Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: forniture

Affidamenti in economia
QUESITO del 15/02/2007

Il nostro Regolamento per l'esecuzione in economia di acquisti e forniture di beni e servizi risulta essere obsoleto. Si può procedere al cambiamento dello stesso oppurebisogna aspettare che la nuova normativa sia meglio definita.

Imposta di bollo
QUESITO del 03/01/2007

In una procedura aperta, l'autodichiarazione e l'offerta devono essere in bollo?

Rup
QUESITO del 15/02/2007

Il comma 5 dell'art.10 delD.L. 12 aprile n. 163 afferma definisce i compiti del responsabile del procedimento. In quale art. e comma viene definita l'analoga funzione nella Legge 109-94?

Pubblicità
QUESITO del 28/12/2006

Abbiamo proceduto in data 13.12.06 alla trasmissione per via elettronica del bando alla GUCE. Secondo Voi dobbiamo attendere i 12 gg da tale trasmissione per procedere alla pubblicazione dell'estratto del bando sui quotidiani di cui all'art. 66, 7 c., del D.LGS, (e quindi teoricamente il 25.12.06 o oltre: per esempio il 27.12.06) oppure potremmo procedere alla sua pubblicazione dopo 5 gg dalla predetta trasmissione e, se del caso, quale sanzione potrebbe accompagnare il mancato rispetto dei cennati 12 gg. (Il problema è che non vorremmo pubblicare nei quotidiani il gg di natale o la settimana successiva per ovvie ragioni di opportunità.)

Rup
QUESITO del 15/02/2007

Il comma 5 dell'art.10 del D.L. num.!63 del 12/04/06 afferma:<> E' così anche per la L. 109-94? Se così fosse: un dirigente a contratto a tempo determinato può essere considerato tale? Cioè un dipendente di ruolo?

Impresa pubblica
QUESITO del 04/12/2006

Il nostro comune sta istituendo una società patrimoniale a totale capitale pubblico che opererà nel settore della manutenzione ordinaria e straordinaria di fabbricati scolastici, viabilità e p.i. esclusivamente per il comune di …... Vorremmo sapere se tale società è configurabile come organismo di diritto pubblico, impresa pubblica e quindi ente aggiudicatore (ai sensi art. 3 commi 26 28 e 29 Dlgs 163/2006) e se è soggetto alle norme di cui alla parte II del suddetto decreto legislativo per l'affidamento di forniture servizi lavori pubblici.

Servizi in economia
QUESITO del 19/12/2006

Devo affidare per n. 9 mesi i servizi cimiterilai per quanto riguarda questo Comune e la via scelta è quella dell'art. 125 comma 11 D.Lgl. 163/2006 (quindi affidamento diretto a mezzo gara informale, tramite consultazione di almeno 5 operatori del servizio). Mi chiedo se devo anche in questo caso osservare, per la stipula del contratto, i termini previsti da detto decreto per quanto riguarda la stipula del successivo contratto oppore posso tranquillamente sganciarmi da questi e, effettuata l'aggiudicazione, stipulare da subito detto contrtato.

Spese in economia
QUESITO del 04/12/2006

Il comune vorrebbe aggiornare ai sensi della nuova normativa (D.lgs 163/2006)il proprio regolamento per l'affidamento dei lavori, dei servizi e delle forniture relativo ai lavori in economia. Quesito: il regolamento a cui si fa riferimento al comma 14 dell'art. 125 del D.lgs 163/2006 è il regolamento per l'affidamento dei lavori, servizi e forniture in economia del Comune o altro regolamento d'attuazione del D.lgs ancora da predisporre dal legislatore? L'art. 125 si può già applicare a pieno alla data odierna? il comune è tenuto ad aggiornare il proprio regolamento per l'affidamento in economia dei lavori, dei servizi e delle forniture?

Affidamento - Illuminazione
QUESITO del 15/02/2007

E' possibile aggiudicare una gara con apposito provvedimento (nel nostro caso trattasi di Comune, quindi si adopera la determinazione adottata dal parte del Respondabile di area) senza prendere l'impegno di spesa con lo stesso provvedimento ma demandando ad un atto successivo all'aggiudicazione stessa l'assunzione del relativo impegno di spesa?

Elenchi fornitori
QUESITO del 22/01/2007

L'Università di ... ha intenzione di allargare il proprio albo fornitori per beni e servizi (già attivo) anche alle imprese esecutrici di lavori in economia e a trattativa privata, in quanto il divieto posto dall'art. 8.8 L. 109/94 sembra ora essere stato superato dal disposto dell'art. 45 D.Lgs. 163/2006. Si vorrebbe pertanto sapere se si condivide l'orientamento sulla liceità di tale intenzione.

Incentivo progettazione
QUESITO del 19/12/2006

Gli incentivi per la progettazione previsti all'art. 92, del D. Lgs. n. 163 del 12/04/2006 spettano ai tecnici di un'Azienda speciale di un comune, che gestisce parte del suo patrimonio immobiliare e che funge da stazione appaltante nel realizzare opere pubbliche quali edilizia residenziale pubblica, opere cimiteriali ed edilizia scolastica su immobili di proprietà comunale, sia con fondi propri che con fondi comunali o finanziamenti di cui è il comune l'assegnatario? Il Direttore Tecnico

Durc - Subappalto
QUESITO del 16/08/2006

In materia di Documento Unico Regolarità Contributiva (DURC), si chiede se vi sia l'obbligo della stazione appaltante pubblica, di richiedere il DURC riferito al subappaltatore, in occasione dell'emissione di ciascun SAL: in tal caso, si chiede se il DURC stesso possa essere acquisito tramite l'Impresa appaltatrice; oppure, se l'obbligo di richiedere il DURC sia previsto solo in caso di pagamento del subappaltatore da parte dell'amministrazione appaltante

Appalto di servizi
QUESITO del 30/10/2006

chiarimento in merito ad una gara per la fornitura del servizio sostitutivo del pasto sotto soglia comunitaria (Euro 150.000,00 circa), che stiamo organizzando, utilizzando come modalità di scelta del contraente la procedura aperta. Sono tre i dubbi che mi riguardano: 1) si applica in sede di gara anche in questo caso l'art. 48, comma 1 del D. Lgs. 163/2006? (quindi dobbiamo effettuare il sorteggio tra i partecipanti?; 2)si paga la tassa prevista per le gare oppure questa disposizione si applica solo nel caso di gare aventi ad oggetto lavori? 3) per effettuare il controllo dei requisiti in seguito al sorteggio di cui all'art. 48 D. Lgl. comma 1 cosa quali documenti devono essere chiesti nello specifico dalla stazione appaltante e se c'è qualcosa nello specifico a cuibisogna fare particolare attenzione.

Verifica a campione
QUESITO del 30/10/2006

Si chiede un parere circa il procedimento seguito da questo Ente circa la verifica dei requisiti dichiarati dalle ditte partecipanti alle gare per l’aggiudicazione di lavori e/o forniture come previsto dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici . La verifica prevista dall’art. 48 c. 1, del D.Lgs. 163/2006 viene disposta sempre per i procedimenti di gara relativi alle forniture di beni e servizi e, per quanto riguarda i lavori, per le aggiudicazioni di importo inferiore a € 150.000 dove non necessita il possesso di attestazione S.O.A. Anche in quest’ultimo caso la verifica non viene disposta qualora le imprese partecipanti risultino in possesso di attestazione SOA ovvero siano già qualificate a seguito di precedente sorteggio. Si chiede inoltre se nel regolamento comunale per l’esecuzione dei lavori e forniture in economia il procedimento possa essere più snello e quindi prevedere in caso di un numero di partecipanti inferiore a cinque e quindi non operi i non operi l’automatismo di determinazione della media e quindi l’esclusione delle offerte anomale. In tal caso si procederà soltanto a verificare il soggetto idoneo a diventare aggiudicatario, sempre con onere documentale a suo carico. Qualora il primo in graduatoria non fornisca la prova o non confermi le dichiarazioni, si procederà alla verifica del secondo in graduatoria idoneo a diventare aggiudicatario

Geie
QUESITO del 21/07/2006

Per quanto riguarda la partecipazione dei GEIE alle gare d'appalto l'art. 34 del Dlgs 163/2006 indica che ad essi si applica quanto previsto dall'art. 37, pertanto non le norme relative ai consorzi stabili (ai quali peraltro sembrano essere più analoghi i geie) ma a quelli occasionali. Sorgono dei dubbi relativamente a : 1)il geie deve indicare i membri che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio e la relativa quota ? sembra necessario, perchè il contratto (a meno che lo statuto del geie preveda una mera attività di organizzazione e non attività esterna) lo stipulerà il geie stesso; e ciò comporta ulteriori dubbi : 2)requisiti di ordine generale : vanno verificati sia in capo al geie che in capo ai singoli membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio ? 3)requisiti di ordine speciale : se si applicano le norme relative a raggruppamenti temporanei e consorzi occasionali, vanno verificati in capo ai membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio ? 3) limiti di partecipazione : va da sè che il geie e membri del geie che eseguiranno il lavoro, o fornitura o servizio non possano partecipare alla medesima gara in alcuna altra forma, e i membri del geie che però non vengono indicati quali esecutori del lavoro, o fornitura o servizio ? possono partecipare ? oppure, possono partecipare solo se non vi sia collegamento e/o collegamento sostanziale ? (ad esempio la comunanza di un legale rappresentante, titolare, amministratore, socio, direttore tecnico o procuratore con poteri di rappresentanza) tali da far sì che non vi siano le condizioni di trasparenza indispensabili per assumere l’autonomia e la segretezza delle offerte presentate.

Incentivo progettazione
QUESITO del 20/07/2006

Gli incentivi di cui all'art. 18 della legge 109/94 possono essere corrisposti anche a dipendenti con contratti di lavoro a tempo pieno e determinato?

Accordi quadro
QUESITO del 20/07/2006

Con riferimento alla previsione di cui all'art.59 (Accordi Quadro) del D.Lgs.163/2006, mi interessa conoscere se l'importo da considerare nella relativa gara da aggiudicare ex artt.81 e ss. sia costituito dalla sommatoria delle annnualità previste per i singoli appalti da aggiudicare di anno in anno oppure se debba essere considerata una sola annualità. In sostanza, l'importo a base d'asta della gara per l'aggiudicazione dell'accordo quadro deve considerare tutto il periodo di validità dell'accordo stesso oppure no?

Con riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 2 comma 1 della Legge n° 109/1994 e s.m.i. (“ Art. 2 (Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione della legge) 1. Ai sensi e per gli effetti della presente legge e del regolamento di cui all'articolo 3, comma 2, si intendono per lavori pubblici, se affidati dai soggetti di cui al comma 2 del presente articolo, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione di opere ed impianti, anche di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica. Nei contratti misti di lavori, forniture e servizi e nei contratti di forniture o di servizi quando comprendano lavori accessori, si applicano le norme della presente legge qualora i lavori assumano rilievo economico superiore al 50 per cento. “) si chiede, a codesto di conoscere se la disposizione sopra riportata debba ritenersi applicabile anche ai fini di cui all’art. 18 della medesima Legge. Vale a dire se, in caso di contratti “misti” di opere e servizi, nei quali il valore delle “opere” assuma rilevanza superiore al 50%, sia necessario, ai fini dell’erogazione degli incentivi previsti dall’art. 18 della citata Legge, procedere, o meno, allo scorporo del valore economico dei servizi.

Geie - Diritto disabili
QUESITO del 22/11/2006

Si chiede se in relazione alla partecipazione di un GEIE, con sede in Gran Bretagna, ad una procedura aperta per l'appalto di lavori allo stesso possa essere opposto quale motivo di esclusione il fatto che sia stata presentata una dichiarazione ai fini dell'assolvimento sull'obbligo dell'impiego dei disabili, nella quale non era opportunamente indicata nessuna delle opzioni previste da modulo stesso e che non era neppure indicato il fatto che, per via della sede del GEIE in stato estero, lo stesso GEIE non risultrava soggetto all'obbligo discendente dalla citata norma nazionale. Inoltre, nel modulo compilato dall'amministratore del GEIE per l'autocertificazione dei requisiti generali e speciali si dichiara di "allegare il modello rilasciato dalla competente autorità", ma lo stesso non risulta allegato, seguitando a non indicare l'ipotesi cui possa attagliarsi al situazione del partecipante. A completamento della richiesta si precisa: - il componente italiano del GEIE è un consorzio, il quale ha allegato alla documentazione per la qualificazione i certificati SOA di tre imprese che il rappresentante legale del Consorzio dichiara appartenere allo stesso ma tale circostanza non risulta dagli stessi certificati SOA; - il GEIE ha una rappresentanza in Italia come appurato dal certificato CCIAA ma, a detta dell'amministratore, non risulta avere personale assunto; - il consorzio di cui sopra non ha allegato modulo di autocertificazione relativo all'assolvimento degli obblighi discendenti dalla citata legge; - le imprese che l'amministratore del consorzio ha dichiarato essere parte dello stesso non hanno allegato modulo di autocertificazione relativo all'assolvimento degli obblighi discendenti dalla citata legge.

In questo periodo transitorio (fino al 31.01.2007) è possibile indire una trattativa privata o essendo sospesi gli articoli 56 e 57 del Codice degli Appalti e abrogata la legge 109/94bisognerà ricorrere per forza alle procedure aperte o ristrette? Si sottolinea che il comma 2 dell'art.1 octies della L.228/2006 consente di applicare le norme abrogate dall'art.256 del Codice degli Appalti esclusivamente in riferimento agli artt. elencati al comma 1 lett.c) del già citato art.1 octies della L.228/2006.

Verifica requisiti - Qualificazione
QUESITO del 09/05/2006

Chiedo cortesemente di conoscere se la disposizione di cui all'art.10 comma 1-quater Legge 109/94 è riferita solo alle procedure ad evidenza pubblica, oppure riguardi anche le trattative private precedute da gara informale. Mi riferisco al sorteggio pubblico da farsi prima delle aperture delle offerte di cui al primo periodo, ed alla verifica della autocertificazione inerente i requisiti di qualificazione del secondo classificato come previsto all'ultimo periodo.Grazie.

Si richiede di conoscere, nel caso di contratto in Leasing stipulato da una Azienda Sanitaria, il soggetto giuridico a cui la normativa pone in capo l'obbligo di nomina del Direttore dei Lavori (DPR 554/99) e del Responsabile dei Lavori e del Coordinatore per la sicurezza (d.lgvo 494/96). Nel caso specifico trattasi di contratto misto (fornitura in opera con ristrutturazione dei locali) per la acquisizione di una Risonanza Magnetica. In particolare, se sia corretto individuare quale "Committente" la società di Leasing, con conseguente onere di nomina e pagamento dei sopra individuati soggetti e delle derivanti prestazioni professionali. Quanto sopra anche alla luce: * dell'art. 6 comma 1 della L.R. 27 (RUP obbligatorio anche per contratti misti) * art. 2 - comma 1), lettera .c) del D.lgvo 494/96 (per le OO.PP.in RUP è anche " Responsabile dei Lavori") * art. 3 comma 4), del D.lgvo 494/96 (il "Responsbaile dei Lavori " nomina il Coordinatore per la esecuzione"

Dobbiamo procedere al riappalto di una parte di opera non eseguita dall'impresa aggiudicataria (contratto del 2002) con cui è stata fatta risoluzione del contratto per grave inadempienza. Si vorrebbe procedere a stralcio del progetto esecutivo per la parte non eseguita da appaltare mediante procedura di gara. QUESITO 1 SI PUO' PROCEDERE A REVISIONE DEI PREZZI IN QUESTA SEDE ? N.B. LA REVISIONE DEI PREZZI NON ERA PREVISTA NEL CAPITOLATO

Sportello appalti
QUESITO del 09/10/2006

Una Comunità Montana può istituire uno sportello dei contratti pubblici da gestire in forma associata ed esperire le procedure delle gare d'appalto per i Comuni appartenenti ad essa? Qualora la risposta sia affermativa è possibile per 2 comunità montane associarsi e costituire un unico sportello degli appalti che gestisca le gare per loro e per i Comuni ad esse appartenenti? Gli effetti positivi sarebbero notevoli e facilmente immaginabili sia in termini di efficienza del servizio sia in termini di economicità della prestazione. Ci si chiede se tale iniziativa potrebbe essere in contrasto con quanto previsto al comma 3 dell'art.33 del D.Lgs. 163/2006.

Avvisi aggiudicazioni - Pubblicità
QUESITO del 16/11/2006

La presente per chiedervi quanto segue in merito alla pubblicazione degli avvisi relativi agli applati aggiudicati: l'avviso si puo' rendere noto dopo la pubblicazione della determina di aggiudicazione o anche prima di detta aggiudicazione?

Incentivo progettazione
QUESITO del 15/11/2006

A nome di tutti i componenti l'UTC si vuole conoscere l'interpretazione esatta dell'art.18/L109/94 e s.m.i nonchè art.92 comma 5 L.163/06 in merito alla liquidazione del 2% per incentivi.possibilmente un esempio di calcolo con specifico riferimento agli oneri riflessi e di chi sono a carico , se sono compresi nel 2% e quindi a carico del dipendente oppure a carico dell'Amm.ne (comune) o debbono essere inseriti, in aggiunta, nel quadro economico dell'opera. Esempio di liquidazione effettuato dal nostro CED: 2% dell'importo a base d'asta € 100.000 = € 2.000,00 determinato con atto amm.vo del respons.- come punto di partenza in busta avviene la prima decurtazione di un primo 25/26% circa ; la somma rimanente viene ulteriormente decurtata di circa il 35/36% per IRPEF CDPEL ecc.

Polizze assicurative
QUESITO del 30/10/2006

In un appalto di fornitura in opera al progettista va richiesta la polizza assicurativa di cui all'art.105 d.p.r. 554/99?

Rup
QUESITO del 07/06/2006

Si chiede cortesemente di conoscere il parere in merito al seguente quesito: Un dipendente comunale assunto a tempo indeterminato nel 1997 ,in possesso di titolo di studio di Geometra, ma sprovvisto di abilitazione professionale, può essere nominato Responsabile Unico del Procedimento di opere pubbliche.

Normativa applicabile
QUESITO del 18/09/2006

per un appalto aggiudicato prima dell'entrata in vigore del D.Lgs. 163/2006 devo applicare la normativa precedente allo stesso, quindi, L. 109/94 e norme del D.P.R. 554/99?

Contratti misti - Requisiti
QUESITO del 09/09/2006

Con riferimento ad una gara per l’affidamento di un appalto misto di fornitura e lavori nel quale la quota lavori incida per circa il 40% sul totale della prestazione si chiede se il concorrente singolo che voglia partecipare alla gara, qualora non fosse in possesso dei requisiti ex d.p.r.34/2000:  debba obbligatoriamente costituire Ati con soggetto in possesso dei sopraccitati requisiti o comunque utilizzare l’istituto dell’avvalimento;  oppure possa subappaltare in toto ad un soggetto in possesso dei sopraccitati requisiti la parte relativa ai lavori; Si chiede, altresì, se, sempre per un appalto misto di fornitura e lavori, sia dovuto il contributo all’Autorità di vigilanza.

Verifica a campione
QUESITO del 06/06/2006

lo scrivente consorzio ha indetto un pubblico incanto < € 150.000. all'apertura delle buste contenenti la documentazione ha estratto i concorrenti per la richiesta di documentazione per la comprovazione dei requisiti come da art. 10 c 1-quater della Legge. un concorrente sorteggiato non ha presentato la documentazione entro 10 giorni naturali consecutivi. Siamo a chiedere se i 10 gg indicati nell'art. 10 c 1-quater siano naturali e consecutivi o lavorativi e se all'autorità debba essere data informazione ai sensi del medesimo art. 10 c 1-quater della mancata presentazione o se il ritardo possa escludere la procedura di cui all'art. 10 c. 1-quater di escussione della cauzione.

Rup
QUESITO del 13/09/2006

Posto che il comma 5 dell'art. 10 del D. Lgs. 163/2006 prevede che il Responsabile del Procedimento debba essere un dipendente di ruolo, può un Dirigente dell'Amministrazione Comunale con incarico a contratto ai sensi dell'art. 110 del D. Lgs. 267/2000 essere nominato Responsabile del Procedimento?

Cause di esclusione
QUESITO del 28/03/2006

Per la partecipazione alle gare di appalto, le imprese partecipanti dichiarano l'inesistenza delle situazioni di cui all'art.2, comma 1 del DPR 412/2000 sostitutivo dell'art.75 del DPR 554/1999. Deve essere esclusa l'impresa che presenta le seguenti annotazioni ? 1) nel Certificato dei Carichi Pendenti ai sensi dell'art.60, comma 1 del CCP dal Registro delle notizie di Reato risulta un Procedimento (ambito Giudice Unico)relativo al DPR 203/1998 art.24, comma 1 2)Nel Certificato del Casellario Giudiziale, sono presenti 2 annotazioni con decreto esecutivo del G.I.P per reati sugli imballaggi dei rifiuti sanzionati con ammenda. La S.A. deve verificare se le ammende sono state pagate ?

Varianti
QUESITO del 27/06/2006

In che misura sono ammesse le perizie di variante ai sensi dell'art. 25 Legge 109/94? E' possibile approvare un perizia di variante del 18% in aumento rispetto all'importo contrattuale?

Consorzi - Nomina del responsabile
QUESITO del 22/04/2006

SI RICHIEDONO I SEGUENTI CHIARIMENTI: 1) ESSENDO IL CONSORZIO UNA SOCIETA' PRIVATA INTERAMENTE A CAPITALE PUBBLICO E' SOGGETTA PER INTERO ALL'APPLICAZIONE DELLA l. 109/94 2) IL CONSORZIO NON HA DIPENDENTI; SE SOGGETTA ALLA 109/94 E' TENUTA A PROVVEDERE ALLA NOMINA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IN CASO SI GARA D'APPALTO, CON QUALE ATTO VA NOMINATO? 3) SE TENUTO ALLA NOMINA, IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO RICOPRE LE MEDESIME FUNZIONI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ATTENDOSI A QUANTO DISPOSTO DAL DPR 554/99 RINGRAZIANDO ANTICIPATAMENTE PORGO DISTINTI SALUTI

Incentivo progettazione
QUESITO del 14/03/2006

Ai sensi dell'art.3 comma 29 della legge 350/2003, L'azienda Regionale per il diritto allo studio Universitario, che applica ai propri dipendenti il contratto collettivo delle autonomie e enti locali, può adeguare l'incentivo previsto dalla legge 109/94 in 1,5% al 2%.

In economia
QUESITO del 12/03/2007

Dovendo acquistare un natante di importo pari a circa € 140.000,00, finanziato nell'ambito delle somme a disposizione di un progetto, si chiede se la casistica può essere ricompresa nella fattispecie dell'art. 125 del D.Lgs 163/2006 nell'ambito della procedura negoziata mediante cottimo fiduciario con indagine di mercato tra cinque operatori?

Argomenti:

Revisione prezzi
QUESITO del 12/03/2007

Con la presente nota si chiedono le modalità di applicazione della revisione prezzi così come disciplinata dall'art 115 del decreto legislativo in relazione all'istruttoria condotta dai dirigenti responsabili dell'acquisizione di beni e servizi sulla base dei dati di cui all'art. 7,comma 4,lettera c) e comma 5.

Copia conforme
QUESITO del 09/03/2007

nei bandi per la esecuzione di lavori abbiamo espressamnete previsto che la eventuale dichiarazione di copia conforme di un atto prodotta in sostituzione dell'originale deve essere riportata su ogni singola copia, a pena di esclusione. Abbiamo pertanto escluso dalle gare quelle ditte che hanno allegato copie di atti prodotte in maniera difforme dalle epsresse richieste del bando ( per esempio una ditta ha prodotto elenco delle copie di atti dichiarandone la conformità nello stesso foglio ed allegando le copie prive della dichiarazione , su ogni singola copia, così come previsto e richiesto nel Bando ) Condivide ?

Cessione credito
QUESITO del 01/04/2007

In relazione alle disposizioni di cui all’ art. 117 D.lgs 163/06 si chiede se le estensioni delle disposizioni di cui alla Legge 21.02.1991 n° 52 sui crediti vantati verso le pubbliche amministrazioni sono da considerare un ampliamento delle possibilità di cessione del credito rispetto alle norme contenute nel codice civile o se al contrario le cessioni prive dei requisiti previsti dalla suddetta normativa come cita l’ art. 1 della Legge 52/91 –“ La cessione di crediti pecuniari verso corrispettivo è disciplinata dalla presente legge, quando concorrono le seguenti condizioni: a) il cedente è un imprenditore; b) i crediti ceduti sorgono da contratti stipulati dal cedente nell'esercizio dell'impresa; c) il cessionario è una banca o un intermediario finanziario disciplinato dal testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia emanato ai sensi dell'art. 25, comma 2, della legge 19 febbraio 1992, n. 142, il cui oggetto sociale preveda l'esercizio dell'attività di acquisto di crediti d'impresa.” sono escluse dalla possibilità di essere poste in esecuzione.

Subappalto - Fornitura con posa
QUESITO del 30/03/2007

Con riferimento al comme 12 dell'art. 118 si chiede in primo luogo la definizione di "lavoratore autonomo". Nel caso in cui la fornitura e posa di cordonate stradali e/o porfidi sia effettuata da lavoratori autonomi, anche tale attività può non essere configurata come attività affidata in subappalto ai sensi dell'art. 118?

In economia
QUESITO del 10/05/2007

Dovendo predisporre il regolamento per lavori, servizi e forniture in economia ai sensi dell’articolo 125 del D.lgs 163/06, si chiede se è obbligatorio dotarsi di un elenco di operatori economici oppure è sufficiente pubblicare, ogni qualvolta si verifichi la necessità, un avviso sul profilo del committente. In tal caso quali sono i termini da rispettare?

Subappalto
QUESITO del 01/04/2007

In un appalto pubblico di fornitura in cui il relativo capitolato speciale non ammette il subappalto, la circostanza che un concorrente dichiari invece che intende subappaltare una parte delle prestazioni può incidire sulla fase concorsuale (con l'esclusione) oppure attiene solamente alla fase esecutiva, quando l'Ente, ovviamente, non darà l'autorizzazione al subappalto, coerentemente con le previsoni del capitolato speciale?

Argomenti:

Verifica requisiti
QUESITO del 01/04/2007

in riferimento all'Art. 48. "Controlli sul possesso dei requisiti" del Dlgs163/2006 vorrei sapere in modo dettagliato: 1) quali verifiche devo fare e come farle 2) quale documentazione posso chiedere nel bando di gara per evitare di fare la verifica dei requisiti In riferiento all'Art. 11. Fasi delle procedure di affidamento comma 8 vorrei spare in modo dettagliato: 1) quali sono i requisiti da verificare e come devo verificarli.

Funzioni di stazione appaltante
QUESITO del 31/01/2007

Avendo avuto richiesta da un Comune, azionista della scrivente Società a totale capitale pubblico, di eseguire un appalto di opere da lui approvate si chiede se è possibile svolgere, mediante apposita convenzione, le funzioni di stazione appaltante? Se si è necessaria la riapprovazione del progetto esecutivo da parte della Società?

Accesso atti - Sedute pubbliche
QUESITO del 11/02/2007

Con la presente si chiede cortesemente l’interpretazione delle disposizioni di cui all’art. 13 “Accesso agli atti e divieti di divulgazione” del D. Lgs 163/2006 anche in riferimento alle disposizioni vigenti di cui all’art. 64 “Modalità di svolgimento della gara” del DPR 554/1999; In particolare rilevato che, ai sensi del citato art. 64, l’apertura delle buste contenenti l’offerta economica è da effettuarsi in seduta pubblica pare non applicabile quanto disposto al comma 2, lett. c), dell’art 13 del D. Lgs 163/2006 che dispone la segretezza in relazione alle offerte sino all’avvenuta aggiudicazione definitiva. Si chiede se la lettura del disposto del comma 2, lett. c), art 13 del D. Lgs 163/2006, vada effettuata congiuntamente ai disposti del successivo comma 5 ove, quest’ultimo, dispone che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione a “informazioni fornite dagli offerenti nell’ambito dell’offerta ovvero a giustificazioni delle medesime (…)” e non all’offerta economica ciò in ragione dell’obbligo di apertura in seduta pubblica.

COMUNE DI BDG AREA LAVORI PUBBLICI Una società in nome collettivo, nell’istanza di partecipazione ad una procedura aperta, dichiarava ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 la presenza di n 2 soci nonché la mancanza, nei loro confronti, delle cause di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, lettere a), b) c), d), e), f), g), h), i), del D.Lgs. n° 163/06. Risultata tale ditta provvisoriamente aggiudicataria, si è proceduto d’ufficio alla verifica delle dichiarazioni contenute nell'istanza, acquisendo la relativa documentazione presso le Amministrazioni competenti. Dal certificato della Camera di Commercio, reperito successivamente, risulta anche la presenza di un terzo socio (tra i titolari di cariche o qualifiche). Dal suddetto certificato risulta peraltro che lo statuto societario prevede la gestione, l’amministrazione e la rappresentanza della società in capo solamente ai due Soci dichiarati agli atti di gara. Considerato che il disciplinare di gara disponeva quanto segue: 1. di indicare i “Titolari, soci , direttori tecnici, amministratori muniti di rappresentanza, soci accomandatari”, 2. “Qualora le verifiche amministrative non confermino le dichiarazioni contenute nell'istanza di ammissione, si applicano le sanzioni dell’esclusione dalla gara e, ove ne ricorrano i presupposti, della segnalazione del fatto all’Autorità per i provvedimenti di cui all’art. 6, comma 11, del D. Lgs 12 aprile 2006 n. 163, nonché per l’applicazione delle misure sanzionatorie di cui all’art. 48 della stessa legge” si chiede come procedere nel caso in esame.

Cooperatrice sociali
QUESITO del 29/05/2007

Ho chiesto chiarimenti su affidamenti diretti a cooperative sociali in base alla legge 381, dopo entrata in vigore della L.163. Fino a quale importo si pùò fare affidamenti diretti a cooperative sociali? La 381 è superata dalla 163? Si possono affidare lavori o rinnovare appalti con cooperative che hanno sede nel comune?

Pubblicità - Pubblicità telematica
QUESITO del 27/11/2006

L'Art. 66 comma 7 del D.lgs 163/2006 prevede la pubblicazione su due siti informatici: quello del Ministero delle Infrastrutture e quello dell'Osservatorio Regionale. Con la presente si chiede se è sufficiente la pubblicazione sul sito Reginale come previsto sul sito www.infrastrutturetrasporti.it o è necessaria la pubblicazione su entrambi i siti informatici

Qualora si ricorra alla procedura negoziata ex art. 56, previa pubblicazione del bando, è obbligatoria la fase di preselezione (sul tipo delleprocedure ristrette) o è invece possibile richiedere direttamente ai conccorrenti di presentare l'offerta? L'articolo 70 prevede infatti un "termine per la ricezione delle domanda di partecipazione" anche nelle procedure negoziate con bando, ma non esplicita se tale fase - quella delle domande di partecipazione selezionate separatamente dalle offerte sia necessaria. Si tenga conto che la gara (forniture) andata deserta era del tipo procedura aperta, e il criteri di aggiudicaizone era quello del prezzo più basso.

Dichiarazione - Requisiti soggettivi
QUESITO del 22/10/2007

I reati per i quali si è beneficiato della non menzione da dichiarare in sede di gara sono solo quelli che incidono sull'affidabilità morale del concorrente o si deve ritenere che vada obbligatoriamente indicato qualsiasi reato per il quale si è beneficiato della nonmenzione?

Posto che: - l’art. 32, co. 1, del D.Lgs. n.163/06 stabilisce che le norme del Titolo I (Contratti di rilevanza comunitaria) della Parte II, nonché quelle delle Parti I, IV e V si applicano in relazione ai seguenti contratti, di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza comunitaria: a) omissis; b) omissis; c) omissis; d) lavori, affidati da soggetti privati, di cui all'allegato I, nonché lavori di edilizia relativi ad ospedali, impianti sportivi, ricreativi e per il tempo libero, edifici scolastici e universitari, edifici destinati a funzioni pubbliche amm.ve, di importo superiore a un milione di euro, per la cui realizzaz. sia previsto, da parte dei soggetti di cui alla lettera a), un contributo diretto e specifico, in conto interessi o in conto capitale che, attualizzato, superi il 50% dell'importo dei lavori; e) omissis; f) lavori pubblici affidati dai concessionari di servizi, quando essi sono strettamente strumentali alla gestione del servizio e le opere pubbliche diventano di proprietà dell’amm.ne aggiudicatrice; g) omissis; - l’art. 121 del D.Lgs. n.163/06, di importo inferiore alla soglia comunitaria, che si trova nel Titolo II (Contratti sotto soglia comunitaria) della Parte II stabilisce che " Ai contratti pubblici aventi per oggetto lavori, servizi, forniture, di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, si applicano oltre alle disposizioni della parte I, della parte IV e della parte V, anche le disposizioni della parte II, in quanto non derogate dalle norme del presente titolo"; Si chiede se i soggetti di cui all’art. 32, co. 1, lett. d) ed f), del D.Lgs. n.163/06 e s.m. nell’affidamento di contratti indicati nelle suddette lettere dell’art. 32, di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria siano o meno tenuti all’applicazione della Parte II del Codice in quanto non derogate dal Titolo II della stessa Parte II.

Iso
QUESITO del 10/09/2007

L'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, con propria deliberazione n. 331 del 20/11/2002 ha stabilito quali sono gli Organismi abilitati all'accreditamento dei soggetti che a livello Europeo possono rilasciare le certificazioni previste dall'art. 4 del DPR 34/2000. Vorrei sapere se a tutt'oggi è ancora valida la suddetta delibera o se con altri atti sono stati accertati nuovi Organismi abilitati all'accreditamento dei soggetti che possono rilasciare le certificazioni previste per legge.

Accesso atti
QUESITO del 19/10/2007

L’Art. 13, c. 2, lett. c) del D.lgs. 163/2006 prevede che il diritto di accesso sia differito in relazione alle offerte, fino all’approvazione dell’aggiudicazione. Nel caso di una gara di fornitura/servizio - ad evidenza pubblica e sopra soglia comunitaria - con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa – si è proceduto ad approvare l’aggiudicazione dopo la verifica dei requisiti di cui all’art. 48, c. 2 del D.Lgs. 163/2006, in pendenza, però, della verifica dei requisiti di ordine generale. Si ritiene, quindi, che in presenza di una tale approvazione (v. parere Autorità Vigilanza 19.9.2007, n. 9 sia pur in materia di cessazione di efficacia della garanzia) la richiesta di accesso agli atti dell’offerta economica e tecnica formulata da parte di una ditta concorrente – previo assenso delle altre ditte concorrenti per gli effetti del D.Lgs. 196/2006 - possa essere consentita. Qual è il vostro parere?

Pubblicità - Esiti
QUESITO del 16/10/2007

L'art. 65 del D.Lgs. 163/2006 prevede che l'avviso sui risultati delle procedure di affidamento di servizi e forniture sopra soglia comunitaria sia pubblicato, seguendo le informazioni di cui all'allegato IX A, punto 5, secondo il formato dei modelli di formulari adottati dalla Commissione. Si intende, quindi, che tale esito sia inviato alla Commissione Europea per la relativa pubblicazione. Le ulteriori pubblicazioni dell'esito di gara all'Albo Comunale, sul sito internet del Committente e sul sito dell'osservatorio regionale (non eccedendo l'appalto l'ambito territoriale comunale), possono intendersi sufficienti forme di pubblicità per garantire la correttezza dell'iter conclusivo della procedura di gara, anche senza darne notizia sulla GURI e sulla stampa ?

