Parere tratto da fonti ufficiali

Controllo analogo congiunto - Società in house artt. 5 e 192 del D.lgs. n. 50/2016
QUESITO del 05/04/2022

Il comune di Mola di Bari, con delibera GC n. 211 del 30.12.2019 ha aderito, in qualità di socio ordinario all’Associazione denominata “Agenzia per l'energia e lo sviluppo sostenibile (abbreviata AESS).
L’AESS è una associazione legalmente riconosciuta e senza scopo di lucro, avente ad oggetto l’erogazione di servizi in favore degli enti pubblici soci in un limite minimo, stabilito per statuto pari all’80% dell’attività sociale, iscritta nell’elenco delle società in house tenuto dall’Anac.
La compagine sociale è integralmente costituita da Enti pubblici; in particolare, i soci si distinguono in soci fondatori (Comune di Modena, Provincia di Modena e città metropolitana di Bologna che deputati all’apporto delle risorse strumentali e come tali titolari del 50% dei voti complessivi dell’Assemblea) e soci ordinari (gli enti pubblici che aderiscono successivamente, tenuti al pagamento di una quota annuale associativa, che si ripartiscono in misura uguale il restante 50% dei diritti di voto e le cui quote sono soggette a rideterminazione per effetto dell’ingresso di eventuali nuovi soci).
Tutti gli enti pubblici soci dell’AESS sono iscritti nell’”Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori che intendano operare affidamenti diretti in favore di propri organismi in house di cui all’art. 192, comma 1, del d.lgs. 50/2016” tenuto dall’Anac. Anche il comune di Mola, quale socio ordinario della predetta associazione, ha richiesto ed ottenuto l’iscrizione nel citato elenco tenuto dall’Anac.
Il comune di Mola di Bari sta vagliando, previa opportuna indagine di mercato e verifica della congruità dei prezzi offerti, l’opportuna di conferire alla predetta associazione, mediante affidamento diretto quale proprio organismo in house ai sensi degli artt. 5 e 192 del D.Lgs 50/2016, taluni servizi di importo individuale superiore alle soglie di rilevanza comunitaria di cui all’art. 35 del d.lgs. 50/2016.
Di seguito si riportano alcuni passaggi delle disposizioni statutarie dell’AESS, che si ritengono rilevanti al fine del quesito.

All’art. 2 (Scopi e obiettivi) (omissis) …L'attività dell'Associazione non persegue interessi contrari a quelli degli Enti Associati partecipanti. A tal fine la coerenza degli interessi dell'Associazione con quella dei Soci partecipanti è salvaguardata dal Comitato di Indirizzo e Controllo che definisce le linee di sviluppo della società e la loro coerenza con le norme pubblicistiche del controllo analogo. Ogni Socio esercita nei confronti dell'Associazione un'influenza determinante anche con riferimento a specifiche procedure, nei termini e nei modi definiti dal Comitato di Indirizzo e Controllo (rif. art. 9 bis).>>
ART. 9 Compiti dell'Assemblea. L'Assemblea: - approva il bilancio preventivo e il bilancio consuntivo; - determina annualmente gli indirizzi di sviluppo dell'Associazione tenendo conto del parere del Comitato di Indirizzo e Controllo (rif. art. 9 bis); - nomina ed eventualmente revoca i membri del Consiglio di Amministrazione nonché il Presidente dello stesso; - stabilisce la durata in carica del Consiglio di Amministrazione e del Presidente; - decide le azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori; - decide sulla radiazione dei soci; - - delibera Io scioglimento dell'Associazione e le modalità della sua liquidazione; - nomina i componenti del Collegio Sindacale e ne sceglie il Presidente; - modifica lo Statuto; - approva il Regolamento generale per il funzionamento degli organi dell'Associazione e le sue eventuali modifiche successive; - autorizza, nel rispetto delle previsioni statutarie, l'eventuale assunzione di partecipazione al capitale di terzi; - nomina i membri del Comitato di Indirizzo e Controllo proposti dai soci ordinari.
Art. 9bis Comitato di Indirizzo e Controllo e suoi compiti. Il comitato di indirizzo e controllo è composto da un rappresentante per ogni socio fondatore oltre che da ulteriori altri due rappresentanti dei soci ordinari. Il comitato di indirizzo e dì controllo ha i seguenti compiti: - indirizza l'associazione rispetto agli obiettivi sia economici che qualitativi che essa deve perseguire; - verifica l'attuazione da parte dell'associazione delle normative sia pubblicistiche che privatistiche ad essa applicabili, in particolare l'attuazione del piano triennale di trasparenza, l'attuazione del piano triennale anticorruzione, l'attuazione del piano di sicurezza sui luoghi di lavoro;- vigila sul corretto operato dell'associazione con particolare riferimento al rispetto dell'oggetto sociale e delle norme statutarie; - relaziona sugli obiettivi sia economici che qualitativi che l'Associazione deve perseguire, e sullo stato di attuazione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza all'assemblea dei soci di approvazione del bilancio consuntivo. Il comitato di indirizzo e di controllo al fine di esercitare i propri compiti convoca l'organismo di vigilanza costituito ai sensi del DIgs. 231/2001.>>.

Ciò premesso, si chiede di esprimere parere in relazione ai seguenti quesiti:
A. Può ritenersi sussistente, sulla base delle disposizioni statutarie innanzi citate, un “controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi” nella forma congiunta prevista dall’art. 5 comma 5 del d.lgs. 50/82016 nei confronti dell’AESS da parte del comune di Mola di Bari ed in generale di tutti i soci tale da legittimare affidamenti diretti all’AESS in regime di in house providing?

B. Le prerogative riconosciute dalle norme statutarie all’assemblea dei soci e al Comitato di Indirizzo e Controllo, in uno alla rappresentatività in seno ai citati organi riconosciuta agli enti pubblici soci nei termini statutari, sono tali da potere fare ritenere esistente nel caso in esame, sia in generale che in particolare con precipuo riferimento alla posizione del comune di Mola di Bari, la titolarità del potere di influenza determinante sugli obiettivi strategici e sulle decisioni significative dell’AESS prescritto dal citato art. 5, commi 2 e 5 lett. b) del d.lgs. 50/2016, ai fini degli affidamenti diretti in deroga al codice dei contratti pubblici?

C. Quale dovrebbe essere in concreto, in casi come quello in esame, il nucleo della relazione di controllo nelle diverse declinazioni dell’influenza determinante sugli obiettivi strategici e sulle decisioni significative, tale da consentire di astringe la società in house ad una pluralità di amministrazioni aggiudicatrici o aggiudicatori socie con diverso peso e influenza derivante dalla ripartizione dei diritti di voto nell’assemblea dei soci in misura non uguale? E, quindi, nella prospettiva del controllo analogo congiunto, deve ritenersi che la rappresentatività delle amministrazioni aggiudicatrici in seno agli organi decisionali previsto dalla lett. a) del co. 5 del citato art. 5 del d.lgs. 50/2016, possa essere influenzata dalla non eguale ripartizione dei voti in capo agli enti pubblici soci, specie laddove tale ripartizione preveda quote significativamente maggiori in favore di taluni soci (fondatori)?

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