Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: servizi

Affidamenti in economia
QUESITO del 15/02/2007

Il nostro Regolamento per l'esecuzione in economia di acquisti e forniture di beni e servizi risulta essere obsoleto. Si può procedere al cambiamento dello stesso oppurebisogna aspettare che la nuova normativa sia meglio definita.

Imposta di bollo
QUESITO del 03/01/2007

In una procedura aperta, l'autodichiarazione e l'offerta devono essere in bollo?

Rup
QUESITO del 15/02/2007

Il comma 5 dell'art.10 delD.L. 12 aprile n. 163 afferma definisce i compiti del responsabile del procedimento. In quale art. e comma viene definita l'analoga funzione nella Legge 109-94?

Soglie comunitarie - Quinto in più
QUESITO del 15/02/2007

Vi faccio una domanda che riguarda l'art. 11 del R.D. n. 2440 del 1923. In particolare vi chiedo in merito al comma 1 quali siano le modalità di applicazione e, alla luce della nuova normativa (D.Lgs. 1653/2006), se si possa ancora applicare. Nella sostanza la questione è questa: se si effettua l'affidamento diretto di un servizio (in quanto lo stesso ha un costo che non supera il limite di € 20.000,00 di cui all'art. 125 del nuovo codice degli appalti), ma poi nel corso di esecuzione del contratto ci si accorge di un necessario aumento delle prestazioni oggetto del servizio, si può (fino ad un quinto del prezzo di appalto) tranquillamente proseguire e completare quanto pattuito in sede di affidamento diretto?

Pubblicità
QUESITO del 28/12/2006

Abbiamo proceduto in data 13.12.06 alla trasmissione per via elettronica del bando alla GUCE. Secondo Voi dobbiamo attendere i 12 gg da tale trasmissione per procedere alla pubblicazione dell'estratto del bando sui quotidiani di cui all'art. 66, 7 c., del D.LGS, (e quindi teoricamente il 25.12.06 o oltre: per esempio il 27.12.06) oppure potremmo procedere alla sua pubblicazione dopo 5 gg dalla predetta trasmissione e, se del caso, quale sanzione potrebbe accompagnare il mancato rispetto dei cennati 12 gg. (Il problema è che non vorremmo pubblicare nei quotidiani il gg di natale o la settimana successiva per ovvie ragioni di opportunità.)

Rup
QUESITO del 15/02/2007

Il comma 5 dell'art.10 del D.L. num.!63 del 12/04/06 afferma:<> E' così anche per la L. 109-94? Se così fosse: un dirigente a contratto a tempo determinato può essere considerato tale? Cioè un dipendente di ruolo?

Impresa pubblica
QUESITO del 04/12/2006

Il nostro comune sta istituendo una società patrimoniale a totale capitale pubblico che opererà nel settore della manutenzione ordinaria e straordinaria di fabbricati scolastici, viabilità e p.i. esclusivamente per il comune di …... Vorremmo sapere se tale società è configurabile come organismo di diritto pubblico, impresa pubblica e quindi ente aggiudicatore (ai sensi art. 3 commi 26 28 e 29 Dlgs 163/2006) e se è soggetto alle norme di cui alla parte II del suddetto decreto legislativo per l'affidamento di forniture servizi lavori pubblici.

Servizi in economia
QUESITO del 19/12/2006

Devo affidare per n. 9 mesi i servizi cimiterilai per quanto riguarda questo Comune e la via scelta è quella dell'art. 125 comma 11 D.Lgl. 163/2006 (quindi affidamento diretto a mezzo gara informale, tramite consultazione di almeno 5 operatori del servizio). Mi chiedo se devo anche in questo caso osservare, per la stipula del contratto, i termini previsti da detto decreto per quanto riguarda la stipula del successivo contratto oppore posso tranquillamente sganciarmi da questi e, effettuata l'aggiudicazione, stipulare da subito detto contrtato.

Spese in economia
QUESITO del 04/12/2006

Il comune vorrebbe aggiornare ai sensi della nuova normativa (D.lgs 163/2006)il proprio regolamento per l'affidamento dei lavori, dei servizi e delle forniture relativo ai lavori in economia. Quesito: il regolamento a cui si fa riferimento al comma 14 dell'art. 125 del D.lgs 163/2006 è il regolamento per l'affidamento dei lavori, servizi e forniture in economia del Comune o altro regolamento d'attuazione del D.lgs ancora da predisporre dal legislatore? L'art. 125 si può già applicare a pieno alla data odierna? il comune è tenuto ad aggiornare il proprio regolamento per l'affidamento in economia dei lavori, dei servizi e delle forniture?

Affidamento - Illuminazione
QUESITO del 15/02/2007

E' possibile aggiudicare una gara con apposito provvedimento (nel nostro caso trattasi di Comune, quindi si adopera la determinazione adottata dal parte del Respondabile di area) senza prendere l'impegno di spesa con lo stesso provvedimento ma demandando ad un atto successivo all'aggiudicazione stessa l'assunzione del relativo impegno di spesa?

Elenchi fornitori
QUESITO del 22/01/2007

L'Università di ... ha intenzione di allargare il proprio albo fornitori per beni e servizi (già attivo) anche alle imprese esecutrici di lavori in economia e a trattativa privata, in quanto il divieto posto dall'art. 8.8 L. 109/94 sembra ora essere stato superato dal disposto dell'art. 45 D.Lgs. 163/2006. Si vorrebbe pertanto sapere se si condivide l'orientamento sulla liceità di tale intenzione.

Incentivo progettazione
QUESITO del 19/12/2006

Gli incentivi per la progettazione previsti all'art. 92, del D. Lgs. n. 163 del 12/04/2006 spettano ai tecnici di un'Azienda speciale di un comune, che gestisce parte del suo patrimonio immobiliare e che funge da stazione appaltante nel realizzare opere pubbliche quali edilizia residenziale pubblica, opere cimiteriali ed edilizia scolastica su immobili di proprietà comunale, sia con fondi propri che con fondi comunali o finanziamenti di cui è il comune l'assegnatario? Il Direttore Tecnico

Durc - Subappalto
QUESITO del 16/08/2006

In materia di Documento Unico Regolarità Contributiva (DURC), si chiede se vi sia l'obbligo della stazione appaltante pubblica, di richiedere il DURC riferito al subappaltatore, in occasione dell'emissione di ciascun SAL: in tal caso, si chiede se il DURC stesso possa essere acquisito tramite l'Impresa appaltatrice; oppure, se l'obbligo di richiedere il DURC sia previsto solo in caso di pagamento del subappaltatore da parte dell'amministrazione appaltante

Appalto di servizi
QUESITO del 30/10/2006

chiarimento in merito ad una gara per la fornitura del servizio sostitutivo del pasto sotto soglia comunitaria (Euro 150.000,00 circa), che stiamo organizzando, utilizzando come modalità di scelta del contraente la procedura aperta. Sono tre i dubbi che mi riguardano: 1) si applica in sede di gara anche in questo caso l'art. 48, comma 1 del D. Lgs. 163/2006? (quindi dobbiamo effettuare il sorteggio tra i partecipanti?; 2)si paga la tassa prevista per le gare oppure questa disposizione si applica solo nel caso di gare aventi ad oggetto lavori? 3) per effettuare il controllo dei requisiti in seguito al sorteggio di cui all'art. 48 D. Lgl. comma 1 cosa quali documenti devono essere chiesti nello specifico dalla stazione appaltante e se c'è qualcosa nello specifico a cuibisogna fare particolare attenzione.

Verifica a campione
QUESITO del 30/10/2006

Si chiede un parere circa il procedimento seguito da questo Ente circa la verifica dei requisiti dichiarati dalle ditte partecipanti alle gare per l’aggiudicazione di lavori e/o forniture come previsto dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici . La verifica prevista dall’art. 48 c. 1, del D.Lgs. 163/2006 viene disposta sempre per i procedimenti di gara relativi alle forniture di beni e servizi e, per quanto riguarda i lavori, per le aggiudicazioni di importo inferiore a € 150.000 dove non necessita il possesso di attestazione S.O.A. Anche in quest’ultimo caso la verifica non viene disposta qualora le imprese partecipanti risultino in possesso di attestazione SOA ovvero siano già qualificate a seguito di precedente sorteggio. Si chiede inoltre se nel regolamento comunale per l’esecuzione dei lavori e forniture in economia il procedimento possa essere più snello e quindi prevedere in caso di un numero di partecipanti inferiore a cinque e quindi non operi i non operi l’automatismo di determinazione della media e quindi l’esclusione delle offerte anomale. In tal caso si procederà soltanto a verificare il soggetto idoneo a diventare aggiudicatario, sempre con onere documentale a suo carico. Qualora il primo in graduatoria non fornisca la prova o non confermi le dichiarazioni, si procederà alla verifica del secondo in graduatoria idoneo a diventare aggiudicatario

Geie
QUESITO del 21/07/2006

Per quanto riguarda la partecipazione dei GEIE alle gare d'appalto l'art. 34 del Dlgs 163/2006 indica che ad essi si applica quanto previsto dall'art. 37, pertanto non le norme relative ai consorzi stabili (ai quali peraltro sembrano essere più analoghi i geie) ma a quelli occasionali. Sorgono dei dubbi relativamente a : 1)il geie deve indicare i membri che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio e la relativa quota ? sembra necessario, perchè il contratto (a meno che lo statuto del geie preveda una mera attività di organizzazione e non attività esterna) lo stipulerà il geie stesso; e ciò comporta ulteriori dubbi : 2)requisiti di ordine generale : vanno verificati sia in capo al geie che in capo ai singoli membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio ? 3)requisiti di ordine speciale : se si applicano le norme relative a raggruppamenti temporanei e consorzi occasionali, vanno verificati in capo ai membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio ? 3) limiti di partecipazione : va da sè che il geie e membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio non possano partecipare alla medesima gara in alcuna altra forma, e i membri del geie che però non vengono indicati quali esecutori del lavoro, o fornitura o servizio ? possono partecipare ? oppure, possono partecipare solo se non vi sia collegamento e/o collegamento sostanziale ? (ad esempio la comunanza di un legale rappresentante, titolare, amministratore, socio, direttore tecnico o procuratore con poteri di rappresentanza) tali da far sì che non vi siano le condizioni di trasparenza indispensabili per assumere l’autonomia e la segretezza delle offerte presentate.

Incentivo progettazione
QUESITO del 20/07/2006

Gli incentivi di cui all'art. 18 della legge 109/94 possono essere corrisposti anche a dipendenti con contratti di lavoro a tempo pieno e determinato?

Accordi quadro
QUESITO del 20/07/2006

Con riferimento alla previsione di cui all'art.59 (Accordi Quadro) del D.Lgs.163/2006, mi interessa conoscere se l'importo da considerare nella relativa gara da aggiudicare ex artt.81 e ss. sia costituito dalla sommatoria delle annnualità previste per i singoli appalti da aggiudicare di anno in anno oppure se debba essere considerata una sola annualità. In sostanza, l'importo a base d'asta della gara per l'aggiudicazione dell'accordo quadro deve considerare tutto il periodo di validità dell'accordo stesso oppure no?

Con riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 2 comma 1 della Legge n° 109/1994 e s.m.i. (“ Art. 2 (Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione della legge) 1. Ai sensi e per gli effetti della presente legge e del regolamento di cui all'articolo 3, comma 2, si intendono per lavori pubblici, se affidati dai soggetti di cui al comma 2 del presente articolo, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione di opere ed impianti, anche di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica. Nei contratti misti di lavori, forniture e servizi e nei contratti di forniture o di servizi quando comprendano lavori accessori, si applicano le norme della presente legge qualora i lavori assumano rilievo economico superiore al 50 per cento. “) si chiede, a codesto di conoscere se la disposizione sopra riportata debba ritenersi applicabile anche ai fini di cui all’art. 18 della medesima Legge. Vale a dire se, in caso di contratti “misti” di opere e servizi, nei quali il valore delle “opere” assuma rilevanza superiore al 50%, sia necessario, ai fini dell’erogazione degli incentivi previsti dall’art. 18 della citata Legge, procedere, o meno, allo scorporo del valore economico dei servizi.

Geie - Diritto disabili
QUESITO del 22/11/2006

Si chiede se in relazione alla partecipazione di un GEIE, con sede in Gran Bretagna, ad una procedura aperta per l'appalto di lavori allo stesso possa essere opposto quale motivo di esclusione il fatto che sia stata presentata una dichiarazione ai fini dell'assolvimento sull'obbligo dell'impiego dei disabili, nella quale non era opportunamente indicata nessuna delle opzioni previste da modulo stesso e che non era neppure indicato il fatto che, per via della sede del GEIE in stato estero, lo stesso GEIE non risultrava soggetto all'obbligo discendente dalla citata norma nazionale. Inoltre, nel modulo compilato dall'amministratore del GEIE per l'autocertificazione dei requisiti generali e speciali si dichiara di "allegare il modello rilasciato dalla competente autorità", ma lo stesso non risulta allegato, seguitando a non indicare l'ipotesi cui possa attagliarsi al situazione del partecipante. A completamento della richiesta si precisa: - il componente italiano del GEIE è un consorzio, il quale ha allegato alla documentazione per la qualificazione i certificati SOA di tre imprese che il rappresentante legale del Consorzio dichiara appartenere allo stesso ma tale circostanza non risulta dagli stessi certificati SOA; - il GEIE ha una rappresentanza in Italia come appurato dal certificato CCIAA ma, a detta dell'amministratore, non risulta avere personale assunto; - il consorzio di cui sopra non ha allegato modulo di autocertificazione relativo all'assolvimento degli obblighi discendenti dalla citata legge; - le imprese che l'amministratore del consorzio ha dichiarato essere parte dello stesso non hanno allegato modulo di autocertificazione relativo all'assolvimento degli obblighi discendenti dalla citata legge.

In questo periodo transitorio (fino al 31.01.2007) è possibile indire una trattativa privata o essendo sospesi gli articoli 56 e 57 del Codice degli Appalti e abrogata la legge 109/94bisognerà ricorrere per forza alle procedure aperte o ristrette? Si sottolinea che il comma 2 dell'art.1 octies della L.228/2006 consente di applicare le norme abrogate dall'art.256 del Codice degli Appalti esclusivamente in riferimento agli artt. elencati al comma 1 lett.c) del già citato art.1 octies della L.228/2006.

Verifica requisiti - Qualificazione
QUESITO del 09/05/2006

Chiedo cortesemente di conoscere se la disposizione di cui all'art.10 comma 1-quater Legge 109/94 è riferita solo alle procedure ad evidenza pubblica, oppure riguardi anche le trattative private precedute da gara informale. Mi riferisco al sorteggio pubblico da farsi prima delle aperture delle offerte di cui al primo periodo, ed alla verifica della autocertificazione inerente i requisiti di qualificazione del secondo classificato come previsto all'ultimo periodo.Grazie.

Fatturazione ati
QUESITO del 18/10/2006

Questa Società in data 18.02.2004, ha pubblicato il bando di gara per l'appalto relativo alla gestione della manutenzione delle reti idriche e fognarie, nonché il servizio di lettura dei contatori, considerandolo appalto di servizi a' sensi del Decreto Legislativo 17.03.1995, n. 158. Il suddetto appalto, con delibera del C. di A. di questa Società, è stato aggiudicato ad un'A.T.I. formata di n. 14 Ditte. L'atto costitutivo dell'A.T.I., citato nel contratto di appalto, non demanda alla capogruppo oltre le normali incombenze di presentare l'offerta, di trattare in nome proprio e delle mandanti, di sottoscrivere gli atti tecnici amministrativi e di collaudo, altre ed ulteriori particolari incombenze. A seguito dell'esecuzione dei lavori, le singole Ditte costituenti l'A.T.I., chiedono di emettere a questa stazione appaltante singole fatture, in ragione della quota di lavoro eseguito, in modo da raggiungere complessivamente l'importo del S.A.L.. In relazione a quanto sopra, si chiede se tale procedura possa essere accolta, o viceversa debba essere emessa una sola fattura dalla Ditta capogruppo, pari all'importo del S.A.L. e, successivamente le Ditte debbano rapportarsi tra di loro.

Dobbiamo procedere al riappalto di una parte di opera non eseguita dall'impresa aggiudicataria (contratto del 2002) con cui è stata fatta risoluzione del contratto per grave inadempienza. Si vorrebbe procedere a stralcio del progetto esecutivo per la parte non eseguita da appaltare mediante procedura di gara. QUESITO 1 SI PUO' PROCEDERE A REVISIONE DEI PREZZI IN QUESTA SEDE ? N.B. LA REVISIONE DEI PREZZI NON ERA PREVISTA NEL CAPITOLATO

Sportello appalti
QUESITO del 09/10/2006

Una Comunità Montana può istituire uno sportello dei contratti pubblici da gestire in forma associata ed esperire le procedure delle gare d'appalto per i Comuni appartenenti ad essa? Qualora la risposta sia affermativa è possibile per 2 comunità montane associarsi e costituire un unico sportello degli appalti che gestisca le gare per loro e per i Comuni ad esse appartenenti? Gli effetti positivi sarebbero notevoli e facilmente immaginabili sia in termini di efficienza del servizio sia in termini di economicità della prestazione. Ci si chiede se tale iniziativa potrebbe essere in contrasto con quanto previsto al comma 3 dell'art.33 del D.Lgs. 163/2006.

Avvisi aggiudicazioni - Pubblicità
QUESITO del 16/11/2006

La presente per chiedervi quanto segue in merito alla pubblicazione degli avvisi relativi agli applati aggiudicati: l'avviso si puo' rendere noto dopo la pubblicazione della determina di aggiudicazione o anche prima di detta aggiudicazione?

Incentivo progettazione
QUESITO del 15/11/2006

A nome di tutti i componenti l'UTC si vuole conoscere l'interpretazione esatta dell'art.18/L109/94 e s.m.i nonchè art.92 comma 5 L.163/06 in merito alla liquidazione del 2% per incentivi.possibilmente un esempio di calcolo con specifico riferimento agli oneri riflessi e di chi sono a carico , se sono compresi nel 2% e quindi a carico del dipendente oppure a carico dell'Amm.ne (comune) o debbono essere inseriti, in aggiunta, nel quadro economico dell'opera. Esempio di liquidazione effettuato dal nostro CED: 2% dell'importo a base d'asta € 100.000 = € 2.000,00 determinato con atto amm.vo del respons.- come punto di partenza in busta avviene la prima decurtazione di un primo 25/26% circa ; la somma rimanente viene ulteriormente decurtata di circa il 35/36% per IRPEF CDPEL ecc.

Rup
QUESITO del 07/06/2006

Si chiede cortesemente di conoscere il parere in merito al seguente quesito: Un dipendente comunale assunto a tempo indeterminato nel 1997 ,in possesso di titolo di studio di Geometra, ma sprovvisto di abilitazione professionale, può essere nominato Responsabile Unico del Procedimento di opere pubbliche.

Normativa applicabile
QUESITO del 18/09/2006

per un appalto aggiudicato prima dell'entrata in vigore del D.Lgs. 163/2006 devo applicare la normativa precedente allo stesso, quindi, L. 109/94 e norme del D.P.R. 554/99?

Verifica a campione
QUESITO del 06/06/2006

lo scrivente consorzio ha indetto un pubblico incanto < € 150.000. all'apertura delle buste contenenti la documentazione ha estratto i concorrenti per la richiesta di documentazione per la comprovazione dei requisiti come da art. 10 c 1-quater della Legge. un concorrente sorteggiato non ha presentato la documentazione entro 10 giorni naturali consecutivi. Siamo a chiedere se i 10 gg indicati nell'art. 10 c 1-quater siano naturali e consecutivi o lavorativi e se all'autorità debba essere data informazione ai sensi del medesimo art. 10 c 1-quater della mancata presentazione o se il ritardo possa escludere la procedura di cui all'art. 10 c. 1-quater di escussione della cauzione.

Normativa applicabile
QUESITO del 22/05/2006

Un progetto di un' opera pubblica realizzata da parte di un appaltatore di un servizio e finalizzata al funzionamento dello stesso (nella fattispecia quello di raccolta e smaltimento rifiuti e il lavoro consiste nell'ampliamnto della piattaforma multiraccolta)e finanziata con un aumento sul canone va considerata a tutti gli effetti un opera pubblica e quindi da insersi nella programmazione annuale? Inoltre e possibile che la progettazione dell'opera suddetta sia fatta effettuare dal concessionario e in caso affermativo chi risulta il responsabile del procedimento?

Rup
QUESITO del 13/09/2006

Posto che il comma 5 dell'art. 10 del D. Lgs. 163/2006 prevede che il Responsabile del Procedimento debba essere un dipendente di ruolo, può un Dirigente dell'Amministrazione Comunale con incarico a contratto ai sensi dell'art. 110 del D. Lgs. 267/2000 essere nominato Responsabile del Procedimento?

Cause di esclusione
QUESITO del 28/03/2006

Per la partecipazione alle gare di appalto, le imprese partecipanti dichiarano l'inesistenza delle situazioni di cui all'art.2, comma 1 del DPR 412/2000 sostitutivo dell'art.75 del DPR 554/1999. Deve essere esclusa l'impresa che presenta le seguenti annotazioni ? 1) nel Certificato dei Carichi Pendenti ai sensi dell'art.60, comma 1 del CCP dal Registro delle notizie di Reato risulta un Procedimento (ambito Giudice Unico)relativo al DPR 203/1998 art.24, comma 1 2)Nel Certificato del Casellario Giudiziale, sono presenti 2 annotazioni con decreto esecutivo del G.I.P per reati sugli imballaggi dei rifiuti sanzionati con ammenda. La S.A. deve verificare se le ammende sono state pagate ?

Varianti
QUESITO del 27/06/2006

In che misura sono ammesse le perizie di variante ai sensi dell'art. 25 Legge 109/94? E' possibile approvare un perizia di variante del 18% in aumento rispetto all'importo contrattuale?

Consorzi - Nomina del responsabile
QUESITO del 22/04/2006

SI RICHIEDONO I SEGUENTI CHIARIMENTI: 1) ESSENDO IL CONSORZIO UNA SOCIETA' PRIVATA INTERAMENTE A CAPITALE PUBBLICO E' SOGGETTA PER INTERO ALL'APPLICAZIONE DELLA l. 109/94 2) IL CONSORZIO NON HA DIPENDENTI; SE SOGGETTA ALLA 109/94 E' TENUTA A PROVVEDERE ALLA NOMINA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IN CASO SI GARA D'APPALTO, CON QUALE ATTO VA NOMINATO? 3) SE TENUTO ALLA NOMINA, IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO RICOPRE LE MEDESIME FUNZIONI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ATTENDOSI A QUANTO DISPOSTO DAL DPR 554/99 RINGRAZIANDO ANTICIPATAMENTE PORGO DISTINTI SALUTI

Dovendo affidare l'incarico per il collaudo di un'opera il cui importo a base d'asta è pari € 1.975.000 e per il quale non sono previste strutture si chiede quali requisiti debba avere il collaudatore ai sensi dell art'188 comma 11 punti a) e b) del D.P.R. 554/99.

Il Comune di ... ha appaltato, per la durata di anni 7, il servizio di "Manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica". Il servizio ha carattere continuativo ed è stato esperito con il D.Lgs. 157/95 e non con la legge 109/94. Il servizio è tutt'ora in corso. L'impresa appaltatrice ha recentemente chiesto il rilascio di un certificato di esecuzione lavori ai sensi del D.P.R. 34/2000, secondo l'allegato D, per l'importo del servizio finora svolto. In particolare, è stato chiesto al Comune il rilascio del certificato per lavori svolti nella categoria OG10 "Costruzione, manutenzione, ristrutturazione interventi a rete". Lo scrivente ha delle perplessità sulla possibilità di rilascio di tale certificato e, a tal proposito, pone il seguente quesito: è possibile rilasciare un certificato di esecuzione lavori ai sensi dell'all. D del D.P.R. 34/2000 alle imprese che svolgono in appalto prestazioni di servizi?

Incentivo progettazione
QUESITO del 14/03/2006

Ai sensi dell'art.3 comma 29 della legge 350/2003, L'azienda Regionale per il diritto allo studio Universitario, che applica ai propri dipendenti il contratto collettivo delle autonomie e enti locali, può adeguare l'incentivo previsto dalla legge 109/94 in 1,5% al 2%.

Incentivo progettazione
QUESITO del 28/02/2007

La ripartizione del fondo incentivante pari al 2% dell'importo a base d'asta, spetta anche nel caso di appalto di servizi e forniture ? In caso affermativo è opportuno redigere nuovo apposito regolamento di ripartizione, atteso che quello per lavori prevede figure professionali non necessarie per i servizi e forniture ? In tal caso si potrebbero prevedere come figure soltanto il R.U.P. ed il Direttore dell'esecuzione del contratto o anche il progettista ?

Regolarità contributiva - Durc
QUESITO del 22/02/2007

Questa Amministrazione comunale deve sottoscrivere per scrittura privata una convenzione d'incarico per la redazione del piano di assetto del territorio comunale (P.A.T.) con un'associazione temporanea ATI costituita da due società ( una SRL e una SCARL). Si richiede se sia obbligatoria a tal fine l'acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

Revisione prezzi
QUESITO del 12/03/2007

Con la presente nota si chiedono le modalità di applicazione della revisione prezzi così come disciplinata dall'art 115 del decreto legislativo in relazione all'istruttoria condotta dai dirigenti responsabili dell'acquisizione di beni e servizi sulla base dei dati di cui all'art. 7,comma 4,lettera c) e comma 5.

Copia conforme
QUESITO del 09/03/2007

nei bandi per la esecuzione di lavori abbiamo espressamnete previsto che la eventuale dichiarazione di copia conforme di un atto prodotta in sostituzione dell'originale deve essere riportata su ogni singola copia, a pena di esclusione. Abbiamo pertanto escluso dalle gare quelle ditte che hanno allegato copie di atti prodotte in maniera difforme dalle epsresse richieste del bando ( per esempio una ditta ha prodotto elenco delle copie di atti dichiarandone la conformità nello stesso foglio ed allegando le copie prive della dichiarazione , su ogni singola copia, così come previsto e richiesto nel Bando ) Condivide ?

Normativa applicabile
QUESITO del 01/04/2007

Il taglio erba è da considerare servizio o lavoro?

Cessione credito
QUESITO del 01/04/2007

In relazione alle disposizioni di cui all’ art. 117 D.lgs 163/06 si chiede se le estensioni delle disposizioni di cui alla Legge 21.02.1991 n° 52 sui crediti vantati verso le pubbliche amministrazioni sono da considerare un ampliamento delle possibilità di cessione del credito rispetto alle norme contenute nel codice civile o se al contrario le cessioni prive dei requisiti previsti dalla suddetta normativa come cita l’ art. 1 della Legge 52/91 –“ La cessione di crediti pecuniari verso corrispettivo è disciplinata dalla presente legge, quando concorrono le seguenti condizioni: a) il cedente è un imprenditore; b) i crediti ceduti sorgono da contratti stipulati dal cedente nell'esercizio dell'impresa; c) il cessionario è una banca o un intermediario finanziario disciplinato dal testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia emanato ai sensi dell'art. 25, comma 2, della legge 19 febbraio 1992, n. 142, il cui oggetto sociale preveda l'esercizio dell'attività di acquisto di crediti d'impresa.” sono escluse dalla possibilità di essere poste in esecuzione.

In economia
QUESITO del 10/05/2007

Dovendo predisporre il regolamento per lavori, servizi e forniture in economia ai sensi dell’articolo 125 del D.lgs 163/06, si chiede se è obbligatorio dotarsi di un elenco di operatori economici oppure è sufficiente pubblicare, ogni qualvolta si verifichi la necessità, un avviso sul profilo del committente. In tal caso quali sono i termini da rispettare?

Volendo procedere all’affidamento di un incarico professionale di importo inferiore ad €100.000,00, in base alle vigenti disposizioni che regolano il calcolo degli onorari si chiede se nel bando di gara si debba sempre fare riferimento al tariffario degli ingegneri di cui alla L143/49, oppure al DM 4 aprile 2001, oppure all’art.92 del DL163/2006 oppure, essendo stati aboliti dal Decreto Bersani i minimi tariffari, non sia più necessario esplicitare il tariffario a cui si farà riferimento. Si chiede altresì se una volta individuati i 5 professionisti con i quali contrattare l’affidamento dell’incarico, nelle modalità di scelta tra i cinque selezionati si debba procedere esclusivamente con il metodo della migliore offerta o dell’offerta economicamente vantaggiosa oppure si possa optare anche per la scelta in base al solo curriculum presentato?

Verifica requisiti
QUESITO del 01/04/2007

in riferimento all'Art. 48. "Controlli sul possesso dei requisiti" del Dlgs163/2006 vorrei sapere in modo dettagliato: 1) quali verifiche devo fare e come farle 2) quale documentazione posso chiedere nel bando di gara per evitare di fare la verifica dei requisiti In riferiento all'Art. 11. Fasi delle procedure di affidamento comma 8 vorrei spare in modo dettagliato: 1) quali sono i requisiti da verificare e come devo verificarli.

Funzioni di stazione appaltante
QUESITO del 31/01/2007

Avendo avuto richiesta da un Comune, azionista della scrivente Società a totale capitale pubblico, di eseguire un appalto di opere da lui approvate si chiede se è possibile svolgere, mediante apposita convenzione, le funzioni di stazione appaltante? Se si è necessaria la riapprovazione del progetto esecutivo da parte della Società?

Manutenzione verde pubblico
QUESITO del 15/02/2007

Manutenzione ordinaria verde pubblico. L'Amministrazione Comunale vorrebbe coinvolgere le aziende florovivaistiche con sede nella Provincia di B., affidando a ciascuna la manutenzione di una parte della città (importo lavori 40-100.000€). Il Regolamento Comunale del Verde, approvato con D.G.C. xx/2004, riconosce il valore della vegetazione quale componente fondamentale del paesaggio urbano, sancendo il principio della necessità di salvaguardare e migliorare le aree verdi attraverso una corretta gestione. Si vuole garantire quindi un elevato standard qualitativo, che offra celerità nell'effettuare le operazioni, tempestività nel raggiungere i luoghi di intervento, flessibilità ed adattabilità alla variabilità climatica, ottima conoscenza del territorio e delle specie vegetazionali, motitoraggio continuo anche in giorni non lavorativi. I risultati che si ritiene di poter raggiungere sono: contemporaneità di intervento (importante in primavera-estate), migliore efficenza ed efficacia di una prestazione resa al cittadino, autocontrollo delle imprese (concorrenza locale), rispetto del principio di concorrenza (molte aziende presenti). Tale procedura è ammessa dal D.Lgs 163/2006?

Accesso atti - Sedute pubbliche
QUESITO del 11/02/2007

Con la presente si chiede cortesemente l’interpretazione delle disposizioni di cui all’art. 13 “Accesso agli atti e divieti di divulgazione” del D. Lgs 163/2006 anche in riferimento alle disposizioni vigenti di cui all’art. 64 “Modalità di svolgimento della gara” del DPR 554/1999; In particolare rilevato che, ai sensi del citato art. 64, l’apertura delle buste contenenti l’offerta economica è da effettuarsi in seduta pubblica pare non applicabile quanto disposto al comma 2, lett. c), dell’art 13 del D. Lgs 163/2006 che dispone la segretezza in relazione alle offerte sino all’avvenuta aggiudicazione definitiva. Si chiede se la lettura del disposto del comma 2, lett. c), art 13 del D. Lgs 163/2006, vada effettuata congiuntamente ai disposti del successivo comma 5 ove, quest’ultimo, dispone che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione a “informazioni fornite dagli offerenti nell’ambito dell’offerta ovvero a giustificazioni delle medesime (…)” e non all’offerta economica ciò in ragione dell’obbligo di apertura in seduta pubblica.

Incarichi professionali
QUESITO del 24/04/2007

Il conferimento di incarico professionale per "svolgimento mansioni di responsabile del servizio prevenzione e protezione ai sensi del d.lvo 626/94" (di euro 15.700,00) è da considerare incarico ai sensi degli artt.90 e 91 del d.lgs.vo 163/2006 oppure incarico di servizi che può essere affidato mediante regolamento comunale dei servizi in economia?

Concessione di servizi
QUESITO del 23/04/2007

L'Amministrazione Comunale è intenzionata ad affidare ad una società sportiva la gestione di alcuni impianti sportivi (tennis, bocce, bar e servizi annessi). La bozza di convenzione (ventennale) per la gestione degli impianti prevede tra l'altro che la società sportiva si impegna a realizzare lavori per circa € 240.000 (rifacimento campi tennis, rifacimento impianti di illuminazione e di riscaldamento, realizzazione strutture di copertura e nuove recinzioni, ecc.). Si chiede pertanto se tale convenzione mista (gestione e realizzazione lavori)rientra negli ambiti del codice (concessione di lavori pubblici??), se si può fare un affidamento diretto e se deve essere fatta un gara e comunque, in linea di massima, in che modo si deve procedere per definire tale questione.

un concorso di progettazione in cui: complessivo premi pagati euro 90.000,00 importo lavori 8.700.000,00 nel bando esclusa aggiudicazione al vincitore delll'appalto di servizi. il suddetto concorso è da considerare sotto o sopra soglia comunitaria? quale norma si deve applicare intema di pubblicita' e computo termini (ricevimento domanda, ricevimento offerta)?

COMUNE DI BDG AREA LAVORI PUBBLICI Una società in nome collettivo, nell’istanza di partecipazione ad una procedura aperta, dichiarava ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 la presenza di n 2 soci nonché la mancanza, nei loro confronti, delle cause di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, lettere a), b) c), d), e), f), g), h), i), del D.Lgs. n° 163/06. Risultata tale ditta provvisoriamente aggiudicataria, si è proceduto d’ufficio alla verifica delle dichiarazioni contenute nell'istanza, acquisendo la relativa documentazione presso le Amministrazioni competenti. Dal certificato della Camera di Commercio, reperito successivamente, risulta anche la presenza di un terzo socio (tra i titolari di cariche o qualifiche). Dal suddetto certificato risulta peraltro che lo statuto societario prevede la gestione, l’amministrazione e la rappresentanza della società in capo solamente ai due Soci dichiarati agli atti di gara. Considerato che il disciplinare di gara disponeva quanto segue: 1. di indicare i “Titolari, soci , direttori tecnici, amministratori muniti di rappresentanza, soci accomandatari”, 2. “Qualora le verifiche amministrative non confermino le dichiarazioni contenute nell'istanza di ammissione, si applicano le sanzioni dell’esclusione dalla gara e, ove ne ricorrano i presupposti, della segnalazione del fatto all’Autorità per i provvedimenti di cui all’art. 6, comma 11, del D. Lgs 12 aprile 2006 n. 163, nonché per l’applicazione delle misure sanzionatorie di cui all’art. 48 della stessa legge” si chiede come procedere nel caso in esame.

Cooperatrice sociali
QUESITO del 29/05/2007

Ho chiesto chiarimenti su affidamenti diretti a cooperative sociali in base alla legge 381, dopo entrata in vigore della L.163. Fino a quale importo si pùò fare affidamenti diretti a cooperative sociali? La 381 è superata dalla 163? Si possono affidare lavori o rinnovare appalti con cooperative che hanno sede nel comune?

Pubblicità - Pubblicità telematica
QUESITO del 27/11/2006

L'Art. 66 comma 7 del D.lgs 163/2006 prevede la pubblicazione su due siti informatici: quello del Ministero delle Infrastrutture e quello dell'Osservatorio Regionale. Con la presente si chiede se è sufficiente la pubblicazione sul sito Reginale come previsto sul sito www.infrastrutturetrasporti.it o è necessaria la pubblicazione su entrambi i siti informatici

Facendo riferimento al D.P.R. 554/99 e al D.Lgs. 163/06, volevo sapere le modalità e i termini di pubblicazione di un avviso di selezione per l’affidamento di incarico fiduciario relativo alla progettazione preliminare e definitiva, di importo inferiore alla soglia comunitaria. L’art. 80 infatti del D.P.R. 554/99 “Forme di pubblicità” è stato abrogato dall'art. 256 del D.Lgs. 163 del 2006 e l’art. 66 del nuovo Codice dei contratti pubblici fa riferimento al comma 1 ad una “Commissione” di cui all’allegato X “Caratteristiche relative alla pubblicazione” che mi sembra, se non sbaglio l’interpretazione, riguardino prevalentemente i bandi da diffondere nelle Comunità Europee

Incarichi professionali
QUESITO del 27/12/2006

per gli affidamenti di incarichi in materia urbanistica (es. stesura prg, pat,piani attuativi ecc) si ricade nella legislazione del D.Lgs. 163/2006 ?

Ati - Fallimento
QUESITO del 22/01/2008

Quesito proposto dal Senato della Repubblica in ordine alla sorte del contratto di appalto di servizi pubblici stipulato con a.t.i. a seguito di fallimento della capogruppo.

Argomenti:

Incarichi di progettazione
QUESITO del 23/10/2007

La G. ha affidato ad un gruppo di tecnici l’elaborazione di progetti preliminari semplificati di stima e si è impegnata ad affidare agli stessi, sottoscrivendo una convenzione che in caso di finanziamento, anche gli incarichi per la progettazione esecutiva, direzione e contabilità; -l'Ente ha proceduto con successiva delibera di G. a liquidare i compensi per le prestazioni professionali dei tecnici incaricati della redazione delle perizie di stima; -successivamente il Presidente della Regione Molise, ha invitato il Sindaco (destinatario di finanziamento) a dare incarico ai tecnici professionisti per la redazione delle progettazioni esecutive. Visto: -il parere espresso dalla Sezione Provinciale di Controllo in ordine all'affidamento di incarichi; -il parere reso dal Segretario comunale in ordine all'annullamento d'ufficio delle delibere di G. di conferimento incarichi; -il parere reso dalla Struttura del Commissario Delegato. il Comune CHIEDE di sapere: 1-se al momento dell'adozione delle delibere di G., la Giunta Comunale avrebbe dovuto limitarsi ad affidare le sole prestazioni professionali relative alle progettazioni preliminari di stima; 2-o se, considerandosi in deroga all'art. 17 L. 109/94 ed al DPR 554/99, poteva impegnarsi ad affidare ai medesimi professionisti gli incarichi per la progettazione esecutiva, direzione dei lavori e contabilità, subordinando l'effettiva esecuzione di tale ulteriore prestazione alla formale concessione del finanziamento; 3-oppure non doveva considerarsi in deroga all'art. 17 della L. n. 109 per ciò che concerne gli affidamenti delle progettazioni esecutive. Pertanto dovevano essere seguite tutte le norme sulle opere pubbliche; 4-inoltre, se per l'affidamento degli incarichi professionali di progettazione esecutiva all'epoca delle delibere era da ritenersi che ci fosse la copertura finanziaria per poter affidare detti incarichi di progettazione.

Cpv
QUESITO del 24/09/2007

Dovendo procedere alla realizzazione di interventi finalizzati al risparmio sui consumi di energia, si chiede che tipo di gara si può predisporre, atteso che che il codice CPV dell'allegato IIA del D.Lgs. n.163/06 prevede "Servizi di consulenza in efficienza energetica".

Argomenti:

Qualora si ricorra alla procedura negoziata ex art. 56, previa pubblicazione del bando, è obbligatoria la fase di preselezione (sul tipo delleprocedure ristrette) o è invece possibile richiedere direttamente ai conccorrenti di presentare l'offerta? L'articolo 70 prevede infatti un "termine per la ricezione delle domanda di partecipazione" anche nelle procedure negoziate con bando, ma non esplicita se tale fase - quella delle domande di partecipazione selezionate separatamente dalle offerte sia necessaria. Si tenga conto che la gara (forniture) andata deserta era del tipo procedura aperta, e il criteri di aggiudicaizone era quello del prezzo più basso.

Dichiarazione - Requisiti soggettivi
QUESITO del 22/10/2007

I reati per i quali si è beneficiato della non menzione da dichiarare in sede di gara sono solo quelli che incidono sull'affidabilità morale del concorrente o si deve ritenere che vada obbligatoriamente indicato qualsiasi reato per il quale si è beneficiato della nonmenzione?

Pubblicità - Aggiudicazione
QUESITO del 22/10/2007

Questo Comune ha aggiudicato i seguenti servizi a seguito di procedura negoziata, senza previa pubblicazione di bando, ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. n. 163/2006: § servizio di gestione del mico-nido comunale per il periodo dal 01/09/07 al 31/07/09, per un importo sopra soglia comunitaria; § servizio di gestione del centro ragazzi e servizio ricreativo estivo per il periodo dal 01/10/07 al 31/07/09, per un importo sotto soglia comunitaria; Trattandosi di servizi di cui all’allegato II B, si richiede se l’applicazione dell’art. 65 del D.Lgs. n. 163/2006, nella parte in cui prevede che le stazioni appaltanti “inviano un avviso secondo le modalità di pubblicazione di cui all’art. 66”, imponga la semplice trasmissione dell’avviso di avvenuta aggiudicazione alla Commissione – art. 66, comma 1^ - per la pubblicazione sulla GUCE, ovvero se la stazione appaltante sia tenuta all’applicazione anche della previsione di cui all’art. 66, comma 7^, che prevede l’onerosa pubblicazione sulla GURI e sui quotidiani. L’applicazione anche dell’art. 66, comma 7^, sembrerebbe in contrasto con la previsione di cui all’art. 65, comma 4^, che prevede la possibilità per le stazioni appaltanti di acconsentire o meno alla pubblicazione

Ricerca di mercato
QUESITO del 22/10/2007

Ritorno su un mio precedente quesito, più precisamente il n.2268 dell'1.08.07, al quale avete gentilmente risposto in data 7.08.07, per chiedere con quali modalità effettuo la ricerca di mercato. Praticamente, per ricercare lo sposnsor di un DVD pubblicitario dell'Amministrazione, a chi dovrà essere rivolta la ricerca? Se l'avviso è generico potrebbe presentare domanda chiunque - anche un semplice privato -? E' possibile, invece, individuare una categoria a chi rivolgere la richiesta di sponsor, ad esempio banche, o assicurazioni, o imprese ? In questo caso che criteriobisognerebbe adottare per la scelta della categoria a cui rivolgersi?

Incentivo progettazione
QUESITO del 22/10/2007

Dovendo predisporre il regolamento di cui al comma 5 dell'art.92 del D.Lgs. n.163/06, si chiede se è possibile prevedere nello stesso anche un compenso per la redazione di perizie di varianti. In tal caso, ovviamente, l'importo complessivo da ripartire sarebbe superiore al 2% di quello posto a base di gara in quanto il regolamento stesso dovrebbe prevedere la ripartzione del 2% tra tutte le figure professionali previste dal citato art.92. In pratica se il fondo del 2% è già stato diviso tra il R.U.P., i progettisti il D.L. ecc., il maggiore incentivo per la redazione della perizia come andrebbe calcolato?

Posto che: - l’art. 32, co. 1, del D.Lgs. n.163/06 stabilisce che le norme del Titolo I (Contratti di rilevanza comunitaria) della Parte II, nonché quelle delle Parti I, IV e V si applicano in relazione ai seguenti contratti, di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza comunitaria: a) omissis; b) omissis; c) omissis; d) lavori, affidati da soggetti privati, di cui all'allegato I, nonché lavori di edilizia relativi ad ospedali, impianti sportivi, ricreativi e per il tempo libero, edifici scolastici e universitari, edifici destinati a funzioni pubbliche amm.ve, di importo superiore a un milione di euro, per la cui realizzaz. sia previsto, da parte dei soggetti di cui alla lettera a), un contributo diretto e specifico, in conto interessi o in conto capitale che, attualizzato, superi il 50% dell'importo dei lavori; e) omissis; f) lavori pubblici affidati dai concessionari di servizi, quando essi sono strettamente strumentali alla gestione del servizio e le opere pubbliche diventano di proprietà dell’amm.ne aggiudicatrice; g) omissis; - l’art. 121 del D.Lgs. n.163/06, di importo inferiore alla soglia comunitaria, che si trova nel Titolo II (Contratti sotto soglia comunitaria) della Parte II stabilisce che " Ai contratti pubblici aventi per oggetto lavori, servizi, forniture, di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, si applicano oltre alle disposizioni della parte I, della parte IV e della parte V, anche le disposizioni della parte II, in quanto non derogate dalle norme del presente titolo"; Si chiede se i soggetti di cui all’art. 32, co. 1, lett. d) ed f), del D.Lgs. n.163/06 e s.m. nell’affidamento di contratti indicati nelle suddette lettere dell’art. 32, di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria siano o meno tenuti all’applicazione della Parte II del Codice in quanto non derogate dal Titolo II della stessa Parte II.

E' stato affidato un incarico di progettazione inferiore ad € 100.000,00 con le modalità di cui all'art. 91, comma 2, del Codice (invito a 5 professionisti). C'è una forma di pubblicità prevista per l'esito?

Iso
QUESITO del 10/09/2007

L'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, con propria deliberazione n. 331 del 20/11/2002 ha stabilito quali sono gli Organismi abilitati all'accreditamento dei soggetti che a livello Europeo possono rilasciare le certificazioni previste dall'art. 4 del DPR 34/2000. Vorrei sapere se a tutt'oggi è ancora valida la suddetta delibera o se con altri atti sono stati accertati nuovi Organismi abilitati all'accreditamento dei soggetti che possono rilasciare le certificazioni previste per legge.

Sicurezza
QUESITO del 02/02/2007

1)L’Allegato 1 del DPR 222/2003 contempla, tra i mezzi e servizi di protezione collettiva, anche la segnaletica di sicurezza che intendesi essere quella del D.Lgs. 493/96 inerente pertanto il D. Lgs. 626/94. Nel caso di cantiere stradale, la segnaletica temporanea con sfondo giallo (prevista dal regolamento di attuazione del codice della strada: segnale lavori in corso, limiti di velocità, segnale di strada chiusa per lavori, ecc…), può essere considerata un apprestamento totalmente afferente alla sicurezza, oppure rientra nelle spese generali dell’impresa (ex lege)? 2)L’art. 7, comma 1, lett. d) del DPR 222/2003 parla di mezzi e servizi di protezione collettiva: per collettiva intende i mezzi e servizi utilizzati da tutti gli operai della stessa e unica ditta presente in cantiere, oppure intende i mezzi e servizi utilizzati da due o più imprese/lavoratori autonomi (interferenza)? 3) Analogamente al quesito precedente, il termine “uso comune” utilizzato dall’art. 7 comma 1 lett. g) è riferito all’utilizzo di apprestamenti tra gli operai della stessa impresa o solo nel caso di presenza di almeno due o più imprese/lavoratori autonomi?

Argomenti:

Impianti
QUESITO del 18/05/2007

Il Comune di P. non intende gestire direttamente gli impianti sportivi. La legge n. 289/2002 all'articolo 90, comma 25, sancisce che "... Le regioni disciplinano, con propria legge, le modalità di affidamento...". Nell'anno 2004 il Comune si è dotato di un regolamento che regola anche le modalità ed i criteri per l'affidamento del servizio. Non avendo la Regione Veneto ancora legiferato in merito, ci si chiede se le procedure di affidamento devono fare riferimento al "Codice dei contratti" (decreto legislativo n. 163/2006)? In caso affermativo si chiede sebisogna applicare l'articolo 20 in quanto il servizio rientra nell'allegato IIB e, quindi, quali sono le procedure da applicare per l'affidamento.

Argomenti:


QUESITO del 01/08/2007

OGGETTO: Limitazioni in merito all’applicabilità del D. Lgs n. 163 del 12.04.2006. Questa Società è a totale capitale pubblico, i cui soci sono i Comuni. A seguito convenzione sottoscritta con l’A.A.T.O. Polesine, questa Società come Ente Gestore, ha la gestione del Servizio Idrico Integrato, nel territorio di cui al precedente capoverso fino al 31.12.2023. La scrivente per lo svolgimento di determinate attività: conduzione tecnico – operativa degli impianti di depurazione, ha costituito una Società – So.De.A. Srl -, della quale detiene il 70% delle quote, quindi si trova nelle condizioni di cui all’Art. 218 – 1° comma - del D. Lgs. 163/2006; La restante quota del 30% risulta a favore di un Socio privato, scelto nel rispetto di procedura ad evidenza pubblica – Art, 32, comma 3°, punto 4 del D. Lgs. 163/2006 - La So. De.A. Srl, nell’ambito delle proprie attività, espleta più dell’80% del proprio fatturato a favore di questa Società Polesine Servizi SpA, quindi sussistono le condizioni di cui all’Art. 218 – 3° comma - del D. Lgs. 163/2006. Il Socio privato di So.De.A. Srl, che detiene il 30% della quota della stessa, ha i requisiti, intesi come categoria e classifiche, per l’esecuzione fino ad un certo importo di lavorazioni per le quali So.De.A. Srl è stata costituita – Art. 32, comma 3 punto 2 del D. Lgs. 163/2006 -. La So. De.A. Srl provvede alla realizzazione dell’opera in misura superiore al 70%, mentre la rimanente quota potrà essere affidata a soggetti terzi aventi i requisiti. In relazione a quanto complessivamente esposto, e, ritenendo ne sussistano i presupposti, si chiede il parere di Codesto Soggetto nei casi di specie, della non applicazione da parte di questa Società del D. Lgs n. 163/2006.

Argomenti:

Accesso atti
QUESITO del 19/10/2007

L’Art. 13, c. 2, lett. c) del D.lgs. 163/2006 prevede che il diritto di accesso sia differito in relazione alle offerte, fino all’approvazione dell’aggiudicazione. Nel caso di una gara di fornitura/servizio - ad evidenza pubblica e sopra soglia comunitaria - con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa – si è proceduto ad approvare l’aggiudicazione dopo la verifica dei requisiti di cui all’art. 48, c. 2 del D.Lgs. 163/2006, in pendenza, però, della verifica dei requisiti di ordine generale. Si ritiene, quindi, che in presenza di una tale approvazione (v. parere Autorità Vigilanza 19.9.2007, n. 9 sia pur in materia di cessazione di efficacia della garanzia) la richiesta di accesso agli atti dell’offerta economica e tecnica formulata da parte di una ditta concorrente – previo assenso delle altre ditte concorrenti per gli effetti del D.Lgs. 196/2006 - possa essere consentita. Qual è il vostro parere?

Pubblicità - Esiti
QUESITO del 16/10/2007

L'art. 65 del D.Lgs. 163/2006 prevede che l'avviso sui risultati delle procedure di affidamento di servizi e forniture sopra soglia comunitaria sia pubblicato, seguendo le informazioni di cui all'allegato IX A, punto 5, secondo il formato dei modelli di formulari adottati dalla Commissione. Si intende, quindi, che tale esito sia inviato alla Commissione Europea per la relativa pubblicazione. Le ulteriori pubblicazioni dell'esito di gara all'Albo Comunale, sul sito internet del Committente e sul sito dell'osservatorio regionale (non eccedendo l'appalto l'ambito territoriale comunale), possono intendersi sufficienti forme di pubblicità per garantire la correttezza dell'iter conclusivo della procedura di gara, anche senza darne notizia sulla GURI e sulla stampa ?

Pagamenti - Ati
QUESITO del 18/10/2007

Si richiede se nel caso di aggiudicazione di appalto ad un'A.t.i. (regolarmento costituita con atto notarile che da mandato alla capogruppo di intrattenere ogni rapporto con la P.A. e di incassare ogni pagamento) sia necessario prima della liquidazione richiedere copia delle fatture quietanzate delle mandanti analogamente a quanto previsto per il subappalto.

Pubblicità - Osservatorio
QUESITO del 02/10/2007

In relazione alle modifiche introdotte dal D.lgs. 113/2007 ed in particolare a quelle di cui ai commi 3 degli artt. 122 e 124 D.Lgs. 163/2006, in base alle quali si dovrà procedere all'inserimento dell'avviso dei risultati di gara sui siti informatici di cui all'art. 66, c. 7 (Ministero delle Infrastrutture e sito informatico presso l'Osservatorio), si chiede se l'inserzione di tali esiti di procedure di gara (ed anche quelli per importi superiori alle soglie comunitarie) - ma che non eccedono l'ambito territoriale comunale - debba avvenire solo sul sito dell'Osservatorio Regionale del Veneto, analogamente a quanto risulta dalle chiarificazioni inserite sul sito www.infrastrutturetrasporti.it per la pubblicazione dei bandi di gara. Si ringrazia per l'attenzione e la disponibilità.

Incarichi professionali
QUESITO del 25/09/2007

Volevo chiedere, nel caso di affidamento incarico per redazione PRG previa pubblicazione di avviso di selezione, si può seguire la L.R. 27/2003(importo presunto inferiore a 100.000 Euro)?

Contratti misti - Procedura di gara
QUESITO del 06/07/2007

In un fabbricato composto di numerosi appartamenti concessi in locazione dall’A. - ente pubblico economico, si deve convertire l’impianto centrale di riscaldamento da gasolio a metano. Una ditta specializzata ha offerto di progettare ed eseguire l’opera, compresi i servizi di manutenzione dell’impianto e fornitura del metano, in cambio di: contributo economico dell’A. per circa il 63% del costo del nuovo impianto, e maggiorazione del costo del metano in misura pari al differenziale di costo rispetto al gasolio, a carico degli inquilini, fino al residuo ammortamento dell’impianto. Poiché la fornitura, decisa con deliberazione dell’assemblea degli inquilini in forza dell’art. 23 L.R. 10/96, avrebbe un costo nettamente superiore a quello del lavoro, a carico dell’Ater, si chiede se il contratto possa essere affidato senza ricorso alle procedura di evidenza pubblica previste dal D.Lgs 163/2006.

Appalto integrato
QUESITO del 17/05/2007

Dovendo procedere con l'appalto integrato, ai sensi dell'art.19 comma 1lettera b della legge n.109/94, per l'aggiudicazione della progettazione esecutiva e realizzazione lavori, si chiede l'opportunità di prevedere nel bando che il professionista che dovrà redigere la progettazione esecutiva attesti di non trovarsi nelle condizioni di cui all'art.90 comma 8 del D.Lgs. n.163/06. Ovvero l'opportunità che tale attestato si debba richiedere al professionista, esterno alla stazione appaltante, che dovrà redigere la progettazione preliminare e definitiva.

Con riferimento all'art.84, co.4, d.lgs 163/06 si chiede di chiarire se l'incompatibilità delineata sia "rigorosamente soggettiva", ovvero se è sufficiente lo svolgimento di funzioni inerenti l'appalto (atti preparatori quali redazione bando,provvedimenti, capitolati ecc.) per determinare l'esclusione dalla commissione dei funzionari dell'ente, oppure prevalga l'interpretazione funzionale come delineata dal TAR Liguria, sez.II 23.6.2005, n.940?

Pubblicità - Pubblicità telematica
QUESITO del 23/04/2007

Alla luce della pubblicazione del nuovo sito del Ministero delle Infrastrutture "Servizio Contratti Pubblici" per la pubblicazione bandi, si chiede se, per assolvere all'obbligo di legge, la pubblicazione dei bandi di gara relativi a servizi e forniture di importo soprasoglia debba essere effettuata sul nuovo portale nazionale o se per la nostra Regione tale obbligo continua ad essere assolto tramite il SITAR.

Incentivo progettazione
QUESITO del 02/05/2007

Si chiede se gli incentivi del 2% previsti per le opere pubbliche possano o meno essere applicati anche ai settori delle forniture e dei servizi, con eventuale normativa di riferimento.

Comunicazioni - Aggiudicazione
QUESITO del 29/05/2007

Pongo alcuni quesiti in merito al nuovo Codice dei contratti: - i termini per le comunicazioni di cui all'art. 79 del D.Lgs. 163/2006 sono da intendersi decorrenti dalla aggiudicazione definitiva o dalla data di efficacia dell'aggiudicazione? - i termini di comunicazione all'Osservatorio sono anch'essi vincolati dalla data di aggiudicazione definitiva o dalla data di efficacia dell'aggiudicazione (vedi ad es. scheda A)? - la pubblicazione del programma triennale sul sito dell'Osservatorio Regionale assolve gli obblighi di pubblicità o è necessario procedere con la pubblicazione sul sito del Ministero? - i servizi di progettazione di importo inferiore ad € 20.000,00, se opportunamente inseriti e regolamentati nel Regolamento dei servizi e lavori in economia del Comune, possono essere affidati direttamente?

Adeguamento prezzi
QUESITO del 29/05/2007

Risulta possibile per una Stazione appaltante procedere ad adeguare i prezzi degli articoli dell'estimativo di un capitolato redatto da un professionista esterno nel giugno del 2002 e da mandare in gara nel corrente esercizio finanziario? Eventualmente deve farsi ricorso allo stesso professionista per una asseverazione di quanto determinato dal gruppo di progettazione interno? In caso positivo è obbligatorio informare il progettista del fatto che si sta procedendo in tal modo?Se dovessero essere intervenuti dei mutamenti legislativi di tipo tecnico l'adeguamento è da realizzarsi a cura del primigenio progettista ovvero possono intervenire i progettisti interni? Si precisa che: - si tratta della progettazione relativa alla costruzione di alloggi di servizio; -la redazione del capitolato era stata affidata ad un esterno in quanto, in quel momento, la S.A. non disponeva delle necessarie professionalità che, invece, esistono al momento attuale; - il capitolato era stato approvato dalla Direzione Generale competente nel 2002 e che solo ora, per la nota contrazione dei budget, si è riuscito ad inserire i lavori nella competente programmazione.

Divieto subappalto
QUESITO del 20/08/2007

La Camera di Commercio di S. intende affidare la gestione del proprio servizio di cassa (mandati di pagamento e reversali di incasso) mediante procedura aperta. E'ricompresa nell'affidamento anche la custodia ed amministrazione titoli. Il ser vizio è previsto a titolo gratuito. In base alle disposizioni di cui all'art. 118 e considerata la particolare natura del servizio può essere correttamente previsto nel bando di gara il divieto di subappalto?

L'art.92 c.5 del D.163/06 stabilisce che il "..due per centro dell'importo posto a base di gara.." è ripartito "tra il rup e gli incaricati del progetto, del piano sicurezza..." essendo l'importo a base di gara pari alla somma delle lavorazioni ESCLUSO l'importo per l'attuazione dei piani di sicurezza (oneri ordinari e straordinari) vorrei capire perchè l'incentivo per la progettazione sia ripartito anche tra gli incaricati della redazione del piano di sicurezza quali il Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e esecuzione.

