Giurisprudenza e Prassi in materia di Appalti Pubblici

Argomento: principio del risultato

PRINCIPIO DEL RISULTATO - LIBERTA' DI FORME PER PROCEDURE DI BASSO IMPORTO IN COERENZA CON IL PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA' (1)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Nel recente caso Tim (cfr. Corte di Giustizia UE 30 gennaio 2020 in causa C-395/18), la Corte di Giustizia ha messo in evidenza che dal principio di proporzionalità consegue che le norme stabilite dagli Stati membri o dalle amministrazioni aggiudicatrici nell’ambito dell’attuazione delle disposizioni delle direttive eurounitarie non devono andare oltre quanto è necessario per raggiungere gli ob (...)

CONTENZIOSO PER OPERE PNRR - CONTENZIOSO SULL'ACCESSO - ESIGENZE DI SPEDITEZZA E CELERITA' PER IL PRINCIPIO DEL RISULTATO (1 - 36)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Con il secondo motivo lamenta il carattere apparente della motivazione in quanto copiata, per ampi stralci, dalle memorie difensive di R.F.I.Il motivo è infondato.Come evidenziato di recente da Cons. Stato, sez. V, 7 gennaio 2021, n. 224 merita di essere condiviso l’orientamento dalla Corte di cassazione, (Cass. civ., sez. lav., 9 luglio 2020, n. 14629) secondo cui “… Con riguardo (...)

PRINCIPIO DI CONCORRENZA - RISULTA SUBORDINATO AL PRINCIPIO DEL RISULTATO (1.2)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Anche prima dell’entrata in vigore dell’art. 1, secondo comma, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, che ha chiaramente affermato che in materia di contratti pubblici la tutela della concorrenza rappresenti piuttosto un mezzo, e non un fine, rispetto allo scopo di “conseguire il miglior risultato possibile nell’affidare ed eseguire i contratti”, un simile principio era infatti considera (...)

SOCCORSO ISTRUTTORIO - VA INTERPRETATO SECONDO PRINCIPIO DEL RISULTATO E CONCESSO A TUTTI I CONCORRENTI

TAR TRENTINO BZ - SENT

L’istituto del soccorso istruttorio/procedimentale deve essere interpretato conformemente al cd. principio del risultato, oggi codificato nell’art. 1 del d.lgs. 36/2023 ma, come ricordato dal Consiglio di Stato in una recente decisione, costituente principio già immanente dell’ordinamento (Con. Stato, sez. IV, 20 aprile 2023, n. 4014).Il perseguimento del risultato, infatti, deve orienta (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO - APPLICABILE ANCHE IN VIGENZA DEL VECCHIO CODICE

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Nel caso in esame l’elenco delle migliorie e delle proposte innovative contemplate nel disciplinare di gara (proposte innovative cui è da ricollegare la sostituzione degli impianti tecnologici in questione) ha natura non tassativa, diversamente da quanto sostenuto dalla parte appellante, ma meramente esemplificativa (si utilizza infatti la locuzione “in particolare”, allorché vengono elencate u (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO - FINALITA' - GARANTIRE ECONOMICITA' E ANCHE LA QUALITA' DELLE PRESTAZIONI (1)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Come chiarito da questa Sezione con la sentenza n. 1076/2020, “A partire alla sentenza della Corte di Giustizia, 17 settembre 2002, in causa C-513/99, è acquisito il principio per cui la tutela della concorrenza nel settore dei contratti pubblici implica anche la capacità dell’impresa di stare sul mercato offrendo prodotti competitivi per soddisfare una domanda pubblica qualificata, in relazion (...)

LEGITTIMO IL BANDO CHE CONTIENE UN PUNTUALE RIFERIMENTO AI DECRETI MINISTERIALI SUI CAM - PER IL PRINCIPIO DEL RISULTATO VALE IL MECCANISMO DI ETEROINTEGRAZIONE (57.2)

