Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: proroga

Proroga
QUESITO del 14/08/2008

Con la presente si chiede di conoscere se può essere applicato l'art. 57 c. 5 lett. b) del D.Lgs. 163/2006, anche alla luce della deliberazione dell'Autorità n. 183/2007, per la PROROGA di un contratto in essere di servizio di manutenzione della pubblica illuminazione dall'importo di circa 50.000 € all'anno. Si precisa che il primo contratto è stato aggiudicato nel 2005 secondo una procedura aperta con scadenza 31/12/2008 e che il bando prevedeva la possibilità di proroga per altri 3 anni alle stesse condizioni contrattuali.

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Rinnovo contratto - Proroga
QUESITO del 15/09/2008

La nostra amministrazione ha affidato in data 11.08.2003 “l’appalto per la gestione del servizio di illuminazione pubblica con realizzazione di interventi di efficienza energetica e di adeguamento normativo sugli impianti comunali” per il periodo 01.09.2003 / 31.08.2013 per l’importo di € 2.900.000,00 + IVA. L’amministrazione avrebbe l’intenzione di procedere, in corso del citato rapporto contrattuale, alla concessione di un prolungamento dell’originario contratto d’appalto, purchè l’appaltatore s’impegni a realizzare una serie di interventi da concordare. Dall’esame degli atti di gara emerge che il Capitolato speciale d’appalto prevede che “l’amministrazione potrà disporre, per proprie ragioni di convenienza ed a suo insindacabile giudizio, il rinnovo dell’appalto per un periodo di durata non superiore alla durata del contratto (10 anni). L’impresa appaltatrice avrà comunque la possibilità di accettare o meno tale proroga ed in caso di rifiuto il contratto risulterà concluso allo scadere della durata fissata”. Alla luce di quanto sopra, si chiede a codesto spett.le Ministero: - se l’orientamento espresso nella deliberazione n. 183 del 13 giugno 2007 sia condiviso dal Ministero delle Infrastrutture; - se tale orientamento possa essere superato in relazione ai contratti stipulati prima dell’entrata in vigore del Codice dei Contratti, fondandosi sul rilievo di una preminente importanza delle clausole contrattuali e del bando di gara che prevedono l’utilizzabilità dell’istituto del rinnovo, in quanto vincolanti tra le parti; - se, in alternativa, è possibile applicare al contratto in essere l’istituto della proroga, attraverso cui si sposta in avanti il solo termine di scadenza del rapporto, che resta regolato dall’atto di affidamento del servizio. Sulla concreta applicabilità della proroga ai contratti in essere non constano allo scrivente, a quanto è dato conoscere, posizioni ufficiali assunte da codesto spett.le Ministero dopo il Codice dei contratti.

Qualora un appalto di servizi per la manutenzione ordinaria del verde pubblico di un capoluogo e frazioni, la cui gara è stata espletata nell’anno 2007, sia stato affidato con previsione nel bando di gara di un generico rinnovo di un anno del servizio stesso, alla scadenza dei due previsti dal bando, senza citare l’art. 57, comma 5 del D.Lg.vo 163/2006, e senza che fosse stimata ed impegnata la spesa per la durata ulteriore del servizio, è legittimo pensare di rinnovare o prorogare il servizio anzidetto, per lo meno nelle more della predisposizione di un nuovo bando di gara?

Proroga
QUESITO del 28/11/2012

Nel caso in cui un contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria edile venisse prorogato per un periodo di sei mesi per consentire l'espletamento delle procedure di una nuova gara, la ditta in questione avrebbe diritto ad un ulteriore compenso (per i mesi di proroga) da sommare a quello previsto nel contratto d'appalto oppure il costo del servizio rimarrebbe invariato, in quanto la proroga sposta solo avanti il termine di scadenza del rapporto, ma non incide sulle altre clausole? Il problema si pone nel caso in cui l'importo previsto nel contratto stia per esaurisrsi e sia comunque necessario procedere ad una proroga del servizio. Si applica anche in questo caso la disposizione contenuta nell'art-. 29 c. 1 del D.Lgs. 163/06?