Revoca gara - Rimborso spese
QUESITO del 05/09/2007

In Comune ha revocato una gara d'appalto, le ditte offerenti chiedono il rimborso della marca da bollo da euro 14,62 apposta sull'offerta. Tale rimborso è dovuto?

l D.Lgs. 31 luglio n.113 ha integrato l'art.38 lett. m. del D.Lgs.vo n.163/2006 introducendo il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per le ditte nei confronti delle quali è stato emesso provvedimento interdittivo di cui all'art.36-bis comma 1 del decreto legge 04.07.2006 n.223 convertito con modificazioni della L. 4 agosto 2006 n.248. Vorrei gentilmente sapere a quale Ente la Stazione Appaltante deve indirizzare le richieste per una verifica in merito alla veridicità della dichiarazione resa dalle ditte in una gara d'appalto in merito all'assenza o meno del provvedimento interdittivo di cui all'art.36-bis comma 1 del decreto legge 04.07.2006 n.223.

Contratti esclusi
QUESITO del 07/08/2007

Il dipartimento della protezione civile della PCM - per interventi che interessano la nostra regione - provvede ad acquisire le offerte per l'assunzione di mutui senza procedere ad un gara pubblica. vorremmo sapere se questa ipotesi rientri nella fattispecie di cui all'articolo 19 del codice, lettera d), che esclude dalla applicazione del codice nei contratti aventi ad oggetto alcuni servizi finanziari, tra cui quelli "di approvvigionamento in denaro o capitale delle stazioni appaltanti". in sostanza: i mutui rientrano nella descrizione di cui all'articolo 19, lett. d) del codice o il dipartimento di protezione civile sia vvale di apposite dergohe normative?

Pubblicità - Commissione di gara
QUESITO del 20/08/2007

In considerazione del disposto di cui all'art. 84 comma 4 del D. Lgs. 163/2006 si chiede: 1 - il funzionario, non responsbaile del procedimento, il cui nominativo è registrato, per la pubblicazione dle bando, presso i siti informatici di cui all'art. 66 comma 7 può essere componente della commissione? 2 - il dirigente della stazione appaltante che è organo competente all'emanazione della determinazione a contrarre e di tutti i provvedimenti amministrativi inerenti la procedura di gara può presiedere la commissione?

Servizi pubblicitari
QUESITO del 07/08/2007

Dovendo effettuare degli spot pubblicitari televisi di una amministrazione, che tipo di procedurabisognerà adottare?


QUESITO del 07/08/2007

Nel caso in cui un'amministrazione voglia individuare uno sponsor che partecipi con un contributo alla realizzazione di di un DVD pubblicitario, quale procedurabisogna adottare per l'individuazione dello sponsor?

Argomenti:

Incentivo progettazione
QUESITO del 08/08/2007

L’Amministrazione Comunale ... intende adottare un regolamento che subordini la liquidazione degli incentivi per la progettazione ad avvenuta realizzazione e quindi a finanziamento dell'opera progettata. Infatti vuole disporre che tale liquidazione avvenga in due fasi: 50% dell’incentivo ad avvenuto affidamento dell'opera progettata, il restante saldo del 50% ad avvenuto collaudo dell'opera. I tecnici dipendenti comunali ritengono di essere stati fortemente penalizzati da questa decisione da cui molto frequentemente ne deriverà che gli incentivi delle progettazioni non saranno liquidate in quanto molte sono le progettazioni eseguite ed approvate, quali atti propedeutici necessari a richieste di finanziamenti, che non raggiungono i risultati sperati e quindi l'affidamento e la ultimazione dei lavori. Alla luce della vigente normativa, si chiede se un Regolamento Comunale di cui all’art. 92 comma 5 del D. Lgs 163/06 possa subordinare la liquidazione degli incentivi, a tecnici dipendenti comunali per prestazioni di progettazioni regolarmente eseguite ed approvate, all'affidamento ed alla ultimazione dei lavori e quindi all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata. Se una prestazione di progettazione è stata interamente e regolarmente eseguita, con assunzioni di responsabilità professionali al 100%, il riconoscimento e la liquidazione del corrispondente incentivo può essere subordinato ad un risultato non certo? Quanto stabilito dall’art. 92, comma 1 del D.Lgs 163/06 ss.mm.ii. vale anche per i compensi relativi agli incentivi per la progettazione eseguita da tecnici comunali pubblici dipendenti?

Incentivo progettazione
QUESITO del 07/08/2007

Si chiede se rientra nei diritti del tecnico comunale il riconoscimento e la liquidazione dell’incentivo di cui all’art. 92, comma 5 del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii per prestazione di direzione dei lavori di opera pubblica, eseguita su incarico dell'Amministrazione di appartenenza. In altre parole, alla luce dell’attuale normativa, si chiede se l’Amministrazione Comunale può imporre ad un suo tecnico dipendente comunale di eseguire per conto del Comune stesso prestazioni di direzione dei lavori, con assunzione di responsabilità professionali, senza che gli sia riconosciuto e liquidato alcun incentivo di cui all’art. 92, comma 5 del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii.

Comunicazioni - Pubblicità
QUESITO del 08/08/2007

Negli appalti sotto i 500.000 euro, la pubblicazione sul sito ministeriale, assieme all'avviso di aggiudicazione, dei verbali di gara integrali equivale ad avvenuta comunicazione ai sensi del comma 5 dell'art. 79?

Competenze - Incompatibilità
QUESITO del 19/09/2007

Sono dipendente dell’area tecnica del Comune come geometra dal 2000. L’ufficio tecnico è altresì composto da un ingegnere nominato Responsabile dell’area tecnica (dirigente). Per alcune OO.PP. sono nominato Responsabile Unico del Procedimento. I compiti e funzioni del RUP sono elencati all’art. 8 del DPR 554/1999 e art. 10 del D.Lgs n. 163/2006. Si chiede: 1) – art. 8 c. 1 lett h) DPR 554/99: cosa significa che il RUP in caso di trattativa privata “promuove la gara informale e garantisce la pubblicità dei relativi atti” considerando che l’indizione delle varie procedure di gara e la pubblicazione dei relativi atti spettano al Dirigente dell’AREA tecnica? 2) – art. 8 c. 2 DPR 554/99: cosa significa che il RUP assume ruolo di Responsabile dei lavori (…) qualora il soggetto (Dirigente dell’area tecnica) che, nella struttura organizzativa dell’amministrazione, sarebbe deputato a rappresentare il Committente (Comune), non intenda adempiere direttamente agli obblighi dalle stesse norme previsti? Ai sensi dell’art. 2 c. 1 lett. c) del D.Lgs. 494/96 non è sempre il RUP che svolge le funzioni di responsabile dei lavori? 3) Art. 91 c. 2 D.Lgs. n. 163/2006 e art. 8 c. 3 lett. c) DPR 554/99: cosa significa che gli incarichi di progettazione posso sono affidati dalle S.A. a cura del R.U.P.? e che il RUP designa il coordinatore della sicurezza? Non spetta al Dirigente dell’area tecnica indire la gara informale invitando 5 soggetti e successivamente incaricarne uno in quanto le Determinazioni dirigenziali (di aggiudicazione e/o affidamento e con le quali viene assunto un impegno di spesa) sono da lui stesse emesse e non dal sottoscritto RUP? 4) le altre funzioni e compiti non elencati all’art. 8 del DPR 554/1999 e al D.Lgs n. 163/2006 (quali approvazione SAL e certificato di regolare esecuzione, indizione gare, pubblicazione bandi di gara, aggiudicazione, stipulazione contratto ecc.) sono pertanto di competenza del Dirigente dell’Area tecnica?

Cauzione provvisoria - Validità
QUESITO del 08/08/2007

In una gara appena espletata un concorrente allega la cauzione provvisoria nella quale non viene riportata la validità di 180 giorni (prevista nel bando di gara) dalla data di presentazione dell’offerta e non prevede espressamente (come cita l’art. 75 c. 4 d.Lgs. n. 163/2006) la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 c. 2 del C.C.. Viene però riportata un’appendice alla cauzione con la quale la compagnia assicuratrice dichiara che la predetta polizza è rilasciata a tutte le condizioni previste nel bando di gara e dell’art. 75 del d.Lsg. n. 163/2006 anche se non espressamente scritte. Si chiede se l’impresa deve essere esclusa dalla gara o può essere ammessa.

Procedura negoziata
QUESITO del 08/08/2007

E' possibile passare da una gara a procedura aperta ad una gara a procedura negoziata modificando l'importo a base d'asta? es.: la gara A a procedura aperta prevedeva un importo a base d'asta di 100, la gara è risultata deserta o le offerte non sono state congrue, si è deciso di passare a procedura negoziata con i soggetti aventi partecipato alla gara a procedura aperta.

Servizi analoghi - Requisiti tecnici
QUESITO del 15/07/2007

Siamo nell'ambito di gare per servizi, in applicazione del codice delgi appalti. vorremmo chiarire la questione dei requisiti di capacità tecnica di cui all'articolo 42 del codice, comma 1, lettera a), in cui si parla di "principali forniture o servizi". qui non sembra farsi riferiemnto a servizi o forniture analoghe ovvero attinenti all'oggetto della gara, come invece si dice esplicitamente nell'articolo 41, laddove si parla di fatturato per dimostrare la capacità economico-finanziaria. ciò significa che non è ammesso chiedere, per dimostrare la capacità tecnica, di aver svolto un certo quantitativo di servizi o forniture analoghe a quelle in gara? o l'amministrazione può limitare la partecipazione ai soggetti che possono dimostrare di aver svolto servizi e forniture simili?

Requisiti
QUESITO del 15/07/2007

Un'amministrazione comunale dovendo espletare una gara avente come oggetto dell'applato:" ALL’AFFIDAMENTO IN GESTIONE DEL SERVIZIO DI ACCERTAMENTO, LIQUIDAZIONE E RISCOSSIONE VOLONTARIA E COATTIVA DELL’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, DEI DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI, DELLA TASSA DI OCCUPAZIONE DEGLI SPAZI ED AREE PUBBLICHE, DELL’IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI, DELLA TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANIE DEL SERVIZIO DI PUBBLICHE AFFISSIONI è leggittimata a richiedere tra i requisiti attestanti la capacità tecnica, l'aver effettuato, nell’ultimo triennio, attività di riscossione e/o accertamento di almeno due dei tributi oggetto dell’appalto in un Comune, con popolazione non inferiore a 30.000 abitanti (trentamila abitanti)dato che il comune appaltante è un comune con una popolazione di circa 36.000 trentaseimila abitanti. la gara in oggetto è già in fase di pubblicazione, in merito al requisito su citato , in caso di modifica di tale requisito volendo estendere la partecipazione a ditte che abbiano compiuto il servizio in più comuni la cui popolazione sommata sia superiore ai trentamila abitanti deve riaprire i termini della pubblicazione e iniziare ex novo tutta la procedura o può semplicemente dare una proroga ai tempi per la ricezione delle offerte?

Argomenti:

Quest'Amministrazione ha necessita' di provvedere ad affidare l'incarico per la redazione della VAS (valutazione ambientale strategica) di cui all'art. 4 L.R. 12/2005 del PGT mediante incarico fiduciario per un importo presunto di Euro 40.000 a professionista in possesso di competenze paesaggistiche e conoscenze particolari in merito al territorio di Campione ( Exclave in Svizzera). Si chiede se esiste la possibilita' di affidamento diretto oppure se vi sia l'obbligo dell'applicazione dell'art. 91 ex d.lgs 163/2006.

Copia conforme - Carta d'identità
QUESITO del 16/10/2007

Copie conformi all'originale: il legale rappresentante di una ditta partecipante ad una gara può dichiarare autentici più documenti, elencati in una lettera di accompagnamento nella quale gli stessi sono specificati, allegando una sola fotocopia del proprio documento di identità?

L'affidamento dei lavori pubblici di importo inferiore a 100.000 euro mediante procedura negoziata, ai sensi dell'art. 122, comma 7, del Codice dei contratti, può avvenire direttamente trattando con una unica impresa? Dopo l'abrogazione dell'art. 78 del Regolamento approvato con DPR 554/99 e sm, nelle procedure negoziate precedute da gara informale il numero di soggetti da invitare può essere inferiore a cinque? Deve essere applicato l'art. 57, comma 6, del Codice dei contratti, che prevede una selezione tra un numero minimo di tre operatori economici?

Oneri sicurezza
QUESITO del 01/10/2007

Posto che alla luce del combinato disposto dell'art. 86 co. 3 del D.lgs. 163/06 e s.m.i. e dell'art. 7 del D.lgs 626/94 e s.m.i. è necessario, a partire dal 1° agosto 2007, prevedere nei bandi di gara anche di servizi e forniture la previsione specifica relativa ai costi di sicurezza, rimane il quesito dei criteri sulla base dei quali tali costi vadano calcolati. A differenza infatti dei costi di sicurezza previsti per i lavori, dove il calcolo analitico di detti costi viene effettuato in sede di progettazione tecnica dell'opera da eseguire, risulta assai più problematico poter giungere ad una stima altrettanto attendibile dei costi specifici di sicurezza sostenuti da parte di un operatore economico che svolga presso il committente mere prestazioni di servizio o di fornitura.

Quest'amministrazione deve affidare un incarico per trasferimento di alcune statue , gia' di proprieta' comunale, presso la pinacoteca con una collocazione di carattere architettonico. L'amministrazione desidfera affidare un incarico diretto al medesimo architetto, che in passato ha curato la realizzazione della pinacoteca in immobile storico, per un onorario complessivo di Euro 25.000. Si chiede se la procedura di affidamento diretto possa essere considerata legittima, tenuto conto che in ambito comunale , il professionista e' l'unico in possesso delle necessarie conoscenze storico bibliografiche avendo, tra l'altro, pubblicato uno specifico volume sul patrimonio storico culturale del Comune.

E' possibile affidare a personale con contratto di Co.Co.Co. in servizio presso l'area tecnica incarichi di progettazione e direzione lavori. Nel caso affermativo comebisogna calcolare il compenso per queste attività extra contratto.

Il comune di .. sta predisponendo un bando di gara per l'affidamento dei servizi cimiteriali. Attualmente il servizio è gestito da una Cooperativa sociale. E' possibile riservare la gara, pur trattandosi di una procedura aperta sopra soglia, ai soggetti di cui all'art. 52 del d.lgs. 163/2007 o è preferibile prevedere una sola clausola di esecuzione? La nostra prima ipotesi va in questa seconda direzione, recitando il testo del capitolato: "Secondo quanto previsto dall’art. 52 del d. lgs. 163/2006 ed al fine di garantire la continuità occupazionale e quella dei progetti di inserimento lavorativo dei lavoratori attualmente impiegati nel servizio alle dipendenze della Cooperativa Sociale di tipo B) che svolge per il comune di Pinerolo il servizio oggetto del presente appalto sino al 31/3/2008, ai sensi dell’art. 4, comma 1, Legge 381/1991, l’aggiudicatario dovrà procedere all’assunzione di tale personale svantaggiato, attualmente composto da n. 4 persone, come risulta dalle convenzioni in atto relative ai servizi in oggetto, garantendo la continuità dei progetti di inserimento lavorativo ed il mantenimento delle condizioni contrattuali di maggior favore. In subordine, nel caso che il personale “svantaggiato” delle cooperative sociali, in tutto o in parte, non aderisca alla proposta di assunzione, l’affidatario dovrà garantire comunque la presenza di n. 4 persone svantaggiate tra il personale addetto al servizio in oggetto in osservanza dell’ art. 5 della L. 381/91 come introdotto dall’art. 20 della L. n.52/96. L’appaltatore dovrà impegnarsi a garantire la continuità occupazionale ed il trattamento economico e giuridico maturato da tutti i soggetti già operanti in virtù della precedente procedura di affidamento, qualora questo sia interessato". Il testo così formulato è corretto? Sarebbe altrettanto corretto prevedere che l'ammissione alla gara sia riservata ai soli concorrenti di cui all'art. 52 del d.lgs. 163/2006?

Oneri sicurezza
QUESITO del 01/10/2007

tiamo parlando del novellato articolo 86, comma 3bis del codice. anche nella predisposizione della documentazione di gara (capitolati e bandi) devono essere idnicati esplicitamente i costi relativi alla sicurezza) la domanda è molto semplice: quali criteri sono utilizzabili per quantificare i costi relativi alla sicurezza nel campo di forniture e servizi?

Servizi di vigilanza - Pubblicità
QUESITO del 18/09/2007

Questa amministrazione deve effettuare una gara per il servizio di vigilanza, l’art. 20 del codice degli appalti pare escludere l’applicazione, per le gare relative a tale servizio (incluso nell’elenco dell’allegato IIB), del codice stesso, salvo gli artt. 68, 65 e 225. Si chiede di confermare se tale interpretazione è corretta: pertanto: - che non è necessario procedere alla pubblicazione né in GU/GUCE/siti informatici, indipendentemente dall’importo sopra o sotto soglia (irrilevante visto che non si applica l’art. 28 codice); - che si deve comunque pagare il contributo all’Autority LL.PP. a carico PA ed aziende partecipanti; - che è comunque necessario richiedere il CIG. Se così fosse, si riterrebbe di procedere per la gara di vigilanza, di importo a base d'asta di 230.000,00 euro a licitazione privata pubblicata solo all'albo del Comune.

Pagamenti - Subappalto
QUESITO del 18/09/2007

L'art. 118 D.Lgs. n. 163/06 (Codice contratti pubblici), come recentemente integrato dal D.Lgs. n. 113/07, prevede che la stazione appaltante sospenda il pagamento a favore dell'affidatario, qualora quest'ultimo non trasmetta le fatture quietanzate del subappaltatore. Ci si chiede se: 1) la sospensione del pagamento debba operare anche per i contratti perfezionati prima dell'entrata in vigore della nuova norma; 2) la sospensione debba operare con riferimento all'intero importo dell'acconto (o della rata di saldo) o solo nei limiti dell'importo del subappalto autorizzato.

Collegamento
QUESITO del 18/09/2007

Si chiede se due società possono partecipare alla stessa gara dato atto che la compsizione societaria è la seguente: - I società srl - unipersonale Sig. R. proprietà 100%; - II società srl - sig. R. quota di proprietà 30%

Oneri sicurezza
QUESITO del 18/09/2007

Il D.lgs. n. 163 del 2006 coordinato con le disposizioni legislative in vigore dal 1 agosto 2007 prevede all'art. 86, senza apparentemente distinguere tra appalti di lavori e appalti di servizi/forniture, che le stazioni appaltanti debbano predisporre il bando di gara tenendo conto dei costi della sicurezza, come avviene attualmente per le sole gare di lavori, non soggetti a ribasso, nella determinazione dell'importo a base d'asta. Tale norma è dunque da interpretarsi anche per gli appalti di servizi/forniture nel senso di prevedere una percentuale esplicita, da indicarsi nel bando di gara, relativa ai costi stimati di sicurezza oppure tali costi, sempre nel caso dei servizi e delle forniture, vanno semplicemente inclusi -a livello di stima - nella determinazione dell'importo a base d'asta richiedendo soltanto ai concorrenti, in sede di gara, di dimostrare di non aver effettuato ribasso sui costi della sicurezza?

Rup
QUESITO del 25/05/2007

Richiedo gentilmente il seguente chiarimento: la S. gestione acque e' una societa' privata a completo capitale pubblico (societa' che gestisce i servizi idrici integrati) e quindi soggetta al dlgs 163/2006. Non operando per procedimento e' tenuta, per ogni intervento alla nomina del RUP.

Argomenti:

Rup - Direzione lavori
QUESITO del 29/05/2007

Sono responsabile del procedimento dei lavori pubblici del Comune di B. ( comune con meno di 2000 abitanti) .In conformità alla vigenti disposizioni è possibile affidare allo stesso responsabile unico del procedimento anchge l'attività di progettazione e direzione lavori di intervento di manutenzione avente importo netto a base d'asta di €. 45.000.?

Per una procedura d’appalto del servizio di mensa scolastica, mensa asilo nido e pasti a domicilio (rientrante nei servizi di cui all’ALLEGATO II B – ART. 20 DEL CODICE APPALTI) è dovuto il contributo di cui all’art. 1, commi 65 e 67 L. 266/2005 (contributi in sede di gara) ? Considerato che la circolare dell’Autorità pubblicata sulla G.U. n. 21 del 26.01.2007 precisa che “…le disposizioni…si applicano a tutti i contratti pubblici soggetti all’applicazione del decreto legislativo n. 163 del 2006…” e che l’appalto di mensa rientra tra quelli esclusi in tutto o in parte dall’ambito di applicazione del codice, si chiede di sapere se il contributo all’Autorità sia comunque dovuto.

Dovendo espletare una gara per appalto servizio mensa scolastica di importo sotto soglia, si chiede: 1) se tale servizio rientra nell'allegato IIB cat.17 2)ed in caso affermativo, se, dovendo rispettare l'art.20, sussiste o meno l'obbligo di pubblicazione del bando previsto dall'art.66 e 124.

Sono pervenute presso l’Ufficio Tecnico del Comune alcune richieste, peraltro supportate da pareri legali, da parte di gruppi di professionisti con le quali chiedono affidamenti di incarichi professionali di progettazione ai sensi del Decreto L.vo “Bersani” n. 223 del 04.07.2006 che, secondo la loro interpretazione, consentirebbe alle pubbliche amministrazioni di affidare a professionisti incarichi finalizzati al raggiungimento di determinati obiettivi e subordinando la liquidazione dei relativi compensi all’effettivo ottenimento di finanziamenti. Altri asseriscono che tale procedura è ammissibile se il compenso della prestazione professionale affidata è inferiore a € 100.000,00. Pertanto si chiede se, alla luce della attuale normativa, sia possibile conferire incarichi professionali nei modi sopra esposti ai sensi del sopraccitato decreto n. 223/06.

In assenza di espressa previsione nel bando di gara si chiede se sia legittima l'esclusione di costituendo R.T.I per assenza della firma delle mandanti sulla domanda di ammissione alla gara sottoscritta solo dalla capogruppo.

Subappalto - Collegamento
QUESITO del 13/06/2007

L'art.118 del codice dei contratti pubblici, al comma 8, dispone che l'affidatario del subappalto dichiari se, nei confronti del subappaltatore, sussistono o meno forme di collegamento o controllo ex art. 2359 del cc. si chiede gli effetti sull'autorizzazione al subappalto, nel caso sia dichiarata una qualche forma di controllo ovvero di collegamento inoltre si chiede se la dichiarazione di possesso dei requisiti necessari, ex art.38 del codice, da parte del subappaltatore, perscritta dal comma 2, punto 3 del medesimo articolo, debba essere riferita alla data di stipulazione del contratto di subappalto, non potendo ovviamente far riferimento ad un bando di gara, al quale rimanda invece l'art. 38 medesimo.

Appalto integrato
QUESITO del 20/09/2007

L'art. 253, comma 1-quinques, del D.Lgs. n. 163/2006, nel testo introdotto dall'art. 1, lettera t), del D.Lgs. n. 113/2007, dispone che per gli appalti di lavori pubblici di qualsiasi importo, nei settori ordinari, le disposizioni degli articoli 3, comma 7, e 53, commi 2 e 3, si applicano alle procedure i cui bandi siano pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore del regolamento di cui all'art. 5 dello stesso D.Lgs. n. 163/2006. Si chiede se la sospensione dell'art. 53 del Codice, che disciplina l'appalto integrato, fino all'entrata in vigore del regolamento di attuazione del Codice stesso implichi solo l'impossibilità per una amministrazione aggiudicatrice di avviare procedure per l'affidamento di appalti integrati come disciplinati dal Codice oppure debba essere intesa come generalizzata sospensione di questo tipo di appalto, che però trova anche una disciplina nella direttiva 2004/18/CE. In altri termini si chiede se, nelle more dell'entrata in vigore del Regolamento di attuazione del Codice, sia possibile avviare procedure di affidamento di un appalto pubblico di lavori sopra soglia comunitaria avente ad oggetto congiuntamente la progettazione esecutiva e l'esecuzione di lavori, sulla base della disciplina di cui alla Direttiva 2004/18/CE.

Global service
QUESITO del 09/07/2007

Global Service: si chiede come comportarsi per compensare la necessità di affidamenti extra canone. L’importo presunto per tale previsione va messo in gara anche se non si hanno elementi di certezza che saranno disvelati solo successivamente dall’attività (ricognizione e progettazione) dell’assuntore del servizio? Esiste un limite massimo per gli extra canone (interventi di manutenzione a chiamata, lavori e/o forniture di ammodernamento) o si può anche eccedere di un fattore moltiplicativo dell’importo per la prestazione a canone? Le prestazioni extra canone possono riferirsi alla manutenzione straordinaria con pagamento a misura senza determinazione dell’importo totale ma con indicazione dei prezzi con cui si contabilizzerà la misura? Esistono contributi dirimenti on-line? Da agosto si potrebbe pensare di utilizzare per labisogna l'accordo quadro ex art 59 163/2006?

Garanzie
QUESITO del 13/06/2007

Quest'Ufficio, a seguito dell'aggiudicazione di un appalto per servizio di pulizia ad una ditta che ha offerto il ribasso del 30,720% sull'importo a base di gara, deve calcolare l'importo della garanzia fidejussoria da far costituire all'aggiudicataria sull'importo contrattuale di € 195.822,86. Qual'è la corretta modalità di calcolo, dopo aver determinato il 10% dell'importo contrattuale?

Argomenti:

Procedura negoziata
QUESITO del 29/11/2007

Per la redazione del PGT sono state inviate cinque lettere di invito a 5 professionisti diversi esperti in materia. La lettera prevedeva, ai sensi dell'art. 37 comma 12 del D.Lgs. 163/2006 la possibilità per i concorrenti di partecipare anche in associazione. All'interno dell'ufficio ci sono pareri discordanti sul significato di tale articolo. Il quesito è il seguente: possono tre professionisti invitati separatamente presentare un'unica offerta associandosi tra loro? Io credo di no, ma non riesco a trovere un riferimento normativo esplicito in tal senso.

Affidamenti in economia
QUESITO del 19/11/2007

2 quesiti sugli affidamenti in economia Negli affidamenti in economia è necessaria la doppia delibera: la prima detta delibera a contrarre ove la S.A. indica la procedura di scelta che seguirà ed i motivi, la seconda di aggiudicazione ? Il problema si pone per gli affidamenti di piccoli importi non avendo l'attuale L.R. 38/2007 riproposto il vecchio art. 123 della L.R. 22/2000 che consentiva alle ASL di "saltare" il primo adempimento. Obblighi di post-informazione: per la trattativa privata sotto i 100.00 euro e per gli affidamenti mediante cottimo fiduciario. L'art. 144 c. del DPR 554/99 in vigore fino all'emanazione del nuovo regolamento sancisce che la pubblicazione riguarda (per il cottimo) i soli nominativi degli affidatari; per la trattativa privata sotto i 100.00 euro valgono le disposizioni generali dettate per gli appalti sotto soglia di cui all'art. 122 c. 3 e quindi occorre seguire l'Allegato IX del codice degli appalti ai sensi dell'art. 65 del codice stesso?

n un'appalto di servizio pluriennale va riconosciuta la revisione ISTAT, anche se non prevista in contratto?

Affidamento
QUESITO del 04/01/2008

La differenza tra un appalto pubblico di servizi e un incarico professionale di cui all’art. 7, comma 6 del d.lgs. 165/01 (recentemente modificato ad opera della l. 248/06) risiede nella causa contrattuale, avendo riguardo al fatto che il primo rientra nello schema dell’appalto (definito all’art. 1655 cod. civ.), mentre il conferimento di incarico professionale fa parte dei contratti di prestazione di opera intellettuale ex artt. 2222 e ss. cod. civ. In particolare, mentre l’incarico professionale risulta caratterizzato da una prestazione di natura personale da parte del consulente, l’appalto ha per oggetto una attività di tipo imprenditoriale, comprendente l’organizzazione dei mezzi e l’assunzione del relativo rischio di gestione, finalizzata all’espletamento del servizio dedotto in contratto. Nel caso di specie, in base agli elementi forniti, pare che l’interesse dell’amministrazione sia quello di concludere un contratto al fine ottenere, dietro corrispettivo, determinate utilità, affidando ad un soggetto qualificato l’espletamento di una attività di tipo imprenditoriale. Di conseguenza, si ritiene che quanto descritto rientri nell’ambito di operatività del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii. Ciò posto, e venendo alle modalità di selezione dell’appaltatore, è in primo luogo applicabile l’art. 29 del citato d.lgs. 163/06 ss.mm.ii., concernente il calcolo dell’importo stimato del contratto da affidare. Si concorda, inoltre, con quanto si afferma nel quesito a proposito dell’opportunità di procedere ad un affidamento unitario, in quanto ciò consente di conseguire economie di scala ed evita di incorrere in un artificioso frazionamento. Per quanto riguarda la possibilità di procedere ad un affidamento diretto, si rammenta che ciò è possibile, nell’ambito dei servizi, unicamente nell’ipotesi di cui all’art. 125, comma 11 del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii.

Affidamento - Normativa applicabile
QUESITO del 27/12/2007

Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 401 del 23/11/2007, è ancora ammissibile affidare la progettazione e la direzione lavori, di importo complessivo pari a € 200.000,00, sulla base delle disposizioni della legge regionale n. 27/2003 (artt. n. 8 e 9 e Delibere Giunta Reionale n. 2119 del 02/08/2005, n. 2155 del 04/07/2006 e n. 309 del 13/02/2007)?

Oneri sicurezza
QUESITO del 29/11/2007

Dovrei sottoporvi questo quesito, relativo all'appalto del servizio di pulizia per il prossimo biennio. Secondo quanto previsto dall'art. 86 del D. Lgs 163/2006, comma 3-bis, nel bando devo indicare separatamente i costi per la sicurezza, che non sono soggetti a ribasso d'asta. Il comma dice che devono essere "congrui rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori".In quale percentuale, se è stabilito, posso definirli congrui? Oppure in che modo posso calcolarli?

l'art. 38 del codice delgil appalti prevede il divieto di contrarre con la pa per coloro nei cui confronti sia "pendente un procedimento per l'applicazione di una delle misure di sicurezza di cui all'art. 3 della l. 1423 del 1956 o di una delle cause ostative di cui all'art. 10 della l. 575/65". mentre sulla seconda ipotesi l'interlocutrore è la prefettura, per il primo caso riceviamo da qualche tempo risposte non chiare da tribunali e procure. ci sembra che il procedimento nasca quando il Questore propone al Presidente del tribunale l'applicazione di una misura, e che quindi sia quest'ultimo a dover rispondere, ma non tutti i tribunali si comportano allo stesso modo. chiedamo pertanto di sapere quale sia l'autorità competente a dichiarare l'assenza di questi procedimenti, posto che l'art. 34 della l.55/90 prevedeva l'istituzione di un apposito registro presso Tribunali e procure, per le annotazioni relative ai procedimenti di prevenzione.

Relativamente all'affidamento degli incarichi di cui all'art. 90 del Dlgs. 163/2006, vorrei sapere se a Vs. parere, per incarichi professionali sotto i 20.000 euro trova aplicazione il comma 11 dell'art. 125 dello stesso decreto il quale recita "...è consentito l'affidamento diretto pa parte del responsabile del procedimento

Incarichi professionali
QUESITO del 05/12/2007

Dovendo procedere all’affidamento di un incarico per servizi relativi all’architettura a all’ingegneria che prevede un corrispettivo professionale pari ad euro 40.000 ca. in ragione di un importo totale dei lavori pari ad euro 200.000 ed atteso che trattasi della progettazione di un volume polifunzionale rivolto alla cittadinanza – chiedesi cortesemente di conoscere in ragione della contingente complessità della materia se la norma da applicare è quella Regionale (art. 8/L.R. 27) oppure la norma Statale (art. 91/D.Lgs. 163).

Requisiti economici
QUESITO del 13/11/2007

Per non escludere le imprese di recente istituzione è possibile appurarne la capacità economico-finanziaria con la produzione di due dichiarazioni rilasciate da istituti bancari o dagli altri soggetti abilitati allo scopo, anziché attraverso il fatturato e i servizi eseguiti nei tre anni precedenti? In questo modo viene garantita la par conditio con le ditte che invece sono tenute alla presentazione della documentazione relativa al fatturato ed ai servizi eseguiti nel triennio precedente?

Contributo Avcp
QUESITO del 26/01/2008

Siamo tenuti al pagamento del contributo all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici anche se si tratta di un contratto escluso dall'ambito di applicazione del Codice sui Contratti Pubblici come previsto dall’art. 23 del Dlgs. 163/2006? In particolare, si tratta di una procedura aperta per Servizi di trasporto pubblico e di trasporto scolastico relativi alla Rete Integrata dei Servizi di Trasporto del Comune di …, per un valore complessivo presunto del contratto (importo a base di gara) di € 11.xxx.xxx,xx.

Pagamenti
QUESITO del 30/01/2008

L'amministrazione ha provveduto, attraverso gara d'appalto di servizi, ad aggiudicare lo smaltimento dei rifiuti. La ditta aggiudicatrice ha iniziato l'espletamento del servizio sotto riserva di legge, in attesa della stipula del contratto. Ad oggi la stipula non è ancora avvenuta in quanto la ditta, che vanta un credito pregresso, cioè derivante da altro contratto e non da quello oggetto della gara in questione, non ha provveduto a fornire la documentazione necessaria alla stipula ed a comunicare il nominativo del Notaio. Inoltre, la ditta fa sapere che nei prossimi giorni intende sospendere il servizio in via definitiva proprio perchè creditrice di quanto maturato precedentemente. Si chiede come deve comportarsi la stazione appaltante: indire nuova gara d'appalto e nelle more dell'espletamento a chi affidare il servizio ? affidare la prosecuzione del servizio alla seconda classificata ? Altra procedura ?

Argomenti:

Affidamento
QUESITO del 23/01/2008

Può un tecnico comunale, assunto a tempo pieno, essere incaricato da un altro comune della redazione di un progetto di un opera pubblica? Se la cosa fosse possibile si otterrebbe lo scopo di incaricare della progettazione una persona senz'altro competente e si avrebbe anche un risparmio in termini economici.

Affidamento
QUESITO del 30/10/2007

Mi sono imbattuto in un'analisi, in appresso riportata, riguardo l'affidamento di incarichi a Università che è eretica rispetto ad altre. Vorrei il vostro parere dirimente: è possibile l'affidamento a dipartimento universitario al di fuori del D.lgs 163/06? "L’articolo 34, comma 1, lettere a), b), c), d) e) ed f), del d. Lgs. n. 163/2006 individua i soggetti cui possono essere affidati i contratti pubblici: tali soggetti rivestono la qualifica di “operatore economico”, termine con il quale si intende l’imprenditore, il fornitore e il prestatore di servizi o un raggruppamento o un consorzio di essi. Ai sensi dell’articolo 3, comma 19, del decreto legislativo n. 163/2006, nel novero di detti soggetti sono comprese le persone fisiche, le persone giuridiche, gli enti senza personalità giuridica (ivi compreso il gruppo europeo di interesse economico - GEIE) che offrono sul mercato la realizzazione di lavori o opere, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi. La caratteristica che accomuna le figure sopra individuate è l’esercizio professionale di una attività economica. Si richiama al riguardo l’articolo 2082 del codice civile, secondo il quale “imprenditore” è colui il quale svolge un’attività con le seguenti caratteristiche: a) esercizio di un’attività economica, b) in modo professionale, c) mediante organizzazione, d) al fine della produzione e dello scambio di beni o servizi. Gli elementi sopra richiamati consentono di individuare il discrime fra gli operatori economici e quei soggetti, quali gli Enti pubblici non economici, le Università ovvero i Dipartimenti universitari, non rientranti in tale categoria, in quanto rivestono una finalità diversa dall’attività economica, come noto rivolta alla produzione di ricchezza."

Incentivo progettazione
QUESITO del 30/10/2007

Con riferimento alla quota incentivo per la progettazione interna di cui all'art. 92 comma 5., la Provincia ha definito una percentuale pari all'1,5% da calcolare sulle opere a base di appalto e poi ripartita secondo modalità definite nel regolamento interno; qualora si verifichi la necessità di predisporre una perizia suppletiva, la percentuale dell'1,5% viene calcolata sulle opere a base di appalto della perizia ed il relativo ammontare portato in aumento della quota incentivo originariamente stanziata. Si chiede di conoscere se è corretto calcolare l'incentivo sulle opere previste in perizia con lo stesso criterio utilizzato per l'opera originaria.

Pubblicità
QUESITO del 30/10/2007

APPALTO MEDIANTE PROCEDURA APERTA DEL SERVIZIO DI SGOMBERO NEVE - SPARGIMENTO SALE DA DISGELO – Triennio 2007 – 2010 IMPORTO EURO 270.000,00 SI RICHIEDE SE SIA OBBLIGATORIA LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO SULLA GAZZETTA UFFICIALE E CON QUALI MODALITA', SE INTEGRALE, PER ESTRATTO O CON I FORMULARI DI CUI AL DLGS 67/2003

Argomenti:

Iso - Cauzione provvisoria
QUESITO del 30/10/2007

può una ditta in possesso della certificazione uni en iso 9001, usufruire della riduzione del 50% della cauzione e della garanzia fideiussoria, prevista all'art. 40 c. 7 (modificato dal d.lgs. 113/07), ove invece si parla di certificazione uni en iso 9000 ?

Incentivo progettazione
QUESITO del 30/10/2007

Dovendo provvedere alla liquidazione dell'incentivo previsto dall'art. 92, comma 5 del Codice dei Contratti, relativo alle prestazioni del RUP di un lavoro pubblico (il regolamento comunale stabilisce la quota spettante pari al 30% dell'1,5% sull'importo dei lavori) si chiede in che modo tale compenso possa essere ripartito e liquidato, tenendo conto che, dalla data di approvazione del progetto alla data di approvazione del conto finale, tale competenza è stata svolta da 3 distinti individui, con incarico differente, di cui l'ultimo in duplice modalità: 1) il primo individuo risulta essere stato dipendente di ruolo della stazione appaltante; 2) Il secondo individuo risulta essere stato libero professionista con incarico da esterno in convenzione; 3) il terzo individuo, dapprima ha svolto l'incarico in qualità di dipendente di ruolo di altra Pubblica Amministrazione, con incarico di collaborazione al di fuori dall'orario di servizio della P.A. di appartenenza, senza vincolo di subordinazione, mentre in ultimo, a seguito di procedura di trasferimento in mobilità, in qualità di dipendente di ruolo della stessa Stazione Appaltante. A tal fine si rammenta che il Regolamento Comunale per la ripartizione dell'incentivo di cui trattasi, all'art. 2.3.6, stabilisce: "La quota del 30% del fondo spettante al responsabile unico del procedimento ai sensi del comma 1 lett. a) e del comma 2 lett. a) e le quote di cui al comma 1 lett. c) e d) e del comma 2, lett. c) e d) sono dovute in ogni caso, anche qualora l’incarico sia affidato, in tutto o in parte, a professionisti esterni".

Subappalto - Posa in opera
QUESITO del 30/10/2007

Ci si presentano casi in cui ditte appaltatrici richiedono subappalti per lavorazioni parziali rispetto a quelle del contratto di appalto. Ad esempio, in appalti di realizzazione di pavimentazioni nel Centro Storico di F., le ditte appaltatrici richiedono il subappalto per la posa in opera delle pavimentazioni, rimanendo a carico della ditta appaltatrice la sola fornitura delle pietre di pavimentazione. In generale abbiamo risposto che tali subappalti non sono autorizzabili perché sono in violazione a quanto disposto dal comma 4 dell’art.118 del D.Lgs.n.163/2006, nel quale si stabilisce che “l’affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con ribasso inferiore non superiore al venti per cento”. Tra l’altro supappaltare lavorazioni parziali, rende impossibile un corretto confronto tra i prezzi di appalto e quelli di subappalto in riferimento al limite del ribasso (non più del 20%) e al limite della quantità subappaltabile (ad. es. non più del 30% della categoria prevalente). Ed inoltre come si concilierebbe tale autorizzazione con il divieto all’intermediazione della manodopera?

Procedura negoziata - Pubblicità
QUESITO del 30/10/2007

Art. 13 D.Lgs. n. 163/2006 - Si chiede se l’elenco degli invitati (da approvare con apposita determina a contrarre) a presentare offerta in una procedura negoziata (ex trattativa privata o cottimo fiduciario) possa essere reso noto o meno prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.

Rup
QUESITO del 13/11/2007

Tra i miei collaboratori dell'ufficio tecnico, ho un istruttore tecnico cat.c4 che fino a gennaio 2005 era istruttore di vigilanza e da gennaio 2005 gli è stato cambiato il profilo in istruttore tecnico. Premesso che tra i miei collaboratori vi è anche un tecnico cat.D4, e un tecnico cat.c5 (entrambi da oltre 20 anni), nonchè due istruttori tecnici (anche se laureati in ingegneria e architettura) ma assunti a tempo determinato fino a gennaio 2009, La domanda è la seguente: Può assumere l'incarico di RUP il tecnico in carica da soli due anni e delle altre figure quale di esse può avere l'incarico di RUP?

Concessione di servizi
QUESITO del 25/05/2007

La PROVINCIA DI S. sta lavorando alla stesura del bando di gara per l'affidamento dei servizi di TPL PREMESSO CHE L’Ente è orientato all’applicazione di un contratto di tipo “net cost”, con copertura iniziale del 65% del costo di esercizio, richiede i seguenti chiarimenti: 1) Quale tipologia concorsuale è legittimo applicare: appalto di servizi o concessione di servizi (ex art. 30 D.Lgs 163/06)? 2) L’obbligo ai sensi dell’art. 19 co. 5 D. Lgs 422/97 del raggiungimento (ed incremento) del rapporto ricavi/costi almeno pari al 35% (rischio a carico dell’aggiudicatario) esclude l’applicazione dello schema dell’appalto di servizi ? 3) Essendo intenzione della Provincia prevedere la riduzione progressiva del contributo nella misura pari all’eventuale miglioramento del rapporto ricavi/costi, potrebbe l’Ente incorrere in un “indebito arricchimento” ?

Incentivo progettazione
QUESITO del 25/05/2007

Con riferimento alla quota incentivo per la progettazione interna di cui all'art. 92 comma 5., la Provincia ha definito una percentuale pari all'1,5% da calcolare sulle opere a base di appalto e poi ripartita secondo modalità definite nel regolamento interno; qualora si verifichi la necessità di predisporre una perizia suppletiva, la percentuale dell'1,5% viene calcolata sulle opere a base di appalto della perizia ed il relativo ammontare portato in aumento della quota incentivo originariamente stanziata. Si chiede di conoscere se è corretto calcolare l'incentivo sulle opere previste in perizia con lo stesso criterio utilizzato per l'opera originaria.

Procedura negoziata
QUESITO del 15/02/2008

Una gara con procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, ai sensi dell'art.57 - comma 2 - lettera c) del D.Lgs. n.163/06, non è stata aggiudicata in quanto delle n.4 ditte invitate, ha risposto una soltanto ma in modo errato e, quindi, difforme a quanto richiesto. Si chiede che procedurabisogna ora adottare ? E' possibile reinvitare la sola ditta che ha risposto in modo errato ? In caso affermativo è disciplinato da un articolo specifico del D.Lgs. n.163/06?

Avendo il Comune appaltato in Global Service la gestione degli impianti di pubblica illuminazione (n 510 punti luce) per 10 anni (residui n. 6) con contratto che prevede nel caso di nuovi impianti (es impianti acquisiti da privati - lottizzazioni) l'affidamento degli stessi alla ditta appaltatrice agli stessi prezzi concordati, è legittimo l'affidamento diretto anche nel caso il quantitativo dei nuovi punti luce da gestire è tale da far lievitare sensibilmente gli importi di contrattuali sottoscritti (nuova lottizzazione con circa 200 pali) ovvero è giusto procedere con un nuovo affidamento limitatamente ai nuovi impianti? Il limite da rispettare è quello imposto dall'art. 57 c. 5 del D.Lvo 163/06? Ringrazio anticipatamente.

Illuminazione - Servizi pubblici
QUESITO del 13/11/2007

Questo Comune intende affidare ad impresa idonea,attraverso espletamento di gara con procedura ad evidenza pubblica, la gestione del servizio di illuminazione votiva per l'impianto già esistente presso il locale cimitero, comprensivo di lavori di estensione della relativa rete elettrica a servizio della zona di ampliamento del cimitero. Si chiede: a)se tale servizio debba essere qualificato come servizio pubblico locale di rilevanza economica da affidarsi ai sensi dell'art. 113 del D. Lgs 267/2000 (vedi in tal senso ad es. TAR Puglia, Bari, sez. III, 11.9.2007 n. 2103)e quindi a sole società di capitali b)se tale servizio possa essere affidato in concessione ai sensi dell'art. 30 del D. Lgs. 163/2006 ad uno dei soggetti indicati all'art. 34 del citato Codice dei contratti pubblici, e quindi anche a società commerciali costituite in forma di società in nome collettivo o di società in accomandita semplice. Il quesito riveste carattere concreto ed attuale in quanto la società che attualemnte svolge il servizio in oggetto non è società di capitali ed ha già manifestato interesse a proseguire nella gestione e/o a partecipare alla gara.

Concessione
QUESITO del 13/11/2007

si chiede di sapere se per individuare un soggetto a cui affidare in concessione d' uso un locale da adibire a bar (ed in cui quindi il soggetto è obbligato a svolgere attività di somministrazione di alimenti e bevande) nell' ambito di un impianto sportivo comunale, si debba applicare l' art.30 del D.Lgs 163 nonchè se si debba procedere all' acquizione del codice CIG ed al pagamento della tassa di gara nel caso in cui il valore sia superiore ad € 150.000,00.

Argomenti:

Oneri sicurezza
QUESITO del 13/11/2007

In merito all'art. 86, co. 3bis, del D.Lgs. 163/2006 così come modificato dalla Legge 123/2007 relativamente all'obbligo della Stazione Appaltante di determinare nel Bando di gara gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso anche negli appalti di servizi e forniture, si richiede, in caso di appalto per il quale sia impossibile stabilire l'importo a base di gara (nella fattispecie servizi finanziari, categoria 6, allegato II A, al D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.), se l'importo dei costi relativi alla sicurezza debba essere obbligatoriamente determinato e, in caso affermativo, si richiede di precisare le modalità per determinare i predetti costi. Si richiede altresì, vista la peculiarità del servizio in cui non è previsto un corrispettivo dietro presentazione di fatture da perte del fornitore, essendo un servizio erogato da un Istituto Bancario, di precisare le modalità di corresponsione dei suddetti costi (appunto in assenza di specifica fatturazione) in quanto la remunerazione è rappresentata da un tasso di interesse.

Subappalto
QUESITO del 30/01/2008

A mezzo della presente si chiede di conoscere se l’accertamento della disposizione di cui all’art. 118 c. 4 primo periodo “L'affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento. L'affidatario corrisponde gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso” deve essere verificato anche per le opere appaltate a corpo (e quindi senza un’offerta sui prezzi presenti nell’elenco prezzi e computo metrico) per il rilascio dell’autorizzazione al subappalto. In caso affermativo si chiede, nel caso in cui non vi sia corrispondenza tra la voce di contratto e la voce subappaltata (es: fornitura e posa in opera di ferro sagomato per c.a. …. e viene subappaltata solo la posa) se la verifica può essere fatta sulla base di un’analisi prezzi eseguita dal progettista anche a posteriori, mancando l’analisi prezzi di quella specifica voce tra gli elaborati progettuali.

Soglia di anomalia offerte per aggiudicazione appalti


QUESITO del 01/01/2007

Il Comune XXX richiede un parere su tre articoli di un capitolato di appalto per servizi cimiteriali.

Argomenti:

Accesso atti
QUESITO del 26/10/2008

Sono a chiedere gentilmente un Vs parere in merito ad ulteriori questioni di carattere tecnico-giuridico riguardanti l'accesso agli atti. In particolare i quesiti sono i seguenti: 1) Un'impresa che NON ha partecipato alla gara ha diritto all'accesso a tutti gli atti di gara (compresa la documentazione amministrativa, tecnica ed economica di tutte le imprese concorrenti) al pari di un'impresa concorrente oppure il suo diritto di accesso è limitato ai soli provvedimenti e verbali di gara compresi quelli della commissione giudicatrice? 2) Il diritto di accesso agli atti sia da parte di un'impresa concorrente che non concorrente può estendersi anche al contratto d'appalto e di subappalto stipulati dall'impresa aggiudicataria oppure ciò resta escluso dall'accesso ai sensi dell'art.24 c.3 della L.241/90? 3) Infine può essere consentito l'accesso di un'impresa sia concorrente che non concorrente agli atti di controllo eseguiti dalla stazione appaltante di cui all'art.38 del D.Lgs 163/2006 oppure anche questo caso è compreso nel diniego all'accesso previsto dall'art.24 c.3 della L.241/90?

Criteri di aggiudicazione
QUESITO del 22/10/2008

L'art.122 co.9 del d.lgs.vo 163 III Decreto correttivo vuol significare che nel caso di un numero pari o superiore a 10 offerte l'aggiudicazione è a favore del prezzo più basso in assoluto (senza calcolo anomalia) con facoltà di valutazione della congruità dell'offerta?

Quando si aggiudica un lavoro ad un' a.t.i.di tipo verticale è possibile che la mandante faccia richiesta di autorizzazione a subappaltare con relativo contratto di subappalto oppure è obbligo che la stessa venga fatta dalla capogruppo?

Quando un incarico di progettazione e/o direzione lavori, è affidato all'interno dell'amministrazione aggiudicatrice, l'incaricato deve obbligatoriamente essere abilitato all'esercizio della libera professione?

Proroga
QUESITO del 14/08/2008

Con la presente si chiede di conoscere se può essere applicato l'art. 57 c. 5 lett. b) del D.Lgs. 163/2006, anche alla luce della deliberazione dell'Autorità n. 183/2007, per la PROROGA di un contratto in essere di servizio di manutenzione della pubblica illuminazione dall'importo di circa 50.000 € all'anno. Si precisa che il primo contratto è stato aggiudicato nel 2005 secondo una procedura aperta con scadenza 31/12/2008 e che il bando prevedeva la possibilità di proroga per altri 3 anni alle stesse condizioni contrattuali.

Argomenti:

Accesso atti
QUESITO del 06/11/2008

Con riferimento all'art. 13 comma 3 lett. c)del D. Lgs. 163/06, si chiede se il diritto di accesso agli atti di gara, differito fino all'efficacia dell'aggiudicazione definitiva (art. 11, comma 8), comprenda anche il divieto di divulgazione delle informazioni quali graduatorie, soglia di anomalia, ribassi, ecc. Tali informazioni sono però già state divulgate in sede di gara in seduta pubblica. Data la gravità della sanzione penale (comma 4 dell'art. 13) le S.A. inseriscono attualmente nei bandi tale divieto di divulgazione con il rischio di avere le sedute di gara intasate da imprese.

Avvalimento - Cauzione provvisoria
QUESITO del 21/11/2008

Il D.Lgs 163/2006 all'articolo 49 "avvalimento", comma 3, prevede testualmente "Nel caso di dichiarazioni mendaci, ferma restando l'applicazione dell'articolo 38, lettera h) nei confronti dei sottoscrittori, la stazione appaltante esclude il concorrente ed escute la garanzia. Trasmette inoltre gli atti all'Autorità per le sanzioni di cui all'articolo 6, comma 11". Ciò posto si chiede se nel caso di ricorso all'istituto dell'avvalimento la cauzione provvisoria prestata dal concorrente in sede di gara debba o meno essere cointestata all'impresa ausiliaria.

Documentazione
QUESITO del 21/11/2008

Abbiamo problemi di spazio in archivio. Si chiede cortesemente per quanto riguarda le procedure di gara (lavori, forniture, servizi)il tempo di conservazione degli atti?

Contratto - Incarichi professionali
QUESITO del 30/10/2008

La Corte di Cassazione con sentenza del 26 gennaio 2007, n. 1752 ha ribadito la necessità di redigere in forma scritta il contratto relativo ad un incarico professionale conferito da una P.A., escludendo che il contratto possa essere concluso per corripsondenza, considerato che la legge sulla contabilità generale dello stato (art. 17 Rd 2240/23 richiamato dall'art. 87 del Rd 383/34) consente che il contratto possa essere concluso a distanza, a mezzo corrispondenza, solo quando intercorra con ditte commerciali. La Corte ha inoltre affermato che "il contratto con cui la P.A. conferisce un incarico professionale deve essere non solo redatto per iscritto, escludendosi che la manifestazione di volontà delle parti possa essere implicita o desumibile da comportamenti meramente attuativi, ma anche consacrato in un unico documento nel quale siano specificatamente indicate le clausole disciplinanti il rappoirto". Si chiede - nel caso in cui la P.A. non abbia rispettato il requisito della forma "ad substantiam" e la prestazione del professionista sia stata regolarmente eseguita ed accetata dall'amministrazione committente senza che siano intervenute contestazioni da entrambe le parti - se l'amministrazione possa o debba procedere a sanare il vizio di forma, ricorrendo all'autotutela, prima di procedere al pagamento della relativa parcella; e, nel caso in cui ciò non fosse possibile, quali possano essere le conseguenze.

L’art.84 del d.lgs.163/06 regola le commissioni giudicatrici nel caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa . IL comma 4, stabilisce, che i commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto, né possono svolgere, un'altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta . Si pone, quindi, il quesito, in una ASL questa limitazione opera per il farmacista che ha collaborato alla stesura del disciplinare tecnico unitamente agli utilizzatori del bene/ servizio e che funge, poi, da tramite nella consegna del bene aggiudicato? Si pensi a tutti reparti ospedalieri dove le consegne ai reparti avviene per il tramite dei farmacisti. Oppure tale limitazione riguarda solo coloro che di fatto hanno la gestione materiale del bene oggetto di gara (es. operatori dei reparti, medici e altro)?

Responsabilità - Garanzie
QUESITO del 04/11/2008

La polizza di responsabilità civile professionale, di cui al’art. 111 del D.Lgs. n° 163/06, deve essere specifica per l’incarico affidato e quindi fatta ad hoc oppure può essere prestata mediante la presentazione di un’appendice alla polizza di responsabilità civile professionale contratta dal professionista per la sua attività in generale?

Si chiede se i soggetti che concorrono ai concorsi di idee di cui all'art. 108 del d. lgs. 163/2008 devono: 1 - essere in possesso dei requisiti di cui all'art. 38 comma 1 del predetto decreto; - essere iscritti ad un ordine professionale; 3 - avere regolare posizione contributiva.

Ati - Collaudo in corso d'opera
QUESITO del 10/11/2008

Due imprese collegate possono partecipare in ati ad una gara d'appalto di lavori pubblici?

chiedo di conoscere se nell'ipotesi di appalto integrato, in cui l'impresa aggiudicataria procede alla redazione della progettazione esecutiva attraverso dei propri dipendenti tecnici, sia corretto procedere alla liquidazione della progettazione con il primo stato di avanzamento lavori senza calcolare la ritenuta dello 0,5%. di fatto tale ritenuta sembra essere disposta a garanzia degli adempimenti previdenziali correlati all'esecuzioine del lavoro e non anche della progettazione.

Varianti
QUESITO del 02/03/2008

E' prevista la possibilità per i tecnici (geometri, Ingegneri ed Architetti) dipendenti del Comune di firmare progetti ovvero varianti al PRUG nell'ambito delle competenze previste dagli ordinamenti professionali (art. 52 R.D. 2537/1925 e art. 4 L. 395/1923 per gli architetti; art. 51 R.D. 2537/1925 e art. 18 R.D. 274/1929 per gli ingegneri; art. 16 R.D. 274/1929 per i geometri...); questo quanto previsto sia nella Legge Merloni prima sia nel nuovo codice 163/2006 al seguente articolo: Art. 253. Norme transitorie: comma 16. I tecnici diplomati che siano in servizio presso l'amministrazione aggiudicatrice alla data di entrata in vigore della legge 18 novembre 1998, n. 415, in assenza dell'abilitazione, possono firmare i progetti, nei limiti previsti dagli ordinamenti professionali, qualora siano in servizio presso l'amministrazione aggiudicatrice ovvero abbiano ricoperto analogo incarico presso un'altra amministrazione aggiudicatrice, da almeno cinque anni e risultino inquadrati in un profilo professionale tecnico e abbiano svolto o collaborato ad attività di progettazione. DOMANDA Quanto sopra vale solo per dipendente già in servizio presso un'amministrazione aggiudicatrice alla data del 19-12-1998 OVVERO anche per dipendente assunto nel 2000 purchè abbia maturato i 5 anni di servizio e attività ? Infatti si creerebbe un'ingiusta differenza tra chi è stato assunto prima del 19.12.2998 e chi dopo !

Rettifica - Pubblicità
QUESITO del 02/03/2008

odice Identificativo Gara - CIG: xxxxx Codice Unico di Progetto - CUP: xxxxxx Il bando è stato inviato per la pubblicazione sulla GURI con un importo errato, è stato successivamente pubblicato sempre sulla GURI un avviso di rettifica, qual'è la data da prendere in considerazione quale termine di scadenza delle offerte? La prima o la data di pubblicazione dell'avviso di rettifica?

Collaudo
QUESITO del 02/03/2008

Dovendo affidare incarichi di collaudo relativi a piani urbanistici attuativi, si chiede se le procedure di affidamento debbano essere quelle specifiche per incarichi di ingegneria e architettura, att. 90, 91, 92 e 141, oppure se debbano essere quelle dell'art. 125 comma 9.

Argomenti:

Sopralluogo - Presa visione
QUESITO del 02/03/2008

Il disciplinare collegato ad un bando di gara con procedura di aggiudicazione aperta prevede esplicitamente, con riferimento all'argomento in oggetto: "Si precisa che al sopralluogo e alla presa visione della documentazione di progetto saranno ammessi esclusivamente il legale rappresentante dell'impresa,un dipendente della stessa, munito a tal fine di specifica delega con firma autenticata,il direttore tecnico dell'impresa risultante dall’attestazione rilasciata dalla SOA". La formulazione del disciplinare preclude ogni altro soggetto, munito di delega scritta, alla presa visione del progetto od all'effettuazione del sopralluogo?

