Le verifiche in corso di esecuzione sono finalizzate all'accertamento del rispetto, da parte dell'appaltatore, delle condizioni e dei termini stabiliti dal contratto di appalto, in particolare se le prestazioni svolte siano eseguite a regola d'arte sotto il profilo tecnico e funzionale, in conformità e nel rispetto delle condizioni, modalità, termini e prescrizioni previste dal contratto stesso.

In base, infatti, a quanto previsto dal combinato disposto degli artt. 31, 101 e 102 del d.lgs. 50/2016 e del D.M. n. 49 del 7.3.2018 (norme di riferimento in punto di coordinamento direzione controllo tecnico contabile dell'esecuzione del contratto), occorre sempre verificare nelle forme dovute e comprovare nel dettaglio che le attività e le prestazioni rese dall'O.E. siano eseguite in conformità al contratto cui ci si riferisce.

In relazione ai controlli che la stazione appaltante deve eseguire durante l'esecuzione di un appalto, il quadro normativo delineato dal d.lgs. 50/2016 attribuisce un ruolo centrale al Responsabile Unico del Procedimento, in particolare ai sensi dell'art. 31. Tale articolo definisce, infatti, le funzioni del R.U.P. anche nella fase esecutiva del contratto, prescrivendo al comma 12 che vengano preventivamente stabilite le modalità organizzative e gestionali per garantire un controllo effettivo da parte della stazione appaltante sull'esecuzione delle prestazioni. Questa disposizione mira a introdurre un approccio sistematico e strutturato al monitoraggio e alla verifica delle attività esecutive, con l'obiettivo di assicurare che le prestazioni contrattuali siano eseguite tempestivamente e in conformità agli standard previsti contrattualmente.

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