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A questo Comune, a far data dal 1/1/2018, rientreranno le deleghe conferite all’azienda Asl per la gestione delle funzioni socio assistenziali e servizio minori. I contratti in essere ( stipulati tra azienda Asl e Cooperative) scadranno il 31/12/2017 e il Comune, senza soluzione di continuità, dovrà garantire l’erogazione dei suddetti servizi. Si chiede se la procedura che intende adottare il Comune risulta corretta nella seguente modalità: - Il Comune subentra al 31/12/2017 ai contratti in scadenza e dà atto della proroga “tecnica” per al massimo 6 mesi ( riferimento alla vecchio codice in quanto contratti stipulati in vigenza del Dlgs 163/2006) alle stesse condizioni contrattuali di quello in scadenza con le opportune motivazioni. Una determinazione del Funzionario rappresenta formalmente l’atto che perfeziona il subentro e la proroga? - La proroga avrà una imputazione contabile sul bilancio comunale. Si chiede se occorre richiedere un nuovo CIG, in quanto quello relativo all’affidamento era stato richiesto dall’azienda Asl ? Nel caso che debba essere richiesto come occorre procedere in caso di affidamenti con proroga di importo superiore a € 40.000,00 ( smartcig o simog) ? Come si concilia l’eventuale richiesta di nuovo CIG con la FAQ n.A31 che afferma “Non è prevista la richiesta di un nuovo codice CIG nei casi di proroga del contratto ai sensi dell’art. 106, comma 11, del Codice dei contratti pubblici, concessa per garantire la prosecuzione delle prestazioni nelle more dell’espletamento delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo soggetto affidatario”. Ringrazio anticipatamente.

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Dall'esame della normativa si evidenzia quanto segue: al punto 4.2 del bando tipo la facoltà di rinnovo è prevista alle medesime condizioni, ma ci pare che il rinnovo in senso stretto preveda oltre al prolungamento della durata la modifica di almeno un altro elemento, trattandosi, in caso contrario, di proroga contrattuale. E' corretto? Quindi quella che il bando tipo definisce come rinnovo contrattuale alle medesime condizioni è da intendersi come proroga contrattuale e quella che il bando tipo definisce quali modifiche del contratto ai sensi dell'art. 106 comma 1 lett. a) è da intendersi come rinnovo in senso stretto (con modifiche ulteriori oltre alla sola durata del contratto)? Resta ferma la disciplina della proroga c.d. tecnica.

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Sarei grato di sapere se l' importo dello SMART GIG deve essere uguale all' importo del contratto o può essere superiore. Ringrazio anticipatamente. Distinti saluti. Diego Ducco - Assistente Gare e Contratti - Azienda Mobilità e Trasporti di Genova

Stipula Contratto e proroga tecnica
QUESITO del 13/01/2022

E possibile stipulare il contratto di una procedura di gara essendo in atto la proroga tecnica anche se l'aggiudicatario e il medesimo ?

Nell’ambito dell’acquisizione del servizio di pulizia e igiene ambientale per anni 1 (la cui base d’asta era di € 263.000,00 oltre IVA di cui € 2.600,00 oltre IVA per oneri di sicurezza), è stato affidato nel 2021 il servizio alla ditta XXX che ha ottenuto il punteggio complessivo più alto pari a 95,20 ed ha offerto il ribasso del 27,12% sull’importo posto a base gara. Il contratto de quo è stato affidato per un importo pari e € 192.379,52 (oltre IVA) di cui € 2.600,00 (oltre IVA) per oneri di sicurezza. Il contratto ha avuto data di decorrenza il 1/11/2021, con inizio effettivo il 02/11/2021, e data di cessazione il 31/10/2022. Oggi, in considerazione che è ancora in corso l’individuazione del nuovo contraente, la scrivente Stazione Appaltante sta procedendo a proroga “entro il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure volte all’individuazione di un nuovo contraente, ai sensi dell’art. 106, comma 11, del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.”. In questa occasione, L’OE XXX, che attualmente svolge il servizio, ha avanzato formale istanza di adeguamento ISTAT. Nello specifico, con riferimento all’appalto in oggetto, ha richiesto l’adeguamento del canone ai valori di indicizzazione ISTAT che, riferisce la ditta, si attesta al 8,9% per il mese di settembre 20221 con incremento dello 0,4% sul mese di Agosto 2022 che già riportava sensibili aumenti.
Per quanto sopra esposto, con la presente, si chiede se è legittima l’istanza dell’aumento ISTAT nei modi e nei limiti richiesti dall’OE anche se tale aumento (oggi obbligatorio prevedere e indicare nei bandi) non era stato indicato nel disciplinare del 2021 in quanto non obbligatorio. Chiariamo che, laddove richiesta fosse legittima, la scrivente è disposta a concedere l’adeguamento richiesto.

Prima della conclusione di un contratto di pulizia, nelle more di individuare un nuovo contraente (è in corso la nuova procedura che si presume di concluderà nel primo trimestre del prossimo anno) abbiamo comunicato l'intenzione di attivare la proroga tecnica ai sensi dell’art. 106, comma 11 del Codice che era stata prevista nel capitolato speciale. Il servizio ha previsto sia la redazione di un DUVRI sia il costo degli oneri per la sicurezza. Adesso, nell'attivare la proroga, occorre riformulare un nuovo DUVRI? Occorre calcolare nuovamente gli oneri?

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