Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: progettazioni

Coordinatore sicurezza
QUESITO del 24/11/2006

L'Istituto ha necessità di nominare un professionista esterno quale coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione in base ai d.lsg 494/96 e 528/99, in quanto carente di personale per poter rivestire tale figura. Si chiede di conoscere in quale momento del procedimento deve essere nominato ufficialmente il coordinatore in fase di progettazione e quando il coordinatore in fase di esecuzione e se tali figure fanno parte a tutti gli effetti dell'ufficio di direzione lavori.

Imposta di bollo
QUESITO del 03/01/2007

In una procedura aperta, l'autodichiarazione e l'offerta devono essere in bollo?

Rup
QUESITO del 15/02/2007

Il comma 5 dell'art.10 delD.L. 12 aprile n. 163 afferma definisce i compiti del responsabile del procedimento. In quale art. e comma viene definita l'analoga funzione nella Legge 109-94?

Pubblicità
QUESITO del 28/12/2006

Abbiamo proceduto in data 13.12.06 alla trasmissione per via elettronica del bando alla GUCE. Secondo Voi dobbiamo attendere i 12 gg da tale trasmissione per procedere alla pubblicazione dell'estratto del bando sui quotidiani di cui all'art. 66, 7 c., del D.LGS, (e quindi teoricamente il 25.12.06 o oltre: per esempio il 27.12.06) oppure potremmo procedere alla sua pubblicazione dopo 5 gg dalla predetta trasmissione e, se del caso, quale sanzione potrebbe accompagnare il mancato rispetto dei cennati 12 gg. (Il problema è che non vorremmo pubblicare nei quotidiani il gg di natale o la settimana successiva per ovvie ragioni di opportunità.)

Rup
QUESITO del 15/02/2007

Il comma 5 dell'art.10 del D.L. num.!63 del 12/04/06 afferma:<> E' così anche per la L. 109-94? Se così fosse: un dirigente a contratto a tempo determinato può essere considerato tale? Cioè un dipendente di ruolo?

Minimi tariffari
QUESITO del 04/12/2006

Il Consiglio comunale del Comune di …. con deliberazione n° 26 del 09.07.2006, ha ritenuto di fornire una direttiva vincolante al responsabile del procedimento nello affidamento, in regime di libera concorrenza di incarichi professionali tecnici di competenza del Comune; deliberando che: “nello affidamento degli incarichi di cui in premessa, acquisito il titolo professionale abilitante all’esercizio della professione per le rispettive categorie di opere, va tenuto conto esclusivamente della offerta economicamente più vantaggiosa sui minimi delle tariffe, vigenti al momento della indizione della gara ad evidenza pubblica, sia per le prestazioni che per il rimborso delle spese e delle vacazioni”. Tale decisione a parere dello scrivente è in violazione del disposto di cui all’art. 92 comma 1° del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici) che stualmente recita: “i corrispettivi sono minimi inderogabili ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo unico della legge 4 marzo 1958, n. 143, introdotto dall'articolo unico della legge 5 maggio 1976, n. 340. Ogni patto contrario è nullo”. Alla luce di ciò, si chiede un parere circa l’efficacia della predetta deliberazione.

Validazione progetti
QUESITO del 04/12/2006

L'art. 27 dell'allegato XXI sez. IV al codice dei contratti pubblici prescrive la verifica-validazione in ogni fase della progettazione. Poichè ai sensi del comma 3 dell'art.28 del sopra citato allegato le strutture tecniche dell'amministrazione per due anni sono esentate dal possesso della certificazione Uni En Iso 9001 devo innanzitutto ritenere che l'attività di validazione nel periodo anzidetto sia un dovere per le strutture tecniche interne e non una facoltà, e che pertanto, compatibilmente con i carichi di lavoro, non vi si possano esimere. In secondo luogo, nella considerazione che l'art.35 del già citato allegato prescrive che la validazione del progetto a base di gara sia espressa con atto formale, ritengo che in tale atto si debba dare conto della validazione di ogni fase progettuale - preliminare-definitiva-esecutiva -, non solo dell'ultima, ovvero dovrebbe risultare la formale validazione rispetto ad ogni fase progettuale. Chiedo di conoscere un parere su entrambe le problematiche esposte.

Affidamento - Illuminazione
QUESITO del 15/02/2007

E' possibile aggiudicare una gara con apposito provvedimento (nel nostro caso trattasi di Comune, quindi si adopera la determinazione adottata dal parte del Respondabile di area) senza prendere l'impegno di spesa con lo stesso provvedimento ma demandando ad un atto successivo all'aggiudicazione stessa l'assunzione del relativo impegno di spesa?

Incentivo progettazione
QUESITO del 04/12/2006

Il responsabile del procedimento di un'opera pubblica ha diritto a parte della quota, stabilita con apposito regolamento e contrattazione, del 2% dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro (comma 5, art. 92 del D.lgs 163/04) anche se la progettazione e D.L. dell'opera sono stati affidati a tecnici esterni?

Incarichi professionali
QUESITO del 29/01/2007

Nel caso di affidamento di un incarico professionale, da compensarsi esclusvamente con le tariffe del D.M. 04-04-01, si chiede se sia anche dovuto il compenso per misura e contabilità dei lavori secondo la tabella E della legge n. 143/49, ovviamante nel caso detta prestazione vanga svolta, o, al contrario, nelle lettere l ed l1 del D.M. citato è compresa anche la misura e contabilità ?

Incentivo progettazione
QUESITO del 19/12/2006

Gli incentivi per la progettazione previsti all'art. 92, del D. Lgs. n. 163 del 12/04/2006 spettano ai tecnici di un'Azienda speciale di un comune, che gestisce parte del suo patrimonio immobiliare e che funge da stazione appaltante nel realizzare opere pubbliche quali edilizia residenziale pubblica, opere cimiteriali ed edilizia scolastica su immobili di proprietà comunale, sia con fondi propri che con fondi comunali o finanziamenti di cui è il comune l'assegnatario? Il Direttore Tecnico

Incarichi professionali
QUESITO del 09/01/2007

In caso di affidamento di incarico professionale (progettazione, ecc.) la convenzione da stipulare con il professionista è assoggettata ad atto pubblico registrato, oppure basta una semplice convenzione fra l' ente ed il professionista incaricato (scrittura privata) assoggetata eventualmente a registrazione in caso di inadempienza ?

Durc - Subappalto
QUESITO del 16/08/2006

In materia di Documento Unico Regolarità Contributiva (DURC), si chiede se vi sia l'obbligo della stazione appaltante pubblica, di richiedere il DURC riferito al subappaltatore, in occasione dell'emissione di ciascun SAL: in tal caso, si chiede se il DURC stesso possa essere acquisito tramite l'Impresa appaltatrice; oppure, se l'obbligo di richiedere il DURC sia previsto solo in caso di pagamento del subappaltatore da parte dell'amministrazione appaltante

Incentivo progettazione
QUESITO del 20/02/2007

Presso l'Ufficio Tecnico di questo Comune prestano servizio a tempo indeterminato un geometra inquadrato in categoria D, nominato responsabiledell'area tecnica ai sensi dell'art.109 del D.Lgs 267/2000, ed un geometra inquadrato in categoria C. Entrambi hanno recentemente formulato istanza a questa Amministrazione richiedendo l'erogazione dei compensi previsti dall'art 18 della lege 109/94 in relazione ad attività di progettazione e/o direzione lavori svolta a decorrere dal 1997 al giugno 2004. Questo Comune ha adottato il Regolamento per la costituzione e gestione del fondo interno di incentivazione alla progettazione, alla direzione ed al collaudo dei lavori , ai sensi dell'art.18 della Legge 109/94 e s.s.m.m.i.i., in data 28/5/2004 con deliberazione della Giunta Comunale n° 40 divenuta esecutiva in data 14 giugno 2004. Il qusito posto é il seguente: é possibile liquidare legittimamente i compensi vantati per attività di progettazione e/o direzione lavori svolta quale ordinaria attività d'ufficio dal 1997 al 13 giugno 2004 essendo noto ai richiedenti che non erano stati adottati modalità e criteri di riparto in sede di contrattazione decentrata, né era stato adottato alcun regolamento ai sensi dell'art.18, né erano state previste somme finalizzate a detti compensi all'interno dei quadri economici delle opere, né, conseguentemente, erano stati assunti i relativi impegni di spesa?

Verifica a campione
QUESITO del 30/10/2006

Si chiede un parere circa il procedimento seguito da questo Ente circa la verifica dei requisiti dichiarati dalle ditte partecipanti alle gare per l’aggiudicazione di lavori e/o forniture come previsto dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici . La verifica prevista dall’art. 48 c. 1, del D.Lgs. 163/2006 viene disposta sempre per i procedimenti di gara relativi alle forniture di beni e servizi e, per quanto riguarda i lavori, per le aggiudicazioni di importo inferiore a € 150.000 dove non necessita il possesso di attestazione S.O.A. Anche in quest’ultimo caso la verifica non viene disposta qualora le imprese partecipanti risultino in possesso di attestazione SOA ovvero siano già qualificate a seguito di precedente sorteggio. Si chiede inoltre se nel regolamento comunale per l’esecuzione dei lavori e forniture in economia il procedimento possa essere più snello e quindi prevedere in caso di un numero di partecipanti inferiore a cinque e quindi non operi i non operi l’automatismo di determinazione della media e quindi l’esclusione delle offerte anomale. In tal caso si procederà soltanto a verificare il soggetto idoneo a diventare aggiudicatario, sempre con onere documentale a suo carico. Qualora il primo in graduatoria non fornisca la prova o non confermi le dichiarazioni, si procederà alla verifica del secondo in graduatoria idoneo a diventare aggiudicatario

Progettazione
QUESITO del 30/10/2006

l'art.90 co. 4 del D. Lgs. 163/2006 stabilisce che i progetti devono essere firmati da dipendenti abilitati all'esercizio della professione. Con la Merloni erano sufficienti in sostituzione alla abilitazione il diploma con 5 anni di esperienza (art.17 co.2). Con il nuovo D.Lgs. 163/2006 il diplomato con 5 anni di esperienza non può più firmare i progetti o eseguire incarichi di direzione lavori?

Normativa applicabile
QUESITO del 21/06/2006

rientrano nella legge MERLONI anche i tecnici informatici (ANALISTI / SISTEMISTI) che contribuiscono alla progettazione di infrastruttura reti telematiche ?

Accordi quadro
QUESITO del 20/07/2006

Con riferimento alla previsione di cui all'art.59 (Accordi Quadro) del D.Lgs.163/2006, mi interessa conoscere se l'importo da considerare nella relativa gara da aggiudicare ex artt.81 e ss. sia costituito dalla sommatoria delle annnualità previste per i singoli appalti da aggiudicare di anno in anno oppure se debba essere considerata una sola annualità. In sostanza, l'importo a base d'asta della gara per l'aggiudicazione dell'accordo quadro deve considerare tutto il periodo di validità dell'accordo stesso oppure no?

Con riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 2 comma 1 della Legge n° 109/1994 e s.m.i. (“ Art. 2 (Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione della legge) 1. Ai sensi e per gli effetti della presente legge e del regolamento di cui all'articolo 3, comma 2, si intendono per lavori pubblici, se affidati dai soggetti di cui al comma 2 del presente articolo, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione di opere ed impianti, anche di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica. Nei contratti misti di lavori, forniture e servizi e nei contratti di forniture o di servizi quando comprendano lavori accessori, si applicano le norme della presente legge qualora i lavori assumano rilievo economico superiore al 50 per cento. “) si chiede, a codesto di conoscere se la disposizione sopra riportata debba ritenersi applicabile anche ai fini di cui all’art. 18 della medesima Legge. Vale a dire se, in caso di contratti “misti” di opere e servizi, nei quali il valore delle “opere” assuma rilevanza superiore al 50%, sia necessario, ai fini dell’erogazione degli incentivi previsti dall’art. 18 della citata Legge, procedere, o meno, allo scorporo del valore economico dei servizi.

Geie - Diritto disabili
QUESITO del 22/11/2006

Si chiede se in relazione alla partecipazione di un GEIE, con sede in Gran Bretagna, ad una procedura aperta per l'appalto di lavori allo stesso possa essere opposto quale motivo di esclusione il fatto che sia stata presentata una dichiarazione ai fini dell'assolvimento sull'obbligo dell'impiego dei disabili, nella quale non era opportunamente indicata nessuna delle opzioni previste da modulo stesso e che non era neppure indicato il fatto che, per via della sede del GEIE in stato estero, lo stesso GEIE non risultrava soggetto all'obbligo discendente dalla citata norma nazionale. Inoltre, nel modulo compilato dall'amministratore del GEIE per l'autocertificazione dei requisiti generali e speciali si dichiara di "allegare il modello rilasciato dalla competente autorità", ma lo stesso non risulta allegato, seguitando a non indicare l'ipotesi cui possa attagliarsi al situazione del partecipante. A completamento della richiesta si precisa: - il componente italiano del GEIE è un consorzio, il quale ha allegato alla documentazione per la qualificazione i certificati SOA di tre imprese che il rappresentante legale del Consorzio dichiara appartenere allo stesso ma tale circostanza non risulta dagli stessi certificati SOA; - il GEIE ha una rappresentanza in Italia come appurato dal certificato CCIAA ma, a detta dell'amministratore, non risulta avere personale assunto; - il consorzio di cui sopra non ha allegato modulo di autocertificazione relativo all'assolvimento degli obblighi discendenti dalla citata legge; - le imprese che l'amministratore del consorzio ha dichiarato essere parte dello stesso non hanno allegato modulo di autocertificazione relativo all'assolvimento degli obblighi discendenti dalla citata legge.

In questo periodo transitorio (fino al 31.01.2007) è possibile indire una trattativa privata o essendo sospesi gli articoli 56 e 57 del Codice degli Appalti e abrogata la legge 109/94bisognerà ricorrere per forza alle procedure aperte o ristrette? Si sottolinea che il comma 2 dell'art.1 octies della L.228/2006 consente di applicare le norme abrogate dall'art.256 del Codice degli Appalti esclusivamente in riferimento agli artt. elencati al comma 1 lett.c) del già citato art.1 octies della L.228/2006.

Incentivo progettazione
QUESITO del 18/10/2006

Nell’Ufficio Tecnico dell’Ente, Comune con meno di 3.000 abitanti, prestano servizio un geometra cat. D, nominato Responsabile del Servizio, e un geometra cat. C. Entrambi sono abilitati all’esercizio della professione. Dovendo a breve esaminare e discutere una proposta di regolamento per la ripartizione dell’incentivo, ai sensi dell’art. 18 della Legge 109/1994, si chiede cortesemente un parere in merito all’organo competente al conferimento degli incarichi di progettazione interna all’Ente. Sulla questione dell’affidamento degli incarichi di progettazione, numerose e ripetute interpretazioni sono state emanate in questi anni dall’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici che nelle sue deliberazioni ha affermato la competenza in capo ai dirigenti o responsabili del servizio per il conferimento degli incarichi di progettazione in genere. Detta competenza se appare scontata per gli incarichi di progettazione da conferire all’esterno non sembrerebbe, a parere di chi scrive, altrettanto ovvia per gli incarichi da attribuire all’interno. Ciò in quanto potrebbe verificarsi la situazione in cui il responsabile del servizio, concorrendo al pari dell’altro tecnico all’ottenimento degli incarichi, risulterebbe avvantaggiato, in caso di scelta totalmente discrezionale lasciata al responsabile del servizio medesimo, rispetto al secondo tecnico. Per ovviare alle problematiche che tale situazione potrebbe comportare si chiede se sarebbe legittimo inserire nel regolamento di cui sopra la possibilità di attribuire alla Giunta il conferimento degli incarichi da attribuire ai tecnici interni all’Ente, prevedendo dei criteri di rotazione tra gli stessi. In caso di risposta negativa si chiede un suggerimento in merito alla questione e se il responsabile del servizio, nell’ipotesi in cui conferisse a se stesso un incarico di progettazione interna, dovrebbe adottare apposito atto di determinazione.

Programmazione triennale
QUESITO del 05/10/2006

Ci è stato chiesto di inserire nel P.T. 2007/2009 un intervento che sarà realizzato dall'A. ma la cui progettazione compete al Comune per l'anno 2007. Trattandosi solo di progettazione e quindi di attività non rientrante nella definizione di lavoro pubblico in base all'art. 2 c.1 della l. 109/94 e ss.mm.ii.(costruzione, demolizione ecc), va ugualmente inserito nel Triennale? E in caso di non inclusione, come può esserci corrispondenza con il Bilancio visto che devono essere approvati contestualmente?

Associazione in partecipazione
QUESITO del 08/05/2006

L’art. 13 comma 5bis della legge n. 109/94 vieta l’associazione in partecipazione (art. 2549 del Codice Civile). Presumo che la ratio del divieto stia in motivi di pubblica sicurezza o di tutela del lavoro. L’art. 17 comma comma 1 lettera g) (che tratta dei raggruppamenti di professionisti) stabilisce che le disposizioni di cui all’art. 13, per quanto compatibili, si applicano ai raggruppamenti temporanei di professionisti. Ciò premesso, nel caso di gara per l’appalto di un servizio di ingegneria e di architettura deve intendersi vietata la partecipazione in associazione? Preciso che il bando di gara nulla specifica al riguardo ma fa solo un generico rinvio, per quanto non espressamente previsto nel bando stesso, alle norme vigenti in materia. Anche qualora si intendesse operante il divieto sopra citato il concorrente eventualmente escluso per non averlo rispettato potrebbe obiettare dicendo che il bando doveva espressamente indicarlo non essendo possibile rimettere all’interpretazione dei concorrenti quali disposizioni dell’art. 13 della legge n. 109/94 sono o meno compatibili con la disciplina dei raggruppamenti temporanei di professionisti? (e ciò alla luce che le cause di esclusione -e quindi i divieti- sono tassativi e non possono operare per interpretazione estensiva?).

Requisiti tecnici
QUESITO del 08/05/2006

Con riferimento all’art. 66 comma 1 lettera b) del d.p.r. n.554/99 si chiede se i servizi espletati devono riferirsi, CIASCUNO, a lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie di lavoro previste dal bando ….o se, invece, sia sufficiente che il concorrente abbia svolto servizi per lavori in ciascuna delle categorie previste dal bando per gli indicati dalla norma. La prima interpretazione, anche se letterale, mi sembra troppo restrittiva e destinata a restringere in modo considerevole la concorrenza. Relativamente, invece, alla lettera c) del medesimo comma, si chiede se sia corretto interpretare la norma nel senso che il concorrente deve aver svolto almeno 2 servizi relativi a lavori che, complessivamente e in CIASCUNA categoria di lavori prevista dal bando, siano non inferiori al valore compreso tra 0,40 e 0,80….. Io considero che questi servizi sono cosiddetti “di punta” rispetto ai servizi di cui alla lettera b) e che siano, pertanto quelli che di fatto “qualificano” il concorrente per il servizio messo in gara. Diversamente non saprei quale senso abbia il requisito di cui alla lettera c). Sull’argomento ci sono più interpretazioni tra loro divergenti.

Verifica requisiti - Qualificazione
QUESITO del 09/05/2006

Chiedo cortesemente di conoscere se la disposizione di cui all'art.10 comma 1-quater Legge 109/94 è riferita solo alle procedure ad evidenza pubblica, oppure riguardi anche le trattative private precedute da gara informale. Mi riferisco al sorteggio pubblico da farsi prima delle aperture delle offerte di cui al primo periodo, ed alla verifica della autocertificazione inerente i requisiti di qualificazione del secondo classificato come previsto all'ultimo periodo.Grazie.

Con la presente sono a chiedere un chiarimento in riferimento alla nuova legge APPALTI PUBBLICI 163/06. La nostra stazione appaltante intende indirre una gara d'appalto con procedura ristretta per la progettazione e realizzazione di un'opera ( Appalto Integrato). Secondo le ultime disposizioni del Ministro l'Appalto Integrato è stato congelato. Si chiede pertanto come dobbiamo muoverci, se l'appalto integrato è possibile farlo e se si a quale legge dobbiamo fare riferimento. Si chiede cortesemente di avvere conferma se possiamo procedere con la procedura di Applato Integrato.

Considerato il Nuovo Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture ed il decreto-legge n. 173/2006 ,e' possibile affidare la progettazione esecutiva e l'esecuzione di lavori sulla base del progetto definitivo dell'amministrazione aggiudicatrice?

Collaudo
QUESITO del 20/11/2006

L'Amministrazione Comunale ha la necessità di affidare l'incarico di collaudo relativamente alle opere di urbanizzazione primaria di una piccola lottizzazione (€. 62.000) realizzate a scomputo degli oneri da parte di privati. E' possibile affidare l'incarico di collaudo al professionista incaricato del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione? (incarico affidata dalla ditta lottizzante). L'attività di coordinatore della sicurezza può essere considerata al di fuori di quelle previste dal punto c) comma 4 dell'art. 188 del DPR 554/1999?

Argomenti:

Dovendo affidare un incarico per la redazione di rilievi topgrafici per un importo di circa Euro 6.000,00 ed un incarico per l'effettuazione di indagini geologiche per per un importo di circa Euro 47.000,00 nell'ambito dello stesso lavoro, si chiede, anche alla luce della vigente normativa (D.L. n.163/06), qual'è la procedura ottimale da seguire per l'individuazione dei professionisti

Dobbiamo procedere al riappalto di una parte di opera non eseguita dall'impresa aggiudicataria (contratto del 2002) con cui è stata fatta risoluzione del contratto per grave inadempienza. Si vorrebbe procedere a stralcio del progetto esecutivo per la parte non eseguita da appaltare mediante procedura di gara. QUESITO 1 SI PUO' PROCEDERE A REVISIONE DEI PREZZI IN QUESTA SEDE ? N.B. LA REVISIONE DEI PREZZI NON ERA PREVISTA NEL CAPITOLATO

Polizza assicurativa professionisti
QUESITO del 05/10/2006

Per l'incarico professionale di "realizzazione Piani attuativi urbanistici" si applica l'art.111 del D.Lgs.163/2006? Il professionista così ci scrive: "invio lo stralcio della legge merloni sulla redazione della polizza assicurativa in merito ai lavori pubblici, ma ribadisco che la polizza si redige per i progetti esecutivi in merito a dimenticanze, omissioni di opere da realizzarsi. nel nostro caso il piano di zona non mira alla realizzazione di opere, ma all'appalto di lotti da realizzarsi da parte di Cooperative edilizie."

Sportello appalti
QUESITO del 09/10/2006

Una Comunità Montana può istituire uno sportello dei contratti pubblici da gestire in forma associata ed esperire le procedure delle gare d'appalto per i Comuni appartenenti ad essa? Qualora la risposta sia affermativa è possibile per 2 comunità montane associarsi e costituire un unico sportello degli appalti che gestisca le gare per loro e per i Comuni ad esse appartenenti? Gli effetti positivi sarebbero notevoli e facilmente immaginabili sia in termini di efficienza del servizio sia in termini di economicità della prestazione. Ci si chiede se tale iniziativa potrebbe essere in contrasto con quanto previsto al comma 3 dell'art.33 del D.Lgs. 163/2006.

Avvisi aggiudicazioni - Pubblicità
QUESITO del 16/11/2006

La presente per chiedervi quanto segue in merito alla pubblicazione degli avvisi relativi agli applati aggiudicati: l'avviso si puo' rendere noto dopo la pubblicazione della determina di aggiudicazione o anche prima di detta aggiudicazione?

Incentivo progettazione
QUESITO del 15/11/2006

A nome di tutti i componenti l'UTC si vuole conoscere l'interpretazione esatta dell'art.18/L109/94 e s.m.i nonchè art.92 comma 5 L.163/06 in merito alla liquidazione del 2% per incentivi.possibilmente un esempio di calcolo con specifico riferimento agli oneri riflessi e di chi sono a carico , se sono compresi nel 2% e quindi a carico del dipendente oppure a carico dell'Amm.ne (comune) o debbono essere inseriti, in aggiunta, nel quadro economico dell'opera. Esempio di liquidazione effettuato dal nostro CED: 2% dell'importo a base d'asta € 100.000 = € 2.000,00 determinato con atto amm.vo del respons.- come punto di partenza in busta avviene la prima decurtazione di un primo 25/26% circa ; la somma rimanente viene ulteriormente decurtata di circa il 35/36% per IRPEF CDPEL ecc.

Requisiti laboratori
QUESITO del 30/10/2006

Il Consorzio deve aggiudicare un appalto per indagini e studi finalizzati alla progettazione preliminare delle nuove opere di regolazione del lago d'Idro. Hanno partecipato alla lilcitazione privata 6 Associazioni Temporanee di Imprese. In relazione alle certificazioni di cui devono disporre i laboratori, ci sono alcuni dubbi in merito alle “Norme Tecniche per le Costruzioni” pubblicate in data 23/09/2005. In particolare si riporta il par. 7.2.2 Indagini, caratterizzazioni e modellazione geotecnica che stabilisce che “ le indagini e le prove geotecniche devono essere eseguite e certificate da laboratori autorizzati di cui al comma 2 dell’art. 59 del DPR 06.06.2001 N. 380”. Le sopraccitate “Norme”, diventeranno coercitive a partire dal 23 di aprile 2007, mentre allo stato attuale si può scegliere se adottare tali Norme oppure il D.M. 1996. All’art. 35 del ns. Capitolato Speciale d’Appalto si riporta che “Le indagini e le prove dovranno essere eseguite e certificate dai laboratori di cui all’art. 59 del DPR 6/6/2001 N. 380.” Il quesito che si pone è il seguente: i lavori possono essere ugualmente assegnati definitivamente alla ditta aggiudicataria anche se non possiede i requisiti di cui al DPR n. 380 e le condizioni previste dall’art. 35 del capitolato? Si ricorda che all’interno delle varie lavorazioni previste dall’appalto, quelle relative alle indagini sono in percentuale superiore a quella sub appaltabile (30%).

Incentivo progettazione
QUESITO del 28/06/2006

OGGETTO: QUESITO SUL COMPENSO PREVISTO DALL'ART.18 L.109/94 S.M.I. In merito all'oggetto si chiede quanto segue: a) l'amministrazione può stabilire di ridurre il tetto massimo del compenso dal 2% lordo al 1,5% lordo?; b) nel caso di prestazioni tecniche affidate totalmente a tecnico esterno il compenso per il R.U.P. deve comunque essere il 5% del compenso in oggetto o può essere aumentato ed eventualmente di quanto?; c) la redazione di perizie di variante non dovute ad errori di progettazione danno diritto alla rideterminazione in aumento del compenso in parola?

Rup
QUESITO del 07/06/2006

Si chiede cortesemente di conoscere il parere in merito al seguente quesito: Un dipendente comunale assunto a tempo indeterminato nel 1997 ,in possesso di titolo di studio di Geometra, ma sprovvisto di abilitazione professionale, può essere nominato Responsabile Unico del Procedimento di opere pubbliche.

Normativa applicabile
QUESITO del 18/09/2006

per un appalto aggiudicato prima dell'entrata in vigore del D.Lgs. 163/2006 devo applicare la normativa precedente allo stesso, quindi, L. 109/94 e norme del D.P.R. 554/99?

Questa azienda ha in previsione di presentare ad amministrazioni comunali della provincia, in qualità di promotore, proposte di project financing inerenti alla costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, da realizzare in concessione e gestione ai sensi dell'art. 37bis e seguenti della legge 109/94 (ora Dlgs 163 del 12 aprile 2006). Si chiede se, in caso di assegnazione all'azienda della progettazione e realizzazione dell'opera, possa essere corrisposto ai dipendenti l'incentivo di cui all'art. 18 della legge 109/94 (ora art. 92 del Dlgs 163 del 12 aprile 2006), posto che l'azienda in questo caso non svolge funzioni di stazione appaltante e quindi non predispone il progetto per l'appalto

Incarichi di supporto tecnico
QUESITO del 07/06/2006

Si chiede se è possibile autorizzare un dipendente a tempo pieno della Provincia a svolgere incarichi di supporto tecnico per LL.PP. (contabilità lavori, redazione computo metrico e capitolato speciale ecc.) aventi carattere saltuario ed occasionale per soggetti operanti nell'ambito territoriale della Provincia.

Incarichi professionali
QUESITO del 18/09/2006

Pervengono a questa Amministrazione istanze di affidamento incarichi di progettazione da parte di raggruppamenti temporanei nei quali tra i costituiti compaiono anche docenti universitari e non, analogamente figurano tali docenti all'interno di società di professionisti e di società di ingegneria. Si chiede di sapere se secondo l'art. 90 comma 1 lettere d), e), f) e g) i docenti possono essere equiparati a liberi professionisti e pertanto possibili affidatari di incarichi di progettazione.

Concessione
QUESITO del 22/05/2006

Realizzazione autorimessa interrata. Un comune, dopo aver esperito tutte le fasi previste dalla legge ed aver stipulato la convenzione con il promotore, peraltro unico offerente progetto preliminare, riceve (un mese prima dell’approvazione del definitivo) richiesta dal Tribunale di assegnazione di parte del parcheggio a servizio del Tribunale stesso. Essendo parte del parcheggio già concesso al promotore, il Comune chiede al promotore di adeguare il progetto alle nuove esigenze, adeguando di conseguenza anche il Piano Economico Finanziario già basato su una gestione prefissata a 90 anni (con nuova asseverazione). Ne scaturisce, previo assenso del promotore, un ampliamento dell'autorimessa (un piano in più) nei limiti delle preventive autorizzazioni già acquisite, nonchè una nuova asseverazione con riduzione del periodo di gestione a 80 anni (richiesta del Comune dunque a proprio favore). Poteva il Comune chiedere la variazione al progetto preliminare dopo la stipula della convenzione? Atteso cha alla gara non si sono presentati altri offerenti, potrebbe eventualmente essere stata lesa la concorrenza? Dato che la norma non cita nulla in merito all’applicabilità di varianti al “project financing” una volta stipulata la convenzione, può ritenersi vigente l’ordinaria norma in materia di appalti pubblici, atteso che lo scopo dell’istituto è prevalentemente quello di garantire un reale vantaggio per l’amministrazione?

Verifica a campione
QUESITO del 06/06/2006

lo scrivente consorzio ha indetto un pubblico incanto < € 150.000. all'apertura delle buste contenenti la documentazione ha estratto i concorrenti per la richiesta di documentazione per la comprovazione dei requisiti come da art. 10 c 1-quater della Legge. un concorrente sorteggiato non ha presentato la documentazione entro 10 giorni naturali consecutivi. Siamo a chiedere se i 10 gg indicati nell'art. 10 c 1-quater siano naturali e consecutivi o lavorativi e se all'autorità debba essere data informazione ai sensi del medesimo art. 10 c 1-quater della mancata presentazione o se il ritardo possa escludere la procedura di cui all'art. 10 c. 1-quater di escussione della cauzione.

Concorso di idee
QUESITO del 29/09/2006

E' corretto inserire quale membro di commissione giudicatrice nell'ambito di un concorso di idee il Sindaco o un assessore?

Normativa applicabile
QUESITO del 22/05/2006

Un progetto di un' opera pubblica realizzata da parte di un appaltatore di un servizio e finalizzata al funzionamento dello stesso (nella fattispecia quello di raccolta e smaltimento rifiuti e il lavoro consiste nell'ampliamnto della piattaforma multiraccolta)e finanziata con un aumento sul canone va considerata a tutti gli effetti un opera pubblica e quindi da insersi nella programmazione annuale? Inoltre e possibile che la progettazione dell'opera suddetta sia fatta effettuare dal concessionario e in caso affermativo chi risulta il responsabile del procedimento?

Rup
QUESITO del 13/09/2006

Posto che il comma 5 dell'art. 10 del D. Lgs. 163/2006 prevede che il Responsabile del Procedimento debba essere un dipendente di ruolo, può un Dirigente dell'Amministrazione Comunale con incarico a contratto ai sensi dell'art. 110 del D. Lgs. 267/2000 essere nominato Responsabile del Procedimento?

Cause di esclusione
QUESITO del 28/03/2006

Per la partecipazione alle gare di appalto, le imprese partecipanti dichiarano l'inesistenza delle situazioni di cui all'art.2, comma 1 del DPR 412/2000 sostitutivo dell'art.75 del DPR 554/1999. Deve essere esclusa l'impresa che presenta le seguenti annotazioni ? 1) nel Certificato dei Carichi Pendenti ai sensi dell'art.60, comma 1 del CCP dal Registro delle notizie di Reato risulta un Procedimento (ambito Giudice Unico)relativo al DPR 203/1998 art.24, comma 1 2)Nel Certificato del Casellario Giudiziale, sono presenti 2 annotazioni con decreto esecutivo del G.I.P per reati sugli imballaggi dei rifiuti sanzionati con ammenda. La S.A. deve verificare se le ammende sono state pagate ?

Oggetto: Regolamento riparto incentivo art. 18 L. 109/94 opere stradali e di edilizia pubblica. Nel mio Ente, il Regolamento di riparto incentivo approvato di concerto con l'Amministrazione e le OO.SS. prevede due ipotesi: 1 - Progettazione, DD.LL. ... interna > erogazione al RUP quota 25%; 2 - Progettazione, DD.LL. ... esterni > erogazione al RUP dell'incentivo previsto dall'art. 18 L. 109/96 (2%)con coefficienti di riduzione per fasce di importo dei lavori. Nel secondo caso il RUP agisce prevalentemente al di fuori dell'orario di servizio e ciò consente, vista la carenza di organico, di non far ricorso ad attività di supporto interne o esterne determinando di fatto consistenti economie di gestione. (Tabella 6 D.Lgs 01/04/2001). Chiedo se tale formulazione sia corretta ovvero se la percentuale di competenza del RUP non possa in alcun caso essere maggiore della quota pari al 25% previsto quando la progettazione, DD.LL. viene effettuata all'interno dell'Ente. Ringrazio e porgo cordiali saluti.

Quesito sull’affidamento dei servizi di progettazione di opere pubbliche e di direzione lavori di importo compreso tra € 100.000 e la soglia di rilievo comunitario. L’art. 8 della legge regionale del Veneto n. 27/2003, stabilisce che gli incarichi in oggetto, di importo complessivo inferiore alla soglia comunitaria, possono essere affidati dalle Amministrazioni aggiudicatrici dei lavori pubblici, con provvedimento motivato, a soggetti di propria fiducia, qualificati a termini di legge, in relazione al progetto da affidare. Tale disposizione contemplante l’affidamento di incarichi in via fiduciaria, dopo la modifica del comma 12 dell’art. 17 della legge n. 109/94, riformulato dalla legge n. 62/2005, è da ritenersi certamente non in linea con i principi del diritto comunitario, che avversa le ipotesi di affidamenti diretti o fiduciari, in quanto lesivi dei principi di parità di trattamento, di non discriminazione, di pubblicità e di trasparenza, posti a garanzia della libera concorrenza. Ciò posto, si chiede conferma circa l’applicabilità nell’attuale fase di transizione antecedente all’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, della normativa posta dal capo IV del D.P.R. 554/99, richiamata dal comma 11 della legge n. 109/94, per disciplinare le procedure di affidamento di incarichi di progettazione di importo compreso tra € 100.000 e la soglia di rilievo comunitario, ferma restando la possibilità dell’esperimento di un pubblico incanto.

