Giurisprudenza e Prassi in materia di Appalti Pubblici

Argomento: illecito professionale

GRAVI ILLECITI PROFESSIONALI – MANCATA STIPULA CONTRATTO - ESCLUSSIONE GARANZIA - OBBLIGO DICHIARATIVO GENERALIZZATO (80.5.C-BIS – 80.5.F-BIS)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

La decadenza dall’aggiudicazione per mancata stipulazione del contratto imputabile all’aggiudicatario è illecito professionale astrattamente rilevante ai fini dell’esclusione -e non soltanto ai fini dell’applicazione dell’acquisizione della cauzione provvisoria (come sostenuto dall’appellante)- in quanto idoneo ad incidere sul rapporto di fiducia (cfr. Cons. Stato, V, 16 novembre 2018, n. 6461) (...)

POTERE SANZIONATORIO ANAC - FALSA DICHIARAZIONE PREGRESSI ILLECITI PROFESSIONALI - CONDIZIONI E LIMITI (80.5.C)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

L’art. 80, comma 5, lett. c), d.lgs. n. 50 del 2016, nella formulazione ratione temporis applicabile al caso di specie, prevedeva che la causa d’esclusione consistente nella commissione di un grave illecito professionale fosse integrata in caso di significative carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che ne avessero causato la risoluzione anticipata «non cont (...)

GRAVI ILLECITI PROFESSIONALI – RILEVANZA TEMPORALE (80.5.c)

TAR LIGURIA - SENTENZA

La stazione appaltante è tenuta a valutare le condotte oggetto di una delibera sanzionatoria di AGCM (in base ai criteri indicati nei parr. 6.1 e ss. delle Linee Guida, che comprendono anche l’idoneità delle eventuali misure di <em style="font-family: Calibri, sans- (...)

GRAVI ILLECITI PROFESSIONALI – VALUTAZIONE DISCREZIONALE DELLA PA (80.5.c)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

La giurisprudenza ha più volte precisato il carattere puramente esemplificativo dell’elencazione contenuta nella trascritta lettera c) del 5° comma dell’art. 80 e riconosciuto la facoltà della stazione appaltante di desumere il compimento di “gravi illeciti” da ogni altra vicenda pregressa dell’attività professionale dell’operatore economico di cui sia accertata la contrarietà ad un dovere post (...)

GRAVI ILLECITI PROFESSIONALI - FALSA DICHIARAZIONE IN UNA PRECEDENTE GARA (80.5.c)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

L’art. 80, comma 5, lett. c) del d.lgs. n. 50 del 2016 “- anche prima della novella di cui al d.l. 14 dicembre 2018, n. 135 (convertito con modificazioni dalla L. 11 febbraio 2019, n. 12), che ha previsto che integrino distinte cause di esclusione le circostanze già contemplate nel testo originario - già aveva una portata molto più ampia rispetto a quella contenuta nell&#39;art. 38 del d.lgs. n (...)

RISOLUZIONE CONTRATTUALE – IRRILEVANTE SE ANTERIORE AL TRIENNIO (80.10)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Va ricordato che, sul pianto sostanziale, la condivisibile giurisprudenza di questo Consiglio di Stato ha posto in risalto come il grave illecito professionale consistente nella risoluzione anticipata di un precedente contratto con l’amministrazione assuma valore a fini escludenti entro il limite temporale del triennio dalla data del fatto, “vale a dire dalla data di adozione della determinazio (...)

GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE SOPRAVVENUTO IN CORSO DI GARA – OBBLIGO DI COMUNICAZIONE ALLA PA (80.5.c)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

L&#39;elencazione dei gravi illeciti professionali rilevanti contenuta nella lett. c) del comma 5 dell&#39;art. 80 del Codice dei contratti pubblici è meramente esemplificativa, potendo la stazione appaltante desumere il compimento di gravi illeciti professionali da ogni vicenda pregressa, anche non tipizzata, dell&#39;attività professionale dell&#39;operatore economico di cui fosse accertata l (...)

