Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Convenzione

D5. Le cooperative sociali, in quanto soggetti ONLUS di diritto esentati, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 460/97, dall’obbligo del pagamento dell’imposta di bollo, sono esonerate anche dal pagamento del contributo all’Autorità previsto nella deliberazione del 15 febbraio 2010?

Nel caricamento di una gara sul Portale MEPA con procedura negoziata senza pubblicazione del bando, è stato estratto, tra i 30 individuati su OG1 con estrazione casuale effettuata dal MEPA, un operatore già attivo con accordo quadro presso la Stazione Appaltante, per differente categoria di lavori (OG3). In considerazione della differente categoria, l'operatore non è stato escluso nella fase iniziale.
A conclusione della procedura di valutazione delle offerte pervenute, per un numero superiore a 10, la società operante presso la Stazione Appaltante risulta la migliore offerente avendo presentato il ribasso percentuale maggiore, comunque sotto la soglia di anomalia.
Dovendo procedere con l'aggiudicazione della gara, si chiede conferma della correttezza della valutazione con riguardo all'ammissione dell'operatore attivo per categoria differente presso la Stazione Appaltante.
Si ringrazia anticipatamente.

Si chiede se l'importante semplificazione di cui ai pareri 843 e 845 relativa all'omissione dei controlli sull'aggiudicatario ai sensi dell'art. 36 comma 6-BIS del Codice, possano trovare applicazione anche per la casistica in oggetto significando che, pur essendo la convenzione CONSIP un istituto diverso rispetto all'utilizzo del MEPA ad avviso della scrivente SA, i controlli sui requisiti generali dovrebbero comunque essere posti in capo al gestore della piattaforma elettronica che, in caso di decadimento del loro possesso, dovrebbe far decadere la convenzione stessa. È corretto il ragionamento? Magg. Filippo STIVANI.

Con parere n.865/2021, con riferimento alla disciplina di cui all’art.9 co.3 bis DL n.66/14 e in particolare alla sopravvenuta attivazione di una convenzione da parte del soggetto aggregatore di riferimento, si è precisato che in caso di contratto stipulato in autonomia e in assenza di condizione risolutiva o di clausola risolutiva espressa- occorre preliminarmente compiere una valutazione da parte della SA anche in relazione ai parametri prezzo/qualità. Nell’ambito del parere n.789/2020, invece, si è ritenuto applicabile alla stessa fattispecie la disciplina di cui all’art.1 co.3 DL 95/12 ovvero la risoluzione automatica del contratto. Si chiedono chiarimenti in merito.

La scrivente stazione appaltante, ente pubblico economico strumentale della Regione Liguria, con autonomia imprenditoriale ed amministrativa, sta per redigere una convenzione operativa per prestazioni di controllo ambientale con un altro ente strumentale regionale, con personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia tecnico-giuridica, amministrativa e contabile: si chiede semplicemente se nel caso di specie sia necessario richiedere il CIG, essendo in presenza di trasferimento di fondi tra enti pubblici, non soggetto a tracciabilità dei flussi finanzari ?
Grazie, buon lavoro e buona giornata.

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Con generico riferimento agli appalti per servizi di pulizia e, se possibile, specificatamente alla Convenzione Consip Servizi di Pulizia per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale Lotto 10 ad oggi attiva, si pongono i seguenti 3 quesiti. 1) Le spese per adeguamenti impiantistici, per esempio quelli necessari ad allacciare le lavatrici alla rete idrica od elettrica, sono a carico del Fornitore o dell'Amministrazione Contraente? 2) I consumi delle utenze di acqua e corrente elettrica, a carico di chi sono? 3) La fornitura di carta igienica, carta-mani e sapone mani è generalmente inclusa in questo tipo di appalti, e specificatamente nella Convenzione di cui sopra?

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