Art. 21. Programma degli acquisti e programmazione dei lavori pubblici

1. Le amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico-finanziaria degli enti. disposizione modificata dal DLgs 56-2017 in vigore dal 20-5-2017; si veda anche quanto disposto in via transitoria fino 30/06/2023 dall’art.. 8 comma 1 lett. d) del DL 76/2020 in vigore dal 17-7-2020 come modificato dal DL 77/2021 in vigore dal 1-6-2021

2. Le opere pubbliche incompiute sono inserite nella programmazione triennale di cui al comma 1, ai fini del loro completamento ovvero per l'individuazione di soluzioni alternative quali il riutilizzo, anche ridimensionato, la cessione a titolo di corrispettivo per la realizzazione di altra opera pubblica, la vendita o la demolizione.

3. Il programma triennale dei lavori pubblici e i relativi aggiornamenti annuali contengono i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro e indicano, previa attribuzione del codice unico di progetto di cui all'articolo 11, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, i lavori da avviare nella prima annualità, per i quali deve essere riportata l'indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici. Per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 euro, ai fini dell'inserimento nell'elenco annuale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Ai fini dell’inserimento nel programma triennale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente, ove previsto, il documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all’articolo 23, comma 5. disposizione modificata dal DLgs 56-2017 in vigore dal 20-5-2017

4. Nell'ambito del programma di cui al comma 3, le amministrazioni aggiudicatrici individuano anche i lavori complessi e gli interventi suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di concessione o di partenariato pubblico privato.

5. Nell'elencazione delle fonti di finanziamento sono indicati anche i beni immobili disponibili che possono essere oggetto di cessione. Sono, altresì, indicati i beni immobili nella propria disponibilità concessi in diritto di godimento, a titolo di contributo, la cui utilizzazione sia strumentale e tecnicamente connessa all'opera da affidare in concessione.

6. Il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali contengono gli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro. Nell'ambito del programma, le amministrazioni aggiudicatrici individuano i bisogni che possono essere soddisfatti con capitali privati. Le amministrazioni pubbliche comunicano, entro il mese di ottobre, l'elenco delle acquisizioni di forniture e servizi d'importo superiore a 1 milione di euro che prevedono di inserire nella programmazione biennale al Tavolo tecnico dei soggetti di cui all'articolo 9, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che li utilizza ai fini dello svolgimento dei compiti e delle attività ad esso attribuiti. Per le acquisizioni di beni e servizi informatici e di connettività le amministrazioni aggiudicatrici tengono conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 513, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

7. Il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali sono pubblicati sul profilo del committente, sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell'Osservatorio di cui all'articolo 213, anche tramite i sistemi informatizzati delle regioni e delle provincie autonome di cui all'articolo 29, comma 4.

8. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, previo parere del CIPE, d’intesa con la Conferenza unificata sono definiti: disposizione modificata dal DLgs 56-2017 in vigore dal 20-5-2017

a) le modalità di aggiornamento dei programmi e dei relativi elenchi annuali;

b) i criteri per la definizione degli ordini di priorità, per l'eventuale suddivisione in lotti funzionali, nonché per il riconoscimento delle condizioni che consentano di modificare la programmazione e di realizzare un intervento o procedere a un acquisto non previsto nell'elenco annuale;

c) i criteri e le modalità per favorire il completamento delle opere incompiute;

d) i criteri per l'inclusione dei lavori nel programma e il livello di progettazione minimo richiesto per tipologia e classe di importo;

e) gli schemi tipo e le informazioni minime che essi devono contenere, individuate anche in coerenza con gli standard degli obblighi informativi e di pubblicità relativi ai contratti; disposizione modificata dal DLgs 56-2017 in vigore dal 20-5-2017

f) le modalità di raccordo con la pianificazione dell'attività dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza ai quali le stazioni appaltanti delegano la procedura di affidamento.

si veda DM MIT 16-1-2018 n. 14 in vigore dal 24-3-2018

8-bis. La disciplina del presente articolo non si applica alla pianificazione delle attività dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza. disposizione introdotta dal DLgs 56-2017 in vigore dal 20-5-2017

9. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al comma 8, si applica l'articolo 216, comma 3.

rubrica dell'articolo modificata dal DLgs 56-2017 in vigore dal 20-5-2017

Relazione

L'articolo 21 (Programma delle acquisizioni delle stazioni appaltanti) disciplina stabilisce che la programmazione delle acquisizioni delle stazioni appaltanti avvenga attraverso il programma biennale...

Commento

L'articolo 21, anche sulla scorta del criterio direttivo di cui alla legge n. 11 del 2016, lettera bb), che prevede la razionalizzazione delle procedure di spesa attraverso l'applicazione di criteri d...
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Giurisprudenza e Prassi

RACCOLTA RIFIUTI, L’APPALTO NON PUÒ ESSERE MENSILE IN MANIERA DIRETTA, SEMPRE AGLI STESSI SOGGETTI

ANAC DELIBERA 2022

Nella gestione degli affidamenti, le stazioni appaltanti sono chiamate ad ispirarsi ai principi di buona amministrazione ed efficienza; ciò comporta che, nella fase di predisposizione della gara, l’amministrazione deve avere contezza del tipo di servizio di cui ha bisogno così da programmare in modo puntuale, anche con una visione rivolta al lungo periodo, la relativa gestione.

Nel determinare il valore dell’appalto, la regola da seguire è che tutto ciò che ha un valore deve essere preventivamente valutato e considerato anche quando l’appalto si presenta ripetitivo ed è destinato ad essere rinnovato per un determinato periodo.


TESTO COORDINATO CON LA LEGGE DI CONVERSIONE DEL DECRETO LEGGE PNNR E ANTIMAFIA

NAZIONALE DECRETO 2021

Testo del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 265 del 6 novembre 2021), coordinato con la legge di conversione 29 dicembre 2021, n. 233 (in questo stesso Supplemento Ordinario), recante: «Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.». (21A07784)

Il testo coordinato qui pubblicato è stato redatto dal Ministero della giustizia ai sensi dell'articolo 11, comma 1, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, nonché' dell'articolo 10, commi 2 e 3, del medesimo testo unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla legge di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto, trascritte nelle note. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui riportati.

Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi.

A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri), le modifiche apportate dalla legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

Nella Gazzetta Ufficiale del 14 gennaio 2022 si procederà alla ripubblicazione del presente testo coordinato, corredato delle relative note.


COESISTENZA DUE PROCEDURE ANALOGHE STESSO MOMENTO - ARTIFICIOSO FRAZIONAMENTO CONTRATTO (21 - 35)

CONSIGLIO DI STATO SENTENZA 2021

Il primo motivo di appello si articola in due punti; anzitutto viene dedotta l’assenza della programmazione biennale ai fini degli acquisti di beni e servizi (di cui all’art. 21 del d.lgs. n. 50 del 2016 ed agli artt. 6 e 7 del d.m. 16 gennaio 2018, n. 14) criticandosi la sentenza per omessa pronuncia al riguardo, tanto più rilevante in ragione dell’interrelazione tra assenza di programmazione e frazionamento della durata dell’appalto.

La censura è fondata.

Non sussiste una giurisprudenza consolidata sull’efficacia della programmazione degli acquisiti e dunque sulle conseguenze dell’assenza della medesima; è però indubbio che l’art. 21, comma 1, del d.lgs. n. 50 del 2016 ne enuclea una portata obbligatoria, con un’evidente finalità di pianificazione e di trasparenza.

