Parere tratto da fonti ufficiali

Affidamenti e contratti finanziati con risorse PNRR PNC etc- Determinazione del valore dell’imposta di bollo –
QUESITO del 01/08/2023

Premesso che la registrazione dei contratti d’appalto pubblici, conclusi in forma digitale a cura dei pubblici ufficiali della P.A. a ciò autorizzati, può avvenire sia con modalità telematiche, sia secondo le regole ordinarie. In caso di registrazione telematica del contratto, l’imposta fissa di registro è pari, dal 1° gennaio 2014, a 200 euro, e l’imposta di bollo si applica nella misura forfettaria di Euro 45. In caso di registrazione secondo le regole ordinarie, l’imposta di bollo è fissata in Euro 16,00 per ogni 100 righe o 4 pagine di 25 righe cadauna.
Considerato che il nuovo Codice dei Contratti Pubblici – d.lgs. n.36 del 31 marzo 2023 – introduce una nuova imposta di bollo commisurata al valore del contratto e con natura sostitutiva dell’imposta dovuta per tutti gli atti e documenti riguardanti la procedura di selezione e l’esecuzione dell’appalto, apportando significative novità anche in materia di imposta di bollo sugli atti e negozi conclusi con le Pubbliche Amministrazioni.
Visto l'art. 18 del d.lgs 36/2023- rubricato il contratto e la sua stipulazione – che stabilisce al comma 10 “10. Con la tabella di cui all'allegato I.4 al codice è individuato il valore dell'imposta di bollo che l'appaltatore assolve una tantum al momento della stipula del contratto e in proporzione al valore dello stesso. Con la medesima tabella sono sostituite le modalità di calcolo e versamento dell'imposta di bollo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, in materia di contratti pubblici disciplinati dal codice. In sede di prima applicazione del codice, l'allegato I.4 è abrogato a decorrere dalla data di entrata in vigore di un corrispondente decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, che lo sostituisce integralmente anche in qualità di allegato al codice”
Evidenziato che nello specifico il valore dell’imposta di bollo, che l’appaltatore è tenuto a versare al momento della stipula del contratto, è determinato sulla base della Tabella A dell’allegato I.4 - Imposta di bollo relativa alla stipulazione del contratto (Art. 18, comma 10) che, per pronta lettura, si riporta:
Tabella A - Valori dell’imposta di bollo
Fascia di importo contratto
(valori in euro) Imposta
(valori in euro)
< 40.000 Esente
=> 40.000 < 150.000 40
120
=> 150.000 < 1.000.000
=> 1.000.000 < 5.000.000 250
=> 5.000.000 < 25.000.000 500
>= 25.000.000 1.000

Considerato ancora che nel caso in cui si tratti di interventi finanziati con le risorse previste dal PNRR e dal PNC, l’art. 225, comma 8, del D.lgs. 36/2023 prevede che “In relazione alle procedure di affidamento e ai contratti riguardanti investimenti pubblici, anche suddivisi in lotti, finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR e dal PNC, nonché dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea, ivi comprese le infrastrutture di supporto ad essi connesse, anche se non finanziate con dette risorse, si applicano, anche dopo il 1° luglio 2023, le disposizioni di cui al decreto-legge n. 77 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108 del 2021, al decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, nonché le specifiche disposizioni legislative finalizzate a semplificare e agevolare la realizzazione degli obiettivi stabiliti dal PNRR, dal PNC nonché dal Piano nazionale integrato per l'energia e il clima 2030 di cui al regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018.”

Ciò premesso, si chiede a codesto Ministero di voler fornire gli opportuni chiarimenti in merito alla normativa applicabile per la determinazione del valore dell’imposta di bollo nel caso di procedure di affidamento e di contratti riguardanti gli investimenti pubblici finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR e dal PNC, nonché dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea, ivi comprese le infrastrutture di supporto ad essi connesse, anche se non finanziate con dette risorse.
Tanto si chiede alla luce della deroga prevista dal citato art. 225, comma 8, del D.lgs. 36/2023 e più nello specifico se la nuova normativa dell'imposta di bollo per fasce trovi applicazione solo per gli affidamenti e contratti DIVERSI da quelli finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR e dal PNC, nonché dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea, ivi comprese le infrastrutture di supporto ad essi connesse, anche se non finanziate con dette risorse.

Nel restare in attesa di un cortese riscontro, si porgono distinti saluti.

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