Giurisprudenza e Prassi in materia di Appalti Pubblici
Argomento: bando
IMPORTO A BASE DI GARA - STIMA PRESUNTA NON AMMESSA (35)
La corretta individuazione dell'importo a base di gara costituisce un obbligo per la S.A. (e non una scelta discrezionale della stessa), quale adempimento necessario sia per rendere edotto il mercato del valore economico dell'appalto posto in gara (in modo da consentire la formulazione di offerte adeguate e sostenibili), sia per calibrare correttamente i requisiti per la partecipazione, (...)
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IMPUGNAZIONE BANDO ANNULLATO IN AUTOTUTELA IN CORSO DI CAUSA - CESSAZIONE MATERIA DEL CONTENDERE
Lamenta, in sostanza la ricorrente, che il bando in questione conterrebbe una specifica tecnica che, di fatto, individua nella controinteressata l’unico possibile fornitore di una parte dei prodotti messi a gara, impedendo la partecipazione di tutti gli altri operatori del settore, anche per effetto dell’immotivata aggregazione in un unico lotto dell’intera fornitura. Di qui l’illegittimità del (...)
CONTRASTO INSANABILE TRA BANDO E CAPITOLATO - LA GARA E' ILLEGITTIMA (71)
E’ noto a questo Collegio il rapporto tra bando, disciplinare di gara e capitolato speciale d’appalto, in ordine all’autonomia di tali provvedimenti ed alla propria peculiare funzione nell’economia della procedura, il primo fissando le regole della gara, il secondo disciplinando in particolare il procedimento di gara ed il terzo integrando eventualmente le disposizioni del bando. La giurisprude (...)
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PRESCRIZIONI CONTENUTE NEI BANDI - CARATTERE INDEROGABILE (71)
La ricorrente ha esposto che la propria esclusione dalla gara era dipesa dal fatto che la copia del capitolato da essa presentata con l’offerta (€ 3,90 + IVA a pasto), datata e firmata in ogni pagina come previsto dal bando, recava “a pag. 3 della tabella dietetica mensa scolastica” e “precisamente alla quarta settimana – giorno venerdì, la grammatura della sogliola al forno (grammi 250) (…) mo (...)
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CHIARIMENTI DELLA PA IN CORSO DI GARA - NON POSSONO INTEGRARE O RETTIFICARE LA LEX SPECIALIS
I chiarimenti resi nel corso di una gara d'appalto non hanno alcun contenuto provvedimentale, non potendo costituire, per giurisprudenza consolidata, integrazione o rettifica della lex specialis; i chiarimenti della stazione appaltante, infatti, sono ammissibili solo se contribuiscono, con un'operazione di interpretazione del testo, a renderne chiaro e comprensibile il significato, ma n (...)
CRITERIO PREMIALE - VANNO INTRODOTTE MISURE COMPENSATIVE PER IMPRESE SPROVVISTE DEL RICHIESTO FATTURATO (95.13)
La mancata specificazione nella disciplina di gara ed applicazione da parte della stazione appaltante di elementi idonei a compensare il criterio premiale per le imprese estere e/o di nuova costituzione e/o carenti del previsto fatturato, al fine di renderlo compatibile con il diritto dell'Unione Europea e con i principi di parità di trattamento non è conforme al disposto dell'articolo (...)
CRITERI DI AGGIUDICAZIONE - SI TRATTA DI SCELTA DISCREZIONALE DELLA PA (95)
La scelta operata dall'amministrazione, in una procedura di aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, relativamente ai criteri di valutazione delle offerte, è espressione dell'ampia discrezionalità attribuitale dalla legge per meglio perseguire l'interesse pubblico, come tale è sindacabile in sede di giurisdizione di legittimità solo allorché si (...)
COSTI MANODOPERA INDICATI NEL BANDO DI GARA - VANNO RISPETTATE LE TABELLE MINISTERIALI (23)
Non appare plausibile che la stazione appaltante, nella definizione dell'importo a base di gara, indichi relativamente ai costi della manodopera, degli importi inferiori rispetto alle tabelle ministeriali così inducendo i concorrenti a dover proporre le proprie offerte entro i suddetti parametri/importi. (...)
PRESENTAZIONE OFFERTA - IL TERMINE PUO' ESSERE OGGETTO DI PROROGA
La concessione di una proroga dei termini rientra nella piena discrezionalità dell'amministrazione che valuta l'opportunità di concedere una proroga del termine fissato per la presentazione delle offerte, tenuto conto dell'opportuno bilanciamento dei diversi interessi coinvolti, nonché delle specifiche circostanze di fatto del caso concreto, tra cui anche l'esigenza di concluder (...)
CLAUSOLE IMMEDIATAMENTE ESCLUDENTI - NECESSARIA ADEGUATA COMPROVA DELL'IMPOSSIBILITA' DI PARTECIPARE DA PARTE DELL'O.E. (71)
Non si può dubitare che, in linea teorica, le clausole che influiscono sulla stessa determinazione dell’operatore economico relativamente alla predisposizione della proposta economica possono concretizzare una clausola immediatamente escludente che legittima l’onere di impugnazione immediata del bando se non consentono la sua formulazione perché rendono impossibile quel calcolo di convenienza e (...)
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INDAGINI PENALI O RINVIO A GIUDIZIO - VALUTABILE COME ILLECITO PROFESSIONALE (80.5)
La pendenza di indagini penali o il rinvio a giudizio del legale rappresentante o del socio di maggioranza della società aggiudicataria, pur non producendo un automatico effetto espulsivo dell'operatore economico e non essendo ideona a determinarne l'esclusione per falsa dichiarazione (ai sensi dell'art. 80, comma 5, lett. f-bis) del Codice), è riconducibile all'art. 80, comma 5 (...)