SUBAPPALTATORE CON GRAVI ILLECITI PROFESSIONALI – SOSTITUZIONE – AMMESSA (105)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

I dubbi manifestati nel parere della Commissione speciale di questo Consiglio di Stato n. 2286 del 26 ottobre 2016 sono stati risolti dalla recente decisione della Corte di Giustizia 30 gennaio 2020, causa C-395/18, in risposta alla ordinanza 29 maggio 2018, n. 6010, con cui la Sezione II del Tar Lazio, in riferimento al recepimento degli artt. 57 e 71 della direttiva 24/2014/UE attuato nel nos (...)

GRAVE ERRORE PROFESSIONALE – AMPIA DISCREZIONALITA’ DELLA PA NELLA VALUTAZIONE (80)

TAR CAMPANIA NA - SENTENZA

Recente e condivisibile giurisprudenza (Consiglio di Stato Sezione V, 6 aprile 2020 n. 2260), in linea con precedenti arresti sull’argomento, ha evidenziato che la valutazione di affidabilità contrattuale e professionale dell’operatore economico alla luce di un grave errore professionale sia espressione di ampia discrezionalità poiché effettuata sulla base di considerazioni di opportunità e, co (...)

GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE – DECORRENZA LIMITE TRIENNALE DI RILEVANZA TEMPORALE - DATA DI ACCERTAMENTO DEFINITIVO (80.5)

TAR TOSCANA - SENTENZA

In base ad un recente orientamento giurisprudenziale che il Collegio condivide - per tutte le circostanze che possono dar luogo ad un grave illecito professionale rilevante ai sensi dell’art. 80, comma 5 deve ritenersi operante un limite triennale di rilevanza temporale, decorrente dalla data di accertamento definitivo del fatto (cfr. Cons. Stato, sez. V, 5 marzo 2020, n. 1605; Id., 6 maggio 20 (...)

ILLECITO PROFESSIONALE - INDAGINI PRELIMINARI - NON DETERMINANO CAUSA DI ESCLUSIONE (80.5.c)

TAR PIEMONTE TO - SENTENZA

Come si evince dal DGUE presentato in gara da -OMISSIS-, e depositato in giudizio, i procedimenti in questione ed ivi indicati risultano tutti nella fase delle indagini preliminari o dibattimentale; solo in un caso è intervenuta una condanna non definitiva da parte del Tribunale -OMISSIS-per il reato di cui all’art. 590 co. 1 e 3 c.p.Il collegio non ignora certo la giurisprudenza, ampiam (...)

RISOLUZIONE CONSENSUALE PRECEDENTE CONTRATTO – NO ILLECITO PROFESSIONALE (80.5.c)

TAR TOSCANA - SENTENZA

Come correttamente ritenuto dal Seggio di gara, nessuna delle circostanze evidenziate era idonea a rientrare nel novero delle fattispecie sussumibili, ai sensi dell’art. 80, comma 5, del d.lgs. n. 50/2016, nella categoria degli illeciti professionali valutabili dalla stazione appaltante: non lo è la risoluzione consensuale di altro precedente rapporto, in quanto non è idonea ad incidere sull’in (...)

MANCATA ISCRIZIONE CASELLARIO ANAC - SUSSISTE COMUNQUE OBBLIGO DICHIARATIVO OPERATORE (80.5.c)

TAR TOSCANA - SENTENZA

La ricorrente asserisce che l’esclusione comminata dal Comune (..) non avrebbe formato oggetto di obbligo informativo in quanto non iscritta al casellario dell’ANAC a seguito della archiviazione da parte della Autorità del relativo procedimento. Anche tale doglianza non merita favorevole considerazione. Il Collegio è consapevole che sul punto non sussistono univoci pronunciamenti in seno alla g (...)