Anche a postularne un’efficacia di mera programmazione, di strumento di pianificazione della spesa, con carattere cogente nei soli confronti dell’amministrazione (in termini Cons. Stato, IV, 18 febbraio 2016, n. 651), non può negarsi l’incidenza della stessa sotto il profilo dell’impiego razionale delle risorse, e dunque, per coerenza, ammettersi che la carenza di programmazione possa riflettersi sulla frammentazione degli affidamenti. Almeno in questi termini il motivo appare dunque fondato, come pure in ragione della mancata indicazione delle ragioni che consentivano (a termini dell’art. 7 del d.m. n. 14 del 2018) di effettuare servizi e forniture non inserite nell’elenco.

2. - Maggiore pregnanza assume il sub-motivo con cui si deduce l’artificioso frazionamento temporale dell’appalto, con durata di soli venti mesi, onde rimanere al di sotto della soglia di rilevanza comunitaria (per soli 11.000 euro), in violazione di quanto prescritto dall’art. 35, comma 6, del d.lgs. n. 50 del 2016, mentre sarebbero bastati dieci giorni in più per superare la predetta soglia; peraltro appare incoerente una siffatta durata con la programmazione biennale, in quanto non è consentito che nello stesso ambito programmatorio possano coesistere due o più procedure per lo stesso servizio, ma “spezzettate”. Per l’appellante, se il bisogno è biennale, la durata del contratto deve essere almeno biennale; in ogni caso, ai sensi dell’art. 35, comma 6, del d.lgs. n. 50 del 2016, il frazionamento deve essere correlato a “ragioni oggettive”, che non sono invece esternate nella deliberazione a contrarre.

La fondatezza del motivo appare evidente proprio nella prospettiva da ultimo evidenziata.

L’art. 35, comma 6, del d.lgs. n. 50 del 2016 dispone che «un appalto non può essere frazionato allo scopo di evitare l’applicazione delle norme del presente codice tranne nel caso in cui ragioni oggettive lo giustifichino». Nella fattispecie controversa la determinazione a contrarre non contiene alcuna esternazione delle ragioni idonee a giustificare il frazionamento dell’appalto su base temporale, limitandosi a rappresentare la necessità del rispetto del principio di rotazione e di garantire la continuità del servizio.

In assenza di motivazione sulle ragioni del frazionamento, l’artificiosità del medesimo può essere dimostrata in via indiziaria; a tale dimostrazione concorre la prefissazione della durata del contratto a venti mesi, implicante il raggiungimento di un importo che “lambisce” la soglia comunitaria, non coerente con la programmazione biennale, e soprattutto con l’affermazione che «i servizi di vigilanza degli Uffici giudiziari sono necessari ed irrinunciabili in quanto funzionali al mantenimento di adeguati livelli di sicurezza pubblica ed all’ordinato svolgimento delle attività giudiziarie», sì da risultare illogica una durata limitata nel tempo, se non con lo scopo di non superare la soglia comunitaria, che appare dunque l’obiettivo, non dichiarato apertis verbis, ma evidentemente strumentale, che domina la determinazione gravata.



CONCESSIONE MISTA SERVIZI LAVORI – PROGRAMMA - BIENNALE O TRIENNALE

CONSIGLIO DI STATO SENTENZA 2019

La giurisprudenza formatasi nel vigore del precedente codice dei contratti pubblici (ma estensibile a quello vigente, come è dato desumere dall’art. 169, comma 1, del d.lgs. n. 50 del 2016) afferma che qualora l’affidamento contempli l’esecuzione dei lavori congiuntamente alla gestione di un servizio, la linea di demarcazione tra i diversi istituti va individuata avendo di mira la direzione del nesso di strumentalità che lega gestione del servizio ed esecuzione dei lavori, nel senso che solo laddove la gestione del servizio sia servente rispetto alla costruzione delle opere è configurabile l’ipotesi della concessione di lavori pubblici; viceversa, l’inserimento dei lavori all’interno di un programma complesso rivolto alla gestione dei servizi volti a soddisfare esigenze primarie di rilievo sociale induce a ritenere che siano i lavori a porsi in termini obiettivamente accessori o secondari rispetto alla gestione delle strutture (Cons. Stato, Ad. plen., 30 gennaio 2014, n. 7).

Nella fattispecie in esame è difficilmente contestabile che scopo principale dell’amministrazione era quello di esternalizzare la gestione del servizio di cremazione (rispetto alla quale l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei forni si pone in posizione servente) e l’oggetto principale del contratto è la concessione di servizi, la cui disciplina trova applicazione a norma dell’art. 169, comma 1, del d.lgs. n. 50 del 2016.

Se dunque non è applicabile l’art. 183, comma 15, del d.lgs. n. 50, concernente le concessioni di lavori, del pari non può trovare spazio nella fattispecie l’art. 21, a mente del quale l’adozione di strumenti di programmazione per l’affidamento dei servizi non è stata obbligatoria sino all’approvazione del d.m. previsto al comma 8 della stessa norma, con la conseguenza che, alla data di pubblicazione del bando, la stazione appaltante era legittimamente priva del programma biennale degli acquisti.

ACQUISIZIONE DISPOSITIVI MEDICI - STESURA DI CAPITOLATI DI GARA - DOCUMENTO DI INDIRIZZO (21 - 95)

MIN SALUTE DECRETO 2018

Documento d'indirizzo per la stesura di capitolati di gara per l'acquisizione di dispositivi medici.

REGOLAMENTO PROGRAMMAZIONE ART. 21 COMMA OTTAVO

MIN INFRASTRUTTURE DECRETO 2018

Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali.

PARERE SULLE “PROCEDURE E SCHEMI-TIPO PER LA REDAZIONE E LA PUBBLICAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE E BIENNALE EX ART. 21, CO 8 DEL DLGS 50/2016 (21.8)

CONSIGLIO DI STATO PARERE 2017

OGGETTO: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze recante “Procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali, attuativo dell’articolo 21, comma 8 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, come modificato dal decreto legislativo 19 aprile 2017 n. 56.

INDICAZIONI OPERATIVE IN MATERIA DI PUBBLICAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE SUL SITO INFORMATICO DELL'OSSERVATORIO, ART. 21.7

ANAC COMUNICATO 2016

Oggetto: Indicazioni operative alle stazioni appaltanti in materia di pubblicazione del programma biennale degli acquisti di beni e servizi e del programma triennale dei lavori pubblici sul sito informatico dell’Osservatorio, ai sensi dell’art. 21, comma 7, del d.lgs. 50/2016.

Pareri tratti da fonti ufficiali

QUESITO del 31/05/2023 - PROGRAMMA BIENNALE SERVIZI E FORNITURE

Chiedo se in relazione all'iniziativa Scuola 4.0 - Next Generation Classroom, il mio istituto comprensivo statale (destinatario di un finanziamento complessivo di circa 141.000 euro) deve redigere il programma biennale di acquisti di forniture e servizi anche se è esclusa la possibilità di superare i 40.000 euro con un singolo affidamento. Posso essere contattata anche telefonicamente al 3357425249. Sono il dirigente scolastico.


QUESITO del 30/05/2023 - PROGRAMMA BIENNALE

Con riferimento all'inserimento in piattaforma MIT, relativo al Programma Biennale degli Acquisti di Forniture e Servizi, l'importo superiore a € 40.000,00 è riferito alla spesa dell'intero progetto o della singola fattura? Grazie


QUESITO del 23/05/2023 - SEZIONE PER PUBBLICAZIONE BILANCIO BIENNALE ISTITUTO COMPRENSIVO DI FIDENZA

Si chiedono istruzioni per procedere alla pubblicazione della programmazione biennale per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a 40.000 euro.


QUESITO del 23/05/2023 - PIANO BIENNALE DEGLI ACQUISTI

Come devo procede per inserire il Piano biennale degli acquisti del mio istituto scolastico sulla piattaforma del MIT?