TAR CAMPANIA NA - SENTENZA

Il codice dei contratti pubblici, approvato con il d.lgs. n. 50/2016, all’art. 34 (“Criteri di sostenibilità energetica e ambientale”) ha quindi stabilito che le stazioni appaltanti concorrono al conseguimento degli obiettivi del Piano d’azione “attraverso l'inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO E DELLA FIDUCIA: APPLICABILI ANCHE AD APPALTI PUBBLICATI IN VIGENZA VECCHIO CODICE (2)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Nell'ambito delle gare pubbliche, è necessario adempiere, con scrupolo e diligenza, a quanto previsto dal bando e dalle norme tecniche. La disciplina di gara è posta a garanzia di tutti i partecipanti e il suo erroneo utilizzo rimane a rischio del partecipante nell’ambito della propria autoresponsabilità. La gestione telematica della gara offre il vantaggio di una maggiore sicurezza nella c (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO E PRINCIPIO DI LEGALITA': NON VI E' NECESSARIO CONTRASTO (1)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Il Collegio non può non rimarcare il decisivo riferimento contenuto nella legge di gara all’obiettivo del “risultato”.Pur essendo la fornitura in questione non ancora soggetta, ratione temporis, alla disciplina di cui al d. lgs. 36/2023, l’utilizzo da parte della legge di gara del parametro del risultato esplicita e conferma, nell (...)

ERRORI O CARENZE NEL PROGETTO DELLA S.A.: NECESSARIO IL "DOVERE COGNITIVO" DELL'APPALTATORE (1)

TAR LAZIO RM - SENTENZA

Nel caso di specie l’argomento sul quale più volte la ricorrente ha insistito per giustificare la mancata esecuzione del contratto è costituito, principalmente, dalle presunte carenze del progetto esecutivo predisposto dalla stazione appaltante.Il quadro indiziario che emerge dagli atti – l’unico di cui l’A.n.a.c. possa servirsi p (...)

ATTESTAZIONE SOA: IL POSSESSO DEI REQUISTI DEVE ESSERE DIMOSTRATO SOLO DAL CONSORZIO STABILE (225.13)

TAR CAMPANIA NA - SENTENZA

In ordine alla questione del cumulo alla rinfusa, va dunque precisato che la giurisprudenza ha oramai chiarito, anche in relazione alla norma di interpretazione autentica di cui all’art. 225, co. 13, del d.lgs. n. 36/2023, che i requisiti speciali di qualificazione SOA devono essere posseduti e dimostrati unicamente dal Consorzio stabile (cfr., tra le molteplici, la (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO - DETTA UN CRITERIO TEMPORALE E UN CRITERIO QUALITATIVO (1)

TAR EMILIA PR - SENTENZA

Il principio del risultato, introdotto con il nuovo Codice dei contratti pubblici, detta un’enunciazione di principio invero già implicita nella logica del sistema delle procedure ad evidenza pubblica, vale a dire che il primo obiettivo assegnato dal legislatore alle stazioni appaltanti è quello dell’affidamento dei contratti di appalto e di concessione in modo temp (...)

PRINCIPI DI RISULTATO ED EFFICIENZA - PRINCIPI PAR CONDICIO E AUTORESPONSABILITA' - NO SOVRAPPOSIZIONE

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Il requisito tecnico professionale di partecipazione va verificato rispetto ad una determinata attività e non rispetto ad un contratto – come sostiene l’appellante - che rileva invece sul piano probatorio.Non vi è stata in questo caso alcuna lettura superficiale degli atti di causa da parte del T.a.r., come infondatamente eccepito (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO - PRINCIPIO DELLA FIDUCIA - RISPETTO DELLA RATIO ALLA BASE DELLA PROCEDURA DI GARA (1.4)

TAR CAMPANIA NA - SENTENZA

Il Collegio non può esimersi dal richiamare, in tale contesto, il particolare ruolo che il nuovo Codice dei contratti pubblici attribuisce ai due principi che guidano l&#39;interprete nella lettura e nell&#39;applicazione del nuovo impianto normativo di settore e della disciplina di gara, ovverosia il principio del risultato e il correlato principio della fiducia.</ (...)

OFFERTA CONCORRENTE - IRREVOCABILITA' - ALEA - PRINCIPIO DEL RISUTATO (1)

TAR LAZIO RM - SENTENZA

L’offerta presentata da un’impresa per concorrere all’aggiudicazione di una commessa pubblica ha una doppia natura: rispetto alle condizioni normative per l’esecuzione del contratto stabilite dalla stazione appaltante e contenute nella documentazione di gara, assume il valore di accettazione; rispetto alle condizioni economiche, assume, invece, il valore di proposta (...)

SOGLIA DI ANOMALIA - METODO A - OFFERTE UGUALI ALLA SOGLIA DEVONO ESSERE ESCLUSE ( 54.2)

TAR PIEMONTE - SENTENZA

Il Collegio non può esimersi dal rilevare che la formulazione letterale del metodo A può generare difficoltà interpretative a causa di un difetto di coordinamento tra i vari periodi: da un lato, infatti, esso prevede che «la congruità delle offerte è valutata sulle offerte che presentano un ribasso pari o superiore a una soglia di anomalia» mentre, al successivo pun (...)

