Parere tratto da fonti ufficiali

Manutentore Unico dell'Agenzia del Demanio (MU) e L. 120/20 Semplificazioni - incompatibilità. Esempio concreto lotto 2.
QUESITO del 27/08/2021

Si chiede se, in ragione delle criticità espresse con richieste pareri n. 914, 921 e 1010, confermate dal seguente esempio concreto manifestatosi ad una SA operante nel medesimo settore della scrivente sia possibile, per l'esecuzione di lavori, optare per l'utilizzo della più snella L. 120/20 Semplificazioni e s.m.i. in luogo del c.d. sistema del MU. ESEMPIO CONCRETO: l'SA in parola attiva il MU per l'affidamento di un lavoro nella fascia d'importo tra gli € 150.000 +IVA ed € 518.000 + IVA, corrispondente al lotto 2 per l'Emilia Romagna riferito a tutta la Regione. A seguito di tre consecutivi rifiuti da parte delle prime tre ditte in graduatoria rispettivamente di Teramo, Roma e Bari, si attendono le determinazioni del quarto operatore economico con sede a Modena il quale, nonostante la vicinanza al cantiere, rifiuta anch'esso. Trascorsi ormai circa 65 giorni dall'avvio della procedura senza alcun esito, stante l'urgenza dei lavori da eseguire ed in ragione dell'oggettiva lontananza dal cantiere delle successive quattro aziende inserite nella graduatoria del MU rispettivamente di Napoli, Bari, Cagliari ed ancora Napoli, il cui esito dell'accettazione avrebbe verosimilmente potuto essere il medesimo dei precedenti, l'SA decide di interrompere l’iter in argomento per attivare una più snella ed efficace procedura negoziata ai sensi della L.120/2020 tramite RdO MEPA esperita la quale, in meno di 40 giorni, diviene a stipula risolvendo la criticità. Per quanto precede si ritiene che la scrivente SA per il futuro, in ragione dell’urgenza dei lavori da svolgere possa avvalersi, sin dal manifestarsi dell'esigenza, delle attuali semplificazioni introdotte dalla L. 120/20 e s.m.i., in luogo del c.d. sistema del MU la cui definizione procedurale potrebbe comportare, come nel caso concreto esposto ad eccessive dilazioni temporali per la risoluzione delle criticità infrastrutturali. Ten. Col. Filippo STIVANI.

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