Giurisprudenza e Prassi

GIUDIZIO SULL'ANOMALIA DELL'OFFERTA: LA P.A. NON DEVE FFETTUIARE UN GIUDIZIO COMPARATIVO TRA LE OFFERTE DEI VARI CONCORRENTI

TAR CAMPANIA NA SENTENZA 2025

Osserva questo collegio che, l’anomalia lamentata dalla società ricorrente risulta espressamente frutto di un giudizio comparativo con le offerte presentate dalle altre società partecipanti, in palese contrasto col consolidato orientamento giurisprudenziale che sancisce il divieto di effettuare la verifica di congruità dell’offerta attraverso un giudizio comparativo che coinvolga altre offerte. Sul punto si è espresso anche il Consiglio di Stato, il quale ha statuito che La verifica di congruità di un’offerta non può essere effettuata attraverso un giudizio comparativo che coinvolga altre offerte, perché va condotta con esclusivo riguardo agli elementi costitutivi dell’offerta analizzata ed alla capacità dell’impresa – tenuto conto della propria organizzazione aziendale e, se del caso, della comprovata esistenza di particolari condizioni favorevoli esterne – di eseguire le prestazioni contrattuali al prezzo proposto, essendo ben possibile che un ribasso sostenibile per un concorrente non lo sia per un altro, per cui il raffronto fra offerte differenti non è indicativo al fine di dimostrare la congruità di una di esse (Cons. St., 22.02.2024, Sez. V, nr. 1776; id sez. III, 9 ottobre 2018, n. 5798).

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