Giurisprudenza e Prassi in materia di Appalti Pubblici
Argomento: self cleaning
MISURE DI SELF CLEANING – VALUTAZIONE DISCREZIONALE PA (80.8)
L’art. 80, comma 8, del Codice (disponendo testualmente “se la stazione appaltante ritiene che le misure di cui al comma 7 sono sufficienti, l’operatore economico non è escluso dalla procedura d’appalto…”) demanda espressamente alla stazione appaltante la valutazione relativa alla idoneità e sufficienza delle suddette misure per dimostrare l’integrità o l’affidabilità dell’operatore. Anche l’Autor (...)
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ERRORE PROFESSIONALE OE - ANALISI SELF CLEANING – EFFETTO PROFUTURO (80.8)
Risponde a logica, prima che a norme, che le misure di self-cleaning (…) abbiano effetto pro futuro, ovvero per la partecipazione a gare successive alla adozione delle misure stesse. È infatti inimmaginabile un loro effetto retroattivo.Solo dopo l’adozione delle misure di self-cleaning la stazione appaltante può dunque essere stimata al riparo dalla ripetizione di pratiche scorrette ad opera deg (...)
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SELF CLEANING - DEVE EMERGERE DAI VERBALI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
L’art. 80 comma 5 lett. c) del d. lgs. n. 50/2016 dispone che “Le stazioni appaltanti escludono dalla partecipazione alla procedura d'appalto un operatore economico in una delle seguenti situazioni, (…) qualora: (c) la stazione appaltante dimostri con mezzi adeguati che l'operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o a (...)
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SOCIETÀ COMPOSTA DI SOLI DUE SOCI - MISURE DI SELF CLEANING – IRRILEVANTI SE ANCORA POTERE DECISIONALE
Osserva il Collegio che il perno della motivazione addotta dalla P.A. – in grado di reggere autonomamente l’impugnato provvedimento – sta nel fatto che il self-cleaning sia del tutto irrilevante nel caso di specie. Ciò sia perché tale self-cleaning non poteva, all’evidenza, incidere – in senso favorevole a parte ricorrente – sull’offerta a suo tempo presentata da quegli esponenti aziendali, sia (...)
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PREGRESSA RISOLUZIONE CONTRATTUALE – CONTESTAZIONE IN GIUDIZIO – NON RILEVA AI FINI DEL GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE (80.5.c)
Alla luce della richiamata normativa:a) le Stazioni Appaltanti possono procedere all’esclusione di un concorrente unicamente dopo che le stesse dimostrano, con mezzi adeguati, che l’operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità, vietando qualsiasi automatismo all’esclusione dalle procedure di gara;b) (...)
MISURE DI SELF CLEANING - GIUDIZIO DI ADEGUATEZZA PA (80)
La ratio dello strumento del self-cleaning è quella di consentire, anche dopo vicende gravi di rilevanza penale, l’attivazione di un percorso virtuoso, salvaguardando la permanenza dell’impresa all’interno del mercato dopo aver assunto la prova del suo “risanamento”. L’esclusione dell’operatore economico, dunque, può costituire solo l’epilogo di un processo valutativo discrezionale della stazio (...)
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INFORMATIVA ANTIMAFIA – SELF CLEANING - NON AMMESSO (80.7)
Il Collegio concorda con il Tar nel ritenere che ciò che occorre verificare, nel caso di adozione di misure di self cleaning, non è lo scopo soggettivamente perseguito dall’ente attinto dall’informativa e dai suoi esponenti, bensì l’effettiva idoneità delle misure stesse a recidere quei collegamenti e cointeressenze con le associazioni criminali che hanno fondato l’adozione della precedente inf (...)
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MISURE SELF-CLEANING- EFFICACIA SOLO FUTURA - NO VALORE RETROATTIVO (80.5.c)
Non appare censurabile l’omessa valutazione da parte della stazione appaltante delle misure di self cleaning (ex art. 80 commi 7 e 8 del codice dei contratti) adottate dal Consorzio in corso di gara nei confronti delle consorziate e dei soggetti coinvolti nel procedimento penale.Infatti, secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, risponde a logica, prima che alla normativa vi (...)
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PROVA DEI PROVVEDIMENTI DI RAVVEDIMENTO OPEROSO -MISURE DA ADOTTARE (80.7)
L’articolo 57, paragrafo 6, della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, come modificata dal regolamento delegato (UE) 2015/2170 della Commissione, del 24 novembre 2015, deve essere interpretato nel senso che esso osta a una prassi in forza della quale un operatore economico è tenuto a forni (...)
