Parere tratto da fonti ufficiali

PROGETTAZIONE PRELIMINARE - DOCUMENTI PROGETTO PRELIMINARE
QUESITO del 09/11/2012

Con la presente siamo a sottoporre un quesito inerente la corretta interpretazione dell'art. 253, comma 16, del Codice dei contratti pubblici, il quale riproduce una disposizione già introdotta con legge 18 novembre 1998 n. 415. Il citato comma testualmente recita: "I tecnici diplomati che siano in servizio presso l'amministrazione aggiudicatrice alla data di entrata in vigore della legge 18 novembre 1998, n. 415, in assenza dell'abilitazione, possono firmare i progetti, nei limiti previsti dagli ordinamenti professionali, qualora siano in servizio presso l’amministrazione aggiudicatrice ovvero abbiano ricoperto analogo incarico presso un'altra amministrazione aggiudicatrice, da almeno cinque anni e risultino inquadrati in un profilo professionale tecnico e abbiano svolto o collaborato ad attività di progettazione." A tal proposito vorremmo sapere se la corretta interpretazione della norma è nel senso che un tecnico non abilitato, per poter legittimamente firmare progetti di opere pubbliche, debba aver svolto o collaborato ad attività di progettazione per almeno 5 anni prima del 1998 o se la data di entrata di vigore della L. 415/98 costituisce uno spartiacque nella normativa per la sola assunzione del tecnico ben essendo possibile che i cinque anni di esperienza siano maturati dopo tale data.

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