Procedura ristretta - Accesso atti
QUESITO del 13/02/2008

L'art. 13, comma 2, lett. b) prevede, per le procedure ristrette il divieto di divulgare notizie fino alla scadenza del termine di presentazione delle offerte in relazione ai soggetti che hanno rivolto istanza di partecipazione alla gara ed ai concorrenti ammessi. Ciò posto si chiede il Vs. autorevole parere in merito alla legittimità di effettuare le operazioni di prequalificazione dei concorrenti in seduta pubblica ovvero riservata. A parere del sottoscritto la prequalificazione effettuata in seduta pubblica vanificherebbe il principio della segretezza dei concorrenti in quanto ciascun candidato, potendo presenziare a tali operazioni verrebbe a conoscenza di ciascun concorrente ammesso alla gara. Esiste però il parere opposto al precedente, espresso da diversi addetti ai lavori, secondo il quale la pubblicità delle sedute di gara, sin dalla fase di prequalificazione, rappresenta un principio inderogabile di trasparenza del procedimento. Atteso che, il citato art. 13, comma 4 del D.Lgs. 163/2006 prevede in capo ai pubblici ufficiali l'applicazione di sanzioni penali in caso di inosservanza delle disposizioni normativa di cui al comma 2 del medesimo articolo, si chiede il vs. autorevole parere in merito al problema.

Verifica requisiti
QUESITO del 29/01/2008

Come noto, l'art. 11, co. 8 del D.Lgs. n. 163/2006 stabilisce che l'aggiudicazione definitiva diventa efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti. Il successivo comma 9 prevede che la stipula del contratto deve aver luogo entro sessanta giorni dall'efficacia dell'aggiudicazione definitiva. Si chiede se sia necessario attendere l'esito di tutti i controlli avviati, ovvero se sia possibile prescindere da uno o più di essi nel caso l'Autorità competente, correttamente e tempestivamente adita, non fornisca risposta entro un determinato periodo di tempo (ai sensi dell'art. 72 del D.P.R. n. 445/2000 "la mancata risposta alle richieste di controllo entro trenta giorni costituisce violazione dei doveri d'ufficio"), con conseguente impossibilità da parte della Stazione Appaltante di far decorrere il tempo per la stipula del contratto.

Procedura negoziata
QUESITO del 01/02/2008

La lettera b) del comma 5 dell'art. 57 del D.Lgs 163/2006 prevede la possibilità di ricorrere alla procedura negoziata senza bando. Tra i requisiti previsti vi è quello che nel bando di gara originario deve essere stata indicata la possibilità del ricorso alla procedura negoziata senza bando. Nel nostro caso il bando di licitazione, emesso prima dell'entrata in vigore del suddetto decreto, non conteneva l'espressa previsione ma prevedeva la possibilità del rinnovo per ulteriori 2 anni. Vorrei sapere se anche in questo caso sia appllicabile la procedura negoziata senza bando.

Albi - Procedura ristretta
QUESITO del 07/02/2008

Il nostro ente realizza da qualche anno l’elenco previsto dall’art 123 D.lgs 163/2006 per le successive chiamate a procedura ristretta semplificata. Nell’applicazione di tale articolo abbiamo eseguito le diverse fasi tra cui il sorteggio per la formazione dell’elenco, come previsto al comma 10, e la pubblicazione dell’elenco (albo pretorio ed Osservatorio dei lavori pubblici). L’esecuzione di tale pubblicità, unita alla pubblicazione iniziale dell’avviso con l’indicazione dei lavori (come previsto dal comma 2) rende facilmente identificabile quali imprese saranno invitate per uno specifico lavoro. Tale fatto riteniamo contrasti con il principio della segretezza dei partecipanti ad una specifica procedura di affidamento di lavori. L’individuazione da parte di una impresa dei possibili altri partecipanti alla chiamata, applicando i commi sopra citati dell’art.123 D.lgs 163/2006, è molto vero simile. Risulta così concreta l’eventualità di accordo e la possibilità di fare cartello a danno della stazione appaltante. Di conseguenza il quesito è il seguente. E’ possibile prevedere una procedura che pubblichi (sia per la stazione appaltante che per l’Osservatorio dei lavori pubblici) unicamente le imprese inserite nell’elenco senza specificare il numero di sorteggio? E’ possibile effettuare un sorteggio nel quale si comunichi unicamente il numero di sorteggio alla singola impresa partecipante senza enunciare quello delle altre?

Normativa applicabile
QUESITO del 05/02/2008

Nel mese di aprile 2006, a seguito di asta pubblica, questa Amministrazione ha aggiudicato il servizio di manutenzione del verde pubblico per due anni, per un importo complessivo pari ad euro 66.000,00, oltre all'IVA in misura di legge. Si richiede se, ai sensi dell'articolo 57, comma 5, lettera b), del decreto legislativo n. 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni, sia possibile ripetere il servizio suddetto già affidato all'operatore economico aggiudicatario del contratto iniziale in considerazione che, nel bando originario era stata prevista, espressamente, la possibilità di rinnovo del contratto qualora consentito dalla normativa in materia. Si chiede, altresì, se il termine di ricorso alla procedura negoziata senza bando, consentita solo nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale, sia da interpretare che entro il terzo anno deve essere espletata la procedura di affidamento o che entro il terzo anno deve concludersi l'affidamento del servizio

Con riferimento alle modificazioni introdotte dalla legge finanziaria 244/07, si chiede di conoscere se è possibile affidare incarichi di collaborazione professionale coordinata e continuativa per lo svolgimento di attività tecniche e/o amministrative a supporto del responsabile del procedimento. Si chiede inoltre di capire se tali attività possono essere espletate anche da profili diversi non in possesso della laurea, come ad esempio i geometri o il ragioniere. Se valgono anche per questo ambito di attività (lavori pubblici) i limiti di importo degli incarichi che definiscono la collaborazione come occasionale.

Comunicazioni all'osservatorio
QUESITO del 13/02/2008

Applicabilità da parte delle società più oltre indicate dell'art. 7, comma 8 del D. Lgs 163/2006. 1) C. B. S.P.A. B. S.I: COD. ISTAT 90010 – RACCOLTA E DEPURAZIONE ACQUE DI SCARICO Società di gestione del Servizio Idrico Integrato, gestisce le reti pubbliche di acquedotti e fognatue, nonché gli impianti di trattamento e depurazione dei reflui urbani ed industriali. La compagine azionaria è totalmente pubblica. 2) C. IMM S.P.A. COD. ISTAT 74878 – ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI ALLE IMPRESE Società proprietaria dei depuratori e dei collettori adduttori agli stessi impianti, affidati in gestione alla precedente soc. 1) La compagine azionaria è totalmente pubblica (stessa della soc. 1) Alla luce di quanto sopra sembrerebbe lecito, nel rispetto degli obblighi relativi alle comunicazioni per contratti di importo superiore a 150.000,00 €, provvedere alla comunicazione dei soli dati elencati al punto a) dell'articolo 7 comma 8 già citato, non ritenendo le società in questione rientranti nei settori ordinari come elencati al punto 4 dell'art. 3 (Definizioni) e precisati dalla parte III del codice stesso. Si richiede cortesemente Vs. parere in merito.

Allegato ii b - Pubblicità
QUESITO del 01/10/2008

E'in corso di stesura un bando di gara per la gestione del micro-nido (importo 594.000,00) che rientra fra i servizi dell'art.20 Dlgs 163/06. Dove deve essere obbligatoriamente pubblicato il bando? Devono essere compilate le schede dell'osservatorio essendo il servizio superiore a 150.000,00 euro?

Con nota 18-4-2006, n. 1499, codesto Dipartimento, richiama il parere prot. n. 4001 - 58.06.11 del 2-3-2006 reso da quest'Ufficio all'Assessorato dei beni culturali e ambientali e della p.i. in ordine all'applicabilità in Sicilia dei commi 65 e 67 dell'articolo uno della legge 23 dicembre 2005, n. 266 ( relativi alle spese di funzionamento dell'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici).
Rileva codesta Amministrazione che tale parere non chiarisce se anche la Regione, come stazione appaltante, sia tenuta al versamento dei contributi previsti dalla norma in questione ed osserva che l'art. 4 della l.r. n. 7/2002, nel recepire con modifiche la legge n. 109/1994 istituendo l'Osservatorio regionale dei lavori pubblici (le cui spese di funzionamento gravano sul bilancio della Regione) ha anche previsto che l'Autorità di vigilanza nazionale operi nel territorio della Regione secondo modalità da regolare con apposita convenzione e che i proventi dell'attività sanzionatoria, effettuata in Sicilia, affluiscono al bilancio regionale salvo una quota da convenire.
Tale convenzione è stata stipulata il 12-5-2003, approvata con decreto assesoriale 3-6-2006 e prevede che il 40% dei proventi derivanti dall'attività sanzionatoria effettuata in Sicilia restino devoluti all'Autorità.
Nulla è stato ancora previsto per i contributi in argomento che ad avviso di codesta Amministrazione non sarebbero dovuti in mancanza di una convenzione circa il loro riparto

Si domanda se l’obbligo dell’invio alla Sezione Regionale dell’Osservatorio dei contratti pubblici dei dati aventi ad oggetto contratti di servizi d’importo superiore ai 150.000 euro, riguarda anche gli affidamenti intervenuti a favore di una società a capitale misto – il cui socio privato è stato scelto attraverso procedure di evidenza pubblica - partecipata da questo Ente per la produzione di beni e servizi - strumentali e in funzione della sua attività - e operante esclusivamente con gli enti partecipanti ai sensi dell’art. 13 del DL 223/2006.

Ai sensi dell'art.21, c.1, D.Lgs. 163/06, l'elenco dei servizi comprende la categ. 12:“Servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria anche integrata; servizi attinenti all'urbanistica e alla paesaggistica, servizi affini di consulenza scientifica e tecnica; servizi di sperimentazione tecnica e analisi”; ai sensi dell’art.17 DPR 554/99, c.1, lett. b) nell'ambito delle somme a disposizione componenti il quadro economico delle opere pubbliche appaltate da questo ufficio(nuove opere stradali)è spesso necessario prevedere somme da destinare direttamente a Soc. municipalizzate e/o Enti/Società gestori di servizi di rete(luce,acqua,gas…)per la realizzazione di lavori necessari alla risoluzione di interferenze con le opere oggetto d'appalto nonché per l’esecuz. di opere di allacciamento ai pubblici servizi; all’interno del medesimo quadro economico sono inoltre destinate somme per l’esecuz. di accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal Capitolato Spec. d’Appalto; Considerato che: questo ente non gestisce i contratti tra Soc. municipalizzate e/o Enti/Società gestori di servizi di rete e Imprese esecutrici dei lavori necessari alla risoluzione di interferenze; questo ente corrisponde le somme necessarie a titolo di rimborso delle spese sostenute direttamente alle Società medesime; le somme accantonate per l’esecuz. di accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche costituiscono una stima dei costi da sostenere e sono pertanto suscettibili di variabilità. Si chiede se l’affidamento delle attività sopradescritte(relative alle risoluzione delle interferenze con servizi di rete e all’esecuzione degli accertamenti e verifiche tecniche, le cui somme sono previste nell’ambito delle somme a disposizione all’interno del quadro economico delle opere appaltate)rientri nella disciplina dei contratti di servizi(art. 21, c.1, D.Lgs. 163/06)e quindi se siano soggette agli obblighi di trasmissione dei dati online e/o con quali limitazioni.

Requisiti soggettivi
QUESITO del 21/07/2008

Questo Comune ha in corso una gara per l’affidamento di un servizio di architettura ed ingegneria. Nel caso di istanza di ammissione alla gara presentata da uno studio “associato” previsto dalla legge n. 1815/1939, composto da più professionisti, e’ necessario, ai fini dell’ammissione alla gara, che ogni professionista facente parte dello studio associato produca l’autodichiarazione che attesta il possesso dei requisiti di carattere generale, con particolare riferimento a quelli di cui al comma 1, lett. b) e c) dell’art. 38 del D.L.vo 163/2006? Oppure è corretto che uno solo dei professionisti dello "studio associato" presenti l'autodichiarazione del possesso dei requisiti generali pur avendo presentato domanda di partecipazione come studio associato?

Liquidazione volontaria - Ati
QUESITO del 25/06/2008

la messa in stato di liquidazione volontaria non è una delle cause di esclusione dagli appalti pubblici di cui all'art. 38 del codice dei contratti. tuttavia qualche problema lo pone. ci troviamo in fase di procedura negoziata per la ripetizione di un servizio, svolto da un ati, una società mandante è stata recentemente posta in stato di liquidazione volontaria. come dobbiamo comportarci? dobbaimo chiedere ulteriori garanzie? grazie

Nel caso di procedura negoziata ex art. 122, comma 7 e nel caso di cottimo fiduciario ex art. 125, comma 6, lettera b) del D. Lgs. 163/2006 si deve procedere a seduta pubblica?Se si, è sufficiente la comunicazione agli operatori economici interpellati con la lettera d'invito o si deve dare pubblicità anche sul sito del Committente?

Supporto giuridico
QUESITO del 21/03/2008

Si chiede se un soggetto dipendente di una ditta di costruzioni srl,il quale dichiara di essere dipendente della suddetta ditta ricadente tra le Amministrazioni di cui all'art.2 comma 2, può accedere al servizio di consulenza giuridica on.line di Codesto Ministero.

Relativamente all'art.38 del D.Lgs. n.163/06 (Requisiti di ordine generale), ed in particolare al comma 4, si chiede quali documentazioni e/o certificazionibisogna richiedere alla ditta e/o a quali autorità competenti al fine di verificare i singoli requisiti di cui al comma 1 lettere dalla a) alla m-bis)?

Durc - Normativa applicabile
QUESITO del 21/03/2008

Il DURC va richiesto anche per gli affidamenti diretti in economia,sotto 20.000 euro disciplinate dai Regolamenti Comunali ai sensi dell'art.125 del D.lgs 163/2006 e per gli acquisti economali disciplinati dai relativi regolamenti comunali ?

Imposta di bollo - Offerta
QUESITO del 03/04/2008

Nell'ambito di una procedura aperta, ristretta, negoziata per lavori, servizi o forniture l'offerta dei partecipanti deve essere in marca da bollo da euro 14,62? L'istanza di partecipazione con relative dichiarazioni è invece esente da bollo?

Incarichi esterni - Sicurezza
QUESITO del 28/07/2008

Visti gli obblighi imposti dal recente D.Lgs. 81/2008, con scadenza 31/12/2008, per i quali, in caso di inadempienza, sono previste sanzioni che comportano l'arresto fino a 8 mesi o ammenda fino a 15.000,00 euro relativamente a: - adeguamento del documento di valutazione dei rischi n. 16 documenti (scadenza 30/07/2008); - formazione obbligatoria del personale; - audit a tutti i dirigenti per la verifica degli adempimenti di legge realmente svolti; - sopralluogo su tutti i luoghi di lavoro; - esecuzione di n. 13 prove di emergenza; - revisione di n. 13 piani di emergenza riunione periodica. Considerato che: - il Servizio Prevenzione e Protezione del Comune non dispone di adeguate risorse umane per lo svolgimento dei suddetti obblighi; - attualmente il mercato elettronico CONSIP non dispone di appalti attivi in materia; - un professionista che ha già svolto l'incarico in passato ha presentato un'offerta per lo svolgimento delle suddette attività, applicando un ribasso di circa il 20% sui prezzi del precedente appalto CONSIP, ora non più attivo. Tale incarico avrebbe comunque un importo superiore ai 20.000,00 euro. Ciò premesso, si chiede se sia possibile affidare in forma diretta al professionista individuato l'incarico per le prestazioni sopra indicate, anche se di importo superiore ai 20.000,00 euro, considerato che lo stesso ha presentato un'offerta applicando un ribasso del 20% rispetto ai prezzi previsti dall'appalto CONSIP - peraltro scaduto a marzo e in fase di aggiornamento prezzi - stante le scadenze imposte dalla normativa vigente e le sanzioni previste per i mancati adempimenti.

Oneri sicurezza servizi e forniture
QUESITO del 30/07/2008

stiamo procedendo ai sensi del comma 5 dell'articolo 26 del decreto 81/2008 (sicurezza) ad integrare i contratti vigenti con gli "oneri relativi allo specifico appalto" sostenuti dalle imprese(non quelli da interferenza). chiediamo: come procedere a questa integrazione? posto che tutti i contratti di cui parliamo sono stati redatti in forma di atto pubblico, dobbiamo procedere con un atto integrativo (pubblico, redatto dall'ufficiale rogante, etc)o possiamo accontentarci di una dichiarazione (autentica) rilasciata dal fornitore da allegare al fascicolo del contratto?

Incentivo programmazione interna
QUESITO del 23/07/2008

Nel caso in cui il posto di responsabile dell'Area Tecnica Lavori Pubblici sia ricoperto, per un minimo di 18 ore settimanali,ai sensi dell'art.110, comma 1, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n°267, con contratto a tempo determinato di diritto privato, da un laureato in architettura, libero professionista, è possibile che questi partecipi al riparto del corrispettivo di cui all'articolo 92, comma 5, del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n° 163? In caso di risposta affermativa , con quali modalità e criteri dato che la contrattazione decentrata non dovrebbe riguardare detta figura di responsabile? Distinti saluti

Procedura negoziata
QUESITO del 04/04/2008

il nostro quesito è il seguente : quali accertamenti dovrebbero essere svolti dalla P.a. per verificare che le condizioni di cui all'art. 57 c. 2 lett b del d.lgs.163/2006 siano soddifatte?

Stazione appaltante
QUESITO del 15/06/2008

Stazione appaltante e amministrazione aggiudicatrice Buongiorno, vi chiedo cortesemente di delucidarmi in merito alla differenza tra stazione appaltante e amministrazione aggiudicatrice. Dai combinati disposti di cui all'art. 3 e 32 del D.L.vo 12//04/2006, n.163 e s.m.i., non é immediatamente desumibile il concetto base che caratterizza le dizioni in oggetto.

Incarichi professionali
QUESITO del 21/07/2008

Questa Azienda, dovendo effettuare delle progettazioni, a causa di carenze di proprio personale interno, ha provveduto a richiedere disponibilità agli uffici tecnici di altri Enti, ai sensi dell'art.90 c.1 a) del D.Lgs.163/06. Avendo ricevuto disponibilità da parte di vari Uffici Tecnici, si chiedono chiarimenti in merito ai seguenti punti: 1)Si può affidare incarico a tecnico attualmente non dipendente a tempo indeterminato ma convenzionato con il proprio Ente? 2)In ogni caso (tecnico dipendente o convenzionato) la retribuzione spettante é sempre quella derivante dall'applicazione dell'art.92 c.5 e in base alle percentuali di ripartizione stabilite dal nostro Regolamento?

in virtù dell'articolo 63, comma 5, la pubblicazione dell'avviso è obbligatoria solo se la SA si avvale della facoltà di ridurre i termini di ricezione delle offerte. la riduzione è però ammessa solo se nell'avviso sono contenuti tutte li informazioni richieste "per il bando" nell'allegato IX A "sempre che dette informazioni fossero disponibili al momento della pubblicazione dell'avviso". due domande: 1) ciò significa che se io non possiedo le informazioni "complete" alla data di pubblicazione dell'avviso e quindi lo pubblico in forma "semplificata"(ma comunque secondo i formulari prediposti dalla ocmmissione), posso poi usufruire della riduzione dei termini? 2) se nell'avviso (per servizi)non ho indicato la suddivisione in lotti, e volessi decidere di bandire la gara in due lotti, devo modificare anche l'avvisio con una nuova pre- informativa o mi basta procedere con il bando?

Pubblicità esito di gara
QUESITO del 03/04/2008

In merito alla pubblicazione di un avviso di aggiudicazione di una gara relativa all'acquisto di beni e servizi, si chiede se oltre alla pubblicità sovranazionale (Gazzetta GUCE entro 48 gg dalla data di aggiudicazione definitiva) la Stazione Appaltante è tenuta ad effettuare la pubblicazione anche sulla Gazzetta Ufficiale Italiana e su due quotidiani a tiratura nazionale e due a tiratura regionale. Grazie della collaborazione.

1) Gli adempimenti previsti dalla recente Determinazione n. 1 del 10.01.2008 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ineriscono a qualsiasi procedura di scelta del contraente adottata, e segnatamente, anche ad interventi in economia? 1.1)Esiste una soglia, relativa all’importo, oltre la quale diventi obbligatorio attenersi ai dettami di cui alla citata Determinazione n. 1 del 10.01.2008, oppure la medesima si applica a prescindere dal valore contrattuale? 1.2) La decorrenza per i summenzionati adempimenti è fissata al 19.02.2008? 2) Le norme dettate al co. 8 dell’art. 7 del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. approvato con D.lgs. 163/2006 e s.m.i., qui espressamente rese obbligatorie sopra la soglia dei 150.000,00 euro, valgono per ogni tipo di procedura di scelta del contraente adottata, e segnatamente, anche per interventi in economia?

La procedura negoziata di cui all'art.122 co.7 del D.Lgs.vo n.163/2006 deve essere preceduta dalla previa pubblicazione di un bando? Se si come di differenzia dalla procedura ristretta?

Con riferimento agli artt. 11 e 12 Dlgs 163/2006 si distingue l'aggiudicazione provvisoria e l'aggiudicazione definitiva. In particolare si chiede se l'aggiudicazione provvisoria sia quella risultante dai verbali di gara, a cura della commissione di gara, e precisamente l'ultimo verbale di gara, a conclusione della procedura,con cui viene individuata l'impresa vincitrice, mentre l'aggiudicazione definitiva si intende l'approvazione degli atti di gara, i verbali di cui sopra, a cura dell'organo competente (dirigente) e quindi l'avvio della procedura di verifica dei requisiti.

Pubblicità esito di gara
QUESITO del 21/03/2008

Per l'affidamento di un appalto con procedura aperta di importo superiore alla soglia comunitaria, la pubblicazione dell'avviso di esito della gara, di cui agli artt. 65 e 66 del Codice degli appalti, va fatta dopo l'aggiudicazione provvisoria acclarata con il relativo verbale di gara o dopo l'aggiudicazione definitiva acclarata con determina dirigenziale?

spesso vengono approvate dalla nostra aministrazione iniziative di comunicazione realtive ad attività istituzionali,mediante l'acquisto di spazi pubblicitari su quotidiani e/o periodici e su reti televisive. la domanda che ci viene posta è: queste acquisizioni reintrano nei contratti soggetti al Codice? se sì con quali procedure devono iessere selezionati i giornali e le reti televisive su cui fa passare i nostri messaggi? è corretto dire che si tratti di contratti esclusi e che le motivazionie delle scelte devono esssere riferite ad un giusto rapporto tra risultati attesi/target raggiunto e spesa?

Accordi quadro
QUESITO del 31/05/2008

vorrei semplicemente capire se avendo aggiudicato un servizio in virtù di un accordo quadro, devo procedere alla pubblicazione dell'avviso di appalto aggiudicato. Per completezza di informazione segnalo che l'accordo era multifornitore e competeva alla singola stazione appaltante aderente all'accordo procedere ad una selezione tra i fornitori (quattro) e che abbiamo procedutro con un confronto competitivo tra le ditte.

Argomenti:

Procedura negoziata
QUESITO del 15/05/2008

A seguito di inviti scaturenti da una procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara, è pervenuta anche l'offerta di un concorrente non invitato. Come dovrà comportarsi la stazione appaltante?

Adeguamento prezzi
QUESITO del 15/05/2008

Nel giugno 2006, su esito di gara d'appalto mediante pubblico incanto, la Provincia di B. ha affidato a una cooperativa l’incarico per la catalogazione di libri delle biblioteche afferenti alla Rete Bibliotecaria Bresciana, attività da effettuarsi presso il Centro di Catalogazione dell’Ufficio Biblioteche (Settore Cultura) che cura la parte tecnica e logistica. L’iter contrattuale è stato curato dal Servizio Contratti e Appalti della Provincia. La spesa complessiva impegnata è di € 249.278,40 iva compresa: 12.600 ore di lavoro (in circa 21 mesi) a € 19,784 all’ora (16,49 + iva). Il lavoro è iniziato a settembre 2006. La prestazione viene pagata con cadenza mensile su fatturazione. Con raccomandata del 15/2/08 la cooperativa richiede l’adeguamento dei prezzi per il periodo set07-mag08, “ai sensi dell’art.44 della L.724/94”, sulla base dell’indice medio FOI dell’ISTAT per il periodo set06-ago07: 1,6%. Visti gli artt. 115 e 7 (comm. 4c e 5) del nuovo codice dei contratti pubblici: Il contratto firmato recita che “i prezzi sono fissi e invariabili” e non prevede clausola di revisione periodica dei prezzi. Che cosa determina che un contratto sia “ad esecuzione periodica o continuativa”? La durata? Per “revisione periodica” si intende dopo un anno? In che cosa consiste praticamente ”l’istruttoria del dirigente responsabile”? La pubblicazione annuale dell’Osservatorio dei Contratti sui costi standardizzati e l’elaborazione dei prezzi di mercato dell’ISTAT non comprendono tra i servizi la catalogazione libraria. Siamo obbligati alla revisione? Da quando? E di quanto? Se sì: avendo in corso anche un altro appalto simile, con altra cooperativa, saremo obbligati ad adeguarlo anche se quest’ultima cooperativa non lo chiede?

Avviso ai creditori - Pubblicità
QUESITO del 29/05/2008

L'avviso ai creditori di cui all'art.189 del dpr 554/99 va pubblicato solo all'Albo pretorio comunale?

Incentivo progettazione
QUESITO del 31/05/2009

In un ente pubblico dove il responsabile del procedimento è incardinato nella struttura tecnica e il personale che predispone i provvedimenti amministrativi relativi all'appalto dipende da un'altra struttura è corretto attribuire l'incentivo per la progettazione anche al personale della struttura amministrativa?

Contratti di sponsorizzazione
QUESITO del 01/10/2008

Sulla base dell’art. 26 del D.Lgs. n° 163/06 questa Amministrazione intenderebbe utilizzare lo strumento della sponsorizzazione per finanziare la formazione di due rotonde stradali. A tal fine si richiede un parere sui seguenti punti: 1) La sponsorizzazione può includere oltre ai lavori anche la progettazione, la direzione lavori, il coordinamento sicurezza e il collaudo delle opere? 2)Potendo includere nella sponsorizzazione anche la progettazione, l’Amministrazione comunale deve comunque fornire delle linee guida per la realizzazione delle rotonde attraverso ad esempio uno studio di fattibilità da allegare all’avviso oppure puo’ limitarsi alla sola descrizione degli interventi? 3)Nel caso la progettazione possa essere a carico dello sponsor nell’avviso deve comunque essere indicato il valore dell’intervento? 4) Le opere oggetto di sponsorizzazione per poter essere realizzate devono essere inserite nel programma triennale OO.PP. – Elenco Annuale?

Art 7 c.4bis del D.L. 31/12/2007, come convertito dalla legge del 28 febbraio 2008 n. 31. Da questa norma scaturisce, l'obbligo, a tutela dei lavoratori, dell'impresa vincitrice di una gara d'appalto di servizi, (qualsiasi tipologia di servizio, mentre prima l'obbligo esisteva solo per i servizi di pulizia e del relativo comparto multiservizi, così come previsto a norma del protocollo del 18/12/2003, ad integrazione del CCNL servizi integrati/multiservizi del 25/05/2001), di assumere il personale già impiegato nel medesimo appalto. Si domanda se la Stazione Appaltante al momento in cui indice una gara per servizi, abbia degli oneri o dei veri e propri obblighi informativi nei confronti dei concorrenti interessati a partecipare alla gara, circa dati inerenti il personale in forze presso chi gestisce il servizio da affidare; Se l'obbligo citato esiste e deve intendersi come uno degli obblighi a carico di chi si aggiudica la gara, questi forse dovrebbe essere informato a cura della Stazione Appaltante di quei dati, come tipo di contratto applicato, numero dei lavoratori, tipologia ed inquadramento contrattuale, che potrebbero avere un riflesso sulla formulazione dell'offerta economica da presentare. Si domanda inoltre come, alla luce delle premesse di cui sopra, nell'aggiudicazione secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, sia possibile premiare il merito tecnico organizzativo del partecipante, inteso come professionalità ed esperienza del gruppo di lavoro che darà attuazione al progetto, come è consuetudine fare nelle gare per prestazioni di servizi, ( professionalità ed esperienza supplementari rispetto ai requisiti minimi di capacità tecnico professionale necessari per l'ammissione del concorrente alla procedura di gara), se tale gruppo di lavoro per previsione normativa deve includere i lavoratori che espletavano il servizio con il precedente gestore

Subappalto - Nolo a caldo
QUESITO del 04/05/2008

La possibilità di avvalersi del 2% dell'importo contrattuale è ancora applicabile e se si vale anche per i contratti di forniture e servizi?

Criteri di aggiudicazione
QUESITO del 01/10/2008

Con riferimento all'appalto del sevizio di pulizia si chiede se sia possibile l'aggiudicazione secondo il prezzo più basso e quanto sia vincolante Dpcm 117/1999.

Verifica requisiti generali
QUESITO del 04/05/2008

A seguito di espletamento di una gara d'appalto di lavori, in fase di aggiudicazione provvisoria, si sta procedendo alla verifica dei requisiti generali dichiarati in fase di gara, dalla ditta aggiudicataria "provvisoria". Relativamente all'art.38 comma 1 lettera g) del D.Lgs. n.163/06, è stata inviata richiesta di certificazione al competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate. L'ufficio delle Entrate ha riscontrato la nostra richiesta, comunicando che a carico della ditta risultano alcune cartelle esattoriali non ancora notificate e che dal sistema non sono rinvenibili tutte le vicende afferenti i carichi per cui eventuali pagamenti non correlati o ricorsi non evidenziati potranno essere conosciuti soltanto previo laboriosi e complessi accertamenti che è impossibile effettuare in tempi ristretti. Questa amministrazione ha riformulato, all'Agenzia delle Entrate, la richiesta di certificazione dalla quale si evinca se la ditta in esame abbia o meno commesso violazioni definitivamente accertate rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana, ai sensi anche dell'art.38 comma 4 del D.Lgs. n.163/06. Si chiede se è corretto il comportamento della stazione appaltante e comebisognerà procedere nel caso in cui l'Agenzia delle Entrate non riscontri la nostra richiesta e/o comunichi nuovamente notizie "evasive" senza certificare e/o attestare quanto da noi richiesto.

Verifica requisiti generali
QUESITO del 04/05/2008

Ritorno sul quesito n.2560 del 19.03.08, per rettificare lo stesso, in quanto la domanda voleva essere riferita "non a candidati non stabiliti in Italia", bensì a quelli italiani, quindi, non al comma 4 dell'art.38 ma al comma 3.

Servizi di ingegneria
QUESITO del 01/12/2008

Questa Amministrazione si trova nella necessità di dover affidare servizi di Direzione lavori e di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per progetti realizzati da professionisti i cui incarichi non furono a suo tempo affidati attraverso procedure ad evidenza pubblica. Ci si chiede se ai fini della individuazione dell'importo stimato per la procedura di gara, il conteggio debba ricomprendere tutti i servizi compresa la progettazione già eseguita (per esempio quale procedura si debba adottare qualora l'ammontare di tutti i servizi superi la soglia comunitaria e il servizio per la Direzione lavori rientri in un importo al di sotto di tale soglia).

Ho due quesiti da porvi. 1 – cosa si intende per contratti ai sensi dell’art. 7 comma 8. Più precisamente,bisogna mandare una serie di dati per contratti di importo superiore a 150.000 euro. Per contratto si intende l’appalto (a) o l’aggiudicazione ad una singola ditta (b). Es. indico una gara a 10 lotti di importo totale di 300.000 euro. La aggiudico a dieci ditte diverse, le quali hanno contratti individuali di importi di 30.000 euro. Se interpreto contratto = appalto (interpretazione a), devo comunicare i dati per tutte le ditte aggiudicatarie. Se interpreto contratto = aggiudicazione a singola ditta (interpretazione b), non devo comunicare nulla. Inoltre, il responsabile deve essere obbligatoriamente unico per tutte le fasi o ci può essere un responsabile per l’indizione e l’affidamento della gara ed uno diverso per l’aggiudicazione?

Con ri ferimento agli obblighi di pubblicità di cui all'art. 66, c. 7, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., è possibile, per un Ente privo di un proprio sito web a causa dell'assenza di un'adeguato servizio da parte di gestori di telefonia, pubblicare un bando di gara per l'appalto di un servizio sotto soglia sul sito web del Comune in cui ha sede l'Ente stesso?

Rup
QUESITO del 22/10/2008

Vorrei sapere in base al Dlgs 163/06 il rapporto del RUP, nei confronti del Committente (aeroporto), deve essere un rapporto di lavoratore dipendente a tempo determinato o può essere un rapporto di consulenza. Inoltre vorrei sapere se è obbligatoria l'assicurazione per le attività del RUP.

Rinnovo contratto - Proroga
QUESITO del 15/09/2008

La nostra amministrazione ha affidato in data 11.08.2003 “l’appalto per la gestione del servizio di illuminazione pubblica con realizzazione di interventi di efficienza energetica e di adeguamento normativo sugli impianti comunali” per il periodo 01.09.2003 / 31.08.2013 per l’importo di € 2.900.000,00 + IVA. L’amministrazione avrebbe l’intenzione di procedere, in corso del citato rapporto contrattuale, alla concessione di un prolungamento dell’originario contratto d’appalto, purchè l’appaltatore s’impegni a realizzare una serie di interventi da concordare. Dall’esame degli atti di gara emerge che il Capitolato speciale d’appalto prevede che “l’amministrazione potrà disporre, per proprie ragioni di convenienza ed a suo insindacabile giudizio, il rinnovo dell’appalto per un periodo di durata non superiore alla durata del contratto (10 anni). L’impresa appaltatrice avrà comunque la possibilità di accettare o meno tale proroga ed in caso di rifiuto il contratto risulterà concluso allo scadere della durata fissata”. Alla luce di quanto sopra, si chiede a codesto spett.le Ministero: - se l’orientamento espresso nella deliberazione n. 183 del 13 giugno 2007 sia condiviso dal Ministero delle Infrastrutture; - se tale orientamento possa essere superato in relazione ai contratti stipulati prima dell’entrata in vigore del Codice dei Contratti, fondandosi sul rilievo di una preminente importanza delle clausole contrattuali e del bando di gara che prevedono l’utilizzabilità dell’istituto del rinnovo, in quanto vincolanti tra le parti; - se, in alternativa, è possibile applicare al contratto in essere l’istituto della proroga, attraverso cui si sposta in avanti il solo termine di scadenza del rapporto, che resta regolato dall’atto di affidamento del servizio. Sulla concreta applicabilità della proroga ai contratti in essere non constano allo scrivente, a quanto è dato conoscere, posizioni ufficiali assunte da codesto spett.le Ministero dopo il Codice dei contratti.

Più società che effettuano servizio postale, in alternativa a quello delle Poste Italiane attualmente utilizzato dall'amministrazione, ci hanno chiesto notizie circa un eventuale interessamento al loro servizio. Si chiede la possibilità che l'Amministrazione effettui una gara pubblica. In caso affermativo, con quali modalitàbisognerà espletarla ? E' disciplinata dal D.Lgs. n.163/06 ? A quale categoria apparterrebbe ?

Dovendo procedere ad una gara di servizi da aggiudicare con il criterio del prezzo più basso, si chiede comebisogna comportarsi relativamente ai requisiti di capacità tecnica e professionale previsti dall'art.42 del D.Lgs. n.163/06? In pratica nel bando di gara quali dovranno essere i requisiti minimi da richiedere ai partecipanti? essendo la gara con il criterio del prezzo più basso, si può anche omettere la richiesta di tali requisiti ?

Con la presente si chiedono delucidazioni su come procedere correttamente per effettuare la verifica relativa al divieto di intestazione fiduciaria (ex ert. 38, comma 1 lett. d), del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.) in capo all'operatore economico aggiudicatario di procedura d’appalto pubblica, una volta che lo stesso ha prodotto la dichiarazione di cui al D.P.C.M. 187/1991 conformemente all'allegato 1 al suddetto decreto. In attesa di un cortese riscontro, si porgono distinti saluti.

Affidamenti in economia
QUESITO del 02/05/2008

Il comma 11 - art.125 del D.Lgs. n.163/06 - ultimo periodo "per servizi inferiori a ventimila euro, è consentito l'affidamento diretto da parte del Responsabile del Procedimento" è applicabile anche ai servizi di cui all'art.19 ed a quelli di cui all'art.20 comma 1 del D.Lgs n.163/06 (Allegato IIB)?

si chiede cortesemente di conoscere il periodo di validita' delle verifiche effettuate in base alle dichiarazioni sostituive presentate per la partecipazione a gare di appalto al fine di comprovare i requisiti generali e tecnico-finanziari delle ditte (art. 38 e seguenti d. lgs 163/2006).

Subaffidamento - Subappalto
QUESITO del 02/05/2008

I subaffidamenti inferiori al 2% dell'importo del contratto e costituiti da meno del 50% di manodopera rientrano nel computo dell'importo massimo subappaltabile (30%)?

Procedura negoziata
QUESITO del 22/10/2008

Dovendo procedere all'affidamento di un servizio con procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara - ai sensi dell'art.57 del D.Lgs. n.163/06 - si chiede, nel caso si adotti il criterio del prezzo più basso e si invitano più di 5 imprese, se è necessario o facoltativo l'individuazione delle offerte anormalmente basse e, quindi, l'esclusione del 10 per cento di quelle di maggior e minor ribasso.

Incarichi professionali
QUESITO del 22/10/2008

Con la presente si chiede se le modifiche apportate all'articolo 3, commi 55, 56, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 dal D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con la Legge 6 agosto 2008, n. 133 hanno fatto rientrare anche gli affidamenti degli incarichi di cui all’art. 50 del D.P.R. n° 554/99 “Servizi attinenti all’architettura ed all’ingegneria anche integrata e gli altri servizi tecnici concernenti la redazione del progetto preliminare, del progetto definitivo ed esecutivo nonché tutte le attività tecnico-amministrative connesse alla progettazione” nonché gli incarichi per redazione di frazionamenti, pratiche catastali in genere oppure se l’affidamento di tali incarichi continua ad essere normato dal D.Lgs 12 aprile 2006 n° 163 e successive modifiche ed integrazioni.

Incarichi professionali - Competenze
QUESITO del 05/02/2009

Un Dirigente di ruolo tecnico interno nella Regione Molise, risulta affidatario di incarichi diversi sia di Responsabile del Procedimento, che di Direttore dei Lavori (non entrambi di una medesima opera pubblica). Dal 01.12.2008 il citato Dirigente risulta in pensione, ma contestualmente la Regione ha stipulato col medesimo tecnico un contratto di collaborazione continuativa della durata di anni due, al fine di portare a conclusione gli incarichi che lo stesso ha in corso. Si chiede pertanto: 1. se quest'ultimo possa continuare a ricoprire gli incarichi di RUP e DL relativi ai citati lavori da portare a termine, con ruolo assimilabile pertanto ad un dipendente interno all’Ente, considerato che lo stesso, pur non possedendo l’abilitazione all’esercizio della professione, ha un’adeguata anzianità di servizio e competenza tecnica nel settore dei lavori pubblici. La presente riveste, per quanto possibile, carattere di urgenza.

Direttore lavori - Progettazione
QUESITO del 30/01/2009

Il Comune di R. ha affidato, tramite gara, l’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva e redazione piano di sicurezza del restauro di un edificio, sottoposto a tutela dei Beni Ambientali, da adibire a biblioteca. L’importo complessivo del progetto è di € 1.300.000,00 e la parcella professionale, comprensiva anche della direzione, contabilità lavori e coordinamento sicurezza in fase esecutiva, è stata stimata di importo inferiore a € 100.000,00. - Durante la progettazione definitiva dell’intervento, per problemi di carattere tecnico segnalati dal progettista, l’amministrazione comunale ha approvato delle modifiche. Ciò ha determinato un aumento dei costi e l’opportunità di dividere l’opera in due stralci funzionali, il primo di € 1.300.000,00, già inserito nel piano annuale delle opere pubbliche del 2007, e il secondo di € 785.023,36 da inserire in una prossima programmazione. - Il progettista ha pertanto redatto un progetto definitivo, riferito ai due stralci, di complessivi € 2.085.023,26 e un progetto esecutivo per il 1° stralcio, di € 1.300.000,00. - L’aumento dell’importo del progetto definitivo ha comportato una lievitazione dei costi di progettazione con la conseguenza che, in caso di affidamento dell’incarico di direzione lavori per il primo stralcio, ai sensi dell’art. 130 – comma 2 – lett. b) del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., allo stesso progettista, verrebbe superata la soglia di € 100.000,00. - L’opera in progetto, è complessa trattandosi del recupero di un edificio storico per cui sarebbe tecnicamente opportuno che la direzione lavori fosse affidata allo stesso progettista. Si chiede se è possibile affidare l’incarico di direzione e contabilità lavori del 1° stralcio al progettista dell’opera ed eventualmente anche il coordinamento per la sicurezza in fase esecutiva, ed in caso contrario indicare l’iter della procedura che a Vostro parere è opportuno seguire.

Subappalto - Pagamenti
QUESITO del 09/04/2009

In merito all’art. 118 c. 3 del D.Lgs. 163/2006, che in riferimento all’obbligo degli affidatari di contratti pubblici di trasmettere alla stazione appaltante entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate, recita: “qualora gli affidatari non trasmettano le fatture quietanzate del subappaltatore o del cottimista entro il predetto termine, la stazione appaltante sospende il successivo pagamento a favore degli affidatari”, si chiede di conoscere se la stazione appaltante – in occasione del primo stato di avanzamento utile è legittimata a sospendere: 1- Il pagamento dell’intero importo del SAL, anche se eccedente l’importo del subappalto autorizzato; 2- Il pagamento dell’importo totale del subappalto autorizzato, liquidando pertanto all’impresa eventuali importi maturati nel SAL in questione eccedenti l’importo totale del subappalto autorizzato 3- Il pagamento dell’importo del contratto di subappalto, limitatamente alle lavorazioni eseguite dal subappaltatore e contabilizzate nel SAL precedente. In tal caso, si chiede di conoscere l’esatta metodologia di quantificazione di tale importo.

Saldo - Garanzia del dipendente
QUESITO del 22/05/2009

Sulla problematica inerente la liquidazione della rata di saldo sia l’abrogato art. 28, comma 9, della Legge n. 109/94, sia l’art. 102, comma 3, del D.P.R. n. 554/1999, sia l’art. 29, comma 2, del D.M. n. 145/2000, sia infine l’art. 141, comma 9, del D. Lgs n. 163/2006 sono concordi nell’affermare la necessità della presentazione della garanzia fidejussoria. Proprio l’art. 141, comma 9, del D. Lgs n. 163/2006 fissa altresì il termine di pagamento della rata di saldo che deve "essere effettuato non oltre il novantesimo giorno dall'emissione del certificato di collaudo provvisorio ovvero del certificato di regolare esecuzione e non costituisce presunzione di accettazione dell'opera, ai sensi dell'articolo 1666, comma 2, del codice civile." L’art. 29, comma 2, del D.M. n. 145/2000 precisa in tal senso che tale termine dei 90 giorni dall’emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione, “nel caso l’appaltatore non abbia preventivamente presentato garanzia fidejussoria, decorre dalla presentazione della garanzia stessa” confermando, sembrerebbe, l'obbligatorietà della garanzia stessa. Si chiede di conoscere se la presentazione di tale garanzia fidejussoria per la liquidazione della rata di saldo sia sempre obbligatoria anche in caso di appalti di importo contrattuale modesto (nel caso in questione si tratta della realizzazione di loculi cimiteriali per un importo contrattuale di € 265.000,00 circa e la ditta obietta sulla nessessità di tale garanzia fidejussoria) ed in presenza di Certificato di Regolare Esecuzione positivo emesso dalla Direzione lavori oppure se proprio la presentazione del Certificato di Regolare Esecuzione possa ovviare alla presentazione di tale garanzia da parte della ditta appaltatrice e possa permettere alla Stazione appaltante la liquidazione della rata di saldo.

Annotazioni casellario - Esclusione
QUESITO del 01/06/2009

Buongiorno, sottopongo alla Sua attenzione una questione relativa ad una gara di appalto di servizi di pulizia di locali comunali. Hanno partecipato alla gara n. 2 società cooperative che chiameremo per semplicità cooperativa A e cooperativa B. Il presidente e legale rappresentante della cooperativa A è altresì direttore tecnico nell'altra società B. A seguito di consultazioni di giurisprudenza consolidata, determinazioni dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, sentenze su casi similari si è proceduto all'esclusione motivata di entrambe le cooperative con segnalazione del fatto specifico mediante esposto alla stessa Autorità di vigilanza per ipotesi di collegamento ai sensi dell'art. n. 34 comma 2 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., oltre all'Autorità Giudiziaria. Una delle due cooperative, ovvero la cooperativa B, ha presentato richiesta di riammissione alla gara che questo ufficio non ha ritenuto giustificabile confermandone l'esclusione dalla procedura stessa. Si chiede cortesemente l'espressione di un parere, se nello specifico del periodo transitorio, in attesa di pronunciamenti delle Autorità preposte, le due cooperative possano essere ancora invitate ad appalti di servizi indetti dall'Amministrazione Comunale.

Sponsorizzazione
QUESITO del 05/01/2009

Questa Amministrazione intende avviare una procedura ad evidenza pubblica per la ricerca di sponsor per l’esecuzione dei lavori di formazione di n° 2 rotatorie stradali, comprese le attività di progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza (collaudo a carico dell’Amministrazione). L’intervento e’ stato inserito nell’elenco annuale OO.PP. 2009, previa approvazione dello studio di fattibilità. Si chiede: 1) nel bando quali sono le fasi progettuali da richiedere, da sviluppare ovviamente sulla base delle linee guida indicate nello studio di fattibilita’ approvato? (preliminare/definitivo/esecutivo cosi’ come previsto dalla normativa vigente in materia di LL.PP. o si puo’ richiedere solamente il progetto esecutivo?) 2) nel caso debbano essere richieste piu’ fasi progettuali queste sono tutte soggette ad approvazione da parte dell’Amministrazione Comunale come avviene normalmente per i progetti delle opere pubbliche? 3) Se si, devono essere approvate singolarmente dalla giunta comunale dopo l’individuazione del soggetto sponsor? 4) Nel bando come valore presunto del contratto di sponsorizzazione verrà indicata la stima dei lavori derivante dallo studio di fattibilità; e’ corretto inserire la dicitura che il valore effettivo del contratto di sponsorizzazione sarà quello derivante dal quadro economico allegato al progetto che risulterà aggiudicatario, e quindi ritenuto congruo, adeguato e rispondente alle linee guida dello studio di fattibilità da parte della Commissione di gara? (avendo come base uno studio di fattibilita’ e’ plausibile che sviluppando un progetto esecutivo gli importi possano variare; inoltre se il soggetto sponsor e’ qualificato per eseguire direttamente i lavori i prezzi dei medesimi possono diminuire rispetto alla quotazione presunta effettuata utilizzando i prezziari C.C.I.A. di Milano).

Dovendo procedere alla pubbliccazione su quotidiani a diffusione nazionale e regionale dell'avvio di un procedimento espropriativo nell'ambito della progettazione di un lavoro pubblico, e non avendo l'amministrazione adottato alcun provvedimento con riguardo alle proprie specifiche esigenze - di cui al comma 10 art.125 del D.Lgs n.163/06, si chiede come si possono scegliere i quotidiani su cui effettuare le pubblicazioni atteso che la spesa presunta per le pubblicazioni stesse è stimata in un importo non superiore ad € 1.500,00?

Requisiti di ordine generale
QUESITO del 23/01/2009

Premesso che nell'ambito di una procedura aperta per l'affidamento di un servizio è stato richiesto, ai fini dell'aggiudicazione definitiva, il certificato dei carichi pendenti del legale rappresentante della ditta dichiarata aggiudicataria provvisoria. Rilevato che il predetto riporta la seguente annotazione: Citazione diretta a giudizio per i reati di cui all'art. 481 C.P. ed art. 110 C.P., si chiede se la fattispecie "de quo" rientra tra le cause di esclusione di cui all'art. 38 del D.Lgs n. 163/2006 e quindi debba procedersi alla revoca dell'aggiudicazione provvisoria.

Incentivo alla progettazione
QUESITO del 16/01/2009

si inoltra a correzione quesito pari data n. 2907. In merito alla liquidazione dell’incentivo alla progettazione, previsto dall’art. 92, c. 5 del D.Lgs 163/06, si chiede: 1) nel caso in cui alcune figure professionali componenti lo staff nel corso dell’esecuzione dei lavori si siano succedute o siano state nominate in periodi successivi, se è corretto procedere alla liquidazione del compenso spettante rapportando quest’ultimo al periodo in cui tali collaboratori hanno effettivamente svolto la loro attività, ed inoltre se è corretto calcolare come periodo temporale, sul quale far riferimento per poter poi rapportare il compenso al tempo effettivamente lavorato, il tempo intercorso tra la data di approvazione del progetto e la data del collaudo dei lavori; oppure se si possa intervenire sulle percentuali che il regolamento interno assegna ad ogni singola attività. 2) nel caso in cui, come previsto dal D.M. 31 luglio 2001, n.364 “ Regolamento recante norme per la ripartizione del fondo concernente gli incentivi previsti dall’art. 18 della legge 11/2/1994, n.109” del Ministero per i beni e le attività culturali, l’amministrazione procede alla ripartizione dell’incentivo liquidando il 30% dell’importo complessivo ad avvenuta aggiudicazione dell’opera, se tale ripartizione vada effettuata anche a favore dello staff previsto per le operazioni di collaudo o se per questi ultimi il compenso deve essere liquidato per l’intero solamente ad approvazione del certificato di collaudo.

Si chiede se, in qualità di stazione appaltante, è previsto normativamente l'obbligo di trasmissione dati, relativi agli appalti pubblici di servizi e forniture, a società private di servizi collegate alle informazioni sulle gare d'appalto che chiedono di avere infomazioni sull'esito delle gare ed in particolare chiedono di ricevere il verbale di aggiudicazione e l'avviso sul risultato di gara. Solitamente le ns gare riguardano l'acquisizione di beni e servizi sotto soglia per cui applichiamo gli obblighi di pubblicità e comunicazione indicati dall'art. 124 del D.Lgs. 163/06.

Affidamenti in economia
QUESITO del 17/04/2009

Dovendo procedere all'affidamento del servizio di pulizia degli uffici dell'Amministrazione il cui importo stimato a base d'asta è pari ad € 12.000,00 oltre IVA, si chiede che tipo di procedura prevista dal D.Lgs 163/06 si può adottare ? E' possibile quella ci cui all'art.125 comma 11 "ultimo periodo" ?

IL NS. Ente ha indetto una gara mediante procedura aperta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa per il servizio di portierato presso i collegi universitari dell'Ente.La società prima classificata è stata esclusa in quanto nelle giustificazioni prodotte insieme all'offerta economica ha affermato che al proprio personale sarà applicato il ccnl per i dipendenti da proprietari di fabbricati, quindi un contratto inconferente ed inappliocabile nel caso di specie. Si precisa che l'art. 3 del capitolato d'appalto indica la somma che la presunta dell'appalto è stata ottenuta in base alla tariffa oraria FISE.

La Provincia intende appaltare un contratto misto di lavori e servizi per complessivi € 700.000,00. La parte dei lavori riferita ad interventi di manutenzione straord. e risistemazione della pista ciclabile è di circa € 373.000,00, la parte dei servizi, riferita alla pulizia della pista è di circa € 195.000,00. I lavori ed i servizi dovranno essere espletati secondo un programma triennale. Si chiede di conoscere se è possibile prevedere la qualificazione del concorrente per la parte inerente i servizi, ai sensi dell'art. 42 comma 1 lett. i) ovvero mediante subappalto della parte inerente i servizi. Ciò perchè l'art. 118 prevede che sia subappaltabile solo il 30% dell'importo complessivo del contratto. Sembrerebbe possibile prevedere che nell'ipotesi di cui all'art. 42 c.1 lett. i, sia, nella fase esecutiva, subappaltabile l'intero importo del servizio senza limiti percentuali.

Polizza assicurativa professionisti
QUESITO del 22/04/2009

per quanto attiene la normativa vigente ed in particolare quella in materia di lavori pubblici, si chiede cortesemente, se il personale tecnico che esercita attività di progettazione di opere pubbliche, di direzione lavori, di Responsabile del Procedimento e attività connesse, abbia diritto ad una polizza assicurativa a suo favore per la copertura dei rischi di natura professionale, stipulta dall’Amministrazione Comunale che si accolla per intero, o in parte, i costi relativi.

Un ingegnere comunale in servizio può svolgere l’attività di coordinatore della sicurezza nelle opere pubbliche sia in fase di progettazione che di esecuzione, in vigenza dell’art. 98 comma 4 del D.lgs n. 81/2008, atteso che lo stesso ha già svolto per più di 5 anni per conto del Comune la predetta attività?

Incentivo alla progettazione
QUESITO del 22/04/2009

Per quanto attiene gli incentivi per la progettazione di cui all’art. 92, comma 5 del D.Lgs. n. 163/06 e ss.mm.ii., la cui aliquota stabilita (0,5%) si intende al lordo dei così detti oneri riflessi (oneri previdenziali e fiscali), si chiede cortesemente se tra gli stessi rientri la relativa quota parte di IRAP o se tale imposta, invece, resta a carico dell’Ente.

Garanzie
QUESITO del 17/04/2009

A chi deve essere intestata la garanzia di cui all'art.75 del D.Lgs n.163/06 nel caso di partecipazione ad una gara d'appalto di soggetti (già costituiti o da costituirsi) di cui all'art.34 - comma 1 - lettere b), c), d), e), f), f)bis - del D.Lgs. n.163/06 ? Inoltre, sempre per i soggetti suddetti (e sempre nel caso siano già costituiti o da costituirsi), per fruire del beneficio di cui all'art.75 - comma 7 - del D.Lgs. n.163/06, chi deve possedere la certificazione del sistema di qualità?

Durc
QUESITO del 05/01/2009

Si chiede se la richiesta del DURC da parte della stazione appaltante sia obbligatoria anche in caso di affidamento di forniture e servizi - sia mediante procedura ad evidenza pubblica, sia mediante l’utilizzo del mercato elettronico che attraverso l’utilizzo del D.M. 4/12/2002 “ Regolamento di semplificazione dei procedimenti di spesa in economia del Ministero per i Beni e le attività culturali” -. Si chiede inoltre se è previsto un importo minimo ai fini della richiesta sessa.

Durc
QUESITO del 05/01/2009

Avendo, il Testo Unico, di fatto assimilato l'incarico tecnico affidato ad un professionista ad una prestazione di servizi, per il pagamento di un acconto sulla parcella professionale è necessaria l'acquisizione del DURC (regolarità contributiva)? Se si, esiste una procedura codificata per il rilascio dello stesso, visto che i procedimenti telematici attualmente in uso con le Casse Edili, non supportano la casistica in esame (rif. Inarcassa)?

Allegato ii b
QUESITO del 31/12/2008

La scrivente società, in qualità di organismo di diritto pubblico, il cui capitale azionario è interamente posseduto dal MEF, chiede se gli "incarichi per la difesa della società in uno specifico giudizio" siano assoggettati alla disciplina dei contratti pubblici e di conseguenza gli incarichi di importo stimato superiore a € 20.000 debbano essere registrati nell'anagrafe dei contratti pubblici

Argomenti:

Avvalimento - Direzione lavori
QUESITO del 17/04/2009

Il ricorso a soggetti esterni alla propria organizzazione di impresa al fine di dimostrare il possesso di uno o più requisiti di capacità integra una ipotesi di avvalimento, che, in quanto principio di derivazione comunitaria, è applicabile in via generale alle procedure per l’affidamento dei contratti pubblici. In particolare, quanto prospettato nel quesito pare legittimo nel caso in cui il concorrente in questione abbia applicato correttamente tutte le disposizioni previste all’art. 49 d.lgs. 163/06 ss.mm.ii. in materia di avvalimento. Se, al contrario, il concorrente ha omesso qualcuna delle dichiarazioni richieste al citato art. 49, si ritiene che lo stesso debba essere escluso dalla procedura di affidamento. Si sottolinea, in particolare, che la corretta applicazione dell’istituto dell’avvalimento comporta, nel caso di specie, che la associazione partecipante alla gara fornisca la indicazione nominativa del soggetto a cui affidare la direzione dei lavori, soggetto che deve possedere tutti i requisiti di capacità professionale richiesti per lo svolgimento di tale funzione.

Direzione dei lavori - Avvalimento
QUESITO del 17/04/2009

Procedura aperta per l’affidamento del servizio di direzione lavori, misura e contabilità e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione sopra soglia. in caso di concorrente costituito da raggruppamento temporaneo di società di professionisti è consentito che una delle società facenti parte del raggruppamento ai fini della dichiarazione relativa al possesso dei requisiti di capacità tecnica ed economica finanziaria ai sensi dell’art. 66 comma 1 lett. a) , b), c) DPR 554/99 dichiari “requisiti in capo alla mandataria” ? Il Disciplinare prevede che “in caso di associazione temporanea il requisito dovrà essere posseduto per almeno il 50% dal mandatario e per la percentuale restante fino alla concorrenza del 100% dal o dai mandanti” per i requisiti di cui all’art. 66 comma 1 lett. a) e b) mentre prevede “ “In caso di associazione temporanea il requisito è frazionabile tra i diversi operatori economici solo nel senso che ciascuno dei due lavori, per ogni classe e categoria, può essere riferito ad un diverso operatore economico, mentre l’importo del singolo lavoro che concorre al requisito non è frazionabile; in altre parole il requisito può essere raggiunto sommando in ogni caso, non più di due lavori per ciascuna classe e categoria, ancorché imputabili ad operatori diversi” Si precisa che la società in questione dichiara di eseguire un quota del 25% del servizio in oggetto e di avere una quota di partecipazione nell’ATI pari al 25%.

L’art. 38, c.1,lett. E) del D.Lgs. 163/2006 stabilisce che sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti i soggetti che “hanno commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio”. Il c. 2 dispone che il concorrente attesta il possesso dei requisiti mediante dichiarazione “in cui indica anche le eventuali condanne per le quali abbia beneficiato della non menzione”. Le chiedo: - le cause di esclusione sono solamente quelle elencate dall’art. 38, c.1 (come sembrerebbe dalla lettera della norma) e quindi come tali solo quelle vanno dichiarate ? In questo caso, che valenza avrebbe il riferimento del c. 2 alle condanne per le quali si abbia beneficiato della non menzione? - qualora l’aggiudicatario provvisorio non dichiari un reato o un evento non contemplato dall’art. 38, c.1 e lo stesso venisse scoperto in sede di verifica delle autodichiarazioni, il concorrente va escluso e si deve procedere alla comunicazione all’Autorità per falsa dichiarazione, alla luce di quanto indicato nella Determinazione 1/2005, oppure, proprio per quanto scritto al primo punto, la non dichiarazione di fatti o reati non elencati all’art. 38 non determina alcuna violazione? - la gravità dell’infrazione di cui alla lett. e) del c. 1 dell’art. 38 va valutata discrezionalmente in base agli elementi indicati nella Determinazione 13/2003 o si deve dedurre anche dalla norma penale (es. l’art. 590 del C.P. indica al c. 3 che “Se i fatti …omiss…, la pena per le lesioni gravi è della reclusione da due a sei mesi o della multa da lire 480.000 a1.200.000; e la pena per lesioni gravissime è della reclusione da sei mesi a due anni o della multa da lire 1.200.000 a 2.400.000.”) e quindi la gravità può essere evidenziata dalla pena risultante dalla condanna indicata nel Casellario.

