Parere tratto da fonti ufficiali

Sistema interno di controllo di qualità coerente con i requisiti della norma UNI EN ISO 9001
QUESITO del 21/06/2024

Si chiede la corretta interpretazione del combinato disposto dall'art.35 co.1 lett. b e dell'art.36 co.3, all.I.7 D.Lgs.36/2023 che definisce il " Sistema interno di controllo di qualità, quale sistema coerente con i requisiti della norma UNI EN ISO 9001, così come disposto dall'art.36 co.3, all. I.7 D.Lgs.36/2023. Nello specifico, si chiede di conoscere se la scrivente Stazione appaltante, dotata di un sistema di qualità non certificato ma conforme alla norma UNI EN ISO 9001, ( con adozione di procedure coerenti alla stessa per il Sistema di gestione per la qualità e al regolamento Accredia RT 21 per la procedura di verifica dei progetti ai fini della validazione: individuazione delle figure di Responsabilità; Alta direzione, Responsabile Sistema Qualità; Responsabile tecnico della verifica; documento di valutazione rischi opportunità; adozione della politica della qualità; adozione del piano di miglioramento; realizzazione di audit interni periodici e attività di riesame dell'A.D., azioni di miglioramento ecc.) possa far svolgere le attività relative alla verifica della progettazione a base di gara, fino alla soglia di euro 20.000.00, da personale dipendente della Stazione appaltante qualificato secondo le indicazioni del regolamento Accredia RT 21, come Ispettore esperto di settore.

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