Giurisprudenza e Prassi

INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE - APPLICABILI ALLE SOCIETA' IN HOUSE MA NON AI COMPONENTI DEL CDA (45.2)

ANAC PARERE 2024

Dal tenore letterale della disposizione e dalla ratio della stessa – volta ad incentivare il personale interno alla stazione appaltante, con funzione premiale per l’espletamento di servizi propri dell’ufficio pubblico e di risparmio della spesa pubblica – sembra pertanto esclusa la possibilità di riconoscere l’incentivo per funzioni tecniche, ivi disciplinato, oltre che per i dirigenti (come espressamente previsto dal comma 3 dell’art. 45), anche per i componenti degli organi di amministrazione delle stazioni appaltanti, in via generale non assimilabili al personale dipendente dell’ente/società pubblica. Sembra utile osservare al riguardo che la specialità della disciplina dettata in tema di incentivi per funzioni tecniche «con indicazione degli ambiti, delle modalità di finanziamento e delle relative procedure di quantificazione, non consente di procedere ad un’interpretazione estensiva e analogica delle norme richiamate, tale da determinarne l’applicazione oltre i casi e le condizioni stabilite dalla disciplina di riferimento (in termini Corte dei conti delibera n. 10/2021 cit.)» (parere Funz Cons n. 18/2023). In risposta al primo quesito, quindi, anche alla luce della specialità della disciplina in esame, deve ritenersi non consentito il riconoscimento del predetto emolumento al Presidente del CdA di una società in house. Le stesse considerazioni valgono altresì in relazione all’applicazione dell’art. 113 del d.lgs. 50/2016 contenente, per i profili in esame, disciplina analoga a quella dettata dal citato art. 45 del Codice.

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