Giurisprudenza e Prassi in materia di Appalti Pubblici
Argomento: principio del risultato
PRINCIPIO DEL RISULTATO - LIBERTA' DI FORME PER PROCEDURE DI BASSO IMPORTO IN COERENZA CON IL PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA' (1)
Nel recente caso Tim (cfr. Corte di Giustizia UE 30 gennaio 2020 in causa C-395/18), la Corte di Giustizia ha messo in evidenza che dal principio di proporzionalità consegue che le norme stabilite dagli Stati membri o dalle amministrazioni aggiudicatrici nell’ambito dell’attuazione delle disposizioni delle direttive eurounitarie non devono andare oltre quanto è necessario per raggiungere gli ob (...)
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CONTENZIOSO PER OPERE PNRR - CONTENZIOSO SULL'ACCESSO - ESIGENZE DI SPEDITEZZA E CELERITA' PER IL PRINCIPIO DEL RISULTATO (1 - 36)
Con il secondo motivo lamenta il carattere apparente della motivazione in quanto copiata, per ampi stralci, dalle memorie difensive di R.F.I.Il motivo è infondato.Come evidenziato di recente da Cons. Stato, sez. V, 7 gennaio 2021, n. 224 merita di essere condiviso l’orientamento dalla Corte di cassazione, (Cass. civ., sez. lav., 9 luglio 2020, n. 14629) secondo cui “… Con riguardo (...)
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PRINCIPIO DI CONCORRENZA - RISULTA SUBORDINATO AL PRINCIPIO DEL RISULTATO (1.2)
Anche prima dell’entrata in vigore dell’art. 1, secondo comma, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, che ha chiaramente affermato che in materia di contratti pubblici la tutela della concorrenza rappresenti piuttosto un mezzo, e non un fine, rispetto allo scopo di “conseguire il miglior risultato possibile nell’affidare ed eseguire i contratti”, un simile principio era infatti considera (...)
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SOCCORSO ISTRUTTORIO - VA INTERPRETATO SECONDO PRINCIPIO DEL RISULTATO E CONCESSO A TUTTI I CONCORRENTI
L’istituto del soccorso istruttorio/procedimentale deve essere interpretato conformemente al cd. principio del risultato, oggi codificato nell’art. 1 del d.lgs. 36/2023 ma, come ricordato dal Consiglio di Stato in una recente decisione, costituente principio già immanente dell’ordinamento (Con. Stato, sez. IV, 20 aprile 2023, n. 4014).Il perseguimento del risultato, infatti, deve orienta (...)
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PRINCIPIO DEL RISULTATO - APPLICABILE ANCHE IN VIGENZA DEL VECCHIO CODICE
Nel caso in esame l’elenco delle migliorie e delle proposte innovative contemplate nel disciplinare di gara (proposte innovative cui è da ricollegare la sostituzione degli impianti tecnologici in questione) ha natura non tassativa, diversamente da quanto sostenuto dalla parte appellante, ma meramente esemplificativa (si utilizza infatti la locuzione “in particolare”, allorché vengono elencate u (...)
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PRINCIPIO DEL RISULTATO - FINALITA' - GARANTIRE ECONOMICITA' E ANCHE LA QUALITA' DELLE PRESTAZIONI (1)
Come chiarito da questa Sezione con la sentenza n. 1076/2020, “A partire alla sentenza della Corte di Giustizia, 17 settembre 2002, in causa C-513/99, è acquisito il principio per cui la tutela della concorrenza nel settore dei contratti pubblici implica anche la capacità dell’impresa di stare sul mercato offrendo prodotti competitivi per soddisfare una domanda pubblica qualificata, in relazion (...)
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LEGITTIMO IL BANDO CHE CONTIENE UN PUNTUALE RIFERIMENTO AI DECRETI MINISTERIALI SUI CAM - PER IL PRINCIPIO DEL RISULTATO VALE IL MECCANISMO DI ETEROINTEGRAZIONE (57.2)
Il codice dei contratti pubblici, approvato con il d.lgs. n. 50/2016, all’art. 34 (“Criteri di sostenibilità energetica e ambientale”) ha quindi stabilito che le stazioni appaltanti concorrono al conseguimento degli obiettivi del Piano d’azione “attraverso l'inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei (...)
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PRINCIPIO DEL RISULTATO E DELLA FIDUCIA: APPLICABILI ANCHE AD APPALTI PUBBLICATI IN VIGENZA VECCHIO CODICE (2)
Nell'ambito delle gare pubbliche, è necessario adempiere, con scrupolo e diligenza, a quanto previsto dal bando e dalle norme tecniche. La disciplina di gara è posta a garanzia di tutti i partecipanti e il suo erroneo utilizzo rimane a rischio del partecipante nell’ambito della propria autoresponsabilità. La gestione telematica della gara offre il vantaggio di una maggiore sicurezza nella c (...)
PRINCIPIO DEL RISULTATO E PRINCIPIO DI LEGALITA': NON VI E' NECESSARIO CONTRASTO (1)
Il Collegio non può non rimarcare il decisivo riferimento contenuto nella legge di gara all’obiettivo del “risultato”.Pur essendo la fornitura in questione non ancora soggetta, ratione temporis, alla disciplina di cui al d. lgs. 36/2023, l’utilizzo da parte della legge di gara del parametro del risultato esplicita e conferma, nell (...)
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ERRORI O CARENZE NEL PROGETTO DELLA S.A.: NECESSARIO IL "DOVERE COGNITIVO" DELL'APPALTATORE (1)
Nel caso di specie l’argomento sul quale più volte la ricorrente ha insistito per giustificare la mancata esecuzione del contratto è costituito, principalmente, dalle presunte carenze del progetto esecutivo predisposto dalla stazione appaltante.Il quadro indiziario che emerge dagli atti – l’unico di cui l’A.n.a.c. possa servirsi p (...)
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ATTESTAZIONE SOA: IL POSSESSO DEI REQUISTI DEVE ESSERE DIMOSTRATO SOLO DAL CONSORZIO STABILE (225.13)
In ordine alla questione del cumulo alla rinfusa, va dunque precisato che la giurisprudenza ha oramai chiarito, anche in relazione alla norma di interpretazione autentica di cui all’art. 225, co. 13, del d.lgs. n. 36/2023, che i requisiti speciali di qualificazione SOA devono essere posseduti e dimostrati unicamente dal Consorzio stabile (cfr., tra le molteplici, la (...)
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PRINCIPIO DEL RISULTATO - DETTA UN CRITERIO TEMPORALE E UN CRITERIO QUALITATIVO (1)
Il principio del risultato, introdotto con il nuovo Codice dei contratti pubblici, detta un’enunciazione di principio invero già implicita nella logica del sistema delle procedure ad evidenza pubblica, vale a dire che il primo obiettivo assegnato dal legislatore alle stazioni appaltanti è quello dell’affidamento dei contratti di appalto e di concessione in modo temp (...)
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PRINCIPI DI RISULTATO ED EFFICIENZA - PRINCIPI PAR CONDICIO E AUTORESPONSABILITA' - NO SOVRAPPOSIZIONE
Il requisito tecnico professionale di partecipazione va verificato rispetto ad una determinata attività e non rispetto ad un contratto – come sostiene l’appellante - che rileva invece sul piano probatorio.Non vi è stata in questo caso alcuna lettura superficiale degli atti di causa da parte del T.a.r., come infondatamente eccepito (...)
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PRINCIPIO DEL RISULTATO - PRINCIPIO DELLA FIDUCIA - RISPETTO DELLA RATIO ALLA BASE DELLA PROCEDURA DI GARA (1.4)
Il Collegio non può esimersi dal richiamare, in tale contesto, il particolare ruolo che il nuovo Codice dei contratti pubblici attribuisce ai due principi che guidano l'interprete nella lettura e nell'applicazione del nuovo impianto normativo di settore e della disciplina di gara, ovverosia il principio del risultato e il correlato principio della fiducia.</ (...)
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OFFERTA CONCORRENTE - IRREVOCABILITA' - ALEA - PRINCIPIO DEL RISUTATO (1)
L’offerta presentata da un’impresa per concorrere all’aggiudicazione di una commessa pubblica ha una doppia natura: rispetto alle condizioni normative per l’esecuzione del contratto stabilite dalla stazione appaltante e contenute nella documentazione di gara, assume il valore di accettazione; rispetto alle condizioni economiche, assume, invece, il valore di proposta (...)
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SOGLIA DI ANOMALIA - METODO A - OFFERTE UGUALI ALLA SOGLIA DEVONO ESSERE ESCLUSE ( 54.2)
Il Collegio non può esimersi dal rilevare che la formulazione letterale del metodo A può generare difficoltà interpretative a causa di un difetto di coordinamento tra i vari periodi: da un lato, infatti, esso prevede che «la congruità delle offerte è valutata sulle offerte che presentano un ribasso pari o superiore a una soglia di anomalia» mentre, al successivo pun (...)
UNA SOLA OFFERTA PRESENTATA - NON PREVISTA CLAUSOLA DI AGGIUDICAZIONE - PA NON PUO' PROCEDERE
In questo nuovo contesto normativo, la concorrenza tra gli operatori economici, come espressamente afferma il comma 2 del medesimo art. 1, è funzionale a conseguire il miglior risultato possibile nell’affidare ed eseguire contratti” ed assume quindi carattere strumentale.Tale nuovo assetto, incentrato sul principio del risultato incide profondamente sulle coordinate dell’interprete che n (...)
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PRINCIPIO DEL RISULTATO- AUTOTUTELA (1)
Per questo collegio il ricorso è inammissibile; deve accogliersi l’eccezione di difetto di legittimazione e d’interesse a ricorrere della parte ricorrente – che non ha partecipato alla procedura in esame né tantomeno ha prospettato un interesse specifico alla riedizione della procedura – la cui istanza rivolta nei confronti dell'amministrazione al fine di ottene (...)
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VALUTAZIONE OFFERTA - PREVALGONO ASPETTI SOSTANZIALI PER IL PRINCIPIO DEL RISULTATO (1 - 108)
Quando si disputa, come avviene nel caso in esame, della corretta attribuzione del punteggio, ossia della corretta valutazione della qualità del prodotto offerto, l’idea che il giudizio debba accertare la spettanza della commessa all’impresa che, se tutte le regole procedurali fossero state puntualmente applicate, sarebbe risultata aggiudicataria (e che dunque tale debba essere considerato il r (...)
PRINCIPIO DEL RISULTATO - CRITERIO INTERPRETATIVO PER IL GIUDICE AMMINISTRATIVO (1)
Come chiarito da questo Consiglio di Stato (sez. III, 15.11.2023 n. 9812 e 26.03.2024 n. 286), anche se il “principio del risultato” è stato reso solo di recente esplicito dal nuovo Codice dei contratti pubblici del 2023, tale principio era già “immanente” al sistema della c.d. amministrazione di risultato (ricondotto al principio di buon andamento dell’attività amm (...)
ESCLUSIONE O.E. - PRINCIPIO DEL RISULTATO - CONFLITTO DI INTERESSI (80)
Ricorda questo collegio come l’esclusione dell’operatore economico può essere disposta soltanto nel caso in cui la situazione di conflitto di interessi non è diversamente risolvibile e quindi rappresenta una extrema ratio, con la conseguenza che tale esclusione non può essere stabilita in via automatica e deve necessariamente essere preceduta da una valutazione in c (...)
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PRINCIPIO DEL RISULTATO - CRITERIO INTERPRETATIVO ANCHE PER PROCEDURE NON DISCIPLINATE DAL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI (1)
Ciò risulta altresì coerente con il “principio del risultato”, che sebbene sia stato reso solo di recente esplicito dal nuovo Codice dei contratti pubblici del 2023 (art. 1 del D. Lgs. n. 36 del 2023), lo stesso doveva ritersi già “immanente” nel sistema quale espressione dell’Amministrazione di risultato e del principio di buon andamento dell’attività amministrativ (...)
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PRINCIPI DEL RISULTATO E DELLA FIDUCIA - PIATTAFORME TELEMATICHE - DIVIETO DI COMMISTIONE TRA OFFERTA TECNICA ED ECONOMICA
Secondo questo collegio va osservato che il ricorso alle modalità telematiche di gara risponde alla ratio di snellire e velocizzare le procedure, riducendo gli adempimenti formali, promuovendo l’interazione tra stazione appaltante e concorrenti, in un’ottica di semplificazione e di leale collaborazione.È del tutto contrario alla s (...)
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GARE TELEMATICHE - MALFUNZIONAMENTO DEL PORTALE: PREVALE CONTENUTO DELL' OFFERTA OPERATORE SU SCHEDA GENERATA DAL PORTALE
Secondo questo collegio va ricordato che per giurisprudenza consolidata in materia di gare telematiche, anche ove non sia possibile stabilire con certezza se vi sia stato un errore da parte del singolo operatore economico, ovvero se la trasmissione dell'offerta sia stata impedita da un vizio del sistema informatico imputabile alla stazione appaltante, le consegu (...)
PRINCIPIO DEL RISULTATO E GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE: IL MERO ERRORE FORMALE NON PUO' PORTARE ALL'ESCLUSIONE DELL'O.E.
Secondo questo collegio, la doglianza non può trovare accoglimento, risolvendosi in una critica attinente ad aspetti meramente formali circa le modalità di compilazione dei moduli, senza che possa ravvisarsi alcuna dichiarazione non veritiera.Secondo quanto chiarito dalla giurisprudenza formatasi in relazione al previgente Codice (...)
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OFFERTE ANOMALE: L'ESCLUSIONE DELL'O.E. CHE HA PRESENTATO OFFERTA PARI ALL'ANOMALIA E' IN LINEA CON IL PRINCIPIO DELL RISULTATO (1.2)
Osserva questo collegio che, in applicazione corretta del suddetto Metodo A, l’offerta che presenti un ribasso percentuale “pari” alla soglia di anomalia debba essere automaticamente esclusa insieme alle offerte di ribassi superiori, come già previsto dalla disciplina previgente.Tale conclusione risulta del resto in linea con il disposto dell'articolo 1, (...)
PRINCIPIO DEL RISULTATO E DELLA FIDUCIA: CODIFICATI DAL NUOVO CODICE, INFLUENZAVANO ANCHE LA DICIPLINA DEL VECCHIO (1)
Secondo questo collegio la stazione appaltante ben avrebbe potuto consentire questo scioglimento e procedere alla revoca dell’aggiudicazione non per responsabilità dell’aggiudicatario – come avvenuto – ma per venire meno della copertura finanziaria.E’ infatti noto che la carenza originaria o sopravvenuta della copertura finanziari (...)
GARE D'APPALTO E BONUS FISCALI: LA S.A DEVE RISPETTARE I TERMINI PER PERMETTERE ALL'O.E. DI BENEFICIARE DEI BONUS STATALI
Osserva questo collegio che rispetto alla fattispecie de qua, il nodo cruciale è incentrato sul pericolo avvertito da OMISSIS e palesato con le note trasmesse all’OMISSIS, del venire meno della copertura finanziaria dell’appalto finanziato con i proventi del superbonus, avuto riguardo all’impossibilità di raggiungere entro una certa data un determinato importo dei l (...)
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PAGAMENTO CONTRIBUTO ANAC A SEGUITO DEL SOCCORSO ISTRUTTORIO: SEMPRE VALIDO (101.1)
Osserva questo collegio che, come evidenziato dalla giurisprudenza richiamata dal ricorrente, assume rilievo nella presente controversia il principio della tassatività delle cause di esclusione, ribadito anche all’art. 10 del vigente codice dei contratti pubblici e della ammissione del soccorso istruttorio “allorchè la causa escludente (o lo stesso obbligo di versam (...)
PAGAMENTO TARDIVO CONTRIBUTO ANAC: NON COMPORTA ESCLUSIONE O.E.
Osserva questo collegio che, in mancanza di una previsione di legge che imponga espressamente, a pena di esclusione dalla gara, il pagamento del contributo ANAC entro il termine di presentazione delle offerte - la previsione più restrittiva del disciplinare di gara (così come l’eventuale previsione conforme del Bando-tipo ANAC) recante tale prescrizione, a pena di e (...)
CONSORZI STABILI E CONSORZI TRA COOPERATIVE: LE DIFFERENZE
Rileva, nel caso di specie, in primo luogo la disposizione di cui all’art. 48 comma 7 del d.lgs. 50/2016, più volte richiamata dalle parti in controversia, la cui interpretazione sia letterale che sistematica conduce, specie se si valorizza la peculiare natura giuridica del consorzio tra società cooperative di produzione e lavoro, ad escludere che possa applicarsi l (...)
SOCCORSO ISTRUTTORIO: IL MANDATO PER LA COSTITUZIONE DELL'RTI DEVE AVERE DATA CERTA ANTERIORE AL TERMINE ULTIMO
Passando all’esame del merito dei motivi di ricorso, entrambi sono infondati. Come correttamente controdedotto dalla difesa dell’Amministrazione commissariale, l’art. 101, comma 1, lett. a), d.lgs. 31.03.2023, n. 36 (recante il nuovo Codice dei Contratti Pubblici) se pur consente di sanare mercé soccorso istruttorio la mancata produzione, al momento della presentazi (...)
POSTA ELETTRONICA: UN MESSAGGIO PUO' COSTITUIRE PIENA PROVA DEI FATTI, ANCHE IL POSSESSO DELLA SOA
Osserva questo collegio che, la circostanza che il contratto sia stato sottoscritto il 12 dicembre 2023, nel contesto di detto comprovato svolgimento del rapporto tra le parti future contraenti, non è indice di negligenza (rectius, inerzia) dell’operatore economico nel richiedere il rinnovo della SOA, ma appare piuttosto collegata al (tempo di) reperimento dei docum (...)
PRINCIPIO DEL RISULTATO: DA CONSIDERARE ANCHE NEL CASO DI RIBASSO COSTI DELLA MANOPERA
Osserva questo collegio che, la disciplina che stabilisce l’obbligatorietà dello scorporo dei costi di manodopera dall'importo assoggettato al ribasso ha natura innovativa. Ciò comporta che, contrariamente a quanto asserito dalla difesa comunale, non hanno valenza dirimente le diverse considerazioni contenute nel parere MIT del 19.7.2023, n. 2154, nel parere pr (...)
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PRINCIPIO DEL RISULTATO: CONSIDERATO ANCHE QUANDO SI PROCEDE ALLE VERIFICHE DI REGOLARITA' CONTRIBUTIVA (17.5)
Per questo collegio, non può essere condivisa la suggestiva prospettazione della ricorrente contenuta nel motivo sub IV e ribadita nel motivo sub VII, secondo cui l’aggiudicazione sarebbe viziata essendo stata disposta – in violazione dell’art. 17, comma 5, d.lgs. n. 36/2023 – in carenza di qualsiasi verifica sulla regolarità e correttezza tributaria della mandante, (...)
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RICHIAMO AI C.A.M. NELLA LEX SPECIALIS: NON OPERA ETEROINTEGRAZIONE
In riferimento ai CAM, osserva questo collegio che, la loro limitata (nel senso di circoscritta) applicazione non implichi affatto la possibilità per la stazione appaltante di ometterne la doverosa declinazione negli atti di gara ma, anzi imponga alla stessa l’espresso inserimento di quelle specifiche tecniche e relative clausole contrattuali che siano concretamente (...)
PRINCIPIO DEL RISULTATO E DELLA FIDUCIA: SONO IL PILASTRO PORTANTE DELLE GARE CON LA VIGENZA DEL NUOVO CODICE (1)
Il Collegio ritiene che alla soluzione della controversia debba pervenirsi richiamando i recenti principi introdotti dal Legislatore con il nuovo Codice dei contratti, il d.lgs. n. 36 del 2023, i quali, immanenti nel sistema, in quanto espressione di valori primari che affondano le loro radici nei precetti di cui all’articolo 97 Cost., devono rappresentare il ‘sesta (...)
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REQUISITI ESPERIENZIALI RICHIESTI AD O.R.: CONTINUITA' DI DISCIPLINA TRA VECCHIO E NUOVO CODICE (100)
Osserva questo collegio come, il requisito in questione è poi riprodotto dall’art. 100 del nuovo codice dei contratti pubblici (cfr. d.lgs. n. 36/2023)Invero, l’articolo 100 del d.lgs. n. 36/2023 indica i requisiti speciali che la stazione appaltante può richiedere all’operatore economico in relazione all’oggetto dell’appalto. In (...)
RIBASSO DELL'IMPORTO POSTO A BASE DI GARA: MANCANZA DI INDICAZIONI NELLA LEX SPECIALIS - ESCLUSIONE DEL CONCORRENTE ILLEGITTIMA
Osserva questo collegio che, l’art. 70, comma 4 del Codice – nel prevedere che “sono inammissibili le offerte … f) il cui prezzo supera l’importo posto a base di gara, stabilito e documentato prima dell’avvio della procedura di appalto” – è funzionale a garantire il rispetto del limite economico fissato dall’amministrazione. La ratio della disposizione consiste, dun (...)
