Parere tratto da fonti ufficiali

Anticipazione del prezzo in materia di appalti finanziati dal PNRR - Ambito temporale di applicazione
QUESITO del 16/11/2022

Con riferimento all’art. 48, c. 1 del D.L. 77/2021 - in base al quale, agli appalti finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR e dal PNC si applica l’art 207, c. 1, del D.L. 34/2020 che introduce la facoltà della stazione appaltante di estendere la quota dell’anticipazione dall’art. 35, c. 18 del Codice dei contratti pubblici dal 20 al 30 per cento del valore del contratto - si chiede se la disposizione debba considerarsi come meramente ricognitiva di una previsione esistente e chiaramente già applicabile agli appalti finanziati dal PNRR - stante l’espresso riferimento dell’art. 207 alle “procedure disciplinate dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50” quale ambito applicativo della norma - ovvero se, in applicazione del criterio ermeneutico del divieto di interpretatio abrogans, alla norma debba essere riconosciuto un contenuto innovativo.
In particolare, al fine di attribuire una effettiva portata normativa al citato art. 48 e vista la sua collocazione sistematica, si chiede se sia corretto interpretare la disposizione come volta a consentire, per tutte le procedure finanziate dal PNRR, l’applicabilità dell’estensione della quota di anticipazione del prezzo oltre gli stringenti limiti temporali individuati dall’art. 207 (termine attualmente fissato al 31.12.2022 dal D.L. 228/2021).
Si consideri, peraltro, che optando per l’interpretazione meramente ricognitiva si escluderebbero i numerosissimi appalti finanziati dal PNRR i cui avvisi saranno pubblicati dopo il 31.12.2022.

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