Incarichi professionali
QUESITO del 18/09/2006

Pervengono a questa Amministrazione che deve affidare incarichi professionali ai sensi dell'art. 91, comma 2, e secondo le procedure di gara dell'art. 57, comma 6, del Decreto legislativo n. 163/06 istanze di partecipazione da parte di raggruppamenti temporanei tra società di professionisti o società di ingegneria e liberi professionisti (vedi art. 90, comma 1) in cui non vi è la presenza, nè tra le società e nè tra i professionisti singolarmente costituiti, di giovani professionisti così come stabilito all'art. 51, comma 4, del D.P.R. n. 554/99. Poichè quest'ultimo articolo costituisce "limiti alle partecipazioni a gare" e l'affidamento avviene con le sopradette modalità, si chiede di conoscere il Vs. autorevole parere in merito.

Varianti
QUESITO del 27/06/2006

In che misura sono ammesse le perizie di variante ai sensi dell'art. 25 Legge 109/94? E' possibile approvare un perizia di variante del 18% in aumento rispetto all'importo contrattuale?

Consorzi - Nomina del responsabile
QUESITO del 22/04/2006

SI RICHIEDONO I SEGUENTI CHIARIMENTI: 1) ESSENDO IL CONSORZIO UNA SOCIETA' PRIVATA INTERAMENTE A CAPITALE PUBBLICO E' SOGGETTA PER INTERO ALL'APPLICAZIONE DELLA l. 109/94 2) IL CONSORZIO NON HA DIPENDENTI; SE SOGGETTA ALLA 109/94 E' TENUTA A PROVVEDERE ALLA NOMINA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IN CASO SI GARA D'APPALTO, CON QUALE ATTO VA NOMINATO? 3) SE TENUTO ALLA NOMINA, IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO RICOPRE LE MEDESIME FUNZIONI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ATTENDOSI A QUANTO DISPOSTO DAL DPR 554/99 RINGRAZIANDO ANTICIPATAMENTE PORGO DISTINTI SALUTI

Incentivo progettazione
QUESITO del 14/03/2006

Ai sensi dell'art.3 comma 29 della legge 350/2003, L'azienda Regionale per il diritto allo studio Universitario, che applica ai propri dipendenti il contratto collettivo delle autonomie e enti locali, può adeguare l'incentivo previsto dalla legge 109/94 in 1,5% al 2%.

Incentivo progettazione
QUESITO del 28/02/2007

La ripartizione del fondo incentivante pari al 2% dell'importo a base d'asta, spetta anche nel caso di appalto di servizi e forniture ? In caso affermativo è opportuno redigere nuovo apposito regolamento di ripartizione, atteso che quello per lavori prevede figure professionali non necessarie per i servizi e forniture ? In tal caso si potrebbero prevedere come figure soltanto il R.U.P. ed il Direttore dell'esecuzione del contratto o anche il progettista ?

Copia conforme
QUESITO del 09/03/2007

nei bandi per la esecuzione di lavori abbiamo espressamnete previsto che la eventuale dichiarazione di copia conforme di un atto prodotta in sostituzione dell'originale deve essere riportata su ogni singola copia, a pena di esclusione. Abbiamo pertanto escluso dalle gare quelle ditte che hanno allegato copie di atti prodotte in maniera difforme dalle epsresse richieste del bando ( per esempio una ditta ha prodotto elenco delle copie di atti dichiarandone la conformità nello stesso foglio ed allegando le copie prive della dichiarazione , su ogni singola copia, così come previsto e richiesto nel Bando ) Condivide ?

Si chiede se, ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 91, comma 3, del D.Lgs. 163/2006, nell'affidamento di un incarico professionale per la redazione della progettazione definitiva (che comprende la predisposizione della relazione geologica, sia consentito al concorrente non in possesso dei requisiti subappaltare tale attività, oppure se, per partecipare alla gara, debba essere costituito un Raggruppamento Temporaneo di Professionisti che comprenda anche un geologo.

Pubblicità - Importo appalto
QUESITO del 01/04/2007

Questo ente intende bandire un cioncorso di progettazione a due fasi ai sensi dell'art. 109 c.1 del D.Lgs 163/2006. atteso che il monte premi ammonta a 10.500 Euro di cui 6.000 al vincitore . Nel caso di bando aperto ,si chiede se è sufficiente la pubblicazione del bando all'albo comunale, quali siano gli obblighi di pubblicazione ? Qualora il bando sia a procedura ristretta è opportuno effettuare un prebando per individuare i professionisti da invitare ?

Dovendo affidare la progettazione ed esecuzione (appalto integrato) di un opera, si chiede se, per la redazione della progettazione definitiva da parte del progettista incaricato da porre a base di gara, si debba far riferimento all'art.164 del D.Lgs. n.163/06 e, quindi, all'allegato XXI per l'individuazione degli elaborati da redigere.

Volendo procedere all’affidamento di un incarico professionale di importo inferiore ad €100.000,00, in base alle vigenti disposizioni che regolano il calcolo degli onorari si chiede se nel bando di gara si debba sempre fare riferimento al tariffario degli ingegneri di cui alla L143/49, oppure al DM 4 aprile 2001, oppure all’art.92 del DL163/2006 oppure, essendo stati aboliti dal Decreto Bersani i minimi tariffari, non sia più necessario esplicitare il tariffario a cui si farà riferimento. Si chiede altresì se una volta individuati i 5 professionisti con i quali contrattare l’affidamento dell’incarico, nelle modalità di scelta tra i cinque selezionati si debba procedere esclusivamente con il metodo della migliore offerta o dell’offerta economicamente vantaggiosa oppure si possa optare anche per la scelta in base al solo curriculum presentato?

Incentivo progettazione
QUESITO del 01/04/2007

Premesso che nel 2006 il comune di castel volturno ha approvato un nuovo regolamento sugli incentivi così costituito: 1,5 sui lavori appaltati, ripartito nel seguente modo: 20% al RUP 20% al progettista 20% al Direttore dei lavori 20% al collaudatore 20% al resp. sicurezza stabilendo altresì le figure dei collaboratori sia interni all'ufficio ll.pp. che in altri uffici comunali, i quali prenderebbero la 4^ parte rispetto a una delle 5 figure con la quale collaborerebbero. Ebbene, in settembre 2006, è stata aggiudicata una gara per la quale era stato indetto il bando in agosto in cui era indicato il nome del responsabile del procedimento ai sensi della l. 241/90 ed era un geom. del settore LL.PP.. Pochi giorni fa abbiamo liquidato l'incentivo al 50% su detti lavori, e mi è stato contestato dal geom. di non avergli dato la sua parte di collaboratore del rup, essendo responsabile del procedimento nel bando ed essendo lo stesso colui che invia le schede dei lavori all'osservatorio, compila le schede del programmma triennale e attiva i CUP. Nell'occasione ho dato la quota del 5% sul 20% quale collaboratore del RUP ad un dipendente dell'ufficio ragioneria che ha curato la procedura per il prestito alla cassa dd.pp.. Ho sbagliato a non dare l'incentivo al geom. o no?

La stazione appaltante ha affidato un incarico di progettazione di importo inferiore ad € 100.000,00, per carenza in organico, all'esterno della struttura ai sensi e con le modalità di cui al comma 2 dell'art.91 D.Lgs. n.163/06 e, quello di Direzione Lavori all'interno della struttura. A causa di sopraggiunta ed improvvisa impossibilità dell'incaricato della D.L. di espletare tale incarico, la stazione appaltante dovrà affidare l'incarico all'esterno. Si chiede se questa potrà/dovrà essere affidata al progettista incaricato atteso che l'importo della progettazione più quello della D.L. supera i 100.000,00 €.

Il responsabile del procedimento di un'opera pubblica a diritto a parte della quota, stabilita con apposito regolamento e contrattazione, del 2% dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro (comma 5, art. 92 del D.lgs 163/04) anche se la progettazione e D.L. dell'opera sono stati affidati a tecnici esterni?

Si chiede se sia ammissibile la partecipazione a procedura di gara, sopra soglia comunitaria, per l'affidamento di un incarico di progettazione definitiva e esecutiva di un'opera pubblica, da parte di tecnico avente già progettato l'opera a livello preliminare in qualità di tecnico interno, dipendente comunale di ruolo a tempo pieno, e successivamente, prima della pubblicazione del bando di gara, dimessosi dal servizio.

Concorso di progettazione
QUESITO del 15/02/2007

I compensi per i dipendenti pubblici, quali membri di commissione di concorso di progettazione erano previsti dall'art.55 del d.p.r. 554/1999, ora abrogato dall'art. 256 del D.Lgs 163/2006. Alla luce dell'art. 253 co.2, l'art.55 del d.p.r. 554/99 può essere considerato ancora vigente e quindi fino all'emanazione del nuovo regolamento?

Incarichi professionali
QUESITO del 24/04/2007

Il conferimento di incarico professionale per "svolgimento mansioni di responsabile del servizio prevenzione e protezione ai sensi del d.lvo 626/94" (di euro 15.700,00) è da considerare incarico ai sensi degli artt.90 e 91 del d.lgs.vo 163/2006 oppure incarico di servizi che può essere affidato mediante regolamento comunale dei servizi in economia?

Rup - Incompatibilità
QUESITO del 18/04/2007

Si chiede se per un appalto di lavori pubblici di importo superiore a 500.000 euro l'incompatibilità tra la figura del RUP e il progettista [art. 7, co. 4, dPR 554/99] valga anche per il soggetto che: 1) ha prestato sola attività di collaborazione/supporto al progettista interno; 2) pur non incaricato della progettazione con provvedimento aziendale, è inserito nella Unità Operativa della stazione appaltante al cui Responsabile è demandata l'attività di progettazione.

un concorso di progettazione in cui: complessivo premi pagati euro 90.000,00 importo lavori 8.700.000,00 nel bando esclusa aggiudicazione al vincitore delll'appalto di servizi. il suddetto concorso è da considerare sotto o sopra soglia comunitaria? quale norma si deve applicare intema di pubblicita' e computo termini (ricevimento domanda, ricevimento offerta)?

Facendo riferimento al D.P.R. 554/99 e al D.Lgs. 163/06, volevo sapere le modalità e i termini di pubblicazione di un avviso di selezione per l’affidamento di incarico fiduciario relativo alla progettazione preliminare e definitiva, di importo inferiore alla soglia comunitaria. L’art. 80 infatti del D.P.R. 554/99 “Forme di pubblicità” è stato abrogato dall'art. 256 del D.Lgs. 163 del 2006 e l’art. 66 del nuovo Codice dei contratti pubblici fa riferimento al comma 1 ad una “Commissione” di cui all’allegato X “Caratteristiche relative alla pubblicazione” che mi sembra, se non sbaglio l’interpretazione, riguardino prevalentemente i bandi da diffondere nelle Comunità Europee

Incarichi professionali
QUESITO del 27/12/2006

per gli affidamenti di incarichi in materia urbanistica (es. stesura prg, pat,piani attuativi ecc) si ricade nella legislazione del D.Lgs. 163/2006 ?

Incarichi di progettazione
QUESITO del 23/10/2007

La G. ha affidato ad un gruppo di tecnici l’elaborazione di progetti preliminari semplificati di stima e si è impegnata ad affidare agli stessi, sottoscrivendo una convenzione che in caso di finanziamento, anche gli incarichi per la progettazione esecutiva, direzione e contabilità; -l'Ente ha proceduto con successiva delibera di G. a liquidare i compensi per le prestazioni professionali dei tecnici incaricati della redazione delle perizie di stima; -successivamente il Presidente della Regione Molise, ha invitato il Sindaco (destinatario di finanziamento) a dare incarico ai tecnici professionisti per la redazione delle progettazioni esecutive. Visto: -il parere espresso dalla Sezione Provinciale di Controllo in ordine all'affidamento di incarichi; -il parere reso dal Segretario comunale in ordine all'annullamento d'ufficio delle delibere di G. di conferimento incarichi; -il parere reso dalla Struttura del Commissario Delegato. il Comune CHIEDE di sapere: 1-se al momento dell'adozione delle delibere di G., la Giunta Comunale avrebbe dovuto limitarsi ad affidare le sole prestazioni professionali relative alle progettazioni preliminari di stima; 2-o se, considerandosi in deroga all'art. 17 L. 109/94 ed al DPR 554/99, poteva impegnarsi ad affidare ai medesimi professionisti gli incarichi per la progettazione esecutiva, direzione dei lavori e contabilità, subordinando l'effettiva esecuzione di tale ulteriore prestazione alla formale concessione del finanziamento; 3-oppure non doveva considerarsi in deroga all'art. 17 della L. n. 109 per ciò che concerne gli affidamenti delle progettazioni esecutive. Pertanto dovevano essere seguite tutte le norme sulle opere pubbliche; 4-inoltre, se per l'affidamento degli incarichi professionali di progettazione esecutiva all'epoca delle delibere era da ritenersi che ci fosse la copertura finanziaria per poter affidare detti incarichi di progettazione.

Incentivo progettazione
QUESITO del 22/10/2007

Dovendo predisporre il regolamento di cui al comma 5 dell'art.92 del D.Lgs. n.163/06, si chiede se è possibile prevedere nello stesso anche un compenso per la redazione di perizie di varianti. In tal caso, ovviamente, l'importo complessivo da ripartire sarebbe superiore al 2% di quello posto a base di gara in quanto il regolamento stesso dovrebbe prevedere la ripartzione del 2% tra tutte le figure professionali previste dal citato art.92. In pratica se il fondo del 2% è già stato diviso tra il R.U.P., i progettisti il D.L. ecc., il maggiore incentivo per la redazione della perizia come andrebbe calcolato?

E' stato affidato un incarico di progettazione inferiore ad € 100.000,00 con le modalità di cui all'art. 91, comma 2, del Codice (invito a 5 professionisti). C'è una forma di pubblicità prevista per l'esito?

Appalto integrato
QUESITO del 17/05/2007

Dovendo procedere con l'appalto integrato, ai sensi dell'art.19 comma 1lettera b della legge n.109/94, per l'aggiudicazione della progettazione esecutiva e realizzazione lavori, si chiede l'opportunità di prevedere nel bando che il professionista che dovrà redigere la progettazione esecutiva attesti di non trovarsi nelle condizioni di cui all'art.90 comma 8 del D.Lgs. n.163/06. Ovvero l'opportunità che tale attestato si debba richiedere al professionista, esterno alla stazione appaltante, che dovrà redigere la progettazione preliminare e definitiva.

Con riferimento all'art.84, co.4, d.lgs 163/06 si chiede di chiarire se l'incompatibilità delineata sia "rigorosamente soggettiva", ovvero se è sufficiente lo svolgimento di funzioni inerenti l'appalto (atti preparatori quali redazione bando,provvedimenti, capitolati ecc.) per determinare l'esclusione dalla commissione dei funzionari dell'ente, oppure prevalga l'interpretazione funzionale come delineata dal TAR Liguria, sez.II 23.6.2005, n.940?

Pubblicità - Pubblicità telematica
QUESITO del 23/04/2007

Alla luce della pubblicazione del nuovo sito del Ministero delle Infrastrutture "Servizio Contratti Pubblici" per la pubblicazione bandi, si chiede se, per assolvere all'obbligo di legge, la pubblicazione dei bandi di gara relativi a servizi e forniture di importo soprasoglia debba essere effettuata sul nuovo portale nazionale o se per la nostra Regione tale obbligo continua ad essere assolto tramite il SITAR.

Incentivo progettazione
QUESITO del 02/05/2007

Si chiede se gli incentivi del 2% previsti per le opere pubbliche possano o meno essere applicati anche ai settori delle forniture e dei servizi, con eventuale normativa di riferimento.

Adeguamento prezzi
QUESITO del 29/05/2007

Risulta possibile per una Stazione appaltante procedere ad adeguare i prezzi degli articoli dell'estimativo di un capitolato redatto da un professionista esterno nel giugno del 2002 e da mandare in gara nel corrente esercizio finanziario? Eventualmente deve farsi ricorso allo stesso professionista per una asseverazione di quanto determinato dal gruppo di progettazione interno? In caso positivo è obbligatorio informare il progettista del fatto che si sta procedendo in tal modo?Se dovessero essere intervenuti dei mutamenti legislativi di tipo tecnico l'adeguamento è da realizzarsi a cura del primigenio progettista ovvero possono intervenire i progettisti interni? Si precisa che: - si tratta della progettazione relativa alla costruzione di alloggi di servizio; -la redazione del capitolato era stata affidata ad un esterno in quanto, in quel momento, la S.A. non disponeva delle necessarie professionalità che, invece, esistono al momento attuale; - il capitolato era stato approvato dalla Direzione Generale competente nel 2002 e che solo ora, per la nota contrazione dei budget, si è riuscito ad inserire i lavori nella competente programmazione.

Incarico di progettazione
QUESITO del 08/08/2007

Lo scrivente Comune, nell'ambito della realizzazione di un atto di urbanistica negoziata (Programma Integrato di Intervento - PII ai sensi dell'art. 87 della L.R. Lombarida n. 12 del 11/03/2005) con un operatore privato, intende far realizzare da quest'ultimo - a titolo di standard urbanistico - un opera pubblica (Polo Scolastico) inserita nella programmazione triennale, di importo superiore alla soglia di rilevo comunitario. L'Amministrazione Comunale ha approvato lo studio di fattibilità/progetto preliminare dell'opera pubblica in oggetto. Si chiede il Vs. parere in ordine alle seguenti problematiche: a - è sufficiente la sola approvazione da parte del Comune dello studio di fattibilità/progetto preliminare, ai fini dell'affidamento al privato operatore della realizzazione dell'opera; b - il privato oepratore può procedere alla progettazione definitiva ed esecutiva dell'opera mediante figure professionali interne alla propria organizzazione di impresa (si precisa che gli oneri di progettazione sono superiori ad € 100.000); c - nel caso in cui l'operatore privato non possa o non sia in grado di procedere direttamente alla progettazione definitiva ed esecutiva, se debba individuare il professionista esterno mediante gara di evidenza pubblica.

L'art.92 c.5 del D.163/06 stabilisce che il "..due per centro dell'importo posto a base di gara.." è ripartito "tra il rup e gli incaricati del progetto, del piano sicurezza..." essendo l'importo a base di gara pari alla somma delle lavorazioni ESCLUSO l'importo per l'attuazione dei piani di sicurezza (oneri ordinari e straordinari) vorrei capire perchè l'incentivo per la progettazione sia ripartito anche tra gli incaricati della redazione del piano di sicurezza quali il Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e esecuzione.


QUESITO del 05/09/2007

Gradirei sapere se è possibile liquidare degli incentivi economici, previsti dall'allora vigente L. 109/94, a del personale con contratto di Collaborazione Coordinata e Continuativa in servizio, allora, presso l'Ufficio Tecnico. Nel contratto di Co.Co.Co. non era previsto lo svolgimento di funzioni professionali (progettazione, direzione dei lavori, ecc.).

Argomenti:

Pubblicità - Commissione di gara
QUESITO del 20/08/2007

In considerazione del disposto di cui all'art. 84 comma 4 del D. Lgs. 163/2006 si chiede: 1 - il funzionario, non responsbaile del procedimento, il cui nominativo è registrato, per la pubblicazione dle bando, presso i siti informatici di cui all'art. 66 comma 7 può essere componente della commissione? 2 - il dirigente della stazione appaltante che è organo competente all'emanazione della determinazione a contrarre e di tutti i provvedimenti amministrativi inerenti la procedura di gara può presiedere la commissione?

Incentivo progettazione
QUESITO del 08/08/2007

L’Amministrazione Comunale ... intende adottare un regolamento che subordini la liquidazione degli incentivi per la progettazione ad avvenuta realizzazione e quindi a finanziamento dell'opera progettata. Infatti vuole disporre che tale liquidazione avvenga in due fasi: 50% dell’incentivo ad avvenuto affidamento dell'opera progettata, il restante saldo del 50% ad avvenuto collaudo dell'opera. I tecnici dipendenti comunali ritengono di essere stati fortemente penalizzati da questa decisione da cui molto frequentemente ne deriverà che gli incentivi delle progettazioni non saranno liquidate in quanto molte sono le progettazioni eseguite ed approvate, quali atti propedeutici necessari a richieste di finanziamenti, che non raggiungono i risultati sperati e quindi l'affidamento e la ultimazione dei lavori. Alla luce della vigente normativa, si chiede se un Regolamento Comunale di cui all’art. 92 comma 5 del D. Lgs 163/06 possa subordinare la liquidazione degli incentivi, a tecnici dipendenti comunali per prestazioni di progettazioni regolarmente eseguite ed approvate, all'affidamento ed alla ultimazione dei lavori e quindi all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata. Se una prestazione di progettazione è stata interamente e regolarmente eseguita, con assunzioni di responsabilità professionali al 100%, il riconoscimento e la liquidazione del corrispondente incentivo può essere subordinato ad un risultato non certo? Quanto stabilito dall’art. 92, comma 1 del D.Lgs 163/06 ss.mm.ii. vale anche per i compensi relativi agli incentivi per la progettazione eseguita da tecnici comunali pubblici dipendenti?

Incentivo progettazione
QUESITO del 07/08/2007

Si chiede se rientra nei diritti del tecnico comunale il riconoscimento e la liquidazione dell’incentivo di cui all’art. 92, comma 5 del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii per prestazione di direzione dei lavori di opera pubblica, eseguita su incarico dell'Amministrazione di appartenenza. In altre parole, alla luce dell’attuale normativa, si chiede se l’Amministrazione Comunale può imporre ad un suo tecnico dipendente comunale di eseguire per conto del Comune stesso prestazioni di direzione dei lavori, con assunzione di responsabilità professionali, senza che gli sia riconosciuto e liquidato alcun incentivo di cui all’art. 92, comma 5 del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii.

Cauzione provvisoria - Validità
QUESITO del 08/08/2007

In una gara appena espletata un concorrente allega la cauzione provvisoria nella quale non viene riportata la validità di 180 giorni (prevista nel bando di gara) dalla data di presentazione dell’offerta e non prevede espressamente (come cita l’art. 75 c. 4 d.Lgs. n. 163/2006) la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 c. 2 del C.C.. Viene però riportata un’appendice alla cauzione con la quale la compagnia assicuratrice dichiara che la predetta polizza è rilasciata a tutte le condizioni previste nel bando di gara e dell’art. 75 del d.Lsg. n. 163/2006 anche se non espressamente scritte. Si chiede se l’impresa deve essere esclusa dalla gara o può essere ammessa.

Quest'Amministrazione ha necessita' di provvedere ad affidare l'incarico per la redazione della VAS (valutazione ambientale strategica) di cui all'art. 4 L.R. 12/2005 del PGT mediante incarico fiduciario per un importo presunto di Euro 40.000 a professionista in possesso di competenze paesaggistiche e conoscenze particolari in merito al territorio di Campione ( Exclave in Svizzera). Si chiede se esiste la possibilita' di affidamento diretto oppure se vi sia l'obbligo dell'applicazione dell'art. 91 ex d.lgs 163/2006.

Copia conforme - Carta d'identità
QUESITO del 16/10/2007

Copie conformi all'originale: il legale rappresentante di una ditta partecipante ad una gara può dichiarare autentici più documenti, elencati in una lettera di accompagnamento nella quale gli stessi sono specificati, allegando una sola fotocopia del proprio documento di identità?

L'affidamento dei lavori pubblici di importo inferiore a 100.000 euro mediante procedura negoziata, ai sensi dell'art. 122, comma 7, del Codice dei contratti, può avvenire direttamente trattando con una unica impresa? Dopo l'abrogazione dell'art. 78 del Regolamento approvato con DPR 554/99 e sm, nelle procedure negoziate precedute da gara informale il numero di soggetti da invitare può essere inferiore a cinque? Deve essere applicato l'art. 57, comma 6, del Codice dei contratti, che prevede una selezione tra un numero minimo di tre operatori economici?

E' possibile affidare a personale con contratto di Co.Co.Co. in servizio presso l'area tecnica incarichi di progettazione e direzione lavori. Nel caso affermativo comebisogna calcolare il compenso per queste attività extra contratto.

Sono pervenute presso l’Ufficio Tecnico del Comune alcune richieste, peraltro supportate da pareri legali, da parte di gruppi di professionisti con le quali chiedono affidamenti di incarichi professionali di progettazione ai sensi del Decreto L.vo “Bersani” n. 223 del 04.07.2006 che, secondo la loro interpretazione, consentirebbe alle pubbliche amministrazioni di affidare a professionisti incarichi finalizzati al raggiungimento di determinati obiettivi e subordinando la liquidazione dei relativi compensi all’effettivo ottenimento di finanziamenti. Altri asseriscono che tale procedura è ammissibile se il compenso della prestazione professionale affidata è inferiore a € 100.000,00. Pertanto si chiede se, alla luce della attuale normativa, sia possibile conferire incarichi professionali nei modi sopra esposti ai sensi del sopraccitato decreto n. 223/06.

In assenza di espressa previsione nel bando di gara si chiede se sia legittima l'esclusione di costituendo R.T.I per assenza della firma delle mandanti sulla domanda di ammissione alla gara sottoscritta solo dalla capogruppo.

Tariffa
QUESITO del 13/11/2007

La direzione lavori “architettonica” sarà svolta da un architetto dipendente della P.A. Necessita affidare all'esterno le necessarie competenze in materia impiantistiche, strutturale e sicurezza. Domande: 1) Il direttore lavori deve essere un'unica persona oppure può essere composta da più persone (come avviene nella progettazione)? 2) Se deve essere una sola persona, gli incarichi affidati all’esterno possono essere remunerati secondo la tabella B (come fosse direzione lavori) oppure deve essere applicata la tabella B1, rigo I4 (direzione operativa: aliquota 0,10)? 3) Se il RUP ritiene che l’onorario calcolato con tabella B1 non sia remunerativo può essere aumentato (e poi naturalmente posto a gara)?

Procedura negoziata
QUESITO del 29/11/2007

Per la redazione del PGT sono state inviate cinque lettere di invito a 5 professionisti diversi esperti in materia. La lettera prevedeva, ai sensi dell'art. 37 comma 12 del D.Lgs. 163/2006 la possibilità per i concorrenti di partecipare anche in associazione. All'interno dell'ufficio ci sono pareri discordanti sul significato di tale articolo. Il quesito è il seguente: possono tre professionisti invitati separatamente presentare un'unica offerta associandosi tra loro? Io credo di no, ma non riesco a trovere un riferimento normativo esplicito in tal senso.

Affidamento
QUESITO del 04/01/2008

La differenza tra un appalto pubblico di servizi e un incarico professionale di cui all’art. 7, comma 6 del d.lgs. 165/01 (recentemente modificato ad opera della l. 248/06) risiede nella causa contrattuale, avendo riguardo al fatto che il primo rientra nello schema dell’appalto (definito all’art. 1655 cod. civ.), mentre il conferimento di incarico professionale fa parte dei contratti di prestazione di opera intellettuale ex artt. 2222 e ss. cod. civ. In particolare, mentre l’incarico professionale risulta caratterizzato da una prestazione di natura personale da parte del consulente, l’appalto ha per oggetto una attività di tipo imprenditoriale, comprendente l’organizzazione dei mezzi e l’assunzione del relativo rischio di gestione, finalizzata all’espletamento del servizio dedotto in contratto. Nel caso di specie, in base agli elementi forniti, pare che l’interesse dell’amministrazione sia quello di concludere un contratto al fine ottenere, dietro corrispettivo, determinate utilità, affidando ad un soggetto qualificato l’espletamento di una attività di tipo imprenditoriale. Di conseguenza, si ritiene che quanto descritto rientri nell’ambito di operatività del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii. Ciò posto, e venendo alle modalità di selezione dell’appaltatore, è in primo luogo applicabile l’art. 29 del citato d.lgs. 163/06 ss.mm.ii., concernente il calcolo dell’importo stimato del contratto da affidare. Si concorda, inoltre, con quanto si afferma nel quesito a proposito dell’opportunità di procedere ad un affidamento unitario, in quanto ciò consente di conseguire economie di scala ed evita di incorrere in un artificioso frazionamento. Per quanto riguarda la possibilità di procedere ad un affidamento diretto, si rammenta che ciò è possibile, nell’ambito dei servizi, unicamente nell’ipotesi di cui all’art. 125, comma 11 del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii.

Affidamento - Normativa applicabile
QUESITO del 27/12/2007

Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 401 del 23/11/2007, è ancora ammissibile affidare la progettazione e la direzione lavori, di importo complessivo pari a € 200.000,00, sulla base delle disposizioni della legge regionale n. 27/2003 (artt. n. 8 e 9 e Delibere Giunta Reionale n. 2119 del 02/08/2005, n. 2155 del 04/07/2006 e n. 309 del 13/02/2007)?

l'art. 38 del codice delgil appalti prevede il divieto di contrarre con la pa per coloro nei cui confronti sia "pendente un procedimento per l'applicazione di una delle misure di sicurezza di cui all'art. 3 della l. 1423 del 1956 o di una delle cause ostative di cui all'art. 10 della l. 575/65". mentre sulla seconda ipotesi l'interlocutrore è la prefettura, per il primo caso riceviamo da qualche tempo risposte non chiare da tribunali e procure. ci sembra che il procedimento nasca quando il Questore propone al Presidente del tribunale l'applicazione di una misura, e che quindi sia quest'ultimo a dover rispondere, ma non tutti i tribunali si comportano allo stesso modo. chiedamo pertanto di sapere quale sia l'autorità competente a dichiarare l'assenza di questi procedimenti, posto che l'art. 34 della l.55/90 prevedeva l'istituzione di un apposito registro presso Tribunali e procure, per le annotazioni relative ai procedimenti di prevenzione.

Relativamente all'affidamento degli incarichi di cui all'art. 90 del Dlgs. 163/2006, vorrei sapere se a Vs. parere, per incarichi professionali sotto i 20.000 euro trova aplicazione il comma 11 dell'art. 125 dello stesso decreto il quale recita "...è consentito l'affidamento diretto pa parte del responsabile del procedimento

Incarichi professionali
QUESITO del 05/12/2007

Dovendo procedere all’affidamento di un incarico per servizi relativi all’architettura a all’ingegneria che prevede un corrispettivo professionale pari ad euro 40.000 ca. in ragione di un importo totale dei lavori pari ad euro 200.000 ed atteso che trattasi della progettazione di un volume polifunzionale rivolto alla cittadinanza – chiedesi cortesemente di conoscere in ragione della contingente complessità della materia se la norma da applicare è quella Regionale (art. 8/L.R. 27) oppure la norma Statale (art. 91/D.Lgs. 163).

Affidamento
QUESITO del 23/01/2008

Può un tecnico comunale, assunto a tempo pieno, essere incaricato da un altro comune della redazione di un progetto di un opera pubblica? Se la cosa fosse possibile si otterrebbe lo scopo di incaricare della progettazione una persona senz'altro competente e si avrebbe anche un risparmio in termini economici.

Affidamento
QUESITO del 30/10/2007

Mi sono imbattuto in un'analisi, in appresso riportata, riguardo l'affidamento di incarichi a Università che è eretica rispetto ad altre. Vorrei il vostro parere dirimente: è possibile l'affidamento a dipartimento universitario al di fuori del D.lgs 163/06? "L’articolo 34, comma 1, lettere a), b), c), d) e) ed f), del d. Lgs. n. 163/2006 individua i soggetti cui possono essere affidati i contratti pubblici: tali soggetti rivestono la qualifica di “operatore economico”, termine con il quale si intende l’imprenditore, il fornitore e il prestatore di servizi o un raggruppamento o un consorzio di essi. Ai sensi dell’articolo 3, comma 19, del decreto legislativo n. 163/2006, nel novero di detti soggetti sono comprese le persone fisiche, le persone giuridiche, gli enti senza personalità giuridica (ivi compreso il gruppo europeo di interesse economico - GEIE) che offrono sul mercato la realizzazione di lavori o opere, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi. La caratteristica che accomuna le figure sopra individuate è l’esercizio professionale di una attività economica. Si richiama al riguardo l’articolo 2082 del codice civile, secondo il quale “imprenditore” è colui il quale svolge un’attività con le seguenti caratteristiche: a) esercizio di un’attività economica, b) in modo professionale, c) mediante organizzazione, d) al fine della produzione e dello scambio di beni o servizi. Gli elementi sopra richiamati consentono di individuare il discrime fra gli operatori economici e quei soggetti, quali gli Enti pubblici non economici, le Università ovvero i Dipartimenti universitari, non rientranti in tale categoria, in quanto rivestono una finalità diversa dall’attività economica, come noto rivolta alla produzione di ricchezza."

Incentivo progettazione
QUESITO del 30/10/2007

Con riferimento alla quota incentivo per la progettazione interna di cui all'art. 92 comma 5., la Provincia ha definito una percentuale pari all'1,5% da calcolare sulle opere a base di appalto e poi ripartita secondo modalità definite nel regolamento interno; qualora si verifichi la necessità di predisporre una perizia suppletiva, la percentuale dell'1,5% viene calcolata sulle opere a base di appalto della perizia ed il relativo ammontare portato in aumento della quota incentivo originariamente stanziata. Si chiede di conoscere se è corretto calcolare l'incentivo sulle opere previste in perizia con lo stesso criterio utilizzato per l'opera originaria.