UNA SOLA OFFERTA PRESENTATA - NON PREVISTA CLAUSOLA DI AGGIUDICAZIONE - PA NON PUO' PROCEDERE

TAR CAMPANIA NA - SENTENZA

In questo nuovo contesto normativo, la concorrenza tra gli operatori economici, come espressamente afferma il comma 2 del medesimo art. 1, è funzionale a conseguire il miglior risultato possibile nell’affidare ed eseguire contratti” ed assume quindi carattere strumentale.Tale nuovo assetto, incentrato sul principio del risultato incide profondamente sulle coordinate dell’interprete che n (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO- AUTOTUTELA (1)

TAR SICILIA CT - SENTENZA

Per questo collegio il ricorso è inammissibile; deve accogliersi l’eccezione di difetto di legittimazione e d’interesse a ricorrere della parte ricorrente – che non ha partecipato alla procedura in esame né tantomeno ha prospettato un interesse specifico alla riedizione della procedura – la cui istanza rivolta nei confronti dell&#39;amministrazione al fine di ottene (...)

VALUTAZIONE OFFERTA - PREVALGONO ASPETTI SOSTANZIALI PER IL PRINCIPIO DEL RISULTATO (1 - 108)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Quando si disputa, come avviene nel caso in esame, della corretta attribuzione del punteggio, ossia della corretta valutazione della qualità del prodotto offerto, l’idea che il giudizio debba accertare la spettanza della commessa all’impresa che, se tutte le regole procedurali fossero state puntualmente applicate, sarebbe risultata aggiudicataria (e che dunque tale debba essere considerato il r (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO - CRITERIO INTERPRETATIVO PER IL GIUDICE AMMINISTRATIVO (1)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Come chiarito da questo Consiglio di Stato (sez. III, 15.11.2023 n. 9812 e 26.03.2024 n. 286), anche se il “principio del risultato” è stato reso solo di recente esplicito dal nuovo Codice dei contratti pubblici del 2023, tale principio era già “immanente” al sistema della c.d. amministrazione di risultato (ricondotto al principio di buon andamento dell’attività amm (...)

ESCLUSIONE O.E. - PRINCIPIO DEL RISULTATO - CONFLITTO DI INTERESSI (80)

TAR LOMBARDIA MI - SENTENZA

Ricorda questo collegio come l’esclusione dell’operatore economico può essere disposta soltanto nel caso in cui la situazione di conflitto di interessi non è diversamente risolvibile e quindi rappresenta una extrema ratio, con la conseguenza che tale esclusione non può essere stabilita in via automatica e deve necessariamente essere preceduta da una valutazione in c (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO - CRITERIO INTERPRETATIVO ANCHE PER PROCEDURE NON DISCIPLINATE DAL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI (1)

TAR LOMBARDIA MI - SENTENZA

Ciò risulta altresì coerente con il “principio del risultato”, che sebbene sia stato reso solo di recente esplicito dal nuovo Codice dei contratti pubblici del 2023 (art. 1 del D. Lgs. n. 36 del 2023), lo stesso doveva ritersi già “immanente” nel sistema quale espressione dell’Amministrazione di risultato e del principio di buon andamento dell’attività amministrativ (...)

PRINCIPI DEL RISULTATO E DELLA FIDUCIA - PIATTAFORME TELEMATICHE - DIVIETO DI COMMISTIONE TRA OFFERTA TECNICA ED ECONOMICA

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Secondo questo collegio va osservato che il ricorso alle modalità telematiche di gara risponde alla ratio di snellire e velocizzare le procedure, riducendo gli adempimenti formali, promuovendo l’interazione tra stazione appaltante e concorrenti, in un’ottica di semplificazione e di leale collaborazione.È del tutto contrario alla s (...)

GARE TELEMATICHE - MALFUNZIONAMENTO DEL PORTALE: PREVALE CONTENUTO DELL' OFFERTA OPERATORE SU SCHEDA GENERATA DAL PORTALE

TAR LAZIO - SENTENZA

Secondo questo collegio va ricordato che per giurisprudenza consolidata in materia di gare telematiche, anche ove non sia possibile stabilire con certezza se vi sia stato un errore da parte del singolo operatore economico, ovvero se la trasmissione dell&#39;offerta sia stata impedita da un vizio del sistema informatico imputabile alla stazione appaltante, le consegu (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO E GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE: IL MERO ERRORE FORMALE NON PUO' PORTARE ALL'ESCLUSIONE DELL'O.E.

