. 204 c. 4 del predetto Codice dei Contratti (interventi elencati dall’art. 125, particolari tipologie da individuarsi con apposito decreto ad oggi non ancora emanato, somma urgenza) ed a condizione che il valore di tali lavori non superi l’importo di 300.000 euro. Nel caso in cui ricorrano tali presupposti, i lavori in amministrazione diretta si eseguono a mezzo del personale dell’amministrazione aggiudicatrice (come in passato peraltro previsto dall’art. 7 comma 3 del D. Lgs. 30/2004) fermo restando che resta in capo al responsabile di procedimento assicurarsi l’esecuzione tramite personale qualificato, curare l’acquisizione del materiale necessario, disporne l’impiego e assumendosi conseguentemente le incombenze proprie dell’imprenditore.

Pubblicità
QUESITO del 07/05/2007

Con D.G.R. N. 310 DEL 13.02.2007 la Regione ha fornito ulteriori linne guida per il coordinamento della L.R. con la normativa statale, in particolare riguardo agli adempimenti pubblicitari disciplinati dall'art. 28 della L.R. Questa stazione appaltante, dovendo pubblicare nell'immediato un bando di gara di importo superiore a Euro 500.000 ed inferiore alla soglia comunitaria, redatto ai sensi della normativa regionale, richiede se ai fini di ottemperare agli obblighi di legge riguardo la pubblicazione sui quotidiani sia sufficiente effettuare la pubblicazone sui due quotidiani a maggiore diffusione regionale come previsto dalla L.R. oppure, oltre a questi, cumulativamente, sia necessario effettuare la pubblicazione su almeno un quotidiano nazionale ed uno a maggiore diffusione locale.

Argomenti:

Subappalto
QUESITO del 08/05/2007

Si chiede se alla luce del D.Lgs. 12 aprile 2006 n° 163 e della L.R. 07 novembre 2003 n° 27 al fine del rilascio dell'autorizzazione al subappalto ( importo dell'ordine di € 30.000,00) è sufficiente applicare solamente e letteralmente l'art. 38 della L.R. 27/03 oppure il subappalto è comunque condizionato al rispetto delle condizioni ( 1-2-3-4 )del 2° comma dell'art. 118 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n° 163 ?

Argomenti:

Varianti
QUESITO del 08/05/2007

Si chiede se alla luce del D.Lgs. 12 aprile 2006 n° 163 e della L.R. 07 novembre 2003 n° 27 è possibile alla data odierna approvare varianti in corso d'opera che comportino un aumento dell'importo di contratto superiore alle disponobilità delle somme a disposizione e che quindi comportino un amento di spesa del quadro economico generale con conseguente nuovo finanziamento della differenza. Se si quali sono i riferimenti di legge nazionale e regionale e quali i limiti di aumento in percentuale, se ci sono, rispetto all'importo di contratto.

Argomenti:

Consorzi - Appalti sottosoglia
QUESITO del 18/05/2007

un Consorzio stabile di cui all'art. 34 comma 1 lettera c L. 163/2006, che sì è aggiudicato un appalto di lavori pubblici sotto soglia, dichiarando in sede di gara di concorrere per sè stesso (ovvero in proprio), può affidare poi l'esecuzione dell'opera ad una sua consorziata?

Programmazione triennale
QUESITO del 20/08/2007

La legge regionale del Veneto n. 27/2003 all'art, 2, comma 2, lettera d-ter)introdotta dalla L.R. Veneto n. 17/2007 definisce lavori pubblici di interesse regionale ""i lavori realizzati dai privati in attuazione degli accordi tra soggetti pubblici e privati previsti dall'art. 6 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 "Norme per il governo del territorio" e successive modifiche e integrazioni; ai predetti lavori si applicano le disposizioni in materia di progettazione e direzione lavori, contabilità e collaudo dei lavori di cui alla presente legge e alla vigente normativa statale."" Si chiede se tali lavori, in particolare le opere di urbanizzazione previste nelle convenzioni urbanistiche con esecuzione dei privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione, che non sono indicati né fra quelli di competenza regionale, né fra quelli di competenza di altri soggetti pubblici, devono essere inclusi nel programma triennale dei lavori pubblici del Comune.

Offerta anomala - Verifica anomalia
QUESITO del 25/10/2007

L’art. 31 ter, comma 6 della L.R.Veneto n. 27/2003 e s.m.i. prevede che, in attesa dell’istituzione e organizzazione dei comitati provinciali per la valutazione delle offerte anomale (nelle procedure di importo inferiore alla soglia comunitaria), le stazioni appaltanti verificano le offerte anomale mediante l’organo competente in base alla legislazione vigente, senza fornire l’indicazione di tale organo. Il codice dei contratti pubblici (artt. 86, 87, 88), per le procedure sopra soglia comunitaria, indica genericamente nelle “stazioni apaltanti” il soggetto che procede alla richiesta di giustificazioni e alla verifica. Anche per le procedure sotto soglia, nel codice dei contratti, mediante il rinvio contenuto nell’art. 122, comma 9, si fa riferimento generico alle stazioni appaltanti, senza che vi sia indicazione dello specifico soggetto incaricato della verifica. L’art. 89, c. 2 del D.P.R. 554/1999 individua nel responsabile del procedimento il soggetto che esamina le giustificazioni e valuta la congruità dell’offerta, ma solo nel caso di lavori di importo pari o superiore alla soglia comunitaria. L’art. 89, c.4 del DPR 554 individua nel RUP il soggetto deputato a tale verifica nelle procedurte sotto soglia, ma solo nel caso di offerte in numero inferiore a cinque (in tala caso non sarebbe nepure applicabile il meccanismo di calcolo per l’individuazione delle soglie di anomalia). Si chiede. - quale sia il soggetto previsto dalla normativa vigente per la verifica delle offerte anomale nelle procedure inferiori alla soglia comunitaria e nei casi in cui il numero delle offerte è pari o superiore a cinque; - -se l’organo incaricato della verifica possa essere individuato da ciascuna stazione appaltante nell’ambito del proprio ordinamento e della propria autonomia organizzativa; - se alla verifica possa provvedere la commissione di gara, eventualmente incaricata anche di tale adempimento nell’atto di nomina.

Accesso atti
QUESITO del 19/10/2007

L’Art. 13, c. 2, lett. c) del D.lgs. 163/2006 prevede che il diritto di accesso sia differito in relazione alle offerte, fino all’approvazione dell’aggiudicazione. Nel caso di una gara di fornitura/servizio - ad evidenza pubblica e sopra soglia comunitaria - con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa – si è proceduto ad approvare l’aggiudicazione dopo la verifica dei requisiti di cui all’art. 48, c. 2 del D.Lgs. 163/2006, in pendenza, però, della verifica dei requisiti di ordine generale. Si ritiene, quindi, che in presenza di una tale approvazione (v. parere Autorità Vigilanza 19.9.2007, n. 9 sia pur in materia di cessazione di efficacia della garanzia) la richiesta di accesso agli atti dell’offerta economica e tecnica formulata da parte di una ditta concorrente – previo assenso delle altre ditte concorrenti per gli effetti del D.Lgs. 196/2006 - possa essere consentita. Qual è il vostro parere?

Pagamenti - Ati
QUESITO del 18/10/2007

Si richiede se nel caso di aggiudicazione di appalto ad un'A.t.i. (regolarmento costituita con atto notarile che da mandato alla capogruppo di intrattenere ogni rapporto con la P.A. e di incassare ogni pagamento) sia necessario prima della liquidazione richiedere copia delle fatture quietanzate delle mandanti analogamente a quanto previsto per il subappalto.

Appalto concorso
QUESITO del 17/10/2007

Vi è l’intenzione di esperire una gara con la procedura dell’appalto concorso per l’ampliamento di un immobile adibito a Casa di Riposo - importo a base d’asta circa € 5.000.000,00. Tale procedura è peraltro prevista all’art. 27 dell’attuale Legge Regionale 27/2003. I lavori possono definirsi di speciale complessità ai sensi dell’art. 122 del nuovo Codice dei Contratti. Il Codice degli Appalti – D.to Leg.vo n. 163/2006 – nell’abrogare la Legge 109/1994, ha però abrogato definitivamente l’istituto dell’appalto concorso introducendo, all’art. 53 – comma 2 – lett. C), la fattispecie dell’appalto integrato. Tale tipologia resta peraltro di fatto congelata sino all’entrata in vigore del Regolamento attuativo del predetto Codice che dovrà definire sia la tipologia dei lavori di speciale complessità, sia i fattori ponderali da assegnare ai pesi o punteggi per la valutazione del progetto presentato dai concorrenti in fase di gara da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Si chiede pertanto se l’esperimento di una procedura di appalto concorso, con oggetto oltre all’esecuzione dei lavori, anche la progettazione definitiva o la sola esecutiva, nelle more dell’approvazione di detto regolamento, sia legittima.

Pubblicità - Osservatorio
QUESITO del 02/10/2007

In relazione alle modifiche introdotte dal D.lgs. 113/2007 ed in particolare a quelle di cui ai commi 3 degli artt. 122 e 124 D.Lgs. 163/2006, in base alle quali si dovrà procedere all'inserimento dell'avviso dei risultati di gara sui siti informatici di cui all'art. 66, c. 7 (Ministero delle Infrastrutture e sito informatico presso l'Osservatorio), si chiede se l'inserzione di tali esiti di procedure di gara (ed anche quelli per importi superiori alle soglie comunitarie) - ma che non eccedono l'ambito territoriale comunale - debba avvenire solo sul sito dell'Osservatorio Regionale del Veneto, analogamente a quanto risulta dalle chiarificazioni inserite sul sito www.infrastrutturetrasporti.it per la pubblicazione dei bandi di gara. Si ringrazia per l'attenzione e la disponibilità.

Competenze
QUESITO del 27/09/2007

Lo scrivente è stato nominato Responsabile del Procedimento, ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 163/2006 e art. 6 della L.R. 27/2003, di un intervento di manutenzione dello stadio comunale ancora in corso. Tale intervento si inserisce in un più ampio quadro di lavori di adeguamento dello stadio comunale alcuni dei quali realizzati qualche anno fa (impianto elettrico, idrico, antincendio, adeguamenti vari alle disposizioni del Decreto Pisanu, ecc…) e altri solo recentemente (sistemazioni e adeguamenti vari alle disposizioni del Decreto Amato eseguiti direttamente dalla società sportiva concessionaria), finalizzati tra l’altro all’ottenimento del CPI e all’agibilità dell’intero complesso sportivo. Relativamente all’attestazione di agibilità in questione e considerato che in questi anni si sono succeduti vari responsabili dei procedimenti sopra menzionati, si chiede: - se trova applicazione il 4° comma dell’art. 25 della L.R. 27/2003 e a chi spetta in tal caso la competenza di tale attestazione non essendo stato specificatamente individuato un unico soggetto responsabile; - oppure se trova applicazione l’art. 80 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che sostanzialmente demanda le competenze al Dirigente Responsabile del Settore.

Argomenti:

Procedura negoziata
QUESITO del 19/09/2007

Il Sindaco concorda direttamente con ditta appaltatrice l'esecuzione di un lavoro pubblico e i tempi di inizio lavori. L'importo dei lavori può essere stimabile in circa 150.000,00. La spesa stimata è solo parzialmente coperta a bilancio (debito fuori bilancio ?). Non è stata effettuata gara di appalto. La ditta appaltarice non è qualificata ai sensi del DPR 34/2000. Il progetto non è completo di relazione di calcolo e disegni cementi armati. l'Ufficio tecnico, già oberato di numerosi incarichi precedentemente affidati, non è in grado di seguire adeguatamente l'iter tecnico/amministrativo dei lavori. Cosa fare ?

Contratti misti - Procedura di gara
QUESITO del 06/07/2007

In un fabbricato composto di numerosi appartamenti concessi in locazione dall’A. - ente pubblico economico, si deve convertire l’impianto centrale di riscaldamento da gasolio a metano. Una ditta specializzata ha offerto di progettare ed eseguire l’opera, compresi i servizi di manutenzione dell’impianto e fornitura del metano, in cambio di: contributo economico dell’A. per circa il 63% del costo del nuovo impianto, e maggiorazione del costo del metano in misura pari al differenziale di costo rispetto al gasolio, a carico degli inquilini, fino al residuo ammortamento dell’impianto. Poiché la fornitura, decisa con deliberazione dell’assemblea degli inquilini in forza dell’art. 23 L.R. 10/96, avrebbe un costo nettamente superiore a quello del lavoro, a carico dell’Ater, si chiede se il contratto possa essere affidato senza ricorso alle procedura di evidenza pubblica previste dal D.Lgs 163/2006.

Lavori in economia - Importo appalto
QUESITO del 29/06/2007

In riferimento ai lavori in economia e relativo regolamento, si chiede come devono essere interpretati i limiti economici previsti dall'art. 125 del codice, cioè se gli importi di € 200.000, l'importo di € 100.000 per le manutenzioni, di € 40.000 per affidamento diretto, di € 211.000 per forniture, ecc. sono da intendersi come importo dei lavori a base d'asta oppure il totale complessivo della spesa (lavori, IVA, spese tecniche, ecc.).

Appalto integrato
QUESITO del 17/05/2007

Dovendo procedere con l'appalto integrato, ai sensi dell'art.19 comma 1lettera b della legge n.109/94, per l'aggiudicazione della progettazione esecutiva e realizzazione lavori, si chiede l'opportunità di prevedere nel bando che il professionista che dovrà redigere la progettazione esecutiva attesti di non trovarsi nelle condizioni di cui all'art.90 comma 8 del D.Lgs. n.163/06. Ovvero l'opportunità che tale attestato si debba richiedere al professionista, esterno alla stazione appaltante, che dovrà redigere la progettazione preliminare e definitiva.

Con riferimento all'art.84, co.4, d.lgs 163/06 si chiede di chiarire se l'incompatibilità delineata sia "rigorosamente soggettiva", ovvero se è sufficiente lo svolgimento di funzioni inerenti l'appalto (atti preparatori quali redazione bando,provvedimenti, capitolati ecc.) per determinare l'esclusione dalla commissione dei funzionari dell'ente, oppure prevalga l'interpretazione funzionale come delineata dal TAR Liguria, sez.II 23.6.2005, n.940?

Qualificazione - Soa
QUESITO del 13/07/2007

L'Amministrazione ha aggiudicato un appalto di importo superiore ad € 150.000,00 con procedura aperta nel mese di aprile 2007 a ditta in possesso di entrambe le qualificazioni richieste (categoria prevalente e categoria scorporabile). L'aggiudicazione si è resa efficace nel mese di maggio 2007 ed ancora sussisteva la doppia qualificazione. Alla data odierna l'Amministrazione deve andare a sottoscrizione del contratto, ma si è verificato che la ditta aggiudicataria non sia più qualificata (risultante dalla nuova SOA rilasciata) per la categoria prevalente, ma solo per la scorporabile. La sottoscrizione del contratto è ancora possibile in forza del possesso dei requisiti al momento della gara? In caso contrario come ci dobbiamo comportare?

Pubblicità - Pubblicità telematica
QUESITO del 23/04/2007

Alla luce della pubblicazione del nuovo sito del Ministero delle Infrastrutture "Servizio Contratti Pubblici" per la pubblicazione bandi, si chiede se, per assolvere all'obbligo di legge, la pubblicazione dei bandi di gara relativi a servizi e forniture di importo soprasoglia debba essere effettuata sul nuovo portale nazionale o se per la nostra Regione tale obbligo continua ad essere assolto tramite il SITAR.

Pubblicità - Guri
QUESITO del 03/05/2007

Si chiede interpretazione art.122 co.5 ultimo periodo. I bandi inferiori a euro 500.000,00 devono essere pubblicati anche sulla GURI?

Argomenti:

Cauzione provvisoria
QUESITO del 17/05/2007

Questo Comune ha indetto una procedura aperta ai sensi degli artt. 53, comma 6 e 55 del DLgs.n. 163/2006, per l'appalto dei lavori di riqualificazione della piazza principale cittadina con la contestuale alienazione di immobile ad uso commerciale previsto in progetto. Il disciplinare di gara (integrativo del bando) ha contemplato, ai fini dell'offerta per l'acquisizione dell'immobile commerciale di cui sopra la seguente testuale modalità di costituzione della cauzione: "1.4.11 - quietanza originale comprovante il deposito a titolo di cauzione provvisoria di euro 30.000,00 (trentamila/00), pari al 10% dell’importo a base d’asta dell’immobile in cessione da effettuarsi presso la Tesoreria Comunale – Banca Popolare di Milano ag. di Calolziocorte. La domanda, le dichiarazioni e la documentazione di cui ai punti precedenti devono contenere, a pena di esclusione, quanto in essi previsto. La mancanza anche di un solo dei documenti o delle dichiarazioni richieste comporta l’esclusione dalla gara". In fase di gara la commissione non ha ammesso un concorrente, che ora si duole e minaccia ricorsi, che aveva presentato in riferimento all'immobile in cessione una polizza fidejussoria secondo tipologia prevista per i lavori avente durata limitata a gg.180 dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte. Poichè la cauzione richiesta dal disciplinare di gara persegue finalità diverse da quelle relative ai lavori e poichè il bando è lex specialis non si ritiene di aderire alle osservazioni dell'escluso che, peraltro cita a sostegno: Consiglio di Stato sez V 29.11.2005, n. 6774 - TAR lombardia sez. I 14.6.1988, n.372 - TAR Sicilia sez. I Catania 11.7.1989, n. 822, afferma, ma senza fondamento (si applicherebbe l'esclusione automatica) che in caso di ammissione sarebbe il vincitore della gara.

Con la presente, si vuole chiedere quale riferimento normativo e/o criterio adottare, nel qual caso di gara pubblica per aggiudicazione della realizzazione di un'opera, si riscontri la presente situazione: - n. 2 offerte economiche uguali, di cui per arrotondamento al 10% un'offerta dovrebbe rientrare nel taglio delle ali, e l'altra offerta con la medesima percentuale rientra nel calcolo della media artmetica? Opero con sorteggio quale delle due offerte deve essere eliminata? Oppure le elimino entrambe? Il dubbio emerge in quanto in entrambi i casi sfalserei la media e quindi il calcolo dell'anomalia delle offerte, ai sensi dell'art. 86 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. In attesa di un riscontro alla presente, si ringrazia per la collaborazione.

Comunicazioni - Aggiudicazione
QUESITO del 29/05/2007

Pongo alcuni quesiti in merito al nuovo Codice dei contratti: - i termini per le comunicazioni di cui all'art. 79 del D.Lgs. 163/2006 sono da intendersi decorrenti dalla aggiudicazione definitiva o dalla data di efficacia dell'aggiudicazione? - i termini di comunicazione all'Osservatorio sono anch'essi vincolati dalla data di aggiudicazione definitiva o dalla data di efficacia dell'aggiudicazione (vedi ad es. scheda A)? - la pubblicazione del programma triennale sul sito dell'Osservatorio Regionale assolve gli obblighi di pubblicità o è necessario procedere con la pubblicazione sul sito del Ministero? - i servizi di progettazione di importo inferiore ad € 20.000,00, se opportunamente inseriti e regolamentati nel Regolamento dei servizi e lavori in economia del Comune, possono essere affidati direttamente?

Ati - Requisiti generali
QUESITO del 29/05/2007

Un’A.T.I. risultata aggiudicataria di lavori per questo Comune, in sede di gara d’appalto aveva dichiarato “ai sensi dell’art.38 co.1 lett.c) e co.2 che nei propri confronti non sono state pronunciate condanne penali risultanti dai rispettivi casellari giudiziali, né condanne per le quali l’interessato abbia beneficiato della non menzione”. Con la verifica dei requisiti e l’acquisizione dei casellari giudiziali dei componenti l’ATI è emerso che a carico dei legali rappresentanti dell’Impresa mandante risultava iscritta per ognuno di essi una condanna con annotazione di ordinanza del tribunale che ne dichiara l’estinzione ai sensi dell’art. 445 co. II C.P.P. Si chiede se l’omessa dichiarazione del reato, seppur estinto, costituisca causa di esclusione e in questo caso di annullamento dell’aggiudicazione dell’appalto.

Iso - Qualificazione
QUESITO del 08/08/2007

Questo Comune deve bandire una procedura aperta per l’affidamento di un lavoro la cui categoria (unica e prevalente) rientra nella classifica III. Pertanto qualora un concorrente intenda partecipare alla gara come Impresa singola dovrà possedere, ai sensi dell’art. 8 della l. 109/1994, la certificazione del sistema di qualità UNI EN ISO 9000. Si chiede: A) qualora due o più imprese qualificate per la II classifica (e pertanto non obbligate al possesso della certificazione del sistema di qualità UNI EN ISO 9000) intendano riunirsi in ATI orizzontale per assumere lavori rientranti nella classifica III: - tutte devono possedere obbligatoriamente la certificazione del sistema di qualità UNI EN ISO 9000, anche se non obbligate per legge al predetto possesso, poiché costituenti comunque un concorrente unico? - O solo l’impresa capogruppo-mandataria è obbligata al possesso della predetta certificazione? - O l’eventuale obbligatorietà del possesso della certificazione del sistema di qualità UNI EN ISO 9000 per tutte le imprese raggruppate, e quindi costituenti un singolo concorrente, deve essere eventualmente richiesto come requisito (facoltativo) nel bando di gara da parte di questa stazione appaltante? B) l’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici si è mai espressa in merito?

Incarico di progettazione
QUESITO del 08/08/2007

Lo scrivente Comune, nell'ambito della realizzazione di un atto di urbanistica negoziata (Programma Integrato di Intervento - PII ai sensi dell'art. 87 della L.R. Lombarida n. 12 del 11/03/2005) con un operatore privato, intende far realizzare da quest'ultimo - a titolo di standard urbanistico - un opera pubblica (Polo Scolastico) inserita nella programmazione triennale, di importo superiore alla soglia di rilevo comunitario. L'Amministrazione Comunale ha approvato lo studio di fattibilità/progetto preliminare dell'opera pubblica in oggetto. Si chiede il Vs. parere in ordine alle seguenti problematiche: a - è sufficiente la sola approvazione da parte del Comune dello studio di fattibilità/progetto preliminare, ai fini dell'affidamento al privato operatore della realizzazione dell'opera; b - il privato oepratore può procedere alla progettazione definitiva ed esecutiva dell'opera mediante figure professionali interne alla propria organizzazione di impresa (si precisa che gli oneri di progettazione sono superiori ad € 100.000); c - nel caso in cui l'operatore privato non possa o non sia in grado di procedere direttamente alla progettazione definitiva ed esecutiva, se debba individuare il professionista esterno mediante gara di evidenza pubblica.

Direttore lavori
QUESITO del 19/09/2007

Egr. Dott., nell’aprile ‘07, venne sottoscritto regolare contratto con l’Impresa xx per la costruzione di un ponte con ampliamento di sezione idraulica a salvaguardia del centro abitato”.Opera inserita nel programma triennale e segnalata all’Osservatorio con priorità 1. A lavori eseguiti per 25.000 euro e Insediatasi una nuova Amministrazione, la stessa manifestava con Delibera G.C. l’intenzione di revocare la realizzazione delle opere, in quanto non le riteneva di pubblico interesse. Il RUP sospendeva i lavori e ordinava alla D.L. di redigere una variante per concludere i lavori, consistente nel solo ripristino dello stato dei luoghi. La DL faceva presente che non ricorreva alcun motivo elencato all’art. 132 del DL.163/06 per la redazione di variante e rendeva poi noto al Sindaco che l’applicazione del DPR 554/99 art. 122 o mantenere il cantiere sospeso sine die avrebbe comportato una penalità di circa 80.000 euro con conseguente danno erariale, ( finanziamento con la Cassa DD.PP a totale carico del Comune). A seguito, con Delibera G.C. del 16/07/07 è stato revocato l’incarico di DL. con effetto immediato e contestuale nomina immediata di altro professionista. La revoca é stata motivata da mancata quantificazione delle opere eseguite, al fine di predisporre gli atti necessari alla risoluzione del contratto. In realtà, la quantificazione era stata comunicata più volte verbalmente al RUP e all’Amministrazione, senza alcuna loro richiesta scritta. A fronte di quanto sopra, sono a chiederVi quanto segue: Un D.L. (professionista esterno), a cui sono stati affidati congiuntamente gli incarichi di progettazione, direzione lavori e coordinatore per la sicurezza, art. 17, L. 109/94, può essere revocato immediatamente senza giusta causa e sostituito con altro professionista? E in tal caso, quale strada mi consiglia intraprendere? Richiesta di ispezione all’Autorità oppure ricorso al TAR?

Costruzione nuovo ospedale di mondovì fine lavori competenze del responsabile del procedimento alla conclusione dei lavori (comunicazioni osservatorio comune e ...?)

Revoca gara - Rimborso spese
QUESITO del 05/09/2007

In Comune ha revocato una gara d'appalto, le ditte offerenti chiedono il rimborso della marca da bollo da euro 14,62 apposta sull'offerta. Tale rimborso è dovuto?

l D.Lgs. 31 luglio n.113 ha integrato l'art.38 lett. m. del D.Lgs.vo n.163/2006 introducendo il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per le ditte nei confronti delle quali è stato emesso provvedimento interdittivo di cui all'art.36-bis comma 1 del decreto legge 04.07.2006 n.223 convertito con modificazioni della L. 4 agosto 2006 n.248. Vorrei gentilmente sapere a quale Ente la Stazione Appaltante deve indirizzare le richieste per una verifica in merito alla veridicità della dichiarazione resa dalle ditte in una gara d'appalto in merito all'assenza o meno del provvedimento interdittivo di cui all'art.36-bis comma 1 del decreto legge 04.07.2006 n.223.

Pubblicità - Commissione di gara
QUESITO del 20/08/2007

In considerazione del disposto di cui all'art. 84 comma 4 del D. Lgs. 163/2006 si chiede: 1 - il funzionario, non responsbaile del procedimento, il cui nominativo è registrato, per la pubblicazione dle bando, presso i siti informatici di cui all'art. 66 comma 7 può essere componente della commissione? 2 - il dirigente della stazione appaltante che è organo competente all'emanazione della determinazione a contrarre e di tutti i provvedimenti amministrativi inerenti la procedura di gara può presiedere la commissione?

Appalti soprasoglia
QUESITO del 07/08/2007

La gara relativa al prolungamento della pista dell'aeroporto di .. Quale procedura deve seguire: settori ordinari o settori speciali. Appalto relativo a: Prolungamento della pista di volo testata 35 Finanziamento PON Trasporti 2000-2006 e CIPE.

Prezzo
QUESITO del 07/08/2007

La Deliberazione dell'Autorità di Vigilanza n. 101/2005 prevede che nel caso in cui il prezziario posto a base del progetto sia vecchio (1999) e l'offerta sia stata effettuata nel 2002, i nuovi prezzi vanno riferiti al prezziario 2002. Nel Nostro caso, nel febbraio 2005 è stato redatto il progetto per la sistemazione dell'area flegrea utilizzando il prezziario 2005, l'offerta è datata dicembre 2006. L'aggiudicazione definitiva ed il successivo contratto sono datati tra marzo e maggio 2007. I quesiti sono i seguenti: - I nuovi prezzi di cui all'art. 136 del D.P.R. 554/1999 devono essere riferiti alla data dell'offerta o della stipula del contratto ? - L'esatta interpretazione è stata fornita dal legislatore o dalla Giurisprudenza ? - l'indicazione di cui alla Deliberazione 101/2005 è operante anche nel caso in cui il Capitolato Speciale d'Appalto prevede che i nuovi prezzi vanno rilevati in via principale dallo stesso prezziario posto a base di gara ed in via secondaria da analisi redatte con costi e mercedi d'operai in vigore alla data dell'offerta ?

Argomenti:

Comunicazioni - Pubblicità
QUESITO del 08/08/2007

Negli appalti sotto i 500.000 euro, la pubblicazione sul sito ministeriale, assieme all'avviso di aggiudicazione, dei verbali di gara integrali equivale ad avvenuta comunicazione ai sensi del comma 5 dell'art. 79?

Cauzione provvisoria - Validità
QUESITO del 08/08/2007

In una gara appena espletata un concorrente allega la cauzione provvisoria nella quale non viene riportata la validità di 180 giorni (prevista nel bando di gara) dalla data di presentazione dell’offerta e non prevede espressamente (come cita l’art. 75 c. 4 d.Lgs. n. 163/2006) la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 c. 2 del C.C.. Viene però riportata un’appendice alla cauzione con la quale la compagnia assicuratrice dichiara che la predetta polizza è rilasciata a tutte le condizioni previste nel bando di gara e dell’art. 75 del d.Lsg. n. 163/2006 anche se non espressamente scritte. Si chiede se l’impresa deve essere esclusa dalla gara o può essere ammessa.

Subappalto
QUESITO del 08/08/2007

E' possibile concedere,in sede di esecuzione e su richiesta della ditta appaltatrice, l'autorizzazione a subappaltare parte dei lavori, nei limiti stabiliti dall'art.18 della Legge n.55/90 e ss.mmm.ed ii., se la stessa in sede di presentazione d'offerta ha dichiarato che non intendeva subappaltare o concedere in cottimo alcun lavoro.

Argomenti:

Procedura negoziata
QUESITO del 08/08/2007

E' possibile passare da una gara a procedura aperta ad una gara a procedura negoziata modificando l'importo a base d'asta? es.: la gara A a procedura aperta prevedeva un importo a base d'asta di 100, la gara è risultata deserta o le offerte non sono state congrue, si è deciso di passare a procedura negoziata con i soggetti aventi partecipato alla gara a procedura aperta.

Incameramento cauzione
QUESITO del 01/10/2007

E' legittima, oltre l'eslusione dalla gara per l'affidamento di lavori pubblici, anche l'escussione della cauzione provvisoria decretata nei confronti di un consorzio e di una ditta consorziata per violazione del comma 2 dell'art. 34 e del comma 5 dell'art. 36 del D.lgs n. 163/2006?

Concessione - Project financing
QUESITO del 15/07/2007

Il nostro ente ha dato in concessione il servizio di gestione e realizzazione di una centrale di teleriscaldamento (tramite project financing. Ora la società di progetto costituita dal concesisonario deve procedere ad affidamento di lavori TUTTI SOTTO SOGLIA a ditte esterne. Vorremmo sapere quali procedure / normative deve seguire il concessionario x l'affidamento dei lavori.

Risoluzione contratto
QUESITO del 15/07/2007

La stazione appaltante nell'anno 2003 ed a seguito dell'esperimento di un pubblico incanto ha affidato un lavoro pubblico dell'importo contrattuale di € 2.887.269,88. In corso di esecuzione si è reso neccessario contestare all'affidatario grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo. Le giustificazioni rese dall'appaltatore sono state ritenute inadeguate dal responsabile del procedimento che ha proposto la risoluzione del contratto ex art. 119 del DPR 554/99 riconfermato dall'art. 136 del D.Lgs 163/06. La proposta suddetta è stata accolta dalla stazione appaltante che ha disposto la risoluzione del contratto stipulato. Nell'ambito dei provvedimenti conseguenti alla risoluzione in argomento, il responsabile del procedimento ha notificato all'appaltatore il preavviso di redazione dello stato di consistenza. L'appaltatore non si è presentato secondo le modalità espresse nella notifica regolarmente ritirata. Si chiede di sapere se risulta legittimo procedere in assenza dell'appaltatore ma in presenza di due testimoni che, sulla falsariga di quanto previsto dall'art. 160, comma 2, del DPR 554/99, verranno invitati a firmare i libretti e i brogliacci di misurazione facenti parte integrante e sostanziale dello stato di consistenza. Si chiede inoltre di sapere se, a prescindere dal pronunciamento di autorizzazione alla rimmissione in possesso dell'autorità giudiziaria, risulta possibile accedere in cantiere e se tra le potestà della direzione lavori figura anche quella di accedere in quelle parti del cantiere per le quali l'appaltatore ha previsto specifici dispositivi di chiusura, come ad esempio quelli posti nei vani destinati a stoccare materiali, macchine ed attrezzature ovvero in quegli ambiti per i quali l'accesso deve seguire uno scasso delle serrature.

Prezzo
QUESITO del 15/07/2008

Alcune Ditte hanno fatto notare che il testo dell'art 136 comma 2 del DPR 554/99 pubblicato da IL SLE 24 ORE e dal Ministero di Grazia e Giustizia riferiscono i nuovi prezzi alla data di esecuzione e non dell'offerta. Inoltre fanno rilevare un illecito arricchimento riportando le analisi alla data del'offerta stessa. Alcune chiedono se per data di formulazione dell'offerta si intende l'aggiudicazione o la data riportata sul plico contenente l'offerta. Si chiede, pertanto: 1) quale è l'esatta interpretazione; 2) quale è la data precisa di riferimento. Altro quesito riguarda la revisione prezzi per la quale nonostante alcuni beni aumentino (il rame...) il Ministero non provvede ad emanare i dati necessari. Infine si chiede se è possibile tener conto della richiesta di Revisione Prezzi formulata in sede di collaudo o se la richiesta va fatta prima (anche nel caso in cui non maturi. E' gradito qualche riferimento normativo o dell'Autorità.

Argomenti:

Fornitura con posa - Subappalto
QUESITO del 13/07/2007

In un appalto c'è una pavimentazione o l'installazione di infissi la cui posa od installazione richiede una professionalità specifica( sola manodopera) che l'impresa appaltarice non posside e che ha chiesto in sede id gara di subappaltare. La legge n. 1369/60 non ammetteva il subappalto di sola manodopera( ora abrograta) Il D. Lgs n. 276/2003 prevede che un'impresa possa ricorrere all'impiego della manodopera sono tramite un contratto di somministrazione. Se l'impresa non trova tramite le Agenzie di lavoro l'impresa qualificata come si deve comportare in caso di necessità di tale manodopera? e l'Amministrazione che autorizzazioni deve verificare ed accettare?

Copia conforme - Carta d'identità
QUESITO del 16/10/2007

Copie conformi all'originale: il legale rappresentante di una ditta partecipante ad una gara può dichiarare autentici più documenti, elencati in una lettera di accompagnamento nella quale gli stessi sono specificati, allegando una sola fotocopia del proprio documento di identità?

Prezzi unitari
QUESITO del 16/10/2007

Nell'ipotesi di gara effettuata con prezzi unitari, il "ribasso medio" viene indicato nel verbale di gara solo per motivi di graduatatoria, per cui l'aggiudicazione ed il successivo contratto non vengno effettuati con l'indicazione del ribasso, ma solo con il valore economico dei prezzi unitari posti a base di gara. Per l'effetto le Imprese, nella trattativa che precede il concordamento prezzi, chiedono che ogni prezzi nuovo abbia un valore non necessariamente riconducibile al ribasso medio non essendo stato quest'ultimo individuato all'atto della stipuila del contratto. In alternativa chiedono: se il ribasso medio del 20 % scaturisce dalla meda dei ribassi offerti per il ferro (30 %) e per il calcestruzzo (10 %), dovendosi concordare il prezzo per un calcestruzzo di diversa classe di esposizione, si debba applicare il ribassso del 10 %. Se invece il prezzo riguarda una categoria non prevista ne assimilabile e ne consimile, il ribasso deve essere contrattato. Tutto ciò premesso, dovendo il sottoscritto procedere alla elaborazione di un progetto con relativo bando e dovendo concordare alvcuni Nuovi Prezzi in appalti aggiudicati a prezzi unitari si chiede: 1- se la elaborazione di una variante prevede la esecuzione di categorie non previste in progetto, il ribasso deve essere contrattato ? 2- come è possibile cautalare l'Amministrazione per evitare giudizi discendenti dalle argomentazioni delle Imprese e che nella premessa sono state riportate ? 3- nell'ipotesi di gara a prezzi unitari quale ribasso applicare ai nuovi prezzi ?

Argomenti:

Questa amministrazione deve inserire nella programmazione triennale dei lavori 2008/2010 e nell’elenco annuale dei lavori 2008 quattro diversi interventi in project financing tutti finalizzati al recupero e valorizzazione di quattro centri vacanze di proprietà dislocati su 4 diverse regioni nazionali. Poiché si vorrebbe rendere possibile la presentazione di proposte sia per ciascuno dei singoli interventi che per più interventi nel loro insieme, si chiede se i quattro interventi oggetto del project financing debbano essere rappresentati nelle schede n. 2 e n. 3 della programmazione triennale su quattro righe distinte o su una riga unica. Sulla base di quanto sopra, si chiede inoltre se l’avviso indicativo cui al comma 3 dell’art.153 del D.lgs. 163/2006 possa essere unico per tutti gli interventi o debba essere singolo per ognuno di essi. Nel caso in cui sia possibile pubblicare un unico avviso, si chiede infine se l’amministrazione potrà successivamente scegliere se indire un’unica gara per tutti e quattro gli interventi ovvero più gare distinte, in base alle proposte pervenute dai promotori e alle proprie scelte in proposito.

L'affidamento dei lavori pubblici di importo inferiore a 100.000 euro mediante procedura negoziata, ai sensi dell'art. 122, comma 7, del Codice dei contratti, può avvenire direttamente trattando con una unica impresa? Dopo l'abrogazione dell'art. 78 del Regolamento approvato con DPR 554/99 e sm, nelle procedure negoziate precedute da gara informale il numero di soggetti da invitare può essere inferiore a cinque? Deve essere applicato l'art. 57, comma 6, del Codice dei contratti, che prevede una selezione tra un numero minimo di tre operatori economici?

Questa amministrazione a giugno 2007 ha adeguato l'elenco annuale dei lavori 2007 variando per alcuni interventi la fonte di finanziamento (da stanziamento di bilancio a project financing). Ai sensi del comma 3 dell'art.153 del D.lgs.163/2006 è stato successivamente pubblicato il relativo avviso indicativo. Il termine per la presentazione delle proposte è il 31/12/2007. In considerazione che l'intera procedura avrà il suo naturale seguito nel 2008, si chiede se detti interventi in project financing oggetto dell'adeguamento debbano essere reinseriti nella programmazione 2008/2010 e relativo elenco annuale 2008. In caso di risposta affermativabisogna pubblicare di nuovo anche l'avviso indicativo ed attendere il 30 giugno 2008 per la presentazione di eventuali nuove proposte?

Pagamenti - Subappalto
QUESITO del 18/09/2007

L'art. 118 D.Lgs. n. 163/06 (Codice contratti pubblici), come recentemente integrato dal D.Lgs. n. 113/07, prevede che la stazione appaltante sospenda il pagamento a favore dell'affidatario, qualora quest'ultimo non trasmetta le fatture quietanzate del subappaltatore. Ci si chiede se: 1) la sospensione del pagamento debba operare anche per i contratti perfezionati prima dell'entrata in vigore della nuova norma; 2) la sospensione debba operare con riferimento all'intero importo dell'acconto (o della rata di saldo) o solo nei limiti dell'importo del subappalto autorizzato.

Collegamento
QUESITO del 18/09/2007

Si chiede se due società possono partecipare alla stessa gara dato atto che la compsizione societaria è la seguente: - I società srl - unipersonale Sig. R. proprietà 100%; - II società srl - sig. R. quota di proprietà 30%

Oneri sicurezza
QUESITO del 18/09/2007

Il D.lgs. n. 163 del 2006 coordinato con le disposizioni legislative in vigore dal 1 agosto 2007 prevede all'art. 86, senza apparentemente distinguere tra appalti di lavori e appalti di servizi/forniture, che le stazioni appaltanti debbano predisporre il bando di gara tenendo conto dei costi della sicurezza, come avviene attualmente per le sole gare di lavori, non soggetti a ribasso, nella determinazione dell'importo a base d'asta. Tale norma è dunque da interpretarsi anche per gli appalti di servizi/forniture nel senso di prevedere una percentuale esplicita, da indicarsi nel bando di gara, relativa ai costi stimati di sicurezza oppure tali costi, sempre nel caso dei servizi e delle forniture, vanno semplicemente inclusi -a livello di stima - nella determinazione dell'importo a base d'asta richiedendo soltanto ai concorrenti, in sede di gara, di dimostrare di non aver effettuato ribasso sui costi della sicurezza?

Riserve
QUESITO del 25/05/2007

L'impresa appaltatrice ha apposto riserve sullo stato finale. La relazione riservata della D.L. dichiara inammissibili dette riserve. Essendo le riserve stesse di importo superiore al 10% di quello contrattuale, il R.U.P. ha l'obbligo di avviare la procedura dell'acordo bonario (cfr. art. 240, c.1, Dlgs 163/2006) o può farne a meno qualora ravvisi la manifesta infondatezza delle riserve anche con riferimento all relazione della D.L.(cfr. art. 240, c.4, Dlgs 163/2006)?

Argomenti:

Commissione di gara - Rup
QUESITO del 08/06/2007

Il decreto legislativo 163/2006 all’art. 84, confermando la disposizione contenuta nell’art. 21 della legge 109/94, recita testualmente che “i commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto ne' possono svolgere alcun altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta”. La citata disposizione non sembra precludere la possibilità al commissario di gara, una volta esauriti i compiti della commissione, di poter ricoprire altri incarichi nell’ambito del medesimo procedimento. Le cause di incompatibilità appaiono piuttosto riferite ad incarichi ricoperti prima o all’atto della nomina a commissario. Il quesito dunque é il seguente: può un componente della commissione di gara, una volta esauriti i compiti della commissione ricoprire l'incarico di responsabile del procedimento?

Rup - Direzione lavori
QUESITO del 29/05/2007

Sono responsabile del procedimento dei lavori pubblici del Comune di B. ( comune con meno di 2000 abitanti) .In conformità alla vigenti disposizioni è possibile affidare allo stesso responsabile unico del procedimento anchge l'attività di progettazione e direzione lavori di intervento di manutenzione avente importo netto a base d'asta di €. 45.000.?

Programma triennale
QUESITO del 13/06/2007

L'importo di € 100.00,00 per l'inserimento di un opera nel programma triennale è quello dei lavori a base d'asta oppure quello comprensivo di tutte le spese (IVA, spese tecniche, ecc.)?

Ai fini dell'inserimento di un opera pubblica nel programma triennale dei lavori pubblici si ritiene che la soglia di € 100.000,00 sia riferibile esclusivamente all'importo dei lavori a base d'asta con esclusione, quindi, delle somme a disposizione dell'Amministrazione (IVA, spese tecniche lavori in economia esclusi dall'appalto ecc.). È corretta detta interpretazione?

In assenza di espressa previsione nel bando di gara si chiede se sia legittima l'esclusione di costituendo R.T.I per assenza della firma delle mandanti sulla domanda di ammissione alla gara sottoscritta solo dalla capogruppo.

l'oggetto del quesito non riguarda un lavoro specifico bensì un chiarimento nell'ambito della procedura di affidamento di un lavoro pubblico è necessario individuare i soggetti che in ordine: 1) firmano e approvano il bando 2) presidono la gara d'appalto 3) fanno parte della commissione di gara 4)aggiudicano i lavori 5) stipulano il contratto in particolare si chiede se vi siano incompatibilità, anche alla luce dell'opportunità o meno di garantire il controllo dell'intera procedura, fra i vari ruoli e quali quale sarebbe il ruolo del responsabile del procedimento in questo scenario nel caso in cui il soggetto non coincida con il dirigente tecnico? dovrebbe per caso sottoscrivere lui il bando? o diovrebbe solamente eserciatare la supervisione sulla procedura o dovrebbe essere solo parte della commissione? in particolare se è possibile che chi approva e sottoscrive il bando possa essere la stessa persona (il dirigente dei lavori pubblici) che presiede la gara e aggiudica i lavori inoltre se non vi è incompatibilità si presume che chi svolge l'attività di redazione del bando deve avere competenza giuridica o a tal fine si deve avvalere di chi ne ha, pertanto di un professionalità di provata esperienza in materia giuridica quasto è possibile nel momento in cui l'ente è dotato di un ufficio contratti? quale dovrebbe essere il ruolo di quest'ultimo? si dovrebbe limitare a redigere e stipulare il contratto?

Subappalto - Collegamento
QUESITO del 13/06/2007

L'art.118 del codice dei contratti pubblici, al comma 8, dispone che l'affidatario del subappalto dichiari se, nei confronti del subappaltatore, sussistono o meno forme di collegamento o controllo ex art. 2359 del cc. si chiede gli effetti sull'autorizzazione al subappalto, nel caso sia dichiarata una qualche forma di controllo ovvero di collegamento inoltre si chiede se la dichiarazione di possesso dei requisiti necessari, ex art.38 del codice, da parte del subappaltatore, perscritta dal comma 2, punto 3 del medesimo articolo, debba essere riferita alla data di stipulazione del contratto di subappalto, non potendo ovviamente far riferimento ad un bando di gara, al quale rimanda invece l'art. 38 medesimo.

La volontà di ricorrere alla procedura negoziata è da indicare nel programma triennale nella fase di approvazione del bilancio?. Ai fini pubblicitari è sufficiente la pubblicazione all'albo pretorio della delibera che approva il bilancio con allegato il programma triennale?. Art. 33, comma 3bis, Con quale criterio vengono scelti i concorrenti che hanno chiesto di essere invitati ?devono essere invitati tutti ? .Se per un determinato lavoro chiede di essere inviatato un solo concorrente , mentre la legge , in base ai casi prevede ,un minimo di tre o cinque, come ci si comporta ? la quota indicata dalla legge può essere raggiunta invitando altre ditte a scelta della stazione appaltante?

Rup
QUESITO del 18/06/2007

Premesso che ai sensi del D.P.R. 554/99 art.7 c4, Il responsabile del procedimento è un tecnico in possesso di titolo di studio adeguato alla natura dell’intervento da realizzare, abilitato all'esercizio della professione o, quando l'abilitazione non sia prevista dalle norme vigenti, è un funzionario con idonea professionalità, e con anzianità di servizio in ruolo non inferiore a cinque anni. Posso dare incarico di R.U.P. ad un mio collaboratore cat. c istruttore tecnico, per un lavori a base d'asta di €. 1.000.000,00? O il R.U.P. deve essere necessariamente un funzionario tecnico di categoria D?

Argomenti:

Verifica requisiti
QUESITO del 22/05/2007

Relativamente ad un appalto lavori, ove è richiesta la qualificazione SOA, si chiede se è evitabile il controllo sul possesso dei requisiti di cui all'art.48 del D.Lgs. n.163/06. Si chiede, inoltre, se è evitabile in tale fase anche la verifica sui requisiti di ordine generale di cui all'art.38 del citato D.Lgs., atteso che il decreto stesso non prevede la verifica se non per l'aggiudicatario provvisorio ed il secondo classificato.

Appalto integrato
QUESITO del 20/09/2007

L'art. 253, comma 1-quinques, del D.Lgs. n. 163/2006, nel testo introdotto dall'art. 1, lettera t), del D.Lgs. n. 113/2007, dispone che per gli appalti di lavori pubblici di qualsiasi importo, nei settori ordinari, le disposizioni degli articoli 3, comma 7, e 53, commi 2 e 3, si applicano alle procedure i cui bandi siano pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore del regolamento di cui all'art. 5 dello stesso D.Lgs. n. 163/2006. Si chiede se la sospensione dell'art. 53 del Codice, che disciplina l'appalto integrato, fino all'entrata in vigore del regolamento di attuazione del Codice stesso implichi solo l'impossibilità per una amministrazione aggiudicatrice di avviare procedure per l'affidamento di appalti integrati come disciplinati dal Codice oppure debba essere intesa come generalizzata sospensione di questo tipo di appalto, che però trova anche una disciplina nella direttiva 2004/18/CE. In altri termini si chiede se, nelle more dell'entrata in vigore del Regolamento di attuazione del Codice, sia possibile avviare procedure di affidamento di un appalto pubblico di lavori sopra soglia comunitaria avente ad oggetto congiuntamente la progettazione esecutiva e l'esecuzione di lavori, sulla base della disciplina di cui alla Direttiva 2004/18/CE.

Global service
QUESITO del 09/07/2007

Global Service: si chiede come comportarsi per compensare la necessità di affidamenti extra canone. L’importo presunto per tale previsione va messo in gara anche se non si hanno elementi di certezza che saranno disvelati solo successivamente dall’attività (ricognizione e progettazione) dell’assuntore del servizio? Esiste un limite massimo per gli extra canone (interventi di manutenzione a chiamata, lavori e/o forniture di ammodernamento) o si può anche eccedere di un fattore moltiplicativo dell’importo per la prestazione a canone? Le prestazioni extra canone possono riferirsi alla manutenzione straordinaria con pagamento a misura senza determinazione dell’importo totale ma con indicazione dei prezzi con cui si contabilizzerà la misura? Esistono contributi dirimenti on-line? Da agosto si potrebbe pensare di utilizzare per labisogna l'accordo quadro ex art 59 163/2006?

Contratti misti
QUESITO del 22/10/2007

Un lavoro di sostituzione completa dei serramenti esterni del municipio per un importo di circa 70.000 - 80.000 euro, considerato che la maggiore incidenza economica sarà dovuta alla fornitura degli infissi costruiti in stabilimento rispetto alla loro posa in opera sullo stabile è da intendersi come appalto di lavoro o di fornitura? In caso sia da optare per la seconda ipotesi in tema di pubblicità è da provvedere alla pubblicazine sulla gazzetta ufficiale

In economia
QUESITO del 29/11/2007

Premesso che il comma 22 dell'art.253 del D.Lgs n. 163/2006 dispone che:"in relazione all'art.125 fino all'entrata in vigore del regolamento i lavori in economia sono disciplinati..... omissis". L'ente, ai sensi del DPR 384/01 ha adottato, nel 2002, un disciplinare per l'esecuzione di forniture e servizi in economia con cui sono stati determinati gli importi entro i quali sono consentiti i predetti interventi. Alla luce di quanto dispone anche il comma 10 del citato art. 125, si chiede di conoscere a quali importi deve, legittimamente, fare riferiemnto il responsabile del procedimento qualora adotti la procedura del cottimo fiduciario o dell'affidamento diretto per l'acquisizione di beni o servizi o per l'affidamento di lavori.

Argomenti:

Tariffa
QUESITO del 13/11/2007

La direzione lavori “architettonica” sarà svolta da un architetto dipendente della P.A. Necessita affidare all'esterno le necessarie competenze in materia impiantistiche, strutturale e sicurezza. Domande: 1) Il direttore lavori deve essere un'unica persona oppure può essere composta da più persone (come avviene nella progettazione)? 2) Se deve essere una sola persona, gli incarichi affidati all’esterno possono essere remunerati secondo la tabella B (come fosse direzione lavori) oppure deve essere applicata la tabella B1, rigo I4 (direzione operativa: aliquota 0,10)? 3) Se il RUP ritiene che l’onorario calcolato con tabella B1 non sia remunerativo può essere aumentato (e poi naturalmente posto a gara)?

Ati - Ati verticale
QUESITO del 29/11/2007

Si chiede se in un appalto di lavori pubblici, il cui bando prevede una categoria prevalente ed una scorporabile non subappaltabile (SIOS di importo superiore al 15% del totale), sia ammessa la partecipazione di raggruppamenti temporanei di imprese in cui: 1) la mandante assume l'esecuzione della scorporabile nella sua interezza e di una parte (minoritaria) della prevalente, il resto della quale (in misura maggioritaria) viene assunto dalla mandataria (che non è qualificata per eseguire in toto la prevalente medesima); 2) all'inverso, la mandataria assume l'esecuzione della prevalente nella sua interezza, nonché di una parte della scorporabile, il resto della quale viene assunto dalla mandante (che non è qualificata per eseguire in toto detta scorporabile). In altri termini, può la mandante di un'ATI verticale assumere, nello stesso raggruppamento, anche la veste di mandante in via orizzontale per l'esecuzione di parte delle opere della categoria prevalente? E, viceversa, può la mandataria di un'ATI verticale assumere anche, nello stesso raggruppamento, la veste di mandataria in via orizzontale per l'esecuzione di parte delle opere della categoria scorporabile? Ad avviso dello scrivente, raggruppamenti di questo tipo non corrispondono a nessuna delle tipologie previste dalla normativa, non essendo ammissibile, nell'ambito di un'ATI verticale, l'assunzione, da parte della mandante (sia essa impresa singola o sub-raggruppamento di tipo orizzontale), di opere diverse da quelle della categoria scorporabile e, da parte della mandataria (sia essa impresa singola o sub-raggruppamento di tipo orizzontale), di opere diverse da quelle della categoria prevalente. E' corretta questa impostazione?

Argomenti:

Affidamenti in economia
QUESITO del 19/11/2007

2 quesiti sugli affidamenti in economia Negli affidamenti in economia è necessaria la doppia delibera: la prima detta delibera a contrarre ove la S.A. indica la procedura di scelta che seguirà ed i motivi, la seconda di aggiudicazione ? Il problema si pone per gli affidamenti di piccoli importi non avendo l'attuale L.R. 38/2007 riproposto il vecchio art. 123 della L.R. 22/2000 che consentiva alle ASL di "saltare" il primo adempimento. Obblighi di post-informazione: per la trattativa privata sotto i 100.00 euro e per gli affidamenti mediante cottimo fiduciario. L'art. 144 c. del DPR 554/99 in vigore fino all'emanazione del nuovo regolamento sancisce che la pubblicazione riguarda (per il cottimo) i soli nominativi degli affidatari; per la trattativa privata sotto i 100.00 euro valgono le disposizioni generali dettate per gli appalti sotto soglia di cui all'art. 122 c. 3 e quindi occorre seguire l'Allegato IX del codice degli appalti ai sensi dell'art. 65 del codice stesso?

Normativa applicabile
QUESITO del 05/12/2007

Nell'ambito delle Leggi statali n. 350/2003 e 296/2006, allo scrivente Consorzio è stata concessa l'esecuzione, nel proprio comprensorio (Prov. TV), di due lavori pubblici mediante Decreti del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Decreti n. 60768/20.10.2005 e 4136/23.03.2007 - Lavori di riconversione del sistema irriguo da scorrimento ad aspersione - Impianto della Bolda - Primo stralcio e Decreto n. 5815/02.05.2007 - Lavori di riconversione del sistema irriguo da scorrimento ad aspersione - Impianto della Bolda - Secondo stralcio): si chiede se, ai sensi dell'art. 2, primo comma, LR n. 27/2003, tali lavori debbano o meno essere considerati di interesse regionale e se sia o meno applicabile agli stessi la LR n. 27/2003.

Prezzo chiuso
QUESITO del 05/12/2007

Si chiede se, dovendo appaltare a breve un lavoro, sia o meno necessario modificare il capitolato speciale di un progetto già approvato, inserendo la previsione di cui all'art. 34, commi 4bis e seguenti, LR n. 27/2003, in considerazione anche del fatto che nonè ancora stato emanato il provvedimento di cui al comma 4quinquies.

Argomenti:

Subappalto - Normativa applicabile
QUESITO del 05/12/2007

Si chiede se, nell'ambito di un lavoro di interesse regionale, sia possibile indicare nel disciplinare di gara una quota di lavori subappaltabile inferiore al 50%.

Programma triennale
QUESITO del 14/01/2008

si chiede di conoscere se, il Programma triennale, dopo l'adozione della Giunta comunale che si effettua entro il 15 ottobre di ogni anno,dopo eventuali modifiche debba essere ripubblicato nuovamente per 60 giorni prima della approvazione defintiva congiuntamente al bilancio

Elenchi fornitori
QUESITO del 21/12/2007

Si chiedono chiarimenti in relazione alle modalità di inserimento nell’elenco delle imprese per i lavori pubblici da appaltare nell’anno 2008 mediante la procedura ristretta semplificata. In particolare, nel decreto di questo Ufficio che ne disciplina il dettaglio, si fa riferimento all’art. 37, punto 7, del D. Lgs. 163/06, indicando espressamente il divieto di presentare domanda in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare anche in forma individuale qualora abbiano richiesto di partecipare alla procedura medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti. Inoltre, nel caso venga presentata domanda sia quale impresa singola sia quale A.T.I., al fine di impedire duplicazione di partecipazioni, si ritene valida la richiesta in associazione temporanea. Quest’Ufficio ha pertanto interpretato il disposto del citato articolo nel senso che il suindicato divieto viene riferito alla domanda di inserimento nell’elenco delle imprese e non già alla partecipazione delle singole gare, per una questione principalmente di certezza ma anche di semplificazione del procedimento e di parità di trattamento. Si chiede la compatibilità di questa previsione con quella indicata al punto 12 dello stesso articolo quando prevede che la ditta invitata singolarmente possa presentare offerta per sè o quale mandatario di un raggruppamento nelle procedure ristrette o negoziate. Si chiede inoltre un chiarimento sull’applicabilità della Legge 27/03 e s.m.i. per l’affidamento di lavori relativi alle procedure di gara non ancora iniziate.

Contabilità
QUESITO del 04/01/2008

E' obbligatoria o facoltativa la vidimazione del registro di contabilità di cui all'Art. 183, DPR 554/1999?

Argomenti:

Stipula contratto
QUESITO del 04/01/2008

Alla luce della vigente normativa, in particolare del disposto di cui all’art. 71, comma 3 del DPR n. 554/1999, si chiede cosa possa comportare la stipulazione di un contratto senza il dovuto verbale sottoscritto dal responsabile del procedimento e dall’impresa appaltatrice con cui abbiano concordemente dato atto del permanere delle condizioni che consentono l’immediata esecuzione dei lavori?

Oneri
QUESITO del 04/01/2008

Oggetto: quesito. L’articolo 12 del D.P.R. 554/99 dispone l’obbligo di accantonamento di almeno il 3% delle spese previste per l’attuazione degli interventi inseriti nel programma destinato alla eventuale copertura degli oneri derivanti dall’applicazione dell’articolo 31bis della ex legge Merloni. Detto articolo conferisce altresì al responsabile del procedimento la facoltà di proporre l’utilizzo di ribassi d’asta e le economie di appalto ad integrazione del fondo. La previsione dell’articolo 12 trova conferma anche nelle schede ministeriali predisposte per l’invio degli schemi del programma triennale dei lavori pubblici. Poiché l’accantonamento è obbligatorio si chiede: 1 . la sottoscrizione di accordi il cui importo è superiore al limite minimo obbligatoriamente stabilito, dà luogo ad un debito fuori bilancio? 2. nel caso l’amministrazione comunale non avesse previsto alcun accantonamento, la sottoscrizione di accordi ex 31 bis dà luogo ad un debito fuori bilancio? 3. l’amministrazione comunale che non ha previsto alcun accantonamento e art. 12 può sempre provvedere allo stanziamento del capitolo per gli accordi bonari? 4. l’ammontare complessivo degli accantonamenti può essere diversamente utilizzato per fare fronte ad accordi relativi ad un’opera piuttosto che ad un'altra prevista nel programma dei lavori? 5. il capitolo accantonamenti può essere in ogni tempo integrato? 6. nei lavori pubblici quando si parla di accordi che danno luogo a debito fuori bilancio e quando no?

Argomenti:

l'art. 38 del codice delgil appalti prevede il divieto di contrarre con la pa per coloro nei cui confronti sia "pendente un procedimento per l'applicazione di una delle misure di sicurezza di cui all'art. 3 della l. 1423 del 1956 o di una delle cause ostative di cui all'art. 10 della l. 575/65". mentre sulla seconda ipotesi l'interlocutrore è la prefettura, per il primo caso riceviamo da qualche tempo risposte non chiare da tribunali e procure. ci sembra che il procedimento nasca quando il Questore propone al Presidente del tribunale l'applicazione di una misura, e che quindi sia quest'ultimo a dover rispondere, ma non tutti i tribunali si comportano allo stesso modo. chiedamo pertanto di sapere quale sia l'autorità competente a dichiarare l'assenza di questi procedimenti, posto che l'art. 34 della l.55/90 prevedeva l'istituzione di un apposito registro presso Tribunali e procure, per le annotazioni relative ai procedimenti di prevenzione.

Oneri
QUESITO del 14/12/2007

Il Comune ai fini del computo delle opere da realizzarsi a scomputo degli oneri di urbanizzazione si avvale di un apposito prezziario, solo parzialmente attualizzato per quelle categorie di lavori non comprese nell'atto originario. Nella sostanza una buona parte dei prezzi unitari è riferita all'anno 1981. E' evidente che gli importi finali delle opere risultano sottostimati in modo sostanziale rispetto a quelli che deriverebbero dall'applicazione di un prezziario corrente in uso (prezziario OO.PP. Regione Piemonte 2007). Il quesito che si vuol porre è il seguente: Ai fini dell'individuazione dell'importo complessivo delle opere, necessariamente da confrontare con la soglia comunitaria di cui all'art. 28 del D.Lgs. 163/2006, quali devono essere i prezzi di riferimento?

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Subappalto
QUESITO del 05/12/2007

In un'opera riguardante lavori di manutenzione asfalti di strade comunali, è stato autorizzato un subappalto riguardante"noli a caldo mezzi meccanici. stesa conglomerato bituminoso e opere di finitura" per l'importo presunto di €. 40.000,00. La ditta appaltatrice ha presentato ora, in luogo delle copie delle fatture quietanzate previste per legge e richiamate nell'atto di autorizzazione al subappalto, autotidichiarazione a firma della ditta subappaltatrice, attestante l'avvenuto pagamento delle prestazioni richiamando la fattura relativa. Si può accettare tale documentazione? Distinti saluti

Argomenti:

Requisiti economici
QUESITO del 29/11/2007

Bando di gara pubblicato sul sito Min. Infr. Il …. - Prolungamento della pista di volo …. Quesito: Il bando contiene il vincolo per la partecipazione della cifra di affari in lavori di tre volte l'importo complessivo dei lavori negli ultimi 5 anni. Importo che è totale per l'impresa singola a partecipare mentre si riduce nela caso di riunione orizzontale ecc. L'Associazione Nazionale Costruttori Edili - Confindustria di C., con riferimento al limite imposto scrive: "richiedendo una generica cifra di affari in lavori, il carattere pretestuoso e pregiudizievole di tali specifiche richieste atteso che, il non condurre proporzionalmente tale specifico requisito alle categorie di qualificazione individuate dal bando di gara, fa si che esse risultino slegate dalla natura tecnicca dei lavori e, pertanto non trovino giustificazione nelle specifiche esigenze imposte dall'oggetto dell'appalto, contravvenedo agli stessi principi giurisprudenziali che potrebbero giustificare le scelte della società aeroportuale (cons. Stato, Sez. V, 31/12/2003, n. 9305)." Chiedo se aver inserito nel bando tale limite di partecipazione è in contrasto con le norme e leggi.

Pubblicità
QUESITO del 29/11/2007

HO DA PREDISPORRE IL BANDO PER LAVORI SOTTO SOGLIA. CHIEDO SE BASTA PUBBLICARE IL BANDO ALL'ALBO DELL'AZIENDA E DEL COMUNE, OPPURE SEbisOGNA PUBBLICARLO IN GAZZETTA UFFICIALE.

Argomenti:

Subappalto - Requisiti
QUESITO del 10/12/2007

1)PUO' UN'ATTESTAZIONE SOA ESSERE VALIDA PER UNA DITTA CHE SI E' TRASFORMATA IN ALTRA MODIFICANDO ANCHE LA P.IVA?; 2)AI FINI DEL RILASCIO AUTORIZZAZIONE SUBAPPALTO DI IMPORTO INFERIORE 150.000 CHE REQUISITI POSSO CHIEDERE AD UNA DITTA COSTITUITASI NEL MAGGIO 2007?;

Requisiti economici
QUESITO del 13/11/2007

Per non escludere le imprese di recente istituzione è possibile appurarne la capacità economico-finanziaria con la produzione di due dichiarazioni rilasciate da istituti bancari o dagli altri soggetti abilitati allo scopo, anziché attraverso il fatturato e i servizi eseguiti nei tre anni precedenti? In questo modo viene garantita la par conditio con le ditte che invece sono tenute alla presentazione della documentazione relativa al fatturato ed ai servizi eseguiti nel triennio precedente?

Contributo Avcp
QUESITO del 26/01/2008

Siamo tenuti al pagamento del contributo all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici anche se si tratta di un contratto escluso dall'ambito di applicazione del Codice sui Contratti Pubblici come previsto dall’art. 23 del Dlgs. 163/2006? In particolare, si tratta di una procedura aperta per Servizi di trasporto pubblico e di trasporto scolastico relativi alla Rete Integrata dei Servizi di Trasporto del Comune di …, per un valore complessivo presunto del contratto (importo a base di gara) di € 11.xxx.xxx,xx.

Revisione prezzi
QUESITO del 30/01/2008

Questa amministrazione ha aggiudicato nel 2005 un appalto per lavori inseriti in un programma complesso (PRU) finanziato dallo Stato. Il contratto non fu firmato immediatamente in quanto, per motivi che non sto qui ad elencare i finanziamenti statali erano stati bloccati e c’era quindi la possibilità di non avere disponibili i fondi per i lavori. L'impresa ha più volte sollecitato l'Amm.ne per la firma del contratto, ma non si è mai proceduto per i motivi sopra esposti. A distanza di due anni, definita la situazione dei finanziamenti e riavviato le procedure relative alla contabilità speciale dello Stato, questa amministrazione intenderebbe procedere con l’avvio dei lavori. Naturalmente l’Impresa pur consapevole che i motivi del tempo trascorso non siano imputabili alle parti in causa, ha chiesto prima di firmare il contratto una “revisione prezzi” giustificata dal lasso di tempo trascorso dalla data del progetto (2004) ad oggi, Va detto che l’Amministrazione ha comunque interesse ad avviare al più presto i lavori (anche perché andando a gara nuovamente oltre alla rivalutazione dei prezzi ci sarebbe anche un nuovo costo per la revisione del progetto e per le procedure di gara). Quale procedura è attuabile in questa situazione? 1) firma del contratto a. apposizione riserve al verbale di consegna (superiori al 10% appalto) b. valutazione delle riserve c. accordo bonario 2) firma del contratto a. richiesta di variante art.25 ex 109/94 comma 1 - lettera b) finanziabile con i ribassi d’asta e fino a che percentuale?

devo affidare al concessionario dei lavori complementari ai sensi dell'art. 147 del codice dei contratti n. 163/06. Considerato che trattasi di affidamento diretto all' operatore economico che esegue l'opera si deve versare il contributo all'Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici e compilare le schede ?

Subappalto - Pagamenti
QUESITO del 28/01/2008

La stazione appaltante deve liquidare lo stato di avanzamento lavori all’impresa appaltatrice. Poiché non risultano prodotte le fatture quietanzate dei subappaltatori, si chiede di sapere se la disposizione per la quale si sospendono i pagamenti a favore dell’affidatario, di cui all’art. 118 del nuovo codice degli appalti di cui al d. Lgs. 163/06, sia applicabile anche ai contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della modificazione introdotta al succitato articolo 118 dal decreto legislativo n. 113 del 2007.

Certificato esecuzione lavori
QUESITO del 07/02/2008

Questo Ente in data 18.07.2005, in seguito a pubblico incanto, ha aggiudicato dei lavori ad una Impresa Società A. S.p.A (Impresa Singola. L'Impresa aggiudicataria con proprio verbale del consiglio di amministrazione, per motivi organizzativi interni, ha affidato la cura dell'esecuzione dei lavori ad un socio (S.r.l.). Pertanto si chiede se nella compilazione del certificato di esecuzione lavori (allegato D) al quadro C Imprese Subappaltatrici e/o Assegnatarie va inserita o meno l'Impresa socio (S.r.l.)dell'Appaltatrice.

Cauzione
QUESITO del 13/11/2007

Il Comune ha realizzato un'opera importante (immobile destinato a casa da gioco) i cui lavori, iniziati nel 1999 sono finiti nel 2006. Alla richiesta della polizza fidejussoria postuma ex art. 30 legge 109/94 e art. 104 dpr 554/99 l'impresa asserisce che "la polizza assicurativa non e' per loro obbligatoria", ed in ogni caso ha stipulato una polizza indennitaria a favore dell'impresa stessa. Si chiede a codesto servizio se sia corretta e legittima tale impostazione.

Argomenti:

Compensazione prezzi
QUESITO del 30/10/2007

LAVORI DI RICONVERSIONE DELL’ EX OSPEDALE “T. B. IN CENTRO RIABILITATIVO. L'impresa appaltatrice richiede adeguamenti relativi al caro acciaio per opere appaltate a corpo nell'anno 2002. Si pongono i seguenti quesiti: 1)QUANTITA'da considerare in relazione al periodo di contabilizzazione SAL. (art. 4-ter e art.4-quinques L.311/04) Poichè nel caso in questione con il 2°SAL si sono contabilizzati lavori al 15/12/2003 e con il 3°SAL si sono contabilizzati i lavori al 31/03/2004, è corretto tener conto nella valutazione delle quantità eseguite a partire dal 1° gennaio 2004 e pertanto effettuare un'interpolazione lineare tra 2°SAL e 3°SAL? 2)Cosa si deve intendere per "materiali da costruzione"? (art. 4-bis e art.4-ter) E'corretto ritenere che la compensazione è relativa alle lavorazioni di normale carpenteria quali la realizzazione di una struttura in c.a. o in carpenteria metallica (opere edili) e che la compensazione non si applica invece alle forniture con posa in opera quali ascensori, generatori di calore, quadri elettrici ecc...?

Qualificazione
QUESITO del 13/11/2007

Dovendo predisporre un bando di gara per un appalto di importo complessivo superiore a € 150.000,00 Euro, nel caso vi siano lavorazioni ulteriori, oltre alla categoria prevalente, di importo superiore al 10% ma inferiore a € 150.000,00 come ci si deve comportare nella redazione del bando? 1) non evidenziare come scorporabili le lavorazioni di importo inferiore a € 150.000,00 ricomprendendole all'interno della categoria prevalente; oppure 2)evidenziare tali lavorazioni come categorie scorporabili in quanto superiori al 10% dell'importo complessivo d'appalto e in tal caso ai fini della qualificazione: - chiedere comunque l'attestato SOA per chi voglia qualificarsi anche in tale specifica categoria scorporabile - consentire la qualificazione in tale categoria ai sensi dell'art.28 D.P.R. 34/2000.

Argomenti:

Lavori di riqualificazione ambientale e riapertura della G.. Importo euro 140.000 circa di cui 4.500 di oneri per la sicurezza. Lavori prevalenti: disgaggio di parete rocciosa - assimilabili a categoria OS21. Altre lavorazioni di cui si compone l'appalto: Fornitura e posa in opera di scala metallica per ingresso grotta. Sistemazione del verde e creazione area di sosta. Creazione di percorso pedonale accessibile ai disabili. Allacciamento energia elettrica e acqua. L'area di intervento è soggetta alle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali. I requisiti richiesti sono quelli indicati nel DPR 34/2000 art. 28 comma 1 e comma 2. Essendo i lavori di importo inferiore a 150.000 euro i requisiti di cui sopra possono essere sostituiti da attestazione SOA. Quesito: il possesso di attestazione SOA sostituisce tutti i requisiti di cui all'art. 28. Anche i requisiti di cui al comma 2? Si può chiedere comunque il requisito di cui all'art. 28 comma 2 anche per le imprese in possesso di attestazione SOA? Tale requisito infatti consente di verificare che l'impresa abbia eseguito lavori effettivamente analoghi a quello oggetto di gara perchè la categoria OS21 è piuttosto generica. L'applicazione dell'art. 253, comma 30 del D.Lgs 163/06 è una facoltà o un obbligo in presenza di bene immobile sottoposto a disposizioni in materia di beni culturali e ambientali?

Iso - Cauzione provvisoria
QUESITO del 30/10/2007

può una ditta in possesso della certificazione uni en iso 9001, usufruire della riduzione del 50% della cauzione e della garanzia fideiussoria, prevista all'art. 40 c. 7 (modificato dal d.lgs. 113/07), ove invece si parla di certificazione uni en iso 9000 ?

Ati
QUESITO del 30/10/2007

Appalto di lavori pubblici manutenzione infrastrutture stradali aggiudicato a raggruppamento temporaneo fra 2 consorzi ed uno studio tecnico associato. E' stata costituita una società consortile a responsabilità limitata ex art 96 dPR 554/99 fra le consorziate assegnatarie (designate dai consorzi facenti parte del raggruppamento)e lo studio. E' ammissibile che la società sia composta dalle consorziate designate per l'esecuzione (anziché dai consorzi facenti parte del raggruppamento aggiudicatario)? La società subentra al raggruppamento nel contratto d'appalto? I pagamenti (che per contratto dovevano essere fatti al mandatario ed ai singoli mandanti) vanno ora fatti alla società? Le quote di partecipazione alla società devono corrispondere alle quote di partecipazione al raggruppamento?L'eventuale trasferimento delle quote di partecipazione sociale contrasta con il divieto di modificazione della composizione dei raggruppamenti ex art 37, comma 9, d.lgs. 163/06?

Argomenti:

Subappalto - Posa in opera
QUESITO del 30/10/2007

Ci si presentano casi in cui ditte appaltatrici richiedono subappalti per lavorazioni parziali rispetto a quelle del contratto di appalto. Ad esempio, in appalti di realizzazione di pavimentazioni nel Centro Storico di F., le ditte appaltatrici richiedono il subappalto per la posa in opera delle pavimentazioni, rimanendo a carico della ditta appaltatrice la sola fornitura delle pietre di pavimentazione. In generale abbiamo risposto che tali subappalti non sono autorizzabili perché sono in violazione a quanto disposto dal comma 4 dell’art.118 del D.Lgs.n.163/2006, nel quale si stabilisce che “l’affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con ribasso inferiore non superiore al venti per cento”. Tra l’altro supappaltare lavorazioni parziali, rende impossibile un corretto confronto tra i prezzi di appalto e quelli di subappalto in riferimento al limite del ribasso (non più del 20%) e al limite della quantità subappaltabile (ad. es. non più del 30% della categoria prevalente). Ed inoltre come si concilierebbe tale autorizzazione con il divieto all’intermediazione della manodopera?

Procedura negoziata - Pubblicità
QUESITO del 30/10/2007

Art. 13 D.Lgs. n. 163/2006 - Si chiede se l’elenco degli invitati (da approvare con apposita determina a contrarre) a presentare offerta in una procedura negoziata (ex trattativa privata o cottimo fiduciario) possa essere reso noto o meno prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.

Subappalto - Durc
QUESITO del 24/09/2007

Nel corso di lavori pubblici, dopo l'emissione di un SAL da parte del Direttore Lavori, il RUP ha richiesto il DURC per tutte le imprese coinvolte nei lavori. E' arrivato il responso di REGOLARITA' per le imprese appaltatrici e di NON REGOLARITA' per un'impresa sub-appaltatrice (non regolari INPS, INAIL, CASSA EDILE). Il RUP è tenuto ad emettere il certificato di pagamento nel caso di NON regolarità di impresa sub-appaltatrice (regolarmente autorizzata)?

Argomenti:

Programma triennale
QUESITO del 19/09/2007

IN SEGUITO AL FINANZIAMENTO DI UN INTERVENTO NEL CORRENTE ANNO SI DEVE PROVVEDERE ALLA MODIFICA DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE E DELL'ELENCO ANNUALE. L'INTERVENTO ERA DIVISO IN DUE PARTI NEL PROGRAMMA TRIENNALE 2007-2009, UNA PARTE NEL 2008 ED UN'ALTRA NEL 2009, NON NELL'ELENCO ANNUALE. A QUESTO PUNTO L'OPERA ACCORPATA E DI COMPLESSIVE 530.000 EURO AVRA' INIZIO NEL 2007 E QUINDI VA INSERITA NELL'ELENCO ANNUALE E TOLTI I DUE INTERVENTI DEL PROGRAMMA TRIENNALE CITATI. RELATIVAMENTE ALL'INTERVENTO IN QUESTIONE SI E' DELIBERATA LA VARIAZIONE DI BILANCIO IN GIUNTA COMUNALE A GIUGNO E RATIFICATA IN CONSIGLIO COMUNALE A LUGLIO MENTRE LA PROGETTAZIONE PRELIMINARE ERA GIA' STATA APPROVATA (TUTTE DELIBERE PUBBLICATE ALL'ALBO PRETORIO). SI CHIEDE DI SAPERE, POICHE' LE SCHEDE DEL PROGRAMMA TRIENNALE ED ELENCO ANNUALE MODIFICATE NON SONO STATE MATERIALMENTE ALLEGATE ED APPROVATE DALLE CITATE DELIBERE: 1) E' SUFFICIENTE CHE IL RESPONSABILE DEL PROGRAMMA MODIFICHI LE SCHEDE PUBBLICANDOLE SUL SITO DELLA REGIONE COME VARIAZIONE AL PROGRAMMA TRIENNALE 2007-2009? 2) E' NECESSARIO RITORNARE IN GIUNTA COMUNALE PER APPROVARE LE SCHEDE MODIFICATE? 3) LE SCHEDE DEVONO ESSERE PUBBLICATE ALL'ALBO PRETORIO DELL'ENTE PER 60 GIORNI PRIMA DELLA PUBBLICAZIONE SUL SITO DELLA REGIONE?

