Parere tratto da fonti ufficiali

richiesta di certificazioni in una gara OEPV per la valutazione dell’offerta tecnica
QUESITO del 27/05/2022

Nella Richiesta d’Offerta per l’affidamento del “Servizio di vigilanza armata” mediante ricorso a Guardie particolari giurate per un ufficio giudiziario tra i criteri di valutazione dell’offerta tecnica è stata prevista l’assegnazione di 2 punti su 70 per il possesso della certificazione UNI CEI EN 50518:2020 (concernente i centri di monitoraggio e di ricezione allarme).
Secondo la valutazione di questo ufficio il possesso di questa certificazione assicura che l’operatore dispone di infrastrutture più sicure nello svolgimento del servizio, rivolto ad un ufficio giudiziario che in quanto tale è considerato “obiettivo sensibile” in quanto tra quelli elencati all’art. 256-bis del R.D. 635/1940.
Un operatore economico ha obiettato che tale previsione lede la parità di trattamento imposta dal D. Lgs. 50/2016 in quanto avvantaggia gli istituti che operano in ambito territoriale estesi e/o di grandi dimensioni (gli unici obbligati per legge al possesso delle certificazione).
E’ un criterio eccessivo? E’ corretto modificare i criteri? Modificare tale criterio potrebbe ledere gli interessi degli altri operatori?

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