PREGRESSA RISOLUZIONE ANTICIPATA – SIGNIFICATIVE CARENZE NELL’ESECUZIONE – NON COMPORTA ESCLUSIONE AUTOMATICA (80.5.c)

TAR LAZIO RM - SENTENZA

Il nuovo testo dell’art. 80, comma 5 lett. c) del codice dei contratti, nella sostituzione operata già con il d.l. 14 dicembre 2018, n. 135 e confermata dalla legge di conversione 11 febbraio 2019, n. 12, non contempla più, quale specifica ipotesi di grave illecito professionale tale da rendere dubbia l’integrità o l’affidabilità dei concorrenti alle gare d’appalto di lavori, di servizi o alle (...)

PREGRESSA RISOLUZIONE CONTRATTUALE – CONTESTAZIONE IN GIUDIZIO – NON RILEVA AI FINI DEL GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE (80.5.c)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Alla luce della richiamata normativa:a) le Stazioni Appaltanti possono procedere all’esclusione di un concorrente unicamente dopo che le stesse dimostrano, con mezzi adeguati, che l’operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità, vietando qualsiasi automatismo all’esclusione dalle procedure di gara;b) (...)

PRECEDENTE RISOLUZIONE CONTRATTUALE – VALUTAZIONE DISCREZIONALE PA (80.5.c)

TAR PUGLIA BA - SENTENZA

Si è detto che le ragioni sulle quali la stazione appaltante fonda l’esclusione dell’odierna ricorrente principali sono due: a) la non veridicità delle dichiarazioni rese (art. 80, co. 5, lett. f-bis); b) in ogni caso, l’inaffidabilità della ricorrente stessa in ragione dei fatti “occultati” mediante le dichiarazioni mendaci e della stessa condotta serbata nel tacerli (art. 80, co. 5, lett. c e (...)

FALSA DICHIARAZIONE O OMESSA DICHIARAZIONE - GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE - MA NON SUSSISTE AUTOMATISMO ESPULSIVO (80.5.c-bis; f-bis)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

La falsità di informazioni rese dall’operatore economico partecipante a procedure di affidamento di contratti pubblici e finalizzata all’adozione dei provvedimenti di competenza della stazione appaltante concernenti l’ammissione alla gara, la selezione delle offerte e l’aggiudicazione, è riconducibile all’ipotesi prevista dalla lettera c) [ora c-bis)] dell’art. 80, comma 5, del codice dei contr (...)

GRAVI ILLECITI PROFESSIONALI - OBBLIGO DICHIARATIVO DI QUALSIASI CONDOTTA CONTRA LEGEM (80.5.C)

TAR PUGLIA BA - SENTENZA

Si premette, al riguardo, che nelle gare pubbliche tutti i soggetti che a qualunque titolo concorrono all&#39;esecuzione di appalti pubblici, anche in veste di prestatori di requisiti nell&#39;ambito dell&#39;avvalimento, devono essere in possesso dei requisiti morali di cui all&#39;art. 80 dlgs 50/2016 (art. 89 comma 3dlgs 50/2016). Ne consegue che l’omissione della dichiarazione prede (...)

ILLECITO PROFESSIONALE - AUTOMATICA SANZIONE INTERDITTIVA - NON PREVISTA PER LEGGE (80.5.c-bis)

TAR LAZIO - SENTENZA

Il ricorso risulta fondato anche laddove contesta, in radice, la possibilità di irrogare la sospensione dalle gare per un periodo di 12 mesi quale conseguenza dell’applicazione dell’art. 80 comma 5 lettera c-bis) d. lgs. n. 50/16.Ed, infatti, come correttamente prospettato nell’atto introduttivo, la fattispecie di cui all’art. 80 comma 5 lettera c-bis) d. lgs. n. 50/16 comporta solo l’es (...)

