Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: quinto d'obbligo

Si chiede, al fine del CIG di gara da prendere su ANAC (SIMOG), se lo stesso debba già ricomprendere anche l'ipotesi del 5° d'obbligo ai sensi dell'art. 106 comma 12 Grazie

Quinto d'obbligo
QUESITO del 27/06/2021

Vorrei chiedere un parere riguardo alle modifiche contrattuali previste dall'art. 106 del Codice dei Contratti Pubblici. Nella fattispecie faccio riferimento al comma 12, al cosiddetto "quinto d'obbligo" e il quesito che porgo è il seguente. Su un appalto di lavori di circa 100.000,00 è già stata approvata una prima perizia di variante, ai sensi dell'art. 106, comma 1, lett. c), con un aumento della spesa di circa il 20,00% (quindi entro il quinto d'obbligo): è possibile successivamente approvare una seconda perizia di variante, sempre ai sensi dell'art. 106, comma 1, lett. c), con un ulteriore aumento della spesa dell'ordine di un ulteriore 20,00% (quindi sempre nell'ambito del quinto d'obbligo)? Quali sono i limiti di questo istituto?

Quinto d'obbligo
QUESITO del 21/06/2024

L’art. 120 comma 9 del D.Lgs. 36/2023 attribuisce alle stazioni appaltanti la facoltà di imporre all’appaltatore l’esecuzione delle prestazioni alle condizioni originariamente previste dal contratto aumentate o diminuite “fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto”, purché che tale facoltà sia prevista nei documenti di gara iniziali. Il Bando Tipo ANAC n.1/2023 al punto 3.3 nella tabella 3 inserisce tra le voci che compongono il valore globale stimato l’“importo massimo del quinto d’obbligo”. La norma e il Bando Tipo paiono compatibili con l’indicazione da parte delle stazioni appaltanti di un valore inferiore al quinto, previsione che in alcuni casi potrebbe ampliare il novero degli operatori economici interessati alla partecipazione alla gara. Tutto ciò premesso, si chiede pertanto: - se nei documenti di gara iniziali la stazione appaltante possa esercitare la facoltà di cui all’art. 120 comma 9 D.Lgs. 36/2023 indicando un valore inferiore al quinto dell’importo del contratto con riferimento all’obbligo per l’appaltatore di eseguire le prestazioni alle stesse condizioni originariamente previste.

Si chiede se la Stazione Appaltante possa procedere all'approvazione di una perizia di variante entro il quinto d'obbligo ai sensi dell'art. 106 co. 12 D.lgs. n. 50/2016 anche in assenza di sottoscrizione dell'atto di sottomissione da parte dell'appaltatore e se il rifiuto della sottoscrizione dell'atto di sottomissione sia configurabile come grave inadempimento ai fini della risoluzione ex art. 108, comma 3, D.lgs. n. 50/2016.

Si chiede se in virtù del principio per cui il quinto d'obbligo ex art. 120 co. 9 deve essere considerato nel valore stimato dell'appalto, laddove previsto nei documenti di gara, lo stesso debba essere reso evidente nel quadro A del Quadro Economico, anzichè nel quadro B (somme a disposizione).