Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Opere di urbanizzazione

SUDDIVISIONE INCARICHI
QUESITO del 16/12/2009

Si chiede di sapere se codesto servizio è del parere che il privato titolare del permesso di costruire (ovvero titolare del piano di lottizzazione o altro strumento urbanistico attuativo contemplante l'esecuzione di opere di urbanizzazione) che assume la funzione di stazione appaltante, sia tenuto, oltre a richiedere il CIG e al versamento del contributo all'autorità, se dovuto, anche alla trasmissione dei dati previsti nel Comunicato del Presidente dell'autorità per la Vigilanza sui LL.PP. in data 04/04/2008.

LAVORI INFERIORI A 150.000 EURO
QUESITO del 16/03/2010

L'Art. 24 commi 2 ter e quater della Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 "Disposizione Generali in Materia di Lavori Pubblici di Interesse Regionale" prevede l'Espressione del parere del Consiglio Comunale riguardo al progetto in questione.Tale parere, se favorevole, costituisce già l'adozione della variante urbanistica in deroga allo strumento urbanistico vigente?

IN UN PIANO DI LOTTIZZAZIONE CONVENZIONATO NEL MARZO 2005 SI STANNO ESEGUENDO AD OPERA DEI PRIVATI LOTTIZZANTI LE OPERE DI URBANIZZAZIONE COPERTE DA GARANZIA FIDEJUSSORIA. UN'IMPRESA ESECUTRICE DELLE STESSE PER CONTO DEI LOTTIZZANTI COMUNICA E CHIEDE AL COMUNE DI VALUTARE LA POSSIBILITA' DI ESCUTERE LA GARANZIA FIDEJUSSORIA IN QUANTO NON HA RICEVUTO IL PAGAMENTO DA PARTE DEI LOTTIZZANTI DEI LAVORI ESEGUITI. SI CHIEDE DI SAPERE SE QUESTO ENTE PUO' ESCUTERE LA GARANZIA FIDEJUSSORIA (RILASCIATA PER L'ESECUZIONE DELLE OPERE)COSI' COME RICHIESTO DALL'IMPRESA ESCUTRICE CHE NON RAPPORTI CONTRATTUALI CON L'ENTE.

Vi scrivo in nome e per conto del Consorzio A. s.r.l., nonchè della Cooperativa B società cooperativa a.r.l.", avente sede in ..., rimettendoVi il seguente quesito. La questione che Vi sottopongo riguarda il rilascio da parte del Comune di C. di un unico permesso di costruire avente ad oggetto una pluralità di opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione, il cui costo globale è di gran lunga superiore alla soglia comunitaria, ma il cui costo singolo è inferiore alla soglia suddetta. Benchè rientrino nella medesima operazione di riqualificazione urbanistica, si tratta di opere distinte tra loro sia dal punto di vista funzionale che da quello squisitamente "tecnico"(esemplificando: una pista ciclabile, un parcheggio interrato, l'allargamento di un sottopasso ferroviario....), nonchè rientranti in un ambito territoriale disomogeneo. In considerazione di ciò, al fine del calcolo del valore delle medesime, ai sensi dell'art. 29 del Codice dei Contratti pubblici, devono considerarsi come un'opera unitaria,con conseguente obbligo di affidarle mediante procedura aperta? Oppure possono essere reputate opere disgiunte, ed è pertanto lecito procedere all'affidamento delle stesse mediante procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara, con invito di almeno cinque soggetti, ex artt. 57 comma 6 e 122 comma 8 del Codice?

Buongiorno, svolgo il ruolo di RUP per un intervento di opere di urbanizzazione realizzate da un soggetto privato a scomputo degli oneri iniziate nel dicembre 2011, quindi ancora soggetto alle disposizioni del D. Lgs 163/2006. Dato che nei lavori pubblici da realizzarsi da parte dei soggetti privati, titolari di permesso di costruire, che assumono in via diretta l’esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo totale o parziale del contributo previsto per il rilascio del permesso (D. Lgs 163/2006 art. 32 comma 1 lettera g), in relazione alla fase di esecuzione del contratto si applicano solo le norme che disciplinano il collaudo (D. Lgs 163/2006 art. 32 comma 2). Ne deduco che la variante in corso d’opera – rientrando nella fase di esecuzione del contratto - non è soggetta alla disciplina degli appalti pubblici. Vorrei sapere se questa mia lettura della norma è corretta. Grazie.

