Parere tratto da fonti ufficiali

CAUZIONE DEFINITIVA
QUESITO del 11/08/2022

Per l'affidamento di un contratto di partenariato pubblico privato fu bandita un'asta pubblica con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa che prevedeva anche proposte di migliorie dei lavori.
Il vincitore ha proposto la realizzazione dell'illuminazione del palazzo comunale oltre al previsto efficientamento dell'impianto di pubblica illuminazione comunale.
I lavori richiesti sono stati eseguiti, ma la realizzazione dell'illuminazione del palazzo comunale, così come proposta, non è stata approvata dalla Soprintendenza Beni Culturali per cui si è reso necessario trovare una diversa soluzione che prevede l'installazione di faretti sulla facciata dell'edificio privato prospicente al Comune.
Il privato ancora non ha autorizzato la posa dei faretti.
Nel frattempo i lavori principali sono stati collaudati e la cauzione definitiva è stata ridotta fino all'importo dei lavori di illuminazione palazzo comunale.
Ora l'appaltatore, essendo trascorsi già quattro anni dalla fine lavori principale, chiede lo svincolo della somma rimanente sostenendo, giustamente, che la mancata esecuzione dei lavori non dipende dalla sua volontà.
E' possibile?
Come posso giustificarlo?

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