QUESITO del 22/05/2023 - PUBBLICAZIONE PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI PNRR

COME SI FA A PUBBLICARE IL PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI SUL SITO DEL MIT? SPECIFICARE DETTAGLIATAMENTE LA PROCEDURA.


QUESITO del 17/05/2023 - REGISTRAZIONE SU MINISTERO INFRAST E TRASPORTI PER CARICAMENTO PIANO BIENNALE DEGLI ACQUISTI

LA SCRIVENTE DIRIGENTE SCOLASTICO CHIEDE: 1 - QUALE E' LA PROCEDURA PER REGISTRARSI E CARICARE SUL MIT IL PIANO BIENNALE DEGLI ACQUISTI, RELATIVO AI PROGETTI PNRR AUTORIZZATI; 2 - QUALORA IN PRESENZA DI CONVENZIONI CONSIP, PER L'ACQUISTO DEI MATERIALI DEI PROGETTI PNRR, CHE NON SIANO RISPONDENTI ALLE ESIGENZE DELLA SCUOLA, E' NECESSARIO L'INVIO DELLA DETERMINA AL CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE? SI RESTA IN ATTESA IN UN CORTESE RISCONTRO.


QUESITO del 15/05/2023 - PUBBLICAZIONE PIANO BIENNALE ACQUISTI

Gentilissimi, sono il dirigente di una scuola dell'EMilia-Romagna. Dove pubblico il piano biennale degli acquisti? grazie


QUESITO del 05/04/2023 - DIBATTITO PUBBLIVO E PROGRAMMA TRIENNALE LAVORI PUBBLICI

Premessa: con programma triennale lavori pubblici 2022-2024 sono stati inseriti 4 interventi nell’annualità 2022, ma non avviati con procedure di affidamento entro l’anno 2022. Nessuna osservazione da parte dei cittadini è pervenuta durante il periodo di 60 gg di pubblicazione. Il nuovo programma triennale 2023-2025, li ripropone, tali e quali, nell’annualità 2023. Quesito: E’ obbligatorio aspettare i 60 gg di pubblicazione per approvare il programma in Consiglio comunale? grazie


QUESITO del 04/03/2023 - MODIFICA DEL PROGRAMMA BIENNALE ACQUISTI

Poniamo il caso che nel corso dell’anno 2023 si palesi la necessità di affidare, nell’anno stesso, un acquisto che non risulta inserito nel programma biennale degli acquisti 2023-2024 (magari anche solo per dimenticanza) e le cui risorse finanziarie, però, erano già previste in bilancio al momento della formazione dell’Elenco (per es. perché trattasi di servizio ricompreso nell’importo di un lavoro presente nella programmazione di lavori 2023 e, quindi, interamente coperto in bilancio). E’ possibile inserirlo nel programma biennale degli acquisti in corso d’anno attraverso la modifica dello stesso, ovviamente da approvarsi da parte dell’organo competente? Se sì, cosa occorre indicare, in questo caso, nella colonna “Acquisto aggiunto o variato a seguito di modifica programma”?


QUESITO del 27/01/2023 - PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI - RICHIESTA CHIARIMENTI

<p style="text-align: justify;">Buongiorno, Vorrei cortesemente sapere se in un nuovo piano triennale dei lavori pubblici si deve inserire un intervento che è già stato affidato ed è già stato stipulato il contratto con l'appaltatore. Vorrei inoltre sapere se in un nuovo programma triennale un intervento, già contenuto in una precedente programmazione lavori e per il quale è già stata affidata la sola progettazione, deve essere inserito l'importo totale dell'intervento o deve essere inserito l'importo dell'intervento decurtato della parte economica relativa all'affidamento della progettazione ( esempio : importo totale intervento euro 200.000,00 inserito nel programma 2022 , per il quale è già stata affidata la progettazione per euro 10.000,00 nel corso del 2022. Detto ciò l'intervento in questione, per il quale per il quale è previsto l'affidamento dei lavori nel 2023, deve essere inserito nel programma 2023 con un valore di euro 190.000,00 o nella sua interezza per euro 200.000,00 ? </p>


QUESITO del 15/09/2022 - PROGRAMMAZIONE BIENNALE

In riferimento alla programmazione biennale degli acquisti vorrei avere conferma delle date entro le quali svolgere attività obbligatorie per legge . Per quanto ho potuto approfondire entro 90 giorni dall'approvazione del bilancio le stazioni appaltanti devono pubblicare la programmazione biennale degli acquisti . Entro il mese di ottobre devono comunicare alle centrali di committenza , nel nostro caso consip . gli acquisti superiori al milione di euro .


QUESITO del 11/05/2022 - APPLICABILITA' ART. 21 COMMA 6° DEL D.LGS N. 50/2016 ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI

SI CHIEDE SE PER L' ISTITUTO SCOLASTICO STATALE " ISTITUTO COMPRENSIVO AMANTE" DI FONDI (LT) VIGE L' OBBLIGO DELLA REDAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI DI IMPORTO UNITARIO STIMATO PARI O SUPERIORE A 40.000,00 EURO , DA INTENDERSI ESCLUSA IVA, AI SENSI DELL' ART. 21 COMMA 6° DEL D.LGS N. 50/2016. SI CHIEDE, INOLTRE , DI VOLER INDICARE QUALI SONO GLI EVENTUALI ADEMPIMENTI DA ASSOLVERE, IN ASSENZA DI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI DI IMPORTO UNITARIO INFERIORE ALLA SOMMA SUDDETTA. SI RINGRAZIA PER L' ATTENZIONE RESTANDO IN ATTESA DI UN CORTESE RISCONTRO.


QUESITO del 21/03/2022 - VARIAZIONE AL PIANO BIENNALE 2022/2023

Buongiorno, sono il dott. Salvatore Orfano, dipendente della Stazione Zoologica A. Dohrn, Ente di diritto pubblico C.F e P.IVA 04894530635, referente per la pubblicazione del Piano Biennale. Questa Amministrazione ha aggiudicato la fornitura di una unità navale per ricerca scientifica ed oceanografica, importo euro 2.700.000,00, in corso d'opera si rende necessario eseguire lavori supplementari ai sensi dell'articolo 106, comma 1, lett. b) e comma 7 del codice dei contratti. Domanda: la suddetta fornitura supplementare è oggetto di una variazione del piano biennale 2022/2023? Inoltre, poiché i lavori supplementari superano un milione di euro vige anche in questo caso l'obbligo di comunicazione al Tavolo Tecnico dei Soggetti Aggregatori? Grazie


QUESITO del 18/03/2022 - ART. 21 D. LGS. 50/2016 E S.M.I. - PROGRAMMAZIONE BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI

L'art. 21 comma 6 del d. lgs. 50/2016 prevede l'adozione del programma biennale di forniture e servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro. “L'art. 35, comma 4 del d. lgs. 50/2016 prevede: “il calcolo del valore stimato di un appalto pubblico di lavori, servizi e forniture è basato sull’importo totale pagabile, al netto dell’IVA, valutato dall’Amministrazione aggiudicatrice o dall’Ente aggiudicatore. Il calcolo tiene conto dell’importo massimo stimato, ivi compresa qualsiasi forma di eventuali opzioni o rinnovi del contratto esplicitamente stabiliti nei documenti di gara …” Poiché negli atti di gara, in sede di indizione, sono espressamente previste ed indicate le opzioni o rinnovi legati alla procedura di gara, quali ad es.: gli eventuali acquisti complementari, art. 63 del d. lgs 50/2016; le varianti contrattuali per modifiche migliorative a titolo oneroso, art. 106, comma 2 del d. lgs. 50/2016; gli acquisti nell’ambito del quinto contrattuale, art. 106, comma 12 del d. lgs. 50/2016; che comunque restano facoltative e sono definiti e quantificabili, in termini economici, solo dopo l’aggiudicazione della gara, sulla base del prezzo di aggiudicazione, in funzione delle esigenze e della disponibilità di fondi, SI CHIEDE: gli importi ed i quantitativi inerenti i rinnovi o le opzioni rientranti nella fattispecie sopra descritta, devono essere programmate già in sede di programmazione della gara e/o possono essere programmate, dopo l’aggiudicazione della gara “madre”, avendo elementi certi di aggiudicazione, di disponibilità di fondi e di specifiche esigenze, con atto specifico integrativo della programmazione o nuova programmazione, ad es.: per le forniture complementari, cui la legge favorisce la possibilità di effettuarle nel triennio, termine che va oltre il biennio programmato. Si precisa altresì che seppur esattamente definiti a seguito di aggiudicazione, gli importi, per le predette opzioni o rinnovi, possono subire variazioni ISTAT e/o revisioni. Si ringrazia. Con osservanza