Rup
QUESITO del 13/11/2007

Tra i miei collaboratori dell'ufficio tecnico, ho un istruttore tecnico cat.c4 che fino a gennaio 2005 era istruttore di vigilanza e da gennaio 2005 gli è stato cambiato il profilo in istruttore tecnico. Premesso che tra i miei collaboratori vi è anche un tecnico cat.D4, e un tecnico cat.c5 (entrambi da oltre 20 anni), nonchè due istruttori tecnici (anche se laureati in ingegneria e architettura) ma assunti a tempo determinato fino a gennaio 2009, La domanda è la seguente: Può assumere l'incarico di RUP il tecnico in carica da soli due anni e delle altre figure quale di esse può avere l'incarico di RUP?

Pubblicità
QUESITO del 05/12/2007

Si chiede se la pubblicazione dei bandi sul quotidiano "Gazzetta Aste e Appalti Pubblici" (si veda per informazioni il sito www.sific.it) sia valida ai sensi dell'art. 28 LR n. 27/2003 e del D.Lgs. n. 163/2006.

Argomenti:

Procedura negoziata
QUESITO del 15/02/2008

Una gara con procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, ai sensi dell'art.57 - comma 2 - lettera c) del D.Lgs. n.163/06, non è stata aggiudicata in quanto delle n.4 ditte invitate, ha risposto una soltanto ma in modo errato e, quindi, difforme a quanto richiesto. Si chiede che procedurabisogna ora adottare ? E' possibile reinvitare la sola ditta che ha risposto in modo errato ? In caso affermativo è disciplinato da un articolo specifico del D.Lgs. n.163/06?

Avendo il Comune appaltato in Global Service la gestione degli impianti di pubblica illuminazione (n 510 punti luce) per 10 anni (residui n. 6) con contratto che prevede nel caso di nuovi impianti (es impianti acquisiti da privati - lottizzazioni) l'affidamento degli stessi alla ditta appaltatrice agli stessi prezzi concordati, è legittimo l'affidamento diretto anche nel caso il quantitativo dei nuovi punti luce da gestire è tale da far lievitare sensibilmente gli importi di contrattuali sottoscritti (nuova lottizzazione con circa 200 pali) ovvero è giusto procedere con un nuovo affidamento limitatamente ai nuovi impianti? Il limite da rispettare è quello imposto dall'art. 57 c. 5 del D.Lvo 163/06? Ringrazio anticipatamente.

Iso - Ati
QUESITO del 14/12/2007

Questo ufficio sta redigendo un bando di gara per un appalto di lavori il cui importo complessivo ammonta ad € 1.487.868,26 e la categoria prevalente richiesta è la OG1 classifica IV ^, quindi con l’obbligo della certificazione prevista dall’art. 2 lett. q) del DPR 34/2000 (possesso del certificato di sistema di qualità) e partecipassero delle imprese in ATI con class. II + II. Quale impresa deve essere obbligata ad avere la certificazione? Con ATI class. III + I essendo la prima già obbligata ad avere la certificazione è sufficiente, o comunque devono essere tutte obbligate indipendente dalla classifica?

Pubblicità
QUESITO del 29/11/2007

Oggetto: Pubblicazione bando asta pubblica lavori sotto soglia. L'art. 125 comma 5 e s.m.i. prevede che per i bandi bandi relativi a contratti di importo inferiore a cinquecentomila euro sono pubblicati nell=92albo pretorio del Comune ove si eseguono i lavori e nell'albo della stazione appaltante; gli effetti giuridici connessi alla pubblicazione decorrono dalla pubblicazione nell'albo pretorio del Comune. Si applica, comunque, quanto previsto dall=92articolo 66, comma 15, nonch=e9 comma 7, terzo periodo. L'art. 66.15 prevede la possibilità di utilizzare ulteriori forme di pubblicit=e0. L'art. 66 coma 7 terzo periodo (frase aggiunta dal D.Lgs 6/2007) prevede la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana viene effettuata entro il sesto giorno feriale successivo a quello del ricevimento della documentazione da parte dell'Ufficio inserzioni dell'Istituto poligrafico e zecca dello Stato.=bb. Domande: 1) per i lavori sotto soglia =e8 necessaria la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e, nel caso fosse necessario, se la scendenza dei 26 giorni per la ricezione offerte vale a partire dalla pubblicazione all'albo del Comune. 2) è da pubblicare su qualche sito?

Argomenti:

Subappalto
QUESITO del 30/01/2008

A mezzo della presente si chiede di conoscere se l’accertamento della disposizione di cui all’art. 118 c. 4 primo periodo “L'affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento. L'affidatario corrisponde gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso” deve essere verificato anche per le opere appaltate a corpo (e quindi senza un’offerta sui prezzi presenti nell’elenco prezzi e computo metrico) per il rilascio dell’autorizzazione al subappalto. In caso affermativo si chiede, nel caso in cui non vi sia corrispondenza tra la voce di contratto e la voce subappaltata (es: fornitura e posa in opera di ferro sagomato per c.a. …. e viene subappaltata solo la posa) se la verifica può essere fatta sulla base di un’analisi prezzi eseguita dal progettista anche a posteriori, mancando l’analisi prezzi di quella specifica voce tra gli elaborati progettuali.

Qualificazione
QUESITO del 14/12/2007

Faccio riferimento alla deliberazione dell'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n.96 del 29.03.2007 per chiedere com dovrà comportarsi una stazione appaltante che deve bandire una gara d'appalto lavori rientranti nella categoria OG12. Atteso che i lavori riguardano interventi di messa in sicurezza di un sito di interesse nazionale per l'esecuzione dei quali è necessaria il possesso dell'iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientale, cosa significa prevedere nel bando che tale iscrizione è requisito di esecuzione e non di partecipazione ? Si può prevedere nel bando che per poter partecipare è necessaria l'iscrizone all'Albo Nazionale Gestori ambientale ?

Argomenti:

Programmazione
QUESITO del 10/12/2008

In applicazione all'art. 128 del D.Lgs 163 comma 1, è stato approvato un apposito Elenco extra Lavori di difesa del suolo 2007, contenente tutte le opere di importo lavori inferiore a € 100.000,00, interpretando detto importo al netto delle somme a disposizione. Da una verifica effettuata dei quesiti già inviati ho potuto riscontrare una duplice diversa interpretazione della disposizione richiamata /quesito n. 431 e 1003 e 1081.. Pertanto, che cosa si deve intendere per "singolo importo" (importo lavori o importo lavori + somme a disposizione?

Argomenti:

Soglia di anomalia offerte per aggiudicazione appalti

Accesso atti
QUESITO del 26/10/2008

Sono a chiedere gentilmente un Vs parere in merito ad ulteriori questioni di carattere tecnico-giuridico riguardanti l'accesso agli atti. In particolare i quesiti sono i seguenti: 1) Un'impresa che NON ha partecipato alla gara ha diritto all'accesso a tutti gli atti di gara (compresa la documentazione amministrativa, tecnica ed economica di tutte le imprese concorrenti) al pari di un'impresa concorrente oppure il suo diritto di accesso è limitato ai soli provvedimenti e verbali di gara compresi quelli della commissione giudicatrice? 2) Il diritto di accesso agli atti sia da parte di un'impresa concorrente che non concorrente può estendersi anche al contratto d'appalto e di subappalto stipulati dall'impresa aggiudicataria oppure ciò resta escluso dall'accesso ai sensi dell'art.24 c.3 della L.241/90? 3) Infine può essere consentito l'accesso di un'impresa sia concorrente che non concorrente agli atti di controllo eseguiti dalla stazione appaltante di cui all'art.38 del D.Lgs 163/2006 oppure anche questo caso è compreso nel diniego all'accesso previsto dall'art.24 c.3 della L.241/90?

Criteri di aggiudicazione
QUESITO del 22/10/2008

L'art.122 co.9 del d.lgs.vo 163 III Decreto correttivo vuol significare che nel caso di un numero pari o superiore a 10 offerte l'aggiudicazione è a favore del prezzo più basso in assoluto (senza calcolo anomalia) con facoltà di valutazione della congruità dell'offerta?

1) In caso di irregolarità contributiva di un subappaltatore, la stazione appaltante è legittimata a prevedere nel contratto d’appalto, a carico dell’appaltatore, una ritenuta del 20% del SAL (anche se superiore all’importo del subappalto) o deve limitarsi a ritenere un importo pari a quello del subappalto (e quindi dovuto dall’appaltatore al subappaltatore)? 2) Se l’irregolarità del subappaltatore è riferita a lavoratori utilizzati esclusivamente in altri cantieri, la stazione appaltante è legittimata ugualmente ad effettuare la ritenuta di cui sopra? 3) In che modo l’appaltatore potrebbe dimostrare che l’irregolarità è riferita a lavoratori utilizzati esclusivamente in altri cantieri?

Quando si aggiudica un lavoro ad un' a.t.i.di tipo verticale è possibile che la mandante faccia richiesta di autorizzazione a subappaltare con relativo contratto di subappalto oppure è obbligo che la stessa venga fatta dalla capogruppo?

Qualificazione
QUESITO del 25/08/2008

Con la presente si chiede se, per appalti di lavori con importo minore di 150.000 € (fermo restando l'applicabilità dell'art. 28 del DPR 34/2000), la qualificazione richiesta per la dimostrazione dei requisiti di partecipazione sia data anche da qualsiasi attestazione SOA per qualsiasi categoria di lavori o invece sia necessaria l'attestazione SOA per la categoria corrispondente ai lavori previsti in appalto. A tal proposito si chiede inoltre di indicare la normativa che chiarisca il concetto sopracitato.

Argomenti:

Premesso che il comma 6 dell'art. 125 individua analiticamente sei categorie generali nell'ambito delle quali è possibile eseguire lavori in economia, si chiede parere in merito alla corretta procedura da seguire, in eventuale alternativa all'evidenza pubblica e ciò per ovvi motivi di semplificazione e celerità, per l'aggiudicazione di lavori il cui importo rientri nei limiti di cui al comma 5 del citato articolo. Si chiede, inoltre, parere in ordine alla legittimità della procedura di aggiudicazione relativa ad un cottimo fiduciario ( lavori di sistemazione di una strada) , in cui la scelta del contraente avviene con il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa che non prevede l'attribuzione di alcun punteggio all'offerta economica ( rectius non viene previsto alcun ribasso) . L'aggiudicazione avviene, pertanto, sulla scorta del solo punteggio attribuibile all'offerta tecnica (composta da vari elementi). Sembrerebbe, da un sommario esame della normativa di riferimento, che N.O. in ordine a tale scelta discrezionale

Iscrizione casse edili
QUESITO del 29/08/2008

Qualora un'Impresa, aggiudicataria dei lavori di sfalcio dell'erba lungo le Strade Provinciali, abbia dichiarato in sede di offerta di applicare il C.C.N.L. edile artigiano deve obbligatoriamente essere iscritta alla Cassa Edile, anche se effettua lavori non strettamente di natura edilizia (ma di sfalcio dell'erba)? Un'Impresa, aggiudicataria dei lavori di sfalcio dell'erba lungo le Strade Provinciali, ha dichiarato all'atto dell'offerta di applicare il C.C.N.L. edile artigiano. Ora, poco prima della stipula del contratto, la stessa comunica alla staazione appaltante l'intenzione di cambiare il C.C.N.L. da "edile artigiano" a "metalmeccanici". La stazione appaltante quali documenti deve richiedere all'Impresa? Questo nuovo contratto può conciliarsi con la tipologia di lavoro da eseguire?

Recesso
QUESITO del 13/11/2008

Contratto llpp stipulato il 09/07/2008-importo € 388.4xx,xx.Consegna lavori rinviata primavera2009 in accordo con la ditta.La popolazione si oppone all’esecuzione dell’opera in quanto rileva inconvenienti,quali:1.eccessiva rumorosità al passaggio di autoveicoli;2.difficoltà di movimento per disabili essendo la superficie di calpestio non più liscia;3.difficoltà per le persone anziane a deambulare.L’Amministrazione comunale si impegna a valutare anche la possibilità di recedere dal contratto ai sensi dell’art.134 del d.lgs163/06 pagando alla ditta appaltatrice quanto spettante(1/10 delle opere non eseguite pari a € 38.843,66 euro nonché le spese sopportate dalla ditta appaltatrice per la procedura di gara, per il contratto e per la cantierizzazione).Tutto ciò premesso si chiede quanto segue:a) gli inconvenienti rilevati dalla popolazione sono sufficienti per consentire all’Amministrazione di recedere dal contratto?b)le spese per gli indennizzi dovuti alla ditta appaltatrice comportano responsabilità amministrativa-contabile?Ed a carico di chi?c)l’Amministrazione vorrebbe indire un referendum consultivo con la popolazione per formalizzare l’eventuale posizione favorevole o contraria ai lavori; l’esito di tale referendum potrebbe da solo giustificare la scelta di recedere dal contratto senza assunzioni di responsabilità?d)Esiste giurisprudenza in merito della Corte dei Conti?e)Se l’Amministrazione volesse procedere lo stesso alla realizzazione dell’opera apportando modifiche generali della categoria di lavorazione prevalente,si dovrà annullare il contratto in quanto non più corrispondente al progetto iniziale o è possibile una variante in corso d’opera>del 5% con un diverso tipo di pavimentazione,asfalto in sostituzione a cubetti di pietra?Ci sono le premesse per ricorsi da parte delle ditte che avevano partecipato alla gara d’appalto per un diverso tipo di lavorazione?il tipo di pavimentazione in luserna ha un’incidenza sul costo tot. dell’opera pari a circa il 50%;

Argomenti:

Accesso atti
QUESITO del 06/11/2008

Con riferimento all'art. 13 comma 3 lett. c)del D. Lgs. 163/06, si chiede se il diritto di accesso agli atti di gara, differito fino all'efficacia dell'aggiudicazione definitiva (art. 11, comma 8), comprenda anche il divieto di divulgazione delle informazioni quali graduatorie, soglia di anomalia, ribassi, ecc. Tali informazioni sono però già state divulgate in sede di gara in seduta pubblica. Data la gravità della sanzione penale (comma 4 dell'art. 13) le S.A. inseriscono attualmente nei bandi tale divieto di divulgazione con il rischio di avere le sedute di gara intasate da imprese.

Avvalimento - Cauzione provvisoria
QUESITO del 21/11/2008

Il D.Lgs 163/2006 all'articolo 49 "avvalimento", comma 3, prevede testualmente "Nel caso di dichiarazioni mendaci, ferma restando l'applicazione dell'articolo 38, lettera h) nei confronti dei sottoscrittori, la stazione appaltante esclude il concorrente ed escute la garanzia. Trasmette inoltre gli atti all'Autorità per le sanzioni di cui all'articolo 6, comma 11". Ciò posto si chiede se nel caso di ricorso all'istituto dell'avvalimento la cauzione provvisoria prestata dal concorrente in sede di gara debba o meno essere cointestata all'impresa ausiliaria.

Documentazione
QUESITO del 21/11/2008

Abbiamo problemi di spazio in archivio. Si chiede cortesemente per quanto riguarda le procedure di gara (lavori, forniture, servizi)il tempo di conservazione degli atti?

Appalto concorso
QUESITO del 25/11/2008

si deve costruire un centro risi per attività fieristiche si chiede se mettendo a base d'asta un capitolato prestazionale è possibile utilizzare la procedura dell'appalto concorso già previsto dall'art. 20 della L.109/94 normativa che si ritiene ancora vigente in quanto contrariamente si verificherebbe un vuoto normativo determinato dalla mancata emanazione nuovo Regolamento di attuazione del D.LGS 163/06 in cui si rinvengono le disposizione operative necessarie all'applicazione da parte delle Stazione Appaltanti dell'istituto disciplinato dall'art.53 lett. c)

Garanzie - Saldo
QUESITO del 25/11/2008

In alcuni lavori di manutenzione ordinaria delle Strade Provinciali è emerso che talune Imprese non provvedono alla stipula e alla conseguente consegna della polizza a garanzia della rata di saldo. Pertanto questa Amministrazione provvederà ad emettere il certificato di regolare esecuzione senza corrispondere il saldo, il cui pagamento verrà effettuato dopo due anni dall’emissione del C.R.E. con l’approvazione dello stesso. La cauzione definitiva dovrà essere svincolata al momento dell’emissione del certificato di regolare esecuzione o quando si corrisponde il saldo (dopo due anni dall’emissione del CRE)?

Argomenti:

Subappalto - Diverse domande
QUESITO del 26/11/2008

In un appalto di lavori pubblici è legittimo che una stazione appaltante preveda nel bando di gara il divieto di subappalto?

Ati - Pagamenti
QUESITO del 28/11/2008

Abbiamo appaltato i lavori di costruzione di un edificio scolastico ad un’ATI verticale costituita dalla ditta X e dalla ditta Y. L’atto costitutivo dell’ATI stabilisce che ciascuna ditta fattura la parte di propria competenza ma per l’incasso delle somme è conferito mandato alla ditta capogruppo. Il corrispettivo contrattuale è costituito in parte da denaro e in parte dalla cessione della proprietà di un vecchio edificio comunale, ai sensi dell’art. 53, comma 6, del d. lgs. 163/2008. E’ stato emesso il 1° certificato di pagamento e le ditte X e Y, che hanno emesso fattura per la parte di lavori di propria competenza, chiedono che il Comune paghi alla ditta X la parte di sua competenza e che altrettanto si faccia per la ditta Y. L’ufficio ragioneria vorrebbe accogliere la richiesta ma noi non siamo d’accordo perché così facendo si violerebbe -se non altro- l’atto costitutivo dell’ATI e lo stesso art. 37 del d. lgs. 163/2006 sembra non consentire una simile operazione. La capogruppo sostiene che se il mandato di pagamento per l’intera somma del certificato viene intestato a lei, e lei lo incassa, per il solo fatto che la somma transita nella contabilità dell’impresa si espone al rischio di una ispezione fiscale in quanto alla somma incassata non corrisponde una fattura emessa. La capogruppo, in sostanza, si dichiara disponibile solo a ricevere materialmente il denaro del 1° certificato di pagamento e poi a dare all’altra ditta la somma di sua spettanza, a condizione che a ciascuna delle ditte costituenti l’ATI sia emesso il mandato relativo ai lavori da esse eseguiti. Si chiede un vostro parere sul da farsi.

Argomenti:

Varianti
QUESITO del 24/10/2008

In riferimento all’esecuzione di un’opera pubblica, nella fattispecie la manutenzione straordinaria di una palestra, è maturata la necessità di redigere una variante per “cause impreviste ed imprevedibili”, non considerabili quali aspetti di dettaglio (max 10% importo contratto). Tale variante – in aumento – il cui importo troverà comunque copertura nella somma complessiva stanziata (ribasso d’asta, imprevisti, ecc.) dovrebbe eccedere il 10%. In riferimento alle normative vigenti, segnatamente D.Lgs. 163/2006 art. 132 c. 3 e D.M. 19/04/2000 n. 145 art. 10 c. 2, chiedesi se la percentuale in aumento rispetto all’importo di contratto per una variante avente queste caratteristiche sia da limitarsi entro il valore del 5% o del 20% (cd. quinto).

Argomenti:

Appalti sottosoglia - Prezzi unitari
QUESITO del 13/11/2008

In una gara di lavori sotto soglia ad offerta mediante prezzi unitari una ditta ha presentato lista categorie compilata con indicazione ribasso in calce all'ultima pagina, ma non dichiarazione separata di offerta indicante il relativo ribasso. Entrambi i documenti erano previsti a pena esclusione nel bando. La ditta in questione ancrebbe esclusa dalla gara?

Pubblicità - Esecuzione lavori
QUESITO del 26/10/2008

OGGETTO: Lavori di sistemazione idraulica del Fosso … in corrispondenza della Via N... In data 13/10/2008 questo Consorzio ha aggiudicato provvisoriamente l'appalto dei lavori in oggetto. Trattasi di un appalto di lavori sotto soglia con procedura di affidamento aperta. Ai sensi dell'art. 122, c. 3 del D.Lgs. 163/2008 e smi l'avviso sui risultati della procedura di affidamento segue quanto prescritto dall'art. 65. L'art. 65 c. 3 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. prescrive che le stazioni appaltanti inviino l'avviso sui risultati entro 48 giorni dall'aggiudicazione dell'appalto. Di quale aggiudicazione si parla? Quella provvisoria o quella definitiva?

A corpo
QUESITO del 10/11/2008

Come sappiamo il 17/10/2008 sono entrate in vigore le modifiche appaortate dal D.lgs 152/2008 al codice dei contratti, in particolare l'art. 53, comma 4, entra in vigore alla stessa data o dopo l'entrata in vigore del Regolamento come per i commi 2 e 3. Se entrato in vigore dal 17/10/2008, i lavori di importo superiore a 500.000,00 euro devono essere appaltati a corpo, tale disposizione si applica con riferimento alla data di adozione della determina a contrarre o alla data di pubblicazione del bando? Se la determina a contrarre è stata adottata in data anteriore al 17/10/2008, ma il bando non è stato ancora pubblicato, come deve comportarsi la stazione appaltante?

Argomenti:

L’art.84 del d.lgs.163/06 regola le commissioni giudicatrici nel caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa . IL comma 4, stabilisce, che i commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto, né possono svolgere, un'altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta . Si pone, quindi, il quesito, in una ASL questa limitazione opera per il farmacista che ha collaborato alla stesura del disciplinare tecnico unitamente agli utilizzatori del bene/ servizio e che funge, poi, da tramite nella consegna del bene aggiudicato? Si pensi a tutti reparti ospedalieri dove le consegne ai reparti avviene per il tramite dei farmacisti. Oppure tale limitazione riguarda solo coloro che di fatto hanno la gestione materiale del bene oggetto di gara (es. operatori dei reparti, medici e altro)?

La trasmissinoe trimestrale dei dati riferiti all'aggiudicazione di lavori in economia inferiori a € 20.000,00 e l'aggiudicazione di lavori di importo inferiore a € 150.000,00 include anche le forniture e i servizi? Le modalità per la compilazione e l'invio dei dati di cui sopra sono ancora quelle riportate su sito dell'autorità dalla sezione MODULISTICA RAPPORTI TRIMESTRALI LAVORI SOTTO € 150.000,00? (mediante il databse "elenco trimestrale versione giugno 2008", da scaricaricarsi, e invio a mezzo floppy disk).

Ati - Collaudo in corso d'opera
QUESITO del 10/11/2008

Due imprese collegate possono partecipare in ati ad una gara d'appalto di lavori pubblici?

Opere urbanizzazione
QUESITO del 06/11/2008

Si chiede se le opere di urbanizzazione di un piano di lottizzazione siano da appaltare mediante gara ad evidenza pubblica da parte dell' ente pubblico oppure il D.Lgs. 163/2006 così come modificato nel mese di Ottobre 2008 consente anche al privato (sotto soglia comunitaria) di procedere all' appalto delle opere (anche in assenza di scomputi)? Non si ritiene che l' appalto delle opere di urbanizzazione da parte della P.A. sia un aggravio amministrativo ? L' eventuale pubblicazione del bando di gara delle opere di urbanizzazione (costi) sui quotidiani e sulla G.U.R.I. non dovrebbe essere a carico del privato e non della P.A. ?

Fornitura con posa - Subaffidamento
QUESITO del 25/02/2008

Con riferimento ai subcontratti correlati a fornitura con posa in opera e noli a caldo, si chiede di conoscere se l'importo dei subaffidamenti comunicati dall'impresa aggiudicataria è da assentire entro un limite massimo riferito alle categorie di lavorazione, tenendo conto anche dei subappalti autorizzati che riguardano la stessa categoria. Per esempio, Posso autorizzare il 30 % della categoria prevalente come subappalto e assentire ulteriori subcontratti nella stessa categoria?

chiedo di conoscere se nell'ipotesi di appalto integrato, in cui l'impresa aggiudicataria procede alla redazione della progettazione esecutiva attraverso dei propri dipendenti tecnici, sia corretto procedere alla liquidazione della progettazione con il primo stato di avanzamento lavori senza calcolare la ritenuta dello 0,5%. di fatto tale ritenuta sembra essere disposta a garanzia degli adempimenti previdenziali correlati all'esecuzioine del lavoro e non anche della progettazione.

Varianti
QUESITO del 02/03/2008

E' prevista la possibilità per i tecnici (geometri, Ingegneri ed Architetti) dipendenti del Comune di firmare progetti ovvero varianti al PRUG nell'ambito delle competenze previste dagli ordinamenti professionali (art. 52 R.D. 2537/1925 e art. 4 L. 395/1923 per gli architetti; art. 51 R.D. 2537/1925 e art. 18 R.D. 274/1929 per gli ingegneri; art. 16 R.D. 274/1929 per i geometri...); questo quanto previsto sia nella Legge Merloni prima sia nel nuovo codice 163/2006 al seguente articolo: Art. 253. Norme transitorie: comma 16. I tecnici diplomati che siano in servizio presso l'amministrazione aggiudicatrice alla data di entrata in vigore della legge 18 novembre 1998, n. 415, in assenza dell'abilitazione, possono firmare i progetti, nei limiti previsti dagli ordinamenti professionali, qualora siano in servizio presso l'amministrazione aggiudicatrice ovvero abbiano ricoperto analogo incarico presso un'altra amministrazione aggiudicatrice, da almeno cinque anni e risultino inquadrati in un profilo professionale tecnico e abbiano svolto o collaborato ad attività di progettazione. DOMANDA Quanto sopra vale solo per dipendente già in servizio presso un'amministrazione aggiudicatrice alla data del 19-12-1998 OVVERO anche per dipendente assunto nel 2000 purchè abbia maturato i 5 anni di servizio e attività ? Infatti si creerebbe un'ingiusta differenza tra chi è stato assunto prima del 19.12.2998 e chi dopo !

Avvalimento - Requisiti generali
QUESITO del 02/03/2008

La Soc. Coop “A” ha partecipato ad una procedura aperta per l’affidamento di lavori di importo pari ad € 15.900,00 di cui 15.219,74 soggetti a ribasso ed € 680,26 per oneri della sicurezza. Nella domanda di partecipazione la stessa ha dichiarato di essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 28 del D.P.R. 34/2000 mediante l’esercizio dell’avvalimento con l’impresa “B”. Il Presidente della Soc. Coop. “A” ed il legale rappresentante dell’impresa “B” sono la stessa persona. Al momento della verifica delle dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione la Soc. Coop. “A” chiede di rinunciare all’avvalimento in quanto l’impresa “B” ha pendente un contenzioso civile in materia di lavoro e quindi non è in grado di garantire i requisiti di cui agli artt. 38 e 49 del D.Lgs. 163/2006. La Soc. Coop. “A” produce documentazione al fine di dimostrare il proprio possesso dei requisiti di cui all’art. 28 del D.P.R. 34/2000 senza ricorrere all’avvalimento. Essendo la stessa risultata aggiudicataria della gara, si chiede di esprimere un parere se la richiesta sia da ritenere legittima o, non avendo dichiarato, il possesso dei requisiti stessi in sede di gara, se non tramite l’avvalimento, la ditta sia da escludere e quindi procedere all’aggiudicazione a quella che segue in graduatoria.

Caro-acciaio
QUESITO del 28/02/2008

Con riferimento alla circolare ministeriale del 4 agosto 2005, n.871/CD, si chiedono chiarimenti circa il significato del punto 2.1 della circolare, ovvero se il Caro Ferro deve essere applicato anche ad ascensori, quadri elettrici e generatori di calore (caldaie) posto che in merito alle modalità operative è disposto che: -la variazione in percentuale che eccede il 10 per cento è applicata al prezzo del singolo materiale da costruzione nell'anno solare di presentazione dell'offerta; - la variazione del prezzo unitario determinata secondo la procedura di cui alla lettera a)è applicata alle quantità del singolo materiale da costruzione contabilizzate nell'anno solare precedente al decreto ministeriale annuale per effeto del quale risulti accertata la variazione. Opera: LAVORI DI RICONVERSIONE EX OSPEDALE “T. BORSALINO” IN CENTRO RIABILITATIVO POLIFUNZIONALE Al fine di tenere un comportamento omogeneo ad altri casi,

Argomenti:

Varianti
QUESITO del 28/02/2008

Le varianti di cui al comma 3, art. 132 del D.lgs 163/2006 sono ammesse nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione, finalizzate al miglioramento dell’opera e alla sua funzionalità. Quesito: da chi sono approvate? dal Responsabile del Procedimento? L’importo in aumento relativo alle varianti di cui sopra non può superare il 5% dell’importo originario del contratto e deve trovare copertura nelle somme stanziate per l’esecuzione dell’opera. Quesito: la copertura del 5% può essere sostenuta utilizzando le economie derivanti dal ribasso d’asta? è possibile utilizzare, comunque, le somme previste come imprevisti oltre il 5% dell’importo di variante?

Argomenti:

Rettifica - Pubblicità
QUESITO del 02/03/2008

odice Identificativo Gara - CIG: xxxxx Codice Unico di Progetto - CUP: xxxxxx Il bando è stato inviato per la pubblicazione sulla GURI con un importo errato, è stato successivamente pubblicato sempre sulla GURI un avviso di rettifica, qual'è la data da prendere in considerazione quale termine di scadenza delle offerte? La prima o la data di pubblicazione dell'avviso di rettifica?

Dovendo procedere all'afidamento di lavori ai sensi dell'art.57 comma 2 lettera c) del D.Lgs. n.163/06, si chiede come si fa ad effettuare l'aggiudicazione previa verifica dei requisiti ai sensi del successivo comma 6, considerato che l'urgenza non consente tale verifica?

Sopralluogo - Presa visione
QUESITO del 02/03/2008

Il disciplinare collegato ad un bando di gara con procedura di aggiudicazione aperta prevede esplicitamente, con riferimento all'argomento in oggetto: "Si precisa che al sopralluogo e alla presa visione della documentazione di progetto saranno ammessi esclusivamente il legale rappresentante dell'impresa,un dipendente della stessa, munito a tal fine di specifica delega con firma autenticata,il direttore tecnico dell'impresa risultante dall’attestazione rilasciata dalla SOA". La formulazione del disciplinare preclude ogni altro soggetto, munito di delega scritta, alla presa visione del progetto od all'effettuazione del sopralluogo?

Rup - Importo appalto
QUESITO del 02/03/2008

Tenuto conto che il 4° comma, art. 7 del D.p.r. 554/’99 separa le funzioni di RUP da quelle di progettista o D.L. nell’ipotesi di interventi il cui importo superi i 500.000 euro; Tenuto conto che il vigente Codice dei Contratti/D.Lgs. 163/’06 non prevede ne all’art. 10, né all’art. 119 la precennata soglia dei 500.000 euro, ma diversamente rinvia al futuro regolamento lo stabilire le tipologie egli importi massimi per i quali il RUP può coincidere con D.L. ; chiedesi cortesemente se nelle more della promulgazione del predetto regolamento afferente il D.Lgs. 163 debba continuare impiegarsi la soglia dei 500.000 euro e chiedesi altresì se la cifra dei 500.000 euro debba intendersi relativa all’importo dei lavori o all’importo comprensivo delle somme in amministrazione

Sospensione dei lavori - Garanzie
QUESITO del 13/02/2008

E' stato stipulato un accordo di transazione con la ditta appaltatrice per la risoluzione di controversie insorte nella fase di realizzazione dell'opera. Con tale accordo si definiva l'ammontare delle lavorazione complessivamente eseguite dall'impresa, si detraevano gli importi già liquidati con gli stati di avanzamento lavori e si defininiva la somma da corrispondere all'impresa. Tale somma è riferita alle lavorazioni dell'appalto non ricomprese nei sal nonchè alle opere di sistemazione del cantiere. Si chiede di conoscere se su quest'ultimo importo vada comunque richiesta la garanzia sulla rata di saldo di cui all'art. 113 del d. lgs. 163/06.

Procedura ristretta - Accesso atti
QUESITO del 13/02/2008

L'art. 13, comma 2, lett. b) prevede, per le procedure ristrette il divieto di divulgare notizie fino alla scadenza del termine di presentazione delle offerte in relazione ai soggetti che hanno rivolto istanza di partecipazione alla gara ed ai concorrenti ammessi. Ciò posto si chiede il Vs. autorevole parere in merito alla legittimità di effettuare le operazioni di prequalificazione dei concorrenti in seduta pubblica ovvero riservata. A parere del sottoscritto la prequalificazione effettuata in seduta pubblica vanificherebbe il principio della segretezza dei concorrenti in quanto ciascun candidato, potendo presenziare a tali operazioni verrebbe a conoscenza di ciascun concorrente ammesso alla gara. Esiste però il parere opposto al precedente, espresso da diversi addetti ai lavori, secondo il quale la pubblicità delle sedute di gara, sin dalla fase di prequalificazione, rappresenta un principio inderogabile di trasparenza del procedimento. Atteso che, il citato art. 13, comma 4 del D.Lgs. 163/2006 prevede in capo ai pubblici ufficiali l'applicazione di sanzioni penali in caso di inosservanza delle disposizioni normativa di cui al comma 2 del medesimo articolo, si chiede il vs. autorevole parere in merito al problema.

Verifica requisiti
QUESITO del 29/01/2008

Come noto, l'art. 11, co. 8 del D.Lgs. n. 163/2006 stabilisce che l'aggiudicazione definitiva diventa efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti. Il successivo comma 9 prevede che la stipula del contratto deve aver luogo entro sessanta giorni dall'efficacia dell'aggiudicazione definitiva. Si chiede se sia necessario attendere l'esito di tutti i controlli avviati, ovvero se sia possibile prescindere da uno o più di essi nel caso l'Autorità competente, correttamente e tempestivamente adita, non fornisca risposta entro un determinato periodo di tempo (ai sensi dell'art. 72 del D.P.R. n. 445/2000 "la mancata risposta alle richieste di controllo entro trenta giorni costituisce violazione dei doveri d'ufficio"), con conseguente impossibilità da parte della Stazione Appaltante di far decorrere il tempo per la stipula del contratto.

Sospensione dei lavori - Pagamenti
QUESITO del 28/01/2008

Il Comune di … (VI) ha appaltato i lavori di costruzione di una bretella viaria, importo dell’opera € 1.860.000,00 finanziato per € 1.600.xxx,xx con un contributo statale, importo di contratto € 905.xx,xx. I lavori sono stati consegnati alla ditta appaltatrice in data 03/07/2007. L’area interessata dai lavori è stata sottoposta a sequestro, operato dal C.F.S. con verbale in data 13/11/2007 e poi convalidato con verbale di sequestro preventivo disposto dal GIP del Tribunale di Vicenza in data 23/11/2007 per la presenza di inquinanti nei sottofondi stradali (nel registro degli indagati sono stati iscritti la ditta appaltatrice, la fornitrice degli inerti ed il direttore dei lavori). I lavori risultano, di fatto, sospesi. In seguito al sequestro del cantiere la d.ll. ha inoltrato alla S.A. il 1° SAL comprensivo dei compensi per la realizzazione dei sottofondi. Il Rup ha chiesto alla d.ll. di escludere dalla contabilizzazione tutti i sottofondi potenzialmente non idonei. Praticando detta detrazione, l’importo del SAL non raggiunge la somma prevista dal C.S.A. per il pagamento in acconto. Il fermo lavori può essere considerato una sospensione come prevista dagli artt.24 del D.M. 145/2000 e 133 del D.P.R. 554/1999? Sono applicabili le disposizioni di cui all’art.114, c.3 del D.P.R. 554/1999? L’eventuale pagamento del SAL decurtato potrebbe configurarsi come danno arrecato all’Ente qualora la magistratura si pronunci per la colpa/dolo in capo all’appaltatore? Qualora non si procedesse al pagamento di cui all’art.114 c.3 del D.P.R. 554/1999 e successivamente la ditta appaltatrice fosse assolta potrebbe questa legittimamente richiedere gli interessi legali sul SAL per ritardato pagamento?

Albi - Procedura ristretta
QUESITO del 07/02/2008

Il nostro ente realizza da qualche anno l’elenco previsto dall’art 123 D.lgs 163/2006 per le successive chiamate a procedura ristretta semplificata. Nell’applicazione di tale articolo abbiamo eseguito le diverse fasi tra cui il sorteggio per la formazione dell’elenco, come previsto al comma 10, e la pubblicazione dell’elenco (albo pretorio ed Osservatorio dei lavori pubblici). L’esecuzione di tale pubblicità, unita alla pubblicazione iniziale dell’avviso con l’indicazione dei lavori (come previsto dal comma 2) rende facilmente identificabile quali imprese saranno invitate per uno specifico lavoro. Tale fatto riteniamo contrasti con il principio della segretezza dei partecipanti ad una specifica procedura di affidamento di lavori. L’individuazione da parte di una impresa dei possibili altri partecipanti alla chiamata, applicando i commi sopra citati dell’art.123 D.lgs 163/2006, è molto vero simile. Risulta così concreta l’eventualità di accordo e la possibilità di fare cartello a danno della stazione appaltante. Di conseguenza il quesito è il seguente. E’ possibile prevedere una procedura che pubblichi (sia per la stazione appaltante che per l’Osservatorio dei lavori pubblici) unicamente le imprese inserite nell’elenco senza specificare il numero di sorteggio? E’ possibile effettuare un sorteggio nel quale si comunichi unicamente il numero di sorteggio alla singola impresa partecipante senza enunciare quello delle altre?

Interessi
QUESITO del 13/02/2008

Si chiede il significato del co.3 ultima parte dell'art.102 dpr 554/99:"il tasso di interesse è applicato per il periodo inercorrente tra il collaudo provvisorio ed il collaudo definitivo"? Dobbiamo chiedere alla ditta garanzia pari all'importo rata di saldo oltre interessi?? Grazie e cordiali saluti

Argomenti:

Comunicazioni all'osservatorio
QUESITO del 13/02/2008

Applicabilità da parte delle società più oltre indicate dell'art. 7, comma 8 del D. Lgs 163/2006. 1) C. B. S.P.A. B. S.I: COD. ISTAT 90010 – RACCOLTA E DEPURAZIONE ACQUE DI SCARICO Società di gestione del Servizio Idrico Integrato, gestisce le reti pubbliche di acquedotti e fognatue, nonché gli impianti di trattamento e depurazione dei reflui urbani ed industriali. La compagine azionaria è totalmente pubblica. 2) C. IMM S.P.A. COD. ISTAT 74878 – ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI ALLE IMPRESE Società proprietaria dei depuratori e dei collettori adduttori agli stessi impianti, affidati in gestione alla precedente soc. 1) La compagine azionaria è totalmente pubblica (stessa della soc. 1) Alla luce di quanto sopra sembrerebbe lecito, nel rispetto degli obblighi relativi alle comunicazioni per contratti di importo superiore a 150.000,00 €, provvedere alla comunicazione dei soli dati elencati al punto a) dell'articolo 7 comma 8 già citato, non ritenendo le società in questione rientranti nei settori ordinari come elencati al punto 4 dell'art. 3 (Definizioni) e precisati dalla parte III del codice stesso. Si richiede cortesemente Vs. parere in merito.

Opere specializzate
QUESITO del 10/11/2008

Quali sono le opere supe specialistiche (SIOS) alla luce dell'art.37 co.11 dell'ultima versione del D.Lgs. 163/06 entrata in vigore il 17.10.2008? La categoria OG10 è una SIOS ? Se no: in una appalto di lavori in cui è presente per una percentuale del 16,00% è completamente subappaltabile?

Procedura negoziata
QUESITO del 10/11/2008

Dovendo procedere all'affidamento di un lavoro di importo inferiore ad € 100.000,00, si è stabilito di procedere ai sensi dell'art.122 - comma 7 - del D.Lgs. 163/06. Si chiede se è facoltativo adottare la procedura negoziata previa pubblicazione di un bando di gara (art.56) o senza pubblicazione di un bando di gara (art.57).

Programma triennale
QUESITO del 01/11/2008

Con nota n. 2896 del 20 febbraio c.a. codesta Amministrazione chiede l'avviso dello scrivente in ordine all'esatta individuazione del limite di 100.000,00 euro al di sopra del quale i lavori pubblici devono essere oggetto di programmazione triennale ai sensi dell'art. 14 della legge n. 109/1994 nel testo vigente in Sicilia a seguito del recepimento operato con la l.r. n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni. Viene infatti riferito che alcuni enti locali determinano detto importo in base a quello dei soli lavori escludendo le somme a disposizione della stessa stazione appaltante.

Compensazione prezzi
QUESITO del 01/11/2008

Con nota 21 dicembre 2007, n. 82173, codesto Dipartimento, sottopone allo scrivente la problematica posta dall'Ufficio del genio civile di Palermo con note 28 giugno 2007, n. 13622 e 3 dicembre 2007, n. 24232, in merito all'applicazione della "compensazione" prevista dall'art. 26, comma 4bis, della l. n. 109/1994 ( nel testo coordinato con la l.r. di recepimento n. 7/2002 e successive modifiche ed integrazioni) richiesta da un'impresa appaltatrice in relazione all' eccezionale aumento del costo dei materiali da costruzione relativi a lavori consegnati in data 29 settembre 2003 ed ultimati il 28 settembre 2004.
Sull'applicabilità della disposizione codesta Amministrazione nutre dubbi perché "avulsa dal contesto temporale in cui si sono svolti i lavori" ed in quanto (la richiesta) "sembra esulare dalle procedure previste dal vigente apparato normativo".

Collaudatore
QUESITO del 01/12/2007

Con nota 21-12-2007, n. 27376 codesto Dipartimento della Programmazione rivolge allo scrivente Ufficio il quesito posto dal Soggetto responsabile del patto territoriale per l'agricoltura "Alto Belice corleonese, Valle del Torto e dei Feudi e fascia costiera" concernente l'individuazione dell'Autorità competente a nominare il collaudatore di un'opera realizzata nell'ambito degli interventi previsti dal predetto Patto. Si rappresenta infatti che con Accordo di programma quadro "Sviluppo locale" del 31-3-2003 si è assicurata la copertura finanziaria degli interventi previsti dai patti territoriali col trasferimento delle relative risorse al Ministero dello Sviluppo economico al quale con convenzione 24-2-2004 la Regione Siciliana ha affidato le funzioni di gestione dei Patti territoriali in regime di "service" ponendo così in capo allo stesso Ministero tutti i rapporti giuridici attivi e passivi in essere coi soggetti responsabili della loro attuazione. In tale situazione si chiede quale Amministrazione debba ritenersi finanziatrice delle opere realizzate in attuazione del patto territoriale e di conseguenza competente ai sensi dell'art. 28 della l.r. n. 7/2002 (rectius: dell''art. 28 della l. n. 109/1994 nel testo vigente nella regione) alla nomina dei professionisti incaricati del loro collaudo

Argomenti:

Con la nota prot. n. 183912 del 3 dicembre 2007 codesto Dipartimento sottopone la problematica che di seguito si rappresenta.
Con D.D.G. n. 7331 del 22.07.2004 è stato approvato e finanziato il progetto relativo ai lavori di restauro di una Chiesa sita in xxx. Tra le somme a disposizione dell'amministrazione per competenze tecniche, direzione lavori, misure e contabilità, assistenza ai lavori, assistenza al collaudo e coordinatore della sicurezza per l'esecuzione dei lavori, è stata prevista la somma di € 122.947,71.
Con disciplinare n. 1111 del 18.12.2003 l'amministrazione regionale ha affidato all'Architetto xxx l'incarico sopra descritto ponendo il limite economico di cui all'art. 11 della l. r. n. 7/02 ( €100.000 Iva esclusa).
Durante l'esecuzione dei lavori la Soprintendenza BB. CC .AA di xxx ha ritenuto indispensabile la redazione di n. 2 perizie di variante e suppletive a seguito di "ritrovamenti straordinari avvenuti e non prevedibili in fase progettuale", con conseguente rimodulazione del quadro economico progettuale.
Rileva codesto Dipartimento di avere proceduto a liquidare al professionista le parcelle delle competenze per complessivi € 91.294,94 ma di avere restituito con nota n. 42180 del 20.03.2007 la parcella e la relativa fattura del 26.01.2007 di €7.751,99 prodotta dall'architetto " nella considerazione che l'incarico era stato conferito ai sensi dell'art. 11 comma 11 della l.r. n. 7/02 e ritenendo che il compenso pattuito fosse comprensivo di tutte le prestazioni rese nell'ambito dell'appalto di cui al disciplinare di incarico..".
Con nota n. 1468 del 10 luglio 2007 la Soprintendenza BB. CC. AA. di xxx ha ritrasmesso la parcella e la relativa fattura per la liquidazione motivando che "la prestazione resa dal professionista per la redazione delle perizie di variante trova la modalità di pagamento già definita nel disciplinare in questione".
Codesto Dipartimento ritiene invece che "la stessa non possa essere liquidata in quanto costituirebbe palese inosservanza dei limiti posti dell'art. 11 comma 11 della l.r. n. 7/02 tenuto conto che non risultano conferiti ulteriori incarichi alla professionista per la redazione delle perizie in argomento".

Incarichi di progettazione
QUESITO del 01/12/2007

Con la nota prot. n. 54808 del 9 agosto 2007codesto Ufficio pone un quesito relativo al compenso incentivante previsto dall'art. 18 della l. 109/94 nel testo coordinato con la normativa regionale.
Viene rappresentato che la suddetta disposizione " limita l'ambito della contrattazione ai criteri di ripartizione delle somme ed alla determinazione delle relative percentuali, non facendo alcun riferimento alle figure professionali presenti nei diversi Uffici della regione che possono partecipare alla ripartizione delle somme previste dal predetto articolo".
Ora, con nota prot. n. 2561 dell'8 maggio 2007, l'Ispettorato tecnico ha rilevato che le organizzazioni sindacali, in contrattazione decentrata, hanno espresso l'avviso di limitare l'applicazione del regolamento con cui sono ripartiti tali compensi al personale dei Dipartimenti dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici, con l'esclusione del personale in servizio presso gli uffici di diretta collaborazione, del personale assegnato all'ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici (UREGA) e del personale in servizio presso l'Osservatorio regionale dei lavori pubblici.
Viene chiesto quindi l'avviso dell'Ufficio " relativamente alla questione se sia vincolante o meno l'avviso manifestato dalle predette OOSS in sede di contrattazione decentrata" in merito alle suddette esclusioni, "ai fini dell'emanazione da parte della Scrivente del provvedimento sui criteri di ripartizione per la distribuzione del fondo di cui al precitato art. 18 della l. 109/94".

Varianti
QUESITO del 01/12/2007

Con la nota prot. n. 287 del 4 luglio 2007 codesto Ispettorato Tecnico pone alcune problematiche concernenti la disciplina della varianti.
Viene rappresentato che ai sensi dell'art. 7bis della l. 109/94 nel testo coordinato con la normativa regionale, il parere sui progetti in linea tecnica viene espresso dal Responsabile del procedimento, dalla Conferenza speciale di servizi ovvero dalla Commissione regionale sui lavori pubblici a seconda che l'importo dei lavori sia rispettivamente inferiore o uguale alla soglia comunitaria; superiore alla soglia comunitaria e fino a tre volte il medesimo importo; superiore a tre volte tale soglia.
La suddetta normativa nulla prevede circa l'obbligo di assoggettare ad eventuale parere tecnico degli organi che si sono espressi sul progetto originario le perizie di variante e suppletive redatte ai sensi dell'art. 25 della l. 109/94 nel testo coordinato con la normativa regionale. Il regolamento n. 554/1999, all'art. 134, individua, invece la procedura prevista per le varianti ed in particolare, il comma 9, dispone che qualora le stesse non alterino la sostanza del progetto e non comportino spese aggiuntive rispetto a quelle previste nel quadro economico del progetto, l'approvazione viene effettuata con provvedimento del responsabile unico del procedimento; negli altri casi la perizia deve acquisire anche il parere dell'organo che si è espresso sul progetto originario e successivamente approvata dall'organo decisionale della stazione appaltante.
Sulla base di tali disposizioni non sembrerebbe, secondo codesto Ispettorato, che sia richiesto per l'approvazione delle perizie suppletive e di variante " parere tecnico" da parte degli organi che si sono espressi sul progetto originario "risultando il regime di ammissione delle varianti di natura autorizzatoria".
A tale proposito la commissione regionale lavori pubblici ha ritenuto che rientri nelle proprie attribuzioni ai sensi del comma 9 dell'art. 134 del regolamento la competenza a rendere parere tecnico sulle perizie suppletive e di variante "qualora queste comportino la necessità di ulteriore spesa rispetto a quella prevista nel quadro economico del progetto approvato".
Tuttavia non vi è stato unanime consenso sul quadro economico cui fare riferimento al fine di definire il limite per la competenza "approvativa" del responsabile unico del procedimento; la maggioranza del consesso ha ritenuto che sia tale il quadro economico del progetto su cui è stato reso il parere tecnico piuttosto che quello deliberato e approvato dall'amministrazione a seguito dell'aggiudicazione e quindi al netto del ribasso d'asta.
Viene quindi chiesto:
1) se sulle perizie suppletive e di variante sia necessario acquisire, come sul progetto delle opere, " parere tecnico" ed, in caso affermativo, in base a quale specifica o implicita disposizione normativa;
2) se si ritiene conforme a norma fare riferimento al quadro economico del progetto sul quale è stato reso il parere tecnico per demarcare, per gli affetti dell'art. 134 del regolamento n. 554/99, il limite delle competenze del Responsabile Unico del Procedimento.

Con nota 27-6-2007, n. 46230, codesto Dipartimento ha chiesto l'avviso di quest'Ufficio in ordine alla destinazione dei ribassi d'asta conseguiti nel caso di appalto di opere finanziate dalla Regione e realizzate da enti morali, di culto o pubblici che si siano avvalsi degli uffici tecnici degli enti locali. Si ritiene che in forza delle vigente disciplina (dettata dall'art. 14/bis, comma 13 della l. n. 109/1994 nel testo coordinato con la l.r. n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni) le economie vadano ripartite fra l'ente locale che ha svolto la funzione di "ente appaltante" e la Regione stessa.

Con nota prot. n. 119066 del 6 dicembre 2006 codesto Dipartimento ha chiesto il parere dello Scrivente in ordine alle disposizioni di cui agli artt.95 e 96, D.Lgs. 12 aprile 2006, n.163 che, in materia di lavori pubblici, ricollegandosi all'art.28, quarto comma, D.Lgs. 22 gennaio 2004, n.42, recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio, disciplinano la procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico limitatamente alle opere sottoposte all'applicazione del medesimo Codice in materia di appalti di lavori pubblici.
In particolare, codesto Dipartimento, segnalando che l'art.96, ottavo comma, D.Lgs. n.163/2006 rimette alle Regioni la disciplina della predetta procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico per le opere di loro competenza, chiede se il predetto rinvio alla disciplina regionale comporti, ai fini dell'applicazione dei citati artt. 95 e 96, D.Lgs. n.163/2006 cit., "la necessità di attendere l'emanazione di un apposito provvedimento normativo ovvero obblighi direttamente l'Amministrazione interessata ad emettere, con provvedimento amministrativo o regolamentare, disposizioni in tal senso".

Normativa applicabile
QUESITO del 01/12/2006

Con nota n.65393 del 5 dicembre 2006 codesto Dipartimento sottopone all'attenzione dello Scrivente alcune norme del D. lgs 163 del 12 aprile 2006 ed in particolare:
1. Art. 7 comma 8; la norma dispone che le comunicazioni all'autorità di vigilanza si rendono obbligatorie solo per contratti di importo superiore a 150.000 euro."Sarebbe quindi auspicabile apportare una modifica al sistema di trasmissione dei dati relativi ai lavori al di sotto di 150.000 euro e quindi anche per lavori affidati a mezzo di cottimo o cottimo appalto che ad oggi, i RUP, in relazione al funzionamento del sistema Sinap sono obbligati ad inoltrare alla suddetta autorità".
Codesto Dipartimento in particolare suggerisce di eliminare l'inoltro dei dati anche alla citata autorità limitando la trasmissione ai soli documenti previsti dal comma 17 dell'art. 4 del testo coordinato della l. 109/94 con la normativa regionale.
2. Artt. 53, 54, 55 e 155 per i lavori sopra soglia; l'art. 53 comma 2 del codice nell'individuare l'oggetto dell'appalto non prevede più l'appalto concorso di cui all'art. 20 comma 4 del testo coordinato. Tuttavia, secondo codesto Dipartimento tale norma " non pone alcun veto all'oggetto delle prestazioni di appalto tipiche di un appalto concorso" trovando collocazione nell'ambito delle procedure aperte e potendo essere legittimamente applicate anche per i contratti sopra soglia. Si chiede quindi di confermare se "il ricorso al suddetto criterio sarebbe possibile solo mediante procedura aperta così come implicitamente desumibile da un'attenta lettura degli artt. 20 e 21 comma 1 ter del citato testo coordinato nonché dal capitolo XIII della circolare LL.PP n. 1402/2002" . Tale circostanza confermerebbe la validità dell'art. 37 quater primo comma lett. a (che prevede la facoltà di ricorrere alle procedure di appalti concorso).
3. art. 112; ai sensi dell'art. 30 comma 6 della normativa regionale gli enti appaltanti possono procedere alle verifiche dei progetti anche tramite gli uffici tecnici delle stazioni predette mentre il legislatore nazionale all'art. 112 ha disposto anche per le strutture pubbliche l'accreditamento.Si ritiene opportuno pertanto " che qualora dovesse il legislatore regionale condividere l'obbligatorietà delle procedure adottate dallo Stato emani le necessarie direttive mirate all'acquisizione dei suddetti requisiti da parte degli operatori pubblici interessati".
4. Art. 239 e seguenti; poiché la materia del contenzioso rientra tra quelle di competenza esclusiva dello Stato e poiché sono state introdotte sostanziali modifiche alle procedure correlate all'accordo bonario, " le stesse andrebbero applicate anche dai soggetti di cui al comma 2 dell'art. 2 del testo coordinato ancorché le ll.rr. in materia di contenzioso, facciano esplicito riferimento all'art. 31bis della l. 109/94".

Competenze
QUESITO del 01/12/2006

Con nota 5 luglio 2006, N. 879, codesto Ispettorato - alla cui direzione è affidato l'Ufficio regionale per l'espletamento delle gare d'appalto di cui all'art. 7 ter della l.r. n. 109/1994, nel testo coordinato con la l.r. n. 7/2002 - dopo aver premesso che da un monitoraggio effettuato è emerso che il tempo medio di esperimento delle gare d'appalto è di sette giorni, rileva che il carico di lavoro delle sezioni provinciali di Catania e Palermo è insostenibile, attesa l'urgenza di svolgimento delle procedure entro i più brevi termini indispensabili a scongiurare il rischio della perdita di finanziamenti pubblici per le opere da realizzare.
E' emerso altresì che l'attuale carico di lavoro di alcune sezioni provinciali è esiguo e pertanto viene chiesto se sia possibile, in base alla disponibilità in tal senso manifestata dai commissari nella conferenza dei presidenti e vice presidenti delle commissioni provinciali tenutasi ad Enna il 12-6-2006, che i componenti delle sezioni provinciali con minor carico di lavoro possano essere incaricati di presiedere collegi di gara presso le sezioni di Palermo e Catania, particolarmente onerate di procedure d'appalto.

Argomenti:

Con nota 18-4-2006, n. 1499, codesto Dipartimento, richiama il parere prot. n. 4001 - 58.06.11 del 2-3-2006 reso da quest'Ufficio all'Assessorato dei beni culturali e ambientali e della p.i. in ordine all'applicabilità in Sicilia dei commi 65 e 67 dell'articolo uno della legge 23 dicembre 2005, n. 266 ( relativi alle spese di funzionamento dell'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici).
Rileva codesta Amministrazione che tale parere non chiarisce se anche la Regione, come stazione appaltante, sia tenuta al versamento dei contributi previsti dalla norma in questione ed osserva che l'art. 4 della l.r. n. 7/2002, nel recepire con modifiche la legge n. 109/1994 istituendo l'Osservatorio regionale dei lavori pubblici (le cui spese di funzionamento gravano sul bilancio della Regione) ha anche previsto che l'Autorità di vigilanza nazionale operi nel territorio della Regione secondo modalità da regolare con apposita convenzione e che i proventi dell'attività sanzionatoria, effettuata in Sicilia, affluiscono al bilancio regionale salvo una quota da convenire.
Tale convenzione è stata stipulata il 12-5-2003, approvata con decreto assesoriale 3-6-2006 e prevede che il 40% dei proventi derivanti dall'attività sanzionatoria effettuata in Sicilia restino devoluti all'Autorità.
Nulla è stato ancora previsto per i contributi in argomento che ad avviso di codesta Amministrazione non sarebbero dovuti in mancanza di una convenzione circa il loro riparto

Collaudatore
QUESITO del 01/12/2006

Con nota 15 marzo 2006, n. 291/S3/TUR, codesto Dipartimento chiede chiarimenti in ordine alla titolarità del potere di nomina dei collaudatori delle opere private finanziate dalla Regione nell'ambito del POR. Codesto Dipartimento è dell'avviso che tale competenza sia da attribuire al vertice amministrativo e non a quello politico non trattandosi di opere pubbliche soggette alla disciplina della legge n. 109/1994.

Argomenti:

Con nota 21-2-2006, prot. N. 17740, codesto Dipartimento ha inoltrato allo Scrivente Ufficio, per una risposta in merito, la richiesta di parere sull'applicabilità in Sicilia delle disposizioni indicate in oggetto, avanzata dalla Soprintendenza di Palermo con nota 7-2-2006, n. 481.
Viene premesso da tale Ufficio che il comma 65 dell'articolo uno della legge 23 dicembre 2005, n. 266 ha disposto che dall'anno 2007 le spese di funzionamento di alcuni organi, fra i quali l'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici siano finanziate dal mercato di competenza, per la parte non coperta da finanziamento a carico del bilancio dello Stato, secondo modalità previste dalla normativa vigente ed entità di contribuzione determinate con propria deliberazione da ciascuna Autorità. Il successivo comma 67 aggiunge che l'Autorità di vigilanza per i lavori pubblici determina annualmente l'ammontare delle contribuzioni ad essa dovute dai soggetti, pubblici e privati, sottoposti alla sua vigilanza, nonché le relative modalità di riscossione, ivi compreso l'obbligo di versamento del contributo da parte degli operatori economici quale condizione di ammissibilità dell'offerta nell'ambito delle procedure finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche. In sede di prima applicazione, il totale dei contributi versati non dovrà comunque superare lo 0,25% del valore complessivo del mercato di competenza. La stessa Autorità potrà altresì individuare quali servizi siano erogabili a titolo oneroso, secondo tariffe determinate sulla base del costo effettivo dei servizi stessi.

Viene poi osservato che la deliberazione dell'Autorità di vigilanza 26 gennaio 2006, che ha fissato la misura dei contributi dovuti in forza delle su indicate disposizioni è entrata in vigore dal 20 febbraio scorso.
Poiché le nuove norme in materia di appalti introdotte dalla l.r. 29 novembre 2005, n. 16 (prevedrebbero la pubblicazione "sull'albo pretorio telematico" (dei bandi di gara) viene chiesto l'avviso circa la l'applicabilità in Sicilia della nuova normativa chedalla predetta data del 20 febbraio 2006 condizionerebbe tale pubblicazione "alla esibizione della attestazione di pagamento" ( si suppone da parte dell'Amministrazione appaltane dei contributi dovuti all'Autorità di vigilanza e determinati con la suindicata deliberazione).

Soa - Requisiti ammissione
QUESITO del 12/06/2008

In data 05/05/2008 (GURI n. xx del xx/05/2008) il Comune di M. ha pubblicato un avviso di gara per lavori con procedura aperta “PISTA DA SCI ….” (bando integrale su http://www.…..it). Ai fini delle condizioni minime di partecipazione il bando prescrive che: "I concorrenti all’atto dell’offerta devono possedere attestazione (SOA) di cui al D.P.R. 34/2000 regolarmente autorizzata, in corso di validità che documenti il possesso della qualificazione in categoria OG 13 e classifica III nonché possedere certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee serie UNI EN ISO 9000, ai sensi dell'art. 4 del D.P.R.34/2000". L’ importo complessivo dell’ appalto, compresi o.s. è di euro 888.500,00, l’ importo dei lavori soggetti a ribasso d’ asta è di euro 875.100,00. Al punto 3 del disciplinare di gara viene richiesto ai concorrenti, ai fini dell’ ammissione alla gara, di allegare attestazione S.O.A. e, nel caso di concorrenti costituiti da imprese associate o da associarsi, più attestazioni, che documenti il possesso ella qualificazione nella categoria prevalente OG 13, per la classifica adeguata ai sensi dell'art. 95 del D.P.R. 554/99, nonché il possesso, ai sensi dell'art. 4 del D.P.R. 34/2000, di certificazione di qualità UNI EN ISO 9000; il medesimo punto prescrive inoltre che, in caso di Associazione temporanea d’imprese di tipo orizzontale, tutte le imprese del raggruppamento dovranno essere in possesso del predetto requisito (qualità aziendale). A tal fine si chiede con la presente un parere sulla legittimità di quest’ultima previsione del bando alla luce delle vigenti disposizioni, sulla base delle indicazioni contenute nella delibera Autorità VCP n. 139/2002 e succ. det. n. 29/02, ed al fine di evitare disparità di trattamento tra concorrenti in relazione alla propria articolazione, singola o associata.

Contabilità
QUESITO del 15/06/2008

La mancata bollatura del registro di contabilità da parte dell’ufficio del registro quali conseguenze può comportare in ordine alla validità ed alla efficacia del registro stesso, nonostante le pagine siano state tutte preventivamente numerate e firmate dal responsabile del procedimento e dall’appaltatore? Ad avvenuta annotazione delle lavorazioni sul registro di contabilità mediante l’utilizzo di programma informatizzato, con la numerazione e la apposizione di firma su tutte le pagine da parte del responsabile del procedimento e dell’appaltatore senza alcuna riserva, lo stesso appaltatore potrebbe richiedere la invalidità del registro per omessa bollatura così da poter inserire riserve sui lavori nonostante siano ampiamente scaduti i termini temporali di cui all’art. 165 del DPR 554/1999? Infine, si può porre rimedio alla omessa bollatura? In

Argomenti:

Lavori in economia
QUESITO del 24/06/2008

L’Amministrazione comunale deve procedere all’affidamento dei lavori di riqualificazione di una piazza, posta all’interno del centro storico del paese. I lavori da realizzare consistono principalmente nella demolizione dell’attuale piano viabile in conglomerato bituminoso, nel rifacimento di alcuni sottoservizi, nella realizzazione di una nuova pavimentazione in lastre di pietra naturale e nell’inserimento di alcuni elementi di arredo urbano. Con il D. Lgs. 42/2004 sono state introdotte nuove tipologie di beni culturali soggetti a tutela, tra i quali figurano le pubbliche piazze, vie, strade ecc… se superiore a 50 anni di età e di autore non più vivente. Il progetto è stato pertanto inoltrato alla Soprintendenza per i Beni architettonici ed il paesaggio, in quanto per tale piazza non è ancora stata chiesta la verifica dell’interesse culturale di cui all’art. 12 del Decreto Legislativo 42/2004. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio ha espresso il proprio parere positivo ai lavori mentre con la Soprintendenza Archeologica sono state concordate alcune indagini conoscitive prima dell’esecuzione dei lavori principali. Si sottolinea che le opere nel loro complesso non presentano aspetti particolari riconducibili al restauro, o ad altre lavorazioni specialistiche affini di cui alla declaratoria della categoria OG 2, bensì sembrano più attinenti alla categoria OG 3, di cui all’allegato A del DPR 34/2000. Ciò premesso si chiede quale debba essere a vostro avviso la corretta indicazione, nel Bando di gara, della Categoria dei lavori da eseguire sulla base delle categorie di cui all’allegato A del DPR 34/2000.

Dovendo affidare i lavori di realizzazione di un parcheggio di importo a base d'asta di € 60.000, si richiede se è possibile applicare il comma 8 art. 125 del D.lgs 163/06 che indica che per "lavori" di importo superiore a 40 mila euro e fino 200 mila euro è possibile l'affidamento mediante cottimo fiduciario, o se detta previsione è risevata alle tipologie di "lavori in economia" indicate nel comma 6 dello stesso articolo alle lettere dalla a) alla f)

Si domanda se l’obbligo dell’invio alla Sezione Regionale dell’Osservatorio dei contratti pubblici dei dati aventi ad oggetto contratti di servizi d’importo superiore ai 150.000 euro, riguarda anche gli affidamenti intervenuti a favore di una società a capitale misto – il cui socio privato è stato scelto attraverso procedure di evidenza pubblica - partecipata da questo Ente per la produzione di beni e servizi - strumentali e in funzione della sua attività - e operante esclusivamente con gli enti partecipanti ai sensi dell’art. 13 del DL 223/2006.

Liquidazione volontaria - Ati
QUESITO del 25/06/2008

la messa in stato di liquidazione volontaria non è una delle cause di esclusione dagli appalti pubblici di cui all'art. 38 del codice dei contratti. tuttavia qualche problema lo pone. ci troviamo in fase di procedura negoziata per la ripetizione di un servizio, svolto da un ati, una società mandante è stata recentemente posta in stato di liquidazione volontaria. come dobbiamo comportarci? dobbaimo chiedere ulteriori garanzie? grazie

Nel caso di procedura negoziata ex art. 122, comma 7 e nel caso di cottimo fiduciario ex art. 125, comma 6, lettera b) del D. Lgs. 163/2006 si deve procedere a seduta pubblica?Se si, è sufficiente la comunicazione agli operatori economici interpellati con la lettera d'invito o si deve dare pubblicità anche sul sito del Committente?

Programmazione triennale
QUESITO del 21/03/2008

Nella programmazione triennale delle opere pubbliche devono essere inserite anche le opere aggiudicate da altri enti, quali Comunità montane o Amministrazione Provinciale? Le opere in questione sono state interamente finanziate e progettate dai suddetti enti sovracomunali e verrebbero eseguite sul nostro territorio comunale. Ringraziando per la cortese attenzione chiedo una sollecita risposta, in quanto stiamo per pubblicare il programma triennale. Distinti saluti.

Supporto giuridico
QUESITO del 21/03/2008

Si chiede se un soggetto dipendente di una ditta di costruzioni srl,il quale dichiara di essere dipendente della suddetta ditta ricadente tra le Amministrazioni di cui all'art.2 comma 2, può accedere al servizio di consulenza giuridica on.line di Codesto Ministero.

Può il Responsabile del Procedimento, anche nella duplice veste di Dirigente del Servizio LL.PP. rivestita in seno all’Amministrazione, invalidare gli Ordini di Servizio emessi dal Direttore dei Lavori in quanto emessi senza il preventivo assenso dello stesso? Si evidenzia che gli Ordini di Servizio del Direttore dei Lavori attengono la tecnica esecutiva o richiamo a condizioni contrattuali e non la regolarità dell’andamento dei lavori e/o l’ordine cui attenersi nella loro esecuzione che è pertinente al solo Responsabile del Procedimento.

Relativamente all'art.38 del D.Lgs. n.163/06 (Requisiti di ordine generale), ed in particolare al comma 4, si chiede quali documentazioni e/o certificazionibisogna richiedere alla ditta e/o a quali autorità competenti al fine di verificare i singoli requisiti di cui al comma 1 lettere dalla a) alla m-bis)?

Stato di avanzamento lavori
QUESITO del 08/04/2008

Può l’Amministrazione Comunale, su richiesta del Responsabile del Procedimento, con proprio deliberato abbassare il credito minimo per l’emissione di Stati di Avanzamento Lavori, contrattualmente già stabilito, da €. 100.000,00 ad €. 90.000,00 per favorire il pagamento delle lavorazioni già eseguite a tale data (l’Appaltatore successivamente non ha più eseguito alcuna lavorazione ed ha abbandonato il cantiere) per €. 96.116,90 al netto delle ritenute dello 0,5%? Si evidenzia che, successivamente, non si è mai proceduto al rogito del nuovo contratto pubblico mentre il Responsabile del Procedimento ha provveduto, comunque, a pagarne il 5° Stato di Avanzamento Lavori.

Programma triennale
QUESITO del 03/04/2008

La soglia dei 100.000,00 euro prevista all'art.128 del D.Lgs. 163/2006, per inserire o meno un'opera nel triennale è l'importo complessivo dei lavori (base d'asta+iva+progettazione etc.) oppure è l'importo a base d'asta? grazie

Durc - Normativa applicabile
QUESITO del 21/03/2008

Il DURC va richiesto anche per gli affidamenti diretti in economia,sotto 20.000 euro disciplinate dai Regolamenti Comunali ai sensi dell'art.125 del D.lgs 163/2006 e per gli acquisti economali disciplinati dai relativi regolamenti comunali ?

Imposta di bollo - Offerta
QUESITO del 03/04/2008

Nell'ambito di una procedura aperta, ristretta, negoziata per lavori, servizi o forniture l'offerta dei partecipanti deve essere in marca da bollo da euro 14,62? L'istanza di partecipazione con relative dichiarazioni è invece esente da bollo?

Casellario informatico
QUESITO del 11/03/2008

A seguito di gara informale effettuata ai sensi della L. 27/2003, si è avuto modo di verificare che all'interno della documentazione amministrativa della ditta ..., si è riscontrata l'esistenza di una annotazione a margine del casellario informatico, prevista come causa di esclusione dalla partecipazione dalle gare o comunque utili per la Stazioni Appaltanti. in sostanza risulta a carico del legale rappresentante e direttore tecnico un decreto penale emesso in data 23/03/2007, dal GIP del tribunale Civile e Penale di V. per reato incidente sulla moralità professionale. Attualmente la gara è stata sospesa per verificare se la ditta suindicata può essere ammessa alla sucessiva fase di apertura dlel'offerta economica. Si richiede se la ditta ... può essere ammessa alla fase successiva della gara o esclusa dalla stessa. Per chiudere il procedimento di gara, si richiede una cortese sollecita risposta. Ringraziando anticipatamente, di porgono distinti saluti.

Programmazione triennale
QUESITO del 20/03/2008

In rif. alla risposta al quesito n.2504 del 04/02/08 si precisano alcuni aspetti del quesito.Per ogni capitolo di spesa questa amministraz. effettua previsioni di bilancio a livello aggregato nazionale attribuendo poi a ogni sede periferica una parte del suddetto budget.In corso di esercizio tale attribuzione iniziale può essere variata dalla Ragioneria(senza l’adozione di alcun “atto che approva i necessari aggiustamenti di bilancio”) all’interno dell’importo complessivo del capitolo a livello nazionale attraverso compensazioni tra differenti sedi. La previsione aggregata del capitolo dedicato alla manutenzione si compone: a)delle risorse per attuare gli interventi inseriti nell’elenco annuale 2008 b)delle risorse stanziate per gli interventi di importo inferiore ai 100.000 euro che non necessitano di programmazione. Nel caso in questione è possibile finanziare l’aumento del costo dell’intervento attraverso compensazioni tra sedi all’interno delle risorse di cui alla lett. b) senza variazione a livello aggregato del capitolo e quindi senza dover predisporre alcun “atto che approva i necessari aggiustamenti di bilancio”. Pertanto non è chiaro se in presenza della sola variazione dell'importo dell'opera in esame si possa procedere alla pubblicazione del bando di gara con il nuovo importo e all’aggiornamento delle schede già pubblicate o se sia necessaria una nuova approvazione e pubblicazione dei documenti programmatori tramite adeguamento. In relazione alle suddette procedure contabili di questa Amministrazione si coglie l’occasione per chiedere se il reperimento di risorse finanziarie attraverso le suddette compensazioni tra uffici all’interno delle risorse di cui al precedente punto b) senza variazioni all’importo complessivo in bilancio possa considerarsi come “un autonomo piano finanziario che non utilizzi risorse già previste tra i mezzi finanziari dell’amministrazione al momento della formazione dell’elenco” ai sensi del comma 9 dell’art.128 del D.Lgs.163/06.

Riserve
QUESITO del 08/04/2008

La ditta ha sottoscritto la contabilità finale senza apporre riserve. Il termine per apporre eventuali riserve è così scaduto?

Argomenti:

Certificati esecuzione lavori
QUESITO del 23/04/2008

Si devono rilasciare i C.E.L. alle Imprese chene ne fanno richiesta, per importi lavori minimi (da € 5.000,00 ad € 50.000,00) affidati mediante cottimo fiduciario o affidamenti diretti nei casi previsti dalla normativa? grazie!

In riferimento alla composizione di una commissione aggiudicatrice di una gara con il criterio del prezzo più basso, si chiede se sono applicabili per analogia le stesse regole fissate per la composizione delle commissioni giudicatrici nel caso di aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (art.84 D.lgs.163/06).Distinti saluti.

Oneri sicurezza servizi e forniture
QUESITO del 30/07/2008

stiamo procedendo ai sensi del comma 5 dell'articolo 26 del decreto 81/2008 (sicurezza) ad integrare i contratti vigenti con gli "oneri relativi allo specifico appalto" sostenuti dalle imprese(non quelli da interferenza). chiediamo: come procedere a questa integrazione? posto che tutti i contratti di cui parliamo sono stati redatti in forma di atto pubblico, dobbiamo procedere con un atto integrativo (pubblico, redatto dall'ufficiale rogante, etc)o possiamo accontentarci di una dichiarazione (autentica) rilasciata dal fornitore da allegare al fascicolo del contratto?

Subappalto
QUESITO del 16/01/2009

In esito ad un caso di specie accaduto nel corso di autorizzazione di un subappalto, con la presente si è a chiedere il Vostro contributo in merito alle azioni da svolgersi sul caso di seguito narrato. In particolare, dopo aver autorizzato un subappalto per l’importo complessivo di € 28.000,00.= su un importo dei lavori di € 486.863,20.= sulla base dei requisiti dimostrati e/o autocertificati dell’impresa subappaltatrice, a 41 giorni dalla richiesta a mezzo fax dall’Agenzia delle Entrate attestava la mancanza dei requisiti previsti dall’art. 38 comma 1° lett. g) del d.lgs. n. 163/2006 che la stessa ditta aveva autocertificato ai sensi dell’art. 46 e 47 del D.P.R.. 445/2000. Quest’ufficio ha pertanto immediatamente e formalmente disposto la revoca dell’autorizzazione del subappalto, la sospensione della ditta dal cantiere e richiesto, ancora formalmente, chiarimenti alle ditte appaltatrice e subappaltatrice. Alla luce di quanto sopra esposto si è a chiedere se vi siano altre azioni da intraprendere nei confronti delle ditte coinvolte. Distinti saluti Il Responsabile del Procedimento Ing. …

Argomenti:

Subappalti
QUESITO del 08/04/2008

Si chiede se sia "accettabile" la comunicazione da parte di un'appaltatore di un subaffidamento di fornitura con posa di tasselli, tubazioni, vernice, staffe e barre filettate inferiore al 2% dell'importo dell'appalto e con mano d'opera inferiore al 50%. Il subaffidamento, in questi termini, non soggiace alla normativa in materia di subappalti (art.118 codice contratti)

Argomenti:

Procedura negoziata
QUESITO del 30/01/2008

Con riferimento all'art. 122 in oggetto si rileva che il dettato del comma 7 consente di affidare con procedura negoziata i lavori di importo inferiore ad € 100.000,00. Non è indicata la modalità procedurale. Chiedo di sapere: - se è possibile procedere in tal senso ad attivare la procedura negoziata; - chiedo di sapere se è possibile applicare la procedura indicata dall'art.57 comma 6, ovvero lettera d'invito inviata ad almeno tre operatori economici individuati tra coloro che hanno le caratteristiche di qualificazione economico finanziaria e tecnico organizzativa desunte dal mercato, pur non rientrando nella casistica individuata dall'art. 57.

Procedura negoziata
QUESITO del 04/04/2008

il nostro quesito è il seguente : quali accertamenti dovrebbero essere svolti dalla P.a. per verificare che le condizioni di cui all'art. 57 c. 2 lett b del d.lgs.163/2006 siano soddifatte?

