Parere tratto da fonti ufficiali

Art. 35. comma 11 del Codice di difficile comprensione.
QUESITO del 08/09/2022

Il comma 11 dell'art. 35 del D.Lgs. 50/2016 e smi, risulta di difficile comprensione per i seguenti dubbi che si chiede di dirimere: 1 - cosa s'intende che le Stazioni Appaltanti ".. possono aggiudicare l'appalto... senza applicare le disposizioni del presente Codice"? Con tale affermazione, ricorrente anche in altri contesti, si indica forse la possibilità di affidare gli appalti tramite procedure semplificate quali quelle previste per il sotto soglia comunitaria? 2 - non è chiaro il successivo riferimento all'importo di € 1.000.000 + IVA per i lavori, il quale parrebbe relativo all'obbligo d'utilizzo della procedura aperta oltre tale limite ad oggi superato dal D.L. 76/2020 e smi che consente, fino al 30/06/2023, l'utilizzo della più semplice procedura negoziata sino ad € 5.382.000 + IVA. Sarebbe possibile interpretarlo in tal senso?; 3 - se quanto precede è vero, di conseguenza, anche l'ulteriore cifra indicata in € 80.000 +IVA per beni e servizi risulterebbe anacronistica: nello specifico essa parrebbe derivare dal calcolo della misura pari al doppio del previgente limite previsto per gli affidamenti diretti, fissato in € 40.000 + IVA. Qualora così fosse, sempre in ragione delle deroghe previste dal D.L. 76/2020 e smi andrebbe rideterminata, fino al 30/06/2023, nella misura pari al doppio di € 139.000 + IVA (attuale limite per gli affidamenti diretti di beni e servizi) ossia € 278.000 + IVA. Sarebbe possibile interpretarlo in tal senso?; 4 - infine, il calcolo del 20% indicato nelle ultime righe del comma 11, non risulta in alcun modo comprensibile e se ne chiede pertanto una spiegazione più semplice, eventualmente corredata anche da esempi pratici. Ten. Col. Filippo STIVANI.

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