QUESITO del 15/03/2022 - ART. 21 D. LGS. 50/2016 E S.M.I. - PROGRAMMAZIONE BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI

L’art. 21 comma 6 del d. lgs. 50/2016 prevede l’adozione del programma biennale di forniture e servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 €. L'art. 35, comma 4 del d. lgs. 50/2016 prevede: "Il calcolo del valore stimato di un appalto pubblico di lavori, servizi e forniture è basato sull'importo totale pagabile, al netto dell'IVA, valutato dall'amministrazione aggiudicatrice o dall'ente aggiudicatore. Il calcolo tiene conto dell'importo massimo stimato, ivi compresa qualsiasi forma di eventuali opzioni o rinnovi del contratto esplicitamente stabiliti nei documenti di gara..." Si chiede: Se tra le opzioni o rinnovi rientrino le seguenti fattispecie, FACOLTATIVE, comunque previste negli atti di gara in sede di indizione: - acquisti complementari -art. 63, comma 3 e comma 5 del d. lgs. 50/2016; - acquisti nell'ambito del quinto contrattuale -art. 106, comma 12 del d.lgs. 50/2016; - varianti contrattuali per modifiche migliorative -art. 106, comma 2 del d. lgs. 50/2016. - revisione contrattuale D.L. 27 gennaio 2022, n. 4, articolo 29. Si ringrazia.


QUESITO del 14/03/2022 - PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI

Con riferimento all’applicazione dell’art.21 del D.Lgs. 50/2016, la scrivente Amministrazione sottopone all’attenzione di Codesto Organismo i seguenti quesiti: • in osservanza delle definizioni e disposizioni di cui agli artt.3, lett. ggggg-sexies, e 21, co.1 e 8 bis, del D.Lgs. 50/2016 si chiede se il Programma Triennale dei Lavori Pubblici dell’Amministrazione debba ricomprendere anche gli interventi rientranti nel fabbisogno dell’Amministrazione stessa e da questa finanziati, ma per i quali l’Amministrazione non svolgerà direttamente la procedura di appalto di cui trattasi ma incaricherà società in house providing e/o controllate/partecipate o altri soggetti di svolgere il ruolo di “stazione appaltante”, chiedendo loro di procedere alla gestione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo (a partire dalla determina a contrarre fino al collaudo finale), a seguito del trasferimento delle risorse finanziarie oppure se i suddetti interventi debbano essere inseriti nel Programma triennale dei soggetti incaricati; • analogamente si chiede se, nel caso in cui l’Amministrazione regionale eroghi un contributo statale a titolarità regionale o un contributo regionale a favore di un Ente locale, laddove quest’ultimo deleghi il ruolo di “stazione appaltante” e l’utilizzo delle risorse finanziarie ad un'altra amministrazione pubblica (es. comunità montana o provincia), l’intervento debba essere inserito nel Programma triennale dell’Ente locale oppure dell’ente pubblico delegato.


QUESITO del 06/03/2022 - PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI

Il Comune di Travacò Siccomario ha un'ISTITUZIONE denominata "IL NOVELLO DON FRANCO COMASCHI" istituita tempo fa per la gestione del Centro Diurno Integrato per anziani e per la gestione di alcuni servizi destinati agli anziani, che il Comune gli ha delegato. L'Istituzione è un organismo senza personalità giuridica, infatti ha la stessa partita IVA del Comune, ma gode di una propria autonomia gestionale ed economico finanziaria. Approva un proprio bilancio di previsione che viene inoltrato al Comune per la presa d'atto prima dell'approvazione del Bilancio Comunale. Io Responsabile per il Programma Biennale servizi e forniture del Comune, ho già approvato, pubblicato e trasmesso il mio Programma biennale 2022/2023 indicando i servizi da acquistare nel biennio la cui spesa trova copertura nel Bilancio del Comune. Ora l’Istituzione il Novello Don Franco Comaschi, ha la necessità di provvedere a due acquisti di servizi (appalto relativo alla gestione del CDI e al servizio di trasporto anziani) che ovviamente hanno copertura economica nel bilancio dell'Istituzione e non in quello del Comune. Si chiede di conoscere a chi compete l'inserimento di tali acquisti nel programma biennale, ossia al Comune che in tal caso deve modificare il proprio programma, riapprovarlo e ripubblicarlo (tenendo conto che le risorse economiche non sono presenti nel Bilancio del Comune) oppure il Direttore dell'Istituzione che in tal caso dovrà farsi abilitare per il caricamento del suo programma biennale nel sito dell'Osservatorio Regionale, non essendolo al momento, che poi dovrà approvare, pubblicare e trasmettere? Sempre che sia possibile una doppia programmazione da parte di due soggetti diversi facenti capo ad un unico ENTE che è il Comune Stazione appaltante . Grazie IL RESPONSABILE AREA AMMINISTRATIVA


QUESITO del 01/03/2022 - REDAZIONE DELPROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI DI CUI ALL’ART.21 D.LGS.50/2016 E S.M.I.

In riferimento all'oggetto Le sarò grata se vorrà fornirci supporto riguardo a quegli affidamenti già attivati nel corrente anno, prima quindi della presentazione del programma, e che si concluderanno nell’anno in corso o nell’anno successivo. In particolare ciò che non mi è chiaro è se tali affidamenti devono essere compresi nel programma biennale, anche se precedenti alla stesura del programma.


QUESITO del 06/09/2021 - PROGRAMMAZIONE TRIENNALE LAVORI PUBBLICI - SLITTAMENTO PRESTAZIONI ANNI SUCCESSIVI - CUI RIMANE INALTERATO

1^ esemplificazione: Un intervento viene inserito per la prima volta nel Programma triennale dei lavori pubblici ad es. 2021-2022-2023 nella 2^ annualità (2022) e gli viene assegnato dall'applicativo un CUI. Nel successivo Programma triennale dei lavori pubblici 2022-2023-2024, lo stesso intervento viene fatto scorrere nell'annualità 2023, non essendosi realizzate le condizioni per l'avvio dell'intervento nell'annualità 2022. Il CUI rimane quello originariamente assegnato o se ne deve assegnare un altro? 2^ esemplificazione: Un intervento viene inserito per la prima volta nel Programma triennale dei lavori pubblici ad es. 2021-2022-2023 nella 1^ annualità (2021) e gli viene assegnato dall'applicativo un CUI. Per problematiche tecnico-amministrative l'intervento non viene avviato nel 2021 e viene riproposto nella successiva programmazione 2022-2023-2024 nell'annualità 2022. Il CUI rimane quello originariamente assegnato o se ne deve assegnare un altro?


