Giurisprudenza e Prassi

ACCORDO QUADRO: LEGITTIMI GLI AGGIUSTAMENTI CHE NON STRAVOLGONO LA CONVENZIONE (59)

CONSIGLIO DI STATO SENTENZA 2025

Va anzitutto premesso in punto di diritto che la costante giurisprudenza di questo Consiglio di Stato respinge le interpretazioni restrittive degli accordi quadro, in presenza di clausole suscettibili di varie interpretazioni, così come sono ritenuti legittimi adattamenti delle attività da prestare purché non "stravolgano" la convenzione e non abbiano rilevanza "sostanziale", anche per la loro «marginale incidenza economica» (Cons. St., sez. III, 26 ottobre 2023, n. 9253, § 11.3. in diritto).

In definitiva, secondo l'orientamento unanime del giudice amministrativo, gli "aggiustamenti ed estensioni" nel passaggio dagli accordi quadro ai contratti applicativi sono sempre ammessi quando non siano radicalmente estranei alla convenzione, non abbiano particolare incidenza economica, non siano altrimenti qualificabili come "sostanziali" e comunque rientrino nelle possibili interpretazioni da dare alle clausole dell'accordo quadro, nel «limite cruciale della tollerabilità» (così la appena richiamata sentenza di Cons. St., sez. III, 26 ottobre 2023, n. 9253).

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