Cessione credito - Pagamenti
QUESITO del 07/04/2008

Lo schema tipo di contratto d’appalto regionale ammette la cessione del corrispettivo, nel rispetto dell’art. 117 d.lgs 163/2006; d’altra parte, il medesimo schema prevede l’accredito della somma su un conto corrente bancario: si chiede se sia accettabile la cessione del credito, presentata da un Consorzio d’Imprese, aggiudicatario di un appalto, in favore della consorziata esecutrice dell’opera, ovvero l’accredito delle somme sul conto corrente intestato alla medesima consorziata esecutrice.

Rup - Direttore lavori
QUESITO del 07/04/2008

Coincidenza Responsabile del Procedimento / Progettista / Direttore dei Lavori. Si chiede se per interventi di importo inferiore a 500.000,00 euro, possono coincidere in capo allo stesso tecnico le tre funzioni di progettista, direttore dei lavori e responsabile del procedimento.

Stazione appaltante
QUESITO del 15/06/2008

Stazione appaltante e amministrazione aggiudicatrice Buongiorno, vi chiedo cortesemente di delucidarmi in merito alla differenza tra stazione appaltante e amministrazione aggiudicatrice. Dai combinati disposti di cui all'art. 3 e 32 del D.L.vo 12//04/2006, n.163 e s.m.i., non é immediatamente desumibile il concetto base che caratterizza le dizioni in oggetto.

Subappalti
QUESITO del 21/03/2008

appalto a corpo La Ditta Appaltatrice (A) intende subappaltare ad una ditta qualificata (B) ed in possesso dei requisiti l'esecuzione degli impianti gas medicinali (opera specialistica). Nell'ipotesi di autorizzazione al subappalto da parte della Stazione appaltante, previa verifica della documentazione, può successivamente la Ditta autorizzata (B) costituire un'A.T.I. di cui sarà Capogruppo con altra ditta (C) anch'essa in possesso dei requisiti di legge? Oppure la richiesta di autorizzazione al subappalto da parte dell'Appaltatore ed il conseguente contratto di subappalto dovevano già prevedere il subappalto delle opere specialistiche in argomento alla costituenda A.T.I. formata dalle Ditte B e C?

Argomenti:

in virtù dell'articolo 63, comma 5, la pubblicazione dell'avviso è obbligatoria solo se la SA si avvale della facoltà di ridurre i termini di ricezione delle offerte. la riduzione è però ammessa solo se nell'avviso sono contenuti tutte li informazioni richieste "per il bando" nell'allegato IX A "sempre che dette informazioni fossero disponibili al momento della pubblicazione dell'avviso". due domande: 1) ciò significa che se io non possiedo le informazioni "complete" alla data di pubblicazione dell'avviso e quindi lo pubblico in forma "semplificata"(ma comunque secondo i formulari prediposti dalla ocmmissione), posso poi usufruire della riduzione dei termini? 2) se nell'avviso (per servizi)non ho indicato la suddivisione in lotti, e volessi decidere di bandire la gara in due lotti, devo modificare anche l'avvisio con una nuova pre- informativa o mi basta procedere con il bando?

Programma triennale
QUESITO del 20/03/2008

Si concorda con la impostazione prospettata. La delibera del Consiglio che approva lo schema di programma precedentemente adottato dalla Giunta è certamente idonea ad approvare eventuali modifiche nel frattempo intervenute sullo schema medesimo. Si ricorda, in ogni caso, che le schede pubblicate sui siti informatici di competenza debbono essere aggiornate.

Ordine di servizio
QUESITO del 08/04/2008

Si formula il presente quesito: - Può l’impresa Appaltatrice contestare o rigettare o firmare con riserva gli Ordini di Servizio emessi dal Direttore dei Lavori, ai sensi dell’art. 128 del D.P.R. 554/1999, non essendo, a parere della stessa Impresa, conformi al disposto legislativo menzionato, poiché emessi esclusivamente dal solo Direttore dei Lavori e non unitamente al Responsabile del Procedimento? Si precisa che gli stessi sono trasmessi successivamente e/o contemporaneamente al Responsabile del Procedimento. Gli Ordini di Servizio emessi dal Direttore dei Lavori trattano atti puramente tecnici nell’esecutività dell’intervento e non atti di indirizzo o di vigilanza o di verifica o di regolamentazione dei lavori di diritto del solo Responsabile del Procedimento, quindi di esclusiva competenza della Direzione dei Lavori e, pertanto, non soggetti a nessun visto o parere o preventivo assenso del Responsabile del Procedimento.

Pubblicità esito di gara
QUESITO del 03/04/2008

In merito alla pubblicazione di un avviso di aggiudicazione di una gara relativa all'acquisto di beni e servizi, si chiede se oltre alla pubblicità sovranazionale (Gazzetta GUCE entro 48 gg dalla data di aggiudicazione definitiva) la Stazione Appaltante è tenuta ad effettuare la pubblicazione anche sulla Gazzetta Ufficiale Italiana e su due quotidiani a tiratura nazionale e due a tiratura regionale. Grazie della collaborazione.

1) Gli adempimenti previsti dalla recente Determinazione n. 1 del 10.01.2008 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ineriscono a qualsiasi procedura di scelta del contraente adottata, e segnatamente, anche ad interventi in economia? 1.1)Esiste una soglia, relativa all’importo, oltre la quale diventi obbligatorio attenersi ai dettami di cui alla citata Determinazione n. 1 del 10.01.2008, oppure la medesima si applica a prescindere dal valore contrattuale? 1.2) La decorrenza per i summenzionati adempimenti è fissata al 19.02.2008? 2) Le norme dettate al co. 8 dell’art. 7 del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. approvato con D.lgs. 163/2006 e s.m.i., qui espressamente rese obbligatorie sopra la soglia dei 150.000,00 euro, valgono per ogni tipo di procedura di scelta del contraente adottata, e segnatamente, anche per interventi in economia?

La procedura negoziata di cui all'art.122 co.7 del D.Lgs.vo n.163/2006 deve essere preceduta dalla previa pubblicazione di un bando? Se si come di differenzia dalla procedura ristretta?

Con riferimento agli artt. 11 e 12 Dlgs 163/2006 si distingue l'aggiudicazione provvisoria e l'aggiudicazione definitiva. In particolare si chiede se l'aggiudicazione provvisoria sia quella risultante dai verbali di gara, a cura della commissione di gara, e precisamente l'ultimo verbale di gara, a conclusione della procedura,con cui viene individuata l'impresa vincitrice, mentre l'aggiudicazione definitiva si intende l'approvazione degli atti di gara, i verbali di cui sopra, a cura dell'organo competente (dirigente) e quindi l'avvio della procedura di verifica dei requisiti.

Pubblicità esito di gara
QUESITO del 21/03/2008

Per l'affidamento di un appalto con procedura aperta di importo superiore alla soglia comunitaria, la pubblicazione dell'avviso di esito della gara, di cui agli artt. 65 e 66 del Codice degli appalti, va fatta dopo l'aggiudicazione provvisoria acclarata con il relativo verbale di gara o dopo l'aggiudicazione definitiva acclarata con determina dirigenziale?

Sal
QUESITO del 03/10/2008

Ad un’Impresa, aggiudicataria dei lavori di sfalcio dell’erba lungo le Strade Provinciali, è stata richiesta per la liquidazione della rata di saldo, ai sensi dell’art. 141 c. 9 del D.Lgs. 163/2006 e dell’art. 102 del D.P.R. 554/99, l’apposita garanzia fidejussoria. L’impresa non intende stipulare la polizza in quanto l’importo finale da riscuotere, di modesta entità, coincide più o meno con il costo che deve sostenere per l’emissione di tale garanzia. Con la presente chiedo cortesemente a codesto Servizio come debba comportarsi questa Amministrazione a tale riguardo, in particolare: 1) Può approvare il certificato di regolare esecuzione senza corrispondere il saldo? 2) Il saldo può essere liquidato dopo due anni? 3) Quali azioni devono essere intraprese nei confronti dell’Impresa?

Argomenti:

Pubblicità
QUESITO del 04/06/2008

Premesso che l'evento non si è mai verificato, con il presente quesito si chiede una risposta a quanto segue. Il D.M. 6 aprile 2001, emanato in attuazione dell’art. 24 della legge n.340/2000, prevede l’obbligo, per le stazioni appaltanti che pubblicano bandi relativi agli appalti di lavori di interesse regionale , la pubblicazione dello stesso bando sul sito della regione ove si svolgono i lavori. Il Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. n.163/2006) ha operato un riordino delle disposizioni inerenti le pubblicazioni dei bandi prevedendo, tra l’altro, che per gli appalti di lavori di importo inferiore a €500.000 il solo obbligo di pubblicazione all’Albo pretorio del Comune ove si eseguono i lavori e della stazione appaltante (comma 5, art. 122). Il Codice peraltro ha proceduto all’abrogazione dell’art. 24 della legge n.340/2000 Alla luce di quanto premesso si vuole sapere se la pubblicazione dei bandi di lavori sino a €500.000 può essere effettuata solo all’Albo pretorio della stazione appaltante (e del Comune ove si effettuano i lavori) o se ricorre ancora l’obbligo di pubblicazione sul sito della regione ove si svolgono i lavori.

Argomenti:

Categorie - Og11
QUESITO del 04/06/2008

In un appalto di lavori: categoria prevalente OG1; categoria scorporabile OS28 per l'11,556%; categoria scorporabile OS3 per il 10,986% E'possibile, se progettista concorda, inserire nel bando che categorie OS28 e OS3 equipollenti a categoria OG11?

Argomenti:

In economia
QUESITO del 21/07/2008

L'art. 125 del D.Lgs. 163/2006 al comma 6 elenca le categorie di lavori eseguibili in economia: tra queste alla lettera c) sono indicati "interventi non programmabili in materia di sicurezza". Si chiede se in tale categoria possono essere ricompresi interventi di adeguamento alle norme di sicurezza (es. antincendio, non prevedibili e non programmabili perchè derivanti da novità introdotte nella legislazione di riferimento oppure derivanti da modifiche di progetto richieste dalle autorità preposte ai controlli in merito.

Argomenti:

Subappalti
QUESITO del 06/06/2008

In riferimento ad un appalto in corso presso questo Comune di Grosseto ed una ditta appaltatrice, per il restauro di un tratto delle mura medicee del capoluogo, si è verificata una problematica relativa a mancati pagamenti ad un subappaltatore. Quest'ultimo ha cessato l'attività in cantiere già dalla fine di novembre 2007, ma recentemente ha inoltrato richiesta di sospensione dei pagamenti all'appaltatore (art. 188 D.Lg.vo 163/2008)perché contesta a quest'ultimo la non completa corresponsione di quanto fatturato. Si è appurato tramite documentazione fornita dall'appaltatore che i mancati pagamenti dipendono da due fattori: - il primo è un non completo pagamento di una fattura e dipende dal fatto che la ditta appaltatrice si è fatta garante, durante l'esecuzione delle lavorazioni del subappaltore e per esso, per la somma corrispondente a mancati pagamenti da parte del subappaltore ai fornitori del cemento; la mancata garanzia prestata avrebbe portato questi ultimi a sospendere le forniture con conseguente interruzione dei lavori; a tutt'oggi i pagamenti al fornitore non sono stati effettuati dal subappaltore. - il secondo mancato pagamento dipende da una controversia insorta circa la contabilità finale tra il subapplatatore e l'appaltatore; non condividendo la contabilizzazione delle lavorazioni svolte da parte del responsabile di commessa dell'appaltatore, il subappaltatore ha e emesso fattura senza sottoscrivere tale contabilità, contravvenendo di fatto ai patti di contratto di subappalto. Premesso quanto sopra, è legittimo sospendere,da parte di questa stazione appaltante, i pagamenti all'appaltatore per gli importi contestati dal subappaltatore? E nel caso lo sia, fino a quando tali pagamenti devono rimanere sospesi?

Argomenti:

Consorzi - Procedura da seguire
QUESITO del 15/06/2008

I lavori consistono nella sistemazione di una strada vicinale di uso pubblico. Si è costituito il consorzio fra privati di cui vi fa parte ( nella percentuale di legge)anche il comune. L'importo dei lavori è di EURO 200.000. Il finanziamento pubblico (fondi comunitari) è pari al 70% Ora il mio problema è se, leggendo l'articolo 32 c.1 lett.d) e l'articolo 3 comma 25 del D.Lgs.163/2006, il Consorzio deve applicare in tutte le fasi (progettazione, affidamento,esecuzione e collaudo) le procedure di cui al medesimo decreto, fermo restando che devo comunque applicare le procedure imposte dal sogetto finanziatore.

Procedura negoziata
QUESITO del 15/05/2008

A seguito di inviti scaturenti da una procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara, è pervenuta anche l'offerta di un concorrente non invitato. Come dovrà comportarsi la stazione appaltante?

Normativa applicabile
QUESITO del 12/05/2008

Con la presente, in riferimento all'art. 33 della L.R. n. 27/03 e s.mm.ii., nonchè in applicazione del c.d. Codice appalti, e della sentenza della Corte Costituzionale n. 401 del 27-11-2007,si chiede se sia ancora legittima l'applicazione dell'art. 33 ed in particolare il comma 1) lettera a) (...così come modificato dall'art. 24 della L.R. 20-07-2007, n. 17, pubblicata sul BUR il 19.02.2008)...ossia se la stazione appaltante che deve dar attuazione a lavori per € 30.000,00 circa possa ricorrere alla procedura negoziata. Grazie per la disponibilità e professionalità sempre dimostrate.

Appalto di lavori inferiore ad EURO 500.000. Per l'articolo 122 comma 5 del Dlgs. 163/2006 posso fare la pubblicazione nel solo albo pretorio. L'osservatorio della Regione Emilia ROmagna, ai fini dlele comuniazioni previste dalla legge per l'Autorità di Vigilanza, ha istitutio un sistema on-line chiamato "SITAR" . E' previsto che le S.A. debbano inviare le comunicazioni di avvio procedura di affidamento compreso il bando di gara che provvedono a pubblicare sul sito. A questo punto il mio bando viene visto da tutto il mondo mentre l'Amministrazione vuole attenersi alla pubblicità minima di legge (albo pretorio) Cosa devo fare?

Le Imprese aggiudicatarie dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle Strade Provinciali devono sempre presentare al Committente la garanzia fideiussoria per rata di saldo? La Stazione appaltante quando deve eventualmente richiederla e svincolarla? E' opportuno inserire la suddetta garanzia nel Capitolato Speciale d'Appalto?

Avviso ai creditori - Pubblicità
QUESITO del 29/05/2008

L'avviso ai creditori di cui all'art.189 del dpr 554/99 va pubblicato solo all'Albo pretorio comunale?

Varianti
QUESITO del 09/12/2008

In riferimento ai contenuti dei quesiti nn° 2817 del 20/10/2008 e 2877 del 21/11/2008 – laddove in sede di esecuzione lavori il D.L. ravvisi l’esigenza di risolvere i cd. “aspetti di dettaglio” (art. 132, c. 3, D.Lgs. 163/’06), quest’ultimi devono contenersi nelle % indicate a norme di legge senza comportare aumenti dell’importo di contratto. Con il presente si chiede di comprendere se gli interventi disposti dal D.L. quali “aspetti di dettaglio” si possano eseguire, come pare di comprendere, solo ed esclusivamente attraverso compensazioni (se disponibili) tra prestazioni contenute nell’importo di contratto per l’esecuzione dell’opera stessa o se l’eventuale aumento, sempre contenuto nelle % di legge, ma necessariamente ad integrazione dell’importo di contratto implichi l’impossibilità di procedere o se semplicemente vengono a considerarsi quali “aspetti di dettaglio” assoggettati , però, al regime di variante sempre da contenersi nelle % di legge (10% e 5%).

Argomenti:

Subappalto - Fornitura con posa
QUESITO del 10/10/2008

Una impresa, aggiudicataria ed esecutrice dei lavori di manutenzione straordinaria di alcuni tratti di Strade Provinciali, acquista il conglomerato bituminoso da una Ditta di produzione la quale provvede a consegnarlo con i propri mezzi in cantiere (la stesa del suddetto materiale invece viene effettuata dall’Impresa appaltatrice). Con la presente chiedo cortesemente a codesto Servizio: 1) come deve essere configurata questa attività (nolo, sub-contratto)? 2) deve essere autorizzata dalla Stazione Appaltante, anche se l’importo dei lavori è inferiore alla soglia indicata dall’art. 18, comma 12 della Legge n. 55/1990?

Sal
QUESITO del 14/10/2008

Nel corso dell’esecuzione di un’opera pubblica, la ditta appaltatrice, in occasione dell’emissione dei vari stati d’avanzamento, ha sottoscritto con riserva il registro di contabilità. Nell’esplicare le varie riserve, la ditta ha di volta in volta aggiunto nuove riserve e/o confermato quelle esplicate in precedenza. Successivamente, in qualita' di direttore dei lavori ho emesso in data 31.07.2008 i seguenti documenti contabili relativi allo stato finale dei lavori: - libretto delle misure; - registro di contabilita'; - sommario del registro di contabilita'; - stato finale dei lavori. In data 05.08.2008 viene trasmesso al Responsabile del Procedimento, tutta la documentazione di cui sopra, con l'aggiunta della relazione sul conto finale. Successivamente l'impresa viene invitata, ai sensi dell'art. 174 del D.P.R. 554/99, alla sottoscrizione del conto finale. L'impresa, nel rispetto dei tempi previsti, sottoscrive lo stato finale e il registro di contabilità. In tale occasione la ditta firma, senza iscrivere riserve, lo stato finale mentre firma con riserva il solo registro di contabilità. Successivamente la ditta esplica le riserve nel registro di contabilità, aggiungendone di nuove e confermando quelle esplicate in precedenza. Alla luce di quanto disposto dall’art. 174 del D.P.R. 554/1999 si chiede: - Con la dizione “conto finale” riportata nel Regolamento deve intendersi di fatto lo “stato finale”? - In caso affermativo, dato che l’Impresa ha sottoscritto lo stato finale senza riserve, deve intendersi che la stessa ha definitivamente accettato il conto finale cosi come emesso, abbandonando di fatto le riserve formulate nel registro di contabilità?

Argomenti:

Programma triennale
QUESITO del 22/10/2008

Si chiede se nella redazione del programma triennale e relativo elenco annuale (art.128 del D.Lgs. n.163/06), dovranno essere inseriti anche quei lavori, già in corso di realizzazione e già finanziati, la cui ultimazione è prevista nel/i prossimo/i anno/i.

Revoca gara - Procedura ristretta
QUESITO del 10/10/2008

Chiedo cortesemente dei chiarimenti in merito alle disposizioni dell'art. 123 del D.Lgs. 163/2006 "Procedura ristretta semplificata per gli appalti di lavori". In particolare chiedo se, dopo la formazione dell'elenco ditte secondo la procedura di legge, un'amministrazione può decidere di non dare corso alla licitazione privata semplificata per uno o più lavori inseriti nell'avviso di preinformazione inizialmente predisposto, ma adottare una qualsiasi altra forma di gara (procedura aperta, negoziata ecc...) prevista dalla normativa vigente. Quanto sopra sia per una modifica delle scelte dell'amministrazione interessata, sia per l'introduzione di nuove modalità di appalto delle opere pubbliche (aggiuntive rispetto alla licitazione privata semplificata).

Oggetto: gara d'appalto per affidamento lavori (importo € 1.040.000 circa)a procedura aperta artt.54, 55 e 122 D.Lgs. 12/04/2006, n. 163 e s.m.i. ed aggiudicazione ai sensi dell’art. 82, comma 2, lett. b) del D.Lgs n.163/2006 s.m.i. Il Presidente delle Commissione di gara deve essere necessariamente il R.U.P.? In caso di risposta negativa, il R.U.P. può fare parte della Commissione oppure no?

Oggetto: FORNITURA CON POSA (di impianto speciale aeroportuale)realizzata 2 anni fa con Legge 158 di cui viene richiesto oggi il certificato di esecuzione lavori con allegato"D" DPR 34/2000. Negli anni 2004/2006 la mia Società in qualità di Committente ha realizzato un impianto di smistamento bagagli aeroportuale(BHS - baggage handling system)con bando di gara ai sensi dell'allora Legge 158. Rea una fornitura con posa (fornitura prevalente) di un impianto speciale aeroportuale. Per tale opera, al di fuori del contesto L.109, non era indivuduato, al'epoca, un Responsabile Procedimento (ai sensi L. 109/DPR 554)ma venivano svolte le funzioni di legge previste per tali categorie di opere. A distanza di due anni la ditta aggiudicataria richiede un certificato di escuzione lavori secondo la forma allegato "D" DPR 34/2000, inserendovi i dati e l'importo delle opere di posa in categoria OS4 di un proprio subappaltatore, impiegato all'epoca per l'installazione dei componenti della fornitura. DOMANDA: il Committente (noi) siamo tenuti/obbligati a rilasciare un certificato di esecuzione lavori secondo la forma dell'allegato "D" DPR 34/2000 per una FORNITURA con POSA bandita con legge 158, ai fini di una certificazione SOA di un subappaltatore citato nel medesimo documento? In caso di risposta affermativa, poichè allora ed oggi non vi è alcun Responsabile del Procedimento per tale fornitura ultimata a inizio 2006, a chi spetta l'eventuale invio di tale certificato (che andrebbe inoltrato anche all'autorità contratti pubblici) ? Al dirigente tecnico di allora o di oggi del Committente? Ad un Responsabile del Procedimento che non è mai esistito (mai nominato?) per tale fornitura con posa L. 158? Ad un responsbile del Procedimento nominato per altri appalti inerenti l'attuale D.Lgs. 163?

Verifica requisiti generali
QUESITO del 04/05/2008

A seguito di espletamento di una gara d'appalto di lavori, in fase di aggiudicazione provvisoria, si sta procedendo alla verifica dei requisiti generali dichiarati in fase di gara, dalla ditta aggiudicataria "provvisoria". Relativamente all'art.38 comma 1 lettera g) del D.Lgs. n.163/06, è stata inviata richiesta di certificazione al competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate. L'ufficio delle Entrate ha riscontrato la nostra richiesta, comunicando che a carico della ditta risultano alcune cartelle esattoriali non ancora notificate e che dal sistema non sono rinvenibili tutte le vicende afferenti i carichi per cui eventuali pagamenti non correlati o ricorsi non evidenziati potranno essere conosciuti soltanto previo laboriosi e complessi accertamenti che è impossibile effettuare in tempi ristretti. Questa amministrazione ha riformulato, all'Agenzia delle Entrate, la richiesta di certificazione dalla quale si evinca se la ditta in esame abbia o meno commesso violazioni definitivamente accertate rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana, ai sensi anche dell'art.38 comma 4 del D.Lgs. n.163/06. Si chiede se è corretto il comportamento della stazione appaltante e comebisognerà procedere nel caso in cui l'Agenzia delle Entrate non riscontri la nostra richiesta e/o comunichi nuovamente notizie "evasive" senza certificare e/o attestare quanto da noi richiesto.

Certificati esecuzione lavori
QUESITO del 02/05/2008

L'impresa appaltatrice, che sta eseguendo per conto di questo Comune lavori di adeguamento normativo presso una scuola, ci chiede l'emissione del certificato di esecuzione lavori per la quota ad oggi contabilizzata. Ci viene chiesto in particolare di certificare l'esecuzione di lavorazioni appartenenti alle categorie specializzate OS6 e OS21 NON presenti nel bando di gara e nel capitolato speciale d'appalto, ove erano state invece evidenziate la categoria prevalente OG1 e le due categorie specializzate OS30 e OS3. Può il RUP emettere tale certificazione? Qual è in ogni caso il riferimento legislativo specifico?

Sospensione dei lavori
QUESITO del 02/05/2008

Sono in corso di esecuzione lavori in cui sono stati rinvenuti reperti archeologici che hanno obbligato i tecnici a rivedere le tecniche di consolidamento delle fondazioni, con i necessari tempi tecnici di approvazione delle nuove soluzioni da parte della Soprintendenza. Sempre nella stessa area di cantiere, i lavori di consolidamento delle colonne del portico, che insistono sulle fondazioni predette, sono fermi in quanto la Soprintendenza ha espresso la volontà di fare ulteriori indagini e prove sui materiali di finitura, bloccando di conseguenza tutti gli altri lavori che prevedono sollecitazioni statiche sulle colonne e sulle fondazioni. Si configura, quindi, l’ipotesi di una “sospensione parziale” dei lavori, disciplinata dal comma 7 dell’art. 133 del 554/99. La legge chiarisce che, in caso di sospensione parziale, il termine contrattuale deve essere differito di un tempo “pari ad un numero di giorni determinato dal prodotto dei giorni di sospensione per il rapporto tra l’ammontare dei lavori non eseguiti per effetto della sospensione parziale e l’importo totale dei lavori previsto nello stesso periodo secondo il programma dei lavori redatto dall’impresa”. Allo scrivente non è chiaro, però, se l’obbligo della comunicazione all’Autorità, di cui al comma 9, cioè oltre il quarto del tempo contrattuale, scatta anche per le sospensioni parziali o se il tempo di sospensione da calcolare per verificare il rientro nei limiti del 25% sia riferito ai soli giorni di differimento contrattuale calcolati come sopra.

Subappalto - Antimafia
QUESITO del 02/05/2008

Premesso che: - la Regione U. sta procedendo alla redazione del bando per l'affidamento della realizzazione della piattaforma logistica di Città di C. - S.; - la Delibera CIPE n. 90 del 30 agosto 2007 prevede che il bando deve contenere una clausola i cui contenuti sono fissati nell'allegato 2 della delibera appena citata; Considerato che l'art. 18 della legge n. 55/1990 è stato abrogato dall'art. 256 del D. Lgs. n. 163/2006 e la clausola in questione richiama il citato articolo, si chiede di conoscere se la stazione appaltante deve procedere ad un adeguamento della clausola alla normativa vigente oppure riproporre nel bando il testo di cui all'allegato 2.

Verifica requisiti generali
QUESITO del 04/05/2008

Ritorno sul quesito n.2560 del 19.03.08, per rettificare lo stesso, in quanto la domanda voleva essere riferita "non a candidati non stabiliti in Italia", bensì a quelli italiani, quindi, non al comma 4 dell'art.38 ma al comma 3.

Subappalto
QUESITO del 20/05/2008

Con la presente si chiede di sapere se una lavorazione di importo superiore al 2% del contratto e costituita al 100% da manodopera sia oggetto di subappalto. Si precisa che tale lavorazione rientra in una categoria scorporabile. Si chiede inoltre di conoscere i provvedimenti che il Comune deve adottare nel caso in cui la richiesta di autorizzaizone al subappalto o la comunicazione non fosse stata inviata.

Argomenti:

Subappalto
QUESITO del 09/05/2008

Ai sensi dell’art. 118 del d.lgs 163/2006, la quota parte subappaltabile della categoria prevalente è pari al trenta per cento. Si chiede se detta quota parte vada riferita al prezzo del contratto di subappalto, cioè al netto del ribasso praticato al subappaltatore ai sensi del comma 4, ovvero tenendo conto del valore delle lavorazioni subappaltate risultante dal Contratto d’appalto, senza considerare il suddetto ribasso.

Argomenti:

A corpo - A misura
QUESITO del 01/12/2008

A seguito dell'entrata in vigore del terzo decreto correttivo del codice degli appalti, ed in particolare alla modifica introdotta al comma 4 dell'art. 53, si chiede cortesemente di conoscere se possano ed in che casi esistere contratti d’appalto sia a corpo che a misura, vista la clausola di apertura (primo e secondo periodo) e di chiusura (ultimo periodo) del suddetto comma 4. Sempre al proposito, si chiede di conoscere se la ristutturazione può essere considerata manutenzione.

Argomenti:

A corpo - A misura
QUESITO del 05/01/2009

Si devono affidare dei lavori di importo pari a Euro 2.040.000 mediante procedura aperta con criterio del prezzo più basso mediante offerta a prezzi unitari. L'appalto comprende fornitura ed esecuzione con prevalenza di esecuzione. I lavori sono quantificati a corpo e a misura. E' ancora possibile, alla luce delle recenti modifiche apportate al Codice Appalti dal Decreto 152/2008, stipulare contratto a corpo a e misura?

Riduzione cauzione - Cauzione
QUESITO del 22/10/2008

Gentilissimi, nonostante i chiarimenti dell'Autorità di Vigilanza, non ho compreso appieno se, in caso di contratti di lavori pubblici anche la cauzione definitiva può essere ridotta al 50% per le Imprese certificate, così come già avviene per la cauzione provvisoria(art. 75 stessa legge).

Varianti in corso d'opera
QUESITO del 28/11/2008

voglio cortesemente chiedere se rimane nella discrezionalità del D.L. disporre all' impresa l' aumento della quantità di ferro da introdurre nei c.a. superando in tal modo quanto previsto dal computo metrico oppure se è necessario procedere ad una variante in corso d' opera ? Segnalo che non si va a modificare alcuna Voce del prezziario (Acciaio per ca) ma esclusivamente ad auamentare modestamente la quantità

Concessione - Affidamenti in house
QUESITO del 05/01/2009

Un comune intende realizzare una importante opera pubblica (scuola) che lo porterebbe a “sforare “ il patto di stabilità, si chiede pertanto di conoscere l’avviso di codesto ufficio in ordine alla legittimità di affidare la realizzazione dell’opera (progettata dagli uffici comunale sino al progetto esecutivo) ad un altro ente (ACER) che, pur occupandosi di costruzione e gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica della provincia, avrebbe la possibilità di intervenire realizzando l’opera e sostenendone i costi (in parte), di modo che il Comune potrebbe dilazionare i pagamenti in più annualità e rispettare il patto di stabilità

La soglia comunitaria per un appalto di gestione costruzione è pari a euro 5.150.0000,00. Per determilare la predetta soglia concorre oltre l'importo lavori (investimento concessionario) anche l'eventale prezzo che l'Amministrazione pagherà al concessionario in caso di prezzi imposti per l'utenza, ex art.143 co.4 D.Lgs. 163/2006?

Ho due quesiti da porvi. 1 – cosa si intende per contratti ai sensi dell’art. 7 comma 8. Più precisamente,bisogna mandare una serie di dati per contratti di importo superiore a 150.000 euro. Per contratto si intende l’appalto (a) o l’aggiudicazione ad una singola ditta (b). Es. indico una gara a 10 lotti di importo totale di 300.000 euro. La aggiudico a dieci ditte diverse, le quali hanno contratti individuali di importi di 30.000 euro. Se interpreto contratto = appalto (interpretazione a), devo comunicare i dati per tutte le ditte aggiudicatarie. Se interpreto contratto = aggiudicazione a singola ditta (interpretazione b), non devo comunicare nulla. Inoltre, il responsabile deve essere obbligatoriamente unico per tutte le fasi o ci può essere un responsabile per l’indizione e l’affidamento della gara ed uno diverso per l’aggiudicazione?

Inadempimento - Cauzione definitiva
QUESITO del 20/10/2008

A seguito di inadempienza contrattuale è stata disposta la rescissione contrattuale con apposito provvedimento. L'inadempienza contrattuale (contratto del 26/05/2006)risultava la mancata conclusione dei lavori entro i termini previsti. L'Amministrazione Comunale ha pertanto avviato il procedimento relativo all'escussione della polizza. La polizza copriva un importo del valore di €. 161.639,20. La contabilizzazione delle opere eseguite dall'impresa fino al momento della rescissione del contratto ammontavano ad €. 77.636,85. L'Amministrazione Comunale richiedeva il pagamento dell'intero valore garantito per il numero dei giorni eccedenti il termine contrattuale. La compagnia di assicurazione quale fideiussore asseriva quanto segue: - che i lavori effettuati costituivano il 48,03% e che l'art. 30 della L. 109/94 così come modificato dall'art. 113 comma 3 del D.Lgs. 163/06 precisa che la garanzia definitiva è progressivamente svincolata a misura dell'esecuzione, nel limite massimo del 75% dell'iniziale importo garantito, lo svincolo, nei termini e per le entità anzidette, è automatico, senza necessità di benestare del committente; pertanto in base al precitato disposto normativo la cauzione prestata si è quindi ridotta al 57,97% dell'ammontare della cauzione originaria. L'Amministrazione Comunale è del parere che il contratto e la polizza di riferimento sono stati sottoscritti nel periodo di previgenza della L. 109/94, precedentemente all'entrata in vigore del D.Lgs. 163/06 e quindi con le disposizioni previste dalla L. 109/94. Viene pertanto richiesto un parere se è o meno corretta, l’applicazione da parte del fideiussore del D.Lgs. 163/06 su un contratto stipulato antecedentemente alla sua vigenza

Si devono affidare dei lavori per un importo pari a Euro 2.040.000 mediante procedura aperta e pubblicazione di bando di gara con criterio di aggiudicazione al prezzo più basso mediante offerta a prezzi unitari. Si chiedono chiarimenti sull'applicazione dell'art. 122, comma 9, del D.Lgs. 163/2006 recentemente modificato con Decreto 152/2008. Si chiede infatti se la Stazione Appaltante può ancora ricorrere all'ESCLUSIONE AUTOMATICA DELLE OFFERTE ANOMALE dichiarandolo nel bando di gara(anche se l'importo dei lavori è superiore a 1.000.000 di Euro) oppure è OBBLIGATORIO ricorrere a quanto previsto dall'art. 86 con valutazione della congruità delle offerte presentate ed eventuale richiesta di giustificazioni alle offerte anormalmente basse? Si applica comunque il taglio delle ali ovvero all'esclusione del 10% delle offerte di maggiore e minore ribasso?

Ritardo nei pagamenti - Interessi
QUESITO del 22/10/2008

dovendo corrispondre gli interessi di mora per ritadato pagamento ai sensi del comma 4, art. 30 del decreto 145/2000, dovrei applivare il tasso predefinito dal ministro dei ll.pp.,che per gli anni 2007 e 2008 NON RISULTANO ESSERE STATI PUBBLICATI. Domanda: COME PROCEDERE PER POTER ADEMPIERE ALL'OBBLIGAZIONE DI PAGAMENTO?

Con ri ferimento agli obblighi di pubblicità di cui all'art. 66, c. 7, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., è possibile, per un Ente privo di un proprio sito web a causa dell'assenza di un'adeguato servizio da parte di gestori di telefonia, pubblicare un bando di gara per l'appalto di un servizio sotto soglia sul sito web del Comune in cui ha sede l'Ente stesso?

E' possibile ai sensi dell'art. 57 D. Lgs. 163/2006 "procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara" comma 5 lettera a)affidare lavori complementari all'Impresa originariamente aggiudicataria, che rispettino i requisiti di cui alle successive lettere a1) e a2) i cui lavori principali siano stati formalmente conclusi e collaudati? In caso di risposta affermativa, esistono dei limiti temporali entro i quali sia necessario affidare il lavoro complementare?

Rup
QUESITO del 22/10/2008

Vorrei sapere in base al Dlgs 163/06 il rapporto del RUP, nei confronti del Committente (aeroporto), deve essere un rapporto di lavoratore dipendente a tempo determinato o può essere un rapporto di consulenza. Inoltre vorrei sapere se è obbligatoria l'assicurazione per le attività del RUP.

Subappalto - Subaffidamento
QUESITO del 15/09/2008

L'impresa appaltatrice dei lavori di costruzione di un edificio scolastico a basso impatto energetico ha comunicato che procederà alla installazione delle strutture in legno (nel caso specifico pareti) con il proprio personale, che però sarà coadiuvato da personale di altra ditta. Si presume che tale altra ditta fornisca solo prestazioni di manodopera. Si chiede se l'intervento di tale altra ditta sia da qualificarsi come subappalto o come subaffidamento (in questo ultimo caso sempre che sussistano i presupposti dell'importo del contratto inferiore al 2% e l'importo della manodopera non superiore al 50%). La ditta appaltatrice lo ritiene un subaffidamento ma noi nutriamo dei seri dubbi.

La nuova formulazione dell'art. 160-bis prevede espressamente la partecipazione alla gara per l'affidamente di una locazione finanziaria dei seguenti soggetti: 1) solo soggetto finanziatore; 2) ATI tra soggetto finanziatore e soggetto realizzatore; 3) contraente generale. Si chiede: a) si devono intendere superate le problematiche sollevate in passato in merito alla possibilità che banche e intermediari finanziari potessero assumersi rischi cd. atipici quali quelli inerenti la costruzione di un'opera pubblica? b)il soggetto finanziatore, per partecipare da solo alla gara, deve fare riferimento all'istituto dell'avvalimento di cui all'art. 49 del D.lgs. n. 163/2006? c)quanto sopra comporta che il contratto da stipulare sarà necessariamente unico, tra stazione appaltante e aggiudicatario (sia esso un solo soggetto finanziatore oppure un'ATI tra soggetto finanziatore e soggetto realizzatore o ancora un contraente generale) con conseguente abbandono della prassi di stipulare, in caso di ATI, due distinti contratti, uno di locazione finanziaria tra stazione appaltante e soggetto finanziatore e uno di appalto di lavori tra stazione appaltante e soggetto realizzatore?

Subappalto - Certificati
QUESITO del 09/05/2008

Certificato esecuzione lavori. Quadro H - Indicazione dei subaffidamenti inferiori al 2% dell'importo dei lavori. Durante la redazione di un certificato di esecuzione lavori è sorto il dubbio se nella sezione H, relativa ad “Anagrafica dei soggetti che hanno realizzato i lavori e lavorazioni eseguite”, siano da indicarsi tutte le imprese che hanno contribuito a qualsiasi titolo ad eseguire le lavorazioni. In particolare il dubbio riguarda l’indicazione dell’esecuzione di lavorazioni inferiori al 2% dell’importo dei lavori, e specialmente nel caso in cui si tratti non di vere e proprie lavorazoni ma solamente di noli a caldo, ovvero di noli di soli macchinari. Da un lato appare penalizzante nei confronti delle imprese che hanno eseguito vere e proprie lavorazioni inferiori al 2% dei lavori ometterne l’indicazione, in quanto il certificato che attesta la loro partecipazione alla realizzazione dell’opera potrebbe essere loro utile al fine del rilascio dell’attestazione SOA. D’altro, indicare le spese sostenute per i noli (a caldo e/o a freddo) e la categoria della lavorazione per la quale i noli sono stati utilizzati, consentirebbe a imprese di solo noleggio di acquisire documentazione ipoteticamente dimostrante la partecipazione a lavorazioni di quella determinata categoria. Per tali ragioni si chiede cortesemente di comunicare se nei certificati di esecuzione lavori, le lavorazioni inferiori al 2% dell’importo dei lavori (da non qualificarsi quali subappalto) debbano essere indicate o meno. E, in caso affermativo, se debbano essere indicati anche gli affidamenti di soli noli.

Ati verticale - Subappalto
QUESITO del 17/10/2008

l'appaltatore, costituito da due imprese riunite in a.t.i. di tipo verticale, intende ricorrere al subappalto di lavorazioni afferenti alla categoria di lavoro scorporabile. Per l'appaltatore, il relativo contratto di subappalto deve essere firmato dalla ditta capogruppo o dalla mandante?

Esecuzione appalto
QUESITO del 22/12/2008

La ditta x, ancorche' sia stata liquidata, ha avuto un atteggiamento poco corretto per tutto il rapporto non fornendo, peraltro, a questo settore la documentazione richiesta per completare l'iter documentale. Orbene la ditta stessa ha ancora un credito verso questo settore che senz'altro non gli vera' corrisposto, ma probabilmente non basta per "educare" la ditta a comportamenti piu' corretti verso la p.a.. si chiede di sapere quali strumenti posso attuare per chiedere che l'autorita' di vigilanza avvii un procedimento per verificare i requisiti etici, finanziari e tecnici della citata ditta ?

Esecuzione lavori
QUESITO del 22/12/2008

Questo settore in data 25 novembre 2008 ha ultimato i lavori di riqualificazione del parco campi flegrei. l'area e' gia' di per se a forte rischio, ma la zona di intervento ha in piu' l'aspetto negativo di essere lontana dai normali circuiti di vigilanza ed e' fruibile 2 volte la settimana. il settore ha comunque dotato la zona oggeto di intervento con videosorveglianza e ritorno di immagini presso i propri centri operativi presidiati 24 ore /24 e 365 giorni/365. si chide di sapere se nelle more del collaudo si verificano atti vandalici con asportazioni di parti d'opera il costo dei relativi lavori di ripristino sono a carico della ditta o del settore ? in questa seconda ipotesi e' sufficiente il verbale di riconsegna all'ente parco per evitare costi per il setore stesso ? grazie buon lavoro.

Appalto integrato - Qualificazione
QUESITO del 12/12/2008

Appalto di progettazione ed esecuzione di cui all'art. 53, comma 2 lett. b), del Codice (progetto definitivo posto a base di gara) un'impresa in possesso di qualificazione per progettazione ed esecuzione, ma non in possesso della totalità dei requisiti richiesti nel bando per eseguire la progettazione (riferiti all'art. 66 DPR 554/99)può eseguire la progettazione "insieme" ad un progettista esterno, individuato od associato? In altri termini: il progettista esterno all'impresa, individuato od associato, deve svolgere l'intera prestazione, o può svolgerla in parte, con l'impresa stessa?

Con la presente si chiedono delucidazioni su come procedere correttamente per effettuare la verifica relativa al divieto di intestazione fiduciaria (ex ert. 38, comma 1 lett. d), del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.) in capo all'operatore economico aggiudicatario di procedura d’appalto pubblica, una volta che lo stesso ha prodotto la dichiarazione di cui al D.P.C.M. 187/1991 conformemente all'allegato 1 al suddetto decreto. In attesa di un cortese riscontro, si porgono distinti saluti.

Appalto per la realizzazione di una palestrina a servizio di una scuola. Importo dei lavori a base d’asta Euro 569.000,00 di cui Euro 10.000,00 per oneri non soggetti a ribasso. In data 8/06/2006 e 31/07/2006 si sono svolte due sedute pubbliche per un pubblico incanto con il criterio di aggiudicazione “a corpo” mediante ribasso sull’importo dei lavori posto a base di gara, come previsto dall’art. 21 comma 1 lett. b) della legge 109/94 e s.m.i. Con determinazione del Responsabile del Settore in data 02/11/2006 è stata disposta l’aggiudicazione definitiva dell’appalto ad una A.T.I., risultata la migliore offerente. Con successiva determinazione del 28.05.2007, a seguito di comunicazioni della Prefettura, è stata revocata l’aggiudicazione. Il contratto non era ancora stato sottoscritto, né i lavori erano iniziati. Con determinazione del 20.09.2007 è stato aggiudicato l’appalto all’Impresa seconda classificata. L’A.T.I. in data 10.10.2007 ha proposto ricorso al TAR di Brescia contro il Comune per l’annullamento della determinazione del 28.05.2007 di adozione del provvedimento di annullamento in autotutela dell’aggiudicazione definitiva. All’udienza del 07.02.2008 la causa è stata trattenuta in decisione e con sentenza n. 209 il TAR di Brescia (Sez. I) ha accolto il ricorso presentato dalla A.T.I. con conseguente annullamento della determinazione del 28.05.2007. A seguito di tale annullamento l’appalto dei lavori è stato di nuovo assegnato alla ATI, che il 10.07.2008 ha chiesto un incontro con l’amministrazione per “valutare gli aumenti di mercato in considerazione del tempo trascorso”. Durante l’incontro il legale rappresentante della mandante ha chiesto un aumento contrattuale di Euro 63.000,00. Premesso che a mio parere la cifra è eccessiva, è possibile “concordare” una “revisione prezzi” prima della firma del contratto? A che titolo e sulla base di quale norma? Non dovrebbe essere la mandataria a presentare richieste?

Durc - Verifica requisiti
QUESITO del 15/09/2008

In una procedura aperta per affidamento di lavori, in fase di verifica dei requisiti l’aggiudicatario provvisorio è risultato non in regola con il versamento dei contributi INPS alla data di scadenza presentazione offerte (motivazione: “posizione individuale INPS non in regola”). Regolari le posizioni INAIL e CASSA EDILE. Sentita l’INPS si è appurato che l’irregolarità era dovuta ad un mancato pagamento riferito al Socio Accomandatario, mentre le posizioni dei dipendenti erano regolari. La ditta, interpellata, ha dichiarato di aver proceduto a verificare la propria posizione appurando che la 1° rata del contributo del socio, scaduta 20 gg. prima rispetto alla data di verifica, non era stata versata dal titolare in quanto lo stesso non ne era al corrente; per un disguido postale il piano di pagamento era stato erroneamente recapitato ad altro indirizzo (quindi mai ricevuto). La ditta ha provveduto immediatamente al pagamento del contributo, sanando così la propria posizione. La S.A. ha chiesto un nuovo DURC risultato regolare (ovviamente in nuova data). 1) La S.A. può procedere all’aggiudicazione definitiva valutando discrezionalmente non grave l’inadempimento in quanto riconducibile ad errore scusabile da parte della ditta? O, stante la definitività dell’accertamento alla data di partecipazione alla gara, deve procedere all’esclusione? Anche l’impresa seconda classificata presenta un DURC irregolare per tutte le posizioni: INPS, INAIL e CASSA EDILE. 2) Se si aggiudica al 1° classif., il 2° classif. va comunque escluso dal procedimento di gara e segnalato all’Autorità di Vigilanza? E’ necessario il contraddittorio con il 2° classif., pur in presenza di un DURC irregolare per tutte le posizioni? L’incameramento della cauzione provvisoria, art. 48 del D.Lgs. 163/2006, va disposto nel caso di esclusione della sola 2° classif? Oppure, ai sensi art. 75 c. 6 si deve ritenere che la cauzione non sia escutibile poiché l’impresa non è mai risultata affidataria?

Contratti misti
QUESITO del 01/10/2008

Abbiamo la necessità di realizzare urgentemente lavori di ristrutturazione interna in un immobile di proprietà dell'INAIL, riconducibili per circa € 50.000 alla cat.OG1 e di circa 25.000 per la fornitura di impianto ascensore. Riteniamo di poter adottare una procedura con il sistema in economia invitando 5 imprese che possono in proprio svolgere i lavori riconducibili alla cat.OG1 e impostando il contratto come contratto MISTO e prevedere per l'impianto ascensore la semplice fornitura onde evitare di ricadere nella normativa ex d.lgs.494/96 richiedendo soltanto il PSS e il POS secondoquanto previsto dal d.lgs.81/08. Vista la scarsa esperienza di operare con contratti misti, chiediamo se possiamo operare con la procedura suddetta

Corrispettivo
QUESITO del 04/05/2008

Il Comune di R. ha pubblicato un bando di gara per l'affidamento di un contratto di lavori, sopra soglia comunitaria, prevedendo, ai sensi dell'art. 53, comma 6, del D.Lgs. 163/2006, in sostituzione totale delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del contratto il trasferimento all'affidatario della proprietà di beni immobili appartenenti al Comune di Ravenna. Un consorzio di cui all'art. 34, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 163/2006, ha chiesto se i beni immobili che costituiscono il corrispettivo potranno essere intestati direttamente alle imprese indicate dal consorzio stesso per l'esecuzione dei lavori. Ciò in quanto, il consorzio per non gravare di ulteriori costi l'operazione (in particolare imposte di registro/ipocatastali) ha naturalmente convenienza ad intestare direttamente i beni immobili alle imprese indicate per l'esecuzione, evitando così un doppio passaggio della proprietà con i correlativi maggiori oneri fiscali. Nello specifico il consorzio chiede di poter realizzare la suddetta operazione utilizzando la facoltà ex art. 1401 del codice civile di "Riserva di nomina del terzo contraente". Si chiede un parere in merito alla legittimità di quanto sopra illustrato. In caso di risposta affermativa si chiede anche un parere in merito al "momento" in cui effettuare la riserva di nomina e cioè se sia possibile o necessario effettuarla al momento della stipula dl contratto di appalto dei lavori oppure se sia da effettuare solamente al momento del rogito notarile che avverrà successivamente al collaudo dei lavori (art. 53, comma 7, ultimo periodo).

Argomenti:

si chiede cortesemente di conoscere il periodo di validita' delle verifiche effettuate in base alle dichiarazioni sostituive presentate per la partecipazione a gare di appalto al fine di comprovare i requisiti generali e tecnico-finanziari delle ditte (art. 38 e seguenti d. lgs 163/2006).

Subaffidamento - Subappalto
QUESITO del 02/05/2008

I subaffidamenti inferiori al 2% dell'importo del contratto e costituiti da meno del 50% di manodopera rientrano nel computo dell'importo massimo subappaltabile (30%)?

Subappalti
QUESITO del 01/10/2008

Art. 118, comma 2, del D.Lgs. 163/2006 che testualmente recita: 2. La stazione appaltante è tenuta ad indicare nel progetto e nel bando di gara le singole prestazioni e, per i lavori, la categoria prevalente con il relativo importo, nonché le ulteriori categorie, relative a tutte le altre lavorazioni previste in progetto, anch’esse con il relativo importo. Tutte le prestazioni nonché lavorazioni, a qualsiasi categoria appartengano, sono subappaltabili e affidabili in cottimo, ferme restando le vigenti disposizioni che prevedono per particolari ipotesi il divieto di affidamento in subappalto. OMISSIS Art. 73 commi 2 e 3 del DPR 554/1999 (tuttora in vigore) testualmente recita: 2. Nel bando di gara è indicato l'importo complessivo dell'opera o del lavoro oggetto dell'appalto, la relativa categoria generale o specializzata considerata prevalente nonché tutte le parti, appartenenti alle categorie generali o specializzate di cui si compone l'opera o il lavoro con i relativi importo e categorie che, a scelta del concorrente, sono subappaltabili o affidabili a cottimo o scorporabili. 3. Le parti costituenti l'opera o il lavoro di cui al comma 2 sono quelle di importo singolarmente superiore al dieci per cento dell'importo complessivo dell'opera o lavoro ovvero di importo superiore a 150.000,00 euro. Dalla lettura delle due norme vigenti sorge il seguente dubbio: quali opere, esclusa la categoria prevalente, l'Ente appaltante è tenuto a iscrivere nel bando di gara: tutte le opere indicate in progetto a prescindere la loro valore (ex art. 118 D.Lgs 163), ovvero le opere indicate in progetto solo se di valore superiore al 10% dell'importo complessivo dell'opera o del lavoro o di importo superiore a 150.000,00 euro (ex art 73 DPR 554)? La soluzione di tale quesito si ritiene di fondamentale importanza ai fini dell'ammissione alla gara dei concorrenti sulla base del disposto dell’allegato A) al D.P.R. n. 34/2000 e del 2° comma dell’art. 74 del D.P.R. 554/99.

Argomenti:

Varianti
QUESITO del 11/12/2008

Alla luce della vigente normativa, si chiede se l'approvazione di perizie di varianti relative ad opere pubbliche comportanti aumenti superiori al 5 per cento dell'importo originario del contratto sia di competenza del Responsabile del Procedimento o della Giunta Comunale.

Argomenti:

Contratti misti
QUESITO del 22/12/2008

Se una stazione appaltante è beneficiaria di un finanziamento di € 650.000,00 di cui € 250.000 per la realizzazione di lavori, € 200.000,00 per una fornitura ed € 200.000,00 per un'altra fornitura, si chiede se si può procedere con tre diversi appalti: uno di lavori e 2 di forniture

Ati
QUESITO del 03/10/2008

in un appalto di lavori pubblici, l'aggiudicatario e' un'a.t.i. dove l'impresa capofila ha la qualificazione soa per i lavori edili, e l'associato ha la qualifica soa per gli impianti (elettrici e idraulici). l'associato per sopraggiunti motivi intende recedere (tra l'altro non consente il regolare andamento dei lavori). la domanda e': se l'associato recede, puo' proseguire la capofila ? in caso negativo devo procedere alla rescissione contrattuale "per colpa" o puo' procurarsi un nuovo associato, o con il sub appalto previa richiesta all'ufficio ?

Argomenti:

Lavori in economia
QUESITO del 22/10/2008

Poiche'il regolamento dei lavori in economia art. 125 non è stato ancora emanato con la presente si chiede: - si puo' utilizzare l'art. 125 della legge 163/2006? - se possibile, si possino utilizzare le soglie di affidamento del medesimo art.? oppure si devono utilizzare le soglie stabilite nel regolamento interno comunale?

Certificato di regolare esecuzione
QUESITO del 05/05/2008

I certificati di regolare esecuzione si possono ancora fare in modo cartaceo o solamente on-line? Nel secondo caso, in che modo si ottengono le credenziali per l'abilitazione telematica?

Subappaltibilità og11 - Og11
QUESITO del 23/07/2008

Nel caso di gara mediante procedura aperta ( importo € 277.533,46) con le seguenti categorie:Prevalente OG11 class.I € 169.670,53 (61,135%)- Scorporabile (a qualificazione obbligatoria)OG1 class.I € 107.862,93 (38,865%), si chiede se un'impresa qualificata per la sola categoria prevalente, in alternativa alla costituzione di A.T.I. verticale, può subappaltare interamente i lavori della cat.scorporabile a impresa qualificata e ciò ai sensi dell'art. 74 c.2 del D.P.R. 554/99.

Subappalto - Pagamenti
QUESITO del 09/04/2009

In merito all’art. 118 c. 3 del D.Lgs. 163/2006, che in riferimento all’obbligo degli affidatari di contratti pubblici di trasmettere alla stazione appaltante entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate, recita: “qualora gli affidatari non trasmettano le fatture quietanzate del subappaltatore o del cottimista entro il predetto termine, la stazione appaltante sospende il successivo pagamento a favore degli affidatari”, si chiede di conoscere se la stazione appaltante – in occasione del primo stato di avanzamento utile è legittimata a sospendere: 1- Il pagamento dell’intero importo del SAL, anche se eccedente l’importo del subappalto autorizzato; 2- Il pagamento dell’importo totale del subappalto autorizzato, liquidando pertanto all’impresa eventuali importi maturati nel SAL in questione eccedenti l’importo totale del subappalto autorizzato 3- Il pagamento dell’importo del contratto di subappalto, limitatamente alle lavorazioni eseguite dal subappaltatore e contabilizzate nel SAL precedente. In tal caso, si chiede di conoscere l’esatta metodologia di quantificazione di tale importo.

Concessione
QUESITO del 05/02/2009

La scrivente amministrazione comunale, previo accordo con la Regione, intende realizzare un asilo nido. L’intervento in questione assume aspetti di innovazione e sperimentazione sia sotto il profilo pedagogico, sia sotto il profilo costruttivo (edificio “passivo”). L’importo complessivo è stimato in euro 2.453.160.,00 di euro. L’intervento regionale ammonta a euro 1.800.000,00 (in conto costruzione); per la restante parte le risorse devono essere ricercate. La scrivente amministrazione non si vorrebbe orientare verso una mera fonte finanziaria, ma invece vorrebbe optare per una forma di partenariato pubblico-privato di natura concessoria pagando al privato, a titolo di prezzo, l’equivalente del contributo regionale, lasciandogli il rischio residuo. In base alla vigente normativa, ossia l’art. 143, c. 4 del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e ss.mm.ii., non vi è alcuna forma di limite o vincolo quantitativo al prezzo. Si chiede se, oltre che non esplicitamente vietato ex lege, sia possibile e legittimo, sia dal punto di vista della procedura di evidenza pubblica, sia dal punto di vista della buona spendita del denaro pubblico, procedere a concedere un prezzo che copra il 70% dell’intervento.

Argomenti:

Procedura negoziata
QUESITO del 06/02/2009

L'art. 122, comma 7-bis (di recente entrato in vigore)consente la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara per lavori di importo pari/superiore a 100.000 euro e inferiore a 500.000 euro, rinviando alla procedura dell'art. 57, comma 6 dello stesso decreto. Si chiede: 1)per rispettare i vari principi richiamati nei due articoli e commi citati, ai fini dell'individuazione degli operatori economici da invitare, occorre la previa pubblicazione di un "avviso" o si può effettivamente procedere senza alcuna pubblicità preventiva? 2) è prevista una pubblicità successiva dell'esito della procedura?

Saldo - Garanzia del dipendente
QUESITO del 22/05/2009

Sulla problematica inerente la liquidazione della rata di saldo sia l’abrogato art. 28, comma 9, della Legge n. 109/94, sia l’art. 102, comma 3, del D.P.R. n. 554/1999, sia l’art. 29, comma 2, del D.M. n. 145/2000, sia infine l’art. 141, comma 9, del D. Lgs n. 163/2006 sono concordi nell’affermare la necessità della presentazione della garanzia fidejussoria. Proprio l’art. 141, comma 9, del D. Lgs n. 163/2006 fissa altresì il termine di pagamento della rata di saldo che deve "essere effettuato non oltre il novantesimo giorno dall'emissione del certificato di collaudo provvisorio ovvero del certificato di regolare esecuzione e non costituisce presunzione di accettazione dell'opera, ai sensi dell'articolo 1666, comma 2, del codice civile." L’art. 29, comma 2, del D.M. n. 145/2000 precisa in tal senso che tale termine dei 90 giorni dall’emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione, “nel caso l’appaltatore non abbia preventivamente presentato garanzia fidejussoria, decorre dalla presentazione della garanzia stessa” confermando, sembrerebbe, l'obbligatorietà della garanzia stessa. Si chiede di conoscere se la presentazione di tale garanzia fidejussoria per la liquidazione della rata di saldo sia sempre obbligatoria anche in caso di appalti di importo contrattuale modesto (nel caso in questione si tratta della realizzazione di loculi cimiteriali per un importo contrattuale di € 265.000,00 circa e la ditta obietta sulla nessessità di tale garanzia fidejussoria) ed in presenza di Certificato di Regolare Esecuzione positivo emesso dalla Direzione lavori oppure se proprio la presentazione del Certificato di Regolare Esecuzione possa ovviare alla presentazione di tale garanzia da parte della ditta appaltatrice e possa permettere alla Stazione appaltante la liquidazione della rata di saldo.

Collaudo
QUESITO del 22/05/2009

Ai sensi dell'art. 191 DPR 554/99 il collaudatore incaricato provvedeva ad avvisare tempestivamente il Direttore dei Lavori, l'Impresa e il RUP della data della visita finale di collaudo, invitando gli stessi a parteciparvi con ritrovo in luogo. Il collaudatore richiedendo all'Impresa in forza dell'art. 193 DPR 554 di mettere a disposizione maestranze e mezzi d'opera per l'esecuzione di eventuali assaggi, ecc, avvisava la stessa che se non si fosse presentata, si procedeva ugualmemnte alle operazioni di collaudo ai sensi dell'art. 191, 3° comma DPR 554 con la presenza di due testimoni estranei all'Amministrazione. Si dava atto in detta nota dell'obbligo del DL, ai sensi dell'art. 191, 5° comma DPR 554, a presenziare alle visite di collaudo. Esperite le operazioni di collaudo in assenza della Ditta e alla presenza dei testimoni e del D.L. il collaudatore trasmetteva al RUP il collaudo tecnico-amministrativo, comprensivo di verbale di visita, relazione e certificato di collaudo. Il RUP a norma dell'art. 203 comma 1 DPR 554 trasmetteva in originale detto certificato all'Impresa per l'accettazione invitandola a firmarlo entro 20 giorni. Si chiede se l'Ente, dopo la scadenza del termine di cui sopra senza che l'Impresa restituisca il certificato di collaudo, possa approvarlo ugualmente in quanto il collaudo si ha come dall'appaltatore definitivamente accettato, applicando per analogia l'art. 174 c. 3 DPR 554 che disciplina analoga circostanza in relazione al conto finale.

Argomenti:

Sicurezza
QUESITO del 01/06/2009

E' prassi consolidata nel settore dei restauri beni archivistici non individuare tra gli importi posti a base di gara gli oneri della sicurezza (non soggetti a ribasso d'asta. Si trova giustificazione nel fatto che i lavori vengono eseguiti nei laboratori degli affidatari. Può essere accettato dalla stazione appaltante un progetto con tale previsione?

Argomenti:

Qualificazione - Soa
QUESITO del 08/06/2009

AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI T., 2° STRALCIO, 1^ FASE FUNZIONALE – LOTTO 2 DENOMINATO CORPO L1 (CIG xxxxx) e LOTTO 3 DENOMINATO CORPO T1 (CIG xxxxx); Considerato che:L’impresa Costr. edili M. s.r.l. di ... è risultata aggiudicataria provvisoria nelle gare a procedura negoziata per i 2 lavori di cui sopra. Da un controllo della documentazione è risultato che il certificato di conformità UNI EN ISO 9001:2000 riportava una data di scadenza – 03.05.09 – anteriore al termine fissato per la consegna delle offerte (04/05/09), nonché alla data dell’apertura delle due gare (05/05/09). Nella memoria difensiva della Ditta aggiudicataria si sostiene che si è trattato di un mero errore materiale della Soc.di Attestazione, la quale nel certificato rilasciato alla Ditta suddetta avrebbe riportato l’indicazione del 3 maggio anziché 5 maggio; quanto esposto sarebbe suffragato dal fatto che la data di inizio di validità del certificato è il 05/05/06 con durata triennale e che – viene segnalata la giurisprudenza della Cass. Civ del 2000 - con riferimento ai termini annuali si computa il termine ex nominatione dierum con scadenza allo spirare dell’ultimo giorno, mese, anno in cui si è verificato il fatto iniziale. La memoria succitata contiene inoltre la stessa dichiarazione della Soc.di Attestazione in cui viene riconosciuto l’errore della data di scadenza apposta sul ceritificato rilasciato alla Ditta aggiudicataria e viene precisato che: “la scadenza del certificato corretta è quella posta a tre anni dalla data di inizio validità del 05/05/06 indicata sullo stesso documento”.Considerato inoltre che l’Amm.ne sta procedendo a richiedere all’Org.di Attestazione l’originale della certificazione, nonché dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in riferimento a quanto suesposto; si chiede Vs. parere ai fini dell’accoglimento delle controdeduzioni della Ditta aggiudicataria provvisoria fondate sull’errore materiale o del rigetto delle medesime.

Subappalto - Abilitazione l. 46/90
QUESITO del 08/06/2009

Appalto di opera pubblica: € 1.088.240,59. OG1 cat. prevalente: € 750.372,35 OS28: € 200.740,07 (scorporabile non subappaltabile) OS30: € 137.128,17 (scorporabile e subappaltabile). Ditta aggiudicataria: impresa singola in possesso di qualificazione per tutte le categorie e classifiche richieste. In fase esecutiva, richiede autorizzazione al subappalto, nei limiti del 30% di ciascuna categoria, di tutte e tre le categorie (OG1/OS28/OS30). E' possibile autorizzare tale richiesta ed in particolare il subappalto della quota parte relativa alla cat.OS28 che è "scorporabile e non subappaltabile"? Inoltre, nell'ipotesi di subappalto della quota parte relativa alle opere impiantistiche di cui alle cat. OS28 ed OS30 chi deve rilasciare e/o sottoscrivere la certificazione ex L.46/90? (l'Appaltatore o il subappaltatore?).

Qualificazione
QUESITO del 17/04/2009

Appalto aperto per “chiusura definitiva e recupero ambientale della ex discarica RR.SS.UU. denominata La B.” Importo lavori € 913.552,64 cat. Prev OG13. Partecipa alla gara un consorzio stabile composto da 35 imprese. Il consorzio presenta una sua SOA con importi adeguati alla gara; inoltre presenta una certificazione ISO 9001 intestata ad una delle imprese consorziate, riportata anche sulla SOA del Consorzio per lavori di “ristrutturazione e manutenzione di beni immobili sottoposti a tutela (EA28)”. La cauzione provvisoria è ridotta del 50% tenendo conto della validità della certificazione ISO 9001 Si chiede: 1 – Si può ritenere valida per un consorzio stabile una certificazione ISO 9001 intestata ad una ditta consorziata (non quella indicata come esecutrice). 2 – Si può ritenere valida una certificazione ISO 9000 se la categoria indicata nel certificato è completamente diversa da quella dei lavori oggetto della gara.

Argomenti:

Dovendo procedere alla pubbliccazione su quotidiani a diffusione nazionale e regionale dell'avvio di un procedimento espropriativo nell'ambito della progettazione di un lavoro pubblico, e non avendo l'amministrazione adottato alcun provvedimento con riguardo alle proprie specifiche esigenze - di cui al comma 10 art.125 del D.Lgs n.163/06, si chiede come si possono scegliere i quotidiani su cui effettuare le pubblicazioni atteso che la spesa presunta per le pubblicazioni stesse è stimata in un importo non superiore ad € 1.500,00?

Requisiti di ordine generale
QUESITO del 23/01/2009

Premesso che nell'ambito di una procedura aperta per l'affidamento di un servizio è stato richiesto, ai fini dell'aggiudicazione definitiva, il certificato dei carichi pendenti del legale rappresentante della ditta dichiarata aggiudicataria provvisoria. Rilevato che il predetto riporta la seguente annotazione: Citazione diretta a giudizio per i reati di cui all'art. 481 C.P. ed art. 110 C.P., si chiede se la fattispecie "de quo" rientra tra le cause di esclusione di cui all'art. 38 del D.Lgs n. 163/2006 e quindi debba procedersi alla revoca dell'aggiudicazione provvisoria.

Appalto concorso
QUESITO del 23/01/2009

Si vuole conoscere quali possibilità operative esistano per bandire un appalto di progettazione ed esecuzione lavori, di importo superiore alla soglia comunitaria, secondo le regole dell’art. 53, comma 2, lettera c, del D.Lgs 163/06 e s.m.i. Lo svolgimento della gara dovrebbe prendere per base il progetto preliminare, corredato di un capitolato prestazionale, ed ha come obiettivo un’offerta che ha ad oggetto il progetto definitivo ed il prezzo. Considerato che, il secondo periodo del citato art. 53, comma 2, ai fini della valutazione del progetto, prevede un rimando al regolamento per la disciplina dei fattori ponderali e per la valorizzazione dell’offerta, si chiede: 1) se la mancata entrata in vigore del regolamento previsto dall’art. 5 del D.Lgs 163/06 impedisce l’avvio della procedura, 2) se, viceversa, l’applicazione delle regole dell’art. 53 abbinate a quelle dell’art. 253, comma 3, del D.Lgs 163/06 e dell’art. 91 del D.P.R. 554/99, tuttora in vigore, sono tali da rendere la procedura conforme alla legge.

Revisione prezzi
QUESITO del 17/04/2009

Nell'ambito di esecuzione di un lavoro, si è reso necessario procedere al concordamento di nuovi prezzi per l'esecuzione di lavori non previsti nell'appalto. Nella fattispecie si è dovuto togliere alberature rese pericolanti dal maltempo, prevedere la potatura di alberi d'alto fusto lungo i tratti della pista, eliminare ceppaie, prevedere l'automazione di un cancello, prevedere la copertura con salvalepre delle aiuole. Si sono pertanto concordati i nuovi prezzi e si è richiesto di dare atto che tali nuovi prezzi non comportano un aumento dell'importo contrattuale, perchè nel caso in esame, il direttore dei lavori ha previsto lavorazioni in meno nell'ambito della discrezionalità che gli è consentita dalla norma. Sì è perciò richiesto di stimare le lavorazioni in più e dare atto dell'importo delle lavorazioni in meno. Si chiede di conoscere se tale procedimento è corretto. Data la natura degli interventi correlati ai nuovi prezzi non si riscontrava la necessità di predisporre una perizia di variante.

La Provincia intende appaltare un contratto misto di lavori e servizi per complessivi € 700.000,00. La parte dei lavori riferita ad interventi di manutenzione straord. e risistemazione della pista ciclabile è di circa € 373.000,00, la parte dei servizi, riferita alla pulizia della pista è di circa € 195.000,00. I lavori ed i servizi dovranno essere espletati secondo un programma triennale. Si chiede di conoscere se è possibile prevedere la qualificazione del concorrente per la parte inerente i servizi, ai sensi dell'art. 42 comma 1 lett. i) ovvero mediante subappalto della parte inerente i servizi. Ciò perchè l'art. 118 prevede che sia subappaltabile solo il 30% dell'importo complessivo del contratto. Sembrerebbe possibile prevedere che nell'ipotesi di cui all'art. 42 c.1 lett. i, sia, nella fase esecutiva, subappaltabile l'intero importo del servizio senza limiti percentuali.

Polizza assicurativa professionisti
QUESITO del 22/04/2009

per quanto attiene la normativa vigente ed in particolare quella in materia di lavori pubblici, si chiede cortesemente, se il personale tecnico che esercita attività di progettazione di opere pubbliche, di direzione lavori, di Responsabile del Procedimento e attività connesse, abbia diritto ad una polizza assicurativa a suo favore per la copertura dei rischi di natura professionale, stipulta dall’Amministrazione Comunale che si accolla per intero, o in parte, i costi relativi.

Un ingegnere comunale in servizio può svolgere l’attività di coordinatore della sicurezza nelle opere pubbliche sia in fase di progettazione che di esecuzione, in vigenza dell’art. 98 comma 4 del D.lgs n. 81/2008, atteso che lo stesso ha già svolto per più di 5 anni per conto del Comune la predetta attività?

Per i lavori di restauro su beni storici ed artistici, da effettuarsi nei laboratori di restauro dell'impresa aggiudicataria, va richiesta la polizza assicurativa ai sensi dell'art. 129 del decreto legislativo n.163/2006 oppure è sufficiente la polizza assicurazione "chiodo a chiodo" che assicura solo i beni oggetto di restauro?

Garanzie
QUESITO del 17/04/2009

A chi deve essere intestata la garanzia di cui all'art.75 del D.Lgs n.163/06 nel caso di partecipazione ad una gara d'appalto di soggetti (già costituiti o da costituirsi) di cui all'art.34 - comma 1 - lettere b), c), d), e), f), f)bis - del D.Lgs. n.163/06 ? Inoltre, sempre per i soggetti suddetti (e sempre nel caso siano già costituiti o da costituirsi), per fruire del beneficio di cui all'art.75 - comma 7 - del D.Lgs. n.163/06, chi deve possedere la certificazione del sistema di qualità?

Programmazione triennale
QUESITO del 31/12/2008

é possibile procedere a modifiche del piano triennale nel periodo compreso tra l'avvenuta pubblicazione del piano stesso e la sua approvazione in sede di approvazione del bilancio di previsione? Nello specifico si tratta dell'inserimento di una nuova opera precedentemente stralciata, il mancato inserimento però presuppone un irregolarità nei confronti del bilancio di previsione che invece prevede le somme per tale opera.

Programma triennale
QUESITO del 31/12/2008

Si vuole predisporre un bando per esecuzione lavori (importo inferiore a 40.000,00 euro) per i quali si prevede come corrispettivo la cessione di un immobile avente valore pari a 35.000,00 euro. L'immobile in cessione visto il valore, deve essere inserito nel piano triennale?

Durc
QUESITO del 05/01/2009

Si chiede se la richiesta del DURC da parte della stazione appaltante sia obbligatoria anche in caso di affidamento di forniture e servizi - sia mediante procedura ad evidenza pubblica, sia mediante l’utilizzo del mercato elettronico che attraverso l’utilizzo del D.M. 4/12/2002 “ Regolamento di semplificazione dei procedimenti di spesa in economia del Ministero per i Beni e le attività culturali” -. Si chiede inoltre se è previsto un importo minimo ai fini della richiesta sessa.

Soggetti ammessi alle gare
QUESITO del 09/04/2009

A seguito di procedura aperta, i lavori di manutenzione asfalti nel territorio comunale - Anno 2008, sono stati aggiudicati provvisoriamente ad una Soc. Consortile Cooperativa, la quale, in sede di gara non ha indicato l'Impresa consorziata che eseguirà i lavori. Su richiesta di chiarimenti in merito da parte di questa Amministrazione, il predetto Consorzio ha risposto che "essendo lo stesso iscritto nella Sez. Coop. a Mutualità Prevalente Categoria P.L., non rientra nelle disposizioni di cui all'art. 34 c. 1 lett. b) e c) del D.Lgs. 163/2006 e quindi non è soggetto ad indicare per quale Impresa consorziata il consorzio partecipa" e che "per quanto concerne l'esecuzione dei lavori in oggetto, non si prevede alla resente data la partecipazione dei loro soci". Ciò premesso, si chiede se l'obbligo di dichiarare il sede di gara il nominativo dell'Impresa consorziata che eseguirà i lavori, nel caso di specie non sussista come dichiarato dal Consorzio e se si può procedere comunque all'aggiudicazione definitiva delle opere.

Il quesito di cui si tratta concerne l’applicazione dell’art.121, comma 2, del D.P.R. n.554/1999 (in materia di liquidazione finale dei lavori dell’appalto risolto) e dell’art.22, comma 1, del D.M. n.145/2000 (in materia di penali per il maggior tempo impiegato dall’appaltatore nell’esecuzione dell’appalto oltre il termine contrattuale) nella fattispecie relativa all’avvenuta risoluzione di un contratto d’appalto di opera pubblica, da parte della Stazione appaltante, per grave inadempimento e grave ritardo dell’appaltatore come da art.119 del D.P.R. n.554/1999. Considerato che: - i lavori non sono stati completati e l’avanzamento degli stessi ammonta a circa a un terzo dell’importo contrattuale; - l’iter del procedimento di risoluzione ha avuto origine oltre il termine di ultimazione; - l’ammontare delle penali inciderebbe in misura sostanziale sull’importo dei lavori eseguiti, pari al 10% dell’importo contrattuale; SI CHIEDE di sapere se la Stazione appaltante è tenuta a quantificare: 1) i danni derivanti dall’affidamento a nuovo soggetto, come da art.121, comma 2, del D.P.R. n.554/1999; OVVERO 2) le penali, come da art.22, comma 1, del D.M. n.145/2000, nel periodo intercorrente tra la data di ultimazione dei lavori e la data di avvenuta risoluzione contrattuale, salvo la quantificazione del maggior danno. Il quesito si fonda sulla circostanza che il Direttore dei lavori e il Responsabile Unico del Procedimento sono dell’avviso che debba essere applicato il caso n.1 (in quanto l’applicazione delle penali per ritardata ultimazione, come da art.22, comma 1, del D.M. n.145/2000, presuppone il completamento dell’opera), mentre il collaudatore è del parere di adottare cautelativamente il caso n.2.

Polizza assicurativa professionisti
QUESITO del 17/04/2009

Ai sensi dell’art. 129 comma 1 del D.Lgs 163/06 e s.m.i l’esecutore di lavori pubblici è obbligato a stipulare una polizza assicurativa a copertura di tutti i rischi di esecuzione dei lavori che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell’esecuzione degli stessi. In materia di lavori di restauro su beni storico artistici e superfici decorate di beni architettonici, mentre appare pacifica l’applicabilità del citato articolo nel restauro delle superfici decorate (affreschi, stucchi, etc…), sorgono delle perplessità nel caso di restauro di beni storico artistici (quadri, arredi liturgici, documenti archivistici, etc…). Le operazioni di restauro di tali beni, infatti, non comportano l’allestimento di cantieri né implicano in genere lo svolgimento di attività che possano arrecare danni a terzi, venendo spesso eseguite dai restauratori presso i propri laboratori. Poiché l’art. 197 del D.Lgs 163/06 afferma che ai contratti pubblici relativi ai beni culturali si applicano le norme del codice degli appalti pubblici, ove compatibili, si chiede: se anche in materia di beni storico artistici, considerata la peculiarità degli stessi, debba comunque essere applicato l’art. 129 comma 1; se sia possibile chiedere la stipulazione della polizza limitatamente alla sezione relativa ai danni a cose, escludendo la parte relativa alla responsabilità civile per danni a terzi; se a copertura dei danni di esecuzione possa essere costituita una diversa garanzia in sostituzione della cauzione ex art 129 comma 1.

Ati - Subappalto
QUESITO del 09/04/2009

Abbiamo affidato l’esecuzione di alcuni lavori ad un Raggruppamento temporaneo di imprese. Si chiede se in caso di subappalto la richiesta del rilascio autorizzazione debba essere formulata dalla capogruppo o anche dalla mandante. E, di conseguenza, se il contratto di subappalto possa essere sottoscritto anche tra la mandante ed il subappaltatore o esclusivamente tra capogruppo e subappaltatore. Si chiede, cortesemente, un sollecito riscontro avendo questo ente già depositato agli atti un’istanza di autorizzazione al subappalto.