L'art. 20 D.Lgs. 163/2006 prevede che l'aggiudicazione degli appalti aventi per oggetto i servizi elencati nell'allegato II B è disciplinata unicamente dagli artt. 68 - 65 -225. Si richiede pertanto se per l'affidamento del servizio di ristorazione scolastica , rientrante pertanto nella casistica suindicata, si debba procedere al versamento del contributo all'autorità di vigilanza con relativa richiesta di codice identificativo di gara (CIG.) L'affidamento avverrà tramite cottimo fiduciario (importo presunto 27.000 euro). Gli adempimenti relativi agli artt. 65 -225 come devono essere effettuati? Il comunicato 4.4.2008 dell'autorità per la vigilanza sui contratti pubblici dispone che la trasmissione dei dati per i contratti di servizi e forniture di importo compreso tra i 20.000 euro e i 150.000 euro saranno effettuati con disposizione che saranno rese note. Nelle more non deve essere effettauta alcuna comunicazione? Nella fattispecie essendo il servizio svolto presso i locali scolastici i cui edifici sono di proprietà comunale ritengo che sia obbligatoria la redazione del DUVRI da allegare al contratto. E' giusta la mia interpretazione?

Ente pubblico economico
QUESITO del 15/06/2008

Un Ente Pubblico Economico, nell'affidamento di lavori, servizi e forniture è tenuto ad applicare il Codice dei Contratti D.Lgs. n.163/06 ? L'assoggettabilità al Codice può dipendere dalla natura del fondo economico necessario all'esecuzione del lavoro, del servizio o della fornitura a seconda, che il fondo stesso sia un finanziamento pubblico o derivante dal bilancio interno dell'Ente Pubblico Economico ?

Premesso che con le modifiche apportate al D.Lgs. n° 163/06 dal Decreto Legislativo 11.09.2008, n° 152 è stato aggiunto all’art. 92 il comma 7bis che così recita: “Tra le spese tecniche da prevedere nel quadro economico di ciascun intervento sono comprese l’assicurazione dei dipendenti, nonché le spese di carattere strumentale sostenute dalla amministrazioni aggiudicatrici in relazione all’intervento”. Con la presente si chiede: la suddetta assicurazione deve coprire tutti i rischi in cui potrebbe incorrere il dipendente nello svolgimento dell’attività progettuale nonché della direzione lavori? oppure quali rischi deve coprire? può essere stipulata una polizza generale che copra tutti i dipendenti che svolgono attività progettuale e di direzione lavori, inserendo nel quadro economico dell’opera una percentuale del premio pagato in relazione all’importo dei lavori?

Osservatorio
QUESITO del 07/04/2009

Si chiede se permane ancora l'obbligo da parte del R.U.P. di inviare comunicazione all'Autorità di vigilanza sui contratti relativamente all'avvenuto affidamento degli incarichi di natura tecnica di cui al Comunicato del Presidente Autorità pubblicato sulla G.U. 146 DEL 24/06/2002.

Con quali modalità specifiche deve essere prdisposta la dichiarazione di cui all'art.41 - comma 1 - lettera a) del D.Lgs. n.163/06 e s.m.i. ? Deve riportare obbligotariamente la gara cui intende partecipare la ditta ?

Rup
QUESITO del 29/04/2009

Nella struttura "Piano Sociale di Zona per le Politiche Sociali" relativa ad un 'Ambito Territoriale Regionale costituito da diversi Comuni, così come previsto dalla convenzione di istituzione di detto soggetto, è stato costituito l'Ufficio di Piano con a capo il responsabile riconosciuto quale unico soggetto abilitato a rappresentare la struttura all'esterno. A detto soggetto è pertanto demandata l'adozione di atti amministrativi a rilevanza esterna, nonché la stipula dei contratti di appalto. Ciò posto si chiede se la figura di R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento) di cui all'articolo 10 del D.Lgs. 163/2006 deve essere rivestita da tale soggetto ovvero se possa essere demandata ad altro soggetto componente dell'Ufficio di Piano ancorché privo di potere di rappresentanza.

In seguito a verifiche avviate d’ufficio per accertare la veridicità di quanto dichiarato dalla ditta aggiudicataria provvisoria di appalto di lavori, è risultata avere “carichi pendenti definitivamente accertati: residuo ruolo da modello unico anno 2001 in € 1.630,64 in corso di rateizzazione…. – ruolo da modello 770 anno 2004 in € 23.165,99 – ruolo da modello unico anno 2004 in € 429.023,01”. Abbiamo contestato alla ditta le ultime due pendenze fiscali e ci ha risposto che: - per la pendenza di € 23.165,99 ha presentato istanza di rateazione all’agente della riscossione che “sicuramente accoglierà la suddetta istanza”; - per la pendenza di € 429.023,01 ha presentato ricorso, poi rigettato, e che “ha intenzione di proporre appello avverso la sentenza di rigetto” entro i termini; l’accertamento della violazione fiscale non è quindi definitivo. Abbiamo risposto citando il parere dell’autorità di vigilanza sui contratti pubblici n. 23/2009 e abbiamo chiesto alla ditta di provare la sussistenza delle condizioni ivi previste mediante idonea documentazione. Non ci è pervenuta alcuna documentazione; la ditta chiarisce che della prima pendenza fiscale contestata ne è venuta a conoscenza solo dopo aver presentato l’offerta e che comunque la cartella di pagamento è stata notificata in modo irregolare. Perciò la pendenza non può dirsi definitiva . Scrive ancora di aver richiesto all’agente della riscossione copia della cartella di pagamento e della relativa relata di notifica, ed infine di aver ricevuto dal predetto agente solo copia parziale dei documenti, che non ha mai esibito. Ci sembra che la ditta stia tergiversando. Anche perché ha dichiarato di aver chiesto la rateazione del primo addebito contestato e di voler al tempo stesso presentare ricorso. Ma la richiesta di rateazione non comporta l’implicita accettazione del contenuto della cartella di pagamento e non preclude l’impugnazione della cartella?

Anomalia dell'offerta
QUESITO del 21/05/2009

A seguito di espletamento di una gara d'appalto con il criterio del prezzo più basso e senza esclusione automatica delle offerte anomale, è risultato che n.2 offerte risultano superiori alla soglia di anomalia. La commissione a seguito di valutazione delle giustificazioni prodotte dalla prima migliore offerta apparsa anormalmente bassa ha ritenuto le stesse sufficienti a giustificare la incongruità dell'offerta. Risultando, pertanto, il concorrente che ha presentato tale offerta aggiudicatario provvisorio, si chiede se la verifica dei requisiti generali, prima di procedere all'aggiudicazione definitiva, deve essere effettuata soltanto per questa ditta o anche per la seconda migliore offerta, atteso però che questa non è stata sottoposta a verifica.

Requisiti generali - Dichiarazione
QUESITO del 22/05/2009

Ad una procedura aperta per forniture sopra soglia, un offerente rende le dichiarazioni previste dall’art. 38 del D.Lgs 163/06. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 del D.P.R. 445/00, allega alla suddetta dichiarazione la fotocopia della sola pagina 1 del passaporto che reca, quale data di scadenza, il giorno 22.02.2006. In funzione delle previsioni del Disciplinare di Gara, allineate all’art. 45 del D.P.R. 445/00, e come peraltro chiarito nell’art. 13, comma 13 dello stesso disciplinare che reca “qualora il documento di identità non sia in corso di validità, l’interessato deve dichiarare in calce alla copia del documento, che i dati contenuti non hanno subito variazioni, pena l’esclusione“, la commissione, sulla base della documentazione prodotta, ha riscontrato che il suddetto documento è scaduto e ha disposto l’esclusione del partecipante. Il partecipante, con successiva segnalazione, comunica che per mero errore non è stata allegata la seconda pagina del documento dal quale risulta che lo stesso è stato rinnovato in data 27.02.2006 e fino al 22.02.2011. Per quanto precede si chiede di sapere se l'esclusione dichiarata dalla commissione di gara possa essere confermata.


QUESITO del 17/04/2009

1- E' possibile svincolare la cauzione definitiva quando il DL , passati i tre mesi dal certificato di ultimazione lavori, non ha redatto il certificato di regolare esecuzione o occorre sempre e comunque applicare la norma ex art. 101, 1, dpr 554/1999 (ora art. 113, c. 5)? 2-Se occorre applicare le norme citate, come si possono coordinare con il disposto ex art. 37, D.M. 145/2000 ? (non c'è dubbio infatti che,se non ora, con il codice unico, almeno in passato, il CGA fosse compatibile con l'art. 101,c. 1 dpr 554/1999)

Garanzie - Cauzione provvisoria
QUESITO del 22/05/2009

Un concorrente ha inviato il seguente quesito: “viene richiesta una cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo a base di gara e successivamente all’aggiudicazione la cauzione definitiva pari al 10%. Tali richiesta sono in contrasto con quanto stabilito dalla Determinazione dell’Autorità di Vigilanza (n. 6/2007) e dalla Sentenza del Consiglio di Stato (n. 1231 del 13/03/2007) che entrambe escludono la possibilità di richiedere cauzioni provvisorie e definitive per i soggetti di affidamento di incarichi di progettazione relativi a lavori pubblici”. Si precisa che il bando prevede la “progettazione definitiva e studio di impatto ambientale comprensiva di rilievi celerimetrici, studio geologico e indagini geognostiche, piano di monitoraggio ambientale, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, sistema di segnalamento e piano particellare d’esproprio” per un importo a base d’asta di euro 3.200.000,00. Pertanto essendo tale bando non soltanto mera progettazione e visto l’importo contrattuale, si chiede la possibilità di poter richiedere, da parte della Stazione Appaltante, la corresponsione delle cauzioni in argomento.

Affidamenti in economia
QUESITO del 04/03/2009

Il 30/04/2009 scade l’appalto per il servizio di raccolta rifiuti. L’appalto era stato aggiudicato nell’anno 1999 tramite asta pubblica per la durata di 5 anni, allo scadere dei quali è stato effettuato un rinnovo del contratto per altri 5 anni, agli stessi costi e con l’aggiunta di alcuni servizi migliorativi per l’ente. Si chiede se sia legittimo, ai sensi dell’art. 125, comma 10, lettera c) del D. Lgs. 163/2006 procedere ad una proroga del contratto in essere fino al 31/12/2009 alle medesime condizioni attuali, nelle more dello svolgimento delle ordinarie procedure di gara che sarebbero espletate a fine anno per aggiudicare il nuovo appalto con decorrenza 01/01/2010. Ciò sarebbe sicuramente vantaggioso per l'ente, in quanto consentirebbe un notevole risparmio sull’anno in corso.

Affidamenti in economia
QUESITO del 04/03/2009

L'Amministrazione ha affidato, a tecnico esterno, la redazione della relazione geologica di un'area interessata da una progettazione. Il Geologo affidatario dell'incarico, ha richiesto l'autorizzazione all'esecuzione di indagini geognostiche il cui preventivo è stato stimato in circa € 23.000,00. Considerato che la redazione delle indagini geognostiche esula dall'incarico affidato al geologo in quanto è stato incaricato solo di redigere la relazione geologica, si chiede con quale modalità e procedura affidare l'incarico di effettuare le indiagini geognostiche.

Rup - Competenze
QUESITO del 04/03/2009

Il RUP, funzionario tecnico di massimo livello, delegato, per esigenze organizzative a presiedere un Commissione Giudicatrice ai sensi dell'art. 84 del D.Lgs 163/2006, può assolvere regolarmente tale ruolo o vale, in maniera assoluta, il divieto di cui al comma 4 dell'articolo citato?

Importo appalto
QUESITO del 29/09/2009

Nel calcolo dell'importo da porre a basa d'asta per il servizio di gestione di abbonamenti a periodici e acquisto di pubblicazioni è necessario tener conto oltre che del "costo di agenzia" anche dell'importo degli abbonamenti a periodici esteri e delle pubblicazioni che si prevede di acquistare nel periodo di validità contrattuale oppure, al contrario, si deve sviluppare la base d'asta solo sul "fee" d'agenzia? L'art. XX del D. Lgs. 1623/2006 e s.m. stabilisce che il calcolo deve essere effettuato sulla base dell'importo effettivamente "pagabile". Si può considerare pagabile l’importo relativo alla gestione del servizio poichè l'importo dell'abbonamento/pubblicazione viene rimesso dall'Istituto all'Agenzia affidataria e da quest'ultima all'editore oppure deve considerarsi pagabile l’intero importo comprensivo sia del costo di agenzia che del costo di copertina delle pubblicazioni?

Requisiti di ordine generale
QUESITO del 01/10/2009

Si chiede se è prescritta la richiesta e verifica dei requisiti generali di cui all'art. 38 del D.Lgs 163/2006 per la stipula di contratti o convenzioni con professionisti per prestazione d'opera e incarichi fiduciari consequenziali ad affidamenti diretti.

Pubblicità
QUESITO del 06/03/2009

Per l'affidamento di servizi di ingegneria di tipo fiduciario di importo inferiore a 100.000 € e per l'acquisto di beni di modesto importo, si chiede se: 1) Vanno pubblicati on-line i relativi bandi? 2) Se sì, dato che trattasi di affidamenti sprovvisti di CUP, qual è la procedura, dal momento che il CUP è un campo obbligatorio per l'inserimento on-line dei bandi?

Argomenti:

Durc - Subappalto
QUESITO del 04/03/2009

Si chiede se per i contratti di subfornitura nell'ambito di appalti pubblici, non configurabili come subappalti ai sensi dell'art.118 del D.Lgs 163/2006, la stazione appaltante sia tenuta ad acquisire il DURC relativo ai subfornitori. In caso affermativo si richiede inoltre se la richiesta debba essere effettuata tramite sportello unico o debba essere rivolta all'appaltatore.

Accordi quadro - Pubblicità
QUESITO del 13/10/2009

Buongiorno, è stata avviata una procedura ristretta (art.59 dlgs 163/06)per giungere alla stipula di accordi quadro con + operatori economici. Gli O.E. sono stati selezionati. Nel format presente sul sito del Min.Infrastrutture si parla solo di aggiudicazione: si può assimilare la stipula di un accordo quadro a un'aggiudicazione? in caso contrario come si può riempire il modulo di esito di gara ?

Commissione di gara
QUESITO del 05/10/2009

In relazione al comma 10 dell'art. 84 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., si chiede cortesemente di conoscere se, oltre la nomina e la costituzione della Commissione Giudicatrice, anche il sub procedimento teso all'individuazione dei componenti deve avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte. Questo sia qualora i componenti siano interni all'Amministrazione, sia qualora alcuni siano esterni per i quali è necessario chiedere la preventiva autorizzazione dell'Amministrazione di appartenenza.

Oggetto: Associazioni di volontariato. Partecipazione a pubblici appalti. L'Avcp con proprio parere n. 26 in data 26.02.2009, ha considerato illegittima la partecipazione a gare di appalti pubblici delle associazioni di volontariato e, ciò, in netto contrasto con le decisioni assunte dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee Sezione 3, con sentenza del 29.11.2007, n. 119/09, richiamate e confermate nella sentenza TAR Veneto Sez. I in data 12.03.2009, n. 889, nonché nella sentenza emessa dal TAR Piemonte Torino, Sez. I, in data 09.4.2009 col . 985. Per quanto sopra, si chiede il Vs. autorevole parere in merito, al fine di una opportuna valutazione nella redazione dei bandi di gara onde scongiurare eventuali impugnative.

Garanzie
QUESITO del 12/11/2009

In un appalto per la concessione dell'accertamento e riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicità e diritti pubbliche affissioni è corretto calcolare la cauzione definitiva sull'importo della riscossione dell'imposta relativa all'anno precedente (al lordo dell'aggio) o piuttosto sul minimo garantito indicato nel bando di gara?

Argomenti:

Pubblicità
QUESITO del 22/11/2009

In conformità all'art.32 della L.69/2009 dal 01.01.2010 Gli Enti Pubblici non hanno più l'obbligo di pubblicare bandi, esiti di gara di lavori pubblici, forniture, servizi su G.U.R.I. (Gazzetta Ufficiale Italiana)?

Soggetti ammessi alle gare
QUESITO del 12/02/2009

Un Consorzio ha partecipato in ATI ad una gara per l'affidamento di un servizio di trasporto scolastico, del quale poi l'ATI è rimasta aggiudicataria. In sede di gara il Consorzio ha dichiarato per quali ditte consorziate ha partecipato, a' sensi degli artt. 36 comma 5 e 37 comma 7 del D. lgs. 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni. Ora, si chiede se sia corretta l'interpretazione data da questo Ufficio che i nominativi indicati in sede di gara come "ditte partecipanti" sono vincolanti al fine di determinare i soggetti esecutori del servizio. Per tali soggetti questo Ente ha provveduto ad effettuare tutti i controlli previsti dalla normativa vigente. Il Consorzio asserisce, invece, che può fare svolgere il servizio a qualsiasi ditta consorziata a sua discrezione. Ma in tale ipotesi qual è il fine di fare dichiarare in sede di gara per quali consorziate concorre, solo quello che le medesime non possono partecipare alla medesima gara in qualsiasi altra forma? Ad integrazione di quanto sopra si cita la recente sentenza del Consiglio di Stato - Sez. IV – 21/04/2008 n. 1778.

Ai fini della corretta compilazione delle schede dati relative agli appalti aggiudicati dalla ns. Amm.ne, si chiede cortesemente di voler chiarire i seguenti punti: 1-il termine di 30 gg.per l'invio delle schede decorre dalla data del provvedimento di aggiudicazione definitiva (come indicato dal comunicato dell'Aut. vigilanza del 4/4/2008 e dall'avviso di codesto Osservatorio in data 20/5/2008), ovvero da quella del provvedimento di aggiudicazione efficace (come risulta dal link "risposte a quesiti frequenti - quesito n.D10" del sito dell'Autorità)? 2- relativamente alla scheda FS03, come devono essere interpretate le voci comprese nel campo "stato di avanzamento" , nell'ipotesi di APPALTO DI SERVIZI? 3- relativamente alla scheda FS04, come deve essere interpretata la voce "data del verbale di consegna definitiva", nell'ipotesi di APPALTO DI SERVIZI?

Pubblicità
QUESITO del 23/02/2009

Al fine di avvalersi della facoltà di ridurre i termini di ricezione delle offerte, si chiede se sia sufficiente pubblicare l'avviso di preinformazione per i servizi che si intendono aggiudicare nel corso del 2009, anche se gli stessi siano di importo complessivo per ciascuna categoria di servizi di cui all'allegato 2A, inferiore a Euro 750.000,00. Si chiede, altresì, se si possa beneficiare della riduzione dei tempi di ricezione delle offerte, qualora i vari servizi che si intendono inserire nell'avviso preinformativo ed appartenenti a diverse categorie - totalmente siano inferiore all'importo di Euro 750.000,00.

Argomenti:

Avvalimento
QUESITO del 14/08/2009

Buongiorno, si inoltra la presente richiesta per un Vs. parere in merito alla seguente fattispecie: L’Azienda ULSS ...o ha indetto gara a procedura aperta per l’affidamento del servizio per la gestione, manutenzione ed aggiornamento evolutivo dell’infrastruttura tecnologica e del sistema informatico Aziendale per le Aziende … della Regione Veneto per il periodo di 7 anni. Tra i requisiti di ammissione previsti nel relativo bando di gara è stato chiesto, tra l’altro, il possesso dell’autorizzazione di PRIMO GRADO in base all’art. 2 dell’allegato 13 al D.M. 314 del 23/05/1992. Una ditta, facente parte di un R.T.I., per dimostrare il possesso di detto requisito ha fatto ricorso all’istituto dell’avvalimento, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 163/2006 (Codice dei contratti) e s.m.i., e pertanto ha presentato detto certificato ancorché rilasciato ad altra ditta (ditta ausiliaria). Si chiede pertanto un Vs. parere in merito alla possibilità di far ricorso all’avvalimento per dimostrare il possesso dell’autorizzazione di PRIMO GRADO in base all’art. 2 dell’allegato 13 al D.M. 314 del 23/05/1992.

Argomenti:

Competenze - Rup
QUESITO del 10/03/2009

Il RUP, funzionario tecnico di massimo livello, delegato, per esigenze organizzative,a presiedere una commissione giudicatrice ai sensi dell'art. 84 D.Lgs 163/2006, può assolvere tale ruolo o vale in maniera assoluta il divieto di cui al comma 4 del medesimo articolo?


QUESITO del 13/03/2009

Questo ente ha necessità di affidare un incarico di servizio per lo svolgimento di attività di supporto tecnico al responsabile del procedimento. L'ente gestisce due appalti di manutenzione e pronto intervento riferito agli immobili di proprietà attraverso i quali provvede al mantenimento in condizioni di sicurezza e di utilizzo per gli utenti degli immobili di proprietà, inoltre gestissce diversi beni monumentali. I compiti che si intende affidare sono questi: predisposizione e aggiornamento schede tecniche di report relative allo stato di conservazione degli immobili di competenza del settore, assistenza operativa all'esecuzione dei rilievi topografici, celerimetrici e relative restituzioni delle aree oggetto di scavo archeologico. Per la realizzazione di tali servizi si era prefigurato un affidamento in economia secondo quanto definito nel regolamento provinciale che prevede l'ipotesi di affidamento sino ad € 20.000 dei servizi ex art. 90 del d.lgs 163/96. La figura che si intende individuare deve essere in possesso del diploma di geometra.

Argomenti:

In economia
QUESITO del 15/09/2009

Per importi superiori ad euro 20.000,00 il ns. Regolamento Comunale dei servizi in economia prevede che la scelta del contraente mediante cottimo fiduciario avvenga previo esame e comparazione di 5 preventivi- offerta. La predetta valutazione a mezzo quindi di offerta economicamente più vantaggiosa può essere effettuata direttamente dal RUP oppure deve esservi la nomina di apposita Commissione giudicatrice a cui il RUP non deve presenziare?

Argomenti:

Dichiarazione - Requisiti generali
QUESITO del 11/09/2009

abbiamo oggettive difficoltà a impostare una autocertificazione relativa a questa nuova causa di esclusione inserita nell'art. 38 e ci chiediamo se, dove e come sarà possibile effettuare un controllo sulla dichiarazione del soggetto. voi avete già ragionato su questo punto? grazie m-ter) di cui alla precedente lettera b) che, anche in assenza nei loro confronti di un procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione o di una causa ostativa ivi previste, pur essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, non risultino aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria, salvo che ricorrano i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. La circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato nei tre anni antecedenti alla pubblicazione del bando e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’Autorità di cui all’articolo 6, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell’Osservatorio (70).

In economia
QUESITO del 12/11/2009

Dovendo affidare il servizio postale dell'Ente, si chiede se per lo stesso è opportuno bandire apposita gara d'appalto atteso che l'importo stimato a base d'asta è di circa € 6.000,00. In caso affermativo ai sensi di quale articolo del D.Lgas 163/06 si dovrebbe bandire la gara e con quali modalità ?

Argomenti:

Con riferimento all’accordo bonario in materia di lavori pubblici, di cui all’art. 240 del D.Lgs. n° 163/06, premesso che il contratto principale è stato stipulato in forma pubblica amministrativa, si chiede se necessariamente il verbale di accordo bonario debba essere stipulato nella medesima forma del contratto principale oppure in relazione dell’importo possa essere stipulato anche in forma di scrittura privata.

Premesso che è stata annullata l’aggiudicazione provvisoria al concorrente che ha presentato offerta in avvalimento con l’impresa ausiliaria, poiché quest’ultima, a seguito delle verifiche d’ufficio disposte ai sensi delle normativa vigente, è risultata non in possesso dei requisiti generali di cui all’art. 38, comma 1, lett. i)del d.lgs 163/2006 e che è stata richiesta l’escussione della cauzione provvisoria resa dal concorrente mediante polizza fidejussoria si chiede, se è possibile accogliere la richiesta del concorrente resosi ora disponibile a versare direttamente presso la nostra tesoreria la somma dovuta titolo di cauzione, evitando di procedere attraverso la compagnia assicuratrice. Si evidenzia inoltre che nella lettera d’invito era indicato che, tra le varie modalità, la cauzione potesse essere costituita anche in contanti presso la tesoreria comunale, forma alla quale il concorrente al momento preferì quella della fideiussione assicurativa.

Questo Ente ha aggiudicato un contratto pubblico di rilevanza comunitaria compreso nei servizi di cui all’allegato IIB del Codice dei Contratti. Dovendo applicare, in base all’art. 20 del D. Lgs. 163/2006, quanto previsto all’art. 65 dello stesso decreto occorre ora procedere alla pubblicazione di un avviso sul risultato della procedura di affidamento con le modalità di pubblicazione indicate all’art. 66. Si chiede se pur non avendo pubblicato il bando con le modalità indicate nell’art. 66, in quanto non obbligatorie in quella fase, al momento dell’aggiudicazione occorra comunque procedere alla pubblicazione dell’avviso del risultato su tutti i posti indicati nell’articolo in parola, e più precisamente su: - G.U.U.E. per via elettronica; - G.U.R.I. serie speciale relativa ai contratti pubblici - «profilo di committente» della stazione appaltante - sito informatico presso l’Osservatorio (sito della Regione) - per estratto, almeno due dei principali quotidiani a diffusione nazionale e almeno due a maggiore diffusione locale nel luogo ove si eseguono i contratti.

Argomenti:

In un appalto di servizio triennale, è stata inserita nel contratto la clausola della revisione prezzi ai sensi dell'art. 115 dlgs 163/06 senza indicazioni relative al "fattore tempo". La ditta affidataria ha chiesto l'adeguamento dei prezzi in vigore all'indice ISTAT annuale. Considerato che l'art. 115 del dlgs 163/06 prevede che tale revisione sia operata sulla base di una istruttoria condotta dai dirigenti responsabili sulla base dei dati di cui all'art. 7, c.4, lett c) e c. 6 del dlgs 163/06 si chiede se la Sezione centrale dell'Osservatorio dei contratti pubblici ha determinato i costi standardizzati per tipo di servizio e forniture in relazione a specifiche aree territoriali. In caso di assenza di tali costi standardizzati, l'istruttoria come si deve svolgere? E' sufficiente applicare l'indice ISTAT? La revisione dei prezzi, posto che la gara è stata aggiudicata nell'aprile 2008 e la richiesta della ditta è del marzo 2009 che decorrenza deve avere?

Dovendo procedere, quanto prima, all'individuazione di un operatore che effettui il servizio di smaltimento rifiuti, e ricorrendo le condizioni di cui all'art.57 art.2 comma c), l'amministrazione sta effettuando una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara. L'importo a base d'asta è di circa € 400.000,00. Si procede con il criterio del prezzo più basso. Come si può effettuare la verifica delle offerte anormalmente basse, di cui all'art.87 e seguenti del D.Lgs. 163/06, atteso che l'urgenza di affidare il servizio impone l'inizio del servizio stesso, anche sotto riserva di legge, appena aperte le offerte e, quindi, il prima possibile senza alcun "induguio"?

In una procedura di gara per l'affidamento di un servizio (criterio di aggiudicazione offerta economicamente più vantaggiosa), la Commissione Giudicatrice, nominata ex art.84 del D.Lgs. n.163/06, può essere adibita esclusivamente alla VALUTAZIONE dell’offerta tecnica e conseguente attribuzione del punteggio qualità, lasciando al Presidente del seggio di gara, in qualità di RUP, l'espletamento delle altre operazioni di gara (apertura ed esame della documentaz. amm.va ed apertura delle offerte economiche entrambe in seduta pubblica)?

Attualmente, da quale norma è disciplinato l'appalto integrato ?

Competenze nomina Rup
QUESITO del 28/06/2009

Premesso quanto disposto dall’art. 10 del D. Lgs. n. 163/06 in ordine alla nomina e compiti del Responsabile Unico del Procedimento si chiede quanto segue: 1) se nelle procedure relative all’acquisizione di beni e servizi il RUP può essere un dipendente, VII livello funzionale, CCNL Sanità, privo di posizione organizzativa e di polizza assicurativa 2) a quali tipi di responsabilità incorre il citato dipendente che ha firmato i provvedimenti di indizione e/o aggiudicazione di affidamento di forniture di beni e servizi in qualità di Responsabile del Procedimento. Infatti, nei bandi di gara pubblicati dalla ASL presso la quale lavoro si indica come Responsabile del Procedimento sempre ed unicamente il funzionario VII livello funzionale, privo di posizione organizzativa che ha predisposto gli atti amministrativi. Tutti i provvedimenti adottati dalla Direzione Aziendale sono firmati da un impiegato di ruolo, VII livello funzionale, privo di posizione organizzativa in qualità di Responsabile del Procedimento e dal dirigente in qualità di Direttore del Provveditorato: in tali atti non viene mai esplicitamente menzionato un altro Responsabile Unico del Procedimento. L’Azienda ritiene che in materia di acquisizione di beni e servizi esistano due figure differenti di Responsabile del Procedimento: il Responsabile del Procedimento ai sensi della L. 241/90 ed il Responsabile Unico del Procedimento nominato ai sensi dell’art. 10 del D. Lgs. 163/06. E’ corretta tale interpretazione?

dall'esame del codice dei contratti non risulta disciplinato il procedimento conseguente alla condizione in cui l'aggiudicazione definitiva, disposta in favore dell'operatore economico primo in ordine di graduatoria, non risultasse poi efficace per mancanza dei requisiti autocertificati in sede di gara conseguenti alla verifica di cui al DPR 445/2000, ovvero in caso di mancata stipula del contratto per colpa dell'aggiudicatario medesimo. In tale condizione, infatti non sembrerebbe disciplinata alcuna possibilità di scorrimento della graduatoria di merito. Tutto ciò posto, al fine di poter adottare procedimenti di gara nel rispetto delle norme vigenti in materia e dei principi che sottendono ad una corretta azione amministrativa, SI CHIEDE Se è possibile inserire nei bandi di gara ad evidenza pubblica e nelle lettere d'invito in caso di procedura negoziata previa gara informale, la seguente clausola: "In caso di insussistenza in capo alla ditta risultata aggiudicataria dei requisiti di ammissibilità dichiarati in sede di gara, risultante dalle verifiche di cui al DPR 445/2000, finalizzate all'efficacia dell'aggiudicazione definitiva, ovvero in caso di mancata stipula del contratto per colpa dell'aggiudicatario, la Stazione appaltante si riserva la facoltà, avuto riguardo al rispetto del principio di economicità e dell'interesse pubblico, di aggiudicare la gara al concorrente che segue in graduatoria alle condizioni dallo stesso offerte in sede di gara e, così via per i successivi, in caso di medesima situazione."

Nell'ambito di una gara d'appalto di servizi esperita come procdura in economia tramite cottimo fiduciario, ai sensi dell'art. 125 del Codice e del vigente regolamento comunale per le acquisizioni in economia, si richiede se è obbligatorio, nella valutazione delle offerte, procedere ai sensi dell'art. 48 del Codice al sorteggio del 10% delle offerte ammesse per la verifica dei requisiti. Si richiede inoltre se è obbligatorio effettuare la valutazione dell'eventuale anomalia delle offerte ai sensi dell'art. 86 e di conseguenza se sia necessario richiedere alle ditte invitate di presentare le giustificazioni delle voci di prezzo a corredo dell'offerta economica.

Argomenti:

REQUISITI DI CAPACITÀ TECNICA
QUESITO del 25/12/2009

Si chiede il Vs. autorevole parere in merito al seguente quesito: "Il possesso dei requisiti di partecipazione alla gara devono essere posseduti dai concorrenti alla data di pubblicazione del bando oppure alla data di presentazione della domanda di partecipazione alla gara?" Ciò al fine di poter formulare in maniera corretta i bandi di gara ad evidenza pubblica.

ci si chiede se, in quale misura, e con quali conseguenze sia possibile, per evidenti ragioni di trasparenza, oltre ai dati necessari per le verifiche antimafia, richiedere all’aggiudicatario la comunicazione di tutti dati relativi ai soci (non solo agli amminstratori con rappresentanza), specie se si tratta di persone giuridiche, al fine di conoscere i destinatari finali - persone fisiche – dei proventi dall’appalto. inoltre una volta acquisiti questi dati quali provvedimenti possono essere eventualmente adottati?

Che cosa si deve intendere per gare d'appalto di interesse locale, regionale e sovraregionale? Per quanto concerne le pubblicazioni dei bandi di gara sotto soglia sui siti informatici di cui all'art.66, comma 7, del D.lgs.163/06 e s.m.i. un Ente Provincia dell' Emilia Romagna,può limitarsi alla pubblicazione di bandi e relativi esiti esclusivamente sul sito dell'ossevatorio della regione emilia romagna (sitar-er)oppure per quelli sovra regionali la pubblicazione va fatta sul sito del Ministero delle infrastrutture ( e non sul sitar)?

La P.A., che procede ad acquisire beni e servizi tramite forniture in economia ex art.125 del codice, è tenuta alla verifica della congruità del costo del lavoro e dei costi della sicurezza come previsto dagli artt.81-89 del codice, oppure è sufficiente uma dichiarazione sostitutiva/autocertificazione del fornitori oppure altre modalità di verifica (e, in tal caso, quali)?

La domanda riguarda il caso di appalto di servizi di natura intellettuale, il cui disciplinare di gara abbia previsto che i concorrenti debbano presentare, per la dimsotrazione della capacità finanzairia, "due dichiarazioni bancarie in originale, emesse da primari istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del d.lgs. n. 385 del 1993 ed intestate alla presente Stazione appaltante, attestanti la capacità economica e finanziaria dell’impresa ai fini dell’assunzione del presente appalto". Nel caso in cui alla gara partecipi un consorzio stabile, tali dichiarazioni dovranno essere presentate da: 1) tutte le imprese consorziate; 2) solo le imprese consorziate individuate come esecutrici delle prestazioni scaturenti dal contratto; 3) solo il consorzio stabile; 4) il consorzio stabile più tutte le imprese consorziate; 5) il consorzio stabile più le sole imprese consorziate individuate come esecutrici del servizio? E nel caso di consorzio ordinario?

Sono il responsabile del procedimento di una gara di appalto per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas metano nel territorio comunale. Alla gara di appalto ha partecipato una sola ditta la quale vorrebbe costituire la garaniza di cui all'art. 113 del D.Lgs n. 163/2006 anzichè con polizza fidejussoria con il deposito di contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo stato al corso del giorno di deposito a titolo di pegno a favore dell'amministrazione aggiudicatrice. Si chiede se tale possibilità sia ammessa dal codice dei contratti poichè è prevista per le garanzie a corredo dell'offerta (art. 75, comma 1 e 2) ma nulla dice l'art. 113 del D.Lgs n. 163/2006 a proposito della garanzia definitiva.

Nel caso di appalto per la gestione del servizio ascensori (non all'interno della propria azienda), ai sensi del DLgs 81/2008 art. 26 comma 3 e 5 è prevista la redazione del DUVRI ? Oppure è sufficiente il DURC?

Argomenti:

Sebbene il D.Lgs 163/06 non ammetta l'esclusione del subappalto, nel caso di appalto di servizio ascensori aggiudicato con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (quindi con la valutazione di un progetto comprendente il piano degli interventi, organigramma strutture operative, metodologie di approvvigionamento, mezzi di trasporto, magazzino ecc) , come valutare l'eventuale subappalto?

Argomenti:

Le nuove schede invio dati all'Osservatorio Contratti Pubblici, prevedono l'invio della scheda "subappalto". Premesso ciò, si chiede se vanno comunicati SOLO i subappalti oppure anche gli affidamenti (nel caso specifico l'importo previsto dell'affidamento è pari a € 150.000,00).

In un appalto di costruzione e gestione ha partecipato una società, in qualità di mandante e con ricorso ad avvalimento per i requisiti, costituita da poche settimane. La società non possiede DURC in quanto attualmente non ha dipendenti. E' legittimo affidare l'appalto all'ATI costituita anche da mandante priva di DURC?

Un appaltatore di lavori pubblici ci chiede di avvalersi dell'istituto del "distacco" Legge Biagi. E' ammissibile tale istituto in un appalto pubblico? Quali sono i doveri dell'ente appaltante? (Autorizzare in distacco con proprio provvedimento come per subappalto, verificare DURC....?)

Non è un quesito afferente ad un caso specifico; si richiede un parere in merito al rapporto che deve intendersi tra l'art. 204 comma 1 (procedura negoziata con almeno 15 concorrenti) e l'art. 122 comma 7bis (procedura negoziata con almeno 5 concorrenti, come introdotto dal D.L. 23.10.2008 n. 163, convertito in legge 22.12.2008 n. 201 art. 1. Cioè, nella scelta tra le due procedure, deve comunque farsi riferimento ai principi generali dell'ordinamento, per i quali la norma "speciale" (beni culturali), prevale su quella "generale" o è indifferente il ricorso all'una o all'altra previsione?

La Provincia intende bandire una procedura aperta comunitaria per l'affidamento triennale dei servizi di manutenzione delle aree verdi, trattamento ofidi,derattizzazione e servizio di sgombero neve. L'appalto, identificato come appalto di servizi, è sopra soglia comunitaria. I servizi sono stati identificati con i seguenti codici cpv: 77310000-6; 77311000-3;77313000; 90212000-6; Ai fini della qualificazione delle imprese è stato richiesto l'espletamemto di servizi analoghi per un importo almemo pari ad 1,5 volte l'importo a base di gara e la presenza di almeno tre appalti d'importo pari o superiore ad € 150.000,00. Si chiede di sapere se ai fini della qualificazione le imprese possano produrre la qualificazione SOA nella categoria OS24 nella classifica corrispondente all'ammontare del servizio per dimostrare il requisito riferito alla manutenzione del verde; se in aggiunta a questo dovranno tuttavia produrre idonea dichiarazione attestante anche i servizi di sgombero neve effettuati. Qualora abbiano prodotto la SOA è necessario ugualmente approfondire la natura dei contratti stipulati, atteso che gli stessi possono riguardare lavori che non possano ritenersi analoghi rispetto al servizio oggetto dell'appalto?. O, in alternativa, è possibile inserire nel bando che il possesso dei requisiti è dimostrabile attraverso l'elencazione dei servizi, specificando che a tal fine, la qualif. SOA non è considerata esaustiva.

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La verifica di cui all'art.38 co.2 lett.b) del D.Lgs.vo 163/06 e s.m.i. va effettuata solo sull'aggiudicataria provvisoria o su tutte le ditte parteciapanti alla gara ammesse all'apertura dell'offerta economica? Grazie e cordiali saluti.

Il quesito riguarda un bando per l’affidamento di un contratto per servizi che, per quanto riguarda l’ammissione alla gara, fa riferimento all’art. 34 del DLgs 163/2006. I servizi in oggetto non rientrano nella categoria 12- servizi attinenti l’ingegneria e l’architettura, ma nella 11- servizi di consulenza gestionale ed affini. In particolare i nostri quesiti sono: 1- L’elenco dei soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici, ai sensi dell’art. 34 del DLgs 163/2006, è tassativo o solo indicativo? 2- Nell’ art. 34 comma 1 lettera a) del DLgs 163/2006, tra i soggetti ammessi alla gara vengono menzionati “gli imprenditori individuali”. In questa categoria rientrano anche i liberi professionisti iscritti a un albo professionale? 3- A una gara d’appalto riguardante servizi (non inquadrabili strettamente tra quelli concernenti l’ingegneria e l’architettura) possono concorrere anche liberi professionisti associati o studi tecnici? 4- In questa categoria rientrano anche professionisti, possessori di partita iva, ma non iscritti a un albo professionale? 5- Se un soggetto facente parte di un raggruppamento di concorrenti ( per quanto fosse mandante e in percentuale di partecipazione ridotta) non avesse i requisiti per l’ammissione alla gara, farebbe decadere i requisiti dell’intero raggruppamento?

Questo Comune nell'anno 2000 con contratto di servizio, previa deliberazione consiliare, ha affidato la gestione dei parcheggi pubblici di superficie direttamente alla SPA multiservizi totalmente partecipata dal Comune medesimo. In considerazione del mutato quadro normativo relativo all'"in house", Comune e SPA intenderebbero risolvere consensualmente il contratto di cui sopra - che per la SPA è peraltro in perdita. Si vuole conoscere un parere sulla praticabilità della seguente ipotesi: "Se è possibile per il Comune, e con quali atti presupposti, indire una gara aperta per la concessione della gestione dei parcheggi pubblici che includa l'obbligo per il vincitore di assumere in organico n.1 unità di personale della SPA addetto al servizio di cui trattasi".

Qualora un appalto di servizi per la manutenzione ordinaria del verde pubblico di un capoluogo e frazioni, la cui gara è stata espletata nell’anno 2007, sia stato affidato con previsione nel bando di gara di un generico rinnovo di un anno del servizio stesso, alla scadenza dei due previsti dal bando, senza citare l’art. 57, comma 5 del D.Lg.vo 163/2006, e senza che fosse stimata ed impegnata la spesa per la durata ulteriore del servizio, è legittimo pensare di rinnovare o prorogare il servizio anzidetto, per lo meno nelle more della predisposizione di un nuovo bando di gara?

Procedura aperta di rilievo comunitario (sopra soglia), indetta dall'A.S.L. , avente ad oggetto l'affidamento di un servizio, da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (art.83 D.Lgs. n.163/06). Nell'ipotesi in cui, al termine delle operazioni di gara, due o più concorrenti raggiungono identico punteggio (=prezzo+qualità) si può procedere ad aggiudicazione secondo le procedure previste dall'art.77 R.D. n.827/1924 ? [a)invito a migliorare, nella seduta pubblica di aggiudicazione provvisoria, contestualmente l'offerta; oppure b) ove nessuno dei concorrenti interessati è presente o se i presenti si rifiutano di effettuare offerta migliorativa, si procede mediante sorteggio]

Al termine di una procedura di gara (di rilievo comunitario e non), indetta dall'A.S.L. FG, avente ad oggetto l'affidamento pluriennale di un servizio, devono essere acquisiti dalla Stazione Appaltante sia i Certificati del Casellario Giudiziale che il Certificato del Casellario dei Carichi Pendenti? Oppure è sufficiente l'acquisizione dei soli Certificati del Casellario Giudiziale

SOCCORSO ISTRUTTORIO
QUESITO del 31/03/2010

In passato si era affidato un servizio di manutenzione ad un impresa partecipata al 100% dal Comune. Il predetto contratto è tutt'oggi in corso di espletamento. L'impresa partecipata ci chiede autorizzazione al subappalto. L'impresa partecipata al 100% dal Comune come sceglie la ditta subappaltatrice?

Argomenti:

L'Amministrazione intende affidare, ad una università non statale, lo svolgimento di una ricerca sui settori imprenditoriali coinvolti dalla crisi, sulle prospettive di breve medio termine e sulle figure professionali più ricercate e quelle invece a rischio di esclusione, al fine di procedere poi ad interventi di carattere formativo per accelerare il recupero dei settori in crisi e la riqualficiazione professionale dei lavoratori a rischio. Il corrispettivo individuato per la ricerca è inferiore a 20.000 euro. Il tipo di servizio è espressamente previsto tra quelli acquisibili in economia dal relativo regolamento regionale vigente. La ricerca sarà svolta da professori e ricercatori universitari, secondo i massimali di costo giornaliero previsti dal Ministero del Lavoro. Considerata la tipologia di affidamento (diretto ai sensi del comma 11 dell'art. 125) e l'affidatario del servizio (università autonoma, non statale ma comunque riconosciuta vigilata dal MIUR), ci si chiede se, ai fini dell'affidamento, si debbano comunque eseguire tutti i controlli di cui all'art. 38 nei confronti dell'affidatario oppure se sia possibile eseguirne soltanto alcuni o nessuno. Nel caso in cui se ne possano eseguire soltanto alcuni si chiede quali vadano necessariamente effettuati.

SI chiede di voler cortesemente esprimere il proprio parere sul seguente quesito: 1) Il Casellario Informatico riporta un’annotazione a carico del concorrente per dichiarazione mendace con data di iscrizione nel Casellario 18/02/2010. La dichiarazione mendace si riferisce a carichi erariali per gli anni 2002 e 2003. La Ditta ha inserito una nota nell’autodichiarazione, nella quale comunica che le dichiarazioni mendaci “concernono l’insussistenza di carichi fiscali definitivamente accertati, rispetto alle quali è stata contestata la non corrispondenza con quanto risultante da certificazione dell’Agenzia delle entrate, in riferimento ad una casella esattoriale che sarebbe stata notificata alla scrivente in data 22.10.2007”, la Ditta ha dichiarato che, di tale cartella non ha avuto legale conoscenza per nullità della relativa notifica ed appena avutane conoscenza, soltanto in relazione all’esclusione comminata da un Comune in sede di gara, ha provveduto a proporre ricorso, che sarebbe stato trattato all’udienza del 03/03/2010. L’art. 38, comma 1, lett. h del D.Lgs. 163/2006 prevede l’esclusione dalle procedure di affidamento degli appalti pubblici i soggetti “che nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara..”. La Determinazione dell’Autorità n.5 del 02/03/2005, e n. 1 del 2010 affermano che il periodo di un anno in ordine al divieto di partecipare alle gare “decorre dalla data di inserimento nel casellario informatico”. Dato che, rispetto alla iscrizione nel Casellario (18-2-2010), la data di pubblicazione del bando (29/01/2010) è antecedente, mentre la data di scadenza del bando (3-3-2010) è successiva, si ritiene di poter ammettere la ditta alla gara? Può avere qualche influenza l’esito del ricorso la cui udienza dovrebbe esserci stata il 3 marzo u.s.?

SI chiede di voler cortesemente esprimere il proprio parere sul seguente quesito: In sede di gara pubblica di appalto per lavori pubblici, Il Casellario Informatico riporta un’annotazione a carico di un concorrente, relativa all’esclusione dello stesso da una pubblica gara in quanto “non è risultata in regola con il versamento dei contributi”. L’annotazione è stata iscritta in data 16/07/2009. La Ditta, con l’autodichiarazione, ha affermato che, alla data della gara in oggetto, è in regola con i versamenti contributivi. La Commissione non ha riscontrato elementi di “automatica” esclusione e riterrebbe chiedere alla Ditta di trasmettere alla Stazione Appaltante il Durc, non antecedente a tre mesi dalla trasmissione, se tale Durc mostrasse la regolarità contributiva ciò consentirebbe l’ammissione alla gara. Si chiede: la Ditta è ammissibile alla gara per questo aspetto? Prima di procedere all’ammissione è necessario o opportuno chiedere alla Ditta di trasmettere il DURC con data non anteriore a tre mesi dalla trasmissione? È necessario verificare la tipologia e l’entità dell’irregolarità commessa e le modalità di rientro, anche se ad oggi la Ditta risulta in regola con i versamenti contributivi, e qualora l’entità risultasse consistente si dovrà comunque escludere o procedere ad ulteriori verifiche?

RIDUZIONE CAUZIONE PROVVISORIA
QUESITO del 12/11/2009

Procedura aperta per l'aggiudicazione di dispositivi per endoscopia vascolare. Ai sensi dell'art. 75 comma 7 in materia di riduzione del 50% dell'importo della cauzione, si chiede se, al fine della fruizione di tale beneficio, sia ammissibile una certificazione UNI EN ISO 13485:2004 invece della certificazione della serie UNI CEI ISO 9000 prescritta dal'articolo medesimo e richiesta anche nel disciplinare di gara.

appalto di pulizie uffici-per la dimostrazione della capacità finanziaria è richiesta la presentazione di referenze bancarie- quesito:in caso di avvalimento l'ausiliaria che presta detto requisito deve avere l'idoneità a svolgere il servizio di pulizie o potrebbe essere anche un'impresa totalmente estranea al servizio, per esempio edile, ma con solide referenze bancarie? In altri termini l'avvalimento viene prestato tra imprese che svolgono la stessa attività o a seconda dei requisiti richiesti, se questi non attengono specificamente al servizio, possono essere prestati da qualunque impresa?

Argomenti:

Un'Impresa aggiudicataria dei lavori di manutenzione ordinaria delle Strade Provinciali è stata dichiarata fallita dal Tribunale, il quale ha nominato il curatore.Successivamente questa Amministrazione ha provveduto: 1) a quantificare la parte dei lavori eseguiti dall'Impresa (stato di consistenza) 2) alla risoluzione del contratto stipulato 3)alla attivazione delle procedure di escussione della garanzia fideiussoria per inadempimento obblighi contrattuali 4) all'affidamento dei rimanenti lavori all'Impresa classificata seconda nella graduatoria finale della procedura negoziata, non causando un danno erariale per la stazione appaltante. Con la presente chiedo cortesemente a codesta Autorità quali altri adempimenti si devono attivare per la chiusura della pratica. In particolare: - la liquidazione del credito maturato risultante dallo stato di consistenza a chi deve essere erogato e in che modo? Al curatore?...... - devono essere predisposti i certificati di ultimazione e di regolare esecuzione dei lavori tenendo conto che l'Impresa in quanto fallita non ha la regolarità contributiva degli enti previdenziali? - quale altro documento deve essere predisposto?

Affidamento servizio di manutenzione ordinaria orto botanico di Collemaggio L'Aquila. In riferimento all'affidamento di cui sopra, avendo avviato le procedure di gara nel 2009 con approvazione definitiva del bando di gara in data 30/12/2009 per un importo di € 198.128,00, si chiede di saper se l'applicazione delle modifiche di cui al regolamento CE n. 1177 2009 relativamente alla variazione della soglia comunitaria per i servizie forniture (da 206.000 a 193.000) entrata in vigore dal 01/01/2010, riguarda il bando di gara in questione approvato in data 30/12/2009 e pubblicato in data 19/02/2010.

Al Quesito n° 3355 del 01/03/2010 che si ripete: Questo Ente, deve conferire incarico per la redazione di uno strumento urbanistico. Ci si chiede se, per la fattispecie siano da applicare l'art. 90 e 91 del Codice, oppure se l'incarico sia da considerare come servizio e, trattandosi di importi sotto soglia, applicare quanto disposto dagli artt. 124 e 125 del Codice. Avete Risposto: Le attività di redazione degli strumenti urbanistici sono da considerarsi servizi attinenti l'architettura e l'ingegneria (cfr. codici cpv, categoria 12). 16/03/2010 Esperto1 Servizio legge 109-94 Che l'attività in oggetto sia da considerarsi un servizio attinente l'ingegneria e l'architettura già lo sapevo. Il quesito fa riferimento alla corretta procedura. A quale articolato si deve ricorrere? artt. 90 e 91 oppure artt.124 e 125?

Si chiede se è escluso dall'ambito di applicazione del D.lgs. 163/2006, l'appalto di un servizio sperimentale avente ad oggetto l'ottimizzazione della gestione dell''esecuzione degli appalti pubblici (es. pulizia, vigilanza, autonoleggio con conducente etc.) dell'ente qualora questo servizio di consulenza gestionale fosse remunerato con una percentuale dei risparmi di spesa conseguiti dell'ente medesimo. Si precisa che la caratteristica “sperimentale” s’intende che non si ha cognizione, a oggi, di un mercato dei suddetti servizi di consulenza gestionale.

INCENTIVO ART. 92 DLGS 163/2006
QUESITO del 03/08/2009

Con riferimento alle modificazioni apportate dal decreto legislativo 152/2008, art. 120 c. 2bis e alle indicazioni dell’autorità di vigilanza di cui alla determin. n. 2/2009, si chiede di sapere come procedere nel caso di seguito illustrato: la stazione appaltante deve nominare una commissione di collaudo per la collaudazione in corso d’opera e finale di un’opera pubblica cofinanziata dai Ministeri: Infrastrutture e Trasporti e Beni e Attività Culturali. Premesso che non esistono specifiche intese al riguardo con i Ministeri interessati, si è proposto quale modalità di remunerazione dei commissari , l’incentivo ex art. 92 c. 5 del Codice dei contratti. Ci viene opposto che tale modalità è applicabile unicamente nei confronti dei funzionari della stazione appaltante, a riprova si afferma che la ripartizione di tale incentivo avviene previa contrattazione con le organizzazioni sindacali ed i relativi criteri sono assunti in un regolamento adottato dall’amministrazione appaltante. Alla luce di quanto sopra, si chiede di sapere: Se è corretta l’interpretazione della stazione appaltante di applicazione dell’art. 92 c.5; Se, è altresì possibile proporre un’intesa con le amministrazioni coinvolte che tenga conto dei parametri individuati nei rispettivi regolamenti interni. Si precisa che diversamente i commissari verrebbero retribuiti sulla base di una proposta di parcella calcolata in base alla Tariffa (D.M. 4.04.2001 Tariffa professionale Ingegneri e Architetti).

Argomenti:

Quest'Amministrazione ha indetto gara d'appalto per i servizi cimiteriali (CIG ..), in relazione alla quale è prevista per le ditte offerrenti l'iscrizione alla CCIAA categoria BL. Una impresa, sprovvista di tale iscrizione, intende ricorrere all'avvallimento con altra ditta in possesso di questo specifico requisito. Ciò posto, si chiede di conoscere s'è fattibile tale possibilità.

Con quale documento e/o certificato si può verificare la dichiarazione di cui all'art.38 - comma 1 - lettera m-ter) del D.Lgs. n.163/06 ?

Cortesemente sottopongo alla Vostra attenzione il seguente quesito. Ai sensi del comma 9 dell'art. 11 "...se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato ... l'aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto ...". Nell'ipotesi cioè di mancata stipulazione del contratto nei termini di legge e/o previsti dal Bando di gara per fatto non imputabile all'aggiudicatario provvisorio e, difronte alla manifesta volontà di quest'ultimo di sciogliersi da ogni vincolo, può la Stazione appaltante scorrere la graduatoria di gara e chiedere al/ai successivo/i migliore/i offerente/i la disponibilità a sottoscrivere il contratto? E se si, fino a quale concorrente può essere ammesso lo scorrimento? Oppure deve rinnovarsi l'intero procedimento di gara? Si precisa che nel bando di gara era stato richiamato letteralmente il contenuto dell'intero suddetto art. 11 comma 9 e, sempre nella lex specialis, la sola ipotesi di scorrimento della graduatoria era prevista nei casi di cui all'140 del medesimo D.Lgs., anch'esso integralmente richiamato, ma di cui, nella fattispecie, non ricorrono i presupposti. In mancanza di precise disposizioni legislative al proposito, si chiede il Vostro autorevole consulto. Ringraziando fin d'ora per il chiarimento che vorrete fornire allo scrivente, saluto cordialmente.

Relativamente all'art. 140 del D.Lgs 163/06 "procedure di affidamento in caso di fallimento dell'appaltatore/risoluzione del contratto per grave inadempimento" si chiede se lo stesso (per quanto inserito nella Parte II - TIT. III: disposizioni per LLPP)sia analogicamente applicabile anche ad affidamenti di forniture/servizi e se comunque è applicabile anche ad affidamenti con il "criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa" stante in questo caso la difficoltà per il soggetto risultato ad. es. 2° miglior offerente di applicare le stesse condizioni economiche già proposte dall'aggiudicatario in sede di gara (art. 140 co. 2), condizioni economiche strettamente correlate anche ad una diversa offerta tecnica.

Gara per l'affidamento del servizio gestione globale atti violazione codice strada-quesito: una società interamente partecipata può fungere da impresa ausiliaria e prestare ad una ditta concorrente requisiti di capacità tecnica, di esperienza maturati in servizi svolti presso gli enti dai quali è partecipata? Il decreto bersani esclude la partecipazione a gare indette da altre amministrazioni, ma è esclusa anche la partecipazione"indiretta" attraverso l'avvalimento?

Questa Amministrazione Comunale, a seguito di risoluzione del contratto per grave inadempimento dell'appaltatore, intende procedere all'affidamento dei lavori di ampliamento della scuola elementare per la parte non eseguita ai sensi dell'articolo 140, commi 1 e 2 del d.lgs. n. 163/2006 s.m.i., interpellando il secondo classificato, fino al quinto, della gara già espletata. Si precisa che il progetto esecutivo dell'opera era stato approvato nel 2007 ed appaltato nel 2008 (febbraio/marzo). Tutto ciò premesso si chiede se è possibile procedere alla revisione dei prezzi od almeno alla compensazione di quei prezzi rilevati con DM 30 aprile 2009 (in ottemperanza alla legge n. 201/2008 che hanno subito variazioni superiori all'8%), applicando la normativa di cui al citato articolo 140 e dunque senza l’espletamento di una nuova procedura aperta.

Sto aggiudicando un appalto di servizi di 10.000 euro per il quale ho fatto una procedura negoziata con lettera invito. Ai sensi dell'art.7, co.8 non dovrei pubblicare l'esito sul sito dell'Osservatorio(contratti solo sopra i 150.000 euro). Ai sensi dell'art.124, co.3 (sottosoglia e quindi anche sotto i 150.000 euro) che rimanda all'art.66, co.7, dovrei invece pubblicare l'esito del risultato sul sito dell'Osservatorio e quello del Ministero. Pur ponendo che il sito dell'Osservatorio non è stato ancora istituito e che per la Regione Emila Romagna funge il sitar-er sia per l'Osservatorio che per il Ministero delle infrastrutture e che quindi i dati relativi all'esito di questo appalto di 10.000 euro vanno comunque inseriti sul sitar ( ai fini dell'obbligo previsto per il sito del Ministero) si pone la questione della lettura combinata dei 3 articoli citati (art.7, co.8 - art.66, co.7 - art.124, co.3) Se esistesse il sito dell'Osservatorio l'avviso sui risultati di appalti sotto i 150.000, non andrebbero comunicati? Sul sito del Ministero delle infrastrutture invece andrebbero comunicati tutti gli esiti?

