Parere tratto da fonti ufficiali

VARIANTE IN CORSO DI ESECUZIONE - QUINTO D'OBBLIGO
QUESITO del 13/03/2015

Il quesito proposto è il seguente, riporto per punti gli elementi utili alla comprensione del caso: - il comune (stazione appaltante) realizza una variante in corso d'opera facendo esplicito riferimento nella determinazione di approvazione della variante al comma 3 secondo periodo, art. 132 del Codice degli appalti; - l'importo della variante è leggermente inferiore al 5% del contratto stipulato (importo variante = 4.340,66 €); - l'importo della variante eccede il 50% del ribasso d'asta (ribasso d'asta 6.181,60 €, ribasso d'asta 50% = 3.090,80 €); - il comune copre la somma necessaria per la variante utilizzando il 50% del ribasso d'asta (3.090,80 €) e per la restante parte attingendo alle somme stanziate per gli imprevisti (somme stanziate per imprevisti = 2.950,32 €). Nella determinazione di approvazione della variante tale procedura viene così giustificata: "ACCERTATO che la variante che qui si approva rientra tra i presupposti di cui all'art. 132 comma 3, 2° periodo del D.Lgs 163/2006 e che alla copertura finanziaria della maggiore spesa di contratto si provvede mediante l'utilizzo del ribasso d'asta e degli imprevisti accantonati nel quadro di progetto nel rispetto delle somme stanziate per l'esecuzione dell'opera al netto del 50% dei ribassi d'asta conseguiti;" Stante il vostro ruolo di consulenza e supporto in ordine agli aspetti interpretativi ed applicativi della complessa normativa sugli appalti pubblici, si chiede di esprime un parere, relativamente al caso proposto, circa la corretta applicazione dell'art. 132 comma 3 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i.

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