1. Lo studio di fattibilità si compone di una relazione illustrativa contenente:
a) le caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali, economico-finanziarie dei lavori da realizzare;
b) l'analisi delle possibili alternative rispetto alla soluzione realizzativa individuata;
c) la verifica della possibilità di realizzazione mediante i contratti di partenariato pubblico privato di cui all'articolo 3, comma 15-ter, del codice;
d) l'analisi dello stato di fatto, nelle sue eventuali componenti architettoniche, geologiche, socio-economiche, amministrative;
e) la descrizione, ai fini della valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e della compatibilità paesaggistica dell'intervento, dei requisiti dell'opera da progettare, delle caratteristiche e dei collegamenti con il contesto nel quale l'intervento si inserisce, con particolare riferimento alla verifica dei vincoli ambientali, storici, archeologici, paesaggistici interferenti sulle aree o sugli immobili interessati dall'intervento, nonché l'individuazione delle misure idonee a salvaguardare la tutela ambientale e i valori culturali e paesaggistici.
2. Qualora lo studio di fattibilità é posto a base di gara, ai sensi degli articoli 58 e 153 del codice, si compone dei seguenti elaborati, salva diversa motivata determinazione del responsabile del procedimento, anche con riferimento alla loro articolazione, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dei lavori da realizzare:
a) relazione illustrativa generale contenente:
1. l'inquadramento territoriale e socio-economico dell'area oggetto dell'intervento:
1.1. corografia, stralcio del piano regolatore generale comunale, verifica della compatibilità con gli strumenti urbanistici;
1.2. analisi dell'impatto socio-economico con riferimento al contesto produttivo e commerciale esistenti;
2. l'analisi della domanda e dell'offerta attuale e di previsione con riferimento:
2.1. al bacino d'utenza;
2.2. alla stima dei bisogni dell'utenza mediante utilizzo di parametri fisici riferiti alla specifica tipologia dell'intervento, quali i flussi di traffico e il numero di accessi;
2.3. all'individuazione, in termini quantitativi e di gradimento, dell'offerta attuale e di quella prevista nei medesimi settori dell'intervento;
3. l'analisi delle alternative progettuali:
3.1. individuazione delle alternative progettuali dal punto di vista delle scelte tecnologiche, organizzative e finanziarie;
3.2. matrice delle alternative progettuali;
4. lo studio dell'impatto ambientale riferito alla soluzione progettuale individuata e alle possibili soluzioni alternative:
4.1. analisi sommaria degli aspetti geologici, geotecnici, idraulici, idrogeologici, desunti dalle cartografie disponibili o da interventi già realizzati ricadenti nella zona;
4.2. verifica dei vincoli ambientali, storici, archeologici, paesaggistici interferenti sulle aree o sugli immobili interessati dall'intervento;
b) relazione tecnica contenente:
1. le caratteristiche funzionali e tecniche dei lavori da realizzare;
2. descrizione, ai fini della valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e della compatibilità paesaggistica dell'intervento, dei requisiti dell'opera da progettare, delle caratteristiche e dei collegamenti con il contesto nel quale l'intervento si inserisce nonché delle misure idonee a salvaguardare la tutela ambientale i valori culturali e paesaggistici;
3. analisi sommaria delle tecniche costruttive e indicazione delle norme tecniche da applicare;
4. cronoprogramma;
5. stima sommaria dell'intervento secondo le modalità di cui all'articolo 22, comma 1, con l'individuazione delle categorie di cui all'allegato A e dei relativi importi, determinati mediante l'applicazione delle quote di incidenza delle corrispondenti lavorazioni rispetto al costo complessivo;
c) elaborati progettuali stabiliti dal responsabile del procedimento tra quelli previsti dall'articolo 21;
d) elaborato tecnico-economico contenente:
1. la verifica della possibilità di realizzazione mediante concessione rispetto all'appalto;
2. analisi della fattibilità finanziaria (costi e ricavi) con riferimento alla fase di costruzione e, nel caso di concessione, alla fase di gestione;
3. analisi della fattibilità economica e sociale (analisi costi-benefici);
4. schema di sistema tariffario, nel caso di concessione;
5. elementi essenziali dello schema di contratto.
Condividi questo contenuto:
Pareri tratti da fonti ufficiali
QUESITO
del 11/04/2018 -
DECRETO 16/01/2018 N.14 - LIVELLI DI PROGETTAZIONE (COD. QUESITO 273) (23.3)
per sapere come comportarsi in attesa del decreto di cui all'art. 23 c. 3 del Dl 50/2016, per rispettare quanto indicato dal decreto in oggetto all'art.3 c. 8 lett. c. In pratica i vecchi livelli di progettazione come si rapportano con quelli futuri in questa situazione transitoria ?
QUESITO
del 28/02/2012 -
STIPULA CONTRATTO DI LOCAZIONE DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ DELL’ENTE PUBBLICO- MATERIA ESCLUSA
L'amministrazione deve realizzare la nuova sede dei propri uffici. Essendo proprietaria di un lotto di terreno, si chiede se è possibile effettuare la vendita dello stesso, su cui è possibile realizzare un centro direzionale uffici, in cambio di locali da adibire ad uso uffici propri. In tal caso quale procedura si può adottare per la selezione dell'aggiudicatario e qual'è la norma di riferimento ?
QUESITO
del 10/01/2012 -
CONCESSIONE DI LAVORI - CONCESSIONE DI SERVIZI - IMPORTANZA STUDIO DI FATTIBILITA'
In seguito alla scadenza dell'affidamento del servizio di refezione scolastica e consegna pasti a domicilio per adulti/anziani, l'amministrazione ha chiesto che il nuovo gestore del servizio realizzi una cucina nei locali limitrofi all'attuale refettorio (oggi inutilizzati) così da creare un centro di cottura sul territorio a servizio dei due plessi scolastici esistenti. Importo stimato dei lavori 225.000 € oltre IVA e spese tecniche di progettazione, d.l., sicurezza, ecc, Importo stimato per la fornitura di attrezzature e arredi per la cucina 200.000 € oltre IVA. Investimento complessivo € 560.000,00 lordo. Per contro il concessionario gestirà il servizio di refezione scolastica per 16 anni (37.000 pasti annui per 5,00 €/pasto + IVA, soggetto a ribasso) ed avrà la possibilità di preparare altri 45.500 pasti/annui da vendere all'esterno. Si chiede se la concessione debba essere considerata una concessione di lavori (costruzione e gestione) o una concessione di servizi e, di conseguenza, quale è l'importo da considerare come "base di gara".