Questo Ente, nell'ambito delle verifiche delle dichiarazioni rese in sede di gara, ha richiesto alla locale agenzia delle entrate di confermare se la ditta classificatasi prima in graduatoria ha posizioni pendenti definitivamente accertate in relazione al pagamento di imposte e tasse. L'agenzia interpellata risponde, a' sensi della circolare 34/E del 25/05/2007, che la ditta in questione ha delle comunicazioni in corso, in fase di definizione. Ora si chiede come debbano essere considerate le "comunicazioni in corso" e precisamente se tale situazione può comportare l'esclusione dalla gara, considerato che la regolarità fiscale deve essere verificata alla data di presentazione dell'offerta; oppure al fine dell'esclusione si devono considerare solo le posizioni già notificate e definite, di cui gli interessati sono a conoscenza, considerato che la dichiarazione resa a' sensi dell'art. 38 lett. g) del D. Lgs. 163/2006 si riferisce a "....violazioni, definitivamente accertate..."?

L'articolo 65 del D.Lgs. 12.4.2006, n. 163 (codice degli appalti) disciplina le modalità di pubblicità degli avvisi sui risultati della procedura di affidamento degli appalti di valore superiore alla soglia di rilievo comunitario. Il comma 1 prevede che le stazioni appaltanti inviano alla Commissione Europea un avviso secondo le modalità di pubblicazione di cui al successivo art. 66, conforme all'allegato IXA, punto 5, al D.lgs.163. Rilevato che il disposto del predetto articolo 65, non sembra prevedere ulteriori adempimenti riferiti alla pubblicità l'esito delle gare di appalto di valore sopra soglia comunitaria e che, invece, gli adempimenti per la pubblicità degli esiti di gara degli appalti sotto soglia sono disciplinati dai successivi articolo 122 (appalti di lavori) e 124 (appalti di servizi) del citato codice dei contratti, si chiede, con riferimento ai soli appalti di valore superiore alla sogli di rilevo comunitario: 1)- se il solo adempimento sopra citato riferito al disposto dell'articolo 65 garantisce la regolarità della pubblicità degli esiti di gara; 2)- se è obbligatorio aggiungere all'adempimento di cui al precedente punto 1) anche quelli relativi alla post informazione previsti dagli artt. 122 (appalti di lavori) e 124 (appalti di servizi) ancorché riferiti ad appalti di valore inferiore alla soglia comunitaria; 3)- se la pubblicità dell'esito della gara deve rispettare le stesse forme previste per la pubblicità dei bandi di gara. Si chiede che la risposta sia integrata dai riferimenti normativi.

SIPULA CONTRATTI
QUESITO del 26/02/2010

Come si raccordano il comma 2 dell'art.34 del D.Lgs. n.163/06 - abrogato dal D.L. n.135/2009 - con l'art.38 comma 1 lettera m-quater delllo stesso D.Lgs. 163/06 ?

L’Amministrazione stà predisponendo un bando di gara a procedura aperta soprasoglia per l’appalto di servizi di natura intellettuale. Nel bando si intende prevedere a pena di esclusione, ai fini della partecipazione alla procedura di gara, il possesso di un certo fatturato globale e specifico minimo e la presentazione di due referenze bancarie ai sensi dell’art. 41 comma 1 lett. a). Atteso quanto disposto dal terzo comma dello stesso art. 41, secondo il quale “Se il concorrente non è in grado, per giustificati motivi, ivi compreso quello concernente la costituzione o l’inizio dell’attività da meno di tre anni, di presentare le referenze richieste, può provare la propria capacità economica e finanziaria mediante qualsiasi altro documento considerato idoneo dalla stazione appaltante”, si chiede quali documenti possono essere individuati dalla stazione appaltante come idonei a sostituire le referenze bancarie, atteso che alcuni operatori economici in passato hanno lamentano l’impossibilità di procurarsi due referenze perché in rapporto esclusivamente con una unica banca. La domanda deriva dalla difficoltà di individuare quali documenti la commissione di Gara potrebbe considerare equipollenti alle referenze bancarie.

Il disciplinare di una gara prevedeva che ogni partecipante, pena esclusione in caso di dichiarazione assente o irregolare, dichiarasse che non ha subito, nei confronti del proprio titolare la pronuncia di un sentenza di condanna passata in giudicato per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale o in caso contrario indicasse il soggetto che ha subito la sentenza, il reato contestato, gli atti o misure che l’impresa ha adottato per dissociarsi dalla condotta penalmente sanzionata e se vi sia stata riabilitazione ex art. 178 c.p.p. oppure si siano verificate le condizioni di cui all’art. 445, comma secondo, c.p. Un partecipante ha dichiarato di non aver subito condanne, ma dal casellario giudiziale è emersa una condannna passata in giudicato nel 2003 per un reato che lede la moralità professionale. Si è disposta l'esclusione dalla gara per dichiarazione irregolare. Il partecipante dice che non era obbligato a dichiarare la condanna in quanto estinta ex art. 167 c.p. Possiamo mantenere l'esclusione?

Procedendo esclusivamente ad acquisizioni di, lavori, beni e servizi al di sotto dei settemila euro di spesa. Avreibisogno di sapere tutti gli articoli di legge inerenti a questi casi, che dovrebbero rientrare nell'art. 125, D.Lg. 163/2006 (Affidamento Diretto).

1) Il titolo 2° del Codice dei Contratti, titolato” Appalti esclusi in tutto o in parte dall’ambito di applicazione del codice”, all’art. 20 dispone che l’aggiudicazione degli appalti aventi per oggetto gli appalti di servizi di cui all’allegato IIB, è disciplinato esclusivamente dagli artt. 68 (specifiche tecniche), 65 (avviso sui risultati delle procedure), 225 (avviso appalti aggiudicati). 2) L’art. 65 sopra citato, alla luce delle modifiche introdotte dal Dlgs n.6 del 2007 articolo 3, rimanda all’art. 66 del codice dei contratti per ciò che concerne le modalità di pubblicazione. 3) Sorge dunque il dubbio inerente la corretta procedura da seguire per ciò che concerne le modalità di pubblicazione e publicizzazione per l’affidamento di un servizio che rientra fra quelli contemplati nell’allegato II B e d’importo superiore alla soglia comunitaria. 4) Pertanto il quesito è il seguente: un servizio che rientra fra quelli elencati nell’allegato II B del codice dei contratti, d’importo sopra soglia, è escluso dagli obblighi di pubblicazione sulle varie GURI, GUCE e quotidiani nazionali e locali , ma può essere pubblicato solo nel sito dell’ente, presso l’albo pretorio comunale e presso l’apposita pagina delle comunicazioni dei bandi della Regione Sardegna?

Spett.le Servizio di supporto giuridico, con la presente si richiede se, in caso di servizio di ricerca sotto i 20.000 euro affidato ad un ente pubblico non economico (una libera università) ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs. 163/06, occorra ugualmente svolgere i controlli di cui all'art. 38 nei confronti del soggetto affidatario e che tipo di controlli svolgere, vista la palese incompatibilità con la maggior parte dei requisiti previsti dall'art. 38, tarato su soggetti privati. Esiste qualche parere o circolare o altro provvedimento emanato dall'Avcp in merito alla questione?

E' applicabile il disposto dell'art. 57 comma 5 lett. b) del codice dei contratti nel caso in cui si voglia "rinnovare" un contratto per un servizio di trasporto, stipulato a seguito di procedura aperta sopra soglia comunitaria due anni fa. E più precisamente: 1) Devo mantenere gli stessi prezzi fatto salvo l'aggiornamento ISTAT? 2) Posso cambiare le condizioni, ad esempio diminuire/aumentare il numero di linee? Evidenzio che nel capitolato posto a base di gara e nel contratto è espressamente prevista la possibilità di rinnovare il contratto per uno stesso periodo (2 anni).

Siamo un ente pubblico non economico che eroga servizi alle piccole e medie imprese prestando loro assistenza nei processi di internazionalizzazione. Nell'espletamento di tali funzioni operiamo spesso in stretto raccordo con altri soggetti pubblici con cui sono stipulati contratti, accordi, convenzioni, etc. per la fruizione dei nostri servizi in rappresentanza di particolari tessuti imprenditoriali e/o interventi settoriali (es. Regioni, Ministeri). Tali procedure sono sottratte all'evidenza pubblica. Assunta la natura pubblica dell'Istituto e la natura pubblica della controparte considerato che entrambi gli attori si configurano come "amministrazioni aggiudicatrici" come definiti dal comma 25 dell'art. 3 del D. Lgs. 163/2006 e s.m. posto che l'art. 19 del D. Lgs. 163/2006 e s.m. sottrae all'applicazione della disciplina sugli appalti pubblici tutti i "servizi aggiudicati da un'amministrazione aggiudicatrice o da un ente aggiudicatore ad un'altra amministrazione aggiudicatrice o ad un'associazione o consorzio di amministrazioni aggiudicatrici, in base ad un diritto esclusivo di cui esse beneficiano in virtù di disposizioni legislative, regolamentari o amministrative pubblicate,..." da cui sembrerebbe discendendere la disapplicazione degli adempimenti previsti dall'art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e s.m. e, in particolare, la disapplicazione della dichiarazione prevista dalla lettera i) inerente il rispetto delle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali. Alla luce di quanto sopra argomentato, si chiede, ove possibile e se di pertinenza, se sussistono i presupposti per denegare la rihiesta di produzione degli elementi necessari al rilascio Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) avanzata da una amministrazione centrale?

Negli appalti pubblici di forniture o servizi può essere utilizzato un Durc emesso il 10 maggio 2010 per liquidare una fattura emessa il 21 maggio 2010?

Argomenti:

Anche nel caso di incarichi tecnici sotto i 100.000 € - invito a 5 professionisti - si devono rispettare i termini per la sottoscrizione del contratto (disciplinare)?

Gentili esperti, nella stazione appaltante presso la quale sono funzionario, stiamo procedendo all'affidamento di un servizio di natura complementare ai sensi dell'art. 57 comma 5 lett.a. La stazione appaltante è tenuta in questa particolare ipotesi ad effettuare le comunicazioni dell'affidamento ulteriore alle società che abbiano partecipato alla gara relativa al servizio oggetto del contratto principale ( quello cui questo secondo servizio è complementare) in applicazione dell'art. 79 d.lgs.163/2006? A quale regime di pubblicità è sottoposto l'affidamento di cui si tratta ? Ovvero siamo tenuti alla comunicazione al Ministero delle infrastrutture al sito informatico dell'Oserrvatorio e ad altre forme di pubblicazione, tenuto conto che si tratta di una procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando? Grazie

Dalla determinazione dell’Autoritá di vigilanza n. 1 del 12 Gennaio 2010, al punto 11 Irregolarità contributive si legge quanto segue: Per quanto concerne la validità temporale del D.U.R.C., si ritiene che, anche in un'ottica di semplificazione e speditezza delle procedure di gara, nel settore degli appalti pubblici, alla certificazione vada riconosciuta una validità trimestrale al pari di quanto disposto dall'articolo 39-septies del d.l. 30 dicembre 2005, n. 273, (convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51) con espresso riferimento al solo settore dei lavori nei cantieri edili. L'attestazione di regolarità contributiva è richiesta anche nelle procedure di acquisizione in economia di beni, servizi e lavori, ad esclusione dell'ipotesi di amministrazione diretta ex articolo 125, comma 3, del Codice (cfr. interpello n.10/2009 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali). Si chiede se detta validità trimestrale ai fini dell’aggiudicazione, in un ottica di semplificazione, possa essere applicata anche alle gare per forniture e servizi ? Si chiede, inoltre, se per il settore dei lavori, detta validità trimestrale, sempre in un ottica di semplificazione, possa essere presa in considerazione anche per altri fini, come ad esempio per i pagamenti degli stati d’avanzamento ecc.?

L’Ente scrivente ha aggiudicato a marzo 2009 un appalto per l’esecuzione del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo. Si è ritenuto che tale appalto figurasse tra quelli esclusi dall’applicazione del Codice Appalti, o perché rientrante nella previsione di cui all’art. 19. lett. e), o perché appartenente alla categoria 22 dell’allegato IIB del Codice. Tale servizio è stato aggiudicato nel rispetto dei principi sanciti dall’art. 27, previo invito a cinque imprese. Si è acquisito il n. CIG e si è pagato il contributo dovuto all’Autorità. Ad avvenuta aggiudicazione si è perfezionata, on line, la comunicazione di cui alla lett. a) del comma 8 dell’art. 7 del D.Lgs 163/2006. Non si sono però inviate altre comunicazioni e neppure la relazione di cui tratta la lettera b) del medesimo comma 8). Un comunicato dell’Autorità per la vigilanza sui contratti del 04.04.2008, trattando delle modalità di trasmissione dei dati relativi ai contratti pubblici, con specifico riferimento ai contratti rientranti nelle specifiche casistiche di cui agli articoli 19 e ss. (contratti esclusi), sostiene che verranno successivamente messe a disposizione procedure informatiche atte a consentire la trasmissione di tali dati. Ad oggi non siamo a conoscenza che tali procedure siano state rese disponibili. Si chiede se sia corretto il comportamento tenuto dall’Ente o se sia ravvisabile qualche mancanza con riguardo agli obblighi di comunicazione di cui all’art. 7, comma 8.

Argomenti:

Negli appalti di servizi, la dimostrazione della capacità finanziaria ed economica può essere fornita mediante uno o più dei seguenti documenti: a) dichiarazione di almeno 2 istituti bancari o intermediari autorizzati b) bilanci o estratti dei bilanci dell'impresa, o dichiarazione sottoscritta ai sensi del dpr 445/00 c) dichiarazione, sottoscritta ai sensi del d.p.r. 445/00, concernente il fatturato globale d'impresa e l'importo relativo ai servizi o forniture nel settore oggetto della gara, realizzati negli ultimi tre esercizi. Quesiti: 1)L'amministrazione può richiedere nel bando la sola documentazione di cui alla lettera a) o deve prevedere tutte e tre le tipologie di documenti di cui alle lettere a),b),c), lasciando al concorrente la facoltà di scegliere in quale modo (a, b o c) dimostrare i requisiti di capacità finanziaria ed economica richiesti dal bando? 2)É legittimo richiedere che le dichiarazioni bancarie sub a) siano presentate in originale e non in copia? 3)É legittimo richiedere che le dichiarazioni bancarie sub a) siano rilasciate in data successiva alla pubblicazione del bando di gara da istituto bancario o intermediario autorizzato? 4)E' corretto affermare che la capacità economica di cui all'art. 41, d. lgs. 163/06 deve essere posseduta e quindi dimostratra da tutti i componenti del raggruppamento ivi compreso il giovane professionista, se mandatario o mandante (ma non sono richieste per il giovane professionista nel caso lo stesso sia presente con rapporto di collaborazione professionale o di dipendenza con il capogruppo o un mandante, senza quindi assunzione di responsabilita contrattuale in qualita di mandante)?

Questo ente deve procedere con l’espletamento della gara per l’affidamento della gestione dell’asilo nido (servizio compreso nell’elenco di cui all’allegato IIB del Codice). Il servizio viene affidato in concessione, in quanto la cooperativa aggiudicataria riscuote direttamente dagli utenti il costo delle rette, introita il contributo regionale per il funzionamento dei nidi e sostiene tutti i costi relativi alla gestione del servizio, mentre il comune mette unicamente a disposizione delle somme per agevolare le rette di frequenza degli utenti residenti nel comune. Alla luce di quanto sopra l’appalto può essere legittimamente configurato come CONCESSIONE DI SERVIZI, con conseguente applicazione dell’art. 30 del Codice? In caso di risposta affermativa è quindi possibile, ai sensi di quanto previsto dal sopra richiamato art. 30, individuare il concessionario attraverso una gara informale, invitando 5 concorrenti, indipendentemente dal valore della concessione?

L'amministrazione deve procedere all'affidamento di un appalto che si configura quale "concessione di servizi" ai sensi dell'art.30 del D.Lgs. n.163/06. Il comma 1 del citato art.30 prevede la non applicazione delle disposizioni del codice stesso alla concessione di servizi. Dovendo predisporre il relativo bando di gara, si chiede se vi siano delle modalità minima di pubblicità da garantire ed i requisiti minimi da richiedere ai partecipanti, ovvero, si potrebbe rispettare quanto previsto dal D.Lgs 163/06 per l'affidamento di un analogo appalto di servizi. In caso affermativo quest'ultima sarebbe una opportunità da rispettare o un vincolo ?

in caso di affidamento di servizi complementari la stazione appaltante deve chiedere una cauzione aggiuntiva?

Che cosa si intende per “lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni” ai sensi dell’art.26, comma 3-bis del D. lgs. 81/2008?

Argomenti:

E' ammissibile autorizzare un subappalto a favore di una ditta Rumena (iscritta a Camera di Commercio Rumena)? Se, si a quali condizioni? come possiamo verificare DURC, Casellario Giudiziale, Carichi Pendenti?

Un'impresa partecipa a gara mediante procuratore che firma offerta e presenta la dichiarazione sui requisiti generali ex art.38 Dlgs 163/2006. domanda: In tale caso, l'impresa deve anche allegare le dichiarazioni ex art.38, c.1 lett b) e c) del legale rappresentante? Grazie

SERVIZI ALL. II B
QUESITO del 16/08/2010

Questo comune ha provveduto a pubblicare un bando di gara sopra soglia comunitaria relativo a servizi riportati nell'allegato II B del D.Lgs. 163/2006 sulla GUCE, sulla GURI, all'albo pretorio, sui siti informatici dell'ente, dell'osservatorio e del servizio contratti pubblici. Si chiede di conoscere se l'avviso sui risultati della procedura di affidamento (art. 65) debba essere effettuato con le medesime modalità adottate per la pubblicità del bando di gara, oppure secondo quanto previsto dall'art. 66 commi 1 e 7 del D. Lgs. 163/2006 (GUCE, GURI, profilo committente stazione appaltante, sito ministero, sito osservatorio e su almeno due dei principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due quotidiani a maggiore diffusione locale).

Il Comune ha affidato per un importo annuo presunto di 300.000,00 il servizio energia degli edifici comunali a una ditta che, oltre a tale servizio, effettuerà, a proprie spese, lavori di messa a norma e riqualificazione degli impianti preventivati in ca € 900.000,00. Si pongono due quesiti: - al fine di stabilire l’ammontare della garanzia definitiva di cui all’art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006, è corretto considerare che l’importo contrattuale sia pari all’importo annuo presunto di 300.000,00 moltiplicato per la durata dell’appalto?; - tale contratto deve qualificarsi come misto ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. n. 163/2006 e pertanto è soggetto anche alle norme dettate in materia di contratti di lavori pubblici (es. art. 110 del DPR 554/1999, artt. 126 e segg. DLgs 163/2006)?

Si chiede se nell'ipotesi di partecipazione ad una gara in RTI, il punteggio previsto nel bando di gara (a titolo esemplificativo per patrimonio netto della società o per ore di formazione del personale dipendente) debba essere attribuito considerando complessivamente la compagine delle società raggruppate (sommando i dati relativi a ciascuna di esse) o considerando nell'attribuzione dei punteggi la percentuale di partecipazione al raggruppamento e quindi di realizzazione dell'appalto.

Nel richiamare il Vs. parere sul quesito n. 2764 del 21/01/2010, relativo all'applicazione della L. 109/94 sull'appalto integrato ed appalto concorso, si evince che per tali tipologie di procedure continua ad applicarsi, sino all'entrata in vigore del nuovo regolamento, la L. 109/94 ed in particolare l'art. 19 sull'appalto integrato e l'art. 20 sull'appalto concorso, fermo restando il ricorrere delle condizioni previste dai citati articoli 19 e 20?

Ai sensi dell'art. 37, c.7 , D.Lgs. 163/2006, è fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti. 1) E' corretto prevedere nel bando che, in caso di violazione di detta norma, sono esclusi dalla gara: - tutti i raggruppamenti o consorzi ai quali partecipa detta impresa - l'impresa che partecipa individualmente e il raggruppamento o il consorzio dei quali l'impresa fa parte? 2) nel caso di consorzi ordinari di concorrenti, ha senso affermare che la mancata osservanza del divieto fatto al consorziato per il quale il consorzio dichiara di concorrere di partecipare alla gara in qualsiasi forma comporta l'escusione dalla gara sia del consorzio che del consorziato o questa previsione è riferibile solo per i soggetti ex art. 34, c. 1, lett. b) e c), D.Lgs. 163/2006?

RIDUZIONE CAUZIONE PROVVISORIA
QUESITO del 22/07/2010

Per il dimezzamento della cauzione provvisoria, Avcp ha sostenuto in DD 44/2000 che: a) per i concorrenti costituiti da imprese riunite o consorziate (art. 2602 c.c.) o da riunirsi o da consorziarsi, il requisito deve essere posseduto da tutte le Imprese in caso di RTI orizzontale b) In caso di raggruppamento verticale di imprese: - se tutte le imprese facenti parte del raggruppamento sono in possesso della certificazione di qualita', al raggruppamento va riconosciuto il diritto alla riduzione della garanzia; - se solo alcune imprese sono in possesso della certificazione di qualita', esse potranno godere del beneficio della riduzione sulla garanzia per la quota parte ad esse riferibile. Domanda: esistono oritentamenti contrari a questa interpretazione o è da considerarsi orientamento prevalente?

Nell'ambito di un appalto di servizi (gestione servizio energia), nel quale è compresa anche l'esecuzione di lavori (riqualificazione impianti), nella misura di circa il 25% del'importo complessivo, e considerato che a base di gara vengono posti degli elaborati tecnici di massima, si chiede se debbano essere seguite le procedure per l'esecuzione dei lavori pubblici previste dal D. Lgs. 163/2008 (nomina RUP, dichiarazione di cantierabilità, comunicazioni enti ispetti ISPESL ecc.) o se la qualificazione di appalto di servizi esclude l'applicazione delle norme predette?

Argomenti:

RESPONSABILE DEI LAVORI
QUESITO del 08/09/2010

Avreibisogno di chiarimenti in merito ai due seguenti casi, in considerazione del fatto che l’art. 10 D.Lgs. 163/2006 prevede che il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) sia un dipendente di ruolo o, in assenza, un dipendente in servizio (figure riconducibili alle Amministrazioni Pubbliche e non alle società private). 1) La società in questione è un GAL (Gruppo di Azione Locale), in qualità di Organismo Delegato ex art. 6 del Reg. 1290/2005 gestisce risorse pubbliche comunitarie/nazionali/regionali finalizzate allo sviluppo territoriale di aree rurali marginali (programmazione Leader) con progetti sulle filiere produttive tipiche, sul turismo, ecc… (quindi non progettazione tecnica di tipo ingegneristico o architettonico). Il GAL, pur essendo società consortile a responsabilità limitata, è considerato Organismo di diritto pubblico e quindi amministrazione aggiudicatrice tenuta all’applicazione della normativa in tema di appalti. Il GAL ha due dipendenti (con mansioni di segreteria e amministrative) e un collaboratore a progetto con l’incarico di Direttore: se i dipendenti non possiedono competenze adeguate, è possibile nominare il Direttore quale Responsabile del Procedimento ex art. 10 D.Lgs. 163/2006, benché non sia dipendente ma collaboratore a progetto? 2) Nel caso di assegnazione di contributi pubblici regionali ad una Associazione senza dipendenti (non Organismo Delegato ex art. 6 del Reg. 1290/2005) per l’attività diretta di promozione della produzione viti-vinicola dei suoi associati, l’incarico di Responsabile del Procedimento può essere affidato ad un consulente esterno con partita iva?

POLIZZA PER RISCOSSIONE SALDO
QUESITO del 08/07/2010

Avreibisogno di chiarimenti in merito a quanto segue. Una società è risultata aggiudicataria di un servizio da parte di un Ente Pubblico in quanto in possesso, alla data di aggiudicazione, di tutti i requisiti di ordine generale di cui all'art. 38 del Codice degli appalti. Nel caso in cui la suddetta società, dopo aver ottenuto l'aggiudicazione del servizio pubblico, inizi l'iter giuridico e sia successivamente ammessa dal Tribunale alla procedura di "concordato preventivo", rischierebbe di vedersi revocato il servizio pubblico che le è già stato aggiudicato? Quali situazioni potrebbero verificarsi in ordine alla conservazione dell'incarico aggiudicato? Ci sono specifici riferimenti legislativi che disciplinano la materia?

A seguito delle risultanze di un gara d’appalto sono stati individuati l’aggiudicatario provvisorio e il secondo in graduatoria. Nei loro confronti sono stati avviati d’ufficio i controlli amministrativi a comprova di quanto dichiarato in sede di gara. Il disciplinare di gara e il modello dell’istanza chiedevano espressamente di dichiarare le sentenze o decreti penali di condanna passati in giudicato oppure di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., con la norma giuridica violata, la pena applicata (anche se sono stati concessi i benefici della “sospensione” e/o della “non menzione”) e l’ anno della condanna . Entrambi hanno autocertificato che “non è stata pronunciata alcuna sentenza o decreto penale di condanna passati in giudicato oppure alcuna sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. o, se pronunciate, è intervenuta la riabilitazione ai sensi dell’art. 178 c.p. oppure l’estinzione del reato con provvedimento dichiarativo della competente autorità giudiziaria” I certificati del casellario Giudiziale dei Legale Rappresentanti di entrambi i concorrenti riportano invece quanto segue: 1. Decreto Penale del G.I.P. esecutivo il 15.10.1994. Dispositivo: ammenda Lire 500.000 Benefici: non menzione 2. Sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (art. 444, 445 C.P.P.) irrevocabile il 23.4.1991. Dispositivo: multa Lire 700.000 Condono ai sensi del D.P.R. 22.12.1990 n. 394 Benefici: non menzione 3. Decreto Penale del G.I.P. esecutivo l’1.10.2003. Dispositivo: ammenda € 2.582,00 Dati relativi all’avvenuta esecuzione della pena: pagata la pena pecuniaria il 2.9.2003. Ai sensi del comma 2 dell’art. 48 del Decreto Leg.vo n. 163/2006 si chiede conferma sull’obbligo di questa Amministrazione di procedere all’esclusione dei Concorrenti dalla gara, all’escussione delle relative cauzioni provvisorie e alla segnalazione del fatto all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.

STIPULA CONTRATTO D'APPALTO
QUESITO del 23/07/2010

In relazione alle modifiche introdotte dal d.lgs. 53/2010 al d.lgs. 163/2006 (in particolare all'art. 79), questo Ente ritiene di indicare nelle comunicazioni di cui al c. 5 dell'art. 79 (lett. a) e b), il termine dilatorio per la stipula del contratto, facendo decorrere i 35 giorni dall'ultimo giorno utile per l'invio delle comunicazioni,indipendentemente dal fatto che le spedizioni si concludano prima di detto termine massimo (questo nel caso di appalti in cui il numero di partecipanti sia molto numeroso). Inoltre, per quanto riguarda il c. 5bis, si ritiene di inviare per estratto copia della determinazione dirigenziale da cui si evincano le caratteristiche e i vantaggi dell'offerta selezionata con il nome della ditta aggiudicataria; per le ditte escluse l'estratto della determinazione includerà anche i motivi di esclusione. Può considerarsi sufficiente quanto sopra, al fine di semplificare l'attività degli uffici addetti?

L'art. 38, c. 2, D.Lgs. 163/2006 prevede che ai fini del comma 1, lettera m-quater), i concorrenti dichiarino, nel caso siano in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile, di aver formulato autonomamente l'offerta, con indicazione del concorrente con cui sussiste tale situazione; tale dichiarazione è corredata dai documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell'offerta, inseriti in separata busta chiusa. domanda: quali sono le conseguenze della mancata allegazione di tale busta?

REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA CONCORZIO
QUESITO del 29/07/2010

In riferimento a precedenti risposte fornite da codesto Servizio ad altri utenti, come deve comportarsi la stazione appaltante che non riceve risposta in tempi ragionevoli dalla Agenzia delle Entrate (come è capitato) sulla sussistenza in capo all'aggiudicatario del requisito generale di cui al comma 1, lettera g) dell'art.38 del codice dei contratti? Può procedere ugualmente alla stipulazione del contratto, una volta trascorsi i termini minimi previsti dalla vigente normativa (come riformulati a seguito dell'entrata in vigore della direttiva ricorsi), anche in considerazione dei possibili maggiori oneri (genericamente intesi) in capo alla stazione appaltante in caso di inerzia? Nell'eventualità sopra indicata, è possibile utilizzare, ancorché impropriamente, la procedura di verifica degli inadempimenti presso Equitalia (prevista solo per i pagamenti superiori ad € 10.000) tramite Consip SpA?

Considerato che - il D.lgs. 163/06 prevede: a) all’art. 79-bis l’avviso volontario per la trasparenza preventiva quando viene posta in essere una procedura negoziata senza bando o un affidamento in economia il cui scopo è quello di porre al riparo la stazione appaltante dalla privazione di effetti del contratto; b) all’art. 122, comma 7-bis che i lavori di importo complessivo pari o superiore a 100.000 euro e inferiore a 500.000 euro possono essere affidati … secondo la procedura prevista dall'articolo 57, comma 6; c) all’art. 123 che per gli appalti aventi ad oggetto la sola esecuzione di lavori di importo inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti hanno facoltà, senza procedere a pubblicazione di bando, di invitare a presentare offerta almeno venti concorrenti, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione ai lavori oggetto dell’appalto, individuati tra gli operatori economici iscritti nell’elenco… Si chiede se: 1) la previsione dell’art. 122, comma 7-bis, configura un’ulteriore fattispecie per la quale è sempre legittimo porre in essere una procedura negoziata senza bando, oltre a quelle previste ai commi 2, 3 4 e 5 dell’art. 57. Dlgs. 163/06; 2) le procedure previste dall’art. 123 rientrano tra quelle per le quali l’avviso volontario per la trasparenza preventiva porrebbe al riparo la stazione appaltante dalla privazione di effetti del contratto; 3) se la risposta al punto precedente è affermativa, il momento dell’adozione dell’avviso volontario si configura prima del 30 novembre di ogni anno oppure prima di invitare a presentare offerta almeno venti concorrenti.

Nella risposta al quesito n. 3478/2010 si afferma che non è legittimo richiedere il modello GAP all'impresa ausiliaria. che senso ha però il c. 5 dell'art. 49, secondo il quale: "Gli obblighi previsti dalla normativa antimafia a carico del concorrente si applicano anche nei confronti del soggetto ausiliario, in ragione dell’importo dell’appalto posto a base di gara"?

VALUTAZIONE OFFERTA TECNICA
QUESITO del 13/07/2009

Quali sono le modalità di valutazione della idoneità tecnico professionale delle
imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in caso di contratti d’appalto o
d’opera o di somministrazione?

Che cosa si intende per “lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai
due giorni” ai sensi dell’art.26, comma 3-bis del D. lgs. 81/2008?

Argomenti:

A seguito Comunicato Autorità vigilanza del 15.09.2010 si chiede se costituisce un obbligo per un Comune la costituzione di elenchi di cui all'art.45 del D.Lgs.vo 163/2006. Se si, in quale modalità?

Avreibisogno di sapere se, e ai sensi di quale norma, è obbligatorio pubblicare l'Avviso ai Creditori anche sul sito della Regione Veneto, oppure se è sufficiente il sito del Comune.

Nel corso della seduta pubblica per l'apertura dei plichi inviati dalle imprese invitate a partecipare alla gara per il servizio di pulizia presso le sedi del Comando VV.F. di Pistoia la Commissione ha riscontrato che una delle imprese invitate ha effettuato il versamento della cauzione provvisoria, mediante accensione di polizza fidejussoria, per un importo pari allo 0,50% dell'ammontare complessivo dell'importo triennale posto a base d'asta anzichè per la percentuale dell'1% richiesta dal Bando di gara per le imprese in possesso di sistema qualità certificato ISO. La Commissione di gara, sentito il parere del superiore Ministero dell'Interno Dip. VV.F. nonchè le delibarazioni in proposito di altri Comandi VV.F. della Regione (presso i quali è stato riscontrato l'errore da parte della stessa Impresa) ha provveduto ad escludere l'Impresa stessa dalla gara mediante comunicazione formale. L'Impresa in questione, ricevuta la documentazione e forte dell'unica richiesta di regolarizzazione polizza pervenutagli da un altro Comando VV.F., ha riconosciuto l'errore ed ha integrato, in data successiva (22/09/10), la polizza suddetta per l'importo esatto facendo decorrere la decorrenza della cauzione retroattivamente dal termine di scadenza per la presentazione della documentazione di gara (08/09/10). Vi chiediamo: a) La Commissione di gara ha agito bene escludendo subito l'Impresa per i motivi su esposti? b) Era possibile richiedere l'integrazione della polizza fidejussoria in data successiva alla scadenza? Si evidenzia che la lettera d'invito relativamente al punto suddetto richiedeva: Cauzione provvisoria: "dovrà" presentarsi la prova dell’eseguito deposito cauzionale... Nè la lettera di invito nè il bando riportano la dicitura "a pena di esclusione". Si prega di citare nella risposta anche gli eventuali riferimenti normativi sia in caso di conferma di esclusione sia nel caso in cui è possibile richiedere integrazione cauzione.

Argomenti:

è possibile consentire l'accesso a documenti tecnici presentati in gara relativi ad apparecchiature coperte da brevetto?

Dovendo procedere alla verifica dei requisiti di ordine generale di cui all'art.38 - comma 1 - lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), m-bis), m-ter) ed m-quater); relativamente alla ditta aggiudicataria provvisoria ed alla seconda in graduatoria di una gara d'appalto, si chiede quali siano le specifiche documentazioni da richiedere ed eventualmente a quali amministrazioni. E' possibile, inoltre, stabilire un termine entro cui tale documentazione dovrà essere trasmessa alla stazione appaltante per le opportune verifiche ? Nel caso in cui alcune richieste siano inoltrate ad amministrazioni si può intendere il silenzio assenso qualora non sia fornita alcuna risposta entro un termine di 30 giorni dalla richiesta?

D1. Le stazioni appaltanti possono accettare il versamento del contributo mediante modalità difformi da quelle previste nelle istruzioni relative alle contribuzioni dovute?

D2. Entro quale termine le stazioni appaltanti debbono eseguire il pagamento?

D3. Come posso modificare il mio profilo nell'anagrafe dell'Autorità?

D4. Come deve comportarsi la stazione appaltante che ometta di richiedere e/o di indicare il CIG sull'avviso pubblico, lettera d'invito, ecc.?

D5. Le cooperative sociali, in quanto soggetti ONLUS di diritto esentati, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 460/97, dall’obbligo del pagamento dell’imposta di bollo, sono esonerate anche dal pagamento del contributo all’Autorità previsto nella deliberazione del 15 febbraio 2010?

D6. Gli Enti pubblici che partecipano a procedure di scelta del contraente indette dai soggetti di cui agli articoli 32 e 207 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 sono tenuti al pagamento del contributo?

D7. La stazione appaltante deve richiedere un CIG anche quando deve stipulare un contratto di sponsorizzazione?

D9. La richiesta del CIG e il versamento del contributo all’Autorità è dovuto anche per i contratti di cui agli articoli nn. 19, 20, 21, 22, 23, 24, 26, 30, 31 del D. Lgs. n. 163/2006?

D10. Se la stazione appaltante è un organismo nazionale operante all’estero, cioè bandisce una procedura di affidamento da espletare in un Paese estero (quale USA, Giappone, Cina, Sud America) sussiste l’obbligo del versamento del contributo?

D11. Se un operatore economico italiano partecipa ad una procedura di selezione attivata da una stazione appaltante estera deve versare la contribuzione?

D12. Come ci si deve comportare nel caso in cui l’operatore economico non sia italiano?

D14. Il contributo deve essere versato anche per contratti affidati in economia?

D17. Se nel bando di gara non è espressamente richiesto il versamento del contributo, i soggetti di cui all'art. 1, lett. b) della deliberazione sono ugualmente tenuti a tale versamento?

D16. Ai fini dell'individuazione della soglia va tenuto conto dell'IVA?

D18. In caso di procedure ristrette in quale fase l'operatore economico deve pagare il contributo: nella fase di richiesta di partecipazione o in quella di partecipazione alla gara con la produzione dell'offerta?

D19. Il contributo deve essere previsto nel quadro economico dell'intervento?

D20. Su chi ricade l'obbligo di contribuzione in caso di ATI?

D21. In caso di consorzio di imprese, chi deve eseguire il versamento del contributo?

D22. È ammessa per gli operatori economici l'integrazione dell'importo del versamento successivamente all'invio dell'offerta?

D23. Il contributo deve essere versato anche per le procedure di affidamento o acquisto con ditte esclusiviste?

D24. Come deve essere calcolato l’importo del contributo se non è previsto un importo presunto o una base d’asta?

D25. Nel caso di procedura negoziata conseguente a gara risultata deserta è obbligatorio chiedere un nuovo CIG e procedere al pagamento del contributo nuovamente?

D26. Se nel bando di gara per un servizio o una fornitura è previsto un periodo di 24 mesi e l’importo presunto posto a base di gara è espresso su base annuale, quale importo va considerato per il calcolo del contributo da versare all’Autorità?

D27. Le proroghe di contratti o convenzioni esistenti, sono sottoposte al pagamento di un nuovo contributo, ove venga stipulato un nuovo contratto?

D28. Qual è la procedura per ottenere il rimborso dell'importo versato ma non dovuto?

D29. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di annullamento del bando?

D30. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di annullamento della gara?

D31. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di gara deserta o senza esito?

D32. E’ possibile richiedere il rimborso per un pagamento superiore?

D33. E’ possibile richiedere il rimborso per un pagamento effettuato per errore due volte?

D34. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di mancata partecipazione alla gara?

D35. Stiamo avviando una procedura per lotti con importo complessivo posto a base di gara pari (o superiore) a € 150.000. Tutti i lotti sono esclusi dall’obbligo di contribuzione poiché appartenenti alle fattispecie di cui agli articoli 16, 17, 18 e 25 del Codice, come indicato nella sezione A delle Istruzioni operative. Siamo tenuti a registrare la gara?

D36. Stiamo avviando una procedura per l’acquisizione di beni e/o servizi con importo complessivo posto a base di gara inferiore a € 20.000 (ovvero di lavori con importo complessivo posto a base di gara inferiore a € 40.000). Siamo tenuti a registrare la gara?

D37. Abbiamo avviato una procedura non articolata in lotti e abbiamo già ottenuto il “numero gara” dal sistema Simog: siamo comunque obbligati a richiedere il CIG?

A1. Cosa deve intendersi per “Stazioni appaltanti di ambito statale” e “Stazioni appaltanti di interesse nazionale o sovra regionale” ai fini della corretta applicazione delle disposizioni contenute nel comunicato del Presidente dell’Autorità del 4 aprile 2008? Quali sono le stazioni appaltanti tenute all’invio dei dati alla Sezione centrale dell’Osservatorio?

A2. Come deve essere effettuata la comunicazione dei dati nel caso di “associazioni di stazioni appaltanti”?

A3. Ai fini dell’individuazione della soglia di euro 150.000 cui riferirsi per verificare l’insorgenza o meno dell’obbligo dell’invio dei dati sui contratti secondo quanto specificatamente previsto dal comunicato del Presidente dell’Autorità del 4 aprile 2008, quale importo rileva?

A4. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di appalto in lotti per il quale è stato preso un unico CIG?

A5. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di contratti per i quali non è stato richiesto il CIG?

A6. Quali sono gli adempimenti da porre in essere qualora non si sia provveduto ad acquisire il numero gara/CIG secondo le vigenti modalità ed a trasmettere i dati dei relativi contratti?

A7. Come devono comportarsi i soggetti tenuti alla trasmissione all’Autorità dei dati sui contratti pubblici, in caso di appalti aggiudicati contemporaneamente in lotti distinti?

A8. Nel caso di appalti di servizi e forniture nei settori ordinari, occorre comunque procedere con le comunicazioni riferite agli stati d’avanzamento, alle sospensioni, alle varianti, agli accordi bonari ed ai subappalti?

A9. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati di un contratto qualora, in corso d’opera, si verifichi il fallimento del soggetto esecutore?

A10. Sono soggetti alla trasmissione dei dati i contratti relativi alla concessione di mutui da parte di istituti finanziatori finalizzati al reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione di opere ed attività istituzionali delle stazioni appaltanti?

A11. Nel caso di contratti relativi alla concessione di mutui da parte di istituti finanziatori, come deve essere calcolato il valore complessivo stimato dell’appalto?

A12.Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di concessione di lavori pubblici e/o di servizi pubblici nei settori ordinari?

A13. Il concessionario che non è un’amministrazione aggiudicatrice è assoggettato all’obbligo di trasmissione dei dati dei contratti affidati/aggiudicati?

A14. Le società concessionarie autostradali sono assoggettate agli obblighi di comunicazione dei dati in relazione a contratti di servizi e forniture di importo inferiore alla soglia comunitaria?

A15. Nel caso di affidamento di servizi di tesoreria/cassa, come deve essere calcolata la base d’asta ed il relativo contributo all’Autorità, e come devono essere trasmessi i dati informativi?

A16. Nel caso di affidamento di servizi di consulenza ed intermediazione assicurativa (brokeraggio), come deve essere calcolata la base d’asta ed il relativo contributo all’Autorità, e come devono essere trasmessi i dati informativi?

A17. Nel caso di affidamento di servizi sostitutivi di mensa a mezzo buoni pasto, come deve essere calcolata la base d’asta ed il relativo contributo all’Autorità, e come devono essere trasmessi i dati informativi?

A18. Nel caso di affidamento di servizi di portierato e reception, come deve essere calcolata la base d’asta ed il relativo contributo all’Autorità, e come devono essere trasmessi i dati informativi?

A19. Nel caso di contratti d’acquisto di terreni o fabbricati esistenti, occorre versare il contributo all’Autorità e trasmettere i relativi dati informativi?

A20. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di gare d’appalto che si perfezionano non dando luogo ad una regolare aggiudicazione nei confronti di un concorrente?

A21. Con quale tempistica vanno trasmesse le schede informative relative ad appalti che prevedano prestazioni progettuali contestualmente all’esecuzione delle opere?

A23. Come posso ottenere la modifica e/o integrazione di schede già compilate e confermate?

A24. Come posso ottenere la cancellazione di schede “duplicate – compilate per errore – non dovute – ecc.” ?

B1. Qual’è la data da cui far decorrere il termine di 30 giorni per l'invio della scheda di aggiudicazione?

B2. Nel caso in cui non sia puntualmente individuabile il luogo di esecuzione del contratto e la prestazione sia richiesta con riferimento ad un ambito territoriale esteso, come si deve procedere nella valorizzazione del campo “Codice del luogo di esecuzione del contratto”?

B3. Nel quadro economico della scheda aggiudicazione è richiesto l’inserimento delle somme a disposizione, tanto per gli appalti di lavori, che per quelli di servizi e forniture. Quali sono le corrette modalità di comunicazione dei dati se, nel caso di servizi e forniture, non risultano somme a disposizione?

B4. Come occorre compilare i campi relativi alla sezione “Inviti e offerte/soglia di anomalia”, presenti nella scheda di aggiudicazione?

B6. Quali sono le corrette modalità di compilazione della sezione “Prestazioni progettuali” presente nella scheda “Fase di aggiudicazione e di definizione della procedura negoziata”?

C1. Da quale termine decorrono i 60 giorni previsti per la comunicazione della scheda informativa relativa alla fase di “Inizio esecuzione del contratto”?

D3. Quali sono le corrette modalità di comunicazione dei dati relativi agli stati d’avanzamento nel caso di contratti di servizi o di forniture e nel caso di contratti “misti” nei settori ordinari di importo uguale o superiore a 500.000 euro?

D4. Quali sono le corrette modalità di comunicazione degli stati d’avanzamento relativi a contratti di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari di importo ricompreso tra 150.000 e 500.000 euro?

E1. Da quale termine decorrono i 60 giorni previsti per la comunicazione della scheda informativa relativa all’evento “sospensione” dell’esecuzione del contratto?

E3. Come viene gestita la comunicazione dei “fatti specifici”, con particolare riferimento alle offerte dichiarate non congrue ai sensi dell'art. 89, comma 3 del D.P.R. n.554/99? Resta attivo il previgente sistema di trasmissione all'Avcp?

E4. Da quale data decorre l’obbligo di trasmissione della scheda relativa alla fattispecie di cui all’art. 129, commi 8, 9 e 10 del D.P.R. n. 554/99 (ipotesi di recesso)?

A2. Quali provvedimenti ha emanato l’Autorità sulla tracciabilità dei flussi finanziari?

A3. Quando è obbligatorio richiedere il codice CIG?

A4. Quali sono le fattispecie per le quali non sussiste l’obbligo di richiedere il codice CIG ai fini della tracciabilità?

A5. Il codice CIG va richiesto anche gli appalti per i quali attualmente non sussiste l’obbligo del versamento del contributo all’Autorità?

A6. Quali sono i soggetti tenuti all’obbligo della tracciabilità?

A7. Per i contratti stipulati tra il 7 settembre 2010 e il 12 novembre 2010, sorge l’obbligo di richiedere il codice CIG? In caso affermativo, entro quale termine si è tenuti a richiederlo?

A8. La normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari si applica ai contratti esclusi in tutto o in parte dal Codice dei contratti di cui al Titolo II, parte I, del Codice stesso?

A9. La normativa sulla tracciabilità trova applicazione anche per i contratti di servizi esclusi di cui all’articolo 19 del Codice dei contratti pubblici?

A10. Quali contratti indicati dall’articolo 19, comma 1 del Codice dei contratti pubblici sono assoggettati alla disciplina sulla tracciabilità dei flussi finanziari?

A12. E’ soggetto all’obbligo della tracciabilità il trasferimento di fondi da parte delle amministrazioni dello Stato in favore di soggetti pubblici?

A15. Gli obblighi di tracciabilità trovano applicazione nel caso di prestazioni di lavori, servizi e forniture in economia tramite amministrazione diretta ex articolo 125, comma 3, del Codice dei contratti?

A16. Gli obblighi di tracciabilità trovano applicazione nel caso di prestazioni eseguite in favore di pubbliche amministrazioni da soggetti, giuridicamente distinti dalle stesse, ma sottoposti ad un controllo analogo a quello che le medesime esercitano sulle proprie strutture (cd. affidamenti in house)?

A17. E’ soggetta a tracciabilità la procedura di selezione del socio privato di una società mista con contestuale affidamento del servizio al socio stesso (cd. socio operativo)?

A18. Sono soggetti a tracciabilità i risarcimenti corrisposti dalle imprese assicuratrici appaltatrici ai soggetti danneggiati dalle stazioni appaltanti assicurate?

A19. Sono soggetti a tracciabilità gli indennizzi e i risarcimenti corrisposti a seguito di procedure espropriative, poste in essere da stazioni appaltanti o da enti aggiudicatori?

A21. Sono sottoposti agli obblighi di tracciabilità i flussi finanziari nell’ambito dei consorzi ordinari di concorrenti (articolo 34, comma 1, lett. e del Codice dei contratti) e/o delle società tra imprese riunite a valle dell’aggiudicazione (articolo 96 del DPR n. 554/1999; articolo 93 DPR 5 ottobre 2010, n. 270)?

A22. Sono sottoposti agli obblighi di tracciabilità gli incarichi di collaborazione exarticolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165?

A24. La normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari si applica anche alle fattispecie delle forniture, lavori o servizi complementari disciplinati, rispettivamente, dall’art. 57, comma 3, lettera b) e comma 5, lettere a1) e a2) del decreto legislativo n. 163/2006?

A27. Il codice CIG va richiesto anche per i contratti derivati dagli accordi quadro?

A29. Il codice CIG va richiesto anche per gli affidamenti conseguenti a concorsi di progettazione o di idee?

A30. I codici CIG/CUP vanno indicati anche per i pagamenti destinati a stipendi per dirigenti e impiegati, manodopera per operai, spese generali, provvista di immobilizzazioni tecniche, consulenze legali, amministrative, tributarie e tecniche?

A31. Quali soggetti rientrano nella nozione di “stazione appaltante”?

A33. Cosa si intende con l’espressione “filiera delle imprese” contenuta nel comma 9 dell’articolo 3 della legge n. 136/2010?

B9. Sussiste l’obbligo di accensione di nuovi conti correnti o è possibile utilizzare conti correnti già in uso da dedicare (non esclusivamente) alle commesse pubbliche?

B11. Il conto corrente dedicato può riguardare tutti gli appalti oppure si deve aprire un conto dedicato per ciascun appalto?

B12. Il bonifico deve indicare il codice CUP relativo ad ogni cantiere presso cui il dipendente lavoratore abbia svolto le proprie prestazioni nel mese oppure è possibile interpretare diversamente la disposizione normativa?

B14. E’ consentito l’uso di assegni bancari e postali ai fini della tracciabilità?

B16. Con quali modalità trovano applicazione gli obblighi di tracciabilità in relazione al raggruppamento temporaneo di imprese?

B20. Le spese giornaliere di cui all’articolo 3, comma 3 della legge n. 136 si riferiscono alle spese degli operatori economici?

B22. Restano salve le speciali disposizioni dettate in materia di contrasto alla criminalità organizzata, che prevedono controlli più stringenti rispetto alle misure di cui alla legge n. 136/2010?

B23. E’ previsto un ulteriore obbligo informativo all’Avcp per le sanzioni previste dall’articolo 6 della legge n. 136/2010a tutela del sistema della tracciabilità finanziaria, o in caso di inefficacia del contratto per gravi violazioni?

B24. Quale organismo irroga le sanzioni pecuniarie di cui all’articolo 6 della legge n. 136/2010?

C1. La legge n. 136/2010 obbliga a richiedere il codice CIG/CUP anche per appalti in corso per i quali il contratto sia stato stipulato prima del 7 settembre 2010?

C2. Se una gara è stata indetta prima della entrata in vigore della legge n. 136/2010, ma non è stata aggiudicata oppure non è ancora scaduto il termine per la presentazione delle offerte, deve essere richiesto il codice CIG?

C3. Si deve richiedere il codice CIG per un contratto d’appalto, con scadenza orginaria del termine di ultimazione prima del 7 settembre 2010, in seguito prorogato con previsione del nuovo termine di ultimazione oltre il 7 settembre?

D1. Come possono essere effettuate le acquisizioni in economia di beni, servizi e lavori?

D2. La stazione appaltante è tenuta a motivare il ricorso a questo tipo di procedure?

D3. Quali requisiti deve possedere il soggetto affidatario delle acquisizioni in economia?

D5. In quali ipotesi è previsto il ricorso alle acquisizioni di beni e servizi in economia ?

D6. Qual è la funzione pratica degli affidamenti in economia?

D7. Nei lavori in economia per quali importi è prevista l’amministrazione diretta?

D8. Nei servizi e nelle forniture in economia per quali importi è prevista l’amministrazione diretta?

D9. Nei lavori in economia per quali importi è previsto il cottimo fiduciario?

D10. Nei servizi e nelle forniture in economia per quali importi è attualmente previsto il cottimo fiduciario?

D11. In che cosa consiste l’amministrazione diretta?

D12. In cosa consiste il cottimo fiduciario?

D14. Che differenza sussiste tra il cottimo fiduciario e il cottimo previsto dall’articolo 118, comma 8 del decreto legislativo n. 163/2006.

D16. Che cosa deve indicare l’atto di cottimo per servizi e forniture? (articolo 334, comma 1, del D.P.R. n. 207/2010)

D17. Quale forma riveste il contratto affidato mediante cottimo fiduciario negli appalti di lavori, servizi e forniture?

D18. Nel caso di cottimo fiduciario, a quali regole e criteri deve ispirarsi la procedura di affidamento?

D20. Quali sono le forme di pubblicità e comunicazione da osservare per le procedure di acquisto in economia di servizi e forniture?

D26. Nelle procedure in economia la stazione appaltante può stabilire regole procedurali più stringenti?

D27. La stazione appaltante è obbligata a istituire gli elenchi di Operatori economici?

D28. La stazione appaltante può far gravare i costi per la tenuta degli elenchi agli stessi operatori economici?

D29. La stazione appaltante può riservare l’iscrizione agli elenchi di operatori economici alle imprese localizzate sul territorio?

D30. Gli Elenchi di operatori cui al comma 11 dell’articolo 125 del Codice dei contratti sono distinti dagli Elenchi ufficiali di cui all’articolo 45 del Codice stesso e qual è la differenza?

D31. Gli affidamenti in economia effettuati con il sistema dell’amministrazione diretta costituiscono affidamenti in house?

D32. In quali casi è possibile l’affidamento diretto del contratto?

D33. Nel caso di affidamento diretto, vi è obbligo di motivazione?

D34. Per servizi o forniture di importo superiore a 20.000 euro è possibile l’affidamento diretto?

D37. I servizi e le forniture in economia possono essere oggetto di previsione programmatica?

D41. E’ possibile l’affidamento diretto di incarichi di progettazione sotto i 20.000 euro?

D42. Con quali modalità si procede all’affidamento di incarichi di progettazione di importo inferiore a 100.000 euro?

D43. Con quali modalità si procede all’affidamento di incarichi di progettazione di importo superiore a 100.000 euro?

D1. Che cosa si intende per offerta anomala?

D1. Che cosa si intende per determina o decreto a contrarre?

D2. Quali sono i riferimenti normativi a base della determina a contrarre?

D3. Quale è la natura giuridica della determina a contrarre?

D4. La determina a contrarre produce effetti verso terzi?

D5. Quali differenze sussistono tra la determina a contrattare ed il bando di gara?

D6. Quale è l’oggetto (contenuti) della determina a contrarre?

D7. Quali sono gli elementi essenziali della determina a contrarre?

D8. Quali sono i criteri di selezione degli operatori economici?

D9. Quali sono i criteri di selezione delle offerte?

D11. Quali sono le conseguenze della mancata adozione della determina a contrarre o i vizi di cui può essere affetta quest’ultima?

D12. Quali sono gli altri riferimenti normativi sulla determina a contrarre.

D1. Cosa si intende per Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)?

D2. Chi rilascia il DURC? (articolo 2, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D3. Chi può richiedere il DURC? (articolo 3, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D4. Come viene acquisito il DURC nelle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici? (articolo 16-bis, comma 10, decreto legge n. 185/2008, così come modificato dalla legge di conversione n. 2/2009, conf. circolare del Ministero del Lavoro n. 35/2010)

D5. La regolarità contributiva deve essere accertata anche quando l’operatore economico è un soggetto pubblico? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 9/2009)

D6. Qual è il termine massimo per il rilascio del DURC? (Circolare INPS n. 51/2008)

D7. Quali sono le conseguenze nel caso di mancata pronuncia da parte degli Istituti previdenziali nel termine di 30 giorni fissato per il rilascio del DURC? (Circolare Ministero del Lavoro n. 5 del 2008)

D8. Da quale momento decorre la validità del DURC?

FAQ AVCP: CONTENUTO DEL DURC.
QUESITO del 26/01/2011

D9. Che cosa deve contenere il DURC?

D10. Quali sono i requisiti necessari perché sia attestata la regolarità contributiva? (articolo 5 Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D11. Qual è la validità temporale del DURC nell’ambito delle procedure di affidamento e di esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture? (Determinazione Avcp n. 1/2010, conf. circolare del ministero del Lavoro 35/2010)

D12. Quali sono gli obblighi delle imprese estere che operano sul territorio nazionale relativamente al DURC? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 24/2007 e n. 6/2009)

D13. In quali fasi della procedura di affidamento e di esecuzione di un contratto pubblico sussiste l’obbligo di acquisizione del DURC? (Deliberazione Avcp n. 36/2008)

D14. L’obbligo di acquisizione del DURC sussiste anche in caso di appalti relativi all'acquisizione di beni, servizi e lavori effettuati in economia mediante procedura di cottimo fiduciario? (Circolare del ministero del Lavoro 35/2010; interpello del ministero del Lavoro n. 10/2009; parere Avvocatura dello Stato 12/7/2010 n. AL 15682/10)

D15. Il DURC deve essere acquisito anche per attestare la regolarità contributiva dei lavoratori autonomi? (articolo 1, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007 e sito www.inps.it)

D16. L’obbligo di acquisizione del DURC sussiste anche nel caso di acquisto di beni al dettaglio o di forniture e servizi non incardinato in procedure negoziali?

D17. Il DURC deve essere richiesto anche per le società che non hanno dipendenti? (dal sito www.Inail.it)

FAQ AVCP: VALIDITÀ DURC.
QUESITO del 26/01/2011

D18. Se ad un operatore economico vengono affidati, da parte della medesima stazione appaltante, più contratti di servizio, il DURC ha validità per tutti i contratti affidati oppure per ciascuno di essi?

D19. La regolarità contributiva può essere verificata per il singolo cantiere in caso di un’impresa che opera in più subappalti? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 15/2009)

D20. Quali sono le conseguenze che discendono dall’accertamento della irregolarità contributiva per l’impresa?

D21. Nel caso in cui da indagini contributive emergano delle gravi violazioni, come devono comportarsi le stazioni appaltanti? (Determinazione Avcp n. 1/2010)

D22. Cosa accade se da un DURC irregolare non risulta l’importo dei mancati versamenti? (TAR Campania, Salerno, sez. I, n. 836/2009)

D23. Cosa si intende per violazioni “gravi”, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali che costituiscono causa di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento di cui all’articolo 38, comma 1, lettera i), del decreto legislativo n. 163/2006? (Parere Avcp n. 230/2008)

D24. Sono previste cause ostative al rilascio del DURC? (articolo 9 Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D25. Quali sono le cause non ostative al rilascio del DURC? (articolo 8 del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007; Circolare INPS n. 7 del 5 febbraio 2008)

D26. Cosa si intende per “pendenza di ricorso giurisdizionale o amministrativo”, quale condizione affinché la sussistenza di crediti dell’Istituto previdenziale non osti al rilascio del DURC regolare?

D27. Come va interpretato il decorso del termine per decidere il ricorso amministrativo? (Interpello Ministero del Lavoro 10849/2010)

D28. In caso di distacco di lavoratori, il DURC deve essere posseduto dalla sola impresa distaccataria, operante in cantiere in qualità di appaltatore o subappaltatore, o anche dall’impresa distaccante estranea al contratto? (Interpello Ministero del Lavoro n. 58/2009; Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 106/2009)

D29. Per l’attività di trasporto/fornitura e consegna di materiali nel cantiere è necessario il possesso del DURC? (Circolare Ministero del Lavoro n. 4/2007 e Interpello Ministero del Lavoro n. 58/2009)

D30. Può essere rilasciato il DURC al debitore in solido in presenza di inadempienze indirette? (Interpello Ministero del Lavoro n. 3/2010; nota INPS n. 12091/2010)

D31. In caso di associazione temporanea tra imprese il DURC deve essere acquisito per la sola mandataria o anche per le mandanti?