VALUTAZIONE PREGRESSE ESPERIENZE PROFESSIONALI - ADEGUATA MOTIVAZIONE PA SULLE ESCLUSIONI E/O AMMISSIONI (80.5.c)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

La condotta dell’amministrazione è conforme all’orientamento giurisprudenziale per il quale la stazione appaltante, che non ritenga la pregressa vicenda professionale dichiarata dal concorrente incisiva della sua moralità professionale, non è tenuta a esplicitare in maniera analitica le ragioni di siffatto convincimento, potendo la motivazione risultare anche implicita o per facta concludentia, (...)

DURATA ESCLUSIONE PER GRAVI ILLECITI PROFESSIONALI - TRIENNIO SE CONDANNA SUPERIORE A TRE ANNI (80.10-10-bis)

TAR PIEMONTE - SENTENZA

Alla luce di un’interpretazione costituzionalmente orientata e sistematica della normativa, nonchè del principio di proporzionalità di derivazione eurounitaria che pure governa la materia, il Collegio, ritiene che il termine di tre anni di cui al comma 10-bis sia applicabile agli illeciti professionali contrattuali e alle condanne superiori ai tre anni stessi, mentre laddove la durata della con (...)

ILLECITO PROFESSIONALE AMBITO PRIVATO - NON RILEVA AI FINI DELLA CAUSA DI ESCLUSIONE (80.5.C)

TAR UMBRIA - SENTENZA

Come recentemente chiarito dalla giurisprudenza, per integrare un illecito professionale rilevante al fine dell’esclusione da una procedura di gara, &lt;&lt;da un lato occorre che il comportamento pregresso assuma la qualificazione oggettiva di comportamento in grado d’incrinare l’affidabilità e integrità dell’operatore nei rapporti con l’amministrazione (…) dall’altro, il fatto così qualificat (...)

ILLECITI PROFESSIONALI -CARICHI PENDENTI – NON SUSSISTE OBBLIGO DICHIARATIVO (80.5.c)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Con il primo articolato motivo, anzitutto, l’odierna appellante principale, ……, lamenta che il primo giudice avrebbe erroneamente respinto la censura con cui la stessa Croce Rossa aveva dedotto che in ragione, sia dei gravi procedimenti penali a carico di soggetti collegati al r.t.i. e della non veridicità delle dichiarazioni rese, sia della allegata indisponibilità delle ambulanze proposte in (...)

OMISSIONE DICHIARATIVA - NON E' DI PER SE' CAUSA ESCLUDENTE (80.5c)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Per completezza, il Collegio osserva poi che, come dedotto dal RTI originario ricorrente, l’esclusione è stata disposta per la sola omessa dichiarazione del precedente provvedimento espulsivo, in assenza, tuttavia, di qualsivoglia valutazione sulla rilevanza dei fatti ai fini del giudizio sull’affidabilità professionale del concorrente: giudizio di cui, in effetti, non vi è traccia nel provvedi (...)

GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE - RILEVA ANCHE IL SOCIO UNICO PERSONA GIURIDICA (80.5)

TAR PIEMONTE TO - SENTENZA

La doglianza interseca la questione del rapporto tra i commi terzo e quinto dell’art. 80 D.Lgs. 50/2016; ormai, peraltro, divenuta recessiva alla luce del nuovo art. 94 co. 4 D.Lgs. 36/2023.Come noto, il comma 3 non menziona, per i fini ivi previsti, il socio unico persona giuridica, ma soltanto il socio unico persona fisica. Il comma 5, d’altra parte, riferisce il grave illecito profess (...)

TEORIA DEL CONTAGIO: LE CONDOTTE PENALMENTE RILEVANTI DELL'O.E. RIFERIBILI AD ALTRE SITUAZIONI PREGRESSE INTACCANO LA GARA NEL PRESENTE (80.3)

TAR CAMPANIA SA - SENTENZA

Ritine il collegio che, diversamente da quanto argomentato dalla ricorrente, la circostanza che le condotte penalmente rilevanti siano state poste in essere nell&#39;esercizio di funzioni imprenditoriali afferenti ad altre società non conduce ad eliderne la rilevanza ai fini del giudizio di affidabilità dell’operatore economico.La (...)

GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE - OBBLIGO DICHIARATIVO - AUTOMATISMO ESPULSIVO (80.5-c)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Per il collegio, il secondo motivo di ricorso è infondato.Una questione risulta decisiva: corrisponde al vero il fatto che -OMISSIS- abbia reiterato omissioni dichiarative.Il TAR ha correttamente evidenziato:a) che con la sentenza n. 595 dell’11 luglio 2022 er (...)

ILLECITO PROFESSIONALE - SELF CLEANING - CONTRADDITTORIO PROCEDIMENTALE (80.7)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Per questo collegio, l’illecito professionale non può essere mai fonte di esclusione automatica ma soltanto di estromissione disposta a seguito di contraddittorio procedimentale.In occasione di tale contraddittorio, l’impresa accusata di illecito professionale è ammessa a provare di avere adottato efficaci misure di self cleaning; (...)

GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE - DISCREZIONALITA' O.E. - SINDACATO GIUDICE AMMINISTRATIVO

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

La discrezionalità in ordine al giudizio di integrità dell&#39;operatore economico rinviene il proprio limite, nonché il parametro di giudizio della legittimità del relativo esercizio, nella previsione che la stazione appaltante dimostri la sussistenza del grave illecito professionale, idoneo a compromettere il rapporto fiduciario con l&#39;operatore economico, avva (...)

RISOLUZIONE CONTRATTUALE - ILLECITO PROFESSIONALE -RILEVA SOLO QUELLA NEL TRIENNIO ANTECEDENTE (96.10.C)

TAR LOMBARDIA MI - SENTENZA

La Stazione appaltante, pur dando correttamente atto che le risoluzioni contrattuali antecedenti al triennio in cui è stata bandita la gara non potessero essere prese in considerazione, contraddittoriamente poi le ha comunque valutate al fine di verificare la complessiva affidabilità e idoneità della ricorrente, ritenendo di dover considerare anche il suo pregresso comportamento oltre il richia (...)

PRINCIPIO DEL RISULTATO E GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE: IL MERO ERRORE FORMALE NON PUO' PORTARE ALL'ESCLUSIONE DELL'O.E.

TAR LAZIO RM - SENTENZA

Secondo questo collegio, la doglianza non può trovare accoglimento, risolvendosi in una critica attinente ad aspetti meramente formali circa le modalità di compilazione dei moduli, senza che possa ravvisarsi alcuna dichiarazione non veritiera.Secondo quanto chiarito dalla giurisprudenza formatasi in relazione al previgente Codice (...)

GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE: COMPRENDE OGNI CONDOTTA PROFESSIONALE DELLE PERSONE FISICHE CHE AGISCONO PER L'O.E.

TAR PIEMONTE - SENTENZA

Quanto alla prima ragione di doglianza, con cui è messo in discussione l’obbligo di clare loqui, è sufficiente osservare che la rilevanza dell’omissione dichiarativa dev’essere vagliata alla luce dell’art. 80, comma 5, lettere c) e c-bis) D.Lgs. 50/2016 (come detto, applicabile ratione temporis). In relazione agli obblighi dichiarativi posti a carico del partecipant (...)

ILLECITO PROFESSIONALE - VALUTAZIONE DISCREZIONALE DELLA STAZIONE APPALTANTE - RILEVA ANCHE SE COMMESSO PER CONTRATTI TRA PRIVATI (80.5)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

L’appellante lamenta che il grave illecito professionale dovrebbe comunque essere riconducibile ad accadimenti o condotte occorsi nell’ambito dell’esecuzione di contratti. Il T.a.r. avrebbe errato nel ritenere tale collegamento irrilevante o comunque nel ritenere rilevanti anche accadimenti occorsi nella esecuzione di contratti privati.Il motivo è infondato poiché l’art. 80, lettera c) - (...)