Argomenti:

L’art. 38, c.1,lett. E) del D.Lgs. 163/2006 stabilisce che sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti i soggetti che “hanno commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio”. Il c. 2 dispone che il concorrente attesta il possesso dei requisiti mediante dichiarazione “in cui indica anche le eventuali condanne per le quali abbia beneficiato della non menzione”. Le chiedo: - le cause di esclusione sono solamente quelle elencate dall’art. 38, c.1 (come sembrerebbe dalla lettera della norma) e quindi come tali solo quelle vanno dichiarate ? In questo caso, che valenza avrebbe il riferimento del c. 2 alle condanne per le quali si abbia beneficiato della non menzione? - qualora l’aggiudicatario provvisorio non dichiari un reato o un evento non contemplato dall’art. 38, c.1 e lo stesso venisse scoperto in sede di verifica delle autodichiarazioni, il concorrente va escluso e si deve procedere alla comunicazione all’Autorità per falsa dichiarazione, alla luce di quanto indicato nella Determinazione 1/2005, oppure, proprio per quanto scritto al primo punto, la non dichiarazione di fatti o reati non elencati all’art. 38 non determina alcuna violazione? - la gravità dell’infrazione di cui alla lett. e) del c. 1 dell’art. 38 va valutata discrezionalmente in base agli elementi indicati nella Determinazione 13/2003 o si deve dedurre anche dalla norma penale (es. l’art. 590 del C.P. indica al c. 3 che “Se i fatti …omiss…, la pena per le lesioni gravi è della reclusione da due a sei mesi o della multa da lire 480.000 a1.200.000; e la pena per lesioni gravissime è della reclusione da sei mesi a due anni o della multa da lire 1.200.000 a 2.400.000.”) e quindi la gravità può essere evidenziata dalla pena risultante dalla condanna indicata nel Casellario.

Ente pubblico economico
QUESITO del 15/06/2008

Un Ente Pubblico Economico, nell'affidamento di lavori, servizi e forniture è tenuto ad applicare il Codice dei Contratti D.Lgs. n.163/06 ? L'assoggettabilità al Codice può dipendere dalla natura del fondo economico necessario all'esecuzione del lavoro, del servizio o della fornitura a seconda, che il fondo stesso sia un finanziamento pubblico o derivante dal bilancio interno dell'Ente Pubblico Economico ?

Osservatorio
QUESITO del 07/04/2009

Si chiede se permane ancora l'obbligo da parte del R.U.P. di inviare comunicazione all'Autorità di vigilanza sui contratti relativamente all'avvenuto affidamento degli incarichi di natura tecnica di cui al Comunicato del Presidente Autorità pubblicato sulla G.U. 146 DEL 24/06/2002.

Pagamenti
QUESITO del 22/01/2009

Visto l'art. 277 del R.D. 827/24 che prevede che la liquidazione sia appoggiata a titoli e documenti comprovanti il diritto acquisito dal creditore. Visto l'art. 129 del D.P.R. 554/99 che prevede la consegna in pendenza di contratto per ragioni d'urgenza; Richiamato altresì l'art. 132 del D.Lgs 163/06 riferito alla possibilità di perizie suppletive per le quali si deve provvedere a contratto aggiuntivo. Si chiede se, pur non essendo ancora intervenuta la sipula del contratto o del contratto aggiuntivo, sia possibile procedere alle liquidazioni delle lavorazioni affidate in via d'urgenza, o affidate con perizia, sulla base delle risultanze del registro di contabilità e del correlato sal e certificato di pagamento.

Argomenti:

Procedura ristretta semplificata
QUESITO del 09/04/2009

Con Determinazione n. 100LLPP del 18-12-2009 la scrivente ha approvato nei termini prescritti dall’art. 123 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e s.m.i. prevede, le sei graduatorie relative alle categorie e classifiche OG2I, OG2II,OG2 III, OG3I, OG3II e OG3III, per l’appalto mediante procedura ristretta semplificata dei lavori contenuti all’interno dell’Elenco annuale per l’anno 2009 delle Opere Pubbliche adottato. Ora la scrivente si trova nella condizione di variare il Programma triennale (2009-2011) ed Elenco annuale (2009) delle Opere Pubbliche approvati con Deliberazioni di Giunta Comunale nn. 140 del 10-10-2008 e 148 del 20-10-2008, per inserire un nuovo intervento che risulta pertanto non indicato nell’Avviso pubblico redatto in data 28-10-2008 per la formazione dell’elenco delle imprese da invitare alle procedure ristrette semplificate per l’anno 2009. Si evidenzia inoltre che la categoria e classifica OG1III non figura tra le categorie per le quali sono state formate le graduatorie. Con Deliberazione n. 27 del 12-02-2003 l’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici ha ritenuto che le stazioni appaltanti, qualora non abbiano pubblicato l’elenco dei lavori che le stesse intendono affidare con la procedura di licitazione privata semplificata possano, successivamente, procedere alla pubblicazione di un bando, che indichi i lavori appaltabili e che fissi un adeguato termine per la richiesta, da parte delle imprese, per l’inserimento nell’elenco delle imprese da invitare agli appalti di tali lavori. Si chiede di sapere se detta Deliberazione è da intendersi applicabile al caso specifico e se quindi sia possibile procedere all’integrazione degli elenchi approvati con uno nuovo relativo alla categoria e classifica OG1III, preceduto naturalmente da un nuovo avviso pubblico.

Varianti
QUESITO del 17/04/2009

Si richiede se gli atti di sottomissione relativi ad un contratto di opere pubbliche stipulato in forma pubblico-amministrativa debbano rivestire la stessa forma, nel caso in si riferiscano a lavori aggiuntivi di importo inferiore al 20 % dell'ammontare complessivo del contratto principale ovvero se sia sufficente una scrittura privata.

Argomenti:

Subappalto
QUESITO del 27/01/2009

sembra pacifico che, per il subappalto nell'ambito delle categorie indicate nel bando come scorporate, il subappaltatore debba sempre possedere la qualificazione soa,in quanto il riferimento va all'importo totale dei lavori e non a quello della singola categoria scoporata. ma non ci e' chiaro se cio' valga anche per la categoria prevalente. percio' si formula il seguente quesito. situazione : appalto di importo superiore a 150.000, in cui la categoria prevalente ha importo superiore a 150.000 euro. 1) il subappaltatore che deve eseguire lavorazioni, di importo inferiore a 150.000 euro, nell'ambito della categoria prevalente, deve possedere la SOA per la categoria prevalente o e' sufficiente che possieda la qualificazione ex art. 28 dpr 554/1999 per potere eseguire detti lavori? 2) e se la categoria prevalente fosse una os 7?

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Procedura negoziata
QUESITO del 27/01/2009

Procedura negoziata in materia di lavori art.li 57 e 122 commi 7 e 7bis del D.lgs. 163/06. Si chiedono chiarimenti sull' iter più idoneo da seguire relativamente alla procedura negoziata ex. art. 57 del D.lgs 163/2006. L'art. 57, infatti, al comma 6 stabilisce :” Ove possibile, la stazione appaltante individua gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economico finananziaria e tecnico organizzativa desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione, e seleziona almeno tre operatori economici, se sussisono un tale numero di soggetti idonei (......).” Il comma in questione sembrerebbe riferirsi alla necessità di effettuare una indagine di mercato per individuare idonei operatori economici da invitare alla procedura negoziata, a riguardo si chiede: se l'avviso relativo all'indagine di mercato deve essere approvato con la determina a contrattare insieme allo schema di lettera di invito a gara o se tale avviso può essere anticipatamente pubblicato indipendentemente dalla determina a contrattare che verrà successivamente predisposta; quali forme di pubblicità devono essere adottate per l'avviso di indagine di mercato e se le stesse devono essere adottate anche per gli esiti di gara; per quanti giorni deve essere pubblicato l'avviso; una volta ricevute le richieste da parte degli operatori economici interessati all'indagine di mercato, quale è il criterio più idoneo da seguire per selezionare i 3 (o 5 con riferimento all'art. 122 comma 7bis del D.lgs. 163/06) operatori economici nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e rotazione; se il criterio individuato per la selezione degli operatori economici dovesse essere quello dell'estrazione a sorte dall'elenco formato sulla base dell'indagine di mercato, si chiede come rispettare il principio della rotazione.

Rup
QUESITO del 29/04/2009

Nella struttura "Piano Sociale di Zona per le Politiche Sociali" relativa ad un 'Ambito Territoriale Regionale costituito da diversi Comuni, così come previsto dalla convenzione di istituzione di detto soggetto, è stato costituito l'Ufficio di Piano con a capo il responsabile riconosciuto quale unico soggetto abilitato a rappresentare la struttura all'esterno. A detto soggetto è pertanto demandata l'adozione di atti amministrativi a rilevanza esterna, nonché la stipula dei contratti di appalto. Ciò posto si chiede se la figura di R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento) di cui all'articolo 10 del D.Lgs. 163/2006 deve essere rivestita da tale soggetto ovvero se possa essere demandata ad altro soggetto componente dell'Ufficio di Piano ancorché privo di potere di rappresentanza.

Pagamenti
QUESITO del 29/04/2009

In riferimento al combinato disposto degli art. 133 c. 4 (“nel verbale di sospensione è inoltre indicato lo stato di avanzamento dei lavori), art. 168 c. 1 (“quando, in relazione alle modalità specificate nel capitolato speciale d’appalto, si deve effettuare il pagamento di una rata di acconto, il direttore dei lavori redige (…) uno stato di avanzamento) e art. 114 c. 3 del D.P.R. 554/99 (“nel caso di sospensione dei lavori di durata superiore a novanta giorni la stazione appaltante dispone comunque il pagamento in acconto degli importi maturati fino alla data di sospensione”), nonché l’art. 29 c. 1 del D.M. 145/00 (“il termine per l’emissione dei certificati di pagamento relativi agli acconti del corrispettivo di appalto non può superare i 45 giorni a decorrere dalla maturazione di ogni stati di avanzamento dei lavori a norma dell’art. 168 del regolamento”), si chiede conferma della seguente interpretazione: - in occasione della firma in contradditorio del verbale di sospensione lavori, il direttore lavori ha il mero obbligo di indicare nello stesso lo stato di avanzamento lavori, ovvero deve quantificare l’importo totale maturato in riferimento alle lavorazioni effettuate a quella data. Nel caso in cui non sia stato raggiunto l’importo della prima rata, come prevista dal C.S.A lo stesso non può invece procedere alla redazione di un SAL ai sensi dell’art. 168 c. 1 del regolamento. Nell’eventualità poi, in cui la sospensione superi i novanta giorni, ai sensi dell’art. 29 c. 1 del D.M. 145/00 il direttore dei lavori deve procedere alla redazione di uno stato di avanzamento lavori ai sensi dell’art. 168 del regolamento, con successiva emissione del certificato di pagamento ai sensi dell’art. 29 c. 1 del D.M. 145/2000. Secondo tale interpretazione, si potrà in via pratico-operativa stabilire che solo i SAL redatti ai sensi dell’art. 168 avranno una numerazione progressiva, sempre coincidente con la relativa numerazione dei relativi certificati di pagamento.

Argomenti:

In seguito a verifiche avviate d’ufficio per accertare la veridicità di quanto dichiarato dalla ditta aggiudicataria provvisoria di appalto di lavori, è risultata avere “carichi pendenti definitivamente accertati: residuo ruolo da modello unico anno 2001 in € 1.630,64 in corso di rateizzazione…. – ruolo da modello 770 anno 2004 in € 23.165,99 – ruolo da modello unico anno 2004 in € 429.023,01”. Abbiamo contestato alla ditta le ultime due pendenze fiscali e ci ha risposto che: - per la pendenza di € 23.165,99 ha presentato istanza di rateazione all’agente della riscossione che “sicuramente accoglierà la suddetta istanza”; - per la pendenza di € 429.023,01 ha presentato ricorso, poi rigettato, e che “ha intenzione di proporre appello avverso la sentenza di rigetto” entro i termini; l’accertamento della violazione fiscale non è quindi definitivo. Abbiamo risposto citando il parere dell’autorità di vigilanza sui contratti pubblici n. 23/2009 e abbiamo chiesto alla ditta di provare la sussistenza delle condizioni ivi previste mediante idonea documentazione. Non ci è pervenuta alcuna documentazione; la ditta chiarisce che della prima pendenza fiscale contestata ne è venuta a conoscenza solo dopo aver presentato l’offerta e che comunque la cartella di pagamento è stata notificata in modo irregolare. Perciò la pendenza non può dirsi definitiva . Scrive ancora di aver richiesto all’agente della riscossione copia della cartella di pagamento e della relativa relata di notifica, ed infine di aver ricevuto dal predetto agente solo copia parziale dei documenti, che non ha mai esibito. Ci sembra che la ditta stia tergiversando. Anche perché ha dichiarato di aver chiesto la rateazione del primo addebito contestato e di voler al tempo stesso presentare ricorso. Ma la richiesta di rateazione non comporta l’implicita accettazione del contenuto della cartella di pagamento e non preclude l’impugnazione della cartella?

Programma triennale
QUESITO del 21/05/2009

La Provincia e la P. SpA (società nella quale la Provincia non ha alcuna partecipazione) hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con il quale la società, per valorizzare l'ambito territoriale e per usufruire di migliori condizioni viabilistiche, si impegna a progettare, affidare, far eseguire lavori di allargamento di una strada provinciale. La Provincia si impegna unicamente a finanziare ed eseguire le procedure espropriative. Il quesito è il seguente: i lavori di allargamento stradale, finanziati ed eseguiti dalla società, devono essere inseriti nella programmazione provinciale delle opere pubbliche?

Osservatorio - Subappalto
QUESITO del 21/05/2009

Devo inserire un “evento” subappalto così composto: € 2.025.000,00 cat. OG3 € 145.000,00 cat. OG8 € 75.000,00 cat. OS8 € 135.000,00 cat. OS13 € 70.000,00 cat. OS30 € 2.760.000,00 cat. OS1 per un totale di € 5.210.000,00. Dal momento che il sistema permette di inserire solo una categoria, si chiede in quale modo operare in tal senso. Grazie, distinti saluti.

Anomalia dell'offerta
QUESITO del 21/05/2009

A seguito di espletamento di una gara d'appalto con il criterio del prezzo più basso e senza esclusione automatica delle offerte anomale, è risultato che n.2 offerte risultano superiori alla soglia di anomalia. La commissione a seguito di valutazione delle giustificazioni prodotte dalla prima migliore offerta apparsa anormalmente bassa ha ritenuto le stesse sufficienti a giustificare la incongruità dell'offerta. Risultando, pertanto, il concorrente che ha presentato tale offerta aggiudicatario provvisorio, si chiede se la verifica dei requisiti generali, prima di procedere all'aggiudicazione definitiva, deve essere effettuata soltanto per questa ditta o anche per la seconda migliore offerta, atteso però che questa non è stata sottoposta a verifica.

Revisione prezzi - Prezzari
QUESITO del 22/05/2009

In un appalto pubblico, iniziato nel maggio 2004 (l'offerta dell'Impresa risale al 2002)dobbiamo applicare l'art.550. I Decreti inerenti la "rilevazione dei prezzi medi.." espongono gli aumenti avvenuti nel 2004 (decreto 30/6/05 riporta 13 prodotti),nel 2006 (decreto 2/1/08 aggiorna 2 prod.)nel 2007 (decreto 24/7/08 aggiorna 1 prod. e ne aggiunge un altro). Dall'analisi dei Decreti si rilevano aumenti, mai diminuzioni, nonostante che da alcuni d'anni dei prezzi sono ritornati ai valori dal 2003. In considerazione di quanto sopra si chiede: es - l'art.1 del Decreto 30/5/2006 riporta la tabella con 13 prodotti, il primo è "Ferro-acciaio tondo per c.a.-prezzo medio 2003 0.283 euro/Kg, variazione percentuale annuale 2004 41.30. Da qui si desume che il prezzo medio per il 2004 sarà di 0.400Euro/Kg. All'Impresa, dedotto il 10% dell'aumento, per l'anno 2004 va riconosciuto l'importo di 0.372Euro/Kg. Quesito: Per gli anni successivi, non essendoci Decreti riferiti al prezzo del prodotto "Ferro-acciaio tondo per c.a." il valore da assumere è 0,400 o 0.372 Euro/Kg o altro ancora? Quesito: Il Decreto 2/1/2008 riporta variazione percentuale al Prodotto "filo di rame.."del 41.64% rispetto al prezzo medio 2005 (4.245Euro/Kg), che diventa quindi 6.013Euro/Kg. Il Decreto successivo riporta il prezzo medio 2006 per lo stesso prodotto a 6.031Euro/Kg, trattasi di errore di calcolo?

Requisiti generali - Dichiarazione
QUESITO del 22/05/2009

Ad una procedura aperta per forniture sopra soglia, un offerente rende le dichiarazioni previste dall’art. 38 del D.Lgs 163/06. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 del D.P.R. 445/00, allega alla suddetta dichiarazione la fotocopia della sola pagina 1 del passaporto che reca, quale data di scadenza, il giorno 22.02.2006. In funzione delle previsioni del Disciplinare di Gara, allineate all’art. 45 del D.P.R. 445/00, e come peraltro chiarito nell’art. 13, comma 13 dello stesso disciplinare che reca “qualora il documento di identità non sia in corso di validità, l’interessato deve dichiarare in calce alla copia del documento, che i dati contenuti non hanno subito variazioni, pena l’esclusione“, la commissione, sulla base della documentazione prodotta, ha riscontrato che il suddetto documento è scaduto e ha disposto l’esclusione del partecipante. Il partecipante, con successiva segnalazione, comunica che per mero errore non è stata allegata la seconda pagina del documento dal quale risulta che lo stesso è stato rinnovato in data 27.02.2006 e fino al 22.02.2011. Per quanto precede si chiede di sapere se l'esclusione dichiarata dalla commissione di gara possa essere confermata.

Subappalto
QUESITO del 22/05/2009

Buongiorno, per appalti di lavoro inferiori a 150000 € come funziona il subappalto? esempio: importo lavori stradali: 100000€ di cui 17000€ di segnaletica e 17000 € di barriere stradali. L'impresa vorrebbe subappaltare per 34000 €. SOLUZIONE 1: l'impresa può subappaltare solo il 30% dell'importo contrattuale complessivo (essendo i lavori inferiori a 150000€ non vi è una suddivisione in categorie di lavoro) SOLUZIONE 2: considero il lavoro così composto: 66000€ come categoria prevalente OG3; 34000€ come categorie OS12 e OS 10 a qualificazione non obbligatoria e subappaltabili al 100% Quale delle due è più corretta? Dipende da cosa ha individuato il Progettista nel capitolato speciale d'appalto come categorie generali o specializzate? La seconda soluzione pur comportando una quota subappaltabile superiore al 30% dei lavori si avvicina maggiormente allo stato di fatto in quanto tendenzialmente le imprese aggiudicatarie tendono ad affidare alle imprese specializzate alcune lavorazioni (es: segnaletica e barriere stradali) ringrazio anticipatamente per il vostro servizio

Argomenti:

Subappalto - Subaffidamento
QUESITO del 22/05/2009

uongiorno,in un appalto di lavori categoria OS12 (fornitura e posa di guard rail) con percentuale di manodopera individuata dal progettista del 25% l'impresa aggiudicataria può chiedere autorizzazione al subappalto del 25% il cui oggetto contrattuale è solo la fornitura di manodopera? In questo caso la ditta aggiudicataria acquisterebbe il materiale e il lavoro lo farebbe esclusivamente la subappaltatrice. Il contratto di appalto di lavori si distingue da quello di fornitura per la suddivisione fatta negli allegati della 163/2006 o per la % di manodopera maggiore del 50% sull'importo dei lavori? Grazie per la collaborazione.

Osservatorio
QUESITO del 30/03/2009

Si chiede se, ai fini dell'obbligo di comunicazione di cui all'art. 7, commi 8 e 9 del d. lgs.163/2996, la soglia dei 150.000,00 deve intendersi riferita all'importo a base di gara o all'importo del contratto

Argomenti:


QUESITO del 17/04/2009

1- E' possibile svincolare la cauzione definitiva quando il DL , passati i tre mesi dal certificato di ultimazione lavori, non ha redatto il certificato di regolare esecuzione o occorre sempre e comunque applicare la norma ex art. 101, 1, dpr 554/1999 (ora art. 113, c. 5)? 2-Se occorre applicare le norme citate, come si possono coordinare con il disposto ex art. 37, D.M. 145/2000 ? (non c'è dubbio infatti che,se non ora, con il codice unico, almeno in passato, il CGA fosse compatibile con l'art. 101,c. 1 dpr 554/1999)

Prezzo
QUESITO del 05/01/2009

E' legittimo affidare il taglio delle piante pericolose lungo le strade provinciali, deteminando qual compenso per l'impresa la sola acquisizione delle stesse piante abbattute, oltre agli eventuali oneri di sicurezza?

Argomenti:

Qualificazione
QUESITO del 27/01/2009

Al CNR è in corso una gara per l'appalto di lavori per un importo a base d'asta di € 1.657.971,74, così ripartiti:OG1 € 763.047,97; OG2 € 280.604,90; OG11 € 614.318,87. L'offerta in esame appartiene ad una ATI e si resta un dubbio sull'applicazione dell'incremento del 20% previsto dall'art.3 c.2 DPR 34/00 per la sola categoria OG11. La mandante dichiara l'esecuzione al 100% per detta categoria ma possiede classifica I (€ 258.228). L'incremento del 20%, di cui sopra, deve essere applicato alla classifica OG11 dando una classificazione tot. pari a € 309.873,60 sufficiente per il requisito di gara. La citazione "almeno un quinto dell'importo dei lavori a base di gara" del medesimo art. è riferita all'importo totale dell'appalto (258.228 < 331.594,348 -> esclusione) o alla singola categoria OG11 (258.228 > 122.863,774 -> ammessa alla fase successiva di gara) ?

Argomenti:

Garanzie - Cauzione provvisoria
QUESITO del 22/05/2009

Un concorrente ha inviato il seguente quesito: “viene richiesta una cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo a base di gara e successivamente all’aggiudicazione la cauzione definitiva pari al 10%. Tali richiesta sono in contrasto con quanto stabilito dalla Determinazione dell’Autorità di Vigilanza (n. 6/2007) e dalla Sentenza del Consiglio di Stato (n. 1231 del 13/03/2007) che entrambe escludono la possibilità di richiedere cauzioni provvisorie e definitive per i soggetti di affidamento di incarichi di progettazione relativi a lavori pubblici”. Si precisa che il bando prevede la “progettazione definitiva e studio di impatto ambientale comprensiva di rilievi celerimetrici, studio geologico e indagini geognostiche, piano di monitoraggio ambientale, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, sistema di segnalamento e piano particellare d’esproprio” per un importo a base d’asta di euro 3.200.000,00. Pertanto essendo tale bando non soltanto mera progettazione e visto l’importo contrattuale, si chiede la possibilità di poter richiedere, da parte della Stazione Appaltante, la corresponsione delle cauzioni in argomento.

Rup - Competenze
QUESITO del 04/03/2009

Il RUP, funzionario tecnico di massimo livello, delegato, per esigenze organizzative a presiedere un Commissione Giudicatrice ai sensi dell'art. 84 del D.Lgs 163/2006, può assolvere regolarmente tale ruolo o vale, in maniera assoluta, il divieto di cui al comma 4 dell'articolo citato?

Riduzione cauzione - Iso
QUESITO del 15/09/2009

Cortesemente chiedesi a Codesto Spettabile Servizio chiarimenti in ordine all’applicazione della riduzione (art. 40, c. 7 del D.Lgd. 163/’06) del 50% della polizza fidejussoria e della cauzione definitiva per i lavori appartenenti alla III classifica, stante il termine del periodo transitorio indicato all’allegato B del d.P.R. 34/2000 (obbligo della certificazione). Conseguentemente si chiede se tale riduzione sia – ora – solo da applicarsi per i lavori (…servizi e forniture) appartenenti alla I e II classifica per i quali sussiste la facoltatività della certificazione.

Compensazione prezzi
QUESITO del 29/09/2009

"Lavori per nuovo circuito presa acqua di raffreddamento Centrale Napoli Orientale." a seguito dell'istanza dell'Impresa di compensazione per maggiori prezzi sui materiali da costruzione ex L.201/08 in base al DM 390/09, si chiede se la Circolare n.871 del 4.8.05, emanata in vigenza del nuovo sistema di compensazione introdotto dalla L. 311/04, con la quale codesto Ministero ha indicato le modalità operative per l'applicazione della predetta compensazione, deve considerarsi ancora vigente ovvero è stata abrogata automaticamente dalla L.201/08. In particolare è valida la tesi dell'impresa che sostiene che la compensazione dei prezzi, così come stabilita dal DM 390 del 30.4.09, avviene in maniera automatica, oppure occorre che l'appaltatore dia la prova di aver effettivamente subito l'aumento dei singoli materiali con la presentazione di "adeguata documentazione, dichiarazione di fornitori e subcontraente o altri mezzi idonei", così come previsto dalla predetta Circolare?

Garanzie
QUESITO del 01/10/2009

Questa amministrazione ha svolto una gara per l'appalto dei lavori di costruzione nuovo asilo, importo a base d'asta € 839.881,25. Nel corso della verifica della documentazione prodotta si è riscontrato che, alcuni partecipanti,avevano prodotto una cauzione provvisoria con polizza fidejussoria - nel caso di ATI da costituirsi - intestata alla sola mandataria. Si è ritenuto di escludere tali offerte in quanto il disciplinare prevedeva che in sede di gara si sarebbe provveduto a "verificare la correttezza formale delel offerte sulla base della documentazione prodotta ed in caso negativo ad escluderle dalla gara". Si chiede se tale comportamente sia da ritenersi corretto o se, come sostenuto da una ditta, doveva essere richiesta l'integrazione della polizza.

Argomenti:

Collaudo
QUESITO del 01/10/2009

Nel seguente caso: 1.Il direttore lavori determina in contradditorio con l’impresa dei nuovi prezzi, e li ammette conseguentemente in contabilità, senza la successiva approvazione del responsabile del procedimento, come invece previsto dall’art. 132 c. 3 del DPR 554/99; 2.Il direttore dei lavori dispone l’esecuzione di ulteriori piccole lavorazioni di dettaglio, senza determinarne il prezzo in contradditorio con l’impresa né il responsabile del procedimento, ma desumendoli direttamente dal listino prezzi delle opere edili della Camera di Commercio; 3.nella determinazione dei prezzi di cui sopra (sia punto 1 che punto 2) il direttore dei lavori si è avvalso della medesima procedura applicata in sede di progettazione per la determinazione dei prezzi a base d’asta (applicazione listino prezzi ufficiale), cui ha applicato il ribasso d’asta offerto dall’impresa aggiudicataria; 4.tali lavorazioni disposte dal direttore lavori non eccedono complessivamente la soglia del 10% contrattuale, trattandosi di opere di manutenzione, né comportano maggiore spesa in quanto altrimenti compensate da altre lavorazioni eseguite in meno. Pertanto ai sensi dell’art. 132 del D.Lgs. 163/2006 non sono considerate varianti. 5.il responsabile del procedimento firma il successivo SAL, nel quale sono distintamente riportati anche i nuovi prezzi, benché da lui non previamente autorizzati, nonché emette il relativo certificato di pagamento e procede alla liquidazione al’impresa delle relative spettanze; 6.in sede di collaudo finale, il collaudatore accerta che le lavorazioni sono state eseguite a regola d’arte nella misura e qualità richiesta, ma accerta altresì la mancanza della previa autorizzazione del RUP; Si chiede di sapere se il certificato di collaudo può essere legittimamente emesso dal collaudatore, argomentando la subentrata (benché postuma) autorizzazione dei NP da parte del RUP in sede di liquidazione dei SAL.

Argomenti:

Requisiti di ordine generale
QUESITO del 01/10/2009

Si chiede se è prescritta la richiesta e verifica dei requisiti generali di cui all'art. 38 del D.Lgs 163/2006 per la stipula di contratti o convenzioni con professionisti per prestazione d'opera e incarichi fiduciari consequenziali ad affidamenti diretti.

A corpo
QUESITO del 13/10/2009

Alla luce del nuovo testo del comma 4 dell'art. 53 del Codice dei Contratti, introdotto dal terzo correttivo, parrebbero non essere più ammissibili contratti da stipulare parte a corpo e parte a misura, stante il testo letterale. Infatti, tale comma distingue tra modalità di stipula (primo e secondo periodo) ed esecuzione di prestazioni corpo/misura nell'ambito del medesimo contratto (periodi rimanenti). Si chiede se tale interprestazione del testo normativo sia corretta, stante la sua incoerenza con altro articolo del Codice, 82 comma 3, che richiama ancora la stipulazione parte a corpo e parte a misura con riferimento al criterio di aggiudicazione.

Argomenti:

Giustificazioni offerta
QUESITO del 13/10/2009

Ai fini della verifica dell'anomalia dell'offerta in un appalto di lavori pubblici superiore ad euro 1.000.000,00, si chiede se sia legittimo accettare che un impresa giustifichi un costo della manodopera inferiore alle tabelle dell' Assimpredil Ance (Unico riferimento disponibile per il settore Edile oltre ai Prezziari della Camera di Commercio)con una dichiarazione in merito all'applicazione di costi effettivi aziendali sostenuti, senza produrre a supporto della predetta dichiarazione ulteriori elementi di comprova.

Durc - Subappalto
QUESITO del 04/03/2009

Si chiede se per i contratti di subfornitura nell'ambito di appalti pubblici, non configurabili come subappalti ai sensi dell'art.118 del D.Lgs 163/2006, la stazione appaltante sia tenuta ad acquisire il DURC relativo ai subfornitori. In caso affermativo si richiede inoltre se la richiesta debba essere effettuata tramite sportello unico o debba essere rivolta all'appaltatore.

Subappalto
QUESITO del 06/03/2009

Sono in corso le operazioni finali di collaudo per un'opera pubblica. Dopo l'emissione del conto finale è emersa un'inadempienza dell'Impresa appaltatrice alle previsioni del capitolato speciale reggente l'appalto, individuata nella mancata trasmissione delle fatture quietanzate relative ai subappalti autorizzati. Un subappaltatore lamenta il mancato pagamento di parte degli importi dovuti. Tale inadempienza contrattuale, (Cfr determinazione dell'Autorità per la vigilanza sui LL.PP. n. 7 in data 28.04.2004), incide nella collaudazione delle opere e se sì, in che maniera? L'amministrazione può attingere alla cauzione definitiva per il pagamento diretto al subappaltatore delle somme dovute?

Argomenti:

Subappalto
QUESITO del 03/03/2009

In data 26/11/2007 è stato pubblicato il bando di gara per l'affidamento mediante project financing, della progettazione, realizzazione e gestione di una struttura residenziale per anziani. tale bando indicava la categoria prevalente OG1 per l'importo di € 6.281.000,00 e le categorie scorporabili OG11 per l'importo di € 2.037.000,00 e OS30 per l'importo di € 1.620.000,00. L'appalto è stato aggiudicato ad una ATI composta da 3 soggetti qualificati rispettivamente per le categorie OG1, OG11 e OS30, oltre che da altri soggetti qualificati per la gestione della struttura. Successivamente all'aggiudicazione è stata costituita la società di progetto in forma di S.r.l.. La società di progetto chiede ora all'amministrazione appltante di poter subappaltare le lavorazioni corrispondenti alle categorie OG11 e OS30. Si pongono i seguenti quesiti: 1) Nel caso in oggetto, trattandosi di categorie di importo superiore al 15% dell'investimento, sussiste il divieto di subappalto di cui all'art. 37, co. 11 del D.Lgs. 163/2006 oppure, trattandosi di una società di progetto i cui soci sono qualificati per l'esecuzione di detti lavori è possibile il subappalto? 2) Nel caso in cui sussista il divieto di subappalto, si considera il testo dell'art. 37, co. 11 vigente alla data di pubblicazione del bando oppure quello vigente alla data odierna a seguito della modifica apportata dal D.Lgs. 152/2008? 3) Nel caso in cui sia possibile il subappalto, le categorie OG11 e OS30 possono essere totalmente subappaltate oppure nel limite del 30% di ciascuna categoria (vedasi anche determinazione Autorità di Vigilanza n. 25 del 20/12/2001)?

Argomenti:

Commissione di gara
QUESITO del 05/10/2009

In relazione al comma 10 dell'art. 84 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., si chiede cortesemente di conoscere se, oltre la nomina e la costituzione della Commissione Giudicatrice, anche il sub procedimento teso all'individuazione dei componenti deve avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte. Questo sia qualora i componenti siano interni all'Amministrazione, sia qualora alcuni siano esterni per i quali è necessario chiedere la preventiva autorizzazione dell'Amministrazione di appartenenza.

Competenze
QUESITO del 26/10/2009

Immobile di proprietà ente privato previdenziale (Inarcassa), conduttore (occupazione sine titulo): Mef - Commissioni Tributarie. Sono previsti avori di ristrutturazione straordinaria e manutenzione a carico totale della proprietà. Si chiede se sia necessaria la nomina di un consulente tecnico- responsabile del procedimento ex art. 7 DPR 554/99, per l'esecuzione dei suddetti lavori seppur in assenza di qualsiasi onere economico a carico dell'ufficio pubblico occupante.

Argomenti:

Subappalto
QUESITO del 26/10/2009

Oggetto: opera pubblica importo lavori compresi oneri sicurezza = € 1.100.000,00. Categoria prevalente OG1: € 600.000,00 La percentuale di lavori subappaltabile è sempre pari al 30% dell'importo della categoria prevalente (= € 180.000,00)? In caso affermativo, nel 30% di cui sopra devono rientrare anche gli altri eventuali subaffidamenti a Ditte diverse dal subappaltatore principale relativi sempre ad opere o lavorazioni afferenti la categoria OG1(es. ponteggi, scavi e reinterri, ecc..)? Oppure il 30% deve essere riferito a tutti gli eventuali subaffidamenti (subappaltatori, cottimisti, lavoratori autonomi, noli a caldo, ecc..) nel loro complesso?

Argomenti:

Programma triennale
QUESITO del 12/11/2009

Con la presente si chiede cortesemente alcuni chiarimenti in merito alla redazione della Programmazione Triennale dei LL.PP come previsto dall'art. 128 del Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs 163/2006 e s.m.i.). In particolare: 1) l'importo di un intervento inserito nell'elenco annuale del Programma Triennale dei LL.PP. è da considerarsi costituito solo dalle lavorazioni o anche comprensivo delle somme a disposizione?; 2) se l'importo di un intervento da considerarsi sia quello costituito da lavori più somme a disposizione, qualora l'impegno, ad esempio quello per le espropriazioni, sia in una annualità diversa da quella dei lavori comebisogna comportarsi? Si deve inserire l'intervento nell'annualità ove sono previsti i lavori con l'importo complessivo? 3) nel caso di lavori compresi in un appalto di servizi (GLOBAL SERVICE), aggiudicato definitivamente nel giugno del 2006, ove l'importo complessivo dei lavori stessi sia inferiore a quello dei servizi, devono essere comunque inseriti nella Programmazione Triennale?;

Affidamenti in economia
QUESITO del 12/02/2009

In una procedura di cottimo fiduciario per l'affidamento di lavori con aggiudicazione secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, si chiede conferma in ordine alla vigenza, anche per questo tipo di procedura, dell'incompatibilità di cui al comma 4 dell'art. 84 del D.Lgs n. 163/2006. Si chiede, inoltre, se il RUP possa essere il Presidente della commissione in quanto responsabile del servizio ed infine se, per le procedure ristrette, sussiste l'obbligo delle comunicazioni di cui all'art. 79 del D.Lgs n. 163/2006.

Criteri di aggiudicazione
QUESITO del 12/02/2009

In caso di lavori di importo superiore ad euro 1.000.000,00 ed inferiore alla soglia comunitaria il criterio di aggiudicazione è il massimo ribasso con la verifica dei giustificative di offerte anomale. E' obbligatorio procedere con offerta mediante prezzi unitari? E' possibile per un appalto a corpo aggiudicare mediante massimo ribasso percentuale sull'importo a base di gara?

Qualificazione
QUESITO del 17/02/2009

Nel caso di rti misto per categoria prevalente e scorporabile, la verifica che la classifica dell’impresa mandataria e quella della mandante coprano, nel caso di sub rti orizzontale, rispettivamente il 40% e il 10 % , va calcolata con riferimento alla singola categoria che ogni sub raggruppamento orizzontale intende coprire o all’importo complessivo dell’appalto?

Argomenti:

Qualificazione
QUESITO del 17/02/2009

nel caso di rti misto, la condizione di qualificazione di un’impresa per un quinto dell’importo complessivo dell’appalto (incremento del quinto ex art. 3, c. 2, dp 34/2000), va calcolata con riferimento ai singoli importi della categoria prevalente e delle categorie scorporabili (ciascuna separatamente considerata) o all’importo complessivo dell’appalto?

Argomenti:

Programma triennale
QUESITO del 12/11/2009

IN CORSO DI REDAZIONE DEL PROGRAMMA LAVORI PUBBLICI 2010/2012 SI INTENDONO INSERIRE DEGLI INTERVENTI CHE TROVANO FINANZIAMENTO NELL'ALIENAZIONE DI UN'IMMOBILE. SI VOGLIONO SALVAGUARDARE LE POSSIBILITA' OFFERTE DALL'ART. 83 DPR 554/1999 RELATIVE ALLA ESECUZIONE DI DETTE OPERE QUALE PARZIALE COMPENSO DELL'ALIENAZIONE.SI CHIEDE DI SAPERE SE LE OPERE VANNO COMUNQUE INSERITE NEL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE E SE SI DEVE INSERIRE UNA PARTICOLARE NOTA CIRCA LA FORMA DI FINANZIAMENTO.

Pubblicità
QUESITO del 22/11/2009

In conformità all'art.32 della L.69/2009 dal 01.01.2010 Gli Enti Pubblici non hanno più l'obbligo di pubblicare bandi, esiti di gara di lavori pubblici, forniture, servizi su G.U.R.I. (Gazzetta Ufficiale Italiana)?

Subappalto
QUESITO del 12/11/2009

Progettista individua su importo lavori pari ad euro 684.747,65 (oltre sicurezza per euro 7.283) rispettivamente categoria prevalente OS6 per euro 438.716,90 (oltre sicurezza per euro 2.010,25) e ulteriori categorie diverse dalla prevalente e tra le altre OS1 per euro 137.524,92 (oltre sicurezza per euro 2.947,33) il cui importo risulta superiore al 15% dell’importo totale lavori (art. 37, c. 11, D.Lgs. 163/’06) e pertanto non subappaltabili. Nel capitolato speciale d’appalto mancano riferimenti normativi precisi in ordine al caso precitato e non si esplicita l’opportunità che le categoria extra prevalenti possano essere sub-appaltate per intero. Chiedesi pertanto di comprendere se le ditte partecipanti debbano necessariamente trattenere anche la categoria specialistica OS1 sia direttamente che indirettamente [A.T.I.] per poi sub-appaltare eventualmente fino al 30% dei lavori come per la prevalente, ovvero sia sufficiente possedere la categoria prevalente indicata, procedendo poi al completo sub-appalto del lavori di cui alla cat. specialistica OS1.

Rup
QUESITO del 06/03/2009

Alla luce della vigente normativa, si chiede se il Responsabile del Procedimento possa procedere alla verifica dei lavori eseguiti e ricontabilizzarli, sostituendosi in questo alla direzione dei lavori, eseguendo sopralluoghi in contraddittorio con l’impresa appaltatrice e senza la presenza del direttore dei lavori, a seguito di richiesta da parte dell’impresa appaltatrice per maggiori pagamenti di presunte opere non riconosciute dalla direzione dei lavori? Infatti, a seguito di tale richiesta dell’impresa (peraltro presentata unicamente al RUP dopo quasi un anno dal pagamento dell’ultimo S.A.L.) il RUP si è attivato autonomamente per un accordo bonario di cui all’art. 31bis L.109/94 con la stessa riconoscendole ulteriori sensibili pagamenti, tutto senza interpellare il direttore dei lavori e avvalendosi di un professionista esterno incaricato quale supporto al RUP per procedere a posteriori ad una nuova contabilizzazione delle opere realizzate, senza tenere nel dovuto conto quanto contabilizzato e documentato giorno per giorno dalla direzione lavori. In conclusione, il RUP può sostituirsi alla direzione dei lavori nella contabilità ed avviare le procedure per l’accordo bonario prescindendo dall’attività svolta, dalle determinazioni trasmesse e dai pareri dello stesso direttore dei lavori?

Argomenti:

Ati
QUESITO del 06/03/2009

Si è aggiudicato ad un'A.T.I. l'esecuzione di un'opera pubblica per l'importo di Euro 300.000,00 circa, a lavori in corso la mandataria è messa in liquidazione e ci comunica la locazione del ramo d'azienda inerente il settore LLPP ad un'altra ditta. (dobbiamo ancora verificare che abbia i relativi requisiti) . La cessione del ramo e' forse in contrasto con l'art. 37 c. 9??? L'altra azienda in A.T.I. può vantare diritti??? Possimo aggiudicare l'opera al secondo classificato ?

Argomenti:

Procedura negoziata
QUESITO del 13/08/2009

Devo effettuare dei lavori complementari, non compresi nel progetto iniziale ne nel contratto iniziale che a seguito di una circostanza imprevedibile sono divenuti necessari ai sensi dell’art. 57 comma 5 del D.lgs. 163/06 e s.m.i. L’importo dei lavori complementari supera l’importo che rimane a disposizione nel quadro economico dell’opera principale (ribasso d’asta e somme a disposizione). Per poter eseguire i lavori devo necessariamente non superare l’importo a disposizione nel quadro economico, oppure posso superarlo impegnando la differenza dell’importo su fondi di bilancio a disposizione dell’Amministrazione e diversi dall’impegno iniziale dell’opera?I lavori si riferiscono ad asfaltature strade, importo Complessivo € 148.305,72. Importo a base d'asta € 110.359,91, oneri per la sicurezza € 2207,20; somme a disposizione € 35.738,62. Importo aggiudicazione lavoro iniziale 91.943,05 compresi oneri per la sicurezza

Revisione prezzi
QUESITO del 27/08/2009

Questo ufficio deve definire la richiesta dell'impresa appaltatrice di compensazione del costo dei materiali utili nell'esecuzione dell'appalto di realizzazione di un terminale ferroviario. Tale appalto è stato eseguito nel corso del 2008.Si chiede di conoscere se le indicazioni contenute nella circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 4 agosto 2005 n. 871, sono da ritenersi ancora applicabili ai fini della corretta istruttoria dell'istanza. Si ritiene infatti che la presentazione di documentazione giustificativa da parte dell'impresa, attestante il costo realmente sopportato dall'impresa per l'acquisto dei materiali, sia legittimamente verificabile dalla direzione dei lavori, al fine della corretta quantificazione dell'importo di compensazione. Si chiede cortemente una sollecita risposta e si ringrazia per la preziosa collaborazione.

Competenze - Rup
QUESITO del 10/03/2009

Il RUP, funzionario tecnico di massimo livello, delegato, per esigenze organizzative,a presiedere una commissione giudicatrice ai sensi dell'art. 84 D.Lgs 163/2006, può assolvere tale ruolo o vale in maniera assoluta il divieto di cui al comma 4 del medesimo articolo?

Revisione prezzi
QUESITO del 13/03/2009

Appalto PIASTRA TECNOLOGICA 2°lotto. Con riferimento alla circolare ministeriale del 04 agosto 2005 n. 871/CD, si richiedono i seguenti chiarimenti: - esemplificare, con elenco dettagliato degli atti da produrre da parte dell'Appaltatore, il significato di "Adeguata DOCUMENTAZIONE" prescritto al punto 2.5 per avere riscontro dell'effettiva maggiore onerosità subita dall'Appaltatore relativa all'aumento del prezzo elementare (in specie se è da considerare sufficiente la dichiarazione di un fornitore dell'appaltatore che attesta la sola variazione di prezzo del materiale negli anni considerati oppure se è necessario produrre documenti inerenti alla fornitura quali bolle di accompagnamento, fatture ecc...) ; -dovendo corrispondere la compensazione dei prezzi, si richiede di esplicitare se l'aumento debba essere corrisposto sui prezzi di riferimento dei decreti (che non tengono conto del prezzo contrattuale e del ribasso offerto dall'appaltatore in sede di gara) in luogo del prezzo contrattuale depurato dal ribasso stesso.

Appalto concorso
QUESITO del 28/08/2009

Si chiede se una pubblica amministrazione può ricorrere all’appalto concorso anche se da un lato le procedure previste dalla Merloni sono state abrogate e dall’altro l’applicazione dei commi 2 lettera c) dell’art.53 del Codice è stata differita fino all’entrata in vigore del nuovo regolamento.

Procedura negoziata
QUESITO del 01/09/2009

In relazione all'affidamento di lavori complementari e in considerazione che trattasi di lavori di natura extracontrattuale non compresi nel progetto iniziale, necessari a seguito di circostanze impreviste e indispensabili per la completezza tecnica e funzionale dell'opera si chiede se nell'ambito della gestione ed esecuzione di tali lavori siano da ricomprendere nel contratto pricipale o debbano essere trattati ex novo rispetto allo stesso(affidamento - realizzazione - contabilità - collaudo tecnico amministrativo. Si ravvisa inoltre una certa sovrapposizione tra quanto previsto dall'art. 57 comma 5 lettera a) (lavori complementari) e dall'art. 132 comma 1 lett. b), differenze?

Opere urbanizzazione
QUESITO del 02/09/2009

Quesito su realizzazione opere a scomputo. Articoli 32 c. 1 lett. g) e 122 c. 6 codice contratti; DGR n. 436 del 24-02-09; Determinazione Autorità n. 7 del 16-07-09, Determinazione Autorità n. 4 del 02-04-08. Fattispecie : la convenzione a lottizzare, di iniziativa privata, prevede la realizzazione di opere a scomputo ai sensi della normativa in oggetto, sottosoglia, con gara eseguita dalla ditta lottizzante – stazione appaltante – committente. Aggiudicati i lavori ed in corso gli stessi, la ditta lottizzante – stazione appaltante – committente chiede al Comune di autorizzare il subingresso nei diritti-doveri di cui è titolare, della ditta appaltatrice, risultata aggiudicataria dei lavori e che li sta eseguendo. L’autorizzazione al subingresso avrebbe come conseguenza - il subingresso nel rapporto convenzionale con il Comune - la ‘confusione’ in capo ad un unico soggetto delle figure di stazione appaltante e di appaltatore, per le quali l’ordinamento e la convenzione prevedono compiti distinti ed in particolare il compito del controllo della prima sulla seconda. Si prospetterebbe in certo senso una situazione comparabile all’esecuzione 'in amministrazione diretta' da parte della stazione appaltante.... Per altro la regola della gara sarebbe stata a suo tempo osservata.... Si chiede se è consentibile tale tipo di subingresso.

Soggetti ammessi alle gare
QUESITO del 19/09/2009

Nel caso in cui il concorrente sia un consorzio stabile di cui all'art. 34 comma 1 lett. c) D. Lgs. 163/2000, il requisito di cui all'art. 3 comma 6 DPR 34/2000 (avere realizzato nel quinquennio una cifra d'affarei non inferiore a tre volte...) può essere soddisfatto in capo ad una delle imprese consorziate indicate quali esecutrici dei lavori?

Dichiarazione - Requisiti generali
QUESITO del 11/09/2009

abbiamo oggettive difficoltà a impostare una autocertificazione relativa a questa nuova causa di esclusione inserita nell'art. 38 e ci chiediamo se, dove e come sarà possibile effettuare un controllo sulla dichiarazione del soggetto. voi avete già ragionato su questo punto? grazie m-ter) di cui alla precedente lettera b) che, anche in assenza nei loro confronti di un procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione o di una causa ostativa ivi previste, pur essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, non risultino aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria, salvo che ricorrano i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. La circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato nei tre anni antecedenti alla pubblicazione del bando e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’Autorità di cui all’articolo 6, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell’Osservatorio (70).

Compensazione prezzi
QUESITO del 25/11/2009

In data 09.06.2009 è stata trasmessa l'istanza di compensazione ai sensi della legge n. 201 del 23.12.2008 per l'esecuzione dei lavori di riqualificazione e arredo urbano del centro storico conclusisi in data 11.04.2008.Le mie domande sono di tipo procedimentale: 1. Come richiesto dall'impresa si è dato avvio alla procedura di compensazione inviando al direttore dei lavori la nota con la quale si chiedeva di verificare in prima istanza l'ammissibilità della richiesta e quindi successivamente la somma calcolata dall'appaltatore. Volevo sapere se la verifica richiesta alla direzione lavori è dovuta in virtù dell'incarico già assegnatogli, o se è suscettibile di maggiori oneri, e se esiste norma a sostegno. 2. Le eventuali somme occorrenti per la liquidazione di quanto spettante all'impresa, non possono più essere reperite nel quadro economico dell'opera in quanto il lavoro è già stato concluso; pertanto dove eventualmente sarebbe possibile reperire le somme? 3. Sono previsti dei tempi per concludere la procedura di compensazione?

Con riferimento all’accordo bonario in materia di lavori pubblici, di cui all’art. 240 del D.Lgs. n° 163/06, premesso che il contratto principale è stato stipulato in forma pubblica amministrativa, si chiede se necessariamente il verbale di accordo bonario debba essere stipulato nella medesima forma del contratto principale oppure in relazione dell’importo possa essere stipulato anche in forma di scrittura privata.

Premesso che è stata annullata l’aggiudicazione provvisoria al concorrente che ha presentato offerta in avvalimento con l’impresa ausiliaria, poiché quest’ultima, a seguito delle verifiche d’ufficio disposte ai sensi delle normativa vigente, è risultata non in possesso dei requisiti generali di cui all’art. 38, comma 1, lett. i)del d.lgs 163/2006 e che è stata richiesta l’escussione della cauzione provvisoria resa dal concorrente mediante polizza fidejussoria si chiede, se è possibile accogliere la richiesta del concorrente resosi ora disponibile a versare direttamente presso la nostra tesoreria la somma dovuta titolo di cauzione, evitando di procedere attraverso la compagnia assicuratrice. Si evidenzia inoltre che nella lettera d’invito era indicato che, tra le varie modalità, la cauzione potesse essere costituita anche in contanti presso la tesoreria comunale, forma alla quale il concorrente al momento preferì quella della fideiussione assicurativa.

Collaudo
QUESITO del 12/06/2009

Nel caso di lavori di importo inferiore a €500.000#, potendo essere sostituito il certificato di collaudo con quello di regolare esecuzione, è comunque obbligatorio nominare l'organo di collaudo? In caso non debba essere nominato nel caso specifico di cui sopra, dovendo applicare l'art. 198 del D.P.R. 554/1999, a chi è assimilabile la figura dell'organo di collaudo? Al Responsabile del Settore o al D.L. che stende il C.R.E.?

Argomenti:

Appalto lavori pubblici. L'art. 88 Dlg. 163/2006 comma 7, prevede il subprocedimento di verifica dell'anomalia dell'offerta. Si chiede: qualora la stazione appaltante abbia considerato la prima migliore offerta come anomala, deve procedere al nuovo calcolo della soglia di anomalia per l'individuazione della nuova offerta oppure deve procedere all'aggiudicazione definitiva a favore dell'offerta risultata seconda in graduatoria e non sospetta di anomalia?

Attualmente, da quale norma è disciplinato l'appalto integrato ?

si chiede se la progettazione della perizia di variante che si renda necessaria durante l'esecuzione di un lavoro pubblico possa essere affidata direttamente al direttore dei lavori o se debba essere affidata con le procedure previste dal d. lgs. 163/2006 (gara pubblica o selezione tra più professionisti, o in economia, in relazione all'importo dell'onorario professionale relativo). Il dubbio sorge in riferimento a quanto disposto dall'134 del d.p.r. n. 554/99 il quale prevede che nel caso in cui si renda necessaria una perizia il direttore dei lavori ne "promuove la redazione". A nostro parere è opportuno, per ovvie ragioni e non ultima quella di limitare i danni alla stazione appaltante a causa della inevitabile sospensione dei lavori necessaria per esperire le procedure di affidamento dell'incarico di progettazione della perizia, che la perizia venga sempre redatta dal direttore dei lavori (che solitamente coincide con il progettista orignario) e a tale scopo ci pare che possa essere invocato l'art. 57 comma 2 lettere b) e c).

Argomenti:

PERIZIA DI VARIANTE
QUESITO del 12/06/2009

Realizzazione marciapiede San Francesco - Pace importo contratto € 183.026,41 netti liquidati ad oggi n. 6 stati di avanzamento senza riserve per un totale di € 174.294,00 netti, dopo la liquidazione del 6° stato di avanzamento non risultano più eseguiti lavori, Proposta perizia di variante dal D.L. per un importo netto di € 8.216,30 la ditta firma la perizia con riserva chiedendo circa € 80.000,00 per lavori eseguiti in variante al progetto il RUP propone il rigetto delle riserve presentate in quanto non tempestive soggette quindi a decadenza ai sensi dell'art. 31 comma 3 del D.M. 145/2000 L'impresa propone di avviare procedura di accordo bonario ai sensi dell'art. 240 del D. Lgs 163/2006 Si chiede pertanto se sia possibile rigettare la proposta di accordo bonario alla luce della manifesta infondatezza delle riserve presentate?

Argomenti:

Competenze nomina Rup
QUESITO del 28/06/2009

Premesso quanto disposto dall’art. 10 del D. Lgs. n. 163/06 in ordine alla nomina e compiti del Responsabile Unico del Procedimento si chiede quanto segue: 1) se nelle procedure relative all’acquisizione di beni e servizi il RUP può essere un dipendente, VII livello funzionale, CCNL Sanità, privo di posizione organizzativa e di polizza assicurativa 2) a quali tipi di responsabilità incorre il citato dipendente che ha firmato i provvedimenti di indizione e/o aggiudicazione di affidamento di forniture di beni e servizi in qualità di Responsabile del Procedimento. Infatti, nei bandi di gara pubblicati dalla ASL presso la quale lavoro si indica come Responsabile del Procedimento sempre ed unicamente il funzionario VII livello funzionale, privo di posizione organizzativa che ha predisposto gli atti amministrativi. Tutti i provvedimenti adottati dalla Direzione Aziendale sono firmati da un impiegato di ruolo, VII livello funzionale, privo di posizione organizzativa in qualità di Responsabile del Procedimento e dal dirigente in qualità di Direttore del Provveditorato: in tali atti non viene mai esplicitamente menzionato un altro Responsabile Unico del Procedimento. L’Azienda ritiene che in materia di acquisizione di beni e servizi esistano due figure differenti di Responsabile del Procedimento: il Responsabile del Procedimento ai sensi della L. 241/90 ed il Responsabile Unico del Procedimento nominato ai sensi dell’art. 10 del D. Lgs. 163/06. E’ corretta tale interpretazione?

dall'esame del codice dei contratti non risulta disciplinato il procedimento conseguente alla condizione in cui l'aggiudicazione definitiva, disposta in favore dell'operatore economico primo in ordine di graduatoria, non risultasse poi efficace per mancanza dei requisiti autocertificati in sede di gara conseguenti alla verifica di cui al DPR 445/2000, ovvero in caso di mancata stipula del contratto per colpa dell'aggiudicatario medesimo. In tale condizione, infatti non sembrerebbe disciplinata alcuna possibilità di scorrimento della graduatoria di merito. Tutto ciò posto, al fine di poter adottare procedimenti di gara nel rispetto delle norme vigenti in materia e dei principi che sottendono ad una corretta azione amministrativa, SI CHIEDE Se è possibile inserire nei bandi di gara ad evidenza pubblica e nelle lettere d'invito in caso di procedura negoziata previa gara informale, la seguente clausola: "In caso di insussistenza in capo alla ditta risultata aggiudicataria dei requisiti di ammissibilità dichiarati in sede di gara, risultante dalle verifiche di cui al DPR 445/2000, finalizzate all'efficacia dell'aggiudicazione definitiva, ovvero in caso di mancata stipula del contratto per colpa dell'aggiudicatario, la Stazione appaltante si riserva la facoltà, avuto riguardo al rispetto del principio di economicità e dell'interesse pubblico, di aggiudicare la gara al concorrente che segue in graduatoria alle condizioni dallo stesso offerte in sede di gara e, così via per i successivi, in caso di medesima situazione."

Questo comune sta predisponendo un bando di gara per l’affidamento di lavori per la realizzazione di una casa di riposo per un importo di circa euro 4.700.000,00. Al fine delle giustificazioni delle offerte, è nostra intenzione predisporre delle schede di analisi dei prezzi ed imporre dei vincoli relativamente alle spese generali ed all’utile d’impresa (esempio: spese generali non inferiori al 10% - utile d’impresa non inferiore al 5%) Si chiede se sia possibile porre tali vincoli ed altresì disporre l’esclusione nel caso in cui non vengano rispettate le percentuali predette.

Compensazione prezzi
QUESITO del 01/07/2009

Con riferimento alla Legge 22 dicembre 2008, n. 201, si chiede cortesemente un parere in ordine ai seguenti aspetti: 1. se deve essere dimostrato il danno dall’appaltatore o è sufficiente ed automatico l’aver contabilizzato delle lavorazioni nell’anno 2008; 2. se risulta applicabile la circolare 4 agosto 2005, n.871 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; 3. con riferimento all’art. 1 comma 3, la dicitura “La compensazione è determinata applicando alle quantità dei singoli materiali impiegati nelle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori … “ rispetto a quale documento contabile debba intendersi (es: libretto del misure, s.a.l. …) ringrazio anticipatamente per il prezioso supporto.

la quota subappaltabile del 30% va calcolata sull'importo a base d'asta o sull'importo contrattuale?

Argomenti:

L’ASL ha in corso i lavori di costruzione di un nuovo ospedale nel comune di Rapallo. L’importo contrattuale è pari ad €. 24.194.837,52 – I24B04000110007 Nel corso dei lavori l’impresa ha presentato istanza per la compensazione delle variazioni di prezzo dei materiali da costruzione ai sensi dell’art. 26 L.109/94, modificato dalla L.311/04. In base all’interpretazione letterale della normativa tale compensazione non risulterebbe dovuta, l’offerta dell’impresa è datata 20/01/2004 e presentata in data 26/01/2004 e quindi antecedente al 01/01/2004 (vedi art. 2.b del D.M. 11 ottobre 2006). In base alle richieste dell’impresa, secondo una interpretazione più estensiva, la compensazione potrebbe essere dovuta. L’impresa obietta che, benché l’offerta di gara sia datata 20 gennaio 2004, i prezzi offerti dalla stessa in sede di gara risalgono all’anno precedente. Tale affermazione è verificabile dalle procedure di aggiudicazione (offerta anomala), i prezzi sono stati giustificati con preventivi d’offerta rilasciati da ditte o fornitori datati tra novembre 2003 e gennaio 2004. Si richiede quindi un parere in ordine alla corretta interpretazione della norma in oggetto. Distinti saluti CRONISTORIA DELL’APPALTO 1° BANDO DI GARA prima versione pubblicata in data 30 settembre 2003 con termine 28 novembre 2003 ed apertura delle offerte il 3 dicembre 2003 (ANNULLATO); 2° BANDO DI GARA seconda versione pubblicata in data 13 nov 2003 con termine 26 gennaio 2004 ed apertura delle offerte il 28 gennaio 2004; 20 gennaio 2004 offerta prezzi unitari dell’ATI DEC BUSI ; 14 luglio 2004 – AGGIUDICAZIONE definitiva; 19 ottobre 2004 - consegna dei lavori; 30 aprile 2005 – data di maturazione del primo SAL. ho anche una corposa relazione della DL

L’Amministrazione Comunale sta valutando la possibilità di attuare un’opera di interesse comunale utilizzando risorse private attraverso lo strumento della locazione finanziaria (laesing in costruendo). L’opera, che consiste in campo fotovoltaico in conto energia dell’importo indicativo di € 3.500.000,00, verrebbe realizzata su aree di prossima cessione all’Amministrazione Comunale, che non presentano ad oggi adeguata destinazione urbanistica. Ad oggi l’Ente non possiede uno studio di fattibilità ma solo un piano economico finanziario di massima che non tiene conto delle problematicità legate all’acquisizione di pareri ed autorizzazioni a cui l’opera è soggetta. È intenzione dell’Amministrazione supportare scelte ambientali ritenute strategiche con l’inserimento in Bilancio Pluriennale di Previsione, di prossima adozione, di cauti ricavi dedotti dal piano economico finanziario dell’opera. Considerati i tempi stretti con cui l’Amministrazione vuole realizzare l’opera e adottare il Bilancio di Previsione, e dovendo a breve rispondere degli atti programmatori tecnici, in difficoltà nella predisposizione dello studio di fattibilità tecnica per i problemi sopra evidenziati, siamo a richiedere cortesemente un parere urgente, circa la necessità di coordinare gli atti tecnici con quelli finanziari. In particolare si chiede: 1) l’opera realizzata in locazione finanziaria deve essere inserita nel programma triennale dei lavori pubblici o è possibile, in quanto opera realizzata e finanziata da privato, non indicarla ? 2) lo strumento corretto per il suo inserimento è lo studio di fattibilità o il progetto preliminare ? 3) lo studio di fattibilità è corretto se carente sotto il profilo urbanistico, avendo considerato di ottenere l’adeguamento urbanistico solo con l’approvazione del progetto preliminare in variante allo stesso ? 4) senza l’indicazione dell’opera nel programma triennale è corretto mantenere l’indicazione dei cauti ricavi nel Bilancio Pluriennale di Previsione ?

In conformità a quanto previsto dal comma 9 dell’art.128 del D.Lgs. 163/2006, la programmazione triennale 2010/2012 e l’elenco annuale dei lavori 2010, sono stati approvati dagli organi di Amministrazione di questo Istituto unitamente al Bilancio di previsione 2010. E’ emersa ora la necessità di sostituire alcuni RUP dimissionari. Questa amministrazione intende procedere adottando appositi e separati provvedimenti di nomina e inserendo i nuovi RUP nelle schede ministeriali in corso di pubblicazione sui siti di competenza. Si chiede se tale procedura sia sufficiente e corretta o se sia invece necessario far riapprovare i documenti di programmazione (le 3 schede ministeriali) con le sole modifiche inerenti i nominativi dei RUP, procedura quest'ultima che alla scrivente amministrazione sembrerebbe eccessiva e sproporzionata rispetto alle modifiche da apportare

si chiede di conoscere se il ricorso alla procedura negoziata prevista dall'art. 122, comma 7 e 7bis, del codice dei contratti,debba essere necessariamente motivato da esigenze particolari (urgenza, eventi imprevedibili, ecc.) da specificare nella determina a contrarre o basta solo il presupposto del valore dell'appalto, importo inferiore a 500.000,00 euro?

L'All. XXII al DLgs 163/06 modifica la scheda del certificato di esecuzione lavori di cui al DPR 34/2000 all. D. Non è più presente l'indicazione delle ditte subappaltatrici. Come indicarle? C'è un sistema alternativo da sottoporre alle SOA o alle Stazioni Appaltenti?

Ai sensi dell'art. 34 del Codice dei Contratti Pubblici, un consorzio ordinario può partecipare ad una gara d'appalto in una Raggruppamento Temporaneo di Imprese con altre imprese? Tale domanda sorge dal fatto che l'art. 34 lett. d) cita, quali possibili componenti di un RTI, i soggetti di cui alle lettere a), b) e c), ma non anche e).

Il comma 11 dell'art. 37 del D.Lgs. n. 163/2006, come sostituito dal D.Lgs. n. 152 del 2008, prevede che: <>. Se la categoria prevalente è superspecialistica, ferma restando la facoltà di subappalto nel limite massimo del 30%, il pagamento delle opere subappaltate deve essere effettuato direttamente al subappaltatore? Oppure, in ragione del dettato letterale del sopra citato comma 11 (<>), è obbligatorio osservare tale fattispecie solo nel caso in cui le opere superspecialistiche siano non di categoria prevalente? Può, quindi, la Stazione appaltante scegliere nel bando di gara, in caso di opera prevalente superspecialistica, di pagare l'affidatario in alternativa al pagamento diretto del subappaltatore?

Argomenti:

REQUISITI DI CAPACITÀ TECNICA
QUESITO del 25/12/2009

Si chiede il Vs. autorevole parere in merito al seguente quesito: "Il possesso dei requisiti di partecipazione alla gara devono essere posseduti dai concorrenti alla data di pubblicazione del bando oppure alla data di presentazione della domanda di partecipazione alla gara?" Ciò al fine di poter formulare in maniera corretta i bandi di gara ad evidenza pubblica.

SUDDIVISIONE INCARICHI
QUESITO del 16/12/2009

Si chiede di sapere se codesto servizio è del parere che il privato titolare del permesso di costruire (ovvero titolare del piano di lottizzazione o altro strumento urbanistico attuativo contemplante l'esecuzione di opere di urbanizzazione) che assume la funzione di stazione appaltante, sia tenuto, oltre a richiedere il CIG e al versamento del contributo all'autorità, se dovuto, anche alla trasmissione dei dati previsti nel Comunicato del Presidente dell'autorità per la Vigilanza sui LL.PP. in data 04/04/2008.

ci si chiede se, in quale misura, e con quali conseguenze sia possibile, per evidenti ragioni di trasparenza, oltre ai dati necessari per le verifiche antimafia, richiedere all’aggiudicatario la comunicazione di tutti dati relativi ai soci (non solo agli amminstratori con rappresentanza), specie se si tratta di persone giuridiche, al fine di conoscere i destinatari finali - persone fisiche – dei proventi dall’appalto. inoltre una volta acquisiti questi dati quali provvedimenti possono essere eventualmente adottati?

Che cosa si deve intendere per gare d'appalto di interesse locale, regionale e sovraregionale? Per quanto concerne le pubblicazioni dei bandi di gara sotto soglia sui siti informatici di cui all'art.66, comma 7, del D.lgs.163/06 e s.m.i. un Ente Provincia dell' Emilia Romagna,può limitarsi alla pubblicazione di bandi e relativi esiti esclusivamente sul sito dell'ossevatorio della regione emilia romagna (sitar-er)oppure per quelli sovra regionali la pubblicazione va fatta sul sito del Ministero delle infrastrutture ( e non sul sitar)?

SUBAPPALTO DI LAVORI IN CONCESSIONE
QUESITO del 09/12/2009

In una richiesta autorizzazione di subappalto i prezzi unitari del relativo contratto sono in gran parte solo pose in opera: formaz. di getti, di pareti divisorie, di vespai, di solaio, di materiali isolanti, di ferri per c.a. ecc. e sono espressi in euro/(mq, mc, ml, cad). Il progetto esecutivo è stato redatto dalla ditta appaltatrice nell’ambito della procedura di appalto concorso sul progetto preliminare. La ditta subappaltrice ha dichiarato il possesso delle seguenti attrezzature: martello pneumatico, flessibile, trapano e betoniera mentre nel relativo contratto è nominato il direttore di cantiere del subappaltatore al quale compete la direzione ed il coordinamento dell’esecuzione delle opere subappaltate e dell’esercizio del cantiere stesso, inteso come impianto generale, la sorveglianza e la guida delle maestranze ecc. In considerazione che le attività per le quali si richiede l’autorizzazione riguardano praticamente solo pose in opera, si chiede supporto giuridico circa le seguenti questioni:1) Ammissibilità della richiesta che sembra configurarsi come una richiesta di subappalto di sola manodopera o al limite di cottimo avendo come riferimento la definizione di cottimo di cui all’art. 170 co. 6 dello schema di regolamento al D.lgs n. 163/06, anche in considerazione che in questo modo, nell’ipotesi che la manodopera incida circa il 30% della lavorazione è possibile “ridurre” le prestazioni dell’impresa principale a semplice fornitura di materiali. 2) Modalità di verifica circa il limite del 20% quale ribasso massimo dei prezzi subappaltati anche in considerazione che i prezzi unitari costituiscono solo una parte di lavorazioni complesse di cui all’elenco prezzi unitari del progetto. 3) Determinazione dell’importo al quale riferirsi per la qualificazione delle prestazioni affidate in subappalto o in cottimo(SOA, art. 28 del DPR n. 34/00). 4) Sempre in merito alla qualificazione dell’imprese eventuali facilitazioni esistenti per imprese appena costituitesi.

Argomenti:

Nell'ipotesi di un appalto di lavori di importo inferiore ad euro 1.000.000,00 e quindi aggiudicazione mediante esclusione automatica offerta anomala si chiede se a seguito esclusione dalla gara della prima aggiudicataria definitiva per mancanza requisiti generali (art.38 D.Lgs.vo 163/06)l'aggiudicazione definitiva avviene a favore della seconda aggiudicataria in graduatoria oppure se necessario il ricalcolo della soglia di anomalia per individuazione nuova aggiudicataria.

Sono il responsabile del procedimento di una gara di appalto per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas metano nel territorio comunale. Alla gara di appalto ha partecipato una sola ditta la quale vorrebbe costituire la garaniza di cui all'art. 113 del D.Lgs n. 163/2006 anzichè con polizza fidejussoria con il deposito di contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo stato al corso del giorno di deposito a titolo di pegno a favore dell'amministrazione aggiudicatrice. Si chiede se tale possibilità sia ammessa dal codice dei contratti poichè è prevista per le garanzie a corredo dell'offerta (art. 75, comma 1 e 2) ma nulla dice l'art. 113 del D.Lgs n. 163/2006 a proposito della garanzia definitiva.

Come si applica il beneficio del dimezzamento della cauzione provvisoria nel caso di un'ati mista, quando o la categoria prevalente o la/le scorporabili sono eseguite da un raggruppamento di imprese e una di queste non è in possesso della certificazione di qualità? Esempio: categoria prevalente OG1 eseguita da una sola impresa capogruppo provvista di certificazione di qualità e categoria scorporabile OS30 eseguita da due mandanti, delle quali una ha la certificazione di qualità e l'altra no

Argomenti:

Le nuove schede invio dati all'Osservatorio Contratti Pubblici, prevedono l'invio della scheda "subappalto". Premesso ciò, si chiede se vanno comunicati SOLO i subappalti oppure anche gli affidamenti (nel caso specifico l'importo previsto dell'affidamento è pari a € 150.000,00).

Con riferimento all’art. 37 c.11., laddove è prevista la corresponsione diretta al subappaltatore dell’importo delle prestazioni eseguite dallo stesso, in riferimento alle “opere per le quali sono necessari lavori e componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica, quali: strutture, impianti ed opere speciali”, d’importo superiore al 15% dell’importo totale dei lavori, si chiede di sapere se tale disposizione sia immediatamente applicabile, pur in assenza dell'emanando regolamento. Si chiede di sapere altresì se è applicabile anche ai contratti di appalto banditi prima dell’entrata in vigore del III° decreto correttivo che ha introdotto le succitate disposizioni. Peraltro si rileva quanto segue: - nelle more di emanazione del nuovo regolamento, rimane applicabile il regolamento di cui al D.P.R. 554/99; - l’art. 253 del nuovo codice non dispone un regime transitorio applicabile all’art. 37 c. 11; - esiste già una declaratoria delle categorie di opere che si configurano come strutture, impianti e opere speciali ex art. 72 del D.P.R. 554/99; - esistono diversi pronunciamenti dell’autorità di vigilanza in merito all’individuazione delle opere di cui sopra; - i singoli bandi di gara cui si riferiscono gli appalti in essere hanno individuato, nelle fattispecie concrete, le categorie cosiddette “superspecialistiche”. Si chiede di conoscere inoltre se il subappaltatore emette fattura nei confronti dell’appaltatore e quest’ultimo fatturerà per l’intero importo al committente pubblico.

Argomenti:

In un appalto di costruzione e gestione ha partecipato una società, in qualità di mandante e con ricorso ad avvalimento per i requisiti, costituita da poche settimane. La società non possiede DURC in quanto attualmente non ha dipendenti. E' legittimo affidare l'appalto all'ATI costituita anche da mandante priva di DURC?

Con la presente sono a chiederVi cortesemente Vs. conferma in merito alla fattibilità di una gara di lavori pubblici sotto soglia comunitaria mediante offerta economicamente più vantaggiosa.

Un appaltatore di lavori pubblici ci chiede di avvalersi dell'istituto del "distacco" Legge Biagi. E' ammissibile tale istituto in un appalto pubblico? Quali sono i doveri dell'ente appaltante? (Autorizzare in distacco con proprio provvedimento come per subappalto, verificare DURC....?)

Nel caso di un ente strumentale a finanza derivata (come un ente parco) è possibile inserire nell'elenco annuale un intervento che la Regione Lazio ha considerato finanziabile (qualora la stessa reperisca ulteriori risorse finanziarie o siano ridestinate risorse inizialmente destinate da altro soggetto) ma non ha ammesso formalmente a finanziamento oppure devono essere inseriti solo gli interventi di cui si abbia formale comunicazione di ammissione (certa) a finanziamento? E, in caso positivo, tali interventi finanziabili devono trovare comunque corrispondenza nel bilancio di previsione oppure possono/devono essere inseriti nel bilancio solo quando pervenga la comunicazione formale di ammissione (certa) a finanziamento?

Premesso che: per l'art.57 della L.R.25/2001 gli Enti dipendenti ADOTTANO il bilancio di previsione e lo inviano entro il 30/09 alla Regione, che lo APPROVA unitamente al proprio; per l'art.128 del D.leg.163/2006 lo schema di PTLP deve essere affisso presso la sede dell'Ente per almeno 60 giorni consecutivi e l'elenco annuale deve essere approvato insieme al bilancio preventivo, di cui è parte integrante; che il D.M. 09/06/2005 stabilisce che il PTLP vada redatto entro il 30/09, adottato entro il 15/10 ed approvato entro il 31/12 unitamente al bilancio preventivo, di cui costituisce parte integrante, previa affissione presso la sede dell'Ente per almeno 60 giorni consecutivi; che il Consiglio di Stato ritiene che il periodo di affissione e la successiva valutazione delle eventuali osservazioni pervenute siano elementi indispensabili per la corretta procedura di approvazione del PTLP (ad es. decisioni n.5824/2002 e n.6917/2002); che la Regione Lazio sembra non potere modificare direttamente il bilancio di un ente dipendente, ma solo approvarlo o rigettarlo o al limite chiederne la rimodulazione; SI CHIEDE se sia più corretto per gli enti strumentali non economici a finanza derivata (come gli enti parco) adottare il solo schema di PTLP entro il 30/09 e trasmetterlo alla Regione unitamente al bilancio di previsione, adempiendo all'obbligo di pubblicazione successivamente, sul presupposto che l'approvazione definitiva sia di competenza della Regione (per altro, non organo diverso dello stesso Ente, ma Ente diverso), con evidenti perplessità procedurali sul soggetto tenuto alla valutazione di eventuali osservazioni (la Regione? l'Ente strumentale con un atto integrativo al bilancio di iniziativa, successivo al termine fissato per la trasmissione alla Regione?) OVVERO sia più corretto anticipare i tempi della redazione ed adozione del PTLP, in modo che al bilancio trasmesso in Regione entro il 30/09 sia allegato il PTLP definitivo approvato dopo 60 giorni di affissione.

Questo Ente ha sottoscritto un contratto con un RTI per i lavori di realizzazione di un edificio inquadrati nella categoria prevalente OG1 e nella categoria accessoria OG11. Ai sensi del mandato speciale con rappresentanza sottoscritto dalle due ditte facente parte del raggruppamento mediante atto notarile, allegato al contratto in oggetto, la suddivisione percentuale degli oneri esecutivi delle opere oggetto del contratto per ogni singola categoria è stata così ripartita: - le quote assunte dalla società “capogruppo” nelle categoria OG1 e OG11 sono pari al 55%; - le quote assunte dalla società “mandante” nelle categoria OG1 e OG11 sono pari al 45%. Alla luce di quanto sopra si deduce che entrambe le ditte devono intervenire in cantiere effettuando lavorazioni nella categoria OG1 per la quale è richiesta l’iscrizione presso la cassa edile. A seguito richiesta del Comune la mandante dichiara che non intende aprire una posizione presso la Cassa edile di Verona (competente per i lavori oggetto di questo ente) in quanto la medesima partecipa solamente con la fornitura di materiale, mentre tutta la manodopera viene fornita dalla capogruppo. Si chiede se la ripartizione delle quote possa intendersi anche in tal senso o se la ditta mandante debba obbligatoriamente intervenire in cantiere con proprio personale per effettuare parte delle opere in categoria OG1 e, di conseguenza, aprire una posizione presso la Cassa Edile di Verona.