QUESITO del 29/03/2021 - AGGIORNAMENTO PROGRAMMAZIONE BIENNALE

Buonasera, con il 31 marzo scade il termine per adempiere all'aggiornamento degli importi per la programmazione annuale prevista dall'art. 21 comma 6 del d. lgs. 50/2016. A tal fine si chiede, qualora i dati non siano oggetto di variazione, se sul MIT debba procedersi a qualche adempimento. Stante la lettura delle istruzioni, non appare doveroso procedere ad aggiornare la banca dati MIT, in assenza di modificazioni delle informazioni a suo tempo fornite. Cordialmente G. Mottola


QUESITO del 01/01/2021 - PIANO OPERE PUBBLICHE PER ENTE IN DISSESTO FINANZIARIO

Buongiorno, per conto del Comune di Foppolo sono a richiedere un chiarimento circa il piano triennale delle opere pubbliche. Il quesito è stato già sottoposto a Regione Lombardia la quale ha comunicato, data la particolarità del caso, di inoltrare la richiesta alla presente mail. Il comune di Foppolo è stato dichiarato in dissesto durante l'anno 2020, a tutto il 31.12.2020 non ha approvato il bilancio 2020 pertanto il POP adottato in Giunta nel 2020 non è mai stato approvato definitivamente dal Consiglio Comunale in quanto mancante il bilancio. Per questo motivo non è stato pubblicato sul sito dell'Osservatorio. Sulla base del POP adottato il Ministero ha erogato un contributo. Ad oggi 2021 il Comune si trova a dover redigere un nuovo POP ed inserire le opere del 2020 non ancora avviate finanziate dal Ministero. La domanda è la seguente: 1) Come approvare definitivamente il POP 2020 in mancanza del Bilancio, tenuto conto che nel POP 2020-2022 sono presenti opere già finanziate con contributo pubblico? 2) Come pubblicare il POP 2020-2022 sul portale dell'Osservatorio?


QUESITO del 11/11/2020 - ELENCO ANNUALE - PROGRAMMA TRIENNALE DEI LL. PP..

La presente per chiedere un chiarimento circa i livelli di progettazione minimi per l'inserimento di un lavoro nell'elenco annuale / programma triennale dei LL. PP.. Visti gli artt. 21 e 23 del Codice appalti ed il DM. 16.01.2018, N. 14, ad avviso dello scrivente il tema può riassumersi come di seguito (con riferimento nagli articoli del Codice dei Contratti): - ai fini dell'inserimento di un lavoro nell'elenco annuale è necessaria l'avvenuta approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economia per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000,00 €; nulla è dovuto per i lavori di importo inferiore; - ai fini dell'inserimento di un lavoro nel programma triennale è necessaria l'avvenuta approvazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all’articolo 23, comma 5 del Codice, solo nel caso di lavori pubblici di importo pari o superiore alla soglia di cui all'articolo 35 nonché per l'espletamento delle procedure di dibattito pubblico di cui all'articolo 22 e per i concorsi di progettazione e di idee di cui all'articolo 152; nessun livello di progettazione minimo è obbligatorio (rimanendo una facoltà) negli altri casi. Si chiede conferma circa la corretta lettura o meno delle disposizioni in parola


QUESITO del 05/11/2020 - MODIFICA DELLE OPZIONI NELLE PROCEDURE DI ACQUISTO DI BENI E SERVIZI IN CORSO D'ANNO

La modifica/inserimento di rinnovi o altre opzioni all’interno di una procedura di acquisto di beni e servizi programmati comporta una modifica al piano di programmazione e rende quindi necessaria l'autorizzazione dell’organo competente dell’ente? In altre parole, nel caso in cui si debbano inserire (o modificare in aumento) altre opzioni non conteggiate in fase di programmazione è ammissibile che il valore complessivo dell’acquisto inserito in Simog sia maggiore del valore complessivo inserito nel piano di programmazione?


QUESITO del 30/10/2020 - PROGRAMMA BIENNALE ACQUISTI BENI E SERVIZI CHIARIMENTI

Buongiorno si pongono i seguenti quesiti inerenti la stesura del programma biennale degli acquisti di beni e servizi: - nella programmazione di acquisti si rilevano acquisti omogeni per CPV (con almeno le prime 3 cifre uguali) ma riguardanti centri di costi differenti, RUP differenti e che singolarmente non raggiungono la soglia di euro 40.000,00 ma se considerati unitariamente si. Si chiede se tali acquisti possono ricomprendersi ed essere considerati un unico acquisto con attribuzione di unico CUI? (anche perché, se si considerassero singolarmente, non vi sarebbe l’obbligo di inserimento nel programma perché inferiori alla soglia di euro 40.000,00). Se la risposta fosse positiva, come indichiamo nel programma che sono interventi relativi a RUP diversi ed hanno durate diverse? Si tratta nel caso specifico di più affidamenti ad imprese diverse per manutenzioni di software. Ai fini dell’inserimento nel programma e nell’attribuzione del CUI come dobbiamo considerarli? Si può usare lo stesso CUI per affidamenti diversi? Per il CIG conseguente come possiamo operare: si stacca un CIG padre complessivo e poi al momento dei singoli affidamenti i CIG derivati? - Si chiede inoltre, in caso si renda necessaria la modifica in corso d’anno di un acquisto inserito nella programmazione della prima annualità la cui modifica riguardi: . la durata in riduzione ed una conseguente riduzione del quadro economico di un acquisto inserito in programma; oppure . una variazione del CPV ovvero aggiunta di un CPV non previsto inizialmente di un acquisto inserito in programma è NECESSARIO in tali ipotesi modificare il programma in corso d’anno? Si ringrazia per l’attenzione La Responsbaile del Settore Affari legali e Contratti del Comune di Vimodrone - D.ssa Chiara Gregorini


QUESITO del 30/10/2020 - LAVORI IN AMMINISTRAZIONE DIRETTA E PROGRAMMA DELLE OPERE

É obbligatorio l'inserimento dei lavori eseguiti in amministrazione diretta all'interno del Programma delle opere o devono essere inseriti nel Programma biennale di beni e servizi i soli acquisti di materiali se superano i 40.000 euro?


QUESITO del 28/10/2020 - PROJECT FINANCING CON PROMOTORE PRIVATO: UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE

Si chiede come procedere per la corretta compilazione del programma triennale lavori pubblici e programma biennale forniture e servizi in caso di project financing avente a oggetto la costruzione di un centro pasti e la successiva gestione in concessione del servizio di ristorazione collettiva, con particolare riguardo alla compilazione dell'intervento nell'ambito dei due strumenti di programmazione.


QUESITO del 28/09/2020 - ANNULLAMENTO INTERVENTI PROGRAMMAZIONE QUESITO 736

Buongiorno, nel ringraziare per il solerte risconto al mio quesito n.736 del 24/09/2020, volevo chiedere se possibile un'ulteriore chiarimento ponendo un caso concreto. Si tratta della programmazione triennale lavori 2020-2022, in fase di modifica della stessa si vuole"eliminare" un intervento previsto per il 2021. Posto che lo stesso dovrà essere inserito nella scheda F a partire dal triennio 2021-2022 (ovvero nel triennio successivo?), in fase di pubblicazione del programma 2020-2022 modificato non vi sarà alcuna evidenza di tale "eliminazione", ma l'intervento continuerà ad apparire nella scheda D. Potrei avere conferma di aver capito correttamente la procedura? Grazie.


QUESITO del 24/09/2020 - ANNULLAMENTO INTERVENTI PROGRAMMAZIONE

In fase di modifica/variazione di un programma triennale pubblicato è possibile annullare un intervento inserito nel secondo anno del medesimo triennio? Oppure gli interventi annullabili sono solamente quelli inseriti nell’elenco annuale di un precedente programma (intendendo per precedente programma quello relativo al triennio precedente)?