Pagamenti - Ati
QUESITO del 18/10/2007

Si richiede se nel caso di aggiudicazione di appalto ad un'A.t.i. (regolarmento costituita con atto notarile che da mandato alla capogruppo di intrattenere ogni rapporto con la P.A. e di incassare ogni pagamento) sia necessario prima della liquidazione richiedere copia delle fatture quietanzate delle mandanti analogamente a quanto previsto per il subappalto.

Pubblicità - Osservatorio
QUESITO del 02/10/2007

In relazione alle modifiche introdotte dal D.lgs. 113/2007 ed in particolare a quelle di cui ai commi 3 degli artt. 122 e 124 D.Lgs. 163/2006, in base alle quali si dovrà procedere all'inserimento dell'avviso dei risultati di gara sui siti informatici di cui all'art. 66, c. 7 (Ministero delle Infrastrutture e sito informatico presso l'Osservatorio), si chiede se l'inserzione di tali esiti di procedure di gara (ed anche quelli per importi superiori alle soglie comunitarie) - ma che non eccedono l'ambito territoriale comunale - debba avvenire solo sul sito dell'Osservatorio Regionale del Veneto, analogamente a quanto risulta dalle chiarificazioni inserite sul sito www.infrastrutturetrasporti.it per la pubblicazione dei bandi di gara. Si ringrazia per l'attenzione e la disponibilità.

Contratti misti - Procedura di gara
QUESITO del 06/07/2007

In un fabbricato composto di numerosi appartamenti concessi in locazione dall’A. - ente pubblico economico, si deve convertire l’impianto centrale di riscaldamento da gasolio a metano. Una ditta specializzata ha offerto di progettare ed eseguire l’opera, compresi i servizi di manutenzione dell’impianto e fornitura del metano, in cambio di: contributo economico dell’A. per circa il 63% del costo del nuovo impianto, e maggiorazione del costo del metano in misura pari al differenziale di costo rispetto al gasolio, a carico degli inquilini, fino al residuo ammortamento dell’impianto. Poiché la fornitura, decisa con deliberazione dell’assemblea degli inquilini in forza dell’art. 23 L.R. 10/96, avrebbe un costo nettamente superiore a quello del lavoro, a carico dell’Ater, si chiede se il contratto possa essere affidato senza ricorso alle procedura di evidenza pubblica previste dal D.Lgs 163/2006.

Dovendo procedere alla fornitura (di importo sotto soglia) con il metodo del prezzo più basso di un bene ben definito, ( ad esempio un'auto di cui sono note la marca, optional ecc.) si chiede un parere circa l'applicazione dell'art.86, comma 1, del D.Lgs. n.163/06 per l'individuazione della soglia di anomalia. Infatti, pur non prevedendo l'esclusione automatica delle offerte superiori alla soglia di anomalia, sarebbero comunque escluse il dieci per cento delle offerte con maggior ribasso. In pratica l'ente aggiudicatario, aggiudicherebbe la fornitura di un bene, che comunque è ben definito, non a chi ha offerto il prezzo più basso.

Con riferimento all'art.84, co.4, d.lgs 163/06 si chiede di chiarire se l'incompatibilità delineata sia "rigorosamente soggettiva", ovvero se è sufficiente lo svolgimento di funzioni inerenti l'appalto (atti preparatori quali redazione bando,provvedimenti, capitolati ecc.) per determinare l'esclusione dalla commissione dei funzionari dell'ente, oppure prevalga l'interpretazione funzionale come delineata dal TAR Liguria, sez.II 23.6.2005, n.940?

Pubblicità - Pubblicità telematica
QUESITO del 23/04/2007

Alla luce della pubblicazione del nuovo sito del Ministero delle Infrastrutture "Servizio Contratti Pubblici" per la pubblicazione bandi, si chiede se, per assolvere all'obbligo di legge, la pubblicazione dei bandi di gara relativi a servizi e forniture di importo soprasoglia debba essere effettuata sul nuovo portale nazionale o se per la nostra Regione tale obbligo continua ad essere assolto tramite il SITAR.

Comunicazioni - Aggiudicazione
QUESITO del 29/05/2007

Pongo alcuni quesiti in merito al nuovo Codice dei contratti: - i termini per le comunicazioni di cui all'art. 79 del D.Lgs. 163/2006 sono da intendersi decorrenti dalla aggiudicazione definitiva o dalla data di efficacia dell'aggiudicazione? - i termini di comunicazione all'Osservatorio sono anch'essi vincolati dalla data di aggiudicazione definitiva o dalla data di efficacia dell'aggiudicazione (vedi ad es. scheda A)? - la pubblicazione del programma triennale sul sito dell'Osservatorio Regionale assolve gli obblighi di pubblicità o è necessario procedere con la pubblicazione sul sito del Ministero? - i servizi di progettazione di importo inferiore ad € 20.000,00, se opportunamente inseriti e regolamentati nel Regolamento dei servizi e lavori in economia del Comune, possono essere affidati direttamente?

Specifiche tecniche
QUESITO del 25/05/2007

E' possibile prevedere nell'espletamento di una gara di fornitura anche la marca e tipologia del bene da fornire? Se ad esempio la fornitura si riferisce ad arredi d'ufficio o autovetture o beni alimentari (acqua) come si potrebbe procedere altrimenti?

Revoca gara - Rimborso spese
QUESITO del 05/09/2007

In Comune ha revocato una gara d'appalto, le ditte offerenti chiedono il rimborso della marca da bollo da euro 14,62 apposta sull'offerta. Tale rimborso è dovuto?

l D.Lgs. 31 luglio n.113 ha integrato l'art.38 lett. m. del D.Lgs.vo n.163/2006 introducendo il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per le ditte nei confronti delle quali è stato emesso provvedimento interdittivo di cui all'art.36-bis comma 1 del decreto legge 04.07.2006 n.223 convertito con modificazioni della L. 4 agosto 2006 n.248. Vorrei gentilmente sapere a quale Ente la Stazione Appaltante deve indirizzare le richieste per una verifica in merito alla veridicità della dichiarazione resa dalle ditte in una gara d'appalto in merito all'assenza o meno del provvedimento interdittivo di cui all'art.36-bis comma 1 del decreto legge 04.07.2006 n.223.

Pubblicità - Commissione di gara
QUESITO del 20/08/2007

In considerazione del disposto di cui all'art. 84 comma 4 del D. Lgs. 163/2006 si chiede: 1 - il funzionario, non responsbaile del procedimento, il cui nominativo è registrato, per la pubblicazione dle bando, presso i siti informatici di cui all'art. 66 comma 7 può essere componente della commissione? 2 - il dirigente della stazione appaltante che è organo competente all'emanazione della determinazione a contrarre e di tutti i provvedimenti amministrativi inerenti la procedura di gara può presiedere la commissione?


QUESITO del 07/08/2007

Nel caso in cui un'amministrazione voglia individuare uno sponsor che partecipi con un contributo alla realizzazione di di un DVD pubblicitario, quale procedurabisogna adottare per l'individuazione dello sponsor?

Argomenti:

Comunicazioni - Pubblicità
QUESITO del 08/08/2007

Negli appalti sotto i 500.000 euro, la pubblicazione sul sito ministeriale, assieme all'avviso di aggiudicazione, dei verbali di gara integrali equivale ad avvenuta comunicazione ai sensi del comma 5 dell'art. 79?

Cauzione provvisoria - Validità
QUESITO del 08/08/2007

In una gara appena espletata un concorrente allega la cauzione provvisoria nella quale non viene riportata la validità di 180 giorni (prevista nel bando di gara) dalla data di presentazione dell’offerta e non prevede espressamente (come cita l’art. 75 c. 4 d.Lgs. n. 163/2006) la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 c. 2 del C.C.. Viene però riportata un’appendice alla cauzione con la quale la compagnia assicuratrice dichiara che la predetta polizza è rilasciata a tutte le condizioni previste nel bando di gara e dell’art. 75 del d.Lsg. n. 163/2006 anche se non espressamente scritte. Si chiede se l’impresa deve essere esclusa dalla gara o può essere ammessa.

Procedura negoziata
QUESITO del 08/08/2007

E' possibile passare da una gara a procedura aperta ad una gara a procedura negoziata modificando l'importo a base d'asta? es.: la gara A a procedura aperta prevedeva un importo a base d'asta di 100, la gara è risultata deserta o le offerte non sono state congrue, si è deciso di passare a procedura negoziata con i soggetti aventi partecipato alla gara a procedura aperta.

Servizi analoghi - Requisiti tecnici
QUESITO del 15/07/2007

Siamo nell'ambito di gare per servizi, in applicazione del codice delgi appalti. vorremmo chiarire la questione dei requisiti di capacità tecnica di cui all'articolo 42 del codice, comma 1, lettera a), in cui si parla di "principali forniture o servizi". qui non sembra farsi riferiemnto a servizi o forniture analoghe ovvero attinenti all'oggetto della gara, come invece si dice esplicitamente nell'articolo 41, laddove si parla di fatturato per dimostrare la capacità economico-finanziaria. ciò significa che non è ammesso chiedere, per dimostrare la capacità tecnica, di aver svolto un certo quantitativo di servizi o forniture analoghe a quelle in gara? o l'amministrazione può limitare la partecipazione ai soggetti che possono dimostrare di aver svolto servizi e forniture simili?

Fornitura con posa - Subappalto
QUESITO del 13/07/2007

In un appalto c'è una pavimentazione o l'installazione di infissi la cui posa od installazione richiede una professionalità specifica( sola manodopera) che l'impresa appaltarice non posside e che ha chiesto in sede id gara di subappaltare. La legge n. 1369/60 non ammetteva il subappalto di sola manodopera( ora abrograta) Il D. Lgs n. 276/2003 prevede che un'impresa possa ricorrere all'impiego della manodopera sono tramite un contratto di somministrazione. Se l'impresa non trova tramite le Agenzie di lavoro l'impresa qualificata come si deve comportare in caso di necessità di tale manodopera? e l'Amministrazione che autorizzazioni deve verificare ed accettare?

Copia conforme - Carta d'identità
QUESITO del 16/10/2007

Copie conformi all'originale: il legale rappresentante di una ditta partecipante ad una gara può dichiarare autentici più documenti, elencati in una lettera di accompagnamento nella quale gli stessi sono specificati, allegando una sola fotocopia del proprio documento di identità?

L'affidamento dei lavori pubblici di importo inferiore a 100.000 euro mediante procedura negoziata, ai sensi dell'art. 122, comma 7, del Codice dei contratti, può avvenire direttamente trattando con una unica impresa? Dopo l'abrogazione dell'art. 78 del Regolamento approvato con DPR 554/99 e sm, nelle procedure negoziate precedute da gara informale il numero di soggetti da invitare può essere inferiore a cinque? Deve essere applicato l'art. 57, comma 6, del Codice dei contratti, che prevede una selezione tra un numero minimo di tre operatori economici?

Oneri sicurezza
QUESITO del 01/10/2007

Posto che alla luce del combinato disposto dell'art. 86 co. 3 del D.lgs. 163/06 e s.m.i. e dell'art. 7 del D.lgs 626/94 e s.m.i. è necessario, a partire dal 1° agosto 2007, prevedere nei bandi di gara anche di servizi e forniture la previsione specifica relativa ai costi di sicurezza, rimane il quesito dei criteri sulla base dei quali tali costi vadano calcolati. A differenza infatti dei costi di sicurezza previsti per i lavori, dove il calcolo analitico di detti costi viene effettuato in sede di progettazione tecnica dell'opera da eseguire, risulta assai più problematico poter giungere ad una stima altrettanto attendibile dei costi specifici di sicurezza sostenuti da parte di un operatore economico che svolga presso il committente mere prestazioni di servizio o di fornitura.

Oneri sicurezza
QUESITO del 01/10/2007

tiamo parlando del novellato articolo 86, comma 3bis del codice. anche nella predisposizione della documentazione di gara (capitolati e bandi) devono essere idnicati esplicitamente i costi relativi alla sicurezza) la domanda è molto semplice: quali criteri sono utilizzabili per quantificare i costi relativi alla sicurezza nel campo di forniture e servizi?

Pagamenti - Subappalto
QUESITO del 18/09/2007

L'art. 118 D.Lgs. n. 163/06 (Codice contratti pubblici), come recentemente integrato dal D.Lgs. n. 113/07, prevede che la stazione appaltante sospenda il pagamento a favore dell'affidatario, qualora quest'ultimo non trasmetta le fatture quietanzate del subappaltatore. Ci si chiede se: 1) la sospensione del pagamento debba operare anche per i contratti perfezionati prima dell'entrata in vigore della nuova norma; 2) la sospensione debba operare con riferimento all'intero importo dell'acconto (o della rata di saldo) o solo nei limiti dell'importo del subappalto autorizzato.

Collegamento
QUESITO del 18/09/2007

Si chiede se due società possono partecipare alla stessa gara dato atto che la compsizione societaria è la seguente: - I società srl - unipersonale Sig. R. proprietà 100%; - II società srl - sig. R. quota di proprietà 30%

Oneri sicurezza
QUESITO del 18/09/2007

Il D.lgs. n. 163 del 2006 coordinato con le disposizioni legislative in vigore dal 1 agosto 2007 prevede all'art. 86, senza apparentemente distinguere tra appalti di lavori e appalti di servizi/forniture, che le stazioni appaltanti debbano predisporre il bando di gara tenendo conto dei costi della sicurezza, come avviene attualmente per le sole gare di lavori, non soggetti a ribasso, nella determinazione dell'importo a base d'asta. Tale norma è dunque da interpretarsi anche per gli appalti di servizi/forniture nel senso di prevedere una percentuale esplicita, da indicarsi nel bando di gara, relativa ai costi stimati di sicurezza oppure tali costi, sempre nel caso dei servizi e delle forniture, vanno semplicemente inclusi -a livello di stima - nella determinazione dell'importo a base d'asta richiedendo soltanto ai concorrenti, in sede di gara, di dimostrare di non aver effettuato ribasso sui costi della sicurezza?

In assenza di espressa previsione nel bando di gara si chiede se sia legittima l'esclusione di costituendo R.T.I per assenza della firma delle mandanti sulla domanda di ammissione alla gara sottoscritta solo dalla capogruppo.

Subappalto - Collegamento
QUESITO del 13/06/2007

L'art.118 del codice dei contratti pubblici, al comma 8, dispone che l'affidatario del subappalto dichiari se, nei confronti del subappaltatore, sussistono o meno forme di collegamento o controllo ex art. 2359 del cc. si chiede gli effetti sull'autorizzazione al subappalto, nel caso sia dichiarata una qualche forma di controllo ovvero di collegamento inoltre si chiede se la dichiarazione di possesso dei requisiti necessari, ex art.38 del codice, da parte del subappaltatore, perscritta dal comma 2, punto 3 del medesimo articolo, debba essere riferita alla data di stipulazione del contratto di subappalto, non potendo ovviamente far riferimento ad un bando di gara, al quale rimanda invece l'art. 38 medesimo.

Global service
QUESITO del 09/07/2007

Global Service: si chiede come comportarsi per compensare la necessità di affidamenti extra canone. L’importo presunto per tale previsione va messo in gara anche se non si hanno elementi di certezza che saranno disvelati solo successivamente dall’attività (ricognizione e progettazione) dell’assuntore del servizio? Esiste un limite massimo per gli extra canone (interventi di manutenzione a chiamata, lavori e/o forniture di ammodernamento) o si può anche eccedere di un fattore moltiplicativo dell’importo per la prestazione a canone? Le prestazioni extra canone possono riferirsi alla manutenzione straordinaria con pagamento a misura senza determinazione dell’importo totale ma con indicazione dei prezzi con cui si contabilizzerà la misura? Esistono contributi dirimenti on-line? Da agosto si potrebbe pensare di utilizzare per labisogna l'accordo quadro ex art 59 163/2006?

Contratti misti
QUESITO del 22/10/2007

Un lavoro di sostituzione completa dei serramenti esterni del municipio per un importo di circa 70.000 - 80.000 euro, considerato che la maggiore incidenza economica sarà dovuta alla fornitura degli infissi costruiti in stabilimento rispetto alla loro posa in opera sullo stabile è da intendersi come appalto di lavoro o di fornitura? In caso sia da optare per la seconda ipotesi in tema di pubblicità è da provvedere alla pubblicazine sulla gazzetta ufficiale

Affidamenti in economia
QUESITO del 19/11/2007

2 quesiti sugli affidamenti in economia Negli affidamenti in economia è necessaria la doppia delibera: la prima detta delibera a contrarre ove la S.A. indica la procedura di scelta che seguirà ed i motivi, la seconda di aggiudicazione ? Il problema si pone per gli affidamenti di piccoli importi non avendo l'attuale L.R. 38/2007 riproposto il vecchio art. 123 della L.R. 22/2000 che consentiva alle ASL di "saltare" il primo adempimento. Obblighi di post-informazione: per la trattativa privata sotto i 100.00 euro e per gli affidamenti mediante cottimo fiduciario. L'art. 144 c. del DPR 554/99 in vigore fino all'emanazione del nuovo regolamento sancisce che la pubblicazione riguarda (per il cottimo) i soli nominativi degli affidatari; per la trattativa privata sotto i 100.00 euro valgono le disposizioni generali dettate per gli appalti sotto soglia di cui all'art. 122 c. 3 e quindi occorre seguire l'Allegato IX del codice degli appalti ai sensi dell'art. 65 del codice stesso?

l'art. 38 del codice delgil appalti prevede il divieto di contrarre con la pa per coloro nei cui confronti sia "pendente un procedimento per l'applicazione di una delle misure di sicurezza di cui all'art. 3 della l. 1423 del 1956 o di una delle cause ostative di cui all'art. 10 della l. 575/65". mentre sulla seconda ipotesi l'interlocutrore è la prefettura, per il primo caso riceviamo da qualche tempo risposte non chiare da tribunali e procure. ci sembra che il procedimento nasca quando il Questore propone al Presidente del tribunale l'applicazione di una misura, e che quindi sia quest'ultimo a dover rispondere, ma non tutti i tribunali si comportano allo stesso modo. chiedamo pertanto di sapere quale sia l'autorità competente a dichiarare l'assenza di questi procedimenti, posto che l'art. 34 della l.55/90 prevedeva l'istituzione di un apposito registro presso Tribunali e procure, per le annotazioni relative ai procedimenti di prevenzione.

Requisiti economici
QUESITO del 13/11/2007

Per non escludere le imprese di recente istituzione è possibile appurarne la capacità economico-finanziaria con la produzione di due dichiarazioni rilasciate da istituti bancari o dagli altri soggetti abilitati allo scopo, anziché attraverso il fatturato e i servizi eseguiti nei tre anni precedenti? In questo modo viene garantita la par conditio con le ditte che invece sono tenute alla presentazione della documentazione relativa al fatturato ed ai servizi eseguiti nel triennio precedente?

Contributo Avcp
QUESITO del 26/01/2008

Siamo tenuti al pagamento del contributo all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici anche se si tratta di un contratto escluso dall'ambito di applicazione del Codice sui Contratti Pubblici come previsto dall’art. 23 del Dlgs. 163/2006? In particolare, si tratta di una procedura aperta per Servizi di trasporto pubblico e di trasporto scolastico relativi alla Rete Integrata dei Servizi di Trasporto del Comune di …, per un valore complessivo presunto del contratto (importo a base di gara) di € 11.xxx.xxx,xx.

Iso - Cauzione provvisoria
QUESITO del 30/10/2007

può una ditta in possesso della certificazione uni en iso 9001, usufruire della riduzione del 50% della cauzione e della garanzia fideiussoria, prevista all'art. 40 c. 7 (modificato dal d.lgs. 113/07), ove invece si parla di certificazione uni en iso 9000 ?

Subappalto - Posa in opera
QUESITO del 30/10/2007

Ci si presentano casi in cui ditte appaltatrici richiedono subappalti per lavorazioni parziali rispetto a quelle del contratto di appalto. Ad esempio, in appalti di realizzazione di pavimentazioni nel Centro Storico di F., le ditte appaltatrici richiedono il subappalto per la posa in opera delle pavimentazioni, rimanendo a carico della ditta appaltatrice la sola fornitura delle pietre di pavimentazione. In generale abbiamo risposto che tali subappalti non sono autorizzabili perché sono in violazione a quanto disposto dal comma 4 dell’art.118 del D.Lgs.n.163/2006, nel quale si stabilisce che “l’affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con ribasso inferiore non superiore al venti per cento”. Tra l’altro supappaltare lavorazioni parziali, rende impossibile un corretto confronto tra i prezzi di appalto e quelli di subappalto in riferimento al limite del ribasso (non più del 20%) e al limite della quantità subappaltabile (ad. es. non più del 30% della categoria prevalente). Ed inoltre come si concilierebbe tale autorizzazione con il divieto all’intermediazione della manodopera?

Procedura negoziata - Pubblicità
QUESITO del 30/10/2007

Art. 13 D.Lgs. n. 163/2006 - Si chiede se l’elenco degli invitati (da approvare con apposita determina a contrarre) a presentare offerta in una procedura negoziata (ex trattativa privata o cottimo fiduciario) possa essere reso noto o meno prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.

Rup
QUESITO del 13/11/2007

Tra i miei collaboratori dell'ufficio tecnico, ho un istruttore tecnico cat.c4 che fino a gennaio 2005 era istruttore di vigilanza e da gennaio 2005 gli è stato cambiato il profilo in istruttore tecnico. Premesso che tra i miei collaboratori vi è anche un tecnico cat.D4, e un tecnico cat.c5 (entrambi da oltre 20 anni), nonchè due istruttori tecnici (anche se laureati in ingegneria e architettura) ma assunti a tempo determinato fino a gennaio 2009, La domanda è la seguente: Può assumere l'incarico di RUP il tecnico in carica da soli due anni e delle altre figure quale di esse può avere l'incarico di RUP?

Procedura negoziata
QUESITO del 15/02/2008

Una gara con procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, ai sensi dell'art.57 - comma 2 - lettera c) del D.Lgs. n.163/06, non è stata aggiudicata in quanto delle n.4 ditte invitate, ha risposto una soltanto ma in modo errato e, quindi, difforme a quanto richiesto. Si chiede che procedurabisogna ora adottare ? E' possibile reinvitare la sola ditta che ha risposto in modo errato ? In caso affermativo è disciplinato da un articolo specifico del D.Lgs. n.163/06?

Oneri sicurezza
QUESITO del 13/11/2007

In merito all'art. 86, co. 3bis, del D.Lgs. 163/2006 così come modificato dalla Legge 123/2007 relativamente all'obbligo della Stazione Appaltante di determinare nel Bando di gara gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso anche negli appalti di servizi e forniture, si richiede, in caso di appalto per il quale sia impossibile stabilire l'importo a base di gara (nella fattispecie servizi finanziari, categoria 6, allegato II A, al D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.), se l'importo dei costi relativi alla sicurezza debba essere obbligatoriamente determinato e, in caso affermativo, si richiede di precisare le modalità per determinare i predetti costi. Si richiede altresì, vista la peculiarità del servizio in cui non è previsto un corrispettivo dietro presentazione di fatture da perte del fornitore, essendo un servizio erogato da un Istituto Bancario, di precisare le modalità di corresponsione dei suddetti costi (appunto in assenza di specifica fatturazione) in quanto la remunerazione è rappresentata da un tasso di interesse.

Subappalto
QUESITO del 30/01/2008

A mezzo della presente si chiede di conoscere se l’accertamento della disposizione di cui all’art. 118 c. 4 primo periodo “L'affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento. L'affidatario corrisponde gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso” deve essere verificato anche per le opere appaltate a corpo (e quindi senza un’offerta sui prezzi presenti nell’elenco prezzi e computo metrico) per il rilascio dell’autorizzazione al subappalto. In caso affermativo si chiede, nel caso in cui non vi sia corrispondenza tra la voce di contratto e la voce subappaltata (es: fornitura e posa in opera di ferro sagomato per c.a. …. e viene subappaltata solo la posa) se la verifica può essere fatta sulla base di un’analisi prezzi eseguita dal progettista anche a posteriori, mancando l’analisi prezzi di quella specifica voce tra gli elaborati progettuali.

Soglia di anomalia offerte per aggiudicazione appalti

Accesso atti
QUESITO del 26/10/2008

Sono a chiedere gentilmente un Vs parere in merito ad ulteriori questioni di carattere tecnico-giuridico riguardanti l'accesso agli atti. In particolare i quesiti sono i seguenti: 1) Un'impresa che NON ha partecipato alla gara ha diritto all'accesso a tutti gli atti di gara (compresa la documentazione amministrativa, tecnica ed economica di tutte le imprese concorrenti) al pari di un'impresa concorrente oppure il suo diritto di accesso è limitato ai soli provvedimenti e verbali di gara compresi quelli della commissione giudicatrice? 2) Il diritto di accesso agli atti sia da parte di un'impresa concorrente che non concorrente può estendersi anche al contratto d'appalto e di subappalto stipulati dall'impresa aggiudicataria oppure ciò resta escluso dall'accesso ai sensi dell'art.24 c.3 della L.241/90? 3) Infine può essere consentito l'accesso di un'impresa sia concorrente che non concorrente agli atti di controllo eseguiti dalla stazione appaltante di cui all'art.38 del D.Lgs 163/2006 oppure anche questo caso è compreso nel diniego all'accesso previsto dall'art.24 c.3 della L.241/90?

Criteri di aggiudicazione
QUESITO del 22/10/2008

L'art.122 co.9 del d.lgs.vo 163 III Decreto correttivo vuol significare che nel caso di un numero pari o superiore a 10 offerte l'aggiudicazione è a favore del prezzo più basso in assoluto (senza calcolo anomalia) con facoltà di valutazione della congruità dell'offerta?

Quando si aggiudica un lavoro ad un' a.t.i.di tipo verticale è possibile che la mandante faccia richiesta di autorizzazione a subappaltare con relativo contratto di subappalto oppure è obbligo che la stessa venga fatta dalla capogruppo?

Revisione prezzi
QUESITO del 25/08/2008

La Ditta appaltatrice ha richiesto formalmente alla Stazione appaltante la revisione dei prezzi di contratto (a somministrazione continuativa di durata triennale), ai sensi dell’art. 115 del D.Lgs. n° 163/2006, in misura pari all’indice ISTAT dei prezzi al consumo FOI (Famiglie di Operai e Impiegati). Premesso che: - la gara a procedura aperta è stata bandita in data 08/08/2006; - il Capitolato Speciale d’appalto prevede che i prezzi di fornitura si intendono fissi ed invariabili per tutta la durata contrattuale; - il Capitolato Speciale d’appalto, non prevede nessuna clausola di revisione dei prezzi; - nessuna delle Ditte partecipanti alla gara ha impugnato il Capitolato Speciale d’appalto (inclusa la Ditta Appaltatrice); - nell’offerta economica la Ditta appaltatrice si è impegnata formalmente ad accettare “incondizionatamente” tutte le norme contenute nel Capitolato Speciale d’appalto; - nel contratto d’appalto, redatto in forma pubblica - amministrativa regolarmente registrato presso il locale Ufficio del Registro, i prezzi di fornitura si intendono fissi ed invariabili per tutta la durata contrattuale. Sulla base di quanto sopra esposto, si chiede di sapere se Codesta Stazione Appaltante è tenuta obbligatoriamente (senza possibilità di eventuale negoziazione) ad accordare alla Ditta Appaltatrice la revisione dei prezzi contrattuali richiesta, utilizzando come unico parametro di riferimento il dato ISTAT – F.O.I.

Accesso atti
QUESITO del 06/11/2008

Con riferimento all'art. 13 comma 3 lett. c)del D. Lgs. 163/06, si chiede se il diritto di accesso agli atti di gara, differito fino all'efficacia dell'aggiudicazione definitiva (art. 11, comma 8), comprenda anche il divieto di divulgazione delle informazioni quali graduatorie, soglia di anomalia, ribassi, ecc. Tali informazioni sono però già state divulgate in sede di gara in seduta pubblica. Data la gravità della sanzione penale (comma 4 dell'art. 13) le S.A. inseriscono attualmente nei bandi tale divieto di divulgazione con il rischio di avere le sedute di gara intasate da imprese.

Avvalimento - Cauzione provvisoria
QUESITO del 21/11/2008

Il D.Lgs 163/2006 all'articolo 49 "avvalimento", comma 3, prevede testualmente "Nel caso di dichiarazioni mendaci, ferma restando l'applicazione dell'articolo 38, lettera h) nei confronti dei sottoscrittori, la stazione appaltante esclude il concorrente ed escute la garanzia. Trasmette inoltre gli atti all'Autorità per le sanzioni di cui all'articolo 6, comma 11". Ciò posto si chiede se nel caso di ricorso all'istituto dell'avvalimento la cauzione provvisoria prestata dal concorrente in sede di gara debba o meno essere cointestata all'impresa ausiliaria.

Appalti sottosoglia - Pubblicità
QUESITO del 20/11/2008

Nell'ipotesi di una procedura aperta per fornitura sotto soglia comunitaria mediante un sistema dinamico di acquisizione (art.60 D.Lgs. 163/06) è comunque necessaria la pubblicazione del bando ex art.124: su GURI, internet comune, internet regione, Albo pretorio ?

Documentazione
QUESITO del 21/11/2008

Abbiamo problemi di spazio in archivio. Si chiede cortesemente per quanto riguarda le procedure di gara (lavori, forniture, servizi)il tempo di conservazione degli atti?

L’art.84 del d.lgs.163/06 regola le commissioni giudicatrici nel caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa . IL comma 4, stabilisce, che i commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto, né possono svolgere, un'altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta . Si pone, quindi, il quesito, in una ASL questa limitazione opera per il farmacista che ha collaborato alla stesura del disciplinare tecnico unitamente agli utilizzatori del bene/ servizio e che funge, poi, da tramite nella consegna del bene aggiudicato? Si pensi a tutti reparti ospedalieri dove le consegne ai reparti avviene per il tramite dei farmacisti. Oppure tale limitazione riguarda solo coloro che di fatto hanno la gestione materiale del bene oggetto di gara (es. operatori dei reparti, medici e altro)?

Ati - Collaudo in corso d'opera
QUESITO del 10/11/2008

Due imprese collegate possono partecipare in ati ad una gara d'appalto di lavori pubblici?

Fornitura con posa - Subaffidamento
QUESITO del 25/02/2008

Con riferimento ai subcontratti correlati a fornitura con posa in opera e noli a caldo, si chiede di conoscere se l'importo dei subaffidamenti comunicati dall'impresa aggiudicataria è da assentire entro un limite massimo riferito alle categorie di lavorazione, tenendo conto anche dei subappalti autorizzati che riguardano la stessa categoria. Per esempio, Posso autorizzare il 30 % della categoria prevalente come subappalto e assentire ulteriori subcontratti nella stessa categoria?

Rettifica - Pubblicità
QUESITO del 02/03/2008

odice Identificativo Gara - CIG: xxxxx Codice Unico di Progetto - CUP: xxxxxx Il bando è stato inviato per la pubblicazione sulla GURI con un importo errato, è stato successivamente pubblicato sempre sulla GURI un avviso di rettifica, qual'è la data da prendere in considerazione quale termine di scadenza delle offerte? La prima o la data di pubblicazione dell'avviso di rettifica?

Sopralluogo - Presa visione
QUESITO del 02/03/2008

Il disciplinare collegato ad un bando di gara con procedura di aggiudicazione aperta prevede esplicitamente, con riferimento all'argomento in oggetto: "Si precisa che al sopralluogo e alla presa visione della documentazione di progetto saranno ammessi esclusivamente il legale rappresentante dell'impresa,un dipendente della stessa, munito a tal fine di specifica delega con firma autenticata,il direttore tecnico dell'impresa risultante dall’attestazione rilasciata dalla SOA". La formulazione del disciplinare preclude ogni altro soggetto, munito di delega scritta, alla presa visione del progetto od all'effettuazione del sopralluogo?

Procedura ristretta - Accesso atti
QUESITO del 13/02/2008

L'art. 13, comma 2, lett. b) prevede, per le procedure ristrette il divieto di divulgare notizie fino alla scadenza del termine di presentazione delle offerte in relazione ai soggetti che hanno rivolto istanza di partecipazione alla gara ed ai concorrenti ammessi. Ciò posto si chiede il Vs. autorevole parere in merito alla legittimità di effettuare le operazioni di prequalificazione dei concorrenti in seduta pubblica ovvero riservata. A parere del sottoscritto la prequalificazione effettuata in seduta pubblica vanificherebbe il principio della segretezza dei concorrenti in quanto ciascun candidato, potendo presenziare a tali operazioni verrebbe a conoscenza di ciascun concorrente ammesso alla gara. Esiste però il parere opposto al precedente, espresso da diversi addetti ai lavori, secondo il quale la pubblicità delle sedute di gara, sin dalla fase di prequalificazione, rappresenta un principio inderogabile di trasparenza del procedimento. Atteso che, il citato art. 13, comma 4 del D.Lgs. 163/2006 prevede in capo ai pubblici ufficiali l'applicazione di sanzioni penali in caso di inosservanza delle disposizioni normativa di cui al comma 2 del medesimo articolo, si chiede il vs. autorevole parere in merito al problema.

Verifica requisiti
QUESITO del 29/01/2008

Come noto, l'art. 11, co. 8 del D.Lgs. n. 163/2006 stabilisce che l'aggiudicazione definitiva diventa efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti. Il successivo comma 9 prevede che la stipula del contratto deve aver luogo entro sessanta giorni dall'efficacia dell'aggiudicazione definitiva. Si chiede se sia necessario attendere l'esito di tutti i controlli avviati, ovvero se sia possibile prescindere da uno o più di essi nel caso l'Autorità competente, correttamente e tempestivamente adita, non fornisca risposta entro un determinato periodo di tempo (ai sensi dell'art. 72 del D.P.R. n. 445/2000 "la mancata risposta alle richieste di controllo entro trenta giorni costituisce violazione dei doveri d'ufficio"), con conseguente impossibilità da parte della Stazione Appaltante di far decorrere il tempo per la stipula del contratto.

Albi - Procedura ristretta
QUESITO del 07/02/2008

Il nostro ente realizza da qualche anno l’elenco previsto dall’art 123 D.lgs 163/2006 per le successive chiamate a procedura ristretta semplificata. Nell’applicazione di tale articolo abbiamo eseguito le diverse fasi tra cui il sorteggio per la formazione dell’elenco, come previsto al comma 10, e la pubblicazione dell’elenco (albo pretorio ed Osservatorio dei lavori pubblici). L’esecuzione di tale pubblicità, unita alla pubblicazione iniziale dell’avviso con l’indicazione dei lavori (come previsto dal comma 2) rende facilmente identificabile quali imprese saranno invitate per uno specifico lavoro. Tale fatto riteniamo contrasti con il principio della segretezza dei partecipanti ad una specifica procedura di affidamento di lavori. L’individuazione da parte di una impresa dei possibili altri partecipanti alla chiamata, applicando i commi sopra citati dell’art.123 D.lgs 163/2006, è molto vero simile. Risulta così concreta l’eventualità di accordo e la possibilità di fare cartello a danno della stazione appaltante. Di conseguenza il quesito è il seguente. E’ possibile prevedere una procedura che pubblichi (sia per la stazione appaltante che per l’Osservatorio dei lavori pubblici) unicamente le imprese inserite nell’elenco senza specificare il numero di sorteggio? E’ possibile effettuare un sorteggio nel quale si comunichi unicamente il numero di sorteggio alla singola impresa partecipante senza enunciare quello delle altre?

