INCARICHI ESTERNI: L'APPALTO IRREGOLARE CONFIGURA SOMNINISTRAZIONE ILLECITA DI MANODOPERA (119)
L'Ente ha affidato ad una società esterna i servizi fiscali e tributari comunali e di assistenza ai contribuenti. Tuttavia, l'attrezzatura - tra le quali assumono rilievo preponderante il ricevimento del pubblico - viene svolta da una risorsa messa a disposizione dall'appaltatore presso gli uffici comunali e le attrezzature software e hardware utilizzate sono quelle dell'Ente committente, il quale ha calcolato addirittura l'orario ei giorni di servizio del personale della società appaltatrice, estendendo a quest'ultimo anche gli istituti di flessibilità previsti per il personale dipendente. Inoltre, il corrispettivo viene quantificato sulla base delle ore di lavoro e non in relazione al servizio complessivamente inteso e con oneri maggiori rispetto alla retribuzione prevista per il personale dipendente dal vigente CCNL Quelli indicati sono tutti indici sintomatici della ricorrenza di un appalto irregolare, configurandosi potenzialmente una fattispecie di somministrazione illecita di manodopera, in violazione dell'art. 29, c. 1, D.Lgs. n. 276/2003, condotta che è sanzionata anche sotto il profilo penale ai sensi dell'art. 18, c. 5-bis, D.Lgs. n. 276/2003, così come modificato dall'art. 29, c. 4, lett. c), DL 29/2024. Pertanto, la Sezione ha trasmesso gli atti alla Procura regionale della Corte dei conti per l'accertamento della responsabilità amministrativo-contabile ed alla Procura della Repubblica competente per territorio.
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