QUESITO del 25/08/2020 - PROGRAMMAZIONE BENI E SERVIZI: UTILIZZO DELLO STESSO CODICE CUI NEL CASO DI UNA GARA NON AGGIUDICATA

Si richiede la conferma o meno della possibilità di utilizzare lo stesso codice CUI nel caso di gara non aggiudicata. Nel caso specifico vi sono state non conformità/carenze/incongruenze, rispetto alle specifiche tecniche minime previste a pena di esclusione nel Capitolato Tecnico, in tutte le offerte tecniche presentate dai concorrenti. La Commissione, quindi, non ha proceduto con l’attribuzione dei punteggi della sezione “Caratteristiche oggetto di valutazione ai fini dell'attribuzione del punteggio tecnico" (come da Disciplinare ), in quanto nessun Progetto Tecnico ha superato la piena conformità ai requisiti minimi indicati in Capitolato a pena di esclusione. Gli operatori che si sono presentati erano 5, uno escluso in fase amministrativa perché, nonostante il soccorso istruttorio, non è riuscito a sanare delle irregolarità formali, gli altri 4 per i motivi tecnici illustrati sopra. I tecnici stanno revisionando la relazione tecnica/capitolato per una nuova pubblicazione della procedura prevista per questo autunno in cui l’importo rimarrà identico alla gara precedente. La domanda è quindi: è possibile utilizzare lo stesso CUI di riferimento della gara non aggiudicata o è necessaria una modifica della programmazione per inserire una nuova gara?


QUESITO del 29/06/2020 - PROGRAMMAZIONE DEGLI ACQUISTI DA SOCIETÀ IN HOUSE

In riferimento al piano biennale di programmazione degli acquisti di beni e servizi, vorremmo richiedere un chiarimento sugli affidamenti che una Pubblica Amministrazione prevede di effettuare presso una propria società in house. E' corretto che questi siano esclusi dall'obbligo dell'inserimento nel piano di programmazione?


QUESITO del 27/05/2020 - PROGRAMMA TRIENNALE E MODIFICHE AD INTERVENTI ANNUALITÀ PRECEDENTI

Un intervento di complessivi 300.000 euro è inserito nel programma triennale 2019-2021 su tutte le annualita' per 100.000 ciascuno. L'intervento è regolarmente avviato nel 2019. Per il bilancio di previsione 2020, la ragioneria mi chiede di inserire nel programma 2020-2022 l'importo residuo di 200.000 sulle annualità 2020 e 2021. E' corretto? Qualora non lo fosse e volessi rettificare la distribuzione delle somme dell'intervento ad esempio in 100.000 al 2019, 150.000 al 2020 e 50.000 al 2021, dovrei quindi modificare il programma 2019-2021?


QUESITO del 20/05/2020 - PROGRAMMAZIONE - DEFINIIONE LIVELLI DI PRIORITÀ

Vorrei avere qualche info in merito al livello di priorità degli interventi della Programmazione biennale . Le schede indicano tre livelli (1 massimo, 2 medio, 3 minimo) mentre invece il DM 14 /2018 art 6 commi 10 e 11 indicano solo 2 livelli di priorità . Vi scrivo solo per avere qualche consiglio per la corretta individuazione dei livelli di priorità. In attesa di un vostro riscontro vi ringrazio e saluto cordialmente .


QUESITO del 28/04/2020 - INSERIMENTO DELLE SPONSORIZZAZIONI NELLA PROGRAMMAZIONE

Si chiede se le sponsorizzazioni passive ai sensi degli artt. 19 e 151, che non prevedono alcun esborso da parte della Stazione Appaltante, debbano essere previste nel Programma delle opere o dei beni e servizi a seconda della tipologia.


QUESITO del 20/04/2020 - COMPILAZIONE ATTI DI PROGRAMMAZIONE PER INTERVENTI NON AVVIATI PER APPALTI "COLLEGATI"

I QUESITI SONO : 1) PER QUANTO RIGUARDA LA SCHEDA C MA SOLO GLI INTERVENTI RIPORTATI NELLA PRIMA ANNUALITA' DELLA PROGRAMMAZIONE BIENNALE 19-20 CHE NON SONO STATI AVVIATI E NON RIPROPOSTI DEVONO ESSERE INDICATI ? QUELLI DELLA SECONDA ANNUALITA' NON AVVIATI NON VANNO INDICATI ? NEANCHE UNA NOTA ? 2) UN COLLEGA CI SCRIVE CHE VORREBBE INSERIRE DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE NELLE AULE PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLE AULE PER IL COVID 19 . SONO DEI LAVORI E QUINDI RIENTRANO NELLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE SENZA ALCUN IMPATTO NELLA REDAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE BIENNALE BENI E SERVIZI GIUSTO ?


QUESITO del 11/04/2020 - INTERVENTI INSERITI IN UNA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE E AVVIATI DOPO DIVERSI ANNI

Nel caso di un intervento che sia stato inserito in una programmazione di qualche anno fa per il quale solamente oggi si sia avviata la gara per l'affidamento dei lavori, è necessario riproporre l'intervento nella programmazione del triennio in corso o è sufficiente che lo stesso sia stato inserito in una qualche programmazione precedente?


QUESITO del 11/04/2020 - LAVORI IN AMMINISTRAZIONE DIRETTA

I lavori in amministrazione diretta devono essere inseriti in programmazione?


QUESITO del 10/01/2020 - SCORRIMENTO INIZIATIVE NELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE ANNUALE

nel predisporre la Programmazione dei lavori e delle Forniture per gli esercizi rispettivamente 2021-2023 e 2021-2022 abbiamo il seguente quesito: è possibile la modifica (ad es gli importi delle annualità oppure l’anno di realizzazione) di un’iniziativa inclusa nella precedente Programmazione (e quindi già associata ad un CUI) ma non ancora avviata e quindi da includere nella nuova Programmazione? Es. devo presentare la Programmazione Lavori 2021-2023 e mi trovo un’iniziativa inclusa nella Programmazione Lavori 2020-2022 che non ho ancora avviato e che devo pertanto riproporre in Programmazione ma con un importo variato e con data di avvio variata. In tale caso cosa devo fare tenere l’iniziativa e il relativo CUI e modificare importo e/o date oppure devo non riproporre l’iniziativa e farne una nuova?


QUESITO del 22/02/2019 - PROGETTAZIONE APPROVATA NECESSARIA PER L'INSERIMENTO NELL'ELENCO ANNUALE (COD. QUESITO 449)

Buongiorno, viste le indicazioni di cui all'ultimo paragrafo dell'art.21 c. 3 d.lgs 50 in cui si dichiara che "Ai fini dell’inserimento nel programma triennale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente, ove previsto, il documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all’articolo 23, comma 5" si chiede se per gli interventi pari o superiori a 1.000.000 euro per il loro l'inserimento nell'elenco annuale deve essere obbligatoriamente preventivamente approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Qualora la risposta fosse affermativa, chiedo perchè allora la procedura SCPSA permette di inserire nell'elenco annuale interventi sopra il milione di euro con il solo documento di fattibilità approvato ? grazie per l'attenzione.


