Parere tratto da fonti ufficiali

incentivi per funzioni tecniche
QUESITO del 14/07/2023

Premesso:
- che a decorrere dal 01 luglio 2023 acquisteranno efficacia le norme di cui al D.lgs 36/2023, tra cui l’art. 45 dello stesso decreto;
- che è previsto un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2023 (art. 225), con estensione della vigenza di alcune disposizioni del vecchio codice (D.Lgs. n.50/2016), del Decreto “semplificazioni” (D.L. n. 76/2020) e del Decreto “semplificazioni bis” (D.L. n. 77/2021).
- Che Il D.Lgs. 50/2016 è abrogato dal 1° luglio 2023; a decorrere da tale data, le disposizioni di tale norma continuano ad applicarsi esclusivamente ai procedimenti in corso (art. 226);
- Che per “procedimenti in corso” si intendono:
a) le procedure e i contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano stati pubblicati prima della data in cui il Codice acquista efficacia;
b) in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, le procedure e i contratti in relazione ai quali, alla data in cui il Codice acquista efficacia, siano stati già inviati gli avvisi a presentare le offerte;
ciò posto, si Chiede a Codesto Spett.le Servizio, un parere in ordine al seguente quesito:
nel caso di procedimenti in corso alla data assunzione di efficacia del D.lgs 36/2023 e per attività svolte successivamente alla data del 01/07/2023 che afferiscono a tali procedimenti, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all’art. 113 del D.lgs 50/2016 e quindi anche le limitazioni di cui al comma 3, terzultimo periodo, del citato articolo?
Il comma 3, terzultimo periodo, del citato articolo, così dispone “Gli incentivi complessivamente corrisposti nel corso dell'anno al singolo dipendente, anche da diverse amministrazioni, non possono superare l'importo del 50 per cento del trattamento economico complessivo annuo lordo”.
Tanto anche alla luce della novella legislativa di cui all’art. 45, comma 4, del D.lgs 23/2023, che così dispone “L’incentivo complessivamente maturato dal dipendente nel corso dell’anno di competenza, anche per attività svolte per conto di altre amministrazioni, non può superare il trattamento economico complessivo annuo lordo percepito dal dipendente”.

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