Giurisprudenza e Prassi

IN HOUSE CONTROLLATA DA PIU' AMMINISTRAZIONI - NORMATIVA APPLICABILE

CORTE GIUST EU CONCLUSIONI 2022

Rinvio pregiudiziale – Direttiva 2014/24/UE – Appalti pubblici – Servizi, lavori e finanziamento ed esecuzione di lavori – Affidamento in house – Entità in house controllata congiuntamente da varie amministrazioni aggiudicatrici – Applicabilità della direttiva

1) Un’amministrazione aggiudicatrice che intenda aggiudicare un appalto pubblico rientrante nell’ambito di applicazione della direttiva n. 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, senza assoggettarsi alle procedure di aggiudicazione da essa previste, deve rispettare le condizioni di cui al suo articolo 12 a partire dalla data limite per il recepimento nel diritto interno di tale direttiva qualora, a tale data, detto recepimento non abbia avuto luogo.

2) L’articolo 12, paragrafo 4, della direttiva 2014/24 deve essere interpretato nel senso che:

– esclude l’esistenza di una cooperazione tra amministrazioni aggiudicatrici quando la relazione che le lega, nel cui contesto esse si impegnano a fornire i loro rispettivi servizi, non persegue obiettivi comuni a tutte le predette amministrazioni;

– non è applicabile a una relazione tra amministrazioni aggiudicatrici indipendenti nella quale una ottiene un servizio dall’altra a fronte esclusivamente di un corrispettivo in denaro».


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CUI: Codice che identifica univocamente un intervento (lavoro, servizio, fornitura all'interno della programmazione triennale. (Riferimento: Allegato I.5, Art. 2, lett. c)
CUI: Codice che identifica univocamente un intervento (lavoro, servizio, fornitura all'interno della programmazione triennale. (Riferimento: Allegato I.5, Art. 2, lett. c)