QUESITO del 19/02/2019 - CUP DI PROGRAMMA O PROGRAMMATICO (COD. QUESITO 443)

Il manuale di istruzione per la redazione del programma triennale dei lavori pubblici e del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi di cui all’art.21 del D.Lgs. n.50/2016, al punto 3.2 (Il codice unico di progetto) fornisce indicazioni circa l’acquisizione del CUP da riportare, in sede di redazione dei programmi, per ciascun intervento. Per gli interventi ricompresi nella seconda e terza annualità del Programma Triennale è previsto l'inserimento di un “CUP di programma” o “programmatico” in riferimento al quale, non avendo nozione delle modalità di acquisizione si chiedono delucidazioni in merito. La presente riveste carattere di urgenza in quanto la mancata indicazione nel programma triennale del CUP oggetto di chiarimento genera un errore bloccante nel sistema e conseguentemente non ne consente la pubblicazione. COMUNE DI MATERA SETTORE OPERE PUBBLICHE


QUESITO del 17/12/2018 - ART. 5 COMMA 7, DM N.14/2018 (COD. QUESITO 421)

L’art.5 comma 7 del D.M. n.14 del 16 gennaio 2018 stabilisce che “nel caso di regioni o enti locali, ove risulti avviata la procedura di approvazione dell’aggiornamento annuale del programma triennale e dell’elenco annuale e, nelle more della conclusione delle procedure della medesima, le amministrazioni, secondo i loro ordinamenti, possono motivatamente autorizzare l’avvio delle procedure relative ad un lavoro previsto dalla seconda annualità di un programma triennale approvato e dall’elenco annuale dello schema triennale adottato”. In proposito si chiede se entrambe le condizioni (lavoro previsto dalla seconda annualità di un programma triennale approvato e dall’elenco annuale dello schema triennale adottato) debbano coesistere e se tale facoltà può essere esercitata nell’ipotesi di un lavoro previsto dalla prima annualità di un programma triennale approvato, ma non attuato, e riproposto nell’elenco annuale dello schema del programma triennale adottato.


QUESITO del 27/11/2018 - COLLOCAZIONE DI INTERVENTI IN ANNUALITÀ SUCCESSIVE ALLA PRIMA (COD. QUESITO 414)

Buongiorno, ad integrazione di quanto richiesto con il Quesito n.413 del 26/11/2018 e su quanto indicato sulle istruzioni ITACA al punto 5. Assegnazione dell’annualità dell’intervento o dell’acquisto dove si afferma "In attesa ad esempio di copertura finanziaria sarà collocato in annualità successiva alla prima e, una volta ottenuta, sarà possibile includerlo nell’elenco annuale solo a seguito dell’aggiornamento del programma in corso d’anno come da lettera d) comma 9 art.5 del DM 14/2018." chiedo se la collocazione in annualità successiva alla prima deve avvenire anche per l'importo oltre che per "Annualità avvio procedura di affidamento" della procedura SCPSA di inserimento. In sostanza se per un intervento del 2019 non ho ancora il CUP, o la conf. urb., o la progettazione, sposto tutto (annualità di avvio procedura e importo) al secondo anno? Grazie dell'attenzione


QUESITO del 26/11/2018 - TEMPI PER L'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE. (21.1)

Per chiederVi in merito ai tempi per l'approvazione de Programma Triennale LL.PP. come si conciliano i 90 gg. dall'approvazione del Bilancio (art.5 c.6) con i 60 gg. dalla pubblicazione dell'adozione dello schema (art.5 c.5). In sostanza, avendo una pubblicazione di adozione fatta il 22 novembre ed una approvazione di Bilancio prevista per il 23 dicembre, posso approvare il Programma Triennale entro il 23 marzo ( 90gg. dal 23 dic.) o il 21 gennaio ( 60gg dal 22 nov.)?


QUESITO del 26/11/2018 - DM 14 ART. 5 C. 9 - AGGIUNTA DI INTERVENTI NELL'ELENCO ANNUALE (COD. QUESITO 413)

Nel caso in cui abbia un intervento non inserito precedentemente nell'elenco annuale per mancanza di CUP ( o conformità urbanistica o approvazione progetto) per il quale tutti i requisiti siano stati soddisfatti e da inserire di diritto nell'elenco annuale, quale è la tipologia di modifica da considerare per questa aggiunta di intervento ai sensi del DM 14 art. 5 c. 9 ?


QUESITO del 23/10/2018 - MODALITÀ DI PUBBLICAZIONE DEL PROGRAMMA BIENNALE DI FORNITURE E SERVIZI (COD. QUESITO 389) (21.1)

Questo Comune in ossequio a quanto previsto dall’articolo 21 comma 1 del Codice dei Contratti, ha provveduto ad adottare le schede del programma biennale di forniture e servizi con un unico atto di Giunta, in quanto programmazione relativa all’Ente nel suo complesso, ma ritiene che sia opportuno che la redazione delle stesse avvenga per centro di responsabilità in quanto l’organizzazione del nostro Ente prevede più centri di responsabilità, assegnati ai vari responsabili di settore. Analizzando l’inciso del comma 1 dell’art.21 si rileva che “Le amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonchè i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico-finanziaria degli enti” Si chiede se sia corretto che affinchè il programma sia coerente con il bilancio e rispetti le norme che disciplinano la nostra programmazione interna, ogni responsabile di settore, nonché responsabile di PEG e titolare di una sezione del bilancio, provveda a predisporre e pubblicare le schede relative.


QUESITO del 23/10/2018 - SERVIZI DI INGEGNERIA E INSERIMENTO NEL PIANO BIENNALE (COD. QUESITO 390)

Si chiede cortesemente di sapere se i servizi di ingegneria e architettura (ricompresi nel piano triennale all'interno del quadro economico dell'opera) debbano essere inseriti nel piano biennale già dalla programmazione 2018-2019


QUESITO del 16/10/2018 - TERMINI ADOZIONE E APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE LL.PP.2019-2021 (COD. QUESITO 385)

A seguito dell'entrata in vigore del DM n.14 del 16/01/2018 all'art.5 si deduce che il programma deve essere adottato e pubblicato per i successivi 30gg, in assenza di consultazioni deve essere approvato entro 60gg dall'adozione, pertanto se la nostra Azienda ARTE adotta il piano il 15/10 deve pubblicarlo fino al 15/11 ed approvarlo entro il 15/12 con apposito provvedimento, non più unitamente al bilancio di previsione in genere entro il 31/12. Inoltre vorrei sapere se le schede da compilare sono quelle all'interno del sito appalti/infotriennali perchè al momento sembrano le stesse degli anni precedenti.


QUESITO del 10/10/2018 - PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI (COD. QUESITO 378)

Relativamente alla compilazione della tabella B Allegato II del Programma biennale degli acquisti di forniture e servizi, visto che debbono essere indicati i costi degli acquisti al lordo dell'I.V.A., vorremmo sapere se è necessario indicare l'IVA e l'importo netto nel Quadro delle risorse come indicato nel manuale utente pubblicato dal MIT a pag. 32. Grazie.


QUESITO del 11/08/2018 - ART. 21 DEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI (COD. QUESITO 402) (21.3 - 21.6 - 35.4)

L’art. 21 comma 3 del Codice dei contratti pubblici prevede l’adozione del programma triennale dei lavori pubblici il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro e l’art. 21 comma 6 prevede l’adozione del programma biennale di forniture e servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro. Vedendo comportamenti difformi tra diversi enti pubblici, dove alcuni interpretano questi importi IVA ESCLUSA ed altri IVA INCLUSA, si chiede Vostro parere se, appunto, gli importi indicati, debbano essere intesi al netto o al lordo dell’IVA.


