Giurisprudenza e Prassi

COSTITUISCE CONDOTTA ANTISINDACALE APPLICARE UN CONTRATTO COLLETTIVO CHE PREVEDE TRATTAMENTI PEGGIORATIVI RISPETTO A QUELLO PIU' RAPPRESENTATIVO (11)

TRIBUNALE DI MILANO DECRETO 2025

Sussiste la condotta antisindacale del datore di lavoro che, nell'ambito di appalti di servizi, applichi un contratto collettivo che non garantisce l'equivalenza delle tutele rispetto al CCNL sottoscritto dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative. Ai fini della comparazione, "...appare preferibile utilizzare, sia pure in via analogica, il criterio normativizzato in seno al Codice degli Appalti Pubblici per effetto del d.lgs. n. 209/2024 [...] che prevede che la valutazione di equivalenza del diverso CCNL indicato dall’operatore, debba essere eseguita considerando le tutele economiche e normative". Ne consegue che l'equivalenza sussiste solo "...quando il valore economico complessivo delle componenti fisse della retribuzione globale annua risulti pari, e quando gli scostamenti rispetto ai parametri relativi alle tutele normative siano marginali", conformemente alle indicazioni dell'ANAC.

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