Incentivo progettazione
QUESITO del 30/10/2007

Dovendo provvedere alla liquidazione dell'incentivo previsto dall'art. 92, comma 5 del Codice dei Contratti, relativo alle prestazioni del RUP di un lavoro pubblico (il regolamento comunale stabilisce la quota spettante pari al 30% dell'1,5% sull'importo dei lavori) si chiede in che modo tale compenso possa essere ripartito e liquidato, tenendo conto che, dalla data di approvazione del progetto alla data di approvazione del conto finale, tale competenza è stata svolta da 3 distinti individui, con incarico differente, di cui l'ultimo in duplice modalità: 1) il primo individuo risulta essere stato dipendente di ruolo della stazione appaltante; 2) Il secondo individuo risulta essere stato libero professionista con incarico da esterno in convenzione; 3) il terzo individuo, dapprima ha svolto l'incarico in qualità di dipendente di ruolo di altra Pubblica Amministrazione, con incarico di collaborazione al di fuori dall'orario di servizio della P.A. di appartenenza, senza vincolo di subordinazione, mentre in ultimo, a seguito di procedura di trasferimento in mobilità, in qualità di dipendente di ruolo della stessa Stazione Appaltante. A tal fine si rammenta che il Regolamento Comunale per la ripartizione dell'incentivo di cui trattasi, all'art. 2.3.6, stabilisce: "La quota del 30% del fondo spettante al responsabile unico del procedimento ai sensi del comma 1 lett. a) e del comma 2 lett. a) e le quote di cui al comma 1 lett. c) e d) e del comma 2, lett. c) e d) sono dovute in ogni caso, anche qualora l’incarico sia affidato, in tutto o in parte, a professionisti esterni".

Procedura negoziata - Pubblicità
QUESITO del 30/10/2007

Art. 13 D.Lgs. n. 163/2006 - Si chiede se l’elenco degli invitati (da approvare con apposita determina a contrarre) a presentare offerta in una procedura negoziata (ex trattativa privata o cottimo fiduciario) possa essere reso noto o meno prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.

Rup
QUESITO del 13/11/2007

Tra i miei collaboratori dell'ufficio tecnico, ho un istruttore tecnico cat.c4 che fino a gennaio 2005 era istruttore di vigilanza e da gennaio 2005 gli è stato cambiato il profilo in istruttore tecnico. Premesso che tra i miei collaboratori vi è anche un tecnico cat.D4, e un tecnico cat.c5 (entrambi da oltre 20 anni), nonchè due istruttori tecnici (anche se laureati in ingegneria e architettura) ma assunti a tempo determinato fino a gennaio 2009, La domanda è la seguente: Può assumere l'incarico di RUP il tecnico in carica da soli due anni e delle altre figure quale di esse può avere l'incarico di RUP?

Incentivo progettazione
QUESITO del 25/05/2007

Con riferimento alla quota incentivo per la progettazione interna di cui all'art. 92 comma 5., la Provincia ha definito una percentuale pari all'1,5% da calcolare sulle opere a base di appalto e poi ripartita secondo modalità definite nel regolamento interno; qualora si verifichi la necessità di predisporre una perizia suppletiva, la percentuale dell'1,5% viene calcolata sulle opere a base di appalto della perizia ed il relativo ammontare portato in aumento della quota incentivo originariamente stanziata. Si chiede di conoscere se è corretto calcolare l'incentivo sulle opere previste in perizia con lo stesso criterio utilizzato per l'opera originaria.


QUESITO del 13/11/2007

Da una accurata lettura dell'art. 90 comma 4° del D.Lgs. 163/2006, risulterebbe che la progettazione redatta dai soggetti di cui alle lettere a-b-c del 1° comma debbano essere firmati da dipendenti abilitati alla professione. Considerato che il sottoscritto, dipendente a tempo pieno e indeterminato, ha il solo titolo di Geometra e ciò mi comporta l'impossibilità di essere in possesso di apposito timbro, in quanto lo stesso collegio NON concede l'iscrizione all'albo se non per i dipendenti pubblici a tempo parziale max 50%, con la presente sono a chiedere se avendo conseguito l'esame di stato positivamente, risulto comunque legittimato a firmare progettazioni "interne".

Argomenti:

Quando un incarico di progettazione e/o direzione lavori, è affidato all'interno dell'amministrazione aggiudicatrice, l'incaricato deve obbligatoriamente essere abilitato all'esercizio della libera professione?

Accesso atti
QUESITO del 06/11/2008

Con riferimento all'art. 13 comma 3 lett. c)del D. Lgs. 163/06, si chiede se il diritto di accesso agli atti di gara, differito fino all'efficacia dell'aggiudicazione definitiva (art. 11, comma 8), comprenda anche il divieto di divulgazione delle informazioni quali graduatorie, soglia di anomalia, ribassi, ecc. Tali informazioni sono però già state divulgate in sede di gara in seduta pubblica. Data la gravità della sanzione penale (comma 4 dell'art. 13) le S.A. inseriscono attualmente nei bandi tale divieto di divulgazione con il rischio di avere le sedute di gara intasate da imprese.

Incentivo progettazione
QUESITO del 21/11/2008

Si chiede di sapere se l'incentivo al progettista interno, disciplinato dall'art. 92, comma 5, del D. Lgs. 163/2006, possa essere assegnato (relativamente alla sola fase della progettazione) nel caso in cui il progetto esecutivo sia stato approvato dalla Giunta comunale e considerato che successivamente all'approvazione non si è proceduto all'appalto dei lavori in quanto l'amministrazione ha ritenuto di conferire all'esterno un incarico di progettazione per una diversa tipologia di opera, poi appaltata

Documentazione
QUESITO del 21/11/2008

Abbiamo problemi di spazio in archivio. Si chiede cortesemente per quanto riguarda le procedure di gara (lavori, forniture, servizi)il tempo di conservazione degli atti?

Contratto - Incarichi professionali
QUESITO del 30/10/2008

La Corte di Cassazione con sentenza del 26 gennaio 2007, n. 1752 ha ribadito la necessità di redigere in forma scritta il contratto relativo ad un incarico professionale conferito da una P.A., escludendo che il contratto possa essere concluso per corripsondenza, considerato che la legge sulla contabilità generale dello stato (art. 17 Rd 2240/23 richiamato dall'art. 87 del Rd 383/34) consente che il contratto possa essere concluso a distanza, a mezzo corrispondenza, solo quando intercorra con ditte commerciali. La Corte ha inoltre affermato che "il contratto con cui la P.A. conferisce un incarico professionale deve essere non solo redatto per iscritto, escludendosi che la manifestazione di volontà delle parti possa essere implicita o desumibile da comportamenti meramente attuativi, ma anche consacrato in un unico documento nel quale siano specificatamente indicate le clausole disciplinanti il rappoirto". Si chiede - nel caso in cui la P.A. non abbia rispettato il requisito della forma "ad substantiam" e la prestazione del professionista sia stata regolarmente eseguita ed accetata dall'amministrazione committente senza che siano intervenute contestazioni da entrambe le parti - se l'amministrazione possa o debba procedere a sanare il vizio di forma, ricorrendo all'autotutela, prima di procedere al pagamento della relativa parcella; e, nel caso in cui ciò non fosse possibile, quali possano essere le conseguenze.

L'affidamento degli incarichi all'interno di una amministrazione (art.90 del D.Lgs. n.163/06) è subordinata anche alla volontà di volerlo esperire da parte del tecnico individuato ? Ovvero il tecnico può rifiutarsi di accettare l'incarico ed in caso affermativo è necessaria la giusta motivazione?

Responsabilità - Garanzie
QUESITO del 04/11/2008

La polizza di responsabilità civile professionale, di cui al’art. 111 del D.Lgs. n° 163/06, deve essere specifica per l’incarico affidato e quindi fatta ad hoc oppure può essere prestata mediante la presentazione di un’appendice alla polizza di responsabilità civile professionale contratta dal professionista per la sua attività in generale?

Si chiede se i soggetti che concorrono ai concorsi di idee di cui all'art. 108 del d. lgs. 163/2008 devono: 1 - essere in possesso dei requisiti di cui all'art. 38 comma 1 del predetto decreto; - essere iscritti ad un ordine professionale; 3 - avere regolare posizione contributiva.

chiedo di conoscere se nell'ipotesi di appalto integrato, in cui l'impresa aggiudicataria procede alla redazione della progettazione esecutiva attraverso dei propri dipendenti tecnici, sia corretto procedere alla liquidazione della progettazione con il primo stato di avanzamento lavori senza calcolare la ritenuta dello 0,5%. di fatto tale ritenuta sembra essere disposta a garanzia degli adempimenti previdenziali correlati all'esecuzioine del lavoro e non anche della progettazione.

Varianti
QUESITO del 02/03/2008

E' prevista la possibilità per i tecnici (geometri, Ingegneri ed Architetti) dipendenti del Comune di firmare progetti ovvero varianti al PRUG nell'ambito delle competenze previste dagli ordinamenti professionali (art. 52 R.D. 2537/1925 e art. 4 L. 395/1923 per gli architetti; art. 51 R.D. 2537/1925 e art. 18 R.D. 274/1929 per gli ingegneri; art. 16 R.D. 274/1929 per i geometri...); questo quanto previsto sia nella Legge Merloni prima sia nel nuovo codice 163/2006 al seguente articolo: Art. 253. Norme transitorie: comma 16. I tecnici diplomati che siano in servizio presso l'amministrazione aggiudicatrice alla data di entrata in vigore della legge 18 novembre 1998, n. 415, in assenza dell'abilitazione, possono firmare i progetti, nei limiti previsti dagli ordinamenti professionali, qualora siano in servizio presso l'amministrazione aggiudicatrice ovvero abbiano ricoperto analogo incarico presso un'altra amministrazione aggiudicatrice, da almeno cinque anni e risultino inquadrati in un profilo professionale tecnico e abbiano svolto o collaborato ad attività di progettazione. DOMANDA Quanto sopra vale solo per dipendente già in servizio presso un'amministrazione aggiudicatrice alla data del 19-12-1998 OVVERO anche per dipendente assunto nel 2000 purchè abbia maturato i 5 anni di servizio e attività ? Infatti si creerebbe un'ingiusta differenza tra chi è stato assunto prima del 19.12.2998 e chi dopo !

Incentivo progettazione
QUESITO del 28/02/2008

Il Comune ha approvato con deliberazione della Giunta Comunale xxx del xx/xx/2002 il “regolamento per l’individuazione dei criteri per la ripartizione degli incentivi di cui all’art.18 della Legge 11/02/94 n.109 e s.m.i.”. Sino ad ora gli incentivi sono stati liquidati secondo quanto stabilito nel sopracitato regolamento ed il sottoscritto nonostante le modificazioni legislative apportate nel tempo contemplassero la possibilità di portare la percentuale massima dall’1,5 % al 2% non ha ritenuto opportuno avanzare tale richiesta in sede di contrattazione. Premettendo che il Comune ha un unico dipendente che si occupa dell’Ufficio tecnico comunale sia dal punto di vista tecnico che amministrativo (la redazione materiale degli atti) e che quindi qualunque sia la natura dell’incentivo, le singole prestazioni vengono svolte normalmente dalla stessa persona che è il sottoscritto a seguito di alcune perplessità avanzate dal nuovo Segretario Comunale si sottopongono alla Vs attenzione i seguenti quesiti: 1) E’ legittimo il riconoscimento dell’incentivo di cui all’art.92 al responsabile unico del procedimento ed a eventuali collaboratori anche in caso di assegnazione esterna della progettazione e direzione dei lavori, anche se la dizione letterale di tale articolo lascerebbe supporre che la corresponsione di tale incentivo ricorra solo nell’ipotesi in cui si proceda alla progettazione con l’organico interno all’Amministrazione? 2) In tal caso è congrua la corresponsione di un incentivo così come prescritto al comma 4 dell’art. 4 dell’attuale regolamento pari all’1% per importi dei lavori posti a base d’asta pari o minori a 500.000,00 e 0,8% per importi dei lavori posti a base d’asta maggiori di 500.000,00, viceversa quale potrebbe essere una percentuale congrua ?

Affidamento diretto
QUESITO del 02/03/2008

in relazione agli articoli 91 e 125 del dlgs 163/2006 si formula il seguente quesito: premessa: nell’ambito di un intervento di restauro (importo presunto dei lavori 350.000 €) di alcuni ambienti di una villa storica ad opera di un ufficio periferico del Ministero Beni Culturali, il progettista interno all’amministrazione habisogno di un collaboratore alla progettazione per gli aspetti impiantistici con particolare riguardo agli impianti che dovranno essere realizzati in vista di un ulteriore futuro progetto di allestimento di un sistema museale di tipo multimediale all’interno degli ambienti aggetto dell’attuale restauro. L’importo presunto del compenso previsto per la tale collaborazione progettuale di tipo impiantistico è di circa 13.000 €. Quesito: È possibile affidare tale incarico attraverso le procedure in economia cioè in modo diretto (poichè inferiore a 20 mila €) ai sensi del combinato disposto degli articoli 125 comma 11 e 253 comma 22 lettera b dato che il nostro ministero ha adottato il regolamento di spese in economia e vi è l’esigenza di scegliere un soggetto che abbia particolari competenze nello specifico settore oppure si deve comunque seguire la procedura di cui all’art 91 c. 2 richiedendo ovviamente i requisiti specifici?

Verifica requisiti
QUESITO del 29/01/2008

Come noto, l'art. 11, co. 8 del D.Lgs. n. 163/2006 stabilisce che l'aggiudicazione definitiva diventa efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti. Il successivo comma 9 prevede che la stipula del contratto deve aver luogo entro sessanta giorni dall'efficacia dell'aggiudicazione definitiva. Si chiede se sia necessario attendere l'esito di tutti i controlli avviati, ovvero se sia possibile prescindere da uno o più di essi nel caso l'Autorità competente, correttamente e tempestivamente adita, non fornisca risposta entro un determinato periodo di tempo (ai sensi dell'art. 72 del D.P.R. n. 445/2000 "la mancata risposta alle richieste di controllo entro trenta giorni costituisce violazione dei doveri d'ufficio"), con conseguente impossibilità da parte della Stazione Appaltante di far decorrere il tempo per la stipula del contratto.

Stiamo approntando un avviso di formazione elenco candidati per prestazioni relative alle progettazioni di importo inferiore a € 100.000,00. Si chiede cortesemente: 1)qual'è il corretto iter di pubblicazione ? 2) posso applicare la Legge Regionale ? 3) successivamente qual'è il corretto iter di pubblicazione del provvedimento del conferimento degli incarichi ?

Con riferimento alle modificazioni introdotte dalla legge finanziaria 244/07, si chiede di conoscere se è possibile affidare incarichi di collaborazione professionale coordinata e continuativa per lo svolgimento di attività tecniche e/o amministrative a supporto del responsabile del procedimento. Si chiede inoltre di capire se tali attività possono essere espletate anche da profili diversi non in possesso della laurea, come ad esempio i geometri o il ragioniere. Se valgono anche per questo ambito di attività (lavori pubblici) i limiti di importo degli incarichi che definiscono la collaborazione come occasionale.

Incentivo progettazione
QUESITO del 01/10/2008

Mi è pervenuta un osservazione circa il mancato rispetto dell'art. 92 comma 7 del D.L 163/2006 relativamente alla percentuale del 10% per spese tecniche percentuale ampiamente superata nel progetto in questione . A mio parere non esiste un massimo del 10% in quanto va applicato il comma 2 dell'art. 92 che indica il D.M. per il calcolo delle tariffe professionali .Vorrei avere chiarimenti in merito.

Incarichi di progettazione
QUESITO del 01/12/2007

Con la nota prot. n. 54808 del 9 agosto 2007codesto Ufficio pone un quesito relativo al compenso incentivante previsto dall'art. 18 della l. 109/94 nel testo coordinato con la normativa regionale.
Viene rappresentato che la suddetta disposizione " limita l'ambito della contrattazione ai criteri di ripartizione delle somme ed alla determinazione delle relative percentuali, non facendo alcun riferimento alle figure professionali presenti nei diversi Uffici della regione che possono partecipare alla ripartizione delle somme previste dal predetto articolo".
Ora, con nota prot. n. 2561 dell'8 maggio 2007, l'Ispettorato tecnico ha rilevato che le organizzazioni sindacali, in contrattazione decentrata, hanno espresso l'avviso di limitare l'applicazione del regolamento con cui sono ripartiti tali compensi al personale dei Dipartimenti dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici, con l'esclusione del personale in servizio presso gli uffici di diretta collaborazione, del personale assegnato all'ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici (UREGA) e del personale in servizio presso l'Osservatorio regionale dei lavori pubblici.
Viene chiesto quindi l'avviso dell'Ufficio " relativamente alla questione se sia vincolante o meno l'avviso manifestato dalle predette OOSS in sede di contrattazione decentrata" in merito alle suddette esclusioni, "ai fini dell'emanazione da parte della Scrivente del provvedimento sui criteri di ripartizione per la distribuzione del fondo di cui al precitato art. 18 della l. 109/94".

Varianti
QUESITO del 01/12/2007

Con la nota prot. n. 287 del 4 luglio 2007 codesto Ispettorato Tecnico pone alcune problematiche concernenti la disciplina della varianti.
Viene rappresentato che ai sensi dell'art. 7bis della l. 109/94 nel testo coordinato con la normativa regionale, il parere sui progetti in linea tecnica viene espresso dal Responsabile del procedimento, dalla Conferenza speciale di servizi ovvero dalla Commissione regionale sui lavori pubblici a seconda che l'importo dei lavori sia rispettivamente inferiore o uguale alla soglia comunitaria; superiore alla soglia comunitaria e fino a tre volte il medesimo importo; superiore a tre volte tale soglia.
La suddetta normativa nulla prevede circa l'obbligo di assoggettare ad eventuale parere tecnico degli organi che si sono espressi sul progetto originario le perizie di variante e suppletive redatte ai sensi dell'art. 25 della l. 109/94 nel testo coordinato con la normativa regionale. Il regolamento n. 554/1999, all'art. 134, individua, invece la procedura prevista per le varianti ed in particolare, il comma 9, dispone che qualora le stesse non alterino la sostanza del progetto e non comportino spese aggiuntive rispetto a quelle previste nel quadro economico del progetto, l'approvazione viene effettuata con provvedimento del responsabile unico del procedimento; negli altri casi la perizia deve acquisire anche il parere dell'organo che si è espresso sul progetto originario e successivamente approvata dall'organo decisionale della stazione appaltante.
Sulla base di tali disposizioni non sembrerebbe, secondo codesto Ispettorato, che sia richiesto per l'approvazione delle perizie suppletive e di variante " parere tecnico" da parte degli organi che si sono espressi sul progetto originario "risultando il regime di ammissione delle varianti di natura autorizzatoria".
A tale proposito la commissione regionale lavori pubblici ha ritenuto che rientri nelle proprie attribuzioni ai sensi del comma 9 dell'art. 134 del regolamento la competenza a rendere parere tecnico sulle perizie suppletive e di variante "qualora queste comportino la necessità di ulteriore spesa rispetto a quella prevista nel quadro economico del progetto approvato".
Tuttavia non vi è stato unanime consenso sul quadro economico cui fare riferimento al fine di definire il limite per la competenza "approvativa" del responsabile unico del procedimento; la maggioranza del consesso ha ritenuto che sia tale il quadro economico del progetto su cui è stato reso il parere tecnico piuttosto che quello deliberato e approvato dall'amministrazione a seguito dell'aggiudicazione e quindi al netto del ribasso d'asta.
Viene quindi chiesto:
1) se sulle perizie suppletive e di variante sia necessario acquisire, come sul progetto delle opere, " parere tecnico" ed, in caso affermativo, in base a quale specifica o implicita disposizione normativa;
2) se si ritiene conforme a norma fare riferimento al quadro economico del progetto sul quale è stato reso il parere tecnico per demarcare, per gli affetti dell'art. 134 del regolamento n. 554/99, il limite delle competenze del Responsabile Unico del Procedimento.

Con nota 27-6-2007, n. 46230, codesto Dipartimento ha chiesto l'avviso di quest'Ufficio in ordine alla destinazione dei ribassi d'asta conseguiti nel caso di appalto di opere finanziate dalla Regione e realizzate da enti morali, di culto o pubblici che si siano avvalsi degli uffici tecnici degli enti locali. Si ritiene che in forza delle vigente disciplina (dettata dall'art. 14/bis, comma 13 della l. n. 109/1994 nel testo coordinato con la l.r. n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni) le economie vadano ripartite fra l'ente locale che ha svolto la funzione di "ente appaltante" e la Regione stessa.

Con nota 18-4-2006, n. 1499, codesto Dipartimento, richiama il parere prot. n. 4001 - 58.06.11 del 2-3-2006 reso da quest'Ufficio all'Assessorato dei beni culturali e ambientali e della p.i. in ordine all'applicabilità in Sicilia dei commi 65 e 67 dell'articolo uno della legge 23 dicembre 2005, n. 266 ( relativi alle spese di funzionamento dell'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici).
Rileva codesta Amministrazione che tale parere non chiarisce se anche la Regione, come stazione appaltante, sia tenuta al versamento dei contributi previsti dalla norma in questione ed osserva che l'art. 4 della l.r. n. 7/2002, nel recepire con modifiche la legge n. 109/1994 istituendo l'Osservatorio regionale dei lavori pubblici (le cui spese di funzionamento gravano sul bilancio della Regione) ha anche previsto che l'Autorità di vigilanza nazionale operi nel territorio della Regione secondo modalità da regolare con apposita convenzione e che i proventi dell'attività sanzionatoria, effettuata in Sicilia, affluiscono al bilancio regionale salvo una quota da convenire.
Tale convenzione è stata stipulata il 12-5-2003, approvata con decreto assesoriale 3-6-2006 e prevede che il 40% dei proventi derivanti dall'attività sanzionatoria effettuata in Sicilia restino devoluti all'Autorità.
Nulla è stato ancora previsto per i contributi in argomento che ad avviso di codesta Amministrazione non sarebbero dovuti in mancanza di una convenzione circa il loro riparto

Si domanda se l’obbligo dell’invio alla Sezione Regionale dell’Osservatorio dei contratti pubblici dei dati aventi ad oggetto contratti di servizi d’importo superiore ai 150.000 euro, riguarda anche gli affidamenti intervenuti a favore di una società a capitale misto – il cui socio privato è stato scelto attraverso procedure di evidenza pubblica - partecipata da questo Ente per la produzione di beni e servizi - strumentali e in funzione della sua attività - e operante esclusivamente con gli enti partecipanti ai sensi dell’art. 13 del DL 223/2006.

Requisiti soggettivi
QUESITO del 21/07/2008

Questo Comune ha in corso una gara per l’affidamento di un servizio di architettura ed ingegneria. Nel caso di istanza di ammissione alla gara presentata da uno studio “associato” previsto dalla legge n. 1815/1939, composto da più professionisti, e’ necessario, ai fini dell’ammissione alla gara, che ogni professionista facente parte dello studio associato produca l’autodichiarazione che attesta il possesso dei requisiti di carattere generale, con particolare riferimento a quelli di cui al comma 1, lett. b) e c) dell’art. 38 del D.L.vo 163/2006? Oppure è corretto che uno solo dei professionisti dello "studio associato" presenti l'autodichiarazione del possesso dei requisiti generali pur avendo presentato domanda di partecipazione come studio associato?

Liquidazione volontaria - Ati
QUESITO del 25/06/2008

la messa in stato di liquidazione volontaria non è una delle cause di esclusione dagli appalti pubblici di cui all'art. 38 del codice dei contratti. tuttavia qualche problema lo pone. ci troviamo in fase di procedura negoziata per la ripetizione di un servizio, svolto da un ati, una società mandante è stata recentemente posta in stato di liquidazione volontaria. come dobbiamo comportarci? dobbaimo chiedere ulteriori garanzie? grazie

Nel caso di procedura negoziata ex art. 122, comma 7 e nel caso di cottimo fiduciario ex art. 125, comma 6, lettera b) del D. Lgs. 163/2006 si deve procedere a seduta pubblica?Se si, è sufficiente la comunicazione agli operatori economici interpellati con la lettera d'invito o si deve dare pubblicità anche sul sito del Committente?

Supporto giuridico
QUESITO del 21/03/2008

Si chiede se un soggetto dipendente di una ditta di costruzioni srl,il quale dichiara di essere dipendente della suddetta ditta ricadente tra le Amministrazioni di cui all'art.2 comma 2, può accedere al servizio di consulenza giuridica on.line di Codesto Ministero.

Relativamente all'art.38 del D.Lgs. n.163/06 (Requisiti di ordine generale), ed in particolare al comma 4, si chiede quali documentazioni e/o certificazionibisogna richiedere alla ditta e/o a quali autorità competenti al fine di verificare i singoli requisiti di cui al comma 1 lettere dalla a) alla m-bis)?

Durc - Normativa applicabile
QUESITO del 21/03/2008

Il DURC va richiesto anche per gli affidamenti diretti in economia,sotto 20.000 euro disciplinate dai Regolamenti Comunali ai sensi dell'art.125 del D.lgs 163/2006 e per gli acquisti economali disciplinati dai relativi regolamenti comunali ?

Imposta di bollo - Offerta
QUESITO del 03/04/2008

Nell'ambito di una procedura aperta, ristretta, negoziata per lavori, servizi o forniture l'offerta dei partecipanti deve essere in marca da bollo da euro 14,62? L'istanza di partecipazione con relative dichiarazioni è invece esente da bollo?

Incarichi esterni - Sicurezza
QUESITO del 28/07/2008

Visti gli obblighi imposti dal recente D.Lgs. 81/2008, con scadenza 31/12/2008, per i quali, in caso di inadempienza, sono previste sanzioni che comportano l'arresto fino a 8 mesi o ammenda fino a 15.000,00 euro relativamente a: - adeguamento del documento di valutazione dei rischi n. 16 documenti (scadenza 30/07/2008); - formazione obbligatoria del personale; - audit a tutti i dirigenti per la verifica degli adempimenti di legge realmente svolti; - sopralluogo su tutti i luoghi di lavoro; - esecuzione di n. 13 prove di emergenza; - revisione di n. 13 piani di emergenza riunione periodica. Considerato che: - il Servizio Prevenzione e Protezione del Comune non dispone di adeguate risorse umane per lo svolgimento dei suddetti obblighi; - attualmente il mercato elettronico CONSIP non dispone di appalti attivi in materia; - un professionista che ha già svolto l'incarico in passato ha presentato un'offerta per lo svolgimento delle suddette attività, applicando un ribasso di circa il 20% sui prezzi del precedente appalto CONSIP, ora non più attivo. Tale incarico avrebbe comunque un importo superiore ai 20.000,00 euro. Ciò premesso, si chiede se sia possibile affidare in forma diretta al professionista individuato l'incarico per le prestazioni sopra indicate, anche se di importo superiore ai 20.000,00 euro, considerato che lo stesso ha presentato un'offerta applicando un ribasso del 20% rispetto ai prezzi previsti dall'appalto CONSIP - peraltro scaduto a marzo e in fase di aggiornamento prezzi - stante le scadenze imposte dalla normativa vigente e le sanzioni previste per i mancati adempimenti.

Incentivo programmazione interna
QUESITO del 23/07/2008

Nel caso in cui il posto di responsabile dell'Area Tecnica Lavori Pubblici sia ricoperto, per un minimo di 18 ore settimanali,ai sensi dell'art.110, comma 1, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n°267, con contratto a tempo determinato di diritto privato, da un laureato in architettura, libero professionista, è possibile che questi partecipi al riparto del corrispettivo di cui all'articolo 92, comma 5, del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n° 163? In caso di risposta affermativa , con quali modalità e criteri dato che la contrattazione decentrata non dovrebbe riguardare detta figura di responsabile? Distinti saluti

Stazione appaltante
QUESITO del 15/06/2008

Stazione appaltante e amministrazione aggiudicatrice Buongiorno, vi chiedo cortesemente di delucidarmi in merito alla differenza tra stazione appaltante e amministrazione aggiudicatrice. Dai combinati disposti di cui all'art. 3 e 32 del D.L.vo 12//04/2006, n.163 e s.m.i., non é immediatamente desumibile il concetto base che caratterizza le dizioni in oggetto.

Incarichi professionali
QUESITO del 21/07/2008

Questa Azienda, dovendo effettuare delle progettazioni, a causa di carenze di proprio personale interno, ha provveduto a richiedere disponibilità agli uffici tecnici di altri Enti, ai sensi dell'art.90 c.1 a) del D.Lgs.163/06. Avendo ricevuto disponibilità da parte di vari Uffici Tecnici, si chiedono chiarimenti in merito ai seguenti punti: 1)Si può affidare incarico a tecnico attualmente non dipendente a tempo indeterminato ma convenzionato con il proprio Ente? 2)In ogni caso (tecnico dipendente o convenzionato) la retribuzione spettante é sempre quella derivante dall'applicazione dell'art.92 c.5 e in base alle percentuali di ripartizione stabilite dal nostro Regolamento?

Incarichi esterni
QUESITO del 03/04/2008

La Giunta Comunale ha approvato uno studio di fattibilità avente ad oggetto lavori di recupero funzionale del Teatro comunale, per un importo complessivo a base d’appalto di € 2.704.000,00. L’Amministrazione stessa ha dato indirizzo al R.U.P. per procedere all’esternalizzazione dell’incarico di progettazione, al fine di acquisire il progetto preliminare generale di € 2.704.000,00 (di lavori) e del progetto definitivo di un primo lotto di lavori dell’importo di € 998.000,00, finalizzato alla richiesta di contributi per il finanziamento dei lavori. Gli oneri per la progettazione preliminare generale e progettazione definitiva del primo lotto ammonterebbero ad € 87.766,00, IVA compresa. Alla luce di quanto esposto, si chiede il Vs. parere in merito ai seguenti quesiti: 1)è possibile procedere al conferimento dell’incarico professionale per la progettazione preliminare generale e contestualmente per la progettazione definitiva del primo lotto, secondo la procedura di cui all’art. 91 comma 2 e dell’art. 57 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.? 2)premesso che, in caso di reperimento dei fondi per il finanziamento del primo lotto dell’opera, per affidare il successivo incarico di progettazione esecutiva e direzione dei lavori, nonché degli adempimenti ex. D.Lgs. 494/96, il Comune esperirà la procedura aperta di cui all’art. 55 del Codice, l’applicazione di queste procedure è compatibile con quanto disposto dall’art. 29, comma 4 e comma 7 lettera b) del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e dall’art. 62 comma 10 del D.P.R. 554/1999 e s.m.i.?

Pubblicità esito di gara
QUESITO del 03/04/2008

In merito alla pubblicazione di un avviso di aggiudicazione di una gara relativa all'acquisto di beni e servizi, si chiede se oltre alla pubblicità sovranazionale (Gazzetta GUCE entro 48 gg dalla data di aggiudicazione definitiva) la Stazione Appaltante è tenuta ad effettuare la pubblicazione anche sulla Gazzetta Ufficiale Italiana e su due quotidiani a tiratura nazionale e due a tiratura regionale. Grazie della collaborazione.

1) Gli adempimenti previsti dalla recente Determinazione n. 1 del 10.01.2008 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ineriscono a qualsiasi procedura di scelta del contraente adottata, e segnatamente, anche ad interventi in economia? 1.1)Esiste una soglia, relativa all’importo, oltre la quale diventi obbligatorio attenersi ai dettami di cui alla citata Determinazione n. 1 del 10.01.2008, oppure la medesima si applica a prescindere dal valore contrattuale? 1.2) La decorrenza per i summenzionati adempimenti è fissata al 19.02.2008? 2) Le norme dettate al co. 8 dell’art. 7 del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. approvato con D.lgs. 163/2006 e s.m.i., qui espressamente rese obbligatorie sopra la soglia dei 150.000,00 euro, valgono per ogni tipo di procedura di scelta del contraente adottata, e segnatamente, anche per interventi in economia?

La procedura negoziata di cui all'art.122 co.7 del D.Lgs.vo n.163/2006 deve essere preceduta dalla previa pubblicazione di un bando? Se si come di differenzia dalla procedura ristretta?

Con riferimento agli artt. 11 e 12 Dlgs 163/2006 si distingue l'aggiudicazione provvisoria e l'aggiudicazione definitiva. In particolare si chiede se l'aggiudicazione provvisoria sia quella risultante dai verbali di gara, a cura della commissione di gara, e precisamente l'ultimo verbale di gara, a conclusione della procedura,con cui viene individuata l'impresa vincitrice, mentre l'aggiudicazione definitiva si intende l'approvazione degli atti di gara, i verbali di cui sopra, a cura dell'organo competente (dirigente) e quindi l'avvio della procedura di verifica dei requisiti.

Pubblicità esito di gara
QUESITO del 21/03/2008

Per l'affidamento di un appalto con procedura aperta di importo superiore alla soglia comunitaria, la pubblicazione dell'avviso di esito della gara, di cui agli artt. 65 e 66 del Codice degli appalti, va fatta dopo l'aggiudicazione provvisoria acclarata con il relativo verbale di gara o dopo l'aggiudicazione definitiva acclarata con determina dirigenziale?

Il vincitore di un concorso di progettazione può poi partecipare alla gara di progettazione indetta dalla Stazione appaltante per l'individuazione del professionista cui affidare la progettazione definitiva, esecutiva, d.l.? La presenza del vincvitore in gara violerebbe la par condicio dei concorrenti?

Avviso ai creditori - Pubblicità
QUESITO del 29/05/2008

L'avviso ai creditori di cui all'art.189 del dpr 554/99 va pubblicato solo all'Albo pretorio comunale?

Incentivo progettazione
QUESITO del 31/05/2009

In un ente pubblico dove il responsabile del procedimento è incardinato nella struttura tecnica e il personale che predispone i provvedimenti amministrativi relativi all'appalto dipende da un'altra struttura è corretto attribuire l'incentivo per la progettazione anche al personale della struttura amministrativa?

Verifica requisiti generali
QUESITO del 04/05/2008

A seguito di espletamento di una gara d'appalto di lavori, in fase di aggiudicazione provvisoria, si sta procedendo alla verifica dei requisiti generali dichiarati in fase di gara, dalla ditta aggiudicataria "provvisoria". Relativamente all'art.38 comma 1 lettera g) del D.Lgs. n.163/06, è stata inviata richiesta di certificazione al competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate. L'ufficio delle Entrate ha riscontrato la nostra richiesta, comunicando che a carico della ditta risultano alcune cartelle esattoriali non ancora notificate e che dal sistema non sono rinvenibili tutte le vicende afferenti i carichi per cui eventuali pagamenti non correlati o ricorsi non evidenziati potranno essere conosciuti soltanto previo laboriosi e complessi accertamenti che è impossibile effettuare in tempi ristretti. Questa amministrazione ha riformulato, all'Agenzia delle Entrate, la richiesta di certificazione dalla quale si evinca se la ditta in esame abbia o meno commesso violazioni definitivamente accertate rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana, ai sensi anche dell'art.38 comma 4 del D.Lgs. n.163/06. Si chiede se è corretto il comportamento della stazione appaltante e comebisognerà procedere nel caso in cui l'Agenzia delle Entrate non riscontri la nostra richiesta e/o comunichi nuovamente notizie "evasive" senza certificare e/o attestare quanto da noi richiesto.

