Giurisprudenza e Prassi

PRINCIPIO DI EQUIVALENZA - REQUISITI MINIMI - NON APPLICABILE

TAR SICILIA SENTENZA 2024

Secondo il collegio non convince la posizione della stazione appaltante nella parte in cui richiama l’applicazione del principio di equivalenza.

Invero, tale principio è finalizzato ad evitare un’irragionevole limitazione del confronto competitivo fra gli operatori economici e, quindi, ad ammettere offerte aventi un contenuto sostanzialmente e funzionalmente corrispondente a quello richiesto, sebbene formalmente senza la specifica tecnica indicata (v. Consiglio di Stato, Sez. III, 7 gennaio 2022, n. 65; Sez. IV, 7 giugno 2021, n. 4353); e, tuttavia, per consolidato orientamento giurisprudenziale, tale principio non è applicabile ai requisiti minimi previsti a pena di esclusione, in quanto si andrebbe in tal modo a modificare l’oggetto stesso della procedura di gara. L’esito, in tal caso, sarebbe quello della esclusione dalla gara per non avere offerto i requisiti espressamente previsti dalla stazione appaltante quali requisiti minimi obbligatori.

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STAZIONE APPALTANTE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. o) del Codice: le amministrazioni aggiudicatrici di cui alla lettera a) gli enti aggiudicatori di cui alla lettera e), i soggetti aggiudicatori di cui alla lettera f) e gli altri soggetti aggiudicatori di cui alla ...
STAZIONE APPALTANTE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. o) del Codice: le amministrazioni aggiudicatrici di cui alla lettera a) gli enti aggiudicatori di cui alla lettera e), i soggetti aggiudicatori di cui alla lettera f) e gli altri soggetti aggiudicatori di cui alla ...