Comunicazioni all'osservatorio
QUESITO del 13/02/2008

Applicabilità da parte delle società più oltre indicate dell'art. 7, comma 8 del D. Lgs 163/2006. 1) C. B. S.P.A. B. S.I: COD. ISTAT 90010 – RACCOLTA E DEPURAZIONE ACQUE DI SCARICO Società di gestione del Servizio Idrico Integrato, gestisce le reti pubbliche di acquedotti e fognatue, nonché gli impianti di trattamento e depurazione dei reflui urbani ed industriali. La compagine azionaria è totalmente pubblica. 2) C. IMM S.P.A. COD. ISTAT 74878 – ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI ALLE IMPRESE Società proprietaria dei depuratori e dei collettori adduttori agli stessi impianti, affidati in gestione alla precedente soc. 1) La compagine azionaria è totalmente pubblica (stessa della soc. 1) Alla luce di quanto sopra sembrerebbe lecito, nel rispetto degli obblighi relativi alle comunicazioni per contratti di importo superiore a 150.000,00 €, provvedere alla comunicazione dei soli dati elencati al punto a) dell'articolo 7 comma 8 già citato, non ritenendo le società in questione rientranti nei settori ordinari come elencati al punto 4 dell'art. 3 (Definizioni) e precisati dalla parte III del codice stesso. Si richiede cortesemente Vs. parere in merito.

Con nota 18-4-2006, n. 1499, codesto Dipartimento, richiama il parere prot. n. 4001 - 58.06.11 del 2-3-2006 reso da quest'Ufficio all'Assessorato dei beni culturali e ambientali e della p.i. in ordine all'applicabilità in Sicilia dei commi 65 e 67 dell'articolo uno della legge 23 dicembre 2005, n. 266 ( relativi alle spese di funzionamento dell'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici).
Rileva codesta Amministrazione che tale parere non chiarisce se anche la Regione, come stazione appaltante, sia tenuta al versamento dei contributi previsti dalla norma in questione ed osserva che l'art. 4 della l.r. n. 7/2002, nel recepire con modifiche la legge n. 109/1994 istituendo l'Osservatorio regionale dei lavori pubblici (le cui spese di funzionamento gravano sul bilancio della Regione) ha anche previsto che l'Autorità di vigilanza nazionale operi nel territorio della Regione secondo modalità da regolare con apposita convenzione e che i proventi dell'attività sanzionatoria, effettuata in Sicilia, affluiscono al bilancio regionale salvo una quota da convenire.
Tale convenzione è stata stipulata il 12-5-2003, approvata con decreto assesoriale 3-6-2006 e prevede che il 40% dei proventi derivanti dall'attività sanzionatoria effettuata in Sicilia restino devoluti all'Autorità.
Nulla è stato ancora previsto per i contributi in argomento che ad avviso di codesta Amministrazione non sarebbero dovuti in mancanza di una convenzione circa il loro riparto

Si domanda se l’obbligo dell’invio alla Sezione Regionale dell’Osservatorio dei contratti pubblici dei dati aventi ad oggetto contratti di servizi d’importo superiore ai 150.000 euro, riguarda anche gli affidamenti intervenuti a favore di una società a capitale misto – il cui socio privato è stato scelto attraverso procedure di evidenza pubblica - partecipata da questo Ente per la produzione di beni e servizi - strumentali e in funzione della sua attività - e operante esclusivamente con gli enti partecipanti ai sensi dell’art. 13 del DL 223/2006.

Liquidazione volontaria - Ati
QUESITO del 25/06/2008

la messa in stato di liquidazione volontaria non è una delle cause di esclusione dagli appalti pubblici di cui all'art. 38 del codice dei contratti. tuttavia qualche problema lo pone. ci troviamo in fase di procedura negoziata per la ripetizione di un servizio, svolto da un ati, una società mandante è stata recentemente posta in stato di liquidazione volontaria. come dobbiamo comportarci? dobbaimo chiedere ulteriori garanzie? grazie

Nel caso di procedura negoziata ex art. 122, comma 7 e nel caso di cottimo fiduciario ex art. 125, comma 6, lettera b) del D. Lgs. 163/2006 si deve procedere a seduta pubblica?Se si, è sufficiente la comunicazione agli operatori economici interpellati con la lettera d'invito o si deve dare pubblicità anche sul sito del Committente?

Supporto giuridico
QUESITO del 21/03/2008

Si chiede se un soggetto dipendente di una ditta di costruzioni srl,il quale dichiara di essere dipendente della suddetta ditta ricadente tra le Amministrazioni di cui all'art.2 comma 2, può accedere al servizio di consulenza giuridica on.line di Codesto Ministero.

Relativamente all'art.38 del D.Lgs. n.163/06 (Requisiti di ordine generale), ed in particolare al comma 4, si chiede quali documentazioni e/o certificazionibisogna richiedere alla ditta e/o a quali autorità competenti al fine di verificare i singoli requisiti di cui al comma 1 lettere dalla a) alla m-bis)?

Durc - Normativa applicabile
QUESITO del 21/03/2008

Il DURC va richiesto anche per gli affidamenti diretti in economia,sotto 20.000 euro disciplinate dai Regolamenti Comunali ai sensi dell'art.125 del D.lgs 163/2006 e per gli acquisti economali disciplinati dai relativi regolamenti comunali ?

Imposta di bollo - Offerta
QUESITO del 03/04/2008

Nell'ambito di una procedura aperta, ristretta, negoziata per lavori, servizi o forniture l'offerta dei partecipanti deve essere in marca da bollo da euro 14,62? L'istanza di partecipazione con relative dichiarazioni è invece esente da bollo?

Oneri sicurezza servizi e forniture
QUESITO del 30/07/2008

stiamo procedendo ai sensi del comma 5 dell'articolo 26 del decreto 81/2008 (sicurezza) ad integrare i contratti vigenti con gli "oneri relativi allo specifico appalto" sostenuti dalle imprese(non quelli da interferenza). chiediamo: come procedere a questa integrazione? posto che tutti i contratti di cui parliamo sono stati redatti in forma di atto pubblico, dobbiamo procedere con un atto integrativo (pubblico, redatto dall'ufficiale rogante, etc)o possiamo accontentarci di una dichiarazione (autentica) rilasciata dal fornitore da allegare al fascicolo del contratto?

Procedura negoziata
QUESITO del 04/04/2008

il nostro quesito è il seguente : quali accertamenti dovrebbero essere svolti dalla P.a. per verificare che le condizioni di cui all'art. 57 c. 2 lett b del d.lgs.163/2006 siano soddifatte?

Stazione appaltante
QUESITO del 15/06/2008

Stazione appaltante e amministrazione aggiudicatrice Buongiorno, vi chiedo cortesemente di delucidarmi in merito alla differenza tra stazione appaltante e amministrazione aggiudicatrice. Dai combinati disposti di cui all'art. 3 e 32 del D.L.vo 12//04/2006, n.163 e s.m.i., non é immediatamente desumibile il concetto base che caratterizza le dizioni in oggetto.

in virtù dell'articolo 63, comma 5, la pubblicazione dell'avviso è obbligatoria solo se la SA si avvale della facoltà di ridurre i termini di ricezione delle offerte. la riduzione è però ammessa solo se nell'avviso sono contenuti tutte li informazioni richieste "per il bando" nell'allegato IX A "sempre che dette informazioni fossero disponibili al momento della pubblicazione dell'avviso". due domande: 1) ciò significa che se io non possiedo le informazioni "complete" alla data di pubblicazione dell'avviso e quindi lo pubblico in forma "semplificata"(ma comunque secondo i formulari prediposti dalla ocmmissione), posso poi usufruire della riduzione dei termini? 2) se nell'avviso (per servizi)non ho indicato la suddivisione in lotti, e volessi decidere di bandire la gara in due lotti, devo modificare anche l'avvisio con una nuova pre- informativa o mi basta procedere con il bando?

Pubblicità esito di gara
QUESITO del 03/04/2008

In merito alla pubblicazione di un avviso di aggiudicazione di una gara relativa all'acquisto di beni e servizi, si chiede se oltre alla pubblicità sovranazionale (Gazzetta GUCE entro 48 gg dalla data di aggiudicazione definitiva) la Stazione Appaltante è tenuta ad effettuare la pubblicazione anche sulla Gazzetta Ufficiale Italiana e su due quotidiani a tiratura nazionale e due a tiratura regionale. Grazie della collaborazione.

1) Gli adempimenti previsti dalla recente Determinazione n. 1 del 10.01.2008 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ineriscono a qualsiasi procedura di scelta del contraente adottata, e segnatamente, anche ad interventi in economia? 1.1)Esiste una soglia, relativa all’importo, oltre la quale diventi obbligatorio attenersi ai dettami di cui alla citata Determinazione n. 1 del 10.01.2008, oppure la medesima si applica a prescindere dal valore contrattuale? 1.2) La decorrenza per i summenzionati adempimenti è fissata al 19.02.2008? 2) Le norme dettate al co. 8 dell’art. 7 del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. approvato con D.lgs. 163/2006 e s.m.i., qui espressamente rese obbligatorie sopra la soglia dei 150.000,00 euro, valgono per ogni tipo di procedura di scelta del contraente adottata, e segnatamente, anche per interventi in economia?

La procedura negoziata di cui all'art.122 co.7 del D.Lgs.vo n.163/2006 deve essere preceduta dalla previa pubblicazione di un bando? Se si come di differenzia dalla procedura ristretta?

Con riferimento agli artt. 11 e 12 Dlgs 163/2006 si distingue l'aggiudicazione provvisoria e l'aggiudicazione definitiva. In particolare si chiede se l'aggiudicazione provvisoria sia quella risultante dai verbali di gara, a cura della commissione di gara, e precisamente l'ultimo verbale di gara, a conclusione della procedura,con cui viene individuata l'impresa vincitrice, mentre l'aggiudicazione definitiva si intende l'approvazione degli atti di gara, i verbali di cui sopra, a cura dell'organo competente (dirigente) e quindi l'avvio della procedura di verifica dei requisiti.

Pubblicità esito di gara
QUESITO del 21/03/2008

Per l'affidamento di un appalto con procedura aperta di importo superiore alla soglia comunitaria, la pubblicazione dell'avviso di esito della gara, di cui agli artt. 65 e 66 del Codice degli appalti, va fatta dopo l'aggiudicazione provvisoria acclarata con il relativo verbale di gara o dopo l'aggiudicazione definitiva acclarata con determina dirigenziale?

Rinnovo contratto
QUESITO del 15/06/2008

All'atto di indizione di procedure aperte per la scelta di contraenti per forniture di stent vascolari da impiantare a pazienti infartuati e di materiale per emodinamica, erano stati previsti i rinnovi dei contratti, che scadono a breve. I contraenti sono molteplici, in quanto i lotti aggiudicati sono più di 100. Procedere a nuove procedure aperte obbligherebbe potenzialmente la stazione appaltante ad acquistare materiali con caratteristiche tecnico-cliniche differenti il cui impiego potrebbe comportare incompatibilità e difficoltà cliniche sproporzionate. Per gli stent, vista la frequente evoluzione tecnologica, si prevederebbe un rinnovo contrattuale biennale, per i dispositivi medici monouso per l'emodinamica si prevederebbero contratti triennali. Prevedendo tutte le formalizzazioni necessarie (acquisizione documentazione amministrativa per la riprova del possesso dei requisiti, documentazione tecnica necessaria ad attestare che le caratteristiche qualitative dei dispositivi impiantabili e non sono a norma di legge, provvedimento amministrativo di rinnovo, ricezione formale disponibilità di rinnovo, sconto applicato sui prezzi unitari, stipulazione contratti con forma scritta, etc.), è possibile l'applicazione di quanto previsto all'art. 57, comma 3, lett. b), combinato con il disposto di cui al comma 7 del medesimo articolo del d.lgs. n. 163/2006 ? Data la necessità di procedere al più presto, anche per opportunità in diritto amministrativo, chiedo, se possibile, un riscontro celere al presente quesito.

Procedura negoziata
QUESITO del 15/05/2008

A seguito di inviti scaturenti da una procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara, è pervenuta anche l'offerta di un concorrente non invitato. Come dovrà comportarsi la stazione appaltante?

Avviso ai creditori - Pubblicità
QUESITO del 29/05/2008

L'avviso ai creditori di cui all'art.189 del dpr 554/99 va pubblicato solo all'Albo pretorio comunale?

Subappalto - Nolo a caldo
QUESITO del 04/05/2008

La possibilità di avvalersi del 2% dell'importo contrattuale è ancora applicabile e se si vale anche per i contratti di forniture e servizi?

Oggetto: FORNITURA CON POSA (di impianto speciale aeroportuale)realizzata 2 anni fa con Legge 158 di cui viene richiesto oggi il certificato di esecuzione lavori con allegato"D" DPR 34/2000. Negli anni 2004/2006 la mia Società in qualità di Committente ha realizzato un impianto di smistamento bagagli aeroportuale(BHS - baggage handling system)con bando di gara ai sensi dell'allora Legge 158. Rea una fornitura con posa (fornitura prevalente) di un impianto speciale aeroportuale. Per tale opera, al di fuori del contesto L.109, non era indivuduato, al'epoca, un Responsabile Procedimento (ai sensi L. 109/DPR 554)ma venivano svolte le funzioni di legge previste per tali categorie di opere. A distanza di due anni la ditta aggiudicataria richiede un certificato di escuzione lavori secondo la forma allegato "D" DPR 34/2000, inserendovi i dati e l'importo delle opere di posa in categoria OS4 di un proprio subappaltatore, impiegato all'epoca per l'installazione dei componenti della fornitura. DOMANDA: il Committente (noi) siamo tenuti/obbligati a rilasciare un certificato di esecuzione lavori secondo la forma dell'allegato "D" DPR 34/2000 per una FORNITURA con POSA bandita con legge 158, ai fini di una certificazione SOA di un subappaltatore citato nel medesimo documento? In caso di risposta affermativa, poichè allora ed oggi non vi è alcun Responsabile del Procedimento per tale fornitura ultimata a inizio 2006, a chi spetta l'eventuale invio di tale certificato (che andrebbe inoltrato anche all'autorità contratti pubblici) ? Al dirigente tecnico di allora o di oggi del Committente? Ad un Responsabile del Procedimento che non è mai esistito (mai nominato?) per tale fornitura con posa L. 158? Ad un responsbile del Procedimento nominato per altri appalti inerenti l'attuale D.Lgs. 163?

Verifica requisiti generali
QUESITO del 04/05/2008

A seguito di espletamento di una gara d'appalto di lavori, in fase di aggiudicazione provvisoria, si sta procedendo alla verifica dei requisiti generali dichiarati in fase di gara, dalla ditta aggiudicataria "provvisoria". Relativamente all'art.38 comma 1 lettera g) del D.Lgs. n.163/06, è stata inviata richiesta di certificazione al competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate. L'ufficio delle Entrate ha riscontrato la nostra richiesta, comunicando che a carico della ditta risultano alcune cartelle esattoriali non ancora notificate e che dal sistema non sono rinvenibili tutte le vicende afferenti i carichi per cui eventuali pagamenti non correlati o ricorsi non evidenziati potranno essere conosciuti soltanto previo laboriosi e complessi accertamenti che è impossibile effettuare in tempi ristretti. Questa amministrazione ha riformulato, all'Agenzia delle Entrate, la richiesta di certificazione dalla quale si evinca se la ditta in esame abbia o meno commesso violazioni definitivamente accertate rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana, ai sensi anche dell'art.38 comma 4 del D.Lgs. n.163/06. Si chiede se è corretto il comportamento della stazione appaltante e comebisognerà procedere nel caso in cui l'Agenzia delle Entrate non riscontri la nostra richiesta e/o comunichi nuovamente notizie "evasive" senza certificare e/o attestare quanto da noi richiesto.

Verifica requisiti generali
QUESITO del 04/05/2008

Ritorno sul quesito n.2560 del 19.03.08, per rettificare lo stesso, in quanto la domanda voleva essere riferita "non a candidati non stabiliti in Italia", bensì a quelli italiani, quindi, non al comma 4 dell'art.38 ma al comma 3.

Ho due quesiti da porvi. 1 – cosa si intende per contratti ai sensi dell’art. 7 comma 8. Più precisamente,bisogna mandare una serie di dati per contratti di importo superiore a 150.000 euro. Per contratto si intende l’appalto (a) o l’aggiudicazione ad una singola ditta (b). Es. indico una gara a 10 lotti di importo totale di 300.000 euro. La aggiudico a dieci ditte diverse, le quali hanno contratti individuali di importi di 30.000 euro. Se interpreto contratto = appalto (interpretazione a), devo comunicare i dati per tutte le ditte aggiudicatarie. Se interpreto contratto = aggiudicazione a singola ditta (interpretazione b), non devo comunicare nulla. Inoltre, il responsabile deve essere obbligatoriamente unico per tutte le fasi o ci può essere un responsabile per l’indizione e l’affidamento della gara ed uno diverso per l’aggiudicazione?

Con ri ferimento agli obblighi di pubblicità di cui all'art. 66, c. 7, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., è possibile, per un Ente privo di un proprio sito web a causa dell'assenza di un'adeguato servizio da parte di gestori di telefonia, pubblicare un bando di gara per l'appalto di un servizio sotto soglia sul sito web del Comune in cui ha sede l'Ente stesso?

Rup
QUESITO del 22/10/2008

Vorrei sapere in base al Dlgs 163/06 il rapporto del RUP, nei confronti del Committente (aeroporto), deve essere un rapporto di lavoratore dipendente a tempo determinato o può essere un rapporto di consulenza. Inoltre vorrei sapere se è obbligatoria l'assicurazione per le attività del RUP.

Con la presente si chiedono delucidazioni su come procedere correttamente per effettuare la verifica relativa al divieto di intestazione fiduciaria (ex ert. 38, comma 1 lett. d), del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.) in capo all'operatore economico aggiudicatario di procedura d’appalto pubblica, una volta che lo stesso ha prodotto la dichiarazione di cui al D.P.C.M. 187/1991 conformemente all'allegato 1 al suddetto decreto. In attesa di un cortese riscontro, si porgono distinti saluti.

Contratti misti
QUESITO del 01/10/2008

Abbiamo la necessità di realizzare urgentemente lavori di ristrutturazione interna in un immobile di proprietà dell'INAIL, riconducibili per circa € 50.000 alla cat.OG1 e di circa 25.000 per la fornitura di impianto ascensore. Riteniamo di poter adottare una procedura con il sistema in economia invitando 5 imprese che possono in proprio svolgere i lavori riconducibili alla cat.OG1 e impostando il contratto come contratto MISTO e prevedere per l'impianto ascensore la semplice fornitura onde evitare di ricadere nella normativa ex d.lgs.494/96 richiedendo soltanto il PSS e il POS secondoquanto previsto dal d.lgs.81/08. Vista la scarsa esperienza di operare con contratti misti, chiediamo se possiamo operare con la procedura suddetta

si chiede cortesemente di conoscere il periodo di validita' delle verifiche effettuate in base alle dichiarazioni sostituive presentate per la partecipazione a gare di appalto al fine di comprovare i requisiti generali e tecnico-finanziari delle ditte (art. 38 e seguenti d. lgs 163/2006).

Subaffidamento - Subappalto
QUESITO del 02/05/2008

I subaffidamenti inferiori al 2% dell'importo del contratto e costituiti da meno del 50% di manodopera rientrano nel computo dell'importo massimo subappaltabile (30%)?

Contratti misti
QUESITO del 22/12/2008

Se una stazione appaltante è beneficiaria di un finanziamento di € 650.000,00 di cui € 250.000 per la realizzazione di lavori, € 200.000,00 per una fornitura ed € 200.000,00 per un'altra fornitura, si chiede se si può procedere con tre diversi appalti: uno di lavori e 2 di forniture

Subappalto - Pagamenti
QUESITO del 09/04/2009

In merito all’art. 118 c. 3 del D.Lgs. 163/2006, che in riferimento all’obbligo degli affidatari di contratti pubblici di trasmettere alla stazione appaltante entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate, recita: “qualora gli affidatari non trasmettano le fatture quietanzate del subappaltatore o del cottimista entro il predetto termine, la stazione appaltante sospende il successivo pagamento a favore degli affidatari”, si chiede di conoscere se la stazione appaltante – in occasione del primo stato di avanzamento utile è legittimata a sospendere: 1- Il pagamento dell’intero importo del SAL, anche se eccedente l’importo del subappalto autorizzato; 2- Il pagamento dell’importo totale del subappalto autorizzato, liquidando pertanto all’impresa eventuali importi maturati nel SAL in questione eccedenti l’importo totale del subappalto autorizzato 3- Il pagamento dell’importo del contratto di subappalto, limitatamente alle lavorazioni eseguite dal subappaltatore e contabilizzate nel SAL precedente. In tal caso, si chiede di conoscere l’esatta metodologia di quantificazione di tale importo.

Saldo - Garanzia del dipendente
QUESITO del 22/05/2009

Sulla problematica inerente la liquidazione della rata di saldo sia l’abrogato art. 28, comma 9, della Legge n. 109/94, sia l’art. 102, comma 3, del D.P.R. n. 554/1999, sia l’art. 29, comma 2, del D.M. n. 145/2000, sia infine l’art. 141, comma 9, del D. Lgs n. 163/2006 sono concordi nell’affermare la necessità della presentazione della garanzia fidejussoria. Proprio l’art. 141, comma 9, del D. Lgs n. 163/2006 fissa altresì il termine di pagamento della rata di saldo che deve "essere effettuato non oltre il novantesimo giorno dall'emissione del certificato di collaudo provvisorio ovvero del certificato di regolare esecuzione e non costituisce presunzione di accettazione dell'opera, ai sensi dell'articolo 1666, comma 2, del codice civile." L’art. 29, comma 2, del D.M. n. 145/2000 precisa in tal senso che tale termine dei 90 giorni dall’emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione, “nel caso l’appaltatore non abbia preventivamente presentato garanzia fidejussoria, decorre dalla presentazione della garanzia stessa” confermando, sembrerebbe, l'obbligatorietà della garanzia stessa. Si chiede di conoscere se la presentazione di tale garanzia fidejussoria per la liquidazione della rata di saldo sia sempre obbligatoria anche in caso di appalti di importo contrattuale modesto (nel caso in questione si tratta della realizzazione di loculi cimiteriali per un importo contrattuale di € 265.000,00 circa e la ditta obietta sulla nessessità di tale garanzia fidejussoria) ed in presenza di Certificato di Regolare Esecuzione positivo emesso dalla Direzione lavori oppure se proprio la presentazione del Certificato di Regolare Esecuzione possa ovviare alla presentazione di tale garanzia da parte della ditta appaltatrice e possa permettere alla Stazione appaltante la liquidazione della rata di saldo.

Dovendo procedere alla pubbliccazione su quotidiani a diffusione nazionale e regionale dell'avvio di un procedimento espropriativo nell'ambito della progettazione di un lavoro pubblico, e non avendo l'amministrazione adottato alcun provvedimento con riguardo alle proprie specifiche esigenze - di cui al comma 10 art.125 del D.Lgs n.163/06, si chiede come si possono scegliere i quotidiani su cui effettuare le pubblicazioni atteso che la spesa presunta per le pubblicazioni stesse è stimata in un importo non superiore ad € 1.500,00?

Requisiti di ordine generale
QUESITO del 23/01/2009

Premesso che nell'ambito di una procedura aperta per l'affidamento di un servizio è stato richiesto, ai fini dell'aggiudicazione definitiva, il certificato dei carichi pendenti del legale rappresentante della ditta dichiarata aggiudicataria provvisoria. Rilevato che il predetto riporta la seguente annotazione: Citazione diretta a giudizio per i reati di cui all'art. 481 C.P. ed art. 110 C.P., si chiede se la fattispecie "de quo" rientra tra le cause di esclusione di cui all'art. 38 del D.Lgs n. 163/2006 e quindi debba procedersi alla revoca dell'aggiudicazione provvisoria.

Si chiede se, in qualità di stazione appaltante, è previsto normativamente l'obbligo di trasmissione dati, relativi agli appalti pubblici di servizi e forniture, a società private di servizi collegate alle informazioni sulle gare d'appalto che chiedono di avere infomazioni sull'esito delle gare ed in particolare chiedono di ricevere il verbale di aggiudicazione e l'avviso sul risultato di gara. Solitamente le ns gare riguardano l'acquisizione di beni e servizi sotto soglia per cui applichiamo gli obblighi di pubblicità e comunicazione indicati dall'art. 124 del D.Lgs. 163/06.

Garanzie
QUESITO del 17/04/2009

A chi deve essere intestata la garanzia di cui all'art.75 del D.Lgs n.163/06 nel caso di partecipazione ad una gara d'appalto di soggetti (già costituiti o da costituirsi) di cui all'art.34 - comma 1 - lettere b), c), d), e), f), f)bis - del D.Lgs. n.163/06 ? Inoltre, sempre per i soggetti suddetti (e sempre nel caso siano già costituiti o da costituirsi), per fruire del beneficio di cui all'art.75 - comma 7 - del D.Lgs. n.163/06, chi deve possedere la certificazione del sistema di qualità?

Durc
QUESITO del 05/01/2009

Si chiede se la richiesta del DURC da parte della stazione appaltante sia obbligatoria anche in caso di affidamento di forniture e servizi - sia mediante procedura ad evidenza pubblica, sia mediante l’utilizzo del mercato elettronico che attraverso l’utilizzo del D.M. 4/12/2002 “ Regolamento di semplificazione dei procedimenti di spesa in economia del Ministero per i Beni e le attività culturali” -. Si chiede inoltre se è previsto un importo minimo ai fini della richiesta sessa.

L’art. 38, c.1,lett. E) del D.Lgs. 163/2006 stabilisce che sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti i soggetti che “hanno commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio”. Il c. 2 dispone che il concorrente attesta il possesso dei requisiti mediante dichiarazione “in cui indica anche le eventuali condanne per le quali abbia beneficiato della non menzione”. Le chiedo: - le cause di esclusione sono solamente quelle elencate dall’art. 38, c.1 (come sembrerebbe dalla lettera della norma) e quindi come tali solo quelle vanno dichiarate ? In questo caso, che valenza avrebbe il riferimento del c. 2 alle condanne per le quali si abbia beneficiato della non menzione? - qualora l’aggiudicatario provvisorio non dichiari un reato o un evento non contemplato dall’art. 38, c.1 e lo stesso venisse scoperto in sede di verifica delle autodichiarazioni, il concorrente va escluso e si deve procedere alla comunicazione all’Autorità per falsa dichiarazione, alla luce di quanto indicato nella Determinazione 1/2005, oppure, proprio per quanto scritto al primo punto, la non dichiarazione di fatti o reati non elencati all’art. 38 non determina alcuna violazione? - la gravità dell’infrazione di cui alla lett. e) del c. 1 dell’art. 38 va valutata discrezionalmente in base agli elementi indicati nella Determinazione 13/2003 o si deve dedurre anche dalla norma penale (es. l’art. 590 del C.P. indica al c. 3 che “Se i fatti …omiss…, la pena per le lesioni gravi è della reclusione da due a sei mesi o della multa da lire 480.000 a1.200.000; e la pena per lesioni gravissime è della reclusione da sei mesi a due anni o della multa da lire 1.200.000 a 2.400.000.”) e quindi la gravità può essere evidenziata dalla pena risultante dalla condanna indicata nel Casellario.

Ente pubblico economico
QUESITO del 15/06/2008

Un Ente Pubblico Economico, nell'affidamento di lavori, servizi e forniture è tenuto ad applicare il Codice dei Contratti D.Lgs. n.163/06 ? L'assoggettabilità al Codice può dipendere dalla natura del fondo economico necessario all'esecuzione del lavoro, del servizio o della fornitura a seconda, che il fondo stesso sia un finanziamento pubblico o derivante dal bilancio interno dell'Ente Pubblico Economico ?

Osservatorio
QUESITO del 07/04/2009

Si chiede se permane ancora l'obbligo da parte del R.U.P. di inviare comunicazione all'Autorità di vigilanza sui contratti relativamente all'avvenuto affidamento degli incarichi di natura tecnica di cui al Comunicato del Presidente Autorità pubblicato sulla G.U. 146 DEL 24/06/2002.

Con quali modalità specifiche deve essere prdisposta la dichiarazione di cui all'art.41 - comma 1 - lettera a) del D.Lgs. n.163/06 e s.m.i. ? Deve riportare obbligotariamente la gara cui intende partecipare la ditta ?

Rup
QUESITO del 29/04/2009

Nella struttura "Piano Sociale di Zona per le Politiche Sociali" relativa ad un 'Ambito Territoriale Regionale costituito da diversi Comuni, così come previsto dalla convenzione di istituzione di detto soggetto, è stato costituito l'Ufficio di Piano con a capo il responsabile riconosciuto quale unico soggetto abilitato a rappresentare la struttura all'esterno. A detto soggetto è pertanto demandata l'adozione di atti amministrativi a rilevanza esterna, nonché la stipula dei contratti di appalto. Ciò posto si chiede se la figura di R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento) di cui all'articolo 10 del D.Lgs. 163/2006 deve essere rivestita da tale soggetto ovvero se possa essere demandata ad altro soggetto componente dell'Ufficio di Piano ancorché privo di potere di rappresentanza.

In seguito a verifiche avviate d’ufficio per accertare la veridicità di quanto dichiarato dalla ditta aggiudicataria provvisoria di appalto di lavori, è risultata avere “carichi pendenti definitivamente accertati: residuo ruolo da modello unico anno 2001 in € 1.630,64 in corso di rateizzazione…. – ruolo da modello 770 anno 2004 in € 23.165,99 – ruolo da modello unico anno 2004 in € 429.023,01”. Abbiamo contestato alla ditta le ultime due pendenze fiscali e ci ha risposto che: - per la pendenza di € 23.165,99 ha presentato istanza di rateazione all’agente della riscossione che “sicuramente accoglierà la suddetta istanza”; - per la pendenza di € 429.023,01 ha presentato ricorso, poi rigettato, e che “ha intenzione di proporre appello avverso la sentenza di rigetto” entro i termini; l’accertamento della violazione fiscale non è quindi definitivo. Abbiamo risposto citando il parere dell’autorità di vigilanza sui contratti pubblici n. 23/2009 e abbiamo chiesto alla ditta di provare la sussistenza delle condizioni ivi previste mediante idonea documentazione. Non ci è pervenuta alcuna documentazione; la ditta chiarisce che della prima pendenza fiscale contestata ne è venuta a conoscenza solo dopo aver presentato l’offerta e che comunque la cartella di pagamento è stata notificata in modo irregolare. Perciò la pendenza non può dirsi definitiva . Scrive ancora di aver richiesto all’agente della riscossione copia della cartella di pagamento e della relativa relata di notifica, ed infine di aver ricevuto dal predetto agente solo copia parziale dei documenti, che non ha mai esibito. Ci sembra che la ditta stia tergiversando. Anche perché ha dichiarato di aver chiesto la rateazione del primo addebito contestato e di voler al tempo stesso presentare ricorso. Ma la richiesta di rateazione non comporta l’implicita accettazione del contenuto della cartella di pagamento e non preclude l’impugnazione della cartella?

Anomalia dell'offerta
QUESITO del 21/05/2009

A seguito di espletamento di una gara d'appalto con il criterio del prezzo più basso e senza esclusione automatica delle offerte anomale, è risultato che n.2 offerte risultano superiori alla soglia di anomalia. La commissione a seguito di valutazione delle giustificazioni prodotte dalla prima migliore offerta apparsa anormalmente bassa ha ritenuto le stesse sufficienti a giustificare la incongruità dell'offerta. Risultando, pertanto, il concorrente che ha presentato tale offerta aggiudicatario provvisorio, si chiede se la verifica dei requisiti generali, prima di procedere all'aggiudicazione definitiva, deve essere effettuata soltanto per questa ditta o anche per la seconda migliore offerta, atteso però che questa non è stata sottoposta a verifica.

Requisiti generali - Dichiarazione
QUESITO del 22/05/2009

Ad una procedura aperta per forniture sopra soglia, un offerente rende le dichiarazioni previste dall’art. 38 del D.Lgs 163/06. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 del D.P.R. 445/00, allega alla suddetta dichiarazione la fotocopia della sola pagina 1 del passaporto che reca, quale data di scadenza, il giorno 22.02.2006. In funzione delle previsioni del Disciplinare di Gara, allineate all’art. 45 del D.P.R. 445/00, e come peraltro chiarito nell’art. 13, comma 13 dello stesso disciplinare che reca “qualora il documento di identità non sia in corso di validità, l’interessato deve dichiarare in calce alla copia del documento, che i dati contenuti non hanno subito variazioni, pena l’esclusione“, la commissione, sulla base della documentazione prodotta, ha riscontrato che il suddetto documento è scaduto e ha disposto l’esclusione del partecipante. Il partecipante, con successiva segnalazione, comunica che per mero errore non è stata allegata la seconda pagina del documento dal quale risulta che lo stesso è stato rinnovato in data 27.02.2006 e fino al 22.02.2011. Per quanto precede si chiede di sapere se l'esclusione dichiarata dalla commissione di gara possa essere confermata.


QUESITO del 17/04/2009

1- E' possibile svincolare la cauzione definitiva quando il DL , passati i tre mesi dal certificato di ultimazione lavori, non ha redatto il certificato di regolare esecuzione o occorre sempre e comunque applicare la norma ex art. 101, 1, dpr 554/1999 (ora art. 113, c. 5)? 2-Se occorre applicare le norme citate, come si possono coordinare con il disposto ex art. 37, D.M. 145/2000 ? (non c'è dubbio infatti che,se non ora, con il codice unico, almeno in passato, il CGA fosse compatibile con l'art. 101,c. 1 dpr 554/1999)

Garanzie - Cauzione provvisoria
QUESITO del 22/05/2009

Un concorrente ha inviato il seguente quesito: “viene richiesta una cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo a base di gara e successivamente all’aggiudicazione la cauzione definitiva pari al 10%. Tali richiesta sono in contrasto con quanto stabilito dalla Determinazione dell’Autorità di Vigilanza (n. 6/2007) e dalla Sentenza del Consiglio di Stato (n. 1231 del 13/03/2007) che entrambe escludono la possibilità di richiedere cauzioni provvisorie e definitive per i soggetti di affidamento di incarichi di progettazione relativi a lavori pubblici”. Si precisa che il bando prevede la “progettazione definitiva e studio di impatto ambientale comprensiva di rilievi celerimetrici, studio geologico e indagini geognostiche, piano di monitoraggio ambientale, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, sistema di segnalamento e piano particellare d’esproprio” per un importo a base d’asta di euro 3.200.000,00. Pertanto essendo tale bando non soltanto mera progettazione e visto l’importo contrattuale, si chiede la possibilità di poter richiedere, da parte della Stazione Appaltante, la corresponsione delle cauzioni in argomento.

Rup - Competenze
QUESITO del 04/03/2009

Il RUP, funzionario tecnico di massimo livello, delegato, per esigenze organizzative a presiedere un Commissione Giudicatrice ai sensi dell'art. 84 del D.Lgs 163/2006, può assolvere regolarmente tale ruolo o vale, in maniera assoluta, il divieto di cui al comma 4 dell'articolo citato?

Requisiti di ordine generale
QUESITO del 01/10/2009

Si chiede se è prescritta la richiesta e verifica dei requisiti generali di cui all'art. 38 del D.Lgs 163/2006 per la stipula di contratti o convenzioni con professionisti per prestazione d'opera e incarichi fiduciari consequenziali ad affidamenti diretti.

Durc - Subappalto
QUESITO del 04/03/2009

Si chiede se per i contratti di subfornitura nell'ambito di appalti pubblici, non configurabili come subappalti ai sensi dell'art.118 del D.Lgs 163/2006, la stazione appaltante sia tenuta ad acquisire il DURC relativo ai subfornitori. In caso affermativo si richiede inoltre se la richiesta debba essere effettuata tramite sportello unico o debba essere rivolta all'appaltatore.

