Parere tratto da fonti ufficiali

Applicazione art.26 D.L. 50/2022-emissione certificato pagamento straordinario
QUESITO del 01/07/2022

Nell'anno 2012 è stata bandita la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori, previa acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta, sulla base del progetto preliminare (appalto integrato complesso), mediante procedura aperta da effettuarsi secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, con contratto da stipularsi a corpo. L'intervento prevede la costruzione di un porticciolo per la piccola pesca. L'impresa che se l'è aggiudicato ha presentato un ribasso complessivo del 32,194% sull'importo dei lavori posto a base di gara. Successivamente i prezzi che sono stati utilizzati per redigere i computi metrici estimativi, sia del PD che del PE, presentano un ribasso rispetto al prezzario RAS 2008, diverso voce per voce (p.e. “pietrame in scapoli” rib. 37,71%; “scogli naturali” rib. 7,679%, “palancole” rib. 2,44%; etc.); pertanto il ribasso del 32,194% è da considerarsi una media dei ribassi delle singole voci. Tutto ciò premesso si chiede se, ai fini dell'emissione del certificato di pagamento straordinario, e con riferimento quindi all'art. 26 comma 1, secondo periodo, del DL 50/2022, sulle voci del prezzario RAS 2022 vada applicato uniformemente il ribasso del 32,194%, ovvero vadano applicati i ribassi delle singole voci del computo metrico corrispondenti. La differenza tra gli importi che ne deriva è rilevante e determinante sulla prosecuzione dell'appalto. Grazie

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