TAR LAZIO RM - SENTENZA

Secondo questo collegio, la doglianza non può trovare accoglimento, risolvendosi in una critica attinente ad aspetti meramente formali circa le modalità di compilazione dei moduli, senza che possa ravvisarsi alcuna dichiarazione non veritiera.Secondo quanto chiarito dalla giurisprudenza formatasi in relazione al previgente Codice (...)

OFFERTE ANOMALE: L'ESCLUSIONE DELL'O.E. CHE HA PRESENTATO OFFERTA PARI ALL'ANOMALIA E' IN LINEA CON IL PRINCIPIO DELL RISULTATO (1.2)

TAR SICILIA CT - SENTENZA

Osserva questo collegio che, in applicazione corretta del suddetto Metodo A, l’offerta che presenti un ribasso percentuale “pari” alla soglia di anomalia debba essere automaticamente esclusa insieme alle offerte di ribassi superiori, come già previsto dalla disciplina previgente.Tale conclusione risulta del resto in linea con il disposto dell&#39;articolo 1, (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO E DELLA FIDUCIA: CODIFICATI DAL NUOVO CODICE, INFLUENZAVANO ANCHE LA DICIPLINA DEL VECCHIO (1)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Secondo questo collegio la stazione appaltante ben avrebbe potuto consentire questo scioglimento e procedere alla revoca dell’aggiudicazione non per responsabilità dell’aggiudicatario – come avvenuto – ma per venire meno della copertura finanziaria.E’ infatti noto che la carenza originaria o sopravvenuta della copertura finanziari (...)

GARE D'APPALTO E BONUS FISCALI: LA S.A DEVE RISPETTARE I TERMINI PER PERMETTERE ALL'O.E. DI BENEFICIARE DEI BONUS STATALI

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Osserva questo collegio che rispetto alla fattispecie de qua, il nodo cruciale è incentrato sul pericolo avvertito da OMISSIS e palesato con le note trasmesse all’OMISSIS, del venire meno della copertura finanziaria dell’appalto finanziato con i proventi del superbonus, avuto riguardo all’impossibilità di raggiungere entro una certa data un determinato importo dei l (...)

PAGAMENTO CONTRIBUTO ANAC A SEGUITO DEL SOCCORSO ISTRUTTORIO: SEMPRE VALIDO (101.1)

TAR FRIULI - SENTENZA

Osserva questo collegio che, come evidenziato dalla giurisprudenza richiamata dal ricorrente, assume rilievo nella presente controversia il principio della tassatività delle cause di esclusione, ribadito anche all’art. 10 del vigente codice dei contratti pubblici e della ammissione del soccorso istruttorio “allorchè la causa escludente (o lo stesso obbligo di versam (...)

PAGAMENTO TARDIVO CONTRIBUTO ANAC: NON COMPORTA ESCLUSIONE O.E.

TAR VENETO - SENTENZA

Osserva questo collegio che, in mancanza di una previsione di legge che imponga espressamente, a pena di esclusione dalla gara, il pagamento del contributo ANAC entro il termine di presentazione delle offerte - la previsione più restrittiva del disciplinare di gara (così come l’eventuale previsione conforme del Bando-tipo ANAC) recante tale prescrizione, a pena di e (...)

CONSORZI STABILI E CONSORZI TRA COOPERATIVE: LE DIFFERENZE

TAR CAMPANIA NA - SENTENZA

Rileva, nel caso di specie, in primo luogo la disposizione di cui all’art. 48 comma 7 del d.lgs. 50/2016, più volte richiamata dalle parti in controversia, la cui interpretazione sia letterale che sistematica conduce, specie se si valorizza la peculiare natura giuridica del consorzio tra società cooperative di produzione e lavoro, ad escludere che possa applicarsi l (...)

SOCCORSO ISTRUTTORIO: IL MANDATO PER LA COSTITUZIONE DELL'RTI DEVE AVERE DATA CERTA ANTERIORE AL TERMINE ULTIMO

TAR SICILIA - SENTENZA

Passando all’esame del merito dei motivi di ricorso, entrambi sono infondati. Come correttamente controdedotto dalla difesa dell’Amministrazione commissariale, l’art. 101, comma 1, lett. a), d.lgs. 31.03.2023, n. 36 (recante il nuovo Codice dei Contratti Pubblici) se pur consente di sanare mercé soccorso istruttorio la mancata produzione, al momento della presentazi (...)