Sulla tematica della somma urgenza l'Anac si è espressa molte volte, si citano a titolo esemplificativo la delibera n. 1079/18 e la più recente n. 922/20 dalle quali si evince, in particolare, la necessità che lo strumento offerto dall'art. 163 del d.lgs. 50/2016 non sia utilizzato in maniera artificiosa al fine di eludere lo svolgimento delle ordinarie procedure ad evidenza pubblica e che l'intervento di estrema urgenza deve, per sua natura, riguardare l'intervento di messa in sicurezza al fine di eliminare l'imminente pregiudizio, e non può, invece, coinvolgere l'esecuzione di interventi ordinariamente volti ad eliminare il degrado dello stesso che, in quanto implicanti interventi di mera manutenzione, non potranno che essere affidati con le usuali procedure ad evidenza pubblica.

Infine si ricorda che il carattere eccezionale dell'affidamento in somma urgenza e la relativa regolazione stringente al fine di evitarne un uso distorto trovano il loro fondamento e la loro giustificazione nella necessità di tutelare alcuni dei principi cardine sia dell'ordinamento comunitario sia dei singoli Stati membri vale a dire i principi della libera concorrenza, della parità di trattamento e della trasparenza che devono ispirare l'azione amministrativa e al quale devono conformarsi le scelte operate dalla P.A.

Ritornando al caso di specie emerge, da quanto agli atti, in merito alla pericolosità statica del ponte si rileva che lo stesso risulta essere stato messo in sicurezza grazie all'intervento del D.L. per consentirne l'utilizzo sia all'impresa già impegnata in zona sia agli abitanti della località Vallocchio Vomano; tale intervento ha permesso l'utilizzo del ponte nelle more del completamento del nuovo ponte previsto nelle vicinanze. Non emergono pertanto motivazioni legittime per il ricorso all' affidamento in somma urgenza della costruzione del nuovo ponte in quanto non sussistono situazioni di imminente pericolo che richiedono un intervento immediato per l'eliminazione dello stesso preso atto che, alla data della ultima comunicazione della stazione appaltante, il ponte da demolire risulta ancora in esercizio e che il nuovo ponte e in corso di costruzione poco distante.

Il secondo profilo di criticità, sempre connesso con l'indagine circa la legittimità della modalità di affidamento scelto dalla stazione appaltante, attiene al fatto che, nonostante sia stato esplicitamente richiesto nella nota Anac di richiesta informazioni n. 68674 del 22.09.2021 e riportato nella nota di avvio n. 91072 del 20.12.21, la stazione appaltante non ha riscontrato in maniera chiara la presenza o meno di eventuali precedenti segnalazioni sulla pericolosità del ponte tali da far considerare, nel caso, la situazione statica ben nota e, pertanto, conseguenza di mancata ordinaria manutenzione del ponte stesso. Nonostante il mancato riscontro sul punto è chiaro, allo stato, che la stazione appaltante era a conoscenza della situazione degli argini e del ponte in quanto la stessa e assegnataria, come sopra indicato, di fondi per un importo di € 800.000,00 per la messa in sicurezza di territori destinati alla realizzazione di opere di difesa spondale e sistemazione idraulica di un tratto del fiume Vomano a difesa dell'abitato della località Vallocchio Vomano, come da decreto del Ministero dell'Interno del 29.12.2019 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30.12.2019.

Peraltro, a sostengo della mancata corretta applicazione della norma in esame, va osservato che la procedura di somma urgenza e stata adottata nel caso di specie per un importo superiore al limite di euro 200.000 - oltre il quale la somma urgenza e ammissibile nella misura di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità - non rinvenendosi, per le ragioni sopra esposte, l'esigenza di far fronte a situazioni di imminente pericolo per la pubblica e privata incolumità, anche tenuto conto degli interventi di messa in sicurezza svolti per l'utilizzo del ponte durante i lavori di sistemazione idraulica e di quanto esposto dalla stazione appaltante in ordine alle tempistiche di demolizione del ponte esistente" da effettuare obbligatoriamente a lavori ultimati'.

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