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SELF-CLEANING - NECESSARIA VALUTAZIONE DELLA PA DELLE MISURE ADOTTATE - NO AUTOMATICA ESCLUSIONE (80.7)
I fatti che emergono dalla richiesta di rinvio a giudizio dell’amministratore unico della ricorrente sono certamente suscettibili di incidere sul rapporto fiduciario con la stazione appaltante. Egli è imputato per avere alterato fraudolentemente la regolarità di una procedura di affidamento inducendo una stazione appaltante ad invitare imprese di cui conosceva la mancanza di interesse per il co (...)
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EFFICACIA DELLE MISURE DI SELF -CLEANIG: HANNO EFFETTO PRO FUTURO E NON RETROATTIVO (80.7)
Secondo le ripetute indicazioni della Corte di Giustizia, il potere della stazione appaltante non può essere limitato da preclusioni poste dal diritto nazionale, ma si deve basare sull’accertamento in concreto dei fatti, rimesso esclusivamente al vaglio della stazione appaltante medesima (sul punto si veda CGUE n. C-425/18, nonché, sull’importanza che sia la stazione appaltante a effettuare in (...)
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PERDITA DEL REQUISITO IN FASE DI GARA – SUSSISTENZA GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE – NON SELF CLEANING (80)
Dalla sequenza temporale dei fatti come documentalmente accertati, risulta chiaramente che la misura di self cleaning è stata adottata successivamente alla presentazione dell’offerta.Sul punto, il C. di St. con sentenza n. 2260/2020 ha affermato che “risponde a logica, prima che a norme, che le misure di self-cleaning… abbiano effetto pro-futuro, ovvero per la partecipazione a gare succe (...)
SELF CLEANING - QUALI MISURE DEVONO RITENERSI SUFFICIENTI E VALIDE (80.7)
I gravi fatti che nel caso di specie assumono rilievo (le precedenti esclusioni comminate da Consip nei confronti della - ...........- - ...........-, il provvedimento sanzionatorio irrogato da AGCM ed i procedimenti penali cui è sottoposto il sig. - ...........– ...........-) non costituiscono ipotesi di esclusione automatica ex lege dalla partecipazione alle gare pubbliche. Nonostante l’art. (...)
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MISURE DI SELF CLEANING - SONO APPLICABILI AI PROCEDIMENTI DI GARA ANCORA PENDENTI (80)
Ritiene il Collegio che dalla suddetta sentenza n. 9782 del 2022 si evinca il principio, già affermato da questo Consiglio di Stato nelle decisioni prima richiamate, secondo cui la direttiva 24/2014/UE non impedisce la valutazione delle misure di self cleaning assunte in corso di gara, relative a fatti insorti dopo la presentazione dell’offerta, come nel caso di specie.Del resto, tali pr (...)
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SELF CLEANING - LECITO ANCHE IN FASE DI GARA (80)
Occorre partire dalla questione della rilevanza o meno, nella gara in questione, delle misure di self cleaning, assunte da -OMISSIS-in corso di gara, per fatti astrattamente valutabili come gravi errori professionali, ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c), del d.lgs. n. 50/2016, occorsi dopo la presentazione delle offerte e prima dell’aggiudicazione.Nella sentenza n. 9782/2022 la Sezi (...)
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MISURE SELF CLEANING - AMMISSIBILI ANCHE IN CORSO DI PROCEDURA MA DEVONO ESSERE TEMPESTIVE (96.6)
Va premesso che, superando un orientamento affermatosi per via pretoria secondo cui le misure di self cleaning assunte da operatori economici colpiti da causa di esclusione rilevino solo per le gare future, la giurisprudenza recente ha evidenziato che l’istituto in esame ha una finalità conservativa e al tempo stesso mira a garantire il committente pubblico rispetto all’affidabilità professiona (...)
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SELF-CLEANING - CAUSE DI ESCLUSIONE AUTOMATICHE E NON AUTOMATICHE - NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI (94)
Il nuovo codice degli appalti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) distingue tra: I) cause automatiche di esclusione ex art. 94, tra cui alla lett. ‘b’ del primo comma, eventuali sentenze di condanna definitiva o decreti penali irrevocabili di condanna in riferimento ai delitti consumati o tentati, di cui agli artt. 317, 318, 319, 319 ter, 319 quater, 320, 321, 322, 322 bis (...)