Verifica requisiti generali
QUESITO del 04/05/2008

Ritorno sul quesito n.2560 del 19.03.08, per rettificare lo stesso, in quanto la domanda voleva essere riferita "non a candidati non stabiliti in Italia", bensì a quelli italiani, quindi, non al comma 4 dell'art.38 ma al comma 3.

La stazione appaltante ha deciso nel bando di gara di avvalersi della facoltà prevista dall'art. 65, ultimo comma, del DPR 554/99, stabilendo che la capogruppo debba possedere i requisiti di cui all'art. 66 comma 1 lett. a), b) e d) nella misura del 40%. Si chiede se è corretta, come sembra alla scrivente, l'esclusione di un raggruppamento il cui capogruppo non ha dimostrato di possedere il requisito di cui alla lett. b) per ciascuna classe e categoria prevista dal bando nella misura richiesta ma ha solamente dimostrato di possedere il 40% dell'importo totale indipendentemente dalle classi e categorie richieste.

Servizi di ingegneria
QUESITO del 01/12/2008

Questa Amministrazione si trova nella necessità di dover affidare servizi di Direzione lavori e di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per progetti realizzati da professionisti i cui incarichi non furono a suo tempo affidati attraverso procedure ad evidenza pubblica. Ci si chiede se ai fini della individuazione dell'importo stimato per la procedura di gara, il conteggio debba ricomprendere tutti i servizi compresa la progettazione già eseguita (per esempio quale procedura si debba adottare qualora l'ammontare di tutti i servizi superi la soglia comunitaria e il servizio per la Direzione lavori rientri in un importo al di sotto di tale soglia).

Concessione - Affidamenti in house
QUESITO del 05/01/2009

Un comune intende realizzare una importante opera pubblica (scuola) che lo porterebbe a “sforare “ il patto di stabilità, si chiede pertanto di conoscere l’avviso di codesto ufficio in ordine alla legittimità di affidare la realizzazione dell’opera (progettata dagli uffici comunale sino al progetto esecutivo) ad un altro ente (ACER) che, pur occupandosi di costruzione e gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica della provincia, avrebbe la possibilità di intervenire realizzando l’opera e sostenendone i costi (in parte), di modo che il Comune potrebbe dilazionare i pagamenti in più annualità e rispettare il patto di stabilità

Ho due quesiti da porvi. 1 – cosa si intende per contratti ai sensi dell’art. 7 comma 8. Più precisamente,bisogna mandare una serie di dati per contratti di importo superiore a 150.000 euro. Per contratto si intende l’appalto (a) o l’aggiudicazione ad una singola ditta (b). Es. indico una gara a 10 lotti di importo totale di 300.000 euro. La aggiudico a dieci ditte diverse, le quali hanno contratti individuali di importi di 30.000 euro. Se interpreto contratto = appalto (interpretazione a), devo comunicare i dati per tutte le ditte aggiudicatarie. Se interpreto contratto = aggiudicazione a singola ditta (interpretazione b), non devo comunicare nulla. Inoltre, il responsabile deve essere obbligatoriamente unico per tutte le fasi o ci può essere un responsabile per l’indizione e l’affidamento della gara ed uno diverso per l’aggiudicazione?

Con ri ferimento agli obblighi di pubblicità di cui all'art. 66, c. 7, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., è possibile, per un Ente privo di un proprio sito web a causa dell'assenza di un'adeguato servizio da parte di gestori di telefonia, pubblicare un bando di gara per l'appalto di un servizio sotto soglia sul sito web del Comune in cui ha sede l'Ente stesso?

Rup
QUESITO del 22/10/2008

Vorrei sapere in base al Dlgs 163/06 il rapporto del RUP, nei confronti del Committente (aeroporto), deve essere un rapporto di lavoratore dipendente a tempo determinato o può essere un rapporto di consulenza. Inoltre vorrei sapere se è obbligatoria l'assicurazione per le attività del RUP.

Appalto integrato - Qualificazione
QUESITO del 12/12/2008

Appalto di progettazione ed esecuzione di cui all'art. 53, comma 2 lett. b), del Codice (progetto definitivo posto a base di gara) un'impresa in possesso di qualificazione per progettazione ed esecuzione, ma non in possesso della totalità dei requisiti richiesti nel bando per eseguire la progettazione (riferiti all'art. 66 DPR 554/99)può eseguire la progettazione "insieme" ad un progettista esterno, individuato od associato? In altri termini: il progettista esterno all'impresa, individuato od associato, deve svolgere l'intera prestazione, o può svolgerla in parte, con l'impresa stessa?

Con la presente si chiedono delucidazioni su come procedere correttamente per effettuare la verifica relativa al divieto di intestazione fiduciaria (ex ert. 38, comma 1 lett. d), del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.) in capo all'operatore economico aggiudicatario di procedura d’appalto pubblica, una volta che lo stesso ha prodotto la dichiarazione di cui al D.P.C.M. 187/1991 conformemente all'allegato 1 al suddetto decreto. In attesa di un cortese riscontro, si porgono distinti saluti.

si chiede cortesemente di conoscere il periodo di validita' delle verifiche effettuate in base alle dichiarazioni sostituive presentate per la partecipazione a gare di appalto al fine di comprovare i requisiti generali e tecnico-finanziari delle ditte (art. 38 e seguenti d. lgs 163/2006).

Incarichi professionali - Competenze
QUESITO del 05/02/2009

Un Dirigente di ruolo tecnico interno nella Regione Molise, risulta affidatario di incarichi diversi sia di Responsabile del Procedimento, che di Direttore dei Lavori (non entrambi di una medesima opera pubblica). Dal 01.12.2008 il citato Dirigente risulta in pensione, ma contestualmente la Regione ha stipulato col medesimo tecnico un contratto di collaborazione continuativa della durata di anni due, al fine di portare a conclusione gli incarichi che lo stesso ha in corso. Si chiede pertanto: 1. se quest'ultimo possa continuare a ricoprire gli incarichi di RUP e DL relativi ai citati lavori da portare a termine, con ruolo assimilabile pertanto ad un dipendente interno all’Ente, considerato che lo stesso, pur non possedendo l’abilitazione all’esercizio della professione, ha un’adeguata anzianità di servizio e competenza tecnica nel settore dei lavori pubblici. La presente riveste, per quanto possibile, carattere di urgenza.

Direttore lavori - Progettazione
QUESITO del 30/01/2009

Il Comune di R. ha affidato, tramite gara, l’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva e redazione piano di sicurezza del restauro di un edificio, sottoposto a tutela dei Beni Ambientali, da adibire a biblioteca. L’importo complessivo del progetto è di € 1.300.000,00 e la parcella professionale, comprensiva anche della direzione, contabilità lavori e coordinamento sicurezza in fase esecutiva, è stata stimata di importo inferiore a € 100.000,00. - Durante la progettazione definitiva dell’intervento, per problemi di carattere tecnico segnalati dal progettista, l’amministrazione comunale ha approvato delle modifiche. Ciò ha determinato un aumento dei costi e l’opportunità di dividere l’opera in due stralci funzionali, il primo di € 1.300.000,00, già inserito nel piano annuale delle opere pubbliche del 2007, e il secondo di € 785.023,36 da inserire in una prossima programmazione. - Il progettista ha pertanto redatto un progetto definitivo, riferito ai due stralci, di complessivi € 2.085.023,26 e un progetto esecutivo per il 1° stralcio, di € 1.300.000,00. - L’aumento dell’importo del progetto definitivo ha comportato una lievitazione dei costi di progettazione con la conseguenza che, in caso di affidamento dell’incarico di direzione lavori per il primo stralcio, ai sensi dell’art. 130 – comma 2 – lett. b) del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., allo stesso progettista, verrebbe superata la soglia di € 100.000,00. - L’opera in progetto, è complessa trattandosi del recupero di un edificio storico per cui sarebbe tecnicamente opportuno che la direzione lavori fosse affidata allo stesso progettista. Si chiede se è possibile affidare l’incarico di direzione e contabilità lavori del 1° stralcio al progettista dell’opera ed eventualmente anche il coordinamento per la sicurezza in fase esecutiva, ed in caso contrario indicare l’iter della procedura che a Vostro parere è opportuno seguire.

Subappalto - Pagamenti
QUESITO del 09/04/2009

In merito all’art. 118 c. 3 del D.Lgs. 163/2006, che in riferimento all’obbligo degli affidatari di contratti pubblici di trasmettere alla stazione appaltante entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate, recita: “qualora gli affidatari non trasmettano le fatture quietanzate del subappaltatore o del cottimista entro il predetto termine, la stazione appaltante sospende il successivo pagamento a favore degli affidatari”, si chiede di conoscere se la stazione appaltante – in occasione del primo stato di avanzamento utile è legittimata a sospendere: 1- Il pagamento dell’intero importo del SAL, anche se eccedente l’importo del subappalto autorizzato; 2- Il pagamento dell’importo totale del subappalto autorizzato, liquidando pertanto all’impresa eventuali importi maturati nel SAL in questione eccedenti l’importo totale del subappalto autorizzato 3- Il pagamento dell’importo del contratto di subappalto, limitatamente alle lavorazioni eseguite dal subappaltatore e contabilizzate nel SAL precedente. In tal caso, si chiede di conoscere l’esatta metodologia di quantificazione di tale importo.

Sponsorizzazione
QUESITO del 05/01/2009

Questa Amministrazione intende avviare una procedura ad evidenza pubblica per la ricerca di sponsor per l’esecuzione dei lavori di formazione di n° 2 rotatorie stradali, comprese le attività di progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza (collaudo a carico dell’Amministrazione). L’intervento e’ stato inserito nell’elenco annuale OO.PP. 2009, previa approvazione dello studio di fattibilità. Si chiede: 1) nel bando quali sono le fasi progettuali da richiedere, da sviluppare ovviamente sulla base delle linee guida indicate nello studio di fattibilita’ approvato? (preliminare/definitivo/esecutivo cosi’ come previsto dalla normativa vigente in materia di LL.PP. o si puo’ richiedere solamente il progetto esecutivo?) 2) nel caso debbano essere richieste piu’ fasi progettuali queste sono tutte soggette ad approvazione da parte dell’Amministrazione Comunale come avviene normalmente per i progetti delle opere pubbliche? 3) Se si, devono essere approvate singolarmente dalla giunta comunale dopo l’individuazione del soggetto sponsor? 4) Nel bando come valore presunto del contratto di sponsorizzazione verrà indicata la stima dei lavori derivante dallo studio di fattibilità; e’ corretto inserire la dicitura che il valore effettivo del contratto di sponsorizzazione sarà quello derivante dal quadro economico allegato al progetto che risulterà aggiudicatario, e quindi ritenuto congruo, adeguato e rispondente alle linee guida dello studio di fattibilità da parte della Commissione di gara? (avendo come base uno studio di fattibilita’ e’ plausibile che sviluppando un progetto esecutivo gli importi possano variare; inoltre se il soggetto sponsor e’ qualificato per eseguire direttamente i lavori i prezzi dei medesimi possono diminuire rispetto alla quotazione presunta effettuata utilizzando i prezziari C.C.I.A. di Milano).

Dovendo procedere alla pubbliccazione su quotidiani a diffusione nazionale e regionale dell'avvio di un procedimento espropriativo nell'ambito della progettazione di un lavoro pubblico, e non avendo l'amministrazione adottato alcun provvedimento con riguardo alle proprie specifiche esigenze - di cui al comma 10 art.125 del D.Lgs n.163/06, si chiede come si possono scegliere i quotidiani su cui effettuare le pubblicazioni atteso che la spesa presunta per le pubblicazioni stesse è stimata in un importo non superiore ad € 1.500,00?

Incentivo alla progettazione
QUESITO del 16/01/2009

si inoltra a correzione quesito pari data n. 2907. In merito alla liquidazione dell’incentivo alla progettazione, previsto dall’art. 92, c. 5 del D.Lgs 163/06, si chiede: 1) nel caso in cui alcune figure professionali componenti lo staff nel corso dell’esecuzione dei lavori si siano succedute o siano state nominate in periodi successivi, se è corretto procedere alla liquidazione del compenso spettante rapportando quest’ultimo al periodo in cui tali collaboratori hanno effettivamente svolto la loro attività, ed inoltre se è corretto calcolare come periodo temporale, sul quale far riferimento per poter poi rapportare il compenso al tempo effettivamente lavorato, il tempo intercorso tra la data di approvazione del progetto e la data del collaudo dei lavori; oppure se si possa intervenire sulle percentuali che il regolamento interno assegna ad ogni singola attività. 2) nel caso in cui, come previsto dal D.M. 31 luglio 2001, n.364 “ Regolamento recante norme per la ripartizione del fondo concernente gli incentivi previsti dall’art. 18 della legge 11/2/1994, n.109” del Ministero per i beni e le attività culturali, l’amministrazione procede alla ripartizione dell’incentivo liquidando il 30% dell’importo complessivo ad avvenuta aggiudicazione dell’opera, se tale ripartizione vada effettuata anche a favore dello staff previsto per le operazioni di collaudo o se per questi ultimi il compenso deve essere liquidato per l’intero solamente ad approvazione del certificato di collaudo.

Appalto concorso
QUESITO del 23/01/2009

Si vuole conoscere quali possibilità operative esistano per bandire un appalto di progettazione ed esecuzione lavori, di importo superiore alla soglia comunitaria, secondo le regole dell’art. 53, comma 2, lettera c, del D.Lgs 163/06 e s.m.i. Lo svolgimento della gara dovrebbe prendere per base il progetto preliminare, corredato di un capitolato prestazionale, ed ha come obiettivo un’offerta che ha ad oggetto il progetto definitivo ed il prezzo. Considerato che, il secondo periodo del citato art. 53, comma 2, ai fini della valutazione del progetto, prevede un rimando al regolamento per la disciplina dei fattori ponderali e per la valorizzazione dell’offerta, si chiede: 1) se la mancata entrata in vigore del regolamento previsto dall’art. 5 del D.Lgs 163/06 impedisce l’avvio della procedura, 2) se, viceversa, l’applicazione delle regole dell’art. 53 abbinate a quelle dell’art. 253, comma 3, del D.Lgs 163/06 e dell’art. 91 del D.P.R. 554/99, tuttora in vigore, sono tali da rendere la procedura conforme alla legge.

Polizza assicurativa professionisti
QUESITO del 22/04/2009

per quanto attiene la normativa vigente ed in particolare quella in materia di lavori pubblici, si chiede cortesemente, se il personale tecnico che esercita attività di progettazione di opere pubbliche, di direzione lavori, di Responsabile del Procedimento e attività connesse, abbia diritto ad una polizza assicurativa a suo favore per la copertura dei rischi di natura professionale, stipulta dall’Amministrazione Comunale che si accolla per intero, o in parte, i costi relativi.

Incentivo alla progettazione
QUESITO del 22/04/2009

Per quanto attiene gli incentivi per la progettazione di cui all’art. 92, comma 5 del D.Lgs. n. 163/06 e ss.mm.ii., la cui aliquota stabilita (0,5%) si intende al lordo dei così detti oneri riflessi (oneri previdenziali e fiscali), si chiede cortesemente se tra gli stessi rientri la relativa quota parte di IRAP o se tale imposta, invece, resta a carico dell’Ente.

Garanzie
QUESITO del 17/04/2009

A chi deve essere intestata la garanzia di cui all'art.75 del D.Lgs n.163/06 nel caso di partecipazione ad una gara d'appalto di soggetti (già costituiti o da costituirsi) di cui all'art.34 - comma 1 - lettere b), c), d), e), f), f)bis - del D.Lgs. n.163/06 ? Inoltre, sempre per i soggetti suddetti (e sempre nel caso siano già costituiti o da costituirsi), per fruire del beneficio di cui all'art.75 - comma 7 - del D.Lgs. n.163/06, chi deve possedere la certificazione del sistema di qualità?

Durc
QUESITO del 05/01/2009

Si chiede se la richiesta del DURC da parte della stazione appaltante sia obbligatoria anche in caso di affidamento di forniture e servizi - sia mediante procedura ad evidenza pubblica, sia mediante l’utilizzo del mercato elettronico che attraverso l’utilizzo del D.M. 4/12/2002 “ Regolamento di semplificazione dei procedimenti di spesa in economia del Ministero per i Beni e le attività culturali” -. Si chiede inoltre se è previsto un importo minimo ai fini della richiesta sessa.

Durc
QUESITO del 05/01/2009

Avendo, il Testo Unico, di fatto assimilato l'incarico tecnico affidato ad un professionista ad una prestazione di servizi, per il pagamento di un acconto sulla parcella professionale è necessaria l'acquisizione del DURC (regolarità contributiva)? Se si, esiste una procedura codificata per il rilascio dello stesso, visto che i procedimenti telematici attualmente in uso con le Casse Edili, non supportano la casistica in esame (rif. Inarcassa)?

L’art. 38, c.1,lett. E) del D.Lgs. 163/2006 stabilisce che sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti i soggetti che “hanno commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio”. Il c. 2 dispone che il concorrente attesta il possesso dei requisiti mediante dichiarazione “in cui indica anche le eventuali condanne per le quali abbia beneficiato della non menzione”. Le chiedo: - le cause di esclusione sono solamente quelle elencate dall’art. 38, c.1 (come sembrerebbe dalla lettera della norma) e quindi come tali solo quelle vanno dichiarate ? In questo caso, che valenza avrebbe il riferimento del c. 2 alle condanne per le quali si abbia beneficiato della non menzione? - qualora l’aggiudicatario provvisorio non dichiari un reato o un evento non contemplato dall’art. 38, c.1 e lo stesso venisse scoperto in sede di verifica delle autodichiarazioni, il concorrente va escluso e si deve procedere alla comunicazione all’Autorità per falsa dichiarazione, alla luce di quanto indicato nella Determinazione 1/2005, oppure, proprio per quanto scritto al primo punto, la non dichiarazione di fatti o reati non elencati all’art. 38 non determina alcuna violazione? - la gravità dell’infrazione di cui alla lett. e) del c. 1 dell’art. 38 va valutata discrezionalmente in base agli elementi indicati nella Determinazione 13/2003 o si deve dedurre anche dalla norma penale (es. l’art. 590 del C.P. indica al c. 3 che “Se i fatti …omiss…, la pena per le lesioni gravi è della reclusione da due a sei mesi o della multa da lire 480.000 a1.200.000; e la pena per lesioni gravissime è della reclusione da sei mesi a due anni o della multa da lire 1.200.000 a 2.400.000.”) e quindi la gravità può essere evidenziata dalla pena risultante dalla condanna indicata nel Casellario.

Ente pubblico economico
QUESITO del 15/06/2008

Un Ente Pubblico Economico, nell'affidamento di lavori, servizi e forniture è tenuto ad applicare il Codice dei Contratti D.Lgs. n.163/06 ? L'assoggettabilità al Codice può dipendere dalla natura del fondo economico necessario all'esecuzione del lavoro, del servizio o della fornitura a seconda, che il fondo stesso sia un finanziamento pubblico o derivante dal bilancio interno dell'Ente Pubblico Economico ?

Premesso che con le modifiche apportate al D.Lgs. n° 163/06 dal Decreto Legislativo 11.09.2008, n° 152 è stato aggiunto all’art. 92 il comma 7bis che così recita: “Tra le spese tecniche da prevedere nel quadro economico di ciascun intervento sono comprese l’assicurazione dei dipendenti, nonché le spese di carattere strumentale sostenute dalla amministrazioni aggiudicatrici in relazione all’intervento”. Con la presente si chiede: la suddetta assicurazione deve coprire tutti i rischi in cui potrebbe incorrere il dipendente nello svolgimento dell’attività progettuale nonché della direzione lavori? oppure quali rischi deve coprire? può essere stipulata una polizza generale che copra tutti i dipendenti che svolgono attività progettuale e di direzione lavori, inserendo nel quadro economico dell’opera una percentuale del premio pagato in relazione all’importo dei lavori?

Competenze
QUESITO del 27/01/2009

La progettazione di un lavoro è stata affidata, per carenza in organico, all'esterno della struttura. La Direzione lavori è, invece, espletata da personale interno. Durante l'esecuzione dei lavori il D.L. ha manifestato l'esigenza di avvalersi di un Direttore Operativo, figura per la quale vi è carenza in organico. Si chiede se l'incarico di Direttore Operativo, da affidare all'esterno della struttura, dovrà essere affidato al Progettista incaricato giusto art.130 - comma 2 - lettera b del D.Lgs. n.163/06.

In seguito a verifiche avviate d’ufficio per accertare la veridicità di quanto dichiarato dalla ditta aggiudicataria provvisoria di appalto di lavori, è risultata avere “carichi pendenti definitivamente accertati: residuo ruolo da modello unico anno 2001 in € 1.630,64 in corso di rateizzazione…. – ruolo da modello 770 anno 2004 in € 23.165,99 – ruolo da modello unico anno 2004 in € 429.023,01”. Abbiamo contestato alla ditta le ultime due pendenze fiscali e ci ha risposto che: - per la pendenza di € 23.165,99 ha presentato istanza di rateazione all’agente della riscossione che “sicuramente accoglierà la suddetta istanza”; - per la pendenza di € 429.023,01 ha presentato ricorso, poi rigettato, e che “ha intenzione di proporre appello avverso la sentenza di rigetto” entro i termini; l’accertamento della violazione fiscale non è quindi definitivo. Abbiamo risposto citando il parere dell’autorità di vigilanza sui contratti pubblici n. 23/2009 e abbiamo chiesto alla ditta di provare la sussistenza delle condizioni ivi previste mediante idonea documentazione. Non ci è pervenuta alcuna documentazione; la ditta chiarisce che della prima pendenza fiscale contestata ne è venuta a conoscenza solo dopo aver presentato l’offerta e che comunque la cartella di pagamento è stata notificata in modo irregolare. Perciò la pendenza non può dirsi definitiva . Scrive ancora di aver richiesto all’agente della riscossione copia della cartella di pagamento e della relativa relata di notifica, ed infine di aver ricevuto dal predetto agente solo copia parziale dei documenti, che non ha mai esibito. Ci sembra che la ditta stia tergiversando. Anche perché ha dichiarato di aver chiesto la rateazione del primo addebito contestato e di voler al tempo stesso presentare ricorso. Ma la richiesta di rateazione non comporta l’implicita accettazione del contenuto della cartella di pagamento e non preclude l’impugnazione della cartella?

Requisiti generali - Dichiarazione
QUESITO del 22/05/2009

Ad una procedura aperta per forniture sopra soglia, un offerente rende le dichiarazioni previste dall’art. 38 del D.Lgs 163/06. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 del D.P.R. 445/00, allega alla suddetta dichiarazione la fotocopia della sola pagina 1 del passaporto che reca, quale data di scadenza, il giorno 22.02.2006. In funzione delle previsioni del Disciplinare di Gara, allineate all’art. 45 del D.P.R. 445/00, e come peraltro chiarito nell’art. 13, comma 13 dello stesso disciplinare che reca “qualora il documento di identità non sia in corso di validità, l’interessato deve dichiarare in calce alla copia del documento, che i dati contenuti non hanno subito variazioni, pena l’esclusione“, la commissione, sulla base della documentazione prodotta, ha riscontrato che il suddetto documento è scaduto e ha disposto l’esclusione del partecipante. Il partecipante, con successiva segnalazione, comunica che per mero errore non è stata allegata la seconda pagina del documento dal quale risulta che lo stesso è stato rinnovato in data 27.02.2006 e fino al 22.02.2011. Per quanto precede si chiede di sapere se l'esclusione dichiarata dalla commissione di gara possa essere confermata.


QUESITO del 17/04/2009

1- E' possibile svincolare la cauzione definitiva quando il DL , passati i tre mesi dal certificato di ultimazione lavori, non ha redatto il certificato di regolare esecuzione o occorre sempre e comunque applicare la norma ex art. 101, 1, dpr 554/1999 (ora art. 113, c. 5)? 2-Se occorre applicare le norme citate, come si possono coordinare con il disposto ex art. 37, D.M. 145/2000 ? (non c'è dubbio infatti che,se non ora, con il codice unico, almeno in passato, il CGA fosse compatibile con l'art. 101,c. 1 dpr 554/1999)

Polizza assicurativa professionisti
QUESITO del 06/03/2009

Ho effettuato una determina di incarico professionale in cui ho individuato sia il progettista del progetto esecutivo che il geologo per la perizia geologica. Il quesito che pongo è in riferimento all'art. 111 del D.Lgs 163/2006 che parla di polizza di responsabilità civile professionale da presentare da parte dei progettisti incaricati della progettazione posta a base di gara: la polizza mi è stata presentata momentaneamente solo dal progettista, il mio dubbio è se deve essere presentata anche dal geologo, in considerazione che per logica il progettista si basa anche sulla relazione geologica per le proprie scelte progettuali.

Affidamenti in economia
QUESITO del 04/03/2009

L'Amministrazione ha affidato, a tecnico esterno, la redazione della relazione geologica di un'area interessata da una progettazione. Il Geologo affidatario dell'incarico, ha richiesto l'autorizzazione all'esecuzione di indagini geognostiche il cui preventivo è stato stimato in circa € 23.000,00. Considerato che la redazione delle indagini geognostiche esula dall'incarico affidato al geologo in quanto è stato incaricato solo di redigere la relazione geologica, si chiede con quale modalità e procedura affidare l'incarico di effettuare le indiagini geognostiche.

Rup - Competenze
QUESITO del 04/03/2009

Il RUP, funzionario tecnico di massimo livello, delegato, per esigenze organizzative a presiedere un Commissione Giudicatrice ai sensi dell'art. 84 del D.Lgs 163/2006, può assolvere regolarmente tale ruolo o vale, in maniera assoluta, il divieto di cui al comma 4 dell'articolo citato?

Requisiti di ordine generale
QUESITO del 01/10/2009

Si chiede se è prescritta la richiesta e verifica dei requisiti generali di cui all'art. 38 del D.Lgs 163/2006 per la stipula di contratti o convenzioni con professionisti per prestazione d'opera e incarichi fiduciari consequenziali ad affidamenti diretti.

Durc - Subappalto
QUESITO del 04/03/2009

Si chiede se per i contratti di subfornitura nell'ambito di appalti pubblici, non configurabili come subappalti ai sensi dell'art.118 del D.Lgs 163/2006, la stazione appaltante sia tenuta ad acquisire il DURC relativo ai subfornitori. In caso affermativo si richiede inoltre se la richiesta debba essere effettuata tramite sportello unico o debba essere rivolta all'appaltatore.

Commissione di gara
QUESITO del 05/10/2009

In relazione al comma 10 dell'art. 84 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., si chiede cortesemente di conoscere se, oltre la nomina e la costituzione della Commissione Giudicatrice, anche il sub procedimento teso all'individuazione dei componenti deve avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte. Questo sia qualora i componenti siano interni all'Amministrazione, sia qualora alcuni siano esterni per i quali è necessario chiedere la preventiva autorizzazione dell'Amministrazione di appartenenza.

Incentivo progettazione
QUESITO del 12/11/2009

Oggetto: Ufficio Tecnico A.S.L., opere pubblica di importo a base di gara € 1.000.000,00. Lavori iniziati nel Febbraio 2006 e tuttora in corso. Regolamento attuativo approvato ed adottato dall’Azienda ad Ottobre 2005. Incarico di D.L. al dipendente formalizzato con atto deliberativo a Novembre 2005. Il Regolamento, ad oggi non ancora rettificato dall’Azienda e quindi vigente, prevede esplicitamente che “Tutte le spese necessarie [...], compresi gli oneri riflessi, sono a carico dell’Azienda”. Nel caso di liquidazione di un incentivo relativo ad attività di D.L. svolta nell’anno 2008, la quota parte degli oneri riflessi pari al 23,80% (che trova copertura nella voce di quadro economico “accantonamenti per ex art.18”) deve essere decurtata dalla somma spettante al dipendente secondo Regolamento (€ 1.000.000,00 x 1,5% = € 15.000,00 x 30% [attività di D.L.] = € 4.500,00), oppure deve essere versata a parte dall’Amministrazione, seppure utilizzando i fondi della voce di quadro economico sopra citata che garantisce la copertura necessaria? Osservazione: all’atto dell’affidamento dell’incarico, avvenuto antecedentemente al D.Lgs.163/2006 ma tuttora in essere, il dipendente aveva accettato detto incarico anche a fronte di una valutazione economica sulla base del Regolamento adottato dall’Azienda, che verrebbe in qualche modo falsata decurtando dalla somma così spettante la quota di oneri riflessi del 23,80% (ferme restando, naturalmente, le altre trattenute da farsi in busta paga).

Pubblicità
QUESITO del 22/11/2009

In conformità all'art.32 della L.69/2009 dal 01.01.2010 Gli Enti Pubblici non hanno più l'obbligo di pubblicare bandi, esiti di gara di lavori pubblici, forniture, servizi su G.U.R.I. (Gazzetta Ufficiale Italiana)?

Subappalto
QUESITO del 12/11/2009

Progettista individua su importo lavori pari ad euro 684.747,65 (oltre sicurezza per euro 7.283) rispettivamente categoria prevalente OS6 per euro 438.716,90 (oltre sicurezza per euro 2.010,25) e ulteriori categorie diverse dalla prevalente e tra le altre OS1 per euro 137.524,92 (oltre sicurezza per euro 2.947,33) il cui importo risulta superiore al 15% dell’importo totale lavori (art. 37, c. 11, D.Lgs. 163/’06) e pertanto non subappaltabili. Nel capitolato speciale d’appalto mancano riferimenti normativi precisi in ordine al caso precitato e non si esplicita l’opportunità che le categoria extra prevalenti possano essere sub-appaltate per intero. Chiedesi pertanto di comprendere se le ditte partecipanti debbano necessariamente trattenere anche la categoria specialistica OS1 sia direttamente che indirettamente [A.T.I.] per poi sub-appaltare eventualmente fino al 30% dei lavori come per la prevalente, ovvero sia sufficiente possedere la categoria prevalente indicata, procedendo poi al completo sub-appalto del lavori di cui alla cat. specialistica OS1.

Commissione di gara
QUESITO del 28/08/2009

Lo scrivente Geometra e quale unico componente del Servizio Tecnico di questo Comune ha provveduto a redigere i vari livelli di progettazione di un opera pubblica. Nel contempo è stato nominato il Responsabile Unico del Procedimento per l'opera medesima un altro qualificato dipendente di altro Ente Pubblico.Orbene,dovendo procedere all' appalto dell' opera progettata dal sottoscritto e dovendosi nominare la Commissione esaminatrice delle offerte ( gara con offerta economicamente più vantaggiosa ) e dovendo anche essere Presidente della Commissione di gara ( secondo quanto stabilito dallo Statuto Comunale )si chiede se possano esserci cause di incompatibilità tra lo scrivente che risulterebbe redattore del progetto ed esaminatore - in qualità di Presidente - componente della Commissione di gara -delle offerte medesime.In caso di risposta affermativa si chiede se possa essere nominato Presidente della Commissione di Gara il R.U.P. all' uopo designato e con quale modalità.


QUESITO del 10/03/2009

Un dipendente incaricato di svolgere una prestazione di cui all'art.90 del D.Lgs. n.163/06, può dimettersi dall'incarico ? In caso affermativo e se solo in determinati situazioni quali potrebbero essere tali?

Argomenti:


QUESITO del 13/03/2009

Questo ente ha necessità di affidare un incarico di servizio per lo svolgimento di attività di supporto tecnico al responsabile del procedimento. L'ente gestisce due appalti di manutenzione e pronto intervento riferito agli immobili di proprietà attraverso i quali provvede al mantenimento in condizioni di sicurezza e di utilizzo per gli utenti degli immobili di proprietà, inoltre gestissce diversi beni monumentali. I compiti che si intende affidare sono questi: predisposizione e aggiornamento schede tecniche di report relative allo stato di conservazione degli immobili di competenza del settore, assistenza operativa all'esecuzione dei rilievi topografici, celerimetrici e relative restituzioni delle aree oggetto di scavo archeologico. Per la realizzazione di tali servizi si era prefigurato un affidamento in economia secondo quanto definito nel regolamento provinciale che prevede l'ipotesi di affidamento sino ad € 20.000 dei servizi ex art. 90 del d.lgs 163/96. La figura che si intende individuare deve essere in possesso del diploma di geometra.

Argomenti:

Incentivo progettazione
QUESITO del 19/09/2009

Geometra dipendente A.S.L.. 1) Considerato che l'art.92 comma 5 recita "Una somma non superiore (...), comprensiva anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'amministrazione (...)", si richiede se gli oneri riflessi sono da intendersi: A) ricompresi nella voce di quadro economico accantonata per gl incentivi ai tecnici dipendenti; B) ricompresa nella quota di incentivo spettante al dipendente che ha svolto una certa prestazione (es. D.L.), determinata applicando le percentuali del regolamento Aziendale? (es. importo a base di gara € 1.000.000; 0,5% = € 5.000; R.U.P.= 10%= € 500). Ad esempio nel caso B, in cui le prestazioni di progettazione, D.L. sono affidate all'esterno, la somma accantonata di € 5.000 sarebbe sufficiente per coprire la quota spettante al dipendente (€ 500) più gli oneri riflessi. 2) Nel caso di un'opera approvata, finanziata ed iniziata (sono tuttora in corso di esecuzione i lavori) prima della riduzione della quota incentivante allo 0,5%, per attività svolte dopo il 1° gennaio 2009 (e non essendo ancora stato variato/adeguato il Regolamento Aziendale) si può considerare ancora applicabile, per il calcolo dell'incentivo, la percentuale prevista dal Regolamento stesso (1,5%), in base al quale è stato affidato l'incarico al dipendente nell'anno 2006? (essendo garantita la copertura finanziaria nel quadro economico approvato). Oppure, è inderogabile la riduzione della quota incentivante allo 0,5% e l'incentivo deve essere ricalcolato in tal senso (in tal caso il dipendente che aveva accettato l'incarico a suo tempo anche facendo delle valutazioni economiche rimane decisamente penalizzato...)

Dichiarazione - Requisiti generali
QUESITO del 11/09/2009

abbiamo oggettive difficoltà a impostare una autocertificazione relativa a questa nuova causa di esclusione inserita nell'art. 38 e ci chiediamo se, dove e come sarà possibile effettuare un controllo sulla dichiarazione del soggetto. voi avete già ragionato su questo punto? grazie m-ter) di cui alla precedente lettera b) che, anche in assenza nei loro confronti di un procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione o di una causa ostativa ivi previste, pur essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, non risultino aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria, salvo che ricorrano i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. La circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato nei tre anni antecedenti alla pubblicazione del bando e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’Autorità di cui all’articolo 6, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell’Osservatorio (70).