Accordi quadro - Pubblicità
QUESITO del 13/10/2009

Buongiorno, è stata avviata una procedura ristretta (art.59 dlgs 163/06)per giungere alla stipula di accordi quadro con + operatori economici. Gli O.E. sono stati selezionati. Nel format presente sul sito del Min.Infrastrutture si parla solo di aggiudicazione: si può assimilare la stipula di un accordo quadro a un'aggiudicazione? in caso contrario come si può riempire il modulo di esito di gara ?

Commissione di gara
QUESITO del 05/10/2009

In relazione al comma 10 dell'art. 84 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., si chiede cortesemente di conoscere se, oltre la nomina e la costituzione della Commissione Giudicatrice, anche il sub procedimento teso all'individuazione dei componenti deve avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte. Questo sia qualora i componenti siano interni all'Amministrazione, sia qualora alcuni siano esterni per i quali è necessario chiedere la preventiva autorizzazione dell'Amministrazione di appartenenza.

Garanzie
QUESITO del 23/10/2009

Buongiorno, si inoltra la presente richiesta per un Vs. parere in merito alla seguente fattispecie: L’Azienda ULSS ha indetto gara a procedura aperta per la fornitura di “Sistemi per la manipolazione e somministrazione dei farmaci antiblastici antitumorali”. Il Capitolato Speciale d’Appalto (Cauzione provvisoria) prevedeva che l’offerta fosse corredata, pena l’esclusione dalla gara, da una garanzia pari al 2%. La cauzione provvisoria doveva, tra l’altro, pena l’esclusione: -avere una durata non inferiore a 365 giorni dalla data ultima di presentazione dell’offerta. -essere corredata dall'impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui all'articolo 113 del D. Lgs. 163/2006, qualora l'offerente risultasse affidatario. La data ultima di presentazione delle offerte era il 29/09/2009. All’apertura dei plichi delle Ditte partecipanti, si è riscontrato quanto segue: - due ditte hanno presentato una polizza fideiussoria che, quanto alla durata, rinvia alle condizioni generali allegate, le quali riproducono il testo del D.M. 123 del 12/03/2009, che prevede, tra l’altro, la validità di almeno 180 giorni a partire dalla data di presentazione dell’offerta, senza precisare quindi una data di inizio e cessazione della polizza. Nelle polizze viene, viceversa, precisata la data di decorrenza e la data di scadenza ai fini del calcolo del premio. In un caso la durata del premio è di un anno, a decorrere dalla data ultima di presentazione dell’offerta (29/09/2009). Nell’altro caso il premio viene pagato per circa 7 mesi, dunque inferiore all’anno. Il Seggio di gara, ritenendo che in entrambi i casi le garanzie prestate non siano idonee, ha escluso le Ditte dalla gara. Si chiede, pertanto, se l’Amministrazione abbia correttamente disposto l’esclusione.

Argomenti:

Pubblicità
QUESITO del 22/11/2009

In conformità all'art.32 della L.69/2009 dal 01.01.2010 Gli Enti Pubblici non hanno più l'obbligo di pubblicare bandi, esiti di gara di lavori pubblici, forniture, servizi su G.U.R.I. (Gazzetta Ufficiale Italiana)?

Ai fini della corretta compilazione delle schede dati relative agli appalti aggiudicati dalla ns. Amm.ne, si chiede cortesemente di voler chiarire i seguenti punti: 1-il termine di 30 gg.per l'invio delle schede decorre dalla data del provvedimento di aggiudicazione definitiva (come indicato dal comunicato dell'Aut. vigilanza del 4/4/2008 e dall'avviso di codesto Osservatorio in data 20/5/2008), ovvero da quella del provvedimento di aggiudicazione efficace (come risulta dal link "risposte a quesiti frequenti - quesito n.D10" del sito dell'Autorità)? 2- relativamente alla scheda FS03, come devono essere interpretate le voci comprese nel campo "stato di avanzamento" , nell'ipotesi di APPALTO DI SERVIZI? 3- relativamente alla scheda FS04, come deve essere interpretata la voce "data del verbale di consegna definitiva", nell'ipotesi di APPALTO DI SERVIZI?

Competenze - Rup
QUESITO del 10/03/2009

Il RUP, funzionario tecnico di massimo livello, delegato, per esigenze organizzative,a presiedere una commissione giudicatrice ai sensi dell'art. 84 D.Lgs 163/2006, può assolvere tale ruolo o vale in maniera assoluta il divieto di cui al comma 4 del medesimo articolo?

Oggetto: Codice dei Contratti: Specifiche tecniche ex art. 68 e procedura negoziata ex art. 57. Quesito. Nel caso la Stazione Appaltante abbia necessità di acquistare un automezzo di una specifica marca in quanto ritenuto particolarmente adatto per l'attività istituzionale cui sarà adibito poiché in possesso di caratteristiche peculiari non presenti in automezzi di marche diverse, è legittimo individuare il contraente mediante procedura negoziata ex art. 57 D.Lgs. 163/06, previa gara informale tra i concessionari della provincia della S.A. se di numero pari o superiore a 3, ovvero interessando le province limitrofe fino al raggiungimento del predetto numero minino di 3? Nel caso di fornitura di valore pari o superiore alla soglia di rilievo comunitario è consentito dare corso alla gara ad evidenza pubblica tra i concessionari della marca scelta per i motivi sopra citati?

Dichiarazione - Requisiti generali
QUESITO del 11/09/2009

abbiamo oggettive difficoltà a impostare una autocertificazione relativa a questa nuova causa di esclusione inserita nell'art. 38 e ci chiediamo se, dove e come sarà possibile effettuare un controllo sulla dichiarazione del soggetto. voi avete già ragionato su questo punto? grazie m-ter) di cui alla precedente lettera b) che, anche in assenza nei loro confronti di un procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione o di una causa ostativa ivi previste, pur essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, non risultino aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria, salvo che ricorrano i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. La circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato nei tre anni antecedenti alla pubblicazione del bando e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’Autorità di cui all’articolo 6, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell’Osservatorio (70).

Con riferimento all’accordo bonario in materia di lavori pubblici, di cui all’art. 240 del D.Lgs. n° 163/06, premesso che il contratto principale è stato stipulato in forma pubblica amministrativa, si chiede se necessariamente il verbale di accordo bonario debba essere stipulato nella medesima forma del contratto principale oppure in relazione dell’importo possa essere stipulato anche in forma di scrittura privata.

Premesso che è stata annullata l’aggiudicazione provvisoria al concorrente che ha presentato offerta in avvalimento con l’impresa ausiliaria, poiché quest’ultima, a seguito delle verifiche d’ufficio disposte ai sensi delle normativa vigente, è risultata non in possesso dei requisiti generali di cui all’art. 38, comma 1, lett. i)del d.lgs 163/2006 e che è stata richiesta l’escussione della cauzione provvisoria resa dal concorrente mediante polizza fidejussoria si chiede, se è possibile accogliere la richiesta del concorrente resosi ora disponibile a versare direttamente presso la nostra tesoreria la somma dovuta titolo di cauzione, evitando di procedere attraverso la compagnia assicuratrice. Si evidenzia inoltre che nella lettera d’invito era indicato che, tra le varie modalità, la cauzione potesse essere costituita anche in contanti presso la tesoreria comunale, forma alla quale il concorrente al momento preferì quella della fideiussione assicurativa.

Competenze nomina Rup
QUESITO del 28/06/2009

Premesso quanto disposto dall’art. 10 del D. Lgs. n. 163/06 in ordine alla nomina e compiti del Responsabile Unico del Procedimento si chiede quanto segue: 1) se nelle procedure relative all’acquisizione di beni e servizi il RUP può essere un dipendente, VII livello funzionale, CCNL Sanità, privo di posizione organizzativa e di polizza assicurativa 2) a quali tipi di responsabilità incorre il citato dipendente che ha firmato i provvedimenti di indizione e/o aggiudicazione di affidamento di forniture di beni e servizi in qualità di Responsabile del Procedimento. Infatti, nei bandi di gara pubblicati dalla ASL presso la quale lavoro si indica come Responsabile del Procedimento sempre ed unicamente il funzionario VII livello funzionale, privo di posizione organizzativa che ha predisposto gli atti amministrativi. Tutti i provvedimenti adottati dalla Direzione Aziendale sono firmati da un impiegato di ruolo, VII livello funzionale, privo di posizione organizzativa in qualità di Responsabile del Procedimento e dal dirigente in qualità di Direttore del Provveditorato: in tali atti non viene mai esplicitamente menzionato un altro Responsabile Unico del Procedimento. L’Azienda ritiene che in materia di acquisizione di beni e servizi esistano due figure differenti di Responsabile del Procedimento: il Responsabile del Procedimento ai sensi della L. 241/90 ed il Responsabile Unico del Procedimento nominato ai sensi dell’art. 10 del D. Lgs. 163/06. E’ corretta tale interpretazione?

dall'esame del codice dei contratti non risulta disciplinato il procedimento conseguente alla condizione in cui l'aggiudicazione definitiva, disposta in favore dell'operatore economico primo in ordine di graduatoria, non risultasse poi efficace per mancanza dei requisiti autocertificati in sede di gara conseguenti alla verifica di cui al DPR 445/2000, ovvero in caso di mancata stipula del contratto per colpa dell'aggiudicatario medesimo. In tale condizione, infatti non sembrerebbe disciplinata alcuna possibilità di scorrimento della graduatoria di merito. Tutto ciò posto, al fine di poter adottare procedimenti di gara nel rispetto delle norme vigenti in materia e dei principi che sottendono ad una corretta azione amministrativa, SI CHIEDE Se è possibile inserire nei bandi di gara ad evidenza pubblica e nelle lettere d'invito in caso di procedura negoziata previa gara informale, la seguente clausola: "In caso di insussistenza in capo alla ditta risultata aggiudicataria dei requisiti di ammissibilità dichiarati in sede di gara, risultante dalle verifiche di cui al DPR 445/2000, finalizzate all'efficacia dell'aggiudicazione definitiva, ovvero in caso di mancata stipula del contratto per colpa dell'aggiudicatario, la Stazione appaltante si riserva la facoltà, avuto riguardo al rispetto del principio di economicità e dell'interesse pubblico, di aggiudicare la gara al concorrente che segue in graduatoria alle condizioni dallo stesso offerte in sede di gara e, così via per i successivi, in caso di medesima situazione."

REQUISITI DI CAPACITÀ TECNICA
QUESITO del 25/12/2009

Si chiede il Vs. autorevole parere in merito al seguente quesito: "Il possesso dei requisiti di partecipazione alla gara devono essere posseduti dai concorrenti alla data di pubblicazione del bando oppure alla data di presentazione della domanda di partecipazione alla gara?" Ciò al fine di poter formulare in maniera corretta i bandi di gara ad evidenza pubblica.

ci si chiede se, in quale misura, e con quali conseguenze sia possibile, per evidenti ragioni di trasparenza, oltre ai dati necessari per le verifiche antimafia, richiedere all’aggiudicatario la comunicazione di tutti dati relativi ai soci (non solo agli amminstratori con rappresentanza), specie se si tratta di persone giuridiche, al fine di conoscere i destinatari finali - persone fisiche – dei proventi dall’appalto. inoltre una volta acquisiti questi dati quali provvedimenti possono essere eventualmente adottati?

Che cosa si deve intendere per gare d'appalto di interesse locale, regionale e sovraregionale? Per quanto concerne le pubblicazioni dei bandi di gara sotto soglia sui siti informatici di cui all'art.66, comma 7, del D.lgs.163/06 e s.m.i. un Ente Provincia dell' Emilia Romagna,può limitarsi alla pubblicazione di bandi e relativi esiti esclusivamente sul sito dell'ossevatorio della regione emilia romagna (sitar-er)oppure per quelli sovra regionali la pubblicazione va fatta sul sito del Ministero delle infrastrutture ( e non sul sitar)?

La P.A., che procede ad acquisire beni e servizi tramite forniture in economia ex art.125 del codice, è tenuta alla verifica della congruità del costo del lavoro e dei costi della sicurezza come previsto dagli artt.81-89 del codice, oppure è sufficiente uma dichiarazione sostitutiva/autocertificazione del fornitori oppure altre modalità di verifica (e, in tal caso, quali)?

L'affidamento diretto da parte del responsabile del Procedimento, per servizi o forniture inferiori a ventimila euro, ai sensi dell'art.125 - comma 11 - del D.Lgs. n.163/06, è sempre applicabile, ovvero, si può applicare soltanto per determinate tipologie di servizi e forniture ? In tal caso quali ?

Sono il responsabile del procedimento di una gara di appalto per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas metano nel territorio comunale. Alla gara di appalto ha partecipato una sola ditta la quale vorrebbe costituire la garaniza di cui all'art. 113 del D.Lgs n. 163/2006 anzichè con polizza fidejussoria con il deposito di contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo stato al corso del giorno di deposito a titolo di pegno a favore dell'amministrazione aggiudicatrice. Si chiede se tale possibilità sia ammessa dal codice dei contratti poichè è prevista per le garanzie a corredo dell'offerta (art. 75, comma 1 e 2) ma nulla dice l'art. 113 del D.Lgs n. 163/2006 a proposito della garanzia definitiva.

Le nuove schede invio dati all'Osservatorio Contratti Pubblici, prevedono l'invio della scheda "subappalto". Premesso ciò, si chiede se vanno comunicati SOLO i subappalti oppure anche gli affidamenti (nel caso specifico l'importo previsto dell'affidamento è pari a € 150.000,00).

In un appalto di costruzione e gestione ha partecipato una società, in qualità di mandante e con ricorso ad avvalimento per i requisiti, costituita da poche settimane. La società non possiede DURC in quanto attualmente non ha dipendenti. E' legittimo affidare l'appalto all'ATI costituita anche da mandante priva di DURC?

Un appaltatore di lavori pubblici ci chiede di avvalersi dell'istituto del "distacco" Legge Biagi. E' ammissibile tale istituto in un appalto pubblico? Quali sono i doveri dell'ente appaltante? (Autorizzare in distacco con proprio provvedimento come per subappalto, verificare DURC....?)

Non è un quesito afferente ad un caso specifico; si richiede un parere in merito al rapporto che deve intendersi tra l'art. 204 comma 1 (procedura negoziata con almeno 15 concorrenti) e l'art. 122 comma 7bis (procedura negoziata con almeno 5 concorrenti, come introdotto dal D.L. 23.10.2008 n. 163, convertito in legge 22.12.2008 n. 201 art. 1. Cioè, nella scelta tra le due procedure, deve comunque farsi riferimento ai principi generali dell'ordinamento, per i quali la norma "speciale" (beni culturali), prevale su quella "generale" o è indifferente il ricorso all'una o all'altra previsione?

La verifica di cui all'art.38 co.2 lett.b) del D.Lgs.vo 163/06 e s.m.i. va effettuata solo sull'aggiudicataria provvisoria o su tutte le ditte parteciapanti alla gara ammesse all'apertura dell'offerta economica? Grazie e cordiali saluti.

Ai sensi dell'art. 3 del D. Lgs. 163/2006 (definizioni)... al comma 7 vengono definiti gli appalti pubblici di lavori "... aventi per oggetto l'esecuzione o, congiuntamente, la progettazione esecutiva e l'esecuzione, ovvero, previa acquisizione in sede di offerta del progetto definitivo, la progettazione esecutiva e l'esecuzione, relativamente a lavori o opere rientranti nell'allegato I, oppure... . Al comma 9 del medesimo articolo 3, vengono definiti gli appalti pubblici di forniture ... "... appalti pubblici diversi da quelli di lavori o di servizi, aventi per oggetto l'acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto con o senza l'opzione per l'acquisto, di prodotti..." come si può notare non vi è alcun accenno alla progettazione.... Tutto ciò premesso, l'Amministrazione è convinta che gli arredi su misura per un allestimento museale (previsti in una perizia di spesa), con tanto di grafici esecutivi, non può configurarsi come fornitura ma, a tutti gli effetti, un lavoro.

Al termine di una procedura di gara (di rilievo comunitario e non), indetta dall'A.S.L. FG, avente ad oggetto l'affidamento pluriennale di un servizio, devono essere acquisiti dalla Stazione Appaltante sia i Certificati del Casellario Giudiziale che il Certificato del Casellario dei Carichi Pendenti? Oppure è sufficiente l'acquisizione dei soli Certificati del Casellario Giudiziale

la costruzione di una casa prefabbricata in legno ad uso abitazione rientra nella casistica di cui all'art.19, comma 1 lett.b) punto 2 (componente impiantistica o tecnologica più del 60 %)della legge 109/1994 ?

SI chiede di voler cortesemente esprimere il proprio parere sul seguente quesito: 1) Il Casellario Informatico riporta un’annotazione a carico del concorrente per dichiarazione mendace con data di iscrizione nel Casellario 18/02/2010. La dichiarazione mendace si riferisce a carichi erariali per gli anni 2002 e 2003. La Ditta ha inserito una nota nell’autodichiarazione, nella quale comunica che le dichiarazioni mendaci “concernono l’insussistenza di carichi fiscali definitivamente accertati, rispetto alle quali è stata contestata la non corrispondenza con quanto risultante da certificazione dell’Agenzia delle entrate, in riferimento ad una casella esattoriale che sarebbe stata notificata alla scrivente in data 22.10.2007”, la Ditta ha dichiarato che, di tale cartella non ha avuto legale conoscenza per nullità della relativa notifica ed appena avutane conoscenza, soltanto in relazione all’esclusione comminata da un Comune in sede di gara, ha provveduto a proporre ricorso, che sarebbe stato trattato all’udienza del 03/03/2010. L’art. 38, comma 1, lett. h del D.Lgs. 163/2006 prevede l’esclusione dalle procedure di affidamento degli appalti pubblici i soggetti “che nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara..”. La Determinazione dell’Autorità n.5 del 02/03/2005, e n. 1 del 2010 affermano che il periodo di un anno in ordine al divieto di partecipare alle gare “decorre dalla data di inserimento nel casellario informatico”. Dato che, rispetto alla iscrizione nel Casellario (18-2-2010), la data di pubblicazione del bando (29/01/2010) è antecedente, mentre la data di scadenza del bando (3-3-2010) è successiva, si ritiene di poter ammettere la ditta alla gara? Può avere qualche influenza l’esito del ricorso la cui udienza dovrebbe esserci stata il 3 marzo u.s.?

SI chiede di voler cortesemente esprimere il proprio parere sul seguente quesito: In sede di gara pubblica di appalto per lavori pubblici, Il Casellario Informatico riporta un’annotazione a carico di un concorrente, relativa all’esclusione dello stesso da una pubblica gara in quanto “non è risultata in regola con il versamento dei contributi”. L’annotazione è stata iscritta in data 16/07/2009. La Ditta, con l’autodichiarazione, ha affermato che, alla data della gara in oggetto, è in regola con i versamenti contributivi. La Commissione non ha riscontrato elementi di “automatica” esclusione e riterrebbe chiedere alla Ditta di trasmettere alla Stazione Appaltante il Durc, non antecedente a tre mesi dalla trasmissione, se tale Durc mostrasse la regolarità contributiva ciò consentirebbe l’ammissione alla gara. Si chiede: la Ditta è ammissibile alla gara per questo aspetto? Prima di procedere all’ammissione è necessario o opportuno chiedere alla Ditta di trasmettere il DURC con data non anteriore a tre mesi dalla trasmissione? È necessario verificare la tipologia e l’entità dell’irregolarità commessa e le modalità di rientro, anche se ad oggi la Ditta risulta in regola con i versamenti contributivi, e qualora l’entità risultasse consistente si dovrà comunque escludere o procedere ad ulteriori verifiche?

RIDUZIONE CAUZIONE PROVVISORIA
QUESITO del 12/11/2009

Procedura aperta per l'aggiudicazione di dispositivi per endoscopia vascolare. Ai sensi dell'art. 75 comma 7 in materia di riduzione del 50% dell'importo della cauzione, si chiede se, al fine della fruizione di tale beneficio, sia ammissibile una certificazione UNI EN ISO 13485:2004 invece della certificazione della serie UNI CEI ISO 9000 prescritta dal'articolo medesimo e richiesta anche nel disciplinare di gara.

Un'Impresa aggiudicataria dei lavori di manutenzione ordinaria delle Strade Provinciali è stata dichiarata fallita dal Tribunale, il quale ha nominato il curatore.Successivamente questa Amministrazione ha provveduto: 1) a quantificare la parte dei lavori eseguiti dall'Impresa (stato di consistenza) 2) alla risoluzione del contratto stipulato 3)alla attivazione delle procedure di escussione della garanzia fideiussoria per inadempimento obblighi contrattuali 4) all'affidamento dei rimanenti lavori all'Impresa classificata seconda nella graduatoria finale della procedura negoziata, non causando un danno erariale per la stazione appaltante. Con la presente chiedo cortesemente a codesta Autorità quali altri adempimenti si devono attivare per la chiusura della pratica. In particolare: - la liquidazione del credito maturato risultante dallo stato di consistenza a chi deve essere erogato e in che modo? Al curatore?...... - devono essere predisposti i certificati di ultimazione e di regolare esecuzione dei lavori tenendo conto che l'Impresa in quanto fallita non ha la regolarità contributiva degli enti previdenziali? - quale altro documento deve essere predisposto?

Con quale documento e/o certificato si può verificare la dichiarazione di cui all'art.38 - comma 1 - lettera m-ter) del D.Lgs. n.163/06 ?

Cortesemente sottopongo alla Vostra attenzione il seguente quesito. Ai sensi del comma 9 dell'art. 11 "...se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato ... l'aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto ...". Nell'ipotesi cioè di mancata stipulazione del contratto nei termini di legge e/o previsti dal Bando di gara per fatto non imputabile all'aggiudicatario provvisorio e, difronte alla manifesta volontà di quest'ultimo di sciogliersi da ogni vincolo, può la Stazione appaltante scorrere la graduatoria di gara e chiedere al/ai successivo/i migliore/i offerente/i la disponibilità a sottoscrivere il contratto? E se si, fino a quale concorrente può essere ammesso lo scorrimento? Oppure deve rinnovarsi l'intero procedimento di gara? Si precisa che nel bando di gara era stato richiamato letteralmente il contenuto dell'intero suddetto art. 11 comma 9 e, sempre nella lex specialis, la sola ipotesi di scorrimento della graduatoria era prevista nei casi di cui all'140 del medesimo D.Lgs., anch'esso integralmente richiamato, ma di cui, nella fattispecie, non ricorrono i presupposti. In mancanza di precise disposizioni legislative al proposito, si chiede il Vostro autorevole consulto. Ringraziando fin d'ora per il chiarimento che vorrete fornire allo scrivente, saluto cordialmente.

Relativamente all'art. 140 del D.Lgs 163/06 "procedure di affidamento in caso di fallimento dell'appaltatore/risoluzione del contratto per grave inadempimento" si chiede se lo stesso (per quanto inserito nella Parte II - TIT. III: disposizioni per LLPP)sia analogicamente applicabile anche ad affidamenti di forniture/servizi e se comunque è applicabile anche ad affidamenti con il "criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa" stante in questo caso la difficoltà per il soggetto risultato ad. es. 2° miglior offerente di applicare le stesse condizioni economiche già proposte dall'aggiudicatario in sede di gara (art. 140 co. 2), condizioni economiche strettamente correlate anche ad una diversa offerta tecnica.

Dovendo procedere ad una gara di fornitura di importo a base d'asta pari a circa € 11.000,00 non rientrante tra quelle in economia è prevista, ai sensi dell'art.124 - comma 5 - del D.Lgs. n.163/06, la pubblicazione del bando sulla G.U.R.I. Ovviamente la pubblicazione del bando e dell'avvenuta aggiudicazione sulla G.U.R.I., comporta dei costi che rispetto all'importo a base d'asta di € 11.000,00 hanno una rilevanza notevole. Si chiede come si può ovviare a tale spesa che potrebbe essere sicuramente superiore anche ad un eventual ribasso sull'importo a base d'asta?

Questa Amministrazione Comunale, a seguito di risoluzione del contratto per grave inadempimento dell'appaltatore, intende procedere all'affidamento dei lavori di ampliamento della scuola elementare per la parte non eseguita ai sensi dell'articolo 140, commi 1 e 2 del d.lgs. n. 163/2006 s.m.i., interpellando il secondo classificato, fino al quinto, della gara già espletata. Si precisa che il progetto esecutivo dell'opera era stato approvato nel 2007 ed appaltato nel 2008 (febbraio/marzo). Tutto ciò premesso si chiede se è possibile procedere alla revisione dei prezzi od almeno alla compensazione di quei prezzi rilevati con DM 30 aprile 2009 (in ottemperanza alla legge n. 201/2008 che hanno subito variazioni superiori all'8%), applicando la normativa di cui al citato articolo 140 e dunque senza l’espletamento di una nuova procedura aperta.

Questo Ente, nell'ambito delle verifiche delle dichiarazioni rese in sede di gara, ha richiesto alla locale agenzia delle entrate di confermare se la ditta classificatasi prima in graduatoria ha posizioni pendenti definitivamente accertate in relazione al pagamento di imposte e tasse. L'agenzia interpellata risponde, a' sensi della circolare 34/E del 25/05/2007, che la ditta in questione ha delle comunicazioni in corso, in fase di definizione. Ora si chiede come debbano essere considerate le "comunicazioni in corso" e precisamente se tale situazione può comportare l'esclusione dalla gara, considerato che la regolarità fiscale deve essere verificata alla data di presentazione dell'offerta; oppure al fine dell'esclusione si devono considerare solo le posizioni già notificate e definite, di cui gli interessati sono a conoscenza, considerato che la dichiarazione resa a' sensi dell'art. 38 lett. g) del D. Lgs. 163/2006 si riferisce a "....violazioni, definitivamente accertate..."?

L'articolo 65 del D.Lgs. 12.4.2006, n. 163 (codice degli appalti) disciplina le modalità di pubblicità degli avvisi sui risultati della procedura di affidamento degli appalti di valore superiore alla soglia di rilievo comunitario. Il comma 1 prevede che le stazioni appaltanti inviano alla Commissione Europea un avviso secondo le modalità di pubblicazione di cui al successivo art. 66, conforme all'allegato IXA, punto 5, al D.lgs.163. Rilevato che il disposto del predetto articolo 65, non sembra prevedere ulteriori adempimenti riferiti alla pubblicità l'esito delle gare di appalto di valore sopra soglia comunitaria e che, invece, gli adempimenti per la pubblicità degli esiti di gara degli appalti sotto soglia sono disciplinati dai successivi articolo 122 (appalti di lavori) e 124 (appalti di servizi) del citato codice dei contratti, si chiede, con riferimento ai soli appalti di valore superiore alla sogli di rilevo comunitario: 1)- se il solo adempimento sopra citato riferito al disposto dell'articolo 65 garantisce la regolarità della pubblicità degli esiti di gara; 2)- se è obbligatorio aggiungere all'adempimento di cui al precedente punto 1) anche quelli relativi alla post informazione previsti dagli artt. 122 (appalti di lavori) e 124 (appalti di servizi) ancorché riferiti ad appalti di valore inferiore alla soglia comunitaria; 3)- se la pubblicità dell'esito della gara deve rispettare le stesse forme previste per la pubblicità dei bandi di gara. Si chiede che la risposta sia integrata dai riferimenti normativi.

SIPULA CONTRATTI
QUESITO del 26/02/2010

Come si raccordano il comma 2 dell'art.34 del D.Lgs. n.163/06 - abrogato dal D.L. n.135/2009 - con l'art.38 comma 1 lettera m-quater delllo stesso D.Lgs. 163/06 ?

Il disciplinare di una gara prevedeva che ogni partecipante, pena esclusione in caso di dichiarazione assente o irregolare, dichiarasse che non ha subito, nei confronti del proprio titolare la pronuncia di un sentenza di condanna passata in giudicato per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale o in caso contrario indicasse il soggetto che ha subito la sentenza, il reato contestato, gli atti o misure che l’impresa ha adottato per dissociarsi dalla condotta penalmente sanzionata e se vi sia stata riabilitazione ex art. 178 c.p.p. oppure si siano verificate le condizioni di cui all’art. 445, comma secondo, c.p. Un partecipante ha dichiarato di non aver subito condanne, ma dal casellario giudiziale è emersa una condannna passata in giudicato nel 2003 per un reato che lede la moralità professionale. Si è disposta l'esclusione dalla gara per dichiarazione irregolare. Il partecipante dice che non era obbligato a dichiarare la condanna in quanto estinta ex art. 167 c.p. Possiamo mantenere l'esclusione?

Procedendo esclusivamente ad acquisizioni di, lavori, beni e servizi al di sotto dei settemila euro di spesa. Avreibisogno di sapere tutti gli articoli di legge inerenti a questi casi, che dovrebbero rientrare nell'art. 125, D.Lg. 163/2006 (Affidamento Diretto).

Negli appalti pubblici di forniture o servizi può essere utilizzato un Durc emesso il 10 maggio 2010 per liquidare una fattura emessa il 21 maggio 2010?

Argomenti:

Gentili esperti, nella stazione appaltante presso la quale sono funzionario, stiamo procedendo all'affidamento di un servizio di natura complementare ai sensi dell'art. 57 comma 5 lett.a. La stazione appaltante è tenuta in questa particolare ipotesi ad effettuare le comunicazioni dell'affidamento ulteriore alle società che abbiano partecipato alla gara relativa al servizio oggetto del contratto principale ( quello cui questo secondo servizio è complementare) in applicazione dell'art. 79 d.lgs.163/2006? A quale regime di pubblicità è sottoposto l'affidamento di cui si tratta ? Ovvero siamo tenuti alla comunicazione al Ministero delle infrastrutture al sito informatico dell'Oserrvatorio e ad altre forme di pubblicazione, tenuto conto che si tratta di una procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando? Grazie

Il Ministero del Lavoro, con interpello n.10/2009 del 20/02/2009, ha chiarito che è obbligatorio acquisire il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) anche nel caso di forniture in economia effettuate tramite cottimo fiduciario, mentr tale obbligo non sussiste in caso di fornitura in economia in amministrazione diretta. Conseguentemente i lavori (ad esempio di riparazione di una strada) od i servizi (ad esempio di pulizia della sede di lavoro) effettuati da un ente pubblico con propri operai sono esenti da DURC. Non riesco però ad immaginarmi una acquisizione di beni in amministrazione diretta, se non gli acquisti minuti effettuati tramite cassa economale o – forse, ma mi sembra forzato – le forniture di beni connesse all'esecuzione di lavori o servizi in amministrazione diretta. Premesso quanto sopra, è possibile avere un chiarimento sulle forniture in economie di beni in amministrazione diretta e soprattutto, eventualmente, qualche esempio pratico? Ringraziando anticipatamente per la consueta disponibilità, si porgono cordiali saluti.

Dalla determinazione dell’Autoritá di vigilanza n. 1 del 12 Gennaio 2010, al punto 11 Irregolarità contributive si legge quanto segue: Per quanto concerne la validità temporale del D.U.R.C., si ritiene che, anche in un'ottica di semplificazione e speditezza delle procedure di gara, nel settore degli appalti pubblici, alla certificazione vada riconosciuta una validità trimestrale al pari di quanto disposto dall'articolo 39-septies del d.l. 30 dicembre 2005, n. 273, (convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51) con espresso riferimento al solo settore dei lavori nei cantieri edili. L'attestazione di regolarità contributiva è richiesta anche nelle procedure di acquisizione in economia di beni, servizi e lavori, ad esclusione dell'ipotesi di amministrazione diretta ex articolo 125, comma 3, del Codice (cfr. interpello n.10/2009 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali). Si chiede se detta validità trimestrale ai fini dell’aggiudicazione, in un ottica di semplificazione, possa essere applicata anche alle gare per forniture e servizi ? Si chiede, inoltre, se per il settore dei lavori, detta validità trimestrale, sempre in un ottica di semplificazione, possa essere presa in considerazione anche per altri fini, come ad esempio per i pagamenti degli stati d’avanzamento ecc.?

E' ammissibile autorizzare un subappalto a favore di una ditta Rumena (iscritta a Camera di Commercio Rumena)? Se, si a quali condizioni? come possiamo verificare DURC, Casellario Giudiziale, Carichi Pendenti?

Un'impresa partecipa a gara mediante procuratore che firma offerta e presenta la dichiarazione sui requisiti generali ex art.38 Dlgs 163/2006. domanda: In tale caso, l'impresa deve anche allegare le dichiarazioni ex art.38, c.1 lett b) e c) del legale rappresentante? Grazie

Si chiede se nell'ipotesi di partecipazione ad una gara in RTI, il punteggio previsto nel bando di gara (a titolo esemplificativo per patrimonio netto della società o per ore di formazione del personale dipendente) debba essere attribuito considerando complessivamente la compagine delle società raggruppate (sommando i dati relativi a ciascuna di esse) o considerando nell'attribuzione dei punteggi la percentuale di partecipazione al raggruppamento e quindi di realizzazione dell'appalto.

Ai sensi dell'art. 37, c.7 , D.Lgs. 163/2006, è fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti. 1) E' corretto prevedere nel bando che, in caso di violazione di detta norma, sono esclusi dalla gara: - tutti i raggruppamenti o consorzi ai quali partecipa detta impresa - l'impresa che partecipa individualmente e il raggruppamento o il consorzio dei quali l'impresa fa parte? 2) nel caso di consorzi ordinari di concorrenti, ha senso affermare che la mancata osservanza del divieto fatto al consorziato per il quale il consorzio dichiara di concorrere di partecipare alla gara in qualsiasi forma comporta l'escusione dalla gara sia del consorzio che del consorziato o questa previsione è riferibile solo per i soggetti ex art. 34, c. 1, lett. b) e c), D.Lgs. 163/2006?

RIDUZIONE CAUZIONE PROVVISORIA
QUESITO del 22/07/2010

Per il dimezzamento della cauzione provvisoria, Avcp ha sostenuto in DD 44/2000 che: a) per i concorrenti costituiti da imprese riunite o consorziate (art. 2602 c.c.) o da riunirsi o da consorziarsi, il requisito deve essere posseduto da tutte le Imprese in caso di RTI orizzontale b) In caso di raggruppamento verticale di imprese: - se tutte le imprese facenti parte del raggruppamento sono in possesso della certificazione di qualita', al raggruppamento va riconosciuto il diritto alla riduzione della garanzia; - se solo alcune imprese sono in possesso della certificazione di qualita', esse potranno godere del beneficio della riduzione sulla garanzia per la quota parte ad esse riferibile. Domanda: esistono oritentamenti contrari a questa interpretazione o è da considerarsi orientamento prevalente?

RESPONSABILE DEI LAVORI
QUESITO del 08/09/2010

Avreibisogno di chiarimenti in merito ai due seguenti casi, in considerazione del fatto che l’art. 10 D.Lgs. 163/2006 prevede che il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) sia un dipendente di ruolo o, in assenza, un dipendente in servizio (figure riconducibili alle Amministrazioni Pubbliche e non alle società private). 1) La società in questione è un GAL (Gruppo di Azione Locale), in qualità di Organismo Delegato ex art. 6 del Reg. 1290/2005 gestisce risorse pubbliche comunitarie/nazionali/regionali finalizzate allo sviluppo territoriale di aree rurali marginali (programmazione Leader) con progetti sulle filiere produttive tipiche, sul turismo, ecc… (quindi non progettazione tecnica di tipo ingegneristico o architettonico). Il GAL, pur essendo società consortile a responsabilità limitata, è considerato Organismo di diritto pubblico e quindi amministrazione aggiudicatrice tenuta all’applicazione della normativa in tema di appalti. Il GAL ha due dipendenti (con mansioni di segreteria e amministrative) e un collaboratore a progetto con l’incarico di Direttore: se i dipendenti non possiedono competenze adeguate, è possibile nominare il Direttore quale Responsabile del Procedimento ex art. 10 D.Lgs. 163/2006, benché non sia dipendente ma collaboratore a progetto? 2) Nel caso di assegnazione di contributi pubblici regionali ad una Associazione senza dipendenti (non Organismo Delegato ex art. 6 del Reg. 1290/2005) per l’attività diretta di promozione della produzione viti-vinicola dei suoi associati, l’incarico di Responsabile del Procedimento può essere affidato ad un consulente esterno con partita iva?