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DURC - IRREGOLARITA' FISCALE - SELF CLEANING (80.7)
Secondo i giudici di questo collegio, non può rilevare, in tale contesto, il pagamento frattanto intervenuto da parte della C..: anche qui, da un lato, a differenza di quanto sostenuto dall’appellante, il termine ultimo per la sanatoria della posizione dell’impresa (coincidente con quello per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara) non ammette d (...)
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ILLECITO PROFESSIONALE - SELF CLEANING - CONTRADDITTORIO PROCEDIMENTALE (80.7)
Per questo collegio, l’illecito professionale non può essere mai fonte di esclusione automatica ma soltanto di estromissione disposta a seguito di contraddittorio procedimentale.In occasione di tale contraddittorio, l’impresa accusata di illecito professionale è ammessa a provare di avere adottato efficaci misure di self cleaning; (...)
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RAGGRUPPAMENTI TRA IMPRESE: I COMPONENTI DEVONO CONOSCERE EVENTUALI CAUSE DI ESCLUSIONE DEI PARTECIPANTI (97.1)
Osserva questo collegio che i rapporti interni fra i componenti del raggruppamento non si riverberano, di norma, sul rapporto di diritto pubblico (se non nei casi espressamente previsti).Che, altrimenti, l’istituto del raggruppamento, anziché rappresentare un volano per la concorrenza nel settore delle commesse pubbliche, diviene (...)
AFFIDABILITA' O.E.: VA ANALIZZATA SULLA BASE DEL COMPLESSO DELLE ATTIVITA' SVOLTE E NON DA UNA SINGOLA VICENDA
Il fulcro della decisione ha riguardato invece la valutazione di affidabilità della ricorrente, da svolgere mettendo in comparazione il valore dell’appalto rispetto al quale si è verificato l’inadempimento e il complessivo volume d’affari della società. Sul punto è stato precisato che «venendo in rilievo quindi un solo episodio di risoluzione contrattuale, lo stesso (...)
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FIRMA DIGITALE: IL LEGALE RAPPRESENTANTE HA UN DOVERE DI VIGILANZA SULL'UTILIZZO DELLA STESSA
Per questo collegio, l’art. 98, comma 3, lett. b), del d.lgs. n. 36 del 2023 risulta chiaramente applicabile alla fattispecie.Infondato è il secondo motivo, con cui la ricorrente sostiene che non potrebbe esserle imputato il falso in quanto deriverebbe da un fatto illecito di un terzo e che in ogni caso sarebbe “significativo l’an (...)
MODIFICHE SOGGETTIVE DEL CONCORRENTE - ESAME DEL SELF CLEANING - NO DILAZIONE TEMPORALE PER AGGIUDICAZIONE (96.2)
Il nuovo codice, pur avendo esteso la possibilità di self-cleaning e, più in generale, la possibilità di modificazione soggettiva del concorrente, che oggi può avvenire anche dopo la scadenza del termine di presentazione dell’offerta, ha chiaramente previsto, come contrappeso, che “in nessun caso l’aggiudicazione può subire dilazioni” in ragione dell’adozione delle misure necessarie da parte de (...)
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SENTENZA IRREVOCABILE DI PATTEGGIAMENTO: NE' CAUSA DI ESCLUSIONE AUTOMATICA NE' CAUSA DI ESCLUSIONE NON AUTOMATICA
Osserva questo collegio che in sostanza il d.lgs. 36/2023 non considera espressamente la sentenza irrevocabile di patteggiamento (per uno dei reati di cui all’art. 94, 1° comma, commesso da uno dei soggetti di cui all’art. 94, 3° comma), né tra le cause di esclusione automatica né tra quelle di esclusione non automatica. Occorre chiedersi pertanto quale rilevanza ab (...)
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OPERATORE INDICA NEL DGUE LE MISURE DI SELF CLEANING ADOTTATE: NECESSARIO IN OGNI CASO IN CONTRADDITORIO CON S.A.
Osserva questo collegio che, prima di escludere il RTI ricorrente la stazione appaltante avrebbe quindi dovuto attivare il necessario contraddittorio procedimentale.Il fatto che il ricorrente avesse indicato già in sede di offerta le misure di self cleaning assunte non esclude la necessità del contraddittorio procedimentale.<p (...)