Premesso che è stata annullata l’aggiudicazione provvisoria al concorrente che ha presentato offerta in avvalimento con l’impresa ausiliaria, poiché quest’ultima, a seguito delle verifiche d’ufficio disposte ai sensi delle normativa vigente, è risultata non in possesso dei requisiti generali di cui all’art. 38, comma 1, lett. i)del d.lgs 163/2006 e che è stata richiesta l’escussione della cauzione provvisoria resa dal concorrente mediante polizza fidejussoria si chiede, se è possibile accogliere la richiesta del concorrente resosi ora disponibile a versare direttamente presso la nostra tesoreria la somma dovuta titolo di cauzione, evitando di procedere attraverso la compagnia assicuratrice. Si evidenzia inoltre che nella lettera d’invito era indicato che, tra le varie modalità, la cauzione potesse essere costituita anche in contanti presso la tesoreria comunale, forma alla quale il concorrente al momento preferì quella della fideiussione assicurativa.

REQUISITI DI CAPACITÀ TECNICA
QUESITO del 25/12/2009

Si chiede il Vs. autorevole parere in merito al seguente quesito: "Il possesso dei requisiti di partecipazione alla gara devono essere posseduti dai concorrenti alla data di pubblicazione del bando oppure alla data di presentazione della domanda di partecipazione alla gara?" Ciò al fine di poter formulare in maniera corretta i bandi di gara ad evidenza pubblica.

ci si chiede se, in quale misura, e con quali conseguenze sia possibile, per evidenti ragioni di trasparenza, oltre ai dati necessari per le verifiche antimafia, richiedere all’aggiudicatario la comunicazione di tutti dati relativi ai soci (non solo agli amminstratori con rappresentanza), specie se si tratta di persone giuridiche, al fine di conoscere i destinatari finali - persone fisiche – dei proventi dall’appalto. inoltre una volta acquisiti questi dati quali provvedimenti possono essere eventualmente adottati?

In un appalto di costruzione e gestione ha partecipato una società, in qualità di mandante e con ricorso ad avvalimento per i requisiti, costituita da poche settimane. La società non possiede DURC in quanto attualmente non ha dipendenti. E' legittimo affidare l'appalto all'ATI costituita anche da mandante priva di DURC?

SOCIETÀ IN HOUSE E AVVALIMENTO
QUESITO del 14/12/2009

Il quesito riguarda i requisiti di tecnici dipendenti di azienda pubblica (società per azioni a totale capitale pubblico di proprietà dell’ente locale). Per espletare le funzioni di progettista, direttore dei lavori, coordinatore della sicurezza, espletamento delle pratiche edilizie per opere da realizzare per conto dell’azienda pubblica dalla quale dipendono, i tecnici dipendenti diplomati (geometri, periti, ecc.) devono essere iscritti ai relativi ordini professionali?

La verifica di cui all'art.38 co.2 lett.b) del D.Lgs.vo 163/06 e s.m.i. va effettuata solo sull'aggiudicataria provvisoria o su tutte le ditte parteciapanti alla gara ammesse all'apertura dell'offerta economica? Grazie e cordiali saluti.

SI chiede di voler cortesemente esprimere il proprio parere sul seguente quesito: 1) Il Casellario Informatico riporta un’annotazione a carico del concorrente per dichiarazione mendace con data di iscrizione nel Casellario 18/02/2010. La dichiarazione mendace si riferisce a carichi erariali per gli anni 2002 e 2003. La Ditta ha inserito una nota nell’autodichiarazione, nella quale comunica che le dichiarazioni mendaci “concernono l’insussistenza di carichi fiscali definitivamente accertati, rispetto alle quali è stata contestata la non corrispondenza con quanto risultante da certificazione dell’Agenzia delle entrate, in riferimento ad una casella esattoriale che sarebbe stata notificata alla scrivente in data 22.10.2007”, la Ditta ha dichiarato che, di tale cartella non ha avuto legale conoscenza per nullità della relativa notifica ed appena avutane conoscenza, soltanto in relazione all’esclusione comminata da un Comune in sede di gara, ha provveduto a proporre ricorso, che sarebbe stato trattato all’udienza del 03/03/2010. L’art. 38, comma 1, lett. h del D.Lgs. 163/2006 prevede l’esclusione dalle procedure di affidamento degli appalti pubblici i soggetti “che nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara..”. La Determinazione dell’Autorità n.5 del 02/03/2005, e n. 1 del 2010 affermano che il periodo di un anno in ordine al divieto di partecipare alle gare “decorre dalla data di inserimento nel casellario informatico”. Dato che, rispetto alla iscrizione nel Casellario (18-2-2010), la data di pubblicazione del bando (29/01/2010) è antecedente, mentre la data di scadenza del bando (3-3-2010) è successiva, si ritiene di poter ammettere la ditta alla gara? Può avere qualche influenza l’esito del ricorso la cui udienza dovrebbe esserci stata il 3 marzo u.s.?

SI chiede di voler cortesemente esprimere il proprio parere sul seguente quesito: In sede di gara pubblica di appalto per lavori pubblici, Il Casellario Informatico riporta un’annotazione a carico di un concorrente, relativa all’esclusione dello stesso da una pubblica gara in quanto “non è risultata in regola con il versamento dei contributi”. L’annotazione è stata iscritta in data 16/07/2009. La Ditta, con l’autodichiarazione, ha affermato che, alla data della gara in oggetto, è in regola con i versamenti contributivi. La Commissione non ha riscontrato elementi di “automatica” esclusione e riterrebbe chiedere alla Ditta di trasmettere alla Stazione Appaltante il Durc, non antecedente a tre mesi dalla trasmissione, se tale Durc mostrasse la regolarità contributiva ciò consentirebbe l’ammissione alla gara. Si chiede: la Ditta è ammissibile alla gara per questo aspetto? Prima di procedere all’ammissione è necessario o opportuno chiedere alla Ditta di trasmettere il DURC con data non anteriore a tre mesi dalla trasmissione? È necessario verificare la tipologia e l’entità dell’irregolarità commessa e le modalità di rientro, anche se ad oggi la Ditta risulta in regola con i versamenti contributivi, e qualora l’entità risultasse consistente si dovrà comunque escludere o procedere ad ulteriori verifiche?

Un'Impresa aggiudicataria dei lavori di manutenzione ordinaria delle Strade Provinciali è stata dichiarata fallita dal Tribunale, il quale ha nominato il curatore.Successivamente questa Amministrazione ha provveduto: 1) a quantificare la parte dei lavori eseguiti dall'Impresa (stato di consistenza) 2) alla risoluzione del contratto stipulato 3)alla attivazione delle procedure di escussione della garanzia fideiussoria per inadempimento obblighi contrattuali 4) all'affidamento dei rimanenti lavori all'Impresa classificata seconda nella graduatoria finale della procedura negoziata, non causando un danno erariale per la stazione appaltante. Con la presente chiedo cortesemente a codesta Autorità quali altri adempimenti si devono attivare per la chiusura della pratica. In particolare: - la liquidazione del credito maturato risultante dallo stato di consistenza a chi deve essere erogato e in che modo? Al curatore?...... - devono essere predisposti i certificati di ultimazione e di regolare esecuzione dei lavori tenendo conto che l'Impresa in quanto fallita non ha la regolarità contributiva degli enti previdenziali? - quale altro documento deve essere predisposto?

Al Quesito n° 3355 del 01/03/2010 che si ripete: Questo Ente, deve conferire incarico per la redazione di uno strumento urbanistico. Ci si chiede se, per la fattispecie siano da applicare l'art. 90 e 91 del Codice, oppure se l'incarico sia da considerare come servizio e, trattandosi di importi sotto soglia, applicare quanto disposto dagli artt. 124 e 125 del Codice. Avete Risposto: Le attività di redazione degli strumenti urbanistici sono da considerarsi servizi attinenti l'architettura e l'ingegneria (cfr. codici cpv, categoria 12). 16/03/2010 Esperto1 Servizio legge 109-94 Che l'attività in oggetto sia da considerarsi un servizio attinente l'ingegneria e l'architettura già lo sapevo. Il quesito fa riferimento alla corretta procedura. A quale articolato si deve ricorrere? artt. 90 e 91 oppure artt.124 e 125?

Con quale documento e/o certificato si può verificare la dichiarazione di cui all'art.38 - comma 1 - lettera m-ter) del D.Lgs. n.163/06 ?

Cortesemente sottopongo alla Vostra attenzione il seguente quesito. Ai sensi del comma 9 dell'art. 11 "...se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato ... l'aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto ...". Nell'ipotesi cioè di mancata stipulazione del contratto nei termini di legge e/o previsti dal Bando di gara per fatto non imputabile all'aggiudicatario provvisorio e, difronte alla manifesta volontà di quest'ultimo di sciogliersi da ogni vincolo, può la Stazione appaltante scorrere la graduatoria di gara e chiedere al/ai successivo/i migliore/i offerente/i la disponibilità a sottoscrivere il contratto? E se si, fino a quale concorrente può essere ammesso lo scorrimento? Oppure deve rinnovarsi l'intero procedimento di gara? Si precisa che nel bando di gara era stato richiamato letteralmente il contenuto dell'intero suddetto art. 11 comma 9 e, sempre nella lex specialis, la sola ipotesi di scorrimento della graduatoria era prevista nei casi di cui all'140 del medesimo D.Lgs., anch'esso integralmente richiamato, ma di cui, nella fattispecie, non ricorrono i presupposti. In mancanza di precise disposizioni legislative al proposito, si chiede il Vostro autorevole consulto. Ringraziando fin d'ora per il chiarimento che vorrete fornire allo scrivente, saluto cordialmente.

Relativamente all'art. 140 del D.Lgs 163/06 "procedure di affidamento in caso di fallimento dell'appaltatore/risoluzione del contratto per grave inadempimento" si chiede se lo stesso (per quanto inserito nella Parte II - TIT. III: disposizioni per LLPP)sia analogicamente applicabile anche ad affidamenti di forniture/servizi e se comunque è applicabile anche ad affidamenti con il "criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa" stante in questo caso la difficoltà per il soggetto risultato ad. es. 2° miglior offerente di applicare le stesse condizioni economiche già proposte dall'aggiudicatario in sede di gara (art. 140 co. 2), condizioni economiche strettamente correlate anche ad una diversa offerta tecnica.

Nelle more di approvazione del regolamento di attuazione ed esecuzione del Codice dei Contratti Pubblici relativi ai lavori, quali caratteristiche (durata? massimale?) deve avere la polizza di responsabilità civile professionale per lo svolgimento dell'attività di verifica di cui all'art. 112, comma 4-bis del D.Lgs. n. 163/2006 per un lavoro pubblico di importo pari ad euro 1.900.000,00? L'Amministrazione Comunale potrebbe applicare in analogia le disposizioni contenute nell'articolo 111, del suddetto decreto legislativo relative alla garanzia che devono prestare i progettisti?

Questo Ente, nell'ambito delle verifiche delle dichiarazioni rese in sede di gara, ha richiesto alla locale agenzia delle entrate di confermare se la ditta classificatasi prima in graduatoria ha posizioni pendenti definitivamente accertate in relazione al pagamento di imposte e tasse. L'agenzia interpellata risponde, a' sensi della circolare 34/E del 25/05/2007, che la ditta in questione ha delle comunicazioni in corso, in fase di definizione. Ora si chiede come debbano essere considerate le "comunicazioni in corso" e precisamente se tale situazione può comportare l'esclusione dalla gara, considerato che la regolarità fiscale deve essere verificata alla data di presentazione dell'offerta; oppure al fine dell'esclusione si devono considerare solo le posizioni già notificate e definite, di cui gli interessati sono a conoscenza, considerato che la dichiarazione resa a' sensi dell'art. 38 lett. g) del D. Lgs. 163/2006 si riferisce a "....violazioni, definitivamente accertate..."?

L'articolo 65 del D.Lgs. 12.4.2006, n. 163 (codice degli appalti) disciplina le modalità di pubblicità degli avvisi sui risultati della procedura di affidamento degli appalti di valore superiore alla soglia di rilievo comunitario. Il comma 1 prevede che le stazioni appaltanti inviano alla Commissione Europea un avviso secondo le modalità di pubblicazione di cui al successivo art. 66, conforme all'allegato IXA, punto 5, al D.lgs.163. Rilevato che il disposto del predetto articolo 65, non sembra prevedere ulteriori adempimenti riferiti alla pubblicità l'esito delle gare di appalto di valore sopra soglia comunitaria e che, invece, gli adempimenti per la pubblicità degli esiti di gara degli appalti sotto soglia sono disciplinati dai successivi articolo 122 (appalti di lavori) e 124 (appalti di servizi) del citato codice dei contratti, si chiede, con riferimento ai soli appalti di valore superiore alla sogli di rilevo comunitario: 1)- se il solo adempimento sopra citato riferito al disposto dell'articolo 65 garantisce la regolarità della pubblicità degli esiti di gara; 2)- se è obbligatorio aggiungere all'adempimento di cui al precedente punto 1) anche quelli relativi alla post informazione previsti dagli artt. 122 (appalti di lavori) e 124 (appalti di servizi) ancorché riferiti ad appalti di valore inferiore alla soglia comunitaria; 3)- se la pubblicità dell'esito della gara deve rispettare le stesse forme previste per la pubblicità dei bandi di gara. Si chiede che la risposta sia integrata dai riferimenti normativi.

SIPULA CONTRATTI
QUESITO del 26/02/2010

Come si raccordano il comma 2 dell'art.34 del D.Lgs. n.163/06 - abrogato dal D.L. n.135/2009 - con l'art.38 comma 1 lettera m-quater delllo stesso D.Lgs. 163/06 ?

PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE
QUESITO del 22/11/2009

In riferimento all'incentivo alla progettazione di cui al D.Lgs. 163/09 e richiamando la Determinazione Autorità Lavori Pubbblici n. 43/2000 del 25.9.2000, si chiede se, alla luce della sentenza corte dei conti Basilicata n. 46 del 13.3.2007, è dovuta o meno, in caso di progettazione esterna, una quota dell'incentivo progettazione al RUP. Oppure se al RUP spetta una quota di incentivo solo in caso di progettazione interna

Il disciplinare di una gara prevedeva che ogni partecipante, pena esclusione in caso di dichiarazione assente o irregolare, dichiarasse che non ha subito, nei confronti del proprio titolare la pronuncia di un sentenza di condanna passata in giudicato per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale o in caso contrario indicasse il soggetto che ha subito la sentenza, il reato contestato, gli atti o misure che l’impresa ha adottato per dissociarsi dalla condotta penalmente sanzionata e se vi sia stata riabilitazione ex art. 178 c.p.p. oppure si siano verificate le condizioni di cui all’art. 445, comma secondo, c.p. Un partecipante ha dichiarato di non aver subito condanne, ma dal casellario giudiziale è emersa una condannna passata in giudicato nel 2003 per un reato che lede la moralità professionale. Si è disposta l'esclusione dalla gara per dichiarazione irregolare. Il partecipante dice che non era obbligato a dichiarare la condanna in quanto estinta ex art. 167 c.p. Possiamo mantenere l'esclusione?

Procedendo esclusivamente ad acquisizioni di, lavori, beni e servizi al di sotto dei settemila euro di spesa. Avreibisogno di sapere tutti gli articoli di legge inerenti a questi casi, che dovrebbero rientrare nell'art. 125, D.Lg. 163/2006 (Affidamento Diretto).

E' corretto prevedere nel bando la possibilità del ricorso al subappalto nel limite del 30% delle attivita relative alle indagini geologiche, geotecniche e sismiche, sondaggi, rilievi, misurazioni,picchettazioni, alla predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio, con l’esclusione delle relazioni geologiche, nonche per la sola redazione grafica di elaborati progettuali?

Anche nel caso di incarichi tecnici sotto i 100.000 € - invito a 5 professionisti - si devono rispettare i termini per la sottoscrizione del contratto (disciplinare)?

La commissione nei concorsi di progettazione deve essere nominata dopo la scadenza del termine per la presentazione dei progetti (art. 84 comma 10) o nel bando ?

Dalla determinazione dell’Autoritá di vigilanza n. 1 del 12 Gennaio 2010, al punto 11 Irregolarità contributive si legge quanto segue: Per quanto concerne la validità temporale del D.U.R.C., si ritiene che, anche in un'ottica di semplificazione e speditezza delle procedure di gara, nel settore degli appalti pubblici, alla certificazione vada riconosciuta una validità trimestrale al pari di quanto disposto dall'articolo 39-septies del d.l. 30 dicembre 2005, n. 273, (convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51) con espresso riferimento al solo settore dei lavori nei cantieri edili. L'attestazione di regolarità contributiva è richiesta anche nelle procedure di acquisizione in economia di beni, servizi e lavori, ad esclusione dell'ipotesi di amministrazione diretta ex articolo 125, comma 3, del Codice (cfr. interpello n.10/2009 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali). Si chiede se detta validità trimestrale ai fini dell’aggiudicazione, in un ottica di semplificazione, possa essere applicata anche alle gare per forniture e servizi ? Si chiede, inoltre, se per il settore dei lavori, detta validità trimestrale, sempre in un ottica di semplificazione, possa essere presa in considerazione anche per altri fini, come ad esempio per i pagamenti degli stati d’avanzamento ecc.?

E' ammissibile autorizzare un subappalto a favore di una ditta Rumena (iscritta a Camera di Commercio Rumena)? Se, si a quali condizioni? come possiamo verificare DURC, Casellario Giudiziale, Carichi Pendenti?

Un'impresa partecipa a gara mediante procuratore che firma offerta e presenta la dichiarazione sui requisiti generali ex art.38 Dlgs 163/2006. domanda: In tale caso, l'impresa deve anche allegare le dichiarazioni ex art.38, c.1 lett b) e c) del legale rappresentante? Grazie

Nel richiamare il Vs. parere sul quesito n. 2764 del 21/01/2010, relativo all'applicazione della L. 109/94 sull'appalto integrato ed appalto concorso, si evince che per tali tipologie di procedure continua ad applicarsi, sino all'entrata in vigore del nuovo regolamento, la L. 109/94 ed in particolare l'art. 19 sull'appalto integrato e l'art. 20 sull'appalto concorso, fermo restando il ricorrere delle condizioni previste dai citati articoli 19 e 20?

con la presente sichiede se sia possibile svilupppare un progetto in tutte le sue fasi internamente al comune con il supporto di progettisti esterni. la scelta del progettista esterno come supporto deve essere effettuata secondo le procedure previste dal 163/2006 come se fosse un incarico professionale ? esiste una strada alternativa per inquadrare (es. con un contratto di collaborazione) il professionista esterno per un periodo di tempo determinato. serve anche in questo caso un bando per la scelta del contraente ?

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RIDUZIONE CAUZIONE PROVVISORIA
QUESITO del 22/07/2010

Per il dimezzamento della cauzione provvisoria, Avcp ha sostenuto in DD 44/2000 che: a) per i concorrenti costituiti da imprese riunite o consorziate (art. 2602 c.c.) o da riunirsi o da consorziarsi, il requisito deve essere posseduto da tutte le Imprese in caso di RTI orizzontale b) In caso di raggruppamento verticale di imprese: - se tutte le imprese facenti parte del raggruppamento sono in possesso della certificazione di qualita', al raggruppamento va riconosciuto il diritto alla riduzione della garanzia; - se solo alcune imprese sono in possesso della certificazione di qualita', esse potranno godere del beneficio della riduzione sulla garanzia per la quota parte ad esse riferibile. Domanda: esistono oritentamenti contrari a questa interpretazione o è da considerarsi orientamento prevalente?

Nell'appalto integrato, l' art. 19, l. 109/94 sembra consentire all'impresa priva dei requisiti di qualificazione per la progettazione, la più ampia libertà nell'individuazione della forma di collaborazione professionale che intende effettuare con il progettista, cosi che la clausola del bando che impone, alle imprese prive della qualificazione per progettazione e costruzione, la costituzione di un ati con i soggetti di cui all’art.90 del Codice, sarebbe da considerarsi come non apposta.(Parere Avcp, 23/10/2007 n. 54; TAR Catania,I, 1544/2006; TAR Lazio, Roma, 3305/2008) Tale libertà vale anche nel caso in cui il concorrente, in possesso di qualificazione SOA per costruzione e progettazione, intenda realizzare parte della progettazione con il proprio staff tecnico e la restante parte con uno dei soggetti ex art. 90? o in questo caso l'impresa dovrebbe per forza costituire RTI (come dice un bando del 2009 del ministero della difesa)?

A seguito delle risultanze di un gara d’appalto sono stati individuati l’aggiudicatario provvisorio e il secondo in graduatoria. Nei loro confronti sono stati avviati d’ufficio i controlli amministrativi a comprova di quanto dichiarato in sede di gara. Il disciplinare di gara e il modello dell’istanza chiedevano espressamente di dichiarare le sentenze o decreti penali di condanna passati in giudicato oppure di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., con la norma giuridica violata, la pena applicata (anche se sono stati concessi i benefici della “sospensione” e/o della “non menzione”) e l’ anno della condanna . Entrambi hanno autocertificato che “non è stata pronunciata alcuna sentenza o decreto penale di condanna passati in giudicato oppure alcuna sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. o, se pronunciate, è intervenuta la riabilitazione ai sensi dell’art. 178 c.p. oppure l’estinzione del reato con provvedimento dichiarativo della competente autorità giudiziaria” I certificati del casellario Giudiziale dei Legale Rappresentanti di entrambi i concorrenti riportano invece quanto segue: 1. Decreto Penale del G.I.P. esecutivo il 15.10.1994. Dispositivo: ammenda Lire 500.000 Benefici: non menzione 2. Sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (art. 444, 445 C.P.P.) irrevocabile il 23.4.1991. Dispositivo: multa Lire 700.000 Condono ai sensi del D.P.R. 22.12.1990 n. 394 Benefici: non menzione 3. Decreto Penale del G.I.P. esecutivo l’1.10.2003. Dispositivo: ammenda € 2.582,00 Dati relativi all’avvenuta esecuzione della pena: pagata la pena pecuniaria il 2.9.2003. Ai sensi del comma 2 dell’art. 48 del Decreto Leg.vo n. 163/2006 si chiede conferma sull’obbligo di questa Amministrazione di procedere all’esclusione dei Concorrenti dalla gara, all’escussione delle relative cauzioni provvisorie e alla segnalazione del fatto all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.

Appalto integrato L'incompatibilità prevista dall’art. 90 co. 8 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.: a) vale anche in caso di appalto integrato? b) Nel caso in cui il progetto definitivo sia stato affidato a progettista esterno, questi non potrà mai partecipare a qualunque titolo alla progettazione esecutiva?(cioè né come progettista "indicato", né in rti con il costruttore, né quale ausiliario?)

Appalto integrato Stante il divieto ex art. 90, c. 8, D.Lgs. 163/2006, è ammissibile un ‘impresa di esecuzione il cui direttore tecnico o il socio accomandatario siano dipendenti dell’affidatario dell’incarico di progettazione del livello definitivo? Oppure anch’essi devono dichiarare di non ricadere nei divieti ex art. 90, c. 8, D.Lgs. 163/2006

Nell’appalto integrato sono ammessi i raggruppamenti temporanei tra i soggetti ex art. 90, c. 2, lettere d), e), f), f-bis) e h) del D.Lgs.163/2006 e s.m.i.? Il dubbio viene dal non perfetto allineamento tra l’art. 90, citato, l’art. 19 della legge 109 e l’art. 3, c. 8, DPR 34/2000

STIPULA CONTRATTO D'APPALTO
QUESITO del 23/07/2010

In relazione alle modifiche introdotte dal d.lgs. 53/2010 al d.lgs. 163/2006 (in particolare all'art. 79), questo Ente ritiene di indicare nelle comunicazioni di cui al c. 5 dell'art. 79 (lett. a) e b), il termine dilatorio per la stipula del contratto, facendo decorrere i 35 giorni dall'ultimo giorno utile per l'invio delle comunicazioni,indipendentemente dal fatto che le spedizioni si concludano prima di detto termine massimo (questo nel caso di appalti in cui il numero di partecipanti sia molto numeroso). Inoltre, per quanto riguarda il c. 5bis, si ritiene di inviare per estratto copia della determinazione dirigenziale da cui si evincano le caratteristiche e i vantaggi dell'offerta selezionata con il nome della ditta aggiudicataria; per le ditte escluse l'estratto della determinazione includerà anche i motivi di esclusione. Può considerarsi sufficiente quanto sopra, al fine di semplificare l'attività degli uffici addetti?

L'art. 38, c. 2, D.Lgs. 163/2006 prevede che ai fini del comma 1, lettera m-quater), i concorrenti dichiarino, nel caso siano in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile, di aver formulato autonomamente l'offerta, con indicazione del concorrente con cui sussiste tale situazione; tale dichiarazione è corredata dai documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell'offerta, inseriti in separata busta chiusa. domanda: quali sono le conseguenze della mancata allegazione di tale busta?

Nel caso di rtp già costituito la presenza del giovane ex art. 51, c. 5, DPR 554/1999 deve essere contemplata direttamente nell'atto costitutivo?

Argomenti:

REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA CONCORZIO
QUESITO del 29/07/2010

In riferimento a precedenti risposte fornite da codesto Servizio ad altri utenti, come deve comportarsi la stazione appaltante che non riceve risposta in tempi ragionevoli dalla Agenzia delle Entrate (come è capitato) sulla sussistenza in capo all'aggiudicatario del requisito generale di cui al comma 1, lettera g) dell'art.38 del codice dei contratti? Può procedere ugualmente alla stipulazione del contratto, una volta trascorsi i termini minimi previsti dalla vigente normativa (come riformulati a seguito dell'entrata in vigore della direttiva ricorsi), anche in considerazione dei possibili maggiori oneri (genericamente intesi) in capo alla stazione appaltante in caso di inerzia? Nell'eventualità sopra indicata, è possibile utilizzare, ancorché impropriamente, la procedura di verifica degli inadempimenti presso Equitalia (prevista solo per i pagamenti superiori ad € 10.000) tramite Consip SpA?

Art. 90, c. 2, lett.h): consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria 1) Sono tenuti a indicare per quale consorziata il consorzio concorre? 2) E’ ad essi applicabile il c, 5 dell’art. 36, D.Lgs. 163/2006

In un appalto integrato è ammissibile un'impresa che abbia Soa per la sola costruzione e faccia avvalimento per i requisiti progettuali, avvalendosi di una società di ingegneria, a cui dichiara contestualmente di subappaltare in toto la progettazione (da intendersi quale parte scorporabile della prestazione totale di costruzione e progettazione)?

Considerato che - il D.lgs. 163/06 prevede: a) all’art. 79-bis l’avviso volontario per la trasparenza preventiva quando viene posta in essere una procedura negoziata senza bando o un affidamento in economia il cui scopo è quello di porre al riparo la stazione appaltante dalla privazione di effetti del contratto; b) all’art. 122, comma 7-bis che i lavori di importo complessivo pari o superiore a 100.000 euro e inferiore a 500.000 euro possono essere affidati … secondo la procedura prevista dall'articolo 57, comma 6; c) all’art. 123 che per gli appalti aventi ad oggetto la sola esecuzione di lavori di importo inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti hanno facoltà, senza procedere a pubblicazione di bando, di invitare a presentare offerta almeno venti concorrenti, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione ai lavori oggetto dell’appalto, individuati tra gli operatori economici iscritti nell’elenco… Si chiede se: 1) la previsione dell’art. 122, comma 7-bis, configura un’ulteriore fattispecie per la quale è sempre legittimo porre in essere una procedura negoziata senza bando, oltre a quelle previste ai commi 2, 3 4 e 5 dell’art. 57. Dlgs. 163/06; 2) le procedure previste dall’art. 123 rientrano tra quelle per le quali l’avviso volontario per la trasparenza preventiva porrebbe al riparo la stazione appaltante dalla privazione di effetti del contratto; 3) se la risposta al punto precedente è affermativa, il momento dell’adozione dell’avviso volontario si configura prima del 30 novembre di ogni anno oppure prima di invitare a presentare offerta almeno venti concorrenti.

Nella risposta al quesito n. 3478/2010 si afferma che non è legittimo richiedere il modello GAP all'impresa ausiliaria. che senso ha però il c. 5 dell'art. 49, secondo il quale: "Gli obblighi previsti dalla normativa antimafia a carico del concorrente si applicano anche nei confronti del soggetto ausiliario, in ragione dell’importo dell’appalto posto a base di gara"?

Avreibisogno di sapere se, e ai sensi di quale norma, è obbligatorio pubblicare l'Avviso ai Creditori anche sul sito della Regione Veneto, oppure se è sufficiente il sito del Comune.

Questa Amministrazione Comunale ha bandito un concorso di progettazione, ai sensi del capo IV sez III, art. 99 e succ. del D.Lgs 163/2006. Il modulo “richiesta di partecipazione e dichiarazioni del concorrente” prevede, in caso di Raggruppamenti temporanei, di indicare le parti di incarico che (nel caso di successivo conferimento di ulteriori fasi di progettazione o di ulteriori servizi di ingegneria ed architettura connessi con la realizzazione dell’opera da parte della Stazione Appaltante) saranno prestate da ciascun componente del Raggruppamento. Un Concorrente partecipante come Raggruppamento temporaneo, che si è utilmente classificato nella graduatoria di merito, ha dichiarato che tali prestazioni verranno svolte al 100 per cento dal Capogruppo. Si chiede se tale Raggruppamento debba essere escluso dalla graduatoria ai sensi dell’art. 37, comma 4, del D.Lgs 163/2006 che prescrive, nel caso di servizi, che nell’offerta debbano essere specificate le parti del servizio che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti.

Argomenti:

Sono accreditato come certificatore energetico Lombardia e la norma prevede che, come tecnico comunale, possa redigere gli attestati per gli edifici pubblici e ad uso pubblico fino al 1/7/2011. Chiedo come possa essere considerata questo tipo di prestazione ai fini dell'incentivo.

Al fine di beneficiare dell'incentivazione sulla produzione di energia elettrica da fonte solare (DM 6 agosto 2010) l'Amministrazione cui appartengo sta predisponendo un bando per la Concessione di coperture e sedimi su cui realizzare gli impianti fotovoltaici. L'Avcp ha specificato che in caso di concessione (Det. n. 2/2010) l'Ente Concedente nomina un Responsabile del Procedimento e può affiancargli un “Organo di Alta Vigilanza” che "esercita la funzione di vigilanza sulla progettazione e sulla esecuzione dei lavori e tutte le funzioni indicate negli articoli della Convenzione". L’AVCP specifica che spetta invece al Concessionario la nomina della Direzione Lavori e del Coordinatore della Sicurezza per la Fase di esecuzione. Con il presente quesito si chiede se è corretto che i fondi di cui all’art. 92 comma 5 del Codice dei Contratti destinati alla Direzione Lavori e ai suoi collaboratori possano essere destinati ai componenti dell’Organo di Alta Vigilanza che di fatto avrà, ad eccezione dell’onere di redigere la contabilità, comunque tutte le funzioni di controllo dell’esecuzione contrattuale in fase di realizzazione per conto dell’ Ente Concedente.

A seguito delle risultanze di una gara d’appalto esperita in data 2.7.2010 sono stati avviati d’ufficio i controlli amministrativi a comprova di quanto dichiarato in sede di gara. Un concorrente mandatario di un Raggruppamento con Capogruppo XXXXX ha dichiarato, in data 28.4.2010, che nei propri confronti “non è stata pronunciata sentenza definitiva di condanna passata in giudicato o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. Il certificato del casellario Giudiziale riporta invece quanto segue: 1. 28.4.1975 Sentenza del Tribunale di Belluno irrevocabile il 31.5.1975 1 reato) Furto in concorso Art. 110, 624 C.P. (commesso il 1.5.1973) Circostanze: art. 625 n. 6 C.P., art. 62 n. 6 C.P., art. 62bis C.P., art. 69 comma 3 C.P. Dispositivo: Reclusione giorni 15, Multa lire 20.000 (pari a € 10,33) Benefici: non menzione (art. 175 C.P.) e sospensione condizionale della pena ai sensi dell’art. 163 C.P. Successivamente tale concorrente (in data 15.9.2010) ha richiesto al tribunale di Belluno l’estinzione del reato per effetto e a far data dall’amnistia concessa con D.P.R. 865/1986 e ai sensi dell’art. 167 c.p. per effetto del decorso del termine quinquennale dalla sentenza di condanna. Il Tribunale di Belluno, in data 17.9.2010 ha dichiarato estinto il reato, visto l’art. 1 D.P.R. 865/1986, per effetto della concessa amnistia. Il Concorrente cita, a sua difesa, anche la sentenza del TAR Cagliari, Sez. I, n. 1443/2009. Si chiede se tale mancata dichiarazione di sentenze penali di condanna, per le quali non sia intervenuta al momento della autocertificazione, la riabilitazione o l'estinzione del reato, si configuri come autonoma causa di esclusione, a prescindere dalla gravità o meno del reato commesso.

è possibile consentire l'accesso a documenti tecnici presentati in gara relativi ad apparecchiature coperte da brevetto?

Dovendo procedere alla verifica dei requisiti di ordine generale di cui all'art.38 - comma 1 - lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), m-bis), m-ter) ed m-quater); relativamente alla ditta aggiudicataria provvisoria ed alla seconda in graduatoria di una gara d'appalto, si chiede quali siano le specifiche documentazioni da richiedere ed eventualmente a quali amministrazioni. E' possibile, inoltre, stabilire un termine entro cui tale documentazione dovrà essere trasmessa alla stazione appaltante per le opportune verifiche ? Nel caso in cui alcune richieste siano inoltrate ad amministrazioni si può intendere il silenzio assenso qualora non sia fornita alcuna risposta entro un termine di 30 giorni dalla richiesta?

D1. Le stazioni appaltanti possono accettare il versamento del contributo mediante modalità difformi da quelle previste nelle istruzioni relative alle contribuzioni dovute?

D2. Entro quale termine le stazioni appaltanti debbono eseguire il pagamento?

D3. Come posso modificare il mio profilo nell'anagrafe dell'Autorità?

D4. Come deve comportarsi la stazione appaltante che ometta di richiedere e/o di indicare il CIG sull'avviso pubblico, lettera d'invito, ecc.?

D5. Le cooperative sociali, in quanto soggetti ONLUS di diritto esentati, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 460/97, dall’obbligo del pagamento dell’imposta di bollo, sono esonerate anche dal pagamento del contributo all’Autorità previsto nella deliberazione del 15 febbraio 2010?

