CRISI D’IMPRESA: GLI INDICI DELL’ALLERTA
Al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili l’art. 13. co. 2 del "codice della crisi e dell’insolvenza d’impresa", decreto legislativo n. 14/2019, ha assegnato il compito di elaborare gli indici necessari al completamento del sistema dell’allerta, introdotto nell’ordinamento con la legge delega n. 155/2017.
Il presente documento rappresenta la prima BOZZA ancora in lavorazione, prodotta dal Gruppo di Lavoro del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e trasmessa al MISE per l'approvazione e successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, non ancora intervenuta.
In particolare, la norma prescrive:
2. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed (ancora da correggere con “e degli”) Esperti Contabili, tenuto conto delle migliori prassi nazionali ed internazionali, elabora con cadenza almeno triennale, in riferimento ad ogni tipologia di attività economica secondo le classificazioni I.S.T.A.T., gli indici di cui al comma 1 che, valutati unitariamente, fanno ragionevolmente presumere la sussistenza di uno stato di crisi dell’impresa. […omissis…]. Gli indici elaborati sono approvati con decreto del Ministero dello sviluppo economico.
Il CNDCEC, pur eseguendo integralmente il mandato legislativo di elaborazione degli indici di cui al secondo comma dell’art. 14 ha anche definito, un argomentato iter logico che, dall’esame dell’andamento aziendale, conduce alla rilevazione dei fondati indizi di crisi. Questi, come da espressa previsione dell’art. 2 lett. a), attengono alla manifestazione dell’inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate, indizi dai quali scaturiscono gli obblighi segnaletici di cui all’art. 14.
A tal fine è stata adottata una struttura, ad un tempo, “ad albero” e combinata, descritta nel presente documento.
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