Argomenti:

Il Comune ha affidato, con atto pubblico in data 20.01.2009, a società in possesso di attestazione SOA nella categoria delle lavorazioni previste dal bando di gara, l’appalto per la realizzazione dei lavori di costruzione del collettore fognario Torbe-Prun. L’appaltatore in data 21.01.2009 ha richiesto autorizzazione al subappalto che è stata rilasciata, previa necessarie verifiche, con apposito provvedimento in data 17.02.2009. La medesima società appaltatrice in data 17.02.2009 ha prodotto atto notarile con il quale nomina Procuratore Speciale e Direttore di Cantiere, per l’appalto in questione, il direttore tecnico della società subappaltatrice. L’atto sopra citato, che potrà essere inviato su Vostra richiesta, attribuisce al Procuratore Speciale e Direttore di Cantiere “ogni opportuna e più ampia facoltà per lo svolgimenti di tutte le pratiche riguardanti i lavori……e che ….riterrà necessarie o utili per la conduzione e l’esecuzione dei lavori stessi …..”. Il predetto atto prevede inoltre potere di rivalsa della società Appaltatrice nei confronti del Procuratore e Direttore tecnico in caso di richiesta di risarcimento danni. Si chiede vostro parere circa: 1il rispetto dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici con particolare riferimento al rispetto dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 38 del D.Lgs. 163/2006 e dei requisiti tecnico- professionali necessari per l’espletamento delle attività affidate con procura;2.il rispetto degli obblighi previsti nel contratto di appalto già stipulato; 3.la legittimità dell’atto sopra indicato in riferimento alla compatibilità della carica di Procuratore Speciale e direttore di cantiere con la carica di Direttore tecnico dell’impresa subappaltatrice; 4 la necessità o meno per la stazione appaltante di autorizzare la procura in questione previa espletamento di tutte le verifiche previste dalla normativa vigente in materia per i soggetti aggiudicatari.

Non è un quesito afferente ad un caso specifico; si richiede un parere in merito al rapporto che deve intendersi tra l'art. 204 comma 1 (procedura negoziata con almeno 15 concorrenti) e l'art. 122 comma 7bis (procedura negoziata con almeno 5 concorrenti, come introdotto dal D.L. 23.10.2008 n. 163, convertito in legge 22.12.2008 n. 201 art. 1. Cioè, nella scelta tra le due procedure, deve comunque farsi riferimento ai principi generali dell'ordinamento, per i quali la norma "speciale" (beni culturali), prevale su quella "generale" o è indifferente il ricorso all'una o all'altra previsione?

Il Consorzio di Bonifica ha appaltato un lavoro di categoria unica OG8 il cui importo a base di gara era € 1.923.200,00. Il lavoro è stato aggiudicato ad un'ATI con ribasso del 30,903% per un iporto contrattuale di euro 1.328.873,50. L'ATI ha richiesto, ai sensi del DPR 554/1999 art. 95 comma 4, l'autorizzazione al subappalto nella misura del 15% dell'importo contrattuale (il bando di gara prevedeva il subappalto per un importo massimo del 30%) a favore di un' impresa non in possesso di qualificazione OG8, ma qualificata per le categorie OG1/II, OG3/III, OG6/II, OG10, OS24. Si richiede pertanto il vostro parere sulla leggittimità di tale richiesta e sulla possibilità di affidare il subappalto ad un'impresa che non sia qualificata con la categoria richiesta nel bando di gara.

Argomenti:

Ad una gara d'appalto di lavori in cui sono richieste le qualificazioni in OG1 I (categoria prevalente) e in OS30 I (sios superiore al 15% dell'importo complessivo)vogliono partecipare due imprese in ATI. Una è qualificata in OG1 I e OS30 I e vuole partecipare come capogruppo, l'altra è qualificata in OG1 II e vuole partecipare come mandante, assumendo il 50% della prevalente. E' ammissibile? Che tipo di ATI configurano? Un'ATI mista o un'ATI orizzontale? Solo la capogruppo ha la certificazione di qualità ISO 9000, può usufruire per la sua quota di partecipazione al raggruppamento della riduzione del 50% della cauzione provvisoria?

Argomenti:

In riferimento alla revisione periodica dei prezzi, nel caso in cui l'Osservatorio dei contratti pubblici non avesse previsto costi standardizzati per specifico servizio, di cui al combinato disposto art. 115, art. 7, c. 4, lett. c) e art. 7, c.5, d.lgs. n. 163/2006, per contratti di appalto di servizio regolarmente stipulati e registrati e in corso di validità, quali regole si applicano per la revisione dei prezzi ? Qualora esistessero tabelle di aggiornamento salariale emanate con DM, la PA si deve adeguare alle stesse o è l'appaltatore che vede decrescere il proprio margine d'impresa ?

Argomenti:

VERBALE ART. 106 C. 3 DPR 207/2010
QUESITO del 08/12/2009

In un appalto di lavori di importo inferiore ad euro 1.000.000,00 ai sensi dell'art.48 del D.Lgs.vo 163/2006 il ricalcolo della soglia di anomalia è previsto solo nel caso in cui sia la prima che la seconda classificata risultino inadempienti. Ciò vale anche se l'indadempienza riguarda un requisito generale (es.art.38 D.Lgs.vo 163/06) e non speciale (tecnico)?

Nel caso di annullamento dell'attestazione SOA in capo ad un'impresa non aggiudicataria, che si verifichi dopo l'aggiudicazione (provvisoria) all'impresa B, ma prima della stipula del realtivo contratto, si può escutere la cauzione provvisoria non ancora svincolata all'impresa non aggiudicataria?

OGGETTO QUESITO: Verifica regolarità contributiva appalti Con riferimento al vostro quesito n. 1045 del 03-11-2006, si rileva che l’art. 7 del DM 145/2000 indica come destinatari delle comunicazioni relative all’emissione di certificati di pagamento gli Enti previdenziali ed assicurativi. Fermo restando che INPS, INAIL e Cassa edile sono realmente enti previdenziali e assicurativi, non è chiaro se le stesse funzioni possano essere attribuite alla Direzione provinciale del lavoro e all’Ente paritetico per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’obbligo indicato nella risposta al quesito n. 1045 è da riferirsi allora ad altri adempimenti previsti in materia di sicurezza (esempio d.lgs 81/2008)? Si chiede inoltre se occorre attendere 30 giorni dalla comunicazione alla Direzione provinciale del lavoro oppure se si può procedere alla liquidazione dei SAL e del SAL Finale all’impresa senza attendere specifica risposta e se l’Ente paritetico per la prevenzione degli infortuni sul lavoro abbia un termine per le sue eventuali comunicazioni. Qualora gli Enti citati inviino osservazioni o segnalazioni di inadempimento ad avvenuto pagamento, quali sono i provvedimenti da assumere?

Argomenti:

Questa amministrazione ha emesso un bando ai sensi dell'art. 125 del Dlgs 163/2006 per la formazione di un albo di imprese per l'esecuzione di lavori pubblici in economia: tra i requisiti obbligatori per l'escrizione all'albo abbiamo messo il possesso dell'attestazione SOA per le categorie di lavori di cui al DPR 34/2000 per cui si richiede l'iscrizione, ritenendo la suddetta attestazione un utile strumento di verifica del possesso dei requisiti necessari per affidamento di lavori pubblici. Una ditta NON in possesso di suddetta attestazione ha richiesto lo stesso l'iscrizione per alcune categorie dichiarando di avere i requisiti di cui all'art. 28 del DPR 34/2000. E' corretto dunque escludere tale ditta non essendo essa in possesso dei requisiti previsti dal bando oppure va comunque ammessa? Più in generale è corretto richiedere la SOA come requisito obbligatorio per la partecipazione a procedure per l'affidamento di lavori di importo anche inferiore a € 150.000, limite sotto il quale il possesso di detta attestazione non è obbligatorio per l'affidamento di lavori pubblici?

In merito ad un appalto di lavori pubblici sotto soglia comuniterica con criterio di aggiudicazione offerta economiamente più vantaggiosa si chiede cortesemente se sia corretto inserire nel bando le seguenti clausole: 1) se il primo aggiudicatario provvisorio non conferma il possesso dei requisiti generali: riformulo e quindi ricalcolo graduatoria senza offerta primo aggiudicatario provvisorio; 2)se l'offerta del primo aggiudicatario provvisorio risulta anomala a seguito verifiche riformulo e quindi ricalcolo graduatoria senza offerta primo aggiudicatario provvisorio; 2)se sia il primo che il secondo aggiudicatario provvisorio non confermano il possesso dei requisiti tecnici: riformulo e quindi ricalcolo graduatoria senza offerta primo e secondo aggiudicatario provvisorio;

La verifica di cui all'art.38 co.2 lett.b) del D.Lgs.vo 163/06 e s.m.i. va effettuata solo sull'aggiudicataria provvisoria o su tutte le ditte parteciapanti alla gara ammesse all'apertura dell'offerta economica? Grazie e cordiali saluti.

in ottemperanza ai disposti di cui al d. lgs. 81/08 lo scrivente settore della provincia di varese ha inteso specificare nel piano di sicurezza e coordinamento gli oneri delle interferenze (come peraltro gia' avveniva in ossequio ai disposti della l. 494), fornendo peraltro una stima economica degli stessi. ci viene tuttavia richiesto ai fini della stipula del contratto di predisporre apposito duvri da allegare pena la nullita' del contratto stesso. si chiede di sapere se necessariamente gli oneri delle interferenze debbano essere raggruppati in un unico documento denominato duvri, costituente stralcio del psc o possano essere valutati all'interno degli oneri specifici, quantificando la parte di tali oneri riferita alle interferenze. parimenti si chiede di sapere se con il termine l datore di lavoro committente, di cui all'art. 26 c.3 del succitato decreto, deve intendersi la stazione appaltante.

Argomenti:

Ai sensi dell'art. 3 del D. Lgs. 163/2006 (definizioni)... al comma 7 vengono definiti gli appalti pubblici di lavori "... aventi per oggetto l'esecuzione o, congiuntamente, la progettazione esecutiva e l'esecuzione, ovvero, previa acquisizione in sede di offerta del progetto definitivo, la progettazione esecutiva e l'esecuzione, relativamente a lavori o opere rientranti nell'allegato I, oppure... . Al comma 9 del medesimo articolo 3, vengono definiti gli appalti pubblici di forniture ... "... appalti pubblici diversi da quelli di lavori o di servizi, aventi per oggetto l'acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto con o senza l'opzione per l'acquisto, di prodotti..." come si può notare non vi è alcun accenno alla progettazione.... Tutto ciò premesso, l'Amministrazione è convinta che gli arredi su misura per un allestimento museale (previsti in una perizia di spesa), con tanto di grafici esecutivi, non può configurarsi come fornitura ma, a tutti gli effetti, un lavoro.

Un consorzio stabile è risultato aggiudicatario di un appalto di lavori indicando nell'offerta la ditta incaricata di effettuare i lavori stessi. Durante l'esecuzione dei lavori la ditta incaricata dell'esecuzione chiede di poter subappaltare parte delle lavorazioni. Può la ditta individuata per l'esecuzione presentare la domanda di subappalto oppure la domdanda dev'essere presentata dal Consorzio stabile? La dichiarazione a norma dell'art.2359 del c.c. che dev'essere depositata insieme al contratto dev'essere rilasciata dal consorzio e dalla ditta incaricata di eseguire i lavori oppure da tutte le ditte appartenenti al Consorzio? Qualora debbe essere presentata da tutte le ditte, è sostituibile da dichiarazione del legale rappresentante del consorzio che lo attesta in nome e per conto di tutte le ditte del consorzio?

REQUISITI CONSORZIO STABILE
QUESITO del 09/02/2010

Il Collaudatore di un’opera pubblica deve essere obbligatoriamente iscritto all’Albo Regionale (Lombardia per il Comune di A.) dei collaudatori oppure è sufficiente la propria iscrizione all’Albo di appartenenza da almeno 10 anni?

la suddivisione in lotti di cui all'art. 29 del codice riguarda solamente lotti funzionali oppure anche singole lavorazioni, sempre a condizione che il lora appalto sia pubblicato secondo le regole dell'importo complessivo ?

Argomenti:

Al termine di una procedura di gara (di rilievo comunitario e non), indetta dall'A.S.L. FG, avente ad oggetto l'affidamento pluriennale di un servizio, devono essere acquisiti dalla Stazione Appaltante sia i Certificati del Casellario Giudiziale che il Certificato del Casellario dei Carichi Pendenti? Oppure è sufficiente l'acquisizione dei soli Certificati del Casellario Giudiziale

la costruzione di una casa prefabbricata in legno ad uso abitazione rientra nella casistica di cui all'art.19, comma 1 lett.b) punto 2 (componente impiantistica o tecnologica più del 60 %)della legge 109/1994 ?

COMPENSAZIONE PREZZI: PROCEDIMENTO.
QUESITO del 11/07/2009

In merito ai lavori di consolidamento, restauro e recupero funzionale del complesso dei Chostri di S.Pietro in comune di Reggio Emilia per un importo lavori di € 2.789.761,06 l'impresa ha richiesto compensazione prezzi per variazione in aumento ai sensi della L. 201/2008 presentando una domanda inviata con raccomandata A/R in data 06/06/2009 ricevuta dall'ufficio in data 09/06/2009 si chiede pertanto: 1) se quanto previsto all'art.1 comma 4 del D.L. 162 del 23/12/2008 sui tempi a disposizione dell'appaltatore per presentare domanda di compensazione debba intendersi come termine ultimo il giorno di ricevimento della stessa da parte della S.A. oppure si debba considerare la data del timbro postale di invio; 2)I lavori sono stati ultimati in data 05/01/2009 e collaudati il 28/04/2009 si chiede se l'appaltatore può chiedere la compensazione a lavori ultimati e collaudati 3) durante il corso dei lavori si sono rese necessarie due perizie di variante con una serie di Nuovi Prezzi concordati ed accettati dall'impresa in data 13/07/2007 e 03/12/2008 si chiede pertanto se anche sui nuovi prezzi, se soggetti a compensazione,bisogna fare riferimento, per il calcolo della variazione in percentuale, all'anno dell'offerta (2005) oppure bisogna prendere come riferimento l'anno del relativo atto di sottomissione?

l’art. 169 del regolamento merloni (dpr 554/99), dispone che il rup deve rilasciare, nel piu’ breve tempo possibile (comunque entro i termini di capitolato), il certificato di pagamento, compilato sulla base dello stato d’avanzamento presentato dal direttore dei lavori. il nostro servizio ragioneria, per liquidare i sal, mi chiede una determinazione di approvazione dei sal medesimi. io ritengo che, in forza della disposizione di cui sopra e per speditezza di procedimento, i sal possano essere liquidati con il solo certificato di pagamento e si debba assumere determinazione di approvazione solo del collaudo (o c.r.e.) e della contabilita’ finale. ritenete conforme la mia interpretazione della norma?

Argomenti:

L'articolo 141 comma 3 del d.lgs. 163/06 prevede che il certificato di regolare esecuzione sia "comunque" emesso entro tre mesi dall'ultimazione dei lavori. Il termine "comunque" indica che si tratta di atto dovuto del direttore dei lavori e deve essere emesso anche nell’ipotesi di lavori soggetti a collaudo? Nel caso in cui il certificato venga richiesto dal RUP al Direttore lavori (tecnico interno alla struttura comunale) decorsi i tre mesi, quest'ultimo può rifiutare di emetterlo giustificando tale rifiuto con la decorrenza del termine di tre mesi dall'ultimazione dei lavori? Il tempo di tre mesi (o di sei in caso di collaudo)non costituisce piuttosto un termine di garanzia per il pagamento della rata di saldo all'impresa?

Appalto di lavori con categoria prevalente OG1, subappaltabile nel limite del 30%. 1) Nel limite subappaltabile complessivo del 30% rientrano solo i subappalti così come definiti dal D.Lgs.163/2006 (importo > 2% o > 100.000 € e con mandopera > 50%)oppure anche i sub-contratti non configurabili come subappalto, ma sempre afferenti alla categoria d'opera OG1? 2) Nell'ammontare della categoria OG1 è prevista la fornitura e posa in opera di un ascensore di valore > 2% importo contrattuale e percentuale di manodopera < 50%. Tale attività (fornitura e posa in opera), affidata dall'Appaltatore a Ditta specializzata, è da intendersi come subappalto oppure come sub-affidamento, dal punto di vista dell'iter autorizzativo da parte della Stazione Appaltante?

Argomenti:

Come Amministrazione Pubblica e stazione appaltante volevamo informazioni riguardo al seguente quesito: in caso di variante in corso d'opera in cui si ecceda il quinto dell'importo originario del contratto, come citato all'art.132 del Dl.gs. n.163/2006, ma non si rientri nel caso previsto al comma 1, lettera e) è ammesso affidare all’appaltatore altri lavori non previsti in progetto, applicando quanto previsto dall’art 10 del Decreto del 19/04/2000 n.145 (capitolato generale d'appalto) comma 3? Inoltre, si specifica, che tali lavori aggiuntivi comporteranno il superamento delle somme a disposizione e conseguente nuovo provvedimento di approvazione con copertura finanziaria da parte dell’Amministrazione.

LAVORI INFERIORI A 150.000 EURO
QUESITO del 16/03/2010

L'Art. 24 commi 2 ter e quater della Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 "Disposizione Generali in Materia di Lavori Pubblici di Interesse Regionale" prevede l'Espressione del parere del Consiglio Comunale riguardo al progetto in questione.Tale parere, se favorevole, costituisce già l'adozione della variante urbanistica in deroga allo strumento urbanistico vigente?

Devo predisporre la gara per l’affidamento della realizzazione di un parco pubblico in una ara verde dell’amministrazione, il cui costo complessivo è di €. 24.897,28 di cui €. 18.580,00 per “verde e arredo urbano” ed €. 6.317,28 per “impianti tecnologici”. Dovendo procedere ad individuare le ditte da invitare alla procedura negoziata, ovvero all’affidamento in economia (cottimo fiduciario) previa consultazione di almeno 5 operatori, come da art. 125, comma 8 del D.Lgs 163/2006, posso assimilare la categoria prevalente sopra individuata (OS24) con la OS1 (movimento terra) e con la OG3 (strade), stante la non obbligatorietà della qualificazione in quanto importo inferiore a €. 150.000,00?

Argomenti:

Ipotesi di verifica offerta anomala in un appalto di lavori pubblici mediante offerta economicamente più vantaggiosa: deve essere verificata anche l'offerta tecnica oltre a quella economica? Se si in quale modalità?

SI chiede di voler cortesemente esprimere il proprio parere sul seguente quesito: 1) Il Casellario Informatico riporta un’annotazione a carico del concorrente per dichiarazione mendace con data di iscrizione nel Casellario 18/02/2010. La dichiarazione mendace si riferisce a carichi erariali per gli anni 2002 e 2003. La Ditta ha inserito una nota nell’autodichiarazione, nella quale comunica che le dichiarazioni mendaci “concernono l’insussistenza di carichi fiscali definitivamente accertati, rispetto alle quali è stata contestata la non corrispondenza con quanto risultante da certificazione dell’Agenzia delle entrate, in riferimento ad una casella esattoriale che sarebbe stata notificata alla scrivente in data 22.10.2007”, la Ditta ha dichiarato che, di tale cartella non ha avuto legale conoscenza per nullità della relativa notifica ed appena avutane conoscenza, soltanto in relazione all’esclusione comminata da un Comune in sede di gara, ha provveduto a proporre ricorso, che sarebbe stato trattato all’udienza del 03/03/2010. L’art. 38, comma 1, lett. h del D.Lgs. 163/2006 prevede l’esclusione dalle procedure di affidamento degli appalti pubblici i soggetti “che nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara..”. La Determinazione dell’Autorità n.5 del 02/03/2005, e n. 1 del 2010 affermano che il periodo di un anno in ordine al divieto di partecipare alle gare “decorre dalla data di inserimento nel casellario informatico”. Dato che, rispetto alla iscrizione nel Casellario (18-2-2010), la data di pubblicazione del bando (29/01/2010) è antecedente, mentre la data di scadenza del bando (3-3-2010) è successiva, si ritiene di poter ammettere la ditta alla gara? Può avere qualche influenza l’esito del ricorso la cui udienza dovrebbe esserci stata il 3 marzo u.s.?

SIA IL CODICE DEI CONTRATTI, SIA IL REGOLAMENTO MERLONI, POCO DICONO RIGUARDO ALLE PROCEDURE DI GESTIONE DEL COTTIMO FIDUCIARIO. A TAL PROPOSITO SI RILEVANO PARERI DISCORDANTI PER QUANTO RIGUARDA IL POSSIBILE RICORSO AL SUBAPPALTO. SE SIA CIOE’ POSSIBILE PER LE IMPRESE, NELL’AMBITO DEL COTTIMO, RICORRERE AL SUBAPPALTO. L’ART. 118 DEL CODICE NULLA PRECISA AL RIGUARDO. SI CHIEDE PERTANTO PARERE IN MERITO A CODESTO COMPETENTE SERVIZIO

SI chiede di voler cortesemente esprimere il proprio parere sul seguente quesito: In sede di gara pubblica di appalto per lavori pubblici, Il Casellario Informatico riporta un’annotazione a carico di un concorrente, relativa all’esclusione dello stesso da una pubblica gara in quanto “non è risultata in regola con il versamento dei contributi”. L’annotazione è stata iscritta in data 16/07/2009. La Ditta, con l’autodichiarazione, ha affermato che, alla data della gara in oggetto, è in regola con i versamenti contributivi. La Commissione non ha riscontrato elementi di “automatica” esclusione e riterrebbe chiedere alla Ditta di trasmettere alla Stazione Appaltante il Durc, non antecedente a tre mesi dalla trasmissione, se tale Durc mostrasse la regolarità contributiva ciò consentirebbe l’ammissione alla gara. Si chiede: la Ditta è ammissibile alla gara per questo aspetto? Prima di procedere all’ammissione è necessario o opportuno chiedere alla Ditta di trasmettere il DURC con data non anteriore a tre mesi dalla trasmissione? È necessario verificare la tipologia e l’entità dell’irregolarità commessa e le modalità di rientro, anche se ad oggi la Ditta risulta in regola con i versamenti contributivi, e qualora l’entità risultasse consistente si dovrà comunque escludere o procedere ad ulteriori verifiche?

RIDUZIONE CAUZIONE PROVVISORIA
QUESITO del 12/11/2009

Procedura aperta per l'aggiudicazione di dispositivi per endoscopia vascolare. Ai sensi dell'art. 75 comma 7 in materia di riduzione del 50% dell'importo della cauzione, si chiede se, al fine della fruizione di tale beneficio, sia ammissibile una certificazione UNI EN ISO 13485:2004 invece della certificazione della serie UNI CEI ISO 9000 prescritta dal'articolo medesimo e richiesta anche nel disciplinare di gara.

E’ stata costituita una A.T.I. di tipo verticale al fine di realizzare dei lavori di restauro conservativo, consolidamento e adeguamento presso Palazzo Rebotti. L’impresa X mandataria era in possesso della categoria prevalente OG2 e l’impresa Y mandante della categoria OS6. E’ stato stipulato il relativo atto con qualificazione quale capogruppo l’impresa X in persona del Consigliere Delegato signor Rossi e veniva conferito all’impresa X nella persona del Consigliere delegato Rossi, mandato collettivo speciale ed irrevocabile con rappresentanza. Tutti i pagamenti sono stati effettuati a favore della ditta X. Riceviamo una lettera dal legale della ditta Y, per conoscenza, con la quale ci comunica di riservarsi di agire nei confronti del Comune di Isola della Scala, in quanto la ditta Y non ha concesso alcuna delega all’incasso alla ditta X. A ns. parere, del quale vi chiediamo opinione, il mandato collettivo speciale ed irrevocabile con rappresentanza comprende tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall’appalto, incluso mandato di pagamento nei confronti della solo capogruppo X in quanto unico soggetto legittimato a ricevere il medesimo, ai sensi art. 37, comma 16 del D.lgs. 163/06.

Buongiorno, desidererei avere ragguagli in merito alla Legge 22.12.2008 n. 201 ed al D.M. 30.04.2009 con il quale è stata pubblicata la rilevazione dei prezzi medi dei materiali da costruzione per l’anno 2007 e delle variazioni percentuali, su base semestrale, superiori all’8 per cento, relative all’anno 2008. Le imprese con contratti in essere che hanno fatto pervenire le richieste di compensazione ai sensi dell’art. 133, comma 6-bis, D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. non sempre hanno allegato la documentazione per il calcolo delle compensazioni. Sono state avanzate all'impresa appaltatrice le richieste di integrazione richiamando le procedure introdotte dalla Circolare 4 agosto 2005 n. 871 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (G.U. n. 186 dell’11.08.2005). Per contro viene contestata tale prassi adducendo quale motivazione che tale Circolare “…è riferibile a disposizione differente (art. 26, commi 4-bis,4-quater, 4-quinquies della legge n. 109/94 oggi sostituiti dall’art. 133, commi 4 e 7 del D.Lgs. n. 163/06) e non pertinente con le disposizioni della Legge 22.12.2008 n. 201.” Alla luce di quanto esposto gradirei sapere se: 1° - è giusta la motivazione addotta dall’impresa?; 2° - le procedure contenute nella richiamata Circolare n. 871 del 04.08.2005 sono decadute o sono tuttora applicabili? Sarei grato di una cortese risposta onde definire un corretto percorso per un giusto riconoscimento delle compensazioni.

Art. 20 Ospedale Civile Azienda Ospedaliera Alessandria: lavori di sopraelevazione e ampliamento. 1) per applicare il decreto legge in argomento si deve sempre far riferimento alle modalità operative di cui alla Circolare 4 agosto 2005-n.861 del Ministero Infrastutture e Trasporti? 2) se sì, il comma 2.5 della Circolare di cui sopra parla di effettiva maggiore onerosità provata con adeguata documentazione; pertanto si chiede di esemplificare con elenco dettagliato quale documentazione sia da intendersi mezzo di prova adeguato al fine di farne formale richiesta all'impresa

Si è a chiedere se, il funzionario categoria D, abilitato all’esercizio della professione, preposto ad un ufficio anziché ad un servizio entrambi dell’area tecnica, può esercitare le funzioni di RUP della realizzazione di opere pubbliche. Si specifica che ai sensi del regolamento comunale degli uffici e servizi sono definite unità organizzative sia gli uffici che i servizi, anche se «Il Servizio è un’unità organizzativa a cui compete un insieme omogeneo di attività e può articolarsi al suo interno in più Uffici»

Argomenti:

La facoltà prevista dall'art. 3 comma 2 del DPR 34/2000(incremento di un quinto classifica SOA) è applicabile anche alla classifica posseduta dall'impresa ausiliaria, in caso di avvalimento di cui all'art. 49 D. lgs. 163/2006?

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VALUTAZIONE CONGRUITÀ OFFERTA
QUESITO del 12/11/2009

Lavori di realizzazione marciapiedi importo netto di contratto 184.000,00 euro La ditta appaltatrice ha presentato riserve per complessivi 150.000,00 euro, le riserve sono state iscritte sulla perizia suplettiva proposta dalla D.L. che prevedeva un importo pari a circa 9.000,00 euro- prima di firmare con riserva la perizia suplettiva la ditta appaltatrice risultava in ritardo con l'esecuzione dei lavori di circa un anno e mezzo (calcolato a decorrere dalla presunta fine lavori fino al giorno in cui è stata sottoscritta la perizia con riserva) - si sta valutando in questo periodo la possibilità si raggiungere un accordo bonario - il quesito verte sulla opportunità o meno di applicare le penali nella valutazione delle riserve

IN UN PIANO DI LOTTIZZAZIONE CONVENZIONATO NEL MARZO 2005 SI STANNO ESEGUENDO AD OPERA DEI PRIVATI LOTTIZZANTI LE OPERE DI URBANIZZAZIONE COPERTE DA GARANZIA FIDEJUSSORIA. UN'IMPRESA ESECUTRICE DELLE STESSE PER CONTO DEI LOTTIZZANTI COMUNICA E CHIEDE AL COMUNE DI VALUTARE LA POSSIBILITA' DI ESCUTERE LA GARANZIA FIDEJUSSORIA IN QUANTO NON HA RICEVUTO IL PAGAMENTO DA PARTE DEI LOTTIZZANTI DEI LAVORI ESEGUITI. SI CHIEDE DI SAPERE SE QUESTO ENTE PUO' ESCUTERE LA GARANZIA FIDEJUSSORIA (RILASCIATA PER L'ESECUZIONE DELLE OPERE)COSI' COME RICHIESTO DALL'IMPRESA ESCUTRICE CHE NON RAPPORTI CONTRATTUALI CON L'ENTE.

Un'Impresa aggiudicataria dei lavori di manutenzione ordinaria delle Strade Provinciali è stata dichiarata fallita dal Tribunale, il quale ha nominato il curatore.Successivamente questa Amministrazione ha provveduto: 1) a quantificare la parte dei lavori eseguiti dall'Impresa (stato di consistenza) 2) alla risoluzione del contratto stipulato 3)alla attivazione delle procedure di escussione della garanzia fideiussoria per inadempimento obblighi contrattuali 4) all'affidamento dei rimanenti lavori all'Impresa classificata seconda nella graduatoria finale della procedura negoziata, non causando un danno erariale per la stazione appaltante. Con la presente chiedo cortesemente a codesta Autorità quali altri adempimenti si devono attivare per la chiusura della pratica. In particolare: - la liquidazione del credito maturato risultante dallo stato di consistenza a chi deve essere erogato e in che modo? Al curatore?...... - devono essere predisposti i certificati di ultimazione e di regolare esecuzione dei lavori tenendo conto che l'Impresa in quanto fallita non ha la regolarità contributiva degli enti previdenziali? - quale altro documento deve essere predisposto?

Oggetto: appalto di lavori di importo < 10.000.000 €, con collaudatore in corso d'opera incaricato. In sede di sottoscrizione del registro di ocntabilità, al 1° SAL, l'impresa ha iscritto delle riserve per un ammontare presunto maggiore al 10% dell'importo contrattuale. Il RUP ha acquisito la relazione riservata del D.L. di cui al comma 3. 1) Il RUP, al fine di procedere (senza l'ausilio della commissione, essendo in questo caso facoltativa) alla valutazione dell'ammissibilità delle riserve e della loro non manifesta infondatezza, può richiedere legittimamente al collaudatore in corso d'opera (in possesso della copia dei cocumenti contabili, contenenti riserve impresa e controdeduzioni della D.L.) di esprimere un parere in merito a dette riserve? Più in generale, rientra tra i compiti istituzionali del collaudatore l'obbligo di esprimersi sulle riserve iscritte dall'impresa in corso d'opera, soprattutto in particolare a seguito di specifica richiesta del RUP? 2)Inoltre, si richiede se nel caso di valutata inammissibilità di una o piu riserve, per cui l'importo delle stesse si riduce ad un importo complessivo inferiore al 10% dell'importo ocntrattuale, le definizione delle riserve residue può rimandarsi in sede di conto finale o raggiunto nuovamente l'importo maggiore del 10% in occasione di altre successive riserve, oppure si deve procedere comunque con la proposta di accordo bonario?

Argomenti:

In una gara di lavori, alla luce del terzo decreto correttivo del codice dei contratti che ha soppresso il comma 7 dell'art. 49 ed ha sostituito il comma 6, è possibile la partecipazione di un'impresa in possesso dell'attestazione SOA per una classifica inferiore rispetto a quella richiesta dal bando e che per la restante parte si avvale di un'impresa ausiliaria? In sintesi è ammissibile il cumulo di attestazioni SOA fra impresa concorrente alla gara ed impresa ausiliaria?

Argomenti:

NELL'AMBITO DI UN INTERVENTO EDILIZIO LA IMPRESA ESECUTRICE GIA' DISPONE, TRAMITE NOLEGGIO, DEL MATERIALE RELATIVO AL PONTEGGIO. VIENE INOLTRATA ALLA AMMINISTRAZIONE DALLA MEDESIMA IMPRESA SEMPLICE COMUNICAZIONE CIRCA LA PROPRIA VOLONTA' DI RICORRERE A DITTA ESTERNA PER IL SOLO MONTAGGIO DI DETTO PONTEGGIO. IMPORTO PRESUNTO PER TALE ATTIVITA' E' PARI A C.CA €. 55.000 MENTRE L'IMPORTO CONTRATTUALE DELL'INTERVENTO E' SUPERIORE A €. 8.000.000. LE PRESTAZIONI DI MONTAGGIO DI CUI SOPRA SONO SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE DI SUBAPPALTO? PIU' IN GENERALE, NEL CASO DI FORNITURA E MONTAGGIO DI PONTEGGIO IN CAPO AD UNICA DITTA, TALE PRESTAZIONE E' DA CONSIDERARSI UN "LAVORO" E QUINDI SOTTRATTO ALLE PREVISIONE DELL'ART. 118, COMMA 11 DEL D.LGS. N. 163/06?

Argomenti:

Durante un corso di aggiornamento è emerso che è possibile affidare i lavori di importo inferiore a € 100.000 ai sensi dell’art. 122 comma 7 del D.Lgs n. 163/2006 mediante affidamento diretto a un operatore di fiducia del Responsabile Unico del Procedimento, senza ricorrerre ad alcun tipo di selezione. Si chiede se quanto emerso durante il corso è corretto e applicabile ai sensi della normativa vigente.

Con quale documento e/o certificato si può verificare la dichiarazione di cui all'art.38 - comma 1 - lettera m-ter) del D.Lgs. n.163/06 ?

Cortesemente sottopongo alla Vostra attenzione il seguente quesito. Ai sensi del comma 9 dell'art. 11 "...se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato ... l'aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto ...". Nell'ipotesi cioè di mancata stipulazione del contratto nei termini di legge e/o previsti dal Bando di gara per fatto non imputabile all'aggiudicatario provvisorio e, difronte alla manifesta volontà di quest'ultimo di sciogliersi da ogni vincolo, può la Stazione appaltante scorrere la graduatoria di gara e chiedere al/ai successivo/i migliore/i offerente/i la disponibilità a sottoscrivere il contratto? E se si, fino a quale concorrente può essere ammesso lo scorrimento? Oppure deve rinnovarsi l'intero procedimento di gara? Si precisa che nel bando di gara era stato richiamato letteralmente il contenuto dell'intero suddetto art. 11 comma 9 e, sempre nella lex specialis, la sola ipotesi di scorrimento della graduatoria era prevista nei casi di cui all'140 del medesimo D.Lgs., anch'esso integralmente richiamato, ma di cui, nella fattispecie, non ricorrono i presupposti. In mancanza di precise disposizioni legislative al proposito, si chiede il Vostro autorevole consulto. Ringraziando fin d'ora per il chiarimento che vorrete fornire allo scrivente, saluto cordialmente.

Relativamente all'art. 140 del D.Lgs 163/06 "procedure di affidamento in caso di fallimento dell'appaltatore/risoluzione del contratto per grave inadempimento" si chiede se lo stesso (per quanto inserito nella Parte II - TIT. III: disposizioni per LLPP)sia analogicamente applicabile anche ad affidamenti di forniture/servizi e se comunque è applicabile anche ad affidamenti con il "criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa" stante in questo caso la difficoltà per il soggetto risultato ad. es. 2° miglior offerente di applicare le stesse condizioni economiche già proposte dall'aggiudicatario in sede di gara (art. 140 co. 2), condizioni economiche strettamente correlate anche ad una diversa offerta tecnica.

MANCATO RISPETTO DEL DUVRI
QUESITO del 19/03/2010

Buongiorno, dovremo liquidare il sal finale di un'opera pubblica(circa €. 20.000,00) , ma l'impresa appaltatrice non ci ha fornito la fattura quietanzata di un subappalto regolarmente autorizzato (€. 8000,00 circa), per cui chiediamo se possiamo liquidare la rata finale escluso l'importo del subappalto, oppure se dobbiamo trattenere l'intera somma finale.

Argomenti:

ADEGUAMENTO DEI PREZZI.
QUESITO del 03/08/2009

In relazione all'art. 1 del DL 162/08 (conv. in L. 201/08), si chiede se la circolare del Ministero Infrastrutture n. 871 del 4/8/2005 sia applicabile anche ai materiali oggetto di rilevazione di cui alla suddetta norma (per i quali è stato emanato apposito DM 30/4/09) e quindi se la PA, nell'istruttoria, deve attenersi alle modalità operative ivi contenute. Si chiede quindi conferma in relazione all'ipotesi che sia applicabile,sui medesimi materiali, oltre alla norma suddetta, anche l'art. 133 del Codice, alla luce del protrarsi nel tempo delle lavorazioni.

In riferimento al contratto di lavori n. 4279 (ex SS 498 "Soncinese" - Circonvallazione ovest di Casalmorano), questa amministrazione ha emesso una determinazione di aggiudicazione per un conferimento di incarico professionale esterno di coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione e supporto al Responsabile dei lavori, per un importo di € 34.000,00. La presente per chiedere se devono essere inviati i rispettivi dati all'Osservatorio Contratti Pubblici tramite la schede on-line.

Questa Amministrazione Comunale, a seguito di risoluzione del contratto per grave inadempimento dell'appaltatore, intende procedere all'affidamento dei lavori di ampliamento della scuola elementare per la parte non eseguita ai sensi dell'articolo 140, commi 1 e 2 del d.lgs. n. 163/2006 s.m.i., interpellando il secondo classificato, fino al quinto, della gara già espletata. Si precisa che il progetto esecutivo dell'opera era stato approvato nel 2007 ed appaltato nel 2008 (febbraio/marzo). Tutto ciò premesso si chiede se è possibile procedere alla revisione dei prezzi od almeno alla compensazione di quei prezzi rilevati con DM 30 aprile 2009 (in ottemperanza alla legge n. 201/2008 che hanno subito variazioni superiori all'8%), applicando la normativa di cui al citato articolo 140 e dunque senza l’espletamento di una nuova procedura aperta.

Questo Ente, nell'ambito delle verifiche delle dichiarazioni rese in sede di gara, ha richiesto alla locale agenzia delle entrate di confermare se la ditta classificatasi prima in graduatoria ha posizioni pendenti definitivamente accertate in relazione al pagamento di imposte e tasse. L'agenzia interpellata risponde, a' sensi della circolare 34/E del 25/05/2007, che la ditta in questione ha delle comunicazioni in corso, in fase di definizione. Ora si chiede come debbano essere considerate le "comunicazioni in corso" e precisamente se tale situazione può comportare l'esclusione dalla gara, considerato che la regolarità fiscale deve essere verificata alla data di presentazione dell'offerta; oppure al fine dell'esclusione si devono considerare solo le posizioni già notificate e definite, di cui gli interessati sono a conoscenza, considerato che la dichiarazione resa a' sensi dell'art. 38 lett. g) del D. Lgs. 163/2006 si riferisce a "....violazioni, definitivamente accertate..."?

Buon Giorno,è stata indetta una procedura negoziata con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa regolarmente svolta con stesura e pubblicazione di verbale di gara e affidamento provvisorio alla ditta con punteggio più alto. E' stata inoltre svolta la verifica dei requisiti tecnici ed organizzativi delle prime due ditte in graduatoria al fine di procedere all'aggiudicazione definitiva dei lavori. In fase di aggiudicazione definitiva il regioniere del Comune fa presente all' Amministrazione che l'impegno della spesa per la realizzazione dei lavori avrebbe comportato lo sformanto del patto di stabilità. Quanto tempo può rimanere provvisoria l'aggiudicazione dei lavori senza dovere annullare la gara e provvedere, quando il patto di stabilità lo permetterà, ad indire una nuova gara per l'aggiudicazione dei lavori? Si può tenere come termine i 180 giorni di validità delle offerte già presentate ed analizzate? Grazie per la collaborazione

L'articolo 65 del D.Lgs. 12.4.2006, n. 163 (codice degli appalti) disciplina le modalità di pubblicità degli avvisi sui risultati della procedura di affidamento degli appalti di valore superiore alla soglia di rilievo comunitario. Il comma 1 prevede che le stazioni appaltanti inviano alla Commissione Europea un avviso secondo le modalità di pubblicazione di cui al successivo art. 66, conforme all'allegato IXA, punto 5, al D.lgs.163. Rilevato che il disposto del predetto articolo 65, non sembra prevedere ulteriori adempimenti riferiti alla pubblicità l'esito delle gare di appalto di valore sopra soglia comunitaria e che, invece, gli adempimenti per la pubblicità degli esiti di gara degli appalti sotto soglia sono disciplinati dai successivi articolo 122 (appalti di lavori) e 124 (appalti di servizi) del citato codice dei contratti, si chiede, con riferimento ai soli appalti di valore superiore alla sogli di rilevo comunitario: 1)- se il solo adempimento sopra citato riferito al disposto dell'articolo 65 garantisce la regolarità della pubblicità degli esiti di gara; 2)- se è obbligatorio aggiungere all'adempimento di cui al precedente punto 1) anche quelli relativi alla post informazione previsti dagli artt. 122 (appalti di lavori) e 124 (appalti di servizi) ancorché riferiti ad appalti di valore inferiore alla soglia comunitaria; 3)- se la pubblicità dell'esito della gara deve rispettare le stesse forme previste per la pubblicità dei bandi di gara. Si chiede che la risposta sia integrata dai riferimenti normativi.

SIPULA CONTRATTI
QUESITO del 26/02/2010

Come si raccordano il comma 2 dell'art.34 del D.Lgs. n.163/06 - abrogato dal D.L. n.135/2009 - con l'art.38 comma 1 lettera m-quater delllo stesso D.Lgs. 163/06 ?

Si richiede se vige l'obbligo dell'adempimento previsto dall'art. 204, comma 1, del D.LGS. 163/2006 (trasmissione lettere di invito a procedura negoziata all'osservatorio dei lavori pubblici) per l'appalto di consolidamento e risanamento conservativo del Palazzo Municipale (importo lavori €. 39.973,24), categoria principale OG2, essendo immobile di proprietà comunale costruito da oltre 50 anni ai sensi dell'art. 10 comma 5 del D.Lgs. 42/2004.

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Il disciplinare di una gara prevedeva che ogni partecipante, pena esclusione in caso di dichiarazione assente o irregolare, dichiarasse che non ha subito, nei confronti del proprio titolare la pronuncia di un sentenza di condanna passata in giudicato per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale o in caso contrario indicasse il soggetto che ha subito la sentenza, il reato contestato, gli atti o misure che l’impresa ha adottato per dissociarsi dalla condotta penalmente sanzionata e se vi sia stata riabilitazione ex art. 178 c.p.p. oppure si siano verificate le condizioni di cui all’art. 445, comma secondo, c.p. Un partecipante ha dichiarato di non aver subito condanne, ma dal casellario giudiziale è emersa una condannna passata in giudicato nel 2003 per un reato che lede la moralità professionale. Si è disposta l'esclusione dalla gara per dichiarazione irregolare. Il partecipante dice che non era obbligato a dichiarare la condanna in quanto estinta ex art. 167 c.p. Possiamo mantenere l'esclusione?

Procedendo esclusivamente ad acquisizioni di, lavori, beni e servizi al di sotto dei settemila euro di spesa. Avreibisogno di sapere tutti gli articoli di legge inerenti a questi casi, che dovrebbero rientrare nell'art. 125, D.Lg. 163/2006 (Affidamento Diretto).

Un appalto di lavori è stato aggiudicato ad un Consorzio di Cooperative (Società Cooperativa)che ha indicato una propria Cooperativa quale esecutrice lavori. Ora la ditta esecutrice (indicata dal Consorzio in sede di gara) ci chiede autorizzazione al subappalto. Credo invece che l’istanza di subappalto debba essere sottoscritta da Consorzio di Cooperative e che la ns. Determinazione Dirigenziale di autorizzazione debba essere sempre a favore dello stesso Consorzio di Cooperative e non della ditta esecutrice (Cooperativa indicata dal Consorzio in sede di gara).

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Nell’ambito dell’analisi della proposta di Bilancio per l’esercizio 2010, il Collegio dei Revisori dei Conti ha rilevato delle problematiche in merito alla corretta compilazione delle schede costituenti il programma triennale e l’elenco annuale delle opere pubbliche, approvate con D.M. 9 giugno 2005. Il Collegio sostiene che, nelle colonne dove è riportato l’importo di ciascun intervento, vada indicata unicamente la quota parte che viene finanziata nell’anno di riferimento, tralasciando la rimanente parte finanziata negli anni precedenti. Per esempio, per l’opera n.1/2010, il cui costo complessivo è stimato in € 1.975.000,00 di cui € 642.086,20 finanziati nell’anno 2009 e precedenti ed € 1.332.913,80 da finanziare nel 2010, il Collegio sostiene che nel piano triennale, nella colonna che individua il costo dell’intervento, vada indicata unicamente la somma di € 1.332.913,80. Lo scrivente Ufficio Lavori Pubblici ed Espropri non condivide l’interpretazione del Collegio dei Revisori in quanto, riportando nel programma solo un importo parziale, verrebbero fornite delle informazioni non corrette. Si evidenzia, altresì, che nella scheda 3 “elenco annuale”, è riportata la colonna “importo dell’intervento”, senza alcun riferimento all’esercizio finanziario, intendendo, lo scrivente Ufficio, che debba essere riportato il costo totale dell’intervento. Si chiede pertanto a codesto spettabile Ministero se, nelle schede che costituiscono il piano triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici approvato con D.M. 9 giugno 2005, nelle colonne che individuano il costo di ciascun intervento, vada indicato il costo complessivo dell’opera o unicamente la quota parte da finanziare nel rispettivo esercizio finanziario.

La Provincia di P. intende procedere nel corso del 2010 alla realizzazione di un parco fotovoltaico con l'istituto del leasing in costruendo. Si chiede a tale riguardo se l'intervento deve essere previsto nel bilancio c.a. o meno in quanto nell'anno corrente non è previsto alcun impegno di risorse infatti la rata di leasing verrà erogata a partire dal 2011 ed inoltre se l'intervento deve essere inserito quale opera pubblica nell'elenco annuale 2010 con apposita variazione di bilancio.

PREMESSA L’impresa aggiudicataria di un appalto misto per lavori di manutenzione ordinaria stradale e servizio di sorveglianza stradale, si è avvalsa dell’istituto dell’avvalimento, di cui all’art. 49, 2° comma, lettera D, del codice dei contratti, relativamente al solo servizio di sorveglianza . QUESITO Detta impresa aggiudicataria ha l’obbligo di far eseguire dalla ditta ausiliaria le attività concernenti il servizio di sorveglianza ed oggetto del contratto di avvalimento stipulato tra le stesse? Oppure, può l’aggiudicatario può effettuare direttamente le prestazioni inerenti il servizio di sorveglianza con propri mezzi e personale senza ricorrere alla capacità tecnica del soggetto avvalso?

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Nell’ambito dei lavori di costruzione di un edificio scolastico si sono verificati dei ritardi nel pagamento di alcuni stati d’avanzamento in quanto l’Amministrazione Comunale, per non uscire dal Patto di Stabilità, ha dato mandato all’Ufficio Ragioneria di non procedere ad alcune liquidazioni. La ditta richiede, ovviamente, il pagamento degli interessi per tale ritardo. Ai sensi di quanto stabilito dagli artt. 29 e 30 del Capitolato Generale d’Appalto dei Lavori Pubblici approvato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 debbono essere calcolati i ritardi effettuati dall’Amministrazione nel pagamento degli stati d’avanzamento rispetto alla Determinazione di approvazione del Certificato di pagamento emesso dal R.U.P.: se tale pagamento è avvenuto entro 30 giorni non sono dovuti interessi; superati i 30 giorni e fino a 60 giorni sono dovuti gli interessi legali (che nel caso in questione sono del 2,50%); oltre i 60 giorni sono dovuti gli interessi moratori calcolati in base ai diversi saggi (nel caso in questione sono del 7,125%). Ad esempio il 1° SAL di complessivi € 299.258,41, il cui Certificato di pagamento è datato 19/09/2005, è stato pagato in due momenti diversi, con un acconto di € 200.000,00 in data 21/10/2005 ed il saldo di € 99.258,41 in data 17/01/2006. Si chiede di conoscere il metodo di calcolo, possibilmente mediante tabella.

L'art. 133 del codice dei contratti come modificato dalle successive disposizioni, consente il riconoscimento degli aumenti dei prezzi di taluni materiali utilizzati nella realizzazione dell'opera pubblica, secondo le indicazioni individuate in apposito decreto. A tal fine le imprese formulano un'istanza documentando le ragioni della pretesa economica; la direzione lavori, eseguite le opportune verifiche, formula proposta di pagamento per un certo importo. Si chiede di sapere se in caso di accoglimento dell'istanza di compensazione prodotta dall'impresa, si debba procedere ad un aggiornamento del contratto, limitatamente alla voce correlata all'importo dell'opera che viene per l'appunto a modificarsi a seguito dell'importo riconosciuto.

Si chiede se, ai sensi della normativa vigente, sia obbligatoria la vidimazione del registro di contabilità (art. 183, D.P.R. 554/1999).

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Oggetto: Costruzione di un sottopasso ferroviario di C.. D.Lgs 163/2006 art. 118, 3° c. (fatture quietanzate). Richiesta parere. Il Comune di C. ha in corso di realizzazione un sottopasso ferroviario in località S. dell’importo di € 2.620.000 di cui € 2.120.000 finanziati dalla Regione. Il decreto di concessione del contributo stabilisce in 5 anni (29.12.2010) il termine ultimo per presentare la documentazione per l’erogazione del saldo. L’impresa appaltatrice ha subappaltato parte dei lavori. Il bando di gara prevedeva che i pagamenti al subappaltatore dovevano essere effettuati dall’aggiudicatario con l’obbligato di trasmettere alla Stazione Appaltante copie delle fatture quietanzate. Tra il subappaltatore e l’appaltatore è sorto un contenzioso relativamente a fatture non liquidate (e quindi non quietanzate) per il quale è stato avviato l’arbitrato. Per tale motivo (D.Lgs 163/2006 art. 118, 3° c.) non è stato liquidato l’ultimo SAL e la conseguente richiesta di erogazione della rata di finanziamento regionale. Nel frattempo l’impresa subappaltatrice è fallita. Attualmente i lavori sono pressoché conclusi e sono in corso le operazioni di collaudo. Ad oggi il credito dell’appaltatore, per il quale sono già state emesse le relative fatture (SAL e Stato Finale), è di circa € 490.000. C’è il rischio che detta somma venga esclusa dal finanziamento nel caso non venga effettivamente “spesa” entro i termini stabiliti dal decreto di finanziamento. Si chiede un parere in merito all’inderogabilità del art. 118, 3° c del D.Lgs 163/2006, ovvero alla possibilità di poter pagare comunque i crediti all’appaltatore e di richiedere al medesimo, a garanzia degli eventuali debiti nei confronti del subappaltatore, una fideiussione di importo pari a quello dei lavori in subappalto autorizzati.

Gentili esperti, nella stazione appaltante presso la quale sono funzionario, stiamo procedendo all'affidamento di un servizio di natura complementare ai sensi dell'art. 57 comma 5 lett.a. La stazione appaltante è tenuta in questa particolare ipotesi ad effettuare le comunicazioni dell'affidamento ulteriore alle società che abbiano partecipato alla gara relativa al servizio oggetto del contratto principale ( quello cui questo secondo servizio è complementare) in applicazione dell'art. 79 d.lgs.163/2006? A quale regime di pubblicità è sottoposto l'affidamento di cui si tratta ? Ovvero siamo tenuti alla comunicazione al Ministero delle infrastrutture al sito informatico dell'Oserrvatorio e ad altre forme di pubblicazione, tenuto conto che si tratta di una procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando? Grazie

Dalla determinazione dell’Autoritá di vigilanza n. 1 del 12 Gennaio 2010, al punto 11 Irregolarità contributive si legge quanto segue: Per quanto concerne la validità temporale del D.U.R.C., si ritiene che, anche in un'ottica di semplificazione e speditezza delle procedure di gara, nel settore degli appalti pubblici, alla certificazione vada riconosciuta una validità trimestrale al pari di quanto disposto dall'articolo 39-septies del d.l. 30 dicembre 2005, n. 273, (convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51) con espresso riferimento al solo settore dei lavori nei cantieri edili. L'attestazione di regolarità contributiva è richiesta anche nelle procedure di acquisizione in economia di beni, servizi e lavori, ad esclusione dell'ipotesi di amministrazione diretta ex articolo 125, comma 3, del Codice (cfr. interpello n.10/2009 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali). Si chiede se detta validità trimestrale ai fini dell’aggiudicazione, in un ottica di semplificazione, possa essere applicata anche alle gare per forniture e servizi ? Si chiede, inoltre, se per il settore dei lavori, detta validità trimestrale, sempre in un ottica di semplificazione, possa essere presa in considerazione anche per altri fini, come ad esempio per i pagamenti degli stati d’avanzamento ecc.?

Un'impresa mandante vuole recedere dall'ATI con la capogruppo. La capogruppo non ha però la qualificazione per eseguire le opere impiantistiche che aveva assunto in gara partecipando in ATI con l'impresa che chiede di recedere. Può la capogruppo associare un'altra impresa o subappaltare tali lavori, oppure il contratto si deve intendere risolto? Ho trovato una sentenza (cass. sez. I 11 maggio 1998 n. 4728) che sembrerebbe lasciare aperta questa possibilità, mentre un'altra sentenza (Consiglio di Stato sez. VI n. 2964/2009) dà possibile la continuazione del contratto solo in caso che la modificazione dell'ATI con il recesso della mandante non porti alla perdita dei requisiti.

Argomenti:

Che cosa si intende per “lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni” ai sensi dell’art.26, comma 3-bis del D. lgs. 81/2008?

Argomenti:

E' ammissibile autorizzare un subappalto a favore di una ditta Rumena (iscritta a Camera di Commercio Rumena)? Se, si a quali condizioni? come possiamo verificare DURC, Casellario Giudiziale, Carichi Pendenti?

Adeguamento norme per rilascio certificato prevenzione incendi scuola Media e materna.. Per le opere in oggetto è stata richiesta dal sottoscritto RUP alla D.LL. di procedere alla consegna anticipata stante la urgenza per la natura delle opere e per lòa destinazione dgli edifici. E' stata comunicata la impossibilòità stante l'assenza del titolare della Impresa.Si chiede se tale motivazione è ovvero segiustificabile il verbale di consegna può essere sottoscritto da persona delegata dallo stesso titolare e sotto quale forma.

Un'impresa partecipa a gara mediante procuratore che firma offerta e presenta la dichiarazione sui requisiti generali ex art.38 Dlgs 163/2006. domanda: In tale caso, l'impresa deve anche allegare le dichiarazioni ex art.38, c.1 lett b) e c) del legale rappresentante? Grazie

Siamo in procinto di mandare in gara un appalto lavori d'importo comprensivo di oneri per la sicurezza pari ad € 622.355,49, di cui € 612.341,28 quale importo a base d'asta. La categoria prevalente è la categoria OG8 per un importo pari ad € 404.321,48. Vi è una categoria non prevalente che è la OG3 per un importo di € 208.019,80. La categoria generale non prevalente è subappaltabile fino al 100%? Se si (come sembrerebbe alla lettura dell'art. 118, comma 2, secondo periodo del Dlgs 163/2006), l'Amministrazione può comunque fissare nel bando la sua subappaltabilità solo fino al 30% (così come disposto dal progettista nel capitolato speciale d'appalto)?

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Il Comune ha affidato per un importo annuo presunto di 300.000,00 il servizio energia degli edifici comunali a una ditta che, oltre a tale servizio, effettuerà, a proprie spese, lavori di messa a norma e riqualificazione degli impianti preventivati in ca € 900.000,00. Si pongono due quesiti: - al fine di stabilire l’ammontare della garanzia definitiva di cui all’art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006, è corretto considerare che l’importo contrattuale sia pari all’importo annuo presunto di 300.000,00 moltiplicato per la durata dell’appalto?; - tale contratto deve qualificarsi come misto ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. n. 163/2006 e pertanto è soggetto anche alle norme dettate in materia di contratti di lavori pubblici (es. art. 110 del DPR 554/1999, artt. 126 e segg. DLgs 163/2006)?

Si chiede se nell'ipotesi di partecipazione ad una gara in RTI, il punteggio previsto nel bando di gara (a titolo esemplificativo per patrimonio netto della società o per ore di formazione del personale dipendente) debba essere attribuito considerando complessivamente la compagine delle società raggruppate (sommando i dati relativi a ciascuna di esse) o considerando nell'attribuzione dei punteggi la percentuale di partecipazione al raggruppamento e quindi di realizzazione dell'appalto.

appalto integrato: In caso di “avvalimento” la dichiarazione di accettazione del progetto definitivo deve essere essere sottoscritta dal concorrente e dall’Impresa ausiliaria?

Nel richiamare il Vs. parere sul quesito n. 2764 del 21/01/2010, relativo all'applicazione della L. 109/94 sull'appalto integrato ed appalto concorso, si evince che per tali tipologie di procedure continua ad applicarsi, sino all'entrata in vigore del nuovo regolamento, la L. 109/94 ed in particolare l'art. 19 sull'appalto integrato e l'art. 20 sull'appalto concorso, fermo restando il ricorrere delle condizioni previste dai citati articoli 19 e 20?

Ai sensi dell'art. 37, c.7 , D.Lgs. 163/2006, è fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti. 1) E' corretto prevedere nel bando che, in caso di violazione di detta norma, sono esclusi dalla gara: - tutti i raggruppamenti o consorzi ai quali partecipa detta impresa - l'impresa che partecipa individualmente e il raggruppamento o il consorzio dei quali l'impresa fa parte? 2) nel caso di consorzi ordinari di concorrenti, ha senso affermare che la mancata osservanza del divieto fatto al consorziato per il quale il consorzio dichiara di concorrere di partecipare alla gara in qualsiasi forma comporta l'escusione dalla gara sia del consorzio che del consorziato o questa previsione è riferibile solo per i soggetti ex art. 34, c. 1, lett. b) e c), D.Lgs. 163/2006?

RIDUZIONE CAUZIONE PROVVISORIA
QUESITO del 22/07/2010

Per il dimezzamento della cauzione provvisoria, Avcp ha sostenuto in DD 44/2000 che: a) per i concorrenti costituiti da imprese riunite o consorziate (art. 2602 c.c.) o da riunirsi o da consorziarsi, il requisito deve essere posseduto da tutte le Imprese in caso di RTI orizzontale b) In caso di raggruppamento verticale di imprese: - se tutte le imprese facenti parte del raggruppamento sono in possesso della certificazione di qualita', al raggruppamento va riconosciuto il diritto alla riduzione della garanzia; - se solo alcune imprese sono in possesso della certificazione di qualita', esse potranno godere del beneficio della riduzione sulla garanzia per la quota parte ad esse riferibile. Domanda: esistono oritentamenti contrari a questa interpretazione o è da considerarsi orientamento prevalente?

RESPONSABILE DEI LAVORI
QUESITO del 08/09/2010

Avreibisogno di chiarimenti in merito ai due seguenti casi, in considerazione del fatto che l’art. 10 D.Lgs. 163/2006 prevede che il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) sia un dipendente di ruolo o, in assenza, un dipendente in servizio (figure riconducibili alle Amministrazioni Pubbliche e non alle società private). 1) La società in questione è un GAL (Gruppo di Azione Locale), in qualità di Organismo Delegato ex art. 6 del Reg. 1290/2005 gestisce risorse pubbliche comunitarie/nazionali/regionali finalizzate allo sviluppo territoriale di aree rurali marginali (programmazione Leader) con progetti sulle filiere produttive tipiche, sul turismo, ecc… (quindi non progettazione tecnica di tipo ingegneristico o architettonico). Il GAL, pur essendo società consortile a responsabilità limitata, è considerato Organismo di diritto pubblico e quindi amministrazione aggiudicatrice tenuta all’applicazione della normativa in tema di appalti. Il GAL ha due dipendenti (con mansioni di segreteria e amministrative) e un collaboratore a progetto con l’incarico di Direttore: se i dipendenti non possiedono competenze adeguate, è possibile nominare il Direttore quale Responsabile del Procedimento ex art. 10 D.Lgs. 163/2006, benché non sia dipendente ma collaboratore a progetto? 2) Nel caso di assegnazione di contributi pubblici regionali ad una Associazione senza dipendenti (non Organismo Delegato ex art. 6 del Reg. 1290/2005) per l’attività diretta di promozione della produzione viti-vinicola dei suoi associati, l’incarico di Responsabile del Procedimento può essere affidato ad un consulente esterno con partita iva?

Buongiorno, il contratto di subappalto nel caso di aggiudicazione dei lavori principali ad un consorzio stabile deve essere effettuato dalla consorziata che esegue i lavori o dal consorzio stabile? I pagamenti vanno comunque fatti al consorzio stabile?

Argomenti:

a seguito procedura di gara aperta sono stati aggiudicati ad una cooperativa i lavori di restauro conservativo di un edificio comunale; in sede di gara la cooperativa indicava le ditte associate individuando quelle a cui la stessa avrebbe affidato direttamente le parti di lavorazioni competenti; durante il corso dei lavori si sono rese necessarie lavorazioni di irrigidimento strutturale, lavorazioni che l’aggiudicatrice ha inteso subappaltare (come indicato in sede di gara); l’aggiudicatrice ha fatto regolarmente richiesta di subappalto e lo stesso è stato regolarmente approvato con determinazione dirigenziale; in sede di stipula tra la aggiudicatrice e la ditta subappaltatrice il contratto è stato effettivamente stipulato tra la socia affidataria della cooperativa e la subappaltatrice; i lavori in subappalto sono stati regolarmente eseguiti e fatturati dalla subappaltatrice alla ditta socia della cooperativa aggiudicatrice dei lavori; in seguito la cooperativa decise di sostituire la ditta socia a cui aveva affidato parte delle lavorazioni edili con un’altra ditta socia, comunicando la sostituzione al sottoscritto che ne prendeva atto; al momento della scadenza della fattura della ditta subappaltatrice la stessa non ha visto riconosciuto il credito maturato in quanto, nel frattempo, la subappaltante socia (ora estromessa dal cantiere) era entrata in regime di amministrazione controllata; in tal senso il debito verso la subappaltatrice è stato inserito all’interno del procedimento di concordato preventivo della socia controllata;successivamente la subappaltatrice richiedeva al sottoscritto, visto quanto sopra, la possibilità del pagamento diretto del credito maturato o la sospensione dei pagamenti successivi (sal) che la cooperativa aggiudicatrice avrebbe maturato a breve; si richiede quindi Vs. parere in merito ai provvedimenti legittimi da adottare.

Argomenti:

Nel caso in cui il bando di gara abbia previsto il trasferimento all'affidatario della proprietà di immobili appartenenti all'Amministrazione aggiudicatrice ex art. 53 comma 6 del D.Lgs. 163/2006, é corretto: - dar atto nel contratto di appalto che il trasferimento dell'immobile avverrà solo dopo l'approvazione del certificato di collaudo?; - redigere successivamente un contratto di cessione di immobile da trascrivere?

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POLIZZA PER RISCOSSIONE SALDO
QUESITO del 08/07/2010

Avreibisogno di chiarimenti in merito a quanto segue. Una società è risultata aggiudicataria di un servizio da parte di un Ente Pubblico in quanto in possesso, alla data di aggiudicazione, di tutti i requisiti di ordine generale di cui all'art. 38 del Codice degli appalti. Nel caso in cui la suddetta società, dopo aver ottenuto l'aggiudicazione del servizio pubblico, inizi l'iter giuridico e sia successivamente ammessa dal Tribunale alla procedura di "concordato preventivo", rischierebbe di vedersi revocato il servizio pubblico che le è già stato aggiudicato? Quali situazioni potrebbero verificarsi in ordine alla conservazione dell'incarico aggiudicato? Ci sono specifici riferimenti legislativi che disciplinano la materia?

Nell'appalto integrato, l' art. 19, l. 109/94 sembra consentire all'impresa priva dei requisiti di qualificazione per la progettazione, la più ampia libertà nell'individuazione della forma di collaborazione professionale che intende effettuare con il progettista, cosi che la clausola del bando che impone, alle imprese prive della qualificazione per progettazione e costruzione, la costituzione di un ati con i soggetti di cui all’art.90 del Codice, sarebbe da considerarsi come non apposta.(Parere Avcp, 23/10/2007 n. 54; TAR Catania,I, 1544/2006; TAR Lazio, Roma, 3305/2008) Tale libertà vale anche nel caso in cui il concorrente, in possesso di qualificazione SOA per costruzione e progettazione, intenda realizzare parte della progettazione con il proprio staff tecnico e la restante parte con uno dei soggetti ex art. 90? o in questo caso l'impresa dovrebbe per forza costituire RTI (come dice un bando del 2009 del ministero della difesa)?

A seguito delle risultanze di un gara d’appalto sono stati individuati l’aggiudicatario provvisorio e il secondo in graduatoria. Nei loro confronti sono stati avviati d’ufficio i controlli amministrativi a comprova di quanto dichiarato in sede di gara. Il disciplinare di gara e il modello dell’istanza chiedevano espressamente di dichiarare le sentenze o decreti penali di condanna passati in giudicato oppure di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., con la norma giuridica violata, la pena applicata (anche se sono stati concessi i benefici della “sospensione” e/o della “non menzione”) e l’ anno della condanna . Entrambi hanno autocertificato che “non è stata pronunciata alcuna sentenza o decreto penale di condanna passati in giudicato oppure alcuna sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. o, se pronunciate, è intervenuta la riabilitazione ai sensi dell’art. 178 c.p. oppure l’estinzione del reato con provvedimento dichiarativo della competente autorità giudiziaria” I certificati del casellario Giudiziale dei Legale Rappresentanti di entrambi i concorrenti riportano invece quanto segue: 1. Decreto Penale del G.I.P. esecutivo il 15.10.1994. Dispositivo: ammenda Lire 500.000 Benefici: non menzione 2. Sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (art. 444, 445 C.P.P.) irrevocabile il 23.4.1991. Dispositivo: multa Lire 700.000 Condono ai sensi del D.P.R. 22.12.1990 n. 394 Benefici: non menzione 3. Decreto Penale del G.I.P. esecutivo l’1.10.2003. Dispositivo: ammenda € 2.582,00 Dati relativi all’avvenuta esecuzione della pena: pagata la pena pecuniaria il 2.9.2003. Ai sensi del comma 2 dell’art. 48 del Decreto Leg.vo n. 163/2006 si chiede conferma sull’obbligo di questa Amministrazione di procedere all’esclusione dei Concorrenti dalla gara, all’escussione delle relative cauzioni provvisorie e alla segnalazione del fatto all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.

Si devono affidare i lavori di manutenzione strade comunali (lavori di asfaltatura) per un importo complessivo di € 400.000,00 + IVA. Posso adottare una procedura negoziata, ai sensi dell'art.122 comma 7-bis del D.Lgs.163/06 e s.m.i., invitando almeno cinque "soggetti"? Per adottare questa procedura di gara sono necessarie motivazioni particolari o è solo a discrezione del RUP? Può essere invitata l'impresa che ha eseguito lavori analoghi nell'anno 2009? Può essere invitata la ditta che attualmente esegue gli interventi di manutenzione ordinaria ed urgenti sulle vie comunali? Anche se i"soggetti" vengono invitati dalla Stazione Appaltante sono necessarie procedure minime per la pubblicizzazione dei lavori? E' possibile indicare nel CSA che i pagamenti avranno scadenza a marzo 2011?

Dovendosi appaltare lavorazioni rientranti in un'unica categoria prevalente superspecialistica (OS21), si chiede se il pagamento delle lavorazioni eseguite dal subappaltatore e quindi nel limite del 30% debba essere corrisposto dalla stazione appaltante direttamente al subappaltatore o se tale obbligo non sussiste in quanto espressamente previsto per le lavorazioni superspecialistiche che esulano dalla prevalente.

Argomenti:

Appalto integrato L'incompatibilità prevista dall’art. 90 co. 8 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.: a) vale anche in caso di appalto integrato? b) Nel caso in cui il progetto definitivo sia stato affidato a progettista esterno, questi non potrà mai partecipare a qualunque titolo alla progettazione esecutiva?(cioè né come progettista "indicato", né in rti con il costruttore, né quale ausiliario?)

Appalto integrato Stante il divieto ex art. 90, c. 8, D.Lgs. 163/2006, è ammissibile un ‘impresa di esecuzione il cui direttore tecnico o il socio accomandatario siano dipendenti dell’affidatario dell’incarico di progettazione del livello definitivo? Oppure anch’essi devono dichiarare di non ricadere nei divieti ex art. 90, c. 8, D.Lgs. 163/2006

Nell’appalto integrato sono ammessi i raggruppamenti temporanei tra i soggetti ex art. 90, c. 2, lettere d), e), f), f-bis) e h) del D.Lgs.163/2006 e s.m.i.? Il dubbio viene dal non perfetto allineamento tra l’art. 90, citato, l’art. 19 della legge 109 e l’art. 3, c. 8, DPR 34/2000

STIPULA CONTRATTO D'APPALTO
QUESITO del 23/07/2010

In relazione alle modifiche introdotte dal d.lgs. 53/2010 al d.lgs. 163/2006 (in particolare all'art. 79), questo Ente ritiene di indicare nelle comunicazioni di cui al c. 5 dell'art. 79 (lett. a) e b), il termine dilatorio per la stipula del contratto, facendo decorrere i 35 giorni dall'ultimo giorno utile per l'invio delle comunicazioni,indipendentemente dal fatto che le spedizioni si concludano prima di detto termine massimo (questo nel caso di appalti in cui il numero di partecipanti sia molto numeroso). Inoltre, per quanto riguarda il c. 5bis, si ritiene di inviare per estratto copia della determinazione dirigenziale da cui si evincano le caratteristiche e i vantaggi dell'offerta selezionata con il nome della ditta aggiudicataria; per le ditte escluse l'estratto della determinazione includerà anche i motivi di esclusione. Può considerarsi sufficiente quanto sopra, al fine di semplificare l'attività degli uffici addetti?

L'art. 38, c. 2, D.Lgs. 163/2006 prevede che ai fini del comma 1, lettera m-quater), i concorrenti dichiarino, nel caso siano in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile, di aver formulato autonomamente l'offerta, con indicazione del concorrente con cui sussiste tale situazione; tale dichiarazione è corredata dai documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell'offerta, inseriti in separata busta chiusa. domanda: quali sono le conseguenze della mancata allegazione di tale busta?

REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA CONCORZIO
QUESITO del 29/07/2010

In riferimento a precedenti risposte fornite da codesto Servizio ad altri utenti, come deve comportarsi la stazione appaltante che non riceve risposta in tempi ragionevoli dalla Agenzia delle Entrate (come è capitato) sulla sussistenza in capo all'aggiudicatario del requisito generale di cui al comma 1, lettera g) dell'art.38 del codice dei contratti? Può procedere ugualmente alla stipulazione del contratto, una volta trascorsi i termini minimi previsti dalla vigente normativa (come riformulati a seguito dell'entrata in vigore della direttiva ricorsi), anche in considerazione dei possibili maggiori oneri (genericamente intesi) in capo alla stazione appaltante in caso di inerzia? Nell'eventualità sopra indicata, è possibile utilizzare, ancorché impropriamente, la procedura di verifica degli inadempimenti presso Equitalia (prevista solo per i pagamenti superiori ad € 10.000) tramite Consip SpA?

In un appalto integrato è ammissibile un'impresa che abbia Soa per la sola costruzione e faccia avvalimento per i requisiti progettuali, avvalendosi di una società di ingegneria, a cui dichiara contestualmente di subappaltare in toto la progettazione (da intendersi quale parte scorporabile della prestazione totale di costruzione e progettazione)?

Considerato che - il D.lgs. 163/06 prevede: a) all’art. 79-bis l’avviso volontario per la trasparenza preventiva quando viene posta in essere una procedura negoziata senza bando o un affidamento in economia il cui scopo è quello di porre al riparo la stazione appaltante dalla privazione di effetti del contratto; b) all’art. 122, comma 7-bis che i lavori di importo complessivo pari o superiore a 100.000 euro e inferiore a 500.000 euro possono essere affidati … secondo la procedura prevista dall'articolo 57, comma 6; c) all’art. 123 che per gli appalti aventi ad oggetto la sola esecuzione di lavori di importo inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti hanno facoltà, senza procedere a pubblicazione di bando, di invitare a presentare offerta almeno venti concorrenti, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione ai lavori oggetto dell’appalto, individuati tra gli operatori economici iscritti nell’elenco… Si chiede se: 1) la previsione dell’art. 122, comma 7-bis, configura un’ulteriore fattispecie per la quale è sempre legittimo porre in essere una procedura negoziata senza bando, oltre a quelle previste ai commi 2, 3 4 e 5 dell’art. 57. Dlgs. 163/06; 2) le procedure previste dall’art. 123 rientrano tra quelle per le quali l’avviso volontario per la trasparenza preventiva porrebbe al riparo la stazione appaltante dalla privazione di effetti del contratto; 3) se la risposta al punto precedente è affermativa, il momento dell’adozione dell’avviso volontario si configura prima del 30 novembre di ogni anno oppure prima di invitare a presentare offerta almeno venti concorrenti.

Nella risposta al quesito n. 3478/2010 si afferma che non è legittimo richiedere il modello GAP all'impresa ausiliaria. che senso ha però il c. 5 dell'art. 49, secondo il quale: "Gli obblighi previsti dalla normativa antimafia a carico del concorrente si applicano anche nei confronti del soggetto ausiliario, in ragione dell’importo dell’appalto posto a base di gara"?

VALUTAZIONE OFFERTA TECNICA
QUESITO del 13/07/2009

Quali sono le modalità di valutazione della idoneità tecnico professionale delle
imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in caso di contratti d’appalto o
d’opera o di somministrazione?

Che cosa si intende per “lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai
due giorni” ai sensi dell’art.26, comma 3-bis del D. lgs. 81/2008?

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Ristrutturazione della scuola media M. Il comune di A. ha appaltato i lavori di cui sopra di importo complessivo Euro 333.000,00 così composti Categoria prevalente OS6 importo Euro 191.746,45 categoria subappaltabile OG1 a qualificazione obbligatoria Importo euro 68.854,70 e Cat. OS7 Importo lavori euro 64.398,85. L'impresa aggiudicataria (qualificata solo nella OS6) chiede il subappalto per la categoria OS7 a favore di una ditta non in possesso dell'attestato SOA. Il comune nega l'autorizzazione per la mancanza di tale attestato. Nasce un contenzioso che sfocia in un ricorso al TAR da parte della ditta aggiudicataria. E' giusto sostenere dal PUNTO DI VISTA NORMATIVO che è l'importo dell'appalto, in questo caso superiore ad € 150.000,00, che identifica l'obbligo di applicazione del regime di attestazione SOA e non invece l'importo della singola richiesta di subappalto che è invece inferiore a Euro 150.000,00?

si chiede se in caso di ritardato pagamento di certificati di acconto o della rata di saldo di lavori pubblici si applica l'art. 30 del d.m. 145/2000 o le disposizioni del d. lgs. 231/2002 in materia di lotta ai ritardi dei pagamenti nelle transazioni commerciali (le quali fanno riferimento a consegna di di merci o di servizi.

Se la procedura di asta pubblica per l'alienazione di un immobile X è andata deserta per mancanza di offerte, si può procedere ad appalto di lavori (con trasferimento, quale parte del corrispettivo dell'appalto, dello stesso immobile X) ex art. 53 comma 6 del Dlgs 163/2006? grazie per la cortese risposta

Il dubbio riguarda l'inserimento nel programma triennale di un'opera finanziata nel seguente modo: una quota tramite contributo di terzi; la seconda quota tramite un terreno che verrà ceduto in permuta al soggetto che realizzerà l'intervento (chi vincerà la gara di appalto concorso). La prima quota "liquida" entra nelle casse del comune come contributo, mentre il terreno non viene trasferito al comune ma viene indicato nel bando per l'appalto concorso, appunto come oggetto di permuta. Il comune funge da stazione appaltante e nel bando verrà indicato il costo complessivo dell'intervento da quadro economico . Il quesito è il seguente: Nel programma triennale adottato è stato inserito il solo importo relativo alla somma "liquida" di denaro che entrerà nelle casse del comune come contributo. E' corretto?

