Il rapporto tra numero dei dipendenti e consistenza numerica della rete di esercizi costituisce senza dubbio una “caratteristica essenziale” del servizio oggetto di affidamento, intesa quale condizione che legittima l’esercizio della deroga di cui all’art. 1, comma 510 della legge n. 208/2015 (c.d. Legge di Stabilità 2016), conformemente a quanto previsto dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 21 ottobre 2019. L’indiscusso principio di immodificabilità dell’offerta, volto a garantire il rispetto del principio di parità di trattamento e dell’obbligo di trasparenza, non può considerarsi leso laddove l’ulteriore sconto sia di entità tale da non determinare la modifica delle condizioni essenziali dell’appalto o da introdurre un criterio di valutazione nuovo e, conseguentemente, l’alterazione della concorrenza e considerato, altresì, che non emergono ragioni logico-giuridiche che si oppongano al conseguimento di un risparmio maggiore, con ovvi vantaggi generali per le finanze pubbliche, soprattutto se tale sconto è praticato dall’operatore economico la cui offerta sia già risultata, in gara, la migliore sia sotto il profilo qualitativo che sotto l’aspetto economico.

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