Giurisprudenza e Prassi

PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO - ANALISI DELLE RISULTANZE EMERSE NEL CORSO DELL’ATTIVITÀ DI VIGILANZA SVOLTA DALL’AUTORITÀ NEL 2020

ANAC DELIBERAZIONE 2021

Oggetto: Partenariato pubblico-privato - risultanze emerse nel corso dell’attività di vigilanza svolta dall’Autorità nel 2020 – analisi

Nel corso del 2020, l’Autorità ha svolto un’analisi delle risultanze emerse nell’ambito dell’attività di vigilanza, svolta con riferimento ai contratti di partenariato pubblico-privato.

L’esame riguarda un numero di 70 procedimenti avviati e/o conclusi nel corso del 2020, in seguito al ricevimento di esposti o d’ufficio, nel rispetto del Regolamento del 16.10.2018, che disciplina l’esercizio dei poteri di vigilanza dell’Autorità.

L’esame della casistica e della documentazione acquisita nel corso della predetta attività ha consentito di individuare i settori di intervento mediante forme di PPP, le tipologie contrattuali di maggiore diffusione, e, soprattutto, le criticità presenti con più frequenza nell’applicazione concreta degli istituti: nei paragrafi che seguono è contenuta una descrizione ragionata delle problematiche riscontrate nelle diverse fasi dell’affidamento e della gestione del contratto.

Si tratta di distorsioni che possono avere l’effetto di vanificare del tutto l’indubbia utilità di questa particolare tipologia di contratti pubblici, trasformandoli in operazioni tutt’altro che convenienti, non solo per l’amministrazione concedente, ma soprattutto per la collettività. Infatti, se mediante il modello in esame è possibile conseguire i diversi vantaggi correlati all’apporto operativo e/o economico di operatori privati, resta ferma l’estrema complessità dello strumento che si rivela già nell’attività di programmazione/progettazione, oltre che nella procedura di scelta del contraente e nel corso della esecuzione/gestione del contratto.

Con la presente deliberazione, l’Autorità intende, così, continuare la propria azione di impulso all’utilizzo di un istituto certamente strategico per il settore pubblico e con indubbie ricadute positive anche sulla collettività, affiancando agli atti di indirizzo e di regolazione, adottati di recente o in corso di aggiornamento, uno strumento ulteriore, che fornisca una diversa prospettiva e contribuisca a porre l’attenzione delle amministrazioni sulle diverse difficoltà applicative, nelle quali potrebbero imbattersi.


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CONTRAENTE: il soggetto, obbligato principale, che stipula con il Garante la garanzia fideiussoria;
REGOLAMENTO: il D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554;