Parere tratto da fonti ufficiali

Valore concessione del servizio di riscossione tributi
QUESITO del 20/03/2023

Questo Ente sta valutando di affidare il servizio di riscossione tributi comunali mediante una concessione da aggiudicare con il criterio dell’OEPV; i tributi oggetto di riscossione ammontano a 5mln. La scelta del concessionario avverrà, tra l’altro, sulla base dell’aggio riconosciuto all’affidatario calcolato sul valore dei tributi “incassati” (fissando eventualmente una fascia di incassato senza aggio). I tributi (ivi compresi eventuali sanzioni / interessi) saranno versati dai contribuenti direttamente su un conto corrente della Stazione Appaltante. Nello specifico è stimato un aggio (oggetto di ribasso in sede di gara) pari ad euro 130.000 euro oltre IVA che sarà calcolato attraverso una percentuale rispetto a quanto incassato (senza considerare l’eventuale fascia di franchigia). Ciò premesso si chiede:
1) Il valore della concessione ai fini degli articoli 35 e 167 del Codice va calcolato sull’importo dei tributi oggetto di riscossione o sull’importo massimo presunto dell’aggio considerato che quest’ultimo è l’importo che il concessionario fatturerà alla stazione appaltante?
2) Eventuali sanzioni / interessi devono essere stimati al fine di quantificare il valore della concessione?
3) I costi relativi alle spese di notifica e successive procedure esecutive posti a carico dei contribuenti e riconosciuti dalla stazione appaltante al concessionario (e in quanto tali fatturati da quest’ultimo) vanno stimati al fine di quantificare il valore della concessione?

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