POLIZZA PER RISCOSSIONE SALDO
QUESITO del 08/07/2010

Avreibisogno di chiarimenti in merito a quanto segue. Una società è risultata aggiudicataria di un servizio da parte di un Ente Pubblico in quanto in possesso, alla data di aggiudicazione, di tutti i requisiti di ordine generale di cui all'art. 38 del Codice degli appalti. Nel caso in cui la suddetta società, dopo aver ottenuto l'aggiudicazione del servizio pubblico, inizi l'iter giuridico e sia successivamente ammessa dal Tribunale alla procedura di "concordato preventivo", rischierebbe di vedersi revocato il servizio pubblico che le è già stato aggiudicato? Quali situazioni potrebbero verificarsi in ordine alla conservazione dell'incarico aggiudicato? Ci sono specifici riferimenti legislativi che disciplinano la materia?

A seguito delle risultanze di un gara d’appalto sono stati individuati l’aggiudicatario provvisorio e il secondo in graduatoria. Nei loro confronti sono stati avviati d’ufficio i controlli amministrativi a comprova di quanto dichiarato in sede di gara. Il disciplinare di gara e il modello dell’istanza chiedevano espressamente di dichiarare le sentenze o decreti penali di condanna passati in giudicato oppure di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., con la norma giuridica violata, la pena applicata (anche se sono stati concessi i benefici della “sospensione” e/o della “non menzione”) e l’ anno della condanna . Entrambi hanno autocertificato che “non è stata pronunciata alcuna sentenza o decreto penale di condanna passati in giudicato oppure alcuna sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. o, se pronunciate, è intervenuta la riabilitazione ai sensi dell’art. 178 c.p. oppure l’estinzione del reato con provvedimento dichiarativo della competente autorità giudiziaria” I certificati del casellario Giudiziale dei Legale Rappresentanti di entrambi i concorrenti riportano invece quanto segue: 1. Decreto Penale del G.I.P. esecutivo il 15.10.1994. Dispositivo: ammenda Lire 500.000 Benefici: non menzione 2. Sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (art. 444, 445 C.P.P.) irrevocabile il 23.4.1991. Dispositivo: multa Lire 700.000 Condono ai sensi del D.P.R. 22.12.1990 n. 394 Benefici: non menzione 3. Decreto Penale del G.I.P. esecutivo l’1.10.2003. Dispositivo: ammenda € 2.582,00 Dati relativi all’avvenuta esecuzione della pena: pagata la pena pecuniaria il 2.9.2003. Ai sensi del comma 2 dell’art. 48 del Decreto Leg.vo n. 163/2006 si chiede conferma sull’obbligo di questa Amministrazione di procedere all’esclusione dei Concorrenti dalla gara, all’escussione delle relative cauzioni provvisorie e alla segnalazione del fatto all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.

STIPULA CONTRATTO D'APPALTO
QUESITO del 23/07/2010

In relazione alle modifiche introdotte dal d.lgs. 53/2010 al d.lgs. 163/2006 (in particolare all'art. 79), questo Ente ritiene di indicare nelle comunicazioni di cui al c. 5 dell'art. 79 (lett. a) e b), il termine dilatorio per la stipula del contratto, facendo decorrere i 35 giorni dall'ultimo giorno utile per l'invio delle comunicazioni,indipendentemente dal fatto che le spedizioni si concludano prima di detto termine massimo (questo nel caso di appalti in cui il numero di partecipanti sia molto numeroso). Inoltre, per quanto riguarda il c. 5bis, si ritiene di inviare per estratto copia della determinazione dirigenziale da cui si evincano le caratteristiche e i vantaggi dell'offerta selezionata con il nome della ditta aggiudicataria; per le ditte escluse l'estratto della determinazione includerà anche i motivi di esclusione. Può considerarsi sufficiente quanto sopra, al fine di semplificare l'attività degli uffici addetti?

L'art. 38, c. 2, D.Lgs. 163/2006 prevede che ai fini del comma 1, lettera m-quater), i concorrenti dichiarino, nel caso siano in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile, di aver formulato autonomamente l'offerta, con indicazione del concorrente con cui sussiste tale situazione; tale dichiarazione è corredata dai documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell'offerta, inseriti in separata busta chiusa. domanda: quali sono le conseguenze della mancata allegazione di tale busta?

REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA CONCORZIO
QUESITO del 29/07/2010

In riferimento a precedenti risposte fornite da codesto Servizio ad altri utenti, come deve comportarsi la stazione appaltante che non riceve risposta in tempi ragionevoli dalla Agenzia delle Entrate (come è capitato) sulla sussistenza in capo all'aggiudicatario del requisito generale di cui al comma 1, lettera g) dell'art.38 del codice dei contratti? Può procedere ugualmente alla stipulazione del contratto, una volta trascorsi i termini minimi previsti dalla vigente normativa (come riformulati a seguito dell'entrata in vigore della direttiva ricorsi), anche in considerazione dei possibili maggiori oneri (genericamente intesi) in capo alla stazione appaltante in caso di inerzia? Nell'eventualità sopra indicata, è possibile utilizzare, ancorché impropriamente, la procedura di verifica degli inadempimenti presso Equitalia (prevista solo per i pagamenti superiori ad € 10.000) tramite Consip SpA?

Considerato che - il D.lgs. 163/06 prevede: a) all’art. 79-bis l’avviso volontario per la trasparenza preventiva quando viene posta in essere una procedura negoziata senza bando o un affidamento in economia il cui scopo è quello di porre al riparo la stazione appaltante dalla privazione di effetti del contratto; b) all’art. 122, comma 7-bis che i lavori di importo complessivo pari o superiore a 100.000 euro e inferiore a 500.000 euro possono essere affidati … secondo la procedura prevista dall'articolo 57, comma 6; c) all’art. 123 che per gli appalti aventi ad oggetto la sola esecuzione di lavori di importo inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti hanno facoltà, senza procedere a pubblicazione di bando, di invitare a presentare offerta almeno venti concorrenti, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione ai lavori oggetto dell’appalto, individuati tra gli operatori economici iscritti nell’elenco… Si chiede se: 1) la previsione dell’art. 122, comma 7-bis, configura un’ulteriore fattispecie per la quale è sempre legittimo porre in essere una procedura negoziata senza bando, oltre a quelle previste ai commi 2, 3 4 e 5 dell’art. 57. Dlgs. 163/06; 2) le procedure previste dall’art. 123 rientrano tra quelle per le quali l’avviso volontario per la trasparenza preventiva porrebbe al riparo la stazione appaltante dalla privazione di effetti del contratto; 3) se la risposta al punto precedente è affermativa, il momento dell’adozione dell’avviso volontario si configura prima del 30 novembre di ogni anno oppure prima di invitare a presentare offerta almeno venti concorrenti.

Nella risposta al quesito n. 3478/2010 si afferma che non è legittimo richiedere il modello GAP all'impresa ausiliaria. che senso ha però il c. 5 dell'art. 49, secondo il quale: "Gli obblighi previsti dalla normativa antimafia a carico del concorrente si applicano anche nei confronti del soggetto ausiliario, in ragione dell’importo dell’appalto posto a base di gara"?

VALUTAZIONE OFFERTA TECNICA
QUESITO del 13/07/2009

Quali sono le modalità di valutazione della idoneità tecnico professionale delle
imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in caso di contratti d’appalto o
d’opera o di somministrazione?

A seguito Comunicato Autorità vigilanza del 15.09.2010 si chiede se costituisce un obbligo per un Comune la costituzione di elenchi di cui all'art.45 del D.Lgs.vo 163/2006. Se si, in quale modalità?

Avreibisogno di sapere se, e ai sensi di quale norma, è obbligatorio pubblicare l'Avviso ai Creditori anche sul sito della Regione Veneto, oppure se è sufficiente il sito del Comune.

SERVIZI DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA
QUESITO del 25/10/2010

L'amministrazione deve procedere all'acquisto di un'autovettura di importo pari a circa € 8.000,00 . Si chiede: 1) l'amministrazione non possiede un regolamento per la fornitura di beni in economia, che procedura deve adottare e che forma di pubblicità; 2) l'amministrazione ha individuato il tipo di autovettura da acquistare, nel bando o nell'invito si può indicare marca, tipo e modello dell'autovettura ovverobisognerà mettere esclusivamente le caratteristiche tecniche e quindi valutare anche le offerte di autovetture similari a quella richiesta dall'amministrazione.

Argomenti:

è possibile consentire l'accesso a documenti tecnici presentati in gara relativi ad apparecchiature coperte da brevetto?

Dovendo procedere alla verifica dei requisiti di ordine generale di cui all'art.38 - comma 1 - lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), m-bis), m-ter) ed m-quater); relativamente alla ditta aggiudicataria provvisoria ed alla seconda in graduatoria di una gara d'appalto, si chiede quali siano le specifiche documentazioni da richiedere ed eventualmente a quali amministrazioni. E' possibile, inoltre, stabilire un termine entro cui tale documentazione dovrà essere trasmessa alla stazione appaltante per le opportune verifiche ? Nel caso in cui alcune richieste siano inoltrate ad amministrazioni si può intendere il silenzio assenso qualora non sia fornita alcuna risposta entro un termine di 30 giorni dalla richiesta?

D1. Le stazioni appaltanti possono accettare il versamento del contributo mediante modalità difformi da quelle previste nelle istruzioni relative alle contribuzioni dovute?

D2. Entro quale termine le stazioni appaltanti debbono eseguire il pagamento?

D3. Come posso modificare il mio profilo nell'anagrafe dell'Autorità?

D4. Come deve comportarsi la stazione appaltante che ometta di richiedere e/o di indicare il CIG sull'avviso pubblico, lettera d'invito, ecc.?

D5. Le cooperative sociali, in quanto soggetti ONLUS di diritto esentati, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 460/97, dall’obbligo del pagamento dell’imposta di bollo, sono esonerate anche dal pagamento del contributo all’Autorità previsto nella deliberazione del 15 febbraio 2010?

D6. Gli Enti pubblici che partecipano a procedure di scelta del contraente indette dai soggetti di cui agli articoli 32 e 207 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 sono tenuti al pagamento del contributo?

D7. La stazione appaltante deve richiedere un CIG anche quando deve stipulare un contratto di sponsorizzazione?

D9. La richiesta del CIG e il versamento del contributo all’Autorità è dovuto anche per i contratti di cui agli articoli nn. 19, 20, 21, 22, 23, 24, 26, 30, 31 del D. Lgs. n. 163/2006?

D10. Se la stazione appaltante è un organismo nazionale operante all’estero, cioè bandisce una procedura di affidamento da espletare in un Paese estero (quale USA, Giappone, Cina, Sud America) sussiste l’obbligo del versamento del contributo?

D11. Se un operatore economico italiano partecipa ad una procedura di selezione attivata da una stazione appaltante estera deve versare la contribuzione?

D12. Come ci si deve comportare nel caso in cui l’operatore economico non sia italiano?

D14. Il contributo deve essere versato anche per contratti affidati in economia?

D17. Se nel bando di gara non è espressamente richiesto il versamento del contributo, i soggetti di cui all'art. 1, lett. b) della deliberazione sono ugualmente tenuti a tale versamento?

D16. Ai fini dell'individuazione della soglia va tenuto conto dell'IVA?

D18. In caso di procedure ristrette in quale fase l'operatore economico deve pagare il contributo: nella fase di richiesta di partecipazione o in quella di partecipazione alla gara con la produzione dell'offerta?

D19. Il contributo deve essere previsto nel quadro economico dell'intervento?

D20. Su chi ricade l'obbligo di contribuzione in caso di ATI?

D21. In caso di consorzio di imprese, chi deve eseguire il versamento del contributo?

D22. È ammessa per gli operatori economici l'integrazione dell'importo del versamento successivamente all'invio dell'offerta?

D23. Il contributo deve essere versato anche per le procedure di affidamento o acquisto con ditte esclusiviste?

D24. Come deve essere calcolato l’importo del contributo se non è previsto un importo presunto o una base d’asta?

D25. Nel caso di procedura negoziata conseguente a gara risultata deserta è obbligatorio chiedere un nuovo CIG e procedere al pagamento del contributo nuovamente?

D26. Se nel bando di gara per un servizio o una fornitura è previsto un periodo di 24 mesi e l’importo presunto posto a base di gara è espresso su base annuale, quale importo va considerato per il calcolo del contributo da versare all’Autorità?

D27. Le proroghe di contratti o convenzioni esistenti, sono sottoposte al pagamento di un nuovo contributo, ove venga stipulato un nuovo contratto?

D28. Qual è la procedura per ottenere il rimborso dell'importo versato ma non dovuto?

D29. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di annullamento del bando?

D30. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di annullamento della gara?

D31. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di gara deserta o senza esito?

D32. E’ possibile richiedere il rimborso per un pagamento superiore?

D33. E’ possibile richiedere il rimborso per un pagamento effettuato per errore due volte?

D34. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di mancata partecipazione alla gara?

D35. Stiamo avviando una procedura per lotti con importo complessivo posto a base di gara pari (o superiore) a € 150.000. Tutti i lotti sono esclusi dall’obbligo di contribuzione poiché appartenenti alle fattispecie di cui agli articoli 16, 17, 18 e 25 del Codice, come indicato nella sezione A delle Istruzioni operative. Siamo tenuti a registrare la gara?

D36. Stiamo avviando una procedura per l’acquisizione di beni e/o servizi con importo complessivo posto a base di gara inferiore a € 20.000 (ovvero di lavori con importo complessivo posto a base di gara inferiore a € 40.000). Siamo tenuti a registrare la gara?

D37. Abbiamo avviato una procedura non articolata in lotti e abbiamo già ottenuto il “numero gara” dal sistema Simog: siamo comunque obbligati a richiedere il CIG?

A1. Cosa deve intendersi per “Stazioni appaltanti di ambito statale” e “Stazioni appaltanti di interesse nazionale o sovra regionale” ai fini della corretta applicazione delle disposizioni contenute nel comunicato del Presidente dell’Autorità del 4 aprile 2008? Quali sono le stazioni appaltanti tenute all’invio dei dati alla Sezione centrale dell’Osservatorio?

A2. Come deve essere effettuata la comunicazione dei dati nel caso di “associazioni di stazioni appaltanti”?

A3. Ai fini dell’individuazione della soglia di euro 150.000 cui riferirsi per verificare l’insorgenza o meno dell’obbligo dell’invio dei dati sui contratti secondo quanto specificatamente previsto dal comunicato del Presidente dell’Autorità del 4 aprile 2008, quale importo rileva?

A4. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di appalto in lotti per il quale è stato preso un unico CIG?

A5. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di contratti per i quali non è stato richiesto il CIG?

A6. Quali sono gli adempimenti da porre in essere qualora non si sia provveduto ad acquisire il numero gara/CIG secondo le vigenti modalità ed a trasmettere i dati dei relativi contratti?

A7. Come devono comportarsi i soggetti tenuti alla trasmissione all’Autorità dei dati sui contratti pubblici, in caso di appalti aggiudicati contemporaneamente in lotti distinti?

A8. Nel caso di appalti di servizi e forniture nei settori ordinari, occorre comunque procedere con le comunicazioni riferite agli stati d’avanzamento, alle sospensioni, alle varianti, agli accordi bonari ed ai subappalti?

A9. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati di un contratto qualora, in corso d’opera, si verifichi il fallimento del soggetto esecutore?

A13. Il concessionario che non è un’amministrazione aggiudicatrice è assoggettato all’obbligo di trasmissione dei dati dei contratti affidati/aggiudicati?

A14. Le società concessionarie autostradali sono assoggettate agli obblighi di comunicazione dei dati in relazione a contratti di servizi e forniture di importo inferiore alla soglia comunitaria?

A19. Nel caso di contratti d’acquisto di terreni o fabbricati esistenti, occorre versare il contributo all’Autorità e trasmettere i relativi dati informativi?

A20. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di gare d’appalto che si perfezionano non dando luogo ad una regolare aggiudicazione nei confronti di un concorrente?

A21. Con quale tempistica vanno trasmesse le schede informative relative ad appalti che prevedano prestazioni progettuali contestualmente all’esecuzione delle opere?

A23. Come posso ottenere la modifica e/o integrazione di schede già compilate e confermate?

A24. Come posso ottenere la cancellazione di schede “duplicate – compilate per errore – non dovute – ecc.” ?

B1. Qual’è la data da cui far decorrere il termine di 30 giorni per l'invio della scheda di aggiudicazione?

B2. Nel caso in cui non sia puntualmente individuabile il luogo di esecuzione del contratto e la prestazione sia richiesta con riferimento ad un ambito territoriale esteso, come si deve procedere nella valorizzazione del campo “Codice del luogo di esecuzione del contratto”?

B3. Nel quadro economico della scheda aggiudicazione è richiesto l’inserimento delle somme a disposizione, tanto per gli appalti di lavori, che per quelli di servizi e forniture. Quali sono le corrette modalità di comunicazione dei dati se, nel caso di servizi e forniture, non risultano somme a disposizione?

B4. Come occorre compilare i campi relativi alla sezione “Inviti e offerte/soglia di anomalia”, presenti nella scheda di aggiudicazione?

C1. Da quale termine decorrono i 60 giorni previsti per la comunicazione della scheda informativa relativa alla fase di “Inizio esecuzione del contratto”?

C2. Quali sono le date da indicare come inizio e fine fornitura nel caso di appalto di beni, nei settori ordinari, che prevede somministrazioni periodiche?

D3. Quali sono le corrette modalità di comunicazione dei dati relativi agli stati d’avanzamento nel caso di contratti di servizi o di forniture e nel caso di contratti “misti” nei settori ordinari di importo uguale o superiore a 500.000 euro?

D4. Quali sono le corrette modalità di comunicazione degli stati d’avanzamento relativi a contratti di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari di importo ricompreso tra 150.000 e 500.000 euro?

E1. Da quale termine decorrono i 60 giorni previsti per la comunicazione della scheda informativa relativa all’evento “sospensione” dell’esecuzione del contratto?

E3. Come viene gestita la comunicazione dei “fatti specifici”, con particolare riferimento alle offerte dichiarate non congrue ai sensi dell'art. 89, comma 3 del D.P.R. n.554/99? Resta attivo il previgente sistema di trasmissione all'Avcp?

E4. Da quale data decorre l’obbligo di trasmissione della scheda relativa alla fattispecie di cui all’art. 129, commi 8, 9 e 10 del D.P.R. n. 554/99 (ipotesi di recesso)?

A2. Quali provvedimenti ha emanato l’Autorità sulla tracciabilità dei flussi finanziari?

A3. Quando è obbligatorio richiedere il codice CIG?

A4. Quali sono le fattispecie per le quali non sussiste l’obbligo di richiedere il codice CIG ai fini della tracciabilità?

A5. Il codice CIG va richiesto anche gli appalti per i quali attualmente non sussiste l’obbligo del versamento del contributo all’Autorità?

A6. Quali sono i soggetti tenuti all’obbligo della tracciabilità?

A7. Per i contratti stipulati tra il 7 settembre 2010 e il 12 novembre 2010, sorge l’obbligo di richiedere il codice CIG? In caso affermativo, entro quale termine si è tenuti a richiederlo?

A8. La normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari si applica ai contratti esclusi in tutto o in parte dal Codice dei contratti di cui al Titolo II, parte I, del Codice stesso?

A9. La normativa sulla tracciabilità trova applicazione anche per i contratti di servizi esclusi di cui all’articolo 19 del Codice dei contratti pubblici?

A10. Quali contratti indicati dall’articolo 19, comma 1 del Codice dei contratti pubblici sono assoggettati alla disciplina sulla tracciabilità dei flussi finanziari?

A12. E’ soggetto all’obbligo della tracciabilità il trasferimento di fondi da parte delle amministrazioni dello Stato in favore di soggetti pubblici?

A15. Gli obblighi di tracciabilità trovano applicazione nel caso di prestazioni di lavori, servizi e forniture in economia tramite amministrazione diretta ex articolo 125, comma 3, del Codice dei contratti?

A16. Gli obblighi di tracciabilità trovano applicazione nel caso di prestazioni eseguite in favore di pubbliche amministrazioni da soggetti, giuridicamente distinti dalle stesse, ma sottoposti ad un controllo analogo a quello che le medesime esercitano sulle proprie strutture (cd. affidamenti in house)?

A17. E’ soggetta a tracciabilità la procedura di selezione del socio privato di una società mista con contestuale affidamento del servizio al socio stesso (cd. socio operativo)?

A18. Sono soggetti a tracciabilità i risarcimenti corrisposti dalle imprese assicuratrici appaltatrici ai soggetti danneggiati dalle stazioni appaltanti assicurate?

A19. Sono soggetti a tracciabilità gli indennizzi e i risarcimenti corrisposti a seguito di procedure espropriative, poste in essere da stazioni appaltanti o da enti aggiudicatori?

A21. Sono sottoposti agli obblighi di tracciabilità i flussi finanziari nell’ambito dei consorzi ordinari di concorrenti (articolo 34, comma 1, lett. e del Codice dei contratti) e/o delle società tra imprese riunite a valle dell’aggiudicazione (articolo 96 del DPR n. 554/1999; articolo 93 DPR 5 ottobre 2010, n. 270)?

A24. La normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari si applica anche alle fattispecie delle forniture, lavori o servizi complementari disciplinati, rispettivamente, dall’art. 57, comma 3, lettera b) e comma 5, lettere a1) e a2) del decreto legislativo n. 163/2006?

A27. Il codice CIG va richiesto anche per i contratti derivati dagli accordi quadro?

A30. I codici CIG/CUP vanno indicati anche per i pagamenti destinati a stipendi per dirigenti e impiegati, manodopera per operai, spese generali, provvista di immobilizzazioni tecniche, consulenze legali, amministrative, tributarie e tecniche?

A31. Quali soggetti rientrano nella nozione di “stazione appaltante”?

A33. Cosa si intende con l’espressione “filiera delle imprese” contenuta nel comma 9 dell’articolo 3 della legge n. 136/2010?

B9. Sussiste l’obbligo di accensione di nuovi conti correnti o è possibile utilizzare conti correnti già in uso da dedicare (non esclusivamente) alle commesse pubbliche?

B11. Il conto corrente dedicato può riguardare tutti gli appalti oppure si deve aprire un conto dedicato per ciascun appalto?

B12. Il bonifico deve indicare il codice CUP relativo ad ogni cantiere presso cui il dipendente lavoratore abbia svolto le proprie prestazioni nel mese oppure è possibile interpretare diversamente la disposizione normativa?

B14. E’ consentito l’uso di assegni bancari e postali ai fini della tracciabilità?

B16. Con quali modalità trovano applicazione gli obblighi di tracciabilità in relazione al raggruppamento temporaneo di imprese?

B20. Le spese giornaliere di cui all’articolo 3, comma 3 della legge n. 136 si riferiscono alle spese degli operatori economici?

B22. Restano salve le speciali disposizioni dettate in materia di contrasto alla criminalità organizzata, che prevedono controlli più stringenti rispetto alle misure di cui alla legge n. 136/2010?

B23. E’ previsto un ulteriore obbligo informativo all’Avcp per le sanzioni previste dall’articolo 6 della legge n. 136/2010a tutela del sistema della tracciabilità finanziaria, o in caso di inefficacia del contratto per gravi violazioni?

B24. Quale organismo irroga le sanzioni pecuniarie di cui all’articolo 6 della legge n. 136/2010?

C1. La legge n. 136/2010 obbliga a richiedere il codice CIG/CUP anche per appalti in corso per i quali il contratto sia stato stipulato prima del 7 settembre 2010?

C2. Se una gara è stata indetta prima della entrata in vigore della legge n. 136/2010, ma non è stata aggiudicata oppure non è ancora scaduto il termine per la presentazione delle offerte, deve essere richiesto il codice CIG?

C3. Si deve richiedere il codice CIG per un contratto d’appalto, con scadenza orginaria del termine di ultimazione prima del 7 settembre 2010, in seguito prorogato con previsione del nuovo termine di ultimazione oltre il 7 settembre?

D1. Come possono essere effettuate le acquisizioni in economia di beni, servizi e lavori?

D2. La stazione appaltante è tenuta a motivare il ricorso a questo tipo di procedure?

D3. Quali requisiti deve possedere il soggetto affidatario delle acquisizioni in economia?

D5. In quali ipotesi è previsto il ricorso alle acquisizioni di beni e servizi in economia ?

D6. Qual è la funzione pratica degli affidamenti in economia?

D7. Nei lavori in economia per quali importi è prevista l’amministrazione diretta?

D8. Nei servizi e nelle forniture in economia per quali importi è prevista l’amministrazione diretta?

D9. Nei lavori in economia per quali importi è previsto il cottimo fiduciario?

D10. Nei servizi e nelle forniture in economia per quali importi è attualmente previsto il cottimo fiduciario?

D11. In che cosa consiste l’amministrazione diretta?

D12. In cosa consiste il cottimo fiduciario?

D14. Che differenza sussiste tra il cottimo fiduciario e il cottimo previsto dall’articolo 118, comma 8 del decreto legislativo n. 163/2006.

D16. Che cosa deve indicare l’atto di cottimo per servizi e forniture? (articolo 334, comma 1, del D.P.R. n. 207/2010)

D17. Quale forma riveste il contratto affidato mediante cottimo fiduciario negli appalti di lavori, servizi e forniture?

D18. Nel caso di cottimo fiduciario, a quali regole e criteri deve ispirarsi la procedura di affidamento?

D20. Quali sono le forme di pubblicità e comunicazione da osservare per le procedure di acquisto in economia di servizi e forniture?

D26. Nelle procedure in economia la stazione appaltante può stabilire regole procedurali più stringenti?

D27. La stazione appaltante è obbligata a istituire gli elenchi di Operatori economici?

D28. La stazione appaltante può far gravare i costi per la tenuta degli elenchi agli stessi operatori economici?

D29. La stazione appaltante può riservare l’iscrizione agli elenchi di operatori economici alle imprese localizzate sul territorio?

D30. Gli Elenchi di operatori cui al comma 11 dell’articolo 125 del Codice dei contratti sono distinti dagli Elenchi ufficiali di cui all’articolo 45 del Codice stesso e qual è la differenza?

D31. Gli affidamenti in economia effettuati con il sistema dell’amministrazione diretta costituiscono affidamenti in house?

D32. In quali casi è possibile l’affidamento diretto del contratto?

D33. Nel caso di affidamento diretto, vi è obbligo di motivazione?

D34. Per servizi o forniture di importo superiore a 20.000 euro è possibile l’affidamento diretto?

D37. I servizi e le forniture in economia possono essere oggetto di previsione programmatica?

D1. Che cosa si intende per offerta anomala?

D1. Che cosa si intende per determina o decreto a contrarre?

D2. Quali sono i riferimenti normativi a base della determina a contrarre?

D3. Quale è la natura giuridica della determina a contrarre?

D4. La determina a contrarre produce effetti verso terzi?

D5. Quali differenze sussistono tra la determina a contrattare ed il bando di gara?

D6. Quale è l’oggetto (contenuti) della determina a contrarre?

D7. Quali sono gli elementi essenziali della determina a contrarre?

D8. Quali sono i criteri di selezione degli operatori economici?

D9. Quali sono i criteri di selezione delle offerte?

D11. Quali sono le conseguenze della mancata adozione della determina a contrarre o i vizi di cui può essere affetta quest’ultima?

D12. Quali sono gli altri riferimenti normativi sulla determina a contrarre.

D1. Cosa si intende per Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)?

D2. Chi rilascia il DURC? (articolo 2, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D3. Chi può richiedere il DURC? (articolo 3, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D4. Come viene acquisito il DURC nelle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici? (articolo 16-bis, comma 10, decreto legge n. 185/2008, così come modificato dalla legge di conversione n. 2/2009, conf. circolare del Ministero del Lavoro n. 35/2010)

D5. La regolarità contributiva deve essere accertata anche quando l’operatore economico è un soggetto pubblico? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 9/2009)

D6. Qual è il termine massimo per il rilascio del DURC? (Circolare INPS n. 51/2008)

D7. Quali sono le conseguenze nel caso di mancata pronuncia da parte degli Istituti previdenziali nel termine di 30 giorni fissato per il rilascio del DURC? (Circolare Ministero del Lavoro n. 5 del 2008)

D8. Da quale momento decorre la validità del DURC?

FAQ AVCP: CONTENUTO DEL DURC.
QUESITO del 26/01/2011

D9. Che cosa deve contenere il DURC?

D10. Quali sono i requisiti necessari perché sia attestata la regolarità contributiva? (articolo 5 Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D11. Qual è la validità temporale del DURC nell’ambito delle procedure di affidamento e di esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture? (Determinazione Avcp n. 1/2010, conf. circolare del ministero del Lavoro 35/2010)

D12. Quali sono gli obblighi delle imprese estere che operano sul territorio nazionale relativamente al DURC? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 24/2007 e n. 6/2009)

D13. In quali fasi della procedura di affidamento e di esecuzione di un contratto pubblico sussiste l’obbligo di acquisizione del DURC? (Deliberazione Avcp n. 36/2008)

D14. L’obbligo di acquisizione del DURC sussiste anche in caso di appalti relativi all'acquisizione di beni, servizi e lavori effettuati in economia mediante procedura di cottimo fiduciario? (Circolare del ministero del Lavoro 35/2010; interpello del ministero del Lavoro n. 10/2009; parere Avvocatura dello Stato 12/7/2010 n. AL 15682/10)

D15. Il DURC deve essere acquisito anche per attestare la regolarità contributiva dei lavoratori autonomi? (articolo 1, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007 e sito www.inps.it)

D16. L’obbligo di acquisizione del DURC sussiste anche nel caso di acquisto di beni al dettaglio o di forniture e servizi non incardinato in procedure negoziali?

D17. Il DURC deve essere richiesto anche per le società che non hanno dipendenti? (dal sito www.Inail.it)

FAQ AVCP: VALIDITÀ DURC.
QUESITO del 26/01/2011

D18. Se ad un operatore economico vengono affidati, da parte della medesima stazione appaltante, più contratti di servizio, il DURC ha validità per tutti i contratti affidati oppure per ciascuno di essi?

D19. La regolarità contributiva può essere verificata per il singolo cantiere in caso di un’impresa che opera in più subappalti? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 15/2009)

D20. Quali sono le conseguenze che discendono dall’accertamento della irregolarità contributiva per l’impresa?

D21. Nel caso in cui da indagini contributive emergano delle gravi violazioni, come devono comportarsi le stazioni appaltanti? (Determinazione Avcp n. 1/2010)

D22. Cosa accade se da un DURC irregolare non risulta l’importo dei mancati versamenti? (TAR Campania, Salerno, sez. I, n. 836/2009)

D23. Cosa si intende per violazioni “gravi”, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali che costituiscono causa di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento di cui all’articolo 38, comma 1, lettera i), del decreto legislativo n. 163/2006? (Parere Avcp n. 230/2008)

D24. Sono previste cause ostative al rilascio del DURC? (articolo 9 Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D25. Quali sono le cause non ostative al rilascio del DURC? (articolo 8 del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007; Circolare INPS n. 7 del 5 febbraio 2008)

D26. Cosa si intende per “pendenza di ricorso giurisdizionale o amministrativo”, quale condizione affinché la sussistenza di crediti dell’Istituto previdenziale non osti al rilascio del DURC regolare?

D27. Come va interpretato il decorso del termine per decidere il ricorso amministrativo? (Interpello Ministero del Lavoro 10849/2010)

D28. In caso di distacco di lavoratori, il DURC deve essere posseduto dalla sola impresa distaccataria, operante in cantiere in qualità di appaltatore o subappaltatore, o anche dall’impresa distaccante estranea al contratto? (Interpello Ministero del Lavoro n. 58/2009; Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 106/2009)

D29. Per l’attività di trasporto/fornitura e consegna di materiali nel cantiere è necessario il possesso del DURC? (Circolare Ministero del Lavoro n. 4/2007 e Interpello Ministero del Lavoro n. 58/2009)

D30. Può essere rilasciato il DURC al debitore in solido in presenza di inadempienze indirette? (Interpello Ministero del Lavoro n. 3/2010; nota INPS n. 12091/2010)

D31. In caso di associazione temporanea tra imprese il DURC deve essere acquisito per la sola mandataria o anche per le mandanti?

D32. Per quali soggetti deve essere verificata la regolarità contributiva nel caso di associazione temporanea tra imprese che, per l’esecuzione di lavori pubblici, costituisca una società consortile?

D33. Come deve comportarsi la stazione appaltante che nel corso dell’esecuzione accerti l’irregolarità contributiva dei soggetti esecutori del contratto pubblico?

D34. Cosa si intende per “periodo di validità” e per “periodo di copertura” del DURC? ( circolare del ministero del Lavoro 35/2010)

D35. Le irregolarità in tema di salute e sicurezza possono bloccare l’attività dell’intera impresa (Circolare 5/2008 del Ministero del Lavoro)?

D36. E’ obbligatoria la richiesta per via telematica ? (Faq dello Sportello Unico Previdenziale)

D37. Quali sono i vantaggi della richiesta telematica? (Faq dello Sportello Unico Previdenziale)

D2. Quali soggetti sono deputati ad operare la valutazione dell’anomalia dell’offerta e di quali poteri si avvalgono?

D3. In che modo si calcola la soglia dell’anomalia?

D4. In che modo si procede all’individuazione della soglia di anomalia quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso?

D5. In che modo opera il cosiddetto taglio delle ali nel caso di offerte con identico ribasso?

D6. Può la soglia di anomalia essere arrotondata o troncata?

D7. In che modo si deve calcolare la soglia di anomalia in procedure in cui vi siano offerte economiche caratterizzate da un numero di decimali diversi, senza che il bando contenga alcuna prescrizione al riguardo?

D8. In che modo si procede all’individuazione della soglia di anomalia quando il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa?

D9. L’offerta che rechi l’indicazione del costo orario lavorativo inferiore ai minimi tabellari è automaticamente esclusa?

D10. In quale momento della gara si colloca il procedimento di verifica dell’anomalia?

D11. L’individuazione delle offerte anormalmente basse è impugnabile ex se?

D12. E’ necessario che le offerte siano corredate sin dalla loro presentazione da giustificazioni?

D13. Nel procedimento di verifica dell’anomalia, quale rilevanza hanno le specifiche e singole inesattezze dell’offerta economica?

D14. Si procede alla verifica dell’anomalia solo per le offerte che superano la soglia di anomalia?

D15. Nell’ipotesi di due o più offerte di identico ribasso collocate al limite delle ali, si escludono entrambe?

D17. Come deve essere motivato il provvedimento di esclusione dell’offerta ritenuta anomala?

D18. L’esclusione per anomalia dell’offerta sulla base delle sole giustificazioni presentate dall’operatore economico in assenza di contraddittorio è conforme alla normativa?

D19. Il provvedimento con il quale l’amministrazione reputa seria l’offerta deve essere motivato?

