Art. 128 Ordini di servizio

ARTICOLO ABROGATO DAL D.P.R. 5 OTTOBRE 2010, N. 207

1. L'ordine di servizio è l'atto mediante il quale sono impartite tutte le disposizioni e istruzioni da parte del responsabile del procedimento al direttore dei lavori e da quest'ultimo all'appaltatore. L'ordine di servizio è redatto in due copie sottoscritte dal direttore dei lavori emanante e comunicato all'appaltatore che lo restituisce firmato per avvenuta conoscenza.

L'ordine di servizio non costituisce sede per la iscrizione di eventuali riserve dell'appaltatore.

2. Il responsabile del procedimento impartisce al direttore dei lavori con ordine di servizio le istruzioni occorrenti a garantire la regolarità dei lavori, fissa l'ordine da seguirsi nella loro esecuzione, quando questo non sia regolato dal contratto, e stabilisce, in relazione all'importanza dei lavori, la periodicità con la quale il direttore dei lavori è tenuto a presentare un rapporto sulle principali attività di cantiere e sull'andamento delle lavorazioni.

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Giurisprudenza e Prassi

VARIANTI PROGETTUALI ED ATTO DI SOTTOMISSIONE

LODO ARBITRALE 2010

[A] Nel nostro sistema non possono trovare ingresso varianti disposte per "opportunità o convenienza" dell'impresa appaltatrice. [B] Le varianti progettuali non possono essere introdotte dal direttore lavori con un ordine di servizio. [C] La sottoscrizione "senza alcuna eccezione" dell'atto di sottomissione comporta la rinunzia a contestare solo il contenuto dell'atto. [D] La sola sottoscrizione del verbale di concordamento di nuovi prezzi da parte dell'impresa non fa sorgere in capo alla stessa l'obbligo di eseguire le opere

VARIAZIONI ORDINATE DALLA PA E RELATIVI PAGAMENTI

LODO ARBITRALE 2010

[A] Sulla sussistenza o meno di un diritto dell’impresa al pagamento dei lavori eseguiti in difformità dal progetto qualora vi siano state variazioni in corso d’opera ordinate dalla Stazione Appaltante, ma mai formalizzate. [B] Le dichiarazioni di gara e la sottoscrizione dell’art. 71 del DPR 554/99 costituiscono dichiarazioni di scienza che non possono in alcun modo limitare la responsabilità dell’Amministrazione rispetto all’obbligo di corretta ed esaustiva redazione del progetto esecutivo

IPOTESI DI INCOMPETENZA ARBITRALE

LODO ARBITRALE 2010

Laddove gli ordini di esecuzione delle attività siano stati resi tutti verbalmente e, comunque, informalmente dai legali rappresentanti dell'Azienda, ponendosi fuori delle prestazioni pattuite nei contratti di appalto, non sussiste la competenza arbitrale

LODO ARBITRALE 2010

[A] Sulla sussistenza o meno di un onere per l’impresa di iscrivere riserva negli ordini di servizio. [B] Sulla perdurante mancata consegna delle aree del cantiere da parte della stazione appaltante. [C] Sulla lesione dell’utile in caso di anomalo andamento dei lavori e sulla diversa quantificazione del danno rispetto all’illegittima sospensione dei lavori. [D] Sul caso in cui il Direttore dei Lavori non abbia eccepito la tardività delle riserve e tale tardività non sia stata neppure rilevata nei primi scritti difensivi della stazione appaltante

LODO ARBITRALE 2010

[A] Sui casi in cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere tempestiva riserva nel verbale di sospensione lavori. [B] Sull’illegittima sospensione lavori e sulla possibilità di quantificare il risarcimento del danno con criteri diversi rispetto a quelli previsti dall’art. 25, comma 2, del D.M. 145 del 2000. [C] Sui casi in cui i maggiori compensi per le variazioni ed addizioni non previste in contratto possono essere pretesi dall'appaltatore anche senza l’approvazione di una variante

