Parere tratto da fonti ufficiali

Quesiti su anticipazione del prezzo ai sensi art 35 comma 18 del codice appalti
QUESITO del 24/06/2021

Tenuto conto della nuova formulazione dell'art. 35, comma 18 del codice che estende ai servizi e alle forniture l'anticipazione del prezzo già prevista per i lavori (comma modificato dall'art. 1, comma 20, lettera g), della legge n. 55 del 2019, poi dall'art. 91, comma 2, decreto-legge n. 18 del 2020, convertito dalla legge n. 27 del 2020) siamo a richiedere i seguenti chiarimenti con particolare riferimento ai contratti di forniture di beni e servizi:

1. l'anticipazione viene considerata un diritto soggettivo. L'ente pubblico, pur essendo obbligato, può negarla per motivi legati alla tenuta finanziaria?
2. (in stretta relazione al punto 1) l'ente pubblico può concedere una % di anticipazione minore per motivi legati alla tenuta finanziaria?
3. l'anticipazione va calcolata sul valore stimato dell'appalto su base annuale?
4. gli appaltatori che hanno ceduto il credito non dovrebbero poter accedere all'anticipazione; è un'interpretazione corretta?
5. l'incremento dell'aliquota dell'anticipazione dal 20% al 30% è obbligatoria o è facoltativa?

Per consultare la risposta del quesito devi essere un utente abbonato. Per maggiori informazioni clicca qui

Effettua login Registrati

Condividi questo contenuto: