Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: durc

Durc - Distacco di operai
QUESITO del 04/12/2006

La Stazione Appaltante in corrispondenza degli stati di avanzamento nel caso in cui l'Appaltatore si stia avvalendo del "distacco di operai" ai sensi dell'art. 30 del D.gls 276/2003, deve richiedere il DURC dell'impresa distaccante anche se non si tratta di subappalto? E per i contratti similari (non subappalti) occorre richiedere DURC?

Durc - Subappalto
QUESITO del 16/08/2006

In materia di Documento Unico Regolarità Contributiva (DURC), si chiede se vi sia l'obbligo della stazione appaltante pubblica, di richiedere il DURC riferito al subappaltatore, in occasione dell'emissione di ciascun SAL: in tal caso, si chiede se il DURC stesso possa essere acquisito tramite l'Impresa appaltatrice; oppure, se l'obbligo di richiedere il DURC sia previsto solo in caso di pagamento del subappaltatore da parte dell'amministrazione appaltante

Durc
QUESITO del 26/04/2006

Il certificato DURC ha validità 3 mesi. Se tra l'emissione di due stati di avanzamento sono passati meno di tre mesi per procedere al pagamento dell'ultimo certificato posso ritenere valido di certificato già in mio possesso o devo richiedere un ultriore certificato DURC , considerato che la richiesta va fatta per ogni stato d'avanzamento ? Il certificato va richiesto solo dalla Stazione Appaltante o posso ritenere valido anche quello trasmesso dall'impresa?

Argomenti:

Oggetto: Chiarimento sul corretto procedimento in materia di regolarità contributiva. Dopo l'attivazione della nuova procedura per via telematica del controllo della regolarità contributiva delle ditte aggiudicatarie di lavori pubblici si chiede se la stazione appaltante è obbligata a inviare agli enti anche le seguenti comunicazioni: a) comunicazione relativa all'affidamento dei lavori di cui alla circolare Min. LL.PP. del 9.11.1948 e art. 7 del capitolato generale d'appalto; b) comunicazione relativa alla emissione del certificato di pagamento come previsto dall'art. 7 - comma 2 del D.M. n. 145/2000.

Durc - Versamento contributi
QUESITO del 15/03/2006

Con la Legge 266/2002 (art. 2) e il successivo decreto leg.vo 276/2003 (art. 86 comma 10) è stato introdotto il Documento Unico di Regolarità Contributiva, conosciuto con la sigla DURC. Con l’attivazione del sito internet www.sportellounicoprevidenziale.it ho richiesto il documento per la ditta che nell’anno 2005 e 2006 è risultata aggiudicataria dell’appalto per lavori e opere da dipintore. Il documento unico che è pervenuto in questi giorni riporta che la ditta NON risulta regolare con il versamento dei contributi INPS al 17.11.2005 per debiti derivanti da insoluti e altro, i versamenti dei contributi alla Cassa Edile risultano regolari al 17.11.2005, ed infine la sezione INAIL competente NON si è pronunciata. Come devo comportarmi per la liquidazione dei tre stati di avanzamento lavori emessi nel frattempo rispettivamente per i periodi 27.10.05-31.12.05, 1.1.06-23.1.06 e 24.1.06-24.2.06?

Regolarità contributiva - Durc
QUESITO del 22/02/2007

Questa Amministrazione comunale deve sottoscrivere per scrittura privata una convenzione d'incarico per la redazione del piano di assetto del territorio comunale (P.A.T.) con un'associazione temporanea ATI costituita da due società ( una SRL e una SCARL). Si richiede se sia obbligatoria a tal fine l'acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

Premesso che nell'ambito di un cantiere, la USL richiede il DURC on-line della ditta appaltatrice e della/e ditta/e subappaltatrice/i. 1) Nel caso di irregolarità della ditta appaltatrice o della subappaltatrice, la Stazione Appaltante cosa può fare oltre all'applicazione della “clausola sociale” di cui alla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 13 maggio 1986 n. 880 e dell'art. 7 del DM 145/2000? 2) E' possibile da parte della USL 2 pagare direttamente gli Enti previdenziali per la quota riferita all'appalto? 3) Nel caso che la quota riferita all'appalto venga sanata, gli Enti Previdenziali potranno rilasciare il DURC relativamente all'appalto in questione?

Subappalto - Durc
QUESITO del 24/09/2007

Nel corso di lavori pubblici, dopo l'emissione di un SAL da parte del Direttore Lavori, il RUP ha richiesto il DURC per tutte le imprese coinvolte nei lavori. E' arrivato il responso di REGOLARITA' per le imprese appaltatrici e di NON REGOLARITA' per un'impresa sub-appaltatrice (non regolari INPS, INAIL, CASSA EDILE). Il RUP è tenuto ad emettere il certificato di pagamento nel caso di NON regolarità di impresa sub-appaltatrice (regolarmente autorizzata)?

Argomenti:

Durc - Normativa applicabile
QUESITO del 21/03/2008

Il DURC va richiesto anche per gli affidamenti diretti in economia,sotto 20.000 euro disciplinate dai Regolamenti Comunali ai sensi dell'art.125 del D.lgs 163/2006 e per gli acquisti economali disciplinati dai relativi regolamenti comunali ?

Durc
QUESITO del 08/07/2008

L'art.125, comma 11 del D.Lgs.163/2006 dispone che per forniture di importo inferiore ad euro 20.000,00 è consentito l'affidamento diretto da parte del RUP ad un Operatore Economico iscritto nell'apposito elenco tenuto dalla Stazione Appaltante. E' corretto affidare una fornitura (ad esempio di materiale di cancelleria con importo annuo indicativo 3000,00 euro)ad una ditta di fiducia in possesso dei requisiti previsti, senza però stipulare un formale contratto ? Ovvero, può aver valenza di contratto l'ordinativo sottoscritto di volta in volta dal RUP secondo le necessità dell'ufficio ? In caso affermativo, il DURC va richiesto solo al momento dell'iscrizione nell'Elenco degli Operatori Economici, oppure al momento dell'emissione di ogni singolo ordine ?

Argomenti:

Durc - Verifica requisiti
QUESITO del 15/09/2008

In una procedura aperta per affidamento di lavori, in fase di verifica dei requisiti l’aggiudicatario provvisorio è risultato non in regola con il versamento dei contributi INPS alla data di scadenza presentazione offerte (motivazione: “posizione individuale INPS non in regola”). Regolari le posizioni INAIL e CASSA EDILE. Sentita l’INPS si è appurato che l’irregolarità era dovuta ad un mancato pagamento riferito al Socio Accomandatario, mentre le posizioni dei dipendenti erano regolari. La ditta, interpellata, ha dichiarato di aver proceduto a verificare la propria posizione appurando che la 1° rata del contributo del socio, scaduta 20 gg. prima rispetto alla data di verifica, non era stata versata dal titolare in quanto lo stesso non ne era al corrente; per un disguido postale il piano di pagamento era stato erroneamente recapitato ad altro indirizzo (quindi mai ricevuto). La ditta ha provveduto immediatamente al pagamento del contributo, sanando così la propria posizione. La S.A. ha chiesto un nuovo DURC risultato regolare (ovviamente in nuova data). 1) La S.A. può procedere all’aggiudicazione definitiva valutando discrezionalmente non grave l’inadempimento in quanto riconducibile ad errore scusabile da parte della ditta? O, stante la definitività dell’accertamento alla data di partecipazione alla gara, deve procedere all’esclusione? Anche l’impresa seconda classificata presenta un DURC irregolare per tutte le posizioni: INPS, INAIL e CASSA EDILE. 2) Se si aggiudica al 1° classif., il 2° classif. va comunque escluso dal procedimento di gara e segnalato all’Autorità di Vigilanza? E’ necessario il contraddittorio con il 2° classif., pur in presenza di un DURC irregolare per tutte le posizioni? L’incameramento della cauzione provvisoria, art. 48 del D.Lgs. 163/2006, va disposto nel caso di esclusione della sola 2° classif? Oppure, ai sensi art. 75 c. 6 si deve ritenere che la cauzione non sia escutibile poiché l’impresa non è mai risultata affidataria?

Durc
QUESITO del 05/01/2009

Si chiede se la richiesta del DURC da parte della stazione appaltante sia obbligatoria anche in caso di affidamento di forniture e servizi - sia mediante procedura ad evidenza pubblica, sia mediante l’utilizzo del mercato elettronico che attraverso l’utilizzo del D.M. 4/12/2002 “ Regolamento di semplificazione dei procedimenti di spesa in economia del Ministero per i Beni e le attività culturali” -. Si chiede inoltre se è previsto un importo minimo ai fini della richiesta sessa.

Durc
QUESITO del 05/01/2009

Avendo, il Testo Unico, di fatto assimilato l'incarico tecnico affidato ad un professionista ad una prestazione di servizi, per il pagamento di un acconto sulla parcella professionale è necessaria l'acquisizione del DURC (regolarità contributiva)? Se si, esiste una procedura codificata per il rilascio dello stesso, visto che i procedimenti telematici attualmente in uso con le Casse Edili, non supportano la casistica in esame (rif. Inarcassa)?

Durc - Subappalto
QUESITO del 04/03/2009

Si chiede se per i contratti di subfornitura nell'ambito di appalti pubblici, non configurabili come subappalti ai sensi dell'art.118 del D.Lgs 163/2006, la stazione appaltante sia tenuta ad acquisire il DURC relativo ai subfornitori. In caso affermativo si richiede inoltre se la richiesta debba essere effettuata tramite sportello unico o debba essere rivolta all'appaltatore.

In un appalto di costruzione e gestione ha partecipato una società, in qualità di mandante e con ricorso ad avvalimento per i requisiti, costituita da poche settimane. La società non possiede DURC in quanto attualmente non ha dipendenti. E' legittimo affidare l'appalto all'ATI costituita anche da mandante priva di DURC?

OGGETTO QUESITO: Verifica regolarità contributiva appalti Con riferimento al vostro quesito n. 1045 del 03-11-2006, si rileva che l’art. 7 del DM 145/2000 indica come destinatari delle comunicazioni relative all’emissione di certificati di pagamento gli Enti previdenziali ed assicurativi. Fermo restando che INPS, INAIL e Cassa edile sono realmente enti previdenziali e assicurativi, non è chiaro se le stesse funzioni possano essere attribuite alla Direzione provinciale del lavoro e all’Ente paritetico per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’obbligo indicato nella risposta al quesito n. 1045 è da riferirsi allora ad altri adempimenti previsti in materia di sicurezza (esempio d.lgs 81/2008)? Si chiede inoltre se occorre attendere 30 giorni dalla comunicazione alla Direzione provinciale del lavoro oppure se si può procedere alla liquidazione dei SAL e del SAL Finale all’impresa senza attendere specifica risposta e se l’Ente paritetico per la prevenzione degli infortuni sul lavoro abbia un termine per le sue eventuali comunicazioni. Qualora gli Enti citati inviino osservazioni o segnalazioni di inadempimento ad avvenuto pagamento, quali sono i provvedimenti da assumere?

Argomenti:

SI chiede di voler cortesemente esprimere il proprio parere sul seguente quesito: In sede di gara pubblica di appalto per lavori pubblici, Il Casellario Informatico riporta un’annotazione a carico di un concorrente, relativa all’esclusione dello stesso da una pubblica gara in quanto “non è risultata in regola con il versamento dei contributi”. L’annotazione è stata iscritta in data 16/07/2009. La Ditta, con l’autodichiarazione, ha affermato che, alla data della gara in oggetto, è in regola con i versamenti contributivi. La Commissione non ha riscontrato elementi di “automatica” esclusione e riterrebbe chiedere alla Ditta di trasmettere alla Stazione Appaltante il Durc, non antecedente a tre mesi dalla trasmissione, se tale Durc mostrasse la regolarità contributiva ciò consentirebbe l’ammissione alla gara. Si chiede: la Ditta è ammissibile alla gara per questo aspetto? Prima di procedere all’ammissione è necessario o opportuno chiedere alla Ditta di trasmettere il DURC con data non anteriore a tre mesi dalla trasmissione? È necessario verificare la tipologia e l’entità dell’irregolarità commessa e le modalità di rientro, anche se ad oggi la Ditta risulta in regola con i versamenti contributivi, e qualora l’entità risultasse consistente si dovrà comunque escludere o procedere ad ulteriori verifiche?

Siamo un ente pubblico non economico che eroga servizi alle piccole e medie imprese prestando loro assistenza nei processi di internazionalizzazione. Nell'espletamento di tali funzioni operiamo spesso in stretto raccordo con altri soggetti pubblici con cui sono stipulati contratti, accordi, convenzioni, etc. per la fruizione dei nostri servizi in rappresentanza di particolari tessuti imprenditoriali e/o interventi settoriali (es. Regioni, Ministeri). Tali procedure sono sottratte all'evidenza pubblica. Assunta la natura pubblica dell'Istituto e la natura pubblica della controparte considerato che entrambi gli attori si configurano come "amministrazioni aggiudicatrici" come definiti dal comma 25 dell'art. 3 del D. Lgs. 163/2006 e s.m. posto che l'art. 19 del D. Lgs. 163/2006 e s.m. sottrae all'applicazione della disciplina sugli appalti pubblici tutti i "servizi aggiudicati da un'amministrazione aggiudicatrice o da un ente aggiudicatore ad un'altra amministrazione aggiudicatrice o ad un'associazione o consorzio di amministrazioni aggiudicatrici, in base ad un diritto esclusivo di cui esse beneficiano in virtù di disposizioni legislative, regolamentari o amministrative pubblicate,..." da cui sembrerebbe discendendere la disapplicazione degli adempimenti previsti dall'art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e s.m. e, in particolare, la disapplicazione della dichiarazione prevista dalla lettera i) inerente il rispetto delle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali. Alla luce di quanto sopra argomentato, si chiede, ove possibile e se di pertinenza, se sussistono i presupposti per denegare la rihiesta di produzione degli elementi necessari al rilascio Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) avanzata da una amministrazione centrale?

Negli appalti pubblici di forniture o servizi può essere utilizzato un Durc emesso il 10 maggio 2010 per liquidare una fattura emessa il 21 maggio 2010?

Argomenti:

Il Ministero del Lavoro, con interpello n.10/2009 del 20/02/2009, ha chiarito che è obbligatorio acquisire il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) anche nel caso di forniture in economia effettuate tramite cottimo fiduciario, mentr tale obbligo non sussiste in caso di fornitura in economia in amministrazione diretta. Conseguentemente i lavori (ad esempio di riparazione di una strada) od i servizi (ad esempio di pulizia della sede di lavoro) effettuati da un ente pubblico con propri operai sono esenti da DURC. Non riesco però ad immaginarmi una acquisizione di beni in amministrazione diretta, se non gli acquisti minuti effettuati tramite cassa economale o – forse, ma mi sembra forzato – le forniture di beni connesse all'esecuzione di lavori o servizi in amministrazione diretta. Premesso quanto sopra, è possibile avere un chiarimento sulle forniture in economie di beni in amministrazione diretta e soprattutto, eventualmente, qualche esempio pratico? Ringraziando anticipatamente per la consueta disponibilità, si porgono cordiali saluti.

Dalla determinazione dell’Autoritá di vigilanza n. 1 del 12 Gennaio 2010, al punto 11 Irregolarità contributive si legge quanto segue: Per quanto concerne la validità temporale del D.U.R.C., si ritiene che, anche in un'ottica di semplificazione e speditezza delle procedure di gara, nel settore degli appalti pubblici, alla certificazione vada riconosciuta una validità trimestrale al pari di quanto disposto dall'articolo 39-septies del d.l. 30 dicembre 2005, n. 273, (convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51) con espresso riferimento al solo settore dei lavori nei cantieri edili. L'attestazione di regolarità contributiva è richiesta anche nelle procedure di acquisizione in economia di beni, servizi e lavori, ad esclusione dell'ipotesi di amministrazione diretta ex articolo 125, comma 3, del Codice (cfr. interpello n.10/2009 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali). Si chiede se detta validità trimestrale ai fini dell’aggiudicazione, in un ottica di semplificazione, possa essere applicata anche alle gare per forniture e servizi ? Si chiede, inoltre, se per il settore dei lavori, detta validità trimestrale, sempre in un ottica di semplificazione, possa essere presa in considerazione anche per altri fini, come ad esempio per i pagamenti degli stati d’avanzamento ecc.?

D1. Cosa si intende per Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)?

D2. Chi rilascia il DURC? (articolo 2, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D3. Chi può richiedere il DURC? (articolo 3, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D4. Come viene acquisito il DURC nelle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici? (articolo 16-bis, comma 10, decreto legge n. 185/2008, così come modificato dalla legge di conversione n. 2/2009, conf. circolare del Ministero del Lavoro n. 35/2010)

D5. La regolarità contributiva deve essere accertata anche quando l’operatore economico è un soggetto pubblico? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 9/2009)

D6. Qual è il termine massimo per il rilascio del DURC? (Circolare INPS n. 51/2008)

D7. Quali sono le conseguenze nel caso di mancata pronuncia da parte degli Istituti previdenziali nel termine di 30 giorni fissato per il rilascio del DURC? (Circolare Ministero del Lavoro n. 5 del 2008)

D8. Da quale momento decorre la validità del DURC?

FAQ AVCP: CONTENUTO DEL DURC.
QUESITO del 26/01/2011

D9. Che cosa deve contenere il DURC?

D10. Quali sono i requisiti necessari perché sia attestata la regolarità contributiva? (articolo 5 Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D11. Qual è la validità temporale del DURC nell’ambito delle procedure di affidamento e di esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture? (Determinazione Avcp n. 1/2010, conf. circolare del ministero del Lavoro 35/2010)

D12. Quali sono gli obblighi delle imprese estere che operano sul territorio nazionale relativamente al DURC? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 24/2007 e n. 6/2009)

D13. In quali fasi della procedura di affidamento e di esecuzione di un contratto pubblico sussiste l’obbligo di acquisizione del DURC? (Deliberazione Avcp n. 36/2008)

D14. L’obbligo di acquisizione del DURC sussiste anche in caso di appalti relativi all'acquisizione di beni, servizi e lavori effettuati in economia mediante procedura di cottimo fiduciario? (Circolare del ministero del Lavoro 35/2010; interpello del ministero del Lavoro n. 10/2009; parere Avvocatura dello Stato 12/7/2010 n. AL 15682/10)

D15. Il DURC deve essere acquisito anche per attestare la regolarità contributiva dei lavoratori autonomi? (articolo 1, Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007 e sito www.inps.it)

D16. L’obbligo di acquisizione del DURC sussiste anche nel caso di acquisto di beni al dettaglio o di forniture e servizi non incardinato in procedure negoziali?

D17. Il DURC deve essere richiesto anche per le società che non hanno dipendenti? (dal sito www.Inail.it)

FAQ AVCP: VALIDITÀ DURC.
QUESITO del 26/01/2011

D18. Se ad un operatore economico vengono affidati, da parte della medesima stazione appaltante, più contratti di servizio, il DURC ha validità per tutti i contratti affidati oppure per ciascuno di essi?

D19. La regolarità contributiva può essere verificata per il singolo cantiere in caso di un’impresa che opera in più subappalti? (Interpello del Ministero del Lavoro n. 15/2009)

D20. Quali sono le conseguenze che discendono dall’accertamento della irregolarità contributiva per l’impresa?

D21. Nel caso in cui da indagini contributive emergano delle gravi violazioni, come devono comportarsi le stazioni appaltanti? (Determinazione Avcp n. 1/2010)

D22. Cosa accade se da un DURC irregolare non risulta l’importo dei mancati versamenti? (TAR Campania, Salerno, sez. I, n. 836/2009)

D23. Cosa si intende per violazioni “gravi”, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali che costituiscono causa di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento di cui all’articolo 38, comma 1, lettera i), del decreto legislativo n. 163/2006? (Parere Avcp n. 230/2008)

D24. Sono previste cause ostative al rilascio del DURC? (articolo 9 Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007)

D25. Quali sono le cause non ostative al rilascio del DURC? (articolo 8 del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24.10.2007; Circolare INPS n. 7 del 5 febbraio 2008)

D26. Cosa si intende per “pendenza di ricorso giurisdizionale o amministrativo”, quale condizione affinché la sussistenza di crediti dell’Istituto previdenziale non osti al rilascio del DURC regolare?

D27. Come va interpretato il decorso del termine per decidere il ricorso amministrativo? (Interpello Ministero del Lavoro 10849/2010)

D28. In caso di distacco di lavoratori, il DURC deve essere posseduto dalla sola impresa distaccataria, operante in cantiere in qualità di appaltatore o subappaltatore, o anche dall’impresa distaccante estranea al contratto? (Interpello Ministero del Lavoro n. 58/2009; Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 106/2009)

D29. Per l’attività di trasporto/fornitura e consegna di materiali nel cantiere è necessario il possesso del DURC? (Circolare Ministero del Lavoro n. 4/2007 e Interpello Ministero del Lavoro n. 58/2009)

D30. Può essere rilasciato il DURC al debitore in solido in presenza di inadempienze indirette? (Interpello Ministero del Lavoro n. 3/2010; nota INPS n. 12091/2010)

D31. In caso di associazione temporanea tra imprese il DURC deve essere acquisito per la sola mandataria o anche per le mandanti?

D32. Per quali soggetti deve essere verificata la regolarità contributiva nel caso di associazione temporanea tra imprese che, per l’esecuzione di lavori pubblici, costituisca una società consortile?

D33. Come deve comportarsi la stazione appaltante che nel corso dell’esecuzione accerti l’irregolarità contributiva dei soggetti esecutori del contratto pubblico?

D34. Cosa si intende per “periodo di validità” e per “periodo di copertura” del DURC? ( circolare del ministero del Lavoro 35/2010)

D35. Le irregolarità in tema di salute e sicurezza possono bloccare l’attività dell’intera impresa (Circolare 5/2008 del Ministero del Lavoro)?

D36. E’ obbligatoria la richiesta per via telematica ? (Faq dello Sportello Unico Previdenziale)

D37. Quali sono i vantaggi della richiesta telematica? (Faq dello Sportello Unico Previdenziale)

Appalto di lavori per interventi di manutenzione straordinaria dell'arredo urbano delle vie e piazze cittadine finanziati con il bilancio 2007. I lavori sono stati ultimati e sono stati liquidati regolarmente n. 2 SAL. Successivamente il DURC dell’appaltatore risulta irregolare ai fini di poter procedere all’emissione del certificato di regolare esecuzione nonché della liquidazione della rata a saldo e svincolo della cauzione definitiva. Da una visura camerale risulta che l’appaltatore ha cessato ogni attività, successivamente alla data di redazione del conto finale regolarmente sottoscritto, senza che ne sia stata data formale comunicazione. A seguito della richiesta dell’Avcp di invio del mod. A) di cui al comunicato Presidenziale del 29/07/2010, è stato richiesto ai due Enti creditori l’ammontare del debito: un Ente chiede contestualmente il pagamento dell’importo dovuto nei limiti del credito vantato dall’appaltatore per i lavori eseguiti per conto di questa Amministrazione, mentre l’altro informa anche che è stato emesso un decreto ingiuntivo del Tribunale del Lavoro di Verona. Tutto ciò premesso, si chiede quanto segue: a)è opportuno corrispondere l’intero importo della rata a saldo unicamente all’Ente che chiede formalmente il pagamento oppure la somma disponibile va ripartita comunque tra i due Enti creditori in proporzione all’importo del debito? b)come comportarsi con la cauzione definitiva, dato che nel contratto d’appalto è previsto il diritto della stazione appaltante di rivalersi sulla stessa nel caso di inadempienze contrattuali, e nel capitolato speciale d’appalto è previsto che la stazione appaltante possa avvalersi della garanzia fideiussoria per le spese dei lavori da eseguirsi d’ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale?

Argomenti:

SUBAPAPLTO - OPERE DI LATTONERIA
QUESITO del 16/05/2011

Ai sensi dell’art. 6, comma 5 DPR 207/2010, in merito alla verifica del DURC dei subappaltatori per il collaudo e per il pagamento a saldo, si richiede se, nel caso in cui la ditta subappaltatrice abbia lavorato nel cantiere sotto esame solo nelle fasi iniziali/intermedie dell’appalto, durante le quali il controllo del DURC abbia avuto esito positivo (cioè la ditta subappaltatrice era regolare con i versamenti contributivi, assicurativi e cassa edile), debba nuovamente essere oggetto di verifica relativamente alla correntezza contributiva anche per il pagamento del saldo (che di norma interessa solo l’appaltatore, trattandosi nella maggior parte dei casi della quota dello 0,5% trattenuta su ogni singolo SAL dell’appaltatore). In tali casi, a distanza di tempo, la medesima ditta subappaltatrice potrebbe anche non essere più in regola, ma forse non per quello specifico cantiere. Si opererebbe, quindi, una trattenuta illegittima nei confronti dell’appaltatore (solidalmente responsabile solo per lo specifico cantiere e non invece per tutta l’attività del subappaltatore nel frattempo intercorsa).

Durc
QUESITO del 12/10/2011

Si richiede con cortese urgenza Vs. parere in merito alla tematica in oggetto caso concreto: durc irregolare su SAL di importo pari a euro 100.000 (al netto della ritenuta del 0.50%) da comunicazione dell’Inps emergono: - debiti in fase ancora amministrativa: per euro 54.000 - debiti in esattoria: per euro 40.000 Ai sensi dell’art. 4, c. 2, D.P.R. 207/2010, nel certificato di pagamento si dovrà trattenere, oltre all’importo del debito in fase amministrativa (euro 54.000) anche quello già in esattoria (euro 40.000)? In questo caso infatti si avrà che il certificato di pagamento all’impresa sarà di euro: 100.000 – 94.000 = 6.000. Deve essere egualmente effettuata la verifica ex art. 48-bis del DPR 29 settembre 1973, n. 602 presso Equitalia? In caso affermativo, come deve comportarsi la P.A. se: caso 1) dalla verifica di Equitalia risultasse un debito di 40.000 euro. E’ corretto che: - la P.A. sospenda il pagamento per l’importo di 94.000 euro fino a comunicazione degli enti in merito alle modalità di effettuare direttamente i pagamenti nei loro confronti - paghi i 6.000 euro residui a Equitalia con la procedura ex art. 48bis? caso 2) dalla verifica di Equitalia risultasse un debito di 50.000 euro (quindi più alto dei soli 40.000 risultanti dal debito contributivo), il C.P. va riemesso? Come deve operare la P.A.? grazie

Durc
QUESITO del 12/10/2011

Si richiede con cortese urgenza Vs. parere in merito alla tematica in oggetto a) prima di trattenere dal certificato di pagamento del SAL la quota corrispondente ai debiti contributivi, il RUP è tenuto a chiedere all’impresa di adempiere al pagamento del debito entro un determinato termine (per es. 15 gg.)? e solo se l’impresa non adempie/non dà prova di avere adempiuto alla regolarizzazione dei debiti, dimostrando il pagamento effettuato, il RUP è legittimato a trattenere sul certificato di pagamento del S.A.L., oltre allo 0.50 %, il debito contributivo segnalato e a predisporre il pagamento del residuo? b) se il DURC non contiene le indicazioni del debito, la PA è tenuta a chiedere approfondimenti a impresa e istituti previdenziali/assistenziali per la quantificazione dell’importo? grazie

Durc
QUESITO del 01/11/2011

1)Il Consorzio, in quanto stazione appaltante, affida servizi con contratti pluriennali, liquidati mensilmente: il DURC richiesto per liquidare una fattura relativa ad un determinato mese può essere considerato valido anche per il pagamento del mese successivo, purché entro i tre mesi dall’emissione, o è necessario provvedere alla richiesta mensilmente? 2)Nello specifico nella scheda di richiesta DURC relativa all’impresa la data di inizio e fine lavori deve coincidere con il mese relativo alla fattura da liquidare? L’importo deve essere pari all’importo dei servizi prestati in un mese? (anche facendo la somma di più fatture?) 3)Il DURC deve essere regolare relativamente al periodo dei servizi prestati o al momento del pagamento della fattura? 4)In caso di DURC irregolare senza la specifica dell’importo da parte degli enti previdenziali, come si deve comportare la Stazione appaltante?

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In relazione all’art. 6 del D.P.R. n. 207/2010 e s.m.i. ed alla determinazione dell’Autorità di vigilanza n. 4 del 7 luglio 2011 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi della legge n. 136/2010 e s.m.i., si chiedono alcune delucidazioni in merito ai contratti relativi ad energia elettrica, gas, acqua, telefonia, etc. Fermo restando che ai sensi del predetto provvedimento è necessario richiedere il CIG anche se lo stesso non deve essere obbligatoriamente riportato sui mandati di pagamento, purché il pagamento medesimo sia effettuato su un conto corrente dedicato, si chiede come ci si deve comportare con la richiesta del CIG nell’ambito del sistema SIMOG e la relativa compilazione delle schede. Il quesito è dovuto al fatto che trattasi di contratti di durata indefinita, stipulati spesso parecchi anni fa, per i quali non è possibile predeterminare l’importo complessivo. Per quale valore deve essere richiesto il CIG? Le schede sul sistema SIMOG sono da compilare? E se si, come vanno compilate? (es. per ogni fattura liquidata deve essere redatta la relativa scheda?) Il DURC, invece, deve essere richiesto? Per quale valore? Deve essere richiesta la regolarità per ogni fattura da liquidare?

Durc - Subappalto
QUESITO del 20/09/2011

Il D.lgs. 163/06 prevede, all'art. 118 - c. 3, che la stazione appaltante può provvedere a corrispondere direttamente al subappaltatore o al cottimista l'importo dovuto per le prestazioni eseguite o, in alternativa, obbligare gli affidatari a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore o cottimista. Il DPR 207/2010 prevede, all’art. 6, comma 5 che le amministrazioni aggiudicatrici acquisiscono d'ufficio il DURC relativo ai subappaltatori ai fini del rilascio dell'autorizzazione di cui all'articolo 118, comma 8, del codice, nonché nei casi previsti al comma 3, lettere d) ed e). Si chiede di sapere se l’acquisizione del DURC da parte della stazione appaltante in occasione degli stati di avanzamento e del SAL finale debba avvenire sia nel caso di pagamento diretto del subappaltatore che nel caso di pagamento tramite l’appaltatore

Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell'’esecutore e del subappaltatore.

Il Comune chiede chiarimenti sulle modalità di applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, recante il Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163[1]. In particolare, l'Ente pone alcuni quesiti sull'applicazione dell'art. 4 (relativo all'intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell'esecutore e del subappaltatore[2]), comma 3, che così recita: 'In ogni caso, sull'importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva'.

La norma estende, peraltro, anche a servizi e forniture l'obbligo di operare la ritenuta dello 0,50 per cento, prima previsto dal capitolato generale dei lavori pubblici solo per questi ultimi.

Chiede, l'Ente, di conoscere:

1) se detta ritenuta debba applicarsi solo ai contratti relativi a gare d'appalto espletate dopo l'entrata in vigore del regolamento di esecuzione del Codice dei contratti;

2) se, in presenza di contratti di durata pluriennale (triennale o quinquennale), lo svincolo debba avvenire comunque a fine contratto, indipendentemente dalla durata dello stesso;

3) posto che molti contratti prevedono il pagamento mensile, se le verifiche di conformità debbano avvenire mensilmente o possano avere luogo con cadenza bimestrale o trimestrale, sempre nel rispetto dei termini di pagamento stabiliti dal contratto.

Come si concilia l'atr.14bis del dl 13-5-2011 n.70 (come mod. l.106 del 12-7-2011)che dispone che per i contratti di forniture e servizi fino a 20.000 euro stipulati con la pubblica amministrazione e con le società in house, i soggetti contraenti possono produrre una dichiarazione sostitutiva in luogo del documento di regolarità contributiva, con la nota del Min. del Lavoro del 16-1-2012?

ATI: RICHIESTA DURC
QUESITO del 06/03/2012

1) Nel caso di ATI, se la mandante ha lavorato solo per piccoli lavori attinenti il primo sal, il durc va chiesto, oltre che per la mandataria anche per la mandante, al fine del pagamento dei sal successivi e per il pagamento del conto finale? 2) Se la mandante risulta aver subito scissione in data successiva al termine dei lavori, ma prima del provvedimento di liquidazione e pagamento del conto finale, occorre chiedere il durc ugualmente anche per la mandante? Si ringrazia e si sottolinea l'estrema urgenza di una Vostra cortese risposta

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
Documento unico di regolarità contributiva (DURC)
(Aggiornato al 26 gennaio 2011)

Quesito relativo all’art. 118 co. 6 Dlgs. 163/2006 L’art. 118, co 3 Dlgs. 163/2006 penultimo periodo recita: “L'affidatario e, per suo tramite, i subappaltatori, trasmettono alla stazione appaltante prima dell'inizio dei lavori la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicurativi e antinfortunistici, nonche' copia del piano di cui al comma 7.” A questa stazione appaltante viene opposto che in caso di servizi e forniture questo articolo non si applica, in quanto parla esclusivamente di lavori. Corrisponde al vero? Questa stazione appaltante era dell’opionione che la denuncia agli enti previdenziali fosse necessaria anche ai fini dell’acquisizione del Durc specifico per il contratto d’appalto in corso di esecuzione. Anche in questo caso le ditte fornitrici di beni e servizi oppongono alla stazione appaltante, che il Durc da richiedere sia quello generico e non riferito al contratto d’appalto in corso. Essendo queste eccezioni costanti in tutti i contratti di appalto di fornitura di beni e servizi, si richiede quale sia il giusto comportamento da tenere da parte della stazione appaltante.

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RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP
Documento unico di regolarità contributiva (DURC)
(Aggiornato al 4 dicembre 2012)

Durc - Ati
QUESITO del 23/04/2013

Questo ente ha in esecuzione un contratto per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti urbani. L'appaltatore è costituito da una ATI. Il durc della mandataria è regolare mentre il durc della mandante è irregolare. Siamo in possesso di fatturazioni emesse sia dalla mandante che dalla mandataria. Ritenendo di procedere con l'intervento sostitutivo ex art. 4 DPR 207/2010, le fatture della mandataria (che ha durc regolare) possono essere liquidate o vengono travolte nell'intervento sostitutivo nei confronti della mandante?

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REGOLAMENTO DI IGIENE
QUESITO del 09/07/2015

Questa Amministrazione ha aggiudicato un appalto di lavori ad un consorzio artigiano costituito ai sensi della L. 443/1985 che rientra tra i consorzi di cui alla lett. b) dell’art. 34, comma 1, del D. Lgs. 163/2006 e che ha indicato in sede di gara, ai sensi dell’art. 37 – comma 7 – del medesimo D.Lgs., per quale consorziato esecutore il consorzio stesso concorre. Nel corso dell’esecuzione dei lavori la regolarità contributiva (DURC) dovrà essere verificata solo in riferimento al Consorzio, in veste di affidatario del contratto, oppure anche in capo alla ditta consorziata, esecutrice dei lavori? Grazie

Agisce bene la S.A. che ai fini della stipula e prima della liquidazione delle fatture di liberi professionisti iscritti all'albo, verifica la regolarità contributiva (inarcassa)?

Questa SA nel gestire un intervento sostitutivo per DURC irregolare ha scritto alla Direzione provinciale dell'INPS competente ai fini di ricevere gli importi precisi del versamento da effettuare ed il relativo conto corrente su cui versare le somme. Non avendo ricevuto risposta e dovendo chiudere il conto residui 2019 entro il 20/12/2020 pena la perdita dei fondi si chiede se sia corretto, qualora l'istituto continui a non rispondere ai successivi solleciti, indicare nell'ultimo di essi che, in caso di mancata risposta entro un determinato limite temporale, si procederà comunque a versare gli importi dovuti alla ditta atteso che, in caso contrario, gli stessi verrebbero perduti definitivamente.

Fermo restando l'obbligatorietà della verifica della regolarità contributiva (INARCASSA) per l'affidamento a singolo professionista, senza dipendenti e/o collaboratori, in forza dell'art. 80 del Codice, si chiede di sapere se anche per la liquidazione delle competenze tecniche occorre procedere alla verifica Inarcassa. In caso di risposta affermativa si prega voler comunicare la fonte normativa posto che l'art. 30, comma 5 del Codice, a parre dello scrivente, fa espresso riferimento solo al DURC, relativamente al personale dipendente.

Il D.M. n. 143/2021 prevede che l’attestazione di congruità della manodopera è richiesta in occasione dell’“ultimo stato di avanzamento lavori”, prima di procedere al “saldo finale” (art. 4) e che l’esito negativo della verifica di congruità della manodopera incide sulle successive verifiche di regolarità contributiva contributiva finalizzate al rilascio del DURC (art. 5). L’accordo tra le parti sociali in data 7/12/2022 introduce una procedura di alert, nell’ambito della quale è previsto che, nel caso in cui il cantiere risulta non congruo, la cassa edile invia un avviso per intimare al committente di non procedere al pagamento del “saldo finale”. Al riguardo si chiede: 1) se l’espressione “saldo finale” sia da intendere nel senso di "rata di saldo" di cui all’art. 235 del D.P.R. n. 207/2010 e all’art. 113-bis, c. 2, del Codice, nel qual caso il saldo coincide con le ritenute dello 0,5 per cento e deve essere pagato dopo il certificato di collaudo, oppure nel senso di "ultimo acconto" del corrispettivo d’appalto, come sarebbe coerente con il riferimento del D.M. 143/2021 all’ultimo SAL; 2) se possa legittimamente essere sospeso il pagamento senza che ciò sia espressamente previsto dal Codice e dal D.M. 143/2021 e, in caso positivo, se la sospensione sia poi funzionale al pagamento sostitutivo da parte del committente agli enti previdenziali sulla base di DURC irregolare, emesso a causa della non congruità della manodopera.

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