Giurisprudenza e Prassi

CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME: LEGITTIMA REVOCA SE FATTA PER TUTELARE INTERESSE PUBBLICO SOPRAVVENUTO

SENTENZA 2025

Osserva questo collegio che il Comune ha motivatamente disposto la revoca della procedura selettiva volta all’affidamento della concessione demaniale in esame, all’epoca ancora in corso dopo la riammissione dell’odierna appellante, in relazione alla sopravvenuta esigenza di perseguire “una strategia di gestione più inclusiva”, volta a “garantire la libera fruizione delle spiagge” e a “ridurre il rischio di monopoli” nella gestione delle concessioni balneari.

La serietà e veridicità della predetta motivazione risulta confermata dalla documentazione allegata agli atti di causa, dalla quale emerge come il Comune di ...Paestum abbia espressamente individuato l’obiettivo del rilancio e dell’incremento dell’offerta balneare, sfruttando il riconoscimento della Bandiera Blu e puntando allo sviluppo dell’economia balneare. Il nuovo progetto comunale include, in particolare, la riqualificazione della fascia costiera e la realizzazione di un lungomare rispettoso dell’ecosistema della costa, in collaborazione con la Regione ... e i Comuni vicini. Tali interventi sono incentrati su una implementazione e integrazione dei servizi pubblici e privati comprendente la libera fruizione del tratto di spiaggia considerato, facendo emergere nuove ragioni di interesse pubblico suscettibili di giustificare la revoca della procedura amministrativa, attivata in precedenza, per la concessione in esclusiva dello sfruttamento economico dell’area demaniale marittima in esame.

Infatti, considera il Collegio, il rilascio di una concessione di sfruttamento economico esclusivo di un bene pubblico demaniale, che viene in tal modo sottratto alla fisiologica libera fruizione collettiva dei cittadini e al fisiologico utilizzo economico di tutti i potenziali concorrenti, deve ritenersi eccezionale rispetto alla libera fruizione dei bagnanti e alla libera prestazione di servizi (ad esempio di noleggio) sul medesimo litorale. Una tale limitazione può quindi essere giustificata solo dalla rispondenza all’interesse pubblico generale connesso alla ottimale fruizione di una parte delle spiagge da parte di un maggior numero di bagnanti nel rispetto dell’ecosistema costiero, ma quello stesso interesse ha anche debitamente motivato la revoca di una procedura che al momento era ancora in corso, di modo che nessun soggetto economico a quel momento poteva vantare una pretesa negoziale o anche solo un giustificato affidamento ad uno sfruttamento economico esclusivo di quel bene pubblico, indipendentemente dalla più vasta vicenda delle concessioni marittime balneari.

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