Parere tratto da fonti ufficiali

Affidamento di servizi analoghi - Termine massimo entro cui esercitare l'opzione
QUESITO del 21/10/2023

In vigenza del D,Lgs, 50/2016 è stata espletata una procedura aperta per l'affidamento di un servizio di Assistenza Tecnica. In data 20 luglio 2020 è stato sottoscritto, con il RTI aggiudicatario, il contratto che prevedeva una durata triennale. La naturale scadenza era prevista al 19 luglio 2023. Tuttavia, prima della scadenza è stato sottoscritto, dalle parti, un addendum al contratto che prevede, senza alcuna modifica di importo, la proroga della scadenza al 30 novembre 2023. La lex specialis prevede: nei limiti di quanto disposto dall’art. 63, comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016, la possibilità di affidare all’aggiudicatario nel triennio successivo alla sottoscrizione del contratto, mediante procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara, nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi, per una durata massima di ulteriori 36 mesi naturali e consecutivi . Secondo quanto previsto dall’art. 63, comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016 il ricorso a questa procedura è limitato al triennio successivo alla stipulazione del contratto dell'appalto iniziale. Si chiede se l'espressione "Triennio" sia da intendere in senso stretto, tre anni a far data dalla stipulazione del contratto iniziale, oppure se sia ancora possibile, per l'Amministrazione, esercitare l'opzione di proroga entro il nuovo termine di scadenza del contratto, fissato al 30 novembre 2023.

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