Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: fatturazione

Il Comune di Perca ora ha ricevuto l'ultimo SAL della ditta esecutrice di un opera. Controllando le fatture quietanzate degli subappaltatori abbiamo notato quanto segue: - alcune fatture mancano quietanzate - alcune fatture sono state pagate e quietanziate con una detrazione del 5%. Il Comune può liquidare a queste condizioni l'ultimo SAL che corrisponderà sicuramente al saldo finale ovvero deve aspettare che siano pagate tutte le somme (anche il 5% talvolta mancante) ai subappaltatori?

Premesso che in tema di tracciabilità dei flussi economici è obbligatorio che il CUP sia "indicato su tutti i documenti amministrativi e contabili", si chiede se tale obbligo sussiste anche per quanto riguarda la fatturazione che l'appaltatore emette alla stazione appaltante, ente pubblico economico ma non P. A., al fine di essere liquidato. L'obbligo di indicare il CUP su tutti i documenti amministrativi e contabili vige solo per la documentazione della stazione appaltante e per gli strumenti di pagamento del sistema bancario (bonifici …) oppure si deve estendere anche all'appaltatore, oltre a quanto già di spettanza (subappalti ...), per la richiesta di liquidazione (fatturazione) del compenso contrattuale ? E c'è analogo obbligo (sulle fatture) anche per il CIG ? Grazie e distinti saluti.

Salve, A seguito del contenzioso tra xx e xx per gravi inadempienze di xx, la convenzione tra xx e xx è stata risolta e l'Agenzia è transitata in REGIME DI SALVAGUARDIA con ENEL Energia Spa. Enel Energia non ci ha comunicato nesssun CIG master. Vorrei sapere se, per I REGIMI DI SALVAGUARDIA, è OBBLIGATORIA l'indicazione del CIG in fattura o se il CIG può essere omesso. In quest'ultimo caso vorrei avere un riferimento normativo. In attesa di un vostro cortese riscontro, colgo l'occasione per inviare i miei distinti saluti

l'art. 118, comma 3, del Dlgs 163/06 prevede che l'affidatario debba trasmettere le fatture quietanzate del subappaltatore entro 20 giorni dal sal. Il contratto tra affidatario e subappaltatore però può prevedere tempi di pagamento diversi, e non adeguati, rispetto a quelli prescritti per legge (ad es, tempi più lunghi di 20 gg dal sal). Trattandosi di un rapporto contrattuale tra privati, come si deve comportare la Stazione appaltante in occasione dell'autorizzazione al subappalto? Deve segnalare l'irregolarità e sospendere l'autorizzazione? Qualora l'affidatario non trasmetta le fatture quietanzate entro 20 gg dal sal, è necessario sospendere il pagamento del sal successivo, ma il legislatore non dice fino a quando e a quali condizioni può essere liquidato il sal successivo. Come si deve comportare la Stazione appaltante in questo caso?

Agisce bene la S.A. che ai fini della stipula e prima della liquidazione delle fatture di liberi professionisti iscritti all'albo, verifica la regolarità contributiva (inarcassa)?

LA S.A. HA CONCLUSO UN CONTRATTO CON UN CONSORZIO AGGIUDICATARIO DELLA GARA D'APPALTO PER DETERMINATI SERVIZI. IL CONSORZIO AGGIUDICATARIO NON SVOLGE L' ATTIVITA' MA LA STESSA ATTIVITA' è SVOLTA DA UNA CONSORZIATA ESECUTRICE. CHI DOVRA' EMETTERE FATTURA? LA .S.A. SI DEVE ACCERTARE CHE IL CONSORZIO OTTEMPERI AI PAGAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CONSORZIATA.

Nel caso di partecipazione ad una procedura in forma di raggruppamento, potrebbe essere consentito alla stazione appaltante il pagamento diretto delle fatture ai singoli
mandanti?

Le Stazioni Appaltanti di norma, qualora si trovino a dover disciplinare il requisito del fatturato minimo per la partecipazione ad un appalto, a prescindere della procedura utilizzata indicano che, lo stesso, debba essere almeno pari alla base di gara oppure al suo doppio, in riferimento all’ultimo biennio o triennio. Sarebbe possibile invece richiederlo in misura pari alla metà o addirittura ad un terzo rispetto alla base di gara? Se quanto precede è consentito, lo sarebbe anche allo scadere delle norme emergenziali attualmente stabilito nel 30/06/2023? Ten. Col. Filippo STIVANI.