D32. Per quali soggetti deve essere verificata la regolarità contributiva nel caso di associazione temporanea tra imprese che, per l’esecuzione di lavori pubblici, costituisca una società consortile?

D33. Come deve comportarsi la stazione appaltante che nel corso dell’esecuzione accerti l’irregolarità contributiva dei soggetti esecutori del contratto pubblico?

D34. Cosa si intende per “periodo di validità” e per “periodo di copertura” del DURC? ( circolare del ministero del Lavoro 35/2010)

D35. Le irregolarità in tema di salute e sicurezza possono bloccare l’attività dell’intera impresa (Circolare 5/2008 del Ministero del Lavoro)?

D36. E’ obbligatoria la richiesta per via telematica ? (Faq dello Sportello Unico Previdenziale)

D37. Quali sono i vantaggi della richiesta telematica? (Faq dello Sportello Unico Previdenziale)

D2. Quali soggetti sono deputati ad operare la valutazione dell’anomalia dell’offerta e di quali poteri si avvalgono?

D3. In che modo si calcola la soglia dell’anomalia?

D4. In che modo si procede all’individuazione della soglia di anomalia quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso?

D5. In che modo opera il cosiddetto taglio delle ali nel caso di offerte con identico ribasso?

D6. Può la soglia di anomalia essere arrotondata o troncata?

D7. In che modo si deve calcolare la soglia di anomalia in procedure in cui vi siano offerte economiche caratterizzate da un numero di decimali diversi, senza che il bando contenga alcuna prescrizione al riguardo?

D8. In che modo si procede all’individuazione della soglia di anomalia quando il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa?

D9. L’offerta che rechi l’indicazione del costo orario lavorativo inferiore ai minimi tabellari è automaticamente esclusa?

D10. In quale momento della gara si colloca il procedimento di verifica dell’anomalia?

D11. L’individuazione delle offerte anormalmente basse è impugnabile ex se?

D12. E’ necessario che le offerte siano corredate sin dalla loro presentazione da giustificazioni?

D13. Nel procedimento di verifica dell’anomalia, quale rilevanza hanno le specifiche e singole inesattezze dell’offerta economica?

D14. Si procede alla verifica dell’anomalia solo per le offerte che superano la soglia di anomalia?

D15. Nell’ipotesi di due o più offerte di identico ribasso collocate al limite delle ali, si escludono entrambe?

D17. Come deve essere motivato il provvedimento di esclusione dell’offerta ritenuta anomala?

D18. L’esclusione per anomalia dell’offerta sulla base delle sole giustificazioni presentate dall’operatore economico in assenza di contraddittorio è conforme alla normativa?

D19. Il provvedimento con il quale l’amministrazione reputa seria l’offerta deve essere motivato?

D20. In quali casi è possibile prevedere l’esclusione automatica delle offerte anomale?

D21. Le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di valutare sempre che il valore economico offerto sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro?

D22. Ai fini della verifica di congruità dell’offerta, in che modo deve essere valutato il costo del lavoro nel caso in cui gli operatori economici, in linea con il principio di libertà sindacale sancito dall’articolo 39 della Costituzione, non applichino alcun contratto collettivo ai propri dipendenti?

D23. Nel totale delle ore lavorate e offerte vanno considerate anche le ore che sono state scomputate dalla società per malattia, infortunio, maternità e che determinano un conseguente aumento del costo del lavoro?

D24 Gli operatori economici possono giustificare un ribasso anomalo richiamando la legge n. 407 del 1990, che consente di fruire dell’esonero dall’obbligo del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali con l’assunzione di lavoratori disoccupati? (Parere di precontenzioso Avcp n. 56/2009).

D25 Le giustificazioni richieste all’offerente sulla base dell’articolo 87, comma 2, lett. g) del decreto legislativo n. 163/2006 relative alla congruità del costo del lavoro in un appalto di servizi di pulizia.

D1. Qual è l’oggetto del servizio, in che cosa consiste?

D2. L’istituto del Precontenzioso è ancora pienamente operante?

D3. Dove si possono trovare informazioni e indicazioni sul servizio?

D4. Come accedere al servizio?

D5. Con quali modalità si può presentare la domanda per accedere al servizio?

D6. Quali soggetti sono legittimati a presentare la richiesta di parere?

D7. Quali istanze sono sottoposte ad apposita istruttoria da parte dell’ufficio del precontenzioso di Avcp?

D8. Quali sono le informazioni da allegare all’istanza di parere?

D9. Quali sono i documenti da allegare all’istanza di parere?

D10. Nell’istanza di parere debbono essere segnalati eventuali controinteressati?

D11. Si può inoltrare l’istanza di parere congiuntamente ad altri soggetti?

D12. Nel caso in cui viene inoltrata una istanza di parere, al controinteressato viene data comunicazione?

D13. Qual è la finalità della comunicazione di avvio del procedimento?

D14. Quali sono i tempi e le modalità dell’audizione?

D15. Quali sono i tempi per ottenere un parere?

D16. Qual è il valore giuridico del parere di Avcp?

D17. Quando non si partecipa alla gara, è possibile utilizzare il Precontenzioso?

D18. E’ possibile utilizzare lo strumento del Precontenzioso dopo aver presentato ricorso al giudice amministrativo?

D19. Quali sono le conseguenze nel caso in cui nel corso dell’istruttoria di Avcp viene presentato ricorso innanzi al giudice amministrativo?

D20. Quali sono le conseguenze nel caso in cui altri operatori che hanno partecipato alla stessa gara si rivolgono al giudice amministrativo per la medesima questione?

D21. Nella fase successiva all’aggiudicazione definitiva, a quale ufficio di Avcp i soggetti interessati si possono rivolgere?

D22. L’art. 243bis del Codice dei Contratti (introdotto con il decreto legislativo n. 53/2010) disciplina il nuovo istituto denominato informativa in ordine all’intento di proporre ricorso giurisdizionale. Di che si tratta?

D23. È possibile utilizzare l’istituto del precontenzioso da parte della Stazione appaltante dopo la notifica dell’informativa di proporre ricorso?

D24. Dove si possono trovare i pareri di precontenzioso resi da Avcp a partire dal 2007?

D1. Tra i compiti dell’Autorità rientra anche quello di rendere pareri giuridici su casi concreti?

D2. Quali sono i soggetti giuridici legittimati a presentare richiesta di parere?

D3. Qual è, in particolare, la persona fisica legittimata a presentare la richiesta di parere?

D4. Come devono essere presentate le richieste di parere?

D5. Cosa deve contenere la richiesta di parere?

D6. In base a quali criteri l’UAG valuta l’opportunità di proporre al Presidente, tramite il Segretario Generale, l’avvio dell’istruttoria relativa alla questione sottoposta?

D7. In caso di accoglimento della proposta di apertura dell’istruttoria da parte del Presidente dell’Autorità, secondo quale ordine di priorità l’UAG sottopone al Consiglio lo schema di parere predisposto?

D8. Quando viene comunicata al soggetto richiedente l’apertura dell’istruttoria?

D9. Entro quanti giorni dovrà essere reso il parere richiesto?

D10 Quali sono le conseguenze nel caso in cui l’UAG non propone l’apertura dell’istruttoria per l’assenza delle condizioni di rilevanza di cui all’articolo 3 del Regolamento?

D11. Quale forma devono rivestire le comunicazioni fra l’Autorità e i soggetti interessati?

In economia - Sitar
QUESITO del 21/01/2011

Le spese in economia e i cottimi fiduciari ex art. 125 D.lgs 163/06 sono oggetto di monitoraggio?

In economia - Sitar
QUESITO del 21/01/2011

Spese in economia – cottimi fiduciari ex art. 125 D.Lsg. 163/06. I contratti aventi ad oggetto lavori sotto i 20.000 euro sono ancora oggetto di comunicazione all’Osservatorio così come previsto dal comunicato del Presidente dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 17 aprile 2001?

Soglia di anomalia
QUESITO del 21/01/2011

Come occorre compilare i campi relativi alla sezione “Inviti e offerte/soglia di anomalia”, presenti nella scheda di aggiudicazione?

Pubblicità
QUESITO del 21/01/2011

Pubblicità telematica dei Bandi e degli Avvisi. Qual è il sito internet del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti previsto dal D.Lgs. 163/06?

In seguito all’aggiudicazione della gara per l’affidamento del servizio pulizie di questo Comando, con decorrenza 01/01/2011, le imprese risultate non aggiudicatarie dell’appalto hanno richiesto l’accesso agli atti di gara dell’impresa aggiudicataria del servizio. Prima di consentire l’accesso agli atti, questo Comando, ai sensi dell’art. 13 co. 5 lett. a del D.L.vo 163/2006, ha inviato formali richieste, alle Imprese interessate e contro interessate, volte ad ottenere un’eventuale opposizione motivata in merito all’accesso agli atti di gara nei quali le suddette imprese ravvisino l’esistenza di un segreto industriale e commerciale da tutelare. I documenti relativi all’impresa aggiudicataria del servizio, di cui è stato richiesto l’accesso, sono i seguenti: Offerta economica ed elementi giustificativi - Progetto tecnico di gestione del servizio – Contributo autorità di vigilanza – Cauzione provvisoria – Domanda partecipazione e prospetti informativi sui dati generali dell’impresa, la capacità tecnico imprenditoriale, economico finanz., ecc. In presenza di un diniego all’accesso da parte delle imprese interessate e contro interessate, per quali dei su indicati atti questa P.A. può consentire l’accesso e per quali, sempre dei suddetti atti, in ogni caso non è consentito alle imprese accedere o lo è solo in parte anche se hanno manifestato un interesse specifico per la tutela in giudizio innanzi ad organi giurisdizionali dei propri interessi? Per quali dei suddetti atti è permessa la sola visione?

Si chiede quali conseguenze possa avere sulla regolarità della procedura di gara e della conseguente aggiudicazione l’omissione della pubblicazione dell’esito di gara con le modalità previste dal codice dei contratti (in particolare di quelle pubblicazioni a carattere oneroso, ossia sulla G.U.R.I. e sui quotidiani), posto che comunque i concorrenti alla gara ricevono comunicazione personale di tale esito, ai sensi dell'art. 79 del d. lgs. 163/2006.

Relativamente ad appalti di servizi (art.124) e lavori (art.122) sotto soglia, si chiede per quali vi è l'obbligo di pubblicazione dell'avvenuta aggiudicazione anche sulla G.U.R.I. ovvero, dove vanno pubblicate le avvenute aggiudicazioni ?

Secondo le attuali istruzioni dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici sono esclusi dall'obbligo di richiesta del CIG i contratti di servizi e forniture di importo inferiore a 20.000 euro e contratti di lavoro di importo inferiore a 40.000 euro. L'art. 3, comma 5 della L. 136/2010 come sostituito dall'art. 7, comma 1 del D.L. n. 187 del 12.11.2010, dispone che ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli strumenti di pagamento devono riportare il CIG e, ove obbligatorio, il CUP. Si chiede se ciò comporti la necessità di acquisire il CIG per tutte le commesse pubbliche, anche per gli affidamenti relativi ai servizi e forniture di importo inferiore a € 20.000 e relativi a lavori di importo inferiore a € 40.000 disposti direttamente senza alcun tipo di gara.

Essendo il mio comune di modeste dimensioni e mancando al proprio interno di figure altamente specializzate per la scelta di un progettista per un importo di euro 188.000,00, si chiede se tra i membri esperti per la scelta del progettista con offerta economicamente piu' vantaggiosa sia possibile nominare direttamente esperti tecnici di altri comuni o se esista esclusivamente l'obbligo di ricorrete agli ordini professionali.

SANZIONE PER MANCANZA DURC
QUESITO del 02/02/2011

L'art. 84, c. 4 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. prevede – nel caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - che i Commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto né possono svolgere alcun’altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta. In merito a ciò, si chiede – in base alla giurisprudenza succedutasi nel tempo – se tale disposizione - sia applicabile per i Comuni aventi qualifiche Dirigenziali anche nelle procedure in economia per l’affidamento di lavori/servizi/forniture, e più specificatamente se il responsabile del procedimento e/o se il responsabile dell’istruttoria non debbano far parte della Commissione di gara, in un Ente ove vi possano essere altre figure che possono svolgere i compiti di Commissario anche se di qualifica inferiore al funzionario responsabile del procedimento e/o istruttoria?

L'amministrazione deve procedere all'affidamento della gestione e manutenzione di impianti di depurazione che garantiscono un ricavo di circa 4.000.000 di €/anno. A fronte di quanto sopra si vuol prevedere di richiedere all'aggiudicatario la gestione e manutenzione di strade, opere a verde, rete idrica e pubblica illuminazione per un costo stimato pari ad €/anno 3.500.000. Si chiede se tale procedura è configurabile come concessione di servizi di cui all'art.30 del D.Lgs. 163/06. In caso affermativo quale sarebbe l'importo dell'appalto ?

Gara per l’affidamento in concessione del servizio di gestione, riscossione ed accertamento dell’imposta comunale di pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni per nr. X anni. L’aggiudicataria della gara, dall’importo che incassa, si prende un aggio e versa la differenza (tra l’incassato e l’importo dell’aggio) al Comune, garantendo, comunque, al Comune, indipendentemente dall’incassato, un versamento minimo annuo. Come si determina il valore stimato della concessione ? 1) Applicando l’aggio massimo a base di gara all’incasso presunto annuo e moltiplicando il risultato per il numero di anni dell’affidamento del servizio in concessione OPPURE 2) Considero il minimo annuo di incasso che il concessionario deve garantire al Comune e lo moltiplico per il numero di anni dell’affidamento del servizio in concessione OPPURE Devo fare la somma tra 1) e 2) o devo applicare un altro criterio ?

Si chiede se è legittimo l’affidamento, da parte del Comune, della realizzazione di lavori di adeguamento per l’ottenimento di CPI e agibilità di impianto sportivo, all’associazione sportiva locale, nell’ambito dell’attività convenzionale per la gestione dell’impianto stesso, con un contributo del comune, in conto capitale, inferiore al 50% del valore dei lavori. Inoltre se in caso affermativo l’associazione sia tenuta ad applicare il codice degli appalti per la realizzazione dell’intervento.

Con riferimento alle nuove disposizioni sulla trasmissione dati relativi ai contratti pubblici, si chiede se per i lavori di importo inferiore a 40.000 Euro si continuerà a compilare elenco trimestrale (avvio e conclusione interventi), inviandolo all’Osservatorio. L’obbligo di comunicazione dei dati è stato esteso ai servizi e forniture superiori a 20.000 Euro dal Comunicato Avcp del 14/12/2010; se di importo inferiore, tali affidamenti vanno inseriti nel trimestrale, o comunque comunicati? Sempre con riguardo ai lavori: finora veniva comunicato, insieme all’elenco trimestrale, il numero e l’importo dei lavori di importo inferiore ai 20.000 Euro eseguiti nel trimestre di riferimento. Si continua a fare questa comunicazione? Una domanda generica, ma legata al Comunicato AVCP 14/12/10: nell’All. II B) del Codice dei contratti la categoria di servizi n. 27 è denominata “Altri servizi”; cosa si intende? Si fa rientrare sotto questa voce qualunque servizio non precedentemente incluso nell’Allegato II B?

Questo Ente ha bandito una procedura aperta per l’affidamento di un servizio di importo superiore alla soglia comunitaria. Per quanto attiene i requisiti minimi di partecipazione all’appalto in capo ai consorzi di cui all’art. 34, lett. b) della legge n. 163/2006 e s.m.i. sul bando i requisiti sono stati richiesti cumulativamente in capo ai singoli consorziati e/o consorziati esecutori (tenuto conto dell’art. 277 del Regolamento di attuazione del Codice Contratti, già pubblicato ma non ancora in vigore). Come rilevato da un consorzio interessato, si chiede se i requisiti dovevano invece essere richiesti in capo al solo consorzio e non alle singole imprese consorziate. Si ringrazia sin d’ora per la collaborazione, confidando in una sollecita risposta visto l’approssimarsi dello scadere del bando in argomento.

Per quanto concerne , i contratti sottoscritti prima della data 07.09.2010 , l’articolo 6 comma 2 del decreto legge n.187/2010 , e modificato successivamente dalla legge 17 dicembre 2010, n.217, i contratti sottoscritti prima della data 07.09.2010 , (art.6 comma 2 del d.l. 187/2010) , si prescrive che gli stessi siano adeguati alle norme sulla tracciabilità entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Pertanto il nostro quesito è questo: per i contratti che vanno ad esaurirsi entro giugno (180 gg) , si devono adeguare comunque i contratti alle norme sulla tracciabilità? E in quale modo?

TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI
QUESITO del 10/01/2011

In seguito alla nuova normativa sulla tracciabilità dei pagamenti, per i contratti d’appalto in essere e pertanto già stipulati, i contratti devono essere modificati o integrati e se si come?

al fine dell'affidamento del servizio di pubblica illuminazione mediante procedura aperta, si chiede quanto segue: 1) se, a tale gara, può partecipare una società (non in house) interamente a capitale pubblico, della quale uno dei soci è lo stesso Ente appaltante; 2) se eventuali ulteriori società Pubbliche concessionarie di tale servizio per altre Pubbliche Amministrazioni hanno titolo per partecipare alla gara di cui sopra

si ringrazia per il parere n. 3621 del 16.12.2010. Relativamente all’argomento trattato, vale a dire indizione di gara con procedura negoziata ex art. 56 del Codice degli Appalti, a seguito di gara europea con procedura aperta nella quale le imprese partecipanti sono state tutte escluse per vizi formali, si pongono altri 2 requisiti: 1. poiché si tratta di pubblicare un bando di gara e non di procedere direttamente con la lettera di invito, nel bando si può chiedere che i concorrenti presentino le loro offerte entro un termine fissato (alla maniera della procedura aperta) oppure si deve richiedere che i concorrenti inviino la loro richiesta di essere invitati e poi l’Ente invita a presentare offerta coloro che possiedono i requisiti richiesti (alla maniera della procedura ristretta) ? I dubbi sorgono alla lettura dell’art. 67 e dell’art. 124, co. 6 (anche se quest’ultimo vale per gli appalti sotto soglia) del D.Lgs. 163/06 e s.m. 2. il bando può essere pubblicato all’Albo Pretorio, sul sito internet dell’Ente e sui siti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Osservatorio Regionale (forme snelle e più economiche) oppure deve essere di nuovo pubblicato sulla GURI e sulla GUCE ?

PUBBLICAZIONE BANDI
QUESITO del 26/01/2011

In relazione alle disposizioni introdotte dalla L. 136/2010 come successivamente modificata, nonchè dalle determine dell'Avcp N. 8 e n. 10 del 2010, si chiede quale sia la procedura corretta da seguire nei rapporti con editori e/o concessionari ai fini della pubblicazione di bandi di gara su quotidiani e sulla Gazzetta Ufficiale, con la specificazione che attualmente queste operazioni nel ns. Ente non vengono effettuate a mezzo fondo economale. Potrebbe essere corretto l'indicazione del medesimo CIG che identifica l'appalto (essendo la pubblicazione connessa indirettamente all'appalto)?

Nell’ invito a presentare offerta in una procedura di acquisizione di beni in economia, nell’art. concernente le garanzie da presentare a corredo dell’offerta, abbiamo specificato che per ottenere la dimidiazione della cauzione provvisoria la ditta doveva provare di possedere il requisito della certificazione ISO 9000 con uno a scelta dei seguenti documenti: l'originale o copia autentica o copia dichiarata conforme all'originale ai sensi del DPR 445/2000 o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del DPR 445/2000. Nella stessa lettera di invito si precisava che se si fosse presentata la cauzione dimidiata ma non la documentazione sopra descritta, si sarebbe stati esclusi dalla gara. Una ditta è stata esclusa avendo presentato la cauzione dimidiata allegando una semplice copia fotostatica della certificazione. La ditta ha contestato l’esclusione in quanto l'art. 75 del D.lgs. 163/2006 prevede che il possesso della ISO 9000 debba essere comprovato nei modi prescritti dalla legge tra i quali, ai sensi dell’art. 2719 C.C. ed art. 25 c. 1 L. 15/1968 sostituito dall’art. 6 c. 1 DPR 445/2000, è compresa anche la presentazione della sola copia fotostatica. Citando la sentenza del TAR del Lazio - Latina n°1 del 17/01/2000, si sostiene che la stazione appaltante avrebbe dovuto richiedere ai sensi dell'art. 46 del D.lgs. 163/2006 un'integrazione alla documentazione inviata, essendo peraltro in materia di contratti pubblici assolutamente dominante l’interesse pubblico della più ampia partecipazione dei concorrenti. Considerando che l’invito, lex specialis del procedimento, precisava le modalità con cui doveva essere presentata la documentazione da allegare alla cauzione dimidiata a pena l'esclusione, è stato corretto escludere la ditta o invece sono pertinenti i rilievi fatti? E' illegittima la disposizione con cui si richiede che le copie fotostatiche di documenti siano dichiarate conformi all'originale ex DPR 445/2000, a pena l’esclusione?

gara d'appalto per l'affidamento del servizio di asilo nido comunale. il capitolato speciale d'appalto prevede come requisito professionale un'esperienza almeno triennale nella gestione del servizio di asilo nido pubblico o privato. tra i partecipanti alla gara: ente ecclesiastico iscritto al r.e.a. che attesta la richiesta esperienza presentando elenco di servizi definiti come "centro diurno per minori italiani e stranieri - equiparato ad asilo nido". considerato che esiste specifica normativa regionale in materia di asilo nido, a cui fa riferimento il capitolato speciale d'appalto, che individua in maniera univoca la tipologia e le caratteristiche del servizio, si chiede se la mancata rispondenza del servizio attestato rispetto a quello previsto dal capitolato d'appalto può essere motivo di esclusione dalla gara.

Il nostro Comune ha indetto una gara europea d'appalto per il servizio di copertura assicurativa con procedura aperta. Alla gara hanno concorso due Compagnie Assicurative, che sono state escluse per vizi di forma nella predisposizione dei plichi contenenti l'offerta. Nella fattispecie il plico di una non è stato firmato su tutti i lembi di chiusura e il plico dell'altra non è stato firmato dal legale rappresentante (così come invece richiedeva, espressamente a pena di esclusione, il bando e il disciplinare di gara). A questo punto il Dirigente competente indirà la gara con procedura negoziata, alla quale è intenzione del Comune invitare altre Compagnie, oltre a quelle già partecipanti alla gara pubblica ed ovviamente mantendo inalterato l'importo a base d'asta e le condizioni di esecuzione del sevizio. Il quesito é: 1) La gara con procedura negoziata, in questo caso, deve essere indetta ai sensi dell'art. 56 o 57 del Dlgs 163/2006 e ss.mm.

Vorrei sapere se, alla luce delle disposizioni dell'art. 11 comma 13, del D.Lgs 163/2006, possono continuare ad applicarsi le disposizioni indicate dall'art. 17 del RD 18/11/1923, n° 2440, laddove indica tra le modalità di stipula del contratto, le seguenti: a)per mezzo di scrittura privata firmata dall'offerente e dal funzionario rappresentante l'amministrazione; b)per mezzo di obbligazione stesa appiedi del capitolato; c) con atto separato di obbligazione sottoscritto da chi presenta l'offerta; d) per mezzo di corrispondenza, secondo l'uso del commercio, quando sono conclusi con ditte commerciali. Si richiede inoltre se le firme dei suddetti atti devono essere sottoposte ad autentica del Segretario comunale?

Dovendo procedere all'indizione di una gara d'appalto per un servizio sociale, gestione in comodato d'uso gratuito di una comunita' alloggio per anziani e del servizio di assistenza domiciliare, ricompreso tra quelli di cui all'allegato IIb del dlgs 163/06, si chiede a quali obblighi di pubblicita' ci si debba attenere, dato che, compreso l'eventuale rinnovo, si supera la soglia comunitaria, e non essendo del tutto chiaro da quali norme del codice appalti tale procedura sia esclusa, cosi' come indicato all'art. 20.

Argomenti:

GARA D'APPALTO PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASILO NIDO COMUNALE. IL CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO RICHIEDE ISCRIZIONE ALLA C.C.I.A.A. PER IL TIPO DI ATTIVITà OGGETTO DELL'APPALTO: ASILO NIDO. UN ENTE ECCLESIASTICO, PARTECIPANTE ALLA GARA, ISCRITTO AL R.E.A.,presenta visura storica dell'impresa in cui compare come oggetto sociale: "promuovere iniziative di carattere educativo,culturale, di assistenza e di accoglienza, in forme varie, tenendo conto delle necessità locali ed universali della Chiesa di Roma e del progetto organico con cui esse vengono affontate nella diocesi." Si chiede se l'oggetto sociale come sopra espresso può ritenersi comprensivo dell'attività di asilo nido oggetto dell'appalto o se, al contrario, la mancata menzione dello specifico servizio può essere causa di esclusione dalla gara.

Si fa riferimento al D.P.R. 207/2010, per conoscere la modalità di svolgimento dell’aggiudicazione provvisoria a seguito di verifica delle offerte anomale per l’affidamento di contratti di servizi o forniture. All’art. 284 del “regolamento” è detto che “si applica l’art. 121”. L’art. 121, al comma 2, prevede che si chiuda la seduta pubblica per richiedersi le giustificazioni e, al comma 3, postula che successivamente “in seduta pubblica” si dichiari l’eventuale anomalia delle offerte, dichiarando l’aggiudicazione provvisoria (analoga procedura è prevista al comma 8 per contratti sottosoglia). Atteso che non è più richiesta la presentazione delle giustificazioni all’atto dell’offerta, lo scrivente interpreta doversi sospendere la seduta ex art. 117 regolamento e aggiornarla ad una successiva, necessariamente pubblica, nel corso della quale dare conto della verifica. Si chiede di conoscere se l’orientamento è corretto o se si possa semplicemente valutare la congruità e comunicarne l’esito e l’aggiudicazione provvisoria nei modi ex art. 77 del codice, senza apposita seduta pubblica. Si chiede inoltre di sapere se la data della seduta, considerati i tempi di verifica possa venire comunicata successivamente agli interessati.

Avvalimento
QUESITO del 17/11/2010

Nel caso di affidamento di servizi ausiliari ai servizi di igiene urbana (raccolta trasporto RSU)viene chiesta ai concorrenti l'iscrizione ad una categoria generale dell'Albo Gestori Ambientali e l'iscrizione ad una sottocategoria x servizi spazzamento dell'Albo stesso. E'possibile per un concorrente che dispone dell'iscrizione generale utilizzare lo strumento dell'avvalimento per la sottocategoria particolare?

Argomenti:

Il comma 3 dell'art.12 del d.leg 163/06, stabilisce che l'approvazione del contratto è sottoposto agli eventuali controlli previsti dagli ordinamenti delle amministrazioni aggiudicatrici. Si prega di voler chiarire se tali controlli, in mancanza di norme interne dell'amministrazione, attengano anche ai controlli della Ragioneria dello stato, che derivano da norme generali dello stato

L'art. 210, comma 1, del D.L.vo 267/2000 prevede la possibilità per gli enti locali di rinnovare il contratto di tesoreria dell'ente, normalmente affidato ad una banca, con il medesimo soggetto. La Provincia di Varese ha affidato il servizio attuale di tesoreria mediante gara ad evidenza pubblica richiamando detta specifica normativa e sino al 31.12.2011. Si richiede cortese conferma o meno di parere già dato in precedenza (quesito n. 3210 del 20.10.2009) al fine di applicare detta norma speciale e procedere all'unico rinnovo della convenzione con il medesimo soggetto. Si riporta di seguito parere precedente.Con i migliori saluti. supportogiuridico@itaca.o Per r9 CC 12/11/200915:40 Quesito n° 3210 del 20/10/2009. L'art. 210, comma 1, del D.L.vo 267/2000 prevede la possibilità per gli enti locali di rinnovare il contratto di tesoreria dell'ente, normalmente affidato ad una banca, con il medesimo soggetto. La Provincia ha affidato il servizio attuale di tesoreria mediante gara ad evidenza pubblica richiamando detta specifica normativa. Si richiede cortese parere al fine di applicare detta norma speciale che da una possibilità di rinnovo non prevista dal codice degli appalti (D.L.vo 163/2006). Risposta: Il rinnovo dei contratti pubblici è ammissibile unicamente entro limiti precisi ed solo alla presenza di determinate condizioni, ossia: per quanto attiene alla gara (e dunque alle esigenze di tutel della concorrenza), occorre che il rinnovo, il quale civilisticamente configura una opzione di cui all'art. 1331 cod. civ., sia stato previsto dalla documentazione di gara e che, in applicazione del principio di cui all'art. 29, comma 1 del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii., il relativo importo sia stato conteggiato all'interno della base d'asta; per quanto concerne, invece, il concreto esercizio dell'opzione di rinnovo, si applicano i principi generali in materia di agire amministrativo

Buongiorno, come pubblica Amministrazione con riferimento al codice CIG inerente le manutenzioni ordinarie che effettuiamo sugli immobili comunali sono a chiedere se è possibile utilizzare un unico CIG con dicitura "Manutenzione immobili comunali" per gli interventi effettuati da diverse imprese o per gli acquisti effettuati presso diversi fornitori con buoni d'ordine. Di conseguenza Vi chiedo anche quale codice CPV si potrebbe utilizzare.

In un affidamento a cottimo fiduciario ex art. 125 del cod. dei contratti in favore di un professionista esterno per un servizio di verifica strutturale è stata omessa per mero errore materiale la clausola di tracciabilità. E' possibile procedere all'integrazione dell'atto (una determina dirigenziale)con un successivo atto di pari natura oppure l'affidamento è nullo ab origine ed insanabile?

Nel corso di una procedura ristretta espletata da questa Direzione una ditta che intende parteciparvi mi ha posto il seguente quesito: "è possibile avvalersi di un'altra impresa per il solo requisito economico e non per tutti gli altri requisiti?". In altre parole mi chiede se è possibile un avvalimento parziale (solo del requisito economico). Al riguardo si specifica che trattasi di gara per servizi di ristorazione e pulizia e che il bando di gara nulla prescrive al riguardo. Sicuro di una vs. pronta e gentile risposta ringrazio anticipatamente e resto a disposizione per qualsiasi dubbio/chiarimento ulteriore al riguardo.

PRESENTAZIONE FATTURA
QUESITO del 22/03/2011

Il geologo che redige la relazione geologica di un progetto è tenuto a presentare la polizza assicurativa specifica per il progetto ex art. 105, dpr 554/99?

Replica alla risposta del 23/3/2011 Sarebbe auspicabile quanto precisato nella risposta al quesito 2011/015/369Z. Restano però ancora dei dubbi in quanto proprio la determina Avcp n. 10 al punto 5.2, nel primo capoverso, riconferma che i commi 2 e 3 art. 3 Legge 136/10 “riguardano gli operatori privati menzionati al comma 1 e non le stazioni appaltanti”. E’ corretto leggerli positivamente anche per i comuni?

L'art.253 co.15bis D.Lgs.vo 163/06 modificato dal D.L. 225/2010 disponeva fino al 31.03.2011 quindi oggi 04.04.2011 torna ad applicarsi l'art. 66 dpr 554/99?

Nel Disciplinare di gara per affidamento incarico servizi di ingegneria sottosoglia (€ 100.000,00) era prevista la presentazione di una dichiarazione del rappresentante di una compagnia di assicurazione … con allegazione della documentazione comprovante il conferimento allo stesso dei necessari poteri di firma, attestante che, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, la compagnia di assicurazione, rilascerà, ai sensi dell’articolo 105, comma 4, del DPR 554/99, apposita polizza assicurativa. Alcuni professionisti hanno avanzato la presunta irregolarità di alcune dichiarazioni alle quali non era stata allegata la “documentazione comprovante il conferimento allo stesso dei necessari poteri di firma” e/o in altri casi non era intestata a tutto il raggruppamento ma solo ad uno o ad alcuni componenti. È legittima la discrezionalità applicata dalla stazione appaltante stante: 1.L’Avcp con comunicato del 30/11/2005 si era già espressa in merito ovvero che le Stazioni Appaltanti non possono chiedere in fase di gara la suddetta dichiarazione al fine di non aggravare oltre il procedimento. 2.L’impegno al rilascio della polizza è stato comunque presentato dall’aggiudicatario e la stessa può essere adeguatamente regolarizzata in fase di stipula del contratto. 3.Pochi professionisti hanno allegato la documentazione come richiesto, per cui l’esclusione di tutti gli altri avrebbe creato un contrasto con il principio generale secondo il quale occorre, ove possibile, garantire la più ampia partecipazione dei concorrenti senza aggravio del procedimento. 4.L’art. 105 del DPR 554/99, tra l’altro, prevede che la dichiarazione debba essere rilasciata dal professionista al momento della sottoscrizione del contratto e la mancata presentazione della dichiarazione determina la decadenza dall’incarico, e autorizza la sostituzione del soggetto affidatario. 5.Siamo ancora nella fase dell’aggiudicazione provvisoria e verifica dei requisiti.

SOCCORSO ISTRUTTORIO
QUESITO del 14/04/2011

Si richiede se è da considerarsi non rientrante nella previsione di cui all'art. 32, comma 1 lett. c), D. Lgs. 163/2006 una società a partecipazione pubblica non maggioritaria la quale abbia nel proprio oggetto sociale: promozione, coordinamento, attuazione di iniziative di rilancio produttivo ed occupazionale mediante la predisposizione e infrastrutturazione di aree a destinazione produttiva commerciale e terziaria, da attuarsi avvalendosi in via primaria dei finanziamenti comunitari agli enti pubblici o assimilabili. In particolare: acquistare aree idonee ad insediamenti produttivi e promuovere l'insediamento di idonee attività; realizzare aree attrezzate e la costruzione delle opere di urbanizzazione, servizi, impianti ed attrezzature destinate agli operatori economici e di spazi pubblici per attività collettive; trasferire alle imprese il diritto di proprietà e/o di superficie sui lotti realizzati in tali aree, e/o concedere i lotti stessi in locazione, anche finanziaria; ristrutturare e costruire fabbricati, laboratori per attività produttive, depositi, magazzini da trasferire in proprietà e/o diritto di superficie, e/o concedere in locazione, anche finanziaria, alle imprese, realizzare parcheggi, aree commerciali e terziarie e qualsiasi infrastruttura utile allo sviluppo economico della città; recuperare a fini produttivi immobili industriali preesistenti; promuovere e realizzare iniziative per la nascita di nuove attività imprenditoriali; creare servizi comuni alle imprese, per rendere più economiche e convenienti le opzioni insediative delle stesse; costruire e gestire impianti di depurazione di tutti gli scarichi degli insediamenti produttivi e smaltimento rifiuti industriali. La società potrà compiere tutte le operazioni commerciali, industriali e finanziarie, mobiliari ed immobiliari, comprese operazioni di leasing e il rilascio di garanzie reali e/o personali, ritenute necessarie per il conseguimento dell'oggetto sociale.

Richiedo un DURC per l'emissione di un pagamento per un sal, arriva DURC della mandante irregolare. Chiedo di quantificare economicamente irregolarità riferibile al cantiere, ma INPS e INAIl non rispondono, mi rendo disponibile a disporre il pagamento ove fosse richiesto ai sensi dell'art. 7 comma 3 del CGA, nessuna risposta. Ora mi trovo ad aver fermato pagamenti per l'ammontare delle irregolarità riferite, ad essere in fase di liquidazione finale dei lavori con il DURC sempre irregolare e sempre per maggiori importi, ma tutto tace. Non ritenendo giusto tenere ferme somme indebitamente che faccio? Procedo ai sensi di quanto previsto dall'art. 4 comma 2 del nuovo regolamento (DPR 207/2010) seppur non vigente e quindi pago agli Enti l'irregolarità totale? Aspetto ancora che qualcuno si svegli?

SERVIZIO DI SUPPORTO RUP
QUESITO del 08/04/2011

Procedura aperta di gara per l'affidamento pluriennale servizio di ristorazione per i Presidi Ospedalieri (criterio di aggiudicazione: OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU' VANTAGGIOSA) Alla luce del nuovo Regolamento di Attuazione del Codice Contratti Pubblici (in vigore dal 8 giugno 2011), ed in particolare dell'art.283 del D.P.R. n.207/2010, è legittimo il seguente iter procedurale di gara: 1)Il Presidente del Seggio di Gara(Responsabile del Procedimento), alla presenza di due testi, in seduta pubblica apre la busta documenti GARA e procede alla ammissione delle ditte al prosieguo della gara. 2) Una Commissione Giudicatrice (che potrebbe essere anche presieduta dal RUP), appositamente nominata dopo la scadenza delle offerte, valuterà, in una o più sedute private, le offerte tecniche delle ditte ammesse. 3) Il Presidente del Seggio di Gara(Responsabile del Procedimento), alla presenza di due testi, in seduta pubblica, procede alla lettura dei lavori della commissione giudicatrice e successivamente apre le buste delle offerte economiche.

Come deve comportarsi una stazione appaltante nelle more della definizione degli schemi tipo di cui all'art.64 - comma 4-bis - e dell'art.74 - comma 2-bis - del D.Lgs. 163/06 ?

A seguito delle risultanze di una gara d’appalto ante D.to Leg.vo n. 70/2011 sono stati avviati d’ufficio i controlli amministrativi a comprova di quanto dichiarato in sede di gara. Un concorrente mandatario di un Raggruppamento ha dichiarato che nei propri confronti “ ai sensi dell’art.38, comma 1, lett. e c) del D.to Leg.vo n. 163 del 2006, non è stata pronunciata sentenza definitiva di condanna passata in giudicato o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. Il certificato del casellario Giudiziale riporta invece quanto segue: 1. 14.5.1988 Decreto Penale della Pretura di Trento esecutivo il 23.5.1988 1 reato) Emissione di assegni a vuoto Art. 116 n. 2 R.D. 21.12.1933 n. 1736 (commesso il 14.5.1988) Reato depenalizzato/abrogato (D.L.vo 30.12.1999 n. 507). Dispositivo: Multa lire 500.000 (pari a € 258,23) Benefici: non menzione (art. 175 C.P.) Dati relativi all’avvenuta esecuzione della pena: pagata la pena pecuniaria il 29.8.1988. Il bando di gara nulla diceva in merito ai reati depenalizzati. Si chiede se la mancata dichiarazione della sentenza penale di condanna si configuri come autonoma causa di esclusione. La prevalente giurisprudenza, pure citata dal Concorrente, effettivamente giudica irrilevanti le vicende coperte da depenalizzazione: sentenza TAR Venezia n. 2415/2009; sentenza TAR Lazio n. 4777/2010; sentenza Consiglio Stato n. 4594/2009.

vorrei sapere se il termine "nei tre anni successivi alla stipula del contratto iniziale" previsto per la ripetizione del contratto prevista dall'articolo 57, comma 5, lett. b del 163/2006, ha carattere perentorio, o meglio se signifca che, in presenza di un contratto stipulato in data - supponiamo - 1 giugno 2008, io posso procedere alla ripetizione (sempre ove ve ne siano i preseupposti)entro e non oltre il 31 maggio 2011 o posso far partire la procedura di ripetizione anche dopo la scadenza "precisa" del contratto ma comunque entro un termine congruo, entro 1/2 mesi dalla scadenza e comunque entro il 2011?

Con riferimento all’art. 132, comma 3, secondo periodo, del D.lgs 163/06, la novella introdotta dall’art. 4, comma 2, lett. n) del D.L. 70/2011, convertito con L. 106/2011, parrebbe mirare ad una limitazione di spesa per la P.A. che, nel fare ricorso alle varianti migliorative, oltre a dover rispettare le limitazioni già precedentemente previste dalla norma in relazione: - all’importo della variante da contenere entro il 5% dell’importo originario del contratto; - alla copertura finanziaria, che deve rimanere all’interno della somma stanziata per l’esecuzione dell’opera; deve rispettare anche l’ulteriore limitazione di utilizzare, appunto, lo stanziamento previsto ma al netto del 50% del ribasso d’asta conseguito. Tale interpretazione, fondata sul dato letterale, porterebbe ad espungere dalle disponibilità presenti nello stanziamento il 50% del ribasso conseguito. Recentemente alcuni interpreti hanno indicato una diversa leggibilità della novella, secondo la quale, oltre alle già sopra citate precedenti limitazioni, la modifica del testo introdotta porterebbe ad attestare il valore economico della variante non oltre il 50% del ribasso conseguito. Con questa seconda lettura, che pare discostarsi dal dato letterale, nel caso di ribassi limitati (inferiori al 10%) ci si troverebbe nelle condizioni di non poter arrivare al limite di soglia del 5%, anche se la somma stanziata dovesse consentirlo (nel senso che lo potrebbero permettere le somme a disposizione, magari anche non contando affatto sul ribasso conseguito). D’altra parte, invece, sempre per effetto della seconda lettura, nel caso di ribassi di valore modesto (ribasso dell’1,5 % su un contratto di circa 12.000.000), l’intero istituto delle varianti migliorative (margine del 5%) verrebbe vanificato. Si chiede, cortesemente, il vostro orientamento in relazione alle due ipotesi o di indicare se ve ne fossero altre, e comunque quale si ritiene più verosimile in assenza di valutazioni giurisprudenziali.

Si deve procedere alla diffusione di un bando di gara, che prevede la pubblicazione anche su quotidiani nazionali e locali. Volendo selezionare tra più quotidiani (sia nazionali che locali), quelli ove effettuare la pubblicazione, come si fa ad individuare quelli a maggiore diffusione ? Ovvero chi può stabilire quali siano - ad esempio - i cinque maggiori quotidiani nazionali e locali tra cui scegliere quelli ove effettuare la pubblicazione ?

Dall’esame dell’art. 34 del dlgs 163/2006, primo comma, lettera d), si evince che i raggruppamenti temporanei di concorrenti possono essere costituiti dai soggetti di cui alle lettere a), b) e c) del medesimo comma, ossia: d) dagli imprenditori individuali, anche artigiani, dalle società commerciali, dalle cooperative; e) dai consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e dai consorzi tra imprese artigiane; f) dai consorzi stabili. Non sono dunque citati i soggetti di cui alle successive lettere e), f) ed f-bis, ossia i consorzi ordinari, i GEIE e gli operatori stabiliti in altri stati membri. Ciò premesso, si chiede se un consorzio ordinario di cui alla lettera e) del primo comma dell’art. 34 del dlgs 163/2006, già costituito in forma di società ai sensi dell’art. 2615-ter del codice civile, possa riunirsi in raggruppamento temporaneo con altri soggetti interessati a partecipare ad una procedura per l’affidamento di un appalto di lavori.

In un appalto di lavori ovvero di servizi e forniture, quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso, fino a quale importo si può prevedere l'esclusione automatica delle offerte anomale ?

TESORERIA COMUNALE
QUESITO del 26/05/2011

Una società mi propone un intervento di sostituzione lampade ad alto rendimento energetico presso gli immobili comunali e l'installazione di un sistema di monitoraggio da remoto dei consumi/risparmi per “X” anni. L'investimento sarebbe a carico della società e l'utile annuo deriverebbe dal 90% della quota risparmiata dal comune in bolletta (abbattimento dei consumi di circa 50%) oltre che dalla gestione per "X" anni del servizio di manutenzione delle lampade. Il sistema è brevettato e di proprietà della casa produttrice. Domande: - Come si configura come tipologia contrattuale questa operazione (a mio avviso è un contratto di concessione di servizi - art. 30 del codice e quindi è esclusa dal codice oppure un project financing)?. - Quali le modalità di affidamento di un tale servizio che comporta anche dei lavori? Considerato che il sistema è brevettato e ritenuto da questa amministrazione valido si può procedere ad un affidamento diretto della concessione? - Qualora la società fornitrice del servizio non sia qualificata per le installazioni/manutenzioni si dovrà avvalere di una ditta con SOA e personale abilitato? - L’incentivo della progettazione è dovuto per la quota di lavori da eseguirsi anche se in regime di contratto di concessione di servizi? - l’importo sul quale calcolare l’incentivo relativo all’intervento deve essere calcolato sui lavori o sull’importo contrattuale (comprensivo delle manutenzioni annue)? - E’ perseguibile la strada della finanza di progetto i cui flussi di cassa per il promotore sono i risparmi derivanti dalle bollette (la logica è quella delle ESCO solo che l’Ente colloquia direttamente con l’impresa esecutrice). Considerato che le proposte di lavori con spese a carico del privato e successivo rientro economico del lavori sulla base dei risparmi in bolletta sottoposte a questo ente stanno diventando sempre maggiori si chiede quale è la procedura corretta da adottare.

Tenuto conto che la forma del contratto affidato mediante cottimo fiduciario è normato all'art.334 del regolamento, qual è la forma più idonea per un affidamento diretto, può essere la medesima del cottimo fiduciario? Inoltre tali atti scontano l'imposta di bollo ai sensi dell'art.2 della tariffa allegata al dpr 642/72 (€14.62 per ogni 100 linee)?

A seguito di procedura di gara aperta è rimasta aggiudicataria della concessione del servizio di gestione parcheggi una associazione temporanea d'impresa, costituita da due Srl che prevede la partecipazione al 50% ognuna. Ai fini della stipulazione del relativo contratto con il Comune hanno costiuito formalmente, per atto notarile, l'ATI conferendo il mandato alla Società capofila. Prima della stipulazione del contratto di concessione la mandataria ha preannunciato di voler dare esecuzione al contratto mediante società di fatto costiuita da entrambe le Società in regime di associazione, munita di specifica posizione fiscale, la quale farà fronte in forma unitaria agli obblighi contrattuali. Avendo riscontrato una pluralità di orientamenti anche diametralmente opposti (anche favorevoli all'applicazione del regime civilistico dell'Associazione - es. Civile.it), nonchè il parere n.142 del 22.07.2010 dell' Avcp, sono orientato a ritenere non applicabile il regime civilistico (non ritenendo questa la ratio della normativa sugli appalti e le associazione d'impresa) e dunque ad esigere che le prestazioni ed obbligazioni siano rese dalle singole società in associazione per la quota percentuale indicata in offerta, fermo restando che l'interlocutore contrattuale unico della stazione appaltante è l'impresa mandataria. Si chiede al riguardo l'avviso di codesto servizio di supporto giuridico.

Nel caso di contratti da stipularsi con il sistema delle convenzioni CONSIP o sul MEPA è necessario sottoporre le imprese contraenti a verifica preventiva di mantenimento dei requisiti di cui all'art. 38 del Codice o è sufficiente acquisire una autocertificazione da verificarsi con le modalità di cui al DPR 445/2000?

SI CHIEDONO CORTESEMENTE CHIARIMENTI IN MERITO AD ART. 357 CO.6 DPR.207/2010 e specificatamente: 1) cosa si intende per :"Sono fatti salvi i contratti, già stipulati o da stipulare, per la cui esecuzione è prevista la qualificazione in una o più categorie di cui al d.P.R. n. 34 del 2000"? 2)Un contratto di perizia stipulato dopo l'8/6/11 segue le norme del dpr 207/2010 oppure quelle del contratto originario e quindi quelle del dpr 554/99?

In una gara a cui partecipa una ATI COSTITUITA, la dichiarazione di cui agli art.41-42 del "Codice dei contratti" va compilata solo dalla mandataria o anche dalle mandanti e sempre nel caso di Ati costituita la cauzione provvisoria(e relativa eventuale ISO)deve essere intestata a tutte le mandanti o basta che sia intestata solo alla mandataria ?

B2. La normativa sulla tracciabilità si applica ai contratti esclusi in tutto o in parte dal Codice di cui al Titolo II, parte I, del Codice stesso?

C1. La normativa sulla tracciabilità trova applicazione anche per i contratti di servizi esclusi di cui all’articolo 19 del Codice?

D4. I servizi sanitari erogati da strutture “accreditate” sono sottoposti agli obblighi di tracciabilità?

D5. A quale regime di tracciabilità è sottoposto il rimborso delle rate di un mutuo contratto da una stazione appaltante?

D6. Il patrocinio legale è sottoposto agli obblighi della tracciabilità?

Allegato IIB
QUESITO del 27/09/2011

Dovendo procedere all'affidamento di un servizio di sorveglianza con vigilanza armata appartenente, quindi, ai servizi di cui all'allegato II B del D.Lgs. 163/06, si chiede comebisogna comportarsi per l'individuazione dell'affidatario. Si può applicare l'art.27 del citato D.Lgs.163/06 ?

Argomenti:

Durc
QUESITO del 01/11/2011

1)Il Consorzio, in quanto stazione appaltante, affida servizi con contratti pluriennali, liquidati mensilmente: il DURC richiesto per liquidare una fattura relativa ad un determinato mese può essere considerato valido anche per il pagamento del mese successivo, purché entro i tre mesi dall’emissione, o è necessario provvedere alla richiesta mensilmente? 2)Nello specifico nella scheda di richiesta DURC relativa all’impresa la data di inizio e fine lavori deve coincidere con il mese relativo alla fattura da liquidare? L’importo deve essere pari all’importo dei servizi prestati in un mese? (anche facendo la somma di più fatture?) 3)Il DURC deve essere regolare relativamente al periodo dei servizi prestati o al momento del pagamento della fattura? 4)In caso di DURC irregolare senza la specifica dell’importo da parte degli enti previdenziali, come si deve comportare la Stazione appaltante?

Argomenti:

Affidamenti in economia
QUESITO del 02/11/2011

Fatto salvo quanto previsto dal vigente "Regolamento comunale per la disciplina dei servizi in economia", si chiede quale sia il limite (40.000 o 20.000 euro) entro cui poter procedere all'affidamento diretto di servizi di ingegneria e architettura, alla luce del combinato disposto dell'art. 267, comma 10, del d.P.R. 207/2010 e dell'art. 125, comma 11 del D.Lgs.163/2006 (così come modificato con L.106/2011).

Incarichi di progettazione
QUESITO del 28/10/2011

L’art. 268 del D.P.R. n. 207/2010 dispone che ai servizi di cui all’art. 252 dello stesso D.P.R., con esclusione della redazione della progettazione e del piano di sicurezza e coordinamento, e ai compiti di supporto alle attività del responsabile del procedimento, si applicano le disposizioni previste dagli articoli 75 e 113 del D. Lgs. n. 163/2006, in merito cioè alla cauzione provvisoria e definitiva. Dovendo predisporre un bando per l’affidamento della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di un’opera pubblica, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, e direzione dei lavori, occorre prevedere l’obbligo per i concorrenti di presentare in sede di offerta cauzione provvisoria limitatamente al 2% dell’importo a base di gara relativo alle attività che non sono escluse dal citato art. 268? (in questo caso la DL?) Se il bando dovesse prevedere solo la possibilità di affidare successivamente all’aggiudicatario della progettazione anche la direzione dei lavori, la cauzione provvisoria sarebbe dovuta?

In relazione all’art. 6 del D.P.R. n. 207/2010 e s.m.i. ed alla determinazione dell’Autorità di vigilanza n. 4 del 7 luglio 2011 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi della legge n. 136/2010 e s.m.i., si chiedono alcune delucidazioni in merito ai contratti relativi ad energia elettrica, gas, acqua, telefonia, etc. Fermo restando che ai sensi del predetto provvedimento è necessario richiedere il CIG anche se lo stesso non deve essere obbligatoriamente riportato sui mandati di pagamento, purché il pagamento medesimo sia effettuato su un conto corrente dedicato, si chiede come ci si deve comportare con la richiesta del CIG nell’ambito del sistema SIMOG e la relativa compilazione delle schede. Il quesito è dovuto al fatto che trattasi di contratti di durata indefinita, stipulati spesso parecchi anni fa, per i quali non è possibile predeterminare l’importo complessivo. Per quale valore deve essere richiesto il CIG? Le schede sul sistema SIMOG sono da compilare? E se si, come vanno compilate? (es. per ogni fattura liquidata deve essere redatta la relativa scheda?) Il DURC, invece, deve essere richiesto? Per quale valore? Deve essere richiesta la regolarità per ogni fattura da liquidare?

Durc - Subappalto
QUESITO del 20/09/2011

Il D.lgs. 163/06 prevede, all'art. 118 - c. 3, che la stazione appaltante può provvedere a corrispondere direttamente al subappaltatore o al cottimista l'importo dovuto per le prestazioni eseguite o, in alternativa, obbligare gli affidatari a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore o cottimista. Il DPR 207/2010 prevede, all’art. 6, comma 5 che le amministrazioni aggiudicatrici acquisiscono d'ufficio il DURC relativo ai subappaltatori ai fini del rilascio dell'autorizzazione di cui all'articolo 118, comma 8, del codice, nonché nei casi previsti al comma 3, lettere d) ed e). Si chiede di sapere se l’acquisizione del DURC da parte della stazione appaltante in occasione degli stati di avanzamento e del SAL finale debba avvenire sia nel caso di pagamento diretto del subappaltatore che nel caso di pagamento tramite l’appaltatore

Inadempienza contributiva
QUESITO del 28/08/2011

Nel 2010 la scrivente Stazione appaltante ha affidato un intervento di manutenzione straordinaria. Ad oggi i SAL maturati sono quattro. Alcuni dipendenti dell’Appaltatore hanno lamentato il mancato pagamento degli stipendi a decorrere dal mese di aprile 2011. Uno di questi ha risolto il rapporto di lavoro in data 24.06.2011 In applicazione dell’art. 13 del Capitolato generale di appalto approvato con DM 145 del 2000 e s.m.i., l’Appaltatore è stato invitato al pagamento delle retribuzioni dovute al richiamato personale dipendente entro 15 giorni dal ricevimento della relativa nota, pervenutagli in data 08.07.2011. Decorso infruttuosamente il termine senza aver ricevuto alcuna risposta, la Stazione appaltatane si trova nella condizione di dover procedere al pagamento diretto dei dipendenti, atteso che ex art. 1676 del c.c., la proposizione della domanda al Committente fa nascere in capo al medesimo l’obbligo del pagamento, configurandosi un’azione diretta e non surrogatoria. Le relative somme verranno detratte da quanto dovuto in esecuzione del contratto. Poiché non vi è stata alcuna contestazione da parte dell’Appaltatore si richiede se è comunque applicabile l’art. 13 c. 3 del capitolato generale; in particolare la possibilità di avvalersi dell’Ufficio provinciale del lavoro per quantificare con esattezza l’entità delle somme da erogare ai dipendenti, derivanti dalla corretta applicazione dei contratti individuali e collettivi di lavoro.

Tracciabilità dei flussi finanziari
QUESITO del 03/08/2011

Dovendo procedere all'affidamento (a professionista esterno) di un incarico inerente un servizio attinente all'architettura e all'ingegneria di importo molto basso - circa € 5.000,00 - si chiede se vi è l'obbligo di richiesta del CIG ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari.

Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell'’esecutore e del subappaltatore.

Il Comune chiede chiarimenti sulle modalità di applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, recante il Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163[1]. In particolare, l'Ente pone alcuni quesiti sull'applicazione dell'art. 4 (relativo all'intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell'esecutore e del subappaltatore[2]), comma 3, che così recita: 'In ogni caso, sull'importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva'.

La norma estende, peraltro, anche a servizi e forniture l'obbligo di operare la ritenuta dello 0,50 per cento, prima previsto dal capitolato generale dei lavori pubblici solo per questi ultimi.

Chiede, l'Ente, di conoscere:

1) se detta ritenuta debba applicarsi solo ai contratti relativi a gare d'appalto espletate dopo l'entrata in vigore del regolamento di esecuzione del Codice dei contratti;

2) se, in presenza di contratti di durata pluriennale (triennale o quinquennale), lo svincolo debba avvenire comunque a fine contratto, indipendentemente dalla durata dello stesso;

3) posto che molti contratti prevedono il pagamento mensile, se le verifiche di conformità debbano avvenire mensilmente o possano avere luogo con cadenza bimestrale o trimestrale, sempre nel rispetto dei termini di pagamento stabiliti dal contratto.

Si chiede se il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa sia obbligatorio nel caso di affidamento di incarichi attinenti servizi di ingegneria di importo inferiore a 100.000 euro, di cui all'art. 267 DPR 207/2010, oppure se si può scegliere diutilizzare il criterio del prezzo più basso.

Per appalti relativi a forniture di beni e prestazioni di servizio è necessaria la figura del direttore tecnico nell'organico dell'azienda?

Ad una gara a procedura aperta per l'affidamento del servizio di manutenzione autoveicoli hanno partecipato 2 operatori economici entrambi esclusi durante la prima fase della procedura al momento dell'apertura dei plichi e della verifica della documentazione amministrativa: uno infatti aveva omesso di indicare sulle buste inserite nel plico il loro contenuto e quindi non era possibile stabilire quale conteneva la documentazione amministrativa e quale l'offerta economica, l'altro invece perché aveva omesso di presentare le referenze bancarie richieste in sede di offerta ai sensi dell'art. 41 del D.lgs. 163/2006 senza presentare alcuna giustificazione e/o documenti sostitutivi. E' possibile adesso espletare una procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara? In caso affermativo, si applica l'art. 56 comma 1 lettera a) secondo periodo ("le stazioni appaltanti possono omettere la pubblicazione del bando se invitano alla proceduratutti i concorrenti in possesso dei requisiti di cui agli artt. da 34 a 45 che, nella procedura precedente, hanno presentato offerte rispondenti ai requisiti formali della procedura medesima") oppure si applica l'art. 57 comma 2 lettera a)?

Il contratto del servizio di ristorazione scolastica ( scadenza 30.6.2012) è stato affidato a seguito di procedura aperta ai sensi dell’art. 55, comma 5, D.LGS. N. 163/2006. Il CCNL applicato dalla ditta aggiudicataria al proprio personale dipendente è quello del Turismo-Pubblici Esercizi – 4 categoria del 2010. Poiché il Comune, a decorrere dall’anno scolastico 2012/2013, intende affidare il servizio in concessione ai sensi dell’art. 30 D.Lgs. 163/2006 si richiede se il relativo capitolato deve necessariamente contenere la clausola sociale in base alla quale la ditta che risulterà concessionaria del servizio deve assorbire il personale attualmente operante. Essendo la concessione esclusa dall’ambito di applicazione del Codice la stazione appaltante quale obblighi deve rispettare relativamente alla pubblicazione del bando e dei termini di presentazione delle offerte? E’ dovuta la cauzione provvisoria? Si ringrazia e si porgono distinti saluti

CONCESSIONE DI SERVIZI
QUESITO del 05/01/2012

Un'amministrazione vuole fare installare presso i propri uffici alcuni distributori automatici di meremdine e bibite. Si chiede se si deve procedere con apposita procedura di selezione ed in caso affermativo quale.