D20. In quali casi è possibile prevedere l’esclusione automatica delle offerte anomale?

D21. Le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di valutare sempre che il valore economico offerto sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro?

D22. Ai fini della verifica di congruità dell’offerta, in che modo deve essere valutato il costo del lavoro nel caso in cui gli operatori economici, in linea con il principio di libertà sindacale sancito dall’articolo 39 della Costituzione, non applichino alcun contratto collettivo ai propri dipendenti?

D23. Nel totale delle ore lavorate e offerte vanno considerate anche le ore che sono state scomputate dalla società per malattia, infortunio, maternità e che determinano un conseguente aumento del costo del lavoro?

D24 Gli operatori economici possono giustificare un ribasso anomalo richiamando la legge n. 407 del 1990, che consente di fruire dell’esonero dall’obbligo del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali con l’assunzione di lavoratori disoccupati? (Parere di precontenzioso Avcp n. 56/2009).

D1. Qual è l’oggetto del servizio, in che cosa consiste?

D2. L’istituto del Precontenzioso è ancora pienamente operante?

D3. Dove si possono trovare informazioni e indicazioni sul servizio?

D4. Come accedere al servizio?

D5. Con quali modalità si può presentare la domanda per accedere al servizio?

D6. Quali soggetti sono legittimati a presentare la richiesta di parere?

D7. Quali istanze sono sottoposte ad apposita istruttoria da parte dell’ufficio del precontenzioso di Avcp?

D8. Quali sono le informazioni da allegare all’istanza di parere?

D9. Quali sono i documenti da allegare all’istanza di parere?

D10. Nell’istanza di parere debbono essere segnalati eventuali controinteressati?

D11. Si può inoltrare l’istanza di parere congiuntamente ad altri soggetti?

D12. Nel caso in cui viene inoltrata una istanza di parere, al controinteressato viene data comunicazione?

D13. Qual è la finalità della comunicazione di avvio del procedimento?

D14. Quali sono i tempi e le modalità dell’audizione?

D15. Quali sono i tempi per ottenere un parere?

D16. Qual è il valore giuridico del parere di Avcp?

D17. Quando non si partecipa alla gara, è possibile utilizzare il Precontenzioso?

D18. E’ possibile utilizzare lo strumento del Precontenzioso dopo aver presentato ricorso al giudice amministrativo?

D19. Quali sono le conseguenze nel caso in cui nel corso dell’istruttoria di Avcp viene presentato ricorso innanzi al giudice amministrativo?

D20. Quali sono le conseguenze nel caso in cui altri operatori che hanno partecipato alla stessa gara si rivolgono al giudice amministrativo per la medesima questione?

D21. Nella fase successiva all’aggiudicazione definitiva, a quale ufficio di Avcp i soggetti interessati si possono rivolgere?

D22. L’art. 243bis del Codice dei Contratti (introdotto con il decreto legislativo n. 53/2010) disciplina il nuovo istituto denominato informativa in ordine all’intento di proporre ricorso giurisdizionale. Di che si tratta?

D23. È possibile utilizzare l’istituto del precontenzioso da parte della Stazione appaltante dopo la notifica dell’informativa di proporre ricorso?

D24. Dove si possono trovare i pareri di precontenzioso resi da Avcp a partire dal 2007?

D1. Tra i compiti dell’Autorità rientra anche quello di rendere pareri giuridici su casi concreti?

D2. Quali sono i soggetti giuridici legittimati a presentare richiesta di parere?

D3. Qual è, in particolare, la persona fisica legittimata a presentare la richiesta di parere?

D4. Come devono essere presentate le richieste di parere?

D5. Cosa deve contenere la richiesta di parere?

D6. In base a quali criteri l’UAG valuta l’opportunità di proporre al Presidente, tramite il Segretario Generale, l’avvio dell’istruttoria relativa alla questione sottoposta?

D7. In caso di accoglimento della proposta di apertura dell’istruttoria da parte del Presidente dell’Autorità, secondo quale ordine di priorità l’UAG sottopone al Consiglio lo schema di parere predisposto?

D8. Quando viene comunicata al soggetto richiedente l’apertura dell’istruttoria?

D9. Entro quanti giorni dovrà essere reso il parere richiesto?

D10 Quali sono le conseguenze nel caso in cui l’UAG non propone l’apertura dell’istruttoria per l’assenza delle condizioni di rilevanza di cui all’articolo 3 del Regolamento?

D11. Quale forma devono rivestire le comunicazioni fra l’Autorità e i soggetti interessati?

In economia - Sitar
QUESITO del 21/01/2011

Le spese in economia e i cottimi fiduciari ex art. 125 D.lgs 163/06 sono oggetto di monitoraggio?

In economia - Sitar
QUESITO del 21/01/2011

Spese in economia – cottimi fiduciari ex art. 125 D.Lsg. 163/06. I contratti aventi ad oggetto lavori sotto i 20.000 euro sono ancora oggetto di comunicazione all’Osservatorio così come previsto dal comunicato del Presidente dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 17 aprile 2001?

Soglia di anomalia
QUESITO del 21/01/2011

Come occorre compilare i campi relativi alla sezione “Inviti e offerte/soglia di anomalia”, presenti nella scheda di aggiudicazione?

Pubblicità
QUESITO del 21/01/2011

Pubblicità telematica dei Bandi e degli Avvisi. Qual è il sito internet del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti previsto dal D.Lgs. 163/06?

Si chiede quali conseguenze possa avere sulla regolarità della procedura di gara e della conseguente aggiudicazione l’omissione della pubblicazione dell’esito di gara con le modalità previste dal codice dei contratti (in particolare di quelle pubblicazioni a carattere oneroso, ossia sulla G.U.R.I. e sui quotidiani), posto che comunque i concorrenti alla gara ricevono comunicazione personale di tale esito, ai sensi dell'art. 79 del d. lgs. 163/2006.

Secondo le attuali istruzioni dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici sono esclusi dall'obbligo di richiesta del CIG i contratti di servizi e forniture di importo inferiore a 20.000 euro e contratti di lavoro di importo inferiore a 40.000 euro. L'art. 3, comma 5 della L. 136/2010 come sostituito dall'art. 7, comma 1 del D.L. n. 187 del 12.11.2010, dispone che ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli strumenti di pagamento devono riportare il CIG e, ove obbligatorio, il CUP. Si chiede se ciò comporti la necessità di acquisire il CIG per tutte le commesse pubbliche, anche per gli affidamenti relativi ai servizi e forniture di importo inferiore a € 20.000 e relativi a lavori di importo inferiore a € 40.000 disposti direttamente senza alcun tipo di gara.

SANZIONE PER MANCANZA DURC
QUESITO del 02/02/2011

L'art. 84, c. 4 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. prevede – nel caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - che i Commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto né possono svolgere alcun’altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta. In merito a ciò, si chiede – in base alla giurisprudenza succedutasi nel tempo – se tale disposizione - sia applicabile per i Comuni aventi qualifiche Dirigenziali anche nelle procedure in economia per l’affidamento di lavori/servizi/forniture, e più specificatamente se il responsabile del procedimento e/o se il responsabile dell’istruttoria non debbano far parte della Commissione di gara, in un Ente ove vi possano essere altre figure che possono svolgere i compiti di Commissario anche se di qualifica inferiore al funzionario responsabile del procedimento e/o istruttoria?

Con riferimento alle nuove disposizioni sulla trasmissione dati relativi ai contratti pubblici, si chiede se per i lavori di importo inferiore a 40.000 Euro si continuerà a compilare elenco trimestrale (avvio e conclusione interventi), inviandolo all’Osservatorio. L’obbligo di comunicazione dei dati è stato esteso ai servizi e forniture superiori a 20.000 Euro dal Comunicato Avcp del 14/12/2010; se di importo inferiore, tali affidamenti vanno inseriti nel trimestrale, o comunque comunicati? Sempre con riguardo ai lavori: finora veniva comunicato, insieme all’elenco trimestrale, il numero e l’importo dei lavori di importo inferiore ai 20.000 Euro eseguiti nel trimestre di riferimento. Si continua a fare questa comunicazione? Una domanda generica, ma legata al Comunicato AVCP 14/12/10: nell’All. II B) del Codice dei contratti la categoria di servizi n. 27 è denominata “Altri servizi”; cosa si intende? Si fa rientrare sotto questa voce qualunque servizio non precedentemente incluso nell’Allegato II B?

Per quanto concerne , i contratti sottoscritti prima della data 07.09.2010 , l’articolo 6 comma 2 del decreto legge n.187/2010 , e modificato successivamente dalla legge 17 dicembre 2010, n.217, i contratti sottoscritti prima della data 07.09.2010 , (art.6 comma 2 del d.l. 187/2010) , si prescrive che gli stessi siano adeguati alle norme sulla tracciabilità entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Pertanto il nostro quesito è questo: per i contratti che vanno ad esaurirsi entro giugno (180 gg) , si devono adeguare comunque i contratti alle norme sulla tracciabilità? E in quale modo?

TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI
QUESITO del 10/01/2011

In seguito alla nuova normativa sulla tracciabilità dei pagamenti, per i contratti d’appalto in essere e pertanto già stipulati, i contratti devono essere modificati o integrati e se si come?

si ringrazia per il parere n. 3621 del 16.12.2010. Relativamente all’argomento trattato, vale a dire indizione di gara con procedura negoziata ex art. 56 del Codice degli Appalti, a seguito di gara europea con procedura aperta nella quale le imprese partecipanti sono state tutte escluse per vizi formali, si pongono altri 2 requisiti: 1. poiché si tratta di pubblicare un bando di gara e non di procedere direttamente con la lettera di invito, nel bando si può chiedere che i concorrenti presentino le loro offerte entro un termine fissato (alla maniera della procedura aperta) oppure si deve richiedere che i concorrenti inviino la loro richiesta di essere invitati e poi l’Ente invita a presentare offerta coloro che possiedono i requisiti richiesti (alla maniera della procedura ristretta) ? I dubbi sorgono alla lettura dell’art. 67 e dell’art. 124, co. 6 (anche se quest’ultimo vale per gli appalti sotto soglia) del D.Lgs. 163/06 e s.m. 2. il bando può essere pubblicato all’Albo Pretorio, sul sito internet dell’Ente e sui siti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Osservatorio Regionale (forme snelle e più economiche) oppure deve essere di nuovo pubblicato sulla GURI e sulla GUCE ?

PUBBLICAZIONE BANDI
QUESITO del 26/01/2011

In relazione alle disposizioni introdotte dalla L. 136/2010 come successivamente modificata, nonchè dalle determine dell'Avcp N. 8 e n. 10 del 2010, si chiede quale sia la procedura corretta da seguire nei rapporti con editori e/o concessionari ai fini della pubblicazione di bandi di gara su quotidiani e sulla Gazzetta Ufficiale, con la specificazione che attualmente queste operazioni nel ns. Ente non vengono effettuate a mezzo fondo economale. Potrebbe essere corretto l'indicazione del medesimo CIG che identifica l'appalto (essendo la pubblicazione connessa indirettamente all'appalto)?

Nell’ invito a presentare offerta in una procedura di acquisizione di beni in economia, nell’art. concernente le garanzie da presentare a corredo dell’offerta, abbiamo specificato che per ottenere la dimidiazione della cauzione provvisoria la ditta doveva provare di possedere il requisito della certificazione ISO 9000 con uno a scelta dei seguenti documenti: l'originale o copia autentica o copia dichiarata conforme all'originale ai sensi del DPR 445/2000 o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del DPR 445/2000. Nella stessa lettera di invito si precisava che se si fosse presentata la cauzione dimidiata ma non la documentazione sopra descritta, si sarebbe stati esclusi dalla gara. Una ditta è stata esclusa avendo presentato la cauzione dimidiata allegando una semplice copia fotostatica della certificazione. La ditta ha contestato l’esclusione in quanto l'art. 75 del D.lgs. 163/2006 prevede che il possesso della ISO 9000 debba essere comprovato nei modi prescritti dalla legge tra i quali, ai sensi dell’art. 2719 C.C. ed art. 25 c. 1 L. 15/1968 sostituito dall’art. 6 c. 1 DPR 445/2000, è compresa anche la presentazione della sola copia fotostatica. Citando la sentenza del TAR del Lazio - Latina n°1 del 17/01/2000, si sostiene che la stazione appaltante avrebbe dovuto richiedere ai sensi dell'art. 46 del D.lgs. 163/2006 un'integrazione alla documentazione inviata, essendo peraltro in materia di contratti pubblici assolutamente dominante l’interesse pubblico della più ampia partecipazione dei concorrenti. Considerando che l’invito, lex specialis del procedimento, precisava le modalità con cui doveva essere presentata la documentazione da allegare alla cauzione dimidiata a pena l'esclusione, è stato corretto escludere la ditta o invece sono pertinenti i rilievi fatti? E' illegittima la disposizione con cui si richiede che le copie fotostatiche di documenti siano dichiarate conformi all'originale ex DPR 445/2000, a pena l’esclusione?

Vorrei sapere se, alla luce delle disposizioni dell'art. 11 comma 13, del D.Lgs 163/2006, possono continuare ad applicarsi le disposizioni indicate dall'art. 17 del RD 18/11/1923, n° 2440, laddove indica tra le modalità di stipula del contratto, le seguenti: a)per mezzo di scrittura privata firmata dall'offerente e dal funzionario rappresentante l'amministrazione; b)per mezzo di obbligazione stesa appiedi del capitolato; c) con atto separato di obbligazione sottoscritto da chi presenta l'offerta; d) per mezzo di corrispondenza, secondo l'uso del commercio, quando sono conclusi con ditte commerciali. Si richiede inoltre se le firme dei suddetti atti devono essere sottoposte ad autentica del Segretario comunale?

Si fa riferimento al D.P.R. 207/2010, per conoscere la modalità di svolgimento dell’aggiudicazione provvisoria a seguito di verifica delle offerte anomale per l’affidamento di contratti di servizi o forniture. All’art. 284 del “regolamento” è detto che “si applica l’art. 121”. L’art. 121, al comma 2, prevede che si chiuda la seduta pubblica per richiedersi le giustificazioni e, al comma 3, postula che successivamente “in seduta pubblica” si dichiari l’eventuale anomalia delle offerte, dichiarando l’aggiudicazione provvisoria (analoga procedura è prevista al comma 8 per contratti sottosoglia). Atteso che non è più richiesta la presentazione delle giustificazioni all’atto dell’offerta, lo scrivente interpreta doversi sospendere la seduta ex art. 117 regolamento e aggiornarla ad una successiva, necessariamente pubblica, nel corso della quale dare conto della verifica. Si chiede di conoscere se l’orientamento è corretto o se si possa semplicemente valutare la congruità e comunicarne l’esito e l’aggiudicazione provvisoria nei modi ex art. 77 del codice, senza apposita seduta pubblica. Si chiede inoltre di sapere se la data della seduta, considerati i tempi di verifica possa venire comunicata successivamente agli interessati.

Il comma 3 dell'art.12 del d.leg 163/06, stabilisce che l'approvazione del contratto è sottoposto agli eventuali controlli previsti dagli ordinamenti delle amministrazioni aggiudicatrici. Si prega di voler chiarire se tali controlli, in mancanza di norme interne dell'amministrazione, attengano anche ai controlli della Ragioneria dello stato, che derivano da norme generali dello stato

Buongiorno, come pubblica Amministrazione con riferimento al codice CIG inerente le manutenzioni ordinarie che effettuiamo sugli immobili comunali sono a chiedere se è possibile utilizzare un unico CIG con dicitura "Manutenzione immobili comunali" per gli interventi effettuati da diverse imprese o per gli acquisti effettuati presso diversi fornitori con buoni d'ordine. Di conseguenza Vi chiedo anche quale codice CPV si potrebbe utilizzare.

In un affidamento a cottimo fiduciario ex art. 125 del cod. dei contratti in favore di un professionista esterno per un servizio di verifica strutturale è stata omessa per mero errore materiale la clausola di tracciabilità. E' possibile procedere all'integrazione dell'atto (una determina dirigenziale)con un successivo atto di pari natura oppure l'affidamento è nullo ab origine ed insanabile?

Nel corso di una procedura ristretta espletata da questa Direzione una ditta che intende parteciparvi mi ha posto il seguente quesito: "è possibile avvalersi di un'altra impresa per il solo requisito economico e non per tutti gli altri requisiti?". In altre parole mi chiede se è possibile un avvalimento parziale (solo del requisito economico). Al riguardo si specifica che trattasi di gara per servizi di ristorazione e pulizia e che il bando di gara nulla prescrive al riguardo. Sicuro di una vs. pronta e gentile risposta ringrazio anticipatamente e resto a disposizione per qualsiasi dubbio/chiarimento ulteriore al riguardo.

Replica alla risposta del 23/3/2011 Sarebbe auspicabile quanto precisato nella risposta al quesito 2011/015/369Z. Restano però ancora dei dubbi in quanto proprio la determina Avcp n. 10 al punto 5.2, nel primo capoverso, riconferma che i commi 2 e 3 art. 3 Legge 136/10 “riguardano gli operatori privati menzionati al comma 1 e non le stazioni appaltanti”. E’ corretto leggerli positivamente anche per i comuni?

SOCCORSO ISTRUTTORIO
QUESITO del 14/04/2011

Si richiede se è da considerarsi non rientrante nella previsione di cui all'art. 32, comma 1 lett. c), D. Lgs. 163/2006 una società a partecipazione pubblica non maggioritaria la quale abbia nel proprio oggetto sociale: promozione, coordinamento, attuazione di iniziative di rilancio produttivo ed occupazionale mediante la predisposizione e infrastrutturazione di aree a destinazione produttiva commerciale e terziaria, da attuarsi avvalendosi in via primaria dei finanziamenti comunitari agli enti pubblici o assimilabili. In particolare: acquistare aree idonee ad insediamenti produttivi e promuovere l'insediamento di idonee attività; realizzare aree attrezzate e la costruzione delle opere di urbanizzazione, servizi, impianti ed attrezzature destinate agli operatori economici e di spazi pubblici per attività collettive; trasferire alle imprese il diritto di proprietà e/o di superficie sui lotti realizzati in tali aree, e/o concedere i lotti stessi in locazione, anche finanziaria; ristrutturare e costruire fabbricati, laboratori per attività produttive, depositi, magazzini da trasferire in proprietà e/o diritto di superficie, e/o concedere in locazione, anche finanziaria, alle imprese, realizzare parcheggi, aree commerciali e terziarie e qualsiasi infrastruttura utile allo sviluppo economico della città; recuperare a fini produttivi immobili industriali preesistenti; promuovere e realizzare iniziative per la nascita di nuove attività imprenditoriali; creare servizi comuni alle imprese, per rendere più economiche e convenienti le opzioni insediative delle stesse; costruire e gestire impianti di depurazione di tutti gli scarichi degli insediamenti produttivi e smaltimento rifiuti industriali. La società potrà compiere tutte le operazioni commerciali, industriali e finanziarie, mobiliari ed immobiliari, comprese operazioni di leasing e il rilascio di garanzie reali e/o personali, ritenute necessarie per il conseguimento dell'oggetto sociale.

Richiedo un DURC per l'emissione di un pagamento per un sal, arriva DURC della mandante irregolare. Chiedo di quantificare economicamente irregolarità riferibile al cantiere, ma INPS e INAIl non rispondono, mi rendo disponibile a disporre il pagamento ove fosse richiesto ai sensi dell'art. 7 comma 3 del CGA, nessuna risposta. Ora mi trovo ad aver fermato pagamenti per l'ammontare delle irregolarità riferite, ad essere in fase di liquidazione finale dei lavori con il DURC sempre irregolare e sempre per maggiori importi, ma tutto tace. Non ritenendo giusto tenere ferme somme indebitamente che faccio? Procedo ai sensi di quanto previsto dall'art. 4 comma 2 del nuovo regolamento (DPR 207/2010) seppur non vigente e quindi pago agli Enti l'irregolarità totale? Aspetto ancora che qualcuno si svegli?

Come deve comportarsi una stazione appaltante nelle more della definizione degli schemi tipo di cui all'art.64 - comma 4-bis - e dell'art.74 - comma 2-bis - del D.Lgs. 163/06 ?

A seguito delle risultanze di una gara d’appalto ante D.to Leg.vo n. 70/2011 sono stati avviati d’ufficio i controlli amministrativi a comprova di quanto dichiarato in sede di gara. Un concorrente mandatario di un Raggruppamento ha dichiarato che nei propri confronti “ ai sensi dell’art.38, comma 1, lett. e c) del D.to Leg.vo n. 163 del 2006, non è stata pronunciata sentenza definitiva di condanna passata in giudicato o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. Il certificato del casellario Giudiziale riporta invece quanto segue: 1. 14.5.1988 Decreto Penale della Pretura di Trento esecutivo il 23.5.1988 1 reato) Emissione di assegni a vuoto Art. 116 n. 2 R.D. 21.12.1933 n. 1736 (commesso il 14.5.1988) Reato depenalizzato/abrogato (D.L.vo 30.12.1999 n. 507). Dispositivo: Multa lire 500.000 (pari a € 258,23) Benefici: non menzione (art. 175 C.P.) Dati relativi all’avvenuta esecuzione della pena: pagata la pena pecuniaria il 29.8.1988. Il bando di gara nulla diceva in merito ai reati depenalizzati. Si chiede se la mancata dichiarazione della sentenza penale di condanna si configuri come autonoma causa di esclusione. La prevalente giurisprudenza, pure citata dal Concorrente, effettivamente giudica irrilevanti le vicende coperte da depenalizzazione: sentenza TAR Venezia n. 2415/2009; sentenza TAR Lazio n. 4777/2010; sentenza Consiglio Stato n. 4594/2009.

vorrei sapere se il termine "nei tre anni successivi alla stipula del contratto iniziale" previsto per la ripetizione del contratto prevista dall'articolo 57, comma 5, lett. b del 163/2006, ha carattere perentorio, o meglio se signifca che, in presenza di un contratto stipulato in data - supponiamo - 1 giugno 2008, io posso procedere alla ripetizione (sempre ove ve ne siano i preseupposti)entro e non oltre il 31 maggio 2011 o posso far partire la procedura di ripetizione anche dopo la scadenza "precisa" del contratto ma comunque entro un termine congruo, entro 1/2 mesi dalla scadenza e comunque entro il 2011?

Con riferimento all’art. 132, comma 3, secondo periodo, del D.lgs 163/06, la novella introdotta dall’art. 4, comma 2, lett. n) del D.L. 70/2011, convertito con L. 106/2011, parrebbe mirare ad una limitazione di spesa per la P.A. che, nel fare ricorso alle varianti migliorative, oltre a dover rispettare le limitazioni già precedentemente previste dalla norma in relazione: - all’importo della variante da contenere entro il 5% dell’importo originario del contratto; - alla copertura finanziaria, che deve rimanere all’interno della somma stanziata per l’esecuzione dell’opera; deve rispettare anche l’ulteriore limitazione di utilizzare, appunto, lo stanziamento previsto ma al netto del 50% del ribasso d’asta conseguito. Tale interpretazione, fondata sul dato letterale, porterebbe ad espungere dalle disponibilità presenti nello stanziamento il 50% del ribasso conseguito. Recentemente alcuni interpreti hanno indicato una diversa leggibilità della novella, secondo la quale, oltre alle già sopra citate precedenti limitazioni, la modifica del testo introdotta porterebbe ad attestare il valore economico della variante non oltre il 50% del ribasso conseguito. Con questa seconda lettura, che pare discostarsi dal dato letterale, nel caso di ribassi limitati (inferiori al 10%) ci si troverebbe nelle condizioni di non poter arrivare al limite di soglia del 5%, anche se la somma stanziata dovesse consentirlo (nel senso che lo potrebbero permettere le somme a disposizione, magari anche non contando affatto sul ribasso conseguito). D’altra parte, invece, sempre per effetto della seconda lettura, nel caso di ribassi di valore modesto (ribasso dell’1,5 % su un contratto di circa 12.000.000), l’intero istituto delle varianti migliorative (margine del 5%) verrebbe vanificato. Si chiede, cortesemente, il vostro orientamento in relazione alle due ipotesi o di indicare se ve ne fossero altre, e comunque quale si ritiene più verosimile in assenza di valutazioni giurisprudenziali.

Si deve procedere alla diffusione di un bando di gara, che prevede la pubblicazione anche su quotidiani nazionali e locali. Volendo selezionare tra più quotidiani (sia nazionali che locali), quelli ove effettuare la pubblicazione, come si fa ad individuare quelli a maggiore diffusione ? Ovvero chi può stabilire quali siano - ad esempio - i cinque maggiori quotidiani nazionali e locali tra cui scegliere quelli ove effettuare la pubblicazione ?

Dall’esame dell’art. 34 del dlgs 163/2006, primo comma, lettera d), si evince che i raggruppamenti temporanei di concorrenti possono essere costituiti dai soggetti di cui alle lettere a), b) e c) del medesimo comma, ossia: d) dagli imprenditori individuali, anche artigiani, dalle società commerciali, dalle cooperative; e) dai consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e dai consorzi tra imprese artigiane; f) dai consorzi stabili. Non sono dunque citati i soggetti di cui alle successive lettere e), f) ed f-bis, ossia i consorzi ordinari, i GEIE e gli operatori stabiliti in altri stati membri. Ciò premesso, si chiede se un consorzio ordinario di cui alla lettera e) del primo comma dell’art. 34 del dlgs 163/2006, già costituito in forma di società ai sensi dell’art. 2615-ter del codice civile, possa riunirsi in raggruppamento temporaneo con altri soggetti interessati a partecipare ad una procedura per l’affidamento di un appalto di lavori.

In un appalto di lavori ovvero di servizi e forniture, quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso, fino a quale importo si può prevedere l'esclusione automatica delle offerte anomale ?

Una società "A" aggiudicataria di un appalto di fornitura può cedere il contratto ad altra società "B" appositamente costituita ed IL CUI CAPITALE SOCIALE è interamente sottoscritto e posseduto dalla società "A"? Se si, è un atto dovuto per l'Amministrazione Comunale autorizzarlo? Grazie e cordiali saluti.

In un appalto per la fornitura di contatori per acqua fredda ad uso potabile”, dell'importo a base d'asta di € 145.000,00, è rimasta aggiudicataria la ditta “A” che ai sensi del bando/disciplinare di gara ha dichiarato di possedere i requisiti prescritti. Successivamente questa stazione appaltante ha invitato l'aggiudicatario a comprovare i requisiti autodichiarati a pena l'esclusione. Tra le dichiarazioni da comprovare una recitava: “dichiara di aver fornito al altri Enti gestori del SII contatori con caratteristiche, qualità e quantità non inferiori a quelle dell'offerta, nell'anno 2010. Qualora la ditta rimanga aggiudicataria si impegna ad esibire la documentazione probatoria a conferma di quanto dichiarato … ”. Si chiede pertanto se è corretta la revoca dell'aggiudicazione in quanto la ditta “A” ha dimostrato di aver fornito nell'anno 2010 solo parte dei contatori oggetto di gara completando la dimostrazione dei requisiti con una dichiarazione di un'altra ditta “B” che addirittura ha partecipato all'appalto

Tenuto conto che la forma del contratto affidato mediante cottimo fiduciario è normato all'art.334 del regolamento, qual è la forma più idonea per un affidamento diretto, può essere la medesima del cottimo fiduciario? Inoltre tali atti scontano l'imposta di bollo ai sensi dell'art.2 della tariffa allegata al dpr 642/72 (€14.62 per ogni 100 linee)?

Nel caso di contratti da stipularsi con il sistema delle convenzioni CONSIP o sul MEPA è necessario sottoporre le imprese contraenti a verifica preventiva di mantenimento dei requisiti di cui all'art. 38 del Codice o è sufficiente acquisire una autocertificazione da verificarsi con le modalità di cui al DPR 445/2000?

SI CHIEDONO CORTESEMENTE CHIARIMENTI IN MERITO AD ART. 357 CO.6 DPR.207/2010 e specificatamente: 1) cosa si intende per :"Sono fatti salvi i contratti, già stipulati o da stipulare, per la cui esecuzione è prevista la qualificazione in una o più categorie di cui al d.P.R. n. 34 del 2000"? 2)Un contratto di perizia stipulato dopo l'8/6/11 segue le norme del dpr 207/2010 oppure quelle del contratto originario e quindi quelle del dpr 554/99?

In una gara a cui partecipa una ATI COSTITUITA, la dichiarazione di cui agli art.41-42 del "Codice dei contratti" va compilata solo dalla mandataria o anche dalle mandanti e sempre nel caso di Ati costituita la cauzione provvisoria(e relativa eventuale ISO)deve essere intestata a tutte le mandanti o basta che sia intestata solo alla mandataria ?

D2. In caso di appalti affidati da una ASL ad una impresa per la fornitura di attrezzature sanitarie destinate alle strutture ospedaliere, fin dove si estende la tracciabilità?

D3. In caso di appalto affidato da una ASL ad una impresa per la fornitura di medicinali, fin dove si estende la tracciabilità?

In relazione all’art. 6 del D.P.R. n. 207/2010 e s.m.i. ed alla determinazione dell’Autorità di vigilanza n. 4 del 7 luglio 2011 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi della legge n. 136/2010 e s.m.i., si chiedono alcune delucidazioni in merito ai contratti relativi ad energia elettrica, gas, acqua, telefonia, etc. Fermo restando che ai sensi del predetto provvedimento è necessario richiedere il CIG anche se lo stesso non deve essere obbligatoriamente riportato sui mandati di pagamento, purché il pagamento medesimo sia effettuato su un conto corrente dedicato, si chiede come ci si deve comportare con la richiesta del CIG nell’ambito del sistema SIMOG e la relativa compilazione delle schede. Il quesito è dovuto al fatto che trattasi di contratti di durata indefinita, stipulati spesso parecchi anni fa, per i quali non è possibile predeterminare l’importo complessivo. Per quale valore deve essere richiesto il CIG? Le schede sul sistema SIMOG sono da compilare? E se si, come vanno compilate? (es. per ogni fattura liquidata deve essere redatta la relativa scheda?) Il DURC, invece, deve essere richiesto? Per quale valore? Deve essere richiesta la regolarità per ogni fattura da liquidare?

Durc - Subappalto
QUESITO del 20/09/2011

Il D.lgs. 163/06 prevede, all'art. 118 - c. 3, che la stazione appaltante può provvedere a corrispondere direttamente al subappaltatore o al cottimista l'importo dovuto per le prestazioni eseguite o, in alternativa, obbligare gli affidatari a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore o cottimista. Il DPR 207/2010 prevede, all’art. 6, comma 5 che le amministrazioni aggiudicatrici acquisiscono d'ufficio il DURC relativo ai subappaltatori ai fini del rilascio dell'autorizzazione di cui all'articolo 118, comma 8, del codice, nonché nei casi previsti al comma 3, lettere d) ed e). Si chiede di sapere se l’acquisizione del DURC da parte della stazione appaltante in occasione degli stati di avanzamento e del SAL finale debba avvenire sia nel caso di pagamento diretto del subappaltatore che nel caso di pagamento tramite l’appaltatore

Inadempienza contributiva
QUESITO del 28/08/2011

Nel 2010 la scrivente Stazione appaltante ha affidato un intervento di manutenzione straordinaria. Ad oggi i SAL maturati sono quattro. Alcuni dipendenti dell’Appaltatore hanno lamentato il mancato pagamento degli stipendi a decorrere dal mese di aprile 2011. Uno di questi ha risolto il rapporto di lavoro in data 24.06.2011 In applicazione dell’art. 13 del Capitolato generale di appalto approvato con DM 145 del 2000 e s.m.i., l’Appaltatore è stato invitato al pagamento delle retribuzioni dovute al richiamato personale dipendente entro 15 giorni dal ricevimento della relativa nota, pervenutagli in data 08.07.2011. Decorso infruttuosamente il termine senza aver ricevuto alcuna risposta, la Stazione appaltatane si trova nella condizione di dover procedere al pagamento diretto dei dipendenti, atteso che ex art. 1676 del c.c., la proposizione della domanda al Committente fa nascere in capo al medesimo l’obbligo del pagamento, configurandosi un’azione diretta e non surrogatoria. Le relative somme verranno detratte da quanto dovuto in esecuzione del contratto. Poiché non vi è stata alcuna contestazione da parte dell’Appaltatore si richiede se è comunque applicabile l’art. 13 c. 3 del capitolato generale; in particolare la possibilità di avvalersi dell’Ufficio provinciale del lavoro per quantificare con esattezza l’entità delle somme da erogare ai dipendenti, derivanti dalla corretta applicazione dei contratti individuali e collettivi di lavoro.

Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell'’esecutore e del subappaltatore.

Il Comune chiede chiarimenti sulle modalità di applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, recante il Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163[1]. In particolare, l'Ente pone alcuni quesiti sull'applicazione dell'art. 4 (relativo all'intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell'esecutore e del subappaltatore[2]), comma 3, che così recita: 'In ogni caso, sull'importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva'.

La norma estende, peraltro, anche a servizi e forniture l'obbligo di operare la ritenuta dello 0,50 per cento, prima previsto dal capitolato generale dei lavori pubblici solo per questi ultimi.

Chiede, l'Ente, di conoscere:

1) se detta ritenuta debba applicarsi solo ai contratti relativi a gare d'appalto espletate dopo l'entrata in vigore del regolamento di esecuzione del Codice dei contratti;

2) se, in presenza di contratti di durata pluriennale (triennale o quinquennale), lo svincolo debba avvenire comunque a fine contratto, indipendentemente dalla durata dello stesso;

3) posto che molti contratti prevedono il pagamento mensile, se le verifiche di conformità debbano avvenire mensilmente o possano avere luogo con cadenza bimestrale o trimestrale, sempre nel rispetto dei termini di pagamento stabiliti dal contratto.

Per appalti relativi a forniture di beni e prestazioni di servizio è necessaria la figura del direttore tecnico nell'organico dell'azienda?

La ASL di ... ha bandito una gara d’appalto mediante procedura aperta per l’affidamento della fornitura e posa in opera di una camera iperbarica. Entro la scadenza fissata nel bando sono pervenute due offerte, di cui una proveniente da Istanbul (così risulta dall’indirizzo scritto a mano dall’operatore sul plico generale). In attuazione del disposto degli ex artt. 34, comma 1, lettera f-bis) e 47 del D.lgs 163/2006 e 62 del D.P.R. 207/2010 ed in considerazione del fatto che la Turchia a tutt’oggi non fa ancora parte dell’Unione Europea e non risulta firmataria dell’Accordo sugli Appalti Pubblici, si chiede se sussista l’obbligo per l’Amministrazione di ammettere detta offerta alla gara ed, eventualmente, sulla base di quali presupposti. Si evidenzia l’urgenza della soluzione del quesito posto, vista l’imminente seduta di gara, fissata nel bando per il 25 p.v., per l’apertura del plico generale e del plico contenente la documentazione amministrativa.

AFFIDAMENTI IN ECONOMIA
QUESITO del 31/12/2011

L'amministrazione ha necessità di acquisire un'autovettura. Non essendo dotata di un regolamento per le forniture in economia, e non rientranto la fornitura di un'auto tra i casi di cui all'art.10 - commi a), b), c) e d) - del D.Lgs. n.163/06, si ritiene dover procedere ad una gara ai sensi dell'art.124 del medesimo D.Lgs. Tale procedura di gara, prevedendo anche la pubblicazione del bando sulla G.U.R.I., è particolarmente onerosa in rapporto all'importo a base di gara (circa € 10.000,00). Quale potrebbe essere un'altra soluzione per l'acquisto di beni di importo non molto rilevante ?