D6. Gli Enti pubblici che partecipano a procedure di scelta del contraente indette dai soggetti di cui agli articoli 32 e 207 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 sono tenuti al pagamento del contributo?

D9. La richiesta del CIG e il versamento del contributo all’Autorità è dovuto anche per i contratti di cui agli articoli nn. 19, 20, 21, 22, 23, 24, 26, 30, 31 del D. Lgs. n. 163/2006?

D10. Se la stazione appaltante è un organismo nazionale operante all’estero, cioè bandisce una procedura di affidamento da espletare in un Paese estero (quale USA, Giappone, Cina, Sud America) sussiste l’obbligo del versamento del contributo?

D11. Se un operatore economico italiano partecipa ad una procedura di selezione attivata da una stazione appaltante estera deve versare la contribuzione?

D12. Come ci si deve comportare nel caso in cui l’operatore economico non sia italiano?

D14. Il contributo deve essere versato anche per contratti affidati in economia?

D17. Se nel bando di gara non è espressamente richiesto il versamento del contributo, i soggetti di cui all'art. 1, lett. b) della deliberazione sono ugualmente tenuti a tale versamento?

D16. Ai fini dell'individuazione della soglia va tenuto conto dell'IVA?

D18. In caso di procedure ristrette in quale fase l'operatore economico deve pagare il contributo: nella fase di richiesta di partecipazione o in quella di partecipazione alla gara con la produzione dell'offerta?

D19. Il contributo deve essere previsto nel quadro economico dell'intervento?

D20. Su chi ricade l'obbligo di contribuzione in caso di ATI?

D21. In caso di consorzio di imprese, chi deve eseguire il versamento del contributo?

D22. È ammessa per gli operatori economici l'integrazione dell'importo del versamento successivamente all'invio dell'offerta?

D23. Il contributo deve essere versato anche per le procedure di affidamento o acquisto con ditte esclusiviste?

D24. Come deve essere calcolato l’importo del contributo se non è previsto un importo presunto o una base d’asta?

D25. Nel caso di procedura negoziata conseguente a gara risultata deserta è obbligatorio chiedere un nuovo CIG e procedere al pagamento del contributo nuovamente?

D26. Se nel bando di gara per un servizio o una fornitura è previsto un periodo di 24 mesi e l’importo presunto posto a base di gara è espresso su base annuale, quale importo va considerato per il calcolo del contributo da versare all’Autorità?

D27. Le proroghe di contratti o convenzioni esistenti, sono sottoposte al pagamento di un nuovo contributo, ove venga stipulato un nuovo contratto?

D28. Qual è la procedura per ottenere il rimborso dell'importo versato ma non dovuto?

D29. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di annullamento del bando?

D30. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di annullamento della gara?

D31. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di gara deserta o senza esito?

D32. E’ possibile richiedere il rimborso per un pagamento superiore?

D33. E’ possibile richiedere il rimborso per un pagamento effettuato per errore due volte?

D34. E’ possibile richiedere il rimborso del contributo in caso di mancata partecipazione alla gara?

D35. Stiamo avviando una procedura per lotti con importo complessivo posto a base di gara pari (o superiore) a € 150.000. Tutti i lotti sono esclusi dall’obbligo di contribuzione poiché appartenenti alle fattispecie di cui agli articoli 16, 17, 18 e 25 del Codice, come indicato nella sezione A delle Istruzioni operative. Siamo tenuti a registrare la gara?

D36. Stiamo avviando una procedura per l’acquisizione di beni e/o servizi con importo complessivo posto a base di gara inferiore a € 20.000 (ovvero di lavori con importo complessivo posto a base di gara inferiore a € 40.000). Siamo tenuti a registrare la gara?

D37. Abbiamo avviato una procedura non articolata in lotti e abbiamo già ottenuto il “numero gara” dal sistema Simog: siamo comunque obbligati a richiedere il CIG?

A1. Cosa deve intendersi per “Stazioni appaltanti di ambito statale” e “Stazioni appaltanti di interesse nazionale o sovra regionale” ai fini della corretta applicazione delle disposizioni contenute nel comunicato del Presidente dell’Autorità del 4 aprile 2008? Quali sono le stazioni appaltanti tenute all’invio dei dati alla Sezione centrale dell’Osservatorio?

A2. Come deve essere effettuata la comunicazione dei dati nel caso di “associazioni di stazioni appaltanti”?

A3. Ai fini dell’individuazione della soglia di euro 150.000 cui riferirsi per verificare l’insorgenza o meno dell’obbligo dell’invio dei dati sui contratti secondo quanto specificatamente previsto dal comunicato del Presidente dell’Autorità del 4 aprile 2008, quale importo rileva?

A4. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di appalto in lotti per il quale è stato preso un unico CIG?

A5. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di contratti per i quali non è stato richiesto il CIG?

A6. Quali sono gli adempimenti da porre in essere qualora non si sia provveduto ad acquisire il numero gara/CIG secondo le vigenti modalità ed a trasmettere i dati dei relativi contratti?

A7. Come devono comportarsi i soggetti tenuti alla trasmissione all’Autorità dei dati sui contratti pubblici, in caso di appalti aggiudicati contemporaneamente in lotti distinti?

A9. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati di un contratto qualora, in corso d’opera, si verifichi il fallimento del soggetto esecutore?

A13. Il concessionario che non è un’amministrazione aggiudicatrice è assoggettato all’obbligo di trasmissione dei dati dei contratti affidati/aggiudicati?

A19. Nel caso di contratti d’acquisto di terreni o fabbricati esistenti, occorre versare il contributo all’Autorità e trasmettere i relativi dati informativi?

A20. Quali sono le corrette modalità di trasmissione dei dati nel caso di gare d’appalto che si perfezionano non dando luogo ad una regolare aggiudicazione nei confronti di un concorrente?

A21. Con quale tempistica vanno trasmesse le schede informative relative ad appalti che prevedano prestazioni progettuali contestualmente all’esecuzione delle opere?

A23. Come posso ottenere la modifica e/o integrazione di schede già compilate e confermate?

A24. Come posso ottenere la cancellazione di schede “duplicate – compilate per errore – non dovute – ecc.” ?

B1. Qual’è la data da cui far decorrere il termine di 30 giorni per l'invio della scheda di aggiudicazione?

B2. Nel caso in cui non sia puntualmente individuabile il luogo di esecuzione del contratto e la prestazione sia richiesta con riferimento ad un ambito territoriale esteso, come si deve procedere nella valorizzazione del campo “Codice del luogo di esecuzione del contratto”?

B3. Nel quadro economico della scheda aggiudicazione è richiesto l’inserimento delle somme a disposizione, tanto per gli appalti di lavori, che per quelli di servizi e forniture. Quali sono le corrette modalità di comunicazione dei dati se, nel caso di servizi e forniture, non risultano somme a disposizione?

B4. Come occorre compilare i campi relativi alla sezione “Inviti e offerte/soglia di anomalia”, presenti nella scheda di aggiudicazione?

B6. Quali sono le corrette modalità di compilazione della sezione “Prestazioni progettuali” presente nella scheda “Fase di aggiudicazione e di definizione della procedura negoziata”?

C1. Da quale termine decorrono i 60 giorni previsti per la comunicazione della scheda informativa relativa alla fase di “Inizio esecuzione del contratto”?

E1. Da quale termine decorrono i 60 giorni previsti per la comunicazione della scheda informativa relativa all’evento “sospensione” dell’esecuzione del contratto?

A2. Quali provvedimenti ha emanato l’Autorità sulla tracciabilità dei flussi finanziari?

A3. Quando è obbligatorio richiedere il codice CIG?

A4. Quali sono le fattispecie per le quali non sussiste l’obbligo di richiedere il codice CIG ai fini della tracciabilità?

A5. Il codice CIG va richiesto anche gli appalti per i quali attualmente non sussiste l’obbligo del versamento del contributo all’Autorità?

A29. Il codice CIG va richiesto anche per gli affidamenti conseguenti a concorsi di progettazione o di idee?

A31. Quali soggetti rientrano nella nozione di “stazione appaltante”?

B9. Sussiste l’obbligo di accensione di nuovi conti correnti o è possibile utilizzare conti correnti già in uso da dedicare (non esclusivamente) alle commesse pubbliche?

B11. Il conto corrente dedicato può riguardare tutti gli appalti oppure si deve aprire un conto dedicato per ciascun appalto?

B12. Il bonifico deve indicare il codice CUP relativo ad ogni cantiere presso cui il dipendente lavoratore abbia svolto le proprie prestazioni nel mese oppure è possibile interpretare diversamente la disposizione normativa?

B14. E’ consentito l’uso di assegni bancari e postali ai fini della tracciabilità?

B16. Con quali modalità trovano applicazione gli obblighi di tracciabilità in relazione al raggruppamento temporaneo di imprese?

B20. Le spese giornaliere di cui all’articolo 3, comma 3 della legge n. 136 si riferiscono alle spese degli operatori economici?

B22. Restano salve le speciali disposizioni dettate in materia di contrasto alla criminalità organizzata, che prevedono controlli più stringenti rispetto alle misure di cui alla legge n. 136/2010?

B23. E’ previsto un ulteriore obbligo informativo all’Avcp per le sanzioni previste dall’articolo 6 della legge n. 136/2010a tutela del sistema della tracciabilità finanziaria, o in caso di inefficacia del contratto per gravi violazioni?

B24. Quale organismo irroga le sanzioni pecuniarie di cui all’articolo 6 della legge n. 136/2010?

C1. La legge n. 136/2010 obbliga a richiedere il codice CIG/CUP anche per appalti in corso per i quali il contratto sia stato stipulato prima del 7 settembre 2010?

C2. Se una gara è stata indetta prima della entrata in vigore della legge n. 136/2010, ma non è stata aggiudicata oppure non è ancora scaduto il termine per la presentazione delle offerte, deve essere richiesto il codice CIG?

C3. Si deve richiedere il codice CIG per un contratto d’appalto, con scadenza orginaria del termine di ultimazione prima del 7 settembre 2010, in seguito prorogato con previsione del nuovo termine di ultimazione oltre il 7 settembre?

D2. La stazione appaltante è tenuta a motivare il ricorso a questo tipo di procedure?

D3. Quali requisiti deve possedere il soggetto affidatario delle acquisizioni in economia?

D6. Qual è la funzione pratica degli affidamenti in economia?

D7. Nei lavori in economia per quali importi è prevista l’amministrazione diretta?

D9. Nei lavori in economia per quali importi è previsto il cottimo fiduciario?

D11. In che cosa consiste l’amministrazione diretta?

D12. In cosa consiste il cottimo fiduciario?

D26. Nelle procedure in economia la stazione appaltante può stabilire regole procedurali più stringenti?

D27. La stazione appaltante è obbligata a istituire gli elenchi di Operatori economici?

D28. La stazione appaltante può far gravare i costi per la tenuta degli elenchi agli stessi operatori economici?

D29. La stazione appaltante può riservare l’iscrizione agli elenchi di operatori economici alle imprese localizzate sul territorio?

D30. Gli Elenchi di operatori cui al comma 11 dell’articolo 125 del Codice dei contratti sono distinti dagli Elenchi ufficiali di cui all’articolo 45 del Codice stesso e qual è la differenza?

D31. Gli affidamenti in economia effettuati con il sistema dell’amministrazione diretta costituiscono affidamenti in house?

D33. Nel caso di affidamento diretto, vi è obbligo di motivazione?

D41. E’ possibile l’affidamento diretto di incarichi di progettazione sotto i 20.000 euro?

D42. Con quali modalità si procede all’affidamento di incarichi di progettazione di importo inferiore a 100.000 euro?

D43. Con quali modalità si procede all’affidamento di incarichi di progettazione di importo superiore a 100.000 euro?

D1. Che cosa si intende per offerta anomala?

D1. Che cosa si intende per determina o decreto a contrarre?

D2. Quali sono i riferimenti normativi a base della determina a contrarre?

D3. Quale è la natura giuridica della determina a contrarre?

D4. La determina a contrarre produce effetti verso terzi?

D5. Quali differenze sussistono tra la determina a contrattare ed il bando di gara?

D6. Quale è l’oggetto (contenuti) della determina a contrarre?

D7. Quali sono gli elementi essenziali della determina a contrarre?

D8. Quali sono i criteri di selezione degli operatori economici?

D9. Quali sono i criteri di selezione delle offerte?

D11. Quali sono le conseguenze della mancata adozione della determina a contrarre o i vizi di cui può essere affetta quest’ultima?

D12. Quali sono gli altri riferimenti normativi sulla determina a contrarre.

D1. Cosa si intende per Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)?

D2. Chi rilascia il DURC? (articolo 2, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D3. Chi può richiedere il DURC? (articolo 3, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D4. Come viene acquisito il DURC nelle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici? (articolo 16-bis, comma 10, decreto legge n. 185/2008, così come modificato dalla legge di conversione n. 2/2009, conf. circolare del Ministero del Lavoro n. 35/2010)

D5. La regolarità contributiva deve essere accertata anche quando l’operatore economico è un soggetto pubblico? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 9/2009)

D6. Qual è il termine massimo per il rilascio del DURC? (Circolare INPS n. 51/2008)

D7. Quali sono le conseguenze nel caso di mancata pronuncia da parte degli Istituti previdenziali nel termine di 30 giorni fissato per il rilascio del DURC? (Circolare Ministero del Lavoro n. 5 del 2008)

D8. Da quale momento decorre la validità del DURC?

FAQ AVCP: CONTENUTO DEL DURC.
QUESITO del 26/01/2011

D9. Che cosa deve contenere il DURC?

D10. Quali sono i requisiti necessari perché sia attestata la regolarità contributiva? (articolo 5 Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D11. Qual è la validità temporale del DURC nell’ambito delle procedure di affidamento e di esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture? (Determinazione Avcp n. 1/2010, conf. circolare del ministero del Lavoro 35/2010)

D12. Quali sono gli obblighi delle imprese estere che operano sul territorio nazionale relativamente al DURC? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 24/2007 e n. 6/2009)

D13. In quali fasi della procedura di affidamento e di esecuzione di un contratto pubblico sussiste l’obbligo di acquisizione del DURC? (Deliberazione Avcp n. 36/2008)

D14. L’obbligo di acquisizione del DURC sussiste anche in caso di appalti relativi all'acquisizione di beni, servizi e lavori effettuati in economia mediante procedura di cottimo fiduciario? (Circolare del ministero del Lavoro 35/2010; interpello del ministero del Lavoro n. 10/2009; parere Avvocatura dello Stato 12/7/2010 n. AL 15682/10)

D15. Il DURC deve essere acquisito anche per attestare la regolarità contributiva dei lavoratori autonomi? (articolo 1, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007 e sito www.inps.it)

D16. L’obbligo di acquisizione del DURC sussiste anche nel caso di acquisto di beni al dettaglio o di forniture e servizi non incardinato in procedure negoziali?

D17. Il DURC deve essere richiesto anche per le società che non hanno dipendenti? (dal sito www.Inail.it)

FAQ AVCP: VALIDITÀ DURC.
QUESITO del 26/01/2011

D18. Se ad un operatore economico vengono affidati, da parte della medesima stazione appaltante, più contratti di servizio, il DURC ha validità per tutti i contratti affidati oppure per ciascuno di essi?

D19. La regolarità contributiva può essere verificata per il singolo cantiere in caso di un’impresa che opera in più subappalti? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 15/2009)

D20. Quali sono le conseguenze che discendono dall’accertamento della irregolarità contributiva per l’impresa?

D21. Nel caso in cui da indagini contributive emergano delle gravi violazioni, come devono comportarsi le stazioni appaltanti? (Determinazione Avcp n. 1/2010)

D22. Cosa accade se da un DURC irregolare non risulta l’importo dei mancati versamenti? (TAR Campania, Salerno, sez. I, n. 836/2009)

D23. Cosa si intende per violazioni “gravi”, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali che costituiscono causa di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento di cui all’articolo 38, comma 1, lettera i), del decreto legislativo n. 163/2006? (Parere Avcp n. 230/2008)

D24. Sono previste cause ostative al rilascio del DURC? (articolo 9 Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D25. Quali sono le cause non ostative al rilascio del DURC? (articolo 8 del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007; Circolare INPS n. 7 del 5 febbraio 2008)

D26. Cosa si intende per “pendenza di ricorso giurisdizionale o amministrativo”, quale condizione affinché la sussistenza di crediti dell’Istituto previdenziale non osti al rilascio del DURC regolare?

D27. Come va interpretato il decorso del termine per decidere il ricorso amministrativo? (Interpello Ministero del Lavoro 10849/2010)

D28. In caso di distacco di lavoratori, il DURC deve essere posseduto dalla sola impresa distaccataria, operante in cantiere in qualità di appaltatore o subappaltatore, o anche dall’impresa distaccante estranea al contratto? (Interpello Ministero del Lavoro n. 58/2009; Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 106/2009)

D29. Per l’attività di trasporto/fornitura e consegna di materiali nel cantiere è necessario il possesso del DURC? (Circolare Ministero del Lavoro n. 4/2007 e Interpello Ministero del Lavoro n. 58/2009)

D30. Può essere rilasciato il DURC al debitore in solido in presenza di inadempienze indirette? (Interpello Ministero del Lavoro n. 3/2010; nota INPS n. 12091/2010)

D31. In caso di associazione temporanea tra imprese il DURC deve essere acquisito per la sola mandataria o anche per le mandanti?

D32. Per quali soggetti deve essere verificata la regolarità contributiva nel caso di associazione temporanea tra imprese che, per l’esecuzione di lavori pubblici, costituisca una società consortile?

D33. Come deve comportarsi la stazione appaltante che nel corso dell’esecuzione accerti l’irregolarità contributiva dei soggetti esecutori del contratto pubblico?

D34. Cosa si intende per “periodo di validità” e per “periodo di copertura” del DURC? ( circolare del ministero del Lavoro 35/2010)

D35. Le irregolarità in tema di salute e sicurezza possono bloccare l’attività dell’intera impresa (Circolare 5/2008 del Ministero del Lavoro)?

D36. E’ obbligatoria la richiesta per via telematica ? (Faq dello Sportello Unico Previdenziale)

D37. Quali sono i vantaggi della richiesta telematica? (Faq dello Sportello Unico Previdenziale)

D2. Quali soggetti sono deputati ad operare la valutazione dell’anomalia dell’offerta e di quali poteri si avvalgono?

D3. In che modo si calcola la soglia dell’anomalia?

D4. In che modo si procede all’individuazione della soglia di anomalia quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso?

D5. In che modo opera il cosiddetto taglio delle ali nel caso di offerte con identico ribasso?

D6. Può la soglia di anomalia essere arrotondata o troncata?

D7. In che modo si deve calcolare la soglia di anomalia in procedure in cui vi siano offerte economiche caratterizzate da un numero di decimali diversi, senza che il bando contenga alcuna prescrizione al riguardo?

D8. In che modo si procede all’individuazione della soglia di anomalia quando il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa?

D9. L’offerta che rechi l’indicazione del costo orario lavorativo inferiore ai minimi tabellari è automaticamente esclusa?

D10. In quale momento della gara si colloca il procedimento di verifica dell’anomalia?

D11. L’individuazione delle offerte anormalmente basse è impugnabile ex se?

D12. E’ necessario che le offerte siano corredate sin dalla loro presentazione da giustificazioni?

D13. Nel procedimento di verifica dell’anomalia, quale rilevanza hanno le specifiche e singole inesattezze dell’offerta economica?

D14. Si procede alla verifica dell’anomalia solo per le offerte che superano la soglia di anomalia?

D15. Nell’ipotesi di due o più offerte di identico ribasso collocate al limite delle ali, si escludono entrambe?

D17. Come deve essere motivato il provvedimento di esclusione dell’offerta ritenuta anomala?

D18. L’esclusione per anomalia dell’offerta sulla base delle sole giustificazioni presentate dall’operatore economico in assenza di contraddittorio è conforme alla normativa?

D19. Il provvedimento con il quale l’amministrazione reputa seria l’offerta deve essere motivato?

D20. In quali casi è possibile prevedere l’esclusione automatica delle offerte anomale?

D21. Le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di valutare sempre che il valore economico offerto sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro?

D22. Ai fini della verifica di congruità dell’offerta, in che modo deve essere valutato il costo del lavoro nel caso in cui gli operatori economici, in linea con il principio di libertà sindacale sancito dall’articolo 39 della Costituzione, non applichino alcun contratto collettivo ai propri dipendenti?

D23. Nel totale delle ore lavorate e offerte vanno considerate anche le ore che sono state scomputate dalla società per malattia, infortunio, maternità e che determinano un conseguente aumento del costo del lavoro?

D24 Gli operatori economici possono giustificare un ribasso anomalo richiamando la legge n. 407 del 1990, che consente di fruire dell’esonero dall’obbligo del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali con l’assunzione di lavoratori disoccupati? (Parere di precontenzioso Avcp n. 56/2009).

D1. Qual è l’oggetto del servizio, in che cosa consiste?

D2. L’istituto del Precontenzioso è ancora pienamente operante?

D3. Dove si possono trovare informazioni e indicazioni sul servizio?

D4. Come accedere al servizio?

D5. Con quali modalità si può presentare la domanda per accedere al servizio?

D6. Quali soggetti sono legittimati a presentare la richiesta di parere?

D7. Quali istanze sono sottoposte ad apposita istruttoria da parte dell’ufficio del precontenzioso di Avcp?

D8. Quali sono le informazioni da allegare all’istanza di parere?

D9. Quali sono i documenti da allegare all’istanza di parere?

D10. Nell’istanza di parere debbono essere segnalati eventuali controinteressati?

D11. Si può inoltrare l’istanza di parere congiuntamente ad altri soggetti?

D12. Nel caso in cui viene inoltrata una istanza di parere, al controinteressato viene data comunicazione?

D13. Qual è la finalità della comunicazione di avvio del procedimento?

D14. Quali sono i tempi e le modalità dell’audizione?

D15. Quali sono i tempi per ottenere un parere?

D16. Qual è il valore giuridico del parere di Avcp?

D17. Quando non si partecipa alla gara, è possibile utilizzare il Precontenzioso?

D18. E’ possibile utilizzare lo strumento del Precontenzioso dopo aver presentato ricorso al giudice amministrativo?

D19. Quali sono le conseguenze nel caso in cui nel corso dell’istruttoria di Avcp viene presentato ricorso innanzi al giudice amministrativo?

D20. Quali sono le conseguenze nel caso in cui altri operatori che hanno partecipato alla stessa gara si rivolgono al giudice amministrativo per la medesima questione?

D21. Nella fase successiva all’aggiudicazione definitiva, a quale ufficio di Avcp i soggetti interessati si possono rivolgere?

D22. L’art. 243bis del Codice dei Contratti (introdotto con il decreto legislativo n. 53/2010) disciplina il nuovo istituto denominato informativa in ordine all’intento di proporre ricorso giurisdizionale. Di che si tratta?

D23. È possibile utilizzare l’istituto del precontenzioso da parte della Stazione appaltante dopo la notifica dell’informativa di proporre ricorso?

D24. Dove si possono trovare i pareri di precontenzioso resi da Avcp a partire dal 2007?

D1. Tra i compiti dell’Autorità rientra anche quello di rendere pareri giuridici su casi concreti?

D2. Quali sono i soggetti giuridici legittimati a presentare richiesta di parere?

D3. Qual è, in particolare, la persona fisica legittimata a presentare la richiesta di parere?

D4. Come devono essere presentate le richieste di parere?

D5. Cosa deve contenere la richiesta di parere?

D6. In base a quali criteri l’UAG valuta l’opportunità di proporre al Presidente, tramite il Segretario Generale, l’avvio dell’istruttoria relativa alla questione sottoposta?

D7. In caso di accoglimento della proposta di apertura dell’istruttoria da parte del Presidente dell’Autorità, secondo quale ordine di priorità l’UAG sottopone al Consiglio lo schema di parere predisposto?

D8. Quando viene comunicata al soggetto richiedente l’apertura dell’istruttoria?

D9. Entro quanti giorni dovrà essere reso il parere richiesto?

D10 Quali sono le conseguenze nel caso in cui l’UAG non propone l’apertura dell’istruttoria per l’assenza delle condizioni di rilevanza di cui all’articolo 3 del Regolamento?

D11. Quale forma devono rivestire le comunicazioni fra l’Autorità e i soggetti interessati?

Pubblicità
QUESITO del 21/01/2011

Pubblicità telematica dei Bandi e degli Avvisi. Qual è il sito internet del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti previsto dal D.Lgs. 163/06?

Secondo le attuali istruzioni dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici sono esclusi dall'obbligo di richiesta del CIG i contratti di servizi e forniture di importo inferiore a 20.000 euro e contratti di lavoro di importo inferiore a 40.000 euro. L'art. 3, comma 5 della L. 136/2010 come sostituito dall'art. 7, comma 1 del D.L. n. 187 del 12.11.2010, dispone che ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli strumenti di pagamento devono riportare il CIG e, ove obbligatorio, il CUP. Si chiede se ciò comporti la necessità di acquisire il CIG per tutte le commesse pubbliche, anche per gli affidamenti relativi ai servizi e forniture di importo inferiore a € 20.000 e relativi a lavori di importo inferiore a € 40.000 disposti direttamente senza alcun tipo di gara.

Essendo il mio comune di modeste dimensioni e mancando al proprio interno di figure altamente specializzate per la scelta di un progettista per un importo di euro 188.000,00, si chiede se tra i membri esperti per la scelta del progettista con offerta economicamente piu' vantaggiosa sia possibile nominare direttamente esperti tecnici di altri comuni o se esista esclusivamente l'obbligo di ricorrete agli ordini professionali.

Questo Ente per una progettazine interna (art. n. 92 D.Lgs. n. 163/2006) svoltasi prima del 01.01.2009 ha provveduto alla liquidazione del relativo incentivo (solo progettazione) applicando la vecchia normativa (misura massima 2%. Successivamente per la Direzione Lavori interna (art. n. 92 D.Lgs. n. 163/2006) svoltasi dal 12.12.2008 al 24.05.2010, questo Ente, ha provveduto alla liquidazione del relativo incentivo (solo Direzione Lavori) applicando la Legge 28.01.2009 n. 2 (misura 0,5%). Considerato che l'art. n. 35 comma 3) della Legge 04.11.2010 n. 183 ha ripristinato l'incentivo (art. n. 92 D.Lgs. n. 163/2006) nella misura del 2%, si chiede se, per la liquidazione dell'incentivo relativo alla Direzione dei Lavori di cui sopra, questo Ente è tenuto a liquidare l'integrazione di detto incentivo fino alla misura del 2% (0,5% liquidato + 1,5% da liquidare = 2% Totale).-

Nell’ invito a presentare offerta in una procedura di acquisizione di beni in economia, nell’art. concernente le garanzie da presentare a corredo dell’offerta, abbiamo specificato che per ottenere la dimidiazione della cauzione provvisoria la ditta doveva provare di possedere il requisito della certificazione ISO 9000 con uno a scelta dei seguenti documenti: l'originale o copia autentica o copia dichiarata conforme all'originale ai sensi del DPR 445/2000 o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del DPR 445/2000. Nella stessa lettera di invito si precisava che se si fosse presentata la cauzione dimidiata ma non la documentazione sopra descritta, si sarebbe stati esclusi dalla gara. Una ditta è stata esclusa avendo presentato la cauzione dimidiata allegando una semplice copia fotostatica della certificazione. La ditta ha contestato l’esclusione in quanto l'art. 75 del D.lgs. 163/2006 prevede che il possesso della ISO 9000 debba essere comprovato nei modi prescritti dalla legge tra i quali, ai sensi dell’art. 2719 C.C. ed art. 25 c. 1 L. 15/1968 sostituito dall’art. 6 c. 1 DPR 445/2000, è compresa anche la presentazione della sola copia fotostatica. Citando la sentenza del TAR del Lazio - Latina n°1 del 17/01/2000, si sostiene che la stazione appaltante avrebbe dovuto richiedere ai sensi dell'art. 46 del D.lgs. 163/2006 un'integrazione alla documentazione inviata, essendo peraltro in materia di contratti pubblici assolutamente dominante l’interesse pubblico della più ampia partecipazione dei concorrenti. Considerando che l’invito, lex specialis del procedimento, precisava le modalità con cui doveva essere presentata la documentazione da allegare alla cauzione dimidiata a pena l'esclusione, è stato corretto escludere la ditta o invece sono pertinenti i rilievi fatti? E' illegittima la disposizione con cui si richiede che le copie fotostatiche di documenti siano dichiarate conformi all'originale ex DPR 445/2000, a pena l’esclusione?

L'art. 90 del d.Lgs 163/06 prevede come prioritario l'espletamento da parte degli uffici tecnici delle Stazioni Appaltanti di tutte le attività di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di lavori nonchè di direzione lavori e di supporto tecnico e amministrativo alle attività del Responsabile del Procedimento. Si richiede se in dette attività sono ricompresi anche tutti gli adempimenti tecnici ed amministrativi di qualunque natura necessari per pareri, permessi e titoli abilitativi alla costruzione inerenti le opere pubbliche da realizzare. In particolare si intende appurare se sono ricomprese anche le asseverazioni e dichiarazioni prodotte da un tecnico abilitato e necessarie ai fini del titolo abilitativo all'esecuzione delle opere. Stante che nelle procedure semplificate di cui al comma 4 dell'art.6 del DPR 380/01 e s.m.i. sono espressamente richieste tali dichiarazioni, l'applicazione puntuale della previsione di detto articolo presumerebbe la necessità, a fronte di un iter progettuale condotto interamente all’interno dell’amministrazione, di incaricare un professionista esterno per l’espletazione di tali adempimenti normativi con conseguente rallentamento delle procedure e allungamento dei tempi nonchè esborso di denaro pubblico con danno per le casse dell'Amministrazione.

Argomenti:

Vorrei sapere se, alla luce delle disposizioni dell'art. 11 comma 13, del D.Lgs 163/2006, possono continuare ad applicarsi le disposizioni indicate dall'art. 17 del RD 18/11/1923, n° 2440, laddove indica tra le modalità di stipula del contratto, le seguenti: a)per mezzo di scrittura privata firmata dall'offerente e dal funzionario rappresentante l'amministrazione; b)per mezzo di obbligazione stesa appiedi del capitolato; c) con atto separato di obbligazione sottoscritto da chi presenta l'offerta; d) per mezzo di corrispondenza, secondo l'uso del commercio, quando sono conclusi con ditte commerciali. Si richiede inoltre se le firme dei suddetti atti devono essere sottoposte ad autentica del Segretario comunale?

Dovendo questa Amministrazione approvare il regolamento dell'incentivo sulla progettazione interna si chiede di specificare la competenza dell'organo deputato all'approvazione dello stesso. (giunta o consiglio comunale)

Buongiorno, come pubblica Amministrazione con riferimento al codice CIG inerente le manutenzioni ordinarie che effettuiamo sugli immobili comunali sono a chiedere se è possibile utilizzare un unico CIG con dicitura "Manutenzione immobili comunali" per gli interventi effettuati da diverse imprese o per gli acquisti effettuati presso diversi fornitori con buoni d'ordine. Di conseguenza Vi chiedo anche quale codice CPV si potrebbe utilizzare.

In un affidamento a cottimo fiduciario ex art. 125 del cod. dei contratti in favore di un professionista esterno per un servizio di verifica strutturale è stata omessa per mero errore materiale la clausola di tracciabilità. E' possibile procedere all'integrazione dell'atto (una determina dirigenziale)con un successivo atto di pari natura oppure l'affidamento è nullo ab origine ed insanabile?

PRESENTAZIONE FATTURA
QUESITO del 22/03/2011

Il geologo che redige la relazione geologica di un progetto è tenuto a presentare la polizza assicurativa specifica per il progetto ex art. 105, dpr 554/99?

Replica alla risposta del 23/3/2011 Sarebbe auspicabile quanto precisato nella risposta al quesito 2011/015/369Z. Restano però ancora dei dubbi in quanto proprio la determina Avcp n. 10 al punto 5.2, nel primo capoverso, riconferma che i commi 2 e 3 art. 3 Legge 136/10 “riguardano gli operatori privati menzionati al comma 1 e non le stazioni appaltanti”. E’ corretto leggerli positivamente anche per i comuni?

Vorremmo indire un concorso di progettazione sopra soglia comunitaria. Dato che nel bando si prevede la facoltà di affidare al vincitore i successivi livelli di progettazione vengono richiesti ai partecipanti i requisiti di cui all'art. 66 dpr 554/99. Pertanto si procederà alla pubblicazione del bando, i soggetti aventi i requisiti verranno ammessi e solo a loro verrà inoltrata lettera di invito a partecipare al concorso di progettazione. Per quanto tempo deve essere pubblicato il bando dalla trasmissione alla GUCE? Per quanto tempo deve intercorrere tra spedizione lettera di invito e ricezione progetti preliminari? Seguo art. 70 d.lgs.vo 163 e quindi 37 + 40 giorni?

L'art.253 co.15bis D.Lgs.vo 163/06 modificato dal D.L. 225/2010 disponeva fino al 31.03.2011 quindi oggi 04.04.2011 torna ad applicarsi l'art. 66 dpr 554/99?

Nel Disciplinare di gara per affidamento incarico servizi di ingegneria sottosoglia (€ 100.000,00) era prevista la presentazione di una dichiarazione del rappresentante di una compagnia di assicurazione … con allegazione della documentazione comprovante il conferimento allo stesso dei necessari poteri di firma, attestante che, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, la compagnia di assicurazione, rilascerà, ai sensi dell’articolo 105, comma 4, del DPR 554/99, apposita polizza assicurativa. Alcuni professionisti hanno avanzato la presunta irregolarità di alcune dichiarazioni alle quali non era stata allegata la “documentazione comprovante il conferimento allo stesso dei necessari poteri di firma” e/o in altri casi non era intestata a tutto il raggruppamento ma solo ad uno o ad alcuni componenti. È legittima la discrezionalità applicata dalla stazione appaltante stante: 1.L’Avcp con comunicato del 30/11/2005 si era già espressa in merito ovvero che le Stazioni Appaltanti non possono chiedere in fase di gara la suddetta dichiarazione al fine di non aggravare oltre il procedimento. 2.L’impegno al rilascio della polizza è stato comunque presentato dall’aggiudicatario e la stessa può essere adeguatamente regolarizzata in fase di stipula del contratto. 3.Pochi professionisti hanno allegato la documentazione come richiesto, per cui l’esclusione di tutti gli altri avrebbe creato un contrasto con il principio generale secondo il quale occorre, ove possibile, garantire la più ampia partecipazione dei concorrenti senza aggravio del procedimento. 4.L’art. 105 del DPR 554/99, tra l’altro, prevede che la dichiarazione debba essere rilasciata dal professionista al momento della sottoscrizione del contratto e la mancata presentazione della dichiarazione determina la decadenza dall’incarico, e autorizza la sostituzione del soggetto affidatario. 5.Siamo ancora nella fase dell’aggiudicazione provvisoria e verifica dei requisiti.