L’Amministrazione deve procedere all’appalto dei lavori di ristrutturazione e ampliamento di un edificio in cui una parte (cospicua) del corrispettivo è costituito dal trasferimento di un immobile (attualmente destinato a scuola) ex art. 53 commi 6 e segg. del Dlgs n. 163/2006. Si precisa che l’immobile può essere trasferito solo dopo il completamento dei lavori di ristrutturazione. - può l’Amministrazione scrivere nel bando che la gara deve intendersi deserta qualora non siano presentate offerte per l’acquisizione del bene?; - si può escludere nel bando l’ammissibilità di offerte separate? - se non si può escludere nel bando l’ammissibilità di offerte separate, nel caso di ipotetica aggiudicazione alle due migliori offerte separate ex art. 83 comma 3 del DPR n. 554/1999, é corretto prevedere nel bando che all’esecutore dei lavori una parte del corrispettivo (pari alla differenza tra l’importo dei lavori offerto e il prezzo dell’immobile a base d’asta) sia liquidata al primo Sal e il resto una volta incassato il prezzo dell’immobile a seguito del contratto di trasferimento del bene che sarà stipulato dopo l’approvazione del certificato di collaudo dell’edificio da ristrutturare?

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si chiede, con cortese urgenza, se in caso di appalto ex art. 53 comma 6 del dlgs n. 163/2006 (ovvero con trasferimento di immobile quale parte del prezzo), le offerte devono essere di tre tipi come previsto dall'art. 83 del DPR 554/199 (anche per la sola acquisizione del bene) o se, come pare di capire dal tenore letterale dell'art. 53 comma 8 del DLgs n 163/2006, solo per esecuzione lavori o esecuzione lavori congiunta a acquisizione del bene

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A seguito Comunicato Autorità vigilanza del 15.09.2010 si chiede se costituisce un obbligo per un Comune la costituzione di elenchi di cui all'art.45 del D.Lgs.vo 163/2006. Se si, in quale modalità?

Avreibisogno di sapere se, e ai sensi di quale norma, è obbligatorio pubblicare l'Avviso ai Creditori anche sul sito della Regione Veneto, oppure se è sufficiente il sito del Comune.

La Provincia di A il 05/05/2009 ha effettuato una gara d'appalto per i lavori di “Ripascimento morbido dell’arenile a protezione del costone in località Riviera C nel Comune di B” aggiudicati definitivamente con determina del 24/09/2009. Si precisa che la data dell'offerta da parte della ditta aggiudicataria risale al 09/12/2008. Per una serie di motivi, tra cui la mancata consegna delle aree dei lavori e relativa emissione dell'ordinanza interdittiva da parte della capitaneria di porto e l'impossibilità di eseguire i lavori durante la stagione balneare, non si è ancora proceduto alla consegna dei lavori stessi. Da quanto esposto si chiede, visti i tempi intercorsi dalla presentazione dell’offerta nella gara d’appalto (09/12/2008) e la consegna dei lavori, prevista a fine ottobre, e le richieste dell’impresa di aggiornamento dei prezzi, se è applicabile l’istituto dell’adeguamento prezzi previsto dall’art.133 comma 4 del Dlgs. 163/06 ed in tal caso quale è il prezzo da applicare alla ghiaia con diametro medio di 20mm. In alternativa si chiede se è applicabile l’art.136 dello stesso Dlgs. relativo alla risoluzione del contratto.

Questo Comune ha appaltato un lavoro di manutenzione di due edifici scolastici, con la seguente aggiudicazione: § importo a base d’asta: € 400.710,50 (di cui € 4.600,00 per oneri per la sicurezza) § importo offerto: € 303.467,20 § ribasso percentuale: 24,060% § importo complessivo di aggiudicazione: € 308.067,20 (oneri per la sicurezza inclusi) Si chiede con la presente se è possibile procedere alla redazione di una perizia di variante, con riferimento alla fattispecie prevista dall’art. 132 lettera c) del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii., recuperando l’intero ribasso d’asta. In alternativa se è possibile procedere all’affidamento all’Impresa appaltatrice degli ulteriori lavori con la procedura negoziata, di cui all’art. 122 commi 7 o 7-bis del D. Lgs. 163/2006, facendo presente che, trattandosi di lavori da eseguire all’interno di una scuola, questi devono essere conclusi entro il 13/09/2010.

Due ditte partecipano ad asta pubblica in costituenda ATI mista composta: cat.prevalente:OS6 80% mandataria e 20% mandante-cat.scorporata e scorporabile:OS30 100% mandante.La mandante ha la qualificazione SOA idonea per assumere il ruolo di mandante,ex dell’art.94 c.2 del D.P.R.554/99,ma non ha la qualificazione SOA idonea per rivestire il ruolo di mandataria.A seguito di aggiudicazione,le due imprese associande presentano:1)formale atto notarile contenente mandato con rappresentanza alla capogruppo mandataria2)atto notarile contenente procura della mandataria all’ amministratore unico, socio unico e legale rappresentante della mandante al fine di: a)stipulare tutti gli atti contrattuali e contabili dell’appalto; b)sottoscrivere eventuali riserve, accettare transazioni e accordi bonari con la P.A.;c) direzione tecnica di cantiere. 3)POS da cui risulta che la mandataria opera esclusivamente per la fornitura in opera dei materiali (prevalentemente serramenti),senza intervenire in cantiere,mentre l’impresa mandante opera in cantiere eseguendo la completa posa in opera dello stesso materiale.Il capocantiere (preposto in cantiere ai sensi del D.Lgs. 81/2008) è nominato e dipendente della mandataria,mentre le maestranze in cantiere sono della ditta mandante.L’incidenza economica della mera fornitura dei materiali corrisponde all’80% della cat. OS6, coerentemente con l’offerta di gara.Visto l’art.37 cc 1-14-15-16 del D.lgs. 163/2006.Si chiede di sapere:1)se l’atto di procura abbia effetto nei confronti della stazione appaltante oppure, viceversa, non abbia effetto nei confronti della stazione appaltante, in quanto contrastante con il dettato dell’art. 37 cc. 14, 15 e 16 del D.Lgs.163/2006;2)se l’organizzazione del lavoro(che suddivide la sola fornitura a carico della mandataria e le sole lavorazioni in opera a carico della mandante) sia conforme all’art.37 c.1 del D.Lgs.163/2006 e sia comunque conforme alla normativa vigente in materia di interposizione di mano d’opera

Argomenti:

L'amministrazione comunale ha indetto un bando di project financing per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Una Esco (Energy Service Company) mi ha contattato dicendomi che non può partecipare al bando in quanto il suo statuto prevede che per poter eseguire le operebisogna essere soci e quindi pagare una quota. Alcune domande: Come si configura una Esco rispetto ai soggetti che possono partecipare alle gare ai sensi del 163/2006? Se la Esco ha i requisiti per partecipare potrebbe dichiarare che la quota che il comune deve versare per diventare socio è nulla? In caso di aggiudicazione dei lavori ad una Esco, la quale ha già effettuato una gara europea per scegliere gli operatori che eseguono lavori per essa, le imprese esecutrici vanno considerate come subappltatrici o come nel consorzio stabile delle consorziate? Grazie

Argomenti:

Stando all’art. 122 comma 7, è possibile, per lavori di importo complessivo inferiore a 100.000 euro, ricorrere alla procedura negoziata, come descritto negli articoli 56 e 57 del Codice stesso. Il comma 7bis amplia l’ambito di validità della procedura negoziata anche ai lavori di importo complessivo compreso tra 100.000 e 500.000 euro, fa riferimento al solo articolo 57 comma 6 e precisa che l’invito va rivolto ad almeno 5 soggetti. Questo significa che l’ultima prescrizione non si applica nel caso di importi inferiori a 100.000 euro (si possono quindi invitare almeno 3 soggetti)? Il comma 7bis è quindi più restrittivo? Per importi compresi tra 100.000 e 500.000 euro è necessaria un’indagine di mercato? L’unica differenza per l’applicazione del comma 7 o 7bis è nell’importo dei lavori o ci sono altre condizioni sotto le quali si può applicare l’uno o l’altro?

è possibile consentire l'accesso a documenti tecnici presentati in gara relativi ad apparecchiature coperte da brevetto?

Dovendo procedere alla verifica dei requisiti di ordine generale di cui all'art.38 - comma 1 - lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), m-bis), m-ter) ed m-quater); relativamente alla ditta aggiudicataria provvisoria ed alla seconda in graduatoria di una gara d'appalto, si chiede quali siano le specifiche documentazioni da richiedere ed eventualmente a quali amministrazioni. E' possibile, inoltre, stabilire un termine entro cui tale documentazione dovrà essere trasmessa alla stazione appaltante per le opportune verifiche ? Nel caso in cui alcune richieste siano inoltrate ad amministrazioni si può intendere il silenzio assenso qualora non sia fornita alcuna risposta entro un termine di 30 giorni dalla richiesta?

D1. Le stazioni appaltanti possono accettare il versamento del contributo mediante modalità difformi da quelle previste nelle istruzioni relative alle contribuzioni dovute?

D2. Entro quale termine le stazioni appaltanti debbono eseguire il pagamento?

D3. Come posso modificare il mio profilo nell'anagrafe dell'Autorità?

D4. Come deve comportarsi la stazione appaltante che ometta di richiedere e/o di indicare il CIG sull'avviso pubblico, lettera d'invito, ecc.?

D5. Le cooperative sociali, in quanto soggetti ONLUS di diritto esentati, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 460/97, dall’obbligo del pagamento dell’imposta di bollo, sono esonerate anche dal pagamento del contributo all’Autorità previsto nella deliberazione del 15 febbraio 2010?

D6. Gli Enti pubblici che partecipano a procedure di scelta del contraente indette dai soggetti di cui agli articoli 32 e 207 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 sono tenuti al pagamento del contributo?

D7. La stazione appaltante deve richiedere un CIG anche quando deve stipulare un contratto di sponsorizzazione?

D9. La richiesta del CIG e il versamento del contributo all’Autorità è dovuto anche per i contratti di cui agli articoli nn. 19, 20, 21, 22, 23, 24, 26, 30, 31 del D. Lgs. n. 163/2006?

D10. Se la stazione appaltante è un organismo nazionale operante all’estero, cioè bandisce una procedura di affidamento da espletare in un Paese estero (quale USA, Giappone, Cina, Sud America) sussiste l’obbligo del versamento del contributo?

D11. Se un operatore economico italiano partecipa ad una procedura di selezione attivata da una stazione appaltante estera deve versare la contribuzione?

D12. Come ci si deve comportare nel caso in cui l’operatore economico non sia italiano?

D15. Negli appalti di lavori a cosa si riferisce l'importo a base di gara: all'importo delle lavorazioni più l'importo per l'attuazione dei piani di sicurezza oppure all'importo complessivo del quadro economico dell'intervento?

Argomenti:

D13. Le SOA possono eseguire il versamento del contributo successivamente al termine previsto dall'art. 4, comma 3, della deliberazione del 15 febbraio 2010? Possono rateizzare il pagamento dell'importo dovuto?

D14. Il contributo deve essere versato anche per contratti affidati in economia?

D17. Se nel bando di gara non è espressamente richiesto il versamento del contributo, i soggetti di cui all'art. 1, lett. b) della deliberazione sono ugualmente tenuti a tale versamento?

D16. Ai fini dell'individuazione della soglia va tenuto conto dell'IVA?

D18. In caso di procedure ristrette in quale fase l'operatore economico deve pagare il contributo: nella fase di richiesta di partecipazione o in quella di partecipazione alla gara con la produzione dell'offerta?

D19. Il contributo deve essere previsto nel quadro economico dell'intervento?

D20. Su chi ricade l'obbligo di contribuzione in caso di ATI?

D21. In caso di consorzio di imprese, chi deve eseguire il versamento del contributo?

D22. È ammessa per gli operatori economici l'integrazione dell'importo del versamento successivamente all'invio dell'offerta?

D23. Il contributo deve essere versato anche per le procedure di affidamento o acquisto con ditte esclusiviste?

D24. Come deve essere calcolato l’importo del contributo se non è previsto un importo presunto o una base d’asta?

D25. Nel caso di procedura negoziata conseguente a gara risultata deserta è obbligatorio chiedere un nuovo CIG e procedere al pagamento del contributo nuovamente?

D26. Se nel bando di gara per un servizio o una fornitura è previsto un periodo di 24 mesi e l’importo presunto posto a base di gara è espresso su base annuale, quale importo va considerato per il calcolo del contributo da versare all’Autorità?

D27. Le proroghe di contratti o convenzioni esistenti, sono sottoposte al pagamento di un nuovo contributo, ove venga stipulato un nuovo contratto?

D28. Qual è la procedura per ottenere il rimborso dell'importo versato ma non dovuto?

D29. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di annullamento del bando?

D30. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di annullamento della gara?

D31. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di gara deserta o senza esito?

D32. E’ possibile richiedere il rimborso per un pagamento superiore?

D33. E’ possibile richiedere il rimborso per un pagamento effettuato per errore due volte?

D34. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di mancata partecipazione alla gara?

D35. Stiamo avviando una procedura per lotti con importo complessivo posto a base di gara pari (o superiore) a € 150.000. Tutti i lotti sono esclusi dall’obbligo di contribuzione poiché appartenenti alle fattispecie di cui agli articoli 16, 17, 18 e 25 del Codice, come indicato nella sezione A delle Istruzioni operative. Siamo tenuti a registrare la gara?

D36. Stiamo avviando una procedura per l’acquisizione di beni e/o servizi con importo complessivo posto a base di gara inferiore a € 20.000 (ovvero di lavori con importo complessivo posto a base di gara inferiore a € 40.000). Siamo tenuti a registrare la gara?

D37. Abbiamo avviato una procedura non articolata in lotti e abbiamo già ottenuto il “numero gara” dal sistema Simog: siamo comunque obbligati a richiedere il CIG?

A1. Cosa deve intendersi per “Stazioni appaltanti di ambito statale” e “Stazioni appaltanti di interesse nazionale o sovra regionale” ai fini della corretta applicazione delle disposizioni contenute nel comunicato del Presidente dell’Autorità del 4 aprile 2008? Quali sono le stazioni appaltanti tenute all’invio dei dati alla Sezione centrale dell’Osservatorio?

A2. Come deve essere effettuata la comunicazione dei dati nel caso di “associazioni di stazioni appaltanti”?

A3. Ai fini dell’individuazione della soglia di euro 150.000 cui riferirsi per verificare l’insorgenza o meno dell’obbligo dell’invio dei dati sui contratti secondo quanto specificatamente previsto dal comunicato del Presidente dell’Autorità del 4 aprile 2008, quale importo rileva?

A4. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di appalto in lotti per il quale è stato preso un unico CIG?

A5. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di contratti per i quali non è stato richiesto il CIG?

A6. Quali sono gli adempimenti da porre in essere qualora non si sia provveduto ad acquisire il numero gara/CIG secondo le vigenti modalità ed a trasmettere i dati dei relativi contratti?

A7. Come devono comportarsi i soggetti tenuti alla trasmissione all’Autorità dei dati sui contratti pubblici, in caso di appalti aggiudicati contemporaneamente in lotti distinti?

A9. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati di un contratto qualora, in corso d’opera, si verifichi il fallimento del soggetto esecutore?

A12.Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di concessione di lavori pubblici e/o di servizi pubblici nei settori ordinari?

A13. Il concessionario che non è un’amministrazione aggiudicatrice è assoggettato all’obbligo di trasmissione dei dati dei contratti affidati/aggiudicati?

A19. Nel caso di contratti d’acquisto di terreni o fabbricati esistenti, occorre versare il contributo all’Autorità e trasmettere i relativi dati informativi?

A20. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di gare d’appalto che si perfezionano non dando luogo ad una regolare aggiudicazione nei confronti di un concorrente?

A21. Con quale tempistica vanno trasmesse le schede informative relative ad appalti che prevedano prestazioni progettuali contestualmente all’esecuzione delle opere?

A22. Risultano assoggettate agli obblighi informativi verso l’Autorità gli appalti afferenti alle opere di urbanizzazione a scomputo totale o parziale del contributo previsto per il rilascio del permesso di costruire?

A23. Come posso ottenere la modifica e/o integrazione di schede già compilate e confermate?

A24. Come posso ottenere la cancellazione di schede “duplicate – compilate per errore – non dovute – ecc.” ?

B1. Qual’è la data da cui far decorrere il termine di 30 giorni per l'invio della scheda di aggiudicazione?

B2. Nel caso in cui non sia puntualmente individuabile il luogo di esecuzione del contratto e la prestazione sia richiesta con riferimento ad un ambito territoriale esteso, come si deve procedere nella valorizzazione del campo “Codice del luogo di esecuzione del contratto”?

B3. Nel quadro economico della scheda aggiudicazione è richiesto l’inserimento delle somme a disposizione, tanto per gli appalti di lavori, che per quelli di servizi e forniture. Quali sono le corrette modalità di comunicazione dei dati se, nel caso di servizi e forniture, non risultano somme a disposizione?

B4. Come occorre compilare i campi relativi alla sezione “Inviti e offerte/soglia di anomalia”, presenti nella scheda di aggiudicazione?

C1. Da quale termine decorrono i 60 giorni previsti per la comunicazione della scheda informativa relativa alla fase di “Inizio esecuzione del contratto”?

D1. Come vanno valorizzati i campi “Data stato di avanzamento” e “Importo SAL” della scheda relativa alla fase di esecuzione ed avanzamento del contratto con riguardo ad un appalto di lavori?

D2. Nel caso di appalto di lavori che preveda contabilizzazioni separate delle opere (ex art. 170 del D.P.R. n. 554/99), quali sono le corrette modalità di comunicazione dei dati relativi agli stati d’avanzamento dei lavori?

D4. Quali sono le corrette modalità di comunicazione degli stati d’avanzamento relativi a contratti di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari di importo ricompreso tra 150.000 e 500.000 euro?

E1. Da quale termine decorrono i 60 giorni previsti per la comunicazione della scheda informativa relativa all’evento “sospensione” dell’esecuzione del contratto?

E2. Nel caso la sospensione dei lavori abbia una durata superiore ad un quarto del tempo contrattuale, quali sono i termini per l'invio dei dati al riguardo previsti?

E3. Come viene gestita la comunicazione dei “fatti specifici”, con particolare riferimento alle offerte dichiarate non congrue ai sensi dell'art. 89, comma 3 del D.P.R. n.554/99? Resta attivo il previgente sistema di trasmissione all'Avcp?

E4. Da quale data decorre l’obbligo di trasmissione della scheda relativa alla fattispecie di cui all’art. 129, commi 8, 9 e 10 del D.P.R. n. 554/99 (ipotesi di recesso)?

A2. Quali provvedimenti ha emanato l’Autorità sulla tracciabilità dei flussi finanziari?

A3. Quando è obbligatorio richiedere il codice CIG?

A4. Quali sono le fattispecie per le quali non sussiste l’obbligo di richiedere il codice CIG ai fini della tracciabilità?

A5. Il codice CIG va richiesto anche gli appalti per i quali attualmente non sussiste l’obbligo del versamento del contributo all’Autorità?

A6. Quali sono i soggetti tenuti all’obbligo della tracciabilità?

A7. Per i contratti stipulati tra il 7 settembre 2010 e il 12 novembre 2010, sorge l’obbligo di richiedere il codice CIG? In caso affermativo, entro quale termine si è tenuti a richiederlo?

A8. La normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari si applica ai contratti esclusi in tutto o in parte dal Codice dei contratti di cui al Titolo II, parte I, del Codice stesso?

A9. La normativa sulla tracciabilità trova applicazione anche per i contratti di servizi esclusi di cui all’articolo 19 del Codice dei contratti pubblici?

A10. Quali contratti indicati dall’articolo 19, comma 1 del Codice dei contratti pubblici sono assoggettati alla disciplina sulla tracciabilità dei flussi finanziari?

A11. Sono soggetti all’obbligo della tracciabilità i contratti di appalto affidati direttamente da un ente aggiudicatore o da un concessionario di lavori pubblici ad imprese collegate (ai sensi degli articoli 218 e 149 del Codice dei contratti)?

A12. E’ soggetto all’obbligo della tracciabilità il trasferimento di fondi da parte delle amministrazioni dello Stato in favore di soggetti pubblici?

A15. Gli obblighi di tracciabilità trovano applicazione nel caso di prestazioni di lavori, servizi e forniture in economia tramite amministrazione diretta ex articolo 125, comma 3, del Codice dei contratti?

A16. Gli obblighi di tracciabilità trovano applicazione nel caso di prestazioni eseguite in favore di pubbliche amministrazioni da soggetti, giuridicamente distinti dalle stesse, ma sottoposti ad un controllo analogo a quello che le medesime esercitano sulle proprie strutture (cd. affidamenti in house)?

A17. E’ soggetta a tracciabilità la procedura di selezione del socio privato di una società mista con contestuale affidamento del servizio al socio stesso (cd. socio operativo)?

A18. Sono soggetti a tracciabilità i risarcimenti corrisposti dalle imprese assicuratrici appaltatrici ai soggetti danneggiati dalle stazioni appaltanti assicurate?

A19. Sono soggetti a tracciabilità gli indennizzi e i risarcimenti corrisposti a seguito di procedure espropriative, poste in essere da stazioni appaltanti o da enti aggiudicatori?

A21. Sono sottoposti agli obblighi di tracciabilità i flussi finanziari nell’ambito dei consorzi ordinari di concorrenti (articolo 34, comma 1, lett. e del Codice dei contratti) e/o delle società tra imprese riunite a valle dell’aggiudicazione (articolo 96 del DPR n. 554/1999; articolo 93 DPR 5 ottobre 2010, n. 270)?

A24. La normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari si applica anche alle fattispecie delle forniture, lavori o servizi complementari disciplinati, rispettivamente, dall’art. 57, comma 3, lettera b) e comma 5, lettere a1) e a2) del decreto legislativo n. 163/2006?

A27. Il codice CIG va richiesto anche per i contratti derivati dagli accordi quadro?

A30. I codici CIG/CUP vanno indicati anche per i pagamenti destinati a stipendi per dirigenti e impiegati, manodopera per operai, spese generali, provvista di immobilizzazioni tecniche, consulenze legali, amministrative, tributarie e tecniche?

A31. Quali soggetti rientrano nella nozione di “stazione appaltante”?

A33. Cosa si intende con l’espressione “filiera delle imprese” contenuta nel comma 9 dell’articolo 3 della legge n. 136/2010?

B9. Sussiste l’obbligo di accensione di nuovi conti correnti o è possibile utilizzare conti correnti già in uso da dedicare (non esclusivamente) alle commesse pubbliche?

B11. Il conto corrente dedicato può riguardare tutti gli appalti oppure si deve aprire un conto dedicato per ciascun appalto?

B12. Il bonifico deve indicare il codice CUP relativo ad ogni cantiere presso cui il dipendente lavoratore abbia svolto le proprie prestazioni nel mese oppure è possibile interpretare diversamente la disposizione normativa?

B14. E’ consentito l’uso di assegni bancari e postali ai fini della tracciabilità?

B16. Con quali modalità trovano applicazione gli obblighi di tracciabilità in relazione al raggruppamento temporaneo di imprese?

B20. Le spese giornaliere di cui all’articolo 3, comma 3 della legge n. 136 si riferiscono alle spese degli operatori economici?

B22. Restano salve le speciali disposizioni dettate in materia di contrasto alla criminalità organizzata, che prevedono controlli più stringenti rispetto alle misure di cui alla legge n. 136/2010?

B23. E’ previsto un ulteriore obbligo informativo all’Avcp per le sanzioni previste dall’articolo 6 della legge n. 136/2010a tutela del sistema della tracciabilità finanziaria, o in caso di inefficacia del contratto per gravi violazioni?

B24. Quale organismo irroga le sanzioni pecuniarie di cui all’articolo 6 della legge n. 136/2010?

C1. La legge n. 136/2010 obbliga a richiedere il codice CIG/CUP anche per appalti in corso per i quali il contratto sia stato stipulato prima del 7 settembre 2010?

C2. Se una gara è stata indetta prima della entrata in vigore della legge n. 136/2010, ma non è stata aggiudicata oppure non è ancora scaduto il termine per la presentazione delle offerte, deve essere richiesto il codice CIG?

C3. Si deve richiedere il codice CIG per un contratto d’appalto, con scadenza orginaria del termine di ultimazione prima del 7 settembre 2010, in seguito prorogato con previsione del nuovo termine di ultimazione oltre il 7 settembre?

D1. Come possono essere effettuate le acquisizioni in economia di beni, servizi e lavori?

D2. La stazione appaltante è tenuta a motivare il ricorso a questo tipo di procedure?

D3. Quali requisiti deve possedere il soggetto affidatario delle acquisizioni in economia?

D4. In quali ipotesi è previsto il ricorso ai lavori in economia?

D6. Qual è la funzione pratica degli affidamenti in economia?

D7. Nei lavori in economia per quali importi è prevista l’amministrazione diretta?

D8. Nei servizi e nelle forniture in economia per quali importi è prevista l’amministrazione diretta?

D9. Nei lavori in economia per quali importi è previsto il cottimo fiduciario?

D11. In che cosa consiste l’amministrazione diretta?

D12. In cosa consiste il cottimo fiduciario?

D13. Che differenza sussiste tra i lavori in economia e i lavori in economia contemplati all’interno di un contratto di appalto?

D14. Che differenza sussiste tra il cottimo fiduciario e il cottimo previsto dall’articolo 118, comma 8 del decreto legislativo n. 163/2006.

D15. Che cosa deve indicare l’atto di cottimo per lavori? (articolo 144, commi 3 e 4 del D.P.R. n. 554/99; articolo 173 del D.P.R. n. 207/2010)

D17. Quale forma riveste il contratto affidato mediante cottimo fiduciario negli appalti di lavori, servizi e forniture?

D18. Nel caso di cottimo fiduciario, a quali regole e criteri deve ispirarsi la procedura di affidamento?

D19. Nel caso di cottimo fiduciario per l’acquisizione di lavori, quali forme di pubblicità devono essere osservate dalla stazione appaltante dopo l’affidamento?

L’acquisizione in economia di lavori per ragioni di urgenza deve risultare da un verbale, in cui sono indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato e i lavori ritenuti necessari per rimuovere lo stato di urgenza.
Tale verbale deve essere compilato dal RUP o da un tecnico all’uopo incaricato e, unitamente ad una perizia estimativa, trasmesso alla stazione appaltante per la copertura della spesa e l’autorizzazione dei lavori.

D23. Come si affidano i lavori di somma urgenza? (art. 147 del D.P.R. n. 554/99; articolo 176 del D.P.R. n. 207/2010)

D24. Nei lavori di somma urgenza come viene definito il prezzo delle prestazioni richieste? (articolo 176 del D.P.R. n. 207/2010)

D25. Che cosa accade se i lavori iniziati per motivi di somma urgenza non vengono approvati dalla stazione appaltante? (art. 176 del D.P.R. n. 207/2010).

D26. Nelle procedure in economia la stazione appaltante può stabilire regole procedurali più stringenti?

D27. La stazione appaltante è obbligata a istituire gli elenchi di Operatori economici?

D28. La stazione appaltante può far gravare i costi per la tenuta degli elenchi agli stessi operatori economici?

D29. La stazione appaltante può riservare l’iscrizione agli elenchi di operatori economici alle imprese localizzate sul territorio?

D30. Gli Elenchi di operatori cui al comma 11 dell’articolo 125 del Codice dei contratti sono distinti dagli Elenchi ufficiali di cui all’articolo 45 del Codice stesso e qual è la differenza?

D31. Gli affidamenti in economia effettuati con il sistema dell’amministrazione diretta costituiscono affidamenti in house?

D32. In quali casi è possibile l’affidamento diretto del contratto?

D33. Nel caso di affidamento diretto, vi è obbligo di motivazione?

D36 I lavori in economia possono formare oggetto di previsione programmatica?

D38. Nei lavori in economia quale soggetto dispone la spesa?

D39. In virtù della previsione contenuta nel comma 14 dell’articolo 125 del decreto legislativo n. 163/2006, la stazione appaltante è tenuta a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza?

D40. E’ possibile l’affidamento diretto dei lavori di importo pari o superiore a 40.000 euro e fino a 200.000 euro, previa consultazione di almeno cinque operatori economici?

D1. Che cosa si intende per offerta anomala?

D1. Che cosa si intende per determina o decreto a contrarre?

D2. Quali sono i riferimenti normativi a base della determina a contrarre?

D3. Quale è la natura giuridica della determina a contrarre?

D4. La determina a contrarre produce effetti verso terzi?

D5. Quali differenze sussistono tra la determina a contrattare ed il bando di gara?

D6. Quale è l’oggetto (contenuti) della determina a contrarre?

D7. Quali sono gli elementi essenziali della determina a contrarre?

D8. Quali sono i criteri di selezione degli operatori economici?

D9. Quali sono i criteri di selezione delle offerte?

D10. Per i lavori pubblici il Codice dei contratti pubblici prescrive ulteriori obblighi di contenuto?

D11. Quali sono le conseguenze della mancata adozione della determina a contrarre o i vizi di cui può essere affetta quest’ultima?

D12. Quali sono gli altri riferimenti normativi sulla determina a contrarre.

D1. Cosa si intende per Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)?

D2. Chi rilascia il DURC? (articolo 2, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D3. Chi può richiedere il DURC? (articolo 3, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D4. Come viene acquisito il DURC nelle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici? (articolo 16-bis, comma 10, decreto legge n. 185/2008, così come modificato dalla legge di conversione n. 2/2009, conf. circolare del Ministero del Lavoro n. 35/2010)

D5. La regolarità contributiva deve essere accertata anche quando l’operatore economico è un soggetto pubblico? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 9/2009)

D6. Qual è il termine massimo per il rilascio del DURC? (Circolare INPS n. 51/2008)

D7. Quali sono le conseguenze nel caso di mancata pronuncia da parte degli Istituti previdenziali nel termine di 30 giorni fissato per il rilascio del DURC? (Circolare Ministero del Lavoro n. 5 del 2008)

D8. Da quale momento decorre la validità del DURC?

FAQ AVCP: CONTENUTO DEL DURC.
QUESITO del 26/01/2011

D9. Che cosa deve contenere il DURC?

D10. Quali sono i requisiti necessari perché sia attestata la regolarità contributiva? (articolo 5 Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D11. Qual è la validità temporale del DURC nell’ambito delle procedure di affidamento e di esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture? (Determinazione Avcp n. 1/2010, conf. circolare del ministero del Lavoro 35/2010)

D12. Quali sono gli obblighi delle imprese estere che operano sul territorio nazionale relativamente al DURC? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 24/2007 e n. 6/2009)

D13. In quali fasi della procedura di affidamento e di esecuzione di un contratto pubblico sussiste l’obbligo di acquisizione del DURC? (Deliberazione Avcp n. 36/2008)

D14. L’obbligo di acquisizione del DURC sussiste anche in caso di appalti relativi all'acquisizione di beni, servizi e lavori effettuati in economia mediante procedura di cottimo fiduciario? (Circolare del ministero del Lavoro 35/2010; interpello del ministero del Lavoro n. 10/2009; parere Avvocatura dello Stato 12/7/2010 n. AL 15682/10)

D15. Il DURC deve essere acquisito anche per attestare la regolarità contributiva dei lavoratori autonomi? (articolo 1, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007 e sito www.inps.it)

D16. L’obbligo di acquisizione del DURC sussiste anche nel caso di acquisto di beni al dettaglio o di forniture e servizi non incardinato in procedure negoziali?

D17. Il DURC deve essere richiesto anche per le società che non hanno dipendenti? (dal sito www.Inail.it)

FAQ AVCP: VALIDITÀ DURC.
QUESITO del 26/01/2011

D18. Se ad un operatore economico vengono affidati, da parte della medesima stazione appaltante, più contratti di servizio, il DURC ha validità per tutti i contratti affidati oppure per ciascuno di essi?

D19. La regolarità contributiva può essere verificata per il singolo cantiere in caso di un’impresa che opera in più subappalti? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 15/2009)

D20. Quali sono le conseguenze che discendono dall’accertamento della irregolarità contributiva per l’impresa?

D21. Nel caso in cui da indagini contributive emergano delle gravi violazioni, come devono comportarsi le stazioni appaltanti? (Determinazione Avcp n. 1/2010)

D22. Cosa accade se da un DURC irregolare non risulta l’importo dei mancati versamenti? (TAR Campania, Salerno, sez. I, n. 836/2009)

D23. Cosa si intende per violazioni “gravi”, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali che costituiscono causa di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento di cui all’articolo 38, comma 1, lettera i), del decreto legislativo n. 163/2006? (Parere Avcp n. 230/2008)

D24. Sono previste cause ostative al rilascio del DURC? (articolo 9 Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D25. Quali sono le cause non ostative al rilascio del DURC? (articolo 8 del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007; Circolare INPS n. 7 del 5 febbraio 2008)

D26. Cosa si intende per “pendenza di ricorso giurisdizionale o amministrativo”, quale condizione affinché la sussistenza di crediti dell’Istituto previdenziale non osti al rilascio del DURC regolare?

D27. Come va interpretato il decorso del termine per decidere il ricorso amministrativo? (Interpello Ministero del Lavoro 10849/2010)

D28. In caso di distacco di lavoratori, il DURC deve essere posseduto dalla sola impresa distaccataria, operante in cantiere in qualità di appaltatore o subappaltatore, o anche dall’impresa distaccante estranea al contratto? (Interpello Ministero del Lavoro n. 58/2009; Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 106/2009)

D29. Per l’attività di trasporto/fornitura e consegna di materiali nel cantiere è necessario il possesso del DURC? (Circolare Ministero del Lavoro n. 4/2007 e Interpello Ministero del Lavoro n. 58/2009)

D30. Può essere rilasciato il DURC al debitore in solido in presenza di inadempienze indirette? (Interpello Ministero del Lavoro n. 3/2010; nota INPS n. 12091/2010)

D31. In caso di associazione temporanea tra imprese il DURC deve essere acquisito per la sola mandataria o anche per le mandanti?

D32. Per quali soggetti deve essere verificata la regolarità contributiva nel caso di associazione temporanea tra imprese che, per l’esecuzione di lavori pubblici, costituisca una società consortile?

D33. Come deve comportarsi la stazione appaltante che nel corso dell’esecuzione accerti l’irregolarità contributiva dei soggetti esecutori del contratto pubblico?

D34. Cosa si intende per “periodo di validità” e per “periodo di copertura” del DURC? ( circolare del ministero del Lavoro 35/2010)

D35. Le irregolarità in tema di salute e sicurezza possono bloccare l’attività dell’intera impresa (Circolare 5/2008 del Ministero del Lavoro)?

D36. E’ obbligatoria la richiesta per via telematica ? (Faq dello Sportello Unico Previdenziale)

D37. Quali sono i vantaggi della richiesta telematica? (Faq dello Sportello Unico Previdenziale)

D2. Quali soggetti sono deputati ad operare la valutazione dell’anomalia dell’offerta e di quali poteri si avvalgono?

D3. In che modo si calcola la soglia dell’anomalia?

D4. In che modo si procede all’individuazione della soglia di anomalia quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso?

D5. In che modo opera il cosiddetto taglio delle ali nel caso di offerte con identico ribasso?

D6. Può la soglia di anomalia essere arrotondata o troncata?

D7. In che modo si deve calcolare la soglia di anomalia in procedure in cui vi siano offerte economiche caratterizzate da un numero di decimali diversi, senza che il bando contenga alcuna prescrizione al riguardo?

D8. In che modo si procede all’individuazione della soglia di anomalia quando il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa?

D9. L’offerta che rechi l’indicazione del costo orario lavorativo inferiore ai minimi tabellari è automaticamente esclusa?

D10. In quale momento della gara si colloca il procedimento di verifica dell’anomalia?

D11. L’individuazione delle offerte anormalmente basse è impugnabile ex se?

D12. E’ necessario che le offerte siano corredate sin dalla loro presentazione da giustificazioni?

D13. Nel procedimento di verifica dell’anomalia, quale rilevanza hanno le specifiche e singole inesattezze dell’offerta economica?

D14. Si procede alla verifica dell’anomalia solo per le offerte che superano la soglia di anomalia?

D15. Nell’ipotesi di due o più offerte di identico ribasso collocate al limite delle ali, si escludono entrambe?

D17. Come deve essere motivato il provvedimento di esclusione dell’offerta ritenuta anomala?

D18. L’esclusione per anomalia dell’offerta sulla base delle sole giustificazioni presentate dall’operatore economico in assenza di contraddittorio è conforme alla normativa?

D19. Il provvedimento con il quale l’amministrazione reputa seria l’offerta deve essere motivato?

D20. In quali casi è possibile prevedere l’esclusione automatica delle offerte anomale?

D21. Le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di valutare sempre che il valore economico offerto sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro?

D22. Ai fini della verifica di congruità dell’offerta, in che modo deve essere valutato il costo del lavoro nel caso in cui gli operatori economici, in linea con il principio di libertà sindacale sancito dall’articolo 39 della Costituzione, non applichino alcun contratto collettivo ai propri dipendenti?

D23. Nel totale delle ore lavorate e offerte vanno considerate anche le ore che sono state scomputate dalla società per malattia, infortunio, maternità e che determinano un conseguente aumento del costo del lavoro?

D24 Gli operatori economici possono giustificare un ribasso anomalo richiamando la legge n. 407 del 1990, che consente di fruire dell’esonero dall’obbligo del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali con l’assunzione di lavoratori disoccupati? (Parere di precontenzioso Avcp n. 56/2009).

D1. Qual è l’oggetto del servizio, in che cosa consiste?

D2. L’istituto del Precontenzioso è ancora pienamente operante?

D3. Dove si possono trovare informazioni e indicazioni sul servizio?

D4. Come accedere al servizio?

D5. Con quali modalità si può presentare la domanda per accedere al servizio?

D6. Quali soggetti sono legittimati a presentare la richiesta di parere?

D7. Quali istanze sono sottoposte ad apposita istruttoria da parte dell’ufficio del precontenzioso di Avcp?

D8. Quali sono le informazioni da allegare all’istanza di parere?

D9. Quali sono i documenti da allegare all’istanza di parere?

D10. Nell’istanza di parere debbono essere segnalati eventuali controinteressati?

D11. Si può inoltrare l’istanza di parere congiuntamente ad altri soggetti?

D12. Nel caso in cui viene inoltrata una istanza di parere, al controinteressato viene data comunicazione?

D13. Qual è la finalità della comunicazione di avvio del procedimento?

D14. Quali sono i tempi e le modalità dell’audizione?

D15. Quali sono i tempi per ottenere un parere?

D16. Qual è il valore giuridico del parere di Avcp?

D17. Quando non si partecipa alla gara, è possibile utilizzare il Precontenzioso?

D18. E’ possibile utilizzare lo strumento del Precontenzioso dopo aver presentato ricorso al giudice amministrativo?

D19. Quali sono le conseguenze nel caso in cui nel corso dell’istruttoria di Avcp viene presentato ricorso innanzi al giudice amministrativo?

D20. Quali sono le conseguenze nel caso in cui altri operatori che hanno partecipato alla stessa gara si rivolgono al giudice amministrativo per la medesima questione?

D21. Nella fase successiva all’aggiudicazione definitiva, a quale ufficio di Avcp i soggetti interessati si possono rivolgere?

D22. L’art. 243bis del Codice dei Contratti (introdotto con il decreto legislativo n. 53/2010) disciplina il nuovo istituto denominato informativa in ordine all’intento di proporre ricorso giurisdizionale. Di che si tratta?

D23. È possibile utilizzare l’istituto del precontenzioso da parte della Stazione appaltante dopo la notifica dell’informativa di proporre ricorso?

D24. Dove si possono trovare i pareri di precontenzioso resi da Avcp a partire dal 2007?

D1. Tra i compiti dell’Autorità rientra anche quello di rendere pareri giuridici su casi concreti?

D2. Quali sono i soggetti giuridici legittimati a presentare richiesta di parere?

D3. Qual è, in particolare, la persona fisica legittimata a presentare la richiesta di parere?

D4. Come devono essere presentate le richieste di parere?

D5. Cosa deve contenere la richiesta di parere?

D6. In base a quali criteri l’UAG valuta l’opportunità di proporre al Presidente, tramite il Segretario Generale, l’avvio dell’istruttoria relativa alla questione sottoposta?

D7. In caso di accoglimento della proposta di apertura dell’istruttoria da parte del Presidente dell’Autorità, secondo quale ordine di priorità l’UAG sottopone al Consiglio lo schema di parere predisposto?

D8. Quando viene comunicata al soggetto richiedente l’apertura dell’istruttoria?

D9. Entro quanti giorni dovrà essere reso il parere richiesto?

D10 Quali sono le conseguenze nel caso in cui l’UAG non propone l’apertura dell’istruttoria per l’assenza delle condizioni di rilevanza di cui all’articolo 3 del Regolamento?

D11. Quale forma devono rivestire le comunicazioni fra l’Autorità e i soggetti interessati?

In economia - Sitar
QUESITO del 21/01/2011

Le spese in economia e i cottimi fiduciari ex art. 125 D.lgs 163/06 sono oggetto di monitoraggio?

In economia - Sitar
QUESITO del 21/01/2011

Spese in economia – cottimi fiduciari ex art. 125 D.Lsg. 163/06. I contratti aventi ad oggetto lavori sotto i 20.000 euro sono ancora oggetto di comunicazione all’Osservatorio così come previsto dal comunicato del Presidente dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 17 aprile 2001?

Soglia di anomalia
QUESITO del 21/01/2011

Come occorre compilare i campi relativi alla sezione “Inviti e offerte/soglia di anomalia”, presenti nella scheda di aggiudicazione?

Pubblicità
QUESITO del 21/01/2011

Pubblicità telematica dei Bandi e degli Avvisi. Qual è il sito internet del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti previsto dal D.Lgs. 163/06?

Si chiede quali conseguenze possa avere sulla regolarità della procedura di gara e della conseguente aggiudicazione l’omissione della pubblicazione dell’esito di gara con le modalità previste dal codice dei contratti (in particolare di quelle pubblicazioni a carattere oneroso, ossia sulla G.U.R.I. e sui quotidiani), posto che comunque i concorrenti alla gara ricevono comunicazione personale di tale esito, ai sensi dell'art. 79 del d. lgs. 163/2006.

Relativamente ad appalti di servizi (art.124) e lavori (art.122) sotto soglia, si chiede per quali vi è l'obbligo di pubblicazione dell'avvenuta aggiudicazione anche sulla G.U.R.I. ovvero, dove vanno pubblicate le avvenute aggiudicazioni ?

Secondo le attuali istruzioni dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici sono esclusi dall'obbligo di richiesta del CIG i contratti di servizi e forniture di importo inferiore a 20.000 euro e contratti di lavoro di importo inferiore a 40.000 euro. L'art. 3, comma 5 della L. 136/2010 come sostituito dall'art. 7, comma 1 del D.L. n. 187 del 12.11.2010, dispone che ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli strumenti di pagamento devono riportare il CIG e, ove obbligatorio, il CUP. Si chiede se ciò comporti la necessità di acquisire il CIG per tutte le commesse pubbliche, anche per gli affidamenti relativi ai servizi e forniture di importo inferiore a € 20.000 e relativi a lavori di importo inferiore a € 40.000 disposti direttamente senza alcun tipo di gara.

SANZIONE PER MANCANZA DURC
QUESITO del 02/02/2011

L'art. 84, c. 4 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. prevede – nel caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - che i Commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto né possono svolgere alcun’altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta. In merito a ciò, si chiede – in base alla giurisprudenza succedutasi nel tempo – se tale disposizione - sia applicabile per i Comuni aventi qualifiche Dirigenziali anche nelle procedure in economia per l’affidamento di lavori/servizi/forniture, e più specificatamente se il responsabile del procedimento e/o se il responsabile dell’istruttoria non debbano far parte della Commissione di gara, in un Ente ove vi possano essere altre figure che possono svolgere i compiti di Commissario anche se di qualifica inferiore al funzionario responsabile del procedimento e/o istruttoria?

Con riferimento alle nuove disposizioni sulla trasmissione dati relativi ai contratti pubblici, si chiede se per i lavori di importo inferiore a 40.000 Euro si continuerà a compilare elenco trimestrale (avvio e conclusione interventi), inviandolo all’Osservatorio. L’obbligo di comunicazione dei dati è stato esteso ai servizi e forniture superiori a 20.000 Euro dal Comunicato Avcp del 14/12/2010; se di importo inferiore, tali affidamenti vanno inseriti nel trimestrale, o comunque comunicati? Sempre con riguardo ai lavori: finora veniva comunicato, insieme all’elenco trimestrale, il numero e l’importo dei lavori di importo inferiore ai 20.000 Euro eseguiti nel trimestre di riferimento. Si continua a fare questa comunicazione? Una domanda generica, ma legata al Comunicato AVCP 14/12/10: nell’All. II B) del Codice dei contratti la categoria di servizi n. 27 è denominata “Altri servizi”; cosa si intende? Si fa rientrare sotto questa voce qualunque servizio non precedentemente incluso nell’Allegato II B?

Per quanto concerne , i contratti sottoscritti prima della data 07.09.2010 , l’articolo 6 comma 2 del decreto legge n.187/2010 , e modificato successivamente dalla legge 17 dicembre 2010, n.217, i contratti sottoscritti prima della data 07.09.2010 , (art.6 comma 2 del d.l. 187/2010) , si prescrive che gli stessi siano adeguati alle norme sulla tracciabilità entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Pertanto il nostro quesito è questo: per i contratti che vanno ad esaurirsi entro giugno (180 gg) , si devono adeguare comunque i contratti alle norme sulla tracciabilità? E in quale modo?

TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI
QUESITO del 10/01/2011

In seguito alla nuova normativa sulla tracciabilità dei pagamenti, per i contratti d’appalto in essere e pertanto già stipulati, i contratti devono essere modificati o integrati e se si come?

si ringrazia per il parere n. 3621 del 16.12.2010. Relativamente all’argomento trattato, vale a dire indizione di gara con procedura negoziata ex art. 56 del Codice degli Appalti, a seguito di gara europea con procedura aperta nella quale le imprese partecipanti sono state tutte escluse per vizi formali, si pongono altri 2 requisiti: 1. poiché si tratta di pubblicare un bando di gara e non di procedere direttamente con la lettera di invito, nel bando si può chiedere che i concorrenti presentino le loro offerte entro un termine fissato (alla maniera della procedura aperta) oppure si deve richiedere che i concorrenti inviino la loro richiesta di essere invitati e poi l’Ente invita a presentare offerta coloro che possiedono i requisiti richiesti (alla maniera della procedura ristretta) ? I dubbi sorgono alla lettura dell’art. 67 e dell’art. 124, co. 6 (anche se quest’ultimo vale per gli appalti sotto soglia) del D.Lgs. 163/06 e s.m. 2. il bando può essere pubblicato all’Albo Pretorio, sul sito internet dell’Ente e sui siti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Osservatorio Regionale (forme snelle e più economiche) oppure deve essere di nuovo pubblicato sulla GURI e sulla GUCE ?

PUBBLICAZIONE ESITI GARA
QUESITO del 21/01/2011

Cortesemente, si chiede il Vostro parere in merito a quanto sotto esposto. L’art. 80 comma 5 del D.P.R. n. 554/1999 e s.m.i., abrogato dall’art. 256 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., è stato trasfuso nell’art. 122 comma 5 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.. Nel dettaglio prevedeva che <>. Nella formulazione di cui all’art. 122 comma 5 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. è ora statuito che; "...... I bandi e gli avvisi di cui al comma 3 relativi a contratti di importo inferiore a cinquecentomila euro sono pubblicati nell’albo pretorio del Comune ove si eseguono i lavori e nell’albo della stazione appaltante; gli effetti giuridici connessi alla pubblicazione decorrono dalla pubblicazione nell’albo pretorio del Comune. Si applica, comunque, quanto previsto dall’articolo 66, comma 15 nonché comma 7, terzo periodo". Nel caso in cui la Stazione appaltante debba avviare un appalto di lavori per un importo posto in gara inferiore a 500.000,00 Euro ed i cui lavori verranno eseguiti in una pluralità di Comuni, la pubblicazione del Bando deve obbligatoriamente essere effettuata negli Albi di tutti i Comuni interessati dall’esecuzione delle opere ? Ed in caso di date di pubblicazione all’Albo Pretorio diverse da Comune a Comune, da quando decorrono gli effetti giuridici della pubblicazione (che incidono, tra l’altro, nella determinazione della data di presentazione delle offerte) ? Si ringrazia fin d’ora, per la risposta che Vorrete inviare.

Argomenti:

PUBBLICAZIONE BANDI
QUESITO del 26/01/2011

In relazione alle disposizioni introdotte dalla L. 136/2010 come successivamente modificata, nonchè dalle determine dell'Avcp N. 8 e n. 10 del 2010, si chiede quale sia la procedura corretta da seguire nei rapporti con editori e/o concessionari ai fini della pubblicazione di bandi di gara su quotidiani e sulla Gazzetta Ufficiale, con la specificazione che attualmente queste operazioni nel ns. Ente non vengono effettuate a mezzo fondo economale. Potrebbe essere corretto l'indicazione del medesimo CIG che identifica l'appalto (essendo la pubblicazione connessa indirettamente all'appalto)?

Nell’ invito a presentare offerta in una procedura di acquisizione di beni in economia, nell’art. concernente le garanzie da presentare a corredo dell’offerta, abbiamo specificato che per ottenere la dimidiazione della cauzione provvisoria la ditta doveva provare di possedere il requisito della certificazione ISO 9000 con uno a scelta dei seguenti documenti: l'originale o copia autentica o copia dichiarata conforme all'originale ai sensi del DPR 445/2000 o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del DPR 445/2000. Nella stessa lettera di invito si precisava che se si fosse presentata la cauzione dimidiata ma non la documentazione sopra descritta, si sarebbe stati esclusi dalla gara. Una ditta è stata esclusa avendo presentato la cauzione dimidiata allegando una semplice copia fotostatica della certificazione. La ditta ha contestato l’esclusione in quanto l'art. 75 del D.lgs. 163/2006 prevede che il possesso della ISO 9000 debba essere comprovato nei modi prescritti dalla legge tra i quali, ai sensi dell’art. 2719 C.C. ed art. 25 c. 1 L. 15/1968 sostituito dall’art. 6 c. 1 DPR 445/2000, è compresa anche la presentazione della sola copia fotostatica. Citando la sentenza del TAR del Lazio - Latina n°1 del 17/01/2000, si sostiene che la stazione appaltante avrebbe dovuto richiedere ai sensi dell'art. 46 del D.lgs. 163/2006 un'integrazione alla documentazione inviata, essendo peraltro in materia di contratti pubblici assolutamente dominante l’interesse pubblico della più ampia partecipazione dei concorrenti. Considerando che l’invito, lex specialis del procedimento, precisava le modalità con cui doveva essere presentata la documentazione da allegare alla cauzione dimidiata a pena l'esclusione, è stato corretto escludere la ditta o invece sono pertinenti i rilievi fatti? E' illegittima la disposizione con cui si richiede che le copie fotostatiche di documenti siano dichiarate conformi all'originale ex DPR 445/2000, a pena l’esclusione?

Si richiede di conoscere, se sia stato introdotto nell'art.122 del D.lgs. n.163/06 e s.m.i., il comma 7.ter relativo alla facoltà per i piccoli comuni di affidare, senza gara, appalti di lavori fino ad 1 milione di euro. Argomento di cui si è parlato sin dal mese di luglio 2010.

LEASING IN COSTRUENDO
QUESITO del 25/02/2011

il Comune per cui lavoro ha intenzione di realizzare una palestra pubblica su terreno di proprietà attraverso l'utilizzo del sistema di finanziamento/realizzazione leasing in costruendo. Da una analisi della documentazione (pareri corte conti, documentazione UTFP etc.) mi resta un dubbio sul riscatto: è una opzione, non può essere obbligatoria (quindi per legge e di fatto credo). è corretto che il riscatto sia del 3/5% (come tutti i bandi pubblicati) quando questo obbliga di fatto l'amministrazione a riscattare? il fatto di aver pagato il 95% dell'investimento non trasforma automaticamente il leasing in una procedura di indebitamento classico (che incide sul patto di stabilità)?

Prego voler chiarire se il POS possa essere presentato dall'appaltaore in ogni caso dopo la stipula del contratto e comunque prima della consegna dei lavori ovvero se le parole " E COMUNQUE" contenute nella norma dell'art.131 comma 2 d.leg 163/06 si riferiscano solo a casi specifici

Argomenti:

Dovendo procedere ad un appalto di lavori sotto soglia, ma superiore ad € 500.000,00, ai sensi del comma 5 dell'art.122 del D.Lgs. 163/06, si deve procedere con la pubblicazione, per estratto, su almeno uno dei principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno uno dei quotidiani a diffiusione locale nel luogo ove si eseguono i lavori. Si chiede cosa si intende per quotidiani a diffusione nazionale e per quelli a diffusione locale atteso che la stazione appaltante vorrà scegliere su quali effettuare la pubblicazione. In pratica quali requisiti dovranno avere i quotidiani per essere considerati tali ?

Ad una gara di lavori di importo pari a 28.850.000,00 euro - interamente rientranti nella categoria OG6 - per la quale il bando richiede il possesso della attestazione SOA in OG 6 - classifica VIII e, ai sensi dell'art. 3, comma 6, DPR 34/2000, la realizzazione di una cifra d'affari, ottenuta con lavori svolti mediante attività diretta ed indiretta, non inferiore a tre volte l'importo a base di gara (84.0000.000 €), può partecipare una ATI (costituenda) composta da: 1) impresa mandataria con SOA in OG 6 classifica VIII e cifra di affari pari ad Euro 73.227.374,00 2) impresa mandante con SOA in OG 6 classifica III e cifra di affari pari ad Euro 29.081.989,00

Argomenti:

Il nostro Ente deve indire una gara d'appalto di lavori. L'importo complessivo è pari ad euro 760.000,00 di cui 723.500,00 per lavori a base d'asta ed euro 36.500,00 per oneri della sicurezza. Categoria prevalente è la OG1 classifica II (euro 501.175,00). Le altre categorie sono: la OS21 per euro 143.115,00 e la OG13 per euro 115.710,00. Il quesito é: Per quanto riguarda la categoria 0S21 (sios) a qualificazione obbligatoria e supabbaltabile con il limite del 30%, è corretto chiederne la qualificazione con SOA (come saremmo orientati a fare) oppure, poiché l'importo è inferiore ai 150.000,00 euro, è possibile che il possesso dei requisiti sia dimostrato con l'elenco dei lavori svolti nell'ultimo quinquennio, con i bilanci etc etc (ossia nelle modalità permesse dalla normativa per gli appalti sotto i 150.000,00 euro).

Argomenti:

Vorrei sapere se, alla luce delle disposizioni dell'art. 11 comma 13, del D.Lgs 163/2006, possono continuare ad applicarsi le disposizioni indicate dall'art. 17 del RD 18/11/1923, n° 2440, laddove indica tra le modalità di stipula del contratto, le seguenti: a)per mezzo di scrittura privata firmata dall'offerente e dal funzionario rappresentante l'amministrazione; b)per mezzo di obbligazione stesa appiedi del capitolato; c) con atto separato di obbligazione sottoscritto da chi presenta l'offerta; d) per mezzo di corrispondenza, secondo l'uso del commercio, quando sono conclusi con ditte commerciali. Si richiede inoltre se le firme dei suddetti atti devono essere sottoposte ad autentica del Segretario comunale?

LAVORI SU ASILO DI ... al fine di meglio affrontare i problemi gestionali derivanti dalla necessità di dover rispettare il c.d. "patto di stabilità", l'Amministrazione comunale intende affidare alla locale Parrocchia alcuni lavori per la messa a norma e manutenzione dell'asilo di ... . I lavori verrebbero affidati alle ditte appaltatrici direttamente dalla Parrocchia, che ha in uso e gestione l'edificio, di proprietà del Comune, per l'esercizio dell'attività di asilo. Per poter pagare alla Parrocchia l'importo preventivato (circa 110.000,00 euro) entro il 31/12/2010 il Comune dovrebbe approvare a breve una convenzione che prevede, tra l'altro, che la Parrocchia stipuli una garanzia fideiussoria che garantisca la successiva realizzazione dei lavori. A lavori eseguiti la Parrocchia rendiconterà le spese effettivamente sostenute al Comune. E' lecito l'affidamento del ruolo di Stazione Appaltante alla Parrocchia ? E' lecito l'anticipo dell'importo dei lavori stimato a fronte della garanzia fideiussoria (e quale ?) ? la Validazione e Verifica del progetto và fatta dalla Parrocchia ?

L’art. 198 comma 1 del d.p.r. n. 554/1999 stabilisce che qualora il collaudatore riscontri che sono stati eseguiti lavori meritevoli di collaudo ma non autorizzati, sospende le operazioni di collaudo e ne riferisce al RUP proponendo i provvedimenti che ritiene opportuni. Il responsabile del procedimento trasmette la comunicazione e le proposte del collaudatore, con il proprio parere, alla stazione appaltante. Il successivo comma 2 stabilisce che “l'eventuale riconoscimento delle lavorazioni non autorizzate fatta dal responsabile del procedimento non libera il direttore dei lavori e il personale incaricato dalla responsabilità che loro incombe per averle ordinate o lasciate eseguire.”. Si chiede se: - la decisione in ordine alla proposta formulata dal collaudatore spetti al RUP o alla Stazione appaltante, in particolar modo negli enti privi di dirigenza dove il RUP coincide con il responsabile del settore lavori pubblici; - se il riconoscimento dei lavori eseguiti e precedentemente non autorizzati debba avvenire (nel caso di un Comune) ai sensi dell’art.194 del d. lgs. 267/2000, anche qualora nel quadro economico di spesa dell’intervento residuino delle somme che permettono il finanziamento di tali lavori eccedenti quelli autorizzati; - quale sia il significato da dare al comma 2 del suddetto art. 198. Forse quello che se il riconoscimento dei lavori non autorizzati viene fatto dal RUP anziché dalla stazione appaltante, il direttore dei lavori non può essere liberato dalle responsabilità per aver lasciato eseguire i lavori? Il dubbio sussiste perché una volta che la stazione appaltante ha riconosciuto i lavori non autorizzati di fatto viene sanato anche il non corretto comportamento del direttore dei lavori che li ha ordinati o lasciati eseguire.

Argomenti:

VERIFICA EX ART. 48 -
QUESITO del 25/01/2011

In una gara di appalto di lavori da aggiudicare con il criterio del prezzo più basso ai sensi dell'art. 122 comma 9 con l'esclusione automatica delle offerte con ribasso superiore alla soglia di anomalia, procedendo alla verifica dei requisiti generali in capo all'aggiudicatario provvisorio se si verifica la circostanza dell'esclusione devo ricalcolare la soglia di anomalia per individuare il nouvo aggiudicatario?

A corpo - A corpo
QUESITO del 07/12/2010

Lo scrivente dovendo dare indicazioni ad una Società di Trasformazione Urbana (partecipata dell’Amministrazione Comunale) che intende eseguire un Piano Urbanistico Attuativo per la realizzazione di un’area artigianale con importo dei lavori pari ad € 2.300.000,00 ; CHIEDE Se la corretta interpretazione dell’art. dell’art. 53 comma 4 del D.Lgs. 163/2006 ( così modificato dal terzo decreto correttivo 104/2010), significhi che: il Computo Metrico debba essere redatto a corpo e non anche a corpo e misura, trattandosi di lavori di importo complessivo superiori ad € 500.000,00. Se il bando di gara di evidenza pubblica che la società intende predisporre debba prevedere la dicitura “corrispettivo a corpo”.

Argomenti:

Il comma 3 dell'art.12 del d.leg 163/06, stabilisce che l'approvazione del contratto è sottoposto agli eventuali controlli previsti dagli ordinamenti delle amministrazioni aggiudicatrici. Si prega di voler chiarire se tali controlli, in mancanza di norme interne dell'amministrazione, attengano anche ai controlli della Ragioneria dello stato, che derivano da norme generali dello stato

La previsione nel bando di gara a procedura aperta della possibilità di esercitare l'opzione di 204 c. 1bis del D.lgs. 163/2006 è sufficiente per affidare all'impresa affidataria dei lavori del lotto precedente oppure vi è un limite nell'importo complessivo da affidare individuabile nella previsione di cui all'art. 57 c. 5 del medesimo testo normativo anche se per questo non vi è riferimento nel bando iniziale.

Buongiorno, come pubblica Amministrazione con riferimento al codice CIG inerente le manutenzioni ordinarie che effettuiamo sugli immobili comunali sono a chiedere se è possibile utilizzare un unico CIG con dicitura "Manutenzione immobili comunali" per gli interventi effettuati da diverse imprese o per gli acquisti effettuati presso diversi fornitori con buoni d'ordine. Di conseguenza Vi chiedo anche quale codice CPV si potrebbe utilizzare.

In un affidamento a cottimo fiduciario ex art. 125 del cod. dei contratti in favore di un professionista esterno per un servizio di verifica strutturale è stata omessa per mero errore materiale la clausola di tracciabilità. E' possibile procedere all'integrazione dell'atto (una determina dirigenziale)con un successivo atto di pari natura oppure l'affidamento è nullo ab origine ed insanabile?

La giunta comunale ha adottato con propria deliberazione lo SCHEMA DI PROGRAMMA TRIENNALE LAVORI PUBBLICI 2011/2013 ED ELENCO ANNUALE 2011 DEI LAVORI DI COMPETENZA, AI SENSI DELL’ART. 128 DEL D.LGS. 163/2006, a novembre 2010. Il bilancio non è stato ancora approvato, allo stato attuale occorre apportare delle modifiche al Piano di cui sopra, in questa fase comebisogna procedere? La Giunta modifica lo schema di Piano prima dell'approvazione in consiglio o il consiglio stesso prima approva lo schema, così come adottato dalla giunta e successivamente approva le variazioni?

Nel corso di una procedura ristretta espletata da questa Direzione una ditta che intende parteciparvi mi ha posto il seguente quesito: "è possibile avvalersi di un'altra impresa per il solo requisito economico e non per tutti gli altri requisiti?". In altre parole mi chiede se è possibile un avvalimento parziale (solo del requisito economico). Al riguardo si specifica che trattasi di gara per servizi di ristorazione e pulizia e che il bando di gara nulla prescrive al riguardo. Sicuro di una vs. pronta e gentile risposta ringrazio anticipatamente e resto a disposizione per qualsiasi dubbio/chiarimento ulteriore al riguardo.

OGGETTO: Richiesta parere per il riconoscimento all’Impresa del premio di accelerazione L’Amministrazione Comunale ha appaltato i lavori di recupero e riqualificazione del sistema viario di vle Colombo per un importo di contratto pari a € 990.669,26. L’area oggetto di intervento rappresenta un sito di rilevanza ambientale sottoposta a vincoli territoriali, urbanistici e di tutela ambientale. In particolare la zona ricade in zona H di salvaguardia, pertanto il progetto è stato sottoposto al parere dell’Assessorato Difesa dell’Ambiente della Regione e dell’Ente Parco. I lavori furono consegnati con apposito verbale in data 10.09.2008 e per l’esecuzione dei lavori, vennero stabiliti 180 gg. naturali e consecutivi pertanto con scadenza al 07.03.2009. Il CSA prevedeva un premio pari allo 0,7‰ dell’importo contrattuale per ogni giorno naturale e consecutivo di anticipo rispetto all’ultimazione dei lavori, per un importo massimo di € 44.000,00. In fase di rilascio dell’autorizzazione preventiva all’esecuzione dell’intervento, l’Ente Parco prescriveva la sospensione dei lavori nel periodo compreso tra i mesi di marzo e agosto, in coincidenza con la riproduzione dell’avifauna come veniva riportato anche nel CSA. Pertanto i lavori furono sospesi in data 01/03/2009 e ripresero in data 01/09/2009. All’interno di questo periodo a seguito di deroga del Parco i lavori ripresero per alcuni giorni. Furono inoltre concesse due proroghe di 40 e 30 giorni, rispettivamente per avverse condizioni climatiche e per l’approvazione di una perizia di variante. Per effetto delle sospensioni e proroghe l’ultimazione lavori restò stabilita per il 27/10/2009. I lavori furono conclusi dall’Impresa in data 05.10.2009 con una anticipata conclusione degli stessi di 22 giorni rispetto alla data prevista del 27/10/2009. Si chiede pertanto per quanto sopra esposto e a seguito delle proroghe concesse se l’impresa abbia diritto alla corresponsione del premio di accelerazione.

Per un'opera inserita nell'elenco annuale dei lavori di competenza, affidare l'incarico di progettazione definitiva/esecutiva, misura e contabilità ecc., equivale a dare avvio all'opera? Inoltre, se per un'opera, inserita nell'elenco annuale 2010, ho previsto l'avvio nel primo trimestre 2011, devo traslare l'opera stessa nell'elenco annuale 2011?

Replica alla risposta del 23/3/2011 Sarebbe auspicabile quanto precisato nella risposta al quesito 2011/015/369Z. Restano però ancora dei dubbi in quanto proprio la determina Avcp n. 10 al punto 5.2, nel primo capoverso, riconferma che i commi 2 e 3 art. 3 Legge 136/10 “riguardano gli operatori privati menzionati al comma 1 e non le stazioni appaltanti”. E’ corretto leggerli positivamente anche per i comuni?

Vi scrivo in nome e per conto del Consorzio A. s.r.l., nonchè della Cooperativa B società cooperativa a.r.l.", avente sede in ..., rimettendoVi il seguente quesito. La questione che Vi sottopongo riguarda il rilascio da parte del Comune di C. di un unico permesso di costruire avente ad oggetto una pluralità di opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione, il cui costo globale è di gran lunga superiore alla soglia comunitaria, ma il cui costo singolo è inferiore alla soglia suddetta. Benchè rientrino nella medesima operazione di riqualificazione urbanistica, si tratta di opere distinte tra loro sia dal punto di vista funzionale che da quello squisitamente "tecnico"(esemplificando: una pista ciclabile, un parcheggio interrato, l'allargamento di un sottopasso ferroviario....), nonchè rientranti in un ambito territoriale disomogeneo. In considerazione di ciò, al fine del calcolo del valore delle medesime, ai sensi dell'art. 29 del Codice dei Contratti pubblici, devono considerarsi come un'opera unitaria,con conseguente obbligo di affidarle mediante procedura aperta? Oppure possono essere reputate opere disgiunte, ed è pertanto lecito procedere all'affidamento delle stesse mediante procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara, con invito di almeno cinque soggetti, ex artt. 57 comma 6 e 122 comma 8 del Codice?

Il nostro Comune ha proceduto all’aggiudicazione provvisoria di un appalto lavori con procedura aperta e con il criterio del massimo ribasso. Durante la gara era stata esclusa tra le altre, per mero errore materiale, un’impresa, che successivamente è stata riammessa, una volta preso atto dell’errore commesso dalla Commissione. Prima di essere riammessa, però, la Commissione aveva proceduto al calcolo della soglia di anomalia e all’esclusione delle offerte anomale, con l’individuazione di due migliori offerte, classificatesi al primo posto con lo stesso ribasso. Poiché nel bando era previsto il ricorso al sorteggio ex art. 77 del R.D 827/1924, la Commissione ha sorteggiato l’impresa provvisoriamente aggiudicataria. Successivamente, nel corso delle comunicazioni ex art. 79 del Dlgs 163/2006 e ss.mm., la Commissione, su istanza dell'impresa medesima, ha riammesso alla gara l’impresa erroneamente esclusa e in conseguenza di ciò ha proceduto al calcolo della nuova soglia di anomalia. A conclusione di tale operazione, le due migliori offerte sono rimaste le stesse di prima. Il quesito è: la Commissione conferma il sorteggio già effettuato tra le due imprese prime classificate oppure deve procedere a nuovo sorteggio?

SOCCORSO ISTRUTTORIO
QUESITO del 14/04/2011

Si richiede se è da considerarsi non rientrante nella previsione di cui all'art. 32, comma 1 lett. c), D. Lgs. 163/2006 una società a partecipazione pubblica non maggioritaria la quale abbia nel proprio oggetto sociale: promozione, coordinamento, attuazione di iniziative di rilancio produttivo ed occupazionale mediante la predisposizione e infrastrutturazione di aree a destinazione produttiva commerciale e terziaria, da attuarsi avvalendosi in via primaria dei finanziamenti comunitari agli enti pubblici o assimilabili. In particolare: acquistare aree idonee ad insediamenti produttivi e promuovere l'insediamento di idonee attività; realizzare aree attrezzate e la costruzione delle opere di urbanizzazione, servizi, impianti ed attrezzature destinate agli operatori economici e di spazi pubblici per attività collettive; trasferire alle imprese il diritto di proprietà e/o di superficie sui lotti realizzati in tali aree, e/o concedere i lotti stessi in locazione, anche finanziaria; ristrutturare e costruire fabbricati, laboratori per attività produttive, depositi, magazzini da trasferire in proprietà e/o diritto di superficie, e/o concedere in locazione, anche finanziaria, alle imprese, realizzare parcheggi, aree commerciali e terziarie e qualsiasi infrastruttura utile allo sviluppo economico della città; recuperare a fini produttivi immobili industriali preesistenti; promuovere e realizzare iniziative per la nascita di nuove attività imprenditoriali; creare servizi comuni alle imprese, per rendere più economiche e convenienti le opzioni insediative delle stesse; costruire e gestire impianti di depurazione di tutti gli scarichi degli insediamenti produttivi e smaltimento rifiuti industriali. La società potrà compiere tutte le operazioni commerciali, industriali e finanziarie, mobiliari ed immobiliari, comprese operazioni di leasing e il rilascio di garanzie reali e/o personali, ritenute necessarie per il conseguimento dell'oggetto sociale.

Richiedo un DURC per l'emissione di un pagamento per un sal, arriva DURC della mandante irregolare. Chiedo di quantificare economicamente irregolarità riferibile al cantiere, ma INPS e INAIl non rispondono, mi rendo disponibile a disporre il pagamento ove fosse richiesto ai sensi dell'art. 7 comma 3 del CGA, nessuna risposta. Ora mi trovo ad aver fermato pagamenti per l'ammontare delle irregolarità riferite, ad essere in fase di liquidazione finale dei lavori con il DURC sempre irregolare e sempre per maggiori importi, ma tutto tace. Non ritenendo giusto tenere ferme somme indebitamente che faccio? Procedo ai sensi di quanto previsto dall'art. 4 comma 2 del nuovo regolamento (DPR 207/2010) seppur non vigente e quindi pago agli Enti l'irregolarità totale? Aspetto ancora che qualcuno si svegli?

Il Comune di A. è proprietario di una unità immobiliare del valore stimato di circa Euro 200.000,00 che intende alienare destinando i proventi per la realizzazione di un’opera pubblica che verrà inserita nel programma di cui all’art. 128 del D.Lgs. 163/2006. Per la suddetta operazione questa Amministrazione avrebbe individuato la forma dell’appalto congiunto di cui all’art. 53 – comma 6 – del D.lgs. 163/2006 per la quale si chiede una Vostra conferma in considerazione del fatto che all’acquisto potrebbero essere interessati anche soggetti privati. In merito a quanto esposto si chiede quanto segue: 1. Un privato cittadino (singola persona fisica) può partecipare alla gara? 2. Un soggetto che svolge un’attività commerciale, non attinente al settore dell’edilizia, può partecipare alla gara? 3. Nei casi indicati ai punti 1.) e 2.) la procedura dell’avvalimento potrebbe trovare applicazione? 4. In quale altro modo potrebbe essere gestita l’operazione al fine di consentire la partecipazione di una singola persona fisica o soggetto svolgente un’attività commerciale? Considerato inoltre che il bene da alienare non è stato inserito nel piano delle alienazioni allegato al bilancio per l’esercizio 2011 si chiede se la modifica allo stesso piano sia obbligatoria al fine della messa in vendita dell’immobile.

Incentivo progettazione
QUESITO del 04/04/2011

Oggetto Incentivi per la progettazione e la realizzazione di lavori pubblici. Collaboratori.
Massima L'art. 11, c. 1, della L.R. 14/2002 prevede che gli incentivi per la progettazione e la realizzazione di lavori pubblici sono destinati a favore dei soggetti ivi espressamente indicati, nonché a «quanti, tecnici e amministrativi, hanno collaborato alla realizzazione dell'opera». Stante l'ampiezza dell'espressione utilizzata dal legislatore regionale appare evidente che l'individuazione dei criteri/parametri necessari a stabilire quali soggetti, in ragione della propria attività, possano ritenersi ausiliari nella realizzazione dell'opera o del lavoro pubblico, compete unicamente all'amministrazione procedente, che dovrà provvedervi nell'ambito della propria fonte regolamentare.

Come deve comportarsi una stazione appaltante nelle more della definizione degli schemi tipo di cui all'art.64 - comma 4-bis - e dell'art.74 - comma 2-bis - del D.Lgs. 163/06 ?

A seguito delle risultanze di una gara d’appalto ante D.to Leg.vo n. 70/2011 sono stati avviati d’ufficio i controlli amministrativi a comprova di quanto dichiarato in sede di gara. Un concorrente mandatario di un Raggruppamento ha dichiarato che nei propri confronti “ ai sensi dell’art.38, comma 1, lett. e c) del D.to Leg.vo n. 163 del 2006, non è stata pronunciata sentenza definitiva di condanna passata in giudicato o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. Il certificato del casellario Giudiziale riporta invece quanto segue: 1. 14.5.1988 Decreto Penale della Pretura di Trento esecutivo il 23.5.1988 1 reato) Emissione di assegni a vuoto Art. 116 n. 2 R.D. 21.12.1933 n. 1736 (commesso il 14.5.1988) Reato depenalizzato/abrogato (D.L.vo 30.12.1999 n. 507). Dispositivo: Multa lire 500.000 (pari a € 258,23) Benefici: non menzione (art. 175 C.P.) Dati relativi all’avvenuta esecuzione della pena: pagata la pena pecuniaria il 29.8.1988. Il bando di gara nulla diceva in merito ai reati depenalizzati. Si chiede se la mancata dichiarazione della sentenza penale di condanna si configuri come autonoma causa di esclusione. La prevalente giurisprudenza, pure citata dal Concorrente, effettivamente giudica irrilevanti le vicende coperte da depenalizzazione: sentenza TAR Venezia n. 2415/2009; sentenza TAR Lazio n. 4777/2010; sentenza Consiglio Stato n. 4594/2009.

vorrei sapere se il termine "nei tre anni successivi alla stipula del contratto iniziale" previsto per la ripetizione del contratto prevista dall'articolo 57, comma 5, lett. b del 163/2006, ha carattere perentorio, o meglio se signifca che, in presenza di un contratto stipulato in data - supponiamo - 1 giugno 2008, io posso procedere alla ripetizione (sempre ove ve ne siano i preseupposti)entro e non oltre il 31 maggio 2011 o posso far partire la procedura di ripetizione anche dopo la scadenza "precisa" del contratto ma comunque entro un termine congruo, entro 1/2 mesi dalla scadenza e comunque entro il 2011?

Nell’ambito di una procedura di realizzazione di un’opera pubblica mediante il ricorso alla finanza di progetto (Art. 153 del d. lgs. 163/06), esiste una previsione normativa che consente alla Pubblica Amministrazione, dopo l’aggiudicazione della gara, concordare con il Promotore la sostituzione dell’opera con un’altra in altro sito, senza rescindere il contratto a suo tempo sottoscritto, ma introducendo solo nello stesso contratto le necessarie modifiche correlate alla nuova opera?

AVVISO AI CREDITORI - LEGITTIMAZIONE
QUESITO del 11/07/2011

avviso ai creditori di cui all'art. 218, dpr 207/2010 (prima 189, dpr 554/99): 1) deve essere effettuato anche per lavori per i quali è previsto il certificato di regolare esecuzione in luogo del collaudo? 2) i danni di cui parla la norma potrebbeero non essere solo intesi quali danni a proprietà occupate/espropriate. L'avviso va effettuato anche nel caso in cui non ci sia stata occupazione/esproprio di nessuna area? 3) nel caso di accordo bonario con i proprietari che hanno ceduto le loro proprietà, occorre ugualmente mandare al Comune l'avviso?