L’articolo 4 c.3 D.P.R. 5.10.2010 n.207 sembra aver esteso anche ai contratti di servizi e forniture l’obbligo della ritenuta dello 0,5 % a garanzia della regolarità contributiva (fino ad allora applicata solo ai lavori pubblici) da operarsi sull’importo netto progressivo della prestazione. Tali ritenute potranno essere svincolate solo in sede di liquidazione finale dopo l’approvazione del certificato di collaudo o di verifica di conformità. Si chiede: 1) Se detta ritenuta debba applicarsi obbligatoriamente solo ai contratti di servizi e forniture superiori alla soglia comunitaria per i quali è obbligatoria l’emissione della verifica di conformità citata dal comma in esame, o a tutti i contratti indipendentemente dal valore, compresi quelli in economia che prevedono prestazioni progressive nell’arco di un periodo temporale 2) Se tale ritenuta vada operata anche nel caso di servizi (es. refezione scolastica) per i quali la verifica di conformità viene effettuata mensilmente in sede di liquidazione in quanto legata unicamente al controllo del numero dei pasti erogati e all’importo unitario convenuto 3) Se la norma in esame si applica anche ai contratti stipulati prima dell’entrata in vigore del D.P.R. n.207/2010 e ancora in corso 4) Se detta ritenuta debba applicarsi anche ai lavori per i quali è previsto il certificato di regolare esecuzione in luogo del certificato di collaudo 5) Se lo svincolo delle ritenute debba avvenire, nel caso di lavori, in sede di liquidazione finale dopo l’approvazione del certificato di collaudo provvisorio, considerato che “Il certificato di collaudo ha carattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due anni dall'emissione del medesimo. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato ancorché l'atto formale di approvazione non sia intervenuto entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine” (art. 141 c. 3 D.Lgs. 163/2006)

Possiamo liquidare i SAL ad un impresa assoggettata ad una liquidazione volontaria? Grazie e cordiali saluti

se il certificato di collaudo è stato approvato dalla stazione appaltante, per il pagamento della rata di saldo è comunque necessario che l'appaltatore presenti la garanzia prevista dall'art. 141 del d. lgs. 163/2006? grazie e cordiali saluti

MEPA ED AFFIDAMENTI IN ECONOMIA
QUESITO del 08/02/2012

Abbiamo ricevuto da alcune ditte del settore fornitura e allestimento ambulanze comunicazioni in cui si afferma che sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione è possibile acquistare tramite AFFIDAMENTO DIRETTO ambulanze dagli operatori economici presenti in vetrina senza espletare alcuna delle procedure previste dagli artt. 124 o 125 del D.lgs. 163/2006. Trattandosi di forniture di importo superiore a € 40.000, limite oltre il quale il Codice dei Contratti non consente l'affidamento diretto ma impone di espletare una gara d'appalto sotto soglia comunitaria o almeno una procedura di cottimo fiduciario attraverso la richiesta formale di almeno 5 preventivi (anche tramite procedura informatica), si chiede se acquistando sul MEPA si può derogare a tale norma e in caso di risposta affermativa si chiede in base a quale disposizione legislativa

Con riferimento al nuovo codice dei contratti pubblici di cui al decreto lgs. 163/06 e al Regolamento attuativo di cui al D.P.R. 207/2010, si chiede di conoscere se per la fattispecie acquisti di beni e servizi in economia sia necessario disporre la contabilità mediante un registro di contabilità, gli eventuali stati di avanzamento (per servizi e forniture che non si esauriscono in un unica esecuzione), emissione dei certificati di pagamento, lo stato finale ed il collaudo.

ACCESSO ATTI: LIMITI
QUESITO del 15/02/2012

Si chiede se l’art. 13 comma 6 del D.Lgs. 163/2006 giustifichi l’istanza di accesso agli atti della ditta giunta 2a aggiudicataria che richieda la documentazione di gara relativamente a tutte le ditte partecipanti "in vista della difesa in giudizio dei propri interessi". Nello specifico si chiede: - se le informazioni possono essere richieste solo a ricorso avanzato ovvero anche in fase di valutazione sull’opportunità di presentare il ricorso; - se sia ammissibile una richiesta volta ad acquisire tutta la documentazione anche dei concorrenti non aggiudicatari dell’appalto o se tale istanza possa essere negata in quanto configura un controllo generalizzato sui concorrenti per acquisire notizie utili per la partecipazione alle future gare d’appalto ovvero sull’operato dell’Amministrazione, il cui accesso sarebbe escluso ai sensi dell’art. 24 comma 3 della Legge 241/1990. Distinti saluti e ringraziamenti.

Il comma 4 dell'art. 84 D.lgs. 163/2006 vieta ai Commissari diversi dal Presidente di svolgere funzioni o incarichi tecnici o amministrativi relativimente al contratto di cui affidamento si tratta: tale divieto opera anche in fase di esecuzione dei contratti relativi a forniture e servizi ovvero il Commissario può, una volta stipulato il contratto, essere incaricato della verifica del buon esito della fornitura o, in caso di servizi, del controllo delle attività svolte rendicontate dall'impresa appaltatrice dello stesso per il pagamento dei corrispettivi?

Come è noto il DL 70/2011 c.d. Sviluppo, è intervenuto sul comma 3 dell'art.132 del Codice, limitando l'utilizzo del ribasso d'asta al 50%. Ora il quesito che si pone è se tale limitazione possa applicarsi anche al diverso comparto degli appalti di servizi in virtù degli artt. 114, comma 2, e 121, comma 1, del medesimo Codice. Faccio presente che, contrariamente all'ordinamento previgente, ora la disciplina delle varianti negli appalti di servizi è organicamente prevista dall'art. 311 del Regolamento attuativo, su cui peraltro non è intervenuta direttamente la novella legislativa del Decreto Sviluppo. Segnalo che l'AVCP (parere AG 43/09)e il CdS (sentenza 6281/2002)ritenevano applicabile ai soli lavori l'art.132 del Codice (ex art. 25 L. 109/94)

ACQUISITI IN ECONOMIA - MEPA
QUESITO del 08/03/2012

In riferimento alla risposta data il giorno 08/02/2012 al quesito 3915 del 30/01/2012, premesso che le ambulanze rientrano nell'elenco delle forniture e dei servizi acquisibili in economia dalla Stazione Appaltante, con la presente si chiede se è o non è possibile quindi procedere all'acquisto di una ambulanza di importo SUPERIORE a 40.000 euro tramite lo strumento Ordine Diretto da catalogo, dopo un mero confronto delle offerte presenti in Vetrina sul MEPA, senza invece espletare una procedura di cottimo fiduciario (anche tramite lo strumento RdO sul MEPA stesso) prevista per le acquisizioni in economia di importo superiore a 40.000 euro dall'art. 125 del D.lgs 163/2006 e dal Capo II del DPR 207/2010.

1)Nell'ambito di un appalto pubblico l'intervento sostitutivo di cui all'art. 4 del dpr 207/2010 opera anche nell'ipotesi in cui la ditta versi in una situazione di cui all'art.38 co.1 lett. a)? 2)Nell'ambito di un appalto pubblico l'intervento sostitutivo di cui all'art. 4 del dpr 207/2010 opera anche nell'ipotesi in cui la ditta versi in una situazione di liquidazione volontaria? 3) l'art. 4 del dpr 207/2010 prevale su Legge fallimentare?

Appalto servizio di igiene urbana del Comune di Ottana. Considerato che in seguito all’aggiudicazione provvisoria, nel corso della verifica di cui all’art. 12 del d. lgs. 163/2006, sono stati richiesti chiarimenti riguardo al rilascio della dichiarazione sostitutiva resa sulla base del modello allegato al bando di gara, si chiede il vostro parere in merito a quanto segue: 1. Nella dichiarazione sostitutiva il presidente della Soc. cooperativa provvisoriamente aggiudicataria dichiara l’inesistenza delle clausole di esclusione di cui all’art. 38 del d.lgs. 163/2006 riguardo a se stesso e agli amministratori muniti di poteri di rappresentanza e del direttore tecnico (tale facoltà era prevista nel disciplinare di gara all’art. 1 comma 2). Si chiede se la suddetta dichiarazione è valida anche per i soci cessati dalla carica nell’ultimo anno, sebbene non espressamente in essa richiamati. 2. Inoltre posto che nella dichiarazione sostituiva al punto 5) viene dichiarata la regolarità della società in ordine al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori, ma non vengono indicate le posizioni INAIL e INPS. Si chiede se la successiva comunicazione delle suddette posizioni può essere considerata come completamento della documentazione. 3. Considerato che nel disciplinare di gara si precisa che ogni voce non indicata equivale a dichiarazione non resa e che la mancata dichiarazione di uno dei requisiti obbligatori comporterà l’automatica esclusione dalla gara (lex specialis del bando di gara), anche alla luce delle modifiche dell’art. 46 del d.lgs. n° 163/2006, posto che la ditta partecipante ha reso tutte le dichiarazioni sulla base del modello predisposto da questo Ufficio, Si chiede se la successiva comunicazione prodotta dal concorrente volta a fornire i chiarimenti richiesti e corredata delle dichiarazioni può essere considerata completamento del contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati.

PROCEDURE DI GARE
QUESITO del 24/05/2012

Il quesito è di carattere generale e non fa riferimento specifico ad un singolo lavoro. Il regolamento per le acquisizioni in economia vigente nel Comune prevede che l’esito degli affidamenti mediante cottimo fiduciario di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore a € 40.000 sia soggetto ad avviso di post-informazione mediante pubblicazione sul sito internet del Comune. Per gli affidamenti in economia di importo inferiore a € 40.000 si deve comunque procedere alla pubblicazione di un avviso volontario per la trasparenza preventiva ai sensi dell’art. 79-bis del Decreto Legislativo n. 163 del 12/04/2006? Oppure l’avviso volontario è riferito solo ai contratti di rilevanza comunitaria? Nel caso in cui l’avviso sia necessario anche per gli affidamenti di importo minore, si chiede di sapere se il contratto possa essere firmato ed eseguito anche mentre l’avviso è in pubblicazione o se sia necessario attendere la scadenza.

Buongiorno. Il caso:gara sopra soglia di servizi e forniture. Il bando viene pubblicato correttamente sulla GUCE, sul sito del Comune committente e sui quotidiani,ma l'estratto inviato alla GURI contiene un mero errore materiale (sull'entità dell'appalto).E'sufficiente inviare avviso di rettifica solamente alla GURI o è necessario ripubblicare tutto? Grazie.

Il decreto legislativo del 13 agosto 2010, n. 141, nel riordinare la disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, contenuta nel Titolo V del Testo unico bancario (TUB), ha razionalizzato la regolamentazione (incluso il perimetro delle attività riservate) e l’assetto dei controlli a cui sono sottoposti gli intermediari finanziari. Alla luce delle nuove disposizioni, dal 01.01.2012, è ancora corretto richiedere ai concorrenti di presentare, a garanzia dell'offerta, una fideiussione rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'art. 107 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero delle Economie e delle Finanze o è necessario correggere la dicitura?

D1. Quali sono le tipologie di requisiti speciali previste dal decreto legislativo n. 163/2006 di approvazione del Codice dei contratti pubblici?

D2. Qual è la differenza tra i requisiti di ordine generale e i cosiddetti requisiti speciali?

D3. Quali sono i requisiti economico-finanziari che la stazione appaltante può richiedere ai concorrenti?

D4. Possono essere previsti requisiti economico-finanziari più rigorosi e restrittivi di quelli stabiliti dal Codice dei contratti pubblici?

D5. È possibile che il concorrente presenti requisiti economico-finanziari diversi da quelle richiesti?

D6. Quali sono i requisiti tecnico-professionali che la stazione appaltante può richiedere ai concorrenti?

D7. Possono essere previsti requisiti tecnico-professionali più rigorosi e restrittivi di quelli stabiliti dal Codice dei contratti pubblici?

D8. Le stazioni appaltanti possono richiedere ai concorrenti particolari requisiti di qualità?

D9. Quali sono i requisiti economico–finanziari e tecnico–organizzativi relativi ai servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria?

D10. In quale momento devono essere posseduti i requisiti di partecipazione?

D11. Negli atti di gara, la stazione appaltante può richiedere agli operatori economici misure di gestione ambientale?

D12. Con quali modalità i concorrenti possono dimostrare, in sede di gara, il possesso della capacità economica e finanziaria?

D13. E’ consentita l’autocertificazione dei requisiti economico-finanziaria e tecnico-professionali ai fini dell’ammissione alla procedura di gara?

D14. Qual è la differenza tra requisiti di partecipazione alla gara e criteri di valutazione dell’offerta?

FAQ AVCP: SERVIZI TECNICI E CAUZIONI
QUESITO del 06/06/2012

D33. Nel caso di affidamento di servizi tecnici di cui alla categoria 12 dell’allegato II A del decreto legislativo n. 163/2006, è ammissibile la richiesta della presentazione di una cauzione provvisoria ai sensi dell’articolo 75 del D.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 e dell’impegno della cauzione definitiva, ai sensi dell’articolo 113 del medesimo decreto legislativo?

D15. Cosa sono le “dichiarazioni di almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del decreto legislativo n. 385/93”, di cui all’articolo 41, comma 1, lettera a) del Codice dei contratti pubblici?

D16. Ai fini della dimostrazione della capacità economico-finanziaria, è sufficiente la presentazione di una sola dichiarazione bancaria di cui all’articolo 41, comma 1, lettera a) del Codice dei contratti pubblici?

D17. Può essere ammesso ad una procedura di gara il concorrente che abbia presentato referenze bancarie rilasciate antecedentemente alla data di pubblicazione del bando di gara?

D18. Quale contenuto minimo necessario devono avere le referenze bancarie?

D19. Che cosa si intende per fatturato globale d’impresa di cui all’articolo 41, comma 1, lettera c) del Codice dei contratti pubblici?

D20. A quali limiti è soggetta la stazione appaltante nello stabilire la soglia minima del requisito del fatturato globale d’impresa di cui all’articolo 41 del Codice dei contratti pubblici?

D21. Nel determinare il requisito del fatturato specifico (articolo 41, comma 1, lettera c) del Codice dei contratti pubblici), la stazione appaltante può avere riguardo anche a forniture/servizi non “identici” ma solamente “analoghi” rispetto a quelli oggetto della procedura selettiva?

D22. In cosa consistono gli elenchi ufficiali di cui all’articolo 45 del Codice dei contratti pubblici? Sono assimilabili agli elenchi di operatori economici di cui all’articolo 125, comma 11, del Codice dei contratti pubblici?

FAQ AVCP: SETTORE OGGETTO DELLA GARA
QUESITO del 06/06/2012

D23. Qual è il significato della locuzione "settore oggetto della gara", contenuta nel comma 1, lettera c), dell’art. 41 del Codice dei contratti pubblici?

D24. Con quali modalità i concorrenti possono dimostrare, in sede di gara, il possesso della certificazione di qualità di cui all’articolo 43 del Codice dei contratti pubblici.

D25. La stazione appaltante può richiedere ai concorrenti l’attestazione SOA per un appalto avente ad oggetto esclusivamente forniture e/o servizi?

D26. Con quali strumenti un operatore economico che non possieda i requisiti speciali richiesti può partecipare ad una procedura di gara?

D27. Un operatore economico può sopperire alla parziale mancanza dei requisiti speciali richiesti per partecipare ad una procedura formulando, all’atto della presentazione della domanda di partecipazione o dell’offerta, riserva di subappalto?

D28. E’ legittima l’ammissione ad una procedura di gara di un Raggruppamento temporaneo (R.T.I.) costituendo che abbia presentato una polizza fideiussoria rilasciata in favore della sola mandataria?

D29. Nel caso di Raggruppamento temporaneo (RTI) costituendo, come è ripartito il possesso dei requisiti tecnico-professionali tra i soggetti raggruppati?

D30. In un Raggruppamento temporaneo (RTI) costituendo, il possesso di una certificazione di qualità da parte di un concorrente può determinare il dimezzamento della cauzione provvisoria anche per gli altri concorrenti del raggruppamento che ne siano sprovvisti?

D31. Per l’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria, un concorrente può avvalersi dei requisiti di altro operatore economico ai fini della partecipazione alle gare?

D32. Per la partecipazione alle gare per l’affidamento di servizi tecnici, può un concorrente avvalersi in modo frazionato o parziale dei requisiti di altro operatore economico?

TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
QUESITO del 11/10/2012

Ai sensi della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, nell'ambito di un contratto di appalto di servizi, cosa deve fare la stazione appaltante quando si verificano i seguenti casi: -il pagamento delle retribuzioni del personale, sia interno che esterno, dedicato esclusivamente alle attività del contratto, è stato effettuato tramite bonifico da conto corrente non dedicato, ma intestato alla stessa Società o all'amministratore unico e senza l'indicazione del CIG/CUP. Successivamente il relativo importo è stato reintegrato tramite bonifico sul conto dedicato con l'indicazione del CIG e CUP. - pagamenti di fornitori effettuati con assegni di conto corrente non dedicato, ma intestato alla stessa Società o all'amministratore unico e senza l'indicazione del CIG/CUP, successivamente reintegrati tramite bonifico sul conto dedicato con l'indicazione del CIG e CUP.

Si richiede come una Stazione Appaltante deve comportarsi nel casi di recesso dell'aggiudicatario ai sensi dell'art. 11 Dlgs 163/06. E' consentito lo scorrimento di graduatoria obisogna rinnovare le operazioni di gara? Si chiede inoltre se il recesso dell'aggiudicatario è revocabile ed entro quale termine?

Qualora la Stazione appaltante, nell’effettuare i controlli che le competono istituzionalmente, riscontri che su alcuni bonifici bancari ovvero nelle indicazioni recate negli estratti conto in relazione ad assegni per pagamenti relativi ad una commessa pubblica non è stato indicato il CIG, nonostante sia stata inserita la relativa clausola nel contratto, cosa deve fare? Non riconoscere i suddetti pagamenti ai fini del versamento del corrispettivo? Segnalare il fatto all’Autorità competente per l’applicazione della sanzione? Risolvere il contratto? Altro?

Si premette quanto segue: Questa Amministrazione Comunale ha recentemente espletato una procedura aperta di gara prevedendo nel disciplinare che il plico generale d’invio e le buste contenute all’interno, la busta “A” documentazione e la busta “B” offerta, dovevano pervenire, pena esclusione, debitamente sigillate con nastro adesivo; Visto che sono prevenuti n. 8 plichi che non erano sigillati con nastro adesivo, ma sigillati con ceralacca , con il sigillo impresso nella ceralacca e recante ai margini firme e timbri che, ne assicuravano in ogni caso l’integrità e la garanzia dell’ autenticità della chiusura originaria dei plichi e delle buste contenti la documentazione e l’offerta; Dato che alcune ditte hanno eccepito l’ammissione alla gara delle n. 8 ditte che non hanno presentato i plichi e le buste ivi contenute secondo la clausola del disciplinare di gara; Considerato che, anche in presenza della predetta clausola di esclusione, ritenuta dalla Commissione di Gara particolarmente vessatoria e connessa a una pura formalità, ha provveduto ad ammettere le n. 8 ditte, stendendo le seguenti motivazioni: • Si ammette in quanto: la sigillatura del plico e delle buste con la ceralacca e recante ai margini firme e timbri a norma di legge, ha in ogni caso garantito, nella sostanza, la segretezza dell’offerta, contenuta in apposita busta anch’essa opportunamente sigillata con la ceralacca, assicurando inoltre l’ammissione dei plichi e delle buste sia per osservare il principio della massima concorrenzialità e sia al fine di consentire la massima partecipazione, come detta la giurisprudenza amministrativa prevalente; Tutto ciò premesso e considerato si chiede: La Commissione di Gara ha proceduto in modo corretto nell’ammettere le n. 8 ditte.=

FAQ AVCP: AVCPASS
QUESITO del 14/06/2013

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
AVCpass
(aggiornate al 14 giugno 2013)

In considerazione dei fabbisogni informativi manifestati dagli operatori del mercato, come anche rappresentati nel Comunicato del Presidente avente ad oggetto “Modifiche alla deliberazione n. 111 del 20 dicembre 2012 per l’“Attuazione dell’art. 6-bis del d.lgs. 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1, lettera a), legge n. 35 del 2012”, sono state elaborate le presenti FAQ finalizzate a chiarire il funzionamento del sistema AVCpass e le logiche sottese a quanto rappresentato nella Deliberazione dell’Autorità n. 111/2012.

FAQ rilevate nell'ambito del supporto tecnico specialistico AVCpass
A - ASPETTI GENERALI
B - REGISTRAZIONE
C - DELIBERA
D - AVCpass Operatore Economico
E - AVCpass Stazione Appaltante
FAQ per AVCpass Stazione Appaltante
F - CREAZIONE DELLA GARA
G - GESTIONE DELLA SEDUTA
H - ACQUISIZIONE PARTECIPANTE
I - COMPROVA DEI REQUISITI
L - AGGIUDICAZIONE
M - DELIBERA - PEC
FAQ per AVCpass Operatore Economico
N - CREAZIONE PASS Operatore Economico
O - GESTIONE PASS Operatore Economico
P - GESTIONE LIBRERIA

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
Istruttoria per i pareri non vincolanti su questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara (Precontenzioso)
(aggiornato al 6 giugno 2013)

Subappalto
QUESITO del 23/05/2013

Egregi signori, il Comune di A. ora deve pagare ad una ditta il secondo SAL; la relativa documentazione (libretto misure, ecc.) sono completi. Il Comune aveva approvato anche un subappalto, per il quale però non sappiamo se è stato già eseguito e se sì se la ditta affidataria ha già pagato il suo subappaltatore. Comunque al Comune non sono pervenute delle fatture quietanzate (come previsto dalla legge entro 20 giorni). La domanda che si pone per il Comune di Perca è la seguente: Il Comune, prima di pagare il prossimo SAL, deve chiedere alla ditta affidataria se i lavori del subappaltatore sono già stati eseguiti? E inoltre se sì di dimostrarci con le fatture quietanzate che il pagamento è stato eseguito? Ovvero questo controllo la stazione appaltante deve fare solo prima del pagamento dell'ultimo SAL?.

FAQ AVCP: AVCPASS
QUESITO del 08/07/2013

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
AVCpass
(aggiornate l’8 luglio 2013)
In considerazione dei fabbisogni informativi manifestati dagli operatori del mercato, come anche rappresentati nel Comunicato del Presidente avente ad oggetto “Modifiche alla deliberazione n. 111 del 20 dicembre 2012 per l’“Attuazione dell’art. 6-bis del d.lgs. 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1, lettera a), legge n. 35 del 2012”, sono state elaborate le presenti FAQ finalizzate a chiarire il funzionamento del sistema AVCpass e le logiche sottese a quanto rappresentato nella Deliberazione dell’Autorità n. 111/2012.
FAQ rilevate nell'ambito del supporto tecnico specialistico AVCpass
A - ASPETTI GENERALI
B - REGISTRAZIONE
C - DELIBERA
D - AVCpass Operatore Economico
E - AVCpass Stazione Appaltante
FAQ per AVCpass Stazione Appaltante
F - CREAZIONE DELLA GARA
G - GESTIONE DELLA SEDUTA
H - ACQUISIZIONE PARTECIPANTE
I - COMPROVA DEI REQUISITI
L - AGGIUDICAZIONE
M - DELIBERA - PEC
FAQ per AVCpass Operatore Economico
N - CREAZIONE PASS Operatore Economico
O - GESTIONE PASS Operatore Economico
P - GESTIONE LIBRERIA

Subappalto
QUESITO del 28/08/2013

Nel caso in cui i subappaltatori sono pagati dall'impresa appaltatrice, l'art. 118 c. 3 del D. Lgs. 163, dispone che "è fatto obbligo agli affidatari di trasmettere entro 20 gg. dalla data di ciascun pagamento ..., copia delle fatture quietanzate ...". Se la interpretazione è corretta, l’avvenuto pagamento all'appaltatore di un lavoro concesso in subappalto, implica che entro 20 gg. il corrispettivo deve essere pagato dall'impresa appaltatrice al subappaltatore, il quale a sua volta deve emettere fattura quietanzata a prova dell'avvenuto pagamento. Non solo, ma se il pagamento all’appaltatore dei lavori in subappalto, venisse effettuato su più SAL, a seguito di ciascuno di essi dovrà essere rilasciata una fattura quietanzata per il corrispondente importo, fino alla concorrenza dell’intero valore economico del subappalto eseguito. Accade invece che le imprese appaltatrici sottopongono ad autorizzazione della Stazione Appaltante. contratti di subappalto che prevedono pagamenti al subappaltatore dopo 6 mesi dalla emissione del SAL di pagamento della stessa opera concessa in subappalto. A)In tal caso la data dalla quale la S.A. deve pretendere le fatture quietanzate può ritenersi quella stabilita dal contratto di subappalto ? B)E se le fatture quietanzate del subapp/re non venissero trasmesse nemmeno entro il termine fissato nel contratto di subappalto, può la S.A. sospendere il pagamento dell’intero importo del SAL in base all’art. 118/3 del codice ? C)Se le fatture quietanzate sono trasmesse alla S.A. per importi inferiori ai lavori eseguiti in subappalto (e comunque già pagati all’impresa appaltatrice per l’intero importo del subappalto), a fronte di questo parziale inadempimento dell’impresa appaltatrice, quale decisione deve assumere la S.A. ? D)Può la S.A. entrare nel merito delle modalità di pagamento stabilite nel contratto di subappalto allineando i tempi in base all'art. 118/3 e pretendere pagamenti ai subapp. entro 20 gg. dal pagamento del SAL ?

Cauzione definitiva
QUESITO del 17/10/2013

Una gara d'appalto di lavori da aggiudicarsi previa acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta da redigersi con riferimento al progetto preliminare predisposto dall’amministrazione aggiudicatrice, ai sensi dell’art.53 – comma 2 – lettera c) del Codice dei contratti mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt.81, comma 1 e 83, del Codice dei contratti prevede tra gli elementi di valutazione anche quello del tempo per il quale si offre la manutenzione ordinaria dell'opera da realizzarsi. Il bando, prevede, quale cauzione definitiva quella prevista nei modi e nei termini dall'art.113 del codice dei contratti. Come fa la stazione appaltante a tutelarsi sulla manutenzione ordinaria dell'opera da realizzarsi offerta in sede di gara ?

Procedura negoziata
QUESITO del 20/11/2013

invitati n. 10 operatori ad una procedura negoziata - Una ditta individuale invitata chiede se può partecipare alla gara in A.T.I. da costituire.

Mepa - Oneri sicurezza
QUESITO del 06/02/2014

Si indice procedura di acquisto in economia tramite Me.PA. La lettera di invito dà espressamente conto del fatto che la base di gara (pari a € 37.000,00 per i servizi oggetto di affidamento) è stata indicata al netto dei costi della sicurezza dovuti a rischi interferenziali, quantificati in € 500,00 non soggetti a ribasso. Nella lettera di invito si distinguono con dovizia di particolari le due tipologie di oneri della sicurezza specificando che l’indicazione di quelli aziendali è a carico dell’impresa a pena di esclusione. L’impresa offre per i servizi un prezzo di Euro 31.500,00. Nel predisporre un ulteriore modello esplicativo dell’offerta, nell’indicare le voci di costo relative al personale, alle spese generali e all’utile e alla sicurezza aziendale riporta questi valori: 1. Pop: 26.500,00 € 2. Pol: 5.000,00 € 3. Pos: 500,00 € Il totale risulta essere 32.000,00 € quindi maggiore di 500,00€ (la cifra degli oneri della sicurezza aziendale tra l’altro coincidenti con quelli del DUVRI) dell’offerta inserita a sistema. Al seggio pare che l’impresa confonda i costi sulla sicurezza dovuti a rischi interferenziali (non soggetti a ribasso) con i costi sulla sicurezza aziendale oppure che non consideri i costi della sicurezza aziendale come costi specifici connessi con l'attività delle imprese, ma come una voce ulteriore di prezzo ulteriore rispetto a quella inserita a sistema ignorando che essi devono essere indicati dalle stesse nelle rispettive offerte, unitamente alle altre voci di prezzo, con il conseguente onere per la stazione appaltante di valutarne la congruità rispetto all'entità ed alle caratteristiche del servizio. Si chiede, se possibile, quale sarebbe dovuto essere a vostro parere il comportamento della stazione appaltante in questa situazione nei confronti dell’impresa

Rup
QUESITO del 27/12/2013

E' vero che un dirigente di un Comune non può ricoprire il ruolo di R.U.P. previsto dall'art. 10 del Codice degli appalti?

GARA AL PREZZO PIÙ BASSO CON ESCLUSIONE AUTOMATICA OFFERTE ANOMALE. Premesso che il ricalcolo della soglia di anomalia è prevista dal Codice solo per mancata comprova dei requisiti speciali ex art. 48 c.2, mentre non è direttamente prevista in caso di esclusione per carenza requisiti generali la domanda è: Se l'aggiudicatario provvisorio viene escluso in fase di verifica dei requisiti generali ex art 38 (per esempio perché non ha menzionato una condanna o per via del DURC irregolare) si aggiudica al secondo o è necessario ricalcolare la soglia di anomalia (chiaramente nell'ipotesi che in concorrenti siano sempre in numero non inferiore a 10)? Infine nel caso in cui si aggiudicasse direttamente al secondo (senza ricalcolo per intenderci) e anch'egli dovesse essere escluso per carenza requisiti generali come si deve comportare la Stazione Appaltante: aggiudicare al terzo o a questo punto ricalcolare la soglia come avviene nel caso dei requisiti speciali ex art. 48? Grazie.

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
Obblighi informativi verso l’Autorità di cui all’articolo 7, comma 8 DEL D.LGS. n. 163/06
(aggiornato al 21 maggio 2014)
A - QUESITI DI NATURA GENERALEB - QUESITI RELATIVI ALLA FASE DI AGGIUDICAZIONE O DI DEFINIZIONE DI PROCEDURA NEGOZIATAC - QUESITI RELATIVI ALLA FASE INIZIALE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTOD - QUESITI RELATIVI ALLA FASE DI ESECUZIONE E AVANZAMENTO DEL CONTRATTOE - QUESITI RELATIVI ALLA SCHEDE DI RILEVAZIONE BASATE SU EVENTI

FALLIMENTO MANDATARIA
QUESITO del 22/01/2015

In corso di esecuzione di un contratto d’appalto di lavori stipulato con un Raggruppamento Temporaneo tra due imprese si è verificato il fallimento della Mandataria. I lavori eseguiti sino alla data del fallimento comportano un ritardo sul cronoprogramma che impone l’applicazione di penali consistenti, mentre sono state apposte riserve (non ancora definite) da parte della Mandataria fallita. La mandante chiede l’applicazione dell’art. 37, co. 18, d.lgs. n. 163/2006 con la costituzione di un nuovo mandatario e a tal fine ha già provveduto a formalizzare la nuova A.T.I. Nel contempo afferma non sussistere una libertà immotivata di recesso della Stazione Appaltante e cita il Consiglio di Stato, Adunanza della Commissione speciale del 22 gennaio 2008 prot. n. 4575/2007. Le clausole del bando di gara, espressamente accettate dal Concorrente, prevedevano che, nel caso di fallimento dell'appaltatore, fossero interpellati progressivamente i soggetti in graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto (art. 140 d.lgs. n. 163/2006). Si chiede pertanto: 1) se si debba applicare per l'affidamento del completamento dei lavori l’art. 37, co. 18 o l’art. 140 d.lgs. n. 163/2006 2) se nel caso di applicazione dell’art. 37,dovendo rimanere invariate tutte le condizioni contrattuali (tra le quali il termine di esecuzione) il ritardo accumulato sino al fallimento sia addebitabile alla nuova ATI e quindi da non detrarre dalla contabilità del “fallimento” per la quale è stato emesso un 2° SAL 3) se tale SAL, emesso dopo la dichiarazione di fallimento ma relativo ad opere eseguite prima, sia da liquidarsi alla nuova ATI e in questo caso quali obblighi ha il Comune nei confronti del Curatore Fallimentare 4) se anche le riserve già poste sul registro di contabilità siano da definire con la nuova ATI 5) se infine, qualora l’Amministrazione non intendesse portare a compimento l’opera, la nuova ATI possa pretendere l’applicazione dell’art. 134 (recesso) con i diritti conseguenti.

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE ANAC
Trasmissione delle informazioni necessarie all’elaborazione dei prezzi di riferimento di cui all’art. 9 del d.l. 66/2014.

La presente per chiedere Vs. parere in merito all’applicazione del punto 2.2. 1. della determinazione dell'ANAC n.1/2015 e specificatamente: “la sottoscrizione dell’offerta economica non impatta sulla segretezza dell’offerta e la sua carenza si ritiene sanabile.” La predetta affermazione si ritiene praticabile solo per criteri di aggiudicazione al prezzo più basso ma non certamente in caso di esclusione automatica dell’offerta o nell’ipotesi di offerta economicamente più vantaggiosa ove il punteggio del prezzo sia dato dall’applicazione della formula: Di= Ri (ribasso offerto)/ Rmax (ribasso più alto tra le offerte ammesse). Ammettendo il soccorso istruttorio a offerte economiche aperte si lascerebbe alla ditta la facoltà di aderire o meno allo stesso (come specificato a pag. 10 della Determinazione in oggetto) e quindi di condizionare le operazioni di calcolo dell’offerta economica a favore o meno di altri partecipanti a seconda del gradimento della ditta. Restando in Vs. cortese attesa di riscontro scritto in merito si porgono cordiali saluti.

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
QUESITO del 12/03/2015

Centrale Unica di Committenza (come novellata dalla L.114/2014): dal primo gennaio 2015 è obbligatoria per i Comuni non capoluogo di provincia per espletare le procedure di gare per l’acquisto di beni e servizi (per i lavori pubblici l’obbligo scatta dal primo luglio 2015). L'unione di comuni siciliani "Terre di …." (n.5 comuni), in data 05/02/2015, hanno approvato il regolamento di istituzione della Centrale Unica di Committenza. In forza dell’art. 1 della L.R. n. 12 del 12 luglio 2011 che sancisce “a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge… si applicano nel territorio della Regione il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 … e le sue modifiche ed integrazioni ed i regolamenti in esso richiamati e le successive modifiche ed integrazioni. In Sicilia opera l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici (UREGA), già istituito con l’art. 7 ter della L.R. 2 agosto 2002, n. 7 (ora abrogato) e regolato dall’art. 9 della L.r. 12 luglio 2011, n. 12 nonché dall’art. 15 del Decreto Presidenziale 31 gennaio 2012, n. 13 (Regolamento di esecuzione ed attuazione. La vigente normativa sulle centrali uniche di committenza non tiene conto che l’UREGA espleta gare per appalti di lavori con importo, a base d’asta, superiore a € 1.250.000,00, e che, in Sicilia, è data facoltà agli Enti appaltanti di avvalersi, in conformità a richiesta motivata, dell’Ufficio, indipendentemente dall’importo dell’appalto. Quanto sopra, ad avviso, in contrasto con i commi 1 2 e 3 dell'art. 33 del D.Lgs. n. 163/2006. SI CHIEDE, CORTESEMENTE, chiarimento circa l’obbligo di ricorrere alle centrali uniche di committenze per i comuni siciliani, non capoluogo di provincia, in virtù di quanto sopra esposto

DICHIARZIONE ART. 38
QUESITO del 01/04/2015

In una procedura aperta la Commissione di gara rileva che all’interno della Documentazione amministrativa di un Concorrente non vi è l’attestazione cui all’art. 38, comma 1, lett. b), c) ed m-ter, sottoscritta dal socio di maggioranza con quota del 50%, ma bensì la suddetta dichiarazione è stata rilasciata dall’Amministratore Unico Legale Rappresentante in luogo del Socio. Detto Socio è anche cessato dalla carica di Direttore tecnico nell’anno precedente e pertanto, ai sensi del disciplinare di gara, tale dichiarazione poteva essere resa dal Legale Rappresentante. La Commissione ha comunque richiesto l’attestazione personale, in sede di integrazioni, in quanto il Soggetto riveste attualmente la carica di Socio di maggioranza e come tale doveva sottoscriverla personalmente, come prescrive il disciplinare a pena di esclusione. Il Concorrente risponde che il Socio risulta irreperibile e che la giurisprudenza (Consiglio Stato, sez V n. 3200/2011) afferma che la mancata sottoscrizione delle dichiarazioni di cui all’art. 38 da parte di entrambi i Soci, detentori di pari quote sociali, non può essere motivo di esclusione. Si chiede pertanto se il Concorrente debba essere ammesso o meno alla gara.