QUESITO del 11/06/2018 - AFFIDAMENTO CONCESSIONE DELLA RISCOSSIONE COATTIVA AD AGENZIA DELLE ENTRATE - RISCOSSIONE (COD. QUESITO 395) (21)

Questo Ente sta predisponendo la Delibera di Consiglio per affidare in concessione la riscossione coattiva di tutte le entrate del Comune, ad accezione di quelle tributarie, ai sensi dell'art.2 del Dl n.193 del 2016 così come sostituito dall'art.35 del Dl n.50 el 2017 ad Agenzia delle Entrate - Riscossione. A tal proposito si chiede se tale servizio vada inserito nel programma biennale ex art.21 D.Lgs.50/2016 per acquisti di beni e servizi superiori a 40.000,00 tenendo conto che ad oggi non risulta possibile quantificare il costo del compenso per l'attività di riscossione


QUESITO del 30/05/2018 - PROGRAMMA BIENNALE ACQUISTI FORNITURE E SERVIZI (ART. 21 D.LGS. 50/2016) (COD. QUESITO 309)

Si chiede un chiarimento in merito al concetto di “prima annualità del primo programma in cui è inserito l’intervento”: se il primo programma è riferito al biennio 2018-2019 e l’intervento è previsto nel 2019 a quale anno corrisponde la “prima annualità del primo programma in cui è inserito l’intervento”?


QUESITO del 30/05/2018 - PROGRAMMA BIENNALE ACQUISTI FORNITURE E SERVIZI (ART. 21 D.LGS. 50/2016) (COD. QUESITO 310)

Cosa si intende con la dicitura "L'acquisto è relativo a nuovo affidamento di contratto in essere" presente nella scheda B dello schema-tipo rilasciato dal MIT?


QUESITO del 16/04/2018 - DECRETO L. 50/2016 - TIPO DI PROGETTAZIONE APPROVATA PER L'INSERIMENTO NELL'ELENCO ANNUALE OK (COD. QUESITO 282) (21.3 - 23.3)

Per sapere come comportarsi, in attesa del decreto di cui all'art. 23 c. 3 del D.l. 50/2016, al fine dell'inserimento nell'elenco annuale in base al tipo di progettazione approvata. In pratica, per ora, devo continuare a tener conto di quanto indicato dall'ex art.128 c. 6 e 7 del D.lgs.163/2006 con i suoi livelli di progettazione e quando uscirà il predetto decreto applicare l'art. 21 c. 3 del D.l 50/2016? Cordiali saluti.


QUESITO del 09/01/2018 - PROGRAMMAZIONE TRIENNALE OOPP E BIENNALE SERVIZI E FORNITURE (COD. QUESITO 150) (21.1)

è chiaro che dal 2018 è obbligatoria la pubblicazione della programmazione biennale di tutti i servizi e forniture di valore superiore a €. 40.000 e che unisce alla programmazione delle opere pubbliche di valore suiperiore a €. 100.000. La mia domanda è relativa ai tempi di pubblicazione, con particolare riferimento all'approvazione del bilancio dell'ente. Precedenti norme davano quale data ultima il 30 ottobre di ogni anno, poi alcune interpretazioni hanno definito la pubblicazione entro 60 giorni prima dell'approvazione del bilancio comunale. Tutto questo per il triennale opere pubbliche, ma vale anche per il biennnale servizi e forniture? oppure questo puo essere approvato e pubblicato senza il rispetto dei 60 gg?


QUESITO del 21/11/2017 - PROGRAMMAZIONE BIENNALE DEGLI ACQUISTI (COD. QUESITO 97) (21.7 - 29.2)

La programmazione degli acquisti per il biennio 2018/2019 deve essere inserita sul sito "Servizio contratti pubblici" oppure semplicemente inserita nel DUP come è sempre stato fatto?


QUESITO del 14/11/2017 - INSERIMENTO DATI (COD. QUESITO 91) (21.3 - 213.8 - 213.9)

Buonasera, se un lavoro inserito nella programmazione triennale del 2017-2019 sarà realizzato con un cronoprogramma di anni tre, ed a oggi è in fase di realizzazione deve essere inserito anche nella programmazione 2018-2020 o vanno inseriti esclusivamente i lavori di nuova programmazione.


QUESITO del 27/10/2017 - ADEMPIMENTI DI CUI ALL'ARTICOLO 21 COMMA 6 DEL D.LGS 50/2016 (COD. QUESITO 68) (21.1)

L’ASP Ambito 9 è un ente pubblico non economico partecipato da tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale IX delle Marche ed è anche ente capofila del medesimo Ambito Territoriale. L’ASP Ambito 9 adotta un sistema di contabilità economico patrimoniale e approva il bilancio preventivo economico e il bilancio pluriennale di previsione storicamente nei mesi di febbraio/marzo dell’anno cui il documento di programmazione si riferisce. Da alcune letture di articoli si deduce che il programma biennale di forniture e servizi (compresi anche gli acquisti superiori a 1 milione di euro) sia un allegato al DUP. Visto che l’ASP non adotta il DUP, come deve procedere codesta Amministrazione? E’ ammissibile l’ipotesi di approvare il programma biennale di forniture e servizi - compresi quindi anche gli acquisti superiori a 1 milione di euro – come allegato ai documenti di programmazione dell’Azienda e di inviarlo e pubblicarlo subito dopo l’approvazione da parte dell’assemblea dei soci ? In attesa di un Vostro riscontro si porgono distinti saluti,


QUESITO del 24/10/2017 - PROGRAMMAZIONE TRIENNALE (COD. QUESITO 58) (21.6 - 21.8)

Elenco biennale acquisti beni e servizi: obbligo a partire dalla programmazione 2019-2021? sembra così deciso dal decreto attuativo art. 21 comma 8 del D.lgs. 50/2016? Inoltre adozione del programma oo.pp. sempre entro il 15-10? Sua pubblicazione per 60 gg all'albo e nel sito dell'Ente oppure già sul SITAR compilando tutte le schede ma senza chiudere la programmazione perché poi viene approvato in via definitiva con il Bilancio?


CODICE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. uuuu) del Codice: il presente decreto che disciplina i contratti pubblici di lavori, servizi, forniture;
LAVORI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. nn) del Codice: di cui all'allegato I, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, sostituzione, restauro, manutenzione di opere;
LAVORI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. nn) del Codice: di cui all'allegato I, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, sostituzione, restauro, manutenzione di opere;
LAVORI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. nn) del Codice: di cui all'allegato I, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, sostituzione, restauro, manutenzione di opere;
LAVORI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. nn) del Codice: di cui all'allegato I, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, sostituzione, restauro, manutenzione di opere;
LAVORI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. nn) del Codice: di cui all'allegato I, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, sostituzione, restauro, manutenzione di opere;
LAVORI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. nn) del Codice: di cui all'allegato I, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, sostituzione, restauro, manutenzione di opere;
LAVORI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. nn) del Codice: di cui all'allegato I, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, sostituzione, restauro, manutenzione di opere;
LAVORI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. nn) del Codice: di cui all'allegato I, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, sostituzione, restauro, manutenzione di opere;
OPERA: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. pp) del Codice: il risultato di un insieme di lavori, che di per sé esplichi una funzione economica o tecnica. Le opere comprendono sia quelle che sono il risultato di un insieme di lavori edilizi o di genio civile...
PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. ggggg-quinquies) del Codice: il documento che le amministrazioni adottano al fine di individuare gli acquisti di forniture e servizi da disporre nel biennio, necessari al soddisfacimento dei fabbisogni rilevati e ...
PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. ggggg-quinquies) del Codice: il documento che le amministrazioni adottano al fine di individuare gli acquisti di forniture e servizi da disporre nel biennio, necessari al soddisfacimento dei fabbisogni rilevati e ...
AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. a) del Codice: le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costi...
AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. a) del Codice: le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costi...
AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. a) del Codice: le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costi...
AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. a) del Codice: le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costi...
AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. a) del Codice: le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costi...
AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. a) del Codice: le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costi...
OPERE PUBBLICHE INCOMPIUTE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. rr) del Codice: opere pubbliche incompiute di cui all'articolo 44-bis del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, nonché di cui al decreto del Min...