Con riferimento all’art. 132, comma 3, secondo periodo, del D.lgs 163/06, la novella introdotta dall’art. 4, comma 2, lett. n) del D.L. 70/2011, convertito con L. 106/2011, parrebbe mirare ad una limitazione di spesa per la P.A. che, nel fare ricorso alle varianti migliorative, oltre a dover rispettare le limitazioni già precedentemente previste dalla norma in relazione: - all’importo della variante da contenere entro il 5% dell’importo originario del contratto; - alla copertura finanziaria, che deve rimanere all’interno della somma stanziata per l’esecuzione dell’opera; deve rispettare anche l’ulteriore limitazione di utilizzare, appunto, lo stanziamento previsto ma al netto del 50% del ribasso d’asta conseguito. Tale interpretazione, fondata sul dato letterale, porterebbe ad espungere dalle disponibilità presenti nello stanziamento il 50% del ribasso conseguito. Recentemente alcuni interpreti hanno indicato una diversa leggibilità della novella, secondo la quale, oltre alle già sopra citate precedenti limitazioni, la modifica del testo introdotta porterebbe ad attestare il valore economico della variante non oltre il 50% del ribasso conseguito. Con questa seconda lettura, che pare discostarsi dal dato letterale, nel caso di ribassi limitati (inferiori al 10%) ci si troverebbe nelle condizioni di non poter arrivare al limite di soglia del 5%, anche se la somma stanziata dovesse consentirlo (nel senso che lo potrebbero permettere le somme a disposizione, magari anche non contando affatto sul ribasso conseguito). D’altra parte, invece, sempre per effetto della seconda lettura, nel caso di ribassi di valore modesto (ribasso dell’1,5 % su un contratto di circa 12.000.000), l’intero istituto delle varianti migliorative (margine del 5%) verrebbe vanificato. Si chiede, cortesemente, il vostro orientamento in relazione alle due ipotesi o di indicare se ve ne fossero altre, e comunque quale si ritiene più verosimile in assenza di valutazioni giurisprudenziali.

Si deve procedere alla diffusione di un bando di gara, che prevede la pubblicazione anche su quotidiani nazionali e locali. Volendo selezionare tra più quotidiani (sia nazionali che locali), quelli ove effettuare la pubblicazione, come si fa ad individuare quelli a maggiore diffusione ? Ovvero chi può stabilire quali siano - ad esempio - i cinque maggiori quotidiani nazionali e locali tra cui scegliere quelli ove effettuare la pubblicazione ?

Dall’esame dell’art. 34 del dlgs 163/2006, primo comma, lettera d), si evince che i raggruppamenti temporanei di concorrenti possono essere costituiti dai soggetti di cui alle lettere a), b) e c) del medesimo comma, ossia: d) dagli imprenditori individuali, anche artigiani, dalle società commerciali, dalle cooperative; e) dai consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e dai consorzi tra imprese artigiane; f) dai consorzi stabili. Non sono dunque citati i soggetti di cui alle successive lettere e), f) ed f-bis, ossia i consorzi ordinari, i GEIE e gli operatori stabiliti in altri stati membri. Ciò premesso, si chiede se un consorzio ordinario di cui alla lettera e) del primo comma dell’art. 34 del dlgs 163/2006, già costituito in forma di società ai sensi dell’art. 2615-ter del codice civile, possa riunirsi in raggruppamento temporaneo con altri soggetti interessati a partecipare ad una procedura per l’affidamento di un appalto di lavori.

In un appalto di lavori ovvero di servizi e forniture, quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso, fino a quale importo si può prevedere l'esclusione automatica delle offerte anomale ?

ASILO NIDO 1° STRALCIO - importo a base di gara € 3.158.000,00 importo contrattuale € 2.006.513,08 Si chiede se l'aggiudicatario del lavoro all'atto della sottoscrizione del contratto è comunque obbligato a costituire la garanzia fidejussoria prevista dall'art. 35 della LR 27/03 nel caso in cui la S.A, abbia previsto espressamente nel bando la facoltà in caso di fallimento o di risoluzione del contratto di interpellare progressivamente i soggetti che seguono in graduatoria ma - nella stesura del bando di gara - non abbia espressamente fatto rinvio alla Legge Regionale circa l'obbligatorietà di presentazione della cauzione. Nel caso in questione la ditta aggiudicataria ritiene di non essere obbligata alla presentazione della polizza in questione (importo di differenza tra l'offerta del primo e del secondo è pari ad € 602.818,51) in quanto nel bando di gara non è stata prevista richiamata la cauzione prevista dall'art. 35 comma2 della L.R. n. 27/03.

SUBAPAPLTO - OPERE DI LATTONERIA
QUESITO del 16/05/2011

Ai sensi dell’art. 6, comma 5 DPR 207/2010, in merito alla verifica del DURC dei subappaltatori per il collaudo e per il pagamento a saldo, si richiede se, nel caso in cui la ditta subappaltatrice abbia lavorato nel cantiere sotto esame solo nelle fasi iniziali/intermedie dell’appalto, durante le quali il controllo del DURC abbia avuto esito positivo (cioè la ditta subappaltatrice era regolare con i versamenti contributivi, assicurativi e cassa edile), debba nuovamente essere oggetto di verifica relativamente alla correntezza contributiva anche per il pagamento del saldo (che di norma interessa solo l’appaltatore, trattandosi nella maggior parte dei casi della quota dello 0,5% trattenuta su ogni singolo SAL dell’appaltatore). In tali casi, a distanza di tempo, la medesima ditta subappaltatrice potrebbe anche non essere più in regola, ma forse non per quello specifico cantiere. Si opererebbe, quindi, una trattenuta illegittima nei confronti dell’appaltatore (solidalmente responsabile solo per lo specifico cantiere e non invece per tutta l’attività del subappaltatore nel frattempo intercorsa).

Tenuto conto che la forma del contratto affidato mediante cottimo fiduciario è normato all'art.334 del regolamento, qual è la forma più idonea per un affidamento diretto, può essere la medesima del cottimo fiduciario? Inoltre tali atti scontano l'imposta di bollo ai sensi dell'art.2 della tariffa allegata al dpr 642/72 (€14.62 per ogni 100 linee)?

Nel caso di contratti da stipularsi con il sistema delle convenzioni CONSIP o sul MEPA è necessario sottoporre le imprese contraenti a verifica preventiva di mantenimento dei requisiti di cui all'art. 38 del Codice o è sufficiente acquisire una autocertificazione da verificarsi con le modalità di cui al DPR 445/2000?

SI CHIEDONO CORTESEMENTE CHIARIMENTI IN MERITO AD ART. 357 CO.6 DPR.207/2010 e specificatamente: 1) cosa si intende per :"Sono fatti salvi i contratti, già stipulati o da stipulare, per la cui esecuzione è prevista la qualificazione in una o più categorie di cui al d.P.R. n. 34 del 2000"? 2)Un contratto di perizia stipulato dopo l'8/6/11 segue le norme del dpr 207/2010 oppure quelle del contratto originario e quindi quelle del dpr 554/99?

In una gara a cui partecipa una ATI COSTITUITA, la dichiarazione di cui agli art.41-42 del "Codice dei contratti" va compilata solo dalla mandataria o anche dalle mandanti e sempre nel caso di Ati costituita la cauzione provvisoria(e relativa eventuale ISO)deve essere intestata a tutte le mandanti o basta che sia intestata solo alla mandataria ?

Il D.L. 13 maggio 2011 n° 70 ha apportato delle modifiche all’art. 132 “Varianti in corso d’opera” del D.Lgs. n° 163, aggiungendo all’ultimo capoverso la seguente frase “al netto del 50 per cento dei ribassi d’asta conseguiti”. Tale modifica si applica dall’entrata in vigore del decreto Legge. Si chiede se tale modifica sia applicabile a tutti i lavori in corso oppure solo per quei lavori per i quali sia stato approvato il progetto successivamente all’entrata in vigore del citato Decreto?

A18. Come viene individuata la nozione di filiera nei lavori?

B3. Sono soggetti all’obbligo della tracciabilità i contratti affidati direttamente da un ente aggiudicatore o da un concessionario di lavori pubblici ad imprese collegate (ai sensi degli articoli 218 e 149 del Codice)?

Subappalto
QUESITO del 20/10/2011

Appalto integrato (progettazione esecutiva ed esecuzione lavori) CTO Iglesias. Il bando indica che la stazione appaltante provvederà a corrispondere direttamente al subappaltatore l'importo dovuto per le prestazioni eseguite. L'appaltatore propone di liquidare in corso di esecuzione ed in anticipo, rispetto alla data di maturazione dei SAL, le imprese subappaltatrici. Contestualmente si impegna a depositare, insieme ai documenti contabili del SAL immediatamente successivo, le fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti anticipatamente ai subappaltatori in modo da non subordinare il pagamento di questi ultimi alla tempistica del contratto principale (pagamenti al raggiungimento di crediti superiori a 200.000 Euro). La stazione appaltante, solo dopo aver preso atto della coerenza dei pagamenti subappaltatori riconducibili alle suddette fatture quietanzate, provvederebbe, quindi, a corrispondere direttamente all'affidatario l'intero importo del SAL. Ciò premesso si chiede: 1) è possibile accettare la richiesta dell'affidatario che si propone per anticipare il pagamento dei subappaltatori? 2) gli aspetti di corresponsione diretta dei subappaltatori e con essi i diritti/doveri connessi al controllo del subappalto possono considerarsi assolti dal momento che l'affidatario, prima della liquidazione del SAL di riferimento, deposita le fatture quietanzate 3) essendo un caso di pagamento diretto (ultimo periodo art. 118 comma 3 D.Lgs 163/06) la stazione appaltante, ricevendo anticipatamente la dimostrazione di avvenuto pagamento al subappaltatore da parte dell'affidatario, può, a questo punto, pagare direttamente all'affidatario l'intero importo del SAL avendo avuto prova anticipata della quietanza sull'avvenuto pagamento corrisposto ai subappaltatori?

Qualificazione - Soa
QUESITO del 28/10/2011

Un Consorzio Stabile che partecipa ad una gara d’appalto presenta la SOA con la scadenza intermedia (Cons. Stab.) antecedente alla data di scadenza per la presentazione dell’offerta, precisando con dichiarazione a parte, che è in corso la pratica presso l’Organismo di attestazione per la variazione di tale scadenza, nonché per la variazione del Legale rappresentante. Tale procedimento si era reso necessario a causa del rinnovo quinquennale della SOA di una propria consorziata che vi aveva provveduto prima del termine di presentazione delle offerte, ottenendo la conclusione con esito positivo della verifica ma non la “certificazione ufficiale” a causa del mancato pagamento del saldo del corrispettivo alla SOA. E’ stato chiesto al Consorzio un’ulteriore documentazione inerente alla copia del contratto stipulato dalla ditta consorziata con la SOA per ottenere il rinnovo dell’attestazione e dal Consorzio Stabile per ottenere la variazione della scadenza intermedia, nonché copia della attestazioni SOA in corso di validità di entrambe. Dalla documentazione integrativa pervenuta risulta che la consorziata non ha rispettato il termine previsto dal comma 5 dell’art. 76 del DPR n. 207/2010, che prevede la stipulazione del contratto con la SOA per il rinnovo dell’attestazione almeno novanta giorni prima della scadenza del termine. Comunque sono pervenute le SOA in corso di validità sia del Consorzio Stabile che della propria Consorziata, con data corrispondente (per il Consorzio) alla data di richiesta di integrazioni da parte dell’Ente appaltante (successiva alla data di apertura della documentazione amministrativa di gara), mentre per la Consorziata la data è precedente. Si chiede, considerato anche il parere dell’Avcp n. 195/2008, la sentenza del Consiglio di Stato n. 3878/09 e le limitazioni per l’esclusione previste dal D.to Legge n. 70/2011, se il Consorzio debba essere ammesso o escluso dalla gara.

Qualificazione
QUESITO del 06/10/2011

A seguito delle nuove disposizioni, il certificato di esecuzione lavori viene redatto in forma digitale sul sito dell'AVCP. Si chiede di chiarire quanto indicato all'art.40 c.3 lett.b del D.Lgs 163/06, ove viene precisato che "gli organismi di attestazione acquisiscono detti certificati unicamente dall'Osservatorio, cui sono trasmessi, in copia, dalla S.A." La precedente frase lascia intendere che la SA deba inviare il certificato all'Osservatorio. Non è dunque sufficiente la compilazione on-line? Se no, occorre inviare il certificato in forma cartacea all'Osservatorio Centrale?

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Collegamento
QUESITO del 07/09/2011

In esito all’esperimento di una procedura negoziata per l’esecuzione di lavori di manutenzione, è risultato aggiudicatario un Consorzio tra imprese artigiane. Il Consorzio ha individuato nell’offerta due imprese consorziate esecutrici. Dopo l’aggiudicazione, prima della firma del contratto, il consorzio ha richiesto, non motivando, l’aggiunta, tra gli esecutori, di una terza Impresa consorziata. In sede di verifica dei requisiti è risultato che il Legale rappresentante della terza Impresa che il consorzio richiede di aggiungere è anche Direttore Tecnico e Institore (con ampi poteri tra cui quello di presentare offerta e stipulare contratti) , di altra Impresa che ha partecipato alla gara . Premesso quanto sopra si richiede: 1. Se sia autorizzabile, e in quali casi, l’aggiunta del terzo consorziato esecutore non espressamente individuato in sede di gara. 2. Se la doppia posizione di legale rappresentante del nuovo consorziato che si intende aggiungere e direttore tecnico - Institore di altra Impresa partecipante alla gara, sia incompatibile ai sensi degli articoli 37 comma 7 e/o 38 del D.lvo 163/2006”.

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Qualificazione
QUESITO del 03/08/2011

Per lavori su beni vincolati inferiori ad €150.000,00 l'art.90 del dpr 207/2010 non prevede più l'obbligo di lavori analoghi con attestato sovrintendenza. Abbiamo compreso correttamente?

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Affidamenti in economia
QUESITO del 18/08/2011

Una stazione appaltante non ha individuato i lavori eseguibili in economia ai sensi dell'art.125 - comma 6 - del D.Lgs. n.163/06, in pratica non è provvisto di un regolamento interno in tal senso. Si è verificata, però, la necessità di eseguire dei lavori di importo pari a circa € 10.000,00 e riconducibili a quelli di cui all'art.125 - comma 6 - lettere b) e c) del citato D.Lgs. n.163/06. Come possono essere affidati ?

Durc - Subappalto
QUESITO del 20/09/2011

Il D.lgs. 163/06 prevede, all'art. 118 - c. 3, che la stazione appaltante può provvedere a corrispondere direttamente al subappaltatore o al cottimista l'importo dovuto per le prestazioni eseguite o, in alternativa, obbligare gli affidatari a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore o cottimista. Il DPR 207/2010 prevede, all’art. 6, comma 5 che le amministrazioni aggiudicatrici acquisiscono d'ufficio il DURC relativo ai subappaltatori ai fini del rilascio dell'autorizzazione di cui all'articolo 118, comma 8, del codice, nonché nei casi previsti al comma 3, lettere d) ed e). Si chiede di sapere se l’acquisizione del DURC da parte della stazione appaltante in occasione degli stati di avanzamento e del SAL finale debba avvenire sia nel caso di pagamento diretto del subappaltatore che nel caso di pagamento tramite l’appaltatore

Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell'’esecutore e del subappaltatore.

Il Comune chiede chiarimenti sulle modalità di applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, recante il Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163[1]. In particolare, l'Ente pone alcuni quesiti sull'applicazione dell'art. 4 (relativo all'intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell'esecutore e del subappaltatore[2]), comma 3, che così recita: 'In ogni caso, sull'importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva'.

La norma estende, peraltro, anche a servizi e forniture l'obbligo di operare la ritenuta dello 0,50 per cento, prima previsto dal capitolato generale dei lavori pubblici solo per questi ultimi.

Chiede, l'Ente, di conoscere:

1) se detta ritenuta debba applicarsi solo ai contratti relativi a gare d'appalto espletate dopo l'entrata in vigore del regolamento di esecuzione del Codice dei contratti;

2) se, in presenza di contratti di durata pluriennale (triennale o quinquennale), lo svincolo debba avvenire comunque a fine contratto, indipendentemente dalla durata dello stesso;

3) posto che molti contratti prevedono il pagamento mensile, se le verifiche di conformità debbano avvenire mensilmente o possano avere luogo con cadenza bimestrale o trimestrale, sempre nel rispetto dei termini di pagamento stabiliti dal contratto.

Da parte di due imprese alle quali erano stati rilasciati rispettivamente nel 2008 e nel 2009 i Certificati di Esecuzione Lavori (con riferimento all’esecuzione di lavorazioni della categoria OG11), abbiamo ricevuto la richiesta di riemissione del certificato, ai sensi dell’art. 357, comma 14, del D.P.R. 207/2010, con l’indicazione delle singole categorie specialistiche. Si chiede di conoscere con se possono/debbono essere riemessi tutti i certificati rilasciati a partire dall’emanazione del D.P.R. 34/2000 (come sembra abbiano inteso i richiedenti e con essi le SOA)o se il periodo di riferimento sia invece più ristretto (dalla data di emanazione del nuovo regolamento D.P.R. 207/2010 e fino al 365° giorno dalla sua entrata in vigore?).

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Ai sensi dell’art. 90, D.P.R. 207/2010 per qualificare un’impresa per interventi inferiori a 150.000 euro in os13 è necesario che l’impresa abbia in disponibilità adeguato stabilimento (riferimento art. 79, c. 20) o tale prescrizione è da applicarsi solo in caso di qualificazione tramite SOA? Grazie

Argomenti:

E' ammesso, nell'ambito della discrezionalità della stazione appaltante, ai fini dell'applicazione dell'art.90, dpr 207/2010, richiedere che l'adeguata attrezzatura tecnica sia dimostrata non con un semplice elenco delle attrezzature possedute, ma con le modalità indicate all'art. 79, c. 8 dpr 207/2010? grazie

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QUALIFICAZIONE PER UNA SCORPORABILE
QUESITO del 02/02/2012

Ai fini della qualificazione ex art. 90, dpr 207/2010, l'effettuazione di lavori analoghi poteva essere dimostrata dall'impresa alla stazione appaltante mediante, per es., certificati di esecuzione lavori rilasciati da pubbliche amministrazioni. Dopo la legge 183/2011 di "decertificazione" della p.a., ciò è ancora possibile? o l'impresa deve limitarsi a dichiarare presso quale amministrazione ha eseguito i lavori, così che la stazione appaltante verifichi la veridicità della dichiarazione mediante richiesta agli uffici pubblici competenti? Grazie

Argomenti:

Un'amministrazione deve affidare un icarico di collaudo di lavori all'esterno per carenza in organico di soggetti in possesso dei necessari requisiti. Si chiede quale procedura adottare per ricorrere a dipendenti di altre ammninistrazioni aggiudicatrici ed in tal caso come sono retribuiti ?

Lavori di messa in sicurezza e bonifica della falda acquifera prospicente la rada di Augusta . Importo dei lavori euro 60.570749,00. Stazione appaltante : Struttura commissariale bonifica e tutela delle acque in Sicilia. RUP: Ing.Paolo Iannello Si chiede ai fini dei requisiti di partecipazione alle procedure di gara per l 'affidamento del servizio di verifica e validazione del progetto definitivo se il regime transitorio di cui al comma 19 dell'art.357 del DPR 20//2010 trova applicazione anche per i lavori di importo superiore a 20 milioni di euro e quindi è possibile la partecipazione alla gara, oltre agli organismi accerditati di tipo A) o di tipo C), anche ai soggetti di cui all'art. 90 comma 1 lett. d),e),f),f-bis)-g),e h) avvalendosi dei requisiti del regime transitorio previsti dal suddetto comma 19 dell'art.357 del DPR. 207/2010. Inoltre si chiede se un organismo accreditato di tipo A) e C) ai fini della partecipazione alla gara per l'affidamento del servizio di verifica e validazione possa avvelersi dell'avvalimento , ai sensi dell'art.49 del d.lvo 163/2010, attraverso l'acquisizione dei requisiti previsti dal regime transitorio da parte dei soggetti di cui al sopracitato art. 90 comma1.

La ASL di ... ha bandito una gara d’appalto mediante procedura aperta per l’affidamento della fornitura e posa in opera di una camera iperbarica. Entro la scadenza fissata nel bando sono pervenute due offerte, di cui una proveniente da Istanbul (così risulta dall’indirizzo scritto a mano dall’operatore sul plico generale). In attuazione del disposto degli ex artt. 34, comma 1, lettera f-bis) e 47 del D.lgs 163/2006 e 62 del D.P.R. 207/2010 ed in considerazione del fatto che la Turchia a tutt’oggi non fa ancora parte dell’Unione Europea e non risulta firmataria dell’Accordo sugli Appalti Pubblici, si chiede se sussista l’obbligo per l’Amministrazione di ammettere detta offerta alla gara ed, eventualmente, sulla base di quali presupposti. Si evidenzia l’urgenza della soluzione del quesito posto, vista l’imminente seduta di gara, fissata nel bando per il 25 p.v., per l’apertura del plico generale e del plico contenente la documentazione amministrativa.

In caso di contratti di manutenzione ordinaria e straordinaria edile o impianti di durata pluriennale, è ammissibile un collaudo?Deve essere in corso d'opera? Può eseguirlo anche un tecnico diplomato geometra o perito?

Argomenti:

Premesso che : - ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs 163/2006 comma 1 “Il calcolo del valore stimato degli appalti pubblici e delle concessioni di lavori o servizi pubblici è basato sull'importo totale pagabile al netto dell'IVA, valutato dalle stazioni appaltanti. Questo calcolo tiene conto dell'importo massimo stimato, ivi compresa qualsiasi forma di opzione o rinnovo del contratto.” - ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs 163/2006 comma 5 “Per gli appalti pubblici di lavori e per le concessioni di lavori pubblici il calcolo del valore stimato tiene conto dell'importo dei lavori stessi nonché del valore complessivo stimato delle forniture e dei servizi necessari all'esecuzione dei lavori, messe a disposizione dell'imprenditore da parte delle stazioni appaltanti.” il quesito è il seguente: le spese per gli incarichi di progettazione esterna all’amministrazione si devono considerare quali “servizi necessari all’esecuzione dei lavori” e pertanto concorrono a formare il “valore stimato degli appalti pubblici di lavori” o meno? Ad esempio un’opera pubblica che preveda come importo dei lavori (al netto dell’IVA) € 900.000,00 ed € 112.000,00 di progettazione esterna per un totale di € 1.012.000,00, la progettazione necessaria per l’inclusione nell’elenco annuale di cui all’art. 128 del D.Lgs 163/2006 comma 6 è lo studio di fattibilità o il progetto preliminare? ordiali saluti

Si richiede, per mezzo della presente, un parere in merito all’applicazione della normativa sui lavori pubblici, in particolare per quanto riguarda la qualificazione S.O.A., nel caso in cui un soggetto/ditta privata si impegni a realizzare un’opera pubblica in un terreno di proprietà comunale, con oneri interamente a proprio carico, sia per quanto riguarda la progettazione che la costruzione. L’opera prevede la realizzazione di lavori per un importo indicativo di circa Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00). L’intervento del privato verrebbe eseguito senza richiedere in cambio al Comune alcun corrispettivo, né in termini di denaro né di pubblicità, e pertanto non si configurerebbe né come “contratto passivo”, né come “opera a scomputo di oneri di urbanizzazione”, né come “opera a compenso di benefici conseguiti dai privati” in base all’attuazione di programmi urbanistici complessi, né come “opera affidata da ente appaltante”, né come “contratto di sponsorizzazione” e pertanto fuori dagli ambiti contemplati dalla disciplina comunitaria e nazionale sugli appalti pubblici (che presuppone invece l'onerosità dell'accordo negoziale), e comporterebbe un vantaggio economico e patrimoniale direttamente quantificabile per la PA mediante un risparmio di spesa nel rispetto delle seguenti condizioni: 1) perseguimento dell’interesse pubblico; 2) esclusione di qualsiasi conflitto di interesse tra attività pubblica e attività privata; 3) realizzazione di un reale risparmio di spesa per l’amministrazione coinvolta. Si richiede inoltre se debba essere richiesta alla ditta esecutrice dei lavori la qualificazione mediante presentazione della S.O.A., trattandosi di lavori di importo superiore a 150.000,00 Euro.

Argomenti:

Ai sensi dell'art. 109 del D.P.R. 207/2010, l'affidatario di lavori pubblici, in possesso della qualificazione nella categoria prevalente e per l'intero importo dell'appalto, può subappaltare ad impresa qualificata le lavorazioni delle categorie scorporabili/subappaltabili fermo restando il limite imposto dalla legge. Nel caso di cui sopra il concorrente in possesso della qualificazione nella categoria prevalente, in sede di offerta, deve dichiarare obbligatoriamente il subappalto delle categorie per le quali non è qualificato, a pena di esclusione dalla gara. In questa fase è necessario: - indicare il nominativo del subappaltatore ? - che il subappaltatore dichiari il possesso dei requsiti di ordine generale di cui all'art. 38 del codice? - allegare l'attestato SOA del subappaltatore? Cordialmente

Argomenti:

Il Comune intende affidare la fornitura ed installazione, in leasing operativo della durata di anni 10, di un sistema di telegestione a risparmio energetico su alcuni impianti di illuminazione pubblica. Il valore della fornitura è pari a € 193.000 IVA esclusa, mentre la rata annuale di leasing operativo non può essere superiore a € 29.300 IVA esclusa. Al fine di calcolare il valore stimato dell'appalto da mettere a gara e conseguentemente, determinare se si tratta di contratto a rilevanza comunitaria o sottosoglia, ai sensi degli artt. 28 e 29 del D.Lgs. 163/2006, si chiede se si debba considerare l'importo della fornitura di € 193.000 oppure l'importo complessivo del leasing di € 293.000 (somma delle dieci rate annuali di leasing). Grazie Cordiali saluti

Possiamo liquidare i SAL ad un impresa assoggettata ad una liquidazione volontaria? Grazie e cordiali saluti

L'amministrazione deve realizzare la nuova sede dei propri uffici. Essendo proprietaria di un lotto di terreno, si chiede se è possibile effettuare la vendita dello stesso, su cui è possibile realizzare un centro direzionale uffici, in cambio di locali da adibire ad uso uffici propri. In tal caso quale procedura si può adottare per la selezione dell'aggiudicatario e qual'è la norma di riferimento ?

Relativamente al Programma triennale delle opere pubbliche approvato (2012-2014), si chiede se sia possibile dare avvio alle attività di progettazione definitiva e/o esecutiva (anche avvalendosi di professionalità esterne) anche per quelle opere previste all'interno della seconda e/o terza annualità, al fine di consentirne l'inserimento nell'Elenco annuale 2013 in sede del prossimo aggiornamento, anche alla luce delle recenti modifiche introdotte all'art. 128 del Codice, dall'art. 52, comma 1, lettera c), del decreto-legge n. 1 del 2012.

se il certificato di collaudo è stato approvato dalla stazione appaltante, per il pagamento della rata di saldo è comunque necessario che l'appaltatore presenti la garanzia prevista dall'art. 141 del d. lgs. 163/2006? grazie e cordiali saluti

L'amministrazione comunale ha concluso un accordo con una ditta privata, in base al quale questa si impegna - a titolo perequativo - a realizzare un lavoro pubblico. La progettazione dell'opera è stata commissionata dalla ditta privata che provvede anche alla individuazione dell'esecutore dei lavori e al finanziamento dei medesimi. Il Comune deve ora nominare il collaudatore tecnico amministrativo, in corso d'opera. Si chiede se è legittimo che la nomina del collaudatore sia fatta dal Comune ma che il relativo onorario professionale sia pagato direttamente al collaudatore dalla ditta privata che si obbligata a realizzare il lavoro pubblico. Quanto meno, ragioni di opportunità, ci sembrano sconsigliare il pagamento diretto dell'onorario da parte della ditta privata per evitare che il controllore (collaudatore) agisca non nell'interesse del Comune bensì di quello del controllato (ditta privata committente che ha individuato l'esecutore dei lavori alla quale quest'ultimo risponde). Sembra preferibile che l’onorario professionale sia pagato dal Comune e che, successivamente, quest’ultimo ne chieda il rimborso alla ditta privata. Grazie e cordiali saluti.

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MEPA ED AFFIDAMENTI IN ECONOMIA
QUESITO del 08/02/2012

Abbiamo ricevuto da alcune ditte del settore fornitura e allestimento ambulanze comunicazioni in cui si afferma che sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione è possibile acquistare tramite AFFIDAMENTO DIRETTO ambulanze dagli operatori economici presenti in vetrina senza espletare alcuna delle procedure previste dagli artt. 124 o 125 del D.lgs. 163/2006. Trattandosi di forniture di importo superiore a € 40.000, limite oltre il quale il Codice dei Contratti non consente l'affidamento diretto ma impone di espletare una gara d'appalto sotto soglia comunitaria o almeno una procedura di cottimo fiduciario attraverso la richiesta formale di almeno 5 preventivi (anche tramite procedura informatica), si chiede se acquistando sul MEPA si può derogare a tale norma e in caso di risposta affermativa si chiede in base a quale disposizione legislativa

Egregi signori, nel Comune di nell'ultimo anno è stata risanata la scuola elementare di Villa di Sotto. La ditta esecutrice (dopo espletamento di una gara aperta valore 1,7 Mio Euro) con luglio dell'anno scorso ha concluso i suoi lavori. Sono stati contestati alcuni difetti che manmano sono anche stati parzialmente corretti. Ma col tempo si verificano sempre più difetti come umidità, mancata o erronea impermeabilizzazione delle finestre e porte (tira l'aria). Inoltre sono state effettuate delle misurazioni dell'aria all'interno dei vani e in alcuni c'è un valore di Toluolo troppo alto rispettivo al valore europeo (mentre in Italia non esistono un valore limite). Ora dobbiamo fare il SAL finale, sotto i presupposti di cui sopra. Inoltre mancano ancora due fatture quietanzate dei subappaltatori (Art.170 Reg.). Il quesito che poniamo qui è se il comune alle condizioni di cui sopra deve emmettere il certificato di bilancio ovvero se può detenere l'ultimo SAL? (Il collaudatore incaricato, ha effettuato il suo primo sopralluogo e ha contestato dei difetti che ora la ditta deve mettere a posto). Ulteriore quesito che si pone: Qualora nei prossimi anni si verificano ulteriori vizi e diffetti come deve comportarsi il Comune?

Con riferimento al nuovo codice dei contratti pubblici di cui al decreto lgs. 163/06 e al Regolamento attuativo di cui al D.P.R. 207/2010, si chiede di conoscere se per la fattispecie acquisti di beni e servizi in economia sia necessario disporre la contabilità mediante un registro di contabilità, gli eventuali stati di avanzamento (per servizi e forniture che non si esauriscono in un unica esecuzione), emissione dei certificati di pagamento, lo stato finale ed il collaudo.

Questa Amministrazione ha indetto una gara mediante procedura aperta, per l'affidamento dei lavori di manutenzione degli impianti di riscaldamento ecc. Categoria richiesta OG11 class. I^. La gara è stata vinta da un consorzio tra imprese artigiane (art. 34 comma 1 lett.b, d.lgs 163/2006). Nella fase di verifica dei requisiti di cui all'art. 38 del codice è emerso che l'impresa consorziata indicata quale esecutrice dei lavori non è in regola con i contributi INPS (alla data di scadenza per la presentazione dell'offerta). Considerato che: - il consorzio è attestato per la categoria OG11 e classifica VI^, (la consorziata non ha attestato SOA); - è in regola con le posizioni INPS - INAIL - Cassa Edile; - è stato verificato con esito positivo il possesso dei requisiti di cui all'art. 38. Si chiede di conoscere se può essere dichiarata efficacia l'aggiudicazione nei confronti del consorzio e se lo stesso può eseguire in proprio i lavori. Cordialmente

ACCESSO ATTI: LIMITI
QUESITO del 15/02/2012

Si chiede se l’art. 13 comma 6 del D.Lgs. 163/2006 giustifichi l’istanza di accesso agli atti della ditta giunta 2a aggiudicataria che richieda la documentazione di gara relativamente a tutte le ditte partecipanti "in vista della difesa in giudizio dei propri interessi". Nello specifico si chiede: - se le informazioni possono essere richieste solo a ricorso avanzato ovvero anche in fase di valutazione sull’opportunità di presentare il ricorso; - se sia ammissibile una richiesta volta ad acquisire tutta la documentazione anche dei concorrenti non aggiudicatari dell’appalto o se tale istanza possa essere negata in quanto configura un controllo generalizzato sui concorrenti per acquisire notizie utili per la partecipazione alle future gare d’appalto ovvero sull’operato dell’Amministrazione, il cui accesso sarebbe escluso ai sensi dell’art. 24 comma 3 della Legge 241/1990. Distinti saluti e ringraziamenti.

SETTORI SPECIALI - RUP
QUESITO del 15/03/2012

Appalto lavori di costruzione centro servizi locali. Relativamente ai lavori di costruzione centro servizi locali si chiede il seguente chiarimento: L’Ispettorato del Lavoro per violazioni all’art. 92 comma 1 lettera a) del T.U. 81/2008 ha sanzionato il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione ed anche il RUP per “violazione dell’art. 93 D.Lgs. 81/2008” ritenuto Responsabile dei Lavori ai sensi dell’art. 89 comma 1 lett.c) del T.U. 81/2008. E’ giusta la sanzione a Carico del RUP. Per le considerazioni appresso specificate? Il R.U.P. di cui all’art. 10 del D.Lgs. 163/2006 può espletare le funzioni di Responsabile dei lavori di cui al T.U. 81/2008, non essendo titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell'appalto. Nel caso in esame il Committente è titolare del potere decisionale e di spesa e non ha disposto alcun atto di nomina e/o delega di funzioni al RUP. Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

Argomenti:

RISERVE E ALLACCI
QUESITO del 15/03/2012

La risoluzione di un contratto di concessione di project financing di un cimitero comunale comporta l'applicazione della stessa procedura prevista per gli art. 136-137-138 del Codice appalti? Se no, quale procedura è applicabile?

Il comma 4 dell'art. 84 D.lgs. 163/2006 vieta ai Commissari diversi dal Presidente di svolgere funzioni o incarichi tecnici o amministrativi relativimente al contratto di cui affidamento si tratta: tale divieto opera anche in fase di esecuzione dei contratti relativi a forniture e servizi ovvero il Commissario può, una volta stipulato il contratto, essere incaricato della verifica del buon esito della fornitura o, in caso di servizi, del controllo delle attività svolte rendicontate dall'impresa appaltatrice dello stesso per il pagamento dei corrispettivi?

ATI: RICHIESTA DURC
QUESITO del 06/03/2012

1) Nel caso di ATI, se la mandante ha lavorato solo per piccoli lavori attinenti il primo sal, il durc va chiesto, oltre che per la mandataria anche per la mandante, al fine del pagamento dei sal successivi e per il pagamento del conto finale? 2) Se la mandante risulta aver subito scissione in data successiva al termine dei lavori, ma prima del provvedimento di liquidazione e pagamento del conto finale, occorre chiedere il durc ugualmente anche per la mandante? Si ringrazia e si sottolinea l'estrema urgenza di una Vostra cortese risposta

Come è noto il DL 70/2011 c.d. Sviluppo, è intervenuto sul comma 3 dell'art.132 del Codice, limitando l'utilizzo del ribasso d'asta al 50%. Ora il quesito che si pone è se tale limitazione possa applicarsi anche al diverso comparto degli appalti di servizi in virtù degli artt. 114, comma 2, e 121, comma 1, del medesimo Codice. Faccio presente che, contrariamente all'ordinamento previgente, ora la disciplina delle varianti negli appalti di servizi è organicamente prevista dall'art. 311 del Regolamento attuativo, su cui peraltro non è intervenuta direttamente la novella legislativa del Decreto Sviluppo. Segnalo che l'AVCP (parere AG 43/09)e il CdS (sentenza 6281/2002)ritenevano applicabile ai soli lavori l'art.132 del Codice (ex art. 25 L. 109/94)

AFFIDAMENTI IN ECONOMIA - SUBAPPALTO
QUESITO del 12/03/2012

Il quesito è di carattere generale e non fa riferimento specifico ad un singolo lavoro. I lavori affidati in economia per cottimo fiduciario possono essere in parte subappaltati?

Argomenti:

ACQUISITI IN ECONOMIA - MEPA
QUESITO del 08/03/2012

In riferimento alla risposta data il giorno 08/02/2012 al quesito 3915 del 30/01/2012, premesso che le ambulanze rientrano nell'elenco delle forniture e dei servizi acquisibili in economia dalla Stazione Appaltante, con la presente si chiede se è o non è possibile quindi procedere all'acquisto di una ambulanza di importo SUPERIORE a 40.000 euro tramite lo strumento Ordine Diretto da catalogo, dopo un mero confronto delle offerte presenti in Vetrina sul MEPA, senza invece espletare una procedura di cottimo fiduciario (anche tramite lo strumento RdO sul MEPA stesso) prevista per le acquisizioni in economia di importo superiore a 40.000 euro dall'art. 125 del D.lgs 163/2006 e dal Capo II del DPR 207/2010.

OFFERTE IN AUMENTO
QUESITO del 22/03/2012

Un'amministrazione deve predisporre una procedura di gara ove è prevista la forma della concessione di servizi per € 6.000.000,00 e l'esecuzione di lavori per € 1.200.000,00. Si chiede come può essere configurata tale procedura di gara e quali siano i requisiti che i concorrenti dovranno possedere per potervi partecipare

1)Nell'ambito di un appalto pubblico l'intervento sostitutivo di cui all'art. 4 del dpr 207/2010 opera anche nell'ipotesi in cui la ditta versi in una situazione di cui all'art.38 co.1 lett. a)? 2)Nell'ambito di un appalto pubblico l'intervento sostitutivo di cui all'art. 4 del dpr 207/2010 opera anche nell'ipotesi in cui la ditta versi in una situazione di liquidazione volontaria? 3) l'art. 4 del dpr 207/2010 prevale su Legge fallimentare?

Il Comune di Perca ora ha ricevuto l'ultimo SAL della ditta esecutrice di un opera. Controllando le fatture quietanzate degli subappaltatori abbiamo notato quanto segue: - alcune fatture mancano quietanzate - alcune fatture sono state pagate e quietanziate con una detrazione del 5%. Il Comune può liquidare a queste condizioni l'ultimo SAL che corrisponderà sicuramente al saldo finale ovvero deve aspettare che siano pagate tutte le somme (anche il 5% talvolta mancante) ai subappaltatori?

Una stazione appaltante deve bandire una gara di lavori di importo pari ad € 2.110.000,00 costituita da due categorie: OG1 di importo € 1.460.000,00 ed OG 11 di importo € 650.000,00. Atteso che la OG 1 è la categoria prevalente si chiede: - se può partecipare alla gara una impresa singola qualificata per la sola categoria OG 1 ma per l'importo dell'intero appalto. In caso negativo può parteciparvi alla medesime condizioni, ma dichiarando di voler subappaltare per intero la OG 11 ? Si chiede, inoltre, come potrebbero essere costituite le eventuali ATI orizzontali e verticali alla lucce anche della subappaltabilità della categoria OG 11 ?

Argomenti:

Entrambe le norme citate sanciscono la responsabilità solidale dell'imprenditore committente per due anni dopo la conclusione dei lavori, in caso di appalto e subappalto in materia di pagamento irpef, iva, tfr etc. . Queste norme si applicano alle stazioni appaltanti pubbliche e se sì come possono tutelarsi da una simile responsabilità, considerato che il controllo con la richiesta del DURC copre solo il pagamento dei contributi INPS, INAIL e cassa edile? Le stazioni appaltanti possono chiedere un'ulteriore fideiussione bancaria, qualora si ritenga che le norme si applicano anche a loro?

PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI.
QUESITO del 06/06/2012

L'Ente ha affidato tramite contratto di servizio all'Azienda Speciale "CavriagoServizi" (art. 114 del tuel) tutte le attività amministrative e tecniche per la realizzazione di opere pubbliche e interventi sul patrimonio comunale. Ai sensi dell'art. 128 del D. Lgs. 163/2006 la programmazione delle opere pubbliche avviene ad opera dell'Azienda citata. Attualmente nel bilancio del Comune non sono più previste somme per la realizzazione di opere pubbliche e interventi. Si chiede la conferma che la programmazione delle opere pubbliche da parte del Comune (nel cui bilancio non esistono più spese per la realizzazione di interventi e opere pubbliche) non sia più dovuto. Si chiede altresì se la programmazione non dovuta si debba esplicitare tramite la compilazione delle schede previste dal DM 9/6/2005 a zero quindi vuote oppure sia sufficiente una deliberazione in cui si prenda atto del fatto che la programmazione non sia dovuta.

Argomenti:

Il Comune di Monticello Conte Otto ha in programma l'affidamento, ai sensi dell'art.57 comma 5 lett.a) del D.Lgs n.163/2006 e s.m.i., dei lavori complementari relativi alla realizzazione di un percorso pedonale-ciclabile. L'affidamento dei lavori complementari all'impresa già affidataria del contratto principale, deve avvenire ai stessi patti e condizioni del contratto principale? perchè nell'art.57 comma 5 lett.a) la dicitura " patti e condizioni" non viene riportata. Grazie. geom. Lucio Dalla Valle

Appalto servizio di igiene urbana del Comune di Ottana. Considerato che in seguito all’aggiudicazione provvisoria, nel corso della verifica di cui all’art. 12 del d. lgs. 163/2006, sono stati richiesti chiarimenti riguardo al rilascio della dichiarazione sostitutiva resa sulla base del modello allegato al bando di gara, si chiede il vostro parere in merito a quanto segue: 1. Nella dichiarazione sostitutiva il presidente della Soc. cooperativa provvisoriamente aggiudicataria dichiara l’inesistenza delle clausole di esclusione di cui all’art. 38 del d.lgs. 163/2006 riguardo a se stesso e agli amministratori muniti di poteri di rappresentanza e del direttore tecnico (tale facoltà era prevista nel disciplinare di gara all’art. 1 comma 2). Si chiede se la suddetta dichiarazione è valida anche per i soci cessati dalla carica nell’ultimo anno, sebbene non espressamente in essa richiamati. 2. Inoltre posto che nella dichiarazione sostituiva al punto 5) viene dichiarata la regolarità della società in ordine al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori, ma non vengono indicate le posizioni INAIL e INPS. Si chiede se la successiva comunicazione delle suddette posizioni può essere considerata come completamento della documentazione. 3. Considerato che nel disciplinare di gara si precisa che ogni voce non indicata equivale a dichiarazione non resa e che la mancata dichiarazione di uno dei requisiti obbligatori comporterà l’automatica esclusione dalla gara (lex specialis del bando di gara), anche alla luce delle modifiche dell’art. 46 del d.lgs. n° 163/2006, posto che la ditta partecipante ha reso tutte le dichiarazioni sulla base del modello predisposto da questo Ufficio, Si chiede se la successiva comunicazione prodotta dal concorrente volta a fornire i chiarimenti richiesti e corredata delle dichiarazioni può essere considerata completamento del contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati.

Nell'ambito di un lavoro pubblico il bando di gara prescriveva pagamento subappaltatori da parte dell'aggiudicatario. Il D.L. dopo pagamento di un SAL chiede all'aggiudicatario fatture quietanzate subappaltatori che hanno lavorato nell'ambito del predetto SAL. Arrivato al SAL finale D.L.paga ma se aggiudicatario non trasmette fatture quietanzate subappaltatore quali garanzie ha la Stazione appaltante : a lei restano le ritenute di garanzia (0,5% ben poca cosa!!!) e la cauzione definitiva la cui escussione è sempre problematica...? 14/06/11

AVVALIMENTO: FASE ESECUTIVA
QUESITO del 02/05/2012

Il Bando di gara prevede come requisito di qualificazione il possesso di attestazione SOA per la categoria OG1 classifica VI ed OG11 classifica IV. L’impresa XX qualificata per la categoria OG1 classifica IV, partecipa in avvalimento con i requisiti SOA OG1 classifica VI e OG11 classifica IV dell’impresa YY (ausiliaria) L’impresa XX in avvalimento con YY si aggiudica l’appalto. Viene stipulato il relativo contratto (dove si fa menzione dell’avvalimento) e si da corso alla consegna dei lavori. In corso di esecuzione dei lavori l’Impresa XX, avendo nel frattempo conseguito attestazione SOA per la categoria OG1 classifica VIII ed OG11 classifica V, presenta istanza finalizzata a sostituire i requisiti tecnico-economici-finanziari garantiti dall’Impresa ausiliaria, con i propri, liberandosi così del rapporto con l’Impresa ausiliaria. L’Impresa ausiliara sottoscrive per accettazione l’istanza presentata dall’Impresa avvalente. Vi è quindi accordo tra ausiliario ed avvalente. Si chiede pertanto parere circa la possibilità di accogliere o meno l’istanza di che trattasi.

PROCEDURE DI GARE
QUESITO del 24/05/2012

Il quesito è di carattere generale e non fa riferimento specifico ad un singolo lavoro. Il regolamento per le acquisizioni in economia vigente nel Comune prevede che l’esito degli affidamenti mediante cottimo fiduciario di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore a € 40.000 sia soggetto ad avviso di post-informazione mediante pubblicazione sul sito internet del Comune. Per gli affidamenti in economia di importo inferiore a € 40.000 si deve comunque procedere alla pubblicazione di un avviso volontario per la trasparenza preventiva ai sensi dell’art. 79-bis del Decreto Legislativo n. 163 del 12/04/2006? Oppure l’avviso volontario è riferito solo ai contratti di rilevanza comunitaria? Nel caso in cui l’avviso sia necessario anche per gli affidamenti di importo minore, si chiede di sapere se il contratto possa essere firmato ed eseguito anche mentre l’avviso è in pubblicazione o se sia necessario attendere la scadenza.

APPALTO ADEGUAMENTO IMPIANTI ILLUMINAZIONE - Procedura negoziata ai sensi art. 57 c 6 Dlgs 163/06 con le modalità contenute nella lettera d'invito e disciplinare di gara. Il disciplinare prevedeva per la busta B offerta economica contenesse all'interno, a pena di esclusione, questi 2 documenti: a) dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante contenente l'indicazione del prezzo globale inferiore al prezzo posto a base di bara .... b) lista delle categorie di lavorazioni ... E' stata esclusa una ditta in quanto non ha presentato il documento a). Tale ditta ha presentato istanza di annullamento in autotutela e informativa in ordine all'intento di proporre ricorso ai sensi art. 243-bis Dlgs 163/06, giustificando che la lista delle categorie era completa in ogni sua parte, sottoscritta ed indicava anche in lettere il ribasso ed il prezzo offerto e pertanto la stessa ditta andava ammessa in quanto il motivo dell'esclusione contrasta con il comma 1-bis art. 46 Dlgs 163/2006 (tassatività motivi dell'esclusione). Si chiede se è stata corretta l'esclusione della ditta operata dalla commissione di gara perchè mancante uno dei due documenti richiesti dal disciplinare di gara che dovevano essere contenuti all'interno della busta contenente l'offerta economica e per i quali è stato citato che dovevavo essere presenti a pena di esclusione.

Dovendo procedere all'emissione di un certificato di pagamento a seguito di un SAL ed avendo acquisito il Durc negativo, si chiede: 1) il Certificato di Pagamento non va emesso fin tanto che non è chiarita la situazione debitoria, con l'eventualità quindi che non venga rispettato il termine di 45 giorni previsti dalla legge? 2) il Certificato di Pagamento va comunque emesso entro i 45 gg stabiliti dalla normativa vigente anche se non ancora a conoscenza del reale debito della ditta con gli Enti previdenziali emettendo pertanto, un Certificato di Pagamento contenente nota in cui si precisa che non si provvede alla liquidazione fino al chiarimento della situazione debitoria? Diversamente come si dovrà procedere? Per qualsiasi chiarimento è possibile contattare direttamente la Dott.ssa Barbarossa al seguente recapito telefonico: 051/6812853.

Lavori di realizzazione di condotte fognarie Cat. OG 6 € 1.690.000 – class. IV. Ha partecipato un R.T.I costituendo di 2 imprese, A e B, ciascuna in possesso di attestazione SOA OG 6 class. I. Al fine di qualificarsi, l’R.T.I., come soggetto unitario, ha stipulato contratto di avvalimento con una ditta terza C, per l’avvalimento della SOA OG 6 class. V Nelle dichiarazioni, le ditte A e B hanno dichiarato di costituire il R.T.I. nelle percentuali del 51% e 49% e di possedere ciascuna la SOA OG 6 class. IV. Si chiede: 1. Se l’R.T.I debba essere escluso per violazione dell'art. 49, c. 8, D. Lgs 163/06 poiché in relazione a ciascuna gara non è consentito, a pena di esclusione, che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente, ove per "concorrente […] raggruppato" ai sensi del c. 1 del cit. art. 49 e dell’art. 34 c. 1 lett. d) D. Lgs 163/06, vada inteso ciascuno dei partecipanti al R.T.I e non l’R.T.I nel suo complesso. Ossia l’istituto dell'avvalimento doveva riguardare non il raggruppamento nel suo insieme ma uno o ciascuno dei singoli concorrenti (in quest’ultimo caso con 2 ausiliarie), in ragione della rispettiva partecipazione pro quota alla gara 2. Se l’R.T.I. debba essere escluso per avvalimento irregolare in quanto nel contratto di avvalimento è indicata genericamente la messa a disposizione della SOA OG 6 class. V all’R.T.I, senza specificare analiticamente come le risorse vengano messe a disposizione di ciascun concorrente dell’R.T.I., in violazione quindi del c.d. "principio della simmetria e della corrispondenza sostanziale tra quote di qualificazione, di partecipazione all'A.T.I. e di esecuzione" 3. Se l’R.T.I. debba essere escluso per falsa dichiarazione, in quanto nelle istanze di partecipazione i concorrenti hanno dichiarato ciascuno il possesso di SOA OG 6 class. IV mentre dalle attestazioni allegate alla documentazione risultano ciascuno in possesso della categoria OG 6 class. I.

Si chiede conferma della seguente interpretazione: anche la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara ex art. 57 comma 5 lett. a) (lavori complementari), d’importo a base d’asta pari o superiore a 500.000,00 € e inferiore alle soglia comunitaria, è soggetto alla pubblicazione dell’avviso sui risultati della procedura d’affidamento secondo le modalità di cui all’art. 122 comma 5 D. Lgs 163/2006.

Il decreto legislativo del 13 agosto 2010, n. 141, nel riordinare la disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, contenuta nel Titolo V del Testo unico bancario (TUB), ha razionalizzato la regolamentazione (incluso il perimetro delle attività riservate) e l’assetto dei controlli a cui sono sottoposti gli intermediari finanziari. Alla luce delle nuove disposizioni, dal 01.01.2012, è ancora corretto richiedere ai concorrenti di presentare, a garanzia dell'offerta, una fideiussione rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'art. 107 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero delle Economie e delle Finanze o è necessario correggere la dicitura?

Una gara d'appalto di lavori - importo base d'asta € 86.000,00 - per la quale è stata adottata la procedura negoziata ai sensi dell'art.122 - comma 7 - del D.Lgs. n.163/06 e s.m.i. con invito rivolto a 6 operatori economici, è andata deserta. Come deve e/o può procedere l'amministrazione al fine di far eseguire i lavori ?

TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
QUESITO del 11/10/2012

Ai sensi della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, nell'ambito di un contratto di appalto di servizi, cosa deve fare la stazione appaltante quando si verificano i seguenti casi: -il pagamento delle retribuzioni del personale, sia interno che esterno, dedicato esclusivamente alle attività del contratto, è stato effettuato tramite bonifico da conto corrente non dedicato, ma intestato alla stessa Società o all'amministratore unico e senza l'indicazione del CIG/CUP. Successivamente il relativo importo è stato reintegrato tramite bonifico sul conto dedicato con l'indicazione del CIG e CUP. - pagamenti di fornitori effettuati con assegni di conto corrente non dedicato, ma intestato alla stessa Società o all'amministratore unico e senza l'indicazione del CIG/CUP, successivamente reintegrati tramite bonifico sul conto dedicato con l'indicazione del CIG e CUP.

Facendo riferimento al Vs. quesito n. 3230, inerente l’applicazione della procedura di gara per importi fino a 500.000,00 euro applicando il comma 7 dell’art. 122 del D.lgs. 163/2006, e facendo riferimento anche alla sentenza del TAR Lazio n. 1656 del 18/02/2010, e considerando anche un quesito presente nella banca dati del sito supporto giuridico del servizioancirisponde.ancitel.it , proposto da questo Comune, e che qui di seguito si riporta integralmente: Domanda L’ esecuzione di un lavori pubblico inerente la ristrutturazione di strade comunali, categoria unica e prevalente OG3, per l’importo di €. 300.000,00 a base di gara, possono essere affidate da responsabile del procedimento, ai sensi dell’articolo 57 comma 6 del d.lgs n. 163 2006 e ss.mm.ii., (procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara), invitando solo n. 3 (tre) operatori, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e rotazione.= Risposta L’art. 57, comma6, Codice dei contratti pubblici stabilisce che: “Ove possibile, la stazione appaltante individua gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economico finanziaria e tecnico organizzativa desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione, e seleziona almeno tre operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei”. Pertanto la risposta al quesito è affermativa, Tutto ciò premesso e considerato si chiede: 1. L’applicazione del D.Lgs. n. 163/06 e ss.mm.ii. di cui agli articoli n. 122 comma 7 e n. 57 comma 6, viene tassativamente esclusa, qualora non si ottemperi all’applicazione dello stesso articolo 57 comma 2, lettere a), b) e c), e quindi il Comune dovrà procedere obbligatoriamente a procedura aperta o ristretta, escludendo totalmente la procedura negoziata.=

ESECUZIONE APPALTO -PAGAMENTI
QUESITO del 23/10/2012

Durante la realizzazione di un’opera stradale appaltata con contabilità a corpo, ove il prezzo di ciascuna categoria di lavorazione è contrattualmente già prestabilito, si è verificata la circostanza che l’impresa appaltatrice invece di portare a discarica il materiale bituminoso proveniente dalla scarificazione del vecchio manto di asfalto lo ha portato in un centro per il riciclaggio di tale materiale. Poiché nella quantificazione del prezzo complessivo di una categoria di lavoro stradale a corpo, operata tramite un computo metrico che non fa parte della documentazione contrattuale, sono stati inclusi anche gli oneri di discarica, si chiede se alla luce della normativa vigente (art. 159, comma 3 del DPR 554/1999 - art. 53, comma 4 del D.Lgs 163/2006) l’Ente appaltante sia obbligato o meno a pagare all’impresa esecutrice il prezzo integralmente prestabilito a corpo comprendente anche la somma corrispondente agli oneri di discarica sebbene non sostenuti dall’impresa stessa. Si precisa che l’art. 4 del Capitolato Speciale di Appalto ha stabilito che fanno parte integrante del contratto di appalto solo i seguenti documenti:il Capitolato generale di appalto, il presente Capitolato Speciale di Appalto e gli elaborati di progetto; e che non fanno parte degli allegati al contratto le analisi dei prezzi e il computo metrico estimativo, precisando che tali documenti sono redatti dall'Amministrazione al solo scopo del riscontro sulle offerte che i concorrenti presenteranno alla gara. In attesa di riscontro si porgono distinti saluti. Arch. Giovanni Matarese

Quesito relativo all’art. 118 co. 6 Dlgs. 163/2006 L’art. 118, co 3 Dlgs. 163/2006 penultimo periodo recita: “L'affidatario e, per suo tramite, i subappaltatori, trasmettono alla stazione appaltante prima dell'inizio dei lavori la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicurativi e antinfortunistici, nonche' copia del piano di cui al comma 7.” A questa stazione appaltante viene opposto che in caso di servizi e forniture questo articolo non si applica, in quanto parla esclusivamente di lavori. Corrisponde al vero? Questa stazione appaltante era dell’opionione che la denuncia agli enti previdenziali fosse necessaria anche ai fini dell’acquisizione del Durc specifico per il contratto d’appalto in corso di esecuzione. Anche in questo caso le ditte fornitrici di beni e servizi oppongono alla stazione appaltante, che il Durc da richiedere sia quello generico e non riferito al contratto d’appalto in corso. Essendo queste eccezioni costanti in tutti i contratti di appalto di fornitura di beni e servizi, si richiede quale sia il giusto comportamento da tenere da parte della stazione appaltante.

Argomenti:

Visto che, questo Comune deve a breve espletare delle procedure negoziate senza pubblicazione del bando di gara, invitando n. 5 ditte idonee presenti sul territorio comunale; Visto che sono pervenute e stanno tuttora pervenendo numerose richieste di ditte presenti sul territorio provinciale, che vogliono essere invitati alle procedure negoziate che questo Ente abbia qualora intenzione di attivare. Tutto ciò premesso si chiede; Il RUP è obbligato ad invitare tutte le ditte che ne facciano richiesta o ha potere discrezionale, e quindi può scegliere sole le n. 5 ditte che ritiene opportuno invitare che, abbiano i requisiti tecnici ed amministrativi atti all’esecuzione dei lavori, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e rotazione.

Si richiede come una Stazione Appaltante deve comportarsi nel casi di recesso dell'aggiudicatario ai sensi dell'art. 11 Dlgs 163/06. E' consentito lo scorrimento di graduatoria obisogna rinnovare le operazioni di gara? Si chiede inoltre se il recesso dell'aggiudicatario è revocabile ed entro quale termine?

Dovendo questo Ente procedere all’adozione del programma triennale dei lavori pubblici 2013/2015 ed elenco annuale 2013, emerge una riflessione circa l’opportunità di inserire i lavori che si intendono avviare/realizzare nell’anno di riferimento in relazione alla effettiva possibilità di eseguire gli stessi alla luce dei ristretti vincoli di spesa imposti dal patto di stabilità. In sostanza si chiede se, nella scelta degli interventi da inserire nel programma, è appropriato contemplare i lavori dei quali vi è certamente la copertura finanziaria nel bilancio dell’Ente, MA per i quali sussiste, alla luce delle attuali regole contabili, la fondata eventualità di non poter essere realizzati a causa appunto dei riflessi che il rispetto del patto di stabilità produce sulle politiche di bilancio dell’Ente e sulle risorse effettivamente disponibili; OPPURE se è più opportuno - in rispondenza al mero significato di “programmazione” nonché di coerenza tra la stessa programmazione ed il corrente stato del bilancio - inserire unicamente i lavori per i quali, allo stato attuale, è assicurata l’oggettiva possibilità di avvio/realizzazione nel rispetto dei vincoli posti dal patto di stabilità.

LAVORI COMPLEMENTARI
QUESITO del 23/10/2012

Un'amministrazione, deve procedere all'affidamento di lavori complementari ai sensi dell'art.57 - comme 5 - del D.Lgs. n.163/06. Ai sensi del medesimo comma, tali lavori vanno affidati alla ditta che ha eseguito l'opera principale. Si richiede se relativamente ai lavori complementari va richiesto un nuovo CIG e, quindi, va versata una nuova contribuzione a favore dell'A.V.C.P.. In caso affermativo entro quando va versato tale importo da parte della ditta affidataria ? Si richiede, inoltre, qual'è dovrà essere l'importo netto di affidamento dei lavori complementari. E' giusto applicare il ribasso offerto per la gara principale ovverobisognerà richiedere una nuova offerta ? In tal caso, però, la ditta essendo unico concorrente potrebbe offrire qualsiasi ribasso.

PROGRAMMAZIONE LAVORI PUBBLICI
QUESITO del 23/10/2012

lla fase di aggiornamento della Programmazione Triennale ed Elenco Annuale 2013/2015, per quanto concerne gli interventi già inseriti nell'elenco annuale 2012 e già iscritti nel Bilancio di competenza 2012, ma per i quali a tutt'oggi non sono state esperite le procedure di gara o affidamento, è necessario procedere al reinserimento degli stessi nell'elenco annuale 2013? Avendo letto vostre risposte ad altri quesiti, mi pare che l'orientamento normativo preveda l'inserimento degli interventi nell'elenco annuale di riferimento fino alla pubblicazione del bando di gara. Grazie. Ing.Renato GUERRA

Buongiorno, chiedo se è ancora vigente la norma che prevede che in caso di commissione di collaudo il compenso sia aumentato del 25% per ogni componente. La disposizione contenuta nell'art. 210 del DPR 554/99 (peraltro abrogato con l'introduzione del regolamento attuativo del codice)non è stata reintrodotta nel corrispondente art. 238 del DPR 207/2010. Per tale motivo, è giusto ritenere non più applicabile la predetta maggiorazione del compenso ai collaudatori?

Argomenti:

Qualora la Stazione appaltante, nell’effettuare i controlli che le competono istituzionalmente, riscontri che su alcuni bonifici bancari ovvero nelle indicazioni recate negli estratti conto in relazione ad assegni per pagamenti relativi ad una commessa pubblica non è stato indicato il CIG, nonostante sia stata inserita la relativa clausola nel contratto, cosa deve fare? Non riconoscere i suddetti pagamenti ai fini del versamento del corrispettivo? Segnalare il fatto all’Autorità competente per l’applicazione della sanzione? Risolvere il contratto? Altro?

COMPENSAZIONE PREZZI
QUESITO del 27/09/2012

Nel caso di appalto di lavori, a seguito di istanza di compensazione ai sensi dell'art. 133 comma 6bis e seguenti del D. Lgs. n. 163/2006, la pretesa ai compensi revisionali ha consistenza di diritto soggettivo o di interesse legittimo? A parere di questa Amministrazione si tratta di interesse legittimo in considerazione del fatto che, a differenza degli appalti di forniture di beni e servizi in cui la revisione prezzi si applica automaticamente senza necessita' di specifica istanza, negli appalti di lavori occorre istanza da produrre , a pena di decadenza, entro il termine di cui all'art. 133 comma 6 bs del D.Lgs. n. 163/2006 (v. TAR Puglia Lecce II 9.02.2012 n. 163.

CONCESSIONE LAVORI PUBBLICI
QUESITO del 03/10/2012

Nell'ambito di una concessione per la progettazione definitiva, esecutiva, e l’esecuzione dei lavori di ampliamento e adeguamento nonchè la gestione del presidio socio assistenziale della durata di 20anni affidata nel 2003 nella quale è riconosciuto al Comune un corrispettivo pari all'1,50% dell'ammontare delle rette incassate per soddisfare le necessità socio assistenziali si richiede se è fattibile un'estensione della concessione a 30anni a fronte di un maggiore corrispettivo. Inoltre si richiede se un eventuale ampliamento in progetto è da assoggettare all'iter come nuova concessione o, in accordo tra le parti è consentita un'estensione dell'attuale contratto di un tot di anni. L'attuale contratto prevede l'estensione a 30anni a seguito di nuove normative di settore che impongano adeguamenti strutturali ed impiantistici. Tale estensione verrà fatta sulla base del piano di ammortamento relativo all'importo eccedente l'accantonamento del fondo per manutenzione/adeguamento/potenziamento

Si premette quanto segue: Questa Amministrazione Comunale ha recentemente espletato una procedura aperta di gara prevedendo nel disciplinare che il plico generale d’invio e le buste contenute all’interno, la busta “A” documentazione e la busta “B” offerta, dovevano pervenire, pena esclusione, debitamente sigillate con nastro adesivo; Visto che sono prevenuti n. 8 plichi che non erano sigillati con nastro adesivo, ma sigillati con ceralacca , con il sigillo impresso nella ceralacca e recante ai margini firme e timbri che, ne assicuravano in ogni caso l’integrità e la garanzia dell’ autenticità della chiusura originaria dei plichi e delle buste contenti la documentazione e l’offerta; Dato che alcune ditte hanno eccepito l’ammissione alla gara delle n. 8 ditte che non hanno presentato i plichi e le buste ivi contenute secondo la clausola del disciplinare di gara; Considerato che, anche in presenza della predetta clausola di esclusione, ritenuta dalla Commissione di Gara particolarmente vessatoria e connessa a una pura formalità, ha provveduto ad ammettere le n. 8 ditte, stendendo le seguenti motivazioni: • Si ammette in quanto: la sigillatura del plico e delle buste con la ceralacca e recante ai margini firme e timbri a norma di legge, ha in ogni caso garantito, nella sostanza, la segretezza dell’offerta, contenuta in apposita busta anch’essa opportunamente sigillata con la ceralacca, assicurando inoltre l’ammissione dei plichi e delle buste sia per osservare il principio della massima concorrenzialità e sia al fine di consentire la massima partecipazione, come detta la giurisprudenza amministrativa prevalente; Tutto ciò premesso e considerato si chiede: La Commissione di Gara ha proceduto in modo corretto nell’ammettere le n. 8 ditte.=

Modifica partecipante
QUESITO del 25/01/2013

in un appalto di lavori con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, durante il tempo intercorrente tra la presentazione delle offerte e la prima seduta di gara in forma pubblica, viene comunicato alla stazione appaltante che una delle ditte partecipanti (mandataria di una ATI) è stata incorporata da una nuova ditta. Si chiede di sapere quale documentazione è tenuta a produrre, ammesso che lo sia, la nuova ditta e come si deve comportare la commissione di gara alla verifica di requisiti di una ditta che non esiste più? se fosse possibile avere una risposta urgente in quanto l'apertura delle buste è fissata per il 25/01/2013.

Qualificazione
QUESITO del 27/12/2012

Gentile redazione la scrivente amministrazione in data 05/12/12 ha pubblicato avviso per lavori per i quali è richiesta la SOA in cat. OG11 classe 1 - la categoria OG11 risulta specificata nella sua composizione non direttamente sull'avviso ma nel capitolato speciale d'appalto e più precisamente OS3 per 18,23% - OS28 per 47,03% - OS30 per 34,73% elaborato consegnato alle ditte partecipanti - Si richiede quale attestazione SOA in OG11 (se in base a DPR 34/2000 o in base a DPR 207/2010) deve possedere la ditta partecipante terminando il periodo transitorio di cui all'art. 357 comma 12 del D.P.R. 207/2010 nella medesima giornata del 05.12.12 - Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

Argomenti:

Procedura negoziata
QUESITO del 28/12/2012

E’ stato da poco ottenuto un ulteriore finanziamento regionale per il completamento di un asilo nido, al momento in fase di realizzazione fino al rustico, che prevede, pena la sua revoca, tempistiche molto ristrette di spesa; in particolare che l’opera debba essere ultimata entro il 30/06 p.v. ed in utilizzo entro il 30/09 p.v.. Tali lavori sono > 50% di quelli in corso. L’art.57 c.5 del D.Lgs n.163/06 dice che se nei presupposti di quanto stabilito alla lett. a) condizioni a.1) ed a.2), possano essere affidati alla stessa ditta i lavori complementari, non compresi nel contratto iniziale. Si ritiene che in tale caso ricorrerebbero le condizioni di cui alla lettera a.1), ma non quelle di cui alla lettera a.2) del citato art.. Però, l'art. 57 al c.2, prevede che la procedura in esame può essere utilizzata in generale nei casi in cui ricorre quanto dettato dalle lett. b) e c) dello stesso. Esse, si ritiene, possano comunque essere adeguatamente giustificate nel caso in esame, per i seguenti aspetti: - I termini di spesa del nuovo finanziamento non consentono di utilizzare procedure di affidamento più onerose dal punto di vista temporale; - la ditta già presente in cantiere potrebbe già nel breve periodo dare corso, congiuntamente a quelli in essere, ai lavori dell’ulteriore contratto, al fine di ultimare tutto entro la data del 30/06 p.v. e tale circostanza sarebbe riconducibile soltanto alla ditta medesima già operante sul cantiere; - un’unica ditta nel cantiere eviterebbe possibili interferenze con riduzione sia dei potenziali rischi presenti nell’area che ritardi nella esecuzione delle singole lavorazioni; - la perdita dell’ulteriore finanziamento per questo ente comporterebbe, stante l’impossibilità di fronteggiare la spesa con fondi propri, anche un’esposizione nei confronti dell’eventuale ulteriore operatore economico individuato. Si chiede quindi si possono affidare tali lavori alla ditta già presente

Concessione
QUESITO del 19/12/2012

Concessione lavori pubblici costruzione centro sportivo - progettazione, costruzione (€. 12 mil), gestione (28 anni).Aggiudicataria ATI. La capogruppo (45%) appena iniziati i lavori ha avuto dei problemi. Prima della messa in liquidazione cede le quote ad altra impresa. Si è ritenuto che la stessa dovesse rimanere comunque nella società ai sensi degli art. 116 e 156 del codice e quindi ha mantenuto l’1%. Ora il liquidatore chiede di poter cedere anche l’1% in quanto la stessa non è più operativa. La convenzione prevede che “le quote della società di progetto potranno essere cedute soltanto previo assenso scritto del Concedente”. Ovviamente non ci sono preclusione da parte del comune essendo i lavori ultimati al 70% circa. (in funzione campi calcio e piscina estiva) E’ possibile autorizzare la cessione completa o è opportuno attendere almeno la fine dei lavori?

Programmazione
QUESITO del 05/12/2012

questa Amministrazione Comunale intende eseguire, nell'anno 2013, una nuova opera pubblica di importo complessivo pari ad € 150.000. (arrotondato per semplificare l'esposizione) Il finanziamento deriva però dai residui accorpati dei finanziamenti di tre distinte opere pubbliche regolarmente ultimate ed a suo tempo inserite negli elenchi annuali di competenza (2005,2007 e 2009) in quanto di singolo importo superiore ad € 100.000, ed iscritte a bilancio nelle corrispondenti annualità 2005, 2007 e 2009 La nuova opera andrà inserita nell'annuale 2013 sebbene finanziata interamente con residui? In caso affermativo, come dare evidenza della situazione per giustificare la discrepanza tra ENTRATE A BILANCIO 2013 PER INVESTIMENTI in opere pubbliche (che ovviamente non comprendono i residui) ed USCITE PER INVESTIMENTI 2013 maggiori di € 150.000? In caso negativo, come e dove va inserita una nuova opera pubblica nel complesso superiore ad € 100.000 ma derivante da risparmi su tre diverse PROGRAMMAZIONI ANNUALI singolarmente inferiori ad € 100.000?

Argomenti:

Prezzi unitari
QUESITO del 28/11/2012

In merito ad una gara in corso. Stazione appaltante Ministero p. La procedura di aggiudicazione è quella del prezzo più basso con offerta a prezzi unitari. La documentazione progettuale messa a disposizione dei concorrenti non prevede gli elaborati relativi al computo metrico estimativo ed all'elenco prezzi. Nel capitolato speciale è indicato il prezzario adottato ed è stato fornito un elaborato di composizione analisi prezzi per quelle lavorazioni che sono state computate fuori prezziario. La domanda è se si può ritenere legittimo non fornire tali elaborati (che un'impresa sta invece richiedendo come integrazione) alla luce di una considerazione che si basa sulla inefficacia del richiedere l'offerta a prezzi unitari nel momento in cui questo verrebbe di fatto annullato da una mera operazione di applicazione di ribasso che i concorrenti farebbero su prezzi presentati dalla stazione appaltante. Si è ritenuto infatti che lo spirito della legge, nel distinguere le due diverse modalità di presentazione dell'offerta (offerta di massimo ribasso sul totale o offerta di ribasso a prezzi unitari) abbia inteso proprio la volontà di far esprimere ai concorrenti i prezzi da loro ritenuti più congrui in relazione alle singole lavorazioni. Si chiede cortesemente un urgente riscontro al fine di rispondere alla richiesta avanzata da un concorrente e poter procedere, senza impedimenti o incongruenze, nella procedura in corso e prossima alla scadenza fissata per la presentazione delle offerte

Argomenti:

Negli appalti di “lavori”, l’attribuzione del punteggio relativo all’elemento “prezzo”, secondo quanto previsto dall’allegato “G” del DPR 207/2010 viene effettuata con il metodo aggregativo-compensatore o con il metodo electre, ovvero con uno degli altri metodi multicriteri o multiobiettivi che si rinvengono nella letteratura scientifica, quali il metodo analityc hierarchy process (AHP), il metodo evamix, il metodo technique for order preference by similarity to ideal solution (TOPSIS), da indicarsi nel bando di gara o avviso di gara o nella lettera di invito. Si chiede pertanto se in alternativa ai metodi sopra indicati, l’attribuzione di tale punteggio possa avvenire tramite “proporzionalità inversa degli importi offerti”, considerando tale metodo come rientrante in uno degli “altri metodi multicriteri o multiobiettivi che si rinvengono nella letteratura scientifica”, il cui utilizzo rimane comunque possibile anche alla luce di quanto riportato nelle determinazioni n. 4 del 20.05.2009 e n. 7 del 24.11.2011 dell’AVCP? Con applicazione della proporzionalità inversa, all’importo minore viene assegnato il punteggio massimo, mentre agli altri importi il punteggio viene assegnato sulla base della seguente formula: importo minore --------------------- x punteggio massimo prezzo importo in esame Nelle offerte a ribasso percentuale il calcolo viene effettuato sulla base degli importi ribassati.

Qualificazione
QUESITO del 12/11/2012

Un progetto per la realizzazione di lavori stradali per un importo di pari ad € 290.000 prevede lavori appartenenti alla categoria OG3 per € 251.459 (86,71%) e lavori appartenenti alla categoria OG4 per € 38.538 (13,29%). Nel bando di gara vanno indicate sia la OG3 come prevalente che la OG 4 come scorporabile ? In caso affermativo la OG3, pur figurando tra quelle a qualificazione obbligatoria, può essere eseguita da una impresa qualificata per la sola categoria prevalente per l'importo dell'intero appalto (classifica I), in quanto la OG 4 è inferiore ad € 150.000 ?

Argomenti:

Subappalto
QUESITO del 12/03/2013

in un progetto sono state indicate le seguenti categorie: importo complessivo dei lavori 1.546.004,13 di cui: OG 2 € 1.027.939,53 OS 24 € 232.753,42 in percentuale 15.06% sull'importo dei lavori; OG 13 € 104.583,10 (6.76% sull'importo dei lavori) OG 6 100.199,09 (6,48% sull'importo dei lavori) OS 25 € 80.528,99 (5,21% sull'importo dei lavori. E' possibile considerare interamente subappaltabile la categoria OS 24 che è in percentuale superiore al 15% dell'importo complessivo dei lavori ai sensi dell'art. 37, c. 11 del D.Lgs. 163/2006 ma non rientra tra le categorie di cui all'art. 107 c. 2 del D.P.r. 207/2010.

Argomenti:

Buongiorno, svolgo il ruolo di RUP per un intervento di opere di urbanizzazione realizzate da un soggetto privato a scomputo degli oneri iniziate nel dicembre 2011, quindi ancora soggetto alle disposizioni del D. Lgs 163/2006. Dato che nei lavori pubblici da realizzarsi da parte dei soggetti privati, titolari di permesso di costruire, che assumono in via diretta l’esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo totale o parziale del contributo previsto per il rilascio del permesso (D. Lgs 163/2006 art. 32 comma 1 lettera g), in relazione alla fase di esecuzione del contratto si applicano solo le norme che disciplinano il collaudo (D. Lgs 163/2006 art. 32 comma 2). Ne deduco che la variante in corso d’opera – rientrando nella fase di esecuzione del contratto - non è soggetta alla disciplina degli appalti pubblici. Vorrei sapere se questa mia lettura della norma è corretta. Grazie.

Subappalto
QUESITO del 06/02/2013

la ditta aggiudicataria di un appalto che ha dichiarato in sede di gara di volere subappaltare nei limiti consentiti dalla legge, può subappaltare alla ditta di un familiare (in questo caso il padre) i lavori di movimento terra considerando che il padre non ha partecipatao alla gara e non è in alcun modo facente parte della ditta del figlio?

Argomenti:

Qualificazione - Ati
QUESITO del 21/02/2013

Nell'ambito dell'indizione di gara d'appalto con procedura aperta l'importo a base d'asta è di € 499.631,00 oneri sicurezza compresi di cui OG1 €. 217.324,73 OS13 €. 153.500,00 OS6 €. 58.500 OS7 70.306,27 si chiede se i partecipanti devono essere in possesso di entrambe le categorie OG1 e OS13 ed in alternativa costituire ATI verticale con categorie OG1+OS13 per la relativa qualifica.

