Parere tratto da fonti ufficiali

Repertorio dei contratti ed eventuale ancora vigente obbligo di tenuta.
QUESITO del 27/07/2021

L'art. 100 del R.D. n. 827 del 23/05/1924 ha statuito l'obbligatorietà di tenuta del repertorio dei contratti da parte dell'Ufficiale Rogante della Stazione Appaltante (SA), secondo le modalità stabilite dagli artt. 67 e 68 del D.P.R. n. 131/1986. La corretta gestione di tale scrittura contabile prevede che, la stessa, sia: vidimata dal responsabile di ogni SA, custodita e regolarmente aggiornata per essere presentata all'Agenzia delle Entrate (AdE) territorialmente competente, con cadenza quadrimestrale, per il prescritto visto periodico. Il documento in parola, allo stato pratico attuale, permane da tempo privo di aggiornamenti, costituendo un aggravio burocratico per la P.A. nonché causa di possibili ammende a carico del responsabile, in caso di sua tardiva consegna all'AdE. Per quanto precede si chiede se, in ragione delle più recenti norme che impongono la digitalizzazione delle procedure contrattuali, quali il D.Lgs. 82/2005 Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), il repertorio in questione possa essere ritenuto anacronistico e quindi definitivamente chiuso da parte della SA, col solo obbligo di conservazione cartacea perpetua in archivio. Il predetto ragionamento parrebbe trovare riscontro nel D.Lgs. 50/2016 art. 32 comma 14 e successivo D.Lgs. 56/2017 di correzione che lasciano a ciascuna SA, sia sopra che sotto soglia comunitaria, la discrezionalità di individuare la forma di contratto più adatta alle singole esigenze, potendo scegliere indistintamente tra: atto pubblico notarile, forma pubblica amministrativa e scrittura privata tutte da redigersi secondo modalità elettroniche (vedasi anche gli attinenti pareri MIMS n. 74, 274, 711, 850 e 887). In sintesi la più moderna scrittura privata in modalità elettronica, adottata con la formula di registrazione presso l'AdE solo "in caso d'uso" oppure le ancor più snelle e funzionali stipule MEPA di RdO e TD, parrebbero superare l'utilità dello strumento in oggetto. Si chiede un autorevole parere in merito alla possibile applicabilità del ragionamento esposto. Ten. Col. Filippo STIVANI.

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