PROGETTAZIONE
QUESITO del 02/02/2012

Progetto di bonifica e messa in sicurezza della falda prospicente la rada di .. Importo dei lavori:euro 60.570.749,79 rup Ing. Paolo Iannello Il progetto definito della bonifica e messa in sicureaa dela falda acquifera prosipcente la rada di ..( S.I.N.) è stato approvato, ai sensi dell'art. 252 del D.lgs 152/2006, dal Ministero all'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con decreto n°2011 -0000219 del 11.11.2011 con l'autorizzazione ad iniziare i lavori. Cio' posto in forza del contenuto del comma 6 del sopracitato art. 252 che cosi recita" l'autorizzazione del progetto e dei relativi interventi sostituisce at tutti gli effetti le autorizzazioni, le concessioni , i concerti,, le intese , i nulla osta , i pareri e gli assensi previsti dalla legislazione vigente, ivi compresi, tral'altro, quelli relativi alla realizzazione e all'aesercizio degli impianti e delle attrezzaturenecessarie alla loro attuazione.L'autorizzazione costituisce ,altresi , variante urbanistica e comporta dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indefferibilità dei lavori". Stante il tenore letterale della suddetta norma si ritiene che la sopracitata autorizzazione Ministeriale assorba anche il parere richesto dall'art.127 del D.lvo 163/2006 relativi ai lavori di importo superiore a euro 25.000.000,00. Si chiede in tal senso conferma .

Argomenti:

In seguito alla scadenza dell'affidamento del servizio di refezione scolastica e consegna pasti a domicilio per adulti/anziani, l'amministrazione ha chiesto che il nuovo gestore del servizio realizzi una cucina nei locali limitrofi all'attuale refettorio (oggi inutilizzati) così da creare un centro di cottura sul territorio a servizio dei due plessi scolastici esistenti. Importo stimato dei lavori 225.000 € oltre IVA e spese tecniche di progettazione, d.l., sicurezza, ecc, Importo stimato per la fornitura di attrezzature e arredi per la cucina 200.000 € oltre IVA. Investimento complessivo € 560.000,00 lordo. Per contro il concessionario gestirà il servizio di refezione scolastica per 16 anni (37.000 pasti annui per 5,00 €/pasto + IVA, soggetto a ribasso) ed avrà la possibilità di preparare altri 45.500 pasti/annui da vendere all'esterno. Si chiede se la concessione debba essere considerata una concessione di lavori (costruzione e gestione) o una concessione di servizi e, di conseguenza, quale è l'importo da considerare come "base di gara".

QUESITO Può la Stazione Appaltante prevedere nel quadro economico relativo all’affidamento di un servizio di ingegneria, oltre al valore della prestazione e oneri contributivi, una somma a disposizione non superiore al 5%, pur non essendo esplicitamente prevista dal DPR 207/2010, per far fronte oltre alle varianti di cui all’Art. 311 comma 3 a eventuali aumenti delle imposte che potrebbero verificarsi nel corso dell’esecuzione del servizio stesso? Nel ringraziare per la cortese attenzione che codesta spettabile ITACA intenderà riservare alla problematica presenta la cogenza della problematica atteso l’imminenza di numerosi affidamenti sia da parte di questa Stazione Appaltante che degli Organi Esecuti (Stazioni Appaltanti periferiche) dipendenti sotto il profilo funzionale.

L’articolo 4 – comma 3 - del DPR 207 del 05/10/2010 stabilisce che “In ogni caso sull'importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva”. Ritenendo il Comune che la suddetta ritenuta operasse anche nel caso di appalto di servizi, nel capitolato relativo all’appalto del servizio di gestione della mensa scolastica per gli anni scolastici dal 2011/2013 al 2015/2016, appalto indetto il 2 agosto 2011, ha inserito la seguente clausola “ai sensi dell’art. 4 del DPR 207/2010, sull’imposto netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50% che potrà essere svincolata solo in sede di liquidazione finale, dopo la verifica di conformità, previo rilascio del DURC”. La ditta che ha vinto la gara, come da capitolato, emette fatture mensili, sulle quali NON applica la suddetta ritenuta dello 0,50% . Con la presente si chiede cortesemente di sapere se il sopra citato art. 4 – comma 3 - del DPR 207/2010 si applichi anche agli appalti di forniture e di servizi (anche pluriennali, come il servizio di mensa scolastica, relativamente al quale vengono emesse dalla ditta fatture mensili) e, quindi, se il Comune debba esigere l’applicazione, da parte della ditta appaltatrice del servizio di mensa scolastica, su tutte fatture mensili che la stessa emette, della ritenuta dello 0,50% . Qualora, invece, le disposizioni del comma 3 dell’art. 4 del DPR 207/2010 non si debbano applicare agli appalti di forniture e di servizi oppure qualora la suddetta ritenuta non debba essere applicata a tutte le fatture mensili - in caso di servizi a carattere continuativo per i quali mensilmente si emettono fatture - si chiede di sapere in base a quali riferimenti normativi.

In caso di contratti di manutenzione ordinaria e straordinaria edile o impianti di durata pluriennale, è ammissibile un collaudo?Deve essere in corso d'opera? Può eseguirlo anche un tecnico diplomato geometra o perito?

Argomenti:

Premesso che : - ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs 163/2006 comma 1 “Il calcolo del valore stimato degli appalti pubblici e delle concessioni di lavori o servizi pubblici è basato sull'importo totale pagabile al netto dell'IVA, valutato dalle stazioni appaltanti. Questo calcolo tiene conto dell'importo massimo stimato, ivi compresa qualsiasi forma di opzione o rinnovo del contratto.” - ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs 163/2006 comma 5 “Per gli appalti pubblici di lavori e per le concessioni di lavori pubblici il calcolo del valore stimato tiene conto dell'importo dei lavori stessi nonché del valore complessivo stimato delle forniture e dei servizi necessari all'esecuzione dei lavori, messe a disposizione dell'imprenditore da parte delle stazioni appaltanti.” il quesito è il seguente: le spese per gli incarichi di progettazione esterna all’amministrazione si devono considerare quali “servizi necessari all’esecuzione dei lavori” e pertanto concorrono a formare il “valore stimato degli appalti pubblici di lavori” o meno? Ad esempio un’opera pubblica che preveda come importo dei lavori (al netto dell’IVA) € 900.000,00 ed € 112.000,00 di progettazione esterna per un totale di € 1.012.000,00, la progettazione necessaria per l’inclusione nell’elenco annuale di cui all’art. 128 del D.Lgs 163/2006 comma 6 è lo studio di fattibilità o il progetto preliminare? ordiali saluti

Sarebbe possibile strutturare una gara per l’affidamento di un servizio da parte di un’Azienda Sanitaria, con importo sottosoglia, in modo che alle aziende, alle cooperative e alle associazioni di volontariato che intendono partecipare sia richiesto come presupposto di ammissibilità la presenza fra il loro organico di almeno il 30% di disabili? In caso positivo tale clausola a che normativa fa riferimento? Cosa è necessario esplicitare nella documentazione di gara? È possibile mettere in concorrenza nella stessa gara, per l’affidamento di un servizio, sia aziende con scopo di lucro, che ONLUS, che associazioni di volontariato? Grazie

Argomenti:

L’articolo 4 c.3 D.P.R. 5.10.2010 n.207 sembra aver esteso anche ai contratti di servizi e forniture l’obbligo della ritenuta dello 0,5 % a garanzia della regolarità contributiva (fino ad allora applicata solo ai lavori pubblici) da operarsi sull’importo netto progressivo della prestazione. Tali ritenute potranno essere svincolate solo in sede di liquidazione finale dopo l’approvazione del certificato di collaudo o di verifica di conformità. Si chiede: 1) Se detta ritenuta debba applicarsi obbligatoriamente solo ai contratti di servizi e forniture superiori alla soglia comunitaria per i quali è obbligatoria l’emissione della verifica di conformità citata dal comma in esame, o a tutti i contratti indipendentemente dal valore, compresi quelli in economia che prevedono prestazioni progressive nell’arco di un periodo temporale 2) Se tale ritenuta vada operata anche nel caso di servizi (es. refezione scolastica) per i quali la verifica di conformità viene effettuata mensilmente in sede di liquidazione in quanto legata unicamente al controllo del numero dei pasti erogati e all’importo unitario convenuto 3) Se la norma in esame si applica anche ai contratti stipulati prima dell’entrata in vigore del D.P.R. n.207/2010 e ancora in corso 4) Se detta ritenuta debba applicarsi anche ai lavori per i quali è previsto il certificato di regolare esecuzione in luogo del certificato di collaudo 5) Se lo svincolo delle ritenute debba avvenire, nel caso di lavori, in sede di liquidazione finale dopo l’approvazione del certificato di collaudo provvisorio, considerato che “Il certificato di collaudo ha carattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due anni dall'emissione del medesimo. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato ancorché l'atto formale di approvazione non sia intervenuto entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine” (art. 141 c. 3 D.Lgs. 163/2006)

CONTRATTI ESCLUSI - ALLEGATO IIB
QUESITO del 28/03/2012

OGGETTO: QUESITO IN ORDINE AI CONTRATTI ESCLUSI DALL’AMIBITO DI APPLICAZIONE DEL CODICE DEI CONTRATTI.
La scrivente amministrazione intende, a breve, procedere alla gara per il rinnovo dell’affidamento dei servizi di vigilanza armata con piantonamento fisso e video collegamento di guardiania della propria sede centrale. Detto servizio viene svolto in presidio fisso dal lunedì al venerdì presso la sede del C.R.A. di Via Nazionale, in Roma, da guardia giurata armata e in divisa, dotata di distintivo di riconoscimento e di regolare porto d’armi. Dovendo quindi attivare le procedure di affidamento per la scelta dell’operatore economico cui affidare il servizio in parola, la scrivente amministrazione intende preliminarmente accertare se tale servizio rientri o meno tra i contratti esclusi dall’ambito di applicazione del codice. Appaiono infatti, tra i contratti di cui all’Allegato II-B del codice, che contiene l’elenco dei servizi di cui agli artt. 20 e 21, esclusi dall’ambito di applicazione del codice, i “servizi di investigazione e sicurezza, eccettuati i servizi con furgoni blindati”. A tal fine richiede un parere a codesto Ministero se rientrino tra i predetti servizi esclusi quelli, come sopra descritti, che dovranno essere oggetto di affidamento da parte della scrivente Amministrazione

Argomenti:

Durante una gara per affidamento servizio esco, cui ha partecipato una sola ditta, al fine di verificare quanto riportato nel casellario informatico, mi sono trovato davanti alla seguente situazione: la ditta partecipante e la ditta avvalatrice, hanno parecchie annotazioni al casellario informatico per rescissioni di contratto e di aggiudicazioni le ultime risalenti al 2009. La ditta ha già dichiarato in sede di gara, con documenti allegati, che sono da tenere in considerazione solo quelli risalenti all'ultimo anno. Ma questo termine temporale (un anno) vale anche per quanto riguarda i requisiti di ordine morale e quindi di affidabilità, quali risoluzioni di contratti, etc... In questo caso, visto che è l'unica partecipante alla gara, posso affidare un contratto ventennale ad una ditta che non convince in merito ai suoi requisiti morali anche se risalenti all'anno 2009?

Possiamo liquidare i SAL ad un impresa assoggettata ad una liquidazione volontaria? Grazie e cordiali saluti

se il certificato di collaudo è stato approvato dalla stazione appaltante, per il pagamento della rata di saldo è comunque necessario che l'appaltatore presenti la garanzia prevista dall'art. 141 del d. lgs. 163/2006? grazie e cordiali saluti

MEPA ED AFFIDAMENTI IN ECONOMIA
QUESITO del 08/02/2012

Abbiamo ricevuto da alcune ditte del settore fornitura e allestimento ambulanze comunicazioni in cui si afferma che sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione è possibile acquistare tramite AFFIDAMENTO DIRETTO ambulanze dagli operatori economici presenti in vetrina senza espletare alcuna delle procedure previste dagli artt. 124 o 125 del D.lgs. 163/2006. Trattandosi di forniture di importo superiore a € 40.000, limite oltre il quale il Codice dei Contratti non consente l'affidamento diretto ma impone di espletare una gara d'appalto sotto soglia comunitaria o almeno una procedura di cottimo fiduciario attraverso la richiesta formale di almeno 5 preventivi (anche tramite procedura informatica), si chiede se acquistando sul MEPA si può derogare a tale norma e in caso di risposta affermativa si chiede in base a quale disposizione legislativa

Con riferimento al nuovo codice dei contratti pubblici di cui al decreto lgs. 163/06 e al Regolamento attuativo di cui al D.P.R. 207/2010, si chiede di conoscere se per la fattispecie acquisti di beni e servizi in economia sia necessario disporre la contabilità mediante un registro di contabilità, gli eventuali stati di avanzamento (per servizi e forniture che non si esauriscono in un unica esecuzione), emissione dei certificati di pagamento, lo stato finale ed il collaudo.

ACCESSO ATTI: LIMITI
QUESITO del 15/02/2012

Si chiede se l’art. 13 comma 6 del D.Lgs. 163/2006 giustifichi l’istanza di accesso agli atti della ditta giunta 2a aggiudicataria che richieda la documentazione di gara relativamente a tutte le ditte partecipanti "in vista della difesa in giudizio dei propri interessi". Nello specifico si chiede: - se le informazioni possono essere richieste solo a ricorso avanzato ovvero anche in fase di valutazione sull’opportunità di presentare il ricorso; - se sia ammissibile una richiesta volta ad acquisire tutta la documentazione anche dei concorrenti non aggiudicatari dell’appalto o se tale istanza possa essere negata in quanto configura un controllo generalizzato sui concorrenti per acquisire notizie utili per la partecipazione alle future gare d’appalto ovvero sull’operato dell’Amministrazione, il cui accesso sarebbe escluso ai sensi dell’art. 24 comma 3 della Legge 241/1990. Distinti saluti e ringraziamenti.

Affidamento del Servizio di Igiene Urbana del Comune di .. . Procedura aperta. Criterio dell'offerta economicamante vantaggiosa. 1. Il capitolato e il disciplinare di gara prescivono "l' impresa all'atto dell'offerta dovrà presentare, pena l'esclusione dalla gara la campionatura delle buste per la raccolta domiciliare proposta" 2. La tipologia delle buste per la raccolta domiciliare fa parte degli elementi di valutazione dei servizi di base ed è stato attribuito il relativo punteggio. 3.Posto che la presentazione delle buste concorre alla formazione del punteggio di valutazione del valore tecnico dei servizi offerti, si chiede se è plausibile l'esclusione di una ditta che non ha presentato le buste alla luce delle disposizioni dell'art. 46 comma 1.bis del D.lgs n. 163/2006.

Il Comune intende affidare, per 5 anni, il servizio di ristorazione scolastica mediante concessione di cui all’art. 30 D.Lgs. n. 163/2006 da effettuarsi presso il nuovo centro produzione pasti (completo di attrezzature) di proprietà comunale che sarà concesso in comodato d’uso gratuito al concessionario. La riscossione delle tariffe dovute dagli utenti sarà a carico del concessionario e costituisce parte del suo corrispettivo. Il Comune determinerà le tariffe a carico degli utenti con proprio provvedimento e verserà al concessionario la differenza tra i prezzi definiti in sede di gara e le tariffe deliberate dal Comune. Sono a carico del concessionario le spese relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria della cucina (esclusi i refettori), il consumo di energia elettrica e di gas. Inoltre dovrà fornire le stoviglie (piatti, bicchieri, posate e pentolame vario) necessarie per il servizio. Il capitolato che si sta predisponendo prevede parecchi richiami al D.Lgs. n. 163/2006 e relativo regolamento attuativo (ad esempio ai sensi dell’art. 272 del regolamento è prevista la figura del RUP/Direttore esecuzione del contratto, ai sensi art. 6 comma 8 del regolamento è stata prevista la risoluzione contrattuale in caso di ottenimento per due volte consecutive di Durc negativo, ai sensi dell’art. 4 comma 3 del regolamento attuativo è stato previsto che sulle fatture sarà operata la ritenuta dello 0,50% - fatture emesse dal concessionario per la differenza tra il corrispettivo incassato direttamente dagli utenti e il prezzo di aggiudicazione, è stata prevista la revisione prezzi dal secondo anno scolastico). Sono inoltre stati previsti i controlli sull’attività del concessionario ed eventuali penalità. Poiché l’art. 30 stabilisce che le disposizioni del Codice non si applicano alle concessioni di servizi è corretta l’impostazione data da questo Comune al capitolato?

Il comma 4 dell'art. 84 D.lgs. 163/2006 vieta ai Commissari diversi dal Presidente di svolgere funzioni o incarichi tecnici o amministrativi relativimente al contratto di cui affidamento si tratta: tale divieto opera anche in fase di esecuzione dei contratti relativi a forniture e servizi ovvero il Commissario può, una volta stipulato il contratto, essere incaricato della verifica del buon esito della fornitura o, in caso di servizi, del controllo delle attività svolte rendicontate dall'impresa appaltatrice dello stesso per il pagamento dei corrispettivi?

Come è noto il DL 70/2011 c.d. Sviluppo, è intervenuto sul comma 3 dell'art.132 del Codice, limitando l'utilizzo del ribasso d'asta al 50%. Ora il quesito che si pone è se tale limitazione possa applicarsi anche al diverso comparto degli appalti di servizi in virtù degli artt. 114, comma 2, e 121, comma 1, del medesimo Codice. Faccio presente che, contrariamente all'ordinamento previgente, ora la disciplina delle varianti negli appalti di servizi è organicamente prevista dall'art. 311 del Regolamento attuativo, su cui peraltro non è intervenuta direttamente la novella legislativa del Decreto Sviluppo. Segnalo che l'AVCP (parere AG 43/09)e il CdS (sentenza 6281/2002)ritenevano applicabile ai soli lavori l'art.132 del Codice (ex art. 25 L. 109/94)

Si chiede se i contratti di somministrazione di lavoro conclusi tra l'Utilizzatore (Ente Pubblico) e il Somministratore (Agenzia autorizzata) sono contratti di SERVIZI appartenenti alla categoria 22 (Servizi di Collocamento e reperimento personale) dell'Allegato IIB del D.lgs. 163/2006.

La concessione d'uso di spazio pubblico per l'installazione di cartelli pubblicitari viene disciplinata da un contratto oppure da una convenzione? Grazie e cordiali saluti

ACQUISITI IN ECONOMIA - MEPA
QUESITO del 08/03/2012

In riferimento alla risposta data il giorno 08/02/2012 al quesito 3915 del 30/01/2012, premesso che le ambulanze rientrano nell'elenco delle forniture e dei servizi acquisibili in economia dalla Stazione Appaltante, con la presente si chiede se è o non è possibile quindi procedere all'acquisto di una ambulanza di importo SUPERIORE a 40.000 euro tramite lo strumento Ordine Diretto da catalogo, dopo un mero confronto delle offerte presenti in Vetrina sul MEPA, senza invece espletare una procedura di cottimo fiduciario (anche tramite lo strumento RdO sul MEPA stesso) prevista per le acquisizioni in economia di importo superiore a 40.000 euro dall'art. 125 del D.lgs 163/2006 e dal Capo II del DPR 207/2010.

1)Nell'ambito di un appalto pubblico l'intervento sostitutivo di cui all'art. 4 del dpr 207/2010 opera anche nell'ipotesi in cui la ditta versi in una situazione di cui all'art.38 co.1 lett. a)? 2)Nell'ambito di un appalto pubblico l'intervento sostitutivo di cui all'art. 4 del dpr 207/2010 opera anche nell'ipotesi in cui la ditta versi in una situazione di liquidazione volontaria? 3) l'art. 4 del dpr 207/2010 prevale su Legge fallimentare?

Appalto servizio di igiene urbana del Comune di Ottana. Considerato che in seguito all’aggiudicazione provvisoria, nel corso della verifica di cui all’art. 12 del d. lgs. 163/2006, sono stati richiesti chiarimenti riguardo al rilascio della dichiarazione sostitutiva resa sulla base del modello allegato al bando di gara, si chiede il vostro parere in merito a quanto segue: 1. Nella dichiarazione sostitutiva il presidente della Soc. cooperativa provvisoriamente aggiudicataria dichiara l’inesistenza delle clausole di esclusione di cui all’art. 38 del d.lgs. 163/2006 riguardo a se stesso e agli amministratori muniti di poteri di rappresentanza e del direttore tecnico (tale facoltà era prevista nel disciplinare di gara all’art. 1 comma 2). Si chiede se la suddetta dichiarazione è valida anche per i soci cessati dalla carica nell’ultimo anno, sebbene non espressamente in essa richiamati. 2. Inoltre posto che nella dichiarazione sostituiva al punto 5) viene dichiarata la regolarità della società in ordine al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori, ma non vengono indicate le posizioni INAIL e INPS. Si chiede se la successiva comunicazione delle suddette posizioni può essere considerata come completamento della documentazione. 3. Considerato che nel disciplinare di gara si precisa che ogni voce non indicata equivale a dichiarazione non resa e che la mancata dichiarazione di uno dei requisiti obbligatori comporterà l’automatica esclusione dalla gara (lex specialis del bando di gara), anche alla luce delle modifiche dell’art. 46 del d.lgs. n° 163/2006, posto che la ditta partecipante ha reso tutte le dichiarazioni sulla base del modello predisposto da questo Ufficio, Si chiede se la successiva comunicazione prodotta dal concorrente volta a fornire i chiarimenti richiesti e corredata delle dichiarazioni può essere considerata completamento del contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati.

Deve essere affidato il servizio di sgombero neve per le prossime stagioni invernali. Non potendo prevedere l'esatto numero di interventi che dovranno essere effettuati, l'importo dell'appalto non può essere che presunto. Da una media degli ultimi anni, si è stimato un costo di € 50.000,00 all'anno. L'appalto sarà affidato per tre anni, ovvero per un importo presunto complessivo di circa 150.000 euro. L'operatore economico offrirà una percentuale di sconto sull'elenco prezzi posto a base di gara. Non essendo previsto dal D.Lgs. 163/2006 il "contratto aperto" si chiede se l'unica modalità per affidare il servizio sia quella dell'accordo quadro e, in tal caso, come sia possibile stipulare contratti per l'affidamento dei singoli appalti in caso di improvvise gelate o nevicate. Inoltre, poiché la variabile meteo influisce molto sull'importo dell'appalto, potrebbe accadere che venga superata la soglia comunitaria. Occorre bandire una gara a livello europeo anche se l'importo presunto è inferiore a tale soglia, nella immpossibilità di sapere l'esatto importo? Grazie

Argomenti:

L'art 334 del DPR 207 prevede la possibilità di affidare in economia (entro le soglie previste dall'art. 125) contratti per l'acquisto di servizi mediante la procedura del cottimo fiduciario, compresi i contenuti che devono essere riportati nella lettera d'invito. Se lo scopo del contratto è quello di stipulare un servizio di manutenzione software ed hardware di impianti tecnologici, è lecito prevedere nel contratto anche una quota per l'acquisto di materiali necessari per lo svolgimento del servizio? Ovviamente non è possibile indicare esattamente i materiali necessari in quanto i componenti dell'impianto sono molteplici ed è praticamente impossibile sapere cosa si rompe a priori. L'unica certezza è che i materiali appartengono ad un listino ufficiale sul quale verrà richiesto di dichiarare un sconto percentuale. Grazie Gabriele Bucciarelli

PROCEDURE DI GARE
QUESITO del 24/05/2012

Il quesito è di carattere generale e non fa riferimento specifico ad un singolo lavoro. Il regolamento per le acquisizioni in economia vigente nel Comune prevede che l’esito degli affidamenti mediante cottimo fiduciario di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore a € 40.000 sia soggetto ad avviso di post-informazione mediante pubblicazione sul sito internet del Comune. Per gli affidamenti in economia di importo inferiore a € 40.000 si deve comunque procedere alla pubblicazione di un avviso volontario per la trasparenza preventiva ai sensi dell’art. 79-bis del Decreto Legislativo n. 163 del 12/04/2006? Oppure l’avviso volontario è riferito solo ai contratti di rilevanza comunitaria? Nel caso in cui l’avviso sia necessario anche per gli affidamenti di importo minore, si chiede di sapere se il contratto possa essere firmato ed eseguito anche mentre l’avviso è in pubblicazione o se sia necessario attendere la scadenza.

Buongiorno. Il caso:gara sopra soglia di servizi e forniture. Il bando viene pubblicato correttamente sulla GUCE, sul sito del Comune committente e sui quotidiani,ma l'estratto inviato alla GURI contiene un mero errore materiale (sull'entità dell'appalto).E'sufficiente inviare avviso di rettifica solamente alla GURI o è necessario ripubblicare tutto? Grazie.

Il decreto legislativo del 13 agosto 2010, n. 141, nel riordinare la disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, contenuta nel Titolo V del Testo unico bancario (TUB), ha razionalizzato la regolamentazione (incluso il perimetro delle attività riservate) e l’assetto dei controlli a cui sono sottoposti gli intermediari finanziari. Alla luce delle nuove disposizioni, dal 01.01.2012, è ancora corretto richiedere ai concorrenti di presentare, a garanzia dell'offerta, una fideiussione rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'art. 107 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero delle Economie e delle Finanze o è necessario correggere la dicitura?

COME SI DEVE INTENDERE IL COMMA IN ARGOMENTO: CHE LA SOCIETA' ABBIA ESPLETATO DUE SERVIZI IL CUI IMPORTO DI CIASCUN SERVIZIO SIA NON INFERIORE ALLA SOGLIA FISSATA O ABBIA ESEGUITO NEGLI ULTIMI 10 ANNI DUE SERVIZI LA CUI SOMMA DEGLI IMPORTI SIA NON INFERIORE ALLA SOGLIA FISSATA PER CIASCUNA CATEGORIA ... GRAZIE PER LA CORTESE RISPOSTA

D1. Quali sono le tipologie di requisiti speciali previste dal decreto legislativo n. 163/2006 di approvazione del Codice dei contratti pubblici?

D2. Qual è la differenza tra i requisiti di ordine generale e i cosiddetti requisiti speciali?

D3. Quali sono i requisiti economico-finanziari che la stazione appaltante può richiedere ai concorrenti?

D4. Possono essere previsti requisiti economico-finanziari più rigorosi e restrittivi di quelli stabiliti dal Codice dei contratti pubblici?

D5. È possibile che il concorrente presenti requisiti economico-finanziari diversi da quelle richiesti?

D6. Quali sono i requisiti tecnico-professionali che la stazione appaltante può richiedere ai concorrenti?

D7. Possono essere previsti requisiti tecnico-professionali più rigorosi e restrittivi di quelli stabiliti dal Codice dei contratti pubblici?

D8. Le stazioni appaltanti possono richiedere ai concorrenti particolari requisiti di qualità?

D9. Quali sono i requisiti economico–finanziari e tecnico–organizzativi relativi ai servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria?

D10. In quale momento devono essere posseduti i requisiti di partecipazione?

D11. Negli atti di gara, la stazione appaltante può richiedere agli operatori economici misure di gestione ambientale?

D12. Con quali modalità i concorrenti possono dimostrare, in sede di gara, il possesso della capacità economica e finanziaria?

D13. E’ consentita l’autocertificazione dei requisiti economico-finanziaria e tecnico-professionali ai fini dell’ammissione alla procedura di gara?

D14. Qual è la differenza tra requisiti di partecipazione alla gara e criteri di valutazione dell’offerta?

FAQ AVCP: SERVIZI TECNICI E CAUZIONI
QUESITO del 06/06/2012

D33. Nel caso di affidamento di servizi tecnici di cui alla categoria 12 dell’allegato II A del decreto legislativo n. 163/2006, è ammissibile la richiesta della presentazione di una cauzione provvisoria ai sensi dell’articolo 75 del D.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 e dell’impegno della cauzione definitiva, ai sensi dell’articolo 113 del medesimo decreto legislativo?

D15. Cosa sono le “dichiarazioni di almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del decreto legislativo n. 385/93”, di cui all’articolo 41, comma 1, lettera a) del Codice dei contratti pubblici?

D16. Ai fini della dimostrazione della capacità economico-finanziaria, è sufficiente la presentazione di una sola dichiarazione bancaria di cui all’articolo 41, comma 1, lettera a) del Codice dei contratti pubblici?

D17. Può essere ammesso ad una procedura di gara il concorrente che abbia presentato referenze bancarie rilasciate antecedentemente alla data di pubblicazione del bando di gara?

D18. Quale contenuto minimo necessario devono avere le referenze bancarie?

D19. Che cosa si intende per fatturato globale d’impresa di cui all’articolo 41, comma 1, lettera c) del Codice dei contratti pubblici?

D20. A quali limiti è soggetta la stazione appaltante nello stabilire la soglia minima del requisito del fatturato globale d’impresa di cui all’articolo 41 del Codice dei contratti pubblici?

D21. Nel determinare il requisito del fatturato specifico (articolo 41, comma 1, lettera c) del Codice dei contratti pubblici), la stazione appaltante può avere riguardo anche a forniture/servizi non “identici” ma solamente “analoghi” rispetto a quelli oggetto della procedura selettiva?

D22. In cosa consistono gli elenchi ufficiali di cui all’articolo 45 del Codice dei contratti pubblici? Sono assimilabili agli elenchi di operatori economici di cui all’articolo 125, comma 11, del Codice dei contratti pubblici?

FAQ AVCP: SETTORE OGGETTO DELLA GARA
QUESITO del 06/06/2012

D23. Qual è il significato della locuzione "settore oggetto della gara", contenuta nel comma 1, lettera c), dell’art. 41 del Codice dei contratti pubblici?

D24. Con quali modalità i concorrenti possono dimostrare, in sede di gara, il possesso della certificazione di qualità di cui all’articolo 43 del Codice dei contratti pubblici.

D25. La stazione appaltante può richiedere ai concorrenti l’attestazione SOA per un appalto avente ad oggetto esclusivamente forniture e/o servizi?

D26. Con quali strumenti un operatore economico che non possieda i requisiti speciali richiesti può partecipare ad una procedura di gara?

D27. Un operatore economico può sopperire alla parziale mancanza dei requisiti speciali richiesti per partecipare ad una procedura formulando, all’atto della presentazione della domanda di partecipazione o dell’offerta, riserva di subappalto?

D28. E’ legittima l’ammissione ad una procedura di gara di un Raggruppamento temporaneo (R.T.I.) costituendo che abbia presentato una polizza fideiussoria rilasciata in favore della sola mandataria?

D29. Nel caso di Raggruppamento temporaneo (RTI) costituendo, come è ripartito il possesso dei requisiti tecnico-professionali tra i soggetti raggruppati?

D30. In un Raggruppamento temporaneo (RTI) costituendo, il possesso di una certificazione di qualità da parte di un concorrente può determinare il dimezzamento della cauzione provvisoria anche per gli altri concorrenti del raggruppamento che ne siano sprovvisti?

D31. Per l’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria, un concorrente può avvalersi dei requisiti di altro operatore economico ai fini della partecipazione alle gare?

D32. Per la partecipazione alle gare per l’affidamento di servizi tecnici, può un concorrente avvalersi in modo frazionato o parziale dei requisiti di altro operatore economico?

TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
QUESITO del 11/10/2012

Ai sensi della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, nell'ambito di un contratto di appalto di servizi, cosa deve fare la stazione appaltante quando si verificano i seguenti casi: -il pagamento delle retribuzioni del personale, sia interno che esterno, dedicato esclusivamente alle attività del contratto, è stato effettuato tramite bonifico da conto corrente non dedicato, ma intestato alla stessa Società o all'amministratore unico e senza l'indicazione del CIG/CUP. Successivamente il relativo importo è stato reintegrato tramite bonifico sul conto dedicato con l'indicazione del CIG e CUP. - pagamenti di fornitori effettuati con assegni di conto corrente non dedicato, ma intestato alla stessa Società o all'amministratore unico e senza l'indicazione del CIG/CUP, successivamente reintegrati tramite bonifico sul conto dedicato con l'indicazione del CIG e CUP.

Si riformula il quesito del 24.09.2012 con maggior chiarezza esponendo che durante la realizzazione di un'opera stradale appaltata con contabilità a corpo, vale a dire con il prezzo di ciascuna categoria di lavorazione contrattualmente già prestabilito, si è verificata la circostanza che l'impresa appaltatrice invece di portare a discarica il materiale bituminoso proveniente dalla scarificazione del vecchio manto di asfalto lo ha portato in un centro per il riciclaggio di tale materiale. Poiché nella quantificazione del prezzo complessivo di una categoria di lavoro stradale a corpo, operata tramite un computo metrico che non fa parte della documentazione contrattuale, sono stati inclusi anche gli oneri di discarica, si chiede se alla luce della normativa vigente (art. 159, comma 3 del DPR 554/1999 - art. 53, comma 4 del D.Lgs 163/2006) l'Ente appaltante sia obbligato o meno a pagare all'impresa esecutrice il prezzo integralmente prestabilito a corpo comprendente anche la somma corrispondente agli oneri di discarica sebbene non sostenuti dall'impresa stessa. Al riguardo si precisa che l'art. 4 del Capitolato Speciale di Appalto ha stabilito esplicitamente che fanno parte integrante del contratto di appalto solo: il Capitolato generale di appalto, il Capitolato Speciale di Appalto e gli elaborati di progetto; e che non fanno parte del contratto le analisi dei prezzi e il computo metrico estimativo. Inoltre il contratto di appalto non prevede esplicite obbligazioni a carico dell’appaltatore in ordine allo smaltimento dei materiali bituminosi, vi è solo un richiamo nell’art. 10 del Capitolato Speciale di Appalto che riporta tra altre numerose spese a carico dell'Appaltatore implicitamente già comprese nell'appalto e remunerati con i prezzi di contratto (a corpo), oltre a tutti quelli chiaramente compresi nel contratto, anche gli oneri e le spese per l'uso delle discariche autorizzate di rifiuti. Arch. Giovanni Matarese

Si richiede come una Stazione Appaltante deve comportarsi nel casi di recesso dell'aggiudicatario ai sensi dell'art. 11 Dlgs 163/06. E' consentito lo scorrimento di graduatoria obisogna rinnovare le operazioni di gara? Si chiede inoltre se il recesso dell'aggiudicatario è revocabile ed entro quale termine?

Buongiorno, dalla lettura dell'art. 10 comma 5 del DPR 207/2010, il servizio di supporto RUP sembra essere previsto solo in caso di attività connesse all'esecuzione di lavori. E' possibile adottare il medesimo strumento per l'affidamento di servizio di supporto al RUP in in materia legale per risoluzione di problematiche legate ad affidamenti di servizi e non solo di lavori? Si precisa che questo Ente possiede un regolamento ex art. 125 D.Lgs che individua affidamento di servizi tecnici e legali.

Argomenti:

Qualora la Stazione appaltante, nell’effettuare i controlli che le competono istituzionalmente, riscontri che su alcuni bonifici bancari ovvero nelle indicazioni recate negli estratti conto in relazione ad assegni per pagamenti relativi ad una commessa pubblica non è stato indicato il CIG, nonostante sia stata inserita la relativa clausola nel contratto, cosa deve fare? Non riconoscere i suddetti pagamenti ai fini del versamento del corrispettivo? Segnalare il fatto all’Autorità competente per l’applicazione della sanzione? Risolvere il contratto? Altro?

Questo Ente ha attivato procedura (ex art 125 D. Lgs 163/2006 -cottimo fiduciario) per l’individuazione (criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa), dell’operatore al quale affidare il servizio “chiavi in mano” di gestione eventi (fornitura sale convengo, catering/piccolo ristoro, prenotazione viaggi, ecc) A seguito delle attività verifica svolte dalla commissione aggiudicatrice è stato stabilito di non procedere all’aggiudicazione della gara in quanto l’unica offerta valida è risultata eccessivamente onerosa (facoltà prevista nella lettera invito inviata agli operatori economici inviati, nella sezione “Procedura di aggiudicazione”) Si è proceduto all’indizione di una nuova gara – con mantenimento delle medesime condizioni e modalità di partecipazione – alla quale sono stati invitati sia gli operatori economici che hanno partecipato alla precedente procedura sia ulteriori soggetti. Rilevanti motivazioni di interesse pubblico, derivanti dalla eccessiva onerosità dell’offerta presentata dalla società che ha ottenuto il punteggio complessivo più alto hanno convinto questo Ente a non aggiudicare. Questa Amministrazione, ha ritenuto la eccessiva onerosità dell’offerta dell’operatore che ha ottenuto il maggiore punteggio complessivo, quale “grave e rilevante motivazione ”ostativa all’aggiudicazione della gara di cui in oggetto. Si intende acquisire parere giuridico in ordine alla possibilità di procedere, in occasione della nuova gara che verrà indetta ad una “rimodulazione” dei parametri di valutazione e dei relativi punteggi, al fine di rendere le offerte maggiormente coerenti alle effettive esigenze tecnico/economico di questa Agenzia, anche a seguito dei recenti provvedimenti normativi adottati per la razionalizzazione e il contenimento della spesa

Si premette quanto segue: Questa Amministrazione Comunale ha recentemente espletato una procedura aperta di gara prevedendo nel disciplinare che il plico generale d’invio e le buste contenute all’interno, la busta “A” documentazione e la busta “B” offerta, dovevano pervenire, pena esclusione, debitamente sigillate con nastro adesivo; Visto che sono prevenuti n. 8 plichi che non erano sigillati con nastro adesivo, ma sigillati con ceralacca , con il sigillo impresso nella ceralacca e recante ai margini firme e timbri che, ne assicuravano in ogni caso l’integrità e la garanzia dell’ autenticità della chiusura originaria dei plichi e delle buste contenti la documentazione e l’offerta; Dato che alcune ditte hanno eccepito l’ammissione alla gara delle n. 8 ditte che non hanno presentato i plichi e le buste ivi contenute secondo la clausola del disciplinare di gara; Considerato che, anche in presenza della predetta clausola di esclusione, ritenuta dalla Commissione di Gara particolarmente vessatoria e connessa a una pura formalità, ha provveduto ad ammettere le n. 8 ditte, stendendo le seguenti motivazioni: • Si ammette in quanto: la sigillatura del plico e delle buste con la ceralacca e recante ai margini firme e timbri a norma di legge, ha in ogni caso garantito, nella sostanza, la segretezza dell’offerta, contenuta in apposita busta anch’essa opportunamente sigillata con la ceralacca, assicurando inoltre l’ammissione dei plichi e delle buste sia per osservare il principio della massima concorrenzialità e sia al fine di consentire la massima partecipazione, come detta la giurisprudenza amministrativa prevalente; Tutto ciò premesso e considerato si chiede: La Commissione di Gara ha proceduto in modo corretto nell’ammettere le n. 8 ditte.=

Concessione di servizi
QUESITO del 27/12/2012

Una società privata si è offerta ad una pubblica amministrazione per effettuare una consulenza circa la verifica delle fatturazioni di energia elettrica emesse negli anni passati. Quanto sopra per controllare eventuali errori di fatturazione o altro da parte dell'ente erogatore di energia elettrica e finalizzato al recupero degli importi non dovuti e pagati. La società propone quale compenso una percentuale sugli importi erogati. L'Amministrazione può affidare direttamente alla società che si è proposta detto incarico ovvero deve procedere con una gara pubblica ? In caso affermativo di che tipologia di gara si tratta ?

Incentivo programmazione interna
QUESITO del 14/12/2012

La scrivente Amministrazione è dotata di un regolamento per la ripartizione del fondo incentivante ai sensi dell’art. 18 della Legge 109/1994 approvato con deliberazione di GC 24 del 14.04.2003 e non ancora aggiornato alla modifica della legge finanziaria per l'anno 2004 che ha stabilito che tali compensi siano della misura non superiore al due per cento dell'importo a base di gara di un'opera o di un lavoro e si intendono al lordo di tutti gli oneri accessori connessi a carico degli enti stessi. In pratica tale Regolamento prevede ancora la quota del 1,5% ma con oneri riflessi ed Irap a carico dell’Ente e l'incentivo viene ripartito per ciascuna opera o progetto esecutivo approvato e realizzato, con le seguenti modalità: il 15% al responsabile unico del procedimento; il 30% a chi ha redatto il progetto; il 10% a chi ha redatto il piano di sicurezza; il 15% al direttore dei lavori e contabilizzazione; il 5% a chi collauderà l'opera o i lavori, il 15% al personale amministrativo e/o tecnico con compiti di collaborazione; il 10% a chi svolge il compito di responsabile della sicurezza nella fase di realizzazione. Nel quadro economico dell’opera, fin dalla redazione del progetto preliminare, è stata inserita la voce relativa al compenso incentivante ai sensi dell’art. 92 del D. Lgs 163/2006. Dovendo ora liquidare il compenso relativo alle mansioni svolte nell’anno 2012 dal personale tecnico dell’Ente per la progettazione in funzione del livello realmente effettuato (preliminare, definitivo, esecutivo) nonché la direzione lavori, contabilità e collaudo di opere pubbliche ai sensi dell’art. 92 del D. Lgs 163/2006 si chiede se è corretto applicare all’importo a base d’asta la percentuale del 2 %, compreso nel quadro economico dell’opera, al lordo di tutti gli oneri accessori, chiaramente per la parte effettivamente svolta.

Incentivo progettazione
QUESITO del 19/12/2012

L’art. 92 del Codice dei Contratti, al 6° comma, prevede che per la redazione di atti di pianificazione territoriale redatti dai dipendenti dell’amministrazione spetta un incentivo pari al trenta per cento della tariffa professionale. In merito non è chiaro se tale incentivo può essere concesso per la redazione di ogni atto di pianificazione territoriale ovvero solo nel caso che tale pianificazione sia sottesa alla realizzazione di un’opera pubblica? Nel caso specifico si chiede se per la redazione del Nuovo Piano Paesaggistico Regionale da parte dei dipendenti regionali possa essere concesso l’incentivo di che trattasi.

Subappalto
QUESITO del 19/12/2012

Considerate le sentenze n. 2508/2012 e 5900/2012 del Cons. di St., il quale ha affermato che la previsione di cui all'art. 118, secondo comma, del codice degli appalti debba essere intesa nel senso che la dichiarazione in questione deve contenere anche l'indicazione del subappaltatore, e la dimostrazione del possesso, da parte di quest'ultimo, dei requisiti di qualificazione, nelle ipotesi in cui il ricorso al subappalto si renda necessario a cagione del mancato autonomo possesso, da parte del concorrente, dei necessari requisiti di qualificazione; vista la posizione dell’ AVCP che nella determinazione n. 4 del 10 ottobre 2012 (Bandi tipo), richiamando la sentenza del Cons. St., n. 3563/2012 (riferita ad un appalto di servizi), ha affermato che le imprese concorrenti, in sede di offerta, sono tenute ad indicare unicamente le quote che il concorrente intende subappaltare, qualora non in possesso della qualificazione per la categoria scorporabile, restando esonerate dall’obbligo di indicare già in predetta sede i nominativi dei subappaltatori; si chiede di chiarire se, negli appalti di lavori con categoria scorporabile a qualificazione obbligatoria vige o meno per il concorrente, carente dei requisiti di qualificazione, l’obbligo di indicare già in sede di offerta il nominativo del subappaltatore in possesso di adeguata qualificazione, ove quest'ultimo integra, di fatto, il requisito di partecipazione alla gara al pari di un avvalimento, ed allega già in sede di gara la relativa documentazione del caso (art. 49 del Codice).

Argomenti:

Concessione
QUESITO del 19/12/2012

Concessione lavori pubblici costruzione centro sportivo - progettazione, costruzione (€. 12 mil), gestione (28 anni).Aggiudicataria ATI. La capogruppo (45%) appena iniziati i lavori ha avuto dei problemi. Prima della messa in liquidazione cede le quote ad altra impresa. Si è ritenuto che la stessa dovesse rimanere comunque nella società ai sensi degli art. 116 e 156 del codice e quindi ha mantenuto l’1%. Ora il liquidatore chiede di poter cedere anche l’1% in quanto la stessa non è più operativa. La convenzione prevede che “le quote della società di progetto potranno essere cedute soltanto previo assenso scritto del Concedente”. Ovviamente non ci sono preclusione da parte del comune essendo i lavori ultimati al 70% circa. (in funzione campi calcio e piscina estiva) E’ possibile autorizzare la cessione completa o è opportuno attendere almeno la fine dei lavori?

Proroga
QUESITO del 28/11/2012

Nel caso in cui un contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria edile venisse prorogato per un periodo di sei mesi per consentire l'espletamento delle procedure di una nuova gara, la ditta in questione avrebbe diritto ad un ulteriore compenso (per i mesi di proroga) da sommare a quello previsto nel contratto d'appalto oppure il costo del servizio rimarrebbe invariato, in quanto la proroga sposta solo avanti il termine di scadenza del rapporto, ma non incide sulle altre clausole? Il problema si pone nel caso in cui l'importo previsto nel contratto stia per esaurisrsi e sia comunque necessario procedere ad una proroga del servizio. Si applica anche in questo caso la disposizione contenuta nell'art-. 29 c. 1 del D.Lgs. 163/06?

Argomenti:

Si chiede se, nell'ambito degli appalti per servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria con il sistema dell'offerta economicamente più vantaggiosa il "metodo del confronto a coppie" per il calcolo dei coefficienti da parte dei commissari sia obbligatorio e l’unico applicabile? In tal senso parrebbe prescrivere l'allegato M al D.P.R. 207/2010, lasciando alla SA unicamente la scelta "una volta terminati i confronti a coppie" o alle linee guida dell'allegato G (di fatto solo punto a numeri 1 e 2) ovvero "il criterio fondato sul calcolo dell'autovettore principale della matrice completa dei suddetti confronti a coppie."

Somministrazione lavoro
QUESITO del 12/03/2013

L'agenzia Formativa è un'azienda speciale della Provincia di X che applica il codice dei contratti pubblici per l'attività contrattuale. Vorrei capire se al contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato è applicabile la disciplina dei servizi ex D.LGS 163/06 oppure se tale tipologia rientra tra i contratti esclusi di cui all'art. 19 lett. e) che prevede la tipologia dei contratti di lavoro. Di fatto il contratto di somministrazione non è un contratto d'appalto. Se così fosse posso posso comunque definire un'applicazione in via analogica delle disposizioni del codice trattandosi comunque di spendita di denaro pubblico per un importo di € 600.000,00, prevedendo una procedura aperta di natura europea. Le chiedo un sollecito riscontro stante la necessità di definire al più presto le modalità procedurali per l'affidamento del contratto di che trattasi. Cordiali saluti e grazie per la collaborazione.

Subappalto
QUESITO del 28/03/2013

Questo comune ha in essere un contratto per lo svolgimento del servizio di raccolta e trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani affidato nel 2009 con scadenza fine 2014. L’appaltatore ha comunicato voler affidare a terzo una parte del servizio di trasporto dei rifiuti per un importo inferiore al 2%. Al proposito si chiede, non essendo qualificato come subappalto ex art. 118 c. 11 D. Lgs. 163/06 e s.m.i.: - deve essere trasmesso il contratto tra appaltatore e sub-contrattista e in caso negativo, può l’Ente pretenderlo? - è tenuto l’Ente alla verifica dei requisiti soggettivi ed oggettivi del sub-contrattista ex. art. 38,41,42? - è tenuto l’Ente alla verifica della regolarità contributiva del sub-contrattista in fase di liquidazione dell’appaltatore? - è tenuto l’Ente alla verifica sul versamento dell’iva del sub-contrattista ex art. 13-ter D.L. 83/2012 ed in particolare con quanto detto nella circolare Ag. Entrate 40/E 08.10.2012?

Argomenti:

FAQ AVCP: AVCPASS
QUESITO del 14/06/2013

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
AVCpass
(aggiornate al 14 giugno 2013)

In considerazione dei fabbisogni informativi manifestati dagli operatori del mercato, come anche rappresentati nel Comunicato del Presidente avente ad oggetto “Modifiche alla deliberazione n. 111 del 20 dicembre 2012 per l’“Attuazione dell’art. 6-bis del d.lgs. 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1, lettera a), legge n. 35 del 2012”, sono state elaborate le presenti FAQ finalizzate a chiarire il funzionamento del sistema AVCpass e le logiche sottese a quanto rappresentato nella Deliberazione dell’Autorità n. 111/2012.

FAQ rilevate nell'ambito del supporto tecnico specialistico AVCpass
A - ASPETTI GENERALI
B - REGISTRAZIONE
C - DELIBERA
D - AVCpass Operatore Economico
E - AVCpass Stazione Appaltante
FAQ per AVCpass Stazione Appaltante
F - CREAZIONE DELLA GARA
G - GESTIONE DELLA SEDUTA
H - ACQUISIZIONE PARTECIPANTE
I - COMPROVA DEI REQUISITI
L - AGGIUDICAZIONE
M - DELIBERA - PEC
FAQ per AVCpass Operatore Economico
N - CREAZIONE PASS Operatore Economico
O - GESTIONE PASS Operatore Economico
P - GESTIONE LIBRERIA

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
Istruttoria per i pareri non vincolanti su questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara (Precontenzioso)
(aggiornato al 6 giugno 2013)

Durc - Ati
QUESITO del 23/04/2013

Questo ente ha in esecuzione un contratto per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti urbani. L'appaltatore è costituito da una ATI. Il durc della mandataria è regolare mentre il durc della mandante è irregolare. Siamo in possesso di fatturazioni emesse sia dalla mandante che dalla mandataria. Ritenendo di procedere con l'intervento sostitutivo ex art. 4 DPR 207/2010, le fatture della mandataria (che ha durc regolare) possono essere liquidate o vengono travolte nell'intervento sostitutivo nei confronti della mandante?

Argomenti:

Subappalto
QUESITO del 23/05/2013

Egregi signori, il Comune di A. ora deve pagare ad una ditta il secondo SAL; la relativa documentazione (libretto misure, ecc.) sono completi. Il Comune aveva approvato anche un subappalto, per il quale però non sappiamo se è stato già eseguito e se sì se la ditta affidataria ha già pagato il suo subappaltatore. Comunque al Comune non sono pervenute delle fatture quietanzate (come previsto dalla legge entro 20 giorni). La domanda che si pone per il Comune di Perca è la seguente: Il Comune, prima di pagare il prossimo SAL, deve chiedere alla ditta affidataria se i lavori del subappaltatore sono già stati eseguiti? E inoltre se sì di dimostrarci con le fatture quietanzate che il pagamento è stato eseguito? Ovvero questo controllo la stazione appaltante deve fare solo prima del pagamento dell'ultimo SAL?.

Soggetto competente
QUESITO del 23/05/2013

Si chiede, cortesemente, se un dirigente p.a. incaricato della Direzione Lavori per un appalto di lavori affidati dall’amministrazione di appartenenza, a seguito del pensionamento (per limiti di età), possa continuare a svolgere l’incarico di Direttore Lavori, o se invece l’amministrazione debba procedere alla nomina di un nuovo Direttore dei Lavori ai sensi degli artt. 90 e 91 del D.Lgs 163/06.

FAQ AVCP: AVCPASS
QUESITO del 08/07/2013

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
AVCpass
(aggiornate l’8 luglio 2013)
In considerazione dei fabbisogni informativi manifestati dagli operatori del mercato, come anche rappresentati nel Comunicato del Presidente avente ad oggetto “Modifiche alla deliberazione n. 111 del 20 dicembre 2012 per l’“Attuazione dell’art. 6-bis del d.lgs. 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1, lettera a), legge n. 35 del 2012”, sono state elaborate le presenti FAQ finalizzate a chiarire il funzionamento del sistema AVCpass e le logiche sottese a quanto rappresentato nella Deliberazione dell’Autorità n. 111/2012.
FAQ rilevate nell'ambito del supporto tecnico specialistico AVCpass
A - ASPETTI GENERALI
B - REGISTRAZIONE
C - DELIBERA
D - AVCpass Operatore Economico
E - AVCpass Stazione Appaltante
FAQ per AVCpass Stazione Appaltante
F - CREAZIONE DELLA GARA
G - GESTIONE DELLA SEDUTA
H - ACQUISIZIONE PARTECIPANTE
I - COMPROVA DEI REQUISITI
L - AGGIUDICAZIONE
M - DELIBERA - PEC
FAQ per AVCpass Operatore Economico
N - CREAZIONE PASS Operatore Economico
O - GESTIONE PASS Operatore Economico
P - GESTIONE LIBRERIA

Incentivo progettazione
QUESITO del 24/06/2013

La mia amministrazione mi ha incaricato di redigere una perizia per lavori di manutenzione di un edifico sportivo di proprietà del Comune. Si tratta di lavori di manutenzione tra i quali cito il rifacimento dell'intonaco, il ripristino di alcune parti della copertura, la sostituzione di parte degli infissi, la tinteggiatura esterna ed interna, gli apprestamenti per la sicurezza. Considerato che sia la progettazione che la Direzione dei Lavori avverrà tramite il personale dell'Ufficio tecnico preposto, è legittimo richiedere e, di conseguenza, inserire nel quadro economico dell'intervento, l'incentivo per la progettazione previsto dall'art. 92 - comma 5, del D.Lgs 163/2006 nella percentuale prevista dal relativo regolamento interno dell'ente?

Subappalto
QUESITO del 28/08/2013

Nel caso in cui i subappaltatori sono pagati dall'impresa appaltatrice, l'art. 118 c. 3 del D. Lgs. 163, dispone che "è fatto obbligo agli affidatari di trasmettere entro 20 gg. dalla data di ciascun pagamento ..., copia delle fatture quietanzate ...". Se la interpretazione è corretta, l’avvenuto pagamento all'appaltatore di un lavoro concesso in subappalto, implica che entro 20 gg. il corrispettivo deve essere pagato dall'impresa appaltatrice al subappaltatore, il quale a sua volta deve emettere fattura quietanzata a prova dell'avvenuto pagamento. Non solo, ma se il pagamento all’appaltatore dei lavori in subappalto, venisse effettuato su più SAL, a seguito di ciascuno di essi dovrà essere rilasciata una fattura quietanzata per il corrispondente importo, fino alla concorrenza dell’intero valore economico del subappalto eseguito. Accade invece che le imprese appaltatrici sottopongono ad autorizzazione della Stazione Appaltante. contratti di subappalto che prevedono pagamenti al subappaltatore dopo 6 mesi dalla emissione del SAL di pagamento della stessa opera concessa in subappalto. A)In tal caso la data dalla quale la S.A. deve pretendere le fatture quietanzate può ritenersi quella stabilita dal contratto di subappalto ? B)E se le fatture quietanzate del subapp/re non venissero trasmesse nemmeno entro il termine fissato nel contratto di subappalto, può la S.A. sospendere il pagamento dell’intero importo del SAL in base all’art. 118/3 del codice ? C)Se le fatture quietanzate sono trasmesse alla S.A. per importi inferiori ai lavori eseguiti in subappalto (e comunque già pagati all’impresa appaltatrice per l’intero importo del subappalto), a fronte di questo parziale inadempimento dell’impresa appaltatrice, quale decisione deve assumere la S.A. ? D)Può la S.A. entrare nel merito delle modalità di pagamento stabilite nel contratto di subappalto allineando i tempi in base all'art. 118/3 e pretendere pagamenti ai subapp. entro 20 gg. dal pagamento del SAL ?

Concorso di idee
QUESITO del 19/08/2013

Secondo le indicazioni contenute nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 1908 del 2012 e secondo quanto previsto nel progetto pilota “Fabbrica della musica, delle parole e delle voci”, è intenzione della Direzione promuovere un concorso di idee al fine di dare la possibilità ai soggetti partecipanti di proporre idee per una scuola di musica. Si formulano i seguenti quesiti riguardanti il progetto: 1. La compatibilità del concorso di idee con il nostro progetto. Infatti tale tipo di concorso viene di solito utilizzato per idee progettuali riguardanti lavori pubblici da realizzare e il D.P.R. 207/2010 (attuativo del Codice degli appalti) all’art. 259 prevede che “il concorso di idee è finalizzato ad ottenere una valutazione comparata di una pluralità di soluzioni su temi di paesaggio, ambiente, urbanistica, architettura, ingegneria e tecnologia”. Si chiede in altre parole se il concorso di idee possa essere utilizzato per progetti in ambito sociale/culturale; 2. La possibilità di affidamento dei livelli successivi di progettazione al vincitore del concorso con procedura negoziata senza bando, così come previsto dal comma 6 dell’art. 108 del D.Lgs 163/2006. Si chiede nello specifico se con tale espressione si intenda la sola possibilità di completare la progettazione dell’idea oppure se con tale espressione si intenda anche la possibilità di realizzare gli step successivi del progetto, nel caso specifico attraverso l’attivazione e la realizzazione dei corsi previsti dalla scuola di musica, l’attivazione del bando per borse di studio rivolte a giovani che intendono frequentare la scuola e la realizzazione delle attività della scuola; 3. Nell’eventualità se già nel concorso di idee debba essere indicato l’intero importo previsto dal bando comprensivo degli step successivi (euro 500.000,00) oppure se si può indicare solo l’importo dei premi previsti per il/i vincitore/i.; 4. Quali soggetti possono essere ammessi al bando?

servizi complementari
QUESITO del 02/10/2013

Premettendo che: è stato aggiudicato un contratto di appalto di servizi (c.d. principale) con procedura aperta, con previsione nel bando delle opzioni per ulteriori affidamenti con procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando di gara, sia per servizi analoghi ex art. 57, c. 5, lettera b), sia per servizi complementari ex art. 57, c. 5, lettera a, D.Lgs. n. 163/2006; è stato aggiudicato il contratto di appalto per servizi analoghi, con esaurimento delle risorse previste dal bando per tale ulteriore tipo di affidamento. è stato aggiudicato il contratto di appalto per servizi complementari, con esaurimento delle risorse previste per tale ulteriore tipo di affidamento. si intende attivare una nuova procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara, per l'affidamento di ulteriori servizi complementari, necessari e inseparabili nel senso dell'art. 57, comma V, lett. a) del D.Lgs. n. 163/2006, rispetto ai contratti in essere SI RICHIEDE: 1. preliminarmente se in generale sia ammissibile un'ulteriore procedura negoziata per l'affidamento di ulteriori servizi complementari, a fronte dell'esaurimento delle risorse previste per le opzioni di affidamento con procedure negoziate, sia per servizi analoghi ex art. 57, c. 5, lettera b), sia per servizi complementari ex art. 57, c. 5, lettera a), D.Lgs. n. 163/2006. 2. connesso al primo quesito, quale debba essere la base di calcolo per un ulteriore affidamento di servizi complementari (ammessi nei limiti del 50% del contratto iniziale); in particolare se <> (lett. a) sia quello del contratto principale affidato con bando di gara con procedura aperta, o sia quello del contratto principale sommato all'importo del contratto per servizi analoghi, considerando questi facenti parte del contratto principale e ritenendo che la complementarità di ulteriori servizi da affidare debba essere valutata rispetto alla totalità dei servizi affidati (principali e analoghi).