Certificati esecuzione Lavori - Og11
QUESITO del 06/02/2013

Il R.U.P. deve rilasciare un Certificato Esecuzione Lavori richiesto oggi dall'aggiudicatario per delle lavorazioni che all'epoca (maggio 2005) della pubblicazione del bando prevedevono in alternativa alle categorie scorporabili o subappaltabili OS3, OS28, e OS30 (tutte in classifica I), l'ammissione di imprese qualificate nella categoria OG11 classifica III. Oggi, che il D.p.r. 207/2010 all'Art. 79. (Requisiti di ordine speciale) Comma 16 prevede che per la qualificazione nella categoria OG 11, l’impresa debba dimostrare di possedere, per la categoria di opere specializzate OS3 almeno la percentuale del 40%, e almeno la percentuale del 70% per le altre due OS28 e OS30, come può il R.u.p. rilasciare il C.E.L. per la categoria OG11, se oggi le lavorazioni eseguite ed effettivamente contabilizzate per le categorie OS3, OS28, e OS30 corrispondono a percentuali differenti da quanto prevede lo stesso D.p.r. 207/2010 ?

Qualificazione
QUESITO del 06/02/2013

Si deve procedere all’appalto dei lavori di recupero di un edificio tutelato (ex Ospedale) mediante procedura negoziata (art. 204 Codice) e le lavorazioni previste sono: OG2 – II, prevalente 60% OG11 - I scorporabile 40%. Ai sensi dell’art. 108 del DPR 207/2010 le ditte invitate devono essere qualificate per la categoria OG2 prevalente. Per la categoria scorporabile OG11 l’impresa può avvalersi del subappalto nei limiti del 30%, in quanto impianti tecnologici di importo superiore al 15% del valore complessivo dell’appalto. Si chiede di sapere se le ditte da invitare possono essere individuate tramite sorteggio da un elenco di operatori economici già predisposto dall’Amministrazione per la categoria OG2, indipendentemente dal fatto che le stesse siano o meno in possesso della qualificazione OG11. Poiché chi esegue i lavori OG11 dovrà essere abilitato ai sensi di legge a rilasciare i certificati di conformità degli impianti, si chiede inoltre se questa stazione appaltante possa legittimamente nella lettera d’invito: 1) richiedere che la ditta partecipante sia qualificata sia per OG2 –II e OG11- I, oppure che sia qualificata per OG2 II e partecipi in ati con altra qualificata in OG11-I; 2) escludere il ricorso all’avvalimento in riferimento alla categoria specializzata OG11, vista la necessità del rilascio delle dichiarazioni di conformità da parte di chi ha eseguito gli impianti; 3) ammettere alla gara l’operatore economico titolare delle categorie specializzate OS3, OS28 e OS30 in riferimento ai lavori afferenti le singole categorie; 4) escludere il ricorso all’avvalimento in riferimento alle medesime categorie specializzate per le stesse motivazioni di cui al punto 2

Argomenti:

FAQ AVCP: AVCPASS
QUESITO del 14/06/2013

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
AVCpass
(aggiornate al 14 giugno 2013)

In considerazione dei fabbisogni informativi manifestati dagli operatori del mercato, come anche rappresentati nel Comunicato del Presidente avente ad oggetto “Modifiche alla deliberazione n. 111 del 20 dicembre 2012 per l’“Attuazione dell’art. 6-bis del d.lgs. 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1, lettera a), legge n. 35 del 2012”, sono state elaborate le presenti FAQ finalizzate a chiarire il funzionamento del sistema AVCpass e le logiche sottese a quanto rappresentato nella Deliberazione dell’Autorità n. 111/2012.

FAQ rilevate nell'ambito del supporto tecnico specialistico AVCpass
A - ASPETTI GENERALI
B - REGISTRAZIONE
C - DELIBERA
D - AVCpass Operatore Economico
E - AVCpass Stazione Appaltante
FAQ per AVCpass Stazione Appaltante
F - CREAZIONE DELLA GARA
G - GESTIONE DELLA SEDUTA
H - ACQUISIZIONE PARTECIPANTE
I - COMPROVA DEI REQUISITI
L - AGGIUDICAZIONE
M - DELIBERA - PEC
FAQ per AVCpass Operatore Economico
N - CREAZIONE PASS Operatore Economico
O - GESTIONE PASS Operatore Economico
P - GESTIONE LIBRERIA

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
Istruttoria per i pareri non vincolanti su questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara (Precontenzioso)
(aggiornato al 6 giugno 2013)

Collaudo - Accordo bonario
QUESITO del 30/05/2013

L’art.204, comma 3, del DPR n.554/1999 stabilisce che “la stazione appaltante preso in esame l'operato e le deduzioni dell'organo di collaudo e richiesto, quando ne sia il caso in relazione all'ammontare o alla specificità dell'intervento, i pareri ritenuti necessari all’esame, effettua la revisione contabile degli atti e delibera entro sessanta giorni sull'ammissibilità del certificato di collaudo, sulle domande dell'appaltatore e sui risultati degli avvisi ai creditori. Le deliberazioni della stazione appaltante sono notificate all'appaltatore.” Dalla lettura della norma sembrerebbe quindi che la stazione appaltante, una volta ricevuti gli atti collaudo, deliberi con il medesimo provvedimento e in un’unica soluzione sul collaudo e sulle domande dell’appaltatore (cioè sulle riserve). D’altra parte l’art.240 del D.Lgs. n.163/2006 (commi 6 e ss.) stabilisce che, a prescindere dall’importo delle riserve ancora da definirsi, entro 30 giorni dal ricevimento del certificato di collaudo il responsabile del procedimento attiva la procedura di accordo bonario. È evidente che i tempi di tale procedura, anche se tempestivamente attivata, sono incompatibili con i 60 giorni indicati dall’art. 204 del D.P.R. n.554/1999 come termine per la deliberazione della stazione appaltante, come sopra descritto. Viene pertanto chiesto-qualora venga attivata tempestivamente la procedura di accordo bonario per la definizione delle riserve a seguito della ricezione del certificato di collaudo- se la stazione appaltante debba rinviare la deliberazione di cui all’art. 204 del DPR 554/1999 al momento dell’esito dell’accordo bonario o se piuttosto debba deliberare entro 60 giorni solo sulle risultanze del certificato collaudo (e pagare all’impresa il credito ivi indicato), adottando un ulteriore provvedimento successivamente all’esito dell’accordo bonario

Qualificazione
QUESITO del 06/06/2013

Cosa si intende per lavori analoghi riportato nell'art.90 - comma 1 - lettera a) del D.P.R. n.207/2010 ? I lavori eseguiti nel quinquennio precedente, riportato nell'art.90 - comma 1 - lettera b) del D.P.R.207/2010 è sempre riferito a lavori analoghi a quelli da appaltare ?

Argomenti:

Subappalto
QUESITO del 23/05/2013

Egregi signori, il Comune di A. ora deve pagare ad una ditta il secondo SAL; la relativa documentazione (libretto misure, ecc.) sono completi. Il Comune aveva approvato anche un subappalto, per il quale però non sappiamo se è stato già eseguito e se sì se la ditta affidataria ha già pagato il suo subappaltatore. Comunque al Comune non sono pervenute delle fatture quietanzate (come previsto dalla legge entro 20 giorni). La domanda che si pone per il Comune di Perca è la seguente: Il Comune, prima di pagare il prossimo SAL, deve chiedere alla ditta affidataria se i lavori del subappaltatore sono già stati eseguiti? E inoltre se sì di dimostrarci con le fatture quietanzate che il pagamento è stato eseguito? Ovvero questo controllo la stazione appaltante deve fare solo prima del pagamento dell'ultimo SAL?.

FAQ AVCP: AVCPASS
QUESITO del 08/07/2013

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
AVCpass
(aggiornate l’8 luglio 2013)
In considerazione dei fabbisogni informativi manifestati dagli operatori del mercato, come anche rappresentati nel Comunicato del Presidente avente ad oggetto “Modifiche alla deliberazione n. 111 del 20 dicembre 2012 per l’“Attuazione dell’art. 6-bis del d.lgs. 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1, lettera a), legge n. 35 del 2012”, sono state elaborate le presenti FAQ finalizzate a chiarire il funzionamento del sistema AVCpass e le logiche sottese a quanto rappresentato nella Deliberazione dell’Autorità n. 111/2012.
FAQ rilevate nell'ambito del supporto tecnico specialistico AVCpass
A - ASPETTI GENERALI
B - REGISTRAZIONE
C - DELIBERA
D - AVCpass Operatore Economico
E - AVCpass Stazione Appaltante
FAQ per AVCpass Stazione Appaltante
F - CREAZIONE DELLA GARA
G - GESTIONE DELLA SEDUTA
H - ACQUISIZIONE PARTECIPANTE
I - COMPROVA DEI REQUISITI
L - AGGIUDICAZIONE
M - DELIBERA - PEC
FAQ per AVCpass Operatore Economico
N - CREAZIONE PASS Operatore Economico
O - GESTIONE PASS Operatore Economico
P - GESTIONE LIBRERIA

L’impresa affidataria di un lavoro ha chiesto l'autorizzazione al subappalto di lavorazioni ad un raggruppamento temporaneo di due imprese, che si è costituito appositamente. l'amministrazione ha rilevato che il subappaltatore non può essere un raggruppamento temporaneo di imprese, figura che ha come fine di “partecipare alla procedura di affidamento di uno specifico contratto pubblico, mediante presentazione di un’unica offerta” (art. 3 comma 20, D.Lgs. n. 163/2006). Inoltre, non è previsto dall’ordinamento che l’affidatario possa affidare lavorazioni in subappalto ad un raggruppamento temporaneo d’impresa (RTI). Peraltro, nella fattispecie, le due imprese dichiarano di essere in possesso dei requisiti necessari per assumere singolarmente l’intero subappalto. Pertanto il RTI non avrebbe la finalità prevista dalla norma. E' corretta l'interpretazione?Grazie.

Subappalto
QUESITO del 28/08/2013

Nel caso in cui i subappaltatori sono pagati dall'impresa appaltatrice, l'art. 118 c. 3 del D. Lgs. 163, dispone che "è fatto obbligo agli affidatari di trasmettere entro 20 gg. dalla data di ciascun pagamento ..., copia delle fatture quietanzate ...". Se la interpretazione è corretta, l’avvenuto pagamento all'appaltatore di un lavoro concesso in subappalto, implica che entro 20 gg. il corrispettivo deve essere pagato dall'impresa appaltatrice al subappaltatore, il quale a sua volta deve emettere fattura quietanzata a prova dell'avvenuto pagamento. Non solo, ma se il pagamento all’appaltatore dei lavori in subappalto, venisse effettuato su più SAL, a seguito di ciascuno di essi dovrà essere rilasciata una fattura quietanzata per il corrispondente importo, fino alla concorrenza dell’intero valore economico del subappalto eseguito. Accade invece che le imprese appaltatrici sottopongono ad autorizzazione della Stazione Appaltante. contratti di subappalto che prevedono pagamenti al subappaltatore dopo 6 mesi dalla emissione del SAL di pagamento della stessa opera concessa in subappalto. A)In tal caso la data dalla quale la S.A. deve pretendere le fatture quietanzate può ritenersi quella stabilita dal contratto di subappalto ? B)E se le fatture quietanzate del subapp/re non venissero trasmesse nemmeno entro il termine fissato nel contratto di subappalto, può la S.A. sospendere il pagamento dell’intero importo del SAL in base all’art. 118/3 del codice ? C)Se le fatture quietanzate sono trasmesse alla S.A. per importi inferiori ai lavori eseguiti in subappalto (e comunque già pagati all’impresa appaltatrice per l’intero importo del subappalto), a fronte di questo parziale inadempimento dell’impresa appaltatrice, quale decisione deve assumere la S.A. ? D)Può la S.A. entrare nel merito delle modalità di pagamento stabilite nel contratto di subappalto allineando i tempi in base all'art. 118/3 e pretendere pagamenti ai subapp. entro 20 gg. dal pagamento del SAL ?

Subappalto
QUESITO del 24/07/2013

Un’impresa ha formulato richiesta di subappalto previsto contrattualmente, dichiarando la regolarità contributiva della ditta subappaltatrice. Dalla fase di verifica della documentazione è risultata, invece, la irregolarità contributiva della stessa. Precisato quanto sopra si rivolge invito a voler far conoscere se la ditta appaltatrice, una volta venutasi a regolarizzare la posizione contributiva dell’Impresa subappaltatrice, può avanzare una nuova richiesta di subappalto in favore della medesima ditta, documentandone i requisiti di legge. Distinti saluti.

Argomenti:

Rup - Validazione progetti
QUESITO del 29/07/2013

Il sottoscritto riveste il duplice ruolo di RUP e Dirigente della struttura cui afferisce un lavoro pubblico. Pertanto in qualità di RUP deve validare il progetto esecutivo ed in qualità di dirigente deve approvarlo. Si chiede se sia corretto riassumere in un unico atti amministrativo la validazione e l'approvazione del progetto stesso.

Qualificazione
QUESITO del 07/08/2013

L'art. 79, c. 17, D.P.R. 207/2010 prescrive “Per i lavori della categoria OS 12-A, ai fini del collaudo, l'esecutore presenta una certificazione del produttore dei beni oggetto della categoria attestante il corretto montaggio e la corretta installazione degli stessi”. Questa norma si deve applicare anche per i lavori sotto i 150.000 euro? Grazie

Argomenti:

Avvalimento - Requisiti tecnici
QUESITO del 15/08/2013

Buongiorno, vorrei sottoporre il seguente quesito. In Direzione Tecnica è pervenuta una richiesta di autorizzazione al subappalto (controsoffitti e pareti in cartongesso) in favore di una società che è sorta da poco, precisamente l'atto costitutivo è del 20/05/2013. Per tale motivo, la società non possiede i requisiti elencati dall'art. 90 del DPR 207/2010 tranne che (forse) per il possesso dell'adeguata attrezzatura tecnica. Dato che la società in questione è una srl con tre soci, di cui due sono a loro volta srl, sarebbe possibile per l'operatore economico, in favore del quale si chiede l'autorizzazione al subappalto, servirsi dei requisiti di qualificazione di cui all'art. 90 DPR 207/2010 eventualmente posseduti dalle due socie srl, facendo presente la recente costituzione? In caso contrario, in assenza dei requisiti di cui all'art. 90 DPR 207/2010, dovrei negare l'autorizzazione al subappalto? Ci sono possibilità per le imprese sorte di recente, come nel caso prospettato,di essere subappaltarici?

Riserve
QUESITO del 18/09/2013

E' stato sottoscritto un contratto di appalto di lavori pubblici dell'importo di €. 870.000,00 in data 30/10/2012. In data 29/08/2013 l'appaltatore ha apposto sul registro di contabilità riserve ammontanti complessivamente ad €. 400.930,63, quindi superiore al 20% del contratto. Come deve interpretarsi l'art. 240bis, comma 1, D.Lgs. 163/2006 che recita "L'importo complessivo delle riserve non può in ogni caso essere superiore al 20% dell'importo contrattuale." Il limite del 20% vale per l'appaltatore o per la stazione appaltante?

Argomenti:

Cauzione definitiva
QUESITO del 17/10/2013

Una gara d'appalto di lavori da aggiudicarsi previa acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta da redigersi con riferimento al progetto preliminare predisposto dall’amministrazione aggiudicatrice, ai sensi dell’art.53 – comma 2 – lettera c) del Codice dei contratti mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt.81, comma 1 e 83, del Codice dei contratti prevede tra gli elementi di valutazione anche quello del tempo per il quale si offre la manutenzione ordinaria dell'opera da realizzarsi. Il bando, prevede, quale cauzione definitiva quella prevista nei modi e nei termini dall'art.113 del codice dei contratti. Come fa la stazione appaltante a tutelarsi sulla manutenzione ordinaria dell'opera da realizzarsi offerta in sede di gara ?

Procedura negoziata
QUESITO del 20/11/2013

invitati n. 10 operatori ad una procedura negoziata - Una ditta individuale invitata chiede se può partecipare alla gara in A.T.I. da costituire.

Rup
QUESITO del 27/12/2013

E' vero che un dirigente di un Comune non può ricoprire il ruolo di R.U.P. previsto dall'art. 10 del Codice degli appalti?

In economia - Programma triennale
QUESITO del 27/12/2013

I LAVORI IN ECONOMIA (ELENCO DA ALLEGARE AL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE) DEVONO ESSERE INSERITI ANCH'ESSI SOLO SE SUPERIORI AI 100.000 EURO?

GARA AL PREZZO PIÙ BASSO CON ESCLUSIONE AUTOMATICA OFFERTE ANOMALE. Premesso che il ricalcolo della soglia di anomalia è prevista dal Codice solo per mancata comprova dei requisiti speciali ex art. 48 c.2, mentre non è direttamente prevista in caso di esclusione per carenza requisiti generali la domanda è: Se l'aggiudicatario provvisorio viene escluso in fase di verifica dei requisiti generali ex art 38 (per esempio perché non ha menzionato una condanna o per via del DURC irregolare) si aggiudica al secondo o è necessario ricalcolare la soglia di anomalia (chiaramente nell'ipotesi che in concorrenti siano sempre in numero non inferiore a 10)? Infine nel caso in cui si aggiudicasse direttamente al secondo (senza ricalcolo per intenderci) e anch'egli dovesse essere escluso per carenza requisiti generali come si deve comportare la Stazione Appaltante: aggiudicare al terzo o a questo punto ricalcolare la soglia come avviene nel caso dei requisiti speciali ex art. 48? Grazie.


QUESITO del 22/05/2014

Richiesta di parere ai sensi della Legge 98/2013: Art. 26-ter. Anticipazione del prezzo - ANTICIPAZIONE 10% LAVORI – Applicabilità agli appalti di lavori ai sensi dell’art. 140 c. 2 del D.P.R. 207/2010. La presente Stazione Appaltante inoltra a codesto Ente il seguente quesito: A norma dell’art. 26 ter della legge 98/2013, le S.A. sono obbligate, per contratti di appalto relativi a lavori, disciplinati dal codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, affidati in seguito di gare bandite successivamente alla data di entrata della sopraccitata legge e fino al 31 dicembre 2014 alla corresponsione di un’Anticipazione del 10% sull’importo contrattuale. Trattandosi di erogazione di importi che andranno decurtati dai successivi Sal, la presente Stazione Appaltante richiede: 1) come debba essere trattata l’Anticipazione, all’interno della contabilità lavori ovvero, se l’Anticipazione deve essere trattata quale 1° (primo) Stato di avanzamento lavori con emissione di relativo Certificato di Pagamento o no? 2) se tale Anticipazione del prezzo contrattuale debba essere fiscalmente soggetta ad IVA, con conseguente emissione da parte dell’Appaltatore di regolare fattura e, se in caso di risposta affermativa, se la polizza assicurativa a garanzia dell’anticipazione ex art. 124 c. 1 e 2 del D.P.R. 207/2010, vada calcolata solo sull’imponibile. Si ricorda che la S.A. è obbligata a comunicare all’Osservatorio tutti i pagamenti effettuati alle imprese appaltatrici e il software dell’Osservatorio attualmente in uso prevede per documentare i pagamenti effettuati l’inserimento esclusivamente di “SAL”.

Argomenti:

Subappalto
QUESITO del 27/05/2014

Per un appalto di un’opera pubblica è stato emesso lo Stato finale e, successivamente, in data 16/01/2014 il Certificato di regolare esecuzione che ha attestato la regolarità dei lavori eseguiti ma ha disposto di trattenere il saldo del credito dell’impresa ammontante ad € 3.477,78 e lo svincolo della polizza fidejussoria definitiva, in pendenza della presentazione della quietanza sulla fattura dell’importo complessivo di € 102.850,00 del subappaltatore il quale risulta ancora a credito di una somma residua di € 8.850,00 (l’impresa ha corrisposto al subappaltatore somme per € 94.000,00 come dichiarato tra l’altro dal subappaltatore stesso).Si chiede pertanto: 1)Se questa stazione appaltante debba procedere con l’escussione della polizza fidejussoria per garantire il credito residuo del sub appaltatore considerato che i lavori sono conclusi da quasi un anno. 2)Se per l’escussione della polizza debba procedersi alla risoluzione contrattuale per grave inadempienza contrattuale ai sensi della determinazione dell’Autorità di VV sui LL PP n. 7 del 28/04/2004.

Argomenti:

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
Obblighi informativi verso l’Autorità di cui all’articolo 7, comma 8 DEL D.LGS. n. 163/06
(aggiornato al 21 maggio 2014)
A - QUESITI DI NATURA GENERALEB - QUESITI RELATIVI ALLA FASE DI AGGIUDICAZIONE O DI DEFINIZIONE DI PROCEDURA NEGOZIATAC - QUESITI RELATIVI ALLA FASE INIZIALE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTOD - QUESITI RELATIVI ALLA FASE DI ESECUZIONE E AVANZAMENTO DEL CONTRATTOE - QUESITI RELATIVI ALLA SCHEDE DI RILEVAZIONE BASATE SU EVENTI

Un Consorzio di 8 Comuni ha proceduto all’aggiudicazione di una gara per la concessione dei lavori di costruzione delle reti del gas metano nel territorio dei comuni e la successiva gestione del servizio di distribuzione del gas. Il concessionario aggiudicatario ha dichiarato, su richiesta da bando della S.A., di appaltare a terzi ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. 163/2006, il 50% dei lavori. L’ammontare dei lavori supera complessivamente i 14 milioni di euro. Le opere sono cofinanziate per il 49% dalla Regione (APQ energia 2008) e per la parte restante dal Concessionario. Il concessionario ha chiesto alla S.A. di poter fare riferimento per l’appalto dei lavori di cui sopra, vista la complessità e specificità degli stessi, ad una lista di aziende di fiducia già qualificate, certificate e con i requisiti di legge, nonché con esperienza specifica per la tipologia di lavoro da affidare. Procedendo, comunque, per ciascun appalto ad una richiesta d’invito a presentare offerta a 5 o 10 soggetti –in funzione dell’importo dell’appalto– se sussistono aspiranti idonei in tali numeri, previa verifica requisiti ex art. 38. La S.A., invece, ha proposto di procedere: 1) per appalti di importo inferiore ad 1.000.000 di euro, procedere ai sensi dell’art. 122, c. 7 D. Lgs. 163/2006, secondo la procedura negoziata prevista dall’art. 57 c. 6 del medesimo DLgs, avviando un’indagine di mercato per ampliare la lista degli operatori economici da consultare, nel rispetto dei principi di non discriminazione e parità di trattamento; 2) per appalti di importo superiore ad 1.000.000 di euro, con procedura aperta (ex art 55 D. Lgs. 163/06). Per chiarire ogni ulteriore dubbio, si chiede un parere sulla possibilità di applicare l’art. 122, c 7 del Codice alle fattispecie di appalti in oggetto, ovvero Appalti di lavori affidati dai concessionari che non sono amministrazioni aggiudicatrici – Parte II, Titolo III, Capo II, Sezione IV, per appalti di importo fino ad 1.000.000 di euro.

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CATEGORIA PREVALENTE
QUESITO del 12/10/2014

Per la predisposizione di un bando di gara relativo a un appalto di lavori composto dalle seguenti categorie di qualificazione obbligatoria (perché superiori a € 150000): 1) OG2 incidente per il 35% sull'importo dell'appalto; 2) OS28 incidente per il 36% sull'importo dell'appalto; 3) OS30 incidente per il 29% sull'importo dell'appalto; qual è la categoria prevalente, quella di maggiore importo (ossia la OS28) o quella generale OG2 che rappresenta in sostanza la natura dell'appalto?

Un Consorzio di 8 Comuni ha proceduto alla realizzazione e successiva aggiudicazione di una gara per la concessione dei lavori di costruzione delle reti del gas metano nel territorio dei comuni costituenti il Consorzio e la successiva gestione del servizio di distribuzione del gas ai sensi del D. Lgs. n. 163/2006 e D. Lgs. 164/2000. I lavori prevedono tutte le attività necessarie per la costruzione delle reti, compreso naturalmente l’acquisto delle condotte e degli impianti tecnologici. L’ammontare dei lavori supera complessivamente i 14 milioni di euro. Il concessionario sostiene di dover tenere escluse dalla quota dell’importo dei lavori da dare in appalto, gli importi riguardanti le forniture delle condotte e degli impianti. Motivando questa conclusione, da un lato, con la considerazione che i lavori riguardanti la posa in opera di condotte e impianti (comprendendo anche gli scavi, l’allettamento, posa condotte e saldature, il ricoprimento opere edili e quant’altro necessario per dare il lavoro finito) è un’attività indipendente dalla fornitura, per cui solo la posa in opera deve considerarsi rientrante nei parametri dell’art. 146, comma 1, lett. b) del D. Lgs. n. 163/2006, dall’altro lato, con la necessità di avere un controllo diretto sulla scelta e sulla qualità delle condotte e degli impianti. Tale circostanza si può esemplificare nel modo seguente: se 100 è l’importo totale dei lavori e le sole condotte e impianti costano 10, il concessionario ritiene di appaltare a terzi non lavori per un valore pari a 50, bensì a 45 (corrispondente alla metà del valore complessivo detratto il costo di condotte e impianti). La S.A. ritiene che questa interpretazione sia accettabile. Si chiede un parere rispetto alla correttezza o meno dell’interpretazione.

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CONCESSIONI DI SERVIZI O LAVORI
QUESITO del 23/12/2014

L'Amministrazione Comunale ha ricevuto la proposta di un operatore economico per l'affidamento del servizio di adeguamento e gestione degli impianti di pubblica illuminazione mediante finanza di progetto, ai sensi degli artt. 153 del D.Lgs. 163/2006 e 278 del D.P.R. n. 207/2010. Il servizio proposto riguarda la fornitura diretta dell'energia elettrica, la gestione e gli interventi di adeguamento delle linee della pubblica illuminazione comunale stradale con corresponsione da parte dell'Amministrazione Comunale di un canone fisso annuo. Si richiede se tale proposta, alla luce della normativa vigente, può essere trattata come concessione di servizi e/o lavori o se trattasi di appalto di servizi/lavori che dovrà essere trattato disgiuntamente dalla fornitura di energia elettrica.

FALLIMENTO MANDATARIA
QUESITO del 22/01/2015

In corso di esecuzione di un contratto d’appalto di lavori stipulato con un Raggruppamento Temporaneo tra due imprese si è verificato il fallimento della Mandataria. I lavori eseguiti sino alla data del fallimento comportano un ritardo sul cronoprogramma che impone l’applicazione di penali consistenti, mentre sono state apposte riserve (non ancora definite) da parte della Mandataria fallita. La mandante chiede l’applicazione dell’art. 37, co. 18, d.lgs. n. 163/2006 con la costituzione di un nuovo mandatario e a tal fine ha già provveduto a formalizzare la nuova A.T.I. Nel contempo afferma non sussistere una libertà immotivata di recesso della Stazione Appaltante e cita il Consiglio di Stato, Adunanza della Commissione speciale del 22 gennaio 2008 prot. n. 4575/2007. Le clausole del bando di gara, espressamente accettate dal Concorrente, prevedevano che, nel caso di fallimento dell'appaltatore, fossero interpellati progressivamente i soggetti in graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto (art. 140 d.lgs. n. 163/2006). Si chiede pertanto: 1) se si debba applicare per l'affidamento del completamento dei lavori l’art. 37, co. 18 o l’art. 140 d.lgs. n. 163/2006 2) se nel caso di applicazione dell’art. 37,dovendo rimanere invariate tutte le condizioni contrattuali (tra le quali il termine di esecuzione) il ritardo accumulato sino al fallimento sia addebitabile alla nuova ATI e quindi da non detrarre dalla contabilità del “fallimento” per la quale è stato emesso un 2° SAL 3) se tale SAL, emesso dopo la dichiarazione di fallimento ma relativo ad opere eseguite prima, sia da liquidarsi alla nuova ATI e in questo caso quali obblighi ha il Comune nei confronti del Curatore Fallimentare 4) se anche le riserve già poste sul registro di contabilità siano da definire con la nuova ATI 5) se infine, qualora l’Amministrazione non intendesse portare a compimento l’opera, la nuova ATI possa pretendere l’applicazione dell’art. 134 (recesso) con i diritti conseguenti.

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE ANAC
Trasmissione delle informazioni necessarie all’elaborazione dei prezzi di riferimento di cui all’art. 9 del d.l. 66/2014.

La presente per chiedere Vs. parere in merito all’applicazione del punto 2.2. 1. della determinazione dell'ANAC n.1/2015 e specificatamente: “la sottoscrizione dell’offerta economica non impatta sulla segretezza dell’offerta e la sua carenza si ritiene sanabile.” La predetta affermazione si ritiene praticabile solo per criteri di aggiudicazione al prezzo più basso ma non certamente in caso di esclusione automatica dell’offerta o nell’ipotesi di offerta economicamente più vantaggiosa ove il punteggio del prezzo sia dato dall’applicazione della formula: Di= Ri (ribasso offerto)/ Rmax (ribasso più alto tra le offerte ammesse). Ammettendo il soccorso istruttorio a offerte economiche aperte si lascerebbe alla ditta la facoltà di aderire o meno allo stesso (come specificato a pag. 10 della Determinazione in oggetto) e quindi di condizionare le operazioni di calcolo dell’offerta economica a favore o meno di altri partecipanti a seconda del gradimento della ditta. Restando in Vs. cortese attesa di riscontro scritto in merito si porgono cordiali saluti.

Il DM n. 37 del 22-01-2008 prevede che, per gli impianti posti al servizio degli edifici, il committente debba affidare i relativi lavori ad impresa abilitata che ne rilascerà la dichiarazione di conformità. Se l’aggiudicatario dell’appalto non è in possesso di idonea qualifica SOA né di abilitazione di cui al D.M. 37/2008 al fine del rilascio delle dichiarazioni di conformità relative agli impianti tecnologici e gli stessi vengano realizzati per intero dal subappaltatore, la Stazione appaltante può acquisire direttamente la dichiarazione di conformità rilasciata dalla ditta subappaltatrice considerato che, con la stessa, non esiste nessun rapporto contrattuale diretto? Nel caso in cui l’appaltatore si avvalga ai sensi dell’art. 49 di un’impresa ausiliaria, non potendo per carenza del requisito richiesto dal DM 37/2008 rilasciare il certificato di conformità, può la stazione appaltante ritenere valido il certificato rilasciato dall’impresa ausiliaria?

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
QUESITO del 12/03/2015

Centrale Unica di Committenza (come novellata dalla L.114/2014): dal primo gennaio 2015 è obbligatoria per i Comuni non capoluogo di provincia per espletare le procedure di gare per l’acquisto di beni e servizi (per i lavori pubblici l’obbligo scatta dal primo luglio 2015). L'unione di comuni siciliani "Terre di …." (n.5 comuni), in data 05/02/2015, hanno approvato il regolamento di istituzione della Centrale Unica di Committenza. In forza dell’art. 1 della L.R. n. 12 del 12 luglio 2011 che sancisce “a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge… si applicano nel territorio della Regione il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 … e le sue modifiche ed integrazioni ed i regolamenti in esso richiamati e le successive modifiche ed integrazioni. In Sicilia opera l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici (UREGA), già istituito con l’art. 7 ter della L.R. 2 agosto 2002, n. 7 (ora abrogato) e regolato dall’art. 9 della L.r. 12 luglio 2011, n. 12 nonché dall’art. 15 del Decreto Presidenziale 31 gennaio 2012, n. 13 (Regolamento di esecuzione ed attuazione. La vigente normativa sulle centrali uniche di committenza non tiene conto che l’UREGA espleta gare per appalti di lavori con importo, a base d’asta, superiore a € 1.250.000,00, e che, in Sicilia, è data facoltà agli Enti appaltanti di avvalersi, in conformità a richiesta motivata, dell’Ufficio, indipendentemente dall’importo dell’appalto. Quanto sopra, ad avviso, in contrasto con i commi 1 2 e 3 dell'art. 33 del D.Lgs. n. 163/2006. SI CHIEDE, CORTESEMENTE, chiarimento circa l’obbligo di ricorrere alle centrali uniche di committenze per i comuni siciliani, non capoluogo di provincia, in virtù di quanto sopra esposto

E' legittima una variante in aumento, ai sensi del 2° periodo comma 3 dell'art. 132 del D.Lgs. 163/2006, finalizzata al miglioramento dell'opera il cui importo non supera il 5% dell'importo di contratto e trova copertura con il 50% dei ribassi e parte degli imprevisti? L'importo di variante così definito trova copertura nella somma complessiva stanziata per l'opera, quindi il totale del quadro economico, al netto del 50% del ribasso d'asta conseguito.

Argomenti:

Il quesito proposto è il seguente, riporto per punti gli elementi utili alla comprensione del caso: - il comune (stazione appaltante) realizza una variante in corso d'opera facendo esplicito riferimento nella determinazione di approvazione della variante al comma 3 secondo periodo, art. 132 del Codice degli appalti; - l'importo della variante è leggermente inferiore al 5% del contratto stipulato (importo variante = 4.340,66 €); - l'importo della variante eccede il 50% del ribasso d'asta (ribasso d'asta 6.181,60 €, ribasso d'asta 50% = 3.090,80 €); - il comune copre la somma necessaria per la variante utilizzando il 50% del ribasso d'asta (3.090,80 €) e per la restante parte attingendo alle somme stanziate per gli imprevisti (somme stanziate per imprevisti = 2.950,32 €). Nella determinazione di approvazione della variante tale procedura viene così giustificata: "ACCERTATO che la variante che qui si approva rientra tra i presupposti di cui all'art. 132 comma 3, 2° periodo del D.Lgs 163/2006 e che alla copertura finanziaria della maggiore spesa di contratto si provvede mediante l'utilizzo del ribasso d'asta e degli imprevisti accantonati nel quadro di progetto nel rispetto delle somme stanziate per l'esecuzione dell'opera al netto del 50% dei ribassi d'asta conseguiti;" Stante il vostro ruolo di consulenza e supporto in ordine agli aspetti interpretativi ed applicativi della complessa normativa sugli appalti pubblici, si chiede di esprime un parere, relativamente al caso proposto, circa la corretta applicazione dell'art. 132 comma 3 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i.

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DICHIARZIONE ART. 38
QUESITO del 01/04/2015

In una procedura aperta la Commissione di gara rileva che all’interno della Documentazione amministrativa di un Concorrente non vi è l’attestazione cui all’art. 38, comma 1, lett. b), c) ed m-ter, sottoscritta dal socio di maggioranza con quota del 50%, ma bensì la suddetta dichiarazione è stata rilasciata dall’Amministratore Unico Legale Rappresentante in luogo del Socio. Detto Socio è anche cessato dalla carica di Direttore tecnico nell’anno precedente e pertanto, ai sensi del disciplinare di gara, tale dichiarazione poteva essere resa dal Legale Rappresentante. La Commissione ha comunque richiesto l’attestazione personale, in sede di integrazioni, in quanto il Soggetto riveste attualmente la carica di Socio di maggioranza e come tale doveva sottoscriverla personalmente, come prescrive il disciplinare a pena di esclusione. Il Concorrente risponde che il Socio risulta irreperibile e che la giurisprudenza (Consiglio Stato, sez V n. 3200/2011) afferma che la mancata sottoscrizione delle dichiarazioni di cui all’art. 38 da parte di entrambi i Soci, detentori di pari quote sociali, non può essere motivo di esclusione. Si chiede pertanto se il Concorrente debba essere ammesso o meno alla gara.

Lavori di ristrutturazione edilizia in ambito penitenziario, gara informale ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 163/2006. La gara è stata aggiudicata ad una costituenda A.T.I. orizzontale con quote di partecipazione 51% la capogruppo e 49% la mandante. Prima dell’affidamento le due imprese hanno formalizzato l’associazione temporanea con una scrittura privata autenticata dal notaio recepita nel contratto stesso sottoscritto dalla capogruppo in rappresentanza dell’A.T.I. Ad esecuzione avanzata dei lavori le due imprese costituenti il raggruppamento scrivono alla stazione appaltante “dichiarando” di aver modificato le quote di partecipazione riducendo al 27% circa la quota della capogruppo ed aumentando al 73% circa la quota della mandante, che nel frattempo ha presentato istanza di concordato preventivo “in bianco” con continuità aziendale. Contestualmente chiedono di emettere le fatture in ragione delle quote di partecipazione modificate. Si precisa che la stazione appaltante aveva concesso alla mandante di fatturare i primi due S.A.L., esaurendo così la sua quota di partecipazione. Il R.U.P. è dell’avviso che la fatturazione debba essere effettuata nel rispetto delle quote di partecipazione dell’atto costitutivo che fa parte degli accordi contrattuali. Infatti la variazione non autorizzata, mai formalizzata, delle quote è da ritenersi illegittima. Inoltre non impegna la stazione appaltante in quanto eventualmente derivante da un accordo interno al raggruppamento. E’ anche improponibile che la capogruppo abbia una quota di minoranza. Si chiede conferma della correttezza di questa posizione, già resa nota all’appaltatore, che appare rispettosa del contratto e delle norme in materia di appalti pubblici.

REGOLAMENTO DI IGIENE
QUESITO del 09/07/2015

Questa Amministrazione ha aggiudicato un appalto di lavori ad un consorzio artigiano costituito ai sensi della L. 443/1985 che rientra tra i consorzi di cui alla lett. b) dell’art. 34, comma 1, del D. Lgs. 163/2006 e che ha indicato in sede di gara, ai sensi dell’art. 37 – comma 7 – del medesimo D.Lgs., per quale consorziato esecutore il consorzio stesso concorre. Nel corso dell’esecuzione dei lavori la regolarità contributiva (DURC) dovrà essere verificata solo in riferimento al Consorzio, in veste di affidatario del contratto, oppure anche in capo alla ditta consorziata, esecutrice dei lavori? Grazie

ANTICIPAZIONE EX ART.124 d.P.R.n.207/2010 In relazione all’art.124 del d.P.R. n.207/2010 “Fideiussione a garanzia dell’anticipazione e fideiussione a garanzia dei saldi”, tenuto conto della risposta al quesito n.3390 sul medesimo argomento, si chiedono i seguenti chiarimenti: a) ai fini del calcolo degli interessi, come deve essere determinato il “periodo necessario al recupero dell’anticipazione stessa secondo il cronoprogramma dei lavori” di cui all’art.124, comma 1, d.P.R. n.207/2010? In particolare il calcolo degli interessi deve essere effettuato sull’importo complessivo dell’anticipazione o deve tener conto delle riduzioni che la stessa subisce in funzione del recupero percentuale che si realizza in ciascun S.A.L. e, conseguentemente, l’ammontare complessivo degli interessi sarà il risultato della sommatoria degli interessi calcolati su ciascun importo residuo di anticipazione determinato con riferimento ai previsti S.A.L.? b) Inoltre, qualora il primo S.A.L. sia di importo superiore al valore dell’anticipazione, il recupero dell’anticipazione può avvenire interamente in occasione del primo pagamento? c) Nel caso di contratti di lavori pubblici in cui potrebbe non essere previsto un cronoprogramma dei lavori (ad esempio lavori di manutenzione di strade e piazzali), ma solamente la durata complessiva degli stessi, come deve procedersi per il calcolo degli interessi? Si ringrazia.

CONSEGNA LAVORI PER SOMMA URGENZA
QUESITO del 28/08/2015

in caso di consegna dei lavori per somma urgenza ai sensi dell’art. 176 del D.P.R. 207/2010 da parte del Responsabile del procedimento per un importo inferiore ai 40.000,00 euro (quindi alla soglia prevista dall’art. 125 del Dlgs 163/06 per l’assegnazione dei lavori in economia mediante affidamento diretto) è necessario stipulare un atto di cottimo con la Ditta affidataria o può ritenersi sufficiente il verbale di consegna sottoscritto dalla Ditta, in cui risultino comunque gli elementi essenziali previsti dall'art.173 D.P.R. 207/2010? in sostanza, la Stazione appaltante può limitarsi alla copertura della spesa ed all'approvazione dei lavori affidati dal RUP?

AFFIDAMENTO LAVORI
QUESITO del 02/04/2015

Premesso che questa A.C. ha nel proprio programma triennale 2014-2016 e nell'elenco annuale 2014 previsto l'ampliamento della Scuola Primaria. L'intervento è stato finanziato nel 2014. Considerato che le nuove regole di bilancio prevedono il reinserimento delle somme nel bilancio 2015 che presumibilmente sarà approvato entro maggio. Si chiede se è possibile l'approvazione del progetto definitivo esecutivo in linea tecnica ed espletata la gara per l'appalto dei lavori (i quali prevedono il distacco dei servizi che deve avvenire a Scuola chiusa e quindi tra giugno e settembre), prima dell'approvazione del bilancio, subordinando l'aggiudicazione e gli impegni di spesa all'approvazione del bilancio 2015. Si chiede inoltre se lo scrivente Responsabile dell'Area Tecnica e RUP, avendo redatto e firmato il progetto preliminare, può validare il progetto definitivo esecutivo affidato a RTP di professionisti esterni tenuto conto anche del fatto che per la fase d'esecuzione è previsto che la direzione lavori sia svolta dall'ufficio tecnico comunale e quindi dallo scrivente.

COTTIMI FIDUCIARI
QUESITO del 17/04/2015

La scrivente Amministrazione intende, per l'esecuzione dei cottimi fiduciari ed al fine di garantire la massima concorrenza, pubblicare sul proprio sito internet appositi bandi (sul modello di una procedura aperta) a seguito dei quali ogni operatore economico interessato ed in possesso dei requisiti di capacità economico finanziaria e tecnico professionale possa direttamente presentare offerta. Contestualmente l'Ente invierebbe una mail di avviso di avvenuta pubblicazione del cottimo ad almeno cinque operatori economici. Si ritiene corretta tale modalità?

FIDEUSSIONE DEFINITIVA
QUESITO del 28/12/2015

sono l'ufficiale rogante del prap di Napoli, avrei bisogno di chiedere un parere in merito all'accoglimento di una polizza fideussoria della XXXXXX regolarmente registrata nell'elenco Sez II dell ivass. Il problema verte sull'ammissibilità della polizza definitiva che risulta essere stata emessa da una compagnia di assicurazione diversa da quella provvisoria. Nel bando viene richiamato, per la polizza provvisoria, l'art. 75 mentre non viene richiesto alcuna indicazione per la definitiva. Resto in attesa di conoscere il vostro orientamento in merito

In un bando di gara sono previste le seguenti categorie: OS29 (41%) prevalente e OS23 (18%), OS9 (22%) e OS27 (19%) scorporabili. Può partecipare all'appalto un concorrente qualificato per la sola categoria OS29 per la classifica che copre l'intero appalto. Ai sensi di quale normativa ?

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INFORMAZIONE ANTIMAFIA
QUESITO del 16/11/2015

In conformità all'articolo 79 del codice contratti, una stazione appaltante deve comunicare, ai sensi del comma 5, l'avvenuta aggiudicazione a tutti i concorrenti che hanno presentato una offerta ammessa alla gara, con le modalità previste al successivo comma 5-bis. E' possibile prevedere quale modalità di cui al comma 5-bis la notifica dell'avvenuta aggiudicazione a mezzo sito interent del profilo del committente ? Soprattutto in alcune gare ove la partecipazione è eccessiva (vi sono gare dove i concorrenti sono anche circa 400), inviare ad ognuno a mezzo lettera tali informazioni richiede un lasso di tempo anche di alcuni giorni oltre che un costo notevole per le amministrazioni. Nel caso si possa sopperire quali sono le modalità più opportune e cosa si dovrebbe prevedere nel bando di gara atteso che in quelli predisposti dall'ANAC è prevista la seguente dicitura:"........ indica il domicilio fiscale, il codice fiscale, la partita IVA, l’indirizzo di PEC, posta elettronica non certificata o il numero di fax il cui utilizzo autorizza, ai sensi dell’art.79, comma 5, del Codice, per tutte le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara........

INFORMAZIONI CIRCA LE AGGIUDICAZIONI
QUESITO del 11/11/2015

In conformità all'articolo 79 del codice contratti, una stazione appaltante deve comunicare, ai sensi del comma 5, l'avvenuta aggiudicazione a tutti i concorrenti che hanno presentato una offerta ammessa alla gara, con le modalità previste al successivo comma 5-bis. E' possibile prevedere quale modalità di cui al comma 5-bis la notifica dell'avvenuta aggiudicazione a mezzo sito interent del profilo del committente ? Soprattutto in alcune gare ove la partecipazione è eccessiva (vi sono gare dove i concorrenti sono anche circa 400), inviare ad ognuno a mezzo lettera tali informazioni richiede un lasso di tempo anche di alcuni giorni oltre che un costo notevole per le amministrazioni. Nel caso si possa sopperire quali sono le modalità più opportune e cosa si dovrebbe prevedere nel bando di gara atteso che in quelli predisposti dall'ANAC è prevista la seguente dicitura:"........ indica il domicilio fiscale, il codice fiscale, la partita IVA, l’indirizzo di PEC, posta elettronica non certificata o il numero di fax il cui utilizzo autorizza, ai sensi dell’art.79, comma 5, del Codice, per tutte le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara........

Riallacciandomi al quesito n. 4564 del 02.09.2015, chiedo cortesemente un ulteriore chiarimento. L’art. 92, comma 7, ultimo periodo, testualmente recita: “Il bando di gara, l’avviso di gara o la lettera di invito, ove prevedono lavorazioni relative ad una o più categorie di cui all’art. 107, comma 2(ora art. 12, comma 1, L.80/2014), di importo non superiore ai 150.000 euro e singolarmente superiore al 15 % ai sensi dell’art. 37, comma 11, del codice indicano per ciascuna di esse i requisiti di qualificazione ai sensi dell’art. 90” Non ho trovato simili previsioni nel caso delle categorie SIOS di importo non superiore ai 150.000 euro e comprese tra il 10 e il 15% dell’importo dei lavori, oppure nel caso delle categorie a qualificazione obbligatoria non superiori a 150.000 ma superiori al 10% dell’importo dei lavori. Ciò implica che per tali casistiche è necessario richiedere l’attestazione SOA per la qualifica corrispondente, trattandosi di appalto complessivamente di importo superiore a € 150.000, oppure ci si può in ogni caso riferire, per i requisiti di qualificazione, all’art. 90 del DPR 207/2010?

Premesso che in tema di tracciabilità dei flussi economici è obbligatorio che il CUP sia "indicato su tutti i documenti amministrativi e contabili", si chiede se tale obbligo sussiste anche per quanto riguarda la fatturazione che l'appaltatore emette alla stazione appaltante, ente pubblico economico ma non P. A., al fine di essere liquidato. L'obbligo di indicare il CUP su tutti i documenti amministrativi e contabili vige solo per la documentazione della stazione appaltante e per gli strumenti di pagamento del sistema bancario (bonifici …) oppure si deve estendere anche all'appaltatore, oltre a quanto già di spettanza (subappalti ...), per la richiesta di liquidazione (fatturazione) del compenso contrattuale ? E c'è analogo obbligo (sulle fatture) anche per il CIG ? Grazie e distinti saluti.

CAT. OG11
QUESITO del 17/09/2015

In un progetto in fase di verifica presso il Comune di Racconigi, il progettista ha indicato, tra le categorie scorporabili, la OS3 (€ 78.053,36), l’OS28 (€ 94.561,91) e l’ OS30 (91.780,31). L’art. 79, comma 16, ultimi periodi, del DPR 207/2010, testualmente recita “Ai fini dell’individuazione delle categorie nella fase di progetto e successivo bando o avviso di gara o lettera di invito, un insieme di lavorazioni è definito come appartenente alla categoria OG11 qualora dette lavorazioni siano riferibili a ciascuna delle categorie specializzate OS3, OS28 E OS30; l’importo di ciascuna di tali categorie di opere specializzate, così individuate, deve essere pari almeno alla percentuale di seguito indicata dell’importo globale delle lavorazioni attinenti alla categoria OG11: CATEGORIA OS3: 10% CATEGORIA OS28: 25% CATEGORIA 0S30: 25%” Nel progetto in esame, ciascuna delle tre categorie, espressa in percentuale, raggiunge i minimi rispettivamente del 10, 25 e 25 per cento dell’importo complessivo degli impianti. Nell’avviso di gara è necessario indicare obbligatoriamente la cat. OG11 e l’importo complessivo di euro 264.395,58, derivante dalla somma dell’ammontare delle tre categorie sopraccitate, oppure si può scegliere di indicare le tre categorie OS3, OS28 E OS30, dando la possibilità ai possessori della cat. OG11 di partecipare all’appalto? Ringrazio per l’attenzione.

Argomenti:

ELENCO OPERATORI ECONOMICI
QUESITO del 16/11/2015

Premesso che ogni sezione di elenco vige per appalti afferenti alla relativa categoria di sezione, per appalti pluricategoria può stabilirsi nelle modalità d’uso dell’elenco che, come regola di selezione, si applica la sezione pertinente alla categoria prevalente per sorteggiare i concorrenti da invitare, i quali possono partecipare o in forma individuale, se in possesso della qualificazione per le altre categorie scorporabili o ricorrendo all’istituto dell’avvalimento, o in forma plurisoggettiva con altri soggetti qualificati per le altre categorie (RTI, consorzi, GEIE, ecc.), precisando che per i RTI e i consorzi ordinari il concorrente invitato deve essere il capogruppo ex art. 37 c. 12 codice? (viceversa, se il concorrente da invitare dovrebbe essere necessariamente qualificato in tutte le categorie di appalto, gli verrebbe precluso il diritto riservatogli dalla legge per il ricorso all’avvalimento, al subappalto, al RTI, consorzi, GEIE, ecc. ex art. 34. Inoltre, non essendo possibile prevedere a priori, al momento di formazione dell’elenco, l’insieme di categorie degli appalti a farsi, i concorrenti da selezionare sarebbero solo i soggetti in forma individuale o plurisoggettiva (già costituita) in possesso della qualificazione per tutte le categorie di appalto, escludendo perciò in modo discriminatorio tutti gli altri iscritti ai quali verrebbe impedito coattivamente l’uso degli strumenti di legge prima indicati per le categorie scorporabili. Tra l’altro l’art. 125 c. 12 codice prevede che agli elenchi possono essere iscritti i soggetti in possesso dei requisiti di capacità tecnico-professionale e economico-finanziaria per prestazioni di pari importo affidate con procedure ordinarie: quindi, i concorrenti che possono partecipare a procedure ordinarie sono quelli ex art. 34 codice che, per la dimostrazione dei requisiti di gara (noti solo al momento della stessa e non prima), possono avvalersi di avvalimento – subappalto – costituzione di RTI, consorzi, ecc.).

ELENCO OPERATORI ECONOMICI
QUESITO del 16/11/2015

1) Per la formazione dell’elenco di operatori economici preordinato alle procedure negoziate di lavori sotto soglia comunitaria di cui agli artt. 122 comma 7 e 125 d.lgs. 163/2006 (cfr. Determinazione AVCP n. 2 del 6/4/2011), l’elenco medesimo può essere diviso in sezioni per ogni categoria di qualificazione e relative classifiche? 2) Per ragioni di segretezza, allo scopo di evitare che i soggetti invitati a gara vengano a conoscenza dell’elenco degli operatori economici iscritti in cui sono inclusi anche i concorrenti selezionati per la gara in essere, a garanzia dell’autonomia delle offerte, l’elenco degli operatori economici può essere secretato? E in caso di richiesta di accesso agli atti per la visura dell’elenco, se secretato, può essere respinta? (tuttavia è il caso di rilevare che sussistendo l’obbligo di indicare nell’avviso di aggiudicazione i nominativi di tutti i concorrenti invitati a gara, dopo la pubblicazione di più avvisi è facile per chiunque ricostruire l’elenco degli operatori economici iscritti in elenco).

2. Per quali procedure di affidamento l’Autorità provvederà a rilasciare il CIG ai Comuni non capoluogo di Provincia?

1. Quali sono le norme applicabili alla qualificazione dei consorzi fino all’adozione delle linee guida previste dall’art. 83, comma 2, del Codice?

1. Come si procede all’emissione dei certificati di esecuzione lavori in modalità telematica fino all’adozione dei nuovi modelli da parte dell’Autorità?

1. Quali modalità devono essere seguite per l’inserimento dei dati relativi alle procedure di affidamento svolte ai sensi del nuovo Codice nel sistema AVCpass e nel sistema per l’acquisizione del CIG?

2. Come devono essere assolti gli obblighi di comunicazione all’ANAC fino all’adozione degli atti dell’Autorità con cui sono stabilite le modalità di funzionamento dell’Osservatorio nonché le informazioni obbligatorie che le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori sono tenuti a trasmettere all’Osservatorio medesimo?

1. Quale disciplina si applica ai contratti aggiudicati prima della data di entrata in vigore del d.lgs. 50/2016 per i quali siano disposte modifiche contrattuali?

2. Quale disciplina si applica in caso di procedure negoziate indette a seguito di gare bandite in vigenza del d.lgs. 163/06 andate deserte?

4. Quale disciplina si applica in caso di affidamenti diretti o procedure negoziate effettuati in attuazione di accordi quadro i cui avvisi sono stati pubblicati entro il 19.04.2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall’art. 66 del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss.

5. Quale disciplina si applica in caso di adesioni a convenzioni messe a disposizione da Consip e da altri soggetti aggregatori per le categorie merceologiche individuate dalle vigenti disposizioni i cui avvisi sono stati pubblicati entro il 19.04.2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall’art. 66 del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss.

6. Quale disciplina si applica in caso di procedure di finanza di progetto con proposta del privato per i lavori e per i servizi, di cui rispettivamente art. 153, comma 19, del d.lgs. 163/06 e all’art. 278 del d.P.R 207/2010 avviate in vigenza del vecchio Codice?

Buongiorno avrei bisogno di alcune informazioni: il D.Lgs. 50/2016 ha abrogato il D.Lgs. 163/06, ma con l'art. 21 ha mantenuto l'obbligo della redazione del Piano triennale dei lavori pubblici. Le modalità di compilazione, i tempi ed i contenuti del piano in oggetto avrebbero dovuto essere fornite con un successivo decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, così come indicato all'art. 8, che non mi risulta sia stato emanato; al comma 9 di detto articolo è indicato che nelle more dell'entrata in vigore di tale decreto si applichi l'art. 216, pertanto credo che si intenda fare riferimento esclusivo al D.M. 24/10/2014. In pratica chiedo se sia corretto adottare il piano triennale redatto ai sensi del D.M. 24/10/2014 entro il 15/10, approvarlo unitamente al budget 2018, presumibilmente a fine dicembre 2017? E' obbligatorio redigere anche il programma biennale degli acquisti di beni e servizi per forniture di importo unitario superiori ai 40.000€? Grazie

Buonasera, se un lavoro inserito nella programmazione triennale del 2017-2019 sarà realizzato con un cronoprogramma di anni tre, ed a oggi è in fase di realizzazione deve essere inserito anche nella programmazione 2018-2020 o vanno inseriti esclusivamente i lavori di nuova programmazione.

Appalto di lavori di importo complessivo superiore ad EURO 150.000,00. E' presente una lavorazione scorporabile ( >10% dell'importo dell'appalto) a qualificazione obbligatoria (no SIOS) di importo inferiore ad EURO 150.000.La ditta concorrente, per la suddetta scorporabile, deve qualificarsi con SOA o sono sufficienti i requisiti articolo 90 DPR 207/2010 nel caso: 1) si presenti in ATI verticale e quindi la lavorazione viene assunta da una delle mandanti; 2) si presenti come ditta singola. E se anche la lavorazione prevalente fosse di importo inferiore ad EURO 150.000,00, per detta lavorazione occorre la SOA o sono sufficienti i requisiti articolo 90 DPR 207/2010?

Argomenti:

Un’impresa presenta autonomamente alla P.A. una proposta di finanza di progetto (ex art.183, c.15, del D.Lgs 50/2016 s.m.i.) chiedendo, in cambio dell’esecuzione a proprie spese (per il 100%) di lavori di ristrutturazione ed adeguamento a norma di un complesso pubblico sportivo e della successiva manutenzione, la gestione dell’opera realizzata per un periodo determinato e, quale contropartita economica, la riscossione diretta delle tariffe dall’utenza. Come previsto per i contratti di partenariato pubblico privato (ex art.180 del Codice) il proponente assume a proprio carico tutti rischi dell’operazione; la P.A. non é gravata da alcun onere o canone. Dal Piano Economico Finanziario asseverato emerge che il valore complessivo dei lavori (inclusi gli oneri di manutenzione nel corso della gestione) è di gran lunga inferiore al valore dei servizi costituito dall’introito diretto delle tariffe (rapporto 1:8 circa). Nella fattispecie testé prospettata coesistendo sia la componente lavori (minoritaria) sia la componente servizi (maggioritaria) la concessione deve essere aggiudicata secondo la normativa sui servizi oppure devono applicarsi le norme sui lavori attesa la peculiarità della finanza di progetto che, a mente dell’art.183, c.1, del Codice, parrebbe utilizzabile solo per la “realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità” e, quindi, non per i servizi ?

Nel D. Lgs. n° 50/2016 e nel D. Lgs. n° 56/2017 non riusciamo a trovare l'articolo corrispondente all'art. 175 del D.P.R. n° 207/10 "Lavori d'urgenza", ma solo l'art. 163 relativo ai soli lavori di somma urgenza. Quale è il riferimento legislativo relativo ai lavori urgenti?

Argomenti:

In quali casi la ditta aggiudicatrice può chiedere l'anticipo del 20% sul pagamento dei lavori? Questa richiesta deve essere motivata? Ci sono dei casi in cui l'anticipo può essere negato?

A seguito di programmazione dei lavori pubblici in ambito regionale, si chiede se per una Regione (quale stazione appaltante pubblica) ricorra sempre l'obbligo di presentazione del titolo abilitativo edilizio (qualora previsto in base alla legislazione vigente) relativo ai lavori oggetto dell'intervento all'ufficio del competente comune. Nel caso affermativo è una competenza propria del RUP incaricato la presentazione del suddetto titolo abilitativo oppure detto adempimento non rientra negli obblighi del RUP?

Per chiederVi in merito ai tempi per l'approvazione de Programma Triennale LL.PP. come si conciliano i 90 gg. dall'approvazione del Bilancio (art.5 c.6) con i 60 gg. dalla pubblicazione dell'adozione dello schema (art.5 c.5). In sostanza, avendo una pubblicazione di adozione fatta il 22 novembre ed una approvazione di Bilancio prevista per il 23 dicembre, posso approvare il Programma Triennale entro il 23 marzo ( 90gg. dal 23 dic.) o il 21 gennaio ( 60gg dal 22 nov.)?

Nel caso in cui abbia un intervento non inserito precedentemente nell'elenco annuale per mancanza di CUP ( o conformità urbanistica o approvazione progetto) per il quale tutti i requisiti siano stati soddisfatti e da inserire di diritto nell'elenco annuale, quale è la tipologia di modifica da considerare per questa aggiunta di intervento ai sensi del DM 14 art. 5 c. 9 ?

Buongiorno, ad integrazione di quanto richiesto con il Quesito n.413 del 26/11/2018 e su quanto indicato sulle istruzioni ITACA al punto 5. Assegnazione dell’annualità dell’intervento o dell’acquisto dove si afferma "In attesa ad esempio di copertura finanziaria sarà collocato in annualità successiva alla prima e, una volta ottenuta, sarà possibile includerlo nell’elenco annuale solo a seguito dell’aggiornamento del programma in corso d’anno come da lettera d) comma 9 art.5 del DM 14/2018." chiedo se la collocazione in annualità successiva alla prima deve avvenire anche per l'importo oltre che per "Annualità avvio procedura di affidamento" della procedura SCPSA di inserimento. In sostanza se per un intervento del 2019 non ho ancora il CUP, o la conf. urb., o la progettazione, sposto tutto (annualità di avvio procedura e importo) al secondo anno? Grazie dell'attenzione

L’art.5 comma 7 del D.M. n.14 del 16 gennaio 2018 stabilisce che “nel caso di regioni o enti locali, ove risulti avviata la procedura di approvazione dell’aggiornamento annuale del programma triennale e dell’elenco annuale e, nelle more della conclusione delle procedure della medesima, le amministrazioni, secondo i loro ordinamenti, possono motivatamente autorizzare l’avvio delle procedure relative ad un lavoro previsto dalla seconda annualità di un programma triennale approvato e dall’elenco annuale dello schema triennale adottato”. In proposito si chiede se entrambe le condizioni (lavoro previsto dalla seconda annualità di un programma triennale approvato e dall’elenco annuale dello schema triennale adottato) debbano coesistere e se tale facoltà può essere esercitata nell’ipotesi di un lavoro previsto dalla prima annualità di un programma triennale approvato, ma non attuato, e riproposto nell’elenco annuale dello schema del programma triennale adottato.

alla luce di quanto ci ha scritto la ditta che sta realizzando il bando e piano industriale ESPER (vedi allegato allegato) e al fatto che non sono sufficienti richiami generici della stazione appaltante all’esigenza di interagire con un unico gestore per tutti i servizi. In realtà noi abbiamo preparato un minimo di relazione che giustifica la "non suddivisione in lotti" come di seguito riportato: Possiamo certamente dire che: - le ridotte dimensioni dell'impianto sono tali da non renderlo competitivo con quelli privati presenti sul mercato (gli impianti simili presenti in Puglia realizzati con fondi pubblici non risultano attualmente funzionanti); - per la sopra indicata ragione la sola gestione dell'impianto potrebbe non essere appetibile per un gestore diverso da quello del servizio, per cui si correrebbe il rischio di vedere la gara andare deserta; - invece l'impianto può essere interessante per il gestore della raccolta in quanto lo può utilizzare come base logistica per il servizio di raccolta e trasporto, specie per il fatto che l'impianto è autorizzato per il trasbordo della FORSU da mezzi della raccolta a mezzi per il trasporto a lunga distanza, la qual cosa comporterà un'economia per i trasporti, che si riflette sui costi che i comuni devono sopportare, vista l'esperienza trascorsa e attuale; - per le motivazioni sopra esposte si è potuto considerare nel piano industriale un costo del trattamento inferiore a quello di mercato, a vantaggio del canone dei comuni; - l'unicità del gestore consente di annullare il contenzioso sulla qualità del materiale conferito e una maggiore attenzione sulle raccolte delle differenziate, dal momento che è lo stesso soggetto che si occuperà della selezione finale e su cui ricade la responsabilità della qualità del prodotto in uscita, parametro da cui, tra l'altro, dipendono i proventi per il ritiro dei materiali da parte dei consorzi di filiera; - l'impianto si presta alla possibilità di offerte migliorative che possono interessare l'intero servizio, in sinergia per esempio, con l'adiacente centro raccolta materiali; - con opportune implementazioni potrebbe essere utilizzato come centro direzionale per l'intero servizio, punto lavaggio mezzi, ricovero mezzi per servizi intercomunali, ecc., con le conseguenti economie nel caso in cui tali servizi dovessero essere allocati altrove (si pensi a solo titolo di esempio, ai costi per la guardiania); - la sua posizione baricentrica rispetto ai comuni dell'ARO, minimizza i costi di trasporto per il conferimento delle differenziate secche; tale circostanza potrebbe venir meno nel caso in cui l'impianto restasse non gestito per qualsiasi ragione concernente la gara del relativo lotto, o nel caso in cui non si perfezionassero gli accordi commerciali fra i due gestori (per esempio il gestore dell'impianto trova più conveniente servire un ARO adiacente al nostro che saturerebbe le disponibilità dell'impianto stesso; oppure la gara del lotto è aggiudicata al gestore della raccolta di un altro ARO che utilizza l'impianto per le sue necessità!)

In riferimento ad un subappaltatore si chiede, se all'atto del deposito del contratto di subappalto da parte dell'impresa aggiudicataria (da eseguirsi almeno con 20 giorni di anticipo rispetto all'effettivo inizio dei lavori subappaltati), il RUP debba attivarsi per eseguire tutte le verifiche che vengono normalmente eseguite per l'aggiudicatario (casellario giudiziale, agenzia entrate, BDOE, ecc.). Si chiede inoltre, nel caso in cui le stesse verifiche si concludessero (con esito negativo) dopo 20 giorni (e quindi dopo che il subappaltatore è entrato in cantiere), andrebbe disposto l'allontanamento dell'impresa dal cantiere?

Con la presente si richiede chiarimento in merito alla destinazione del 20 per cento delle risorse finanziarie del fondo costituito ai sensi del comma 2 art.113 del codice in caso di risorse derivanti da finanziamenti europei o da altri finanziamenti a destinazione vincolata, escluso dalle finalità indicate al c. 4 del medesimo articolo. Va esso a costituire economia di progetto o è preferibile non prevederlo a monte nel quadro economico dell'intervento oppure è possibile ipotizzare una differente finalità?

Si chiede di conoscere se, nella fase di valutazione delle offerte tecniche ed economiche, la competenza a disporre l'esclusione di eventuali offerte irregolari sia della Commissione giudicatrice o, su proposta di questa, del RUP.

Il manuale di istruzione per la redazione del programma triennale dei lavori pubblici e del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi di cui all’art.21 del D.Lgs. n.50/2016, al punto 3.2 (Il codice unico di progetto) fornisce indicazioni circa l’acquisizione del CUP da riportare, in sede di redazione dei programmi, per ciascun intervento. Per gli interventi ricompresi nella seconda e terza annualità del Programma Triennale è previsto l'inserimento di un “CUP di programma” o “programmatico” in riferimento al quale, non avendo nozione delle modalità di acquisizione si chiedono delucidazioni in merito. La presente riveste carattere di urgenza in quanto la mancata indicazione nel programma triennale del CUP oggetto di chiarimento genera un errore bloccante nel sistema e conseguentemente non ne consente la pubblicazione. COMUNE DI MATERA SETTORE OPERE PUBBLICHE

Argomenti:

Si chiede se, nel caso di procedura aperta, la ditta produce dgue cartacei dei subappaltatori, nonostante il soccorso istruttorio, è ammessa. grazie mille

Buongiorno, viste le indicazioni di cui all'ultimo paragrafo dell'art.21 c. 3 d.lgs 50 in cui si dichiara che "Ai fini dell’inserimento nel programma triennale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente, ove previsto, il documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all’articolo 23, comma 5" si chiede se per gli interventi pari o superiori a 1.000.000 euro per il loro l'inserimento nell'elenco annuale deve essere obbligatoriamente preventivamente approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Qualora la risposta fosse affermativa, chiedo perchè allora la procedura SCPSA permette di inserire nell'elenco annuale interventi sopra il milione di euro con il solo documento di fattibilità approvato ? grazie per l'attenzione.

Un comune non capoluogo aderendo alla centrale di committenza "ASMEL ", assolve a quanto prescritto dall'art. 37 del D. Lgs. n. 50/2016?

In riferimento all’art. 37 comma 2 del Codice dei contratti pubblici, che prevede: “2. Salvo quanto previsto al comma 1, per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia di cui all’articolo 35, nonché per gli acquisti di LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA d’importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti in possesso della necessaria qualificazione di cui all’articolo 38 nonché gli altri soggetti e organismi di cui all'articolo 38, comma 1, procedono mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente.” si legge in diversi siti specializzati e si ha notizia che diversi Enti attivano gare sulla piattaforma MEPA per affidare LAVORI PUBBLICI anche di MANUTENZIONE STRAORDINARIA. La nostra interpretazione (leggendo il testo di legge) invece è quella che si possano affidare (tramite il MEPA) solo lavori di manutenzione ORDINARIA. Si chiede il vs. parere se la nostra interpretazione sia corretta oppure se si possono anche ad affidare (sempre tramite MEPA) le manutenzioni STRAORDINARIE.

Argomenti:

si chiede di conoscere se in un appalto di lavori in affidamento diretto sia possibile, successivamente, autorizzare un subappalto nonostante in sede di offerta non siano state indicate dall'appaltatore le lavorazioni che intendeva subappaltare.

Con la presentazione, in sede di ammissione alla gara, del modello DGUE compilato e sottoscritto dal legale rappresentante dell'operatore economico, possono essere omesse le dichiarazioni dei soggetti elencati al comma 3 dell'art. 80 del codice?
In caso di ATI a costituirsi la cauzione provvisoria deve essere intestata alla costituenda associazione e sottoscritta da tutti i componenti l'ATI?

RTI - Subentro nuova mandante
QUESITO del 05/09/2019

A seguito di una Convenzione Quadro di Estar per la fornitura di un Servizio, quest'Azienda ha stipulato con la RTI aggiudicataria il proprio Contratto Attuativo. Successivamente Estar con propria Determinazione prendeva atto che una nuova mandante subentrava alla precedente a seguito della stipula tra le due imprese di un contratto di affitto di Azienda. Le condizioni contrattuali rimanevano invariate. Premesso ciò, chiedo a quali adempimenti è tenuta quest'Azienda. Dobbiamo, per caso, predisporre un'appendice di modifica al Contratto Attuativo? Per completezza preciso che la mandante in questione non eroga alcun servizio per l'Azienda.

L’art. 158, D.P.R. 207/2010, al comma 9 prevede che quando la sospensione dei lavori supera il quarto del tempo contrattuale complessivo il responsabile del procedimento dà avviso all'Autorità. La SEA Prime S.p.A., partecipata dalla Società per Azioni Esercizi Aeroportuali S.E.A., ente aggiudicatore rientrante nei settori speciali ex art. 119, D.Lgs. 50/2016, ha comunicato all’Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici-Lombardia la sospensione dei lavori superiore al quarto del tempo contrattualmente previsto per l’appalto concernente la “progettazione esecutiva e realizzazione degli interventi di sistemazione del fiume Lambro”. L’Osservatorio ha informalmente risposto di non poter ricevere le suddette comunicazioni per problemi tecnico/organizzativi, non disponendo di modulistica specifica per i settori speciali, nonché per motivazioni giuridiche ritenendo non dovuta la comunicazione nei settori speciali, invitando in ogni caso SEA Prime a comunicare il tutto all’ANAC. Si chiede di precisare se sussista l’obbligo di comunicazione in oggetto anche per i soggetti rientranti nei settori speciali e, in caso affermativo, l’ente destinatario della comunicazione stessa.

pubblicazione in guri di variante
QUESITO del 30/05/2019

In un appalto di servizi di architettura ed ingegneria progettazione, coordinamento sicurezza e direzione lavori .... aggiudicato per un importo di € 124.031,01, in caso di modifica contrattuale riferibile all'art. 106 comma 1 lett. b)del d. lgs. 50/2016 per un aumento contrattuale di € 14.966,01 pari al 15,47 % è obbligatoria la pubblicazione in GURI prevista all'art. 106 comma 5 del medesimo decreto?

Affidamento diretto
QUESITO del 13/06/2019

E' possibile affidare con affidamento diretto ad una persona fisica, cheq uindi non ha un partita iva, un servizio comunale; se è possibile qual'è l'iter da seguire, va staccato il CIG?

Si chiede se per il nuovo calcolo della soglia di anomalia previsto dall'art. 97 comma 2 possa essere utilizzato un software che relativamente al calcolo di cui alla lettera d) utilizzi la seguente formula matematica: Sa= Sc-(P2c/100*Sma). Dove: Sa= soglia di anomalia; Sc= soglia calcolata art. 97 comma 2 lett. c); P2c= prodotto delle prime due cifre dopo la virgola della somma dei ribassi di cui art. 97, comma 2 lett. a); Sma= scarto medio aritmetico di cui all'art. 97 comma 2 lett. b). La formula decrementa la soglia della lettera c mediante sottrazione algebrica di una cifra pari allo scarto medio aritmetico ridotto percentualmente del risultato del prodotto tra le prime due cifre dopo la virgola della somma dei ribassi ex art. 97, comma 2 lett. a

Comunicazione affidamento diretto
QUESITO del 24/07/2019

Nel caso di procedura di cui all'art. 36 comma 2 lett. a) del D. Lgs 50/2016 (affidamento diretto previa richiesta di 3 preventivi), la comunicazione di aggiudicazione (che nel caso in esame può essere direttamente la determina di affidamento) va comunque inviata anche agli altri 2 soggetti che hanno presentato offerta e non sono risultati aggiudicatari? Oppure visto che la procedura non prevede una gara questo passaggio si intende assolto con la semplice pubblicazione della determina di aggiudicazione?

La Legge n. 55/2019 di conversione del decreto "Sbloccacantieri" (art. 1 comma 20 lett. d) ha soppresso il secondo, il terzo e il quarto periodo dell'art. 29, comma 1 del codice dei contratti. Vorremmo sapere se, a seguito dell'entrata in vigore della predetta disposizione, si debba considerare ancora obbligatoria la pubblicazione del provvedimento che determina le esclusioni e le ammissioni dalla procedura di affidamento, stante quanto disposto dal primo periodo del comma 1 dell’art. 29 che prevede la pubblicazione di tutti gli atti delle amministrazioni relativi alle procedure per l'affidamento di appalti pubblici, tra i quali annoverare anche il provvedimento di ammissione/esclusione, interpretando quindi che la nuova disposizione sia meramente collegata all'abrogazione del comma 2-bis dell'art. 120 del d.lgs 104/2010, oppure se la volontà del legislatore fosse quella di lasciar fuori dal novero degli atti oggetto di pubblicazione ex art. 29, comma 1 primo periodo il provvedimento di ammissione/esclusione, prevedendone la sola comunicazione ai concorrenti, disposta con il nuovo comma 2-bis dell’art. 76 del codice.

Su un contratto in fase di definizione, a seguito dell’adesione ad un accordo quadro (per un importo di euro 4.766.735,97), dovranno essere apportate, dal RUP, alcune modifiche contrattuali ai sensi dell’art. 106, comma 1, lettere a), b) ed e). In caso di modifiche contrattuali, è corretto affermare che sussistono i seguenti obblighi per le stazioni appaltanti? Per le modifiche di cui all’art. 106, comma 1, lettere b) è necessaria una pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’unione europea; Per le modifiche di cui all’art. 106, comma 1, lettere a), b) ed e) è necessaria una comunicazione ad ANAC tramite il modulo (http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6640)er quanto concerne l’obbligo di comunicazione di cui al punto 2, è possibile assolverlo tramite la comunicazione all’osservatorio regionale?

Direttore esecuzione
QUESITO del 20/08/2019

Buongiorno. Il Direttore pe l'esecuzione del servizio "rifiuti" è stato nominato Commissario di gara per la valutazione delle offerte per il nuovo affidamento (€ 11.906.000,00) dove ha partecipato un unica impresa ed in particolare la stessa che sta espletando attualmente il servizio. Può svolgere tale funzione o vi è incompatibilità? Grazie per l'attenzione che vorrete dedicare.

Servizio Contratti Pubblici
QUESITO del 27/08/2019

Sul sito "Servizio Contratti Pubblici" devono essere registrate tutte le procedure di affidamento, anche se inferiori a euro 1.000?

GARANZIE CONTRATTUALI
QUESITO del 09/09/2019

SI è PROCEDUTO AD ATTIVARE GARA D'APPALTO AFFIDAMENTO SERVIZO DI TESORERIA, UN ISTITUTO BANCARIO INTERESSATO HA EVIDENZIATO CHE ERRONEAMENTE SI è PROCEDUTO A RICHIEDERE LA E GARANZIE CONTRATTUALI PREVISTE ARTT. 93 E103 DLGS 50/2016, RITENENDO LE STESSE ASSORBITE DALLA GARANZIA SPECIFICA PREVISTA PER DETTO SERVIZIO ART. 211 DLGS 267/2000 SECONDO CUI "PER EVENTUALI DANNI CAUSATI ALL'ENTE AFFIDANTE O A TERZI IL TESORIERE RISPONDE CON TUTTEL E PROPRIE ATTIVITA' E CON IL PROPRIO PATRIMONIO". L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO E' STATO IMPOSTATO COME APPLATO DI SERVIZI E NON COME CONCESSIONE. ORA SECONDO NUOVE DISPOSIZIONI CODICE DEGLI APPALTI 50/2016 SI CHIEDE: IN UNA PROCEDURA APPALTO DI SERVIZIO TESORERIA E' POSSIBILE NON RICHIEDERE LE GARANZIE DI CUI AGLI ARTT. 93 E 103 DLGS 50/2016 ?

APPALTI DI LAVORI E RICORSO AL MEPA
QUESITO del 25/03/2021

Buongiorno,
nel caso di una provincia è obbligatorio il ricorso al Mepa:
1) nel caso di affidamento di lavori
2) nel caso di affidamento di incarichi tecnici (progettazione, direzione lavori, collaudo, ecc.)?

si ringrazia