Parere tratto da fonti ufficiali

Centrale Committenza - Art. 37 del Codice dei Contratti
QUESITO del 19/12/2022

Buonasera, sono l'ing. (...) Dirigente del 5° Settore del Comune di Manfredonia (FG), mando un quesito relativamente ad un'articolo del Codice dei Contratti. In particolare volevo chiedere un interpretazione sull'art. 37 comma 4, comma oggi sospeso fino al 30 giugno 2023. Il quesito è il seguente: può oggi un Comune, non capoluogo di Provincia, stipulare più convenzioni con centrali di committenza, soggetti aggregatori qualificati e stazioni uniche appaltanti? Nel caso pratico, può un Comune che ha già una convenzione in essere stipulata con una SUA (Stazione Unica Appaltante), stipulare anche un'altra convenzione con un'altra centrale di committenza o un'altra SUA? La condizione si pone oggi per l'ente per motivazioni soprattutto legate all'attuazione dei finanziamenti PNRR. Nello specifico, con riferimento all'art. 52 comma 1 lett. a) del D.L. 77/2021, i comuni non capoluogo di provincia per procedere all'acquisizione di lavori, servizi e forniture per procedure inerenti opere finanziate con il PNRR e PNC hanno l'obbligo di ricorrere alle forme di aggregazione previste dall'art. 37 comma 4 del Codice dei Contratti. Considerato le diverse opere finanziate e le scadenze imposte dal PNRR sarebbe utile per il Comune avere più possibilità per l'espletamento delle gare con diversi soggetti e quindi stipulare più convenzioni, tipo due o tre con i soggetti di cui al comma 4 dell'art. 37? Resto in attesa di un Vs parere/riscontro. Grazie per la collaborazione. Distinti saluti

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