SOCCORSO ISTRUTTORIO: NON AMMESSO NEL CASO DI ERRONEA INDICAZIONE DELL'O.E. IN MERITO ALLE DATE DI UN SERVIZIO ANALOGO
La giurisprudenza del giudice amministrativo di appello ha infatti chiarito che, anche dopo l’entrata della nuova disciplina dei contratti pubblici di cui al D.Lgs 36/2023, il soccorso istruttorio non può essere utilizzato per consentire la integrazione di dichiarazioni del tutto omesse nei documenti allegati alla offerta anche quando non riguardino gli aspetti tecn (...)
LA S.A. PUO' LEGITTIMAMENTE LIMITARE LA PLATEA DEI CONCORRENTI SOLO IN CASO DI APPALTI PERTICOLARMENTE QUALIFICATI
Osserva questo collegio che, la sostenibilità, sul piano scientifico, della previsione del capitolato, esclude, dunque, che possa logicamente configurarsi una illegittima barriera alla partecipazione alla selezione, venendo in evidenza, di contro, un requisito tecnico ragionevolmente imposto dalla S.A. in funzione del più efficace perseguimento del risultato al qual (...)
SUBAPPALTO NECESSARIO E SEMPLICE CONDIVIDONO LA MEDESIMA NATURA GIURIDICA: HANNO GLI STESSI ONERI DI FORMA
Ritiene questo Collegio che tale orientamento debba essere oggi rivisto alla luce del fondamentale principio del risultato, codificato nel nuovo codice dei contratti.L’art. 1 del d.lgs. n. 36/2023 sancisce che il principio del risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione – consistente nell’ottenere tempestivamen (...)
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IMPEGNO A COSTITUIRE RTI E SOCCORSO ISTRUTTORIO: VANNO RISPETTATI I PRINCIPI DELLA FIDUCIA E DEL RISULTATO
Osserva il collegio:- riguardo alla normativa applicabile alla fattispecie che, ai sensi dell’art. 68, comma 1, del d.lgs. n. 36 del 2023, è consentita la presentazione di offerte anche da parte dei soggetti che andranno a costituire un raggruppamento temporaneo d’impresa. In tal caso: “l'offerta deve essere sottoscritta da tu (...)
SOCCORSO ISTRUTTORIO: NON DEVE ASSOLUTAMENTE COMPORTARE UNA MODIFICA SOSTANZIALE DELL'OFFERTA
Osserva questo collegio che, privo di pregio si rivela, altresì, l’argomento fondato sulla mancata attivazione, in suo favore, del soccorso istruttorio, che le avrebbe consentito, senza modificare la propria offerta, di rendere alla S.A. chiarimenti sul contenuto della medesima, con conseguente violazione, non solo dell’art. 101, co. 3, del d.lgs. n. 36 del 2023, ma (...)
TAR PIEMONTE, SEZ. I, SENTENZA DEL 21 FEBBRAIO 2025 N. 424
È evidente, per questo collegio, che l’offerta delle migliorie de quibus è idonea a mutare l’oggetto dell’appalto da servizi a misto: ai servizi cimiteriali, che, come visto, rappresentano l’oggetto principale della commessa, vanno, infatti, sommati i lavori di realizzazione delle opere indicate e la fornitura dei relativi materiali e, pertanto, l’offerente doveva e (...)
PRINCIPIO DEL RISULTATO: USATO COME CRITERIO INTERPRETATIVO DELLA LEX SPECIALIS PER EVITARE INUTILI ESCLUSIONI
Il Collegio ritiene che l’esame della controversia non può prescindere dal richiamo dei principi a cui si ispira il Codice dei contratti pubblici, e tra questi il principio del risultato, recentemente positivizzato dal d.lgs. n. 36 del 2023, ma ritenuto dalla giurisprudenza unanime immanente nel sistema, e utilizzabile in via interpretativa anche per le controversie (...)
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REQUISITI DI PARTECIPAZIONE E DI ESECUZIONE: L'ATTRIBUZIONE DI UN PUNTEGGIO PREMIALE NON E' SEMPRE VALIDA
Osserva questo collegio, come noto, «l'interpretazione degli atti amministrativi, ivi compresi il bando di gara pubblica, soggiace alle stesse regole dettate dall' art. 1362 c.c. e seguenti per l'interpretazione dei contratti, tra le quali assume carattere preminente quella collegata alla interpretazione letterale in quanto compatibile con il provvedimen (...)