Parere tratto da fonti ufficiali

Subaffidamento non Subappalto (rif. Art. 105 c. 2 del D.Lgs. 50/2016)
QUESITO del 12/04/2023

La richiesta di chiarimento che si pone all’attenzione si riferisce al comma 2 dell’art. 105 del Codice con l’obiettivo di identificare i limiti per i subcontratti gestiti come subaffidamenti (non subappalti) di “fornitura con posa” e “noli a caldo”. In particolare: se la normativa prevede che, per configurarsi un subappalto, è necessaria la contemporanea presenza delle due condizioni di seguito elencate (unite dalla congiunzione “e” nel testo della norma):
• Importo superiore al 2% dell’importo delle prestazioni affidate o di importo superiore a 100.000 euro;
• Incidenza del costo della manodopera e del personale superiore al 50% del contratto da affidare;
è possibile dedurre che, il venir meno di una soltanto delle due condizioni, faccia sì che il subcontratto possa automaticamente non configurarsi come subappalto?

Da questa interpretazione, quindi, possono discendere queste due situazioni estreme:
1) Se ho una fornitura con posa (o un nolo a caldo) che ha incidenza della manodopera inferiore al 50%, automaticamente posso gestirlo come subaffidamento (non subappalto) indipendentemente dal suo importo?
2) Se ho una fornitura con posa (o un nolo a caldo) di importo inferiore al 2% ed a 100.000 euro, automaticamente posso gestirlo come subaffidamento (non subappalto) indipendentemente dall’incidenza della manodopera?

In altri termini, posso gestire un subcontratto per “fornitura con posa” o “nolo a caldo” come subaffidamento (non subappalto) anche se il suo importo sia superiore al 2% (e magari comunque sotto i 100.000 euro) qualora l’incidenza della manodopera sia comunque inferiore al 50%?

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