LODO ARBITRALE 2009

[A] Sulla natura perentoria o meno del termine di novanta giorni dalla apposizione dell'ultima riserva entro il quale il responsabile del procedimento deve formulare alla stazione appaltante una proposta di accordo bonario. [B] Sulle finalità della disciplina dell’accordo bonario. [C] Su talune prese di posizione dottrinali e giurisprudenziali che sanciscono l'improponibilità del ricorso all’arbitrato senza che sia stato iniziato e portato a termine il procedimento per l'accordo bonario. [D] Sugli oneri di conferimento in discarica, dovuti a titolo di tributo regionale ex art. 3 l. 549 del 1995, e sulla possibilità o meno di ritenerli compresi nel prezzo per il trasporto. [E] Sulla questione degli interventi attuati dall'appaltatore senza le previste autorizzazioni, che ha diviso giurisprudenza e dottrina del recente passato

LODO ARBITRALE 2008

La richiesta di disapplicazione della penale si sottrae al generale principio della sua formale iscrizione come riserva nel primo documento in cui la penale stessa è applicata per la prima volta. E’ sufficiente che l’Impresa abbia in precedenza avanzato formale istanza di revisione e/o riaccredito della penale all’Amministrazione committente perché possa validamente investire il Collegio Arbitrale attraverso apposito quesito.

COLLEGIO ARBITRALE LODO ARBITRALE 2008

[A] Sull’ordine di servizio con il quale il direttore lavori sospende i lavori dopo aver accertato che l'Impresa ha contravvenuto alla disposizione di non usufruire di fornitori non autorizzati. [B] Sulla corretta interpretazione dell’art. 109 del D.P.R. n. 554 del 1999 laddove limita il risarcimento dei danni all’appaltatore per ritardata sottoscrizione del contratto. [C] Sulla proroga del termine finale richiesta dall'appaltatore e sugli effetti della sua concessione rispetto ad eventuali pretese di risarcimento danni. [D] Sui maggiori oneri che spettano all’impresa a fronte della necessità di eseguire variazioni ed interruzioni delle tratte autostradali aperte al traffico. [E] Sulla clausola contrattuale che pone a carico dell’impresa i costi della realizzazione delle strade per consentire la prosecuzione del traffico autostradale. [F] Sulla richiesta con la quale il direttore lavori richiede all’impresa di inviare dettagliati rapporti mensili

Pareri tratti da fonti ufficiali

QUESITO del 08/04/2008 - ORDINE DI SERVIZIO - DIRETTORE LAVORI

Può il Responsabile del Procedimento, anche nella duplice veste di Dirigente del Servizio LL.PP. rivestita in seno all’Amministrazione, invalidare gli Ordini di Servizio emessi dal Direttore dei Lavori in quanto emessi senza il preventivo assenso dello stesso? Si evidenzia che gli Ordini di Servizio del Direttore dei Lavori attengono la tecnica esecutiva o richiamo a condizioni contrattuali e non la regolarità dell’andamento dei lavori e/o l’ordine cui attenersi nella loro esecuzione che è pertinente al solo Responsabile del Procedimento.


QUESITO del 08/04/2008 - ORDINE DI SERVIZIO

Si formula il presente quesito: - Può l’impresa Appaltatrice contestare o rigettare o firmare con riserva gli Ordini di Servizio emessi dal Direttore dei Lavori, ai sensi dell’art. 128 del D.P.R. 554/1999, non essendo, a parere della stessa Impresa, conformi al disposto legislativo menzionato, poiché emessi esclusivamente dal solo Direttore dei Lavori e non unitamente al Responsabile del Procedimento? Si precisa che gli stessi sono trasmessi successivamente e/o contemporaneamente al Responsabile del Procedimento. Gli Ordini di Servizio emessi dal Direttore dei Lavori trattano atti puramente tecnici nell’esecutività dell’intervento e non atti di indirizzo o di vigilanza o di verifica o di regolamentazione dei lavori di diritto del solo Responsabile del Procedimento, quindi di esclusiva competenza della Direzione dei Lavori e, pertanto, non soggetti a nessun visto o parere o preventivo assenso del Responsabile del Procedimento.