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QUESITO del 20/05/2015

Vorrei sottoporre alla Vs gentile attenzione il seguente quesito: 1) può essere richiesto quale requisito di capacità tecnica aver prestato, negli ultimi tre anni, almeno un servizio continuativo di anni 1 anno per l'importo almeno pari a quello a base di gara? 2)richiedere che il predetto servizio sia come quello in gara (nel caso specifico gestione di un asilo nido) anzicchè per servizi analoghi può essere considerato in contrasto con quanto disposto dall'art. 42 del codice Ringraziadovi, si porgono distinti saluti

Lavori di ristrutturazione edilizia in ambito penitenziario, gara informale ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 163/2006. La gara è stata aggiudicata ad una costituenda A.T.I. orizzontale con quote di partecipazione 51% la capogruppo e 49% la mandante. Prima dell’affidamento le due imprese hanno formalizzato l’associazione temporanea con una scrittura privata autenticata dal notaio recepita nel contratto stesso sottoscritto dalla capogruppo in rappresentanza dell’A.T.I. Ad esecuzione avanzata dei lavori le due imprese costituenti il raggruppamento scrivono alla stazione appaltante “dichiarando” di aver modificato le quote di partecipazione riducendo al 27% circa la quota della capogruppo ed aumentando al 73% circa la quota della mandante, che nel frattempo ha presentato istanza di concordato preventivo “in bianco” con continuità aziendale. Contestualmente chiedono di emettere le fatture in ragione delle quote di partecipazione modificate. Si precisa che la stazione appaltante aveva concesso alla mandante di fatturare i primi due S.A.L., esaurendo così la sua quota di partecipazione. Il R.U.P. è dell’avviso che la fatturazione debba essere effettuata nel rispetto delle quote di partecipazione dell’atto costitutivo che fa parte degli accordi contrattuali. Infatti la variazione non autorizzata, mai formalizzata, delle quote è da ritenersi illegittima. Inoltre non impegna la stazione appaltante in quanto eventualmente derivante da un accordo interno al raggruppamento. E’ anche improponibile che la capogruppo abbia una quota di minoranza. Si chiede conferma della correttezza di questa posizione, già resa nota all’appaltatore, che appare rispettosa del contratto e delle norme in materia di appalti pubblici.

REGOLAMENTO DI IGIENE
QUESITO del 09/07/2015

Questa Amministrazione ha aggiudicato un appalto di lavori ad un consorzio artigiano costituito ai sensi della L. 443/1985 che rientra tra i consorzi di cui alla lett. b) dell’art. 34, comma 1, del D. Lgs. 163/2006 e che ha indicato in sede di gara, ai sensi dell’art. 37 – comma 7 – del medesimo D.Lgs., per quale consorziato esecutore il consorzio stesso concorre. Nel corso dell’esecuzione dei lavori la regolarità contributiva (DURC) dovrà essere verificata solo in riferimento al Consorzio, in veste di affidatario del contratto, oppure anche in capo alla ditta consorziata, esecutrice dei lavori? Grazie

ANTICIPAZIONE EX ART.124 d.P.R.n.207/2010 In relazione all’art.124 del d.P.R. n.207/2010 “Fideiussione a garanzia dell’anticipazione e fideiussione a garanzia dei saldi”, tenuto conto della risposta al quesito n.3390 sul medesimo argomento, si chiedono i seguenti chiarimenti: a) ai fini del calcolo degli interessi, come deve essere determinato il “periodo necessario al recupero dell’anticipazione stessa secondo il cronoprogramma dei lavori” di cui all’art.124, comma 1, d.P.R. n.207/2010? In particolare il calcolo degli interessi deve essere effettuato sull’importo complessivo dell’anticipazione o deve tener conto delle riduzioni che la stessa subisce in funzione del recupero percentuale che si realizza in ciascun S.A.L. e, conseguentemente, l’ammontare complessivo degli interessi sarà il risultato della sommatoria degli interessi calcolati su ciascun importo residuo di anticipazione determinato con riferimento ai previsti S.A.L.? b) Inoltre, qualora il primo S.A.L. sia di importo superiore al valore dell’anticipazione, il recupero dell’anticipazione può avvenire interamente in occasione del primo pagamento? c) Nel caso di contratti di lavori pubblici in cui potrebbe non essere previsto un cronoprogramma dei lavori (ad esempio lavori di manutenzione di strade e piazzali), ma solamente la durata complessiva degli stessi, come deve procedersi per il calcolo degli interessi? Si ringrazia.

Dall’analisi del bando tipo proposto dall’ANAC per servizi e forniture leggo testualmente: 1. Nel caso di consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lett. b), del Codice (consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e consorzi tra imprese artigiane), i requisiti di cui al precedente paragrafo 13.1, ai sensi dell’art. 35 del Codice, dovranno essere posseduti direttamente dal consorzio. 2. Nel caso di consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lett. c) (consorzi stabili), i requisiti di cui al precedente paragrafo 13.1 devono essere posseduti direttamente dal consorzio ovvero dai singoli consorziati esecutori, secondo le disposizioni dell’art. 277 del Regolamento. L’ AVCP con parere n. 17 del 5/8/2014 aveva però precisato che con riferimento ad un consorzio di imprese artigiane ……….., il requisito di capacità tecnica richiesto dalla lettera di invito si ritiene possa essere dimostrato secondo i principi espressi dalla più recente giurisprudenza amministrativa con riferimento ai consorzi stabili. Infatti, l'art. 35, d.lgs. n. 163/2006 è stato interpretato nel senso che "il possesso del requisito in capo al consorzio deve ritenersi soddisfatto con il possesso dello stesso da parte delle imprese esecutrici del servizio". DOMANDA Alla luce di quanto sopra riportato, si chiede se si ritiene corretta l’impostazione dell’ANAC o quella di molte stazioni appaltanti che anziché distinguere tra consorzi di coop o artiginani. e consorzi stabili li tratta allo stesso modo prevedendo che anche per i Consorzi di cui all’art. 34, c. 1, lettera b) il requisito di carattere tecnico-professionale, debba essere posseduto direttamente dal Consorzio ovvero dai singoli consorziati esecutori.

COTTIMI FIDUCIARI
QUESITO del 17/04/2015

La scrivente Amministrazione intende, per l'esecuzione dei cottimi fiduciari ed al fine di garantire la massima concorrenza, pubblicare sul proprio sito internet appositi bandi (sul modello di una procedura aperta) a seguito dei quali ogni operatore economico interessato ed in possesso dei requisiti di capacità economico finanziaria e tecnico professionale possa direttamente presentare offerta. Contestualmente l'Ente invierebbe una mail di avviso di avvenuta pubblicazione del cottimo ad almeno cinque operatori economici. Si ritiene corretta tale modalità?

FIDEUSSIONE DEFINITIVA
QUESITO del 28/12/2015

sono l'ufficiale rogante del prap di Napoli, avrei bisogno di chiedere un parere in merito all'accoglimento di una polizza fideussoria della XXXXXX regolarmente registrata nell'elenco Sez II dell ivass. Il problema verte sull'ammissibilità della polizza definitiva che risulta essere stata emessa da una compagnia di assicurazione diversa da quella provvisoria. Nel bando viene richiamato, per la polizza provvisoria, l'art. 75 mentre non viene richiesto alcuna indicazione per la definitiva. Resto in attesa di conoscere il vostro orientamento in merito

INFORMAZIONE ANTIMAFIA
QUESITO del 16/11/2015

In conformità all'articolo 79 del codice contratti, una stazione appaltante deve comunicare, ai sensi del comma 5, l'avvenuta aggiudicazione a tutti i concorrenti che hanno presentato una offerta ammessa alla gara, con le modalità previste al successivo comma 5-bis. E' possibile prevedere quale modalità di cui al comma 5-bis la notifica dell'avvenuta aggiudicazione a mezzo sito interent del profilo del committente ? Soprattutto in alcune gare ove la partecipazione è eccessiva (vi sono gare dove i concorrenti sono anche circa 400), inviare ad ognuno a mezzo lettera tali informazioni richiede un lasso di tempo anche di alcuni giorni oltre che un costo notevole per le amministrazioni. Nel caso si possa sopperire quali sono le modalità più opportune e cosa si dovrebbe prevedere nel bando di gara atteso che in quelli predisposti dall'ANAC è prevista la seguente dicitura:"........ indica il domicilio fiscale, il codice fiscale, la partita IVA, l’indirizzo di PEC, posta elettronica non certificata o il numero di fax il cui utilizzo autorizza, ai sensi dell’art.79, comma 5, del Codice, per tutte le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara........

INFORMAZIONI CIRCA LE AGGIUDICAZIONI
QUESITO del 11/11/2015

In conformità all'articolo 79 del codice contratti, una stazione appaltante deve comunicare, ai sensi del comma 5, l'avvenuta aggiudicazione a tutti i concorrenti che hanno presentato una offerta ammessa alla gara, con le modalità previste al successivo comma 5-bis. E' possibile prevedere quale modalità di cui al comma 5-bis la notifica dell'avvenuta aggiudicazione a mezzo sito interent del profilo del committente ? Soprattutto in alcune gare ove la partecipazione è eccessiva (vi sono gare dove i concorrenti sono anche circa 400), inviare ad ognuno a mezzo lettera tali informazioni richiede un lasso di tempo anche di alcuni giorni oltre che un costo notevole per le amministrazioni. Nel caso si possa sopperire quali sono le modalità più opportune e cosa si dovrebbe prevedere nel bando di gara atteso che in quelli predisposti dall'ANAC è prevista la seguente dicitura:"........ indica il domicilio fiscale, il codice fiscale, la partita IVA, l’indirizzo di PEC, posta elettronica non certificata o il numero di fax il cui utilizzo autorizza, ai sensi dell’art.79, comma 5, del Codice, per tutte le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara........

Premesso che in tema di tracciabilità dei flussi economici è obbligatorio che il CUP sia "indicato su tutti i documenti amministrativi e contabili", si chiede se tale obbligo sussiste anche per quanto riguarda la fatturazione che l'appaltatore emette alla stazione appaltante, ente pubblico economico ma non P. A., al fine di essere liquidato. L'obbligo di indicare il CUP su tutti i documenti amministrativi e contabili vige solo per la documentazione della stazione appaltante e per gli strumenti di pagamento del sistema bancario (bonifici …) oppure si deve estendere anche all'appaltatore, oltre a quanto già di spettanza (subappalti ...), per la richiesta di liquidazione (fatturazione) del compenso contrattuale ? E c'è analogo obbligo (sulle fatture) anche per il CIG ? Grazie e distinti saluti.

ELENCO OPERATORI ECONOMICI
QUESITO del 16/11/2015

Premesso che ogni sezione di elenco vige per appalti afferenti alla relativa categoria di sezione, per appalti pluricategoria può stabilirsi nelle modalità d’uso dell’elenco che, come regola di selezione, si applica la sezione pertinente alla categoria prevalente per sorteggiare i concorrenti da invitare, i quali possono partecipare o in forma individuale, se in possesso della qualificazione per le altre categorie scorporabili o ricorrendo all’istituto dell’avvalimento, o in forma plurisoggettiva con altri soggetti qualificati per le altre categorie (RTI, consorzi, GEIE, ecc.), precisando che per i RTI e i consorzi ordinari il concorrente invitato deve essere il capogruppo ex art. 37 c. 12 codice? (viceversa, se il concorrente da invitare dovrebbe essere necessariamente qualificato in tutte le categorie di appalto, gli verrebbe precluso il diritto riservatogli dalla legge per il ricorso all’avvalimento, al subappalto, al RTI, consorzi, GEIE, ecc. ex art. 34. Inoltre, non essendo possibile prevedere a priori, al momento di formazione dell’elenco, l’insieme di categorie degli appalti a farsi, i concorrenti da selezionare sarebbero solo i soggetti in forma individuale o plurisoggettiva (già costituita) in possesso della qualificazione per tutte le categorie di appalto, escludendo perciò in modo discriminatorio tutti gli altri iscritti ai quali verrebbe impedito coattivamente l’uso degli strumenti di legge prima indicati per le categorie scorporabili. Tra l’altro l’art. 125 c. 12 codice prevede che agli elenchi possono essere iscritti i soggetti in possesso dei requisiti di capacità tecnico-professionale e economico-finanziaria per prestazioni di pari importo affidate con procedure ordinarie: quindi, i concorrenti che possono partecipare a procedure ordinarie sono quelli ex art. 34 codice che, per la dimostrazione dei requisiti di gara (noti solo al momento della stessa e non prima), possono avvalersi di avvalimento – subappalto – costituzione di RTI, consorzi, ecc.).

2. Per quali procedure di affidamento l’Autorità provvederà a rilasciare il CIG ai Comuni non capoluogo di Provincia?

1. Quali sono le norme applicabili alla qualificazione dei consorzi fino all’adozione delle linee guida previste dall’art. 83, comma 2, del Codice?

1. Come si procede all’emissione dei certificati di esecuzione lavori in modalità telematica fino all’adozione dei nuovi modelli da parte dell’Autorità?

1. Quali modalità devono essere seguite per l’inserimento dei dati relativi alle procedure di affidamento svolte ai sensi del nuovo Codice nel sistema AVCpass e nel sistema per l’acquisizione del CIG?

2. Come devono essere assolti gli obblighi di comunicazione all’ANAC fino all’adozione degli atti dell’Autorità con cui sono stabilite le modalità di funzionamento dell’Osservatorio nonché le informazioni obbligatorie che le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori sono tenuti a trasmettere all’Osservatorio medesimo?

1. Quale disciplina si applica ai contratti aggiudicati prima della data di entrata in vigore del d.lgs. 50/2016 per i quali siano disposte modifiche contrattuali?

2. Quale disciplina si applica in caso di procedure negoziate indette a seguito di gare bandite in vigenza del d.lgs. 163/06 andate deserte?

4. Quale disciplina si applica in caso di affidamenti diretti o procedure negoziate effettuati in attuazione di accordi quadro i cui avvisi sono stati pubblicati entro il 19.04.2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall’art. 66 del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss.

5. Quale disciplina si applica in caso di adesioni a convenzioni messe a disposizione da Consip e da altri soggetti aggregatori per le categorie merceologiche individuate dalle vigenti disposizioni i cui avvisi sono stati pubblicati entro il 19.04.2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall’art. 66 del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss.

Buongiorno avrei bisogno di alcune informazioni: il D.Lgs. 50/2016 ha abrogato il D.Lgs. 163/06, ma con l'art. 21 ha mantenuto l'obbligo della redazione del Piano triennale dei lavori pubblici. Le modalità di compilazione, i tempi ed i contenuti del piano in oggetto avrebbero dovuto essere fornite con un successivo decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, così come indicato all'art. 8, che non mi risulta sia stato emanato; al comma 9 di detto articolo è indicato che nelle more dell'entrata in vigore di tale decreto si applichi l'art. 216, pertanto credo che si intenda fare riferimento esclusivo al D.M. 24/10/2014. In pratica chiedo se sia corretto adottare il piano triennale redatto ai sensi del D.M. 24/10/2014 entro il 15/10, approvarlo unitamente al budget 2018, presumibilmente a fine dicembre 2017? E' obbligatorio redigere anche il programma biennale degli acquisti di beni e servizi per forniture di importo unitario superiori ai 40.000€? Grazie

L’ASP Ambito 9 è un ente pubblico non economico partecipato da tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale IX delle Marche ed è anche ente capofila del medesimo Ambito Territoriale. L’ASP Ambito 9 adotta un sistema di contabilità economico patrimoniale e approva il bilancio preventivo economico e il bilancio pluriennale di previsione storicamente nei mesi di febbraio/marzo dell’anno cui il documento di programmazione si riferisce. Da alcune letture di articoli si deduce che il programma biennale di forniture e servizi (compresi anche gli acquisti superiori a 1 milione di euro) sia un allegato al DUP. Visto che l’ASP non adotta il DUP, come deve procedere codesta Amministrazione? E’ ammissibile l’ipotesi di approvare il programma biennale di forniture e servizi - compresi quindi anche gli acquisti superiori a 1 milione di euro – come allegato ai documenti di programmazione dell’Azienda e di inviarlo e pubblicarlo subito dopo l’approvazione da parte dell’assemblea dei soci ? In attesa di un Vostro riscontro si porgono distinti saluti,

La programmazione degli acquisti per il biennio 2018/2019 deve essere inserita sul sito "Servizio contratti pubblici" oppure semplicemente inserita nel DUP come è sempre stato fatto?

Alla luce del nuovo bando tipo Anac per servizi e forniture sopra soglia, dove è stato elimnato il riferimento (prima previsto al subappalto qualifcante), chiedo se sia o meno corretto prevederlo nei discplinari/bandi gara di appalti servizi e forniture. Anche il codice sembra farne riferimento all'Allegato XVII parte II lettera J) Nel caso di risposta affermativa chiedo come debba essere trattato lo stesso, cioè se è corretto chiedere al subappaltatore di dichiarare oltre ai requisiti di cui all'art. 80 anche quelli di cui all'art. 83 e quindi come un normale subappalto, o se sia invece necessario produrre anche un contratto di avvalimento. Questo perchè spesso nei vari commenti che leggo si legge del subappalto qualificante come di una sorta di avvalimento operativo e mi chiedevo quindi se fosse nessario in questi casi trattarlo come un avvalimento. L'idea che mi sono fatta io - e di cui chiedo riscontro- è quella di: ammissione anche per appalti di servizi e forniture di subappalto qualificante/necessario e trattazione per la documentazione richiedibile in fase di gara come un normale subappalto e quindi no contratto avvalimento.

In gare di appalto di servizi e forniture l'art. 83, comma 8, del D. Lgs 50/2016, trattando dei requisiti speciali, prevede che per gli RTI nel bando possano essere indicate le eventuali misure in cui gli stessi requisiti devono essere posseduti dai singoli concorrenti. Chiedo se nel caso in cui la stazione appaltante si avvalga di tale facoltà, prevedendo ad esempio che la mandataria debba possedere almeno il 60% dei requisiti e le mandanti almeno il 20%, debba poi esserci corrispondennza tra queste percentuali e le quote di esecuzione. Per cui se si possa ammettere un raggruppamento formato da due imprese dove la mandataria possiede il 100% dei requisiti (e quindi risulta rispettata la prescrizione del 60%), e anche la mandante una percentuale del 100% (quindi rispettata la prescrizione del 20%), ma dove la mandataria esegue il 58% e la mandante il 42%.

alla luce di quanto ci ha scritto la ditta che sta realizzando il bando e piano industriale ESPER (vedi allegato allegato) e al fatto che non sono sufficienti richiami generici della stazione appaltante all’esigenza di interagire con un unico gestore per tutti i servizi. In realtà noi abbiamo preparato un minimo di relazione che giustifica la "non suddivisione in lotti" come di seguito riportato: Possiamo certamente dire che: - le ridotte dimensioni dell'impianto sono tali da non renderlo competitivo con quelli privati presenti sul mercato (gli impianti simili presenti in Puglia realizzati con fondi pubblici non risultano attualmente funzionanti); - per la sopra indicata ragione la sola gestione dell'impianto potrebbe non essere appetibile per un gestore diverso da quello del servizio, per cui si correrebbe il rischio di vedere la gara andare deserta; - invece l'impianto può essere interessante per il gestore della raccolta in quanto lo può utilizzare come base logistica per il servizio di raccolta e trasporto, specie per il fatto che l'impianto è autorizzato per il trasbordo della FORSU da mezzi della raccolta a mezzi per il trasporto a lunga distanza, la qual cosa comporterà un'economia per i trasporti, che si riflette sui costi che i comuni devono sopportare, vista l'esperienza trascorsa e attuale; - per le motivazioni sopra esposte si è potuto considerare nel piano industriale un costo del trattamento inferiore a quello di mercato, a vantaggio del canone dei comuni; - l'unicità del gestore consente di annullare il contenzioso sulla qualità del materiale conferito e una maggiore attenzione sulle raccolte delle differenziate, dal momento che è lo stesso soggetto che si occuperà della selezione finale e su cui ricade la responsabilità della qualità del prodotto in uscita, parametro da cui, tra l'altro, dipendono i proventi per il ritiro dei materiali da parte dei consorzi di filiera; - l'impianto si presta alla possibilità di offerte migliorative che possono interessare l'intero servizio, in sinergia per esempio, con l'adiacente centro raccolta materiali; - con opportune implementazioni potrebbe essere utilizzato come centro direzionale per l'intero servizio, punto lavaggio mezzi, ricovero mezzi per servizi intercomunali, ecc., con le conseguenti economie nel caso in cui tali servizi dovessero essere allocati altrove (si pensi a solo titolo di esempio, ai costi per la guardiania); - la sua posizione baricentrica rispetto ai comuni dell'ARO, minimizza i costi di trasporto per il conferimento delle differenziate secche; tale circostanza potrebbe venir meno nel caso in cui l'impianto restasse non gestito per qualsiasi ragione concernente la gara del relativo lotto, o nel caso in cui non si perfezionassero gli accordi commerciali fra i due gestori (per esempio il gestore dell'impianto trova più conveniente servire un ARO adiacente al nostro che saturerebbe le disponibilità dell'impianto stesso; oppure la gara del lotto è aggiudicata al gestore della raccolta di un altro ARO che utilizza l'impianto per le sue necessità!)

In riferimento ad un subappaltatore si chiede, se all'atto del deposito del contratto di subappalto da parte dell'impresa aggiudicataria (da eseguirsi almeno con 20 giorni di anticipo rispetto all'effettivo inizio dei lavori subappaltati), il RUP debba attivarsi per eseguire tutte le verifiche che vengono normalmente eseguite per l'aggiudicatario (casellario giudiziale, agenzia entrate, BDOE, ecc.). Si chiede inoltre, nel caso in cui le stesse verifiche si concludessero (con esito negativo) dopo 20 giorni (e quindi dopo che il subappaltatore è entrato in cantiere), andrebbe disposto l'allontanamento dell'impresa dal cantiere?

Con la presente si richiede chiarimento in merito alla destinazione del 20 per cento delle risorse finanziarie del fondo costituito ai sensi del comma 2 art.113 del codice in caso di risorse derivanti da finanziamenti europei o da altri finanziamenti a destinazione vincolata, escluso dalle finalità indicate al c. 4 del medesimo articolo. Va esso a costituire economia di progetto o è preferibile non prevederlo a monte nel quadro economico dell'intervento oppure è possibile ipotizzare una differente finalità?

Si chiede di conoscere se, nella fase di valutazione delle offerte tecniche ed economiche, la competenza a disporre l'esclusione di eventuali offerte irregolari sia della Commissione giudicatrice o, su proposta di questa, del RUP.

Si chiede se, nel caso di procedura aperta, la ditta produce dgue cartacei dei subappaltatori, nonostante il soccorso istruttorio, è ammessa. grazie mille

Buongiorno, viste le indicazioni di cui all'ultimo paragrafo dell'art.21 c. 3 d.lgs 50 in cui si dichiara che "Ai fini dell’inserimento nel programma triennale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente, ove previsto, il documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all’articolo 23, comma 5" si chiede se per gli interventi pari o superiori a 1.000.000 euro per il loro l'inserimento nell'elenco annuale deve essere obbligatoriamente preventivamente approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Qualora la risposta fosse affermativa, chiedo perchè allora la procedura SCPSA permette di inserire nell'elenco annuale interventi sopra il milione di euro con il solo documento di fattibilità approvato ? grazie per l'attenzione.

Un comune non capoluogo aderendo alla centrale di committenza "ASMEL ", assolve a quanto prescritto dall'art. 37 del D. Lgs. n. 50/2016?

In riferimento all’art. 37 comma 2 del Codice dei contratti pubblici, che prevede: “2. Salvo quanto previsto al comma 1, per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia di cui all’articolo 35, nonché per gli acquisti di LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA d’importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti in possesso della necessaria qualificazione di cui all’articolo 38 nonché gli altri soggetti e organismi di cui all'articolo 38, comma 1, procedono mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente.” si legge in diversi siti specializzati e si ha notizia che diversi Enti attivano gare sulla piattaforma MEPA per affidare LAVORI PUBBLICI anche di MANUTENZIONE STRAORDINARIA. La nostra interpretazione (leggendo il testo di legge) invece è quella che si possano affidare (tramite il MEPA) solo lavori di manutenzione ORDINARIA. Si chiede il vs. parere se la nostra interpretazione sia corretta oppure se si possono anche ad affidare (sempre tramite MEPA) le manutenzioni STRAORDINARIE.

Argomenti:

si chiede di conoscere se in un appalto di lavori in affidamento diretto sia possibile, successivamente, autorizzare un subappalto nonostante in sede di offerta non siano state indicate dall'appaltatore le lavorazioni che intendeva subappaltare.

Con la presentazione, in sede di ammissione alla gara, del modello DGUE compilato e sottoscritto dal legale rappresentante dell'operatore economico, possono essere omesse le dichiarazioni dei soggetti elencati al comma 3 dell'art. 80 del codice?
In caso di ATI a costituirsi la cauzione provvisoria deve essere intestata alla costituenda associazione e sottoscritta da tutti i componenti l'ATI?

RTI - Subentro nuova mandante
QUESITO del 05/09/2019

A seguito di una Convenzione Quadro di Estar per la fornitura di un Servizio, quest'Azienda ha stipulato con la RTI aggiudicataria il proprio Contratto Attuativo. Successivamente Estar con propria Determinazione prendeva atto che una nuova mandante subentrava alla precedente a seguito della stipula tra le due imprese di un contratto di affitto di Azienda. Le condizioni contrattuali rimanevano invariate. Premesso ciò, chiedo a quali adempimenti è tenuta quest'Azienda. Dobbiamo, per caso, predisporre un'appendice di modifica al Contratto Attuativo? Per completezza preciso che la mandante in questione non eroga alcun servizio per l'Azienda.

L’art. 158, D.P.R. 207/2010, al comma 9 prevede che quando la sospensione dei lavori supera il quarto del tempo contrattuale complessivo il responsabile del procedimento dà avviso all'Autorità. La SEA Prime S.p.A., partecipata dalla Società per Azioni Esercizi Aeroportuali S.E.A., ente aggiudicatore rientrante nei settori speciali ex art. 119, D.Lgs. 50/2016, ha comunicato all’Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici-Lombardia la sospensione dei lavori superiore al quarto del tempo contrattualmente previsto per l’appalto concernente la “progettazione esecutiva e realizzazione degli interventi di sistemazione del fiume Lambro”. L’Osservatorio ha informalmente risposto di non poter ricevere le suddette comunicazioni per problemi tecnico/organizzativi, non disponendo di modulistica specifica per i settori speciali, nonché per motivazioni giuridiche ritenendo non dovuta la comunicazione nei settori speciali, invitando in ogni caso SEA Prime a comunicare il tutto all’ANAC. Si chiede di precisare se sussista l’obbligo di comunicazione in oggetto anche per i soggetti rientranti nei settori speciali e, in caso affermativo, l’ente destinatario della comunicazione stessa.

pubblicazione in guri di variante
QUESITO del 30/05/2019

In un appalto di servizi di architettura ed ingegneria progettazione, coordinamento sicurezza e direzione lavori .... aggiudicato per un importo di € 124.031,01, in caso di modifica contrattuale riferibile all'art. 106 comma 1 lett. b)del d. lgs. 50/2016 per un aumento contrattuale di € 14.966,01 pari al 15,47 % è obbligatoria la pubblicazione in GURI prevista all'art. 106 comma 5 del medesimo decreto?

Affidamento diretto
QUESITO del 13/06/2019

E' possibile affidare con affidamento diretto ad una persona fisica, cheq uindi non ha un partita iva, un servizio comunale; se è possibile qual'è l'iter da seguire, va staccato il CIG?

Si chiede se per il nuovo calcolo della soglia di anomalia previsto dall'art. 97 comma 2 possa essere utilizzato un software che relativamente al calcolo di cui alla lettera d) utilizzi la seguente formula matematica: Sa= Sc-(P2c/100*Sma). Dove: Sa= soglia di anomalia; Sc= soglia calcolata art. 97 comma 2 lett. c); P2c= prodotto delle prime due cifre dopo la virgola della somma dei ribassi di cui art. 97, comma 2 lett. a); Sma= scarto medio aritmetico di cui all'art. 97 comma 2 lett. b). La formula decrementa la soglia della lettera c mediante sottrazione algebrica di una cifra pari allo scarto medio aritmetico ridotto percentualmente del risultato del prodotto tra le prime due cifre dopo la virgola della somma dei ribassi ex art. 97, comma 2 lett. a

Comunicazione affidamento diretto
QUESITO del 24/07/2019

Nel caso di procedura di cui all'art. 36 comma 2 lett. a) del D. Lgs 50/2016 (affidamento diretto previa richiesta di 3 preventivi), la comunicazione di aggiudicazione (che nel caso in esame può essere direttamente la determina di affidamento) va comunque inviata anche agli altri 2 soggetti che hanno presentato offerta e non sono risultati aggiudicatari? Oppure visto che la procedura non prevede una gara questo passaggio si intende assolto con la semplice pubblicazione della determina di aggiudicazione?

La Legge n. 55/2019 di conversione del decreto "Sbloccacantieri" (art. 1 comma 20 lett. d) ha soppresso il secondo, il terzo e il quarto periodo dell'art. 29, comma 1 del codice dei contratti. Vorremmo sapere se, a seguito dell'entrata in vigore della predetta disposizione, si debba considerare ancora obbligatoria la pubblicazione del provvedimento che determina le esclusioni e le ammissioni dalla procedura di affidamento, stante quanto disposto dal primo periodo del comma 1 dell’art. 29 che prevede la pubblicazione di tutti gli atti delle amministrazioni relativi alle procedure per l'affidamento di appalti pubblici, tra i quali annoverare anche il provvedimento di ammissione/esclusione, interpretando quindi che la nuova disposizione sia meramente collegata all'abrogazione del comma 2-bis dell'art. 120 del d.lgs 104/2010, oppure se la volontà del legislatore fosse quella di lasciar fuori dal novero degli atti oggetto di pubblicazione ex art. 29, comma 1 primo periodo il provvedimento di ammissione/esclusione, prevedendone la sola comunicazione ai concorrenti, disposta con il nuovo comma 2-bis dell’art. 76 del codice.

Su un contratto in fase di definizione, a seguito dell’adesione ad un accordo quadro (per un importo di euro 4.766.735,97), dovranno essere apportate, dal RUP, alcune modifiche contrattuali ai sensi dell’art. 106, comma 1, lettere a), b) ed e). In caso di modifiche contrattuali, è corretto affermare che sussistono i seguenti obblighi per le stazioni appaltanti? Per le modifiche di cui all’art. 106, comma 1, lettere b) è necessaria una pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’unione europea; Per le modifiche di cui all’art. 106, comma 1, lettere a), b) ed e) è necessaria una comunicazione ad ANAC tramite il modulo (http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6640)er quanto concerne l’obbligo di comunicazione di cui al punto 2, è possibile assolverlo tramite la comunicazione all’osservatorio regionale?

Direttore esecuzione
QUESITO del 20/08/2019

Buongiorno. Il Direttore pe l'esecuzione del servizio "rifiuti" è stato nominato Commissario di gara per la valutazione delle offerte per il nuovo affidamento (€ 11.906.000,00) dove ha partecipato un unica impresa ed in particolare la stessa che sta espletando attualmente il servizio. Può svolgere tale funzione o vi è incompatibilità? Grazie per l'attenzione che vorrete dedicare.

Servizio Contratti Pubblici
QUESITO del 27/08/2019

Sul sito "Servizio Contratti Pubblici" devono essere registrate tutte le procedure di affidamento, anche se inferiori a euro 1.000?

GARANZIE CONTRATTUALI
QUESITO del 09/09/2019

SI è PROCEDUTO AD ATTIVARE GARA D'APPALTO AFFIDAMENTO SERVIZO DI TESORERIA, UN ISTITUTO BANCARIO INTERESSATO HA EVIDENZIATO CHE ERRONEAMENTE SI è PROCEDUTO A RICHIEDERE LA E GARANZIE CONTRATTUALI PREVISTE ARTT. 93 E103 DLGS 50/2016, RITENENDO LE STESSE ASSORBITE DALLA GARANZIA SPECIFICA PREVISTA PER DETTO SERVIZIO ART. 211 DLGS 267/2000 SECONDO CUI "PER EVENTUALI DANNI CAUSATI ALL'ENTE AFFIDANTE O A TERZI IL TESORIERE RISPONDE CON TUTTEL E PROPRIE ATTIVITA' E CON IL PROPRIO PATRIMONIO". L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO E' STATO IMPOSTATO COME APPLATO DI SERVIZI E NON COME CONCESSIONE. ORA SECONDO NUOVE DISPOSIZIONI CODICE DEGLI APPALTI 50/2016 SI CHIEDE: IN UNA PROCEDURA APPALTO DI SERVIZIO TESORERIA E' POSSIBILE NON RICHIEDERE LE GARANZIE DI CUI AGLI ARTT. 93 E 103 DLGS 50/2016 ?

Tenuto conto della nuova formulazione dell'art. 35, comma 18 del codice che estende ai servizi e alle forniture l'anticipazione del prezzo già prevista per i lavori (comma modificato dall'art. 1, comma 20, lettera g), della legge n. 55 del 2019, poi dall'art. 91, comma 2, decreto-legge n. 18 del 2020, convertito dalla legge n. 27 del 2020) siamo a richiedere i seguenti chiarimenti con particolare riferimento ai contratti di forniture di beni e servizi:

1. l'anticipazione viene considerata un diritto soggettivo. L'ente pubblico, pur essendo obbligato, può negarla per motivi legati alla tenuta finanziaria?
2. (in stretta relazione al punto 1) l'ente pubblico può concedere una % di anticipazione minore per motivi legati alla tenuta finanziaria?
3. l'anticipazione va calcolata sul valore stimato dell'appalto su base annuale?
4. gli appaltatori che hanno ceduto il credito non dovrebbero poter accedere all'anticipazione; è un'interpretazione corretta?
5. l'incremento dell'aliquota dell'anticipazione dal 20% al 30% è obbligatoria o è facoltativa?

In caso di appalto di fornitura con installazione, il costo della manodopera attiene alla sola installazione che ha un'incidenza percentuale sull'appalto in alcuni casi assolutamente minima. In tali fattispecie è corretto indicare il CCNL solo con riferimento all'attività di installazione e fare quindi la verifica di equivalenza solo relativamente a tale attività anche se la prestazione principale resta la fornitura. Ad esempio nel caso di fornitura di arredi con installazione, la manodopera è calcolata prendendo in riferimento il CCNL Legno, Sughero, Mobile, Arredamento e Boschivi e Forestali mentre gli operatori che vendono arredamenti applicano tipicamente il CCNL commercio. Si chiedono chiarimenti su come applicare le disposizioni del codice in tali fattispecie.

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