BASE D'ASTA INSUFFICIENTE A COPRIRE I COSTI DELLA MANODOPERA - VA IMPUGNATO IMMEDIATAMENTE (23.16)
Il ricorrente avrebbe dovuto immediatamente impugnare il bando nella parte in cui ha previsto dei costi della manodopera ritenuti insufficienti a consentire la formulazione di un'offerta economicamente sostenibile. Tra le clausole da considerare immediatamente escludenti rientrano, infatti, anche quelle che prevedono un importo a base d'asta insufficiente alla copertura dei costi. (...)
LEX SPECIALIS - IN CASO DI CONTRASTO PREVALE IL BANDO DI GARA (83)
Nel rapporto tra bando, disciplinare di gara e capitolato speciale d'appalto, in ordine all'autonomia di tali provvedimenti ed alla propria peculiare funzione nell'economia della procedura, il primo fissa le regole della gara e assume la funzione di regola fondamentale e prevalente, il secondo disciplina il procedimento di gara ed il terzo integra eventualmente le disposizioni del b (...)
CLAUSOLE DELLA LEX SPECIALIS - VANNO INTERPRETATE SECONDO IL PRINCIPIO DEL FAVOR PARTECIPATIONIS (83)
A fronte di più possibili interpretazioni di una clausola della lex specialis di gara (una avente quale effetto l'esclusione dalla gara e l'altra tale da consentire la permanenza del concorrente), non può legittimamente aderirsi all'opzione che, ove condivisa, comporterebbe l'esclusione dalla gara, dovendo essere favorita l'ammissione del più elevato numero di concorrenti, i (...)
BANDO DI GARA - ONERE DI IMMEDIATA IMPUGNAZIONE IN CASO DI REQUISITI ESCLUDENTI (71)
Secondo il noto e consolidato principio statuito dall’Adunanza plenaria, infatti, “Il bando di gara o di concorso o la lettera d’invito, normalmente impugnabili con l’atto applicativo conclusivo del procedimento concorsuale, devono tuttavia considerarsi immediatamente impugnabili allorché contengano clausole impeditive dell’ammissione dell’interessato alla selezione.In tale ipotesi, infa (...)
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INTERPRETAZIONE LETTERALE LEX SPECIALIS - ASSICURA I PRINCIPI DI IMPARZIALITA' DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA E TUTELA DELLA CONCORRENZA
E' principio pacifico in giurisprudenza quello per il quale “il canone dell’interpretazione letterale si pone quale garanzia del rispetto dei principi di imparzialità dell’azione amministrativa e di tutela della concorrenza, in quanto proprio la sua rigorosa applicazione esclude che la stazione appaltante possa attribuire alle regole da essa stessa poste una por (...)
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MANCATA SUDDIVISIONE IN LOTTI - LEGITTIMA SE RAGIONEVOLE (58.2)
Sebbene la suddivisione in lotti rappresenti uno strumento posto a tutela della concorrenza sotto il profilo della massima partecipazione alle gare, è altrettanto indubbio che tale principio non costituisca un precetto inviolabile, né possa comprimere eccessivamente la discrezionalità amministrativa di cui godono le stazioni appaltanti nella predisposizione degli atti di gara in funzione degli (...)
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REVOCA DEL BANDO DI GARA: PUO' AVVENIRE ANCHE PER UNA NUOVA VALUTAZIONE DELL'INTERESSE PUBBLICO ORIGINARIO
Rileva il Collegio che, diversamente da quanto sostenuto dalla parte ricorrente, una gara ben può essere revocata non solo per sopravvenuti motivi di pubblico interesse e mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell’adozione del provvedimento, ma anche per nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, come evidentemente accaduto nel ca (...)
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MANCANZA ELEMENTI ESSENZIALI LOTTI - INAMMISSIBILITA' BANDO DI GARA
Il collegio ritiene infondata la preliminare censura di inammissibilità del ricorso articolata dall’Amministrazione resistente. Ciò in quanto il Consiglio di Stato (AP n. 4/18), all’esito di un articolato percorso interpretativo, ha ammesso l’impugnazione immediata del bando di gara contenente clausole immediatamente escludenti, tali dovendosi ritenere, ex alia, que (...)
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IMPUGNABILITA' BANDO DI GARA - CARENZE GRAVI DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI - DISCREZIONALITA' S.A.
Per questo collegio, l’immediata impugnabilità di un bando per la presenza di clausole impeditive dell’offerta si configura solo quando il bando presenti gravi carenze di elementi essenziali e indispensabili ai fini della formulazione delle offerte (cfr. Cons. Stato, Ad. plen., 26 aprile 2018, n. 4; id., sez. III, 20 marzo 2023, n. 2795), mentre nel caso in esame ci (...)
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BANDO DI GARA: LEX SPECIALIS E ATTO SOTTOPOSTO ALLA REGOLA DEL TEMPUS REGIT ACTUM
Va preliminarmente considerata l’osservazione dell’Avvocatura sulla dubbia applicabilità degl’art. 35 e 36 del D. Lgs. 36/2023 ad una gara bandita prima del 1.1.2024, alla luce di quanto previsto dall’art. 225, c. 2 del nuovo Codice che ha espressamente differito all’1.1.2024 l’entrata in vigore dei suddetti articoli.Per risalente (...)
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