Incentivo progettazione
QUESITO del 04/04/2011

Oggetto Incentivi per la progettazione e la realizzazione di lavori pubblici. Collaboratori.
Massima L'art. 11, c. 1, della L.R. 14/2002 prevede che gli incentivi per la progettazione e la realizzazione di lavori pubblici sono destinati a favore dei soggetti ivi espressamente indicati, nonché a «quanti, tecnici e amministrativi, hanno collaborato alla realizzazione dell'opera». Stante l'ampiezza dell'espressione utilizzata dal legislatore regionale appare evidente che l'individuazione dei criteri/parametri necessari a stabilire quali soggetti, in ragione della propria attività, possano ritenersi ausiliari nella realizzazione dell'opera o del lavoro pubblico, compete unicamente all'amministrazione procedente, che dovrà provvedervi nell'ambito della propria fonte regolamentare.

Si deve procedere alla diffusione di un bando di gara, che prevede la pubblicazione anche su quotidiani nazionali e locali. Volendo selezionare tra più quotidiani (sia nazionali che locali), quelli ove effettuare la pubblicazione, come si fa ad individuare quelli a maggiore diffusione ? Ovvero chi può stabilire quali siano - ad esempio - i cinque maggiori quotidiani nazionali e locali tra cui scegliere quelli ove effettuare la pubblicazione ?

Tenuto conto che la forma del contratto affidato mediante cottimo fiduciario è normato all'art.334 del regolamento, qual è la forma più idonea per un affidamento diretto, può essere la medesima del cottimo fiduciario? Inoltre tali atti scontano l'imposta di bollo ai sensi dell'art.2 della tariffa allegata al dpr 642/72 (€14.62 per ogni 100 linee)?

Buongiorno, diverse società propongono di effettuare tutta la pratica amministrativa e gli elaborati progettuali necessari per poter richiedere finanziamenti diversi vincolando il loro compenso all'eventuale ammissione al finanziamento. Premesso che a mio avviso per incarichi sopra i 20000 € non è possibile perseguire questa logica perchè a finanziamento ottenuto mi troverei obbligato ad affidare direttamente l'incarico quando la norma prevede l'indagine o l'elenco vorrei però chiedere se, nel caso in cui la stima delle attività che hanno svolto per ottenere il finanziamento sia inferiore a 20.000,00 € si possa davvero vincolare il loro compenso (visto che poi posso fare un affidamento diretto), all'ammissione al finanziamento. Ovvio c'è un disciplinare che regola il rapporto giuridico. Ciò a mio avviso consentirebbe alle amministrazioni di poter ottenere maggiori finanziamenti visto che uno dei problemi di fondo è che l'amministrazione, nell'incertezza del finanziamento, non riesce/può accolarsi i costi delle pratiche iniziali.

Nel caso di contratti da stipularsi con il sistema delle convenzioni CONSIP o sul MEPA è necessario sottoporre le imprese contraenti a verifica preventiva di mantenimento dei requisiti di cui all'art. 38 del Codice o è sufficiente acquisire una autocertificazione da verificarsi con le modalità di cui al DPR 445/2000?

Si vuole indire procedura aperta per la progettazione esecutiva e l’esecuzione di lavori, ai sensi dell’art. 53, comma 2, lett. c) del codice, previa acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta, sulla base del progetto preliminare, redatto all'interno. Il criterio di aggiudicazione è ovviamente l'offerta economicamente più vantaggiosa. 1) Il verificatore del progetto preliminare (sempre interno) può coincidere con la commissione giudicatrice (o parte di essa), considerate le specifiche competenze tecniche e visti gli artt. 54, c.5 del DPR 207/2010 e 84 c.4 del codice? 2) Il verificatore può essere unico per le 3 fasi progettuali? 3) Il progetto preliminare a base di gara deve già suddividere i lavori in cat. prevalente e scorporabili?

SI CHIEDONO CORTESEMENTE CHIARIMENTI IN MERITO AD ART. 357 CO.6 DPR.207/2010 e specificatamente: 1) cosa si intende per :"Sono fatti salvi i contratti, già stipulati o da stipulare, per la cui esecuzione è prevista la qualificazione in una o più categorie di cui al d.P.R. n. 34 del 2000"? 2)Un contratto di perizia stipulato dopo l'8/6/11 segue le norme del dpr 207/2010 oppure quelle del contratto originario e quindi quelle del dpr 554/99?

In una gara a cui partecipa una ATI COSTITUITA, la dichiarazione di cui agli art.41-42 del "Codice dei contratti" va compilata solo dalla mandataria o anche dalle mandanti e sempre nel caso di Ati costituita la cauzione provvisoria(e relativa eventuale ISO)deve essere intestata a tutte le mandanti o basta che sia intestata solo alla mandataria ?

Subappalto
QUESITO del 20/10/2011

Appalto integrato (progettazione esecutiva ed esecuzione lavori) CTO Iglesias. Il bando indica che la stazione appaltante provvederà a corrispondere direttamente al subappaltatore l'importo dovuto per le prestazioni eseguite. L'appaltatore propone di liquidare in corso di esecuzione ed in anticipo, rispetto alla data di maturazione dei SAL, le imprese subappaltatrici. Contestualmente si impegna a depositare, insieme ai documenti contabili del SAL immediatamente successivo, le fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti anticipatamente ai subappaltatori in modo da non subordinare il pagamento di questi ultimi alla tempistica del contratto principale (pagamenti al raggiungimento di crediti superiori a 200.000 Euro). La stazione appaltante, solo dopo aver preso atto della coerenza dei pagamenti subappaltatori riconducibili alle suddette fatture quietanzate, provvederebbe, quindi, a corrispondere direttamente all'affidatario l'intero importo del SAL. Ciò premesso si chiede: 1) è possibile accettare la richiesta dell'affidatario che si propone per anticipare il pagamento dei subappaltatori? 2) gli aspetti di corresponsione diretta dei subappaltatori e con essi i diritti/doveri connessi al controllo del subappalto possono considerarsi assolti dal momento che l'affidatario, prima della liquidazione del SAL di riferimento, deposita le fatture quietanzate 3) essendo un caso di pagamento diretto (ultimo periodo art. 118 comma 3 D.Lgs 163/06) la stazione appaltante, ricevendo anticipatamente la dimostrazione di avvenuto pagamento al subappaltatore da parte dell'affidatario, può, a questo punto, pagare direttamente all'affidatario l'intero importo del SAL avendo avuto prova anticipata della quietanza sull'avvenuto pagamento corrisposto ai subappaltatori?

Incarichi di progettazione
QUESITO del 28/10/2011

L’art. 268 del D.P.R. n. 207/2010 dispone che ai servizi di cui all’art. 252 dello stesso D.P.R., con esclusione della redazione della progettazione e del piano di sicurezza e coordinamento, e ai compiti di supporto alle attività del responsabile del procedimento, si applicano le disposizioni previste dagli articoli 75 e 113 del D. Lgs. n. 163/2006, in merito cioè alla cauzione provvisoria e definitiva. Dovendo predisporre un bando per l’affidamento della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di un’opera pubblica, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, e direzione dei lavori, occorre prevedere l’obbligo per i concorrenti di presentare in sede di offerta cauzione provvisoria limitatamente al 2% dell’importo a base di gara relativo alle attività che non sono escluse dal citato art. 268? (in questo caso la DL?) Se il bando dovesse prevedere solo la possibilità di affidare successivamente all’aggiudicatario della progettazione anche la direzione dei lavori, la cauzione provvisoria sarebbe dovuta?

Affidamento
QUESITO del 16/09/2011

Il comma 2 dell’art. 4 del D.L. 70/2011, nel testo integrato dalla relativa legge di conversione, ha modificato il comma 1 dell’art. 62 del D. Lgs. n. 163/2006, reintroducendo la possibilità di ricorrere all’istituto della “forcella” nelle procedure ristrette di servizi. L’art. 265 del D.P.R. n. 207/2010, che disciplina il numero massimo dei candidati da invitare in caso di utilizzo dell’istituto della “forcella”, non è stato modificato dal D.L. 70/2011, e contempla solamente il ricorso alla “forcella” nei casi che prevedeva l’art. 62 comma 1 del codice prima delle modifiche introdotte con il decreto sviluppo, e cioè disciplina solamente i casi relativi a procedure negoziate con pubblicazione di un bando di gara e il dialogo competitivo, e non anche la procedura ristretta. Volendo ricorrere alla procedura ristretta utilizzando l’istituto della forcella per l’affidamento di un servizio di progettazione di importo sopra soglia comunitaria, e volendo disciplinare nel bando il numero massimo di candidati da invitare, qualora il numero dei candidati in possesso dei requisiti minimi risultasse superiore al numero massimo indicato nel bando stesso, la scelta dei soggetti da invitare a presentare offerta deve essere comunque effettuata come previsto dall’art. 265 del D.P.R. n. 207/2010, oppure si possono utilizzare altri criteri, da esplicitare e rendere noti nel bando, ad esempio ricorrendo completamente al sorteggio pubblico, e non solo per metà candidati, così come previsto dall’art. 265 citato?

Durc - Subappalto
QUESITO del 20/09/2011

Il D.lgs. 163/06 prevede, all'art. 118 - c. 3, che la stazione appaltante può provvedere a corrispondere direttamente al subappaltatore o al cottimista l'importo dovuto per le prestazioni eseguite o, in alternativa, obbligare gli affidatari a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore o cottimista. Il DPR 207/2010 prevede, all’art. 6, comma 5 che le amministrazioni aggiudicatrici acquisiscono d'ufficio il DURC relativo ai subappaltatori ai fini del rilascio dell'autorizzazione di cui all'articolo 118, comma 8, del codice, nonché nei casi previsti al comma 3, lettere d) ed e). Si chiede di sapere se l’acquisizione del DURC da parte della stazione appaltante in occasione degli stati di avanzamento e del SAL finale debba avvenire sia nel caso di pagamento diretto del subappaltatore che nel caso di pagamento tramite l’appaltatore

Si chiede se il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa sia obbligatorio nel caso di affidamento di incarichi attinenti servizi di ingegneria di importo inferiore a 100.000 euro, di cui all'art. 267 DPR 207/2010, oppure se si può scegliere diutilizzare il criterio del prezzo più basso.

Dovendo questa Amministrazione procedere alla verifica del progetto denominato “Fattoria della Legalità” finanziato dal PON Sicurezza per lo Sviluppo Ob. Convergenza 2007/2013, nell’ipotesi in cui il verificatore interno sia un soggetto diverso dal RUP, oltre alla stipulazione a proprio carico della necessaria polizza professionale a garanzia,si chiede se è possibile riconoscere allo stesso, trattandosi di una attività riconducibile a quelle per le quali l’art. 92 del D.Lgs. n.163/2006 prevede un incentivo a favore dei dipendenti, anche una eventuale quota della medesima indennità. L’incentivo, infatti è corrisposto al RUP, secondo quanto previsto dal vigente regolamento comunale, in analogia all’onorario previsto dalla tabella “B6” del D.M. 04/04/2001 per aliquote parziali e pertanto, si vorrebbero assegnare al verificatore le aliquote previste per le attività riferite agli ex artt. 46 e 47 del D.P.R. 554/99 già di competenza del RUP e oggi previste dal D.P.R. 207/2010 agli artt. 44÷54 di competenza del soggetto preposto alla verifica.

Argomenti:

Un'amministrazione deve affidare un icarico di collaudo di lavori all'esterno per carenza in organico di soggetti in possesso dei necessari requisiti. Si chiede quale procedura adottare per ricorrere a dipendenti di altre ammninistrazioni aggiudicatrici ed in tal caso come sono retribuiti ?

PROGETTAZIONE
QUESITO del 02/02/2012

Progetto di bonifica e messa in sicurezza della falda prospicente la rada di .. Importo dei lavori:euro 60.570.749,79 rup Ing. Paolo Iannello Il progetto definito della bonifica e messa in sicureaa dela falda acquifera prosipcente la rada di ..( S.I.N.) è stato approvato, ai sensi dell'art. 252 del D.lgs 152/2006, dal Ministero all'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con decreto n°2011 -0000219 del 11.11.2011 con l'autorizzazione ad iniziare i lavori. Cio' posto in forza del contenuto del comma 6 del sopracitato art. 252 che cosi recita" l'autorizzazione del progetto e dei relativi interventi sostituisce at tutti gli effetti le autorizzazioni, le concessioni , i concerti,, le intese , i nulla osta , i pareri e gli assensi previsti dalla legislazione vigente, ivi compresi, tral'altro, quelli relativi alla realizzazione e all'aesercizio degli impianti e delle attrezzaturenecessarie alla loro attuazione.L'autorizzazione costituisce ,altresi , variante urbanistica e comporta dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indefferibilità dei lavori". Stante il tenore letterale della suddetta norma si ritiene che la sopracitata autorizzazione Ministeriale assorba anche il parere richesto dall'art.127 del D.lvo 163/2006 relativi ai lavori di importo superiore a euro 25.000.000,00. Si chiede in tal senso conferma .

Argomenti:

Si chiede se colui che ha verificato il progetto possa anche validarlo o se debba trattarsi necessariamente di due soggetti distinti. A tal fine si segnala l'art. 47 co. 2 lett. c) che prevede la possibilità da parte del RUP di verificare il progetto e quindi di conseguenza anche di validarlo ai sensi dell'art. 55 DPR 207/2010.

Nella ripartizione del 2% ai sensi dell'art.92 - comma 5 - del D.Lgs. 163/06bisogna includere tra gli incaricati della progettazione anche chi redige la relazione geologica ? Qual'è la norma di riferimento ?

QUESITO Può la Stazione Appaltante prevedere nel quadro economico relativo all’affidamento di un servizio di ingegneria, oltre al valore della prestazione e oneri contributivi, una somma a disposizione non superiore al 5%, pur non essendo esplicitamente prevista dal DPR 207/2010, per far fronte oltre alle varianti di cui all’Art. 311 comma 3 a eventuali aumenti delle imposte che potrebbero verificarsi nel corso dell’esecuzione del servizio stesso? Nel ringraziare per la cortese attenzione che codesta spettabile ITACA intenderà riservare alla problematica presenta la cogenza della problematica atteso l’imminenza di numerosi affidamenti sia da parte di questa Stazione Appaltante che degli Organi Esecuti (Stazioni Appaltanti periferiche) dipendenti sotto il profilo funzionale.

Possiamo liquidare i SAL ad un impresa assoggettata ad una liquidazione volontaria? Grazie e cordiali saluti

se il certificato di collaudo è stato approvato dalla stazione appaltante, per il pagamento della rata di saldo è comunque necessario che l'appaltatore presenti la garanzia prevista dall'art. 141 del d. lgs. 163/2006? grazie e cordiali saluti

MEPA ED AFFIDAMENTI IN ECONOMIA
QUESITO del 08/02/2012

Abbiamo ricevuto da alcune ditte del settore fornitura e allestimento ambulanze comunicazioni in cui si afferma che sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione è possibile acquistare tramite AFFIDAMENTO DIRETTO ambulanze dagli operatori economici presenti in vetrina senza espletare alcuna delle procedure previste dagli artt. 124 o 125 del D.lgs. 163/2006. Trattandosi di forniture di importo superiore a € 40.000, limite oltre il quale il Codice dei Contratti non consente l'affidamento diretto ma impone di espletare una gara d'appalto sotto soglia comunitaria o almeno una procedura di cottimo fiduciario attraverso la richiesta formale di almeno 5 preventivi (anche tramite procedura informatica), si chiede se acquistando sul MEPA si può derogare a tale norma e in caso di risposta affermativa si chiede in base a quale disposizione legislativa

Con riferimento al nuovo codice dei contratti pubblici di cui al decreto lgs. 163/06 e al Regolamento attuativo di cui al D.P.R. 207/2010, si chiede di conoscere se per la fattispecie acquisti di beni e servizi in economia sia necessario disporre la contabilità mediante un registro di contabilità, gli eventuali stati di avanzamento (per servizi e forniture che non si esauriscono in un unica esecuzione), emissione dei certificati di pagamento, lo stato finale ed il collaudo.

ACCESSO ATTI: LIMITI
QUESITO del 15/02/2012

Si chiede se l’art. 13 comma 6 del D.Lgs. 163/2006 giustifichi l’istanza di accesso agli atti della ditta giunta 2a aggiudicataria che richieda la documentazione di gara relativamente a tutte le ditte partecipanti "in vista della difesa in giudizio dei propri interessi". Nello specifico si chiede: - se le informazioni possono essere richieste solo a ricorso avanzato ovvero anche in fase di valutazione sull’opportunità di presentare il ricorso; - se sia ammissibile una richiesta volta ad acquisire tutta la documentazione anche dei concorrenti non aggiudicatari dell’appalto o se tale istanza possa essere negata in quanto configura un controllo generalizzato sui concorrenti per acquisire notizie utili per la partecipazione alle future gare d’appalto ovvero sull’operato dell’Amministrazione, il cui accesso sarebbe escluso ai sensi dell’art. 24 comma 3 della Legge 241/1990. Distinti saluti e ringraziamenti.

Il comma 4 dell'art. 84 D.lgs. 163/2006 vieta ai Commissari diversi dal Presidente di svolgere funzioni o incarichi tecnici o amministrativi relativimente al contratto di cui affidamento si tratta: tale divieto opera anche in fase di esecuzione dei contratti relativi a forniture e servizi ovvero il Commissario può, una volta stipulato il contratto, essere incaricato della verifica del buon esito della fornitura o, in caso di servizi, del controllo delle attività svolte rendicontate dall'impresa appaltatrice dello stesso per il pagamento dei corrispettivi?

Come è noto il DL 70/2011 c.d. Sviluppo, è intervenuto sul comma 3 dell'art.132 del Codice, limitando l'utilizzo del ribasso d'asta al 50%. Ora il quesito che si pone è se tale limitazione possa applicarsi anche al diverso comparto degli appalti di servizi in virtù degli artt. 114, comma 2, e 121, comma 1, del medesimo Codice. Faccio presente che, contrariamente all'ordinamento previgente, ora la disciplina delle varianti negli appalti di servizi è organicamente prevista dall'art. 311 del Regolamento attuativo, su cui peraltro non è intervenuta direttamente la novella legislativa del Decreto Sviluppo. Segnalo che l'AVCP (parere AG 43/09)e il CdS (sentenza 6281/2002)ritenevano applicabile ai soli lavori l'art.132 del Codice (ex art. 25 L. 109/94)

ACQUISITI IN ECONOMIA - MEPA
QUESITO del 08/03/2012

In riferimento alla risposta data il giorno 08/02/2012 al quesito 3915 del 30/01/2012, premesso che le ambulanze rientrano nell'elenco delle forniture e dei servizi acquisibili in economia dalla Stazione Appaltante, con la presente si chiede se è o non è possibile quindi procedere all'acquisto di una ambulanza di importo SUPERIORE a 40.000 euro tramite lo strumento Ordine Diretto da catalogo, dopo un mero confronto delle offerte presenti in Vetrina sul MEPA, senza invece espletare una procedura di cottimo fiduciario (anche tramite lo strumento RdO sul MEPA stesso) prevista per le acquisizioni in economia di importo superiore a 40.000 euro dall'art. 125 del D.lgs 163/2006 e dal Capo II del DPR 207/2010.

1)Nell'ambito di un appalto pubblico l'intervento sostitutivo di cui all'art. 4 del dpr 207/2010 opera anche nell'ipotesi in cui la ditta versi in una situazione di cui all'art.38 co.1 lett. a)? 2)Nell'ambito di un appalto pubblico l'intervento sostitutivo di cui all'art. 4 del dpr 207/2010 opera anche nell'ipotesi in cui la ditta versi in una situazione di liquidazione volontaria? 3) l'art. 4 del dpr 207/2010 prevale su Legge fallimentare?

TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
QUESITO del 11/10/2012

Ai sensi della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, nell'ambito di un contratto di appalto di servizi, cosa deve fare la stazione appaltante quando si verificano i seguenti casi: -il pagamento delle retribuzioni del personale, sia interno che esterno, dedicato esclusivamente alle attività del contratto, è stato effettuato tramite bonifico da conto corrente non dedicato, ma intestato alla stessa Società o all'amministratore unico e senza l'indicazione del CIG/CUP. Successivamente il relativo importo è stato reintegrato tramite bonifico sul conto dedicato con l'indicazione del CIG e CUP. - pagamenti di fornitori effettuati con assegni di conto corrente non dedicato, ma intestato alla stessa Società o all'amministratore unico e senza l'indicazione del CIG/CUP, successivamente reintegrati tramite bonifico sul conto dedicato con l'indicazione del CIG e CUP.

Qualora la Stazione appaltante, nell’effettuare i controlli che le competono istituzionalmente, riscontri che su alcuni bonifici bancari ovvero nelle indicazioni recate negli estratti conto in relazione ad assegni per pagamenti relativi ad una commessa pubblica non è stato indicato il CIG, nonostante sia stata inserita la relativa clausola nel contratto, cosa deve fare? Non riconoscere i suddetti pagamenti ai fini del versamento del corrispettivo? Segnalare il fatto all’Autorità competente per l’applicazione della sanzione? Risolvere il contratto? Altro?

CONCESSIONE LAVORI PUBBLICI
QUESITO del 03/10/2012

Nell'ambito di una concessione per la progettazione definitiva, esecutiva, e l’esecuzione dei lavori di ampliamento e adeguamento nonchè la gestione del presidio socio assistenziale della durata di 20anni affidata nel 2003 nella quale è riconosciuto al Comune un corrispettivo pari all'1,50% dell'ammontare delle rette incassate per soddisfare le necessità socio assistenziali si richiede se è fattibile un'estensione della concessione a 30anni a fronte di un maggiore corrispettivo. Inoltre si richiede se un eventuale ampliamento in progetto è da assoggettare all'iter come nuova concessione o, in accordo tra le parti è consentita un'estensione dell'attuale contratto di un tot di anni. L'attuale contratto prevede l'estensione a 30anni a seguito di nuove normative di settore che impongano adeguamenti strutturali ed impiantistici. Tale estensione verrà fatta sulla base del piano di ammortamento relativo all'importo eccedente l'accantonamento del fondo per manutenzione/adeguamento/potenziamento

Si premette quanto segue: Questa Amministrazione Comunale ha recentemente espletato una procedura aperta di gara prevedendo nel disciplinare che il plico generale d’invio e le buste contenute all’interno, la busta “A” documentazione e la busta “B” offerta, dovevano pervenire, pena esclusione, debitamente sigillate con nastro adesivo; Visto che sono prevenuti n. 8 plichi che non erano sigillati con nastro adesivo, ma sigillati con ceralacca , con il sigillo impresso nella ceralacca e recante ai margini firme e timbri che, ne assicuravano in ogni caso l’integrità e la garanzia dell’ autenticità della chiusura originaria dei plichi e delle buste contenti la documentazione e l’offerta; Dato che alcune ditte hanno eccepito l’ammissione alla gara delle n. 8 ditte che non hanno presentato i plichi e le buste ivi contenute secondo la clausola del disciplinare di gara; Considerato che, anche in presenza della predetta clausola di esclusione, ritenuta dalla Commissione di Gara particolarmente vessatoria e connessa a una pura formalità, ha provveduto ad ammettere le n. 8 ditte, stendendo le seguenti motivazioni: • Si ammette in quanto: la sigillatura del plico e delle buste con la ceralacca e recante ai margini firme e timbri a norma di legge, ha in ogni caso garantito, nella sostanza, la segretezza dell’offerta, contenuta in apposita busta anch’essa opportunamente sigillata con la ceralacca, assicurando inoltre l’ammissione dei plichi e delle buste sia per osservare il principio della massima concorrenzialità e sia al fine di consentire la massima partecipazione, come detta la giurisprudenza amministrativa prevalente; Tutto ciò premesso e considerato si chiede: La Commissione di Gara ha proceduto in modo corretto nell’ammettere le n. 8 ditte.=

Incentivo programmazione interna
QUESITO del 14/12/2012

La scrivente Amministrazione è dotata di un regolamento per la ripartizione del fondo incentivante ai sensi dell’art. 18 della Legge 109/1994 approvato con deliberazione di GC 24 del 14.04.2003 e non ancora aggiornato alla modifica della legge finanziaria per l'anno 2004 che ha stabilito che tali compensi siano della misura non superiore al due per cento dell'importo a base di gara di un'opera o di un lavoro e si intendono al lordo di tutti gli oneri accessori connessi a carico degli enti stessi. In pratica tale Regolamento prevede ancora la quota del 1,5% ma con oneri riflessi ed Irap a carico dell’Ente e l'incentivo viene ripartito per ciascuna opera o progetto esecutivo approvato e realizzato, con le seguenti modalità: il 15% al responsabile unico del procedimento; il 30% a chi ha redatto il progetto; il 10% a chi ha redatto il piano di sicurezza; il 15% al direttore dei lavori e contabilizzazione; il 5% a chi collauderà l'opera o i lavori, il 15% al personale amministrativo e/o tecnico con compiti di collaborazione; il 10% a chi svolge il compito di responsabile della sicurezza nella fase di realizzazione. Nel quadro economico dell’opera, fin dalla redazione del progetto preliminare, è stata inserita la voce relativa al compenso incentivante ai sensi dell’art. 92 del D. Lgs 163/2006. Dovendo ora liquidare il compenso relativo alle mansioni svolte nell’anno 2012 dal personale tecnico dell’Ente per la progettazione in funzione del livello realmente effettuato (preliminare, definitivo, esecutivo) nonché la direzione lavori, contabilità e collaudo di opere pubbliche ai sensi dell’art. 92 del D. Lgs 163/2006 si chiede se è corretto applicare all’importo a base d’asta la percentuale del 2 %, compreso nel quadro economico dell’opera, al lordo di tutti gli oneri accessori, chiaramente per la parte effettivamente svolta.

Incentivo progettazione
QUESITO del 19/12/2012

L’art. 92 del Codice dei Contratti, al 6° comma, prevede che per la redazione di atti di pianificazione territoriale redatti dai dipendenti dell’amministrazione spetta un incentivo pari al trenta per cento della tariffa professionale. In merito non è chiaro se tale incentivo può essere concesso per la redazione di ogni atto di pianificazione territoriale ovvero solo nel caso che tale pianificazione sia sottesa alla realizzazione di un’opera pubblica? Nel caso specifico si chiede se per la redazione del Nuovo Piano Paesaggistico Regionale da parte dei dipendenti regionali possa essere concesso l’incentivo di che trattasi.

Concessione
QUESITO del 19/12/2012

Concessione lavori pubblici costruzione centro sportivo - progettazione, costruzione (€. 12 mil), gestione (28 anni).Aggiudicataria ATI. La capogruppo (45%) appena iniziati i lavori ha avuto dei problemi. Prima della messa in liquidazione cede le quote ad altra impresa. Si è ritenuto che la stessa dovesse rimanere comunque nella società ai sensi degli art. 116 e 156 del codice e quindi ha mantenuto l’1%. Ora il liquidatore chiede di poter cedere anche l’1% in quanto la stessa non è più operativa. La convenzione prevede che “le quote della società di progetto potranno essere cedute soltanto previo assenso scritto del Concedente”. Ovviamente non ci sono preclusione da parte del comune essendo i lavori ultimati al 70% circa. (in funzione campi calcio e piscina estiva) E’ possibile autorizzare la cessione completa o è opportuno attendere almeno la fine dei lavori?

Si chiede se, nell'ambito degli appalti per servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria con il sistema dell'offerta economicamente più vantaggiosa il "metodo del confronto a coppie" per il calcolo dei coefficienti da parte dei commissari sia obbligatorio e l’unico applicabile? In tal senso parrebbe prescrivere l'allegato M al D.P.R. 207/2010, lasciando alla SA unicamente la scelta "una volta terminati i confronti a coppie" o alle linee guida dell'allegato G (di fatto solo punto a numeri 1 e 2) ovvero "il criterio fondato sul calcolo dell'autovettore principale della matrice completa dei suddetti confronti a coppie."

FAQ AVCP: AVCPASS
QUESITO del 14/06/2013

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
AVCpass
(aggiornate al 14 giugno 2013)

In considerazione dei fabbisogni informativi manifestati dagli operatori del mercato, come anche rappresentati nel Comunicato del Presidente avente ad oggetto “Modifiche alla deliberazione n. 111 del 20 dicembre 2012 per l’“Attuazione dell’art. 6-bis del d.lgs. 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1, lettera a), legge n. 35 del 2012”, sono state elaborate le presenti FAQ finalizzate a chiarire il funzionamento del sistema AVCpass e le logiche sottese a quanto rappresentato nella Deliberazione dell’Autorità n. 111/2012.

FAQ rilevate nell'ambito del supporto tecnico specialistico AVCpass
A - ASPETTI GENERALI
B - REGISTRAZIONE
C - DELIBERA
D - AVCpass Operatore Economico
E - AVCpass Stazione Appaltante
FAQ per AVCpass Stazione Appaltante
F - CREAZIONE DELLA GARA
G - GESTIONE DELLA SEDUTA
H - ACQUISIZIONE PARTECIPANTE
I - COMPROVA DEI REQUISITI
L - AGGIUDICAZIONE
M - DELIBERA - PEC
FAQ per AVCpass Operatore Economico
N - CREAZIONE PASS Operatore Economico
O - GESTIONE PASS Operatore Economico
P - GESTIONE LIBRERIA

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
Istruttoria per i pareri non vincolanti su questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara (Precontenzioso)
(aggiornato al 6 giugno 2013)

Subappalto
QUESITO del 23/05/2013

Egregi signori, il Comune di A. ora deve pagare ad una ditta il secondo SAL; la relativa documentazione (libretto misure, ecc.) sono completi. Il Comune aveva approvato anche un subappalto, per il quale però non sappiamo se è stato già eseguito e se sì se la ditta affidataria ha già pagato il suo subappaltatore. Comunque al Comune non sono pervenute delle fatture quietanzate (come previsto dalla legge entro 20 giorni). La domanda che si pone per il Comune di Perca è la seguente: Il Comune, prima di pagare il prossimo SAL, deve chiedere alla ditta affidataria se i lavori del subappaltatore sono già stati eseguiti? E inoltre se sì di dimostrarci con le fatture quietanzate che il pagamento è stato eseguito? Ovvero questo controllo la stazione appaltante deve fare solo prima del pagamento dell'ultimo SAL?.

Soggetto competente
QUESITO del 23/05/2013

Si chiede, cortesemente, se un dirigente p.a. incaricato della Direzione Lavori per un appalto di lavori affidati dall’amministrazione di appartenenza, a seguito del pensionamento (per limiti di età), possa continuare a svolgere l’incarico di Direttore Lavori, o se invece l’amministrazione debba procedere alla nomina di un nuovo Direttore dei Lavori ai sensi degli artt. 90 e 91 del D.Lgs 163/06.

FAQ AVCP: AVCPASS
QUESITO del 08/07/2013

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
AVCpass
(aggiornate l’8 luglio 2013)
In considerazione dei fabbisogni informativi manifestati dagli operatori del mercato, come anche rappresentati nel Comunicato del Presidente avente ad oggetto “Modifiche alla deliberazione n. 111 del 20 dicembre 2012 per l’“Attuazione dell’art. 6-bis del d.lgs. 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1, lettera a), legge n. 35 del 2012”, sono state elaborate le presenti FAQ finalizzate a chiarire il funzionamento del sistema AVCpass e le logiche sottese a quanto rappresentato nella Deliberazione dell’Autorità n. 111/2012.
FAQ rilevate nell'ambito del supporto tecnico specialistico AVCpass
A - ASPETTI GENERALI
B - REGISTRAZIONE
C - DELIBERA
D - AVCpass Operatore Economico
E - AVCpass Stazione Appaltante
FAQ per AVCpass Stazione Appaltante
F - CREAZIONE DELLA GARA
G - GESTIONE DELLA SEDUTA
H - ACQUISIZIONE PARTECIPANTE
I - COMPROVA DEI REQUISITI
L - AGGIUDICAZIONE
M - DELIBERA - PEC
FAQ per AVCpass Operatore Economico
N - CREAZIONE PASS Operatore Economico
O - GESTIONE PASS Operatore Economico
P - GESTIONE LIBRERIA

Incentivo progettazione
QUESITO del 24/06/2013

La mia amministrazione mi ha incaricato di redigere una perizia per lavori di manutenzione di un edifico sportivo di proprietà del Comune. Si tratta di lavori di manutenzione tra i quali cito il rifacimento dell'intonaco, il ripristino di alcune parti della copertura, la sostituzione di parte degli infissi, la tinteggiatura esterna ed interna, gli apprestamenti per la sicurezza. Considerato che sia la progettazione che la Direzione dei Lavori avverrà tramite il personale dell'Ufficio tecnico preposto, è legittimo richiedere e, di conseguenza, inserire nel quadro economico dell'intervento, l'incentivo per la progettazione previsto dall'art. 92 - comma 5, del D.Lgs 163/2006 nella percentuale prevista dal relativo regolamento interno dell'ente?

Subappalto
QUESITO del 28/08/2013

Nel caso in cui i subappaltatori sono pagati dall'impresa appaltatrice, l'art. 118 c. 3 del D. Lgs. 163, dispone che "è fatto obbligo agli affidatari di trasmettere entro 20 gg. dalla data di ciascun pagamento ..., copia delle fatture quietanzate ...". Se la interpretazione è corretta, l’avvenuto pagamento all'appaltatore di un lavoro concesso in subappalto, implica che entro 20 gg. il corrispettivo deve essere pagato dall'impresa appaltatrice al subappaltatore, il quale a sua volta deve emettere fattura quietanzata a prova dell'avvenuto pagamento. Non solo, ma se il pagamento all’appaltatore dei lavori in subappalto, venisse effettuato su più SAL, a seguito di ciascuno di essi dovrà essere rilasciata una fattura quietanzata per il corrispondente importo, fino alla concorrenza dell’intero valore economico del subappalto eseguito. Accade invece che le imprese appaltatrici sottopongono ad autorizzazione della Stazione Appaltante. contratti di subappalto che prevedono pagamenti al subappaltatore dopo 6 mesi dalla emissione del SAL di pagamento della stessa opera concessa in subappalto. A)In tal caso la data dalla quale la S.A. deve pretendere le fatture quietanzate può ritenersi quella stabilita dal contratto di subappalto ? B)E se le fatture quietanzate del subapp/re non venissero trasmesse nemmeno entro il termine fissato nel contratto di subappalto, può la S.A. sospendere il pagamento dell’intero importo del SAL in base all’art. 118/3 del codice ? C)Se le fatture quietanzate sono trasmesse alla S.A. per importi inferiori ai lavori eseguiti in subappalto (e comunque già pagati all’impresa appaltatrice per l’intero importo del subappalto), a fronte di questo parziale inadempimento dell’impresa appaltatrice, quale decisione deve assumere la S.A. ? D)Può la S.A. entrare nel merito delle modalità di pagamento stabilite nel contratto di subappalto allineando i tempi in base all'art. 118/3 e pretendere pagamenti ai subapp. entro 20 gg. dal pagamento del SAL ?