Sono a chiedere chiarimenti sull'attuale vigenza delle Linee Guida per l'utilizzo del CUP, datate 14.11.2011, del GDL ITACA/Regioni/Presidenza del Consiglio dei Ministri, che allego.
In particolare, vorrei sapere se tali linee guida siano tutt'ora in vigore e se, eventualmente, siano state aggiornate.
Inoltre, vorrei sapere se c'è un riferimento normativo (o altro) che importa l'obbligo di acquisizione del CUP per i lavori relativi alle opere di urbanizzazione.

CIG OPERE URBANIZZAZIONE PRIMARIA
QUESITO del 26/07/2022

Qualora si riscontrasse che per un intervento di opere di urbanizzazione primaria soggetto a scomputo oneri mediate apposita convenzione, la ditta lottizzante non ha provveduto alla richiesta e perfezionamento del CIG, come si deve comportare questa Amministrazione Comunale, nell'ambito delle proprie funzioni di controllo, al fine di procedere all'approvazione del Certificato di Regolare Esecuzione ed acquisire, quindi, le aree previste in cessione?
Si precisa che si tratta di opere di importo inferiore alla soglia comunitaria, eseguite dal soggetto lottizzante NON DIRETTAMENTE.

L'art. 1 dell'allegato I.12 del D. Lgs. 36/2023 prevede che, per le opere di urbanizzazione a scomputo del contributo di costruzione, non trovi applicazione, tra gli altri, l'articolo 37. Al paragrafo 2.4.1.1 delle "Istruzioni per la redazione del programma triennale dei lavori pubblici e del programma triennale degli acquisti di beni e servizi di cui all'art. 36 D. Lgs. 36/2023" (21 marzo 2024) si legge invece che le opere di urbanizzazione, anche in parte, a scomputo di oneri di concessione debbano essere considerate come investimento pubblico e che quindi debbano essere inserite in programmazione. L'indicazione sulla tipologia di risorsa privata da inserire nel programma inoltre, parrebbe fugare ogni dubbio sull'obbligo dell'inserimento delle opere di urbanizzazione nel programma triennale del lavori pubblici. La medesima indicazione è riportata anche al paragrafo 2.6 delle istruzioni succitate. Quanto sopra pare quindi in contrasto con quanto previsto dall'allegato I.12 del Codice. Si domanda pertanto se l'indicazione in merito alle opere di urbanizzazione a scomputo sia quella dell'inserimento o no nella programmazione triennale. Inoltre, in caso affermativo, come va trattata l'eventuale realizzazione di opere di urbanizzazione non a scomputo facenti parte, insieme alle opere a scomputo, di un progetto unitario?

Relativamente alle opere di urbanizzazione a scomputo escluse ex art. 5, comma 1, dell'All. I.12 del D.Lgs. 36/2023 si chiede: 1) se l'onere di acquisizione del CIG e il pagamento del contributo ANAC siano in capo al soggetto privato che realizza l'opera o dell'Ente pubblico che stipula la convenzione; 2) se la richiesta del CIG debba riguardare solo l'importo dei lavori per la realizzazione delle opere o anche incarichi complementari alla realizzazione (ad es. direzione lavori). Si chiede se il CIG vada richiesto anche nel caso in cui il soggetto privato realizzi direttamente le opere, senza affidare alcun lavoro all'esterno. Nel caso in cui la realizzazione delle opere venga affidata parzialmente ad altri soggetti, il CIG deve essere richiesto per la solo parte affidata all'esterno e/o per altre forniture, incarichi correlati (es. acquisto materiali, noleggio mezzi, affidamento incarichi tecnici)? 3) se si debba provvedere anche alla trasmissione dei dati all'Osservatorio dei Contratti Pubblici e se tale onere ricade su soggetto privato che realizza l'opera o su Ente pubblico; 4) se, pur essendo contratto escluso, sia opportuno provvedere ai controlli ex artt. 94, 95, 98 del Codice. In caso affermativo, chi deve effettuare tali verifiche e nei confronti di chi (il privato che affida la realizzazione delle opere o la ditta che esegue i lavori)? 5) se tali opere debbano essere inserite negli strumenti di programmazione, visto l'art. 1, comma 1, dell'all. I.12 al Codice.