ESCLUSIONE PER GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE: LA S.A. DEVE ATTIVARE IL CONTRADDITTORIO PROCEDIMENTALE (98)

TAR SICILIA CT - SENTENZA

Il ricorso, nei termini di seguito precisati, appare manifestamente fondato, sicché la causa può essere definita con sentenza ai sensi dell’art. 60 c.p.a., essendo trascorsi almeno dieci giorni dall’ultima notificazione del gravame, non essendovi necessità di integrare il contraddittorio, risultando completa l’istruttoria e non avendo alcuna delle parti dichiarato d (...)

ILLECITO PROFESSIONALE: PER IL NUOVO CODICE I SOGGETTI COINVOLTI SONO SOLO QUELLI IN CARICA (98)

TAR CALABRIA - ORDINANZA

Osserva questo collegio che, sotto distinto e concorrente profilo, ai sensi del combinato disposto degli artt. 95, comma 1, lett. e), 98, comma 3, lett. g), 94, commi 1, 3 D. Lgs. n. 36/2023 le cause rilevanti ai fini dell’esclusione di un operatore economico per gravi illeciti professionali sembrano involgere, sul piano soggettivo, i soli soggetti in carica nella c (...)

FIRMA DIGITALE: IL LEGALE RAPPRESENTANTE HA UN DOVERE DI VIGILANZA SULL'UTILIZZO DELLA STESSA

TAR VENETO - SENTENZA

Per questo collegio, l’art. 98, comma 3, lett. b), del d.lgs. n. 36 del 2023 risulta chiaramente applicabile alla fattispecie.Infondato è il secondo motivo, con cui la ricorrente sostiene che non potrebbe esserle imputato il falso in quanto deriverebbe da un fatto illecito di un terzo e che in ogni caso sarebbe “significativo l’an (...)

RISOLUZIONE CONSENSUALE: NON OBBLIGATORIO DICHIARARLO IN SEDE DI GARA

TAR EMILIA BO - SENTENZA

Secondo questo collegio, lo scioglimento contrattuale in discussione non è avvenuto a fronte di un inadempimento contrattuale da parte della omissis, trattandosi infatti di “risoluzione” consensuale, come tale esclusa dagli obblighi dichiarativi in materia di pubblici appalti (vedi Consiglio di Stato, sentenza n. 6997 del 2022), a maggior ragione tenuto conto del pr (...)

PREGIUDIZIO MATURATO DA CONSORZIO STABILE: RILEVA ANCHE PER CONSORZIATE DIVERSE DALLA ESECUTRICE

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

La giurisprudenza, rivedendo il proprio precedente indirizzo, ha affermato che il pregiudizio maturato a carico del consorzio stabile in relazione ad un precedente affidamento può rilevare in una successiva procedura anche se risulta ivi designata una diversa consorziata esecutrice. In particolare, è stato chiarito che se a carico del consorzio stabile risulta un pr (...)

ILLECITO PROFESSIONALE: IL TERMINE DEL TRIENNIO DECORRE DALL'ADOZIONE DELLE MISURE CAUTELARI PERSONALI O REALI

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Osserva questo collegio che, trasponendo tali coordinate ermeneutiche alle condotte integranti fatti di reato, oggetto di procedimento penale, il momento a quo, finalizzato a dare rilevanza giuridica al medesimo fatto di reato, anche in termini di conoscenza o conoscibilità da parte della stazione appaltante, non può che essere fatto coincidere con l’esercizio dell’ (...)

ILLECITO PROFESSIONALE: AMMISSIONE IN GARA VA MOTIVATA IN CASO DI PREGNANZA DELLA VICENZA PROFESSIONALE DELL'O.E.

TAR SICILIA PA - SENTENZA

Questo Collegio non ignora che, in argomento, l’orientamento prevalente in giurisprudenza è quello per cui uno specifico e puntuale obbligo motivazionale circa la rilevanza dell’illecito professionale e la sua incidenza sulla affidabilità del concorrente incombe sulla stazione appaltante solo in caso in cui pervenga alla determinazione di escludere il concorrente, e (...)