Concorso di idee
QUESITO del 19/08/2013

Secondo le indicazioni contenute nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 1908 del 2012 e secondo quanto previsto nel progetto pilota “Fabbrica della musica, delle parole e delle voci”, è intenzione della Direzione promuovere un concorso di idee al fine di dare la possibilità ai soggetti partecipanti di proporre idee per una scuola di musica. Si formulano i seguenti quesiti riguardanti il progetto: 1. La compatibilità del concorso di idee con il nostro progetto. Infatti tale tipo di concorso viene di solito utilizzato per idee progettuali riguardanti lavori pubblici da realizzare e il D.P.R. 207/2010 (attuativo del Codice degli appalti) all’art. 259 prevede che “il concorso di idee è finalizzato ad ottenere una valutazione comparata di una pluralità di soluzioni su temi di paesaggio, ambiente, urbanistica, architettura, ingegneria e tecnologia”. Si chiede in altre parole se il concorso di idee possa essere utilizzato per progetti in ambito sociale/culturale; 2. La possibilità di affidamento dei livelli successivi di progettazione al vincitore del concorso con procedura negoziata senza bando, così come previsto dal comma 6 dell’art. 108 del D.Lgs 163/2006. Si chiede nello specifico se con tale espressione si intenda la sola possibilità di completare la progettazione dell’idea oppure se con tale espressione si intenda anche la possibilità di realizzare gli step successivi del progetto, nel caso specifico attraverso l’attivazione e la realizzazione dei corsi previsti dalla scuola di musica, l’attivazione del bando per borse di studio rivolte a giovani che intendono frequentare la scuola e la realizzazione delle attività della scuola; 3. Nell’eventualità se già nel concorso di idee debba essere indicato l’intero importo previsto dal bando comprensivo degli step successivi (euro 500.000,00) oppure se si può indicare solo l’importo dei premi previsti per il/i vincitore/i.; 4. Quali soggetti possono essere ammessi al bando?

Cauzione definitiva
QUESITO del 17/10/2013

Una gara d'appalto di lavori da aggiudicarsi previa acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta da redigersi con riferimento al progetto preliminare predisposto dall’amministrazione aggiudicatrice, ai sensi dell’art.53 – comma 2 – lettera c) del Codice dei contratti mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt.81, comma 1 e 83, del Codice dei contratti prevede tra gli elementi di valutazione anche quello del tempo per il quale si offre la manutenzione ordinaria dell'opera da realizzarsi. Il bando, prevede, quale cauzione definitiva quella prevista nei modi e nei termini dall'art.113 del codice dei contratti. Come fa la stazione appaltante a tutelarsi sulla manutenzione ordinaria dell'opera da realizzarsi offerta in sede di gara ?

Procedura negoziata
QUESITO del 20/11/2013

invitati n. 10 operatori ad una procedura negoziata - Una ditta individuale invitata chiede se può partecipare alla gara in A.T.I. da costituire.

Rup
QUESITO del 27/12/2013

E' vero che un dirigente di un Comune non può ricoprire il ruolo di R.U.P. previsto dall'art. 10 del Codice degli appalti?

GARA AL PREZZO PIÙ BASSO CON ESCLUSIONE AUTOMATICA OFFERTE ANOMALE. Premesso che il ricalcolo della soglia di anomalia è prevista dal Codice solo per mancata comprova dei requisiti speciali ex art. 48 c.2, mentre non è direttamente prevista in caso di esclusione per carenza requisiti generali la domanda è: Se l'aggiudicatario provvisorio viene escluso in fase di verifica dei requisiti generali ex art 38 (per esempio perché non ha menzionato una condanna o per via del DURC irregolare) si aggiudica al secondo o è necessario ricalcolare la soglia di anomalia (chiaramente nell'ipotesi che in concorrenti siano sempre in numero non inferiore a 10)? Infine nel caso in cui si aggiudicasse direttamente al secondo (senza ricalcolo per intenderci) e anch'egli dovesse essere escluso per carenza requisiti generali come si deve comportare la Stazione Appaltante: aggiudicare al terzo o a questo punto ricalcolare la soglia come avviene nel caso dei requisiti speciali ex art. 48? Grazie.

Incentivo alla progettazione
QUESITO del 04/03/2014

Premesso: svolgo le funzioni di Responsabile della intera area tecnica in un comune inferiore a 1000 abitanti (unico Geometra in organico dell'Ente senza altro personale a supporto). Pertanto, nella realizzazione di lavori pubblici, opera per opera, vengo nominato Responsabile unico del Procedimento. 1° quesito: si chiede sé è legittima la liquidazione dell'incentivo (max 2%) incluso nel quadro economico di progetto, tra le somme a disposizione dell'Amministrazione, al R.U.P. non essendoci altro personale a supporto. 2° quesito: nel caso specifico( unico personale dipendente- intera area tecnica) si chiede se c’è l'obbligo di adozione da parte dell'Amministrazione di un regolamento per la ripartizione dell'incentivo di cui all'art. 95 comma 5°del d. lgs. n.163/2006. Distinti Saluti.

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
Obblighi informativi verso l’Autorità di cui all’articolo 7, comma 8 DEL D.LGS. n. 163/06
(aggiornato al 21 maggio 2014)
A - QUESITI DI NATURA GENERALEB - QUESITI RELATIVI ALLA FASE DI AGGIUDICAZIONE O DI DEFINIZIONE DI PROCEDURA NEGOZIATAC - QUESITI RELATIVI ALLA FASE INIZIALE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTOD - QUESITI RELATIVI ALLA FASE DI ESECUZIONE E AVANZAMENTO DEL CONTRATTOE - QUESITI RELATIVI ALLA SCHEDE DI RILEVAZIONE BASATE SU EVENTI

FALLIMENTO MANDATARIA
QUESITO del 22/01/2015

In corso di esecuzione di un contratto d’appalto di lavori stipulato con un Raggruppamento Temporaneo tra due imprese si è verificato il fallimento della Mandataria. I lavori eseguiti sino alla data del fallimento comportano un ritardo sul cronoprogramma che impone l’applicazione di penali consistenti, mentre sono state apposte riserve (non ancora definite) da parte della Mandataria fallita. La mandante chiede l’applicazione dell’art. 37, co. 18, d.lgs. n. 163/2006 con la costituzione di un nuovo mandatario e a tal fine ha già provveduto a formalizzare la nuova A.T.I. Nel contempo afferma non sussistere una libertà immotivata di recesso della Stazione Appaltante e cita il Consiglio di Stato, Adunanza della Commissione speciale del 22 gennaio 2008 prot. n. 4575/2007. Le clausole del bando di gara, espressamente accettate dal Concorrente, prevedevano che, nel caso di fallimento dell'appaltatore, fossero interpellati progressivamente i soggetti in graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto (art. 140 d.lgs. n. 163/2006). Si chiede pertanto: 1) se si debba applicare per l'affidamento del completamento dei lavori l’art. 37, co. 18 o l’art. 140 d.lgs. n. 163/2006 2) se nel caso di applicazione dell’art. 37,dovendo rimanere invariate tutte le condizioni contrattuali (tra le quali il termine di esecuzione) il ritardo accumulato sino al fallimento sia addebitabile alla nuova ATI e quindi da non detrarre dalla contabilità del “fallimento” per la quale è stato emesso un 2° SAL 3) se tale SAL, emesso dopo la dichiarazione di fallimento ma relativo ad opere eseguite prima, sia da liquidarsi alla nuova ATI e in questo caso quali obblighi ha il Comune nei confronti del Curatore Fallimentare 4) se anche le riserve già poste sul registro di contabilità siano da definire con la nuova ATI 5) se infine, qualora l’Amministrazione non intendesse portare a compimento l’opera, la nuova ATI possa pretendere l’applicazione dell’art. 134 (recesso) con i diritti conseguenti.

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE ANAC
Trasmissione delle informazioni necessarie all’elaborazione dei prezzi di riferimento di cui all’art. 9 del d.l. 66/2014.

La presente per chiedere Vs. parere in merito all’applicazione del punto 2.2. 1. della determinazione dell'ANAC n.1/2015 e specificatamente: “la sottoscrizione dell’offerta economica non impatta sulla segretezza dell’offerta e la sua carenza si ritiene sanabile.” La predetta affermazione si ritiene praticabile solo per criteri di aggiudicazione al prezzo più basso ma non certamente in caso di esclusione automatica dell’offerta o nell’ipotesi di offerta economicamente più vantaggiosa ove il punteggio del prezzo sia dato dall’applicazione della formula: Di= Ri (ribasso offerto)/ Rmax (ribasso più alto tra le offerte ammesse). Ammettendo il soccorso istruttorio a offerte economiche aperte si lascerebbe alla ditta la facoltà di aderire o meno allo stesso (come specificato a pag. 10 della Determinazione in oggetto) e quindi di condizionare le operazioni di calcolo dell’offerta economica a favore o meno di altri partecipanti a seconda del gradimento della ditta. Restando in Vs. cortese attesa di riscontro scritto in merito si porgono cordiali saluti.

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
QUESITO del 12/03/2015

Centrale Unica di Committenza (come novellata dalla L.114/2014): dal primo gennaio 2015 è obbligatoria per i Comuni non capoluogo di provincia per espletare le procedure di gare per l’acquisto di beni e servizi (per i lavori pubblici l’obbligo scatta dal primo luglio 2015). L'unione di comuni siciliani "Terre di …." (n.5 comuni), in data 05/02/2015, hanno approvato il regolamento di istituzione della Centrale Unica di Committenza. In forza dell’art. 1 della L.R. n. 12 del 12 luglio 2011 che sancisce “a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge… si applicano nel territorio della Regione il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 … e le sue modifiche ed integrazioni ed i regolamenti in esso richiamati e le successive modifiche ed integrazioni. In Sicilia opera l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici (UREGA), già istituito con l’art. 7 ter della L.R. 2 agosto 2002, n. 7 (ora abrogato) e regolato dall’art. 9 della L.r. 12 luglio 2011, n. 12 nonché dall’art. 15 del Decreto Presidenziale 31 gennaio 2012, n. 13 (Regolamento di esecuzione ed attuazione. La vigente normativa sulle centrali uniche di committenza non tiene conto che l’UREGA espleta gare per appalti di lavori con importo, a base d’asta, superiore a € 1.250.000,00, e che, in Sicilia, è data facoltà agli Enti appaltanti di avvalersi, in conformità a richiesta motivata, dell’Ufficio, indipendentemente dall’importo dell’appalto. Quanto sopra, ad avviso, in contrasto con i commi 1 2 e 3 dell'art. 33 del D.Lgs. n. 163/2006. SI CHIEDE, CORTESEMENTE, chiarimento circa l’obbligo di ricorrere alle centrali uniche di committenze per i comuni siciliani, non capoluogo di provincia, in virtù di quanto sopra esposto

DICHIARZIONE ART. 38
QUESITO del 01/04/2015

In una procedura aperta la Commissione di gara rileva che all’interno della Documentazione amministrativa di un Concorrente non vi è l’attestazione cui all’art. 38, comma 1, lett. b), c) ed m-ter, sottoscritta dal socio di maggioranza con quota del 50%, ma bensì la suddetta dichiarazione è stata rilasciata dall’Amministratore Unico Legale Rappresentante in luogo del Socio. Detto Socio è anche cessato dalla carica di Direttore tecnico nell’anno precedente e pertanto, ai sensi del disciplinare di gara, tale dichiarazione poteva essere resa dal Legale Rappresentante. La Commissione ha comunque richiesto l’attestazione personale, in sede di integrazioni, in quanto il Soggetto riveste attualmente la carica di Socio di maggioranza e come tale doveva sottoscriverla personalmente, come prescrive il disciplinare a pena di esclusione. Il Concorrente risponde che il Socio risulta irreperibile e che la giurisprudenza (Consiglio Stato, sez V n. 3200/2011) afferma che la mancata sottoscrizione delle dichiarazioni di cui all’art. 38 da parte di entrambi i Soci, detentori di pari quote sociali, non può essere motivo di esclusione. Si chiede pertanto se il Concorrente debba essere ammesso o meno alla gara.

Lavori di ristrutturazione edilizia in ambito penitenziario, gara informale ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 163/2006. La gara è stata aggiudicata ad una costituenda A.T.I. orizzontale con quote di partecipazione 51% la capogruppo e 49% la mandante. Prima dell’affidamento le due imprese hanno formalizzato l’associazione temporanea con una scrittura privata autenticata dal notaio recepita nel contratto stesso sottoscritto dalla capogruppo in rappresentanza dell’A.T.I. Ad esecuzione avanzata dei lavori le due imprese costituenti il raggruppamento scrivono alla stazione appaltante “dichiarando” di aver modificato le quote di partecipazione riducendo al 27% circa la quota della capogruppo ed aumentando al 73% circa la quota della mandante, che nel frattempo ha presentato istanza di concordato preventivo “in bianco” con continuità aziendale. Contestualmente chiedono di emettere le fatture in ragione delle quote di partecipazione modificate. Si precisa che la stazione appaltante aveva concesso alla mandante di fatturare i primi due S.A.L., esaurendo così la sua quota di partecipazione. Il R.U.P. è dell’avviso che la fatturazione debba essere effettuata nel rispetto delle quote di partecipazione dell’atto costitutivo che fa parte degli accordi contrattuali. Infatti la variazione non autorizzata, mai formalizzata, delle quote è da ritenersi illegittima. Inoltre non impegna la stazione appaltante in quanto eventualmente derivante da un accordo interno al raggruppamento. E’ anche improponibile che la capogruppo abbia una quota di minoranza. Si chiede conferma della correttezza di questa posizione, già resa nota all’appaltatore, che appare rispettosa del contratto e delle norme in materia di appalti pubblici.

INDICAZIONE SUBAPPALTATORE
QUESITO del 11/06/2015

L'art. 29 comma 12 lett. A.3 del D.Lgs 163/2006 stabilisce che il valore da assumere come base di calcolo stimato per l'appalto è dato per la progettazione da: onorari, commissioni da pagare e altre forme di remunerazione. A riguardo si chiede se il contributo C.N.P.A.I.A. del 4% relativo ad oneri previdenziali, va incluso od escluso dall'importo oggetto di appalto inerente la progettazione? Distinti saluti.

REGOLAMENTO DI IGIENE
QUESITO del 09/07/2015

Questa Amministrazione ha aggiudicato un appalto di lavori ad un consorzio artigiano costituito ai sensi della L. 443/1985 che rientra tra i consorzi di cui alla lett. b) dell’art. 34, comma 1, del D. Lgs. 163/2006 e che ha indicato in sede di gara, ai sensi dell’art. 37 – comma 7 – del medesimo D.Lgs., per quale consorziato esecutore il consorzio stesso concorre. Nel corso dell’esecuzione dei lavori la regolarità contributiva (DURC) dovrà essere verificata solo in riferimento al Consorzio, in veste di affidatario del contratto, oppure anche in capo alla ditta consorziata, esecutrice dei lavori? Grazie

ANTICIPAZIONE EX ART.124 d.P.R.n.207/2010 In relazione all’art.124 del d.P.R. n.207/2010 “Fideiussione a garanzia dell’anticipazione e fideiussione a garanzia dei saldi”, tenuto conto della risposta al quesito n.3390 sul medesimo argomento, si chiedono i seguenti chiarimenti: a) ai fini del calcolo degli interessi, come deve essere determinato il “periodo necessario al recupero dell’anticipazione stessa secondo il cronoprogramma dei lavori” di cui all’art.124, comma 1, d.P.R. n.207/2010? In particolare il calcolo degli interessi deve essere effettuato sull’importo complessivo dell’anticipazione o deve tener conto delle riduzioni che la stessa subisce in funzione del recupero percentuale che si realizza in ciascun S.A.L. e, conseguentemente, l’ammontare complessivo degli interessi sarà il risultato della sommatoria degli interessi calcolati su ciascun importo residuo di anticipazione determinato con riferimento ai previsti S.A.L.? b) Inoltre, qualora il primo S.A.L. sia di importo superiore al valore dell’anticipazione, il recupero dell’anticipazione può avvenire interamente in occasione del primo pagamento? c) Nel caso di contratti di lavori pubblici in cui potrebbe non essere previsto un cronoprogramma dei lavori (ad esempio lavori di manutenzione di strade e piazzali), ma solamente la durata complessiva degli stessi, come deve procedersi per il calcolo degli interessi? Si ringrazia.

COTTIMI FIDUCIARI
QUESITO del 17/04/2015

La scrivente Amministrazione intende, per l'esecuzione dei cottimi fiduciari ed al fine di garantire la massima concorrenza, pubblicare sul proprio sito internet appositi bandi (sul modello di una procedura aperta) a seguito dei quali ogni operatore economico interessato ed in possesso dei requisiti di capacità economico finanziaria e tecnico professionale possa direttamente presentare offerta. Contestualmente l'Ente invierebbe una mail di avviso di avvenuta pubblicazione del cottimo ad almeno cinque operatori economici. Si ritiene corretta tale modalità?

FIDEUSSIONE DEFINITIVA
QUESITO del 28/12/2015

sono l'ufficiale rogante del prap di Napoli, avrei bisogno di chiedere un parere in merito all'accoglimento di una polizza fideussoria della XXXXXX regolarmente registrata nell'elenco Sez II dell ivass. Il problema verte sull'ammissibilità della polizza definitiva che risulta essere stata emessa da una compagnia di assicurazione diversa da quella provvisoria. Nel bando viene richiamato, per la polizza provvisoria, l'art. 75 mentre non viene richiesto alcuna indicazione per la definitiva. Resto in attesa di conoscere il vostro orientamento in merito

INFORMAZIONE ANTIMAFIA
QUESITO del 16/11/2015

In conformità all'articolo 79 del codice contratti, una stazione appaltante deve comunicare, ai sensi del comma 5, l'avvenuta aggiudicazione a tutti i concorrenti che hanno presentato una offerta ammessa alla gara, con le modalità previste al successivo comma 5-bis. E' possibile prevedere quale modalità di cui al comma 5-bis la notifica dell'avvenuta aggiudicazione a mezzo sito interent del profilo del committente ? Soprattutto in alcune gare ove la partecipazione è eccessiva (vi sono gare dove i concorrenti sono anche circa 400), inviare ad ognuno a mezzo lettera tali informazioni richiede un lasso di tempo anche di alcuni giorni oltre che un costo notevole per le amministrazioni. Nel caso si possa sopperire quali sono le modalità più opportune e cosa si dovrebbe prevedere nel bando di gara atteso che in quelli predisposti dall'ANAC è prevista la seguente dicitura:"........ indica il domicilio fiscale, il codice fiscale, la partita IVA, l’indirizzo di PEC, posta elettronica non certificata o il numero di fax il cui utilizzo autorizza, ai sensi dell’art.79, comma 5, del Codice, per tutte le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara........

INFORMAZIONI CIRCA LE AGGIUDICAZIONI
QUESITO del 11/11/2015

In conformità all'articolo 79 del codice contratti, una stazione appaltante deve comunicare, ai sensi del comma 5, l'avvenuta aggiudicazione a tutti i concorrenti che hanno presentato una offerta ammessa alla gara, con le modalità previste al successivo comma 5-bis. E' possibile prevedere quale modalità di cui al comma 5-bis la notifica dell'avvenuta aggiudicazione a mezzo sito interent del profilo del committente ? Soprattutto in alcune gare ove la partecipazione è eccessiva (vi sono gare dove i concorrenti sono anche circa 400), inviare ad ognuno a mezzo lettera tali informazioni richiede un lasso di tempo anche di alcuni giorni oltre che un costo notevole per le amministrazioni. Nel caso si possa sopperire quali sono le modalità più opportune e cosa si dovrebbe prevedere nel bando di gara atteso che in quelli predisposti dall'ANAC è prevista la seguente dicitura:"........ indica il domicilio fiscale, il codice fiscale, la partita IVA, l’indirizzo di PEC, posta elettronica non certificata o il numero di fax il cui utilizzo autorizza, ai sensi dell’art.79, comma 5, del Codice, per tutte le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara........

Premesso che in tema di tracciabilità dei flussi economici è obbligatorio che il CUP sia "indicato su tutti i documenti amministrativi e contabili", si chiede se tale obbligo sussiste anche per quanto riguarda la fatturazione che l'appaltatore emette alla stazione appaltante, ente pubblico economico ma non P. A., al fine di essere liquidato. L'obbligo di indicare il CUP su tutti i documenti amministrativi e contabili vige solo per la documentazione della stazione appaltante e per gli strumenti di pagamento del sistema bancario (bonifici …) oppure si deve estendere anche all'appaltatore, oltre a quanto già di spettanza (subappalti ...), per la richiesta di liquidazione (fatturazione) del compenso contrattuale ? E c'è analogo obbligo (sulle fatture) anche per il CIG ? Grazie e distinti saluti.

ELENCO OPERATORI ECONOMICI
QUESITO del 16/11/2015

Premesso che ogni sezione di elenco vige per appalti afferenti alla relativa categoria di sezione, per appalti pluricategoria può stabilirsi nelle modalità d’uso dell’elenco che, come regola di selezione, si applica la sezione pertinente alla categoria prevalente per sorteggiare i concorrenti da invitare, i quali possono partecipare o in forma individuale, se in possesso della qualificazione per le altre categorie scorporabili o ricorrendo all’istituto dell’avvalimento, o in forma plurisoggettiva con altri soggetti qualificati per le altre categorie (RTI, consorzi, GEIE, ecc.), precisando che per i RTI e i consorzi ordinari il concorrente invitato deve essere il capogruppo ex art. 37 c. 12 codice? (viceversa, se il concorrente da invitare dovrebbe essere necessariamente qualificato in tutte le categorie di appalto, gli verrebbe precluso il diritto riservatogli dalla legge per il ricorso all’avvalimento, al subappalto, al RTI, consorzi, GEIE, ecc. ex art. 34. Inoltre, non essendo possibile prevedere a priori, al momento di formazione dell’elenco, l’insieme di categorie degli appalti a farsi, i concorrenti da selezionare sarebbero solo i soggetti in forma individuale o plurisoggettiva (già costituita) in possesso della qualificazione per tutte le categorie di appalto, escludendo perciò in modo discriminatorio tutti gli altri iscritti ai quali verrebbe impedito coattivamente l’uso degli strumenti di legge prima indicati per le categorie scorporabili. Tra l’altro l’art. 125 c. 12 codice prevede che agli elenchi possono essere iscritti i soggetti in possesso dei requisiti di capacità tecnico-professionale e economico-finanziaria per prestazioni di pari importo affidate con procedure ordinarie: quindi, i concorrenti che possono partecipare a procedure ordinarie sono quelli ex art. 34 codice che, per la dimostrazione dei requisiti di gara (noti solo al momento della stessa e non prima), possono avvalersi di avvalimento – subappalto – costituzione di RTI, consorzi, ecc.).

2. Per quali procedure di affidamento l’Autorità provvederà a rilasciare il CIG ai Comuni non capoluogo di Provincia?

1. Quali sono le norme applicabili alla qualificazione dei consorzi fino all’adozione delle linee guida previste dall’art. 83, comma 2, del Codice?

1. Come si procede all’emissione dei certificati di esecuzione lavori in modalità telematica fino all’adozione dei nuovi modelli da parte dell’Autorità?

1. Quali modalità devono essere seguite per l’inserimento dei dati relativi alle procedure di affidamento svolte ai sensi del nuovo Codice nel sistema AVCpass e nel sistema per l’acquisizione del CIG?

2. Come devono essere assolti gli obblighi di comunicazione all’ANAC fino all’adozione degli atti dell’Autorità con cui sono stabilite le modalità di funzionamento dell’Osservatorio nonché le informazioni obbligatorie che le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori sono tenuti a trasmettere all’Osservatorio medesimo?

1. Quale disciplina si applica ai contratti aggiudicati prima della data di entrata in vigore del d.lgs. 50/2016 per i quali siano disposte modifiche contrattuali?

2. Quale disciplina si applica in caso di procedure negoziate indette a seguito di gare bandite in vigenza del d.lgs. 163/06 andate deserte?

4. Quale disciplina si applica in caso di affidamenti diretti o procedure negoziate effettuati in attuazione di accordi quadro i cui avvisi sono stati pubblicati entro il 19.04.2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall’art. 66 del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss.

5. Quale disciplina si applica in caso di adesioni a convenzioni messe a disposizione da Consip e da altri soggetti aggregatori per le categorie merceologiche individuate dalle vigenti disposizioni i cui avvisi sono stati pubblicati entro il 19.04.2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall’art. 66 del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss.

alla luce di quanto ci ha scritto la ditta che sta realizzando il bando e piano industriale ESPER (vedi allegato allegato) e al fatto che non sono sufficienti richiami generici della stazione appaltante all’esigenza di interagire con un unico gestore per tutti i servizi. In realtà noi abbiamo preparato un minimo di relazione che giustifica la "non suddivisione in lotti" come di seguito riportato: Possiamo certamente dire che: - le ridotte dimensioni dell'impianto sono tali da non renderlo competitivo con quelli privati presenti sul mercato (gli impianti simili presenti in Puglia realizzati con fondi pubblici non risultano attualmente funzionanti); - per la sopra indicata ragione la sola gestione dell'impianto potrebbe non essere appetibile per un gestore diverso da quello del servizio, per cui si correrebbe il rischio di vedere la gara andare deserta; - invece l'impianto può essere interessante per il gestore della raccolta in quanto lo può utilizzare come base logistica per il servizio di raccolta e trasporto, specie per il fatto che l'impianto è autorizzato per il trasbordo della FORSU da mezzi della raccolta a mezzi per il trasporto a lunga distanza, la qual cosa comporterà un'economia per i trasporti, che si riflette sui costi che i comuni devono sopportare, vista l'esperienza trascorsa e attuale; - per le motivazioni sopra esposte si è potuto considerare nel piano industriale un costo del trattamento inferiore a quello di mercato, a vantaggio del canone dei comuni; - l'unicità del gestore consente di annullare il contenzioso sulla qualità del materiale conferito e una maggiore attenzione sulle raccolte delle differenziate, dal momento che è lo stesso soggetto che si occuperà della selezione finale e su cui ricade la responsabilità della qualità del prodotto in uscita, parametro da cui, tra l'altro, dipendono i proventi per il ritiro dei materiali da parte dei consorzi di filiera; - l'impianto si presta alla possibilità di offerte migliorative che possono interessare l'intero servizio, in sinergia per esempio, con l'adiacente centro raccolta materiali; - con opportune implementazioni potrebbe essere utilizzato come centro direzionale per l'intero servizio, punto lavaggio mezzi, ricovero mezzi per servizi intercomunali, ecc., con le conseguenti economie nel caso in cui tali servizi dovessero essere allocati altrove (si pensi a solo titolo di esempio, ai costi per la guardiania); - la sua posizione baricentrica rispetto ai comuni dell'ARO, minimizza i costi di trasporto per il conferimento delle differenziate secche; tale circostanza potrebbe venir meno nel caso in cui l'impianto restasse non gestito per qualsiasi ragione concernente la gara del relativo lotto, o nel caso in cui non si perfezionassero gli accordi commerciali fra i due gestori (per esempio il gestore dell'impianto trova più conveniente servire un ARO adiacente al nostro che saturerebbe le disponibilità dell'impianto stesso; oppure la gara del lotto è aggiudicata al gestore della raccolta di un altro ARO che utilizza l'impianto per le sue necessità!)

In riferimento ad un subappaltatore si chiede, se all'atto del deposito del contratto di subappalto da parte dell'impresa aggiudicataria (da eseguirsi almeno con 20 giorni di anticipo rispetto all'effettivo inizio dei lavori subappaltati), il RUP debba attivarsi per eseguire tutte le verifiche che vengono normalmente eseguite per l'aggiudicatario (casellario giudiziale, agenzia entrate, BDOE, ecc.). Si chiede inoltre, nel caso in cui le stesse verifiche si concludessero (con esito negativo) dopo 20 giorni (e quindi dopo che il subappaltatore è entrato in cantiere), andrebbe disposto l'allontanamento dell'impresa dal cantiere?

Con la presente si richiede chiarimento in merito alla destinazione del 20 per cento delle risorse finanziarie del fondo costituito ai sensi del comma 2 art.113 del codice in caso di risorse derivanti da finanziamenti europei o da altri finanziamenti a destinazione vincolata, escluso dalle finalità indicate al c. 4 del medesimo articolo. Va esso a costituire economia di progetto o è preferibile non prevederlo a monte nel quadro economico dell'intervento oppure è possibile ipotizzare una differente finalità?

Si chiede di conoscere se, nella fase di valutazione delle offerte tecniche ed economiche, la competenza a disporre l'esclusione di eventuali offerte irregolari sia della Commissione giudicatrice o, su proposta di questa, del RUP.

Si chiede se, nel caso di procedura aperta, la ditta produce dgue cartacei dei subappaltatori, nonostante il soccorso istruttorio, è ammessa. grazie mille

Buongiorno, viste le indicazioni di cui all'ultimo paragrafo dell'art.21 c. 3 d.lgs 50 in cui si dichiara che "Ai fini dell’inserimento nel programma triennale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente, ove previsto, il documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all’articolo 23, comma 5" si chiede se per gli interventi pari o superiori a 1.000.000 euro per il loro l'inserimento nell'elenco annuale deve essere obbligatoriamente preventivamente approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Qualora la risposta fosse affermativa, chiedo perchè allora la procedura SCPSA permette di inserire nell'elenco annuale interventi sopra il milione di euro con il solo documento di fattibilità approvato ? grazie per l'attenzione.

Un comune non capoluogo aderendo alla centrale di committenza "ASMEL ", assolve a quanto prescritto dall'art. 37 del D. Lgs. n. 50/2016?

Con la presentazione, in sede di ammissione alla gara, del modello DGUE compilato e sottoscritto dal legale rappresentante dell'operatore economico, possono essere omesse le dichiarazioni dei soggetti elencati al comma 3 dell'art. 80 del codice?
In caso di ATI a costituirsi la cauzione provvisoria deve essere intestata alla costituenda associazione e sottoscritta da tutti i componenti l'ATI?

La SUA (Stazione Unica Appaltante) della Provincia a cui questo Comune aderisce chiede l’erogazione dell’incentivo previsto dall’art. 113, comma 5, del D.L.gs 50/2016 calcolato sull’importo complessivo dell’appalto, ivi incluso quindi il valore di eventuali rinnovi o proroghe. Chiede inoltre l’erogazione dello stesso al momento dell’attivazione della procedura di gara. E’ convinzione di questo Comune che l’incentivo debba essere conteggiato sul solo importo posto a base di gara, come previsto dall’art. 113, comma 2, del D.L.gs 50/2016 e dalla convenzione sottoscritta con la SUA della Provincia, escludendo pertanto dal conteggio il valore dei rinnovi o proroghe che sono solo eventuali. Ciò premesso si chiede: 1. se l’incentivo di cui all’art. 113 del D.Lgs. 50/2016 debba essere calcolato esclusivamente sull’importo posto a base di gara oppure se a detto importo debbano essere conteggiati gli ulteriori valori degli eventuali rinnovi e proroghe ? 2. se l’incentivo, nell’ipotesi delineata dalla Provincia, debba essere versato alla SUA a prescindere dal verificarsi dell’ipotesi di rinnovo o proroga contrattuale e quindi contestualmente all’attivazione della procedura di gara ?

Alla luce delle variazioni apportate dall'art. 1, lettera aa), del D.L. n. 32/2019 al comma 2 dell'art. 113 D.Lgs. n. 50/2016, si chiede se possa essere sempre riconosciuta al personale della Stazione Unica Appaltante provinciale, che si occupa dell'espletamento delle gare d'appalto per conto dei Comuni del territorio, la corresponsione della quota di incentivo tuttora prevista dal comma 5 dell'art. 113 D.Lgs. n. 50/2016 sopracitato.

Il Comune ha espletato nel 2017 un gara sopra soglia europea per affidare il servizio di asilo nido comunale per anni due con eventuale ripetizione di ulteriori anni due per un importo contrattuale di 1000.000,00 (comprensivo del biennio di rinnovo). Il regolamento degli incentivi tecnici vigente alla data di indizione e conclusione della predetta procedura di gara non prevedeva la possibilità di riconoscere gli incentivi tenici anche per gli affidamenti di servizi. Oggi il nuovo regolamento vigente lo consente. Considerato che a breve verrà adottata la determina di affidamento del servizio di asilo nido (rinnovo) per i successivi anni due si chiede di sapere se è legittimo/possibile riconoscere gli incentivi tecnici, anche se all'origine non sono stati quantificati e ricompresi nel quadro economico .

Si chiede se per il nuovo calcolo della soglia di anomalia previsto dall'art. 97 comma 2 possa essere utilizzato un software che relativamente al calcolo di cui alla lettera d) utilizzi la seguente formula matematica: Sa= Sc-(P2c/100*Sma). Dove: Sa= soglia di anomalia; Sc= soglia calcolata art. 97 comma 2 lett. c); P2c= prodotto delle prime due cifre dopo la virgola della somma dei ribassi di cui art. 97, comma 2 lett. a); Sma= scarto medio aritmetico di cui all'art. 97 comma 2 lett. b). La formula decrementa la soglia della lettera c mediante sottrazione algebrica di una cifra pari allo scarto medio aritmetico ridotto percentualmente del risultato del prodotto tra le prime due cifre dopo la virgola della somma dei ribassi ex art. 97, comma 2 lett. a

Nell'ambito di un appalto di servizi di ingegneria ed architettura avente ad oggetto il progetto di fattibilità tecnica ed economica per appalto integrato di un intervento di recupero, consolidamento e restauro di teatro storico, è possibile considerare subappaltabile la prestazione Qbll18. Elaborati progettazione antincendio?