Cauzione definitiva
QUESITO del 17/10/2013

Una gara d'appalto di lavori da aggiudicarsi previa acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta da redigersi con riferimento al progetto preliminare predisposto dall’amministrazione aggiudicatrice, ai sensi dell’art.53 – comma 2 – lettera c) del Codice dei contratti mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt.81, comma 1 e 83, del Codice dei contratti prevede tra gli elementi di valutazione anche quello del tempo per il quale si offre la manutenzione ordinaria dell'opera da realizzarsi. Il bando, prevede, quale cauzione definitiva quella prevista nei modi e nei termini dall'art.113 del codice dei contratti. Come fa la stazione appaltante a tutelarsi sulla manutenzione ordinaria dell'opera da realizzarsi offerta in sede di gara ?

Procedura negoziata
QUESITO del 20/11/2013

invitati n. 10 operatori ad una procedura negoziata - Una ditta individuale invitata chiede se può partecipare alla gara in A.T.I. da costituire.

Concessione di servizi
QUESITO del 20/11/2013

Il Comune di ... ha ricevuto una proposta relativa alla concessione del servizio di manutenzione e gestione tecnologica degli impianti di edifici comunali utilizzati per scopi istituzionali. Il proponente, a fronte della corresponsione di un canone annuale, si offre di erogare, per 10 anni, a favore della Amministrazione Comunale, i servizi di manutenzione ordinaria edilizia, impianti elettrici ed impianti meccanici all’interno di edifici comunali, oltre che di farsi carico dei costi di fornitura dell’energia elettrica/termica. Nella proposta sono compresi interventi manutentivi straordinari su alcuni immobili, a cura e spese del proponente, che dovrebbero permettere di ridurre i costi energetici. Tali minori costi andrebbero a vantaggio del concessionario. Il proponente assume quindi su di se i vantaggi/ svantaggi degli interventi straordinari proposti, l’indeterminatezza dei costi da sostenere per la manutenzione ordinaria, nonché, evidentemente, dell'andamento stagionale sfavorevole e del conseguente aumento dei consumi elettrico/energetico. Si richiede se tale proposta possa configurarsi concessione di servizi ed essere contenuta nella casistica prevista dall'art. 278 D.P.R.207/2010.

Mepa - Oneri sicurezza
QUESITO del 06/02/2014

Si indice procedura di acquisto in economia tramite Me.PA. La lettera di invito dà espressamente conto del fatto che la base di gara (pari a € 37.000,00 per i servizi oggetto di affidamento) è stata indicata al netto dei costi della sicurezza dovuti a rischi interferenziali, quantificati in € 500,00 non soggetti a ribasso. Nella lettera di invito si distinguono con dovizia di particolari le due tipologie di oneri della sicurezza specificando che l’indicazione di quelli aziendali è a carico dell’impresa a pena di esclusione. L’impresa offre per i servizi un prezzo di Euro 31.500,00. Nel predisporre un ulteriore modello esplicativo dell’offerta, nell’indicare le voci di costo relative al personale, alle spese generali e all’utile e alla sicurezza aziendale riporta questi valori: 1. Pop: 26.500,00 € 2. Pol: 5.000,00 € 3. Pos: 500,00 € Il totale risulta essere 32.000,00 € quindi maggiore di 500,00€ (la cifra degli oneri della sicurezza aziendale tra l’altro coincidenti con quelli del DUVRI) dell’offerta inserita a sistema. Al seggio pare che l’impresa confonda i costi sulla sicurezza dovuti a rischi interferenziali (non soggetti a ribasso) con i costi sulla sicurezza aziendale oppure che non consideri i costi della sicurezza aziendale come costi specifici connessi con l'attività delle imprese, ma come una voce ulteriore di prezzo ulteriore rispetto a quella inserita a sistema ignorando che essi devono essere indicati dalle stesse nelle rispettive offerte, unitamente alle altre voci di prezzo, con il conseguente onere per la stazione appaltante di valutarne la congruità rispetto all'entità ed alle caratteristiche del servizio. Si chiede, se possibile, quale sarebbe dovuto essere a vostro parere il comportamento della stazione appaltante in questa situazione nei confronti dell’impresa

Rup
QUESITO del 27/12/2013

E' vero che un dirigente di un Comune non può ricoprire il ruolo di R.U.P. previsto dall'art. 10 del Codice degli appalti?

GARA AL PREZZO PIÙ BASSO CON ESCLUSIONE AUTOMATICA OFFERTE ANOMALE. Premesso che il ricalcolo della soglia di anomalia è prevista dal Codice solo per mancata comprova dei requisiti speciali ex art. 48 c.2, mentre non è direttamente prevista in caso di esclusione per carenza requisiti generali la domanda è: Se l'aggiudicatario provvisorio viene escluso in fase di verifica dei requisiti generali ex art 38 (per esempio perché non ha menzionato una condanna o per via del DURC irregolare) si aggiudica al secondo o è necessario ricalcolare la soglia di anomalia (chiaramente nell'ipotesi che in concorrenti siano sempre in numero non inferiore a 10)? Infine nel caso in cui si aggiudicasse direttamente al secondo (senza ricalcolo per intenderci) e anch'egli dovesse essere escluso per carenza requisiti generali come si deve comportare la Stazione Appaltante: aggiudicare al terzo o a questo punto ricalcolare la soglia come avviene nel caso dei requisiti speciali ex art. 48? Grazie.

Incentivo alla progettazione
QUESITO del 04/03/2014

Premesso: svolgo le funzioni di Responsabile della intera area tecnica in un comune inferiore a 1000 abitanti (unico Geometra in organico dell'Ente senza altro personale a supporto). Pertanto, nella realizzazione di lavori pubblici, opera per opera, vengo nominato Responsabile unico del Procedimento. 1° quesito: si chiede sé è legittima la liquidazione dell'incentivo (max 2%) incluso nel quadro economico di progetto, tra le somme a disposizione dell'Amministrazione, al R.U.P. non essendoci altro personale a supporto. 2° quesito: nel caso specifico( unico personale dipendente- intera area tecnica) si chiede se c’è l'obbligo di adozione da parte dell'Amministrazione di un regolamento per la ripartizione dell'incentivo di cui all'art. 95 comma 5°del d. lgs. n.163/2006. Distinti Saluti.

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
Obblighi informativi verso l’Autorità di cui all’articolo 7, comma 8 DEL D.LGS. n. 163/06
(aggiornato al 21 maggio 2014)
A - QUESITI DI NATURA GENERALEB - QUESITI RELATIVI ALLA FASE DI AGGIUDICAZIONE O DI DEFINIZIONE DI PROCEDURA NEGOZIATAC - QUESITI RELATIVI ALLA FASE INIZIALE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTOD - QUESITI RELATIVI ALLA FASE DI ESECUZIONE E AVANZAMENTO DEL CONTRATTOE - QUESITI RELATIVI ALLA SCHEDE DI RILEVAZIONE BASATE SU EVENTI

Si chiede cortesemente se è consentito affidare, con singole procedure di appalto, gli incarichi di: 1.progettazione 2.direzione lavori 3.sicurezza in fase di progettazione 4.sicurezza in fase di esecuzione che fanno capo alla stessa opera, in considerazione dell'art. 29, c.4 del D.Lgs 163/2006 e ss.mm.ii. Grazie

AFFIDAMENTO IN ECONOMIA
QUESITO del 24/11/2014

Lo scrivente Ufficio deve predisporre la procedura di affidamento per l’appalto di servizi avente per oggetto: RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI URBANI ANNO 2015. L’importo a base di gara risulta compreso tra 40.000 € e 207.000 € pertanto si intende procedere come indicato al D.Lgs. 163/2006 art. 125 comma 11 primo periodo. A tal proposito sulla piattaforma telematica della regione Lombardia ARCA-Sintel è stato pubblicato per 15 gg un avviso di indagine di mercato – visibile da qualunque ditta – volto ad acquisire eventuali manifestazioni di interesse. In riscontro all’avviso anzidetto è stata ricevuta una sola manifestazione da parte della ditta ALFA. La ditta ALFA è l’attuale appaltatrice del servizio RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI URBANI ANNO 2014. E’ corretto invitare all’interno dei almeno cinque operatori economici previsti dal comma 11 art. 125 anche la ditta ALFA? Ringraziando per la collaborazione ed in attesa di riscontro porgo distinti saluti.

Argomenti:

CONCESSIONI DI SERVIZI O LAVORI
QUESITO del 23/12/2014

L'Amministrazione Comunale ha ricevuto la proposta di un operatore economico per l'affidamento del servizio di adeguamento e gestione degli impianti di pubblica illuminazione mediante finanza di progetto, ai sensi degli artt. 153 del D.Lgs. 163/2006 e 278 del D.P.R. n. 207/2010. Il servizio proposto riguarda la fornitura diretta dell'energia elettrica, la gestione e gli interventi di adeguamento delle linee della pubblica illuminazione comunale stradale con corresponsione da parte dell'Amministrazione Comunale di un canone fisso annuo. Si richiede se tale proposta, alla luce della normativa vigente, può essere trattata come concessione di servizi e/o lavori o se trattasi di appalto di servizi/lavori che dovrà essere trattato disgiuntamente dalla fornitura di energia elettrica.

FALLIMENTO MANDATARIA
QUESITO del 22/01/2015

In corso di esecuzione di un contratto d’appalto di lavori stipulato con un Raggruppamento Temporaneo tra due imprese si è verificato il fallimento della Mandataria. I lavori eseguiti sino alla data del fallimento comportano un ritardo sul cronoprogramma che impone l’applicazione di penali consistenti, mentre sono state apposte riserve (non ancora definite) da parte della Mandataria fallita. La mandante chiede l’applicazione dell’art. 37, co. 18, d.lgs. n. 163/2006 con la costituzione di un nuovo mandatario e a tal fine ha già provveduto a formalizzare la nuova A.T.I. Nel contempo afferma non sussistere una libertà immotivata di recesso della Stazione Appaltante e cita il Consiglio di Stato, Adunanza della Commissione speciale del 22 gennaio 2008 prot. n. 4575/2007. Le clausole del bando di gara, espressamente accettate dal Concorrente, prevedevano che, nel caso di fallimento dell'appaltatore, fossero interpellati progressivamente i soggetti in graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto (art. 140 d.lgs. n. 163/2006). Si chiede pertanto: 1) se si debba applicare per l'affidamento del completamento dei lavori l’art. 37, co. 18 o l’art. 140 d.lgs. n. 163/2006 2) se nel caso di applicazione dell’art. 37,dovendo rimanere invariate tutte le condizioni contrattuali (tra le quali il termine di esecuzione) il ritardo accumulato sino al fallimento sia addebitabile alla nuova ATI e quindi da non detrarre dalla contabilità del “fallimento” per la quale è stato emesso un 2° SAL 3) se tale SAL, emesso dopo la dichiarazione di fallimento ma relativo ad opere eseguite prima, sia da liquidarsi alla nuova ATI e in questo caso quali obblighi ha il Comune nei confronti del Curatore Fallimentare 4) se anche le riserve già poste sul registro di contabilità siano da definire con la nuova ATI 5) se infine, qualora l’Amministrazione non intendesse portare a compimento l’opera, la nuova ATI possa pretendere l’applicazione dell’art. 134 (recesso) con i diritti conseguenti.

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE ANAC
Trasmissione delle informazioni necessarie all’elaborazione dei prezzi di riferimento di cui all’art. 9 del d.l. 66/2014.

La presente per chiedere Vs. parere in merito all’applicazione del punto 2.2. 1. della determinazione dell'ANAC n.1/2015 e specificatamente: “la sottoscrizione dell’offerta economica non impatta sulla segretezza dell’offerta e la sua carenza si ritiene sanabile.” La predetta affermazione si ritiene praticabile solo per criteri di aggiudicazione al prezzo più basso ma non certamente in caso di esclusione automatica dell’offerta o nell’ipotesi di offerta economicamente più vantaggiosa ove il punteggio del prezzo sia dato dall’applicazione della formula: Di= Ri (ribasso offerto)/ Rmax (ribasso più alto tra le offerte ammesse). Ammettendo il soccorso istruttorio a offerte economiche aperte si lascerebbe alla ditta la facoltà di aderire o meno allo stesso (come specificato a pag. 10 della Determinazione in oggetto) e quindi di condizionare le operazioni di calcolo dell’offerta economica a favore o meno di altri partecipanti a seconda del gradimento della ditta. Restando in Vs. cortese attesa di riscontro scritto in merito si porgono cordiali saluti.

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
QUESITO del 12/03/2015

Centrale Unica di Committenza (come novellata dalla L.114/2014): dal primo gennaio 2015 è obbligatoria per i Comuni non capoluogo di provincia per espletare le procedure di gare per l’acquisto di beni e servizi (per i lavori pubblici l’obbligo scatta dal primo luglio 2015). L'unione di comuni siciliani "Terre di …." (n.5 comuni), in data 05/02/2015, hanno approvato il regolamento di istituzione della Centrale Unica di Committenza. In forza dell’art. 1 della L.R. n. 12 del 12 luglio 2011 che sancisce “a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge… si applicano nel territorio della Regione il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 … e le sue modifiche ed integrazioni ed i regolamenti in esso richiamati e le successive modifiche ed integrazioni. In Sicilia opera l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici (UREGA), già istituito con l’art. 7 ter della L.R. 2 agosto 2002, n. 7 (ora abrogato) e regolato dall’art. 9 della L.r. 12 luglio 2011, n. 12 nonché dall’art. 15 del Decreto Presidenziale 31 gennaio 2012, n. 13 (Regolamento di esecuzione ed attuazione. La vigente normativa sulle centrali uniche di committenza non tiene conto che l’UREGA espleta gare per appalti di lavori con importo, a base d’asta, superiore a € 1.250.000,00, e che, in Sicilia, è data facoltà agli Enti appaltanti di avvalersi, in conformità a richiesta motivata, dell’Ufficio, indipendentemente dall’importo dell’appalto. Quanto sopra, ad avviso, in contrasto con i commi 1 2 e 3 dell'art. 33 del D.Lgs. n. 163/2006. SI CHIEDE, CORTESEMENTE, chiarimento circa l’obbligo di ricorrere alle centrali uniche di committenze per i comuni siciliani, non capoluogo di provincia, in virtù di quanto sopra esposto

DICHIARZIONE ART. 38
QUESITO del 01/04/2015

In una procedura aperta la Commissione di gara rileva che all’interno della Documentazione amministrativa di un Concorrente non vi è l’attestazione cui all’art. 38, comma 1, lett. b), c) ed m-ter, sottoscritta dal socio di maggioranza con quota del 50%, ma bensì la suddetta dichiarazione è stata rilasciata dall’Amministratore Unico Legale Rappresentante in luogo del Socio. Detto Socio è anche cessato dalla carica di Direttore tecnico nell’anno precedente e pertanto, ai sensi del disciplinare di gara, tale dichiarazione poteva essere resa dal Legale Rappresentante. La Commissione ha comunque richiesto l’attestazione personale, in sede di integrazioni, in quanto il Soggetto riveste attualmente la carica di Socio di maggioranza e come tale doveva sottoscriverla personalmente, come prescrive il disciplinare a pena di esclusione. Il Concorrente risponde che il Socio risulta irreperibile e che la giurisprudenza (Consiglio Stato, sez V n. 3200/2011) afferma che la mancata sottoscrizione delle dichiarazioni di cui all’art. 38 da parte di entrambi i Soci, detentori di pari quote sociali, non può essere motivo di esclusione. Si chiede pertanto se il Concorrente debba essere ammesso o meno alla gara.

AVCPASS ALL.IIB
QUESITO del 24/04/2015

Nel caso di affidamento di servizi rientranti nell'allegato IIB, e quindi escluso dall'applicazione del codice ( art.20 del Dlgs 163/2006), deve ritenersi altresì escluso dalla disciplina dell'AVCPASS per la verifica dei requisiti? Grazie

Argomenti:

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QUESITO del 20/05/2015

Vorrei sottoporre alla Vs gentile attenzione il seguente quesito: 1) può essere richiesto quale requisito di capacità tecnica aver prestato, negli ultimi tre anni, almeno un servizio continuativo di anni 1 anno per l'importo almeno pari a quello a base di gara? 2)richiedere che il predetto servizio sia come quello in gara (nel caso specifico gestione di un asilo nido) anzicchè per servizi analoghi può essere considerato in contrasto con quanto disposto dall'art. 42 del codice Ringraziadovi, si porgono distinti saluti

Lavori di ristrutturazione edilizia in ambito penitenziario, gara informale ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 163/2006. La gara è stata aggiudicata ad una costituenda A.T.I. orizzontale con quote di partecipazione 51% la capogruppo e 49% la mandante. Prima dell’affidamento le due imprese hanno formalizzato l’associazione temporanea con una scrittura privata autenticata dal notaio recepita nel contratto stesso sottoscritto dalla capogruppo in rappresentanza dell’A.T.I. Ad esecuzione avanzata dei lavori le due imprese costituenti il raggruppamento scrivono alla stazione appaltante “dichiarando” di aver modificato le quote di partecipazione riducendo al 27% circa la quota della capogruppo ed aumentando al 73% circa la quota della mandante, che nel frattempo ha presentato istanza di concordato preventivo “in bianco” con continuità aziendale. Contestualmente chiedono di emettere le fatture in ragione delle quote di partecipazione modificate. Si precisa che la stazione appaltante aveva concesso alla mandante di fatturare i primi due S.A.L., esaurendo così la sua quota di partecipazione. Il R.U.P. è dell’avviso che la fatturazione debba essere effettuata nel rispetto delle quote di partecipazione dell’atto costitutivo che fa parte degli accordi contrattuali. Infatti la variazione non autorizzata, mai formalizzata, delle quote è da ritenersi illegittima. Inoltre non impegna la stazione appaltante in quanto eventualmente derivante da un accordo interno al raggruppamento. E’ anche improponibile che la capogruppo abbia una quota di minoranza. Si chiede conferma della correttezza di questa posizione, già resa nota all’appaltatore, che appare rispettosa del contratto e delle norme in materia di appalti pubblici.

INDICAZIONE SUBAPPALTATORE
QUESITO del 11/06/2015

L'art. 29 comma 12 lett. A.3 del D.Lgs 163/2006 stabilisce che il valore da assumere come base di calcolo stimato per l'appalto è dato per la progettazione da: onorari, commissioni da pagare e altre forme di remunerazione. A riguardo si chiede se il contributo C.N.P.A.I.A. del 4% relativo ad oneri previdenziali, va incluso od escluso dall'importo oggetto di appalto inerente la progettazione? Distinti saluti.

REGOLAMENTO DI IGIENE
QUESITO del 09/07/2015

Questa Amministrazione ha aggiudicato un appalto di lavori ad un consorzio artigiano costituito ai sensi della L. 443/1985 che rientra tra i consorzi di cui alla lett. b) dell’art. 34, comma 1, del D. Lgs. 163/2006 e che ha indicato in sede di gara, ai sensi dell’art. 37 – comma 7 – del medesimo D.Lgs., per quale consorziato esecutore il consorzio stesso concorre. Nel corso dell’esecuzione dei lavori la regolarità contributiva (DURC) dovrà essere verificata solo in riferimento al Consorzio, in veste di affidatario del contratto, oppure anche in capo alla ditta consorziata, esecutrice dei lavori? Grazie

Buongiorno, con la presente si chiede cortesemente un chiarimento in merito all'applicazione dell' obbligo di procedere alle acquisizioni, per servizi inferiori alla soglia comunitaria, attraverso MEPA o piattaforma regionali (Sintel x Regione Lombardia) disposto con la L.94/2012 all'art. 7 comma 2 rispetto ai servizi ricadenti nell'allegato II B del Codice dei Contratti. In attesa di riscontro si ringrazia per la collaborazione

Si chiede se, in una gara di servizi, il concorrente che ometta l'indicazione degli oneri per la sicurezza aziendale (ex art 87 c. 4) in presenza di una previsione sul disciplinare che ne obbliga l'indicazione già in fase di predisposizione dell'offerta economica sia: 1) da escludere; 2) se possa non essere direttamente escluso in quanto l'omessa indicazione è sanabile ai sensi dell'art. 46 c. 1 ter con pagamento della sanzione pecuniaria di cui all'art. 38 c. 2 bis del Codice.

ANTICIPAZIONE EX ART.124 d.P.R.n.207/2010 In relazione all’art.124 del d.P.R. n.207/2010 “Fideiussione a garanzia dell’anticipazione e fideiussione a garanzia dei saldi”, tenuto conto della risposta al quesito n.3390 sul medesimo argomento, si chiedono i seguenti chiarimenti: a) ai fini del calcolo degli interessi, come deve essere determinato il “periodo necessario al recupero dell’anticipazione stessa secondo il cronoprogramma dei lavori” di cui all’art.124, comma 1, d.P.R. n.207/2010? In particolare il calcolo degli interessi deve essere effettuato sull’importo complessivo dell’anticipazione o deve tener conto delle riduzioni che la stessa subisce in funzione del recupero percentuale che si realizza in ciascun S.A.L. e, conseguentemente, l’ammontare complessivo degli interessi sarà il risultato della sommatoria degli interessi calcolati su ciascun importo residuo di anticipazione determinato con riferimento ai previsti S.A.L.? b) Inoltre, qualora il primo S.A.L. sia di importo superiore al valore dell’anticipazione, il recupero dell’anticipazione può avvenire interamente in occasione del primo pagamento? c) Nel caso di contratti di lavori pubblici in cui potrebbe non essere previsto un cronoprogramma dei lavori (ad esempio lavori di manutenzione di strade e piazzali), ma solamente la durata complessiva degli stessi, come deve procedersi per il calcolo degli interessi? Si ringrazia.

Dall’analisi del bando tipo proposto dall’ANAC per servizi e forniture leggo testualmente: 1. Nel caso di consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lett. b), del Codice (consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e consorzi tra imprese artigiane), i requisiti di cui al precedente paragrafo 13.1, ai sensi dell’art. 35 del Codice, dovranno essere posseduti direttamente dal consorzio. 2. Nel caso di consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lett. c) (consorzi stabili), i requisiti di cui al precedente paragrafo 13.1 devono essere posseduti direttamente dal consorzio ovvero dai singoli consorziati esecutori, secondo le disposizioni dell’art. 277 del Regolamento. L’ AVCP con parere n. 17 del 5/8/2014 aveva però precisato che con riferimento ad un consorzio di imprese artigiane ……….., il requisito di capacità tecnica richiesto dalla lettera di invito si ritiene possa essere dimostrato secondo i principi espressi dalla più recente giurisprudenza amministrativa con riferimento ai consorzi stabili. Infatti, l'art. 35, d.lgs. n. 163/2006 è stato interpretato nel senso che "il possesso del requisito in capo al consorzio deve ritenersi soddisfatto con il possesso dello stesso da parte delle imprese esecutrici del servizio". DOMANDA Alla luce di quanto sopra riportato, si chiede se si ritiene corretta l’impostazione dell’ANAC o quella di molte stazioni appaltanti che anziché distinguere tra consorzi di coop o artiginani. e consorzi stabili li tratta allo stesso modo prevedendo che anche per i Consorzi di cui all’art. 34, c. 1, lettera b) il requisito di carattere tecnico-professionale, debba essere posseduto direttamente dal Consorzio ovvero dai singoli consorziati esecutori.

COTTIMI FIDUCIARI
QUESITO del 17/04/2015

La scrivente Amministrazione intende, per l'esecuzione dei cottimi fiduciari ed al fine di garantire la massima concorrenza, pubblicare sul proprio sito internet appositi bandi (sul modello di una procedura aperta) a seguito dei quali ogni operatore economico interessato ed in possesso dei requisiti di capacità economico finanziaria e tecnico professionale possa direttamente presentare offerta. Contestualmente l'Ente invierebbe una mail di avviso di avvenuta pubblicazione del cottimo ad almeno cinque operatori economici. Si ritiene corretta tale modalità?

Con la presente si richiede un parere di legittimità su un eventuale affidamento diretto con Convenzione da parte del Comune, del servizio/lavoro di manutenzione caldaie/terzo responsabile o addirittura del servizio integrato energia ad un soggetto ente pubblico di natura economica dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale, organizzativa, patrimoniale, contabile e di proprio Statuto approvato dalla Giunta di Regione Lombardia come l'Aler. In caso di adesione il servizio lavoro verrebbe svolto da una società, GESI srl, composta dall'Aler, da un altra società pubblica e da una società mista come a2a spa. In caso di risposta positiva ad una tale procedura di affidamento si richiede quale sia la procedura corretta (affidamento in house, convenzioni fra enti ecc...)

FIDEUSSIONE DEFINITIVA
QUESITO del 28/12/2015

sono l'ufficiale rogante del prap di Napoli, avrei bisogno di chiedere un parere in merito all'accoglimento di una polizza fideussoria della XXXXXX regolarmente registrata nell'elenco Sez II dell ivass. Il problema verte sull'ammissibilità della polizza definitiva che risulta essere stata emessa da una compagnia di assicurazione diversa da quella provvisoria. Nel bando viene richiamato, per la polizza provvisoria, l'art. 75 mentre non viene richiesto alcuna indicazione per la definitiva. Resto in attesa di conoscere il vostro orientamento in merito

Può un appalto per servizi di assistenza alla comunicazione e socializzazione nelle scuole a soggetti disabili (allegato IIB) essere riservato a cooperative sociali di tipo A e loro Consorzi iscritti alla lettera C dell'Albo regionale? A mio avviso no (penso che la possibilità di riservare la gara alle cooperative sia limitata a quelle di tipo B sotto particolari condizioni). Grazie.

INFORMAZIONE ANTIMAFIA
QUESITO del 16/11/2015

In conformità all'articolo 79 del codice contratti, una stazione appaltante deve comunicare, ai sensi del comma 5, l'avvenuta aggiudicazione a tutti i concorrenti che hanno presentato una offerta ammessa alla gara, con le modalità previste al successivo comma 5-bis. E' possibile prevedere quale modalità di cui al comma 5-bis la notifica dell'avvenuta aggiudicazione a mezzo sito interent del profilo del committente ? Soprattutto in alcune gare ove la partecipazione è eccessiva (vi sono gare dove i concorrenti sono anche circa 400), inviare ad ognuno a mezzo lettera tali informazioni richiede un lasso di tempo anche di alcuni giorni oltre che un costo notevole per le amministrazioni. Nel caso si possa sopperire quali sono le modalità più opportune e cosa si dovrebbe prevedere nel bando di gara atteso che in quelli predisposti dall'ANAC è prevista la seguente dicitura:"........ indica il domicilio fiscale, il codice fiscale, la partita IVA, l’indirizzo di PEC, posta elettronica non certificata o il numero di fax il cui utilizzo autorizza, ai sensi dell’art.79, comma 5, del Codice, per tutte le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara........

INFORMAZIONI CIRCA LE AGGIUDICAZIONI
QUESITO del 11/11/2015

In conformità all'articolo 79 del codice contratti, una stazione appaltante deve comunicare, ai sensi del comma 5, l'avvenuta aggiudicazione a tutti i concorrenti che hanno presentato una offerta ammessa alla gara, con le modalità previste al successivo comma 5-bis. E' possibile prevedere quale modalità di cui al comma 5-bis la notifica dell'avvenuta aggiudicazione a mezzo sito interent del profilo del committente ? Soprattutto in alcune gare ove la partecipazione è eccessiva (vi sono gare dove i concorrenti sono anche circa 400), inviare ad ognuno a mezzo lettera tali informazioni richiede un lasso di tempo anche di alcuni giorni oltre che un costo notevole per le amministrazioni. Nel caso si possa sopperire quali sono le modalità più opportune e cosa si dovrebbe prevedere nel bando di gara atteso che in quelli predisposti dall'ANAC è prevista la seguente dicitura:"........ indica il domicilio fiscale, il codice fiscale, la partita IVA, l’indirizzo di PEC, posta elettronica non certificata o il numero di fax il cui utilizzo autorizza, ai sensi dell’art.79, comma 5, del Codice, per tutte le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara........

Premesso che in tema di tracciabilità dei flussi economici è obbligatorio che il CUP sia "indicato su tutti i documenti amministrativi e contabili", si chiede se tale obbligo sussiste anche per quanto riguarda la fatturazione che l'appaltatore emette alla stazione appaltante, ente pubblico economico ma non P. A., al fine di essere liquidato. L'obbligo di indicare il CUP su tutti i documenti amministrativi e contabili vige solo per la documentazione della stazione appaltante e per gli strumenti di pagamento del sistema bancario (bonifici …) oppure si deve estendere anche all'appaltatore, oltre a quanto già di spettanza (subappalti ...), per la richiesta di liquidazione (fatturazione) del compenso contrattuale ? E c'è analogo obbligo (sulle fatture) anche per il CIG ? Grazie e distinti saluti.

ELENCO OPERATORI ECONOMICI
QUESITO del 16/11/2015

Premesso che ogni sezione di elenco vige per appalti afferenti alla relativa categoria di sezione, per appalti pluricategoria può stabilirsi nelle modalità d’uso dell’elenco che, come regola di selezione, si applica la sezione pertinente alla categoria prevalente per sorteggiare i concorrenti da invitare, i quali possono partecipare o in forma individuale, se in possesso della qualificazione per le altre categorie scorporabili o ricorrendo all’istituto dell’avvalimento, o in forma plurisoggettiva con altri soggetti qualificati per le altre categorie (RTI, consorzi, GEIE, ecc.), precisando che per i RTI e i consorzi ordinari il concorrente invitato deve essere il capogruppo ex art. 37 c. 12 codice? (viceversa, se il concorrente da invitare dovrebbe essere necessariamente qualificato in tutte le categorie di appalto, gli verrebbe precluso il diritto riservatogli dalla legge per il ricorso all’avvalimento, al subappalto, al RTI, consorzi, GEIE, ecc. ex art. 34. Inoltre, non essendo possibile prevedere a priori, al momento di formazione dell’elenco, l’insieme di categorie degli appalti a farsi, i concorrenti da selezionare sarebbero solo i soggetti in forma individuale o plurisoggettiva (già costituita) in possesso della qualificazione per tutte le categorie di appalto, escludendo perciò in modo discriminatorio tutti gli altri iscritti ai quali verrebbe impedito coattivamente l’uso degli strumenti di legge prima indicati per le categorie scorporabili. Tra l’altro l’art. 125 c. 12 codice prevede che agli elenchi possono essere iscritti i soggetti in possesso dei requisiti di capacità tecnico-professionale e economico-finanziaria per prestazioni di pari importo affidate con procedure ordinarie: quindi, i concorrenti che possono partecipare a procedure ordinarie sono quelli ex art. 34 codice che, per la dimostrazione dei requisiti di gara (noti solo al momento della stessa e non prima), possono avvalersi di avvalimento – subappalto – costituzione di RTI, consorzi, ecc.).

2. Per quali procedure di affidamento l’Autorità provvederà a rilasciare il CIG ai Comuni non capoluogo di Provincia?

3. L’art. 37 del d.lgs. 50/2016 si applica agli affidamenti di servizi sociali rientranti nell’allegato IX del Codice?

1. Quali sono le norme applicabili alla qualificazione dei consorzi fino all’adozione delle linee guida previste dall’art. 83, comma 2, del Codice?

1. Come si procede all’emissione dei certificati di esecuzione lavori in modalità telematica fino all’adozione dei nuovi modelli da parte dell’Autorità?

1. Quali modalità devono essere seguite per l’inserimento dei dati relativi alle procedure di affidamento svolte ai sensi del nuovo Codice nel sistema AVCpass e nel sistema per l’acquisizione del CIG?

2. Come devono essere assolti gli obblighi di comunicazione all’ANAC fino all’adozione degli atti dell’Autorità con cui sono stabilite le modalità di funzionamento dell’Osservatorio nonché le informazioni obbligatorie che le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori sono tenuti a trasmettere all’Osservatorio medesimo?

1. Quale disciplina si applica ai contratti aggiudicati prima della data di entrata in vigore del d.lgs. 50/2016 per i quali siano disposte modifiche contrattuali?

2. Quale disciplina si applica in caso di procedure negoziate indette a seguito di gare bandite in vigenza del d.lgs. 163/06 andate deserte?

4. Quale disciplina si applica in caso di affidamenti diretti o procedure negoziate effettuati in attuazione di accordi quadro i cui avvisi sono stati pubblicati entro il 19.04.2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall’art. 66 del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss.

5. Quale disciplina si applica in caso di adesioni a convenzioni messe a disposizione da Consip e da altri soggetti aggregatori per le categorie merceologiche individuate dalle vigenti disposizioni i cui avvisi sono stati pubblicati entro il 19.04.2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall’art. 66 del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss.

Proc. negoziata per aff.to servizi di Coord.Sicurezza (DLgs 81/08): era previsto tra i requisiti per partecipare, sia nell’Avviso iniziale che nella Lettera di invito il possesso di Laurea in Ingegneria o Architettura. Tra le manifestaz. di interesse e tra le successive offerte pervenute c’è quella di un dott. GEOLOGO. Si pone il problema dell’ammissibilità di questo soggetto. La Lex specialis prevedeva il possesso della Laurea in Ing. o Arch., trattandosi di riqualificazione (architettonica&strutturale) di complesso monumentale vincolato per cui la S.A. riteneva necessario il possesso di specifiche competenze anche per esperire Coord.Sicurezza. Oltre alla Lex specialis, si riscontrano: Delib. n. 2 del 12/01/2011 di ANAC che attesta che i Periti Edili (non laureati) non possano svolgere interventi di rilevante entità edilizia (il concetto è estendibile a Geologi laureati?); Parere legale richiesto da Ord. Geologi Sardegna in cui si attesta piena legittimità all’espletamento del Coord.Sicur. da parte dei Geologi, in quanto in possesso di tutti i requisiti ex-DLgs 81/08. Il soggetto in questione ha ampio curriculum “pubblico” anche in campo edilizio. Va ammesso o escluso?

Buongiorno avrei bisogno di alcune informazioni: il D.Lgs. 50/2016 ha abrogato il D.Lgs. 163/06, ma con l'art. 21 ha mantenuto l'obbligo della redazione del Piano triennale dei lavori pubblici. Le modalità di compilazione, i tempi ed i contenuti del piano in oggetto avrebbero dovuto essere fornite con un successivo decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, così come indicato all'art. 8, che non mi risulta sia stato emanato; al comma 9 di detto articolo è indicato che nelle more dell'entrata in vigore di tale decreto si applichi l'art. 216, pertanto credo che si intenda fare riferimento esclusivo al D.M. 24/10/2014. In pratica chiedo se sia corretto adottare il piano triennale redatto ai sensi del D.M. 24/10/2014 entro il 15/10, approvarlo unitamente al budget 2018, presumibilmente a fine dicembre 2017? E' obbligatorio redigere anche il programma biennale degli acquisti di beni e servizi per forniture di importo unitario superiori ai 40.000€? Grazie

L’ASP Ambito 9 è un ente pubblico non economico partecipato da tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale IX delle Marche ed è anche ente capofila del medesimo Ambito Territoriale. L’ASP Ambito 9 adotta un sistema di contabilità economico patrimoniale e approva il bilancio preventivo economico e il bilancio pluriennale di previsione storicamente nei mesi di febbraio/marzo dell’anno cui il documento di programmazione si riferisce. Da alcune letture di articoli si deduce che il programma biennale di forniture e servizi (compresi anche gli acquisti superiori a 1 milione di euro) sia un allegato al DUP. Visto che l’ASP non adotta il DUP, come deve procedere codesta Amministrazione? E’ ammissibile l’ipotesi di approvare il programma biennale di forniture e servizi - compresi quindi anche gli acquisti superiori a 1 milione di euro – come allegato ai documenti di programmazione dell’Azienda e di inviarlo e pubblicarlo subito dopo l’approvazione da parte dell’assemblea dei soci ? In attesa di un Vostro riscontro si porgono distinti saluti,

La programmazione degli acquisti per il biennio 2018/2019 deve essere inserita sul sito "Servizio contratti pubblici" oppure semplicemente inserita nel DUP come è sempre stato fatto?

Un’impresa presenta autonomamente alla P.A. una proposta di finanza di progetto (ex art.183, c.15, del D.Lgs 50/2016 s.m.i.) chiedendo, in cambio dell’esecuzione a proprie spese (per il 100%) di lavori di ristrutturazione ed adeguamento a norma di un complesso pubblico sportivo e della successiva manutenzione, la gestione dell’opera realizzata per un periodo determinato e, quale contropartita economica, la riscossione diretta delle tariffe dall’utenza. Come previsto per i contratti di partenariato pubblico privato (ex art.180 del Codice) il proponente assume a proprio carico tutti rischi dell’operazione; la P.A. non é gravata da alcun onere o canone. Dal Piano Economico Finanziario asseverato emerge che il valore complessivo dei lavori (inclusi gli oneri di manutenzione nel corso della gestione) è di gran lunga inferiore al valore dei servizi costituito dall’introito diretto delle tariffe (rapporto 1:8 circa). Nella fattispecie testé prospettata coesistendo sia la componente lavori (minoritaria) sia la componente servizi (maggioritaria) la concessione deve essere aggiudicata secondo la normativa sui servizi oppure devono applicarsi le norme sui lavori attesa la peculiarità della finanza di progetto che, a mente dell’art.183, c.1, del Codice, parrebbe utilizzabile solo per la “realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità” e, quindi, non per i servizi ?

Alla luce del nuovo bando tipo Anac per servizi e forniture sopra soglia, dove è stato elimnato il riferimento (prima previsto al subappalto qualifcante), chiedo se sia o meno corretto prevederlo nei discplinari/bandi gara di appalti servizi e forniture. Anche il codice sembra farne riferimento all'Allegato XVII parte II lettera J) Nel caso di risposta affermativa chiedo come debba essere trattato lo stesso, cioè se è corretto chiedere al subappaltatore di dichiarare oltre ai requisiti di cui all'art. 80 anche quelli di cui all'art. 83 e quindi come un normale subappalto, o se sia invece necessario produrre anche un contratto di avvalimento. Questo perchè spesso nei vari commenti che leggo si legge del subappalto qualificante come di una sorta di avvalimento operativo e mi chiedevo quindi se fosse nessario in questi casi trattarlo come un avvalimento. L'idea che mi sono fatta io - e di cui chiedo riscontro- è quella di: ammissione anche per appalti di servizi e forniture di subappalto qualificante/necessario e trattazione per la documentazione richiedibile in fase di gara come un normale subappalto e quindi no contratto avvalimento.

In gare di appalto di servizi e forniture l'art. 83, comma 8, del D. Lgs 50/2016, trattando dei requisiti speciali, prevede che per gli RTI nel bando possano essere indicate le eventuali misure in cui gli stessi requisiti devono essere posseduti dai singoli concorrenti. Chiedo se nel caso in cui la stazione appaltante si avvalga di tale facoltà, prevedendo ad esempio che la mandataria debba possedere almeno il 60% dei requisiti e le mandanti almeno il 20%, debba poi esserci corrispondennza tra queste percentuali e le quote di esecuzione. Per cui se si possa ammettere un raggruppamento formato da due imprese dove la mandataria possiede il 100% dei requisiti (e quindi risulta rispettata la prescrizione del 60%), e anche la mandante una percentuale del 100% (quindi rispettata la prescrizione del 20%), ma dove la mandataria esegue il 58% e la mandante il 42%.

alla luce di quanto ci ha scritto la ditta che sta realizzando il bando e piano industriale ESPER (vedi allegato allegato) e al fatto che non sono sufficienti richiami generici della stazione appaltante all’esigenza di interagire con un unico gestore per tutti i servizi. In realtà noi abbiamo preparato un minimo di relazione che giustifica la "non suddivisione in lotti" come di seguito riportato: Possiamo certamente dire che: - le ridotte dimensioni dell'impianto sono tali da non renderlo competitivo con quelli privati presenti sul mercato (gli impianti simili presenti in Puglia realizzati con fondi pubblici non risultano attualmente funzionanti); - per la sopra indicata ragione la sola gestione dell'impianto potrebbe non essere appetibile per un gestore diverso da quello del servizio, per cui si correrebbe il rischio di vedere la gara andare deserta; - invece l'impianto può essere interessante per il gestore della raccolta in quanto lo può utilizzare come base logistica per il servizio di raccolta e trasporto, specie per il fatto che l'impianto è autorizzato per il trasbordo della FORSU da mezzi della raccolta a mezzi per il trasporto a lunga distanza, la qual cosa comporterà un'economia per i trasporti, che si riflette sui costi che i comuni devono sopportare, vista l'esperienza trascorsa e attuale; - per le motivazioni sopra esposte si è potuto considerare nel piano industriale un costo del trattamento inferiore a quello di mercato, a vantaggio del canone dei comuni; - l'unicità del gestore consente di annullare il contenzioso sulla qualità del materiale conferito e una maggiore attenzione sulle raccolte delle differenziate, dal momento che è lo stesso soggetto che si occuperà della selezione finale e su cui ricade la responsabilità della qualità del prodotto in uscita, parametro da cui, tra l'altro, dipendono i proventi per il ritiro dei materiali da parte dei consorzi di filiera; - l'impianto si presta alla possibilità di offerte migliorative che possono interessare l'intero servizio, in sinergia per esempio, con l'adiacente centro raccolta materiali; - con opportune implementazioni potrebbe essere utilizzato come centro direzionale per l'intero servizio, punto lavaggio mezzi, ricovero mezzi per servizi intercomunali, ecc., con le conseguenti economie nel caso in cui tali servizi dovessero essere allocati altrove (si pensi a solo titolo di esempio, ai costi per la guardiania); - la sua posizione baricentrica rispetto ai comuni dell'ARO, minimizza i costi di trasporto per il conferimento delle differenziate secche; tale circostanza potrebbe venir meno nel caso in cui l'impianto restasse non gestito per qualsiasi ragione concernente la gara del relativo lotto, o nel caso in cui non si perfezionassero gli accordi commerciali fra i due gestori (per esempio il gestore dell'impianto trova più conveniente servire un ARO adiacente al nostro che saturerebbe le disponibilità dell'impianto stesso; oppure la gara del lotto è aggiudicata al gestore della raccolta di un altro ARO che utilizza l'impianto per le sue necessità!)

In riferimento ad un subappaltatore si chiede, se all'atto del deposito del contratto di subappalto da parte dell'impresa aggiudicataria (da eseguirsi almeno con 20 giorni di anticipo rispetto all'effettivo inizio dei lavori subappaltati), il RUP debba attivarsi per eseguire tutte le verifiche che vengono normalmente eseguite per l'aggiudicatario (casellario giudiziale, agenzia entrate, BDOE, ecc.). Si chiede inoltre, nel caso in cui le stesse verifiche si concludessero (con esito negativo) dopo 20 giorni (e quindi dopo che il subappaltatore è entrato in cantiere), andrebbe disposto l'allontanamento dell'impresa dal cantiere?

Poste Italiane SpA, come noto, non detiene più il "monopolio" per la spedizione dei plichi in oggetto, ma, di fatto, non esistendo ad oggi altri soggetti autorizzati per tali recapiti, mantiene una posizione di "esclusiva" sul mercato. In ragione di ciò, dovendo affidare tale servizio per l'anno corrente, con spesa presunta di circa € 250/300.000,00, si richiedono cortesi informazioni sulla procedura da adottare per tale conferimento. Lo scrivente riterrebbe applicabile la fattispecie di cui all'art.125 Codice dei Contratti Pubblici, ovvero procedura negoziata senza previa indizione di gara, in virtù della previsione di cui alla lettera c) del suddetto articolo, ovvero “assenza di concorrenza per motivi tecnici”, con servizi che possono essere forniti unicamente da un determinato operatore economico. Se tale ipotesi è ritenuta corretta, sarebbe utile conoscere come compilare le varie schede SIMOG del portale ANAC. Grazie.

Con la presente si richiede chiarimento in merito alla destinazione del 20 per cento delle risorse finanziarie del fondo costituito ai sensi del comma 2 art.113 del codice in caso di risorse derivanti da finanziamenti europei o da altri finanziamenti a destinazione vincolata, escluso dalle finalità indicate al c. 4 del medesimo articolo. Va esso a costituire economia di progetto o è preferibile non prevederlo a monte nel quadro economico dell'intervento oppure è possibile ipotizzare una differente finalità?

Si chiede di conoscere se, nella fase di valutazione delle offerte tecniche ed economiche, la competenza a disporre l'esclusione di eventuali offerte irregolari sia della Commissione giudicatrice o, su proposta di questa, del RUP.

Si chiede se, nel caso di procedura aperta, la ditta produce dgue cartacei dei subappaltatori, nonostante il soccorso istruttorio, è ammessa. grazie mille

Buongiorno, viste le indicazioni di cui all'ultimo paragrafo dell'art.21 c. 3 d.lgs 50 in cui si dichiara che "Ai fini dell’inserimento nel programma triennale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente, ove previsto, il documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all’articolo 23, comma 5" si chiede se per gli interventi pari o superiori a 1.000.000 euro per il loro l'inserimento nell'elenco annuale deve essere obbligatoriamente preventivamente approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Qualora la risposta fosse affermativa, chiedo perchè allora la procedura SCPSA permette di inserire nell'elenco annuale interventi sopra il milione di euro con il solo documento di fattibilità approvato ? grazie per l'attenzione.

Salve, in una procedura selettiva ex art. 36 del Codice relativa a servizi continuativi da eseguire su impianti tecnologici, uno dei concorrenti non ha indicato, nell’offerta economica, gli oneri per la sicurezza e i costi per la mandopera. Si segnala che nella disciplina di gara la S.A. ha normato tale aspetto, ma ha omesso di allegare un modulo con la suddivisione di tali costi nella documentazione di gara. Atteso che l’Operatore de quo risulta primo in graduatoria per il ribasso eseguito, si domanda se: 1) E’ possibile avviare il procedimento del soccorso istruttorio, chiedendo al concorrente di specificare le voci di costo mancanti; 2) Escludere l’operatore; 3) Ammettere l’impresa, riservandosi di chiedere, in via propedeutica all’aggiudicazione, l’indicazioni dei costi non dichiarati.

Un comune non capoluogo aderendo alla centrale di committenza "ASMEL ", assolve a quanto prescritto dall'art. 37 del D. Lgs. n. 50/2016?

In riferimento all’art. 37 comma 2 del Codice dei contratti pubblici, che prevede: “2. Salvo quanto previsto al comma 1, per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia di cui all’articolo 35, nonché per gli acquisti di LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA d’importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti in possesso della necessaria qualificazione di cui all’articolo 38 nonché gli altri soggetti e organismi di cui all'articolo 38, comma 1, procedono mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente.” si legge in diversi siti specializzati e si ha notizia che diversi Enti attivano gare sulla piattaforma MEPA per affidare LAVORI PUBBLICI anche di MANUTENZIONE STRAORDINARIA. La nostra interpretazione (leggendo il testo di legge) invece è quella che si possano affidare (tramite il MEPA) solo lavori di manutenzione ORDINARIA. Si chiede il vs. parere se la nostra interpretazione sia corretta oppure se si possono anche ad affidare (sempre tramite MEPA) le manutenzioni STRAORDINARIE.

Argomenti:

si chiede di conoscere se in un appalto di lavori in affidamento diretto sia possibile, successivamente, autorizzare un subappalto nonostante in sede di offerta non siano state indicate dall'appaltatore le lavorazioni che intendeva subappaltare.

Con la presentazione, in sede di ammissione alla gara, del modello DGUE compilato e sottoscritto dal legale rappresentante dell'operatore economico, possono essere omesse le dichiarazioni dei soggetti elencati al comma 3 dell'art. 80 del codice?
In caso di ATI a costituirsi la cauzione provvisoria deve essere intestata alla costituenda associazione e sottoscritta da tutti i componenti l'ATI?

La SUA (Stazione Unica Appaltante) della Provincia a cui questo Comune aderisce chiede l’erogazione dell’incentivo previsto dall’art. 113, comma 5, del D.L.gs 50/2016 calcolato sull’importo complessivo dell’appalto, ivi incluso quindi il valore di eventuali rinnovi o proroghe. Chiede inoltre l’erogazione dello stesso al momento dell’attivazione della procedura di gara. E’ convinzione di questo Comune che l’incentivo debba essere conteggiato sul solo importo posto a base di gara, come previsto dall’art. 113, comma 2, del D.L.gs 50/2016 e dalla convenzione sottoscritta con la SUA della Provincia, escludendo pertanto dal conteggio il valore dei rinnovi o proroghe che sono solo eventuali. Ciò premesso si chiede: 1. se l’incentivo di cui all’art. 113 del D.Lgs. 50/2016 debba essere calcolato esclusivamente sull’importo posto a base di gara oppure se a detto importo debbano essere conteggiati gli ulteriori valori degli eventuali rinnovi e proroghe ? 2. se l’incentivo, nell’ipotesi delineata dalla Provincia, debba essere versato alla SUA a prescindere dal verificarsi dell’ipotesi di rinnovo o proroga contrattuale e quindi contestualmente all’attivazione della procedura di gara ?

Alla luce delle variazioni apportate dall'art. 1, lettera aa), del D.L. n. 32/2019 al comma 2 dell'art. 113 D.Lgs. n. 50/2016, si chiede se possa essere sempre riconosciuta al personale della Stazione Unica Appaltante provinciale, che si occupa dell'espletamento delle gare d'appalto per conto dei Comuni del territorio, la corresponsione della quota di incentivo tuttora prevista dal comma 5 dell'art. 113 D.Lgs. n. 50/2016 sopracitato.

RTI - Subentro nuova mandante
QUESITO del 05/09/2019

A seguito di una Convenzione Quadro di Estar per la fornitura di un Servizio, quest'Azienda ha stipulato con la RTI aggiudicataria il proprio Contratto Attuativo. Successivamente Estar con propria Determinazione prendeva atto che una nuova mandante subentrava alla precedente a seguito della stipula tra le due imprese di un contratto di affitto di Azienda. Le condizioni contrattuali rimanevano invariate. Premesso ciò, chiedo a quali adempimenti è tenuta quest'Azienda. Dobbiamo, per caso, predisporre un'appendice di modifica al Contratto Attuativo? Per completezza preciso che la mandante in questione non eroga alcun servizio per l'Azienda.

L’art. 158, D.P.R. 207/2010, al comma 9 prevede che quando la sospensione dei lavori supera il quarto del tempo contrattuale complessivo il responsabile del procedimento dà avviso all'Autorità. La SEA Prime S.p.A., partecipata dalla Società per Azioni Esercizi Aeroportuali S.E.A., ente aggiudicatore rientrante nei settori speciali ex art. 119, D.Lgs. 50/2016, ha comunicato all’Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici-Lombardia la sospensione dei lavori superiore al quarto del tempo contrattualmente previsto per l’appalto concernente la “progettazione esecutiva e realizzazione degli interventi di sistemazione del fiume Lambro”. L’Osservatorio ha informalmente risposto di non poter ricevere le suddette comunicazioni per problemi tecnico/organizzativi, non disponendo di modulistica specifica per i settori speciali, nonché per motivazioni giuridiche ritenendo non dovuta la comunicazione nei settori speciali, invitando in ogni caso SEA Prime a comunicare il tutto all’ANAC. Si chiede di precisare se sussista l’obbligo di comunicazione in oggetto anche per i soggetti rientranti nei settori speciali e, in caso affermativo, l’ente destinatario della comunicazione stessa.

pubblicazione in guri di variante
QUESITO del 30/05/2019

In un appalto di servizi di architettura ed ingegneria progettazione, coordinamento sicurezza e direzione lavori .... aggiudicato per un importo di € 124.031,01, in caso di modifica contrattuale riferibile all'art. 106 comma 1 lett. b)del d. lgs. 50/2016 per un aumento contrattuale di € 14.966,01 pari al 15,47 % è obbligatoria la pubblicazione in GURI prevista all'art. 106 comma 5 del medesimo decreto?

Affidamento diretto
QUESITO del 13/06/2019

E' possibile affidare con affidamento diretto ad una persona fisica, cheq uindi non ha un partita iva, un servizio comunale; se è possibile qual'è l'iter da seguire, va staccato il CIG?

Il Comune ha espletato nel 2017 un gara sopra soglia europea per affidare il servizio di asilo nido comunale per anni due con eventuale ripetizione di ulteriori anni due per un importo contrattuale di 1000.000,00 (comprensivo del biennio di rinnovo). Il regolamento degli incentivi tecnici vigente alla data di indizione e conclusione della predetta procedura di gara non prevedeva la possibilità di riconoscere gli incentivi tenici anche per gli affidamenti di servizi. Oggi il nuovo regolamento vigente lo consente. Considerato che a breve verrà adottata la determina di affidamento del servizio di asilo nido (rinnovo) per i successivi anni due si chiede di sapere se è legittimo/possibile riconoscere gli incentivi tecnici, anche se all'origine non sono stati quantificati e ricompresi nel quadro economico .

Si chiede se per il nuovo calcolo della soglia di anomalia previsto dall'art. 97 comma 2 possa essere utilizzato un software che relativamente al calcolo di cui alla lettera d) utilizzi la seguente formula matematica: Sa= Sc-(P2c/100*Sma). Dove: Sa= soglia di anomalia; Sc= soglia calcolata art. 97 comma 2 lett. c); P2c= prodotto delle prime due cifre dopo la virgola della somma dei ribassi di cui art. 97, comma 2 lett. a); Sma= scarto medio aritmetico di cui all'art. 97 comma 2 lett. b). La formula decrementa la soglia della lettera c mediante sottrazione algebrica di una cifra pari allo scarto medio aritmetico ridotto percentualmente del risultato del prodotto tra le prime due cifre dopo la virgola della somma dei ribassi ex art. 97, comma 2 lett. a

Comunicazione affidamento diretto
QUESITO del 24/07/2019

Nel caso di procedura di cui all'art. 36 comma 2 lett. a) del D. Lgs 50/2016 (affidamento diretto previa richiesta di 3 preventivi), la comunicazione di aggiudicazione (che nel caso in esame può essere direttamente la determina di affidamento) va comunque inviata anche agli altri 2 soggetti che hanno presentato offerta e non sono risultati aggiudicatari? Oppure visto che la procedura non prevede una gara questo passaggio si intende assolto con la semplice pubblicazione della determina di aggiudicazione?

La Legge n. 55/2019 di conversione del decreto "Sbloccacantieri" (art. 1 comma 20 lett. d) ha soppresso il secondo, il terzo e il quarto periodo dell'art. 29, comma 1 del codice dei contratti. Vorremmo sapere se, a seguito dell'entrata in vigore della predetta disposizione, si debba considerare ancora obbligatoria la pubblicazione del provvedimento che determina le esclusioni e le ammissioni dalla procedura di affidamento, stante quanto disposto dal primo periodo del comma 1 dell’art. 29 che prevede la pubblicazione di tutti gli atti delle amministrazioni relativi alle procedure per l'affidamento di appalti pubblici, tra i quali annoverare anche il provvedimento di ammissione/esclusione, interpretando quindi che la nuova disposizione sia meramente collegata all'abrogazione del comma 2-bis dell'art. 120 del d.lgs 104/2010, oppure se la volontà del legislatore fosse quella di lasciar fuori dal novero degli atti oggetto di pubblicazione ex art. 29, comma 1 primo periodo il provvedimento di ammissione/esclusione, prevedendone la sola comunicazione ai concorrenti, disposta con il nuovo comma 2-bis dell’art. 76 del codice.

Su un contratto in fase di definizione, a seguito dell’adesione ad un accordo quadro (per un importo di euro 4.766.735,97), dovranno essere apportate, dal RUP, alcune modifiche contrattuali ai sensi dell’art. 106, comma 1, lettere a), b) ed e). In caso di modifiche contrattuali, è corretto affermare che sussistono i seguenti obblighi per le stazioni appaltanti? Per le modifiche di cui all’art. 106, comma 1, lettere b) è necessaria una pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’unione europea; Per le modifiche di cui all’art. 106, comma 1, lettere a), b) ed e) è necessaria una comunicazione ad ANAC tramite il modulo (http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6640)er quanto concerne l’obbligo di comunicazione di cui al punto 2, è possibile assolverlo tramite la comunicazione all’osservatorio regionale?

Direttore esecuzione
QUESITO del 20/08/2019

Buongiorno. Il Direttore pe l'esecuzione del servizio "rifiuti" è stato nominato Commissario di gara per la valutazione delle offerte per il nuovo affidamento (€ 11.906.000,00) dove ha partecipato un unica impresa ed in particolare la stessa che sta espletando attualmente il servizio. Può svolgere tale funzione o vi è incompatibilità? Grazie per l'attenzione che vorrete dedicare.

Servizio Contratti Pubblici
QUESITO del 27/08/2019

Sul sito "Servizio Contratti Pubblici" devono essere registrate tutte le procedure di affidamento, anche se inferiori a euro 1.000?

GARANZIE CONTRATTUALI
QUESITO del 09/09/2019

SI è PROCEDUTO AD ATTIVARE GARA D'APPALTO AFFIDAMENTO SERVIZO DI TESORERIA, UN ISTITUTO BANCARIO INTERESSATO HA EVIDENZIATO CHE ERRONEAMENTE SI è PROCEDUTO A RICHIEDERE LA E GARANZIE CONTRATTUALI PREVISTE ARTT. 93 E103 DLGS 50/2016, RITENENDO LE STESSE ASSORBITE DALLA GARANZIA SPECIFICA PREVISTA PER DETTO SERVIZIO ART. 211 DLGS 267/2000 SECONDO CUI "PER EVENTUALI DANNI CAUSATI ALL'ENTE AFFIDANTE O A TERZI IL TESORIERE RISPONDE CON TUTTEL E PROPRIE ATTIVITA' E CON IL PROPRIO PATRIMONIO". L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO E' STATO IMPOSTATO COME APPLATO DI SERVIZI E NON COME CONCESSIONE. ORA SECONDO NUOVE DISPOSIZIONI CODICE DEGLI APPALTI 50/2016 SI CHIEDE: IN UNA PROCEDURA APPALTO DI SERVIZIO TESORERIA E' POSSIBILE NON RICHIEDERE LE GARANZIE DI CUI AGLI ARTT. 93 E 103 DLGS 50/2016 ?