Monitoraggio dei termini massimi degli affidamenti diretti
QUESITO
del 03/06/2025
Il Comunicato del presidente ANAC dell'11.03.2025, ha richiamato le Stazioni Appaltanti, in merito al rispetto del principio della massima tempestività nell’affidamento dei contratti pubblici. Il monito dell'Autorità, ha evidenziato che "... i termini stabiliti, costituiscono termini massimi e assolvono alla funzione di consentire l’accertamento di responsabilità amministrative e/o contabili in capo ai dipendenti incaricati dello svolgimento delle procedure di gara... il superamento degli stessi costituisce silenzio inadempimento e rileva al fine della verifica del rispetto del dovere di buona fede... l'art. 1, dell’all. I.3, dev'essere interpretato in conformità ai principi del risultato e della fiducia...". In tale contesto, come devono essere monitorati i termini degli affidamenti diretti, per ottemperare all'art. 11, c. 4-bis, dell'all. II.4, introdotto dall'art. 88 del Correttivo al Codice? Si evidenzia che gli stessi, nell'art. 1 dell'all. I.3, non figurano tuttora quasi a voler indicare che, l'affidamento diretto, dev'essere immediato anche a seguito dell'entrata in vigore del D.lgs. 209/2024.
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