TESTO DEL CORRETTIVO AL CODICE APPALTI
Approvato ieri 21 ottobre, nel CdM n. 101, lo shcema di decreto legislatico recante misure integrative e correttive al D.Lgs 36/2023
⚠️IL TESTO DEL 𝗖𝗢𝗥𝗥𝗘𝗧𝗧𝗜𝗩𝗢 AL CODICE APPALTI ⚠️
Con comunicato di ieri 21 ottobre, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noto che nel Consiglio dei ministri n. 101 é stato approvato il 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗮𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗶 Contratti Pubblici (Dlgs 36/2023).
Il provvedimento introduce così molte correzioni riassumibili in alcuni macro-temi principali:
1. EQUO COMPENSO: vengono introdotti due meccanismi per garantire i principi dell’equo compenso al settore dei contratti pubblici. Per gli affidamenti diretti, è garantito un minimo dell’80% del corrispettivo previsto; per le procedure di gara, si tutela l’equo compenso con meccanismi di calmierazione del peso dei ribassi che possono essere formulati sul 35% del corrispettivo;
2. TUTELE LAVORISTICHE: è confermata l’applicazione di un unico contratto collettivo nel bando di gara, con nuove linee guida per consentire alle stazioni appaltanti di individuare correttamente il contratto applicabile e per calcolare l’equipollenza delle tutele in caso di ricorso ad un diverso contratto;
3. REVISIONE PREZZI: si chiarisce il rapporto tra revisione prezzi e principio dell’equilibrio contrattuale; si introduce inoltre un nuovo allegato per attuare le clausole di revisione dei prezzi;
4. INCENTIVI AI DIRIGENTI RUP: esteso l’incentivo tecnico anche ai dirigenti responsabili del procedimento (RUP), superando la precedente limitazione;
5. CONSORZI: razionalizzata la disciplina dei consorzi per evitare distorsioni nelle gare, omogeneizzare la disciplina applicabile ai diversi tipi di consorzi stabili e favorire la competitività;
6. PMI: introdotte misure per facilitare la partecipazione delle PMI, sia con contratti riservati sotto la soglia europea, sia con una soglia di subappalto del 20% dedicata;
7. FINANZA DI PROGETTO: mantenuta la prelazione per il promotore, con una procedura di gara articolata in due fasi per garantire trasparenza e competitività;
8. GARANZIE FIDEIUSSORIE: semplificate le procedure per agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese;
9. ESECUZIONE CONTRATTI: rafforzate le premialità e le penali per accelerare l’esecuzione delle opere; tipizzate le varianti, per creare certezza sulla fase di esecuzione; introdotto il nuovo istituto dell’accordo di collaborazione;
10. CCT (COLLEGIO CONSULTIVO TECNICO): promosso come strumento di prevenzione delle controversie, con nuove limitazioni ai costi e facoltà di ricorrere a lodi contrattuali;
11. PROGETTAZIONE DIGITALE: innalzata la soglia da 1 mln a 2 mln di euro per la progettazione in modalità digitale, obbligatoria dal 1 gennaio 2025;
12 QUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI: si apre il sistema di qualificazione, con incentivi alla qualificazione dei soggetti oggi non qualificati, nonché alla specializzazione dei soggetti aggregatori.
Studio ALBONET (Specialisti in Contratti Pubblici dal 1999)
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